“pass - comune di muggia: comune di muggia€¦ · l’obbiettivo del laboratorio era di stimare...

1

“PASS – SCENARIO WORKSHOP” POSSIBILI SCENARI PER UN TERRITORIO SOSTENIBILE

20-21 novembre 2009 – Dolina

––o––o––o––o––o––o––o––o–– PASSatempo

1° F

orum

: 6 e

8-04

1°

Sem

inar

io su

ll’ene

rgia:

16-0

4 2°

Sem

inar

io su

ll’ene

rgia:

14-0

5 2°

For

um: g

rupp

i tema

tici 2

5,26,2

7-05

e 8,9

,10-0

6 3°

For

um pl

enar

io: 09

-07

Pass

eggi

ata t

emat

icha:

17-1

0 4°

For

um “S

cena

rio w

orks

hop”

: 20,2

1-11

5°

For

um pl

enar

io co

nclus

ivo: 1

6-12

2

1. Premessa Questo documento ha lo scopo di descrivere e riassumere i risultati dell’ultimo incontro partecipato del Progetto PASS – PartecipAssieme SodelujSkupaj, il forum “Scenario Workshop”, che si è svolto venerdì 20 e sabato 21 novembre 2009 nella biblioteca comunale del Comune di San Dorligo della Valle – Dolina. Scenario workshop è stato di fatto l’ultimo evento partecipato del processo di Agenda 21 sul turismo sostenibile e il risparmio energetico tra il Comune di S. Dorligo della Valle –Dolina, il Comune di Muggia e la Provincia di Trieste. L’organizzazione di questo evento, strutturato in due giornate lavorative, si è basata sui risultati del forum del 9 luglio 2009, durate il quale sono state espresse le preferenze per le azioni proposte dai partecipanti nel corso del progetto, sui risultati dei laboratori didattici nelle scuole (PASScuole) e sulla passeggiata tematica del 17 ottobre 2009, durante la quale sono state esplorate le aree dei 2 comuni legate alle azioni prioritarie. Qui di seguito verranno descritti brevemente gli eventi che hanno preceduto il forum del 20 e 21 novembre, ovvero la PASSeggiata e il laboratori PASScuole e in modo più dettagliato il forum Scenario workshop, ovvero il metodo, lo svolgimento delle due giornate e i risultati.

2. La preparazione a Scenario Workshop: la PASSeggiata e le PASScuole

2.1 La PASSeggiata tematica Sulla base dei risultati emersi dalle preferenze espresse al forum del 9 luglio sono state scelte le azioni considerate “prioritarie” ed è stato strutturato un itinerario per una Passeggiata tematica. Le passeggiate sono una tipologia di incontro partecipato finalizzato al riconoscimento delle criticità e delle proposte che emergono negli incontri partecipati. Il 17 ottobre 2009 si è svolta, quindi, la PASSeggiata. Una giornata organizzata e dedicata alla ricognizione delle parti di territorio che risultavano essere prioritarie, dalle preferenze espresse al forum del 9 luglio. I partecipanti hanno seguito un percorso, in parte in bus e in parte a piedi, guidati dai facilitatori, con il supporto di un elenco delle azioni da “visitare” e delle mappe delle aree di interesse.

3

Fig. 1: immagini della passeggiata e il tabellone del forum del 9 luglio con le preferenze e l’elenco delle azioni consegnato alla passeggiata

L’itinerario è stato studiato e strutturato in modo tale da visitare i luoghi legati alle azioni “prioritarie”. Nelle mappe consegnate, quindi, questi luoghi erano segnati.

4

Fig.2: la mappa con le azioni consegnata

Fig.3: le mappe di supporto consegnate

5

2.2 PASScuole: i laboratori nelle scuole elementari e medie Il punto di vista dei giovani è sempre stato uno dei punti fondamentali del progetto PASS. La pausa estiva degli incontri con gli adulti (dal forum del 9 luglio alla passeggiata del 17 ottobre) è di fatto servita per lo svolgimento dei laboratori nelle scuole dei due comuni.

Fig.4: i lavori dei laboratori dei ragazzi

Le scuole elementari Nell’ambito del progetto Pass – PartecipAssieme Sodeluj Skupaj sono stati effettuati dei laboratori creativi che dal mese di settembre 2009 hanno coinvolto gli studenti delle scuole elementari di Muggia e San Dorligo. Sono state coinvolte in tutto 8 classi per un totale di 180 studenti. L’obiettivo finale del lavoro era duplice: da una parte stimolare gli studenti a ragionare sul proprio territorio individuando punti di forza e criticità e dall’altra costruire con i ragazzi raccogliere una vera e propria cartina turistica fatta da loro per un turista bambino della loro stessa età che si avvicini per la prima volta al territorio dei Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle. Ad ogni classe sono stati dedicati 2 incontri svoltisi a distanza di qualche settimana l’uno dall’altro per dare modo ai bambini di ragionare sugli argomenti proposti. Durante il primo incontro si è analizzato assieme agli studenti il territorio di provenienza di ognuno e in particolar modo le realtà dei singoli quartieri cercando di stimolare un giudizio critico sulle componenti del proprio territorio. Attraverso un disegno è stato poi chiesto loro di rappresentare un luogo,

6

un paesaggio o un elemento che avrebbero voluto avere nel loro quartiere ma che al momento non fosse presente. Altri due disegni proposti, denominati “del brutto” e “del bello”, richiedevano loro di affrontare da una parte le criticità del territorio per denunciarne le mancanze e dall’altra gli elementi positivi che rendevano il quartiere un posto bello in cui vivere. Il secondo incontro ha dato modo ai bambini di lavorare maggiormente sul piano creativo: avendo a disposizione del materiale di riciclo di differenti qualità, è stato chiesto loro di rappresentare, attraverso plastici bi o tridimensionali, un particolare del loro quartiere che trovassero interessante, bello e soprattutto quindi da mostrare ad un ipotetico amico turista in visita in città. In poco più di due ore a gruppi di quattro o cinque, i ragazzi hanno creato 27 plastici utilizzando 7 diverse tecniche di rappresentazione e materiali tra i più svariati tra cui stoffe, plastiche, carte colorate, cartoni e materiali naturali. Queste rappresentazioni plastiche verranno fotografate e utilizzata per la grafica di una cartina turistica dei Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle Muggia nella quale i ragazzi mostrano ai loro coetanei in visita da fuori le più belle attrazioni turistiche del territorio. Inoltre attraverso una successiva analisi dei disegni e dei lavori raccolti sono state fatte emergere le problematiche e i desideri maggiormente sentiti dai bambini. I risultati di questa analisi sono stati poi portati all’attenzione degli adulti durante gli incontri dell’Agenda 21 in corso, dando modo così agli adulti di lavorare per la costruzione degli scenari di sviluppo del territorio avendo ben presente le opinioni dei ragazzi delle scuole elementari. Le scuole medie Nei mesi di settembre e ottobre e precisamente nell’arco di tempo che va dal 25 settembre al 26 ottobre, i ragazzi delle classi terze delle scuole medie dei comuni di Muggia e Dolina sono stati coinvolti nel progetto di Agenda21Locale " PASS - Partecipassieme/Sodeluj Skupaj" attraverso il “Laboratorio della città sostenibile dei ragazzi e delle ragazze” affrontando il tema del risparmio energetico. I laboratori hanno visto la partecipazione di 5 classi medie per un totale di 115 studenti. L’obbiettivo del laboratorio era di stimare e valutare la produzione di CO2 e l’impronta ecologica legata ai consumi di materiali ed energia dell’edificio scolastico, attraverso la misurazione di alcuni parametri facilmente calcolabili e osservabili dai ragazzi all’interno della scuola. Oltre a stimolare in modo scientifico l’osservazione dell’impatto antropico, il laboratorio ha avuto come finalità la creazione di una lista di buone pratiche da adottare nell’Istituto scolastico, ma da poter mettere in pratica anche in ambito domestico. Il laboratorio si è svolto durante quattro incontri, distanti alcune settimane l’uno dall’altro, soprattutto per permettere la raccolta dei dati da parte dei ragazzi e la loro successiva analisi. Durante il primo incontro dopo una breve introduzione al progetto PASS e a temi quali il turismo sostenibile, il risparmio energetico e la produzione di CO2, gli studenti si sono suddivisi in quattro gruppi di lavoro: cibo, imballaggi, elettricità e carta. Queste quattro categorie rappresentavano gli elementi da monitorare all’interno dell’istituto scolastico al fine di calcolare il consumo di materiale ed energia della scuola, necessario per stimare la quantità prodotta di CO2 e la grandezza dell’impronta ecologica. Ad ogni gruppo di lavoro sono stati affidati dei compiti ben precisi come calcolare, nella propria classe, il peso (o volume) di tutto il cibo consumato durante la merenda, il peso dei rifiuti da imballaggio, il consumo superfluo di elettricità, il numero/peso dei fogli e dei quaderni utilizzati durante il giorno (per avere una stima del consumo di quaderni utilizzati durante tutto l’anno) e il peso della carta utilizzata dalla segreteria/bidelleria. Stabiliti i metodi e i tempi di lavoro, i ragazzi, dotati di cartelline con schede per raccogliere i dati e speciali PASSpartout per poter circolare in modo autonomo all’interno della scuola, si sono impegnati nei giorni successivi al nostro incontro nei loro rispettivi compiti.

7

Fig.5 Schede utilizzate dai ragazzi per la raccolta dati.

Durante il secondo incontro è stato affrontato il concetto di impronta ecologica ovvero di quella “porzione di territorio” necessaria ad una popolazione per produrre in maniera sostenibile tutte le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che produce. L’incontro è servito anche a verificare la qualità dei dati e a raccoglierli per la successiva analisi. I dati successivamente inseriti in un software, infatti, hanno permesso di stimare l’impronta ecologica di ciascuna classe per ciascuna categoria. Nel terzo incontro sono stati condivisi e analizzati i risultati (criticità?) dei dati raccolti, sono state fatte osservazioni su quanto emerso e infine sono state proposte dai ragazzi attraverso il metodo facilitato con “post-it” alcune “azioni” che rispondevano alla seguente domanda: “Cosa possiamo fare come classe e come scuola per ridurre l’Impronta ecologica data dai nostri consumi?”

