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NUOVI argomenti Mensile del Sindacato Pensionati Italiani Cgil della Lombardia Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma. 20/B legge 662/96 - filiale di Milano SPECIALE AREA DEL BENESSERE 2016 A pagina 31 Le nostre...

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NUOVIargomentiMensile del Sindacato Pensionati Italiani Cgil della LombardiaNumero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma. 20/B legge 662/96 - filiale di Milano

SPECIALE AREA DEL BENESSERE

2016

A pagina 31Le nostre...

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Sommario

Nuovi Argomenti Spi LombardiaPubblicazione mensile del Sindacato Pensionati Italiani Cgil LombardiaNumero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015Direttore responsabile: Erica ArdentiEditore: Mimosa srl uninominale, presidente Italo Formigoni

In copertina: Il Trenino rosso del BerninaLe foto di copertina e delle Gite di 1 giorno sono fornite dall’agenzia Campo dei Fiori ToursLe foto dei Giochi di Liberetà sono di Celestino Panizza, Beppe Cremonesi e dei collaboratori dell’Area Benessere

Impaginazione: A&B, Besana in Brianza (MB)Prestampa digitale, stampa, confezione:RDS WEBPRINTING S.r.l. - via Belvedere, 42 - 20862 Arcore (MB)Registrazione Tribunale di Milano n. 477 del 20 luglio 1996Numero singolo euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32

NUOVIMensile del Sindacato Pensionati Italiani Cgil della Lombardia

argomenti

2 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

A pagina 31 Le nostre...

3 Il bello deve ancora venire di Valerio Zanolla

5 XXI Giochi di Liberetà:stare bene insiemedi Italo Formigoni

7 Vivere bene i nostri anninon è... una parolaccia!di Stefano Landini

8 DI TUTTO UN PO’di Valerio Zanolla

10 GIOCHI: ESPERIENZE DAL TERRITORIOEmozioni a Cattolica

22 VINCITORI GIOCHI DI LIBERETÀ 2015I protagonisti siete voi

24 RIEVOCARE STORIE,PROPORRE VALORIdi Valerio Zanolla

26 A EXPO CON LO SPISegreteria Spi Mantova

27 AREA BENESSERELe novità 2016

31 Gite di 1 giorno32 Perché scegliere le nostre gite?33 Novità 2016

79 Informati e viaggia con noiI nostri indirizzi

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sone anziane operano su Internet e sui social net-work, le donne, in particolare, vanno sempre dipiù al cinema, visitano musei e mostre, passanopiù tempo dal parrucchiere e si soffermano di piùa guardare le vetrine cercando di farsi una ragio-ne per la moda che cambia. Gli uomini, dal can-to loro, si dedicano alla manutenzione del verdepubblico, alla custodia d’impianti sportivi, alla

sorveglianza nelle scuole. Sia uomini sia donne siaccomunano per l’interesse verso gli spettacoli, perle rappresentazioni teatrali, per la musica e,strano a dirsi, ma anche per la scelta di un viag-gio. E non solo le visite guidate o i pellegrinag-gi, perché gli anziani pensano a un viaggio pon-derando bene la scelta della meta. Ovviamentecondizioni principali sono la tranquillità e la qua-lità dei servizi, ma riescono ad adattarsi benissi-mo al fuso orario, facendo tutto ciò che non han-no potuto fare prima del pensionamento. E la cul-tura che posto occupa nella vita di un anziano?E chi l’ha detto che una persona non più giova-ne non ha più nulla da imparare o meglio anco-ra, non ha più la voglia e l’interesse di arricchi-re il proprio bagaglio? Va aumentando il nume-ro degli iscritti all’Università della Terza Età. Sesi pensa che in Italia ci sono trecento atenei rivolti

NUOVIargomenti 3

Il bello deve ancora venire

Area Benessere, con questa definizione lo SpiLombardia sta da tempo proponendo a tut-

ti i propri iscritti notevoli opportunità di svago,spunti per contrastare ogni forma di emargina-zione nella società e favorire la cittadinanza at-tiva delle pensionate, dei pensionati e delle per-sone anziane. Si tratta di una delle tante attivi-tà del sindacato pensionati della Cgil. Nella no-stra missione abbiamo, infatti, la tutela degli an-ziani nel campo pensionistico e previdenziale, inquello sanitario e assistenziale, in quello dei ser-vizi sociali e dell'abitare e in quello consumeri-stico e tutti gli altri interventi rivolti a miglio-rare le condizioni di vita.Quindi Area Benessere come attività sindacale cherisponde alla domanda di socialità dei nostri iscrit-ti, ai loro bisogni di buona salute fisica, psichi-ca e mentale, attività che offre una condizione diarmonia tra uomo e ambiente proponendo anchecorretti stili di vita, tanto più utili in un’età dovesi diventa per natura più fragili. Insomma at-traverso l’Area Benessere noi vogliamo enfatizza-re il concetto di coesione sociale utile per esten-dere la solidarietà tra gli individui e dentro la co-munità, cercando di attenuare in senso costrut-tivo tutte le disparità legate a situazioni sociali,economiche culturali e oggi anche etniche.Il raggio di azione su cui muoversi nella realiz-zazione di questi propositi è sicuramente ampioe incrocia le diverse possibilità fisiche, economicheculturali delle persone alle quali ci rivolgiamo.Il primo compito che noi ci prefiggiamo è di nonescludere nessuno. Non vi devono essere impe-dimenti fisici, economici e culturali a ostacola-re la nostra azione, nessuna pastoia deve intral-ciare la voglia di partecipare, di conoscere, di so-cializzare e di divertirsi. La popolazione anziana legge sempre più libri, sto-rie di avventura, natura e cultura in genere. L’in-teresse è aumentato anche per l’attualità e le per-

di Valerio Zanolla Segreteria Spi Lombardia

Da sinistra Valerio Zanolla, Italo Formigoni e Leo Cibelli, vicesindaco e assessore alla Protezione civile

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agli anziani e che nel mondo ve ne sono tremilaè un buon risultato e lo è ancora di più se si tie-ne conto del fatto che l’età dei nostri iscritti si ag-gira tra i sessanta e gli ottanta anni. Tutto que-sto testimonia come dedicare una branca del no-stro lavoro al benessere sia un aspetto necessariose si vogliono tutelare al meglio i nostri iscrittie stare assieme a loro. Questa idea è ben chiara a noi e a tutti i nostri col-laboratori impegnati nelle tantissime attivitàsvolte dallo Spi nella nostra regione. Scorrendo que-sto nostro numero di Nuovi Argomenti dedicato aiprogetti dell’Area Benessere per il 2016, trovere-te solo una parte del nostro programma di lavo-ro prospettato per il prossimo anno e pur non rac-cogliendo tutte le iniziative regionali dà chiara-mente notizia del percorso entro il quale cimuoviamo e intendiamo muoverci e in che dire-zione procedono i nostri comprensori. Nelle pa-gine che seguono troverete, infatti, le molte rea-lizzazioni del 2015 e le tantissime idee del 2016. Il 2015 ci ha visto impegnati nei nostri Giochidi LiberEtà che hanno coinvolto migliaia di per-sone in diverse discipline. Nello sport come il ten-nis, la pesca, il gioco delle bocce e finanche nelcalcio. Nella cultura con i concorsi di poesia, discrittura di pittura e di fotografia. Nei giochi acarte di gruppo, burraco, scala quaranta e briscola.Il ballo con moltissime esibizioni e nel gioco del-la dama. Tutte queste discipline erano presentialla 21a edizione dei Giochi di LiberEtà che an-che quest’anno abbiamo svolto a Cattolica sul-la riviera Adriatica nella settimana dal 14 al 18di settembre con la partecipazione di circa no-vecento persone che hanno beneficiato del pia-cere della spiaggia e del mare assieme ai vari con-corsi e gli spettacoli.Area benessere però non è solo giochi, a Maggio siè tenuta per tre giorni a Pavia, organizzata dal-lo Spi Lombardia e dallo Spi Pavia la prima edi-zione del Festival della RisorsAnziano con la par-tecipazione di giovani studenti, rappresentanti diassociazioni imprenditoriali e istituzioni locali edocenti universitari. A Giugno è stata organiz-zata la Settimana dell’iscritto in Sardegna, dove ol-tre a godere delle bellezze naturali del luogo, ab-biamo incontrato il sindacato pensionati sardo evisitato casa Gramsci a Ghilarza. A Luglio lo Spi lombardo con lo Spi della Valle

Camonica ha organizzato a Ponte di Legno duegiorni di convegno e svago commemorando i cen-to anni dell’inizio della prima guerra mondiale.Con una visita al museo della Guerra bianca diTemù in Valle Camonica, un convegno a Pontedi Legno con rappresentati dell’università di In-nsbruck, dello Spi Alto Atesino e dell’istitutoGramsci oltre che scrittori e giornalisti, conclu-dendo con un’escursione sull’Adamello, la cimasu cui si è svolta la Guerra Bianca. Nel 2016 saremo perciò impegnati a conferma-re quanto fino ad ora fatto e nel realizzare nuoviprogetti. Parteciperemo ad Auschwitz, in Polo-nia, al viaggio della memoria organizzato dallaCgil Lombardia dal 10 al 14 marzo, consapevo-li come siamo che una visita a un lager nazista puòavere un impatto emotivo fortissimo per i giovanistudenti ma anche per le persone anziane che sem-pre meno hanno memoria di quegli eventi nonavendoli vissuti direttamente. Cercheremo già nelcorso dell’anno di migliorare la nostra offerta or-ganizzativa sui viaggi della memoria anche nel no-stro paese, siano essi luoghi di ricordo del perio-do resistenziale o di altri importanti periodi del-la nostra storia politica e sociale. Abbiamo dato l’adesione con lo Spi di Lecco e del-la Brianza ai concerti denominati Brianza classi-ca nei vari comuni brianzoli. Realizzeremo a Giu-gno la prima Settimana dell’attivista con una va-canza organizzata specificatamente per i nostri col-laboratori, aperta anche ai loro famigliari e a tut-ti gli iscritti. Sarà una settimana in Grecia, doveincontreremo anche i rappresentanti di Syriza, ilpartito che governa quel paese e visiteremo le bel-lezze storiche della Grecia classica. Infine per gliamanti del cicloturismo stiamo approntandouna collaborazione per organizzare escursioni lun-go il fiume Po che nella nostra regione ha le suerive dalla provincia di Pavia fino a Felonica, inprovincia di Mantova nella punta estrema a sudest della regione.Deve comunque essere chiaro che proprio perchéè chiamata Area Benessere non abbiamo nessuna in-tenzione di rinchiudere la nostra azione in un re-cinto programmatorio, vogliamo aprirci verso ciòche è nuovo e utile per dare senso alla nostra vita.Per questo il programma circonstanziato che nel-le pagine successive viene esposto rimane una trac-cia, ma il bello è ancora tutto da scrivere. ■

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Le idee e il lavoro di molti, il divertimento ditanti per lo stare bene insieme tutti: così si

potrebbero esemplificare in breve le giornate deiGiochi di Liberetà. Ho ancora negli occhi le emo-zioni e le piacevoli sensazioni che hanno accom-pagnato il viaggio di ritorno dalla ventunesimaedizione ed è una bella sensazione incominciarea immaginare e provare a sviluppare le idee perla prossima edizione.Punto di partenza ineludibile è ragionare e di-scutere i progetti futuri con i rappresentanti deiterritori nel nostro coordinamento, perché è dal-le iniziative sui territori che nascono, crescono esi sviluppano le idee e i progetti che, realizzan-dosi, diventano l’asse portante dei Giochi di Li-beretà regionali, il cui culmine si ha nella terza set-timana di settembre di ogni anno. Il tutto si rac-chiude in un piacevole stare insieme, in alcune sanecompetizioni ludico-sportive, nel passare da mo-menti di divertimento come il ballo all’assisterea spettacoli teatrali, al visitare le mostre di pit-tura e di fotografia. Tutto con la leggerezza e la

consapevolezza che il tempo liberato dagli impegnirigidi imposti dalla vita lavorativa e dagli impegnifamiliari, possa essere il tempo per coltivare pas-sioni e interessi che magari prima si sognavanoperché si doveva lavorare e il tempo per le pro-prie passioni era relegato in secondo piano. Ora,invece, il tempo per i propri interessi viene ap-pena dopo il tempo degli impegni familiari. Inquesto scenario si inquadra il crescente interes-se e la voglia di scrivere che porta molte perso-ne a cimentarsi nel comporre poesie e racconti, neldipingere, nello scolpire o elaborare manufatti condiverse tecniche e materiali che poi abbiamo ap-prezzato esposti a Cattolica.Ma sarebbe estremamente riduttivo pensare al-l’area del benessere focalizzandosi su Cattolica, illavoro parte da molto più lontano dai Giochi diLiberetà organizzati a partire dai primi mesi del-l’anno nei singoli territori, quando si tengono legare a livello territoriale che vanno dai tornei diburraco, alle gare di dama,alla gara del gioco del-le bocce alle gare di pesca e ad altre attività lu-

XXI Giochi di Liberetà:stare bene insiemedi Italo Formigoni Presidente Mimosa

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diche che si differenziano tra territorio e territorio.Altre attività rientrano nel campo delle socia-lizzazione, per esempio l’andare nelle case di ri-poso per organizzare attività ricreative presso lestrutture, coinvolgendo gli ospiti e facendoli sen-tire ancora vitali, in grado di fare delle cose e,soprattutto, non lasciandoli soli. È anche in que-sto che si misura il grado di sensibilità e di at-tenzione che mette le attività dell’area del be-nessere nella condizione di far conoscere il sin-dacato in modo diverso ma altrettanto impor-tante e utile.D’altra parte basta pensare all’evoluzione che haavuto negli anni la tematica dell’inclusione so-ciale, l’idea avuta tempo fa da chi collaborava nel-l’area del benessere di fare svolgere insieme a pen-sionati e persone diversamente abili delle gare oggiconosciute come 1+1=3. Si è iniziato col ci-mentarsi nelle gare delle bocce per proseguire con

le gare di pesca, fino al 2015 quan-do ci si è cimentati, nella zona diLaveno (Varese) nel gioco delgolf, una novità che è molto pia-ciuta e che si sta pensando nonsolo di riproporre ma di amplia-re sia nella partecipazione chenel numero di gare.Le idee che stiamo cominciando aelaborare per le attività del 2016hanno come caposaldo tutte leesperienze accumulate in ventunanni di attività e impegno dell’areadel benessere: un patrimonio pre-zioso da conservare e rinvigorirecon nuove attività nuove espe-rienze, coinvolgendo sempre piùpersone che avvicinandosi all’areadel benessere possono coltivarehobby scoprire nuovi interessi,fruire di iniziative che vanno daigiochi singoli e a coppie fino alleproposte di un turismo sociale/cul-turale a costi accessibili. Un esem-pio sono i viaggi organizzati in lo-calità italiane ed estere, oppure legite giornaliere che variano dallevisite alle città d’arte ai tour eno-gastronomici fino alle giornateorganizzate per visitare Expo.

Avviandomi a concludere queste brevi note pen-so che sono molte le cose potremo organizzarepartendo dai territori, con il contributo prezioso,che viene dalla cose già fatte e che riproporre-mo apportando migliorie dove sarà possibile op-pure riprendendo cose già proposte in passatoprovandoci con un impianto nuovo, ad esempiose ci riusciremo, una giornata dedicata al cicloturismo incominciando a valutare se e come in-crociare l’esperienza di VEN TO, la ciclovia chevà da Torino a Venezia seguendo il corso del fiu-me Po e che per un importante tratto si trovain territorio lombardo. Insomma ci aspettano unsacco di cose da organizzare, ma permettetemidi ringraziare ancora per il contributo deter-minante che viene dal coordinamento dell’areadel benessere, senza di loro, senza il loro impe-gno appassionato, ciò che organizziamo non sa-rebbe possibile. ■

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senza badare alla carta di identità.È una sfida con noi stessi, ma è anche e soprat-tutto quel valore aggiunto che mettiamo in cam-po ogni mattina nelle nostre leghe, nelle Came-re del lavoro, svolgendo a tutto tondo il nostroruolo di sindacato sindacalmente attivo.La nostra esperienza la mettiamo a disposizionedi tutta la Cgil.Lo Spi è l’ancoraggio confederale della Cgil.Invecchiare tocca a tutti prima o poi, invecchia-re bene si può. Un paese è civile anche per cometiene in considerazione gli anziani.Lo Spi fonda su questo presupposto il lavoro chesi svolge e che è reso possibile, non dimenti-chiamolo dalle 220 leghe e dai 1.131 punti in cuilo Spi è presente in Lombardia, un patrimonio in-sostituibile, che vogliamo preservare ed estendereper la nostra Cgil e, soprattutto, per i pensiona-ti e le pensionate che, con la loro adesione, ci per-mettono di essere il più grande sindacato di ca-tegoria regionale del nostro Paese. Grazie! ■

Ebbene sì, a noi piace stare insieme, auto-or-ganizzarci per vivere una socialità condivisa

e riappropriarci del tempo una volta occupato, conpiù o meno soddisfazioni, dal lavoro.Ci sentiamo bene quando apprezziamo una poe-sia, visitiamo una mostra di quadri, cogliamo conla calma necessaria gli angoli di una città, mi-glioriamo i nostri stili di vita. È venuto da sé ilnome Area Benessere, uno spazio sempre più am-pio e sempre più “sindacale”, dove fare del benea noi stessi e pensare e impegnarsi per gli altri.Una gara di aquiloni sulla spiaggia o una rap-presentazione teatrale, frutto del lavoro, di quel-le associazioni che si impegnano ogni giorno perabbattere il muro degli handicap, a partire dalmuro mentale che ancora persiste.E lo Spi c’è! E ne siamo orgogliosi.I Giochi di Liberetà sono in Lombardia una posi-tiva tradizione che abbiamo fatto rivivere con ini-ziative ludiche, sportive, ricreative, grazie so-prattutto alla struttura che regionalmente coor-dina la mole di lavoro che richiedono.Il frutto di questo lavoro fidelizza allo Spitante persone che anche quest’annohanno apprezzato quanto proposto e sonostate parte attiva dell’entusiasmo chequeste iniziative producono.Da molte parti ci rivolgono una criti-ca bonaria: “avete troppe idee”. È unacritica che incassiamo positivamente.È una critica che ci faranno, non è unaprevisione ma una certezza, anche peril prossimo anno perché ne spareremodelle belle.Lo Spi è così, lo si conosce se lo si frequenta.Continuiamo ad appassionarci allavita, mantenendo la voglia di fare, diprogettare e – perché no – di sognare,

Vivere bene i nostri anninon è... una parolaccia!

di Stefano Landini Segretario generale Spi Lombardia

Stefano Landini durante la serata delle premiazioni

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Mettete assieme un novecento persone, unacittadina sulla riviera adriatica, un gruppo

di lavoro che si cimenta nell’organizzazione dieventi e ne viene fuori un pot pourri il cui gustoanche quest’anno è stato gradito, sicuramente dal-la maggior parte dei partecipanti. Certo il giu-dizio dipende molto dalle situazioni e dai pun-ti di vista, ad esempio un peccato, quando si com-

pie è un piacere, quando si confessa un dolore.Questo vale anche dal punto di vista del confes-sato e del confessore, il primo dovrebbe provarerimorso il secondo prova invidia. Così pure peri Giochi di Liberetà dove s’incontrano e si scontranoil punto di vista di chi organizza e di chi ci va perdivertirsi. Siccome chi scrive è tra gli organizzatori,è del tutto evidente che prevale una certa indul-

genza. La stessa, che anche que-sta volta, il clima ha avuto du-rante il periodo dei nostri Giochi.Bel tempo come lo scorso anno,quasi a volerci rimproverare la ri-luttanza avuta nel passato nel de-cidere di trasferire l’evento fuo-ri regione. Ma chi è stato a Cat-tolica sa che dalla nostra avevamol’assessore alla Protezione civileche fin dalla festa di benvenuto havoluto stendere la sua mano pro-tettiva sopra la nostra manife-stazione, e questo non è poco. Con la benedizione municipale haquindi preso il via la 21a edizio-ne dei Giochi che, per la verità, eracominciata sotto i peggiori au-spici. Si è cominciato con il do-ver anticipare la data a seguitodella programmazione negli stes-si giorni della conferenza di or-ganizzazione, scombussolandocosì una tradizione oramai ven-tennale che ci vedeva iniziare igiochi di martedì. Poi la triste no-tizia della scomparsa di RiccardoTerzi il sabato prima dell’avvio,notizia che ci ha costretto a po-sticipare il convegno, essendo

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Di tutto un po’ di Valerio Zanolla Segreteria Spi Lombardia

Un momento dello spetacolo della Banda Osiris

La squadra di calcetto

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stati programmati in concomitanza i funerali delcompagno Riccardo. Assorbite le traversie tut-to il resto è filato liscio grazie a una squadra dilavoro encomiabile diretta con magistral-frene-tismo dalle solite note. Il nutrito programma si è così dipanato alle-gramente lungo i quattro giorni. I quadri di-stribuiti nelle vetrine di Cattolica, le poesie, i rac-conti e le foto esposti ai margini della tenso-struttura per il godimento degli autori e il sol-lazzo dei curiosi. La tensostruttura è stata una no-vità dei Giochi di quest’anno, al suo interno sisono svolte le gare di ballo, i giochi a carte, lacena di gala che ha concluso i Giochi. Nel Palazzodel turismo la mostra dei lavori dei ragazzi del-la coesione sociale e le gare di burraco e scala 40.Poi bocce, tennis, ballo, spiaggia, aquiloni, le-zioni di acquarello e di scrittura, Tai Chi e tan-to altro che ora non ricordo.Ah sì, il calcetto, lingua pulsat ubi dens dolet. Dadue anni sfidiamo lo Spi emilian-romagnolo maanche quest’anno mancò la fortuna non il valo-re! La squadra avversaria, imbottita di ex gio-catori di serie A, è riuscita a batterci con solodue gol di scarto, 4 a 2 il risultato finale. Pa-zienza ci rifaremo senz’altro, abbiamo già as-

sunto a tale scopo un nuovo trainer. Poi il Teatro della Regina dove si sonotenuti lo spettacolo della Banda Osiris eil convegno sull’Europa. Abbiamo avu-to il piacere di avere con noi i bravissi-mi e simpatici musicisti del noto grup-po della Banda Osiris dalla sorprenden-te verve. Il loro show incentrato su di unaserie di gag tendenti a disincentivare lostudio della musica e la carriera di mu-sicista ha coinvolto tra risa e applausi ilfolto pubblico che ha riempito in ognispazio gli oltre seicento posti del teatro.La Banda Osiris, un gruppo a loro direnato molto ma molto tempo fa, quandoancora le note erano ignote, ha messo adisposizione le proprie conoscenze edesperienze per metterci in guardia da que-sta professione. Se mai qualcuno voles-se intraprendere quest’arte, bisogna cheveda senz’altro un loro spettacolo o leg-ga il loro libro dal titolo premonitore Ledolenti note: sostengono che cambierà

immediatamente idea perché questo mestiere sa-rebbe stentato, bigio, pesante, oneroso e finan-che farlocco, se volesse dire qualcosa. Stringen-do, loro vi consigliano di diventare musicisti solose non avete nessun altro modo per guadagnar-vi da vivere ammesso che suonando si riesca a gua-dagnare qualcosa. Infine il convegno che anche quest’anno è sta-to un punto forte dell’iniziativa. Incentrato suargomenti di estrema attualità Lo Spi per l’Eu-ropa dei popoli, dalla moneta unica all’Europa so-ciale, che ha avuto tra i suoi relatori Carla Can-tone, neo eletta segretaria Ferpa il sindacato deipensionati europei, Elena Lattuada e VincenzoColla segretari generali rispettivamente CgilLombardia ed Emilia, poi i rappresentanti del-la Cgil nazionale, di Syriza, della stampa. Infi-ne Bruno Pizzica e Stefano Landini, segretari ge-nerali Spi Emilia Romagna e Lombardia. Salapiena e grande interesse.Programma fitto e tanti momenti d’interesse,chiusi con la cena di gala sotto la tensostrut-tura durante la quale si è fatta indigestione dipesce fresco, pescato e cucinato dalla coopera-tiva pescatori di Cattolica.Alla prossima. ■

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Stefano Landini durante il suo intervento al convegno Spi

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Inclusione, condivisione, socializzazioneBeppe Castrezzati, Area Benessere Spi BresciaSembra incredibile che in quat-tro giorni ci possa essere un fullimmersion (immersione totale) digare di bocce, carte, dama, tennis, ballo, calcet-to, camminata non competitiva, mostre di qua-dri, foto, sculture, corsi di scrittura-acquerello,laboratorio di aquiloni, recital di poesie-raccon-ti, lezioni di Tai Chi, escursioni, spettacoli,convegni e scambio intergenerazionale con pro-getto di coesione sociale nell’ambito della disa-bilità. Eppure lo Spi Lombardia da lunedì 14 agiovedì 17 settembre, tutte queste attività è riu-scito a metterle in scena a Cattolica con la 21a edi-zione dei Giochi di Liberetà 2015.La novità per il nostro comprensorio è data dalfatto che anche lo Spi di Brescia, dopo anni di‘latitanza’ ha partecipato attivamente a que-sto appuntamento con circa una cinquanti-na di pensionate e pensionati che si sono ag-giunti alle altre persone provenienti da tut-ta la Lombardia.Essendo quindi un pochetto neofiti in questocampo, noi bresciani qualche piccola lacunanella partecipazione e organizzazione di unevento così di grandi dimensioni l’abbiamo ac-cusata, ma il cuore, la sensibilità e la genero-sità che sono insite nello Spi, hanno fatto sì chesi sia potuto discutere dei temi dell’attualitàpolitica e sindacale – vedasi il Convegno sul-l’Europa dei popoli – trascorrendo però anchequalche giorno all’insegna della cultura, del be-nessere, dello sport non agonistico e cimen-tandosi in momenti puramente ricreativi.

Giochi: esperienze dal territorioEmozioni a Cattolica

Non può mancare ora qualche ac-cenno campanilistico.La delegazione bresciana si è par-ticolarmente distinta per averottenuto l’eccellenza nel campodelle poesie e delle fotografie.Inoltre tre suoi partecipanti sono

stati premiati per i tornei di tennis e scala 40, men-tre la sfida di calcetto persa 4-2 contro lo Spi Emi-lia Romagna ha visto quattro nostri compagnischierati nella formazione lombarda.Inclusione, condivisione, socializzazione. Prose-guiamo su questa strada e mettiamo nel mirino iGiochi di Liberetà 2016 con l’auspicio di organiz-zarli, questo è il mio pensiero, nuovamente in Lom-bardia. Mi sbilancio... se l’idea fosse addiritturaquella di farli svolgere nel basso lago di Garda, stuz-zicante sarebbe la sfida per il nostro gruppo di la-voro provinciale che vedrebbe un coinvolgimen-to più diretto in campo organizzativo.

