arte insieme 2010
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"Pietraia dei poeti" open art MuseumAcquaviva PicenaItalyTRANSCRIPT
La rassegna Arteinsieme è una vera “festa della pri-mavera”, per più motivi. Per il fatto di svolgersiall’aperto, nel giardino del museo “Pietraia dei poeti”,sulle colline sambenedettesi. Per la vitalità del nostroterritorio, in cui operano gli artisti partecipanti a questa“collettiva”. Per l’ormai tradizionale appuntamentodell’inaugurazione di questa rassegna, sabato 29maggio. Perché questa mostra è l’ottimo preludiodelle iniziative programmate alla “Pietraia dei poeti”per l’estate. E per il fatto che l’intera rassegna, dal-l’inaugurazione ai giorni della mostra, si svolge sem-pre sotto il segno della concretezza del fare artistico,grazie anche alla cornice della stessa “Pietraia deipoeti”, splendido luogo animato da Marcello Sgattoni,uomo straordinario per le sue iniziative e i suoi stessilavori, esposti anche in vari punti della città. La bellez-za di Arteinsieme è anche nelle sue finalità sociali, gra-zie al coinvolgimento di varie associazioni: il MuseoTattile Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi,l’Ente Nazionale Sordi, l’Istituto Statale d’Arte diAncona, Jesi e Fabriano, l’Associazione RegionaleInsegnanti Specializzati delle Marche. Il nostro ringra-ziamento va a loro come a Marcello Sgattoni e ai suoicollaboratori Fiorenzo e Silvano Pizza, e RobertoPignotti, organizzatori di questa manifestazioneaccompagnata da un successo crescente negli anni.È un’esperienza unica salire alla “Pietraia dei poeti” escoprire un mondo artistico così ricco e variegato,fatto di scultura, pittura, fotografia, musica, poesia,danza, teatro. La città di San Benedetto si confermavivacissima in ambito culturale come negli altri settoridell’agire umano. I residenti nel nostro territorio e i turi-sti che avranno occasione di passare di qui perArteinsieme o nel corso dell’estate ne conserverannoun ottimo ricordo.
Sindaco di S. Benedetto del Tr.Giovanni Gaspari
Assessore alla CulturaMargherita Sorge
La collettiva Arte insieme 2010. Cultura senza barriereribadisce per il terzo anno consecutivo l’impegno dellaFondazione Pietraia dei Poeti nel sensibilizzare sui temidella diversità e nel promuovere l’abbattimento di ognibarriera che potrebbe impedire la piena fruizione dellarealtà. E lo fa attraverso il linguaggio universale dellearti, non solo di quelle visive ma anche di quelle perfor-mative, sollecitando gli artisti del nostro territorio ainterrogarsi e a dialogare con l’osservatore su questitemi. Ancora una volta l’incontro delle atmosfereamene e suggestive del Museo Pietraia dei Poeti conle tematiche concrete della diversità e delle abilitàalternative e con gli artisti locali avviene attraverso ilconfronto proficuo con le organizzazioni più titolate aquesto scopo, il Museo Tattile Omero di Ancona,l'Unione Italiana Ciechi e l'Ente Nazionale Sordi, perproseguire una collaborazione che tanto successo haavuto nelle precedenti edizioni. Per questo significatoculturale e di apertura a ogni tipo di pubblico, in parti-colare a coloro che sono dotati di abilità diverse, laProvincia di Ascoli Piceno rinnova il proprio Patrocinioalla manifestazione, ravvisandovi un’importante ope-razione di crescita e di sensibilizzazione civica e un’oc-casione di promozione del territorio, anche attraversola valorizzazione degli artisti locali e di uno dei musei acielo aperto più belli della nostra terra.
Assessore alla CulturaProvincia di Ascoli PicenoAndrea Maria Antonini
Vice PresidenteAssessore alle Politiche Sociali
Pasqualino Piunti
È con grande piacere che salutiamo l’interessante ini-ziativa Arte Insieme 2010 – collettiva di artisti sensibili,promossa dalla Fondazione Pietraia dei Poeti con laquale si dà continuità alla manifestazione Arte Insieme– cultura e culture senza barriere, nata nell’ormai lon-tano 2003 anno europeo del disabile, da una collabo-razione tra ARISM (Associazione Regionale InsegnantiSpecializzati delle Marche), Istituto Statale d’Arte “E.Mannucci” di Ancona e Museo Tattile Statale Omero.Arte Insieme, lo diciamo con una punta di orgoglio,costituisce ormai a livello regionale uno straordinarioappuntamento con l’arte e la solidarietà, unendodiverse realtà del nostro territorio nel comune impe-gno di valorizzare la cultura e l’espressione artistica,come risorsa per l’educazione e la crescita personale
di tutti e di abbattere ogni barriera che ancora oggiimpedisce ad alcune categorie di persone di fruire e digodere del patrimonio culturale artistico e museale. Inquesti anni, da Pesaro a San Benedetto del Tronto,molteplici sono state le iniziative che hanno connota-to la regione Marche come uno straordinario labora-torio di idee, di stimoli, di provocazioni che, attraversoi diversi linguaggi artistici, dalle arti visive al teatro, dallamusica all’happening, hanno inteso rinnovare la rifles-sione e l’impegno a promuovere una società piùaperta e inclusiva. La presente iniziativa dellaFondazione Pietraia dei Poeti, da sempre attenta allequestioni dell’integrazione di tutte le diversità, viene acostituire un importante momento di collegamentotra un recente passato ed un futuro prossimo, rap-presentato dalla IV edizione di Arte Insieme – cultura eculture senza barriere, prevista per l’anno 2011. Con laquarta edizione si cercherà di varcare i confini dellaregione Marche per approdare ad una dimensionenazionale e internazionale, dando ancora più forza allinguaggio universale delle emozioni, che trova il suonaturale sbocco nelle diverse forme di espressioneartistica. E’ ai molteplici linguaggi dell’arte, dunque,che ci si affida per promuovere una nuova coscienzasensibile e attenta ai bisogni di tutti, nella ricerca dellavera natura dell’uomo, cercando di esprimere le suemiserie e le sue gioie, i suoi bisogni e le sue capacità,nella prospettiva di un futuro migliore.
ARISMAndrea SocratiEros Stampatori
Con l’iniziativa Arte Insieme 2010 – collettiva di artistisensibili, si rinnova quel legame, proficuo e consolida-to, che unisce il Museo Tattile Statale Omero allaFondazione Pietraia dei poeti. La comunione di inten-ti, nobile e allo stesso tempo delicata, si identifica in unimpegno costante volto a favorire, in una societàsempre più complessa e dinamica, una presenza atti-va e dignitosa alle persone portatrici di diversità, chesi esprime anche attraverso la possibilità di accederepienamente alla cultura e alle sue diverse forme diespressione. Il Museo Omero, istituito nel 1993 e rico-nosciuto statale per la sua particolare valenza socialee pedagogica dal Parlamento nel 1999, opera perpromuovere la crescita culturale delle persone conminorazione visiva, mettendo loro a disposizione siaun vero e proprio manuale tridimensionale di storiadelle arti plastiche, grazie ad una ricca collezione dimodelli architettonici e di opere scultoree, che unaricca e qualificata serie di iniziative culturali ed educa-tive. Arte Insieme, tra queste ultime, assume una par-ticolare valenza per la sua capacità di creare sinergiee collaborazioni tra diverse realtà della nostra regione,in un’azione di felice contaminazione capace di farcrescere una cultura della condivisione e dei diritti dicittadinanza. Dalla prima edizione del 2003, AnnoEuropeo del Disabile, la manifestazione si è ripetutanel tempo giungendo nel 2008 alla sua terza edizio-ne, con la quale l’evento ha raggiunto una dimensio-ne regionale, che ha saputo far coesistere, con lostesso obiettivo, linguaggi artistici diversi. La mostracollettiva di artisti sensibili, allestita nel suggestivoambiente della Pietraia dei poeti, è un ulteriore confer-ma, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto l’artepossa farsi promotrice di un’azione di sensibilizzazio-ne in merito alle questioni più profonde dell’essereumano, del rapporto con se stesso e con i propri simi-li, nel rispetto di ogni forma di diversità.
PresidenteMuseo Tattile Statale “Omero”
Roberto Farroni
La pluralità delle forme di espressione culturale edartistica ospitata dall'edizione di "ARTE INSIEME" diquest'anno fa sì che nessuno possa sentirsi non coin-volto e non partecipe della festa dei sensi che unamanifestazione di questo genere immancabilmentesuscita. l'attrazione che esercita il bello nell'arte, il sen-sazionale, il fascino misterioso di ciò che sembrasfuggirci non risparmia nessuno, nemmeno coloroche possono avere problemi di percezione uditiva ovisiva, poiché si troverà sempre una forma d'arte ingrado di superare le barriere e di entrare nell'anima enel cuore di queste persone portando una ventata disensazioni e di emozioni. Per noi non vedenti è unaconquista relativamente recente poter toccare l'artedella scultura e dell'architettura, anche attraverso lamaggiore disponibilità delle strutture museali e delle
istituzioni in genere, a partire dalla scuola; ma in ognicaso anche la pittura e la danza possono colpire ilnostro animo se soltanto abbiamo la fortuna di avereaccanto a noi persone sensibili ed abili nella descrizio-ne. I non vedenti marchigiani ed in particolare quellidel territorio piceno esprimono ancora una volta lapropria gratitudine per il museo La pietraia dei Poeti eper le iniziative mirate alla partecipazione di tutti.
Presidente RegionaleUnione Italiana CiechiArmando Giampieri
Queste poche righe per esternare il plauso dellacomunità sorda della Provincia di Ascoli Piceno. NellaFondazione “Pietraia dei Poeti, l’Ente Nazionale Sordiha trovato interlocutori ben consapevoli del valoresociale della cultura e dell’arte in particolare. Arteinsieme, di fatto, dando una possibilità di espressioneanche agli artisti sordi, rappresenta concretamenteuno strumento di integrazione che- scevro da defini-zioni retoriche-crea un ponte comunicativo e interat-tivo. La sordità separa le persone dalle persone, indu-cendo ad un isolamento che- per sua stessa natura-ostacola l’affermazione della propria identità sociale eculturale. Arte insieme fa della diversità un’occasionedi arricchimento dinamica e propositiva. Nelle scultu-re di Marcello Sgattoni, che vivono negli e degli sce-nari naturali, e che si impongono, mescolandosi, den-tro la civiltà sambenedettese, ci è piaciuto cogliereuna metafora e un messaggio sociale di integrazionepossibile. La condivisione e il confronto, obiettivi nobilidi qualunque forma di arte e di comunicazione, sinutrono di vita partecipata. Per queste ragioni, leopere di Marcello Sgattoni, ospitate nel museoPietraia, saranno il punto zero da cui l’ENS muoverànell’intento di rendere accessibile la cultura e il suovalore sociale. Tutte le opere saranno tradotte in LIS(Lingua dei Segni Italiana). Un ringraziamento ancorauna volta per aver permesso di promuovere la cultu-ra sorda e al contempo renderLa accessibile ai sordi.