Fig.6. Software utilizzato per il calcolo dell’Impronta ecologica.

Similmente al forum degli adulti, il quarto e ultimo incontro ha visto tutte le classi riunite assieme per votare le “azioni classe” e le “azioni scuola” più importanti emerse nell’incontro precedente. Queste azioni precedentemente clusterizzate e suddivise nelle categorie “buone pratiche” e “amministrazione” sono state votate per alzata di mano. Le azioni all’interno della categoria “amministrazione” sono state sottoposte all’attenzione degli adulti in quanto inserite nelle AZIONI discusse durante lo scenario workshop sotto il nome di Azioni Ragazzi, mentre le “buone

8

pratiche” verranno stampate su cartoncino e inserite stile cartolina (la tengo per me o la invio a qualcuno) all’interno del libro divulgativo PASS di prossima pubblicazione.

3. Il Forum Scenario workshop Il forum del 20 e 21 novembre 2009 è stato l’incontro partecipato del progetto PASS che ha, di fatto, raccolto tutto il lavoro svolto dall’inizio del progetto. L’obiettivo di queste due giornate di lavoro è stato quello di lavorare assieme ai partecipanti per sviluppare dei possibili scenari futuri per un territorio sostenibile.

3.1 Il metodo: Scenario workshop La metodologia European Awareness Scenario Workshop (EASW) è nata per promuovere il dibattito su temi legati all'ecologia e all'ambiente urbano e, più in generale, per stimolare la partecipazione sociale in programmi finalizzati allo sviluppo sostenibile di un territorio. Solitamente in un workshop la discussione si sviluppa su quattro temi specifici. I partecipanti devono essere rappresentativi della realtà in cui operano. Generalmente vengono scelti e divisi in quattro diversi gruppi sociali (gruppi di interesse): cittadini, esperti di tecnologia, amministratori pubblici, rappresentanti del settore privato. Il workshop, quindi, viene organizzato in due fasi principali: una prima fase in cui si lavora in gruppi “omogenei”, ovvero dove si lavori in 4 gruppi di interesse che affrontano tutti gli stessi argomenti; una seconda fase in cui si lavora in gruppi “eterogenei” ovvero in 4 nuovi gruppi, all’interno dei quali sono presenti dei rappresentati di ogni gruppo omogeneo.

Fig.7: lo schema dello scenario usato nella presentazione

Lo strumento principale di supporto ai lavori è un grafico all’interno del quale vengono posizionate le azioni di cui si discute nell’incontro.

9

Fig.8: il grafico Nel progetto PASS il posizionamento delle azioni all’interno del grafico seguiva le seguenti definizioni: + individuale: azione che può fare un cittadino, un’azienda di un settore privato, indipendentemente dall'ente pubblico + pubblico: azione che può fare solo l’ente: gli altri non possono contribuire. + tecnologico: si intende ciò che richiede particolari competenze tecnologiche o tecniche strutturali + organizzativo: un’azione che non richiede altro che la messa in pratica o la riorganizzazione di una cosa che già si fa, oppure una cosa che cmq non richiede creazioni di infrastrutture

3.2 I 4 scenari: Costa, Valle, Promozione del Territorio e Punti Energia Dall’analisi delle azioni proposte dai partecipanti nel corso del processo di Agenda 21, sono emersi 4 principali argomenti su cui discutere nello scenario workshop: - COSTA - VALLE - PROMOZIONE TERRITORIALE - PUNTI ENERGIA Per ognuno di questi argomenti, che da ora in poi verranno chiamati “scenari”, sono state selezionate e organizzate le azioni considerate maggiormente prioritarie al forum del 9 luglio. A queste sono, inoltre, state aggiunte le azioni espresse dai ragazzi negli incontri nelle scuole. Le azioni sono state inviate ai partecipanti nei giorni antecedenti al forum e consegnate durante i lavori così come vengono qui di seguito riportate.

+ individuale

+ organizzativo - tecnologico

+ tecnologico - organizzativo

+ pubblico

SCENARIO: PROMOZIONE

TEMA SOTTOTEMA META AZIONE CODICE AZIONE

PROMOZIONE ED IMMAGINE DEL TURISMO

INFORMAZIONE – ENERGIA/TURISMO/NORMATIVA SU

B/B E ALBERGO DIFFUSOpromozione e informazione via Internet PT6

Promuovere in modo coordinato i diversi siti turistici, sia di tipo naturalistico che storico, in modo da fornire un’ampia e diversificata scelta.

PROMOZIONE ED IMMAGINE DEL TURISMO


B/B E ALBERGO DIFFUSOpromozione e informazione via Internet PT8

Elenco di tutti i siti visitabili, manifestazioni culturali, artistiche, etnologiche… da inserire in cataloghi, guide turistiche, in rete…

PROMOZIONE E PIANIFICAZIONE


B/B E ALBERGO DIFFUSO

gestore unico turistico - ambientale per i due comuni

PT17Costituire un “unico gestore” per i due comuni, che diventi l’amministratore turistico - ambientale di San Dorligo e Muggia.

OSPITALITA’INFORMAZIONE –

ENERGIA/TURISMO/NORMATIVA SU B/B E ALBERGO DIFFUSO

INFORMAZIONE SU COME CREARE B&B E ALBERGO DIFFUSO

RO2 “Albergo diffuso”

RICETTIVITA’INFORMAZIONE –

ENERGIA/TURISMO/NORMATIVA SU B/B E ALBERGO DIFFUSO

CREAZIONE MATERIALE DIVULGATIVO RO6Locandine sui percorsi naturalistici storico culturali da distribuire ad alberghi, uffici turistici, giornalai e anche paesi esteri”

Promozione e pianificazione normativa, piani e studiazioni forti da parte dell'amministrazione contro il

rigassificatorePT19

Se ci saranno i rigassificatori non ci sarà turismo. Azioni forti promosse dai sindaci. Contro i pericoli (industrie o turismo ?)

PROMOZIONE E PIANIFICAZIONE

suggerimenti di indirizzo politicomaggiore informazione sulle minacce ecologiche

limitanti il turismoPT27

Prima di pensare a vere e proprie azioni sul territorio è bene avere un quadro completo del suo sviluppo. Con rigassificatore e Molo VIII; a quale sviluppo turistico si può pensare? Azione forte di resa consapevolezza per una scelta chiara di vocazione.

INTERMODALITA' COLLEGAMENTIMIGLIORARE ED AUMENTARE I

COLLEGAMENTI B US SIA NEI GIORNI FESTIVI CHE FERIALI

VE4 Istituire e pubblicizzare bus navetta Trieste-Muggia Dolina

INTERMODALITA' VIABILITA'RIPRISTINARE LA VIABILITÀ ESISTENTE INTERROTTA DALLA GRANDE VIABILITÀ

VE8Integrare alla viabilità esistente principale (strade provinciali, statali e autostrade) ormai definitiva, quella esistente e composta a strade comunali, vicinali e sentieri ciclo-pedonali

SENTIERISTICA E CICLABILITA'

NORME, PIANI E STUDICREARE UN COORDINAMENTO ITALO-

SLOVENO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI SENTIERI

VE11Migliorare flussi turistici transfrontalieri (entrambe le parti) - sentieristica, segnaletica stradale, collegamenti ciclabili

SENTIERISTICA E CICLABILITA'

STRUTTURE PER I VISITATORI MANUTENZIONE SENTIERI E SEGNALETICA VE12 Manutenzione sentieri e segnaletica (ita e slo)

OSPITALITA’ STRUTTURE PER I VISITATORI STRUTTURE PER I VISITATORI – DORMIRE RO5 “Promozione e creazione B&B”

OSPITALITA’ INFRASTRUTTURE PER IL TURISMORECUPERO STRUTTURE ESISTENTI PER

CONVERTIREL IN STRUTTURE COME ALBERGHI, OSTELLI…

RO4 “Riqualificazione di edifici esistenti ad uso ricettivo”

VALORIZZAZIONE ELEMENTI TURISTICI LOCALI

coordinamento con altre realtà per il turismo

coordinamento con network Turismo FVG AT8Coordinamento con turismo FVG per promozione territorio Muggia e San Dorligo.

BAMBINI PROPOSTE DI NUOVE ATTRAZIONI REALIZZARE UNA PISCINA ATTREZZATA BE16

piscina attrezzata x7piscina attrezzata coperta (acquasprint)acquasplash x2piscina con idromassaggioacqua funpiscina attrezzata e giochipiscina con barpiscina scoperta con giochi x3piscina con scivolopiscina con acqua di mare

BAMBINI PROPOSTE DI NUOVE ATTRAZIONI NUOVI IMPIANTI SPORTIVI BE17

pista formula unopista go-cart x4pista minimotopista da motocross

SCENARIO: COSTA


RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO

DECORO MIGLIORARE IL DECORO IN INGRESSO ALLA CITTA' AT1 Migliorare (più carino) l’ingresso a Muggia.

PROMOZIONE E IMMAGINE PER IL TURISMO

DECORO MIGLIORARE IL DECORO IN INGRESSO ALLA CITTA' PT3Migliorare l’impatto ambientale “Molo Balota”, ingresso della città, anche

con segnaletica.

BAMBINI DECORO ELEMENTI DA RIQUALIFICARE - PUBBLICO BE9 l'ex piscina della polizia x2

VALORIZZAZIONE DELLA COSTA MUGGESANA

INFRASTRUTTURE PER IL TURISMO

RIQUALIFICARE LE SPIAGGE NATURALI E CREARE INTERRAMENTI COMPATIBILI

AT4Realizzazione di una spiaggia sotto il sedime della strada.

