architettura e impianti architecture and...

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PROGETTI PROJECTS ZAHA HADID ARCHITECTS / HERZOG & DE MEURON / BIG | BJARKE INGELS GROUP / ATELIERS JEAN NOUVEL / GBPA ARCHITECTS – TEKNE INGEGNERIA / CONSALEZ ROSSI WITH ES ARCH / COBE CANTIERE UNDER CONSTRUCTION RINASCENTE NEW HEADQUARTERS, ROMA - AR CRUCIANI&ROSSI - PRESINT ENGINEERING MATERIA MATERIALS AND SYSTEMS INTEGRAZIONE EDIFICIO-IMPIANTO BIM ONE ISLAND EAST ARCHITETTURA E IMPIANTI | ARCHITECTURE AND SERVICES 771828 9 445007 80117> N.117 2018 gen - feb | jan- febr n. 117/18 anno – year: 13 – Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 ART 1, com. 1, DCB Milano – Mensile | Italy only euro 9,00, Belgio, Grecia, Portogallo cont., Spagna euro 18,00, Germania euro 20,00.

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PROGETTI PROJECTSZAHA HADID ARCHITECTS / HERZOG & DE MEURON / BIG | BJARKE INGELS GROUP / ATELIERS JEAN NOUVEL / GBPA ARCHITECTS – TEKNE INGEGNERIA / CONSALEZ ROSSI WITH ES ARCH / COBE CANTIERE UNDER CONSTRUCTIONRINASCENTE NEW HEADQUARTERS, ROMA - AR CRUCIANI&ROSSI - PRESINT ENGINEERING MATERIA MATERIALS AND SYSTEMSINTEGRAZIONE EDIFICIO-IMPIANTOBIM ONE ISLAND EAST

ARCHITETTURA E IMPIANTI | ARCHITECTURE AND SERVICES

7718289 445007

80117> N. 1172018

gen - feb | jan- febr

n. 117/18 anno – year: 13 – Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 ART 1, com. 1, DCB Milano – Mensile | Italy only euro 9,00,

Belgio, Grecia, Portogallo cont., Spagna euro 18,00, Germania euro 20,00.

[email protected] 1 06/02/18 17:06

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A R K E T I P O P R O G E T T I I N D E T T A G L I O

UN EDIFICIO LEGGERO E QUASI IMMATERIALE: UNA NUOVA FACCIATA CONTINUA A CELLULE PRENDE IL POSTO DELLA STORICA PARTITURA

DI ALLUMINIO DELL’EDIFICIO ORIGINARIO FUNGENDO ANCHE DA SISTEMA DI

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE. PERFETTAMENTE INTEGRATO ALL’INVOLUCRO

IL SISTEMA IMPIANTISTICO: IBRIDO E FLESSIBILE, ORIENTATO AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI

IMPIEGANDO FONTI RINNOVABILI.

AMAZONNEW HEADQUARTERSMILANO, ITALYGBPA ArchitectsTEKNE Ingegneria

[email protected] 54 02/02/18 15:16

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I carichi termici stimati sono pari a 1,5 MW durante la stagione estiva e 1,6 MW durante la stagione invernale. La superficie totale dell’edificio è pari

a 17.500 m2, le parti trasparenti di involucro sono 10.200 m2, la piazza interna occupa 2.200 m2, i posti auto coperti sono 146 e sono presenti torrette per la ricarica di vetture elettriche, i posti biciclette sono 40, i piani fuori terra sono 10 e 5 sono i piani interrati, la superficie destinata a terrazzo (con 2 terrazze

panoramiche) è di 1.200 m2, 2 sono gli accessi carrabili. Dopo 201 giorni sono iniziate le opere di demolizione e dopo 300 giorni ha avuto inizio la posa in opera del sistema di facciata; poco più di 790 giorni per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione, il collaudo e l’inaugurazione.Questi sono i numeri che identificano il rifacimento del centro direzionale di via Montegrappa 3 a Milano, oggi di proprietà Antirion SGR.