La compagine bresciana a Cattolica

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Si allarga il progetto coesione socialeFausto Orsi, Area Benessere Spi BergamoAi ragazzi del gruppo Ge-di l’onore dei tantis-simi e più che meritati applausi durante la cenadi gala che ha chiuso i Giochi di Liberetà a Cat-tolica. Tra un piatto e l’altro e spodestando gli ac-caniti ballerini, hanno conquistato il palco e han-no dato vita a un breve spettacolo rappresentan-do la poesia di Trilussa L’uccelletto.Grande attenzione da tutti i presenti e alla fineanche tante foto per i ragazzi che sono andati inscena con una visibile emozione che ha poi con-tagiato tutti.Un piccolo grande evento che ha caratterizzatola partecipazione della delegazione bergamasca,composta da ben cinquantatre persone, per lamaggior parte originarie della media e bassa Val-le Seriana; di queste, diverse (tra disabili e vo-lontari) provenivano dal gruppo Ge-di, un’asso-ciazione che si occupa da anni di disabilità e cheha sede alla Casa dei sogni a Cirano di Gandino.Quest’anno la novità, relativa alla fase territorialedelle gare, sono stati i Giochi di Liberetà - coesionesociale della Valle Imagna, che hanno visto il coin-volgimento della Fondazione Rota, importanteRsa di Almenno San Salvatore.Per quanto riguarda invece la Valle Seriana, i Gio-chi sono ormai alla settima edizione. Quest’annole manifestazioni in calendario erano ben diciotto,tutte molto partecipate, che hanno coinvolto seicase di riposo (Albino, Cene, Gazzaniga, Nem-bro, Casnigo e Vertova), l’Auser di Casnigo, ilCentro anziani di Leffe, diversi gruppi di volon-tariato che si occupano di disabilità, varie co-munità residenziali e cooperative.Uscendo dalle valli, mostre di pittura si sono svol-

te a Bergamo e a Calusco d’Adda e sempre a Ber-gamo è stata allestita anche un’esposizione foto-grafica, mentre al Centro anziani di Pontirolo si ètenuta una gara di briscola.I vincitori delle gare che si sono tenute sul terri-torio hanno poi, come di consueto, potuto accederealle finali regionali. I componenti della delegazio-ne bergamasca hanno partecipato alle gare (ballo,bocce, carte) e ai concorsi (pittura, racconti, poe-sie, fotografia), a seconda della specialità nella qua-le avevano gareggiato in precedenza e non hannomancato di aggregarsi alle numerose iniziative disvago previste dal programma.I ragazzi disabili hanno partecipato, tra l’altro, allagara di bocce denominata “1+1=3” (un disabi-le e un giocatore di bocce), ai corsi di acquarel-lo e ai giochi sulla spiaggia.

Quater de dè ParadisRosangela AzzolaQuando per Cattolica n’sè partic lönedelia mia öna giornada speciàl.l’sul l’sa scundia e l’piuia mia mal.In autostrada l’ viass lè mia stac di piö beiö camion l’è n’fina brüsàte per chesto a m’a ritardat.Fausto l’ghia briga a telefunàn’po dè impegn l’ghia de spostàlinea recia col ristorantper faga troà pront dè mangià a töc quanc .N’sè riac vers i tril’sul l’casaà fo i ugì.L’hotel Villa Fulgida coi matunsìn’po’ èc e töc rusì,dö bel giardì circondadala sömeaa gnida fo d’öna fiaba.Le la gentilesa l’è de càlìa tarde ma l’disnà ia tegnit ivvià.La sira söla piasa principal Sindec, dirigenc S.P.I. GCIL, autoritàI mà riceit n’manera special.S.P.I. Emilia ö gran tendù ia preparate le, i finai de bal ia organizat.I balerì ia balat e sfilat n’ac ala giüria,spetacoi, alegrìa e diertiment per töta la compagnia.Ol de dopo, öna buna e bondante colasiùpo’ söla piaza del Tai Chi l’ghia la lesiù.I tornei de carte, burraco, boce, tennis, a bunuramia per dì, la ga üt ol sò moment po’ a la cultüra.

I ragazzi del gruppo Ge-di durante il loro spettacolo

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I quader ndì butighe i faa bel vetergü ie stac premiac e, töta la zet i curia a èt.Ö bel teater l’ha ospitat poesie e storie, leside dö scriturbrao e preparatche töc quanc l’ha emuziunat.N’da nosta compagnia i scec speciai del GE.DI. l’ghia, coi volontare e accompagnadurspeciai pò a lur.Sö la spiagia i acquilù ia fac gulàcol vent, ol cör e i sogn in ciel ià lasac ndà.La sira n’del teater l’se esibit la Banda Osirismüsica, grignade e professionalità ö spetacol söperbe l’ma fac göstà.Mercoldè i tornei i continuàae tace campiù i sfurnàa.La sira la Serada de Gala, col pes cüsinàt dai pescadur ca i lia pescat.Nsa spetaa ergot de bel ma mia sse,söi taoi l’ghia de ogni be pes dè töc i qualitàvi bu a olontà.Söl palco l’orchestra varietà de Chicco Fabbrila sunaa è la cantaae töta la zet conteta la balàa.L’gruppo GE.DI. Trilussa l’ha recitat ,brae, brae, brae töc ia usàtTra ö bal è l’oter l’ghe stac i premiaziùn’chela sala s’respiràa emuziù.Mar, sul, spiagia, tornei, spetacoi, grignadeSerenità, alegria, balade e mangiade !Ades n’ turna a caE töt chesto ‘n’recorderà..Grazie tant a S.P.I. Cgil provincial e regionalMa l’nost grazie special l’è per Fausto Orsi organizadur e amische l’ma fac pasà Quater de dè Paradisperché sé l’paradis l’è issèa noter l’ma sta piö che be|

Quattro giorni di paradisoQuando per Cattolica siamo partiti lunedì nonera una giornata specialeIl sole si nascondeva e pioveva mica male!!In autostrada il viaggio non è stato deimigliori un camion è perfino bruciatoe un po’ di ritardo abbiamo accumulato.Fausto continuava a telefonareI vari impegni per i tornei doveva spostare

linea diretta coi ristorantiperché all’arrivo avessimo il pranzo tuttiquanti.Verso le tre siamo arrivatie qualche raggio di sole ci ha baciati.L’Hotel Villa Fulgida coi mattoncini rossi unpo’ retròda un bel giardino circondata sembrava uscita da una fiaba.Lì, la gentilezza è di casa, anche se il tempo delpranzo era passatopiatti buoni e gustosi ci hanno preparato.Alla sera sulla piazza principaleSindaco, dirigenti S.P.I. Cgil e autorità cihanno accolto in maniera speciale.Lo SPI Emilia una grande tensostruttura hapreparatoe lì le finali di ballo hanno organizzatoI ballerini hanno ballato e sfilato davanti allagiuriapoi, spettacoli, allegria e divertimento pertutta la compagnia.Il giorno seguente dopo una buona eabbondante colazionetutti sulla piazza perché di Tai Chi c’era lalezione.Non per dire ma ha avuto il suo momentoimportante anche la cultura.I quadri nei negozi facevano bella figura, da molta gente erano ammiratialcuni sono stati anche premiati.Un bellissimo teatro ci ha ospitato,racconti e poesie interpretate da uno scrittorebravo e preparatoci hanno tutti emozionato.C’erano i ragazzi speciali del GE.DI.nellanostra compagniacon il loro accompagnatore e i volontari ancheloro specialiche trasmettevano a tutti la loro allegria!Sulla spiaggia gli aquiloni hanno fatto volarecol vento, il cuore e i sogni in cielo hannolasciato andare.La sera nel teatro la Banda Osiris si è esibitacon musica, professionalità e risateuno spettacolo unico e divertenteche ha deliziato tutta la gente.Mercoledì i tornei continuavanoe tanti campioni sfornavano.

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La sera poi, uno spettacolo la Serata di Gala,col pesce cucinatodai pescatori che l’avevano pescato.Ci aspettavamo qualcosa di bello ma ci hannoveramente stupitoI tavoli di ogni bene hanno imbandito: pesce squisito di ogni qualitàvino speciale a volontà.Sul palco l’orchestra di Chicco Fabbri suonavae cantava.e tutta la gente allegra e felice ballava!Il gruppo GE.DI. una poesia di Trilussa hainterpretatobravi, bravi, bravi tutti hanno gridato.Fra un ballo e l’altro ci sono state lepremiazioniIn quella sala si respiravano tante emozioni.Mare, sole, spiaggia, tornei spettacoli e risate,serenità allegria ballate e mangiate.Adesso a casa torneremodi tutto questo ci ricorderemoGrazie a SPI Cgil provinciale e regionale ma il nostro grazie e plauso speciale è per Fausto Orsi amico e organizzatore che 4giorni di paradiso ci ha fatto passare.Perché se il Paradiso è cosìnoi lo vivremmo volentieri ogni dì

Ma che bello giocare a golf!Emidio Novali, Fondazione Sacra FamigliaUna giornata al Golfino del Monzeglio di Bar-za ha permesso agli ospiti della Fondazione Sa-cra Famiglia di Cocquio di scoprire che anche ilgolf è uno sport bello che ha tutte le caratteristicheper esserlo: c’è attività fisica, sano senso di com-

petizione e regole da rispettare, poche e chiare.Tutti hanno compreso, sin dall’inizio, quanto fos-se importante la coordinazione, l’elasticità mu-scolare e la concentrazione. Tutti hanno altrettantocompreso quanto non fosse poi così facile con-trollare e mettere in atto tali capacità!Allo stesso modo gli ospiti si sono comunque di-vertiti e gratificati della ‘buca’ fatta: risultato fi-nale raggiunto indipendentemente dal numerodei colpi necessari per farlo.L’ambiente naturale e il contesto, in cui ci si è tro-vati, hanno contribuito a rendere ancora più pia-cevole l’esperienza.Nessuno si è arrabbiato!... e questo è stato un al-tro meraviglioso aspetto della giornata.Il confronto competitivo era tra il prato, la pal-lina, la buca, la mazza e il giocatore… la soddi-sfazione di colpire la pallina, fino a mandarla fi-nalmente in buca, è stata veramente grande…E per ognuno il lauto pranzo come premio finale!!

Ma non solo golf!Anche nel 2015 la lega di Besozzo è stata in pri-mo piano nell’ambito dei Giochi di Liberetà, con isuoi trenta e più eventi, con una partecipazione sem-pre in crescita e una organizzazione capillare e at-tenta. Tanti e vari sono stati gli appuntamenti tut-ti interessanti e partecipati. Ci piace ricordare la tra-dizionale gara di pesca al laghetto Candido di Ca-ravate, svoltasi il 20 maggio scorso, con il coin-volgimento degli ospiti delle case di riposo di La-veno Mobello e Gavirate e i ragazzi dell’istituto LaSacra Famiglia di Cocquio Trevisago. La giornataè stata un successo, grazie a tutti i presenti: parte-cipanti, educatori, studenti universitari che stan-

Gara di Burraco a VergobbioAl Golfino pronti per la sfida

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no svolgendo il loro tirocinio nelle due case di ri-poso e volontari della Pro-Loco di Caravate. E ancora tante altre iniziative sparse su tutto il ter-ritorio, tra queste in aprile la gara di ballo tenuta-si a Cuveglio gestita dal centro anziani a cui han-no partecipato diverse coppie e la vincente è stataproclama su giudizio di tutti i presenti.Ottanta i partecipanti alla gara di Burraco tenutasia Vergobbio e altrettanti a Laveno dove la gara dicarte è stata fatta presso la casa di riposo Bassani.

A Lecco finali al PolitecnicoNunzia Bianchi, segreteria Spi LeccoL’edizione 2015 dei Giochi di Liberetà si rinnovae vuole diventare un appuntamento più impor-tante per Lecco e la sua provincia, magari da pro-seguire con diverse iniziative distribuite, nel cor-so del prossimo anno.Più importante la location, il Politecnico, cuo-re pulsante della ricerca e dell’innovazione.Più importante la giuria che ha valutato le opere,quest’anno formata da rappresentanti del mondoartistico e letterario del nostro territorio. Hanno,infatti, dato la loro disponibilità a esaminare le ope-re dei partecipanti Andrea Vitali, scrittore moltonoto per le sue narrazioni che hanno come scena-rio la bella cittadina lacustre di Bellano; RobertoSantalucia, appassionato di poesia e teatro e lui stes-so attore provetto e poeta; Luciana Venturini, do-cente di letteratura; Fabrizio Martinelli, pittore edocente; Carla Colombo, storica organizzatrice deinostri Giochi ma anche pittrice; Sara Munari, gio-vane fotografa impegnata e docente di storia del-la fotografia presso l’Istituto italiano di fotografiadi Milano. Più importanti anche i premi, si è po-tuto offrire ai vincitori un soggiorno a Cattolica du-rante le finali regionali dei Giochi e, al primo clas-

sificato nelle sezione Letteratura, la stampa di unlibro con le sue opere migliori.Evidente lo sforzo che il sindacato dei pensionatidella Cgil mette in campo per rispondere alle mu-tate condizioni ed esigenze delle persone che han-no superato i cinquant’anni o sono pensionate. Lascolarizzazione più alta, la maggiore attenzione allapropria salute, porta buona parte dei nuovi giova-ni pensionati ad avere uno stile di vita più attivoe attento alla propria crescita culturale. Infatti amano spaziare tra diverse attività cultura-li prima fra tutte le Università della terza età. Dauna indagine di mercato emerge che buona partedei pensionati amano la lettura, il cinema, la mu-sica, le mostre e i musei oltre che fare viaggi.Se questa è la nuova demografia, il sindacato deveaccogliere la nuova popolazione anziana e offri-re possibilità, non solo la sacra tutela individua-le che è nostro compito prioritario, ma anche glispazi e le opportunità di socializzare o accresce-re le occasioni di dare un senso vivido a quella par-te di popolazione che fino a poco tempo venivadenominata della terza età.L’avere più tempo a disposizione favorisce non solol’arricchimento culturale, ma pure la riscoperta dipassioni sopite o lo sviluppo dei propri talenti: di-pingere, fotografare, scrivere poesie o racconti peravvicinarsi al bello e realizzare armonie.Le persone anziane, i nostri iscritti sono sorpren-denti per le mille possibilità che riescono a esco-gitare per dare senso ai giorni che si vivono, perinvecchiare bene oltre ad assolvere il loro natura-le ruolo di nonnini aiuto ai nipoti o figli.Cosi come racconta Grazia, prima classificata nel-la sezione poesia: “ho cominciato a scrivere poesiedopo il pensionamento. Una passione che è cresciutanel tempo e che mi permette ogni volta di espri-mere le emozioni. Ho partecipato al concorso deiGiochi di Liberetà senza particolari aspettative e ilrisultato mi ha colto veramente di sorpresa. È sta-to magnifico incontrare a Cattolica, persone checome me condividono questa passione.”“È vita”, mi ha detto una vivace signora pensionatanel consegnarmi la sua opera per il concorso, an-che per farmi intendere il valore aggiunto della crea-zione artistica. Apprendere le tecniche, ascoltare econfrontarsi con le esperienze altrui, ideare l’ope-ra è per ultimo ma non ultimo stabilire relazionicon altri artisti del proprio circolo o giro.

Gara di Burraco a Laveno

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I Giochi di Liberetà sono appunto questa grandiosaopportunità per lo Spi e per i nostri iscritti, pertutti pensionati e per il territorio. Organizzan-do gare, mostre creiamo le occasioni per avvici-nare la popolazione anziana, entriamo nei centridi aggregazione o nelle Rsa, nelle biblioteche, fa-cendo conoscere lo Spi e le attività che svolge. Oc-casioni da non sottovalutare.

I Giochi di Liberetà: invecchiamento attivo e intelligenteGloria Giannessi, segreteria Spi Monza BrianzaVittorio Recalcati, Area Benessere Spi Monza BrianzaIl nostro impegno per favorire una diffusa con-sapevolezza tra le persone anziane del ruolo in-sostituibile delle attività di socializzazione, delvalore per la coesione sociale del dialogo inter-generazionale, la valorizzazione delle capacità in-dividuali e la possibilità di dare un significato pro-fondo alla vita, hanno nelle attività dell’area be-nessere e nei Giochi di Liberetà dei momenti par-ticolarmente rilevanti.Per noi l’area benessere rappresenta, all’interno del-lo Spi, la volontà e la capacità di mettere in motonel territorio una varietà di attività, di proposte e dioccasioni in grado di dare risposte alla voglia di so-cialità che esprimono molti dei nostri pensionati.I Giochi di Liberetà 2015 confermano che siamo ingrado di svolgere queste attività in modo semprepiù efficace con risultati qualitativi e quantitati-vi che ci consegnano un trend di crescita.In molte delle quaranta città del nostro territorio

dove è presente una sede dello Spi, sono stati pro-mossi significative occasioni per socializzare, cir-ca ottocentottanta persone hanno aderito alle no-stre iniziative, superando in modo rilevanti i par-tecipanti dello scorso anno.La grande disponibilità dei centri anziani, di tut-ti i nostri volontari, dei responsabili delle leghe,unita alla convinzione della segreteria nell’offri-re un pieno sostegno alle proposte emerse dal re-sponsabile dell’area benessere, hanno garantito ri-sultati straordinari.La fase conclusiva dei Giochi si è svolta nella mat-tinata del 19 Giugno in Piazza Arengario a Mon-za. Erano presenti più di ottanta tra attivisti del-lo Spi e partecipanti alle attività dei Giochi, il sin-daco di Monza, Roberto Scanagatti, e Giuseppe Me-roni, responsabile insindacabile della valutazionedelle opere letterarie, che ha avuto anche il com-pito di leggere i lavori dei nostri pensionati.Abbiamo voluto dare una particolare suggestionealla piazza, attraverso l’allestimento di dodici ga-zebi, ricreando un piccolo villaggio Spi. Non è man-cato l’interesse dei cittadini che sono stati coinvoltitramite appositi materiali informativi e stimolan-do l’iscrizione al giornale LiberEtà. Come ormai consuetudine si è svolta la premia-zione dei concorsi do fotografia, pittura, poesiee racconti. Ogni scrittore ha declamato il propriolavoro per evidenziare la propria creatività. Ab-biamo voluto consegnare a tutti una pergamenadi apprezzamento del lavoro svolto.Per il secondo anno, è stata promossa, al Binario

Ballerini in pista durante la finale di Cattolica

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7 di Monza, dal 15 al 16 giugno, una bellissimaesposizione di circa ottanta quadri e venti foto-grafie, portando molte decine di visitatori Con il Comune di Limbiate, lo Spi e alcune as-sociazioni, si è creata una bellissima sinergia. Levarie iniziative hanno messo al centro dei giochii ragazzi diversamente abili. Straordinaria è sta-ta l’adesione dei cittadini limbiatesi, con circa no-vecentottanta persone che hanno sancito un ul-teriore successo, unito alla grande soddisfazionedi tutti gli organizzatori.Per il secondo anno consecutivo si è scelto la ri-dente località di mare di Cattolica per la finaledei Giochi di Liberetà, dove abbiamo registrato unabuona partecipazione dei brianzoli.Sono stati tre giorni intensi di avvenimenti, garedi gioco molto partecipate, aquiloni in spiaggiache come l’anno scorso sono stati molto graditi.Il bel tempo ha reso ancora più gradevole il sog-giorno dei partecipanti.Le serate sono state allietate dallo spettacolo del-la Banda Osiris. Alla serata di gala, organizzata dai pescatori, nonpoteva mancare una buonissima mangiata di pesce.Musica, ballo e una bellissima occasione di coe-sione sociale è stata creata dai ragazzi diversamenteabili di Bergamo, che hanno rappresentato la poe-sia L’uccelletto di Trilussa. I ragazzi non solo sonostati bravi ma è stato davvero commovente ve-dere il loro sforzo nel effettuare lo spettacolo.Quest’insieme di attività e di esperienze ci indu-cono a rafforzare il nostro impegno per rendere sem-pre più rilevanti le nostre proposte per l’invec-chiamento attivo e la socializzazione per gli anziani.

Al Segrino tanta bella genteentusiasmo e creativitàAnna Riva, segretaria lega Spi Como 1Una bellissima giornata di sole ha accompagnatola tradizionale festa provinciale del nostro sinda-cato. La festa, che negli scorsi anni si svolgeva alParco del Bersagliere di Cantù, ha avuto quest’annola splendida cornice del Lago del Segrino. Gli or-ganizzatori infatti, per valorizzare e far conoscerei tanti bei luoghi del nostro territorio, hanno de-ciso di dare un'impostazione innovativa alla festa,iniziando un percorso itinerante che vedrà nei pros-simi anni, se la scelta verrà confermata, il coin-volgimento di altre località.

In un angolo pittoresco, all’inizio del percorso ci-clo-pedonale del lago, è stata allestita l’esposizionedei dipinti e delle poesie dei nostri pensionati, ac-canto ai lavori dei bambini delle scuole elemen-tari che hanno partecipato con entusiasmo e crea-tività. Molte le persone che si sono avvicinate allamostra con curiosità ed interesse. Molto apprez-zate anche le gigantografie di vecchie cartoline,con immagini della zona e di lavori scomparsi edimenticati.Nel corso della mattinata sono poi stati premiatii poeti e i pittori vincitori del concorso provincialedei Giochi di Liberetà, le cui opere parteciperannoanche alla finale nazionale di Cattolica. Per la pit-tura è stato premiato Walter Radice e al primo po-sto per la sezione poesie e racconti si è classifica-ta la poesia Il primo volo di Gianluigi Cassani, ungiovane ospite della comunità Agrifoglio di Ma-greglio. Mi ha molto colpito la semplicità della suascrittura senza artifizi retorici e stilistici, scrittu-ra che parte dall’anima e quindi pura, non artefatta.Un’anima che rivela sensibilità ed una visione ro-mantica della vita. Ma ancor più mi hanno colpi-to l’entusiasmo e la commozione di questo giovane

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La Festa dello Spi comasco al Segrino

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nel vedersi apprezzato e premiato, in una societàdisattenta e dimentica delle persone con proble-mi psichici. Facciamo ancora fatica ad accettare lamalattia mentale ma di fatto queste persone, cometutti noi, hanno un estremo bisogno di parlare edessere ascoltate e di comunicare con il mondo ester-no. Il linguaggio dell’arte ha avuto, ancora una vol-ta, il potere di abbattere pregiudizi e barriere cul-turali e di accorciare le distanze fra le persone.Un’esperienza che personalmente mi ha arricchi-ta e mi auguro quindi non rimanga isolata.

Dai Giochi a Expo in un carosello di emozioniLuigi Foglio, Area benessere Spi CremonaLo Spi di Cremona nell’ambito della ventunesi-ma edizione regionale dei Giochi di Liberetà ha or-ganizzato nelle sue leghe molte iniziative, in coe-renza con i regolamenti regionali, che riassumobrevemente.Domenica 14 Giugno si è svolto a Soresina pres-so il Centro socio culturale Terza età, il concor-so fotografico, racconti brevi, poesie e arti figu-rative, con la partecipazione dei residenti RsaOspedale della Carità di Casalbuttano, patroci-nato dal Comune di Soresina e dalla Provincia.Hanno partecipato oltre settanta persone e sonostati presenti Roberto Carenzi, segretario gene-rale dello Spi provinciale, Santo Borghi che ha te-nuto la relazione introduttiva, Gervasio Cipelletti,segretario della lega Spi di Soresina, che ha pre-sieduto alle premiazioni dei vincitori con il sin-daco Diego Vairani e la giunta comunale.Le gare di briscola sono state organizzate nelle le-ghe, presso i centri sociali, l’Aup e nella Rsa diCasalbuttano e hanno coinvolto oltre quattro-centocinquanta pensionate/e, i vincitori hanno par-tecipato alle finali regionali di Cattolica.Il 30 maggio le tre leghe di Casalbuttano, Piz-zighettone, Soresina hanno organizzato insiemela mattinata di pesca presso il laghetto le Bom-barde di Casalmorano, a cui hanno partecipato ol-tre ottanta persone, nell’ambito del progetto dicoesione sociale, con la collaborazione dell’Anffasdi Crema. È stata una bellissima giornata passa-ta insieme.Il 20 Giugno alla presenza di oltre trenta perso-ne, si è svolta la gara di bocce 1+1=3, presso ilbocciodromo Azzurri d’Italia a Cremona, nel-

l’ambito del progetto di coesione sociale, semprecon la partecipazione del’Anffas di Crema,alle pre-miazioni erano presenti Roberto Roberto, San-to Borghi, Palmiro Crotti per la segreteria pro-vinciale oltre a Luigi Foglio, Franco Guindani eil presidente della bocciofila Giovanni Piccioni.Il 21 Giugno presso la sala polivalente di CorteDe Frati si è svolto il primo concorso provincia-le di arti figurative, organizzato dalle leghe di Cre-mona e Robecco con la presenza e il patrociniodel sindaco. Anche qui è stato un successo vistoche sono intervenute oltre quaranta persone.Più che positiva anche la partecipazione all’Expo,con oltre mille pensionati che hanno visitato lagrande esposizione universale sull’alimentazione,sui temi dell’agricoltura, dell’ambiente, della si-curezza alimentare,del diritto al cibo, della lottaagli sprechi. Lo Spi non poteva certo sottrarsi a unappuntamento del genere, un’esperienza unica fat-ta vivere ai pensionati della nostra provincia.L’Expo sicuramente è una grande occasione di dia-logo, di confronto globale fra culture diverse, fradiritti e doveri non uniformi. In molti stati esistono le guerre, la carestia, la mi-seria, problemi sociali.

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Un regalo per l’Area benessereAll’interno della lega Spi di Abbiategrasso èstato creato un laboratorio per la lavorazione dellegno, ad animarlo alcuni compagni che hannoquesta passione e la vogliono condividere anche conaltri. Le scacchiere per il gioco della dama che ve-dete nella foto sono state create da loro e sono pro-prio quelle su cui si sono giocate le gare fin dalprimo anno in cui il torneo di dama fece la suacomparsa ai Giochi di Liberetà. Ce le hanno do-nate quest’anno e noi le abbiamo portate a Cat-tolica ed esposte perché tutti potessero ammirarle.

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Come scriveva Antonio Gramsci gli stati devo-no smettere di farsi la guerra e unirsi per elimi-nare la fame, le catastrofi naturali, concettiscritti molti anni fa, ma di grande attualità e l’Ex-po, in questo senso, è una grande opportunità, chidetiene il potere sovranazionale può elaborare eutilizzare i principi ispiratori dell’Expo per pre-parare un grande progetto di pace e sviluppo.Abbiamo visitato molti padiglioni, tra cui quel-lo italiano e poi quelli dell’Austria, del Perù, diIsraele, della Svizzera e altri oltre a vedere l’Al-bero della vita.Abbiamo pranzato al ristorante della Coldiretti Um-bria, che ci ha fatto un prezzo di promozione: 10euro per un assaggio di tutti i prodotti tipici um-bri, comprese le tagliatelle al tartufo con notevo-le apprezzamento dei pensionati presenti!Questa esperienza ci dà la forza di lottare per rag-giungere gli obbiettivi che tra l’altro stanno den-tro il nostro Statuto e le linee di azione sindacale.Noi faremo la nostra parte e siamo grati allo Spi perle opportunità e i valori che esprime.Tutte queste iniziative hanno coinvolto oltre mil-lenovecento pensionate/i a livello provinciale, conuna presenza significativa anche alle finali re-gionali di Cattolica.Possiamo affermare che aver operato con l’Anffasdi Crema e con le istituzioni, le associazioni,l’ospedale La Carità di Casalbuttano con i resi-denti, i dirigenti, gli animatori le ragazze e i ra-gazzi dell’Anffas nelle varie iniziative ci hariempito di gioia e calore umano. È stata un’espe-rienza unica per le emozioni che ha suscitato, emo-zioni portate poi a Cattolica dove chi ha parte-cipato è stato estremamente soddisfatto. Graziea tutti a nome della segreteria Spi Cremona.

