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13 9 MARZO 2012 uno! Con il successo nel campionato provinciale Under 16, il Rigutino Volley ha messo nella pro- pria bacheca il primo titolo stagionale. La vittoria è arrivata al termine di un trionfale cammino in cui le ragazze di Sergio Mazzoli hanno dominato sia la regular season che gli spareggi (due soli set persi in tutto il campionato), aggiudicandosi la finalissima con un netto 3-0 sul Saione Volley. Con questa affermazione, l’Under 16 ha conquistato il pass per la fase regionale che la vedrà impe- gnata, a partire da domenica 11 marzo, contro Cecina Volley, Euro Due Firenze, Kelly Grosseto e Borgo a Buggiano: l’obiettivo è di andare ancora avanti e di portare a Rigutino il primo titolo regionale della storia della società. «La nostra squadra era la grande favorita e non ha deluso – afferma il presidente Stefano Bisaccioni. Spedizioni in tutto il mondo! località Montecchio Vesponi, Castiglion Fiorentino (Arezzo) 0575/1786102 [email protected] via Guadagnoli 37 0575/302676 E continua a pag. 14 in copertina

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L'inserto sportivo de "Il Settimanale di Arezzo" n. 94, in edicola gratuitamente da Venerdì 9 Marzo 2012! Corri a prendere la tua copia!!!

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Page 1: Arezzo Sport 94

139 MARZO 2012

uno! Con il successo nel campionato provinciale Under 16, il Rigutino Volley ha messo nella pro-pria bacheca il primo titolo stagionale. La vittoria è arrivata al termine di un trionfale cammino in cui le ragazze di Sergio Mazzoli hanno dominato sia la regular season che gli spareggi (due soli set persi in tutto il campionato), aggiudicandosi la finalissima con un netto 3-0 sul Saione Volley. Con questa affermazione, l’Under 16 ha conquistato il pass per la fase regionale che la vedrà impe-

gnata, a partire da domenica 11 marzo, contro Cecina Volley, Euro Due Firenze, Kelly Grosseto e Borgo a Buggiano: l’obiettivo è di andare ancora avanti e di portare a Rigutino il primo titolo regionale della storia della società.

«La nostra squadra era la grande favorita e non ha deluso – afferma il presidente Stefano Bisaccioni.

Spedizioni intutto il mondo!

localitàMontecchio

Vesponi,Castiglion Fiorentino

(Arezzo)0575/1786102

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– Queste ragazze, che negli ultimi anni hanno vinto tutti i campionati provinciali a cui hanno partecipato, sono il fiore all’occhiello della nostra società: si impegnano, sono unite e hanno grandi qualità, dunque rappresentano la squadra su cui il Rigutino ha scommesso per trainare tutto il proprio movimento pallavo-listico».

Nel Rigutino Volley non c’è solo l’Under 16: dalla Seconda Divisione al Minivolley, al proprio interno la società ha squadre per ogni fascia d’età. Tra tutte queste formazioni, quella che fa maggiormente spe-rare è l’Under 12, una squadra con alcune ottime individualità che, al-lenata da Barbara Roselli, sta do-minando il proprio campionato. Il Rigutino sorride anche per la buona stagione della Seconda Divisione di Leonardo Ricci, una squadra formata da ragazze che sono tornate a giocare dopo qualche anno di pausa e che, al momento, sono seconde a pochi punti dalla prima.

Alla luce dei buoni risultati raggiunti e delle ambizioni della società, il Rigutino ha chiesto al comitato to-scano la possibilità di poter acquistare un titolo regionale di Serie C o di Serie D: giocare in una categoria su-periore sarebbe un ulteriore stimolo per l’attività della società e delle stesse giocatrici, che avrebbero così la possibilità di disputare un campionato di buon livello con la maglia della squadra in cui sono cresciute.

«I principali sforzi del Rigutino Volley sono rivolti al settore giovanile – continua Bisaccioni. – Il nostro vivaio, in meno di un anno, ha visto raddoppiare il numero delle proprie giocatrici, un risultato importante frutto di alcune scelte vincenti adottate dalla società, tra cui quella di ampliare l’offerta allenandoci anche nella palestra di San Leo, e quella di farci promotori di alcuni progetti nelle scuole. In questa ottica di sviluppo, siamo consapevoli che acquisire la possibilità di disputare un campionato regionale potrebbe dare alle

nostre ragazze nuovi stimoli per continuare a impe-gnarsi e a giocare difen-dendo i nostri colori.