TEXTTIZIANA POLI

PHOTOSOSKAR DARIZGBPA ARCHITECTS

architectural design, art direction: GBPA Architects

general coordination and project management, services

and structural design, fire engineering, clerk of works and

LEED certification: TEKNE Ingegneria

client: Antirion SGR

Osk

ar

Da

Riz

[email protected] 55 02/02/18 15:16

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A M A Z O N N E W H E A D Q U A R T E R S | M I L A N O , I T A L Y | G B P A A r c h i t e c t s , T E K N E I n g e g n e r i aP R O G E T T I I N D E T T A G L I OA R K E T I P O

L’edificio, sede del nuovo quartier generale di Amazon, leggero e quasi immateriale, connota, così come in passato, una porzione di Milano in piena trasformazione, viva e capace di proporre nuovi paradigmi per l’architettura e nuovi modelli di sviluppo. Qui passato e presente si combinano dando origine a un nuovo equilibrio. Qui tutto è contemporaneità.Il confronto con alcune architetture contemporanee dove la forma complessa domina su tutto, dove il gesto deve essere eclatante per “stupire” è inevitabile; il nuovo edificio realizzato in via Montegrappa è esattamente il contrario: a stupire è la semplicità della forma (una geometria pura), il rispetto per il contesto, la ricerca della trasparenza e l’esaltazione della luce. Armonia e continuità sembrano essere state le parole chiave nello sviluppo e nella messa a punto del progetto: nessuna barriera, nessuna interruzione visiva, nessuna ostentazione e nessun eccesso, guardo dentro e guardo attraverso. A cantiere ultimato, quello che stupisce camminando per le vie che delimitano l’isolato, è la sensazione di maggior luminanza e di dilatazione dello spazio rispetto alla configurazione precedente.La riduzione al minimo delle porzioni opache in

facciata, l’uso di vetro extra chiaro, l’impiego di pinne con funzione di schermatura solare leggermente riflettenti (con riflettanza controllata per evitare fenomeni di abbagliamento), la permeabilità visiva (in profondità) in corrispondenza dell’attacco a terra, l’uso del verde per generare continuità tra interno ed esterno, il trattamento della struttura portante lasciata a vista e colorata di bianco e la demolizione di alcune parti dell’edificio preesistente sono alcune delle strategie adottate per generare ed esaltare questa sensazione. La complessità è presente, ma è da ricercarsi altrove ed è anche questo il valore del progetto: nella tecnologia dei sistemi edilizi e impiantistici e nella loro integrazione nel modello di funzionamento per ridurre il fabbisogno energetico per la climatizzazione (estiva e invernale) e l’illuminazione e per garantire elevati livelli di comfort, nello sviluppo di un edificio innovativo, facilmente riconvertibile, flessibile nell’uso e dotato di una dorsale impiantistica implementabile e ispezionabile, nella gestione del processo edilizio (progettazione, costruzione, collaudo e manutenzione) e nel coordinamento delle competenze, degli specialismi e delle risorse, nella gestione del cantiere (gestione degli approvvigionamenti, dei tempi, delle polveri e

Concept dell’intervento di riqualificazione: la sequenza delle demolizioni effettuate

Refurbishment concept: the sequence of demolition operations

1. edificio esistente

1. existing building

2. rimozione collegamenti verticali

2. removal of the vertical connections

[email protected] 56 02/02/18 15:16

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A M A Z O N N E W H E A D Q U A R T E R S | M I L A N O , I T A L Y | G B P A A r c h i t e c t s , T E K N E I n g e g n e r i a

3. rimozione di una porzione di edificio su via Melchiorre Gioia

3. removal of a portion of the building over via Melchiorre Gioia

4. rimozione completa delle facciate

4. complete removal of the facades

Vista dell’edificio da via Monte Grappa

View of the building from via Monte Grappa

Osk

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Da

Riz

[email protected] 57 02/02/18 15:16

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Gli aspetti fondamentali del progetto

The main aspects of the project

1. demolizione parziale di volumi e del sistema di facciata

1. partial demolition of the volumes and of the facade system

2. realizzazione della piazza esterna e interna

2. construction of the internal and external square

3. realizzazione della grande pensilina di ingresso e apertura verso la città

3. creation of a large entrance canopy and opening towards the city

Vista dell’edificio da via Melchiorre Gioia angolo via Montegrappa con la piazza antistante che si apre alla città