Con i disabili dell’Anffas una bella collaborazioneSanto Borghi, Segreteria Spi CremonaLa partecipazione dell’Anffas di Crema ai Giochi diLiberetà, rappresenta una realtà consolidata di ade-sione al progetto di coesione sociale cui lo Spi Lom-bardia ha dato vita a partire dal 2009.In premessa, alla base del progetto sta la collabo-razione attiva di volontari che supportano le per-sone disabili nelle varie attività propedeutiche allapartecipazione ai giochi, ritrovando nel loro impegnomotivazioni sul piano relazionale e intellettuale.

La gara di pesca sportiva organizzata dallo Spicomprensoriale il 30 maggio scorso, ha visto l’ade-sione di circa settanta persone, fra le quali 8 per-sone disabili dell’Anffas di Crema.La manifestazione, favorita dalla mattinata asso-lata, ha reso partecipi i nostri pensionati, gli an-ziani e i volontari presenti della realtà rappre-sentativa dalla fragilità, dai bisogni e dalleaspettative delle persone disabili, e si è conclu-sa con un momento conviviale in un clima festoso.Successo e consenso di molte persone incuriosite dal-l’iniziativa, hanno caratterizzato la gara di bocce1+1=3 organizzata il 20 giugno scorso presso il Boc-ciodromo Comunale di Cremona, sempre con la par-tecipazione dei disabili dell’Anffas di Crema, i qua-li hanno messo in mostra ‘insospettabili’ abilità chehanno riproposto a Cattolica in coppia con i volontaripartecipanti della manifestazione.L’Anffas di Crema ha inoltre partecipato al la-boratorio degli aquiloni che i ragazzi hanno poifatto volare sulla spiaggia di Cattolica, come direche, quando le iniziative sono buone anche il cie-lo fa la sua parte regalando una giornata idealesoleggiata e ventosa quanto basta.Contatti sono stati avviati con altre associazionidi persone disabili allo scopo di estendere la par-tecipazione alle iniziative dello Spi.

Lodi: una mostra in Camera del lavoroL’ultima settimana di maggio ha visto la Came-ra del lavoro di Lodi ospitare la mostra con le ope-re dei ragazzi dell’Istituto Bergognone e le poe-sie composte dalle e dagli ospiti della Rsa San-ta Chiara, oltre a quelle di chi ha raccolto l’invitodi Spi, area benessere e Auser locali a partecipa-re ai Giochi di Liberetà. La mostra è stata visita-ta da molte persone ed è stata inaugurata alla pre-senza dei ragazzi del Bergognone e di alcuni ospi-ti del Santa Chiara, che hanno partecipato anche

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Poesie e racconti in mostra

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al rinfresco tenuto per l’occasione. La soddisfazioneè stata grande per tutti e in particolare per la ra-gazza del Bergognone e per Angela Beltrami, ospi-te del Santa Chiara, che non solo hanno vinto legare comprensoriali ma hanno anche ricevuto idiplomi di eccellenza nelle finali regionali.

Gioco bocce 1+1=3 a Borgo Virgilio La cosa è nata quasi per caso quando siamo an-dati al Centro di Cerese, GAP, per chiedere al pre-sidente se potevamo fare insieme gare di rami-no, briscola e così via. Abbiamo capito che questa proposta in partico-lare non interessava ma, vedendo la disponibili-tà del presidente e del vice e sapendo che c’è unbocciodromo, abbiamo lanciato l’idea di fare unagara di bocce con i disabili, appunto 1+1=3. L’ideaè piaciuta, hanno contattato un’associazione di-sabili, quasi tutti giovani, e con il patrocinio delComune, abbiamo fatto la gara.Gara che è andata benissimo, è stata un momentodi divertimento per tutti, dai ragazzi agli ospi-ti del Gap, alle altre persone presenti: dovevatevedere la loro felicità nel fare un gioco nuovo edivertente.Alla fine abbiamo premiato tutti con un attestato,la lega Virgiliana ha offerto un rinfresco e l’areabenessere gli zainetti, gli organizzatori hanno ap-prezzato tutto, dalla gara al rinfresco. Ci siamosalutati con un arrivederci!

Dai ragazzi della cooperativa Bucaneve di Castel Goffredo (Mn)Corrado, Leonardo e i ragazzi di BucaneveAbbiamo ricevuto una lettera dai ragazzi della coo-perativa Bucaneve che hanno partecipato ai Giochi aCattolica, ne pubblichiamo con piacere unostralcio.Gentilissimi organizzatori dei Giochi diLiberetà, volevamo innanzitutto ringra-ziarVi da parte di tutti i partecipanti perle attenzioni avute nei nostri riguardi.L’accoglienza e la disponibilità dimostrataci hanno permesso di vivere un’esperienzacoinvolgente. Gli spazi e la tranquillitàofferta nel soggiorno hanno reso la vacanzaserena e rilassante.In attesa di ripetere la bella esperienza,porgiamo cordiali saluti.

La mia prima volta ai Giochi di LiberetàToni Bondioli, Responsabile Coordinamento donne Spi MantovaMi sono iscritta negli ultimi giorni dicendomi: nonso giocare a carte, non so ballare, non scrivo poe-sie o testi, non dipingo, cosa ci vado a fare? Poi hovisto tutto da un altro punto di vista: parteciperòper condividere. Così mi sono iscritta.Sono stati bei giorni, pieni d’iniziative, ho avu-to modo di conoscere meglio compagne e com-pagni della mia provincia e avvicinato tante al-tre persone.Mi ha dato molto l’incontro con le ragazze e i ra-gazzi della Cooperativa sociale Bucaneve di CastelGoffredo, mi ha contagiato il loro entusiasmo, laloro attenzione nell’applicarsi nelle varie attività:è stato come incontrare un raggio di sole.Mi è piaciuto ascoltare le poesie e i testi che han-no vinto il concorso, cercare, come una caccia al te-soro, i quadri esposti nei vari negozi del centro, ilvolo degli aquiloni che hanno colorato la spiaggiadella ridente cittadina.Serata esilarante con la Banda Osiris e impareg-giabile la cena della serata di gala, tutto pesce deipescatori di Cattolica, divertimento in serenità.Non sono mancati momenti di riflessione comenel convegno con Carla Cantone e gli invitati alladiscussione.Bella esperienza, da rifare.

Curiosando tra le mura di UrbinoDa Porta Valbona a Palazzo Ducale, passando at-traverso piazza del Mercatale, visitando l’Orato-rio di San Giovanni e San Giuseppe, la casa di Raf-faello. E a Palazzo Ducale, punto di approdo, lavisita alle collezioni ospitate, non per niente è la

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sede del Museo delle Marche e vi si possono am-mirare molte importanti opere rinascimentali digrandi autori, primi tra tutti Piero della Francescae Raffaello Sanzio. I cinquanta pensionati lom-bardi hanno potuto godere delle spiegazioni ac-curate di una guida ferratissima sull’evoluzionedella tecnico pittorica e del contributo che a que-sta evoluzione diede proprio Raffaello.È stata dunque una gita molto riuscita quella fat-ta a Urbino il 16 settembre durante i Giochi diLiberetà. Il gruppo ha potuto godere della bellezzadi questo antico borgo che sorge sul monte Fel-tro, circondata da storiche mura medievali.

Iniziare bene la giornata col Tai Chi“Era da tanto che non mi trovavo a contatto conun gruppo che non fosse composto dai miei al-lievi con cui lavoro durante l’arco dell’anno. È sta-ta un’esperienza interessante e bella”, è questo ilcommento di Gaetano Lauria, insegnante di TaiChi. Proprio il Tai Chi è stato una delle novitàintrodotte quest’anno. Tre incontri alle 8, prima

di colazione, per affrontare meglio la giornata, treincontri che il primo giorno hanno subito vistouna replica alle 10 per permettere anche ai ragazzidisabili e ai loro accompagnatori di provare que-sta antica disciplina. Un esperimento che è pia-ciuto ai più.“Ho trovato delle persone accoglienti nel sensoche non hanno mai ostacolato l’arrivo di nessu-no, anche di si univa all’ultimo momento, rilas-sate e in linea come mentalità con lo spirito delTai Chi – continua Lauria –. Se avessimo avutopiù tempo a disposizione avremmo potuto pro-vare esercizi ancora più forti, impegnativi. C’eracon noi una signora di ottantaquattro anni cheè stata il nostro pilastro, infondeva forza a tutti,ma nessuno si è tirato indietro per quanto fossela loro prima volta con questa disciplina. L’espe-rienza fatta con i ragazzi disabili mi ha convin-to ancora di più che tutti hanno le stesse dina-miche, si sono buttati con coraggio e diverten-dosi in qualcosa anche per loro nuovo. È stato bel-lo vedere gli accompagnatori fondersi tranquil-lamente con i giovani. Sebbene si siano fatti solotre incontri alla fine il gruppo era unito, si era crea-ta una sorta di piccola comunità.Al di là delle lezioni di Tai Chi è stato interes-sante osservare tutte queste persone che si ci-mentavano in varie attività con grande entusia-smo e viste le gare di ballo direi anche con ungrande spirito competitivo unito alla voglia didivertirsi”.

Aquiloni d’anima ovvero laboratori creativi per la LiberetàEnrico Ernest e Daniela Tediosi, Coordinatori laboratori scrittura e acquarelloLa Cattolica del turismo estivo sta chiudendo ibattenti, le lunghe file di ombrelloni dormono,qualche runner sul fronte della battigia, qualchenegozio aperto, qualche.Eppure arriviamo che fa un caldo dannato. E poi,anche se con una certa variabilità, e qualche pio-vasco salutare, saranno comunque giorni di tem-po bello, amabile.La tensostruttura in piazza è una specie di sognodinamico, un bel vuoto pieno, se mi si passa l’os-simoro. Raccoglie una attività inesausta, e un viavai di persone che cercano occasioni di socialità,di confronto e di gioco.

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Sara, che ci fa da referente, arriva in bicicletta, ementre risponde a noi, le telefonano – e deve dareindicazioni per il Burraco, ma anche per lacena, le premiazioni, il ballo liscio, e per i pul-lman, che arriveranno, sì, ma in ritardo... rispondecon professionalità, una buona dose di sicurezza,ora alla luce, ora all’ombra. Che brava!, penso...E poi è il nostro turno. Daniela ha da sistemaresui tavoloni i materiali. Offrirà a chi vorrà acquae pigmenti, fogli, stimoli creativi: tutta la lucenecessaria, e il vento, che arriva ogni tanto, sot-to il tendone. Vedere e rappresentare, mettere co-lori. Ecco il gioco a cui giocheranno...E invece io, che faccio l’insegnante di scrittura crea-tiva, non mi servono altro che carta e penne, per imiei allievi. Quanti saranno, non lo so. Quello chefarò non ha una tradizione all’interno dei Giochi diLiberetà, mi dice Sara; è un esperimento. Farò la-vorare i miei allievi di tre giorni in biblioteca. La biblioteca di Cattolica è modernissima: bi-blioteca su due piani, nero minimalista, tanti ta-voli per studiare, una galleria di immagini foto-grafiche, banconi e reception. E sopra? Ci si met-te seduti al margine di un tavolone rotondo daconferenza. Poi scenderemo, nella zona ragazzi.Se volete farmi felice mettetemi in una biblioteca,o comunque vicino ai libri. Ah lo sapevo. Mi ritrovo un bel gruppetto di don-ne, cinque o sei. Un solo maschio, per un’orettal’ultimo giorno. Ma non ce n’è. Nei miei corsi,le donne sono in percentuale schiacciante... Lascio che le persone si ambientino, le faccio apri-re, chiedo di raccontarmi la loro vita, in una pagi-netta smilza, o scrivere e comporre a partire dallefotografie in un libro, chiedo di ‘scrivere Zen’, usola Grammatica della fantasia di Rodari e un dizio-nario per ‘portarle in giro’, nel regno dell’imma-

ginazione... e si crea un meraviglioso affiatamen-to. Siamo tutti dentro una vacanza altra, di con-divisione, di immagini, sentimenti, emozioni.Adoro il mio lavoro e adoro i miei allievi. Mi pia-ce lavorare fuori casa, c’è un senso così intenso diavventura, di libertà. Sapevo che, in qualità di esperto di scrittura, do-vevo presenziare alla premiazione degli autoridi racconti e poesie selezionati nel contesto delconcorso letterario indetto da Spi; avevo anchescritto un testo in cui parlavo di ciascun com-ponimento. La sera prima però mi si dice chedevo leggere, in Teatro, tutti i testi. Tutti? Sì tut-ti. Penso anche: potrebbe essere una occasionefantastica! Non ho amato queste parole, cercandodi penetrarle e ‘danzarle’? E allora perché nontrasmettere quello che ho provato al pubblico,in pubblico?E la mattina dopo, con mia sorpresa, sono suffi-cientemente sereno. Il palcoscenico e l’esposizionepubblica non mi fanno troppa paura. Inizio. Fac-cio amicizia con il microfono, e leggo. C’è un si-lenzio... un’attenzione... Sì, non si dovrebbedire: ma si ha spesso il timore di annoiare, leg-gendo e basta. E invece succede qualcosa di... bel-lo. Anche un po’ magico. Sento tutta la tensio-ne emotiva di una partecipazione a quello che fac-cio. Siamo tutti insieme, uniti dalle parole e daimondi evocati dalle parole degli scrittori... Vo-liamo...Quando volano – davvero, non metaforicamen-te – gli aquiloni sulla spiaggia di Cattolica, io sonocon il mio gruppetto di talentuose e simpatichesignore in biblioteca, di nuovo. E anche noi, a no-stro modo, nel cielo della nostra anima, faccia-mo volare aquiloni, e stiamo lì, anche un po’ sor-presi, a vedere come gioca il vento... ■

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Un momento del laboratorio di acquarello Enrico Ernest mentre legge i racconti vincitori

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RaccontoBergamo Cristina PaladiniComo Norman AntognazzaCremona Vittorio DoniseTicino Olona Silvana CiconaliVarese Mauro Marchesotti

PoesiaBrescia Alessandro ApolliBrianza Enrico SalaLecco Grazia TasiniLodi Angela BeltramiMantova Enrico Barbieri

Pittura BBergamo Carla ColomboBrianza Zeferino FumagalliComo Walter RadieCremona Carletto CantoniLecco Marilena Paganoni ReeLodi Cristina CremascoliMantova Marisa GrazziPavia Sergio BrocchettaTicino Olona Piero VenegoniVarese Giorgio Colombo

FotografiaBergamo Edy SpreaficoBrescia Angiolino GirelliCremona Silvio GalliCremona Celestino TelliLecco Giovanni ContiLodi Angelo AscadePavia Claudio GambiniTicino Olona Terry BienatiTicino Olona Luigi CastellottiTicino Olona Russo Rita

Ballo CoccardaCOCCARDA ELEGANZA Varese Marco Marocco con Birtolo TinaCOCCARDA SIMPATIA Brianza Pedrazzini Sergio con Villa Rosa AngelaCOCCARDA TERZA ETÀVarese Binda Vittorio con Tosin GiovannaCOCCARDA AFFIATAMENTO Como/Bergamo Gussoni Paolo con Livio MarisaCOCCARDA STILE Bergamo Turla Vincenzo con Comotti MargheritaCOCCARDA JOLLYVarese Muratore Filippo con Debraio Rosa

Ballo EccellenzaPavia Ruzza Walter Con Sacchi SimonettaBergamo Cortinovis Giovanni con Marchesi GigliolaVarese Rossetti Luigia con Ercoli LuigiLodi Susani Emilio con Piloni GabriellaVarese Calcagni Antonio con Sava Maria GraziaMantova Longhi Oscar con Bernardelli ManuelaBergamo Consonni Bruno con Corti LuigiaVarese Lodi Aristide con Giorcelli GabriellaBergamo Moretti Gian Maria con Bosio Maria RosariaVarese Muratore Michele con Catalano Michela

Vincitori Giochi di Liberetà 2015: i protagonisti siete voi

Un momento della Cena di Gala

Un momento delle premiazioni durante la serata di gala

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Bocce Lui&Lei1i CLASSIFICATIVarese Rita Lamponi e Vincenzo Gravinese2i CLASSIFICATITicino Olona Nando Cagnoni e Mortara Tina

Bocce Uomini1i CLASSIFICATI NON CARTELLINATILecco Gasparri Giulio e Greppi Edoardo2i CLASSIFICATI NON CARTELLINATIComo Carnelli Renato e Masperi Alessandro 1i CLASSIFICATI CARTELLINATI Varese Vincenzo Gravinese e Giuliano Toselli 2i CLASSIFICATI CARTELLINATI Varese/Brianza Galli Ernesto e Colnaghi Martino

Briscola1i CLASSIFICATI Lodi Lissori Giuseppe e Gruppi Enrico 2i CLASSIFICATI Lodi Susani Emilio e Breviglieri Giorgio 3i CLASSIFICATI Cremona Mastrodomenico Vito e Bertoletti Angelo

Burraco1i CLASSIFICATI Lecco Negri Bea e Scaioli Franco2i CLASSIFICATI Sondrio Fanetti Anna Rosa e Triulzi Rita3i CLASSIFICATI Lecco Cendali Abele e Brusadelli FrancoTECNICOLecco Amati Piergiorgio e Gianesin Livia

Scala 401° CLASSIFICATO Varese Muner Graziano2° CLASSIFICATO Brescia Andoni Luigi3° CLASSIFICATO Mantova Pellizzari Carla4° CLASSIFICATO Varese Calcagnile Antonio

Tennis1i CLASSIFICATI Bergamo Asperti Rosa e Berardi Roberto2i CLASSIFICATI Varese Marco Vanetti e Gian Mario Broggini3i CLASSIFICATI PARIMERITO Lecco Mainetti Matteo e Crimi FrancescoBrescia Bianchetti Giuseppe Umberto e Moraschi Aldo

Premiazione Poesia

Gare di bocce 1+1=3

Premiazione Bocce

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tà in occasione del concerto della Banda Osiris lapersona anziana è stata da noi presentata come ri-sorsa della quale il paese, e soprattutto i giova-ni, hanno bisogno. Abbiamo proposto la stradadel dialogo intergenerazionale utile per dare mag-giore coesione a una società frammentata. Le per-sone anziane hanno dalla loro l’esperienza e i gio-vani la necessità di fare, quale miglior binomio. Successivamente uno stimolo e un’indicazione liabbiamo trovati a Ghilarza in provincia di Ori-stano, alla casa del filosofo e vittima del fascismoAntonio Gramsci, durante una visita program-mata all’interno della Settimana dell’iscritto. Inquel luogo ci è stato ricordato che Antonio Gram-sci in uno dei suoi scritti aveva sostenuto “Agi-tatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vo-

Rievocare storie,proporre valori

Molte cose sono state dimenticate e tante al-tre non sono più considerate importanti per

questo c’è molto da scoprire e da fare. Con questafrase, che non ricordo più dove ho letto o sentito,voglio raccontare dei tre appuntamenti per noi nonusuali che hanno caratterizzato l’iniziativa dell’areabenessere tra la fine della primavera e l’inizio del-l’estate di quest’anno. Rievocare storie e propor-re valori, con questo spirito ci siamo voluti ci-mentare, con argomenti forti per suggerire aspet-ti dimenticati o non più considerati interessanti. A Pavia nel mese di maggio abbiamo organizzatoil Festival della RisorsAnziano, con l’intentodi affermare l’importanza della persona anzianavista come una risorsa non come un costo. Al-l’Università e nelle sale dove si sono tenuti i di-battiti oltre che nella piazza principale della cit-

di Valerio Zanolla Segreteria Spi Lombardia, responsabile area Benessere

Ghilarza, 7 giugno: visita a Casa Gramsci

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to si parla in occasione dei cent’anni dell’avvio delconflitto. Il luogo del convegno è stato Ponte diLegno nella Valle Camonica dove vi fu la cosid-detta Guerra Bianca, e come prologo al simpo-sio vi è stata la visita al museo di Temù per nondimenticare ciò che gli uomini sulle nostremontagne hanno sofferto, qualunque fosse la loronazionalità. Tra le varie vetrine espositive una poe-sia faceva capolino scritta da Gian Maria Bonal-di combattente in Adamello, con parole che cosìci ammoniscono:“... i morti è meglio che non vedano quel che son capaci di fare i vivi e la strada storta che sta prendendo il mondo, è meglio che non si accorgano nemmeno che noi siamo diventati così poveri e tanto miseri che non siamo capaci di volerci bene ... no, è meglio che i morti stiano nella neve e nel ghiaccio e che non sappiano di noi, altrimenti potrebbero pensare di essere morti invano ed allora si sentirebbero ancora più soli...”Parole pesanti che non possono che farci arrossi-re nel notare come siano confermate dai fatti checi circondano. Ma non dobbiamo disperare: sia-mo andati a Ghilarza a casa di chi teorizzava lanecessità di capire la realtà che ci circonda dan-dole il giusto peso. Il pessimismo dell’intelligenza bi-lanciato dall’affrontare con forza e coraggio glieventi facendo leva sull’ottimismo della volontà. ■

stra forza. Studiate, perché avremo bisogno di tutta lavostra intelligenza”.Studiare, capire la nostra storia, l’intreccio cul-tura svago e iniziativa politica sono alla base del-la filosofia che informa il nostro agire e su tuttoquesto ci sta la curiosità e la voglia di conosceree se possibile anche di proporre nuove idee. Ab-biamo quindi organizzato un convegno sulla pri-ma guerra mondiale dal titolo Ricordare per co-struire la pace per comprendere i fatti di cui tan-

Temù, 3 luglio: visita al Museo

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A Expo con lo Spi

Grazie all’iniziativa della segreteria provincialeSpi in collaborazione con le leghe, martedì

22 settembre una settantina di partecipanti, traiscritti, collaboratori e volontari dello Spi, ha po-tuto visitare Expo 2015. All’arrivo il gruppo siè distribuito fra i numerosi e affollatissimi pa-diglioni dalle architetture suggestive, verifi-cando da vicino come le modalità antiche o in-novative di produzione agro-alimentare diano ori-gine a una gamma variegata di prodotti. Gran par-te dei partecipanti non ha potuto visitare Padi-glione Italia per le lunghissime code di attesa, maha potuto soffermarsi con calma tra i vari ambientiche rappresentano lo stretto rapporto fra cultu-ra, tradizione, ambiente naturale e modalità di ali-mentarsi nel mondo.Particolarmente suggestiva la rappresentazionedi tecniche di agricoltura in verticale, come quel-le del padiglione israeliano, paese in cui il suo-lo coltivabile è ridotto e l’acqua è un bene nonsempre facilmente disponibile. Molto apprezza-

te anche le atmosfere e le proposte alimentari deipadiglioni dell’oriente asiatico.Di fronte a tutto ciò, senza il pericolo di caderein un vuoto moralismo, viene da chiedersi come

sia possibile che una parte della popolazioneumana soffra ancora di sottoalimentazione oaddirittura denutrizione, mentre il mondo oc-cidentale soffre i disturbi causati dagli ecces-si alimentari. Manca la volontà politica di ri-solvere i problemi ed Expo 2015, per non es-sere ricordata soltanto come una manifestazionedi esibita opulenza, deve costituire lo stimo-lo per far scattare quella volontà politica cheda una parte promuova l’educazione alimen-tare nei paesi ricchi e dall’altra vada incontroa chi oggi, in molte parti del mondo, fa an-cora fatica a consumare un pasto al giorno.Per tutti i partecipanti è stata l’occasione peruna bella giornata di conoscenza, arricchimentoculturale e riflessione.

Segreteria Spi Mantova

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In treno per AuschwitzTorna anche quest’anno l’appuntamento col Tre-no per Auschwitz, a cui lo Spi aderisce a Cgil, Cisl,Uil Lombardia, rivolto a giovani, lavoratori e pen-sionati che accompagnati da alcuni docenti si av-vicineranno a questa esperienza profondamentelegata alla memoria, al non voler dimenticare unadelle pagine peggiori della storia dell’umanità af-finché si possa evitare che accada nuovamente.Il viaggio si svolgerà tra il 10 e il 14 marzo. Sipartirà come sempre dal Binario 21 della Sta-zione Centrale di Milano per arrivare il giornodopo a Cracovia. Viaggio lungo ma interessanteperché ci saranno numerose attività di labora-torio che coinvolgeranno tutti i partecipanti. Ilprimo pomeriggio a Cracovia si visiterà ilghetto ebraico di Plaszow e il quartiere di Ka-simierz mentre la giornata del 12 marzo è in-teramente dedicata alla visita del campo di Au-schwitz e poi di Birkenau con una commemo-

razione preso il memoriale della Shoah.Queste visite sono esperienze che al di là di quan-to si possa aver letto e studiato, toccano profon-damente l’animo di chi vi partecipa. Se la visitaad Auschwitz ha un aspetto più museale – mol-ti sono infatti gli spazi adibiti ora all’esposizio-ne di foto, documenti ma anche di intere bachechea volte grandi un’intera parete, che mostrano ve-stiti, scarpe, financo i capelli tagliati ai prigio-nieri al loro arrivo – Birkenau sgomenta primaalla sola vista del piazzale d’arrivo dei treni lad-dove avveniva la prima selezione, sgomenta poidi fronte all’immensità stessa del campo, delle ca-mere a gas, dei forni che da soli restituiscono l’am-piezza e l’efferatezza di quanto qui avvenne.Gli altri due giorni sono dedicati a una serie diiniziative-incontri di confronto tra studenti enon solo sui lavori fatti nei mesi precedenti e suquanto le visite hanno suscitato in ognuno deipartecipanti.

AREA BENESSERE

Le novità 2016

La Vecchia Sinagoga nel quartiere ebraico di Kasimierz a Cracovia

L’entrata del campo di concentramento di Birkenau

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I singoli appuntamenti prevedono che l'esecu-zione musicale sia introdotta e commentata da-gli interpreti e dal direttore, Giorgio Matteo-li, attraverso una vera e propria guida al-l'ascolto, che permette anche ai meno esperti digodere appieno del contenuto e del significatodei brani proposti.I concerti possono essere abbinati anche a un even-to speciale, come una visita guidata in collabo-razione col Touring Club Italiano, o un brindi-si con gli artisti. Gli appuntamenti sono al sabato sera o alla do-menica pomeriggio e sono spesso organizzati inluoghi di grande pregio artistico. Il numero deiposti è limitato, quindi si consiglia di vedere datee orari sul sito www.brianzaclassica.it, dove è pos-sibile prenotare i posti per i diversi concerti a par-tire da una settimana prima della data. Il festival Brianza Classica parte ogni anno a ot-tobre e si conclude ad aprile. Tutti i concerti sonogratuiti.