Segretario ProvincialeEnte Nazionale SordiRamona Di Ridolfi
PresidenteEnte Nazionale Sordi
Luciano Vigni
L'organizzazione della manifestazione Arte Insiemeha rappresentato anche quest'anno per il museoPietraia dei Poeti da una parte la riconferma del suoimpegno nel sociale e dall'altra la forza del suo pro-getto culturale. Sensibilizzare nei confronti delle diver-se abilità offrendo un terreno amico incontaminatoche sappia accogliere e far conoscere l'arte nelle sueforme, fa parte ormai del DNA del nostro Museo. Inquesta linea, oltre alla collaborazione con il MuseoTattile Omero di Ancona e l'Unione Italiana Ciechi, si èaggiunta quest'anno quella con l'Ente NazionaleSordi, che ha come obiettivo l'allargamento delleforme di divulgazione della attività del Museo Pietraiadei Poeti verso la comunità sorda. Arte Insieme 2010avvia il V anno di attività del Museo e rappresental'apertura alle diverse sensibilità artistiche del territo-rio... ed oltre, visto che la collettiva accoglie le opere dicinque pittori dell'Associazione degli Artisti “4A” diAlfortville, città francese gemellata con SanBenedetto del Tronto. Un incontro nuovo, un con-fronto stimolante. D'altra parte è aumentato di anno inanno l'interesse degli artisti a partecipare a questacollettiva confermando così l'idea quanto di Arteabbia forte bisogno la nostra società in tempi di crisi,l'arte come forma di comunicazione, l'arte comeforma di arricchimento spirituale per chi la pratica eper chi ne fruisce. Rinnoviamo perciò il nostro invitoalle istituzioni, affinché tra le forbici dei loro bilanci nonfacciano cadere i pochi fondi destinati a sostenererealtà come il museo Pietraia dei Poeti che purtroppovivono di volontariato e raccolgono gli spiccioli dimanifestazioni più rumorose che però non semprearrivano a coinvolgere le fasce diversamente abili e lecoscienze diversamente sensibili di questa società.
Museo Pietraia dei Poeti
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Ondina Miritello
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BBiiooggrraaffiiee ee ffoottoo ddeellllee ooppeerreeConcesse dagli artisti partecipanti
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EEvveennttoo ccuullttuurraallee pprroommoossssaa ddaaFondazione Pietraia dei Poeti
C.da Barattelle, 3San Benedetto del Tronto
UUnn ppaarrttiiccoollaarree rriinnggrraazziiaammeennttoo aaRoberto Farroni
Aldo Grassini e Daniela Bottegoni(Museo Tattile Statale Omero)
Adoriano Corradetti, Armando Giampieri(Unione Italiana Ciechi)
Luciano Vigni, Alessandro Malizia, Ramona Di Ridolfi (Ente Nazionale Sordi - Ascoli Piceno)
Andrea Socrati, Eros Stampatori(ARISM)
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Mario AmabiliAnastasia Bucci
Antonio CalvaresiGiuliano Calvaresi
Andrea ChiaromonteMassimo Donati
Giovanni FalàRenato Fazzini
Claudio InnocentiMarco Leonelli Alfio Liberati
Armando MerlettiUmberto OraziettiRiccardo Papili
Sesto PapiliIlario Persiani
Antonio e Roberto PignottiGiuliano Ripà
Carlo RivosecchiTonino Sasso
Lorenzo ValloraniGiuliano Zazzetta
MUSEO PIETRAIA DEI POETIC.da Barattelle - San Benedetto del Tronto (AP)
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Nazzareno Agostini (nel corso del tempo Honhothus,Nazzareno e Spirito Santo) dipinge e disegna da oltretrentacinque anni e negli anni Ottanta e Novanta ha pra-ticato un po' di scultura (da otto anni si è trasferito nellaRepubblica Dominicana)… Le sue opere sono concepitecome variazioni di uno stesso tema: la vita e lo snodarsidi una linea infinita che, energetica e incessante, fluisce aconferire forme infinite allo spazio, vi entra e ne escegenerando filiazioni a non finire, neo barocche… Quelle diNazzareno sono quasi sempre visioni laterali o frontalicome certa pittura antica, anche se poi si ha l’impressio-ne, per quel curioso farsi avanti dei vuoti retrostanti, chepoi hanno valore di pieni, di trovarci nel bel mezzo d’unadanza di forme svolazzanti: Calder le avrebbe appese afili come panni variopinti stesi al sole… C’è sempre il cielonelle sue opere, sempre gravido di forme. Ecco, il cielocome soglia e luogo per eccellenza di una visione nuovao meglio singolare, che si alimenta di forme pure e fluidetra le quali le figure umane si danno come giochi di profi-li, sagome, germinazioni dalle possibilità iconografichepressoché illimitate…
Paola Amabili nata a San Benedetto del Tr. (AP) nel1980, esercita la professione di architetto ed è appassio-nata di arte nelle sue varie forme. Da qualche anno fre-quenta il laboratorio del maestro Marcello Sgattoni.
Fabiola Angelini è nata a San Benedetto del Tronto nel1975. Dopo aver conseguito il diploma al liceo ArtisticoStatale di Porto San Giorgio ha proseguito gli studi pres-so l'Accademia delle Belle Arti di Macerata ,nella sezionedi Pittura.
Paolo Annibali scultore sambenedettese classe '58,ha dedicato la propria carriera artistica prevalentementealla realizzazione di opere d'arte di destinazione sacra epubblica, legate a contesti architettonici urbani, come adesempio la Porta della Misericordia (1997) per la chiesa diSan Filippo Neri e la Porta dello Spirito Santo (1998) per lachiesa di San Pio X, entrambe a San Benedetto delTronto; le porte della chiesa Regina Pacis in Matelica(Macerata) del 2001, la Porta di San Giacomo Maggioreper la chiesa di San Jacopo in Pratovecchio (Arezzo),realizzata nel 2004 e i lavori eseguiti nella città di Fiesole,la Porta di San Giovanni Battista per la chiesa di SanGiovanni Decollato del 2003 e l'ambone per la Cattedraledel 2007. Due le opere di destinazione pubblica ideateper San Benedetto del Tronto, Il mare, il ritorno (2002),monumento ai caduti del mare nel porto della città eRacconti di mare, e di costa (2002), fregio per laCapitaneria di Porto. Attualmente Paolo Annibali vive elavora a Grottammare (Ascoli Piceno). (Monumento per ilparco letterario “Il porto sepolto” Sagrado D’Isonzo GO).
Simona Annibali è nata nel 1975 a San Benedetto delTronto, dove tuttora risiede. Diplomata al Liceo ArtisticoStatale di Porto san Giorgio, il suo interesse per l’arte el’artigianato l’hanno portata a lavorare nell’ambito delrestauro, in particolar modo al Teatro Serpente Aureo diOffida e a Fermo. Dopodiché ha “scoperto” il fascinodella decorazione della ceramica e, nel corso degli anni ,ha maturato un forte interesse per la pittura iniziando adipingere acrilici ed oli su tela. La sua pittura figurativa,ini-zialmente legata alla cura del dettaglio e del particolare,diviene di volta in volta più sciolta e immediata evolven-dosi in funzione della condizione del presente. I suoi temidominanti sono la natura e le figure femminili, volte a rap-presentare stati d’animo e situazioni interiori.
Francesco Anzivino legopolisemico - iReading pervoce e Mac, è un progetto parallelo di FrancescoAnzivino, cantante e suonatore di chitarre nel gruppopowerpop Caljamari, giocato sull'incontro di racconti,scritti da undici anni a questa parte, con basi folktronicherealizzate con la collaborazione di altri musicisti (EdgarMassetti, Vincent Polka Capriotti, Daniele Schiavi, AlbertFigurt). Dopo il primo EP autoprodotto "Se la pioggia sulletue scarpe non fosse non solo un se" è in corso di regi-strazione il secondo lavoro "Trenodia da un treno".
Antonella Ascani coreografa, danzatrice si è forma-ta con maestri di fama mondiale. Nasce come danzatri-ce classica per poi confluire nella danza jazz con unsuo stile particolarissimo da molti definito jazz-contem-
poraneo. Ha al suo attivo numerosi lavori per il teatro ediverse produzioni televisive. Fondatrice e coreografadella compagnia di danza AR’YA TheatArt Ballet, forma-ta da danzatori professionisti, con essa e con i suoispettacoli ha calcato le scene dei teatri riscuotendoovunque enorme consenso di pubblico e di critica. Trale sue creazioni ricordiamo “Nocturnia …frammentidella notte” e “Chains-Catene”. Nel 2004, a SanBenedetto del Tronto, fonda Hopera Ballet, IstitutoFormazione Danzatori, dando vita ad un importantissi-mo centro di formazione per artisti. È docente presso loIALS (Istituto Addestramento Lavoratori delloSpettacolo) di Roma.
Rosa Maria Badalini pittrice sambenedettese, primadi iscriversi all'Istituto Statale di Arte Paolo Toschi di Parma,frequenta per due anni la scuola di pittura del prof. NicolaPende di Fermo. Ha insegnato per 35 anni EducazioneArtistica presso le scuole medie inferiori. Da qualche annoè presente in manifestazioni e concorsi di pittura ottenen-do numerosi riconoscimenti. "....Le tipologie ricorrenti sonoritratti a sanguigna, dipinti ad olio a spatola e paesaggi adacquerello..." Dal 1995 al 2003 ha progettato e realizzatomaschere per il carnevale sambenedettese. Le sue operefigurano in collezioni private italiane ed estere. Vive e lavo-ra a San Benedetto del Tronto.
Cinzia Baldassarri formazione in "Arti Visive eDiscipline dello Spettacolo" con specializzazione inTerapeutica Artistica. Si occupa di diversi ambiti artistici.La sua ricerca si proietta verso linguaggi contemporanei,dalla pittura alla fotografia, all'installazione.
Bruno Benatti è nato a Reggio Emilia nel 1940, ma èresidente a San Benedetto da circa trent'anni.Diplomato al liceo artistico di Bologna, si dedica succes-sivamente alla grafica pubblicitaria ed al manifesto infor-mativo culturale. I soggetti principali della sua pitturafigurativa sono i marinai, gli uomini del mare con il loropesante vissuto, che traspare interamente dai volti sof-ferenti e talvolta angosciati. È l'autore del murales rea-lizzato al civico cimitero di San Benedetto del Tronto, dicirca 1500 metri quadri.
Barbara Borsoni Ciccolungo nata a Fermo nel1981, residente a Porto San Giorgio. Avuta sempre lapassione per l’arte ed in particolare per il disegno, negliultimi anni ha realizzato quadri da autodidatta e da unanno circa frequenta un corso di pittura a San Benedettodel Tronto. I temi che predilige raffigurare sono paesaggie figure femminili.
Daniela Bruni Curzi si definisce sperimentatrice crea-tiva. Da oltre un trentennio si occupa di esplorazioni arti-stiche in ambiti quali pittura, letteratura, poesia,prosa,fotografia, nonché reading e declamazioni di testiteatrali e poetici. Le sono stati assegnati numerosi primipremi per la narrativa e poesia. In due concorsi vinti vi eraquale Presidente di giuria Alda Merini. Ha esposto le suefoto-poesie in Fiere e Mostre.
Emanuele Burchianelli è nato ad Ancona nel 1969. Siè diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci”di Ancona nel 1990 nel corso di decorazione pittorica. Hafrequentato l’Accademia delle Belle Arti di Urbino e si èdiplomato nel corso di pittura nel 1994. Negli ultimi anni hacollaborato con l’Istituto d’Arte alla realizzazione di alcuneattività del Laboratorio espressivo Arte Insieme. Ha espo-sto: 1988 Collettiva di pittura presso la Galleria Puccini(Ancona) 1994 Solo pittura, presso la Galleria BelloSguardo (Cagli) 1997 Collettiva di pittura nell’AnticoConvento dei Frati Minori di Forano Appianano(Macerata) 2002 Collettiva presso la II Circoscrizione diAncona 2003 Personale presso la Sala Mostre di PalazzoCamerata (Ancona) 2003 Personale presso la SalaMostre del Palazzo Comunale (Loreto) 2005 II MostraCollettiva Arte Insieme 2008 III Mostra Collettiva ArteInsieme 2009 Personale presso Sala ex-cral diChiaravalle (An).