View of the building from via Melchiorre Gioia corner with via Montegrappa with the square in front of it which opens up to the city

Osk

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Da

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OBIETTIVO: CERTIFICAZIONE LEED PLATINUMI criteri definiti dal protocollo di certificazione ambientale LEED (Core and Shell) sono molteplici. In generale, la sostenibilità qui viene garantita attraverso un efficiente funzionamento dell’edificio dal punto di vista edilizio (involucro) e impiantistico, una scelta di materiali, prodotti e componenti a basso impatto ambientale, l’applicazione di un protocollo di gestione del cantiere orientata alla minimizzazione gli impatti (soprattutto in riferimento ai rifiuti) e la scelta di soluzioni progettuali e tecniche finalizzate al controllo (miglioramento) del comfort nello spazio confinato e alla sperimentazione di comportamenti virtuosi nell’uso dell’edificio.Nello specifico, le scelte operate che permettono il soddisfacimento del rating (obiettivo di progetto certificazione Gold e attualmente in corso attività di Commissioning per certificazione Platinum), riguardano i seguenti e principali key-points:

Consumi, fonti energetiche e impianti (produzione, distribuzione, regolazione e terminali) • l’1% del fabbisogno energetico dell’edificio è

garantito dall’impianto fotovoltaico collocato in copertura (4 punti per il credito delle fonti rinnovabili); 

• il basso fabbisogno energetico dell’edificio è garantito dall’impiego di pompe di calore polivalenti aria-acqua e acqua-acqua alimentate con acqua di falda (9 punti per la moderazione dei consumi energetici); 

• i fan-coils ai piani, con motore brushless

e inverter, hanno un basso assorbimento elettrico;

• il controllo delle temperature (regolazione frazionata) è garantito dalla presenza di termostati diffusi ai piani (all’interno di ogni singolo modulo-ufficio) e dell’umidità all’interno delle unità di trattamento dell’aria primaria;

• le UTA sono dotate di inverter e recuperatore di calore, oltre a una batteria di pre-trattamento dell’aria, alimentata ad acqua di falda;

• il risparmio di acqua potabile l’irrigazione delle aree verdi, della rete duale e della vasca antincendio è garantita dall’acqua di falda di accumulo che non viene reimmessa nel sottosuolo;

• la produzione di acqua calda sanitaria avviene mediante boiler termoelettrici alimentati dalle unità polivalenti e le pompe di circolazione dell’acqua calda sanitaria sono dotate di inverter;

• il livello di illuminamento, oltre alla massimizzazione dell’impiego di luce naturale, viene garantito (quando sotto soglia) mediante l’impiego di apparecchi LED, con luci diffuse e controllo dei livelli di illuminamento sul piano di lavoro mediante Task light;

• l’impianto di illuminazione garantisce un controllo individuale per almeno il 90% degli occupanti (intensità luminosa in funzione delle esigenze del singolo utente);

Una Commissioning Authority controlla il

sistema impiantistico, sia in fase di costruzione che in fase di occupazione.

Efficientamento dell’involucro ediliziole superfici trasparenti sono realizzate con un sistema di facciata a cellule altamente performanti (FS=0,27; Tvis=48,8%; U=1,15 W/m2K) e le parti opache dell’involucro prevedono un sistema a cappotto.

Impatto ambientale• il 16% dei materiali di costruzione è composto

da materiali e prodotti da costruzione estratti, raccolti o recuperati, nonché lavorati, entro un raggio di 800 km dal sito di costruzione;

• il legno di costruzione e arredo è FSC; • i materiali di costruzione hanno un contenuto

di riciclato pari all’11% rispetto al totale dei materiali utilizzati nel progetto;

• i rifiuti non pericolosi derivanti dalle attività di costruzione e demolizione del cantiere sono stati quasi interamente riciclati e/o recuperati (98%).

Sostenibilità• sono stati installati 42 portabiciclette collocati

a una distanza inferiore a 200 m dall’entrata dell’edificio;

• nell’edificio sono presenti degli spogliatoi con 8 docce;

• 7 sono i parcheggi preferenziali per veicoli a bassa emissione e a carburante alternativo e con la predisposizione per le torrette elettriche di ricarica.