Realizzazione più accessi a mare, lungo la costa e prolungamento piazzole a mare.



RIQUALIFICARE LE SPIAGGE NATURALI E CREARE INTERRAMENTI COMPATIBILI

AT5Riqualificazione porticciolo San Bartolomeo. Interramento davanti il

campeggio per balneazione pubblica.

OSPITALITA’INFRASTRUTTURE PER IL

TURISMOATTREZZARE CAMPI SCOUT RO3 “Attrezzare Posti per Campi Scout”

RICETTIVITA’PROPOSTE DI NUOVE

ATTRAZIONIPUBBLICIZZARE SENTIERO ITALIA TRA LE OFFERTE RO11

“Incrementare l’iniziativa Sentiero Italia, offrendo all’escursionista o gruppi un pacchetto viaggio con molti vantaggi economici o di qualità abbinando anche al mese di novembre con la raccolta delle olive”

RICETTIVITA’ VIABILITÀCREARE COLLEGAMENTO CICLABILE DOLINA

MUGGIARO14

“Creare veramente la pista ciclabile dal Comune di Dolina fino a Lazzaretto e altri sentieri a Muggia (Progetto Bioparco?) “

SENTIERISTICA E CICLABILITA' VIABILITA' ZONA BALNEARE PER I RESIDENTI GRATUITA VE15 Zona balneare per i cittadini di Muggia gratuita

SENTIERISTICA E CICLABILITA' VIABILITA' NUOVI COLLEGAMENTI CICLABILI SUL LUNGOMARE VE13Pista ciclabile e passeggiata a mare Muggia- Lazzaretto e collegamento con piste fino al Carso - progetto arch. Semerani

BAMBINI VIABILITA' NUOVI COLLEGAMENTI CICLABILI SUL LUNGOMARE BE10pista ciclabile sul lungomarenon c'è la pista ciclabile lungo la strada per il mare x2


VIABILITA' CICLO-PEDONALE MUGGIA-LAZZARETTO AT6Passeggiata a mare Muggia - Lazzaretto con pista ciclabile (non è tanto importante la strada dopo la super fino a Koper).

BAMBINI VIABILITA' CICLO-PEDONALE MUGGIA-LAZZARETTO BE11la strada per Lazzaretto è senza marciapiedi e non riesco a camminare o andare in bici da solo

BAMBINI VIABILITA' TRASPORTO SU FERROVIA BE12restaurare la ferrovia vecchia (e non costruire la nuova ferrovia per salvare due ettari di boschi)


VALORIZZAZIONI ATTRAZIONI TURISTICHE

ESISTENTI

VALORIZZAZIONE STORICA (IN PARTICOLARE CASTELLIERI ED ASBURGO)

AT17 Valorizzazione elementi turistici locali (Ludovico Salvatore).

PROMOZIONE E PIANIFICAZIONEVALORIZZAZIONI

ATTRAZIONI TURISTICHE ESISTENTI

CONSERVAZIONE DEL LIDO SABBIOSO SOMMERSO DI P.TA SOTTILE

PT28Mantenimento fascia costiera Punta Sottile – Caserma. Unica sabbia, della provincia di Trieste, per bambini e persone con problemi di salute

(fratture, circolazione sangue).

BAMBINIINQUINAMENTO DELL'AMBIENTE

ATMOSFERICO BE13l'AGIPla galleria di Muggia centro storico


RIFIUTI LASCIATI IN GIRO BE14lungo la strada per il mare


ACQUE SUPERFICIALI BE15 nel mare

SCENARIO: VALLE


PROMOZIONE E IMMAGINE PER IL TURISMO

DECORO DECORO D'INGRESSO DELLA VAL ROSANDRA PT2Entrata nella valle. Tenere pulite le strade (cestini), tagliare erbe

ai lati stradali (per invogliare il turista) (immagine e decoro).

BAMBINI DECORO ELEMENTI DA RIQUALIFICARE - PUBBLICO BE3la piazza di Bagnoli è senza alberi

BAMBINI DECORO AZIONI CONTRO GLI ATTI DI VANDALISMO BE4fermare chi scrive sulle rocce della Val Rosandra



EDIFICI MUSEALI DI DIVULGAZIONE PER IL TURISMO AT11 Recupero mulino didattico in Val Rosandra.

OSPITALITA’INFRASTRUTTURE PER

IL TURISMOATTREZZARE CAMPI SCOUT RO3 “Attrezzare Posti per Campi Scout”

SENTIERISTICA E CICLABILITA' VIABILITA' PARCHEGGI CAMPER VE14Creare parcheggi per camper; poca manutenzione dei sentieri; mettere sensi unici in varie strade in paese

VIABILITA' EDUCATA E SOSTENIBILE VIABILITA'BLOCCARE LE AUTO A BAGNOLI PRIMA DEL RIFUGIO

PREMUDA, AUMENTANDO I CONTROLLIVE16 Blocco auto a Bagnoli (al rifugio solo a piedi)

VIABILITA' EDUCATA E SOSTENIBILE VIABILITA'BLOCCARE LE AUTO A BAGNOLI PRIMA DEL RIFUGIO

PREMUDA, AUMENTANDO I CONTROLLIVE17

Più severità per chi non rispetta i divieti per le auto fino al rifugio Premuda

BAMBINI VIABILITA' PEDONALIZZARE LA PIAZZA DI BAGNOLI BE5 piazza senza macchine

BAMBINI VIABILITA' STRADE PER I PEDONI BE6 il ponte di Bagnoli è troppo stretto ed i pedoni non sono sicuri


ATMOSFERICO BE7la strada di Bagnoli x2


ACQUE SUPERFICIALI BE8 il torrente Rosandra x3

SCENARIO: PUNTI ENERGIA


ILLUMINAZIONE PUBBLICAINIZIATIVA PUBBLICA

ENERGIAINTRODURRE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COLLEGATA AD UN

IMPIANTO FOTOVOLTAICO COMUNALE E/O EOLICOES1 Introdurre illuminazione pubblica con pannelli fotovoltaici / solari

ILLUMINAZIONE PUBBLICAINIZIATIVA PUBBLICA

ENERGIARAZIONALIZZARE LE TIPOLOGIE DI LAMPIONI ED OTTIMIZZARE I

TEMPIES3

Illuminazione e fari spegnerli o ridurli dopo una certa ora, Facciate di chiese campanili, monumenti e stradali

RAGAZZI INTRODURRE L.E.D. NELLE SCUOLE RM1 Mettere le lampadine a risparmio energetico (L.E.D.) nella scuola.

RAGAZZIUTILIZZARE SENSORI DI PRESENZA NELLE SCUOLE PER

RISPARMIARE SULL'ILLUMINAZIONERM2 Installare dei sensori di presenza nella scuola e nelle classi.

INFORMAZIONI SUL RISPARMIO ENERGETICO

INIZIATIVA PUBBLICA ENERGIA

BUON ESEMPIO, NECESSITA’ DI COMUNI VIRTUOSI ES16

L’amministrazione, prima di imporre / consigliare ai cittadini, deve in prima persona (giuridica) adottare buone prassi di risparmio energetico (es. in caso di ristrutturazione / costruzione di edifici comunali prevedere pannelli solari – voltaici – biomasse, etc...)

BIOMASSAINIZIATIVA PUBBLICA

ENERGIA

ACCORDI PERINCENTIVARE

L’UTILIZZO DELLEGNATICO PER ILRISCALDAMENTO

DOMESTICO

RE2Autorizzare l’utilizzo delle potature, eseguite dal Comune, come combustibile privato

PRODUZIONI DIVERSIFICATE D’ENERGIA


INCENTIVAZIONI EDETRAZIONI PER

GEOTERMIA, RECUPEROACQUE METEORICHE E

SOLARE

RE16

(detrazioni oneri di urbanizzazione) per sonde geotermiche abbinate a pompe di calore per riscaldamento / raffrescamento edifici e stessa cosa per recupero acque meteoriche per irrigazione / o similari





SOLARE

RE18Incentivazione geotermia-pannelli solari (contributi comunali e obbligo per nuove costruzioni)





SOLARE

RE19Recupero acque meteoriche per usi / edifici pubblici; vedi irrigazione giardini doppio impianto sanitario per scarichi, ecc...

BAMBINI USO ENERGIE RINNOVABILI IN IMPIANTI SPORTIVI E PARCHI BE1giardino ecosostenibilepannelli solari per i campi sportivi

RAGAZZI INSTALLARE PANNELLI SOLARI NELLE SCUOLE RM3 Mettere pannelli solari fotovoltaici sul tetto della scuola.

INCENTIVI E FACILITAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO

INFORMAZIONE – ENERGIA/TURISMO/NORMATIVA SU B/B E ALBERGO DIFFUSO

INFORMARE E INCENTIVARE SU AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTIVE

ES4

favorire il fotovoltaico ed i pannelli solari (contributi)informare sulle possibilità di acquisto e montaggio di solare e fotovoltaico con relative agevolazioni fiscali e contributive

RIFIUTI


INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE CAPILLARE ES17Informazione capillare a tutti su come, perchè la raccolta differenziata

RIFIUTI


INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE CAPILLARE ES18 Sensibilizzazione dei cittadini alla raccolta differenziata

BAMBINI


INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE CAPILLARE BE2più raccolta differenziata x2

RAGAZZI RACCOLTA DIFFERENZIATA FUORI E DENTRO LE SCUOLE RM4Mettere fuori e all'interno della scuola dei contenitori per la raccolta differenziata (plastica, carta, metallo).

RAGAZZI G.A.S. NELLE SCUOLE RM5Ridurre gli imballaggi creando all'interno della scuola un GAS (gruppo di acquisto solidale) così da condividere l’acquisto di alimenti tra gli alunni.