Stefania Buttafoco nasce a San Benedetto delTronto nel 1978. Matura negli anni l’interesse per l’arte ela pittura e si cimenta da autodidatta nella pittura ad olio,riproducendo su tela i dipinti dei suoi artisti preferiti.
Amante dei particolari e dei dettagli pittorici, ha partecipa-to a concorsi di pittura estemporanea per acquisireanche la capacità di sintesi e la rapidità di esecuzione. Hapreso parte a mostre collettive ed organizzato mostrepersonali.
Nazzareno Buttafoco nato a San Benedetto delTronto nel 1943. Figlio di ebanisti, ha coltivato l’arte dellapittura ad olio e della scultura sul legno, pietra ed argilla, apartire dall’adolescenza. Predilige l’improvvisazione e laspontaneità di espressione rispetto alla ricerca del parti-colare. La sua creatività e sensibilità si esplicano attual-mente nell’amore nella natura.
Stefano Buttafoco nasce a San Benedetto nel 1974.Esteta ed amante del bello, ricerca questa perfezionenell’ammirazione dei fenomeni naturali e nella cura dellesue realizzazioni artistiche. Ha difatti trasformato una suapassione in un lavoro, in quanto sta aprendo una ditta perla costruzione di apparecchi per la riproduzione musica-le, che sono a metà strada tra l’ingegneria e la liuteria. Hastudiato e praticato per 10 anni fotografia astronomica,realizzando diverse mostre personali in tale difficile ambi-to. Si è poi dedicato alla fotografia naturalistica, in quantosolo in essa ritrova il germe della perfezione divina.
Giuliano Cameli innamoratosi da piccolo dell’organet-to diatonico (aveva solo quattro anni) ha dimostratoimmediatamente un particolare talento per suonare lostrumento. Sin dalla tenera età ha partecipato e vintonumerosi concorsi di organetto diatonico a livello nazio-nale. Oltre all’organetto diatonico, Cameli ha studiato ilpianoforte e la fisarmonica cromatica e dopo diversi anniha iniziato a comporre musiche originali per organettodiatonico. Nel 1984 ha scritto il primo metodo per orga-netto a due e quattro bassi insieme con altre raccoltemusicali ,edite dalle edizioni Berbèn di Ancona.Castelfidardo, la capitale mondiale della fisarmonica, loha nominato “il principe dell’organetto diatonico” e suc-cessivamente “Ambasciatore mondiale dell’organettodiatonico”. Nel 1988 Cameli vince il campionato mondia-le di organetto organizzato dal C.D.M.I. (Centro didatticomusicale italiano) e dalla C.M.A. (Confederation Mondialedell’accordeon). Successivamente viene invitato in SudAfrica, a Johannesburg, per un concerto. Egli è ancheuno dei pochi artisti italiani che partecipano al “FestivalMondiale delle nazioni” che coinvolge particolarmentel’Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Egitto, Messico,Spagna, Lussemburgo, Germania, Francia, Svizzera,Belgio e Venezuela. Nel 1994 Cameli inizia a collaborarecon l’industria di fisarmoniche “ Zero Sette” progettandoe creando il Giu-Cam system” il più piccolo e completoorganetto professionale sul mercato mondi.
Gianluigi Capriotti è nato a San Benedetto del Tronto.Da oltre 25 anni lavora come disegnatore per editoria,pubblicità, televisione. Per 15 anni è stato docente dicomunicazione visuale presso l'Istituto europeo di designdi Roma. Convive con animali di tutti i tipi ed ama moltoviaggiare. Attualmente vive e lavora in c.da Messieri diRipatransone.
Ruggero Capriotti nasce a San Benedetto del Trontonel 1941. Fin da giovane coltiva una innata passione perl'arte pittorica. Frequenta studi di altri artisti, inserendosigradualmente nella compagine di pittori del Piceno,soprattutto attraverso la composizione di miniature. Lesue produzioni rappresentano "Icone della memoria visi-va, scene del quotidiano, vissuto dentro di sé che glidanno il senso di appartenenza al paesaggio che descri-ve". Ha partecipato a numerose rassegne e manifesta-zioni nel Piceno.
Vincenzo Carboni pittore figurativo moderno,Vincenzo Carboni ha nel sangue l'arte che si esprime intele esuberanti di armonia e di placante dolcezza. Conmano morbida e sicura crea figure di donna, paesaggimarchigiani, nature morte e altri soggetti. Nato a SanBenedetto del Tronto, dai primi anni '70 inizia le primemostre in giro per l'Italia a cui seguono, dopo alcuni anni,le prime esposizioni all'estero. Ha allestito personali pres-so importanti gallerie italiane e straniere. Negli ultimi anniha lavorato per la Compagnia Costa Crociere imprezio-sendo con la sua pittura le suites di alcune navi.
Biografie
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MariaTeresa Carminucci vive e lavora aGrottammare. Da anni si dedica alla pittura prendendoparte a numerose manifestazioni artistiche nazionali."...con trasparenza di colore, offre lo spessore del suovissuto, indagato ed esplorato nei meandri della memo-ria, riemerge come per magia e crea sottili malie." "... uncoraggioso e disperato tentativo di dare una rispostaattraverso sensazioni visive di intensa purezza ed armo-nia alle più angosciose domande dell'esistenza...perquesto essa parte da lontano da quegli elementi primor-diali della natura, conchiglie, fiori, foglie assurgono a sim-boli di una storia che non è ancora finita."
Grazia Carminucci è nata a S. Benedetto del Trontonel 1951, dove lavora. Nel 1965 subisce la perdita prema-tura del padre che condizionerà in gran parte la sua vita.Consegue la maturità artistica all'istituto Statale D'Arte diFermo nel 1969 e successivamente l'abilitazione per l'in-segnamento di Educazione Artistica. Ha dipinto a tempopieno dall'età di 22 anni ai 26, periodo durante il quale haavuto modo di conoscere personaggi illustri del mondodell'arte quali: Carlo Levi, Ernesto Treccani, lo scultoreMurer, Tono Zancanaro, Guerricchio ed altri pittori, scul-tori, poeti, attori di teatro e registi. Ha partecipato a variemostre collettive, premi nazionali di pittura in varie cittàitaliane, classificandosi in più occasioni al 1º posto.Coniugata, con 4 figli, ha dedicato un lungo periodo allafamiglia, allontanandosi dal mondo dell'arte e del lavoro.Successivamente ha ricominciato a coltivare la sua pas-sione primaria. Ha dipinto acquerelli e ritratti per la com-pagnia "I Liberi Teatranti". Attualmente lavora nello studioa San Benedetto del Tronto, ed è presidentedell'Associazione ProArte.
Alberto Carosi nato nel 1964 ad Offida mi sono incon-trato molto tardi con l'arte. Io non pitturo: in giro ci sonofior fiori di pittori! Io non scolpisco: altrettanti bravissimiscultori calcano le scene del mondo! Però le conchiglieche una bella mattina di qualche estate fa mi incontraro-no sulla battigia mi folgorarono per quanta bellezza ave-vano, per quanta perfezione trasudavano e per quantavita avevano visto!
Alessio Castaldo fotografo e copywriter. Copywriter efotografo. Immagini e parole, per comunicare. Nato nel1972, vive a San Benedetto del Tronto. Il suo sito webraccoglie le opere fotografiche più significative, divise inquattro sezioni: world, nature, people, curiosity. Ognunarappresenta il suo personale viaggio tra le meraviglie checi circondano. Il mondo e la vita, le forme e i colori, vistiattraverso l’occhio dell’uomo. L’occhio che osserva esta-siato l’evolversi del mondo, a volte frenetico, altre paca-to. Nel momento in cui le tonalità e il flusso degli elemen-ti si sovrappongono, l’occhio ferma il tempo, estraniandoun attimo di vita dal suo contesto di naturale movimento.Tutto è fermo, eppure vive nel particolare delle forme enella trasparenza dei colori.
Alfredo Celli ho frequentato l´Istituto Statale d´Arte diCastelli diplomandomi nel 1976, ed è in quegli anni che hoiniziato a dipingere. Da tempo il supporto tradizionale miva stretto, infatti in questi ultimi anni ho fatto “ricerca” sudiversi materiali, dal ferro al foglio di plastica e attraversoqualsiasi risorsa tecnica desidero riscoprire l’animasegreta delle cose e delle immagini e cercare di trovare ilconfine dell’incertezza. Recentemente realizzo “immagi-ni” in legno, tagliato e curvato, dove si prospettano dellescansioni, ritmi, cadenze, variazioni e mutamenti dellapurezza dell’animo, tutto attraverso una programmazio-ne minimalista.
Primo Ciarrocchi nasce a Santafè in Argentina nel1921. Diplomato all'Istituto Tecnico per geometri di AscoliPiceno, si iscrive alla facolta di Economia e Commercio diRoma. Disegna, dipinge e schizza caricature e vignette,ma senza un impegno continuo. Negli anni quarantapubblica illustrazioni per riviste militari ed una vignetta perla locandina di un film dell'epoca. Nel dopoguerra parte-cipa alla conduzione dell'azienda florivivaistica di famigliacontinuando a dipingere e partecipando a numerosi con-corsi e rassegne. Successivamente frequenta la LiberaScuola di Pittura di Grottammare, sotto la guida del pitto-re Mario Lupo. Nel 2005 espone presso la PalazzinaAzzurra di San Benedetto del Tronto.
Massimo Cicchetti in arte Ciogo, da più di un quartodi secolo svolge l'attività di animatore teatrale e fantasi-sta, da solo o assieme agli artisti della sua compagnia“Movimento Buffo". È un ex professore di EducazioneArtistica di Scuola Media ed ha una lunga esperienza nelteatro per ragazzi come autore, attore, regista, costumi-sta. Si serve del teatro e dell'artigianato teatrale comemezzi terapeutici (ha lavorato anche in istituti per anzianied handicappati). Tutti gli spettacoli da lui proposti per lescuole rappresentano il risultato di contaminazioni frateatro, animazione, musica, arti figurative e circensi esono composti da rapide scenette comiche e poetiche,
mimate, recitate e cantate da uno o piu attori. Organizzafestivals di arte varia e feste di compleanno. Si è esibito inprogrammi in Rai e Mediaset.
Daniele Cinciripini nato a San Benedetto del Tronto,fin da giovanissimo mi appassiono di fotografia bianco enero. Scopro le Antiche Tecniche attraverso il GruppoRodolfo Namias di Parma, rimanendone affascinato finoad entrare a farne parte come autore specializzato instampe al Platini/Palladio. La crescita fotografica è stataalimentata dalle attività culturali incentrate soprattutto sulRacconto Fotografico, sul Reportage e sui principi teori-ci-pratici che sono alla base del linguaggio fotograficoattraverso i laboratori di SavignanoImmagine “ModusVivendi” con Mario Cresci e “Sin_Tesis” con Marco Zanta.L’attività fotografica è contornata da pubblicazioni, premie segnalazioni a concorsi nazionali e partecipazioni amostre fotografiche sia personali che collettive. Tra ipremi più importanti segnalo: 1° Premio e della Menzioned’Onore al 2° Concorso Città di Salerno. 1° premio al “2°Premio Internazionale Flavio Faganello” aRoveretoImmagini 2008 1° premio della 3° sezione delconcorso “Paesaggio del Lavoro 2009”. Conduco perio-dicamente corsi di “Platinotipia e Digitale”.
