a.s.d. foce “dario schenone” · art. 1. l’associazione e la sua rappresentatività. art. 2....

41
1 A.S.D. FOCE “Dario Schenone” GENOVA REGOLAMENTO SOCIALE E STATUTO SOCIALE

Upload: others

Post on 14-Oct-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

1

A.S.D. FOCE “Dario Schenone”

GENOVA

REGOLAMENTO SOCIALE E

STATUTO SOCIALE

Page 2: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

2

PREMESSA

Il “Circolo Dilettanti Pesca - Foce DARIO SCHENONE”» fu fondata ufficialmente nel 1962 da un gruppo di sportivi focesi in armonia con le tradizioni marinaresche della zona della Foce in cui oggi ha sede ed è concessionario di un'area demaniale consortile del Consorzio Autonomo del Porto di Genova (Autorità Portuale di Genova). Finalità e scopi perseguiti a carattere sociale dall’Associazione sono la pratica e la diffusione dell'attività sportiva nautica ivi compresa la pesca dilettantistica e sportiva e nautica da diporto; perciò esso svolge, anche con proprie imbarcazioni speciali, attività di canottaggio sportivo inteso come servizio sociale a favore di ragazzi e giovani delle scuole della Città e del Quartiere, contribuendo così ad una sana e produttiva utilizzazione del tempo libero dei giovani, dei cittadini e dei pensionati. Il finanziamento di tutta l'attività generale dell’Associazione è dato dalle quote sociali dei Soci e dai loro contributi di lavoro volontario, nonché da contributi di Enti pubblici e di privati amatori.

Page 3: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

3

REGOLAMENTO SOCIALE

Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità. Art. 4. Iscrizione all’Associazione. Art. 5. Diritti del Socio. Art. 6. Comportamento e doveri del Socio. Art. 7. Accesso all’associazione e orari. Art. 8. Dimensioni degli spazi sociali, posti barca e strutture messe a

disposizione. Art. 9. Richiesta di assegnazione o variazione posto barca o

strutture. Art. 10. Assegnazione o variazione dei posti barca. Art. 11. Conduzione dei posti barca. Art. 12. Manutenzione delle imbarcazioni. Art. 13. Pagamenti delle quote associative ed addebiti. Art. 14. Pagamenti in ritardo, penalità e conseguenze. Art. 15. Perdita della qualifica di Socio. Art. 16. Perdita di diritto al posto barca o rilascio volontario. Art. 17. Attività del Consiglio Direttivo del collegio dei Revisori conti e

del collegio dei Probiviri. Art. 18. Elezione del Consiglio Direttivo, del collegio Revisori dei

Conti e del collegio dei Probiviri. Art. 19. Controversie ed organi di giudizio. Art. 20. Parte finale. Abbreviazioni utilizzate nel testo: ASD Associazione Sportiva Dilettantistica Foce “Dario Schenone” - Genova. CD Consiglio Direttivo. AGS Assemblea Generale dei Soci. PB Posto Barca o posto canoa/kayak.

Page 4: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

4

L’Associazione e la sua rappresentatività.

1.01 La divisa Sociale è composta di calzoni di colore blu “royal”, casacca a bande bianco e blu “royal” e riportante in campo bianco lo stemma Sociale. Per gli atleti del canottaggio sono previsti anche calzoncini, maglietta e body.

1.02 Chi partecipa a gare di pesca federali, di canottaggio a tutti i

livelli, o porta la rappresentanza dell’Associazione in manifestazioni pubbliche, dovrà indossare la divisa Sociale.

1.03 E’ obbligatorio riportare lo stemma sociale adesivo su ogni

imbarcazione presente nell’area in concessione appartenente ai Soci o di proprietà dell’ASD. Le imbarcazioni di proprietà dei Soci riporteranno anche il numero di PB assegnato.

Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la cittadinanza.

2.01 Il CD in riunione, al fine di offrire ai Soci dell’ASD maggiori

servizi ed opportunità, può stabilire legami e contatti con altre Associazioni o Circoli aventi finalità sociali analoghe.

2.02 Il CD può autorizzare l’esposizione di striscioni o targhe di

benefattori o per ringraziamento a sostenitori o persone che si sono prodigate a favore dell’ASD.

Art. 3. Responsabilità.

3.01 I’ ASD non assume responsabilità per furti o danneggiamenti alle imbarcazioni di qualsiasi tipo rimessate nelle aree in concessione, analogamente per gli oggetti di valore e denari, appartenenti a soci od a frequentatori, lasciati incustoditi nell’ambito della concessione.

3.02 Le responsabilità per qualsiasi fatto derivante dalla gestione di

una imbarcazione o concessione data dall’ASD ad un Socio,

Page 5: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

5

sono a carico del Socio a cui è registrato il PB o la concessione.

Art. 4. Iscrizione all’Associazione.

4.01 I Cittadini Italiani, o stranieri, di accertata moralità che richiedono l'iscrizione all’ASD, devono impegnarsi a perseguire gli scopi che l’Associazione si prefigge. In nessun caso gli interessi personali devono prevalere su quelli sociali. Il possesso della tessera e il pagamento della quota di associazione più che conferire diritti ed agevolazioni, generano per il Socio il dovere di adoperarsi al raggiungimento dei fini statutari, contribuendo al sempre maggiore consolidamento dell’ASD.

4.02 A miglior chiarimento di quanto specificato nello Statuto, tra i

Soci ordinari si distinguono le seguenti figure: a) Soci CON BARCA. Coloro che possiedono una propria

imbarcazione e sono titolari di un PB. b) Soci COMPAGNI DI BARCA. Coloro che non sono titolari di

un PB barca, ma utilizzano, con il consenso del CD, al quale devono inviare formale comunicazione a mezzo lettera controfirmata dal titolare del PB, la barca di un altro Socio.

c) Soci JUNIOR. Sono le persone minorenni. d) ATLETI, sono coloro che praticano attività di canottaggio o

pesca.

4.03 L’aspirante Socio per essere ammesso a far parte dell’ASD deve: a) Prendere visione e dichiarare di accettare in ogni sua parte

lo Statuto Sociale, il Regolamento Sociale, le norme e le direttive emanate dal CD, le attività svolte e quelle a programma e verificare se ne condivide contenuti e scopi.

b) Presentare domanda di ammissione a Socio, su apposito modulo, controfirmata da due Soci con anzianità di almeno due anni che si rendono garanti a tutti gli effetti. La domanda dei Soci juniores dovrà essere sottoscritta dai genitori o dagli esercenti la patria potestà anche per

Page 6: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

6

manleva di qualsiasi responsabilità dell'Associazione. Alla domanda deve essere allegata copia di documento valido per il riconoscimento dell’aspirante Socio. Per i minorenni occorre copia del documento di chi esercita la patria potestà.

c) Dare il consenso previsto dalla legge per il trattamento dei dati personali necessari alla gestione della associazione.

4.04 Al momento dell’iscrizione, il Socio:

a) Se prevista deve versare la quota d'iscrizione, versare la quota annuale prevista per il tipo di iscrizione ed eventuali quote suppletive in essere.

b) Riceve la tessera societaria, copia dello Statuto e del Regolamento Sociale.

c) A completamento della domanda deve sottoscrivere: • L'impegno ad osservare lo Statuto ed il Regolamento

Sociali e le delibere degli Organi Sociali. • Nel caso intendesse ottenere un PB od altro servizio

dovrà compilare l’apposita domanda e iscriversi nella apposita graduatoria.