Spazio alla musica con Brianza ClassicaSpi Lombardia insieme agli Spi Lecco e MonzaBrianza hanno dato la loro adesione a Brianza clas-sica per il ciclo di concerti della nuova stagione, le ini-ziative si terranno in diversi comuni della provinciadi Lecco e in Brianza.Brianza Classica è un festival di musica classicagiunto ormai alla sua XIII edizione e organizza-to in oltre una ventina di Comuni nelle provin-ce di Lecco e Monza Brianza.Si compone di una serie di concerti a ingresso li-bero e prenotazione obbligatoria ed esploral'universo della musica classica, nelle sue diver-se e più ampie accezioni: dalla musica colta (dasala o da camera) ai brani di ispirazione popola-re, dalla world music al pop d’autore, passandoper la musica etnica. Gli autori eseguiti sono i più noti: Schumann,Brahms, Bach, Chopin, Donizetti, Mozart, Schu-bert, Tchaikovsky, Vivaldi. Ma anche autori cheormai siamo abituati a considerare come classi-ci, in un'accezione più allargata: ad esempio, Ger-shwin, Piazzolla, Nino Rota, Ennio Morricone,John Williams, John Lennon e tanti altri.Infine, attraverso repertori diversi e originali, sonoanche presentanti strumenti insoliti (come il Di-geridoo australiano o il Kotò giapponese), che de-clinano così il concetto di classicità nel mondo.

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Tra cultura, relax e natura. Parco del Monte Barro, il balcone sul Lago di Como Presso la residenza Ostello Parco Monte Barro èpossibile godere delle bellezze del Parco regionaledel Monte Barro e dei paesaggi che da lì si pos-sono ammirare: il Lago di Como, le prealpi lec-chesi e i laghi briantei. Un percorso sensoriale di suoni, ritmi, paesaggie profumi naturali ci viene regalato da questo am-biente naturale protetto.Questa residenza, gestita da Legambiente e po-sta nel cuore del Parco, dispone di ampie e spa-ziose camere da due, tre o quattro persone dota-te di bagno privato. Lo spettacolo migliore lo sigode dalla sala camino o dalla terrazza panoramica,dalle quali la vista spazia sulla pianura sottostante.Attorno a questo antico Eremo francescano conuna storia centenaria – la cui testimonianza piùpreziosa è oggi incarnata nella Chiesa di S. Ma-ria – si snodano i quarantaquattro chilometri disentieri immersi nel verde del parco con la piùvariegata biodiversità tra quelli lombardi. La bel-lezza delle vedute è dovuta alla speciale posizio-ne di cui questo Monte gode: isolato e circondatoda acque. Anche questo deve aver spinto i Goti nel V se-colo a stanziarsi qui e a lasciare a noi oggi il mag-giore sito archeologico d’epoca gota che abbiamo

in Italia. Gli scavi, gratuitamente visitabili a quin-dici minuti a piedi dall’Ostello, sono integrabi-li con un visita al Museo archeologico del Bar-ro, posto nella medesima struttura dell’Eremo incui si trova la residenza.Proprio per uniformarsi al meglio alla bellezza diquesti luoghi, l’Ostello è una struttura ambien-talmente sostenibile e riconosciuta come tale a li-vello nazionale dalla rete TurismoBellezzaNatu-ra. Alloggiarvi significa non impattare sulla na-tura: la residenza è disseminata di misure soste-nibili e rispettose dell’ambiente, quali il riuso eil riciclo dei materiali, come anche il risparmioenergetico e idrico. Ogni giorno la nostra strut-tura cerca armonia e pace con il verde che da se-coli la circonda.Ciò che rende il Monte Barro una vera perla è ladensità delle sue ricchezze: ogni luogo è facilmente

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30 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

raggiungibile dall’Eremo anche a piedi. Traquelli di maggiore interesse, vi è il Museo Et-nografico dell’Alta Brianza, che racconta le tra-dizioni di questo territorio, attraverso i suoi og-getti, le sue voci e i suoi canti.Il tempo al Monte Barro passa dolcemente, ad unaltro ritmo rispetto a quello a cui oggisi è abituati. Chi si sofferma in questi luo-ghi respira un’aria di altri tempi, che vie-ne raccontata dai faggi secolari che con-tornano l’Eremo del Monte Barro.Tutto ciò viene impreziosito dalla ge-nuina cucina dell’attiguo ristoranteEremo di Monte Barro, che offre ab-

bondanti piatti della cucina tradizionale, rispet-tando la stagionalità degli ingredienti che il ter-ritorio offre.Questo ambiente naturale crea dunque un’oasi dipace, storia, cultura e buona tavola che, unita allanaturale gentilezza e disponibilità degli albergatori,

offre l’opportunità di un soggiorno dav-vero a misura d’uomo. Dove siamo e come contattarciLocalità Eremo di Monte Barro

alla fine di via Balassi23851 Galbiate (Lc) - Tel. 0341.540512E-mail: [email protected]

ATENE e soggiorno al mareDue giorni ad Atene alternando momentidi impegno politico con i sindacati locali ed esponenti del partito Syriza, seguiti da un rilassante soggiorno in una localitàdel meraviglioso mare della Grecia.

LA SETTIMANA DELL’ATTIVISTAin GreciaTorna...

GIUGNO2016

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NUOVIargomenti 31NUOVIargomenti 31

I nostri LAGHI

I più bei luoghitra STORIAe AMBIENTE

Solo per gruppi

organizzati

Minimo40 persone

Le CITTÀ d’ARTE

Scegli le nostre

Scoprirai...

Scegli le nostre gite di 1 giorno, ma se non trovi quella che fa al caso tuo scrivici a [email protected] o chiamaci allo 0332.813172

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CONOSCIAMO LA LOMBARDIA MINORE

Perché scegliere le nostre gite?

Lo scopo di questa rivista è quello, oltre chedare un’idea delle tante attività da noi svol-

te come Area del Benessere, meglio conosciutacome “I Viaggi della Mongolfiera”, di fornire, aitantissimi amici che una o più volte all’anno or-ganizzano gite, un valido strumento per aiutar-li non solo nella scelta – dando loro la tranquil-lità di avere un “prodotto”studiato appositamenteper gli anziani sia nei tempi, che negli itinera-ri, che nei contenuti – ma anche nella parte nor-mativa, sia fiscale che assicurativa. Infatti tutte le gite sono coperte da assicurazio-ne e sono organizzate dalle nostre agenzie di viag-gio, scaricando così le diverse organizzazioni dalproblema della responsabilità civile e delle altreproblematiche che potrebbero insorgere duran-te lo svolgimento delle gite stesse.Le gite sono state tutte studiate assieme ai re-sponsabili locali dell’area del benessere, vengo-no costantemente perfezionate e migliorate, perriuscire a dare il meglio, inserendone ogni annodelle nuove. Ogni gita ha sempre un contenuto culturale,spesso posizionato nella mattina, un buonpranzo, dove possibile c’è il ballo o una visita po-meridiana ad un museo per chi non balla, ed inmolte c’è anche una proposta di enogastronomia.Il prezzo cerca sempre un giusto equilibrio traqualità e risparmio, è differenziato a secondo delmenù scelto e della distanza tra il luogo di par-tenza ed arrivo.Il numero minimo per singolo gruppo è di almeno40 partecipanti sulla cui base sono studiati i prez-zi della gita. Se il numero non viene raggiunto dovremo ri-vedere i prezzi per singolo partecipante. Per tut-te le gite vi forniamo di volantino a colori con-cordato con voi e correttamente impostato per po-ter essere esposto. In alcune gite c’è sul posto una nostra personapronta ad accogliervi e a seguirvi durante lagiornata.

COME SI LEGGE LA RIVISTA• Le informazioni che trovate sulla rivista sono solodei brevi cenni per attirare la vostra curiosità, mapoi noi siamo a completa disposizione per darvi tut-te le informazione che necessitano, per meglio il-lustrarvi la proposta, per migliorarla in base allevostre necessità.• Il programma è quello che noi consigliamo, ilprezzo della gita sarà dato su esplicita richiesta.• Nel prezzo di tutte le gite è chiaramente espli-citato cosa la quota comprende e cosa non com-prende.• Nei percorsi dove ci fossero problemi per personecon difficoltà di deambulazione questo è esplici-tato.• Le gite possono essere richieste da tutti, è im-portante che si rispettino le seguenti norme:1. All’atto della prenotazione, noi facciamo tuttele opzioni ai diversi fornitori indicando cosa voi ten-tate di costruire in termini di numero persone, ov-vero voi potete pubblicizzare la gita;2. A voi sarà inviato un fax con esplicitati i costie i tempi relativi alla vostra richiesta, questo faxva da voi firmato e restituito a noi;3. Se vorrete possiamo anche fornirvi i volantini convoi concordati e stampati in quantità compatibi-li con le nostre possibilità;4. Dieci giorni prima dell’effettuazione della gitadovrete darci conferma o disdetta della stessa, soloallora noi daremo le conferme definitive ai forni-tori;5. Una settimana prima dovrete fornire i nominativi(nome e cognome) dei partecipanti così da attiva-re l’assicurazione, gli stessi potranno cambiare finoa 24 ore prima della partenza, o il venerdì alle ore12,00 se la gita è di domenica o lunedì;6. I pagamenti finali si concorderanno in fase di pre-parazione. Si pagano le personedate per l’assicurazione con unaflessibilità di 1 o 2 persone inmeno per gruppo.

ORA NON VI RESTA CHESCEGLIERE E... PARTIRE!BUON DIVERTIMENTO

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NUOVIargomenti 33

ALLA SCOPERTA DELLE ANTICHE TRADIZIONI

Bormio e il Museo Vallivo

STORIA E AMBIENTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

Novità2016

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a S. Antonio Valfurva e visita alMuseo Vallivo. Al termine passeggiata liberatra le vie del centro storico di Bormio. A se-guire pranzo in ristorante.Nel pomeriggio possibilità di:• Ballo con musica cd;• Visita ad una cantina vinicola nelle vici-nanze.A seguirePartenza per il rientro.

BORMIO: gode di un clima particolarmente favorevole,sia per l'altitudine di 1.225 metri che per l’ampia con-cadifesa da alte montagne. L’importante centro rivela unastoria millenaria che si lega a quella dei limitrofi comu-ni di Valdidentro, Valdisotto e Valfurva, oltre che a quel-la del passo dello Stelvio. L’odierna notorietà di Bormioe delle sue Valli, definita la Magnifica Terra, si deve prin-cipalmente allo sci e alle terme che hanno impresso un im-portante sviluppo turistico, ma innumerevoli sono le ec-cezionali risorse durante tutto l’arco dell’anno.

MUSEO VALLIVO: nasce nel 1979 a S. Nicolò Valfurvae successivamente viene riallestito nella nuova sede a S.Antonio Valfurva, ad opera dell’Associazione MuseoVallivo della Valfurva e del Maestro Mario Testorelli, chegià dal 1960 cominciò a raccogliere oggetti, consapevo-le della loro importanza come testimonianza materiale diun mondo che stava scomparendo. Il ricco patrimonio sto-rico etnografico del museo, raccolto negli anni, documentala storia, la cultura e le tradizioni, attraverso un allesti-mento che cerca di ricreare gli ambienti e le atmosfere rea-li e mira a un’attenta comunicazione didattica. Il percorsomuseale si snoda tra gli ambienti domestici, la stanza ela cucina, e le antiche botteghe dove lavoravano gli arti-giani: falegnami, calzolai, funai, fabbri... Altre sezioni do-cumentano le attività casalinghe, agricole e pastorali. Si-curamente grande fascino suscitano il mulino per la ma-cinazione della segale e il forno a legna per la cottura delpane. Le vicende della valle e dei suoi abitanti sono rie-vocate dagli oggetti raccolti nelle sezioni dedicate al co-stume, alla scuola, all’arte sacra, alla montagna e all’al-pinismo e alla Prima Guerra mondiale. ■

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CITTÀ D’ARTE

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Novità2016NELLA PATRIA DEL PIZZOCCHERO

Teglio e Palazzo Besta

TEGLIO: situata sulle pendici delleAlpi Retiche a circa 900 metri diquota in posizione di dominio sul-la valle, Teglio è oggi un piccolo bor-go dove sono ancora forti i richiamialla tradizione valtellinese. Simbo-lo del paese è la Torre, detta “de libeli miri” per gli ampi panorami dicui si gode dalla sua sommità. Le va-rie frazioni sono caratterizzate da nu-merosi esempi di tipiche case val-tellinesi e da piccole chiese parroc-chiali. Nei terrazzi, costruiti dal-l'ingegno umano per rendere ferti-li i pendii montuosi, sono stati rin-venuti reperti archeologici di epocapreistorica: castelliere, incisioni ru-pestri e steli. Vero orgoglio locale sono però i pizzocche-ri, pasta ormai nota in tutta Italia che affonda la sua sto-ria nelle abitazioni valtellinesi. Si tratta di un primo piat-to che spesso può divenire piatto unico dato il gusto com-pleto e la ricchezza calorica.

PALAZZO BESTA: tra le più importanti dimore rinasci-mentali lombarde, fu costruita dalla famiglia Besta nel1433 circa, probabilmente al di sopra di un preesisten-te edificio medioevale. La sua proprietà nel corso dei se-coli passò alle famiglie Guicciardi, Quadrio e quindi aiParravicini. Ora è parte del patrimonio artistico gestitodalla sovraintendenza ai Beni Architettonici e per il Pae-saggio delle province lombarde. ■

PROGRAMMANella mattinata:Ritrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Teglio e visita di Palazzo Besta.Al termine passeggiata libera tra le vie delcentro storico di Teglio. A seguire pranzo inristorante.Nel pomeriggio possibilità di• ballo con musica cd;• scuola del Pizzochero.A seguirePartenza per il rientro.

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STORIA E AMBIENTE

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LA CITTADINA BACIATA DAL SOLE

St. Moritz e il Trenino Rossodel BerninaST. MORITZ: situata in Alta Engadina, ad un'altitudinedi 1.856 metri, è baciata dal sole in media per 322 gior-ni all’anno. Proprio quel sole che, nel 1930, è stato pro-tetto a norma di legge quale primo simbolo locale. Gliospiti provenienti da tutto il mondo apprezzano il mo-derno stile di vita alpino caratterizzato da una gastrono-mia di alto livello, da un settore alberghiero che stabili-sce degli standard in ogni categoria e da eventi di richiamointernazionale. Piccolo paradiso dello shopping, del lus-so e del jet set, offre anche interessanti attrattive turisti-che come la torre pendente, resto della Chiesa di San Mau-rizio e il Museo Segantini.

TRENINO DEL BERNINA: il trenino più famoso d’Eu-ropa, composto da moderne e confortevoli carrozze, per-corre un viaggio mozzafiato su pendenze del 70% (sen-za comandi a cremagliera) sino ad un altitudine di 2.253metri s.l.m. Costruito nel 1904, compie un percorso dicirca 60 km in 2 ore e mezza raggiungendo una veloci-tà massima di 20 km/orari. Il tragitto è particolarmen-te interessante e permette a tutti i viaggiatori di im-mergersi in meravigliosi e suggestivi panorami compo-sti da montagne imponenti, ghiacciai, valli e cime alpi-ne. Ricordiamo alcune tra le più belle località attraver-sate: Brusio, con la sua rampa elicoidale; Miralago, pic-colo borgo sulle rive del lago di Poschiavo; Poschiavo, ca-poluogo della valle ricco di dimore patrizie; Alpe Grum,eccezionale punto panoramico dove sorge la stazione ge-mellata con la linea giapponese Hakone-Tozan, a sud diTokio; Ospizio Bernina, il punto più alto toccato dalla fer-rovia; Diavolezza, rinomata località sciistica; Pontresina,con le sue tipiche case engadinesi ricoperte da graffiti. ■

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a St. Moritz, sistemazione sullacarrozza riservata al gruppo e successiva par-tenza a bordo del Trenino Rosso. All’arrivopranzo in ristorante.Nel pomeriggio possibilità di:• ballo con musica cd;• visita ad una cantina vinicola nelle vici-nanze;• visita libera al Santuario della Madonna diTirano.A seguirePartenza per il rientro.

NuovoProgramma

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STORIA E AMBIENTE

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Novità2016UN PICCOLO GIOIELLO LOMBARDO

Lodi: da scoprire e navigare

LODI: piccola città lombarda di cir-ca 44 mila abitanti ubicata sulla rivadestra del fiume Adda. Il nucleo an-tico della città si sviluppa tutt'intor-no a quella che viene spesso classificatacome una delle piazze più belle d’Ita-lia, Piazza della Vittoria (l’antica piaz-za Maggiore), caratterizzata da un por-ticato che riempie i suoi quattro latie dalla classica pavimentazione a ciot-toli di fiume. Importanti gli edifici chela circondano: il Municipio (PalazzoBroletto) con i portici e la Loggia instile neoclassico; il Palazzo Vistarini(XIV secolo), nell’angolo ovest, che fudimora di un’importante famigliaghibellina; il Duomo (Basilica Catte-drale della Vergine Assunta) grandestruttura in stile romanico che ebbe bi-sogno di oltre un secolo per essere completata. Troviamo an-che la piccola Piazza Broletto, che si affianca all’omonimopalazzo e al Duomo e che viene oggi ricordata per l’impor-tante vita pubblica in essa un tempo rappresentata. L’archi-tettura religiosa si arricchisce di preziose opere in stile ro-manico-gotico, come quello della chiesa di San Francesco,la chiesa di San Lorenzo, la più antica di Lodi, e la trecen-tesca chiesa di Sant’Agnese. Il Palazzo del Vescovo si affac-cia sulla Piazza Mercato dall’alto delle sue origini medieva-li, nonostante la ricostruzione del XVIII secolo, e si accom-pagna ad altri palazzi d’epoca come il Palazzo Mozzanica, delXV secolo, che un tempo fu una grande dimora borghese,e l’elegante Palazzo del Governo del 1929. ■

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Lodi, visita ai monumenti dellacitta e al mercato storico. A seguire pranzoin ristorante.Nel pomeriggio possibilità di:Navigazione del Po lodigiano fino alla loca-lità Corte Palasio.A seguirePartenza per il rientro.

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Novità2016NAVIGARE L’ADDA A BORDO DI UNO STORICO BATTELLO

Pizzighettone

MOTONAVE MATTEI: spettacola-re battello storico del 1912, com-pletamente restaurato, che proponeun approccio alla navigazione dal sa-pore antico. L’itinerario prevede ungiro ad anello della durata di un'ora.Dal pontile di Pizzighettone si at-traverserà il Parco Adda Sud, unaporzione di fiume ricca di flora e fau-na rigogliosa, per giungere poi in lo-calità Formigara, dove il battello faràinversione per tornare al pontile dipartenza. Il porto di approdo è in-fatti a Pizzighettone, il cui centrostorico è interamente circondatodalle antiche mura, raro esempiod'architettura militare.

LODI: piccola città lombarda di circa 44 mila abitanti ubi-cata sulla riva destra del fiume Adda. Il nucleo antico del-la città si sviluppa tutt’intorno a quella che viene spessoclassificata come una delle piazze più belle d’Italia, Piaz-za della Vittoria (l’antica piazza Maggiore), caratterizza-ta da un porticato che riempie i suoi quattro lati e dallaclassica pavimentazione a ciottoli di fiume. Importanti gliedifici che la circondano: il Municipio (Palazzo Brolet-to) con i portici e la Loggia in stile neoclassico; il Palaz-zo Vistarini (XIV secolo), nell’angolo ovest, che fu dimora

di un’importante famiglia ghibellina; il Duomo (Basili-ca Cattedrale della Vergine Assunta) grande struttura instile romanico che ebbe bisogno di oltre un secolo per es-sere completata. Troviamo anche la piccola Piazza Bro-letto, che si affianca all’omonimo palazzo e al Duomo eche viene oggi ricordata per l’importante vita pubblicain essa un tempo rappresentata. L’architettura religiosa siarricchisce di preziose opere in stile romanico-gotico, comequello della chiesa di San Francesco, la chiesa di San Lo-renzo, la più antica di Lodi, e la trecentesca chiesa di San-t’Agnese. Il Palazzo del Vescovo si affaccia sulla Piazza Mer-cato dall’alto delle sue origini medievali, nonostante la ri-costruzione del XVIII secolo, e si accompagna ad altri pa-lazzi d’epoca come il Palazzo Mozzanica, del XV secolo,che un tempo fu una grande dimora borghese, e l’elegantePalazzo del Governo del 1929. ■

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Pizzighettone. Escursione abordo del battello centenario. A seguirepranzo in ristorante.Nel pomeriggio possibilità di:• ballo con musica cd;• passeggiata libera tra le vie del centro sto-rico di Lodi.A seguirePartenza per il rientro.

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Novità2016TRA MAGNIFICI PAESAGGI E INCANTEVOLI CITTADINE

Il Trenino delle Centovalli

TRENINO DELLE CENTO VALLI:inaugurato nel 1923, si snoda lun-go un percorso di 52 km da Domo-dossola a Locarno con binari a scar-tamento ridotto. Si attraverserà perun ora e mezzo circa un territorio sel-vaggio e romantico in cui si alter-nano ponti vertiginosi, ruscelli d’ac-qua, vigneti, boschi di castagni e vil-laggi arroccati su pendii. Domo-dossola, cittadina ossolana con un’an-tica piazza del mercato, il centro sto-rico medievale e le caratteristichecase in pietra, è la stazione di par-tenza per un viaggio in un paesag-gio alpino attraverso l’italiana Val-le Vigezzo e la svizzera Centovalli.Il percorso che raggiunge una quota di 800 metri di al-tezza offre scorci di vita rurale e belle vedute sulle mon-tagne. È un’occasione per osservare i diversi villaggi dalfinestrino: Santa Maria Maggiore con la chiesa matrice ditutta la valle dedicata alla Madonna Vergine e con un in-teressante piccolo Museo dello Spazzacamino, Re con ilSantuario della Madonna del Sangue... Locarno, nelCanton Ticino e stazione d’arrivo, è una ridente cittadi-na sul lago Maggiore con una bella passeggiata lungola-go, con la famosa piazza Grande, sede in agosto del festivalinternazionale del cinema e con un caratteristico centrovecchio con piccole stradine, una bella chiesa in stile ro-cocò dedicata alla Vergine Assunta e un castello viscon-teo che ospita all’interno un museo archeologico. ■

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Domodossola. Escursione abordo del trenino delle Centovalli. Arrivo aLocarno. A seguire pranzo in ristorante.Nel pomeriggio possibilità di:• ballo con musica cd.A seguirePartenza per il rientro.

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CITTÀ D’ARTE

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Novità2016A GARDONE RIVIERA

Il Vittoriale degli italiani

IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI: così Gabriele d’Annunziodefinì la Casa-Museo che l’avrebbe ospitato negli ultimi annidella sua vita. Si affaccia sul lago di Garda, rappresentan-do non semplicemente una dimora, ma un vero e propriomuseo in cui sono contenute reliquie, ricordi, cimeli e trac-ce del ‘vivere inimitabile’ del poeta-vate. Complesso mo-numentale di grande suggestione, il Vittoriale è una veracittadella che comprende, oltre alla casa del Poeta, parchie giardini di rilevante significato storico-ambientale, il “Mu-

seo D’Annunzio Eroe”, l’Auditorium con la mostra d’ar-te contemporanea “Omaggio a D’Annunzio”, lo SVA 10del volo su Vienna, la Nave Puglia con il Museo di Bor-do, il Mas 96, il Mausoleo, le auto (Isotta Fraschini e FiatTipo 4), il Museo “D’Annunzio segreto” e l’Anfiteatro chenei mesi estivi ospita un prestigioso festival. Dedicato al-l’Italia e donato agli Italiani, viene dichiarato monumen-to nazionale nel 1925, oggi fondazione aperta al pubbli-co e visitata ogni anno da circa 180 mila persone. ■

PROGRAMMANella mattinata:Ritrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Gardone Riviera e visita al“Vittoriale degli Italiani”. A seguire trasfe-rimento a Peschiera del Garda per il pranzoin ristorante.Nel pomeriggio possibilità di• ballo con musica cd;• visita libera al Santuario della Madonna delFrassino.A seguirePartenza per il rientro.

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LAGHI

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NAVIGAZIONE SUL LAGO DI GARDA

Desenzano, Sirmione e Lazise

DESENZANO: con i suoi circa 27 mila abitanti, è un po’considerata la “capitale del Lago di Garda”. In effetti è unacittadina molta grazioso e piena di vita, che si stende sul-la sponda sud del Lago di Garda, in provincia di Brescia.Il centro storico di Desenzano è un nugolo di stradine in-teressanti che si snodano nell’area antica situata tra il lun-golago e il castello. Si possono ammirare il bel lungola-go Cesare Battisti ed un ampio porticciolo turistico pro-tetto da un molo alla cui estremità si trova un piccolo faro.C’è anche un’area verde che guarda il lago, sulle cui pan-chine è sempre piacevole sedersi e fermarsi a meditare guar-dano le acque tranquille.

SIRMIONE: è uno dei dieci luoghi preferiti dagli stranierinel nostro Paese ed ha davvero molto da offrire: turismobalneare, sport acquatici, locali. Ma questa sottile linguadi terra è anche assai ricca di storia. Il visitatore è in pri-ma battuta accolto dal Castello Scaligero, una rocca tut-ta torrette e merlature che dal XIII secolo si appoggia sul-

l’acqua del lago. Seconda immancabile tappa è poi co-stituita dai resti di una grandiosa villa romana, detta LeGrotte di Catullo. All’interno di un rigoglioso parco sitrova la Villa Meneghini-Callas, che che negli anni ’50fu l’abitazione dell’indimenticata cantante.LAZISE: interessante cittadina, ricca di monumenti chetestimoniano la sua lunga e complessa storia, in partico-lare durante il periodo medievale. Il borgo di Lazise, comemolti altri paeselli affacciati sul Lago di Garda, ha un aspet-to elegante e colorato. Bellissime le pavimentazioni delcentro storico: il decoro è a scacchi nella piazza principale,mentre la passeggiata lungolago e i vicoli del borgo sonocaratterizzati da una pavimentazione a mattonelle posi-zionate in modo da dar vita a fantasiose e ipnotizzanti geo-metrie. Da non perdere: i resti delle mura di cinta anti-che e la Torre campanaria, che si trova all’interno del ci-mitero e che svetta sul porticciolo, rendendolo ancora piùsuggestivo. ■

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Desenzano. Escursione in bat-tello. Arrivo a Sirmione e visita della città.Al termine imbarco e trasferimento a La-zise. Visita della città. A seguire trasferi-mento a Peschiera del Garda e pranzo in ri-storante.Nel pomeriggio possibilità di:• ballo con musica cd;• visita libera al Santuario del Frassino.A seguirePartenza per il rientro.

NuovoProgramma

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LAGHI

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Novità2016

LAGO D’ISEO: gemma di rara bellezza e dalle mera-vigliose sfaccettature su cui si riflette l’azzurro delcielo e il rosso dei tramonti estivi. Non parliamo di ungioiello, siamo sul lago d’Iseo, dove potrete perdervinella magia di antichi borghi, ampolle di profumi esapori provenienti dalle cucine dei pittoreschi risto-ranti dove il gusto voluttuoso della cucina tradizionale

è capace di cambiare le sorti della giornata.Tutte le stagioni sono buone per apprezzare le bellezzedel lago, ma niente di meglio dell’estate quando si pos-sono compiere suggestive crociere con i battelli che sol-cano le tranquille acque del lago scoprendo paesaggi na-scosti e antichi villaggi. Insieme alla visita in battelloa Montisola meritano una menzione particolare i piccoliisolotti di Loreto e San Paolo colmi di storia e di riccavegetazione. ■

ESCURSIONE A MONTISOLA

Navigazione sul Lago d’Iseocon pranzo a bordo

PROGRAMMANella mattinataRitrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo ad Iseo. Escursione con battelloa Montisola, con sosta di circa un’ora. A se-guire traversata del lago con giro delle treisole. Sosta sul porto di Lovere e pranzo.A seguirePartenza per il rientro.