NORMATIVO CULTURALE


INFORMAZIONE ESENSIBILIZZAZIONE

RE5 Educare al risparmio energetico è il più immediato

NORMATIVO CULTURALE


INFORMAZIONE ESENSIBILIZZAZIONE

RE6Creazione di uno sportello “Risparmio Energetico” ben pubblicizzato!

NORMATIVO CULTURALENORME, PIANI E

STUDISEMPLIFICAZIONE NORMATIVA RE9 Semplificazione e facilitazione iter per pannelli fotovoltaici

14

3.3 Primo giorno: il lavoro dei gruppi omogenei Il primo giorno di lavoro dello Scenario Workshop, venerdì 20 novembre 2009, si è svolto inizialmente in una sessione plenaria durante la quale sono state spiegate le modalità con cui si sarebbero svolti i 2 giorni di lavoro. Successivamente i partecipanti hanno lavorati divisi in gruppi. Ai partecipanti è stato chiesto, appena arrivati, di iscriversi a uno dei seguenti “gruppi omogenei”: − residenti: liberi cittadini, residenti nel territorio, associazioni (sport, cultura, tempo libero); − amministratori: sindaci, assessori, tecnici comunali, provincia, arpa e organi di polizia e di controllo anche

silvo-faunistico (es. forestali); − esperti tecnologici: persone che hanno competenze tecniche sui temi legati al progetto e ai 4 scenari:

professionisti, associazioni specifiche dell'argomento (ambientaliste, guide turistiche, escursionistiche o speleologiche), università, istituti scientifici e culturali, ordini professionali;

− rappresentanti settore privato: associazioni di categoria (confindustria, confcommercio, confartigianato, federalberghi...), aziende, industrie, commercianti, ristoratori, albergatori, artigiani, produttori primari e operatori agro-silvo-pastorali (vino, olio, legno, bovini e ovini, miele), operatori del mare (pesca, acquacoltura) , porti e diporto (marine).

Poiché i l numero di iscritti alle categorie “espoerti tecnologici” e “rappresentanti del settore privato” erano poco numerosi, si è deciso di unire queste due categorie.

Fig.9: la plenaria del primo giorno e i fogli iscrizione diversi per ogni gruppo omogeneo Dopo l’iniziale sessione plenaria, i partecipanti hanno lavorato divisi in 3 “gruppi omogenei” ovvero nelle categorie “amministratori”, “residenti” e “esperti tecnologici” e “rappresentanti del settore privato” . Ogni gruppo omogeneo aveva come compito quello di posizionare all’interno del grafico descritto nel paragrafo 3.1 le azioni dei 4 scenari (costa, valle, promozione del territorio, punti energia). Alla fine della giornata, ogni gruppo omogeneo ha prodotto 4 grafici, uno per ogni scenario. Allo stesso modo, quindi, per ogni scenario sono stati prodotti 3 grafici, ovvero 3 visoni diverse delle stesse azioni.

15

Fig.10: i “gruppi omogenei”

Questi grafici sono stati la base per i lavori del giorno successivo. Il secondo giorno dello scenario workshop, infatti, i partecipanti hanno lavorato divisi in gruppi eterogenei (ovvero gruppi in cui sono presenti rappresentanti di ogni categoria di interesse) che lavorano sui 4 scenari. Prima di finire le sessioni lavorative, è stato chiesto perciò chiesto ai partecipanti di scegliere di quale dei 4 scenari avrebbero voluto discutere il giorno successivo.

Fig.11: i fogli iscrizione per i “gruppi eterogenei”

3.4 Secondo giorno: il lavoro dei gruppi eterogenei Durante il secondo giorno dello scenario workshop, svoltosi sabato 21 novembre 2009, i partecipanti hanno lavorato divisi in gruppi eterogenei e ogni gruppo si è occupato di uno dei 4 scenari (costa, valle, promozione del territorio, punti energia). Poiché lo “scenario punti energia” aveva pochi iscritti, lo scenario non è stato discusso.

16

Ogni gruppo eterogeneo ha discusso delle posizioni nei grafici delle azioni del giorno precedente ma relative a un solo scenario. Ad esempio: il gruppo eterogeneo “costa” ha discusso delle posizioni scelte il giorno precedente dai tecnici e rappresentanti del settore privato, dai residenti e dagli amministratori. Obiettivo principale: decidere una “posizione condivisa” e delineare il “come”, il “chi” e il “quando” per ognuna delle azioni.

Fig.12: i “gruppi eterogenei”

I partecipanti, nel discutere la posizione definitiva, hanno di fatto strutturato un PAL, un piano di azione locale, dettagliato per ognuna delle azioni discusse. Il PAL è sufficientemente realistico, poiché nei gruppi erano presenti rappresentanti di diverse categorie, che hanno assicurato l’espressione di diversi punti di vista.

Fig.13: il PAL e i “gruppi eterogenei”

17

Di seguito si riportano i verbali ovvero i PAL dei gruppi di lavoro.

Si ricorda che lo scenario energia non è stato discusso al forum, poiché c’era un numero di iscritti non sufficiente, bensì successivamente via posta elettronica.

18

SCENARIO COSTA Quando

(eventuale) Azione (codice

) Posizione nel grafico

(spiegazione) Come e motivazioni Chi (eventuale) Entro 1

anno Entro 5

anni AT1 PT3

Pubblico e tecnologico verso organizzativo

STATO DI FATTO Il Molo Balota è del demanio, in parte è privato, l’interramento invece non è ancora catastato perchè sulla carta non coincide con lo stato di fatto. Quindi c’è un blocco burocratico. Per il momento non è possibile intervenire ma il Comune si sta adoperando per risolvere la questione. Per risistemare il Molo Balota il Comune ha chiesto un finanziamento europeo per realizzare un’area sosta camper, esteticamente interessante con particolare attenzione al verde. Esiste già all’ingresso di Muggia la spiaggia “Fido Lido” per i cani; mentre si rileva un problema di impatto estetico dovuto alla presenza disordinata di cassonetti. COSA FARE: opz.1. Utilizzare il progetto “camper tour” che il Comune sta elaborando per l’area per dare una sosta organizzata ai Camper, che prevede anche di organizzare la sistemazione dei cassonetti, della segnaletica, del verde pubblico e della zona in cui è previsto l’accesso ai cani. Si potrebbe integrare la richiesta della cittadinanza che è discorde sulla collocazione della sosta Camper in questa zona con il progetto “Camper Tour” spostando l’area di sosta in una zona meno visibile e organizzare l’area con Verde attrezzato in modo che l’accesso a Muggia sia più dignitoso e che lo spazio sia più fruibile dalla cittadinanza. Opz.2 :proposta alternativa dei cittadini: Spostare l’area prevista per la sosta camper nel parcheggio dell’ex Cantiere Alto Adriatico e trasformare il Molo Balotta in un parco pubblico verde, mantenendo la spiaggia in cui è consentito l’accesso ai cani.

Comune per il progetto; privati per la gestione

x

BE9 RO3

Pubblico verso privato, tutto tecnologico

La piscina della polizia ha delle problematiche legate alla sua proprietà, ovvero il Ministero dell’Interno. Attualmente si trova in uno stato di è forte degrado; il privato o il comune se volesse intervenire dovrebbe investire molti soldi. COME: il Comune dovrebbe acquisirne la proprietà; trovare fondi (interreg, regione, fondi europei) per riqualificarlo con associazioni etc. come partner. Dovrebbe dare uno spazio ai ragazzi (magari una piscina coperta), alle associazioni e in particolare agli scout per poter realizzare dei campi estivi.

acquisizione Comune, gestione privata

x

19

AT4 VE15

Tecnologico e pubblico agli estremi

Il lungomare di Muggia ha grossi problemi perché ci sono dei vincoli legati al fatto una gran porzione di territorio è inserito nel Sito di Interesse Nazionale (SIN), quindi per qualsiasi tipo di intervento sono necessarie le caratterizzazioni che sono estremamente costose. I progetti del Comune citati dal sindaco: ZONA VERSO SAN ROCCO: strutture temporanee e fisse destinate alla balneazione ACQUARIO: Si prevede un parcheggio nelle zone più difficili da bonificare. In altre zone è necessario usare la fitodepurazione e la messa in sicurezza del lato a mare per poter aprire il lungomare al pubblico. Intervento oneroso da fare il prossimo anno LA ZONA DA PUNTA SOTTILE ALLA CASERMA (in angolo) dovrebbe restare a uso pubblico, ma c’è la proposta di trasformarlo in stabilimento a gestione privata. I cittadini sono contrari. Da tenere presente la necessità di sistemare la rete delle fognature che a lato mare non ci sono. PROGETTO INTERREG BLU LAB per il turismo ambientale scolastico, a metà tra Slovenia e Italia. PUD cambia ogni due/tre anni; c’è articolo di finanziaria in deroga per la gestione pubblica che dev’essere approvato. I privati potrebbero occuparsi delle piccole strutture. COME: strutture temporanee da Punta Sottile verso San Rocco (tralasciando punta sottile); da iniziare subito, poi sarà lungo il procedimento completo. Si possono mettere solo strutture amovibili. A punta sottile richiesta di utilizzo demaniale della regione per uno stabilimento balneare privato. Solo certe zone precise (lazzaretto-punta sottile; zona punta sottile-caserma; san rocco), non tutta la costa in generale; strutture temporanee in legno, il Comune aveva già fatto un progetto per la fattibilità. Sistemazione del sedime sotto la strada che però è provinciale, e in più ha vincoli perché la strada è di passaggio internazionale.

Comune e privati solo per piccole strutture.

x x

PT28

Organizzativo verso tecnologico e pubblico all’ estremo

Fascia di costa protetta per i residenti, lasciare la spiaggia così com’è; indipendentemente dai vincoli presenti. Si richiedono gli interventi solo a livello di mantenimento e non come nuove infrastrutture.