Art. 5. Diritti del Socio.

5.01 Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, valgono le delibere del CD al quale ogni socio deve rivolgersi per ogni concessione non regolamentata. Per le delibere di maggiore importanza, il CD riferirà alla AGS per le opportune decisioni.

5.02 Ogni socio deve essere in regola con i pagamenti, non essere

soggetto a provvedimenti disciplinari e non avere pendenze con la Giustizia ordinaria. La mancanza di uno dei requisiti di cui sopra, comporta la decadenza dal beneficio di invocare i diritti sanciti dal presente regolamento.

5.03 Le strutture sociali sono di libero uso per tutti i Soci salvo

specifiche limitazioni decise dal CD e comunicate tramite avviso esposto in bacheca. Il CD può limitare l’uso delle strutture sportive e ricreative per rendere possibile:

Page 7: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

7

a) L’allenamento delle proprie squadre rappresentative. b) Lo svolgimento dei corsi di istruzione. c) Lo svolgimento di manifestazioni sportive e sociali o

culturali. d) L’uso delle stesse da parte di Soci che ne abbiano fatto

regolare domanda ed approvata dal CD.

5.04 Fatta salva la disponibilità delle attrezzature per l’attività sportiva dei Soci e delle squadre agonistiche, il CD può concedere ad Ospiti l’utilizzo delle strutture e dei servizi sociali nei limiti ed in conformità delle norme statutarie e delle leggi. Particolari concessioni possono essere deliberate dal CD in occasione di regate, gare sociali o federali, tornei e corsi fatti anche in accordo con altre Società sportive, Enti Pubblici, Centri Ricreativi Aziendali e Scuole.

5.05 Tutti i Soci possono, mediante lettera sottoscritta indirizzata al

CD, proporre suggerimenti o sollevare critiche riguardanti l’attività dell’ASD e dei suoi Organi, motivando le proposte e le critiche e specificando chiaramente i suggerimenti che intendono proporre.

5.06 Il Socio può far ricorso al giudizio del Collegio dei Probiviri a

tutela delle sue ragioni, esponendo queste per iscritto.

5.07 I Soci che prestano la loro opera di volontariato hanno diritto al solo rimborso delle spese vive eventualmente sostenute previa approvazione dell’Economo.

Art. 6. Comportamento e doveri del Socio.

6.01 Il Socio deve osservare lo Statuto, il Regolamento, le norme e le delibere emesse dal CD.

6.02 Il Socio deve tenere nell’ambito dell’ASD un comportamento

educato e responsabile ed essere rispettoso delle persone. In particolare, nell’ambito dei locali dell’ASD, deve osservare la massima pulizia, igiene e decenza per rispetto proprio e degli altri Soci. E’ vietato frequentare in costume da bagno il bar, il

Page 8: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

8

salone, la segreteria ed in generale tutti i locali chiusi. I genitori, o chi ne esercita la potestà, rispondono del corretto comportamento dei minori.

6.03 I Soci dell’ASD, nei loro reciproci rapporti personali, devono

assumere un comportamento generoso, leale, cortese e di mutuo rispetto, ed improntare a cordialità i rapporti con il CD. Hanno sempre diritto di richiedere al CD informazioni e chiarimenti di qualsiasi tipo. A tal fine possono avanzare istanze, denunce, ricorsi o altro, purché formulati in termini civili e corretti verso gli altri associati od il CD.

6.04 Ogni Socio è tenuto a rispettare, ed a far rispettare dai propri

ospiti, i beni sociali come cosa propria.

6.05 Ogni Socio ha il dovere ed il diritto di segnalare al CD chi non osserva lo Statuto od i Regolamenti Sociali. Ogni Consigliere ha il dovere di intervenire tempestivamente per far osservare lo Statuto ed il Regolamento dell’ASD.

6.06 Non sono ammesse concessioni d’alcun tipo ai Soci se non a

seguito di regolare domanda da questi presentata. Ogni concessione deve rispettare l’ordine cronologico delle domande.

6.07 I Soci, singolarmente od a gruppi, non possono occupare od

utilizzare in modo individuale, sistematico e continuativo, specifiche strutture sociali impedendone, di fatto, l’utilizzo ad altri.

6.08 Nell’ambito dell’ASD il Socio non può svolgere attività di

vendita o propaganda politiche, commerciali o religiose.

6.09 Il Socio è tenuto ad informare la Segreteria delle proprie variazioni domiciliari o di altri elementi che permettano di raggiungerlo per informarlo di fatti che lo riguardano, delle date delle AGS od elezioni del CD.

6.10 Ogni comunicazione tra il Socio e l’ASD deve avvenire in

forma scritta e regolarmente firmata dal Socio. La Segreteria

Page 9: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

9

appone sul documento il timbro societario e la data di presentazione. La falsificazione della firma di un Socio su di un documento comporta, per il falsario, il deferimento al Collegio dei Probiviri con la sospensione temporanea dalla frequentazione dell’ASD. Il ripetersi del fatto comporterà la radiazione del Socio. Il Socio falsato, se consenziente al falso, sarà ammonito per irrispettosa osservanza del Regolamento.

6.11 Il Socio è informato dei fatti e delle attività dell’ASD, o decisioni

del CD, nei seguenti modi (salvo diversa decisione del CD dovuta a particolari motivi o situazioni d’urgenza): a) Con le bacheche sociali – ove vengono esposti:

• Statuto e Regolamento Sociale. • Verbali delle AGS e delle riunioni del CD. • Disposizioni permanenti o temporanee emanate dal CD. • Graduatorie per l’assegnazione dei PB o dei servizi. • Elenco dei nominativi di persone che richiedono

l’iscrizione all’ASD. • Informazioni di interesse per i Soci. • Avvisi di manifestazioni sportive o feste Sociali. • Segnalazioni di provvedimenti disciplinari (in forma

sintetica). b) Lettera circolare a tutti i Soci per:

• Avviso di convocazione di AGS sia ordinaria che straordinaria.

• Avviso del momento elettorale per il rinnovo del CD. c) Lettera personale al singolo Socio:

• Per assegnazione del PB (raccomandata AR). • Segnalazione di comportamento difforme dallo Statuto e/

Regolamento Sociale. • Comunicazione di provvedimenti disciplinari (racc. AR). • Comunicazioni individuali ufficiali di vario tipo.

d) Telefonata personale: • Sollecito di attività. • Comunicazioni individuali.

I Soci sono tenuti a leggere quanto affisso nelle bacheche Sociali. Il CD potrà utilizzare, se legalmente riconosciuti, mezzi tecnologici ed informatici (reti internet, e-mail, SMS, MMS, …)

Page 10: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

10

per informare i Soci, che dichiarano di utilizzare tali strumenti, di quanto su esposto.

6.12 I Soci, responsabili per danni arrecati a beni Sociali, oltre ad

essere passibili di provvedimenti disciplinari, sono tenuti al risarcimento dei danni medesimi nella misura fissata dal CD che non potrà essere superiore al costo del ripristino del danno stesso.