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42 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

CITTÀ D’ARTE

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Novità2016SAPORI, CULTURA E MOTORI

Modena

MODENA: capoluogo di provincia, città gradevole ed ele-gante con circa 180 mila abitanti. Bella e luminosa, sem-plice e al tempo stesso complessa, cordiale e scherzosa,amante dell’arte, delle belle lettere, del teatro e della mu-sica, Modena si presta ad essere spiegata per contrasto, comefece Giosuè Carducci nel 1872.Il centro della vita modenese è Piazza Grande, attorno allaquale sono raccolti i monumenti più significativi e piùamati della città, a partire dal Duomo, che rappresentauno dei più importanti esempi di arte romanica in Eu-ropa, e dalla Ghirlandina, una torre campana che costi-tuisce il simbolo stesso di Modena. Entrambi i monumentisono stati infatti inseriti dall'UNESCO nell'elenco dei sitiPatrimonio dell'Umanità. Città antica e regale è anche conosciuta come la “capita-le dei motori” viste le famose case automobilistiche pre-senti: Ferrari, Lamborghini, Maserati, De Tomaso. ■

PROGRAMMANella mattinata:Ritrovo dei partecipanti e partenza in busGT. Arrivo a Modena, incontro con la guidae visita della città. A seguire pranzo in ri-storante.Nel pomeriggio possibilità di• passeggiata libera tra le vie della città;• visita al vicino Museo della Ferrari;• visita ad una acetaia nelle vicinanze.A seguirePartenza per il rientro.

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NUOVIargomenti 43

CITTÀ D’ARTE

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Novità2016

PARCO DELLE CINQUE TERRE: costituita dai borghi diMonterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore,si estende per circa 15 km e rappresenta una delle aree me-diterranee naturali e semi-naturali più incontaminate ed este-se della Liguria. Le attività umane, specialmente la viticol-tura, hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mon-do nel quale lo sviluppo dei tipici "muri a secco", frutto delsecolare e duro lavoro dell’uomo, raggiunge complessivamentequello della famosa muraglia cinese. Mare cristallino, una retedi sentieri tra le più ricche ed invidiabili nelle zone medi-terranee e clima mite hanno fatto sì che le Cinque Terre di-venissero una delle mete più ambite dai turisti. Proprio que-ste condizioni climatiche permettono la coltura dell’olivo,degli agrumi e la viticoltura, che ha portato l’Unesco a di-chiarare le Cinque Terre “Patrimonio Mondiale dell’Uma-nità” nel 1997, garantisce la produzione del profumatissi-mo vino passito Sciacchetrà, famoso in tutto il mondo. ■

DA RIOMAGGIORE A VERNAZZA

Cinque Terre

PROGRAMMANella mattinata:Ritrovo dei partecipanti e partenza in bus GT.Arrivo a La Spezia, incontro con la guida e suc-cessivo imbarco sul battello per Riomaggio-re, sosta per visita. Trasferimento a Monterossoe visita. A seguire pranzo in ristorante.Nel primo pomeriggio: Partenza per Vernazza, tempo libero a di-sposizione del gruppo.Rientro in battello a La Spezia e partenza peril rientro.

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44 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

LA PERLA DEL GARDA

Sirmione

Una passeggiata negli angoli piùromantici di Sirmione sulle ormedei letterati e viaggiatori delpassato per scoprire, da angola-zioni insolite, la Sirmione degliinnamorati, la perla del lago im-mortalata da Catullo e, nei seco-li, da decine di poeti e scrittori.Insieme alla guida, il gruppoammirerà l’antico borgo e lechiese più significative comeSanta Maria Maggiore, San Sal-vatore e San Pietro in Mavino, in-cantevole esempio di romanico-longobardo. Scoprirà i resti ro-mani e longobardi, il periodo me-dievale con la sua rocca scalige-ra per arrivare fino ai giorni nostri, dei quali è testimo-nianza mondana e storica la villa della grande Maria Cal-las (tutto esterni).Al termine della visita, il gruppo si trasferirà a Peschie-ra del Garda per il pranzo. Per non deludere gli amantidel ballo liscio, è prevista la possibilità di ballare pressoil ristorante con musica in cd, oppure, per chi non bal-la, visita al vicino Santuario del Frassino.Qualora l’intero gruppo non fosse interessato al ballo, co-stituisce una piacevole alternativa la visita di Castella-ro Lagusello, splendido borgo medievale annoverato frai 20 borghi doc italiani, circondato dalle morbide colli-

ne moreniche e caratterizzato dalla cinta muraria con mer-latura guelfa che cela antichi camminamenti. In alternativaa Castellaro Lagusello, c’è Cavriana e il suo museo “Vec-chio Mulino e Antichi Mestieri”: grazie all’ex mugna-io Dario Darra e alla sua passione per gli oggetti di unavolta, si può ammirare nei locali dell’ex mulino una rac-colta di oggetti che copre il periodo compreso fra il 1800e il 1960 raggruppati secondo le diverse attività alle qua-li erano legati, corredata da una serie di stampe che illu-stra e spiega la loro funzione. Ulteriore alternativa è la vi-sita alla Cantina Vinicola Dondino, dove la squisita cor-tesia dei proprietari non mancherà di accompagnare i par-tecipanti alla scoperta dei diversi tipi di vino di loro pro-duzione, offrendo tra l’altro assaggi e degustazioni ac-compagnati da stuzzichini. ■

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LAGHI

PROGRAMMAOre 10 Arrivo a Sirmione, incontro con la guida e visita del-l’incantevole borgo.Ore 13Pranzo a Peschiera del GardaPomeriggioBallo presso il ristorate con musica in CD e, per chi nonballa, visita al Santuario del Frassino. Oppure, in alter-nativa al ballo per tutti il gruppo: visita di Cavriana e ilsuo museo degli antichi mestieri o visita di Castellaro La-gusello oppure visita dell’Azienda Agricola Dondino.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

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NUOVIargomenti 45

UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA STORIA DELL’AMORE ROMANTICO

Alla scoperta di Verona

Arrivo a Verona e incontro con laguida a Porta Nuova. La primaparte della visita si svolgerà in pul-lman con guida a bordo, seguendole mura della città poi si giungerànei pressi di Porta Palio, per pro-seguire verso la Basilica del SantoPatrono, San Zeno.Sempre con il pullman arrivo a Ca-stelvecchio, seguendo Corso Ca-vour si potrà ammirare la Portadei Borsari che era l’entrata allacittà romana sin dal I sec. a.C. Attraversando il Pontedella Vittoria, si potrà godere della stupenda visuale delPonte Scaligero, passandopoi per il quartiere in stile li-berty della città di Verona: Borgo Trento. Seguendol’Adige si costeggerà Ponte Pietra e il Teatro Romano.Con il pullman ci si fermerà vicino al Ponte Nuovo periniziare il tour a piedi che permetterà di visitare da su-bito la casa di Romeo, visibile solo all’esterno in quantoprivata, le Arche Scaligere, luogo di sepoltura dei Si-gnori di Verona, il Cortile del Tribunale ed il Cortiledel Mercato Vecchio, visiteremo Piazza dei Signori,centro politico della città di Verona, Piazza delle Erbe,antico Foro Romano. Poi, dopo una sosta alla Casa diGiulietta, ci si sposterà verso l’Arena attraverso ViaMazzini, in Piazza Bra. La visita durerà circa due ore esi svolgerà nella più assoluta tranquillità.Al termine della visita, trasferimento in bus a Peschieradel Garda, dove i partecipanti si recheranno per il pranzopresso un ristorante tipico locale.Per non deludere gli amanti del ballo liscio, è previstala possibilità di ballare presso il ristorante con musica inCD, oppure, per chi non balla, visita al Santuario delFrassino, che trae il nome dalla manifestazione dellaVergine, apparsa del XVI sec. ad un contadino tra lefronde di un frassino in seguito alle molteplici disgrazieprovocate dalla guerra.Qualora l’intero gruppo non fosse interessato al ballo, co-stituisce una piacevole alternativa la visita di CastellaroLagusello, splendido borgo medioevale annoverato fra i20 borghi doc italiani, circondato dalle morbide collinemoreniche. Numerosi sono i sentieri tranquilli, immersinei vigneti e nei boschi, che conducono al paese. Laparte antica del borgo risulta ben conservata ed è carat-terizzata dalla cinta muraria con merlatura guelfa che celaantichi camminamenti. In alternativa a Castellaro Lagu-

sello, c’è Cavriana e il suo museo“Vecchio Mulino e Antichi Me-stieri”: grazie all’ex mugnaio DarioDarra e alla sua passione per gli og-getti di una volta, si può ammirarenei locali dell’ex mulino una rac-colta di oggetti che coprono il pe-riodo temporale compreso tra il1800 e il 1960 raggruppati secondole diverse attività alle quali erano le-gati, corredata da una serie distampe che illustra e spiega la loro

funzione. Ulteriore alternativa è costituita dalla visita allaCantina Vinicola Dondino, dove la squisita cortesia deiproprietari non mancherà di accompagnare i parteci-panti alla scoperta dei diversi tipi di vino di loro produ-zione, offrendo tra l’altro assaggi e degustazioni accom-pagnati da stuzzichini. ■

PROGRAMMAOre 9.30/10Arrivo a Verona, incontro con la guida e inizio visitadella città. Ore 13Trasferimento presso il ristorante e pranzoPomeriggioBallo presso il ristorante con musica in CD e, per chinon balla, visita al Santuario del Frassino. Oppure, inalternativa al ballo per tutto il gruppo: visita di Ca-vriana e il suo museo degli antichi mestieri o visitadi Castellaro Lagusello oppure visita dell’AziendaAgricola Dondino.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

CITTA D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 46

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46 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

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UNO TRA I CINQUE PARCHI-GIARDINO PIÙ BELLI DEL MONDO

Parco Sigurtà

Il Parco Giardino Sigurtàha una superficie di600.000 metri quadrati e siestende ai margini delle col-line moreniche, nelle vici-nanze del Lago di Garda, asoli otto chilometri da Pe-schiera. Trae la sua originedal “brolo cinto de muro”(1617), giardino di VillaMaffei (opera di Pellesina,allievo del Palladio), dimorache nel 1859 fu quartieregenerale di Napoleone III.In quarant’anni di amorosecure, Carlo Sigurtà, avva-lendosi di un secolare dirittodi attingere acqua dal Min-cio, ha ottenuto il “prodi-gio” di rendere lussureg-giante l’arida vegetazionecollinare. Aperto al pub-blico nel 1978, i visitatori lohanno definito una meravi-glia unica al mondo, tantoche il Parco-Giardino è con-siderato oggi fra i cinquepiù straordinari al mondo.La mattinata proseguirà poi con la visita al Ponte Scaligerodi Borghetto sul Mincio. Frazione di Valeggio sul Min-cio, Borghetto è un incantevole agglomerato di vecchie ca-sine sull’acqua affiancate da antichi mulini; di fronte alborgo il Ponte Scaligero regala un suggestivo paesaggio chesembra collocarsi quasi fuori dal tempo. Al termine dellavisita, trasferimento in bus a Peschiera del Garda per ilpranzo.Al pomeriggio possibilità di ballare presso il ristorante conmusica in CD, oppure, per chi non balla, visita al Santuariodel Frassino.Qualora l’intero gruppo non fosse interessato al ballo, le al-ternative potrannoe essere: la visita di Castellaro Lagu-sello, splendido borgo medioevale annoverato fra i 20 bor-ghi doc italiani; Cavriana e il suo museo “Vecchio Mulinoe Antichi Mestieri” o ancora la Cantina Vinicola Don-dino, dove la squisita cortesia dei proprietari non mancheràdi accompagnare i partecipanti alla scoperta dei diversi tipidi vino di loro produzione. ■

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Valeggio sul Mincio, visita al Parco giardinoSigurtà.Ore 11.30 Visita al Ponte Scaligero di Borghetto sul Mincio.Ore 13Pranzo a Peschiera del Garda.PomeriggioBallo presso il ristorante con musica in CD e, per chinon balla, visita al Santuario del Frassino. Oppure, inalternativa al ballo per tutto il gruppo: visita di Ca-vriana e il suo museo degli antichi mestieri o visitadi Castellaro Lagusello oppure visita dell’AziendaAgricola Dondino.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternative proposte.

TRA STORIA E AMBIENTE

MENÙ AL FRASSINO

Flut di Benvenuto***

Crudo su lettino di insalatinaGiardiniera julienne

della casaVol au vent ai formaggi

*** Tortelli di ricotta e zucchine

al burro versato e salviaMaccheroncini all’uovo

al ragù di cortile

*** Petto di tacchinella farcita

alle verdureSpiedino di carne

e verdure alla grigliaPolenta abbrustolita

Patate al fornoInsalata mista di stagioneCentrotavola di verdure

all’aceto di vino

*** Coppa di gelato

con coulis alla frutta***Caffè

CorrezioniSan vigilini

Liquore del Frassino***

Acqua minerale naturale,gassata

Selezione di vini D.O.C.

MENÙ LA TRADIZIONEFlut di Benvenuto

*** Soppressa di VeronaPancetta arrotolataSpeck del TiroloCrudo di Parma

Le verdurine acetate della casa***

Il risottino mantecatoal radicchio di VeronaGli gnocchi di patateal pomodoro e basilico

*** Roast Beef all’inglesesu piccola insalatina

all’olio del GardaLonza di maialino ripiena

Insalata mistaPatate al forno

Polenta abbrustolitaCentrotavola di verdure

all’aceto di vino***

Coppa di gelato con coulisalla frutta

***Caffè

CorrezioniSan vigilini

Liquore del Frassino***

Acqua minerale naturale,gassata

Selezione di vini D.O.C.

MENÙ DEL GARDA

Flut di Benvenuto***

Spatzle allo speck del Tiroloe burro fuso

Risottino mantecatoalle verdurine di stagione

Bigoli al torchioin salsa rustica

***Fesa di vitello freddasu piccola insalatina

Brasato di manzoal Valpolicella

Polenta abbrustolitaPatate al forno

Insalata mista di stagioneCentrotavola di verdure

all’aceto di vino***

Coppa di gelato con coulisalla frutta

***Caffè

CorrezioniSan vigilini

Liquore del Frassino***

Acqua minerale naturale,gassata

Selezione di vini D.O.C.

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NUOVIargomenti 47

risale all’XI sec., al suo internosi fondono elementi di stili edepoche diverse: veri capolavo-ri sono l’affresco del Correggiorappresentante l’Assunzionedella Vergine, e la Deposizione,magnifica lastra scolpita nel1178 da Benedetto Antelami.Accanto al Duomo si troval’affascinante Battistero, unodei simboli di Parma ed uno de-gli ultimi edifici di questo tipoiniziati in Italia. L’itinerario siconcluderà in Piazza Garibaldi,

cuore pulsante della città, sulla quale si affacciano stupen-di palazzi, ma anche i negozi, i ristoranti e i caffè.Al termine della visita, il gruppo si recherà a Brescelloper il pranzo. Al pomeriggio, i partecipanti avranno tem-po a disposizione per una piacevole passeggiata alla sco-perta di Brescello. ■

CITTÀ D’ARTE

UN GIOIELLO NEL CUORE DELL’EMILIA

Parma

Parma è una splendida cittàsorta sull’antico tracciato dellavia Emilia. Nel Medioevo è sta-ta snodo cruciale della viaFrancigena, al centro dellafertile terra d’Emilia e per que-sto ricca di testimonianze sto-riche e artistiche. La visita ini-zierà dal Palazzo della Pilotta,dove si trova il Teatro Farnese,vero gioiello di architetturabarocca, progettato nel 1616dal ferrarese GiovanbattistaAleotti. A pochi passi da qui sitrova il Teatro Regio, voluto da Maria Luigia, nel quale sisono esibiti artisti di fama internazionale, da Paganini a Ver-di a Toscanini, dalla Callas a Beniamino Gigli. Si arriveràquindi in Piazza Duomo, sulla quale si affacciano il Vesco-vado, il Duomo ed il Battistero. La Cattedrale dell’Assun-ta, conosciuta dai parmigiani semplicemente come Duomo,

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Parma, incontro con la guida e visita dellacittà (solo esterni).ore 12.30 circaTrasferimento a Brescello e pranzo.PomeriggioVisita libera di Brescello (possibilità di visita guidata– su richiesta, solo su prenotazione).ore 16.30Partenza per il rientro.

MENÙ A PAGINA 50SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

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48 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

La Reggia di Colorno è un’elegante e monumentalestruttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili,circondata da un meraviglioso giardino alla francese.Edificata nel 1337 da Azzo da Correggio con lo scopo didifendere l’Oltrepò, fra il XVI e il XVII secolo fu ri-

CITTÀ D’ARTE

strutturata da Barbara Sanseverino che la trasformò in unpalazzo e ne fece la sede di una raffinata corte e di unaprestigiosa raccolta di dipinti di Tiziano, Correggio,Mantegna e Raffaello. Tra il 1749 ed il 1765 con i Bor-bone vive il suo momento di massimo splendore diven-tando in pochi anni una delle più sontuose residenzed’Europa. Particolarmente affascinanti sono gli appartamenti delDuca Don Ferdinando di Borbone, la Sala Grande e laneoclassica Cappella ducale di San Liborio che, in-sieme al Piano Nobile, costituiscono il fulcro della vi-sita guidata.Al termine della visita, il gruppo si recherà a Brescelloper il pranzo. Al pomeriggio, i partecipanti avrannotempo a disposizione per una piacevole passeggiata allascoperta di Brescello. ■

PROGRAMMAOre 10 Arrivo a Colorno, incontro con la guida e visita dellasplendida reggia.Ore 12.30 circaTrasferimento a Brescello e pranzo.PomeriggioVisita libera di Brescello (possibilità di visita guidata –su richiesta, solo su prenotazione).Ore 16.30Partenza per il rientro.

MENÙ A PAGINA 50

A SPASSO FRA I CASTELLI DI PARMA

Reggia di Colorno

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NUOVIargomenti 49

A SPASSO FRA I CASTELLI DI PARMA

Rocca di Soragna

La Rocca di Soragna è la splendida e fastosa residenza deiPrincipi Meli Lupi che ancor oggi la abitano. Fu edificatanel 1385 dai marchesi Bonifacio ed Antonio Lupi comeuna poderosa rocca munita d’ogni difesa contro gli at-tacchi esterni. Col passare del tempo e il diminuire dellelotte tra feudatari, il castello perse la sua caratteristicadifensiva subendo consistenti rifacimenti strutturali checulminarono nel Seicento, quando divenne una sfarzosaresidenza principesca, aspetto che conserva tutt’oggi. LaRocca, arricchita nel tempo di innumerevoli opere d’artee di inestimabili testimonianze del passato, possiede nu-merose sale impreziosite da mobili ed arredi secenteschie testimonianze di epoche precedenti. La visita guidatadarà modo ai partecipanti di cogliere a pieno lo splen-dore di questa dimora attraverso un percorso che toccheràla sala del Baglione, la sala d’Ercole (sala gialla), la ca-

mera della sposa, il cortile bocchirale, la sala rossa, la saladel biliardo antico, la sala degli stucchi, la cappella, laGalleria dei poeti, il fortino, la sala da pranzo, la sala dellearmi, la galleria storica, loscalone, la grande galleriaBibiena, la sala delledonne forti, la sala deltrono, la camera nuziale eil salottino dorato.Al termine della visita, ilgruppo si recherà a Bre-scello per il pranzo. Alpomeriggio, i partecipantiavranno tempo a disposi-zione per una piacevolepasseggiata alla scopertadi Brescello. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Soragna, incontro con la guida e visita dellaRocca.Ore 13 circaTrasferimento a Brescello e partenza per il rientro.PomeriggioVisita libera di Brescello (possibilità di visita guidata– su richiesta, solo su prenotazione).Ore 16,30Partenza per il rientro.

CITTÀ D’ARTE

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Brescello

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50 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

CITTÀ D’ARTE

“IL PICCOLO MONDO DI UN MONDO PICCOLO...”

Brescello

Brescello racchiude tra le suevie lo spirito caratteristicodella Bassa Padana: luoghi,visi e tradizioni di un paeseaccogliente che fu anche il setin cui Guareschi ambientò lefamose avventure di Pepponee Don Camillo. Naturalmen-te Brescello non è solo il pae-se di Don Camillo, ma ancheuna cittadina ricca di storia edi arte, che vale una visita più approfondita. Passeggian-do per le vie accompagnato dalla guida, il gruppo avrà mododi assaporare la storia di questo paese fatta di antichi edi-fici come la cinquecentesca chiesa della Concezione, l’an-tico ospedale e l’edificio della posta, e i luoghi simbolo deitanti film come la campana e la facciata della casa di Pep-pone e Piazza Matteotti, cuore di Brescello, dove si affac-ciano il Municipio e la Chiesa di Santa Maria Nascente alcui interno si trova il celebre “Cristo parlante”. Il grup-po si sposterà poi in piazza Mingori per visitare i tre mu-sei del paese: il Museo di Peppone e Don Camillo, il Mu-

seo Archeologico Romano,dove sono esposti i reperti diepoca romana rinvenuti sulterritorio mediante numero-se campagne di scavo, e il Mu-seo Brescello e Guareschi.Congedata la guida, il grup-po si recherà al ristorante peril pranzo. Il pomeriggio ri-serverà un’altra golosa occa-sione per conoscere e apprez-

zare le tradizioni del territorio: una degustazione della ti-pica torta Spongada e dei biscotti Zuffe. ■

PROGRAMMAOre 10 Arrivo a Brescello ed incontro con la guida. Visitadella città.Ore 12.30 circaTrasferimento al ristorante e pranzoPomeriggioDegustazione di torta Spongada e biscotti Zuffe.Ore 16.30Partenza per il rientro.SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

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MENÙ B

Aperitivo di benvenutocon Parmigiano Reggiano

e Lambrusco locale***

Antipasto con gnocco**

Crespelle con mortadellae gorgonzola

Risotto al Lambrusco***

Bocconcini di filettodi maiale in cremadi aceto balsamico

***Guanciale al lambrusco

con polenta***

Dolce della casa***Caffè***

Acqua e vino***

Assaggio di limoncino

MENÙ A

Aperitivo di benvenutocon Parmigiano Reggiano

e Lambrusco locale***

Antipasto con gnocco***

Tortelli di zucca***

Coppa alle erbe aromatichein salsa brunaPatate arrosto

***Dolce della casa

***Caffè***

Acqua e vino***

Assaggio di limoncino

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NUOVIargomenti 51

TRA STORIA E AMBIENTE

AGRICOLTURA, ANTIFASCISMO E RESISTENZA

Museo Cervi

L’Istituto “Alcide Cervi” sorge a Reggio Emilia nel1972, per iniziativa dell’Alleanza Nazionale dei Conta-dini, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia,della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Gat-tatico. Gli studi qui condotti restituiscono al visitatoreun’approfondita panoramica sull’agricoltura e sul mondorurale, indagati sotto il profilo storico, economico, so-ciale, giuridico e artistico.In particolare l’Istituto volge il proprio sguardo verso losviluppo civile e sociale delle campagne, i cambiamentiepocali dell’ultimo secolo negli stili di vita di mezzadri,contadini, agricoltori in rapporto ai movimenti popolariper il progresso dei lavoratori della terra.La partecipazione dei contadini alla lotta antifascista e allaResistenza viene raccontata attraverso la figura di AlcideCervi e la storia della sua famiglia d’origine, già prota-gonista nel 1869 dei moti contro la tassa sul macinato,

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Gattatico, incontro con la guida e visita delMuseo “Alcide Cervi”.Ore 12 circa Trasferimento a Brescello e pranzo al ristorante.PomeriggioVisita libera di Brescello (possibilità di visita guidata– su richiesta, solo su prenotazione).Ore 16.30Partenza per il rientro

MENÙ A PAGINA 50SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

Per informazioni telefonare allo 0332.813172

della moglie, Genoeffa Cocconi, e dei sette figli, martiridell’antifascismo.La visita al museo vuole essere un modo per ricordare, percapire, per indagare la nostra storia recente attraverso gliocchi e la vita di chi, persona qualunque, ha creduto finoin fondo, con lungimiranza e dedizione, in valori che oggiritroviamo alla base della nostra Costituzione. Un ac-compagnatore condurrà i partecipanti attraverso il per-corso museale.Congedata la guida, il gruppo si recherà a Brescello peril pranzo. Al pomeriggio, i partecipanti avranno tempoa disposizione per una piacevole passeggiata alla sco-perta di Brescello. ■

N.B. Il museo è visitabile solo su prenotazione, laquale dovrà avvenire con largo anticipo.

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52 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

DA STATO INDIPENDENTE A CITTÀ FORTIFICATA RICCA DI STORIA

Sabbioneta

La città di Sabbioneta fu edificata tra il 1556 e il 1591per volere del Duca Vespasiano Gonzaga Colonna: piccolostato indipendente, grazie alla propria avanzata strutturadifensiva, si presenta immediatamente come una for-tezza dalla particolare forma di stella. Incastonata nelcuore della pianura Padana, Sabbioneta offre ai suoi vi-sitatori un delizioso centro storico, in cui spiccano alcuniedifici sui quali la guida si soffermerà dedicando loro ladovuta attenzione.Tra questi, Palazzo Giardino, villa suburbana, partedella zona della città riservata esclusivamente al principe:il palazzo costituiva il luogo di delizie in cui il duca si de-dicava per leggere, studiare e trovare sollievo dagli im-pegni di governo. Nonostante la sobria struttura esterna,in cui la bianca facciata ben contrasta con il prezioso cor-nicione in quercia intagliato, all’interno si scopre un iti-nerario decorativo complesso. Altri luoghi storici dellacittà sono la Galleria degli antichi e il Palazzo Ducale

(o “palazzo in piazza”) che fu la sede di rappresentanza eil centro della vita pubblica ed amministrativa dellostato di Sabbioneta, e che si affaccia sulla omonimapiazza, dove è ubicata anche la chiesa si Santa Maria As-sunta, duomo della città. Il Teatro all’Antica, costruitotra il 1588 ed il 1590 dall’architetto vicentino VincenzoScamozzi, è l’edificio più importante del centro storico:riveste infatti un ruolo di primaria importanza, essendoil primo esempio in Europa di teatro stabile, costruito dalnulla, non vincolato da strutture preesistenti. Da non di-menticare è poi la Sinagoga, edificata nel 1824, luogo diculto e di riunione della comunità ebraica della città.Congedata la guida, il gruppo si recherà a Brescello peril pranzo. Al pomeriggio, i partecipanti avranno tempoa disposizione per una piacevole passeggiata alla sco-perta di Brescello. ■

CITTA D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 50

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Sabbioneta, incontro con la guida e visitadella città. Ore 11.30 Trasferimento a Brescello e pranzo.PomeriggioVisita libera di Brescello (possibilità di visita guidata– su richiesta, solo su prenotazione).Ore 16.30 Partenza per il rientro

Brescello

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NUOVIargomenti 53

LA BADIA DI GANNA E IL LAGO MAGGIORE

Varese “città giardino”

Varese è una città adagiata sui colli e i molti laghi chela circondano, i parchi ed il dolce paesaggio, ai piedi delgrande “Massiccio del Campo dei Fiori”, donano allacittà un fascino particolare.La provincia di cui è capoluogo, fra le più industrializ-zate d’ltalia, venne istituita neI 1927 con aree comascheo dell’alto Milanese.Sorta in una zona abitata fin da tempi antichissimi, Va-rese, città di origine gallica, fece parte del longobardocontado del Seprio; divenne nel Medioevo borgo forti-ficato, sede dai primi anni del Mille dì un importante efrequentato mercato.Fu dominio degli arcivescovi milanesi, passò sotto di-verse signorie e nel 1538 ottenne da Carlo V il dirittodi “Comune Libero”, restando tale finché Maria Teresad'Austria la concesse, dal 1765 aI 1780, a Francesco IIId’Este, duca di Modena.Divenuta nel frattempo lungo di villeggiatura della no-biltà e borghesia milanese e lombarda, Varese si arricchìdi magnifiche ville con ampi parchi, che le valsero l’ap-pellativo di “città giardino”.Arrivati a Varese i partecipanti incontreranno subito illoro accompagnatore che li seguirà durante la visitadella città e con lui inizieranno il giro del centro storico.Durante la mattinata verranno visitati vari monumentidi grande bellezza, tra cui il Battistero di stile roma-nico-gotico che vanta un particolare portale d’ingressodecorato con antichi fregi e capitelli; la Basilica di SanVittore, Casa Perabò, il Convento S. Antonino, ilBroletto e i meravigliosi giardini di Palazzo Estenseattualmente sede del Municipio. Questo palazzo fu an-ticamente la residenzaestiva del Duca di Mo-dena, vi soggiornaronoGiuseppina e NapoleoneBonaparte; famosi sono igiardini che lo colleganoalla settecentesca villaMirabello.Congedata la guida, ilgruppo si recherà a Citti-glio per il pranzo. Presso ilRistorante stesso sarà pos-sibile trascorrere un diver-tente pomeriggio di danzeall’insegna del ballo lisciocon musica in CD.