Comune x

20

AT5

Privato verso pubblico, tecnologico estremi

L’intervento di riqualificazione del molo sarebbe praticamente solo a vantaggio del campeggio, anche se la zona resta ad uso pubblico, quindi dovrebbe investire il proprietario del Campeggio e non il Comune. I cittadini sono contrari all’ampliamento del porto previsto per i biportisti.

privati x

RO11 Metà pubblico e privato, tutto organizzativo

Il sentiero Italia a Muggia è conosciuto come traversata muggesana. Necessaria un’integrazione turistica utilizzando entrambi i nomi sui depliant e sulle locandine ecc. Il settore pubblico dovrebbe intervenire per migliorare la cartellonistica, mentre i privati che lavorano nel turismo dovrebbero pubblicizzare in maniera integrata il territorio, ad esempio pubblicizzando i percorsi degli ulivi e le attività collegate anche all’interno del settore alberghiero.

Privati e pubblico per aiat ecc

x

RO14 VE13 BE10 AT6

BE11

Organizzativo pubblico;

Osservando lo stato di fatto cerchiamo di capire come intervenire per realizzare i percorsi ciclabili (con l’aiuto del sindaco): Da Rio Ospo fino al centro di Muggia (escluso l’attraversamento del ponte su Rio Ospo) interventi fattibili. Dai pompieri fino al lido c’è sufficiente spazio sul marciapiede; dal lido a via Battisti è più difficile, bisognerebbe togliere i 21 parcheggi lato mare e spostarci di una carreggiata, così si arriva fino alla piazza Caliterna. Lo stabilimento balneare del dopolavoro ferroviario è un altro punto complesso mentre in zona San Rocco l’intervento è fattibile. Dopo San Rocco c’è un problema con la natura giuridica della strada perchè è provinciale che per poter intervenire si dovrebbe declassarla. Inoltre ci sono dei vincoli perché è di passaggio internazionale. Un’altra proposta è di rendere il lungomare a un senso unico con passaggio al ritorno sui colli dove però le strade sono strette. Il comune potrebbe fare delle prove per verificarne l’impatto dell’operazione. Da Punta Olmi a Punta Sottile non ci sono problemi. COME A breve termine iniziative sperimentali, come test delle proposte e sulla sicurezza. Si propone il “week end del cicilista” in cui sperimentare la chiusura di un senso di marcia della strada. Si suggerisce di realizzare della segnaletica verticale per segnalare la presenza dei ciclisti alle automobili (che molto spesso utilizzano la strada specie il fine settimana)che è un’intervento a basso costo.

COMUNE X Pubblico-organizzativo

X Pubblico-tecnologico

21

A lungo termine opere più onerose per la costruzione delle piste vere e proprie.

AT17 Organizzativa; pubblico verso privato

Mantenere la memoria storica con toponomastica. La casa è privata quindi si può fare poco. Il Comune sta valutando l’ipotesi di effettuare una perequazione urbanistica. L’intento è la valorizzazione degli elementi storici presenti del territorio muggesano e della costa. Cartellonistica fattibile in breve tempo

COMUNE, privati x

BE14 BE15

Organizzativa all’estremo, a metà tra pubblico e privato

Il problema maggiore è l’inciviltà delle persone. Necessaria una campagna di sensibilizzazione nelle scuole; è necessario abituare a portarsi i rifiuti a casa (specie quando si va al mare). COME: Minimo intervento pubblico per aumentare la sensibilizzazione della gente.

Privati, comune X

BE13 A metà tra pubblico e privato, organizzativo

L’agip è già stato chiuso. L’impegno del settore pubblico: per la questione galleria si intende valutare l’inquinamento (che però non è sopra i limiti). Un soluzione potrebbe essere il raddoppio della galleria che però ha dei problemi rispetto a: l’aumento del traffico e che ci sarebbe un’altra arteria che dividerebbe la città. È un problema aperto. L’impegno dei Privati: usare meno le automobili.

Pubblico e privati

22

SCENARIO VALLE Quando

(eventuale) Azione (codice)

Posizione nel grafico (spiegazione) Come e motivazioni Chi

(eventuale) Entro 1 anno

Entro 5 anni

PT2

Organizzativa 1/3 e pubblica a 2/3

STATO DI FATTO: Se si entra dalla Slovenia, non c’è l’indicazione di ingresso in una Riserva Naturale: si dovrebbe avvertire per evitare “pericoli” per la Valle. COME: Cercare una cooperativa/associazione per la manutenzione della Valle con sinergie con l’amministrazione pubblica. Se paga l’amministrazione, diventa un lavoro pubblico, se ci fossero volontari potrebbe venire meno la pulizia della Piazza a Bagnoli. Organizzare meglio un servizio anche con privati (già presenti) per la pulizia della strada. A Dolina c’è la raccolta differenziata… quindi una gestione individuale dei rifiuti dei residenti, ma il turista? Cassonetti con inserimento di monetina per aprire lo sportello, in base al dimensionamento]. Azione organizzativa (se si tratta di sfalcio), ma anche tecnologica (se si tratta di cassonetti).

Amministrazione che può delegare a cooperativa o associazione (sinergie

pubblico/privato).

X

BE3

Pubblica e tecnologica estremi

STATO DI FATTO: La piazza di Bagnoli è in progettazione/rinnovo: COME: nel progetto sono previste piante autoctone, osservando la logica delle abitazioni intorno. E’ prevista per i primi mesi del 2010 l’installazione di tigli, latifoglia autoctona, in base ad uno studio di un’esperta, anche individuando il sedime sottostante. Ma ci sono pendenze che hanno limitato la modifica drastica sarà un progetto via di mezzo tra una piazza totalmente pedonale e quello che è ora. Con l’obiettivo che diventi un punto di aggregazione. Ci saranno, comunque alberi posizionati in modo adeguato.

Amministrazione X

BE4

Pubblico estremo e organizzativo a 2/3

STATO DI FATTO: Vigilanza IN Val Rosandra carente per mancanza di risorse umane e fondi. COME: - aumento personale per la vigilanza proposta per servizio civile, come deterrente, intanto. -Ben venga che parta un’iniziativa dai bambini, ma manca educazione a “certi altri”

Campagna di sensibilizzazione nelle scuole e maggiore vigilanza. Si potrebbe fare una vetrina che mostri gli obbrobri nel centro visite, le cose da non fare (come al CDN di Basovizza). -Segnalato da molti il fatto che i segnali gialli e rossi (con numeri) di delimitazione

Amministrazione: aumento personale per la vigilanza proposta per servizio civile, come

deterrente, intanto. -

Comunelle cartello che identifichi i loro

segnali per non confondere.

X

X

23

Organizzativo estremo e tra pubblico e privato

delle proprietà delle Comunelle possono confondere gli escursionisti. Si dovrebbe mettere un indicazione (anche in centro visite) chiedendo alle comunelle che diano all’ente gestore le loro indicazioni particolari con spiegazioni e mappe. Il Comune sta identificando una mappa/cartina dei sentieri, con la segnaletica (anche quella delle Comunelle) e divieti!

AT11

Tecnologico estremo e a metà tra pubblico e

individuale

STATO DI FATTO Si può recuperare ma i mulini sono tutti privati e completamente da ricostruire. Perciò, tra pubblico e privato perché sarebbe positiva la sinergia. COME:

Trovare fondi (in Slovenia vendono i prodotti che producono). Si potrebbe individuarne uno e riutilizzare il metodo usato in Slovenia: mulino funzionante e museo, con attività che sia sostenibile e gestito da un privato. Bottazzo? Oppure dopo il ponte, all’ingresso della Riserva?

Pubblico che riqualifica e privato che gestisce.

Sinergie

X

RO3

Organizzativo estremo e tra pubblico e privato

STATO DI FATTO Nel campo scout di Draga basterebbero i serramenti nuovi (e il tetto eventualmente). Il campo e di proprietà del demanio. Il demanio non dà soldi. Ci vorrebbe l’intervento pubblico per riqualificare. Il Comune potrebbe intervenire solo per acquisire prima e poi riqualificare. Ora però non c’è dal Comune l’interesse di acquisire la struttura demaniale, data in affitto ad un’associazione e il demanio ha I costi nel mantenere la struttura. Anche a Muggia invece ci sono dei luoghi: gestiti da associazioni e vale come per Dolina. COME: Il Comune intermedia per un accordo con demanio, per poi lasciare ad un privatol. Sono azioni programmatiche.

Comune fa da garante (l’accordo con il

demanio), per lasciare la gestione ad un privato.

X

VE14

Tecnologico pubblico estremi

STATO DI FATTO: L’amministrazione si sta interessando di attrezzare un’area per la sosta dei camper. E’ stato contattato anche il presidente dell’associazione camperisti. Cercare un’area, realizzarla (Comune) e poi farla gestire a un privato. Ci sono molte richieste si farà il servizio. Finalmente anche un albergo a San Giuseppe: lì però ha fatto tutto un privato. Ora possono sostare lì della Grandi motori, con anche allacciamento acqua e luce (zona abbastanza attrezzata). (A Barcola per i camper dalle 9 di mattina alle 21 come parcheggio normale). Le azioni che sta facendo il Comune: può verificare anche lo spazio per parcheggio solo sosta invernale. Si sente l’esigenza. Il problema è che il camper l’ha chi è in condomino e non può avere parcheggi o giardini propri… Ma il servizio

Comune ha trovato un’area ed ha intenzione

di farlo…si sta concordando con il

privato che ha l’area. Gestione da parte del

privato.

Il Comune verifica se ci sia un’area di sosta

invernale e il gruppo di lavoro valuterà il

X

X

24

è per i residenti: è pericoloso perché arrivano quelli di Trieste. Regola: Pagano solo i non residenti, il servizio. I residenti, gratis invernale.

regolamento.