Piernicola Cocchiaro è nato in Offida (AP) nel 1949 esi e' trasferito a San Benedetto nel 1958. Ha frequentatoil Liceo Artistico Statale di Pescara e successivamente lafacoltà di Architettura della stessa citta', dove si e' laurea-to Architetto nel 1977. Dal 1969 al 2006 ha insegnatopresso il Liceo Artistico Statale di Pescara, Il LiceoArtistico Statale di Porto San Giorgio e l'Istituto Stataled'Arte di Ascoli Piceno. Parallelamente all'attività diInsegnante ha svolto a San Benedetto, dal 1977, la pro-fessione di Architetto libero professionista, dedicandosiinoltre anche all'attivita' pittorica. Come pittore ha parte-cipato ad importanti Premi internazionali e nazionali, aRoma e Milano e a diverse collettive di pittura in Italia,Spagna ed Austria. Ha allestito mostre personali di pittu-ra nel 1997, 1998, 1999 e nel 2003. Nel 2006, 2007 e2008 ha esposto insieme ad altri tre artisti a SanBenedetto, Ascoli e Fano. Attualmente vive, per buonaparte dell'anno, in California (USA), dove ha partecipatoad importanti mostre collettive di pittura ad Irvine, la citta'dove risiede, a Cypress, Costa Mesa, Laguna Beach eSunset Beach.
Francesco Colella nasce a San Benedetto del Trontonel 1966. Dopo aver lavorato nel campo dell'arredamen-to, dal 1998 si dedica alla pittura. Nel 2003 incontra DarioBallantini, con il quale dipinge una grande tela a quattromani. Nello stesso anno a Montefiore dell'Aso gli vieneassegnato il prestigioso Premio Josepin 2003. Nel 2007realizza a quattro mani, con Bruno Benatti, un gran dipin-to che sarà sistemato all'ingresso del teatro Comunale diGrottammare. Gli viene inoltre affidato l'incarico, da partedell'Amministrazione comunale, di realizzare il prestigiosoPalio per la Quintana di Ascoli Piceno.
Elena Consorti nata a San Benedetto del Tronto in unpassato non troppo lontano, ho presto rincorso sussurrileggeri che mi hanno condotta sino ad Urbino, città di rac-conti e magia, nella cui Facoltà di Belle Arti, tra i colori dellalibera espressione, ho conseguito la laurea non più di tremesi or sono. I percorsi che prediligo seguire per la realiz-zazione dei miei lavori trovano spunti in vari campi e tecni-che dell'arte: a partire dalla pittura fino a giungere alla foto-grafia digitale, toccando il ricamo ed il lavoro a maglia, eprediligendo temi autobiografici o riguardanti l'infanzia.
Claudia Cundari nativa di San benedetto del Trontofrequenta la scuola professionale come vetrinista evisual. Consegue il diploma di art director, ma è autodi-datta in pittura. Esordisce nel 1978 con una mostra per-sonale che le apre sipari significativi e importanti.Partecipa a diversi concorsi e rassegne, ottenendo premie riconoscimenti, distinguendosi per quei tratti vitali e cosìespressivi che connotano le sue opere. Viene inserita incataloghi nazionale e internazionali e le sue opere si tro-vano in diverse collezioni pubbliche e private. Il fascinodelle opere di Claudia si contraddistingue per il linguaggioe l'intensità dei colori, avvolgenti, attraenti e partecipativi.Ilsuo sguardo interiore si spinge a "finestra" sulla realtàimprimendole un'inconsueta dinamicità. Sempre in ricer-ca nel far incontrare trasparenza interiore e visibilità, svi-luppa ulteriormente l'intuito e la creatività per l'arte sacra,che da sempre ha in cuore. Un impulso questo che vienematurando nelle ultime sue opere. Riscuote consensianche da parte della Commissione Episcopale Italianainteressata e promotrice di progetti culturali. Un'ulterioreoccasione, questa dell'arte sacra, nel proporre e tra-smettere quello che l'animo sa cogliere con immediatez-za e apprezzare: la storia, la cultura, la fede.
Maria Roberta Degli Esposti acquarellista. Nata aZocca in pieno appennino tosco emiliano completamen-te autodidatta ,appassionata d'arte, le è sempre paiciuto
"giocare" con i colori. Attualmente frequenta un corso dipittura con la maestra d'arte Grazia Carminucci.
Francesco Del Zompo diplomato presso il LiceoArtistico di Porto S. Giorgio e l'Istituto d’Arte di Pescara,dal '77 all'82 frequenta il corso quadriennale dell’ISIA diRoma. Negli stessi anni fonda a San Benedetto delTronto, insieme agli artisti Paolo Annibali, Carlo Marchettie Giorgio Voltattorni, lo studio "L'Acerba" dove matura leprimissime esperienze di grafica, di stampa d'arte edesign. Nel '94 apre lo studio "Poliedro Design", doveapprofondisce le stesse discipline prestando più atten-zione ai campi applicativi della comunicazione. Progettae realizza oggettistica utilizzando tecniche digitali che gliconsentono di collaborare con importanti Musei provin-ciali e nazionali. Dal 2007 è editore e direttore artistico di"UT", rivista bimestrale d’arte e fatti culturali. Per UTinventa l'Oggetto pensante, sviluppo tridimensionale diun prorpio racconto a tema. La rivista è selezionata nel2008 e 2010 dalla Mediateca delle Marche per la “FieraInternazionale del Libro” di Torino. Consulente nel 2009dell’associazione per il Festival Expo “Cartacanta” diCivitanova Marche, partecipa allo stesso con un'operaper la sezione "Libro d'artista" dal titolo Il Ghibli e il suocarico prezioso. Nello stesso anno collabora al progettodi immagine del “16° Premio Libero Bizzarri -DocFilmFest”. Partecipa inoltre al concorso EuropeanDesign Award. A fine 2009 coordina la grafica e l'allesti-mento della mostra "Fotoschioppo, contro il male la bel-lezza", di Giorgio Savino-Pande.
Massimo Donati è nato a Perugia e da sempre vive aSan Benedetto del Tronto. Libero professionista , appas-sionato di fotografia, ha cominciato nel 1982 con il b/ncon foto artistiche e in seguito è passato alla fotografia acolori , avendo preferenza per foto suggestive come tra-monti, albe e colori contrastanti.
Egidio Maria Egidi nato nel 1930,vive e lavora aGrottammare. Durante la giovinezza, interrotti gli studiall'Accademia di Belle Arti, si appassiona alle vicende poli-tiche per cui frequenta primissime personalità dell'epocae affronta le più svariate esperienze lavorative. Negli anni'60 e '70 preso da impellenze materiali si immerge inproblemi del mondo dell'economia locale. La vena artisti-ca mai esaurita emerge prepotentemente nel '78 , l'annodel Sensismo Policromatico, con immediato successo dicritica e di pubblico in Italia e all'estero. “ (...)Sfocianti neltetradimensionale, le sfumature, la espressività cromati-ca e i contrasti derivanti dalla forza manifestata dalla spa-tola costituiscono indiscussi indici di un modo nuovo dipercepire e di esprimersi, di un modo nuovo di rappre-sentare la realtà, quasi rivoluzionario e non riconducibilialle correnti attuali anche di maggiore spicco....”
Antonio Fabiani inizia a dipingere a metà degli anni 60dopo aver visto altri pittori all'opera, tra i quali ArmandoMarchegiani a San Benedetto del Tronto. Poi le prime“estemporanee” di pittura nel territorio del piceno doveconosce gli altri pittori locali ed approda alla 'bottega sullastrada' di Marcello Sgattoni, in via Risorgimento. Dopoalcune mostre “personali” a San Benedetto, il percorsolavorativo prende altre forme con la fotografia e le ripre-se cinematografiche, ma la pittura continuerà ad essereun interesse mai abbandonato. L'ultima produzione èromana, ma anche là i ricordi, pur travolti dal presente,sono quasi sempre sambenedettesi.
Gianluca Fioravanti nasce e vive a San Benedettodel Tronto. Fin dall’infanzia dimostra una spiccata vogliadi disegnare. La passione per il fumetto lo porta a colla-borare con la rivista scolastica “Controluce” comecopertinista. Autodidatta, esordisce negli anni ‘90 nelmondo delle fanzine su “Amazing Comics”e continua adisegnare su altre riviste amatoriali quali le romane“Fatece Largo” e “A.K.O.M.”, la milanese “DarknessAttack” , la napoletana “Oscura Narratio”. Nel 2006 sipiazza a 3° posto per la categoria satira nel concorso“Acquaviva Comics Academy”. Nel 2007 è tra i finalistidel concorso “Fumetti sotto l’albero” , nel 2008 delKontest su “Lupo Alberto” e nel 2010 del Kontest su“Cattivik” promossi dal sito Kinart.it. E’ appassionato diogni genere d’arte, a patto che sappia comunicareemozioni. E’ alla continua ricerca di uno stile distintivo“proprio” che, secondo lui, deve sfociare nella sintesidel segno e nell’esplorazione delle più svariate tecnichepittoriche sia su carta (in particolare acquerelli) che indigitale. Ama i gatti e suonare la chitarra.
Adorno Giordani nasce ad Ascoli nel 1925. Sordodalla nascita, si allontana dalla città natale per le frequen-tazioni artistiche nella capitale. Tornato, oggi vive ancoraqui. Ha frequentato corsi di disegno artistico-decorativo,ma se ne è distaccato quasi subito per seguire il proprioimpulso verso nuove figurazioni. Ha esposto in diversecittà d’Italia, ricevendo premi:Milano, 1970, MedagliaD’Argento; Bologna, 1972,Coppa d’Argento Due Torri
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d’Arte; Roma, 8-15 giugno 1974, Piazza del Gesù e 19marzo 1978- Mostra annuale di Arti figurative dei pittoricontemporanei”organizzata dall’Ente Nazionale Sordi diRoma, Scatola d’Argento; 1976, Lazio, Coppa d’argento.Per il quadro “Piazza del Popolo”, gli viene conferito il 1°premio “Artista delle Marche” (Ancona 1977). Della suagrande passione Adorno dice: “La pittura è una dellecose semplici, ma per questa strada anche delle grandi”.
Manuela Girolami nasce a Genova nel 1973.Frequenta il Liceo Artistico di Porto San Giorgio. Vive elavora a S. Benedetto del Tronto.
Jean-Pierre Guino presidente dell'Associazione degliArtisti (4A) Dipingo dal 1999 e dopo studi di nudo allaScuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi, la vogliadi condividere la mia passione, alla fine del 2003, mi fainserire nella “4A”, nella quale mi sono completamenteimpegnato. Ogni anno espongo al Salone delle Arti diAlfortville e partecipo ad altre esposizioni locali.
Marco Iachetta nasce a San Benedetto del Tronto nel1981 da una famiglia meravigliosa: il papà Fernando, lamamma Fernanda e la bellissima sorellina Valentina.Diplomato e laureato in Agraria, frequenta periodicamen-te l'Amico e Maestro di vita Marcello Sgattoni. Grazie allasua presenza e al suo genio è nata l'idea di dare omag-gio con un'umile opera in terracotta e legno all'amatamadre prematuramente scomparsa in giovane età. Ilvolto in terracotta è modellato su di un ramo di mimosa,pianta tanto amata dalla giovane donna e che ha ispiratol'opera , ad eterna memoria del grande amore che uni-sce la madre al figlio.
Sylviane La Porte il regno animale che mi affascinadall'infanzia mi ha portata ad una carriera di giornalistaspecializzata nel campo equestre e mi ha fatto incontra-re grandi artisti animalisti. Grazie a loro, sono entrata nelcampo magico della pittura che pratico da dieci anniall'interno della “4 A” di Alfortville.