In alternativa al ballo per tutto il gruppo, sarà possibile:visitare la Chiesa di San Biagio, l’edificio più antico diCittiglio, risalente al periodo primo romanico (1000-1020) e ricca di reperti storici; oppure visitare il Museodella Ceramica di Cerro, o ancora recarsi all’Eremo diSanta Caterina (consigliate scarpe comode). Ulteriore al-ternativa è una passeggiata sull’incantevole lungolago diLaveno da cui, chi lo desidera, potrà effettuare la salitain bidonvia fino al monte Sasso del Ferro (1062 m d’al-tezza), dove si potrà ammirare una splendida e incon-sueta veduta panoramica di Laveno e dei laghi circo-stanti. ■

CITTA D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 58

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Varese, incontro con la guida e visita dellacittà.Ore 13 Pranzo a Cittiglio.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica inCD. In alternativa al ballo, per tutto il gruppo: vi-sita della chiesa di San Biagio a Cittiglio o del Mu-seo della Ceramica di Cerro o, ancora, visita del-l’Eremo di Santa Caterina (consigliate scarpecomode). In alternativa è inoltre possibile passeggiaresul lungolago di Laveno da cui, chi lo desidera, po-trà effettuare la salita in bidonvia fino al monte Sassodel Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

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ARTE E STORIA A VARESE

Villa Panza

Immersa in uno splendido parco di 33.000 metri quadrati,Villa Menafoglio Litta Panza si affaccia sulla città di Va-rese dal colle di Biumo Superiore. La dimora venne edi-ficata intorno alla metà del XVIII secolo su una pree-sistente “casa da nobile”. Lo schema a “U”, tipico del-la dimora barocca, con il cortile rivolto verso gli spazi pub-blici, venne rovesciato: la nuova Corte d’onore fu infatti orien-tata verso il parco anziché verso la facciata d’ingresso, pri-vilegiando l’atmosfera d’intimità e isolamento.Nel 1823 la Villa venne acquistata dal duca Pompeo Lit-ta Visconti Arese, affidò all’illustre architetto Luigi Ca-nonica la costruzione di un nuovo Salone di rappre-sentanza, e la realizzazione dell’ala dei rustici, destinataalle scuderie e alle rimesse per le carrozze. Il parco ven-ne ridisegnato “all’inglese” con vaste zone verdi e luo-ghi romantici come il laghetto e la collina con la grottaper la ghiacciaia, dominata dal tempietto classicheggiante.

Dopo un periodo di abbandono, nel 1935, il complessodi Biumo fu acquistato dal milanese Ernesto Panza diBiumo che diede inizio a un’importante opera di ri-strutturazione. Alla morte di Ernesto Panza, la Villa diBiumo passò ai suoi quattro figli. Tra questi, GiuseppePanza la fece sede della propria celeberrima collezionedi arte contemporanea, oggi parzialmente distribuitatra i maggiori musei internazionali.Nel 1996 Giuseppe Panza donò al FAI l’intera proprietàcon il vasto patrimonio artistico in essa raccolto. Il com-plesso, aperto al pubblico nel settembre del 2000 dopoun'impegnativa campagna di restauri, ospita anche mo-stre di livello internazionale. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Villa Panza e visita guidata del complesso.Ore 12 circaTrasferimento a Cittiglio per il pranzo con menùscelto.PomeriggioPossibilità di ballo con musica in CD. In alternativaper tutto il gruppo: visita della Chiesa di San Biagioa Cittiglio o del Museo della Ceramica di Cerro o an-cora visita dell’Eremo di Santa Caterina (consigliatescarpe comode). In alternativa è inoltre possibilepasseggiare sul lungolago di Laveno da cui, chi lo de-sidera, potrà effettuare la salita in bidonvia fino almonte Sasso del Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

CITTÀ D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 58

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CITTÀ D’ARTE

INCANTEVOLE DOMUS MAGNA

Villa della Porta Bozzolo

Nel 1989, dopo vari passaggi di proprietà e dopo un pe-riodo di abbandono e spoliazioni, il complesso venne do-nato al FAI, che, grazie a ingenti finanziamenti, ha po-tuto realizzare gli interventi necessari per l’agibilità el’apertura al pubblico del bene e, negli ultimi anni, haeseguito importanti interventi strutturali, riguardanti inparticolare il restauro delle facciate minori e il recuperodei rustici, alcuni dei quali adibiti a spazi espositivi oconvertiti in locali per manifestazioni e ricevimenti. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Casalzuigno, incontro con la guida e iniziovisita del parco e della villa.Ore 12.30 circaPranzo a Cittiglio con menù scelto e possibilità diballo con musica in CD.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica inCD. In alternativa al ballo, per tutto il gruppo: vi-sita della chiesa di San Biagio a Cittiglio o del Mu-seo della Ceramica di Cerro o, ancora, visita del-l’Eremo di Santa Caterina (consigliate scarpecomode). In alternativa è inoltre possibile passeggiaresul lungolago di Laveno da cui, chi lo desidera, po-trà effettuare la salita in bidonvia fino al monte Sassodel Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

MENÙ A PAGINA 58SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

Per informazioni telefonare allo 0332.813172

Ph. © Giorgio Majno, fotografo

Immerso nel tranquillo paesaggio della Valcuvia, unavalle prealpina nell’entroterra lombardo del lago Mag-giore, quest’elegante complesso si è andato ampliandonei secoli attorno all’originario nucleo cinquecentesco:una Domus Magna posta a dominio di un piccolo inse-diamento agricolo, comprensivo di alcuni edifici rurali.Nella seconda metà del Seicento l’aristocratica famigliaproprietaria dei Della Porta, abbandonata la professionenotarile per dedicarsi all’amministrazione del propriopatrimonio fondiario, decise infatti di avviare la costru-zione di un nuovo edificio attiguo alla “casa nobile”, or-ganizzato attorno a una corte d’onore e affacciato su ungiardino, di dimensioni al tempo piuttosto modeste. Si dovettero attendere i primi anni del Settecento perchéda “villa-fattoria” la dimora venisse trasformata in unaraffinata residenza di rappresentanza, con tanto di cap-pella privata. Le pareti, le porte e le volte delle sale fu-rono riccamente affrescate con trompe l’oeil rococò: fiori,ghirlande, cieli azzurri in cui si rincorrono putti, sfondatipaesaggistici immergono ancora oggi l’osservatore inun’atmosfera scenografica e spettacolare.

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56 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

La visita del Museo termina nel negozio che consente diassaggiare a piacimento la ricca varietà della produzioneAlprose e, per chi lo desidera, di acquistare un “dolcis-simo ricordo” da portare con sè.Al termine si rientrerà in Italia attraverso il valico italo-svizzero di Ponte Tresa e ci si dirigerà in bus a Cittiglioper il pranzo. ■N.B. È necessaria la carta d’identità valevole perl’espatrio

LAGHI

Il Lago di Lugano, questo incantevole specchio d’acquadi origine glaciale appartiene al bacino idrografico delfiume Ticino ed è chiamato anche “Ceresio” che significa“più blu del cielo”, non a caso il celebre romanzo di Fo-gazzaro “Piccolo mondo antico” è ambientato sulle suesuggestive sponde.La gita avrà inizio una volta arrivati nella città di Lu-gano, principale centro urbano del Canton Ticino, ilgruppo troverà ad attenderli all’imbarco una motonavea loro riservata dalla “Società di Navigazione del Lago diLugano”.Una volta a bordo inizierà la crociera lungo le meravi-gliose rive del lago di Lugano: la motonave porterà i pas-seggeri alla volta dei meravigliosi paesaggi che siaffacciano sulle sue rive, in particolare si potranno am-mirare Campione d’Italia, famoso per il suo rinomato ca-sinò e, dopo essere transitati col battello sotto il ponte diMelide che unisce le due sponde, si potrà osservare la ri-dente località di Morcote, bellissimo paesino svizzero cir-condato da vegetazione lussureggiante e ricco dimonumenti architettonici patrizi: un vero gioiellino chesi specchia nelle acque che cingono i suoi lidi. Si po-tranno inoltre ammirare dal battello i paesini di Bissone,Brusino Arsizio e Figino.Il percorso della navigazione durerà in totale circa un’orae 15 minuti, la crociera terminerà approdando nello stu-pendo giardino dell’imbarcadero di Caslano, dove i si-gnori partecipanti ritroveranno il loro bus, pronto atrasferirli al “museo del cioccolato” Alprose; a questopunto sarà possibile conoscere tutta la produzione dellafabbrica, dall’alto di una passerella i visitatori potrannoosservare tutte le fasi di lavorazione del famosissimo cioc-colato svizzero.

MENÙ A PAGINA 58SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

Per informazioni telefonare allo 0332.813172

MUSEO E FABBRICA DEL CIOCCOLATO

Minicrociera: Lago di Lugano

PROGRAMMAOre 9 circaArrivo a Lugano, imbarco sulla motonave riservata einizio della crociera.Al termine della navigazione approdo a Caslano, tra-sferimento in bus al “museo del cioccolato” Alprose;Visita della fabbrica, e sosta nel negozio con degu-stazione e possibilità di acquisti.Ore 12 circaPartenza in bus e rientro in Italia per il pranzo, at-traverso il valico italo-svizzero di Ponte Tresa.Ore 13 circaArrivo a Cittiglio e pranzo. PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica inCD. In alternativa al ballo, per tutto il gruppo: vi-sita della chiesa di San Biagio a Cittiglio o del Mu-seo della Ceramica di Cerro o, ancora, visita del-l’Eremo di Santa Caterina (consigliate scarpecomode). In alternativa è inoltre possibile passeggiaresul lungolago di Laveno da cui, chi lo desidera, po-trà effettuare la salita in bidonvia fino al monte Sassodel Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

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LE ISOLE BORROMEE E LAVENO MOMBELLO

Minicrociera sul Lago Maggiore

Stresa è un centro di ri-lievo turistico interna-zionale, al centro delLago Maggiore, in unaposizione panoramica epittoresca, proprio difronte alle Isole Borro-mee. Ed è proprio daStresa che ha inizio lagita: suggestivo punto dipartenza per una matti-nata da trascorrere sulleacque di uno dei laghipiù belli d’Italia.I partecipanti, accomo-datisi in battelli privatida trenta posti e accom-pagnati dalla voce del ca-pitano che farà loro da guida durante il percorso, partirannoalla volta delle Isole Borromee: celebri per lo splendoredei loro paesaggi, vennero utilizzate nel medioevo comepresidi militari e sedi religiose e successivamente trasfor-mate dai Borromeo in splendide oasi di relax.La navigazione avrà inizio con un giro panoramico inbattello dell’Isola Bella. Una sosta permetterà di sco-prire l’Isola dei Pescatori. Una volta sbarcati, i parte-cipanti potranno visitare liberamente quest’isola moltoraccolta ma ricca di piccole bellezze, fatte di scorci in mi-niatura e di vedute panoramiche lacustri; le sue caratte-ristiche morfologiche permettono ai visitatori di per-correre un facile giro a piedi tra le sue vie che offronoun’architettura caratteristica unica nel suo genere. La mi-nicrociera proseguirà con una panoramica dell’IsolaMadre, della Costa di Pallanza e dell’Isola di Toscanini,fino ad approdare a Laveno Mombello, sulla costa Lom-barda del Lago. (Durata totale della navigazione 2 orecirca). Qui i partecipanti ritroveranno il proprio pullmanche li accompagnerà a Cittiglio per il pranzo con menùscelto. Presso il Ristorante stesso sarà possibile trascor-rere un divertente pomeriggio di danze all’insegna delballo liscio con musica in CD. In alternativa al ballo pertutto il gruppo, sarà possibile: visitare la Chiesa di SanBiagio, l'edificio più antico di Cittiglio, risalente al pe-riodo primo romanico (1000-1020) e ricca di reperti sto-rici; oppure visitare il Museo della Ceramica di Cerro, oancora recarsi all’Eremo di Santa Caterina (consigliatescarpe comode). Ulteriore alternativa è una passeggiata

LAGHI

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 58

sull’incantevole lungolago di Laveno da cui, chi lo de-sidera, potrà effettuare la salita in bidonvia fino al monteSasso del Ferro (1062 m d’altezza), dove si potrà ammi-rare una splendida e inconsueta veduta panoramica diLaveno e dei laghi circostanti. ■

N.B. In caso di vento forte e acque del lago mosse la na-vigazione del lago seguirà un altro programma di ana-loga durata ma che, anziché giungere fino a LavenoMombello, tornerà ad approdare a Stresa, dove i par-tecipanti ritroveranno comunque il proprio pullman.

PROGRAMMAOre 9.30/10Arrivo a Stresa, imbarco e partenza sui battelli.Durante la navigazione sosta sull’Isola dei Pescatori.Ore 12 Arrivo a Laveno Mombello e partenza in pullman perCittiglio.Ore 13 Pranzo presso il Ristorante con menù scelto.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica inCD. In alternativa al ballo, per tutto il gruppo: vi-sita della chiesa di San Biagio a Cittiglio o del Mu-seo della Ceramica di Cerro o, ancora, visita del-l’Eremo di Santa Caterina (consigliate scarpecomode). In alternativa è inoltre possibile passeggiaresul lungolago di Laveno da cui, chi lo desidera, po-trà effettuare la salita in bidonvia fino al monte Sassodel Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

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TRA STORIA E AMBIENTE

SUL LAGO MAGGIORE

Eremo di Santa Caterina

La sponda orientale delLago Maggiore è sicura-mente una delle più pit-toresche, lo stesso nome“Costa Fiorita” evoca lebellezze naturali di cui sipuò godere attraverso ilpiacevolissimo itinerarioturistico culturale che sisnoda lungo il perimetrolacustre.I partecipanti arriverannoa Leggiuno e qui si incon-treranno con il loro ac-compagnatore: questa èinfatti la località in cui sitrova l’Eremo di Santa Caterina, una tappa troppo im-portante per non soffermarsi ad ammirarne la bellezzaed a conoscerne la storia il cui inizio risale al 1170 e dicui ora sono stupende testimonianze la chiesa, il con-vento, la torre, il torchio, il conventino e il portico (Pos-sibilità di accedervi tramite 150 bassi gradini – consi-gliabile scarpe adeguate – oppure con il comodoascensore di recente installazione).

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Leggiuno e visita dell’Eremo di Santa Ca-terina (consigliate scarpe comode).Ore 12.30Pranzo a Cittiglio o Cuveglio con menù scelto.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica inCD. In alternativa al ballo, per tutto il gruppo: vi-sita della chiesa di San Biagio a Cittiglio o del Mu-seo della Ceramica di Cerro. In alternativa è inoltrepossibile passeggiare sul lungolago di Laveno da cui,chi lo desidera, potrà effettuare la salita in bidonviafino al monte Sasso del Ferro (pagamento in loco).Il gruppo deve scegliere una sola delle alternative proposte.

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

Nuovoaccesso conascensore!

Per il pranzo sarete ospitati nei ristoranti della famigliaRuzzenenti che si trovano a Cittiglio e Cuveglio.Presso il Ristorante stesso sarà possibile trascorrere undivertente pomeriggio di danze all’insegna del ballo li-scio con musica in CD. In alternativa al ballo pertutto il gruppo, sarà possibile: visitare la Chiesa di SanBiagio, l'edificio più antico di Cittiglio, risalente al pe-riodo primo romanico (1000-1020) e ricca di repertistorici; oppure visitare il Museo della Ceramica diCerro. Ulteriore alternativa è una passeggiata sull’in-cantevole lungolago di Laveno da cui, chi lo desidera,potrà effettuare la salita in bidonvia fino al monte Sassodel Ferro (1062 m d’altezza), dove si potrà ammirareuna splendida e inconsueta veduta panoramica di La-veno e dei laghi circostanti. ■

MENÙ AAperitivo di benvenuto

con stuzzichini della casa***

Crudo e Coppa di Parma Salame Nostrano

Melanzane alla GrigliaSedano di Verona

al ProsciuttoFiori di Zucca Impanati

Sottaceti***

Risotto al Radicchio di Treviso

Crespelle al prosciutto***

Arista al profumo dell’Ortocon insalatina e patate fritte

***Dessert della Casa

***Caffé

Vini: Bianco e Rosso della casa

e acqua minerale

MENÙ BAperitivo di benvenuto

con stuzzichini della casa***

Crudo di LanghiranoCarpaccio Affumicato

alla ReggianaCarciofi alla Romana

Cipolle FrittePeperoni alla griglia

Sottaceti***

Risotto ai Funghi PorciniGarganelli alla Bolognese

***Filetto di Pesce Persico

dorato Scaloppina di Vitello

al Madera con insalatina***

Dolce della Casa***Caffé

Vini: Bianco e Rosso della casa

e acqua minerale

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PICCOLO GIOIELLO DEL PIEMONTE

Bra

Situata tra le colline del Roero, terra di “rocche”, vigne ecastelli, la città di Bra è un crocevia di storia che affonda lesue radici nell’età neolitica, nell’impero romano e la dina-stia sabauda, le cui tracce sono ancora ben visibili sul ter-ritorio. Partendo dal Santuario della Madonna dei Fiori, sor-to laddove, nel 1336, ebbe luogo un evento miracoloso, ilgruppo accompagnato dalla guida scoprirà le bellezze del-la città e di sicuro non passeranno inosservati i monumen-ti caratteristici come il Palazzo Comunale con la sua facciatatondeggiante, la chiesa di Santa Chiara, capolavoro del-l’architetto regio Bernardo Antonio Vittone, la chiesa del-la Trinità, ancheconosciuta come i“Battuti Bianchi”,senza dimenticarela Zizzola, edificiosimbolo della cit-tà che, dall’altodel colle Monte-guglielmo, tuttoosserva. Congeda-

ta la guida, il gruppo si trasferirà al ristorante per il pran-zo. L’accoglienza dei proprietari e la bontà delle materie pri-me regaleranno ai partecipanti un piacevole scorcio della cu-cina piemontese. Al termine del pranzo, il gruppo si trasferiràin bus presso le rinomate Cantine Giordano che aprirannole porte per una interessante visita guidata con degustazionedi vini e prodotti tipici con possibilità di acquisti. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Bra, incontro con la guida e visita della città.Ore 12.30 circaTrasferimento al ristorante e pranzo.PomeriggioVisita guidata delle Cantine Giordano (possibilità di acquisti)Ore 16.30Partenza per il rientro.

CITTÀ D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

MENÙ MOSCATO

Bicchiere di benvenutocon goloserie locali

***Insalata ValerianellaTerrina di Coniglio

con Rucola all’Acetobalsamico

***Risotto con Radicchio

e Salciccia di BraTajarin alla Langarola

***Controfiletto di Maiale

con Purè di MeleTacchino in Salsa

di Nocciole PiemonteContorno

***Torta di Nocciole

con crema al Moscato***Caffè***

Vino Bianco e Dolcetto***

Acqua

MENÙ DOLCETTO

Salame Cotto e Crudo e Lardo PancettatoInsalata Bergera

Dadolata diPollo Langhetta

***Risotto

alle Erbe AromaticheCrespelle del Contadino

***Brasato al BaroloPatate al forno

***Robiola d’Alba

***Bunet***Caffè***

Vino Bianco e Dolcetto***

Acqua

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ANTICA CITTÀ NEL CUORE DELLE LANGHE

Cherasco

Graziosa cittadina posta sull’altopiano che do-mina la confluenza tra il fiume Tanaro e la Stura,Cherasco è un attivo centro agricolo e commer-ciale, sede di laboratori artigianali per la lavora-zione del legno e di apprezzate botteghe di re-stauro e antiquariato. La guida condurrà ilgruppo in una suggestiva passeggiata attraversoil centro storico alla scoperta del patrimonio distoria, arte e architettura conservato in questopiccolo borgo. Sotto gli antichi portici si possonoancora trovare botteghe con insegne in ferro chepropongono quadri, mobili e oggetti di anti-quariato di pregiata fattura e notevole valore ar-tistico. Oltre alle belle e antiche chiese, la citta-dina conserva palazzi di grande valore e prestigiostorico, segni indelebili di una storia che affondale sue radici nel medioevo. Molti i reperti medioevalicome la torre municipale, le chiese di S. Gregorio e S.Pietro, palazzo Brizio (1400). La corte sabauda l’arric-chì poi di numerose opere barocche di cui Palazzo Sal-matoris è un classico esempio.Congedata la guida, il gruppo si trasferirà al ristoranteper il pranzo. L’accoglienza dei proprietari e la bontàdelle materie prime regaleranno ai partecipanti un pia-cevole scorcio della cucina piemontese. Al termine delpranzo, il gruppo si trasferirà in bus presso le rinomateCantine Giordano che apriranno le porte per una inte-ressante visita guidata con degustazione di vini e pro-dotti tipici con possibilità di acquisti. ■

CITTÀ D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 59

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Cherasco, incontro con la guida e visitadella città.Ore 12.30 circaTrasferimento al ristorante e pranzoPomeriggioVisita guidata delle Cantine Giordano (possibilità di acquisti)Ore 16.30Partenza per il rientro.

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Al centro di un paesaggiodi colline verdeggianti erigogliosi vigneti, suddi-viso in Langa e Roero dalfiume Tanaro, si trovaAlba. La città, cuore delleLanghe, è tutto un susse-guirsi di scorci e di testi-monianze di spiccata im-pronta medioevale condivagazioni barocche esettecentesche. Sarà com-pito della guida acco-gliere il gruppo e, attra-verso cenni storici ecuriosità, condurlo nel cuore di questa città ricca di tesori.Alba, nel corso della sua storia più che bimillenaria è stataa più riprese invasa e saccheggiata, ma ancora conserva le an-tiche chiese e alcune tra le molte torri medievali da cui traeil nome di “città delle cento torri”.Congedata la guida, il gruppo si trasferirà al ristoranteper il pranzo. L’accoglienza dei proprietari e la bontà dellematerie prime regaleranno ai partecipanti un piacevole

CITTÀ D’ARTE

scorcio della cucina piemontese. Al termine del pranzo,i partecipanti si trasferiranno in bus presso le rinomateCantine Giordano che apriranno le porte per una inte-ressante visita guidata con degustazione di vini e prodottitipici con possibilità di acquisti. ■

PROGRAMMAOre10 Arrivo ad Alba, incontro con la guida e visita della città.Ore 12.30 circaTrasferimento al ristorante e pranzo.PomeriggioVisita guidata delle Cantine Giordano (possibilità di acquisti)Ore 16.30Partenza per il rientro.