Art. 7. Accesso all’Associazione e orari.

7.01 L’accesso agli spazi coperti e scoperti in concessione è riservato ai Soci. Sono ammessi gli ospiti dei Soci se da questi accompagnati. Su indicazione del CD in occasione di sagre, feste sociali, gare di pesca o canottaggio, ricorrenze, anche il pubblico nelle aree indicate.

7.02 L’accesso al bar, per la sola consumazione, è consentito ai

tesserati della stessa associazione a cui l’ASD è affiliata, fatta salva ogni eventuale legge in materia.

7.03 Le strutture Sociali sono aperte tutto l’anno nei giorni e negli

orari stabiliti dal CD ed esposti nella bacheca.

7.04 L’ammissione degli animali nei locali dell’ASD segue le norme delle vigenti leggi tenendo conto che l’ASD non è un locale pubblico. Gli animali, o cani dei Soci purché a guinzaglio, possono essere introdotti nelle spiagge in concessione sotto completa responsabilità del Socio. Eventuali deiezioni od escrementi dovranno essere immediatamente rimossi dal Socio. E’ comunque fatta salva e prevalente ogni ulteriore disposizione delle Autorità in materia.

7.05 In tutti gli ambienti chiusi dell’ASD è assolutamente vietato

fumare. Coloro che fumano all’esterno dovranno depositare i mozziconi di sigaretta negli appositi contenitori. Chi getta i mozziconi per terra sarà redarguito e, al ripetersi, sanzionato.

Page 11: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

11

7.06 Nell’area in concessione è vietato qualsiasi gioco d’azzardo e comunque quelli proibiti dalla legge.

7.07 Il CD può decidere di riservare aree delimitate ad uso “bagni di

sole”. In questi spazi si potrà prendere il sole in costume purché sia assicurato il necessario decoro.

Art. 8. Dimensioni degli spazi sociali, posti barca e

strutture messe a disposizione.

8.01 A fronte di nuove esigenze dei Soci, sentito il parere favorevole dei Soci in AGS, il CD può attrezzare e destinare parte dello spazio in concessione al rimessaggio di natanti particolari. Ciò può essere attuato nel rispetto di: a) Una dimensione di spazi limitata e tale da non alterare le

destinazioni sociali primarie previste nello Statuto. b) Senza diminuire le entrate da quote PB dell’ASD. E’ facoltà del CD di individuare, all’interno della concessione, spazi utili da adibire a nuovi posti barca o canoe/kayak.

8.02 La distanza minima tra una imbarcazione e l’altra non potrà

essere inferiore ai 0,40 metri. Prima di assegnare nuovi PB garantire questa situazione alle barche esistenti.

8.03 La lunghezza del PB non include il cassone annesso. E’ da

misurarsi, riferendosi al parallelismo con le altre imbarcazioni adiacenti e stabilito dal CD, secondo il criterio: a) 0,4 metri dallo scaletto di alaggio. b) massima distanza utile dallo scaletto di alaggio meno i

precedenti 0,4 metri. c) Lo scaletto di alaggio deve essere considerato come uno

spazio avente larghezza minima di 2,5 metri, salvo diversa indicazione del CD.

8.04 Gli spazi di accesso per l’allestimento, la manovra di varo o

rimessaggio dell’imbarcazione, sono da considerarsi all’interno delle dimensioni massime del PB.

Page 12: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

12

8.05 In relazione alla potenza dei verricelli per lo spostamento delle barche, queste non potranno superare, comprese le attrezzature a bordo, il peso indicato dalle vigenti disposizioni del CD.

8.06 Almeno ogni 2 anni, Il consiglio direttivo provvederà al

censimento degli spazi in concessione, delle barche e dei titolari di PB. Sarà redatto un verbale della situazione.

8.07 Nell'ambito della disponibilità saranno concessi, nel perimetro

dell'area scoperta, degli spazi per la sistemazione di cassoni metallici ad uso di deposito d’attrezzi per la pesca, la manutenzione e le dotazioni dell'imbarcazione o le attrezzature del Socio. Il CD stabilisce la loro allocazione. Detti cassoni, prima della loro sistemazione, devono essere verificati dal CD e devono avere le seguenti massime misure:

• lunghezza 1,50 metri; larghezza 0,65 metri; altezza 0,85 metri.

I cassoni devono essere colorati di colore “verde vittoria” sui lati ed il coperchio deve essere di colore bianco.

8.08 Ogni PB sarà dotato di uno spazio per alloggiarvi il cassone di

servizio, se possibile adiacente o nelle vicinanze.

8.09 I cassoni, il cui acquisto sarà esclusivamente a carico dei Soci, non devono per alcuna ragione ostacolare il movimento e la sistemazione delle barche nelle corsie di varo ed alaggio; i cassoni devono essere tenuti in buono stato di manutenzione e di pulizia, ivi compreso lo spazio circostante. In caso d’evidente usura e degrado ogni Socio è tenuto alla sostituzione parziale o completa dello stesso.

8.10 Nell'assegnazione degli spazi per la sistemazione dei cassoni

si darà la precedenza ai titolari di PB. Insediamenti diversi, non a corredo del PB, dovranno essere autorizzati dal CD. II CD si riserva, in ogni caso e momento, la facoltà di revocare, a suo insindacabile giudizio, la concessione sopra menzionata.

Page 13: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

13

8.11 Nel PB assegnato il Socio non potrà eseguire alcuna opera in muratura per la sistemazione del cassone o della barca e per la discesa in mare della stessa.

8.12 L’invasatura sulla quale verrà posizionata l’imbarcazione dovrà

essere facilmente amovibile per facilitare eventuali spostamenti che si rendessero necessari per meglio sistemare tutte le imbarcazioni.

8.13 Compatibilmente con il reperimento di spazi coperti adeguati,

saranno messi a disposizione dei Soci, che ne faranno richiesta, stipetti in metallo. Gli stessi saranno assegnati in conformità ad una graduatoria. Gli stipetti sono di proprietà dell’ASD. Il Socio ne riceve la chiave ed è tenuto a conservarla diligentemente e riconsegnarla al termine della concessione. Lo stipetto non può essere dato in uso ad altri. Nel locale ove sono sistemati gli stipetti è vietato depositare oggetti di qualsiasi genere che non trovino posto negli stessi. Non è consentita la contemporanea titolarità allo stesso Socio di stipetto e cassone.

8.14 Negli stipetti è rigorosamente vietato depositare:

a) Materiali infiammabili. b) Materiali deperibili quali esche, pasture, ecc.

8.15 La conservazione in buono stato dell’armadietto è compito

dell’utilizzatore che ne risponderà all’A.S.D.

8.16 E' facoltà del CD, in ogni momento ed a suo insindacabile giudizio, revocare la concessione dell'uso degli stipetti.

8.17 In casi eccezionali, o per estrema urgenza qualora il titolare

non fosse tempestivamente reperibile, il CD può procedere all’apertura di cassoni o stipetti per la verifica del contenuto o la liberazione degli stessi. Il tutto dovrà essere fatto alla presenza di testimoni che redigeranno un verbale del contenuto. Dopo l’ispezione il CD provvederà alla chiusura dello stipetto o cassone.