Pianta piano terra

Ground floor plan

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Sezione trasversale

Cross section

L’area relax

The relaxation area

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DESIGNERS

Localizzazione/Location: Milano, Italy

Progettazione architettonica, direzione artistica/Architectural design, art direction: GBPA Architects – Antonio Gioli, Federica De Leva

Gruppo di progetto/Design team: Mara Brozzi, Nicola Borsato, Giulia Sovico, Giorgia Martinoli, Denis Zuffellato, Giovanni Bracchi, Milica Cudic

Coordinamento generale e direzione progetto, progetto impianti e strutture, progetto antincendio, direzione lavori, certificazione LEED/General coordination and project management, services and structural design, fire engineering, clerk of works and LEED certification: TEKNE Ingegneria – Giovanni F. Chiesa (direzione di progetto), Ascanio Colombo (responsabile di progetto), Michele D’Ambrosio (direzione lavori), Umberto Biscottini (progettista e direttore lavori strutture), Giulio Palumbo (direttore operativo impianti meccanici), Salvatore di Pietro (direttore operativo impianti elettrici), Laura Rusconi Clerici, Gloria Rozzini, Federica Rubettu (certificazione LEED)

Committente/Client: Antirion SGR

Project manager cliente/Client project manager: Arup Milano

Computi, stime e capitolati, coordinamento della sicurezza/Bill of quantities, specifications and safety coordination: GAD Global Assistance Development

CONTRACTORS

Associazione temporanea di imprese/Joint venture: Sercos – Alpiq

Facciate/Facades: Stahlbau Pichler

SUPPLERS

Pavimenti/Flooring: Newfloor, Liuni

Rivestimenti bagni/Bathroom finishes: Mirage Granito Ceramico

Lampade/Lights: ZG Lighting (Zumtobel)

Sanitari/Sanitaryware: Ceramica Catalano

Rubinetterie/Taps: Ceramica Dolomite

Porte/Doors: Garofoli

Porte tagliafuoco/Fire doors: Ninz

Controsoffitti/Suspended ceiling: Profilsystem

Impianti meccanici/Mechanical services: Shako Italia

Serramenti/Windows: Lineaser Serramenti

Strutture di ferro/Ironmongery: OCML

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del rumore) in un’area/snodo importante per la città di Milano (il lotto è delimitato da due importanti arterie stradali ed è ad alta densità residenziale).Da una parte, quindi, il confronto con una realtà in continua trasformazione, basta pensare al nuovo edificio della Fondazione Feltrinelli, alla Torre Solaria, al Bosco Verticale, alla Torre Diamante, alla Torre UniCredit e a tutto il quartiere Porta Nuova; dall’altra una grande sfida, ossia la rigenerazione di un edificio (ex sede della Tecnimont, società leader nel campo dell’ingegneria delle costruzioni) che a partire dagli anni ’70 è stato icona e simbolo di Milano con la sua facciata scandita dalla presenza di una fitta maglia regolare di montanti di alluminio sagomati. Infine, la volontà di generare, come dichiarato da GBPA Architects, “un moderno immobile aperto, innovativo e performante al passo con le aspettative del 2020”.L’intervento contempla una parziale demolizione di uno dei fronti per dare spazio a una grande piazza interna caratterizzata dalla presenza di

verde e coperta da una grande pensilina vetrata di circa 500 m2, il rifacimento dell’involucro, la rifunzionalizzazione delle coperture per accogliere la board room, un’ampia copertura trattata a verde e gli impianti per la trasformazione di energia (alloggiamento di pannelli solari/fotovoltaici), il completamento del corpo di collegamento tra i due principali edifici con l’implementazione dei cavedi destinati ai servizi tecnologici e agli impianti meccanici di sollevamento per garantire la massima fruibilità e collegabilità dei vari orizzontamenti. Il lay-out distributivo segue i principi di progetto propri degli edifici per uffici (dominanza di open-space e spazi destinati a riunioni di piccola e media taglia).L’edificio, in origine chiuso su se stesso, estende, a partire dal basamento fino in sommità, i propri confini di riferimento e diventa una occasione di riqualificazione urbana; non è più protetto da una corazza ma, al contrario, ora l’involucro lo rende “aperto” e “accogliente”.