VE16 (e anche VE17)


Pubblico estremo e metà tra tecnologico e organizzativo

STATO DI FATTO: I vigili sono tre e non coprono il fine settimana: il problema della vigilanza esiste ancora. COME: La soluzione dell’assessore è: non è possibile garantire i week-end. Si mette un dissuasore (fioriera) con una chiavetta (acustica con le ambulanze, ecc) all’inizio del prossimo anno. Ci sarà un piano del traffico per Bagnoli Alta che via via coinvolge tutti i paesini, garantendo libertà per chi circola a piedi. Istituiti sensi unici particolari. Piano del traffico con analisi e inquinamento all’inizio dell’anno.

Comune posiziona il dissuasore.

- Comune inserisce il piano del traffico con

Vigili, esperti esterni…

X

X

BE5


STATO DI FATTO: Pedonalizzare la piazza intera non è possibile. Metà sarà più pedonalizzata di ora. COME: A Febbraio inizieranno i lavori. E’ stato piantumato il giardino di fronte al centro visite con piccola area giochi ed è stata inserita la struttura per irrigazione stabile.

Comune X

BE6, 7, 8

STATO DI FATTO: Si sta allargando il ponte; si stanno riqualificando marciapiedi. La Provincia collegherà anche alcuni marciapiedi. Ci sono dei problemi con alcuni privati.

Provincia X

25

SCENARIO PROMOZIONE DEL TERRITORIO Quando

(eventuale) Azione (codice

) Posizione nel grafico

(spiegazione) Come e motivazioni Chi (eventuale) Entro 1

anno Entro 5

anni

VE8

Decisamente pubblico A metà tra tecnologico (per le

strade nuove) ed organizzativo (nel caso del recupero delle strade

già esistenti)

Si parla soprattutto di strade vicinali, secondarie; per le ciclopedonalici sono veri progetti (vd sotto). Esiste già un piano di recupero per zona Famila. Pensando alla Parenzana,(ex ferrovia) si potrebbe proseguire la parenzana aggirando la zona industriale a Rabuiese e poi trivio per laghetti, per Santa Barbara (passeggiata muggesana) e Capodistria. In prossimità di questo bivio esiste già parcheggio che potrebbe diventare interscambio, per collegare la Parenzana a Trieste esiste già una traccia. Tutta la zona è interessata da un progetto ciclopedonale diviso in vari lotti (almeno 4). Il principale, è fermo ora per presenza di armi sotto un ponte; si aspetta l’intervento del genio, partirà nel 2010 e collegherà la Parenzana a scendere attraversando la rotonda in Ezit, per poi andare verso il mare e proseguendo verso Rio Ospo collegarsi alla ciclabile della foce per chiudersi con un percorso ad anello. Poi ci sarebbe un collegamento ai Laghetti delle Noghere ed un altro che salendo verso la strada delle cave collega Santa Barbara. Rimane un pezzo da realizzare non finanziato nè progettato per collegare la foce del rio Ospo a Muggia, oltre molo Balota, arrivando al Lido in via Battisti. L’idea qui di e levare solo 18 parcheggi e spostare verso destra la carreggiata per recuperare lo spazio per la ciclabile per terminare all’ingresso del Centro Storico prima del Mandracchio, con questa soluzione il tratto di sedime della ex ferrovia resta non toccato. Dopo Muggia c’è il problema sulla strada costiera perché la strada è provinciale non può essere allargata in acqua per presenza di un sito inquinato; il lato a monte invece è proprietà privata altro aspetto è poi quello di concordare con la Provincia di “declassare” la strada almeno nel periodo estivo e ricavare lo spazio per ciclopedonale. Possibili soluzioni: 1. questa strada potrebbe essere allargata mettendo piloni a mare e caratterizzare solo quei singoli punti di scavo per poi fare la pista ciclabile su di questi; è necessario un accordo in merito con la Provincia su questo aspetto. 2. liberare il sito Acquario almeno nella parte meno inquinata, verso le piazzole a sud (questo è consentito dalla normativa ambientale), per renderlo disponibile per alcuni usi , come ad esempio realizzare un parcheggio per levare le macchine dalla strada. Per le altre zone più inquinate (ad es da Punta Sottile a Punta Olmi),

Pubblico Preponderante la competenza pubblica.

X Forse poco 1 anno ma

si spera non oltre 5

anni.

26

andrà fatta una valutazione delle soluzioni sulla base del rischio, sicuramente dovranno essere adottate soluzioni per evitare che il fango vada in mare, come ad es. tombare o creare una barriera geostatica.

VE11

Mantiene la posizione. Coordinamento pubblico ma

coinvolgimento dei soggetti privati. Leggermente più organizzativo

che tecnologico.

Tra i progetti transfrontalieri, esiste già quello Interreg AULA BLU, promossa dal prof. Ferrero. Esiste poi da tempo l’idea di un collegamento transfrontaliero con Ankarano. Uno dei collegamenti da valorizzare è quello a cavallo del Castelliere di Elleri per l’esistenza di strutture ricettive da una parte e dall’altra del confine. La zona a monte della ex piscina di Punta Sottile poi è meritevole di tutela per le sue peculiarità naturalistiche e ben si collega al crinale in Slovenia ed a Punta Grossa, area sotto tutela. Il problema sul versante italiano è che tutta la zona (Punta Olmi, Zindis aree dei poderi dell’Arciduca, e caserma del Lazzaretto) è privata e ci sono progetti di edilizia residenziale con progetti approvati. L’amministrazione attuale sta tentando di impedire la speculazione selvaggia e trovare delle soluzioni idonee. L’esproprio ma è proibitivo per il costo del risarcimento, ma invece ad esempio a Zindis stanno cercando varie soluzioni di riqualificazione Vengono lasciati i progetti che prevedrebbero uno stabilimento balneare e la piscina termale, la ristrutturazione del collettore fognario e la spiaggia su di un sistema a palificazione. Tra i progetti promossi in zona, pertinente ai collegamenti con la Slovenia, c’è quello Interreg dalla Provincia chiamato INTERBIKE per il ripristino dei sentieri ciclopedonali nelle due parti: quella italiana e quella slovena, per migliorare i collegamenti; progetto che include diversi comuni ed una regione transfrontaliera piuttosto ampia.

Pubblico comuni locali e provincia e associazioni che si occupano di sentieristica

X Cose già in

prossimi protei, se vengono

approvati e nelle

strategie dell’Amministrazione

VE12

Stessa posizione del VE11: a metà tra pubblico e privato e

leggermente più organizzativo che tecnologico.

È necessario un coordinamento/organizzazione pubblica ma coinvolgendo il mondo associazionistico e sportivo. In merito alla tabellonistica, questa non è sufficiente ed andrebbe implementata in numero e contenuti. Bisogna incentivare la segnaletica per accesso a punti sensibili, che siano aree protette o zone di elevato interesse naturalistico o storico; attualmente mancano soprattutto sul lato SLO.

Pubblico comuni locali e provincia e associazioni che

si occupano di sport

X 1-2 anni

27

RO5

Prevalentemente organizzativo ma anche vicino al tecnologico perché

ci riferiamo alla riqualificazione dell’esistente.

Decisamente più individuale che pubblico.

In merit o alle procedure necessarie e tutte le autorizzazioni necessarie, così come i possibili finanziamenti, si ribadisce che esistono uffici preposti che forniscono tutto e sono efficienti. Sarebbe inopportuno e forse sovrastimato fare cassa di risonanza di ciò: a chi interessa trova tutte le informazioni. Invece, riferendosi alla valorizzazione dell’esistente e non alla costruzione ex novo, l’iniziativa è da sostenere il più possibile. Per gli amministratori riguarda solo la promozione ed informazione, ma ovviamente la realizzazione è prevalentemente privata. Vedi anche RO2 per Grozzana, per la quale si differenzia la possibilità di un albergo diffuso .

Tematica prevalentemente privata.

X Fin da

subito entro 1 anno.

Prosegue in futuro.

RO4

Prevalentemente privato e decisamente tecnologico.

Il pubblico cede gli immobili, ma la riqualificazione e la gestione sono di competenza privata. Si parla di ex ostelli, ex strutture ricettive, case storiche abbandonate, caserme del demanio dello Stato (caserma della guardia di finanza) o delle forze armate (caserma di Pesek).

Pur essendo privato il soggetto attuatore al

momento non ci sono gruppi di investitori

X Tempi molto

lunghi, oltre 5 anni, per

ottenere strutture e

trovare investiment

i.

AT8

A metà tra pubblico e privato e decisamente organizzativo.

Emerge l’esigenza di coordinamento con Turismo FVG. Le azienda di promozione del turismo non sono collegate. Per questo l’attività è tutta organizzativa ma a metà pubblico privato. Si ritiene utile sfruttare i network esistenti ma è impellente la necessità di creare un Tavolo di Coordinamento Permanente o un Gruppo di Lavoro Permanente per la promozione turistica. Ad esempio a suo tempo nelle fiere di settore (come il BIT di Milano) lo stand della regione FVG era bellissimo; erano tempi di minori ristrettezze finanziarie, e perciò ora bisogna agire dal basso per non perdere quello che è stato

X Fin da


Prosegue in futuro.

28

fatto dall’alto. Va anche stabilito un rapporto con le strutture di promozione e organizzazione turistica d’oltre confine, che sono più organizzate ed hanno un’offerta migliore di quelle italiane. Infine ovviamente va detto che gli operatori gli operatori devono migliorare l’offerta.

BE16 BE17

Tutti concordano decisamente tecnologico e privato.

Molte delle cose che chiedono i bimbi sono in realizzazione: - la pista di pattinaggio su ghiaccio è stata realizzata al FreeTime, - in futuro nello stesso luogo ci sarà quella per go-kart - così sempre lì arriveranno piscine con onda surf artificiale - c’è una ipotesi in Comune di Muggia di realizzare anche un campo di mini golf. A proposito di piscine poi, la zona a monte di Punta Sottile è meritevole di tutela per le sue peculiarità naturalistiche ed ha una ex piscina: si cercano varie soluzioni di riqualificazione, tra cui vi sono già progetti per la realizzazione di una piscina termale con a mare uno stabilimento balneare. Questo completerebbe il quadro della baia con le infrastrutture balneari e di wellness slovene (a Punta Grossa, oltre confine, stanno ultimando una nuova grande piscina di acqua marina anche invernale).