Nazareno Luciani nasce a San Benedetto del Trontonel 1952. Autodidatta. Con sensibilità estrema e con verapassione entra nel mondo dell’arte ottenendo lusinghieririscontri critici. Si occupa inizialmente di grafica e scultu-ra. Subito consapevole delle difficoltà riesce tuttavia aproiettarsi nell’arte con tenacia e umiltà. E’ presente neglianni ‘80 a tre edizioni di ArteExpo di Bari proposto dallaStamperia dell’Arancio, dove raccoglie i primi consensi.Successivamente partecipa a numerose collettive.
Simona Lucidi il ritratto di Simona Lucidi nasce dal desi-derio di catturare l’attimo sospeso che vibra in ognuno dinoi. L’attitudine, semplice e spontanea, a fare specchioall’anima del soggetto ritratto, l’ha portata a prediligere latecnica della pennellata fresca, spesso in bianco e nero,olio su tela, a rendere l’immediatezza dell’attimo e l’intensi-tà degli sguardi. Simona Lucidi sembra infatti cogliere quelsottile brillio che ogni persona “nasconde” nel suo intimo elo comunica attraverso l’occhio dell’attore. Il suo elementogiocoso lo studia invece in elaborazioni di ispirazione pop,dove i colori sicuri e vivaci, in audace contrasto tra loro,duellano piacevolmente. Lo studio delle pose non è casua-le. Tutto è in funzione di comunicare un’immagine di perso-nalità ben distinta, quella dell’attore. Nasce e vive a S.Benedetto del Tronto, solare cittadina di mare dove lagenuinità dei rapporti umani e la forza dei valori personalisono ancora oggi alte. L’aria che Simona Lucidi ha semprerespirato è questa ed è questo che oggi porta in camponelle sue tele, portando contatto e lasciando che siano gliattori ritratti a parlare di sé stessi. Potrete incontrare SimonaLucidi ai prossimi appuntamenti di seguito riportati: “tuttocolore”, via Abruzzi, San Benedetto del Tronto, dal 15 al 30maggio Concorso internazionale”perla dell’adriatico”,Grottammare, dall' 8 maggio al 2 giugno “Pietraia dei poeti”,San Benedetto del Tronto, dal 29 maggio “Via dell’arte”, viaPaolini, San Benedetto del Tronto, luglio e agosto.
Saverio Magno il Maestro è a San Benedetto delTronto (Ascoli Piceno) e da più di 30 anni coltiva tutte leforme dell’Arte, non escludendo la Musica. Conosce leTeorie sul Colore di Chevreul e approfondisce l’Anatomiae la Prospettiva, al fine di elaborare nuove, e alla fine intri-ganti, teorie sulla visione spaziale. Merita la “Medaglia d’ar-gento Pico della Mirandola”, oltre a quella conferitagli nel1991 dal Presidente della Repubblica, allora in caricaFrancesco Cossiga. Si immette quindi su un percorso diascesa, che lo impegna in una ricerca artistica di granderespiro intellettuale, peraltro iniziata a metà degli anni ’80che introduce nel panorama della Storia dell’ArteContemporanea una nuova Visione Spaziale, relativa que-sta non all’oggetto rappresentabile, bensì allo spazio in cuiesso è rappresentato. Nasce la teoria dellaTridimensionalità Binoculare, originale forma diAstrattismo Geometrico, in cui la superficie del quadro sisuddivide in campiture di colori diversi: sono i piani spazialipercepiti dall’occhio che, se non unifica la propria visione
a quella dell’ altro, coglie singolarmente i diversi passaggidi profondità, tutti convergenti verso l’osservatore.
Patrizia Malizia nasce a San Benedetto del Tronto nel1970 e si avvicina alla fotografia nel 2007 in seguito all’in-cendio alla vegetazione della collina dove abita aGrottammare. Realizza su questo tema, in collaborazio-ne con Valentina Mastrangelo e Renato Tomassini, unaserie di immagini che espone in luoghi del territorio pice-no. Nel 2008 pubblica con le sue immagini il volume “ Lafllora dunale nelle province di Ascoli Piceno e Fermo”. Trai suoi lavori recenti una mostra dedicata ad “Un boscoper la città” per “Un Punto Macrobiotico” diGrottammare e “Al numero 49” eseguito sull’uscio dellapropria abitazione. I suoi lavori evidenziano il legame conl’ambiente e il territorio.
Adriano Marchegiani è nato nel 1952 a SanBenedetto del Tronto, dove esercita la professione dimedico di base. Nipote del maestro pittore ArmandoMarchegiani, si è appassionato della pittura sin dall'infan-zia. Amante delle tematiche dello zio artista, ha eseguitonumerosi dipinti ritrovandone con notevole sensibilitàtecniche e motivi ispiratori.
Francesca Marchetti lupi di mare, affascinati dalmare e uniti al rumore e al dolce cullare delle onde,affrontano con esso intemperie e assaporano le sue ric-chezze, non potendone più vivere senza. Volti bruciati dalsole, pieni di gioia e orgogliosi del duro operato, si dedi-cano in pieno al lavoro, curando i loro compagni di viag-gio, la barca e soprattutto le reti, strumenti fondamenta-li per la pesca. Si ritrovano intorno ai loro pescherecci,distendono al sole le lunghe reti o nelle loro rimesse,sommersi da queste, le rammendano, diventando unacosa unica con esse. Volti rudi e mascolini, grandi manisegnate dalla fatica e dall'artrosi, si dilettano con maestriaa un lavoro così delicato e preciso, che una volta eraappannaggio delle donne, "la retara", figura molto impor-tante nella tradizione e nell'economia dei sanbenedette-si, completamente scomparsa perché fagocitata dallaproduzione industriale. Al porto nelle mattine di sole sirespira leggerezza, allegria e una certa elegante saggez-za. Lupi di mare. Francesca Marchetti nata a San bene-detto del Tronto, dove ha passato i primi vent'anni dellasua vita. Si trasferisce a Firenze per gli studi in Tecnologiedel Restauro. Dopo pochi anni, cambia il suo percorso distudi per iscriversi a una scuola professionale di fotogra-fia, “The Darkroom”, che tuttora frequenta, grazie alla vin-cita di una borsa di studio che le ha permesso di prose-guire il percorso formativo.
Tiziana Marchionni di Grottammare, alunna del prof.Capponi, viene indirizzata agli studi dell'Ist. d'arte.Dovendo sceglere un altro indirizzo, continua da autodi-datta a maturare la sua passione per la pittura, realizzan-do soprattutto paesaggi ad olio da un trentennio.
Fabrizio Mariani scenografo e graphic design, nascead Ascoli Piceno nel 1956. Fin dal 1969, si dedica da auto-didatta dapprima alla ricerca pittorico-grafica, poi allo stu-dio dei diversi metodi e tecniche rappresentative edespressive che lo portano nel 1973 a scegliere il LiceoArtistico. Diplomato in Scenografia all'Accademia di BelleArti di Macerata, dal 1972 ad oggi ha esposto in numero-se personali e collettive, ricevendo riconoscimenti. Hasvolto diversi incarichi in ambito teatrale. Dal 1980 adoggi, firma varie scenografie, allestimenti e progetti d'im-magine grafica per Assessorati alla Cultura e Spettacolodelle Marche,per gruppi e laboratori teatrali; cura le vestigrafiche per varie riviste e i suoi disegni sono pubblicati sulibri di poesia. A Milano, insegna per alcuni anni materieartistiche in varie scuole e licei artistici ed espone in spazid'arte milanesi. Dal 1994, è responsabile della comunica-zione visiva nel Comune di San Benedetto del Tronto ecura l’immagine e le campagne pubblicitarie promossedall'Amministrazione. La sua ricerca è mirata ad una con-tinua sperimentazione sull'immagine, sul colore comesignificante, sui materiali e sul segno come simboli dicomunicazione; veicoli di emozioni, al fine di creare con-tenitori concettuali carichi di oggetti e sensazioni del quo-tidiano: tra spazio reale e illusorio; le sovrapposizioni e letrasparenze della memoria, velature scenografiche.
Giuseppe Massi è nato a San Benedetto del Trontonel 1947, dove attualmente risiede. Tra i 6 ed i 13 anniapprende a Palermo i primi elementi della pittura e dellaformazione umanistica. Frequenta dapprima l'Istitutoindustriale "Montani" di Fermo, che abbandona dopo dueanni. In seguito si iscriverà all'Istituto d'arte di AscoliPiceno. Contemporaneamente inizia a lavorare presso lostudio del maestro Francesco Mastrangelo, pittore e finerestauratore che gli insegnerà le tecniche piu antiche eraffinate nella realizzazione dei colori. Partecipa a nume-rose mostre di pittura in Italia ed all'estero (Tokyo, Londrae Berlino), vincendo diversi premi, ed entrando in contat-to con autorevoli personalità del mondo artistico e cultu-
rale italiano. L'improvvisa scomparsa della moglie inter-rompe violentemente l'attività pittorica e lo porta adabbandonare il paese per stabilirsi in Inghilterra. Tornatoin Italia si trasferisce a Roma dove, pur conducendo unavita appartata con l'attuale compagna, viene a contattocon il mondo artistico della capitale, legandosi d'amiciziacon personalità come Guttuso e Manzù. Le sue operesono presenti presso importanti aziende come Telecomed Italcable, oltreché in prestigiose collezioni private.
Belinda Menzietti è nata a San Benedetto del Tronto,città dove vive e lavora. Ha affiancato il suo percorso distudi con l'esperienza diretta di apprendimento delle tec-niche artistiche presso gli studi dei pittori. Dal 2001 haavviato l'attività di AliceStudio occupandosi prevalente-mente di decorazioni per bambini e produzione di imma-gini per la pubblicità e l'editoria realizzate con tecnichetradizionali e computer grafica.
Gian-Luca Merlini è nato a Roma nel 1952, ultimo deinipoti di Filippo Merlini (uno dei figli della mitica“Pannelletta"). Si laurea a Venezia nella facoltà diArchitettura, ai tempi in cui insegnava il sindaco-filosofoMassimo Cacciari e vi si aggiravano Emilio Vedova e LuigiNono. Il suo percorso artistico nasce dal presuppostoculturale critico della professione oltre all'influenza di arti-sti come Tancredi e De Luigi. La sua indagine si è estesaalla cosiddetta “arte pura", ampliandosi con quell'ereditàdello "Spazialismo", inteso come ultimo "movimento"capace della vitalità programmatica di un manifesto. Lasua ricerca pittorica è tesa al recupero d'una tecnica nelcontempo quasi “iperrealista" nel doppio senso di “con-tenuto e forma", che lo portera' ad una originale forma di“iper spazialismo".
Ondina Miritello è nata ad Offida nel 1947, vive a SanBenedetto. Insegnante di lingua francese negli Istitutisuperiori, si avvicina alla pittura sin da giovane approfon-dendo la conoscenza dell'arte da autodidatta. Negli anni‘80 frequenta lo studio del maestro Marcello Sgattoni,grazie al quale perfeziona la tecnica pittorica ad olio.Contemporaneamente sperimenta materiali insoliti qualivetro, ferro e plastica. Predilige il vetro, con cui realizzamutevoli giochi di rilessi in dipinti, mosaici e sculture.