GB

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hit

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ts La hall di ingresso

The entrance hall

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Sezione longitudinale

Long section

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ZOOM 1

COMFORT PERSONALIZZATO

Il sistema impiantistico è strettamente correlato, nel modello di funzionamento, all’involucro edilizio. Si tratta di un sistema complesso, ibrido e flessibile, orientato al contenimento dei consumi (uso sia della fonte geotermica sia di quella aerotermica per la produzione dei fluidi caldo e freddo, uso di macchine di produzione a elevata efficienza e di sistemi utilizzatori con elevate efficienze di recupero), al mantenimento di elevate condizioni di comfort anche “personalizzate”, all’impiego di fonti rinnovabili e alla riduzione delle attività manutentive in fase di gestione (controllo del disservizio). Per il riscaldamento e il condizionamento dell’edificio sono state impiegate pompe di calore di tipo polivalente (sistema capace di produzione simultanea e indipendente dei fluidi caldi e freddi, sfruttando il recupero energetico sul fluido prodotto in potenzialità minore). La scelta del sistema impiantistico è stata dettata dalla variabilità dei carichi e dei fabbisogni termici in ambiente. Tale variabilità dipende sicuramente dal grado di affollamento ma, soprattutto, dal flusso energetico e luminoso che attraversa le superfici trasparenti (variabile in funzione del mese, del giorno e dell’ora e dipendente dalle

condizioni di cielo, dall’orientamento della facciata e dall’ombreggiamento generato dalle ostruzioni circostanti). Le unità polivalenti consentono un recupero energetico con massimizzazione del rendimento globale di impianto e riduzione dei costi di gestione in esercizio. Inoltre, la logica di gestione delle macchine è stata sviluppata per dare priorità alla produzione mediante condensazione ad acqua o ad aria a seconda delle temperature esterne, al fine di migliorare la resa energetica degli impianti al variare delle condizioni climatiche. In ambiente, la climatizzazione è affidata a terminali idronici (fan coils canalizzati) caratterizzati da bassa rumorosità, bassi consumi elettrici e capacità di modulazione in continuo della potenza erogata. Per la diffusione dell’aria vengono utilizzati diffusori lineari ad alta induzione per massimizzare l’omogeneità delle condizioni termo-igrometriche, rispettando la modularità dell’edificio e garantendo la flessibilità interna degli spazi. Le UTA sono dimensionate per immettere in ambiente aria primaria a temperatura variabile in funzione delle temperature esterne (21 °C in inverno e 25 °C in estate). Tutte le macchine sono connesse al sistema BMS per la gestione da remoto (monitoraggio dei consumi).

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ZOOM 2

IL NUOVO SISTEMA DI FACCIATAVetro e alluminio sono ancora i due elementi che costituiscono il sistema di facciata, ma le proporzioni e l’impatto visivo è totalmente modificato. La partitura di alluminio lascia spazio al vetro che è sia specchiatura (con una maggiore estensione superficiale rispetto all’originale) sia sistema di controllo solare. La facciata continua esterna è costituita da un sistema a cellula (20 i moduli montati giornalmente, 1.550 i moduli totali, 120 i giorni complessivi per posare in opera la facciata). La cellula, che ha un’altezza pari a 3.600 mm e larghezza variabile (da 600 a 3.000 mm), ha una specchiatura costituita da un vetrocamera con un vetro stratificato verso l’interno (8+8 mm con interposto un layer di PBV) e un vetro singolo extra-chiaro (10 mm) verso l’esterno; in intercapedine (da 16 mm) argon.

Mentre il controllo del flusso termico è demandato prevalentemente alla specchiatura (trasmittanza termica Ug=0,9 W/m2K), il controllo del flusso energetico è demandato agli aggetti verticali (in tutto 1.100 lesene) costituiti da una doppia lastra di vetro (10+10 mm con interposto layer PVB) serigrafata (vetro extra-chiaro temperato stratificato con densità della serigrafia pari al 50%). Il dimensionamento dell’aggetto (profondità pari a 40 cm), il trattamento superficiale del vetro della lesena (serigrafia) unitamente al fattore solare del vetro (g=0,27) concorrono alla riduzione degli apporti solari gratuiti nel periodo estivo. Il profilo costituente il telaio della cellula è di alluminio ed è stato rinforzato per portare sia il peso delle lesene opaline (con passo ed estensione in altezza variabili) sia il peso delle lesene di alluminio.