Page 14: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

14

Art. 9. Richiesta di assegnazione o variazione posto barca o strutture.

9.01 II Socio che intende ottenere il PB (o posto cassone o stipetto)

dovrà presentare domanda al CD. La Segreteria provvederà ad inserirlo nella apposita graduatoria, tenendo presente la data di presentazione della domanda quale riferimento per l'assegnazione. Successivamente, qualora si renda libero un posto, la Segreteria provvederà ad informare il Socio.

9.02 Ogni Socio, iscritto nella graduatoria, ha diritto ad un solo PB o

un solo posto per il cassone od uno stipetto. Il Socio senza barca, se ne fa richiesta e compatibilmente con le disponibilità, ha diritto ad un solo cassone od uno stipetto.

9.03 Il Socio ha facoltà di richiedere od utilizzare un PB di

dimensioni superiori alle caratteristiche della barca posseduta.

9.04 II Socio che intende cambiare il proprio PB dovrà presentare domanda al CD indicando la zona prescelta. La Segreteria provvederà ad inserirlo nella graduatoria, tenendo presente la data di presentazione della domanda quale riferimento per l'autorizzazione. Successivamente, qualora si renda libero un PB dalle caratteristiche indicate, la Segreteria provvederà ad informare il Socio. In caso di rifiuto del posto la domanda sarà cancellata.

9.05 E’ concesso lo scambio di posti barca tra Soci previa domanda

- comunicazione da farsi al CD. Il CD verificherà la compatibilità delle imbarcazioni con i posti barca. Se compatibili l’autorizzazione allo scambio potrà avvenire in qualsiasi momento dell’anno.

9.06 Il Socio non potrà richiedere - ottenere un successivo scambio

di PB, se non dopo tre anni dal precedente. Art. 10. Assegnazione o variazione dei posti barca.

Page 15: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

15

10.01 I PB che vengono assegnati sono in concessione all’ASD e pertanto i Soci assegnatari non possono rivendicare alcun diritto di proprietà del posto stesso. Solamente il CD può disporre dell’assegnazione del PB. Nel PB è consentito il rimessaggio di una sola imbarcazione.

10.02 L'intestatario del PB deve essere Socio e proprietario

dell'imbarcazione. Il PB non è cedibile né subaffittabile ad altri pena la perenne interdizione alla concessione di un PB ai Soci cedente e cessionario.

10.03 Il CD, a suo insindacabile giudizio, potrà cambiare il PB

assegnato ai Soci per: a) Meglio utilizzare lo spazio in concessione all’ASD. b) Per mutati spazi dovuti a situazioni meteomarine. Il CD darà al Socio informazione appena possibile. Le decisioni del CD sono vincolanti per il Socio.

10.04 Il socio che abbia fatto domanda di cambiamento di PB sarà

chiamato, per la scelta, prima dell’assegnazione dei posti barca ai Soci in graduatoria per nuovi PB.

10.05 I PB, di norma, sono assegnati ad inizio anno. Se assegnati in

altri periodi dell’anno il Socio corrisponderà una quota annuale proporzionata al periodo di utilizzo.

10.06 Il Socio avrà il termine di gg. 10 per accettare il PB, inoltre il

termine di mesi 3 per occupare il posto pena la perdita del diritto al posto stesso e la cancellazione dalla graduatoria dei PB. Eccezionali e particolari deroghe possono essere concesse dal CD riunito purché questo sia preventivamente informato dal Socio in difficoltà. Non sono ammesse occupazioni del PB fatte con relitti o con barche altrui, pena la perdita del diritto al PB.

10.07 Al momento dell’assegnazione del PB il Socio deve dichiarare

il tipo e le dimensioni dell’imbarcazione che intende allocarvi e se montante, durante il rimessaggio a terra, il motore fuoribordo. Se non vi fossero PB disponibili per le dimensioni dell’imbarcazione del Socio (compreso l’eventuale motore

Page 16: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

16

fuoribordo), il Socio non perderà il suo posto in graduatoria. Sarà richiamato per l’assegnazione, quando si libererà un posto adatto. Dovrà però allocarvi una imbarcazione uguale al tipo precedentemente dichiarato, pena la perdita del diritto.

10.08 L’inserimento di ogni nuova imbarcazione nell’area in

concessione all’ASD deve avvenire previa informazione ed accordo del momento con il responsabile di spiaggia. Questi verificherà le caratteristiche dell’imbarcazione con quelle preventivamente dichiarate prima di concedere l’ingresso della barca. La barca, in assetto di navigazione, che il Socio porterà nella Concessione non dovrà essere di dimensioni maggiori a quelle dichiarate alla firma dell’accettazione, pena il divieto di occupazione del PB. La barca, compreso l’eventuale motore fuoribordo se mantenuto montato durante il rimessaggio a terra, dovrà avere dimensioni compatibili con quelle del posto assegnato. La non osservanza da parte del Socio di quanto previsto dal regolamento gli comporterà la perdita del diritto al PB. Dovrà quindi nuovamente essere inserito nella graduatoria per l’assegnazione di un nuovo PB.

10.09 Dopo almeno 5 anni dall’assegnazione l’intestatario del PB può

associarsi, per l’utilizzo dell’imbarcazione, con altri Soci dell’ASD a cui viene data la definizione di “compagno di barca”. L’aspirante “compagno di barca” deve essere socio dell’ASD da almeno due anni. Di detta associazione deve esserne data comunicazione al CD. Il Socio titolare di PB deve altresì dichiarare se intende concedere al compagno di barca la possibilità di subentrargli in caso di morte o di rinuncia al PB. Questa facoltà è concessa ad uno solo dei suoi compagni di barca. Un Socio titolare di PB può avere più “compagni di barca”, viceversa un socio “compagno di barca” ha riferimento ad un solo socio titolare di PB.

10.10 In caso di decesso del Socio, o per rinuncia dello stesso per

chiari problemi di salute, uno tra il coniuge o gli ascendenti e discendenti, su richiesta del CD, sarà invitato ad occuparne il posto solamente se Socio continuativamente dell’ASD da almeno due anni. Se il Socio deceduto, o rinunciatario, era

Page 17: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

17

continuativamente titolare di PB dal 1/1/1994, l’erede subentrante sarà esentato dal pagamento della somma a fondo perso “una tantum”.

10.11 Dopo tre anni di associazione, per rinuncia del titolare del PB a

favore del compagno di barca o in caso di decesso del Socio, in mancanza di eredi legittimi o per rinuncia degli stessi, il Socio “compagno di barca” se esistente e regolarmente registrato ed indicato quale avente diritto, sarà invitato dal CD ad occuparne il posto.

10.12 In entrambi i casi descritti dai due sub articoli precedenti, ad

eccezione di quanto previsto al sub articolo 10.10, il Socio subentrante dovrà pagare la somma a fondo perso “una tantum” in vigore.

10.13 Al momento dell’assegnazione del PB il Socio è autorizzato, a

sue spese, a munirsi di: a) Telecomando, compatibile con le tecnologie installate, per

manovrare il verricello. b) Chiavi per l’accesso alla spiaggia (se necessarie). c) Chiavi per il comando manuale dei verricelli. d) Chiavi per l’utilizzo dell’acqua per la pulizia delle

imbarcazioni.