Patrizio Moscardelli nato a Ripatransone (A.P.) nel1959 partecipa attivamente alla vita nazionale dell’arteottenendo riconoscimenti e consensi nei vari concorsidalla critica più qualificata. Moscardelli offre al pubblico lasua arte iniziando con una personale presso il Comune diCossignano (A.P.) nel 1983 e dopo varie mostre prose-gue sempre con mostre personali ad Acquaviva Picenacon un iniziativa dallo stesso comune nel periodo natali-zio aprendo uno spiraglio verso il nuovo millennio. Tra levarie collettive di particolare rilievo la mostra pressol’Associazione “Cesnia” di Roma, una mostra personalepresso la Galleria Gnaccarini di Bologna e non menoimportante l’ultima mostra presso la Palazzina Azzurra diSan Benedetto del Tronto a febbraio 2003. Estroso auto-didatta, ha svolto diverse tematiche lungo il suo lungo evariegato percorso artistico, sperimentando tecnichedisparate sempre caratterizzate però dal suo originalissi-mo tratto. Un tratto spontaneo che ha visto una progres-siva maturazione fino al raggiungimento di quella padro-nanza e di quel perfezionamento attuali. Dai paesaggi, lenature morte, la sua attenzione si è ora sposata, sempreattraverso l’utilizzo di una tecnica assolutamente perso-nale, su opere di tendenza informale. Nelle vari sfumatu-re dei colori della terra. Nei vasi di fiori dalle abbaglianticromie, nella presenza costante di motivi come il cerchioe il suo cuore a lui così cari, si definisce esattamente lasua maturazione di artista e si delineano, come uomo, isuoi interessi verso il ciclo vitale di ogni essere ed il suogrande amore per la natura.
Emidio Mozzoni nato a Ripatransone(AP),residente aCentobuchi(AP) dove opera e crea pittosculture dalmomento che la sua vita è cambiata dopo un inciden-te(30 anni fà). Si definisce artista primordiale perchè usala pietra e materie della natura per le sue opere d'arte.
Domenico Nico nato a San Benedetto del Tronto nel1929, ho iniziato a lavorare a otto anni, imparando ilmestiere da mio nonno e da mio padre, artigiani funai ecanapini. Le funi si facevano di canapa ed io sono diven-tato artigiano canapino, funaio, cordaio. Oggi le funi sifanno con le macchine e sono le macchine che fanno lefuni, non è l'uomo. Fare le funi di canapa non era unmestiere, ma era un'Arte.
Barnaba Orrù è nato nel 1982 a San Benedetto delTronto, frequenta il liceo artistico “Licini" di Porto SanGiorgio nel 1997. Partecipa nel 2001 all'esposizione pitto-rica collettiva: “Il nudo attraverso gli occhi del 900" curatadal prof. Maurizio Governatori. Nell'estate dello stessoanno espone in via Paolini di S. Benedetto del Tronto insie-me ad alcuni compagni di liceo nella mostra “Guarda che
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via". Negli anni 2001-2002 frequenta l’AccademiaAlbertina di Belle Arti di Torino sezione pittura, senza ter-minare gli studi per motivi professionali. Nel 2002 parteci-pa alla mostra collettiva curata dal prof. Auneddu “ritrattodell'artista". Prende parte alla mostra collettiva a Collegnoed alle esposizioni di fine anno accademico. Nel 2005torna ad esporre in via Paolini a S. Benedetto del Trontoinsieme ai genitori e nello stesso anno illustra il libro "Ilsegreto di una memoria prodigiosa" di Matteo Salvo.Successivamente si trasferisce a Parigi dove lavora comedecoratore artistico d'interni, continuando la sua ricercapittorica. Nel 2007 illustra il libro “Impara l'inglese in unmese", di Matteo Salvo, e nel 2008 quello di FabioMarchesi "Io scelgo, io voglio, io sono" di prossima uscita.
Elia Orrù è nato nel 1978 a San Benedetto del Tronto,vive in collina ai confini del territorio di Ripatransone,Lavora a San Benedetto nell'ambito dell'insegnamentoprivato di discipline artistiche. Figlio d'arte ha da semprevissuto a contatto con ogni genere di espressione sculto-rea o pittorica, ma una vera e propria iniziazione nelmondo dell'arte è avvenuta nel 1996 con la sua iscrizioneal liceo artistico statale “Licini” di Porto S.Giorgio. Da quelmomento in poi l'arte sarà parte indissolubile della suavita. Nel 2000 si iscrive all'Accademia Albertina di Belle Artisezione scultura. Nel 2007 si diplomerà nella laurea disecondo livello in Arti visive e Discipline dello spettacolo.Ha partecipato nel 2006 alla collettiva presso il Castello diRacconigi dal titolo “Genius Loci” e nel 2007 alla collettivapresso Palazzo Lascaris di Torino “Piacere Temporaneo”.Ha esposto nel marzo 2007 presso l'Accademia di BelleArti di Torino. Fino al 2006 la sua arte sarà brutale, cinica epolemica, ma in seguito ad una conversione spirituale ilsuo operare artistico acquisterà toni più morbidi e pacati.
Giancarlo Orrù nasce a Lunamatrona (CA) nel 1948, ebambino si trasferisce a Torino con la famiglia. Poco più chediciottenne conosce Livio Pezzato che gli organizzerà lasua prima personale alla “Lanterna”, concretizzando così ilvivo e precoce interesse per l'arte. Ha solo venti anni quan-do insieme a Bagliano e Stiffi dal 1968 al 1973 organizzamostre itineranti, mostre incontro, all'aperto e in sale comu-nali per tutta Europa. Con i suoi compagni è presente inFrancia, in Svizzera, in Germania, in Olanda. A Basilea cono-sce Flachman, gallerista e mercante, che gli organizzeràuna mostra al “Boccalino” di Berna. Nel 1975 tornato in Italia,apre a Milano lo studio in via Padova che diventa il cenaco-lo di artisti che con lui firmano il manifesto del gruppo“L'impegno”. Nel 1977 si stabilisce a Ripatransone.Nell'Ottanta nasce A.C. Asxesis divenuta successivamenteProArte di cui è presidente. Organizza con successonumerose mostre personali e collettive in tutta Italia. Ha illu-strato i libri di Temistocle Pasqualini: “Frizzi Lazzi e Sollazzi” e“Il Marcuzzo”, di Luis Ferdinand Céline “Tracce di viaggio altermine della notte”, di Maria Letizia del Zompo “Come laluna” e di Enrica Loggi “Vasto è il mare”.
Rebecca Orrù è nata a S. Benedetto del Tronto nel1990. Nel 2004 si iscrive al Liceo Artistico "Licini" di PortoS. Giorgio che tuttora frequenta e partecipa al concorso“Il coraggio di dire no (impariamo a scegliere)": è premia-ta insieme alla sua classe, per la realizzazione di un cor-tometraggio. Durante il percorso scolastico partecipa aconcorsi di vario genere artistico, tra i quali “Carta cantafavolando", "La scarpetta di Cenerentola" e “Nuvole bian-che (viaggio nel mondo dei fumetti)". Nel 2007 partecipacon la classe al progetto "Contro l'isolamento" e nel-l'estate dello stesso anno prende parte alla manifestazio-ne "Arte sotto le stelle" di via XX Settembre.Successivamente espone in concomitanza del concerto"Work in progress" svoltosi presso il Centro Giovani di S.Benedetto del Tronto.
Ambra Orsolini nasce nel 1985. Diplomata all'IstitutoStatale d'Arte di Ascoli Piceno e laureata in “Arti Visive eDiscipline dello Spettacolo” con indirizzo Pittura, pressol’Accademia di Belle Arti di Perugia. La sua pittura è quasiesclusivamente basata sul colore-materia-segno, quasicome se fosse una pittura tonale il cui compito non è dirispecchiare o copiare un’atmosfera, ma di inventarla. Lagiovane artista si riscopre anche nella fotografia artistica,analogica e digitale, e nelle primissime creazioni di piccolioggetti elaborati in 3d che vanno dall'arredamento allabigiotteria. Ha partecipato a diverse esposizioni di operescolastiche in collaborazione con l’Accademia delle BelleArti di Perugia.
Armelle Panay autodidatta, disegno sin dall'infanzia eprediligo il pastello, la mia tecnica favorita. Sette anni fa,mi inserisco nella “4A” e , contemporaneamente a studidi nudo alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti diParigi e a « l'atelier de la vigne» à Etampes diretto daPhilippe LEJEUNE, partecipo a stages con artisti dipastello francesi e gestisco un atelier della “4A”.
Franco Paolini in arte “Prichiò”, nasce a SanBenedetto del Tronto nel 1965. Prima dell'esordio agli inizi
della carriera artistica negli anni 80, per poter far cono-scere i suoi lavori, esponeva a proprie spese e con note-voli sacrifici le sue pitture scaturite dal suo innato interes-se per l'arte. Dalle sue opere emerge la passione per ilmare e la sua volontà di ridare alla gente l'amore per ilsemplice con un dipingere intenso e libero. Nelle sue pit-ture esprime l'intimo travaglio di marinaio-pittore, la pro-pria realtà e quella del mondo in cui vive. I quadri di Prichiòappartengono al mondo della natura: il mare, le barche, imarinai. Ha partecipato a numerose mostre personali ecollettive riscuotendo notevole successo. Ultimamentedipinge nel motopeschereccio “William il grande” con ilnero di seppia.
Paolo Parissi nato nel 1955 ad Acquasanta Terme. Findall'infanzia manifesta una inclinazione naturale verso ildisegno incentivata dalle maestre presso la scuola ele-mentare parificata "Cantalamessa" di Grottammare da luifrequentata. Ha sempre colitivato il disegno per tutta lavita tanto che è diventata una vera e propria esigenza divita. In maniera autodidatta si è formato sulla storia deipittori e dell'arte leggendo da sempre libri e pubblicazio-ni nonchè andando a vedere la mostre che in questi annisi sono succedute in Italia. Da sempre dedito all'arte;tanto che non passa giorno senza fare disegni o appro-fondendo tematiche e studi dal vero.
Domenico Parlamenti presidente Associazione“Alchimie d’Arte”, presente su numerose importantiantologie di premi letterari a livello nazionale ed interna-zionale, è inserito nella rivista culturale “Ars” rivista specia-lizzata di poesia albanese a diffusione nazionale, tradottodalla grande poetessa e scrittrice miranda Haxhia vincitri-ce di numerosi concorsi letterari internazionali in Italia ecomponente di giuria ad importanti concorsi letterari. Diprossima pubblicazione una antologia dei poeti marchi-giani (estate 2010). Vincitore di numerosi ConcorsiLetterari e di Premi prestigiosi a livello Nazionale edInternazionale, che si svolgono in Italia, sta per pubblica-re il suo secondo volume di poesie dal titolo: “L’Autunnodella Memoria” e il romanzo “Raptus”, dopo aver già pub-blicato: Le Radici dell’Anima nel 2002 con la Casa EditriceMontedit di Melegnano.
Gabriele Partemi ho seguito da vicino le sue vicissitu-dini artistiche, le sue ricerche cromatiche e stilistiche. Isuoi paesaggi suggeriscono una incontaminata bellezza,un bisogno di romantico e di puro. Amando il paesaggionella sua accezione più consueta, riesce ad insinuarvi fat-tori luministici inusitati. Le sue viste di una magnificaVenezia con le sue stupende chiese, i canali nascosti mapieni di una luce tenue danno il senso della sua maestrianel vedere cose belle. Le fanciulle che animano i roseti edi campi di papaveri sono figure di donne che forse nonesistono più, dolci e romantiche, riservate e silenziose.Certamente Gabriele sarebbe vissuto meglionell’Ottocento o agli inizi del Novecento. Eppure quandosi manifesta verbalmente è ben presente nelle proble-matiche della nostra società, contro la prevaricazione,contro la tracotanza dei prepotenti. La sua ricerca pittori-ca lo sta portando verso quei chiarori che sono non tantola negazione del colore, quanto la ricerca della luce inte-sa come spiritualità che è l’essenza della vita. PerchéGabriele è un puro. Per tutto ciò gli auguro di cuore quelsuccesso che certamente merita.