X Entro 1 anno

perché molte delle attività sono

in fase di ultimazione

X Entro 5

anni come piscina

termale al lazzaretto/ caserma

PT6 PT8

Decisamente tecnologico e prevalentemente privato

Queste due azioni affrontano il discorso privatistico e di associazione di categoria, ma la parte di coordinamento (come per il discorso su AT8) coinvolge il pubblico. La soluzione potrebbe essere reperire siti già organizzati e convogliarli verso un nuovo portale turistico-culturale più completo e ampio, chiedendo aiuto a federalberghi etc. Forse a Muggia c’è già qualcosa in più gestito ed organizzato dalla Promotour. A livello associazionistico va ricordato che il CAI sta realizzando nel suo sito web regionale il catasto dei sentieri regionali.

X Fin da


Prosegue in futuro.

PT17

Decisamente pubblico e organizzativo

La creazione di un Assessorato comune tra i due Comuni che lavori alla promozione turistica ma anche alla gestione degli eventi anche dal punto di vista amministrativo (ricerca fondi), sembra una iniziativa utile e promettente. Dovrebbe agire sui due territori comunali senza differenze, per evidenziare i problemi e le aree potenzialmente turistiche. Lavorando poi all’interno dei comuni, ad esempio con gli altri assessorati (ambiente, lavori pubblici), potrebbe favorire gli iter decisionali ed esecutivi, così come gestire la partecipazione pubblica sul tema. Una struttura amministrativa in associazione tra comuni ha un peso maggiore, ha una maggiore influenza nel dialogo con le altre

X Fin da

subito entro 1 anno

perché si ritiene ci sia

già la disponibilità. Prosegue in futuro.

29

amministrazioni (Provincia etc). Viene ribadita, oltre la necessità e l’opinipone positiva sull’iniziativa, anche la disponibilità dei due comuni a partire subito per la creazione di questo ufficio integrato. Ad esempio nel comune di Muggia esiste già una delibera quadro per costituire uffici unici sovra-comunali, in conformità con le norme e secondo i criteri di ammissibilità di soggetti intercomunali per poter reperire finanziamenti.

RO2

Decisamente organizzativo e decisamente privato

L’albergo diffuso è molto interessante come impostazione ma non è sempre fattibile: dipende dal territorio e forse vale più per centri più piccoli e più ravvicinati, che per territori dall’insediamento disperso, inoltre non devono esistere altre strutture ricettive che soddisfino tutta la richiesta. Per il tipo di territorio maggesano e dolinese, sembra più pertinente il B&B che l’albergo diffuso. Albergo diffuso è forse fattibile solo a Grozzana per la tipologie di case (grandi), per il fatto di essere inserito nella Riserva della Val Rosandra e per la stretta vicinanza con la Slovenia. Si scontra però con mancanza mezzi pubblici e la difficoltà per la movimentazione di mezzi e persone; a Grozzana un aumento del traffico e della confusione, forse, non sarebbe accettato. Comunque si concorda decisamente sulla necessità di valorizzare Grozzana, come luogo turistico.

X Entro 5

anni perché sono

processi lunghi

RO6

Decisamente pubblico e decisamente organizzativo

In merito alle locandine sui percorsi turistici, si ritiene la cosa indispensabile, aumentando il coordinamento. Utile sarebbe un incontro tra i due comuni per la creazione degli strumenti di promozione turistica unici, anche dal punto di vista amministrativo (ricerca fondi) e della distribuzione. Comunque esiste già un ruolo di supporto delle associazioni che operano sul territorio, che va sempre ricordato e citato. Ad esempio c’è l’abitudine di camminare su sentieri culturali o naturalistici che sfruttano i sentieri CAI ma senza indicare che è questa associazione a curarne la manutenzione.

X Fin da


Prosegue in futuro.

PT19 PT27

Pubblico ed organizzativo

In merito alle azioni e dichiarazioni riguardo il rigassificatore, la posizione dei due comuni è chiara, le azioni fatte sono forti ed entrambi i comuni sono già attivi. Riguardo alla chiarezza su questi temi caldi ed alla necessità di un aggiornamento costante, l’intenzione dei due Comuni è precisa e determinata. Va purtroppo sottolineato che alcune decisioni non dipendono solo dai Comuni, ma sono deliberate a livelo di governo nazionale o addirittura comunitario. Quindi bisogna migliorare l’informazione dei cittadini anche in merito a ciò, ovvero la complessità dei problemi, sia dal punto di vista tecnico scientifico che di gerarchia delle decisioni

X Fin da


Prosegue in futuro.

30

Ad esempio presso il Comune di Muggia si pensa di aprire al pubblico (si può ascoltare ma non è lecito intervenire) la discussione in Consiglio Comunale anche. Si sottolinea l’importanza di apertura al pubblico della discussione politica per pubblicizzare meglio i consigli comunali e attivare anche questo apsetto del processo di partecipazione alla gestione del territorio.

VE4

Decisamente pubblico e decisamente organizzativo

Vanno migliorati collegamenti con Grozzana e Draga, perché mancano nei giorni festivi che sono quelli dove c’è invece afflusso turistico. Si potrebbe anche ipotizzare un servizio navetta anche solo stagionale, evitando sia troppo costoso per per i pochi utenti e risolvendo il problema della non laicità della concorrenza tra servizio pubblico e privato. Forse più fattibile estendere servizio pubblico (anche se in perdita ma compensato dai ricavi in altre tratte). Per quanto riguarda Muggia, esiste progetto di modificare tragitto della circolare da Chiampore per andare a San Bartolomeo, congiungendola fino a Santa Barbara, attraverso Hrevatin e Colombano; vi sarebbe così il collegamento dal crinale alla costa per poi prendere il vaporetto e andare a Venezia. C’è qualche problema a livello legislativo per una linea internazionale, ma si sta studiando il modo. In futuro sarà possibile proseguire e congiungere anche il comune di Dolina San Dorligo della Valle.

X Fin da

subito ma supererà 1

anno. Prosegue in futuro.

31

SCENARIO ENERGIA Quando

(eventuale) Azion

e (codic

e)

Posizione nel grafico (spiegazione)

Come e motivazioni Chi (eventuale) Entro 1

anno Entro 5

anni ES1 CONDIVISO

Pubblico e tecnologico

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Pannelli fotovoltaici verso Lazzaretto, dalla boa, per l’illuminazione pubblica. Alcune lampade non funzionano, ma a Fontanelle funzionano TECNICI E PRIVATI RESIDENTI: I lavori li fa Comune CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Sono opere senz’altro fattibili (in altre zone della Provincia sono state già realizzate) e sarebbero da estendere anche nei nostri Comuni

Nei centri abitati, a prescindere di chi è il

proprietario della strada, questi interventi li deve fare il

Comune

X Per

realizzare a pieno

l’intervento si deve preveder

e un tempo medio lungo

ES3 AMMINISTRATORI Pubblico e tra tecnologico e

organizzativo

TECNICI E PRIVATI Pubblico e tecnologico

RESIDENTI Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Ottimizzare gli orari. Molti degli elementi illuminanti saranno a led e potranno essere ridotte le ore di accensione TECNICI E PRIVATI RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL In altri Paesi della C.E. già succede che in alcune ore della notte l’intensità dell’illuminazione pubblica viene ridotta al fine di risparmiare energia. È comunque un accorgimento che deve essere impostato su impianti già predisposti per questo e quindi da prevedersi per quelli di nuova costruzione.

Comune Gestori delle strade

X Per

realizzare a pieno

l’intervento si deve preveder

e un tempo medio lungo

32

ES4

CONDIVISO Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI TECNICI E PRIVATI: Da collegare con ES16 RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Ultimamente le “campagne propositive” sono molto numerose e frequenti (convegni, in TV ecc), ma il problema è che per il fotovoltaico il costo è ancora alto

Comuni, Provincia, Associazioni di Categoria

X

ES16

AMMINISTRATORI Pubblico e tra tecnologico e

organizzativo

TECNICI E PRIVATI Pubblico e organizzativo

RESIDENTI Pubblico e tra tecnologico e

organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI TECNICI E PRIVATI: Da collegare con ES4. E’ ovviamente prima di tutto tecnologica,ma serve anche una riorganizzazione. RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL A S. Dorligo la differenziata è già una bella realtà e anche negli altri Comuni si guarda favorevolmente in questo senso

Provincia, Comune

X

33

ES17

CONDIVISO Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: (coincide con RE6) Più raccolta differenziata (a San Dorligo è già porta a porta) TECNICI E PRIVATI: Si rivolge ai privati ma è un’ azione pubblica RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL A S. Dorligo lo si è fatto, penso che potrebbe essere estesa l’esperienza anche a Muggia (è comunque un “grande” problema organizzativo)

Comune X

ES18 CONDIVISO Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI TECNICI E PRIVATI: Si rivolge ai privati ma è azione pubblica RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL La geotermia nella nostra Provincia non sempre è tecnicamente realizzabile e perciò la sua incentivazione non può essere per adesso praticata. Per i pannelli solari (o fotovoltaici) c’è già l’obbligo per le nuove costruzioni e comunque già esistono le incentivazioni per gli edifici esistenti.

Regione Comune

X

RE2 AMMINISTRATORI Pubblico e organizzativo

TECNICI E PRIVATI Tra pubblico e privato e organizzativo

RESIDENTI Tra pubblico e privato e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Il potato diventa rifiuto in provincia…quindi si potrà autorizzare se si cambia la normativa! TECNICI E PRIVATI: Mozione: Non d’accordo con questo incentivo, perché non c’è tutta questa biomassa, non come priorità. Riguarda ancora meno le Comunelle, che stanno pensando per sé, più che dare al comune loro prodotti. Utilizzo biomasse parte dove materia prima c’è, è realizzata in molti posti in Nord Italia. Questa azione solo dopo studio di fattibilità. L’azione è nata per risolvere il problema di quello che viene lasciato in abbandono nel bosco, per questo è un’azione a lungo termine. RESIDENTI CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Non credo sia praticabile una strada del genere nelle nostre zone. E’ comunque un problema complesso che deve essere studiato forse a livello sovracomunale.