10.14 Nel caso l’ASD dovesse, per qualsiasi motivo, sostituire le tecnologie o i sistemi di chiusura, i Soci saranno avvisati tramite comunicato in bacheca. Nuovi telecomandi o nuove chiavi saranno a carico dei Soci.

Art. 11. Conduzione dei posti barca.

11.01 Non è accettabile, oltre i limiti ragionevoli, che i concessionari del PB trasformino lo stesso in un deposito inattivo d’imbarcazioni, intaccando così il principio stesso dell'uso dell'area demaniale in concessione.

11.02 Tutte le imbarcazioni devono essere tenute in ordine ed in

perfetto stato di navigabilità.

Page 18: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

18

11.03 Le imbarcazioni devono portare chiaramente indicato il

rispettivo numero del posto assegnato sullo specifico distintivo Sociale. Non potranno essere cambiate di posto né tanto meno sostituite senza previa domanda scritta ed autorizzazione del CD.

11.04 L’imbarcazione può essere utilizzata dal Socio titolare del PB,

da famigliare (coniuge, ascendente o discendente se soci) o, eccezionalmente, da altri Soci purché maggiorenni. Il Socio titolare deve dare informazione al CD delle persone autorizzate all’uso.

11.05 II Socio che vende la propria imbarcazione, liberando così il

PB assegnato, ed intende sostituirla con un'altra compatibile con il posto, deve farlo nel termine di mesi 3. Al momento di liberare il posto deve dare immediata comunicazione al CD. Trascorsi 3 mesi dal momento della liberazione del PB, se il Socio non lo rioccupa ne perde il diritto. Il Socio che con il suo ripetuto cambiamento dell’imbarcazione, ed associazione dichiarata di compagno di barca, evidenzia un palese comportamento di commercializzazione del proprio PB, ne perde ogni diritto e sarà deferito, per i giudizi del caso, al Collegio dei Probiviri.

11.06 I Soci hanno il dovere di avere la massima cura degli oggetti e

delle attrezzature costituenti il patrimonio sociale. Dopo l'uso, detti attrezzi dovranno essere lasciati in ordine e perfettamente idonei al funzionamento. In caso di danneggiamento, ne dovrà essere tempestivamente informato il CD.

11.07 I titolari del PB sono tenuti a mantenerlo pulito. Ove, a seguito

di segnalazione del CD al Socio, questi non intervenga, il CD addebiterà i costi dell’intervento di pulizia, come indicato nella comunicazione, senza ulteriori avvisi.

11.08 Nell'area in concessione non dovranno essere depositati

oggetti d’alcun genere che non riguardino l'attività dell’Associazione.

Page 19: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

19

Nell’eventualità che ciò accada il Socio sarà avvisato con lettera raccomandata AR di rimuoverli. Trascorsi 10 giorni dal ricevimento dell’avviso, il CD provvederà a far portare in opportune zone quanto non di pertinenza con addebito delle spese al Socio.

11.09 L'uso dell'acqua, riservato ai soli Soci, dovrà essere limitato

all'esclusivo lavaggio delle imbarcazioni con relativi accessori e le attrezzature di pesca. I Soci sono tenuti ad evitare sprechi d’acqua.

11.10 Il Socio che esce in mare con l’imbarcazione, oltre che al

rispetto delle direttive emanate dalle Autorità in merito alla sicurezza, è tenuto a valutare le condizioni che affronterà e se consone alle proprie capacità. Deve lasciare tutte le proprie attrezzature che non reca con sé nell’invaso del proprio posto. Deve evitare di utilizzare l’attrezzatura di altre barche o Soci senza averne l’autorizzazione del proprietario.

11.11 Quando l’imbarcazione è rimessata nel posto assegnato deve

essere posta il più arretratamene possibile rispetto allo scaletto di alaggio/varo delle imbarcazioni.

11.12 Il Socio titolare del posto canoa/kayak ha il diritto a depositare

la propria canoa e pagaia, entrambe recanti contrassegni dell’ASD, nel posto assegnato.

11.13 Negli spazi destinati alle canoe è vietato il deposito d’altro

materiale. Al termine dell’attività ogni Socio deve lasciare in ordine e pulito il proprio posto e l’ambiente canoe/kayak.

11.14 Al rientro dall’uscita in mare il Socio deve verificare se le

imbarcazioni del proprio scalo siano tutte presenti. In tal caso deve ritirare la parte a mare dello scaletto di alaggio. In caso contrario deve mettere a comoda disposizione, per i successivi rientranti, il cavo del verricello subito dopo l’uso personale.

Page 20: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

20

Art. 12. Manutenzione delle imbarcazioni.

12.01 Sono autorizzate, senza comunicazione al CD, solo operazioni di piccola manutenzione ordinaria alle imbarcazioni ai motori ed alle attrezzature. Le operazioni non devono dar luogo ad immissioni di sostanze nocive nell’ambiente.

12.02 Lavori di rilevante manutenzione all’imbarcazione, motore od

attrezzature che comportino l’uso di levigatrici o verniciature a spruzzo devono: a) Essere preventivamente autorizzati dal CD. b) Svolgersi nel periodo non balneare. Ovvero dal 15 ottobre

al 15 aprile. c) Essere effettuati nelle opportune aree indicate dal CD nelle

quali il Socio dovrà trasportare l’imbarcazione. d) Operazioni, tipo la carteggiatura, e che provocano

immissione nell’aria di polvere, dovranno essere opportunamente protette.

e) Le attività svolte non dovranno in ogni modo provocare danni a chicchessia, né tantomeno inquinamento d’alcun genere.

f) Gli spazi potranno essere occupati per lo stretto tempo necessario. Terminati i lavori si dovrà lasciare l’area di manutenzione pulita ed in ordine.

g) Il consumo dell’energia elettrica dovrà essere fatto per lo stretto tempo necessario.

12.03 L’area demaniale in concessione non può essere utilizzata da

alcun Socio quale cantiere nautico per lavori in conto terzi estranei all’ASD. E’ ammessa la collaborazione alla manutenzione dell’imbarcazione di altro Socio.

12.04 Nessun genere di lavoro o di modifica dell’invaso di

rimessaggio, può avere luogo senza regolare richiesta scritta ed autorizzazione del CD.

12.05 Il Socio assume ogni responsabilità, civile e penale, per

qualsiasi contestazione o danno, emersi a causa dei lavori svolti, inclusi quelli alle persone che svolgono i lavori stessi. E’ inoltre responsabile delle persone che, anche se con il

Page 21: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

21

consenso del CD, facesse eventualmente accedere nelle aree in concessione ai fini di effettuare le operazioni di manutenzione.

Art. 13. Pagamenti delle quote associative ed addebiti.

13.01 Le quote sociali rappresentano unicamente un versamento periodico vincolante a sostegno economico dell'associazione. Da esse il CD trae i fondi per poter gestire l’attività dell’ASD.

13.02 Le quote sociali non costituiscono pertanto in alcun modo titolo

di proprietà. Non sono in nessun caso rimborsabili o trasmissibili, sia per atto tra vivi che per successione. In caso di dimissione, radiazione o morte di un Socio, la sua, o le sue, quote versate rimangono di proprietà dell’ASD.