Cristina Persiani nata a San Benedetto del Tronto nel1987, ha frequentato per tre anni l'Istituto d'arte di AscoliPiceno,specilaizzandosi nella grafica pubblicitaria e haconcluso gli ultimi due anni presso il Liceo aristico di PortoS. Giorgio, diplomandosi nell'indirizzo Accademia. Ha fre-quentato per tre anni l'Accademia di Belle Arti diMacerata e adesso si sta diplomando presso l'IstitutoItaliano di Design di Perugia in Progettista grafico mulime-diale. Inoltre ha partecipato a svariati concorsi di pittura alivello internazionale e locale, ricevendo premi e ricono-scimenti. La sua tematica principale è la figura femminile.L'artista utilizza prevalentemente la tecnica ad olio, con ilcolore crea degli effetti di fusione tra le figure e gli sfondi,donando alle opere suggestività e personalità.
Coralla Petrocchi nata ad Ascoli Piceno il 4 novembredi 38 anni fa e residente a San Benedetto del Tr. Amantedell’arte gia da bambina anche grazie all’influsso indelebi-le del nonno pittore e scultore. Si diploma da prima comeragioniera, ma nel 2007 si diploma nuovamente in“Arredatore d’Interni” per appagare l’insaziabile necessi-tà di creare. In questa occasione ha la fortuna d’incontra-re la pittrice Maria Franca Fanni di cui diventa appassio-nata alunna in un corso di pittura. “Se prima riuscivo soloa disegnare in bianco e nero, ora ho la fortuna di averfatto entrare il colore nella mia vita”.
Renato Pigliacampo nasce a Recanati nel 1948. Vivea Porto Potenza Picena. Sino a 12 anni vive nella valle delColle dell’Infinito, nella Recanati che porterà in cuore neglianni a Padova, a Roma e poi al rientro per svolgere la
professione di Psicologo. Scoperto dal poeta DiegoValeri a Padova, poi a Roma frequenta lo scrittore e regi-sta Cesare Zavattini che lo porta in televisione. Debuttacon la silloge Dal silenzio (1971), segue altre sillogi, l’ultimaraccolta L’albero di rami senza vento ha grande succes-so, tanto che l’editore ha proposta una seconda edizio-ne, raro in un libro di poesia. Scrive anche di narrativa, trai più importanti Il vergaro. Storia di contadini nella terra diLeopardi, Moretti&Vitali, Bergamo, che raggiunge tiraturainconsuete, per i libri editi da piccole case editrici. Altritesti di narrativa: Lettera a Ketty, Bastoni; Lettera a miafiglia, Edizioni Ainuonlus, Mestre, l’ultimo testo ‘sociale’.Pigliacampo è noto anche come studioso. Ha scritto unadecina di testi di psicologia e di pedagogia speciale, tra ipiù noti, editi da editori nazionali: Sociopsicopedagogiadel bambino sordo, Edizioni QuattroVenti; Handicappati epregiudizi: assistenza-lavoro-sessualità, Armando;Parole nel movimento. Psicolinguistica del sordo,Armando; Nuovo dizionario della disabilità, dell’handicape della riabilitazione, Armando, varie edizioni
Paolo Piunti nato a San Benedetto del Tronto nel 1975si diploma all’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 2006.Inizialmente si dedica, attraverso tele raffiguranti scorci dioggetti di uso quotidiano, alla sperimentazione della mate-ria, che lo porta negli anni successivi ad intraprendere unpercorso multimediale, per poi tornare alla pittura. Il suo èun uomo totalmente immerso in una società dove il nienteè il tutto e il tutto è il niente. Partecipa alle edizioni diArteInsieme del 2008 e del 2009.
Francesco Pompei nasce a S.Benedetto del Trontonel 1954 dove risiede e lavora. Da autodidatta attraversola tecnica pittorica su ceramica vuole esprimere la mera-vigliosa "fusione" olistica tra la natura e l'uomo, tra l'animaed il corpo, tra il passato ed il presente.
Franco Pompei sono nato a San Benedetto del Trontonel 1961. Ho iniziato a dipingere con continuità nel 1998,quando per il compleanno mi fu regalata una scatola dicolori ad olio ed un cavalletto. Mi era sempre piaciutodisegnare e soprattutto dipingere, con l’olio non avevomai provato, così per curiosità nel tempo libero ho inizia-to. Dipingo nel tempo libero, quando piove, di notte,quando ne ho voglia. Sono un “Pittore della domenica”che ha scoperto il “piacere fisico” di dipingere con calmaed eccitazione, con frenesia e pazienza … La mia passio-ne per le arti grafiche non è mai stata frutto di studi, medi-tazioni, o ricerche, ma “amore a prima vista”, la cosa chesi sente a pelle, non la testa ma il cuore. I manifesti affissisui muri per strada, la pubblicità, i musei, le foto, le coper-tine dei dischi sono stati i miei maestri. La pittura per meè libertà espressiva illimitata, è l’assenza di vincoli edimposizioni materiali, una tela bianca può diventare qual-siasi cosa. La mia prima esposizione risale al 2006 duran-te la rassegna “I pittori della domenica” al Vicolo Corto diSan Benedetto del Tronto. Nell’estate del 2008, parteci-po ad un’iniziativa dell’associazione Proarte; nel settem-bre dello stesso anno, vengo premiato al “Concorso gra-fico-pittorico” del Circolo dei Sambenedettesi, al qualepartecipo con il mio dipinto, olio su tela, “Ruggine – Ilporto di notte”. Espongo poi diverse volte in strada a SanBenedetto con la Proarte, partecipo nel 2009 ad “arteinsieme” alla Pietraia dei Poeti, nel novembre del 2009sono con una collettiva alla Palazzina Azzurra, ed aPasqua del 2010 espongo a Porto Recanati in una collet-tiva al Castello Svevo ………. continuo a dipingere, sem-pre di più, su qualsiasi cosa.
Daniela Premonte diplomata presso l'Ist. d'arteromano Silvio D'amico, dopo anni di assenza nella pitturatorna a produrre le sue opere. Trtasferita a S. Benedettodel Tronto approda verso il disegno e la pittura su cera-mica e porcellana con l'ausilio e la professionalità dell'ar-tista grottammarese Patrizio Moscardelli producendovalidi oggetti posti anche in vendita. Partecipa dal 2009ad un corso di perfezionamento pittorico indirizzato allapittura ad olio. Al momento stà lavorando su un'opera diun artista contemporaneo di notevoli dimensioni che ter-minerà a breve.
Giovanni Quondamatteo è nato a San Benedettodel Tronto nel 1928. Ha percorso tutte le tappe dell'esi-stenza di un uomo del popolo sambenedettese, dallaruota dei funai alla barca a vela sino a bordo dei motope-scherecci. Ha sempre avvertito il bisogno di parlare del-l'universo in cui è vissuto e vive, sensibile ad eventi e per-sonaggi di questo, come pochi. Ha scritto la prima poe-sia nel 1982, intitolata “La uleje”, che esprime appunto lavoglia di comunicare in versi dialettali. Ed è stata proprioquesta poesia a dare il titolo al suo primo volume di com-ponimenti, edito nel 2000. Nel frattempo molti dei suoilavori venivano pubblicati nei giornali locali, suscitandol'ammirazione dei concittadini ma anche di tanti altri cheavevano l'opportunità di conoscerlo e di ascoltarne lerecitazioni. Quondamatteo veniva invitato a convivi lette-rari, soprattutto in quel di Civitanova e partecipava anche
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a concorsi indetti per la poesia dialettale a San Benedettoed in Italia. In uno di questi, promosso da un'associazio-ne culturale del Lazio, conseguiva nel 2007 il primo pre-mio nell'ambito del prestigioso Premio Letterario deiMonti Lepini. Altri suoi componimenti sono stati pubblica-ti nel volume “Prime che se fa notte”, edito insieme aCavezzi Gabriele, Mattioli Emiliano e lo scomparsoCamillo Rosati. Affabulatore dai mille risvolti, continuaancora a rappresentare tutto il valore dell'anima sambe-nedettese, nei momenti comici, ma anche tragici, daquelli sportivi a quelli affettivi e religiosi , senza sosta,quasi a voler condurre a termine una missione quale èquella del recupero e della divulgazione del dialetto nati-vo, ma anche della sua storia.
Silvia Raccichini nata a Fermo nel 1978. Vive e lavora aSan Benedetto del Tronto. Laureata in Lingue e Letteraturestraniere e laureanda in Scienze della Formazione Primaria.Pubblica la sua prima raccolta poetica "Uno" nel 2003 conl'associazione culturale l'arca dei folli di Cupra Marittima(AP) con cui collabora anche per la realizzazione di eventiculturali. In seguito alcune sue poesie sono state inserite indiverse antologie poetiche. Una delle ultime manifestazio-ni organizzate è stata nel giugno 2007 presso il teatrocomunale di Monterubbiano (AP): l'evento dal titolo"Diversa_mente" è stato un dialogo tra versi, note e imma-gini alla ricerca di quell'unione di fondo che lega in una solaemozione le varie forme d'arte alla ricerca di un dialogoche sappia andare oltre ogni pregiudizio per toccare l'ani-ma nella sua più intima e vera nudità.
Florinda Recchi incontrarsi come in uno specchio,guardare la propria immagine riflessa e provare un sotti-le piacere, ma anche curiosità e paura. Entrare in unadimensione segreta, intima; guardare da una posizioneelevata e vedere quello che di noi solitamente ci sfugge.Tutto sembra familiare e rassicurante - sono io - finchènon ci sentiamo spiati e non riconosciamo più chi abbia-mo davanti: l’immagine riflessa diventa uno sdoppiamen-to, l’espressione di ‘un altro di sé’, diventa l’estraneo, ilcontrario, il lato oscuro, il disagio, il pericolo, l’alieno…
Mireille Rouquet (MGR) vice Presidente dell'As-sociazione degli Artisti di Alfortville (4A) Interessata allapittura da una quindicina di anni, iniziata dai professoridell'Associazione prima nella tecnica del disegno a car-boncino, poi a pastello, nella pittura ad olio e a spatola,oggi dopo diversi corsi di perfezionamento è nella tecni-ca dell'acquerello che Mireille sviluppa la sua passione ,prima di tutto per il proprio piacere.
Giambattista Santori grottammarese, ha esposto inmostre personali e collettive in diverse città d’Italia eall’estero. La dimensione umana e il valore del ricordosembrano improntare decisamente di sé la sua attività.Santori è un artista impegnato da sempre nella valorizza-zione del mondo agreste e della cultura contadina. Daqui la trasposizione, in immagini e colori appassionati,delle tradizioni e dei profumi di una terra - la propria - e deisuoi frutti che ci riporta indietro nel tempo, negli ampispazi incontaminati della campagna marchigiana, un“mondo incantato”, sospeso tra il mare e i monti. Con lesue “Immagini di un tempo... nel ricordo di un tempo” ilpittore piceno dedica un inno alla natura. La sua “poesia”coinvolge e sorprende chi guarda le sue opere che avolte inquietano l’animo, come un mare in burrasca, piùspesso rasserenano lo sguardo e il pensiero. Sue operesono in varie collezioni pubbliche e private.
Giuseppina Scartozzi nasce a San Benedetto il 26febbraio. Fin da sempre dotata di spiccate qualità artisti-che dipinge e disegna di tanto in tanto.Negli ultimi annifrequenta il corso di pittura presso "Tuttocolori", esponea Grottammare alla mostra "Donne d'amare",partecipaall'estemporanea di pittura a Monsampolo. In questi ulti-mi anni la vena artistica diventa un fiume in piena produ-cendo dipinti e ritratti di ottima e accurata fattura.