Regione Provincia

X

34

RE5 TECNICI E PRIVATI Pubblico e organizzativo


SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 TECNICI E PRIVATI: urgentissimo RESIDENTI: educazione al risparmio energetico per i giovani CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Bisogna riconoscere che soprattutto la Regione sta portando avanti una buona politica ambientale (entrerà in vigore a breve il protocollo VEA: Valutazione Energetico Ambientale che studierà tutti gli interventi edilizi e non). Sarà fatto per legge ma sarà comunque una pratica educativa.

Regione Provincia Comune

X La VEA per le

strutture pubbliche parte il

1° gennaio 2010, per i privati il

1° giugno 2010

RE6 AMMINISTRATORI Pubblico e organizzativo

TECNICI E PRIVATI Tra pubblico e privato e organizzativo


SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: coincide con ES17. Questa azione fa riferimento all’ecosportello! Il risparmio energetico dovrebbe essere individuale TECNICI E PRIVATI: RESIDENTI: Già attivata CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL L’ ecosportello già esiste e si stanno organizzando un po’ dappertutto una serie di interessanti iniziative del genere.


Associazioni di categoria ecc.

X

35

RE9 CONDIVISO Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: C’è l’ecosportello TECNICI E PRIVATI: Non ci sono più problemi, si può mettere dappertutto. Anche oggi nelle zone di vincolo si chiede di mettere accumulo all’interno, se non possibile, con buona giustificazione, si può mettere all’esterno. Accettato anche da soprintendenza. RESIDENTI: Semplificazione iter pannelli solari CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Da questo punto di vista tutte le iniziative vengono valutate con favore dai Comuni e relative Commissioni edilizie o per il paesaggio. Occorre però sempre molta attenzione “progettuale” quando si intendono eseguire questi interventi


Associazioni di categoria ecc.

X


SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Sgravi su oneri sono fattibili TECNICI E PRIVATI: Oneri di urbanizzazione solo per nuovi edifici; nuovi edifici sono pochi, mentre pompe di calore ecc. lo possono fare tutti. Detrazioni piuttosto da cambiare su costo acqua, fognature, ecc. invece che in oneri di urbanizzazione. Raggruppiamo RE16, 18, 19. Perplessità sulle ESCO. RESIDENTI: Centraline per la produzione di geotermico, solare, …, chi le usa detrazioni oneri CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Sarebbe bellissimo anche se non credo si possa usufruire di più di una incentivazione

Comune

X


SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: C’è già TECNICI E PRIVATI: vedi RE16 RESIDENTI: CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Qui entriamo in un discorso molto ampio e complesso. Gli oneri di urbanizzazione quasi sempre si pagano solo per i nuovi edifici dove la sistemazione delle fonti energetiche alternative va fatta per legge ma non ha incentivi. Con un po’ di buona volontà si potrebbero certamente ridurre, o abolire, gli oneri di urbanizzazione considerato l’investimento “ambientale” che il

Agenzia delle entrate

X

36

privato deve sopportare. Alcune forme di incentivazione esistono già.

RE19 AMMINISTRATORI Tra pubblico e tra organizzativo e tecnologico

TECNICI E PRIVATI Tra pubblico e prIvato e organizzativo

RESIDENTI Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Non è detto che ci siano solo edifici pubblici TECNICI E PRIVATI: vedi RE16 RESIDENTI: CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Lo prevede già una recente legge regionale alla quale si è ispirata la nuova VEA (vedi punti precedenti)

Comune Regione Privato

X

BE1 CONDIVISO Pubblico e tecnologico

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Previsto per san Zaccaria TECNICI E PRIVATI: Da collegare con RM3 RESIDENTI: Giardino eco-sostenibile, energie rinnovabili CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Per i giardini pubblici e per gli impianti sportivi ci sono sempre pochi soldi. I pannelli solari e fotovoltaici sarebbero sicuramente indicati per queste strutture (acqua calda negli spogliatoi e servizi, illuminazione ecc.)

Comuni Ass. sportive ecc.

X

37

BE2 AMMINISTRATORI Pubblico e organizzativo

TECNICI E PRIVATI Pubblico e organizzativo

RESIDENTI Tra pubblico e prIvato e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: TECNICI E PRIVATI: Si rivolge ai privati ma è azione pubblica RESIDENTI: Più raccolta differenziata, proposta bimbi. Mancano impianti nei dintorni CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL A S.Dorligo il servizio stA già funzionando, negli altri comuni già esiste ma finché non si instaura il porta a porta rimane una bella idea “incompiuta”

ComunI

X

RM1 AMMINISTRATORI Pubblico e tecnologico

TECNICI E PRIVATI Pubblico e tecnologico

RESIDENTI

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: TECNICI E PRIVATI: Lampadine risparmio energetico diverso da lampadine LED, tecnologia costosa. Per questa azione si intende quindi lampadine a risparmio energetico, che dovrebbero essere già obbligatorie negli edifici pubblici. RESIDENTI: Cambiare le lampadine nelle scuole con quelle a risparmio energetico CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Le lampadine a risparmio energetico, non solo nelle scuole, sono sicuramente il futuro e dovrebbero sostituire tutte le vecchie. A volte più che i soldi manca la volontà. La tecnologia LED è per il momento ancora troppo costosa e, nella maggioranza dei casi, non è applicabile agli impianti esistenti

Tutti gli enti pubblici, scuole, circoli, palestre ecc.

X X

38

Pubblico e organizzativo

RM2 CONDIVISO Pubblico e TECNOLOGICO

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: TECNICI E PRIVATI: Enfatizzare nelle Buone Pratiche di chiudere le luci delle scuole di notte RESIDENTI: Sensori di presenza nelle classi, nei bagni CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL L’idea è buona ma attualmente ci sono altre priorità che sicuramente porterebbero ad un congruo risparmio di energia


X

RM3 CONDIVISO Pubblico e tecnologico

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: TECNICI E PRIVATI: RESIDENTI: CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Non solo sulle scuole ma su tutti i tetti piani, e non, pubblici. Anche e soprattutto per dare un buon esempio concreto alla cittadinanza


X

RM4 CONDIVISO Pubblico e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Intendono nelle classi la raccolta differenziata alla De Amicis c’è TECNICI E PRIVATI: Da collegare a ES17, ES18 e BE2 RESIDENTI: Contenitori per la raccolta differenziata nelle scuole CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Mi sembra che questa azione sia già presente nei nostri comuni. In ogni caso è meglio verificare e realizzarla dove manca


X

RM5 AMMINISTRATORI Privato e organizzativo

SCENARI PER GRUPPI OMOGENEI – 20/11/09 AMMINISTRATORI: Acquisti solidali con GAS,Condividere l’acquisto tra alunni… ma è difficile. TECNICI E PRIVATI: RESIDENTI: Gruppo GAS nelle scuole per riduzione imballaggi soprattutto; pubblico che incentiva, privati che poi materialmente partecipano (genitori, aziende che propongono i prodotti)

Privati assieme le Direzioni Didattiche e la Regione

X

39

TECNICI E PRIVATI

Tra pubblico e privato e organizzativo


CONTRIBUTI RICEVUTI VIA E-MAIL Magari si potrebbe fare. Bisognerebbe convincere certi genitori che, anche se non è tutto “di marca” è buono lo stesso. Comunque siete proprio sicuri che si possa parlare di “acquisto solidale” per gli acquisti di alimenti?

40

4. Crediti Partner di Progetto: Comune di s. Dorligo della Valle – Občina Dolina – Ente Capofila Comune di Muggia Provincia di Trieste Progetto finanziato da: Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale delle Agenda 21 www.regione.fvg.it Gruppo di lavoro del Progetto: Include tutto lo staff di progettazione e facilitazione (Shoreline Scarl e Ass. Kallipolis), la segreteria d progetto, i funzionari e i traduttori (ordine alfabetico): Facilitatori: Anna Castelli, Michela Crevatin, Claudia Ferluga, Marco Francese (coordinatore), Antonietta Intini , Rainer Radente, Gabriella Robba, Donatella Samec, Ileana Toscano Segreteria e funzionari degli enti partner di progetto:, Massimo Ferretti, Mitja Lovriha, Mojca Švab Traduttori: Peter Senizza, Tanja Tuta Partecipanti VENERDI' 20 novembre: AMMINISTRATORI: D'E. Maria Giovanna, C. Franco, D'I Ruggero, S. Elisabetta, R. Loredana, L. Silvio; RAPPRESENTANTI SETTORE PRIVATO: N. Valeria, D. Ada; RESIDENTI: G. Stefano; S. Giuseppe, M. Maria Annunziata ESPERTI TECNOLOGICI: R. Maurizio, G. Carlo, P. C. Umberto, C. Franco, F. Stefano, L. Fabio Partecipanti SABATO 21 novembre: SCENARIO VALLE: S. Giuseppe; G. Carlo, G. Daniela, M. Chantal Margherita,S. Elisabetta, M. Giacomo SCENARIO COSTA: C. Mariella, M. Maria Annunziata, N. Valeria,F. Stefano,R. Jacopo, L. Silvio SCENARIO PROMOZIONE DEL TERRITORIO: D'E. Maria Giovanna, P. C. Umberto, C. Franco (amministratore), C. Franco (esperto tecnologico), N. Nerio, D. Igor SCENARIO PUNTI ENERGIA (contributo via mail):C. Franco (esperto tecnologico)

“pass - comune di muggia: comune di muggia€¦ · l’obbiettivo del laboratorio era di stimare...

Documents