13.03 Eccezionali deroghe al sub articolo precedente possono

essere concesse solo dall’ASG con specifico punto all’ordine del giorno. In tal caso il Socio potrà ottenere il rimborso della quota annuale pagata per il PB dalla effettiva data di sgombro totale di ogni cosa dal PB. La somma sarà proporzionata al periodo di tempo rimanente alla fine dell’anno.

13.04 I soci Onorari, o quelli esentati dal pagamento della quota

sociale, non hanno diritto al voto nella AGS.

13.05 Il Socio che per motivi personali decidesse di sospendere temporaneamente la sua associazione e frequentazione deve darne comunicazione in Segreteria prima del pagamento delle quote annuali. Il CD deciderà l’eventuale sospensione del pagamento della sola quota associativa. Non potrà essere sospesa la quota dei servizi di cui il Socio è titolare.

13.06 I nuovi Soci accettati entro il 30 Giugno dovranno pagare, oltre

alla quota d’iscrizione, la quota sociale per intero; dopo tale data pagheranno la quota d’iscrizione e la metà della quota sociale. Eventuali quote straordinarie, deliberate dall’AGS ed in vigore nell’anno, dovranno essere pagate per intero.

Page 22: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

22

13.07 Per favorire l’attività sportiva e l’ingresso nell’ASD dei giovani, gli atleti del canottaggio ed i Soci junior sono esentati dal pagamento della quota d’iscrizione.

13.08 I responsabili di spiaggia e della sede dovranno comunicare

alla Segreteria tutte quelle situazioni a loro conoscenza che possono portare alterazioni al normale pagamento delle quote. Prima dell’inizio dei pagamenti, se necessario, il CD deciderà in merito ad ogni singolo caso.

13.09 Per poter usufruire di un PB, al momento dell’assegnazione

occorre versare all’ASD una somma a fondo perso "una tantum" ed una quota annuale determinate entrambe dall'AGS.

13.10 Le quote annuali, per PB, da pagarsi al momento

dell’assegnazione sono proporzionate al numero dei mesi, incluso quello in corso, che corrono alla fine dell’anno. Le quote per PB sono comprensive della quota per uno spazio cassone che ha valore eguale indipendentemente dal tipo di PB.

13.11 Per l'utilizzo d’ogni stipetto o spazio cassone senza barca

dovrà essere corrisposta una quota annuale determinata dall'AGS.

13.12 L’iscrizione nelle graduatorie sarà soggetta al pagamento di

una quota, a seconda del tipo di graduatoria, stabilita dal CD è sarà a fondo perso.

13.13 Tutte le comunicazioni che la segreteria invia al Socio per

avvisarlo di una difformità dal normale comportamento (es. provvedimenti disciplinari, segnalazioni di non cura del PB, ecc.) sono soggette alle spese postali. Le spese saranno addebitate al Socio alla prima occasione possibile o contestualmente al pagamento delle quote annuali. Il Socio non può rifiutarsi di pagarle pena la non riassociazione all’ASD. Se il Socio non provvede nei tempi e nei modi segnalati a quanto gli viene fatto rilevare, sarà sollecitato con altra lettera nella quale sarà inoltre indicato il provvedimento che sarà preso a suo carico e l’eventuale costo.

Page 23: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

23

Art. 14. Pagamenti in ritardo, penalità e conseguenze.

14.01 Tutte le quote dovranno essere versate entro il 31 Gennaio d’ogni anno esclusivamente in Segreteria o con i mezzi indicati dal CD. Anche in questo caso il Socio dovrà comunque recarsi in Segreteria per l’aggiornamento del tesseramento.

14.02 Il Socio che non avesse potuto pagare, per giustificato motivo,

entro il 31 gennaio potrà farlo entro il 28 febbraio motivandone per iscritto il ritardato pagamento.

14.03 Oltre il 28 febbraio i Soci titolari di PB o servizi, od iscritti nelle

graduatorie per ottenerli, che non hanno ancora pagato le quote dovute, perderanno i loro diritti.

14.04 I Soci che rinnoveranno la sola associazione annuale, dopo il

28 febbraio pagheranno una sanzione di ritardato pagamento, stabilita dal CD ed approvata dall’AGS, a partire dal 1 marzo al 31 ottobre.

14.05 Coloro che non pagheranno la quota annuale di associazione

entro il 31 ottobre perderanno la qualifica di Socio. Se, in anni successivi, intendessero riscriversi all’ASD non dovranno più pagare la quota di iscrizione, salvo nel frattempo abbiano raggiunto la maggiore età. Dovranno invece pagare tutte le eventuali quote suppletive stabilite dal CD nel periodo di non iscrizione.

14.06 Il Socio che non sia in regola con il pagamento delle quote

sociali non può accedere all’ASD né, tanto meno, usufruire delle sue strutture e servizi, partecipare a gare o tornei o far parte delle squadre rappresentative dell’ASD.

Art. 15. Perdita della qualifica di Socio.

15.01 La qualifica di Socio si perde:

Page 24: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

24

a) per decesso; b) per dimissioni, presentate al CD mediante lettera

raccomandata o comunicazione firmata (raccomandata a mano);

c) per decadenza, non avendo versato la quota sociale entro i termini stabiliti;

d) per radiazione, su delibera della Collegio dei Probiviri, per i Soci che: • contravvengono ripetutamente alle disposizioni dello

Statuto Sociale o del Regolamento Sociale; • non rispettino le delibere degli Organi Sociali.

Avverso l’ipotesi d) il Socio può appellarsi all’AGS. Art. 16. Perdita di diritto al posto barca o rilascio volontario.

16.01 Il Socio titolare di PB con la perdita della qualifica di Socio perde anche il diritto al PB.

16.02 In caso di perdita del diritto al PB, o cassone o stipetto, il Socio

deve rendere libero il posto o lo stipetto di ogni cosa entro 30 giorni dalla data della perdita del diritto. Trascorso tale periodo, il CD potrà provvedere a far trasferire ogni cosa in altro spazio della concessione. Gli stipetti saranno aperti alla presenza di testimoni. Trascorso un anno, l’AGS delibererà in merito all’alienazione dei beni. Ogni spesa sostenuta, compresa l’occupazione dello spazio od il rimessaggio in luogo protetto esterno al ASD, sarà a carico del proprietario o gli aventi causa.

16.03 II Socio che rinuncia al PB deve darne immediata

comunicazione in Segreteria o comunque entro il 31 dicembre. Art. 17. Attività del Consiglio Direttivo del collegio dei Revisori

conti e del collegio Probiviri.

17.01 I compiti del CD sono indicati nello Statuto, in particolare nell’art 22.

Page 25: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

25

Il CD, oltre alle individuali capacità dei Consiglieri, può avvalersi di Commissioni di Soci, opportunamente costitute, per svolgere determinati compiti definiti dal CD stesso o dall’AGS. Le commissioni sono sciolte allorquando è stato esaurito il mandato.

17.02 Nel caso di rinnovo delle cariche sociali il CD uscente resta in

carica, per il disbrigo dell’attività di ordinaria amministrazione, sino al passaggio di consegne alla nuova dirigenza eletta.

17.03 Il Consigliere che agisce in contrasto con i dettati dello Statuto

o del Regolamento Sociale, nonché alle delibere del CD, deve rassegnare le proprie dimissioni.