Per la crescita del set-tore giovanile vantiamo anche un accordo con la Scavolini Pesaro che ci per-mette di organizzare stage in sinergia con la società marchigiana e di tener vivo nelle nostre atlete il sogno di giocare e di mettersi in luce in una delle principali società italiane».

Il Rigutino Volley sognail primo titolo toscanoDopo la vittoria del campionato Under 16, il presidente Bisaccioni ci racconta le speranze e i progetti di una società in rapida crescita

di Marco Cavini

[continua da pag. 13]

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IL PILOTA ARETINO CI PARLA DELLA SUA NUOVA ESPERIENZA DA VIVERE AL TAMBUREGGIANTE RITMO DI MUSICA ROCK

Le scelte sono state fatte, una nuova stagione è alle porte. Un’altra stagione fatta di staccate all’ultimo respiro e di duelli vissuti su quel precario equilibrio che si vive quando la velocità è alta e ci si gioca tutto sul filo dei decimi.

Nuovo campionato, nuova esperienza, stessi obiettivi per Luca Scassa: lottare per vincere e crescere ulteriormente, perché non si finisce mai di imparare.

Una stagione importante per il pilota aretino, quest’an-no in sella alla CBR 1000 Fireblade del prestigioso team di Clive Padgett, tra l’altro nella BSB (British Superbike Championship), categoria che ha visto passare campioni come Hodsong, Hopkins, Haslam e la leggenda Troy Bayliss.

«Un campionato entusiasmante che affronto con un team che ha riposto tanta fiducia in me, preferendomi ad Antony West (pilota con esperienza in Moto Gp). Non vedo l’ora di farmi travolgere dalla grande passione dei tifosi inglesi».

Un 2012 che sarà per Luca un anno molto importante, in seguito a una stagione già fondamentale per la sua carriera: «Nel 2011 ho vissuto una grande esperienza formativa, tra l’altro condita da tre vittorie e vari podi, che mi hanno dato grande fiducia per il mio futuro».

Ma “The Rocker” Scassa non vuole fermarsi qui: «È facile dire che voglio vincere, perché è il sogno di tutti. Per me è importante prima di tutto dare il massimo per farmi vedere e salire ulteriormente, e un giorno vivere e lottare da protago-nista in Superbike».

Nel destino ritorna l’Inghilterra, Paese a cui Luca si sente legato per la grande tradizione motoristica che batte lungo le sue strade: «Un luogo che ho sempre ritenuto affascinan-te perché è sempre riuscito ad andare oltre qualsiasi forma

di proibizionismo, come nel caso del Tourist Trophy nato nell’isola di Mann, dove pri-ma non esistevano limiti di velocità. Trofeo a cui tra l’altro ho intenzione di partecipare un giorno».

Un legame, quello con l’Inghilterra che rimane saldo anche grazie alla musica rock, di cui Luca è un appassionato e che conferma ancora una volta il binomio rock e motori.

Un binomio, quello moto-icona rock, che esiste dai tempi di Easy Rider con Dennis Hopper ed Henry Fonda, che ricordiamo girare sui loro Chopper al ritmo di Born To Be Wild e che ritorna come un déjà vu grazie al nostro “Rolling Stone” Luca Scassa, a cui auguriamo una stagione elettrizzante tanto quanto il ritmo della chitarra di Jimi Hendrix.

LUCA SCASSA: SULLE STRADE

DELLA BSB AL RITMO DI

ROCK’N’ROLL

159 MARZO 2012

di Omero Ortaggi

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16 9 MARZO 2012

l gioco del calcio non è uguale per tutti. In par-ticolare per i tantissimi ragazzi stranieri che in maniera crescente entrano a far parte del no-stro tessuto sociale. La nostra piccola Arezzo, ad esempio, mostra un trend demografico con per-

centuali sempre più significative di extracomunitari (il 13%), e tra loro sono moltissimi i ragazzi, soprat-tutto minorenni, che esprimono il desiderio di poter praticare uno sport come il calcio.