MENÙ A PAGINA 59

NEL CUORE DELLE LANGHE FRA NATURA E STORIA

Alba, la città delle cento torri

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

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62 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

TRA STORIA E AMBIENTE

“…PER NON DIMENTICARE”

Casa della Resistenzaa FondotoceLa Casa della Resistenza di Fondotoce: questa fondazioneè dedicata al ricordo dei 43 partigiani che il 20 giugno 1944furono fucilati dai nazifascisti. Oggi la fondazione, oltre alricordo del passato, si dedica a diffondere la cultura della sal-vaguardia della Costituzione italiana, nata proprio dopo laguerra, ed alla cultura della pace tra i popoli affinché fattiluttuosi come quelli che sono avvenuti e che avvengono intutte le guerre non debbano più ripetersi. La Casa sorge en-tro un parco di 16.000 mq. adiacente al luogo dell’eccidiodei 43 martiri che hanno perso la vita durante la guerra diLiberazione. L’edificio in sé copre una superficie di circa 1.600mq. Entrando dal grande atrio, si accede anche alla Galle-ria della Memoria: un salone che ospita una raccolta di 400

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

PROGRAMMAOre 9.30 Arrivo al museo e incontro con l’accompagnatore cheguiderà i partecipanti attraverso il viaggio nella me-moria.Ore 12 circaTrasferimento in bus per il pranzo.Ore 13 circaPranzo presso il ristorante con menù scelto.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante o trasferimentoa Pallanza e visita del Museo “Ex Voto” o Museo delPaesaggio, oppure a Stresa e visita libera della cittadinaoppure visita al Sacro Monte di Orta.Ore 17.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

immagini fotografiche (con testi esplicativi) sulla Liberazione,provenienti dall’archivio dell’Istituto Storico della Resistenzadi Novara.VLe sale circostanti sono ricche di pannelli sul-la storia d’Italia dal1915 al 1945, sui campi di sterminionazisti e sulla scuola nel ventennio fascista. Il parco è riccodi verde e di simboli commemorativi. Il più significativoè sicuramente “Il Muro”, inaugurato il 20 giugno 1964 daSandro Pertini, composto da piccole lapidi di marmo di Can-doglia (usato per il Duomo di Milano), sulle quali sono in-cisi i nomi degli oltre 1.250 Caduti durante la lotta di Li-berazione nel territorio del Verbano Cusio Ossola.Al termine della visita il gruppo riprenderà il bus e si re-cherà a San Maurizio D’Opaglio per il pranzo.Al pomeriggio, sarà possibile ballare con musica in fi-lodiffusione o, in alternativa per tutto il gruppo, sarà pos-sibile: ripartire in bus alla volta di Stresa visitando li-beramente l’incantevole cittadina incastonata tra il lagoMaggiore e la Val D’Ossola; o trasferirsi a Pallanza pervisitare il Museo “Ex Voto” la cui collezione di ex-voto,di rilievo internazionale per quantità e specificità,comprende 5.023 pezzi realizzati tra il Cinquecento eil Novecento, provenienti da tutte le regioni italiane piùun nutrito gruppo proveniente dal Messico; o il Museodel Paesaggio, che attraverso le collezioni di Pittura, Scul-tura, Archeologia e Religiosità popolare consente ai vi-sitatori di conoscere vari aspetti dell’arte e della storiadel territorio provinciale. Ulteriore alternativa è la vi-sita al Sacro Monte di Orta, con le sue numerose cap-pelle affrescate riportanti la vita di San Francesco. ■

MENÙ “BOLETO”Aperitivo di benvenuto con

prosecco, soft drinkalla frutta, stuzzichini caldi

***Tagliere di salumi tipici

Prosciutto crudodella Val VigezzoBocconcini caldi

al formaggioPeperoni in bagna cauda

Ricottina tiepidaavvolta nel lardo

Antipasto classicoalla Piemontese

***Risotto al Barbera

delle Colline Novaresi mantecato alla toma

dell’OssolaGarganelli ai funghi

Porcini di Boletoe pancetta croccante

***Arista di maiale steccata

in crosta alle erbeTapulone di Borgomanero(polpa finissima di manzoe verze, cotta con aromi)

Polentina morbidae verdure brasate

***Il dessert della casa

***Caffè

Vini rossi e bianchie acqua minerale

MENÙ “DEL LAGO D’ORTA”Aperitivo di benvenuto con

prosecco, soft drink allafrutta, stuzzichini caldi

***Prosciutto crudo e cotto

Mortadella e salamedella duja

Pancetta OssolanaCrostino di pane nero

con lardo e mieleSedano alla Novarese

(con crema di Gorgonzoladolce novarese)

Antipasto classico alla Piemontese

***Risotto ai Funghi Porcini,

mantecato al MaccagnoCrespelle Delizia

(robiolina fresca, menta ezucchine)

***Cappello del prete

di vitello, cotto a bassatemperatura, con spuma

soffice di patate profumateal timo

Roast-Beef all’Inglese,con verdure brasate

***Il dessert della casa

***Caffè

Vini rossi e bianchie acqua minerale

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NUOVIargomenti 63

BELLISSIMO PARCO SULLE RIVE DEL LAGO MAGGIORE

I giardini di Villa Taranto

Al pomeriggio, sarà possibile ballare con musica in filo-diffusione o, in alternativa per tutto il gruppo, sarà pos-sibile: ripartire in bus alla volta di Stresa per visitare unadelle perle del lago Maggiore; o trasferirsi a Pallanza pervisitare il Museo “Ex Voto” la cui collezione è di rilievointernazionale per quantità e specificità; o il Museo delPaesaggio, che attraverso le collezioni di Pittura, Scultura,Archeologia consente ai visitatori di conoscere vari aspettidell’arte e della storia del territorio provinciale. Ulteriorealternativa è la visita al Sacro Monte di Orta, con le sue20 cappelle dedicate alla vita di San Francesco. ■

TRA STORIA E AMBIENTE

MENÙ A PAGINA 62

PROGRAMMAOre 9.30 circaArrivo a Villa Taranto, incontro con l’accompagna-tore e inizio della visita.Ore 12 circaTrasferimento in bus per il pranzo.Ore 13 circaPranzo presso il ristorante con menù scelto.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante o trasferimentoa Pallanza e visita del Museo “Ex Voto” o Museo delPaesaggio, oppure a Stresa e visita libera della citta-dina oppure visita al Sacro Monte di Orta.Ore 17.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

Arrivo a Villa Taranto einizio della visita della bel-lissima villa che si trova aridosso della Castagnola,un promontorio del LagoMaggiore in territorio diPallanza di fronte a La-veno-Mombello.La villa deve il suo nome alCapitano Neil Mc Eachran che nel 1931 acquistò laVilla e la chiamerà “Villa Taranto”, in memoria del Ma-resciallo McDonald nominato Duca di Taranto da Na-poleone, Mc Eachran è anche responsabile della costru-zione dei suoi magnifici giardini all’italiana.Il gruppo attraverserà gli splendidi giardini che, semprebellissimi, cambiano aspetto seguendo il ritmo delle sta-gioni.Entrare nei giardini di Villa Taranto è come compiere unviaggio attraverso paesi lontani, infatti vi si trovano mi-gliaia di piante provenienti da tutto il mondo, esse si sonointegrate nel parco convivendo con le circa 20.000 spe-cie autoctone.La visita dei circa 12 ettari di giardino si svolge a piedi,dura circa un’ora e mezza ed è una piacevole passeggiatalungo bei vialetti lastricati che portano il visitatore a sco-prire angoli suggestivi, piante lussureggianti, fiorituremozzafiato e serre con specie esotiche.Al termine della visita il gruppo si trasferirà a San Mau-rizio d’Opaglio per il pranzo.

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

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64 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

LAGHI

OMEGNA, ORTA E L’ISOLA DI SAN GIULIO

Lago d’Orta

PROGRAMMAOre 8.30 circaArrivo a Omegna, imbarco dei signori partecipantisul battello, inizio della navigazione lungo le rive dellago d’Orta. Sosta e visita ad Orta, ripresa la navi-gazione, seconda sosta e visita dell’Isola di S. Giulio.Al termine imbarco e partenza per Pella.Ore 12.30 circaTrasferimento in bus presso il ristorante e pranzoPomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante o trasferi-mento a Pallanza e visita del Museo “Ex Voto” o Mu-seo del Paesaggio, oppure a Stresa e visita liberadella cittadina oppure visita al Sacro Monte di Orta.Ore 17Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternative proposte

MENÙ A PAGINA 62

Il Lago d’Orta è considerato il più ro-mantico d’Italia, infatti esso è tra i più pic-coli e caratteristici dell’intero territorionazionale. D’origine glaciale, misura ap-pena 13 km di lunghezza e un massimo di1,5 km di larghezza, esso coniuga bel-lezze sia naturalistiche che artistiche, gra-zie alle sponde costellate da piccole citta-dine e borghi medievali che, insieme allabellissima Isola di San Giulio, si affac-ciano nella sua acqua azzurro cangiante.Il gruppo, una volta arrivato ad Omegna,potrà imbarcasi sul battello e da lì goderedel migliore punto di vista per scoprire lebellezze di questi luoghi dove il temposembra essersi fermato.Il gruppo farà una sosta ad Orta dove sbar-cherà per la visita della città, riprenderà lanavigazione per l’Isola di San Giulio: un piccolo gioiellodi storia e arte, un borgo medievale che offre antichi pa-lazzi, piccole vie e caratteristiche costruzioni in pietra;qui il gruppo potrà visitare liberamente il paese e dedi-carsi in tutta tranquillità ai piccoli acquisti; dopodiché,il gruppo si imbarcherà nuovamente per recarsi a Pellaper lo sbarco, da lì riprenderà il bus per recarsi al risto-rante per il pranzo.Al pomeriggio, sarà possibile ballare con musica in fi-lodiffusione o, in alternativa per tutto il gruppo, sarà

possibile: ripartire in bus alla volta di Stresa per visitareuna delle perle del lago Maggiore; o trasferirsi a Pallanzaper visitare il Museo “Ex Voto” la cui collezione è di ri-lievo internazionale per quantità e specificità; o il Mu-seo del Paesaggio, che attraverso le collezioni di Pittura,Scultura, Archeologia consente ai visitatori di cono-scere vari aspetti dell’arte e della storia del territorio pro-vinciale. Ulteriore alternativa è la visita al Sacro Montedi Orta, con le sue 20 cappelle dedicate alla vita di SanFrancesco. ■

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NUOVIargomenti 65

MENÙ A PAGINA 67

IL SUO BORGO, IL LAGO E IL SANTUARIO

Lovere

Lovere, pittoresca cittadina che si specchia sul Lagod’Iseo, incastonata tra il verde dei monti, l’azzurro dellago e il bianco delle cime che si profilano sull’orizzonte.Lovere si presenta, a chi la osserva dal lago, come ungrande anfiteatro composto da palazzi costruiti conbuon gusto e armonioso senso architettonico a corona diPiazza 13 martiri.Con il bus si arriverà direttamente al Santuario delleSante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, co-struito tra il 1931 e il 1938 su progetto dell’ingegnereSpirito Maria Chiappetta e santificato da vescovo diBrescia.Il complesso, di pianta quadra, è costruito in stile gotico-lombardo con richiami romanici e arabi, sovrastato da unimponente campanile di 21 metri. L’Ingresso è ornato dadue grandi mosaici ad opera del pittore P. Arzuffi.L’interno si presenta diviso in tre navate con svariati mo-saici ricchi di colore ad opera di molteplici artisti dellascuola Taragni di Redona (Bg) e dell’istituto PavonianoArtigianelli di Monza come Marigliani, Manzoni, Piro-vano e altri, in particolare si possono osservar gli affre-schi delle due sante sempre opera dell’Arzuffi a fianco al-l’altare.Oltre agli altari con le urne contenenti le reliquie delledue sante cui è dedicato il santuario, si potranno osser-vare i grandi finestroni istoriati opera di Grondona chericchi di colore sapranno regalare allo spettatore un’at-mosfera suggestiva.La visita culmina accanto al santuario nel piccolo museo,in cui viene racconta la storia delle due sante che fon-

darono a Lovere, il 21 novembre 1832, l’istituto delleSuore di Carità, qui sono raccolti vari oggetti apparte-nuti alle due Sante e tipici manufatti artigianali del-l’epoca. Per il pranzo i partecipanti potranno scegliere serecarsi ad Angolo Terme, presso il Padiglione delle Fe-ste o ad Esine dove si pranzerà nel Parco delle Fontanelle.Durante il pomeriggio sarà possibile ballare con musicain CD o passeggiare liberamente nei parchi dei risto-ranti. Per i gruppi che non desiderano ballare, sarà pos-sibile scegliere fra la visita dello spaccio di un rinomatocaseificio che raccoglie la produzione casearia di Valtel-lina e Val Camonica (possibilità di acquisti) oppure diuna rinomata cantina vinicola. Ulteriore alternativa saràla visita libera (o guidata) di Pisogne, suggestivo borgoincastonato fra le acque del lago e i monti della Val Ca-monica–Sebino. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Lovere e visita guidata del paese e del san-tuario.Ore 13 circaPranzo ad Angolo Terme o Esine.PomeriggioBallo presso il ristorate con musica in CD. Per chinon balla, possibilità di passeggiare nel parco del ri-storante o, per tutto il gruppo, di visitare lo spacciodi un rinomato caseificio o una cantina vinicola o, an-cora, di recarsi a Pisogne.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

LAGHI

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

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66 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

È sufficiente percorrere le tre piazze principali per fare unaffascinante viaggio nel tempo e scoprire come nellacittà soprannominata la Leonessa d’Italia le testimo-nianze di epoche diverse coesistano, ancora oggi, in modoarmonioso e in un dialogo emozionante. Il percorsoprende il via da Piazza Arnaldo situata accanto a largoTorrelunga intitolata al frate eretico Arnaldo da Bresciae si snoda attraverso le principali piazze e vie che al me-glio permettono di illustrare le bellezze e tipicità di mo-numenti e quartieri. Percorrendo via Musei, si arriva a Piazza del Foro, la piùimportante area archeologica romana dell’Italia setten-trionale. Da qui ci si incammina poi verso piazza Duomo,proseguendo in Piazza della Loggia, dove la Serenissimaha lasciato la più bella testimonianza del rinascimento ve-neziano in città, tanto da regalare l’illusione di trovarsiin un angolo di Venezia. Modo migliore per concluderequesto giro è una passeggiata attraverso il Carmine,quartiere bohémien per eccellenza, dove mestieri, cibi,culture si mescolano dando vita e vitalità ad una città al-trimenti posata. L’arteria centrale, via San Faustino, se-gue il percorso del fiumeGarza che un tempo scor-reva a cielo aperto. Questaè la “pancia” della città,con le case dai soffitti di-pinti, i fili di panni stesi, ipalazzi fatiscenti e i loft fi-nemente restaurati; è riccadi curiosità, di cose da ac-quistare o da gustare edensa di importanti edificistorici, fra cui la chiesa diSan Faustino, con le spo-glie dei santi Faustino eGiovita, patroni dellacittà.Al termine dell’interes-sante visita, i partecipantisi recheranno al ristoranteper il pranzo (non è previ-sto il ballo). I proprietari,rinomati produttori divino della Franciacorta, ac-coglieranno i partecipantinella propria cantina perillustrare le varie fasi di la-

vorazione delle uve del famoso metodo Franciacorta: quisarà servito l’aperitivo con degustazione dei vini (possi-bilità di acquisti).Concluso il pranzo, il gruppo potrà visitare una rinomatacascina della zona con produzione di formaggi e prodottitipici (possibilità di acquisti). Oppure, sempre per tuttoil gruppo, sarà possibile trasferirsi presso il famoso Ou-tlet Franciacorta: un incantevole villaggio dedicato allepiù prestigiose marche che saprà soddisfare anche gliospiti più esigenti non solo con moda e prodotti per lacasa, ma anche con un buon caffè e qualche delizia per ilpalato nei numerosi bar. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Brescia, incontro con la guida ed iniziodella visita alla scoperta dei tanti volti della Leonessad’Italia.Ore 12 circaTrasferimento in bus per il pranzo.Ore 13 circaPranzo presso il ristorante con menù scelto.PomeriggioIn alternativa per tutto il gruppo: visita guidata diuna rinomata cascina con produzione di formaggi eprodotti tipici (possibilità di acquisti) oppure tra-sferimento presso l’Outlet Franciacorta.Ore 17.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

CITTÀ D’ARTE

…TRA STORIA, QUARTIERI E GENTE

Brescia città da scoprire

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

MENÙ

Scelta di salumi nostraniFormaggella di malgaall’olio extravergine

del SebinoSfogliata calda alle verdureCrostini con pomodorini

freschi e basilicoPolentine al forno

con gorgonzola

***Risotto con salsiccia

e scamorzaPasticcio di pasta fresca

con le coste

***Lombata al forno

con patate al fornoTagliata con aromi

***Dolce della casa

***caffè

Acqua e vino

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NUOVIargomenti 67

… E ANGOLO TERME

Scopriamo i Magli di Bienno

Tra i borghi che, immersi nel meravigliosopaesaggio montano, arricchiscono la Val Ca-monica è da annoverare sicuramenteBienno, per le cui vie i partecipanti sa-ranno accompagnati da una guida che li ac-coglierà al loro arrivo. Piacevole quanto in-teressante la visita del borgo antico del paese, gradevoleed accattivante nel suo mescolare architetture dei periodistorici più diversi: di fondazione forse romana, vede il pas-saggio dei Longobardi, accoglie ancora oggi mascheroni inpietra in stile celtico e torri di stile medievale, portali del1400 e, splendido ricordo del ‘700 veneziano (di cui Biennosubì la dominazione), è tutt’oggi il soffitto a cassettoni dellabiblioteca. Particolarmente interessante risulta essere la vi-sita alla Fucina, dove sarà possibile ammirare alcuni ma-gli risalenti probabilmente al medioevo, visitare il museoannesso e lasciarsi incuriosire dalle antiche tecniche di la-vorazione del ferro. Sorprendente scoprire queste antiche“officine” del ferro in cui si può ancora ammirare la lavo-razione del materiale sotto i possenti magli mossi dallegrandi ruote dei mulini ad acqua. Ai nostri giorni sono an-cora in molti tra gli abitanti di Bienno a ricordare comefino a non molto tempo fa ri suonava in tutta la zona il

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Bienno. Visita del borgo antico e dei Magli.Ore 12.30Partenza per Angolo Terme oppure per Esine e pranzo.PomeriggioBallo con musica in CD presso il ristorante. Per chinon desidera ballare, possibilità di passeggiare nelparco dei rispettivi ristoranti, oppure, per tutto ilgruppo, di effettuare la visita dello spaccio di un ri-nomato caseificio o ad una cantina vinicola. Sempreper tutto il gruppo, possibilità di visita del Museo Ti-pografico di Artogne o di Pisogne (tutte le alterna-tive su prenotazione).Ore 17Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte.

TRA STORIA E AMBIENTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

MENÙ “PARCO”

Gli Affettati misti dellaValle

La Calda torta salata insfoglia alla CamunaI Nervetti conditi

con cipolle ***

I Gnocchetti di patate alburro versato e salvia

Il Risotto delicato allospeck e taleggio

***La Fesetta di maiale al forno

Le Patate novelleLa Salamella in umido

alla CamunaLa Polenta al cucchiaio

***La Torta Mimosa

personalizzata***Caffè

Acqua e vino

MENÙ “TERME” Lo Speck gustoso

del TiroloLa Pancetta nostrana

La Fonduta di formaggiodorata***

I Panzerotti di crepes con prosciutto e formaggio

Il Risottino delicato alle verdurine grigliate

*** Il Manzo all’olio

della Valle CamonicaLa Polenta

con farina nostranaLa Scaloppina

profumata al limoneLe Patate al forno

*** La Torta Millefoglie

personalizzata***Caffè

Acqua e vino

sordo e intervallato rumore dei magli che persecoli è stato l’accompagnamento sonorodella lunga storia di questo industriosopaese. Tra l’altro durante la visita il gruppoavrà anche modo di soffermarsi ad ammirareil funzionamento di un vero e proprio Mu-

lino ad acqua per la macinazione del grano.Terminata la visita, la gita proseguirà verso AngoloTerme, oppure per Esine dove i partecipanti si recherannoper il pranzo. Il Padiglione delle Feste di Angolo Terme sitrova immerso nel verde di un incantevole Parco di 42.000mq con piante ad alto fusto, un romantico laghetto e fre-schi viali per piacevolissime passeggiate. L’ampio salone èmolto luminoso e contiene fino a 450 posti a sedere. Men-tre Esine si trova nel bellissimo Parco delle Fontanelle. Du-rante il pomeriggio è prevista la possibilità di ballare conmusica in CD in entrambi i ristoranti; per chi non desideraballare è possibile passeggiare nel Parco di Angolo Termeo nel Parco delle Fontanelle. Qualora l’intero gruppo nonfosse interessato al ballo, esistono diverse alternative quali:visita dello spaccio di un rinomato caseificio che raccogliela produzione casearia di Valtellina e Val Camonica (pos-sibilità di acquisti) oppure di una rinomata cantina vini-cola. Ulteriori possibilità sono la visita del Museo Tipo-grafico di Artogne con i suoi numerosi macchinari dellastoria della stampa tuttora funzionanti o la visita guidatadi Pisogne: paese che offre ai visitatori molteplici attrat-tive, grazie alla sua posizione strategica, tra le acque delLago d’Iseo e i monti della Valcamonica-Sebino. ■

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68 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

TRA STORIA E AMBIENTE

DA MANTOVA A SAN BENEDETTO PO CON LE CHIUSE DI LEONARDO

Crociera sul MincioL’itinerario seguito dai battelli che percorrono il Min-cio permetterà ai visitatori di ammirare inediti ed af-fascinanti paesaggi, a cominciare dallo stesso puntod’imbarco: i bellissimi laghi mantovani e di ammirareda un diverso punto di vista il centro storico della cittàvirgiliana.La navigazione proseguirà per “La Vallazza” una zonacaratteristica popolata da ninfee, formata dall’umiditàdel Mincio, luogo di grande interesse per la singolaritàe la bellezza della sua flora e della sua fauna.Arrivati nei pressi della conca di Governolo la nave pas-serà dal fiume Mincio al Po attraverso un vero e proprioascensore d’acqua, infatti grazie ad un sistema di chiuseprogettate da Leonardo, al battello è permesso conti-nuare la navigazione superando il dislivello d’acqua trai due fiumi: una volta en-trati nella conca dellachiusa e serrati i cancellisi dovrà aspettare che l’ac-qua fluisca per poter con-tinuare il percorso sulFiume Po.Proseguendo la naviga-zione contro corrente sulmaggiore fiume italiano,dopo due ore e 30 minutidalla partenza, si appro-

derà a San Benedetto Po, sede del millenario com-plesso monastico del Polirone, dove i signori parteci-panti ritroveranno il proprio bus per il trasferimento alristorante per il pranzo con menù scelto. Nel pomerig-gio la giornata continuerà con la visita ad una caratte-ristica riseria: dal ristorante il gruppo sarà trasferito inbus presso la riseria Corte Facchina Piccola, dove, in uninteressante percorso tra le risaie e l’interno dell’azienda,saranno illustrate tutte le fasi di produzione e confe-zionamento del riso.Al termine del percorso ci si potrà fermare allo spacciointerno dove, oltre al riso, sarà possibile acquistaremolti altri prodotti caratteristici derivati dalla sua la-vorazione. ■

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo dei signori partecipanti e imbarco dai bellis-simi laghi Mantovani.Nei pressi di Governolo passaggio della nave dalfiume Mincio al Po grazie ad un sistema di chiuseprogettate da Leonardo.Ore 12.30 circaArrivo a San Benedetto Po e trasferimento in pul-lman al ristorante e pranzo.Ore 15.30Trasferimento in bus presso la riseria Corte FacchinaPiccola, visita alle risaie e della produzione (possibi-lità di acquisti).SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

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NUOVIargomenti 69

SAN BENEDETTO PO E LE SUE RISAIE

Mantova dei Mantovani

La mattinata è dedicata ad “una passeggiata per Man-tova”. La visita, per precisa scelta, mira a portare i nostriospiti ad un percorso lungo vie, angoli e scorci esclusivimantovani ed attraverso palazzi e monumenti più omeno conosciuti ma certamente non di poco valore.Una volta arrivati a Mantova in piazza Castello, i par-tecipanti incontreranno l’accompagnatore che li con-durrà alla scoperta dei piccoli e grandi tesori mantovanilungo un percorso tripartito a livello tematico: la “Man-tova dei Gonzaga”, la “Mantova Comunale” e il “Tem-pio degli Alberti”.La “Mantova dei Gonzaga” prevede un tragitto che sisnoda dall’Arco dei Bertani alla Basilica Palatina di SantaBarbara, la Torre degli Zuccaio, Piazza Sordello, la Cat-tedrale, il Voltone di San Pietro, Torre della Gabbia e Pa-lazzo Guerrieri Gonzaga.La “Mantova Comunale” permetterà invece di conoscerePiazza Broletto, con la Masseria, l’Arengario e il Palazzodel Podestà e Piazza Erbe, con il Palazzo della Regione,la Casa del Mercante, la Rotonda di S. Lorenzo e la Casadi Piazza Purgo.Infine il percorso verso il “Tempio degli Alberti” si snodaattraverso Piazza e Palazzo Canossa, Piazza Alberti, San-t’Andrea e i resti dell’antico monastero Benedettino e lareliquia del Preziosissimo sangue di Cristo.Una volta conclusa la visita, i partecipanti saranno tra-sferiti in bus a San Benedetto Po per il pranzo, dove po-tranno gustare il menù scelto presso il ristorante. Nel

pomeriggio la giornata continuerà con la visita ad unacaratteristica riseria: dal ristorante il gruppo sarà tra-sferito in bus presso la riseria Corte Facchina Piccola,dove, in un interessante percorso tra le risaie e l’internodell’azienda, saranno illustrate tutte le fasi di produzionee confezionamento del riso.Al termine del percorso ci si potrà fermare allo spacciointerno dove, oltre al riso, sarà possibile acquistaremolti altri prodotti caratteristici derivati dalla sua la-vorazione. ■

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Mantova, inizio della visita della città.Ore 11.30 Trasferimento in pullman verso San Benedetto Po epranzo al ristorante.Ore 15.30Trasferimento in bus presso la riseria Corte FacchinaPiccola, visita alle risaie e della produzione (possibi-lità acquisti).

CITTA D’ARTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

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70 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

SULLE COLLINE TRA LANGHE E MONFERRATO

Castagnole delle Lanze

Giunti a Castagnole delle Lanze i partecipanti si incon-treranno con l’accompagnatore, partendo dal belvedere siinizierà la visita del Borgo arroccato su una bellissima col-lina collocata geograficamente ai margini delle Langhe evicino al Monferrato, la produzione vinicola, trainante perl’economia del paese, è imperniata sulle qualità di uve ti-piche di entrambe le zone come: il Barbera e il Moscatod’Asti oltre che sulla famosa nocciola piemontese “tondagentile”. Passeggiando per le vie del borgo, pavimentatecon i ciottoli del fiume Tanaro, si potranno ammirare i pa-lazzi residenziali risalenti anche al diciottesimo secolo. Tutto il paese è sovrastato dall’antica torre costruita nel Par-co della Rimembranza nel 1800 sulla base dell’antico ca-stello andato distrutto nel XIII secolo, essa è stata edifica-ta dal conte Paolo Ballada di San Robert, che la utilizzavacome osservatorio astronomico, vi è inoltre la chiesa baroccadi San Pietro in Vicoli risalente al 1700, al cui interno sitrovano decorazioni in stucco ed oro di straordinaria bel-lezza. Poco distante, sulla piazza che ospitava l’antico gio-co alla “pantalera”, svetta la chiesa della confraternita deiBattuti Bianchi, costruita nel 1668. Riscendendo, ci im-battiamo nella piazza Marconi e negli antichi portici colorati.Al termine della visita i partecipanti saranno trasferiti inbus alla scoperta di una tipica cascina piemontese. La ca-scina è situata su una collina a circa 2 km dal centro delpaese, circondata da vigneti e noccioleti, i partecipanti sa-ranno accolti in una grande corte all’ombra di alberi se-

TRA STORIA E AMBIENTE

PROGRAMMAOre 9 circaArrivo a Castagnole delle Lanze, incontro con l’ac-compagnatore e partenza dal belvedere alla volta delBorgo.Al termine trasferimento in bus in una tipica cascinapiemontese situata su una collina. Ore 12 circaTrasferimento in bus per il pranzo.Ore 13 circaPranzo presso il ristorante con menù scelto.Ore 15/15.30Trasferimento in bus e visita della distilleria Beccaris. Ore 17.30Partenza per il rientro.