17.04 Il Consigliere che, per sua scelta, dovesse assumere cariche

direttive in altre Società o Circoli, similari all’ASD, ravvisandosi possibili conflitti di interessi, è obbligato a dare le dimissioni da eventuali cariche di responsabile di sezione, di revisore dei conti e/o probiviri.

17.05 In caso di dimissioni o decesso di un Consigliere, il Presidente

dell’ASD, sentito il CD, chiamerà il primo dei candidati al consiglio non eletto a ricoprire la carica resasi vacante. In tale circostanza potrebbero essere modificate le cariche precedentemente assegnate.

17.06 I CD, di norma, dovrà riunirsi almeno una volta al mese per

attuare le delibere dell’AGS e/o verificarne la corretta attuazione. Per decisione della Presidenza, si riunirà comunque tutte le volte che sia necessario per giustificato motivo.

17.07 Il CD, nel deliberare su materie o fatti che non abbiano precisa

indicazione di comportamento nello Statuto o nel Regolamento Sociale, deve tenere conto di non ledere, né al momento né in futuro, il diritto o le concessioni in essere ad alcun Socio, né tanto meno danneggiare gli interessi dell’ASD stessa. In modo particolare se si ritiene che la stessa delibera possa ripetersi più volte in futuro.

Page 26: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

26

17.08 Il CD in Assemblea, qualora deliberi l’esecuzione d’attività od opere, dovrà indicare anche un responsabile, ed eventuali collaboratori, che ne cureranno la corretta attuazione nei tempi e modi stabiliti. Ogni spesa deliberata dovrà avere copertura economica e/o finanziaria.

17.09 E’ facoltà del CD di promuovere, nei tempi e nei modi che

riterrà più opportuni, incontri e dibattiti con i Soci sugli argomenti da questi indicati o richiesti per iscritto, allo scopo di recepirne le opinioni ed i suggerimenti o discutere con i Soci dei problemi sociali.

17.10 Il CD può proporre all’AGS la nomina dei Soci ONORARI.

Costoro devono essersi particolarmente distinti con meriti documentati a favore del sodalizio. I singoli Consiglieri e la Presidenza dovranno altresì, nel corso del tempo, operarsi per individuare tra gli Associati nuovi Soci che abbiano le qualità, possano e vogliano far parte dei futuri CD.

17.11 Il CD deferisce al Collegio dei Probiviri i Soci che non

rispettano lo Statuto od il Regolamento Sociale o siano stati attori di fatti di indisciplina o comportamento scorretto.

17.12 Il CD può emettere “NORME” per specifiche conduzioni ed

attività. Dette norme devono essere in linea con lo spirito dello Statuto e Regolamento Sociale dell’ASD e conformi alle Leggi. Devono essere fatte conoscere ai Soci tramite pubblicazione nelle bacheche dell’ASD. I Soci sono tenuti al rispetto delle norme.

17.13 Per gestire le attività previste dallo Statuto il CD assegna ai

Consiglieri il compito di gestire delle “SEZIONI” . La sezione è l'organizzazione tramite la quale si svolge l'attività specifica di una singola disciplina sportiva, culturale, ricreativa, di solidarietà o assimilata.

17.14 Le singole sezioni sono composte da un responsabile il quale

può essere coadiuvato da uno o più collaboratori. Il responsabile, sentiti i collaboratori, coordina e promuove le attività. Ha autonomia decisionale nell’area di sua competenza

Page 27: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

27

ma riferisce comunque al CD ed all’AGS. Il responsabile della sezione deve controfirmare i documenti e le corrispondenze per le materie di sua competenza ed in caso di difficoltà deve riferire alla Presidenza od al CD.

17.15 Ogni Sezione presenterà al CD il resoconto ed il bilancio delle

attività svolte ed il programma delle attività previste con la relativa previsione di spesa. Questo sarà discusso ed approvato dal CD.

17.16 Le Sezioni uniformano la propria attività alle norme dello

Statuto e ai regolamenti delle Federazioni sportive cui aderiscono.

17.17 Il CD potrà deliberare l’esecuzione di opere con carattere di

urgenza il cui valore iniziale previsto non superi il 10% del totale del bilancio preventivo. In tal caso è vincolante il parere scritto del Collegio dei Revisori che accerti: a) La presenza dei requisiti di necessità ed urgenza e/o

pericolo. b) La legittimità dell’operazione ed il merito della stessa. c) La disponibilità economica di cassa e/o il piano di

finanziamento.

17.18 Il CD è tenuto periodicamente ad eseguire un censimento delle concessioni assegnate ai Soci chiamandoli singolarmente a certificarli, e dei beni sociali con il carico dei nuovi acquisti e lo scarico di quanto dismesso.

17.19 Saltuariamente e senza preavviso, un numero minimo di tre

Consiglieri di cui uno fungerà da segretario, eseguirà controlli ispettivi sulla presenza delle persone nelle aree sociali e sulla conduzione dei PB. Gli ispettori potranno elevare rilievi verbali immediati verso Soci o frequentatori non Soci ovvero deferire al Collegio dei Probiviri i Soci in difetto. Dell’ispezione dovrà essere redatto un verbale.

17.20 Il CD può essere sfiduciato dai Soci. Su richiesta scritta da

almeno 1/2 degli iscritti, firmata e presentata in segreteria, questi possono richiedere la convocazione di una AGS

Page 28: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

28

straordinaria che dovrà essere indetta entro 15 giorni. L’Assemblea discuterà e delibererà in merito, ed eventualmente nominerà una Commissione elettorale che provvederà a gestire le elezioni di un nuovo CD.

17.21 La carica di componente del CD, di membro del Collegio

Revisori o Collegio dei Probiviri sono incompatibili tra loro.

Art. 18. Elezione del Consiglio Direttivo, dei Revisori dei Conti e del collegio dei Probiviri

18.01 ELETTORI.

a) Sono elettori coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età, che siano iscritti all’ASD da data precedente a quella della indizione delle elezioni da parte dell'AGS, che siano in regola con il pagamento delle quote sociali, e che non siano sottoposti a sanzioni disciplinari di sospensione da Socio.

18.02 COMMISSIONE ELETTORALE.

a) La Commissione Elettorale viene nominata nel corso dell'AGS .

b) Detta Commissione deve essere composta da almeno 7 Soci ed avrà il compito di indire e preparare le elezioni generali per la nomina del Consiglio Direttivo.

c) La Commissione Elettorale dovrà: • Riunirsi entro 3 giorni dopo la sua nomina. • Nominarsi un Presidente, un vice Presidente ed un

Segretario. Gli altri componenti fungeranno da scrutatori. • Indire le elezioni entro 10 giorni dopo l'avvenuta AGS. • Farle svolgere non oltre 21 giorni dall’AGS stessa.

d) L'avviso della consultazione elettorale dovrà essere dato con manifesto affisso all'albo sociale e con lettera di avviso a tutti i Soci in regola (come da precedente Art. 18. 1 della sezione Elettori).

e) Durante il periodo delle elezioni la Commissione Elettorale dovrà attivarsi ad individuare elementi idonei, per capacità e disponibilità, a proporsi quali candidati alle cariche Sociali. Questo al fine di offrire agli elettori ampia scelta di candidati e proporre nuove forze per la gestione dell’ASD.