Con lo scopo di estinguere la tratta dei bam-bini, un intricato reticolato burocratico sul pia-no nazionale (che esige infine un nullaosta della Sottocommissione Internazionale per lo Status dei Calciatori) nega a questi ragazzi il proprio diritto al gioco e allo svago. Arezzo nel 1999 era salita ai “di-

sonori” della cro-naca per il caso Dungani, un baby-calciatore ivoriano che non soddisfacendo più l’interesse del proprio pro-curatore e della società aretina, venne letteral-mente abban-donato al suo destino.

Ma adesso le nuove normative contro il flusso dei

minori sono divenute, a giudizio dei più, paradossa-li e discriminatorie, per questo anche il Comune di Arezzo ha criticato tali provvedimenti, che colpisco-no indiscriminatamente migliaia di ragazzi che non hanno nulla a che fare col traffico di minori.

L’assessore all’Integrazione Stefania Magi, sen-sibile alla questione, si sta muovendo su più fronti ed è stata una delle promotrici della Maratona Multietnica di Calcio chiamata Anch’io gioco a calcio in Italia, iniziativa svoltasi lo scorso ottobre allo stadio comunale: una giornata in cui lo sport praticato dalle rappresentative di diverse naziona-lità si faceva veicolo di un messaggio sociale d’in-tegrazione, contro le barriere erette da pregiudizi e leggi discriminatorie.

Il problema della cittadinanza è oggi al centro del dibattito pubblico: la necessità di concedere tale diritto a chi è nato e cresciuto nella nostra peni-sola potrebbe essere un passo per far sentire meno straniero chi in realtà è ormai a tutti gli effetti ita-liano. Pure lo sport, utilitaristicamente parlando, po-trebbe trarne solidi profitti: i tantissimi ragazzi esclusi sia a livello locale che nazionale per questioni di cit-tadinanza, sono motivo di impoverimento atletico per tutti. Un cammino che pare ancora lungo, ma che Arezzo sostiene con forza: la raccolta di 50 mila firme necessarie per presentare le due proposte di legge di iniziativa popolare promosse dalla cam-pagna L’Italia sono anch’io è stato un obiettivo largamente superato. Perché non ci siano più casi Dungani, ma neppure migliaia di bambini che, in silenzio, siano costretti a sedere in panchina.

LA DISCRIMINAZIONE IMPOVERISCE LO SPORT

il Comune lotta per superare le barriere

I

di Giacomo Belli e Marco Cavini

I

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9 MARZO 2012 17

PASTICCERIA

LE MURA

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I Lions si preparano alla sfida che vale una stagione

ta giungendo alle battute finali la più tor-mentata stagione in Serie A dei Lions Hockey Arezzo. A quattro giornate dal termine del campionato, sabato 3 marzo i Lions hanno ospitato il Cittadella, una squadra di buon

livello che gli aretini hanno affrontato con determi-nazione, nella consapevolezza che se fosse arrivata la vittoria questa avrebbe portato con sé anche la matematica certezza della permanenza nella mas-sima serie.

Vista l’importanza della gara, i tifosi aretini han-no risposto al meglio riempiendo le gradinate delle Caselle, colorandole con maglie e bandiere gial-lonere e sostenendo i Leoni per tutto il corso della gara.

Forti di questo supporto, i Lions sono scesi in cam-po con il piglio giusto e hanno condotto con corag-gio la partita ma, nonostante questo, hanno cedu-

to 5-6 agli avversari: alla fine a nulla sono valsi il pressing continuo, i goal di Stefan Nathigal e le fantastiche parate di Martino Valle Da Rin, perché, proprio all’ulti-mo minuto, il Cittadella è riuscito a ribaltare il risultato e a far propria l’intera posta. In questa sconfitta un ruolo cruciale lo ha giocato il direttore di gara, autore di alcune decisioni che hanno penalizzato i Leoni aretini.

«L’arbitro – tuona la presidente Paola Salvi, – è stato l’uomo in più del Cittadella. Al di là di un ar-bitraggio non imparziale, il direttore di gara, risenti-to dai fischi e dai cori dei tifosi, si è più volte rivolto verso gli spalti per offendere il pubblico a parole e

a gesti, venendo meno dal suo ruolo di esempio e di tutore del regolamento».