MENÙ “LOCANDA”

Aperitivo con stuzzichini(salumi locali)

Peperone con salsa verde***

Risotto al BarberaTagliolini alla Piemontese

***Stinchetto al forno

Robiola d’AlbaContorno di stagione

***Bunet delle Langhe

***AcquaBarberaCaffè

MENÙ “LANGHE”

Aperitivo con stuzzichini(salumi locali)

Insalatina di Langa(formaggio tipico, noci,

sedano e verdurine)***

Risotto con CastelmagnoMaltagliati alla

Piemontese***

Stracotto al BarberaRobiola d’Alba

Contorno di stagione***

Torta di nocciole***

AcquaBarberaCaffè

colari. I proprietari della tenuta guideranno gli ospiti allascoperta del procedimento che porta dal tralcio al vino nel-la moderna e tecnologicamente attrezzata cantina. Si po-tranno inoltre ammirare le grandi botti in legno, gli an-tichi attrezzi e trattori d’epoca.Al termine della visita partecipanti saranno trasferiti in busper pranzo presso il ristorante con il menù scelto.Durante il pomeriggio il gruppo ripartirà in bus e visi-terà la distilleria Beccaris a circa 4 km da Castagnole del-le Lanze. Qui potrà scoprire il grande alambicco, dove ognifine estate inizia il ciclo con la scelta delle vinacce pro-venienti dal cuore della produzione vitivinicola situata trala bassa Langa e le prime colline del Monferrato; e si po-tranno apprezzare gli aspetti rari e fondamentali che ca-ratterizzano un’azienda seria, quali l’artigianalità e la pas-sione da cui ha origine la grande qualità. ■

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

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NUOVIargomenti 71

CITTÀ D’ARTE

A LODI, DA GUTENBERG AL COMPUTER

Museo della Stampa

Inaugurato nel 2008,il Museo della Stampae Stampa d’arte a Lodi“Andrea Schiavi” oc-cupa i locali della extipografia Lodigraf,attiva fino all’iniziodegli anni Ottantadel secolo scorso.Qui i visitatori po-tranno immergersi erespirare il profumodella storia dellastampa: dall’inven-zione dei caratterimobili in legno e metallo fino all’avvento del computer.Centinaia di reperti compongono una delle più pregevoliraccolte di macchine e attrezzature per la stampa presentiin Europa: un paesaggio fatto di rilegature antiche, an-tiche cassettiere in legno zeppe di caratteri di legno e me-tallo, torchi e presse in ghisa di produzione ottocentescabelle come opere d’arte, fino al più prezioso esemplare“Columbian”, in ghisa e acciaio, costruito a Londra versola metà del XIX secolo, unico esemplare presente in Ita-lia. Non meno interessanti le macchine linotype e mo-notype per la fusione e composizione meccanica, quelleper la stampa in Braille, nonché un impianto completoper stampa a smalto in rilievo.Gli amanti delle curiosità potranno ammirare un proto-tipo in scala 1:5 del torchio di Gutenberg; una raccolta

di pietre litografiche digrandi dimensioni realizzatetra il 1860 e il 1930, prove-nienti dalla prestigiosa e an-tica Casa Editrice Vallardi; illibro più grande e quello piùpiccolo al mondo; decine ditarghe identificative originalidi fabbriche di macchine dastampa, nonché un impiantoper calcografia e carte valori.Al termine della visita gui-data, il gruppo potrà visitareliberamente il centro città. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Lodi e visita guidata del Museo dellaStampa. Al termine, tempo per visita libera del cen-tro città.Ore 13 Pranzo a Livraga con menù scelto.PomeriggioPer tutto il gruppo, possibilità di scegliere tra: visitaal negozio di un caseificio con possibilità di acquisti,visita di Villa Litta, visita del Museo del lavoro po-vero e della civiltà contadina di Livraga.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

MENÙ A PAGINA 72SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

Per informazioni telefonare allo 0332.813172

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72 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

degni di nota sono l’ex convento diS. Agostino, ora sede del Museo Ci-vico, dove è visitabile l'antico refetto-rio affrescato tra il 1497 e il 1507 daGiovan Pietro Da Cemmo. Il Duomonon è invece visitabile perchéchiuso per restauri. A conclusionedella visita sarà possibile degustarequalche dolce tipico, come la Spon-garda, dolce a base di miele, cannellae spezie ripieno di mandorle, noci,nocciole, uvetta e cedro candito. Al

termine della visita, il gruppo riprenderà il pullman allavolta di Livraga per il pranzo. Al pomeriggio sarà possi-bile scegliere fra diverse alternative: visitare un rinomatocaseificio della zona con possibilità di acquisti oppurevisitare la splendida Villa Litta o ancora, sempre pertutto il gruppo, visitare il Museo del lavoro povero edella civiltà contadina di Livraga. ■

CITTA D’ARTE

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UNA CITTÀ VENETA IN LOMBARDIA

Crema

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo del gruppo a Crema e visita del centro storico.Ore 13 Pranzo a Livraga con menù scelto.PomeriggioPer tutto il gruppo, possibilità di scegliere fra: visitadi un caseificio con possibilità di acquisti; visita diVilla Litta; visita del Museo del lavoro povero e dellaciviltà contadina di Livraga. Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio

MENÙ “SAPORITO”

Aperitivo di benvenutocon stuzzichini della casa

***Tortino di patate

con crema di formaggiSalumi tipici lodigiani(coppa, salame, lardo)Verdurine caserecce

al profumo di basilicoe menta

Insalata russa

***Gnocchetti rossi al burro fuso

e erbe aromaticheRisotto alla lodigiana

***Coppa arrosto

con patate al fornoLonzino su letto di rucola

e scaglie di grana

***Torta di mele

al profumo di cannella***

Acqua, vino caffè

MENÙ “GOLOSO”

Aperitivo di benvenutocon stuzzichini della casa

***Salumi tipici lodigiani(coppa, salame, lardo)Nervetti con cipolle

Insalata russaTortino di polenta

con funghi sottobosco

***Pasta al forno

Ravioli fatti in casacon burro e salvia

***Piccatine con funghi

sottoboscoCoppa brasata al Roverone

con polenta

***Millefoglie al cioccolato

***Acqua, vino, caffè

Crema è una splendida cittadina diorigine medievale che ha subito dal1449 fino al 1797 la felice domina-zione di Venezia. Eleganza, storia earte si intrecciano in un felice connu-bio, in una dimensione ancora “a mi-sura d’uomo”. Tra accoglienti piazze estrette vie, guidati dalle punte deicampanili, è piacevole passeggiare allaricerca di antichi palazzi ed edifici re-ligiosi, segni di una ricca storia che havisto Crema orgogliosa protagonistadell’epoca comunale e, successivamente, saldo ba-luardo veneto in terra lombarda. La visita prevede una sosta alla Basilica di Santa Mariadella Croce progettata nel 1490 da Giovanni Battagio,collaboratore di Bramante a Milano, con cappelle im-preziosite da pale di importanti artisti come Carlo Ur-bino, Bernardino e Antonio Campi. Altri monumenti

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NUOVIargomenti 73

RICCA DI ARTE E DI STORIA

Pavia

Dopo l’incontro con la guida la mattina si snoderà at-traverso la scoperta delle ricchezze monumentali di que-sta città dall’antichissima storia: il trecentesco CastelloVisconteo (parte esterna), la basilica romanica di SanPietro in Ciel d’Oro – dove riposano le spoglie del fi-losofo Severino Boezio e di Sant’Agostino, consideratotra i padri della nostra Chiesa – gli antichi cortili dellafamosa Università, le suggestive Torri Medievali ePiazza della Vittoria con il Broletto, antico palazzo co-munale.La pausa di 20/30 minuti sarà occasione, per chi lo de-siderasse, di visitare la famosa pellicceria Annabella el’antica pasticceria Vigoni dove per chi lo volesse saràpossibile acquistare la celebre torta del Paradiso, spe-cialità tipica pavese.Dopo questo break ci sarà la visista dell’incredibile PonteCoperto Visconteo, che collega il centro storico cittadino

con il pittoresco quartieredi Borgo Ticino. Il ponte èmolto caratteristico, dotatodi cinque arcate e comple-tamente coperto, con dueportali alle estremità e unacappella al centro. Verso le12.30, congedata la guida,il gruppo si dirigerà al ri-storante per il pranzo, altermine del quale sarà pos-sibile ballare con musicain CD.In alternativa al ballo, pertutto il gruppo, è possi-bile visitare la splendidaAbbazia di Certosa, ca-polavoro del Rinasci-mento lombardo, con lachiesa intitolata alla Ver-gine delle Grazie ed i me-ravigliosi chiostri dei mo-naci Certosini. ■

CITTA D’ARTE

PROGRAMMAOre 10Visita della città con pausa per la visita o della pel-licceria Annabella o dell’antica pasticceria Vigoni.Ore 12.30Pranzo e possibilità di pomeriggio danzante conmusica in CD.PomeriggioIn alternativa al ballo, per tutto il gruppo, visita dellaCertosa di Pavia (su richiesta - chiusa il lunedì).

MENÙ DEL SORRISO

Tris di salumiVerdure

Insalata russaFrittata farcita

Peperoni lombardiaPortata calda di stagione

***Risotto giallo

con pasta di salameRaviolo di brasatoal burro e salvia

***Arrosto di vitello

con patatineRoast beef all’Inglese

***Dolce della casa

***Caffè***

Vini bianchi e rossi D.O.C.dell’Oltrepò Pavese

Acqua

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74 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

CITTA D’ARTE

UNA GIORNATA ALLA CORTE DI LUDOVICO IL MORO

Vigevano

L’atmosfera rinascimentale a Vigevano si scopre in ogniangolo, ma il vero gioiello di questa industriosa cittàd’arte della Lomellina è sicuramente la sua piazza, pro-gettata da Bramante nel 1492 e completamente affrescatae porticata. Piazza Ducale è una delle più belle d’Italia,fu fatta costruire dal duca Ludovico il Moro, come anti-camera nobile del castello; è uno dei primi modelli dipiazza rinascimentale ed al tempo stesso uno dei pochiesempi di piazza concepita come opera architettonicaunitaria: nel suo insieme costituisce una delle più com-piute realizzazioni urbanistiche di tutto il quattrocentolombardo.Si presenta come un allungato rettangolo di 134 metri dilunghezza e 48 di larghezza, circondata da portici ad ar-cate, sorretti da 84 colonne con capitelli lavorati e tuttidifferenti fra loro. Originariamente i portici si interrom-pevano ai piedi della torre, in corrispondenza dell’attualescalone di accesso al castello; una rampa, percorribile an-che a cavallo, saliva dal centro della piazza fino al portonedel castello, ingresso d’onore della reggia vigevanese.Nel 1680 per opera del vescovo Juan Caramunel Lobko-vitz, la rampa fu abbattuta, il giro dei portici completatoed il quarto lato della piazza fu chiuso dalla facciata ba-rocca del duomo, concava e perpendicolare all’asse dellapiazza in modo da mascherare l’eccentricità della chiesa.La cinquecentesca decorazione pittorica fu rifatta agli

inizi del Novecento con colori e motivi vivaci: un giocoillusionistico di architetture, figure mitologiche, disegnifloreali, stemmi ducali ed una serie di medaglioni raffi-guranti personaggi della famiglia ducale, i grandi dellastoria classica e curiosi motti quattrocenteschi. Sul suolato orientale si affaccia il Duomo, splendido esempio diarte barocca.Il Castello di Vigevano è un tutt’uno con la Piazza Du-cale che funge da regale atrio d’ingresso.Si può considerare una piccola città nella città, essendo perestensione uno dei più grandi complessi fortificati d’Eu-ropa. La visita proseguirà poi verso il Museo ArcheologicoNazionale della Lomellina, le Scuderie, la Falconiera, e “IlMaschio” che ospitava diverse sale per banchetti, intrat-tenimenti, spettacoli e la Loggia delle Dame, la Strada Co-perta Sopraelevata e quella Sotterranea.Pranzo a Pavia e possibilità di ballare nel pomeriggio conmusica in CD. In alternativa per tutto il gruppo, è pos-sibile visitare la splendida Abbazia di Certosa, capola-voro del Rinascimento lombardo, con la chiesa intitolataalla Vergine delle Grazie ed i meravigliosi chiostri dei mo-naci Certosini. ■

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172 MENÙ A PAGINA 73

PROGRAMMAOre 9.30Arrivo a Vigevano e inizio della visita della città.Ore 12.30Pranzo a PaviaPomeriggioPossibilità di danzare presso il ristorante oppure, inalternativa per tutto il gruppo, visita della Certosa diPavia (su richiesta – chiusa il lunedì).

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NUOVIargomenti 75

CITTÀ D’ARTE

LA ROSSA, LA DOTTA, LA GRASSA

Bologna

Accogliente, affascinante, riccadi arte e cultura, vivace e a mi-sura d’uomo: sono solo alcunedelle caratteristiche di Bologna,capoluogo dai mille volti del-l’Emilia Romagna. Il gruppo arriverà in Piazza Mal-pighi e da qui avrà inizio la sug-gestiva passeggiata per le viedella città. Passando per PortaNova, si avrà modo di ammirarela Chiesa di S. Salvatore e arri-vare alla rinomata Piazza Mag-giore su cui affacciano alcuni dei monumenti più impor-tanti di Bologna. A nord, la Piazza del Nettuno, il Palazzodi Re Enzo e il Palazzo del Podestà. A est, il Palazzo de’Banchi. A sud la Chiesa di S. Petronio e il Palazzo dei No-tai. A ovest, il “Palazzo” Comunale e il Sacrario. Dietroai palazzi che fanno da cornice alla piazza, si potrà visi-tare la chiesa di S. Maria Della Vita con il famoso “Com-pianto” di Nicolò dell’Arca e l’Oratorio, con le 13 mera-vigliose figure di A. Lombardi. La visita si chiuderà con

una piccola descrizione delle viecircostanti con i Mercatini, ilPavaglione e l’Archiginnasio.Nei mercatini sarà possibile fareacquisti di prodotti tipici. Con-gedata la guida, il gruppo si tra-sferirà in bus al ristorante per ilpranzo. Immersi nel verde enella quiete, i partecipanti po-tranno gustare il menù scelto intutta tranquillità. Al terminedel pranzo, il gruppo potrà sce-gliere se ballare presso il risto-

rante con musica in CD o trasferirsi a Marzabotto per vi-sitare il Sacrario ai Caduti, in cui sono riuniti i resti di 782vittime civili e di partigiani, la maggior parte caduti nelferoce eccidio nazifascista del 1944. ■

PROGRAMMAOre 10Arrivo a Bologna, incontro con la guida e visita della città.Ore 12.30 circaTrasferimento al ristorante e pranzo.PomeriggioBallo con musica in CD. In alternativa per tutto il gruppo, visita al Sacrario di Marzabotto.Ore 16.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONE

Per informazioni telefonare allo 0332.813172

MENÙ “LE DUE TORRI”

Aperitivo di benvenutocon prosecco

e drink analcolico***

Mousse di mortadellacon streghe

***Tortellini alla pannaSedanini guanciale

e pomodorini***

Arrosti misti(vitello e tacchino)

Patate al fornoInsalata

***Dolce della casa

***Caffè

½ acqua e ¼ di vino

MENÙ “I PORTICI”

Aperitivo di benvenutocon prosecco

e drink analcolico***

Mousse di mortadellacon streghe

Involtini di formaggio e prosciutto cotto

Scaglie di parmigianoMacedonia di verdure

Belga con speck al forno***

Lasagne alla bologneseGramigna al rosmarino

e salsiccia umbra***

Crescentine con affettati e formaggio fresco

FriggioneVerdure gratinate

***Dolce della casa

***Caffè

½ acqua e ¼ di vino

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76 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

IN VIAGGIO FRA ARTE, MUSICA E GASTRONOMIA

Cremona

Cremona, benché cittàdi fondazione romanaconserva ancora un affa-scinante e caratteristicocentro storico d’im-pronta medievale. Il percorso di visita hainizio da piazzale Libertàe attraverso una piace-vole passeggiata si ha l’occasione di ammirare l’esterno diPalazzo Fodri col suo splendido fregio in terracotta e laPiazza del Comune con i monumenti che vi si affacciano:il Duomo, Battistero, la Loggia dei Militi, il Palazzo Co-munale che al suo interno conserva insieme a importantidipinti anche una splendida carrozza da parata. Nella visitanon si trascurerà di dare uno sguardo alle botteghe dei liu-tai che ancora oggi perpetuano l’antica tradizione cremo-nese avviata nel XVI secolo da Andrea Amati e resa celebreda Antonio Stradivari. Non potrà poi mancare una piace-vole sosta all’antica Bottega Sperlari che, attiva dal 1836,è un punto di riferimento fondamentale per scoprire le spe-cialità gastronomiche e dolciarie cremonesi. Qui, tra arredid’epoca, si potranno apprendere le modalità di produzionedella mostarda e del torrone, senza trascurare di poter farequalche assaggino. Per i golosi sarà difficile trattenersi dal-l’effettuare qualche acquisto visto il grande assortimentodi specialità tipiche del territorio: Mostarde di frutti mistie monogusto, Salse da abbinare a formaggi e carni, Graf-fioni, Cotognata, Torrone nei suoi infiniti aspetti dal Man-dorlato di Cremona, al tenero, al friabile, alla frutta candita,

al caffè, al cioccolato. Tra i dolci anche la torta Sbrisolosa,i biscotti e le composte di frutta. Al termine della visita ipartecipanti saranno trasferiti in Bus a Casalbuttano, dovepranzeranno presso il bellissimo ristorante costruito all’in-terno di un’antica cascina del ‘700 ristrutturata.Nel pomeriggio il gruppo avrà la possibilità di scoprire ilbellissimo borgo di Calsalbuttano, ricordato per le sue fi-lande a vapore utilizzate per la lavorazione della seta e ca-ratteristico per i diversi stili architettonici presenti inpaese, i partecipanti lo potranno ammirare passeggiandoper le sue vie. Oppure, in alternativa per tutto il gruppo,ci si potrà trasferire a Soncino e visitare esternamente laRocca Sforzesca, importante struttura militare formata daun cortile principale attorniato da quattro torri, tre apianta quadrata ed una cilindrica e le antiche vie sugge-stive del borgo, dove sarà possibile passeggiare. ■

PROGRAMMAOre 10 circaArrivo a Piazza Libertà, incontro con la guida e vi-sita della città di Cremona.Ore 12.30 circaTermine della visita guidata (2 ore circa) e trasferi-mento in bus a Casalbuttano per il pranzo.PomeriggioPossibilità di passeggiare per Casalbuttano, oppure, inalternativa per tutto il gruppo, trasferimento a Soncino(su prenotazione – pagamento in loco).Ore 17.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

CITTÀ D’ARTE

MENÙ LA GRANDA

Aperitivo con stuzzichini ***

Salumi misti della casa ***

Risotto al Grana PadanoPasta casereccia

alla casalbuttanese***

Cosciotto di vitello arrosto Coppa cotta al vapore

***Contorni misti di stagione

***Crostata della Casa

***Caffè

Vino Bianco e RossoAcqua

MENÙ DEL VECCHIOSTALLO

Stuzzichini di benvenutoAntipasto dello chef

***Risotto ai funghi

Tortelli dello stalloal burro fuso

***Lombata

con vellutata di funghiCostine arrosto vecchia ricetta

***Contorni misti di stagione

***Semifreddo al torrone

***Caffè

Vino Bianco e RossoAcqua

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NUOVIargomenti 77

“QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO CHE VOLGE A MEZZOGIORNO...”

Lecco città manzoniana e minicrociera sul lagoArrivati a Lecco, i partecipanti si imbarcheranno sul bat-tello dalla piattaforma sul lago di fronte alla torre Viscon-tea: da qui avrà inizio la nostra navigazione sulle orme dei“Promessi Sposi”. Lasciata Lecco, il battello porterà i viag-giatori oltre lo storico Ponte Azzone Visconti che “… se-gna il punto in cui il lago cessa e l’Adda ricomincia”. Su-perato il ponte, si passerà in prossimità dell’isola Visconteaper poi procedere lungo l’Adda incontrando il piccoloborgo di Pescarenico. È daqui che fuggirono Renzo eLucia nel famoso passaggiodei “Promessi Sposi”, l’ad-dio ai monti. Lasciandosi allespalle i canneti e la notevolericchezza faunistica dellesponde dell’Adda, si ritor-nerà verso Lecco per com-piere un suggestivo giro pa-noramico. Un volta sbarcatisul lungolago, la mattinataproseguirà con la visita gui-data della città. Il percorso apiedi toccherà i luoghi piùsuggestivi della cittadina la-custre: partendo da PiazzaCermenati, un breve trattodella via Roma conduce a

TRA STORIA E AMBIENTE

SOLO PER GRUPPI ORGANIZZATI - MINIMO 40 PERSONEPer informazioni telefonare allo 0332.813172

Piazza Garibaldi. Proseguendo lungo la via Roma si sboccasulla piazza Manzoni in mezzo alla quale troneggia la sta-tua dello scrittore. Si ritornerà quindi sul lungolago, doveil gruppo troverà il bus per il trasferimento al ristorante.Lungo il tragitto si passerà in prossimità della Casa Di Lu-cia, del palazzotto di Don Rodrigo e del famoso viottolodove Don Abbondio incontrò i Bravi. Al pomeriggio saràpossibile ballare presso il ristorante con musica in CD. Inalternativa al ballo, per tutto il gruppo, sarà possibile: vi-sitare la Villa di Alessandro Manzoni, con le 10 sale del Mu-seo, le scuderie, le cantine e la Cappella dell’Assunta; op-pure, sempre per tutto il gruppo, godere dell’incantevolelungolago di Lecco passeggiando liberamente. ■

PROGRAMMAOre 9.30 circaArrivo a Lecco, incontro con l’accompagnatore ed inizio della navigazione sui luoghi Manzoniani.Ore 11 Fine della navigazione e visita a piedi del centro città.Ore 12.30 Trasferimento al ristorante e pranzo.PomeriggioPossibilità di ballo presso il ristorante con musica in CD.In alternativa per tutto il gruppo: visita della Villa di Manzoni o passeggiata libera sul lungolago di Lecco.Ore 17.30Partenza per il rientro.Il gruppo deve scegliere una sola delle alternativeproposte per il pomeriggio.

MENÙ “LUCIA”Aperitivo di Benvenuto

***Prosciutto crudo

Spiedini di mozzarella e pomodorini pachino

Focaccina al lardo profumato

Involtini di peperoni***

Risottino al SassellaCavatelli spek e zucchine

***Rotolo di tacchino

con patatePunta ripiena

con verdurine di stagione***

Dessert***Caffè

AcquaVino

MENÙ “RENZO”Aperitivo di Benvenuto

***Bresaola in carpaccio

Acquadelle in carpioneFrittatina alle erbeVerdure grigliate

***Pizzoccheri

Tortelli ricotta e spinacial burro e salvia

***Cervo in salmì con polenta

Filetto di maiale ai ferricon insalatina

***Dessert

***Caffè

Acqua, Vino

MENÙ “DON ABBONDIO”Aperitivo di Benvenuto

***Cotto, salame, pancetta,

crudoCipolline in agrodolce

Melanzane olio e prezzemolo

Voul au vent con formaggio fresco

***Crespellina alla trevisanaStraccetti di pasta fresca

alle erbe***

Bocconcini di carnecon purea di patateCostolette agnello

con insalatina***

Dessert***Caffè

AcquaVino

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78 Numero 10/11 • Ottobre-Novembre 2015

CITTÀ D’ARTE

AI PIEDI DELLE ALPI VIVRAI EMOZIONI IRRIPETIBILI

A spasso per Torino e Superga

Questa fantastica gita offre due possibilità ai suoi parte-cipanti una volta giunti a Torino, essi infatti dopo esser-si incontrati con la guida e inizieranno la visita della cit-tà secondo l’itinerario scelto:Itinerario 1. Partenza a piedi da Piazza Castello ove sonosituati Palazzo Reale e Palazzo Madama eretto dai romaniin qualità di porta cittadina è ora patrimonio dell’Une-sco e sede del Museo Civico d’Arte Antica di Torino. SanLorenzo, particolare chiesa senza facciata, voluta dai Sa-voia e incastonata nella piazza Castello. Il Duomo, con lasua torre campanaria è un importante edificio testimonedell’epoca rinascimentale che ospita al suo interno la Sa-cra Sindone, le Torri Palatine, piazza del Corpus Dominicon la sua basilica in stile Barocco, Via Garibaldi la viapiù antica di Torino è anche la via pedonale più grossad’Europa, Via Roma imponente via che collega piazza Ca-stello alla stazione di Porta Nuova, Piazza San Carlo conla sua imponente superfi-cie di 12.768 e inseritanell’asse viario di ViaRoma è spesso palcosce-nico di diversi avveni-menti storici e sociali, tracui i comizi elettorali evertenze sindacali. PiazzaCarignano prossima aPiazza Castello completa-mente circondata da note-voli architetture barocchetra le quali spicca l’impo-nente mole di Palazzo Ca-rignano. Il gruppo ritor-nerà infine in PiazzaCastello. Il percorso sisvolge tutto in esterno.

PROGRAMMAOre 9 circaArrivo a Torino, incontro con la guida e inizio dellavisita secondo l’itinerario scelto.Ore 13 circaAl termine della visita, trasferimento al Ristorante epranzo con menù scelto.Ore 15 circaTrasferimento a Superga e visita libera.Ore 16.30Partenza per il rientro.

MENÙ

Tagliere di salumi

di Chieri***

Lonza tonnata***

Risotto porri e salsicciaTagliatelle sugo di carne

***Arrosto con patate al forno

***Torta della nonna

***Caffè***

½ di acqua¼ di vino a persona

Itinerario 2. Partenza a piedi da Piazza Castello, si pas-serà per San Lorenzo, Via Roma, Piazza San Carlo, PiazzaCarignano e ritorno in Piazza Castello dove si riprende ilbus per Piazza Vittorio a ridosso del fiume Po è la piùgrande piazza in Europa tra quelle interamente porticate,qui si potrà ammirare la chiesa della Gran Madre di DioSita all’estremità orientale del Ponte Vittorio EmanueleI e chiesa principale di Borgo Po, la sua architettura ri-corda quella del Pantheon romano. L’adorabile Parco delValentino lungo tutte le rive del Po. Il Lingotto famosoquartiere che ha ospitato uno dei principali stabilimentidi produzione della FIAT è stato recentemente ristrut-turato in occasione delle olimpiadi invernali, OGR,Corso Vittorio importante arteria tra vecchio e nuovo, ViaCernaia, Via Pietro Micca dallo stile eclettico che ripor-terà i partecipanti in Piazza Castello. Il percorso si svolgetutto in esterno.Al termine del percorso scelto il gruppo si sposterà al ri-storante per il pranzo con il menù scelto. Nel pomeriggio i partecipanti si recheranno a Super-ga per la visita libera della località che ospita la famo-sa basilica. ■

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NUOVIargomenti 79

SPI CGIL LOMBARDIAVia Palmanova, 24 – 20132 Milano

AUSER LOMBARDIAVia dei Transiti, 21 – 20127 Milano

Bergamo Via Garibaldi, 3/E tel.035.3594150 fax 035.3594169Brescia Via Folonari, 20 tel.030.3729370 fax 030.3729371Como Via Italia Libera, 23 tel. 031.239391 fax 031.264607Cremona Via Mantova, 25 tel. 0372.448635 fax 0372.448676Darfo Via Saletti, 14 tel.0364.543201 fax 0364.530394Lecco Via Besonda, 11 tel.0341.488244 fax 0341.488258Legnano Via Volturno, 2 tel. 0331.549545/19 fax 0331.547289Lodi Via Lodivecchio, 31 tel. 0371.616081 fax 0371.616080Mantova Via A. Altobelli, 5 tel. 0376.202221 fax 0376.320453Milano Corso P.ta Vittoria, 43 tel. 02.55025410 fax 02.55194774Monza Via Premuda, 17 tel. 039.2731132/33 fax 039.2724872Pavia Via Damiano Chiesa, 2 tel. e fax 0382.389247 Sondrio Via Petrini, 14 tel. 0342.541335 fax 0342.541314Varese Via Nino Bixio, 37 tel. 0332.276214 fax 0332.262002

Bergamo Via C. Battista Moroni, 101 tel. 035.231872Brescia Via Folonari, 7 tel. 030.3729381 fax 030.3729382Como Via Italia Libera, 23 tel. 031.239370Cremona Via Mantova, 35 tel. 0372.448690Darfo Via Saletti 14, tel. 0364.531728Lecco Via Besonda, 11 tel. 0341.488246Legnano Via Volturno, 2 tel. 0331.549519Lodi Via Cavour, 68 tel. e fax 0371.50024Mantova Via Facciotto, 5 tel. 0376.221615Milano Viale Monza, 27 tel. 02.26826320Monza Piazza Gramsci, 6 Muggiò tel. e fax 039.2785242Pavia Via Damiano Chiesa, 2 tel. e fax 0382.572414Sondrio Via Petrini, 14 tel. 0342.511264Varese Piazza De Salvo, 9 tel.0332.341843

I dati saranno trattati come previsto dall’Art. 13 del Dlgs. 196/2003 attualmente vigente. Il testo integraledella stessa, compreso di diritti di cui all’Art. 7 è richiedibile gratuitamente al numero telefonico 02.28858329.

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