Concept della facciata esterna con ante apribili

Concept of the external facade with openable windows

Concept della facciata esterna con lamelle

Concept of the external facade with fins

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[email protected] 64 02/02/18 15:17

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1. vetroextra-chiaro temprato con trattamento HST (10 mm)

2.corrente di alluminio (terminale del sistema di facciata “isolata”)

3.montante di alluminio

4.staffadiancoraggio del sistema di facciata alla struttura portante

5.soletta di calcestruzzo armato

6.chiusuraverticaletrasparente(U

g= 1 W/m2K, Tvis=

48,8 % FS= 27%)

- vetro extra-chiaro (10 mm)

- vetro temprato con trattamento HS

- intercapedine di gas argon con bordo caldo (16 mm)

- due lastre di vetro extra-chiaro stratificate (8+8 mm) con interposto uno strato di PVB (vetro indurito termicamente)

7.guarnizionidi tenuta all’acqua e all’aria

8.correntedi chiusura inferiore

9.controsoffitto di cartongesso su struttura metallica

1. extraclearglass toughened with HST treatment (10 mm)

2.transom made of aluminium (end component of the insulated facade)

3.mullion made of aluminium

4.connectingbracket of the facade system to the main structure

5.slab made of reinforced concrete

6.transparentverticalenclosure (U

g= 1 W/m2K, Tvis=

48.8 % FS= 27%):

- extra clear glass (10 mm)

- toughened glass with HST treatment

- gas argon filled void with hot edges (16 mm)

- two sheets of stratified toughened glass (8+8 mm) with PVB within (thermally hardened glass)

7.gasket for water and air tightness

8.transom for the lower enclosure

9.suspendedceiling made of plasterboard on metallic structure

Ste

fan

o R

av

asi

o

Posa in opera del sistema di facciata

Installation of the facade system

Osk

ar

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Sezione facciata interna Scala 1:10

Section across internal facade. Scale 1:10

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A M A Z O N N E W H E A D Q U A R T E R S | M I L A N O , I T A L Y | G B P A A r c h i t e c t s , T E K N E I n g e g n e r i a

[email protected] 65 02/02/18 15:17

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Ste

fan

o R

av

asi

o Sezione verticale e orizzontale della facciata con sistema di controllo solare integrato. Scala 1:10

Vertical and horizontal section of the facade with an integrated solar control. Scale 1:10

1. pinnaverticale: vetro extra-chiaro temprato stratificato con interposto strato PVB e serigrafato (rapporto vuoto/pieno = 50%)

2.chiusuraverticaletrasparente (U

g=1

W/m2K, Tvis=48,8 % FS=27%):

- vetro extra-chiaro (10 mm)

- vetro temprato con trattamento HS

- intercapedine di gas argon con bordo caldo (16 mm)

- due lastre di vetro extra-chiaro stratificate (8+8 mm) con interposto uno strato di PVB (vetro indurito termicamente)

3.montante di alluminio

4.corrente di alluminio

5.guarnizioni cingivetro

6.siliconestrutturale

7.sistemadifissaggio (staffa) della facciata alla struttura portante

8.sistemadivincolo della pinna al montante

1. verticalfin: extra-clear stratified toughened glass with PVB and screen-printed (ratio solid/void = 50%)

2.transparentverticalenclosure (U

g= 1 W/m2K, Tvis=

48.8 % FS= 27%):

- extra clear glass (10 mm)

- toughened glass with HST treatment

- gas argon filled void with hot edges (16 mm)

- two sheets of stratified toughened glass (8+8 mm) with PVB within (thermally hardened glass)

3.mullion made of aluminium

4.transommade of aluminium

5.gaskets

6.structuralsilicon

7.connecting bracket of the facade system to the main structure

8.connectingsystem of the fin to the mullion

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La facciata con moduli apribili e lamelle frangisole

The facade with openable modules and brise soleil

Aggancio inferiore degli aggetti verticali di vetro serigrafato

Lower connection of the vertical projections made of screen-printed glass

Osk

ar

Da

Riz

Osk

ar

Da

Riz

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