Questa sconfitta rende determinan-te il prossimo incontro che vedrà i Lions impegnati sul campo dell’Empoli, altra società in lotta per la salvezza, con cui gli aretini si giocheranno la permanen-za nella massima serie. «Nelle ultime settimane è tornata la fiducia – conclu-de Salvi. – La squadra sta facendo tutto per rimanere attaccata ai propri sogni e per superare questa nera stagione: i nostri ragazzi, che a inizio campionato venivano denigrati, sono cresciuti e ri-spettati, e tutti, anche ai massimi livelli, parlano delle loro imprese e del buon lavoro del tecnico Mafucci. La gara con-tro gli amici dell’Empoli sarà decisiva per le sorti di un’intera stagione».

S

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18 9 MARZO 2012

li Esordienti della Scuola Basket Arezzo si collocano nell’ultima categoria del Minibasket “Nova Verta”, la categoria che precede

l’approdo all’Under 13, e dunque alla vera e propria pallacanestro. Dal mo-mento che si tratta di una stagione di “passaggio”, gli Esordienti iniziano a gio-care con i canestri ad altezza standard, ovvero a 3,05 metri (nelle categorie precedenti sono alti 2,60 metri), anche se questo cambiamento è attenuto dal fatto che ancora continuano a utilizzare il pallone di misura ridotta tipico del mi-nibasket.

La squadra, allenata dall’istruttore Michele Roggi insieme ad Alessio Segantini e a Lorenzo Guccione, fa affidamento su 15 ragazzi nati nel 2000 che, giocando insieme ormai da anni, formano un gruppo com-

patto e affiatato: questa caratteristica ha permesso ai 3 nuovi giocatori arrivati in questa stagione di integrarsi immediatamente in una squadra ben funzionante.

«Siamo felici del cammino intrapreso da questi ragazzi – afferma Roggi. – Si tratta di una squadra motivata, interessata al gioco, in costante mi-glioramento e sempre presente agli allenamenti: queste caratteristiche ne assicurano buoni margini di futuribilità. Se la strada intrapresa è quella buona, grande merito è anche delle famiglie, che collaborano con la società e sono pienamente coinvolte nella crescita sportiva dei propri figli». Gli Esordienti giocano in un campionato regionale competitivo che li vede affrontare principalmente compagini valdarnesi; oltre a questo impegno, la Sba cerca di far partecipare questa squadra al maggior numero di tornei anche fuori dai confini della Toscana, assicurando ai propri ragazzi una crescita sportiva e umana nel confronto con le altre realtà e nella possibilità di fare nuove amicizie.

«In questa categoria la pallacanestro è intesa come un gioco e come un divertimento – conclude Roggi. – Ancora non parliamo di tattiche e di schemi, anche se, dal momento che gli Esordienti disputano un campio-nato competitivo, iniziano ad assaggiare un po’ di agonismo e ricevono i primi rudimenti di vera pallacanestro».

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Roster Esordienti 2000Niccolò Baielli Lorenzo Bichi Jacopo Shyam Bidini Henri Bistoni Mohamed Cabdulqaadir Guglielmo Duranti Michele Martinelli Francesco Meattini Denis George Molodoi Orbu Michele Moretti Gabriele Pietrucci Simone Romagnolo Tommaso Sturli Tommaso Testerini Paolo Zanini

Tra il minibasket e la vera e propria pallacanestropromettono bene gli Esordienti della Sba di Marco Cavini

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l Centro Sport Chimera sta riscuotendo un grande successo la ginnastica in ac-qua, un’attività divertente che permette di mantenersi in forma, tonificare il cor-po e dimagrire. L’Acqua Gym, gestita

della professoressa Carla Mazzoli della Sport 3, è un’attività atraumatica che può essere praticata in qualsiasi stagione dell’anno e da persone di tutte le età, anche da chi non sa nuotare (nonostante le lezioni si svolgano completamente dentro l’acqua, la piscina utilizzata non supera 1,20 metri d’altezza).

«Con il fitness in acqua – spiega il collaboratore della Sport 3 Marco Magara, – abbiamo trasferito e adattato all’ambiente acquatico gli esercizi nati e sviluppati nella tradizionale ginnastica terrestre. In questa attività i vantaggi del fitness si uniscono agli effetti benefici dell’acqua, un ambiente in cui il corpo è immerso e con cui interagisce: l’ambiente acquatico origina un continuo massaggio che at-tiva la circolazione sanguigna e aiuta a rafforzare il sistema muscolare. L’Acqua Gym porta anche benefici alla mente, perché permette di scaricare lo stress e di recuperare velocemente dalla fatica».