Gabriele Luigi Scartozzi nasce a San Benedetto ilprimo dicembre 1965. Fin da sempre dotato di buone qua-lità artistiche, non approfondisce le sue capacità e si formaprofessionalmente come odontotecnico. Nel febbraio2009 invitato dalla sorella a partecipare ad un corso pres-so la bottega "Tuttocolori" si appassiona all'arte pittorica.Partecipa all'estemporanea di Monsampolo del T. piazzan-dosi al sesto posto. In questo ultimo anno ha eseguitodiversi quadri spaziando tra le diverse tecniche e soggetti.
Timoteo Sceverti sono nato a San Benedetto nel1971. Dopo il Liceo Artistico e gli studi a Milano ho vissutoa Cipro, Berlino, Roma, affamato di conoscenza.Collaboro con il programma JBDC in Jamaica per lo svi-luppo sostenibile della micro imprenditoria. Oggi sono artdirector di un'agenzia di comunicazione (Sceverti.it)domani vorrei dipingere sulle coste del mediterraneo.
Marcello Sgattoni nasce nel 1935 a San Benedetto
del Tronto, dove fin da piccolo segue il richiamo innatoverso l'arte. Per dieci anni diviene allievo del pittoreArmando Marchegiani che gli insegna l'abc del disegno,anche se, come gli piace raccontare, la vera Accademiasono state per lui la strada e la natura. A venticinque annidecide di trasferirsi a Milano, dove vive un breve maintenso periodo entrando in contatto con gli ambientiartistici della metropoli e con le avanguardie del momen-to che suscitano in lui il desiderio di ricercare nuovi mezziespressivi. Il dopo Milano è un percorso nuovo, in cuiSgattoni manifesta, attraverso imponenti sculture, temifondamentali, quali la violenza perpetrata dall'uomo sullanatura e le difficoltà dei rapporti umani in questa società.Sgattoni avverte poi la necessità di isolarsi ed inizia cosìun lento ma costante distacco dalle manifestazioni uffi-ciali dell'arte fino a raggiungere il quasi totale esilio di que-sti ultimi anni. Verso la fine degli anni ‘90 ha creato la“Pietraia dei Poeti’, museo all’aperto senza barriere, dovesono esposte le sue opere.
Riccardo Sgherzi è nato a SBT nel 1973 dove lavora.Ha iniziato a dipingere come autodidatta agli inizi deglianni novanta.
Antonio Sguerrini è nato a San Benedetto del Trontonel 1929. Appena tredicenne consegue riconoscimentiche lo stimolano a proseguire sulla via dell'arte. Allievodel pittore architetto Cartocci di Roma, che lo avvia allapittura ad olio, dopo un lungo tirocinio nella graficaconosce il pittore Armando Marchegiani che gli insegnala tecnica dei grandi quadri ad olio. Negli anni ‘50 oltre apartecipare a 3 edizioni della Biennale sambenedette-se, introduce nei suoi dipinti la tematica dei cavalli e ildisegno del nudo dal vero. Negli anni '60 inizia a a par-tecipare a concorsi di pittura estemporanea, che glipermettono di acquisire rapidità di esecuzione e capa-cità di sintesi. Nel frattempo riprende i suoi studi univer-sitari e si laurea in Pedagogia presentando una tesisull'Arte. Successivamente inizia l'organizzazione dimostre personali in ambito regionale e nazionale.Continua la sua attività come illustratore di copertine dilibri e manifesti. Esegue grandi opere su commissione,tra cui la decorazione dei locali della scuola mediaManzoni in cui lavora. Nel 1999 è docente di tecnichepittoriche presso l'U.T.E.S. di San Benedetto del Tronto.
Federica Simonetti è nata il nel 1983 a San Benedettodel Tronto.
Dante Marcos Spurio è un giovane fotografo argen-tino, nato a Buenos Aires nel 1976. Dall'89 in Italia (abita aMonteprandone – AP) all'inizio del 2006 fa della fotogra-fia la sua amante: la curiosità per la vita si lega al rigoreplastico, l'inconscio confluisce nella percezione...vedereè un tutto.
Emidio Sturba i confini di materia e luce quasi si dissol-vono, quando gli elementi materici- pur gravi come l'ala-bastro, il travertino e l'acciaio- prendono forme leggiadre.Tali oggetti di memoria esistenziale non solo esigono luceper risplendere graziosi, ma diventano essi stessi luce nelgioco di riflessi, superfici, trasparenze, legature, connes-sioni. L'elegante movimento delle forme- laddove i valoridell'ornato e il sistema delle figure si compongono neldefinire opere di buon gusto- caratterizza l'opera diSturba nella sua abbondante, diversificata, originale pro-duzione. Figurazioni arcaicizzanti e soluzioni avanguardi-ste infondono particolare fascino a componimenti cheenfatizzano, con distacco ed equilibrio, movimenticosmici e azioni umane. Assemblaggi tecnologici dannocontesto scenico a compassati geometrismi, attraversocui l'autore denuncia i crimini contro la natura e control'umanità. Il simbolismo adottato per esprimere i movi-menti del corpo e le passioni dell'animo desume daldecorativismo ornamentale e il desiner dà alle opere del-l'artista sobria modernità.
Cinzia Traini nata nel 1985 ha frequentato scuole artisti-che,Istituto statale d'Arte "O. Licini" di Ascoli Piceno eAccademia di Belle Arti "P.Vannucci" di Perugia dove si èlaureata in Arti Visive e dello Spettacolo a pieni voti.Nell'ambito accademico ha partecipato a varie mostre col-lettive in territo perugino.Le sue creazioni erano pitture adolio miste a fotografia, importante è stato il soggetto-corporiscontrato oltre che in pittura anche in lavori con video.Successivamente ha frequentato dei corsi di fotografia, daqui la sua passione per le foto è andata crescendo con lapredilizione per scatti in bianco e nero e prevalentementecreati con macchine fotografiche manuali.
Luca Traini dal 2000 ad oggi ha iniziato un percorso[ri]elaborativo di RAPPRESENTazioni figurativo-pittoricheconcettuali legate alla comunicAZIONE "non verbale" cheè insita all'opera d'arte come produzione in se stessa.Frutto dell'elaborazione di percezione, visione, conte-stualizzazione e concretizzazione finale che avvieneattraverso le mani dell'uomo fatto artista. Produzioni
ARTigianali che hanno come materiale grezzo la parola,silente ed inespressa, rievocata anzi invocata dal tonodelle immagini.Luisa Treppini pittrice.Ha esposto in diverse mostre econcorsi tra cui: Conc. Naz. Marzaroli di SalsomaggioreT. nel 1992/94, Conc. Naz. Circo a Fontanelle nel 1992/93, Collettiva Arte e Cultura”Il Quadrato” a Viareggio nel1996, Collettive nel 1997/98 a San benedetto delTronto, Conc. Naz. Cremona 2000, Personale a VillaBarucchello di Porto S. Elpidio e Collettiva a Francavilla(Pe) nel 2003. ”Autodidatta, ha assecondato la suapassione per l'arte senza poterla più soffocare. Le sueopere sono ispirate al figurativo e al paesaggio impres-sionista. La sua pittura guizzante è espressione disomma libertà di pensiero e di vivacità di idee. Ha sapu-to ricavarsi in breve uno spazio vitale nel mondo dellapittura con pura umiltà e poesia.”
Edoardo Vecchiola è nato a San Benedetto delTronto, dove risiede e dipinge da oltre trent' anni.Coniuga con pregevole tecnica espressiva l'intenso con-tenuto spirituale con la cultura tradizionale. Non indugiasul particolare, ma realizza una sintesi compositiva conmagistrale impianto visivo-strutturale. Tocchi rapidi diluce, pennellate ampie e robuste accentuano la densitàmaterica ed esaltano il vigore espressivo del colore. Lesue opere esprimono amore per la natura attraversoimmagini suggestive di verdeggianti colline picene lambi-te dal sole al tramonto. La trasparenza dell'acqua, il river-bero del sole ed i riflessi delle vele sul mare sembranoscandire il fluire ineluttabile del tempo in una melodia poli-fonica. I ritratti e le figure femminili di ineffabile grazia rag-giungono toni lirici intensi. Ha partecipato a collettive edha allestito mostre personali di pittura in Italia ed all'este-ro, suscitando entusiasmo ed apprezzamento della criti-ca. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e pri-vate in Italia ed all'estero.
Velia Vesperini nasce a San Benedetto del Tr. nel1984, frequenta l'Istituto d'arte di Fermo (sez.Ceramica)diplomandosi nel 2003 con il massimo dei voti.La suagrande passione è la POP ART che rivisita sotto chiave dilettura "Manga". Giovanna Berretta dice di lei: "Una sotti-le, ludica ironia sul sociale delinea il suo design da carto-on pubblicitario. Campiture sequenziali,caleidoscopi-che,dai colori brillanti trasmettono efficace impatto visivoin una cornice giapponese."
Maurizio Virgili l'artista opera a Carassai, piccoloborgo medievale di appena 1200 abitanti in provincia diAscoli Piceno, nel suo atelier circondato dall'atmosferatranquilla dei vicoli e le balconate protese nella Valdasoche lo invogliano a sviluppare nuove ricerche artistiche,anche dall'architettura spontanea degli edifici medievali edal connubio tra il verde della natura incontaminata, imonti e il mare all'orizzonte. Si dichiara autodidatta...leprime apparizioniin pubblico con sue opere risalgono al1994-1996..poi svogliato e deluso...ha continuato il suopercorso artistico dedicandosi anche alla fotografia, masenza proporre al pubblico le opere e partecipare a con-corsi..fino al 2007, quando grazie ad un suo amico arti-sta...ha ricominciato a proporre le sue innovative opere alpubblico..e poi.... Ha partecipato a mostre collettive econcorsi di pittura su territorio nazionale ed internaziona-le, nel 2007 ha vinto il premio della Critica al concorsointernazionale d'arte contemporanea "La Perladell'Adriatico" votasi a Grottammare avente come criticoil Prof. Arnaldo Colasanti,nello stesso anno ha esposto lesue opere presso la galleria d'arte contemporanea aBratislava(Slovenia) e oltre alle personali effettuate nellecittà di Ascoli Piceno, Porto Sant'Elpidio, MoglianoVeneto, Firenze a plazzo Pitti con due operesculturee,Grottammare, Martinsicuro, Montecosaro,Carassai, Caserta, Roma. Ha ricevuto come premio nel2009 nella terza edizione del concorso internazionaled'arte contemporanea "la Perla dell'Adriatico" laMedaglia di bronzo del Senato della Repubblica.Dall'ottobre 2009 collabora con la Galleria d'ArtePignatelli di Roma.
Pasquale Vivabene trentenne, natura profondamentemistica, si dilettava a raccogliere e a scolpire pietre neimomenti di preghiera isolandosi in montagna. L'8 dicembre2009 saluta le persone più care e l'arte per seguire la suavocazione facendosi benedettino nell'Abazia di Fiastra.
Raymond Wolfstyn diplomato dopo cinque anni allaScuola Boulle di Parigi , progettista di disegno d'anima-zione al servizio cinema dell'Esercito e creatore di uncentro di studi e di architettura d'interno. Coltiva la pas-sione per la pittura e la scultura ed è affascinato dalla rap-presentazione del corpo umano. Animatore dell'atelier dimodellato alla”4A”.
Giuliano Zazzetta è nato a San Benedetto del Trontonel 1938. Apprezzato ebanista ed arredatore, si dedicasaltuariamente anche alla scultura.