Il fitness acquatico è una disciplina aerobica che prevede principalmente esercizi a corpo libero, integrati spesso dall’utilizzo di piccoli attrezzi (tubi, manici, cavigliere…) che, creando una maggio-re resistenza, aumentano l’intensità dell’attività. L’utilizzo degli attrezzi e le caratteristiche proprie dell’ambiente acquatico consentono agli istruttori di proporre lezioni ed esercizi sempre diversi e nuovi, con un’attività cadenzata e resa ancora più diver-tente dal costante sottofondo musicale. Gli obiettivi a cui l’Acqua Gym mira sono numerosi: stimola e tonifica tutti i muscoli del corpo, migliora la coordi-

nazione e la motricità, brucia le calorie in eccesso e permette di dimagrire.

«In vista della primavera e dell’estate – conclude Magara, – l’Acqua Gym potrebbe essere la miglio-re attività per bruciare calorie e ritrovare la miglior forma. La ginnastica in acqua può essere integrata anche con altre discipline sportive svolte all’interno del Centro Sport Chimera, come i corsi di nuoto o il nuoto libero».

Per iscriversi ai corsi di Acqua Gym o per ottene-re ulteriori informazioni, rivolgersi alla segreteria del Palazzetto del Nuoto o visitare il sito www.centro-sportchimera.com.

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20 9 MARZO 2012

grandi eventi dello sport tornano a invadere Arezzo! Questo weekend il vero protago-nista sportivo sarà il tennistavolo che, come ogni anno, di questi periodi, tornerà a far emozionare gli aretini. È arrivato infatti, anche per il 2012, l’immancabile appuntamento con il Torneo Nazionale di IV Categoria di Tennistavolo organizzato dall’A.S.D. Tennistavolo Arezzo con il patrocinio e il

contributo dell’Ufficio dello Sport e delle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo. La primavera sportiva aretina inizia così con un rendez-vous che, ormai da anni, registra una notevole

affluenza di atleti provenienti da tutte le parti d’Italia. Questo fine settimana, il 10 e 11 marzo, saranno all’in-circa 350 i pongisti, tra maschi e femmine, che racchetta alla mano si sfideranno a suon di reti e palline, animando il Palasport “Mario D’Agata”.

Gli impianti saranno ope-rativi già dalle 8 di mattina di entrambi i giorni. A seguire un programma senza tregua che prevede, per sabato 10 marzo, il doppio e il singolo maschile di IV Categoria, mentre dome-nica 11 sarà la giornata dedi-cata al singolo femminile di III e IV Categoria e al doppio femminile di IV.

Ancora una volta il Tennistavolo Arezzo, impegna-to in ben tre campionati na-zionali (B femminile, B2 e C1) ormai in dirittura d’arrivo, ha dimostrato le proprie capacità organizzative, dando vita a un evento aperto gratuitamente a tutta la cittadinanza e seguito non soltanto da pongisti professionisti e allenatori, ma da tutti gli appassionati del settore.

I giocatori di casa nostra, oltre ad aver messo anima e corpo nella realizzazione del torneo, non si tire-ranno indietro, ma parteciperanno alla gara tenendo alto il nome della città. Vedremo infatti Alessandro Terrazzani, Andrea Della Giovampaola, Mattia Romano, Daniele Di Cicco darsi da fare nel singolo ma-schile di IV Categoria; Sofia Francini e Giulia Tanganelli prima cimentarsi nel singolo di IV, poi giocare fian-co a fianco per disputare il doppio; Giulia Ghigi rappresenterà la società aretina nel singolo di III Categoria, e non mancheranno nemmeno connubi sportivi con giocatori provenienti da altre società toscane, come nel caso di Mattia Romano il quale, nel doppio di IV, farà cop-pia con Emanuele Vasta di Lucca, e Giacomo Nocentini, che sarà invece spalleggiato da Gianluca Dini di Viareggio. Un calen-dario tutto da giocare senza esclusione di col-pi capace di dimostrar-ci che Arezzo, grazie a società come l’A.S.D. Tennistavolo Arezzo, crea e vive lo sport!

Ad Arezzo lo sport si crea e si vive

di Elettra Fiorini

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