Page 29: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

29

f) Sarà compito della Segreteria fornire alla Commissione Elettorale l'elenco dei Soci aventi diritto al voto, l'elenco eventuale dei Soci esclusi dal voto (come da precedente articolo 18.01) e l’elenco dei Soci colpiti da provvedimenti disciplinari negli ultimi due anni. Dovrà inoltre fornire tutto il materiale di cancelleria necessario (fogli, penne, timbri, urna, …).

18.03 PRESENTAZIONE CANDIDATI.

a) I candidati da eleggere al CD sono 18. Si dovranno inoltre eleggere il collegio dei revisori dei conti composto da 3 Soci, ed il collegio dei Probiviri composto da 5 Soci.

b) I membri del CD, dei collegi dei revisori conti e dei probiviri vengono eletti fra i soci aventi diritto di voto nell'AGS e sono rieleggibili senza alcun limite.

c) I Soci elettori, singolarmente e a gruppi, hanno la facoltà di presentare nomi e liste di candidati. Tale Facoltà sarà estesa entro e non oltre le ore 20 del 3° giorno antecedente la data delle elezioni.

d) Le singole liste non potranno superare il numero di 26 candidati (massimo: 18 per il consiglio direttivo, 3 per i revisori dei conti e 5 per il collegio dei probiviri). Le liste dovranno indicare quale carica assumerebbero i candidati (consigliere, revisore o probiviro). Nessun candidato può essere presentato in più di una lista.

e) Ogni candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione scritta e firmata dal candidato stesso e da una sua foto. Il tutto sarà consegnato alla Commissione Elettorale.

f) Non potranno essere presentati per la elezione a Consigliere, revisore o probiviro: • Soci non in regola con il pagamento delle quote. • Soci sottoposti a qualsiasi sanzione disciplinare entro il

periodo dei due anni precedenti. • Soci che abbiano rapporti di affari con l’Associazione. • Soci che occupino posizioni di dirigenza in Società o Circoli

operanti con le stesse finalità dell’ASD. • Soci che concorrono (per altri) in attività sportive già svolte

dalla ASD.

Page 30: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

30

Negli ultimi tre casi, la loro appartenenza al Consiglio potrebbe far presumere decisioni, nelle deliberazioni, che investono i loro personali interessi.

18.04 VOTAZIONI.

a) Sarà compito della Commissione Elettorale preparare le schede per la votazione. Ove possibile l’elenco dei candidati al CD, al Collegio dei Revisori ed a quello dei Probiviri, dovrà essere stampato su una facciata di un foglio.

b) L’elencazione dei candidati dovrà essere fatta in ordine alfabetico. E’ facoltà della Commissione Elettorale riservare il primo posto della lista al Presidente uscente dell’ASD se questi ripropone la propria candidatura.

c) La Commissione Elettorale dovrà autenticare con firma e timbro sociale le schede preparate e contarle.

d) Sarà pure compito di detta Commissione preparare un seggio e un locale per lo svolgimento delle votazioni.

e) L'orario delle votazioni sarà disposto con criterio e dovranno svolgersi, di massima, alla domenica e di giorno non lavorativo.

f) L'elezione dei Consiglieri, Revisori e Probiviri avviene con votazione libera e segreta da parte dei Soci.

g) Ogni elettore, per esprimere il proprio voto, deve ricevere dal Presidente del seggio, una scheda aperta, una matita e quindi recarsi in cabina. Compiuta l’operazione di voto, l'elettore dovrà riconsegnare la scheda piegata in quattro, e accertarsi che la stessa venga deposta nell'apposita urna.

h) E' facoltà di ogni elettore chiedere un'altra scheda qualora ritenesse di aver errato nell'esprimere il voto. In tal caso dovrà riconsegnare alla Presidenza la scheda sbagliata contrassegnando come votati tutti i candidati. La scheda verrà annullata con nota della Presidenza la Commissione Elettorale.

i) L’elettore potrà votare al massimo 18 candidati consiglieri, 3 canditati revisori dei conti e 5 candidati al consiglio dei probiviri.

18.05 SCRUTINIO.

Page 31: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

31

a) Durante lo scrutinio, nel caso di parità di consensi, i candidati votati saranno elencati in ordine di anzianità di iscrizione all’ASD.

b) A fine scrutinio, il Presidente la Commissione Elettorale, convoca per iscritto gli eletti a partecipare alla prima riunione di CD e ne stabilisce la data. Detta riunione dovrà avvenire entro 7 giorni dallo scrutinio.

c) L'elezione del Presidente dell’ASD e delle altre cariche sociali avviene con votazione palese nell'ambito della prima riunione del CD eletto.

d) Durante le elezioni si dovrà procedere alla stesura del verbale contenente il numero dei votanti, particolari degni di nota sull'andamento delle votazioni. A fine scrutinio si riporteranno sul verbale i risultati dello scrutinio stesso con la proclamazione degli eletti.

e) Copia del verbale dovrà essere consegnata alla Segreteria per essere conservato agli atti sociali.

Art. 19. Controversie ed organi di giudizio.

19.01 Il collegio dei Probiviri è l’organo di giudizio interno di primo grado. Contro le decisioni assunte dal Collegio, in grado di appello, è ammesso fare ricorso alla prima AGS utile con specifico punto all’O.d.G. con le seguenti modalità: a) Ricorso per iscritto presentato al CD entro 30 giorni dalla

data di comunicazione del provvedimento inflitto al Socio dal Collegio dei Probiviri.

b) Il ricorso dovrà essere opportunamente motivato o contenere nuove prove non presentate al Collegio in prima istanza.

c) Nel periodo che intercorre alla AGS il Socio è tenuto a rispettare il disposto del Collegio dei probiviri compresa l’eventuale sospensione di tutti i diritti nonché dalle attività sociali.

d) La presidenza dell’ASD valuterà l’opportunità della convocazione di una AGS straordinaria, o rinviare alla successiva AGS ordinaria, per la discussione del ricorso presentato dal Socio.

Page 32: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

32

19.02 E’ dovere e diritto di ogni Socio, dei membri del CD ed in particolare dei responsabili delle Sezioni dell’ASD per i fatti di loro competenza, segnalare per scritto in Segreteria, fatti e nominativi di coloro che contravvengono alle disposizioni dello Statuto e del Regolamento. La Segreteria inserirà nell’ordine del giorno del prossimo consiglio direttivo la discussione del caso segnalato. Il CD deciderà se trasferire il giudizio al Collegio dei Probiviri.

19.03 In caso di tre assenze non giustificate consecutive del Socio

convocato presso il Collegio dei Probiviri, quest’ultimo potrà procedere alla radiazione del Socio con la perdita d’ogni diritto sulle quote pagate.

19.04 Nel caso di infrazione da parte dei Soci delle norme dello

Statuto o del Regolamento o delle eventuali norme interne, di comportamento indecoroso, di indegnità, il Collegio dei Probiviri svolge le opportune indagini e, sentito l'interessato, potrà applicare le sanzioni previste dall’art 11 dello statuto.

Art. 20. Parte finale

20.01 Il presente regolamento sostituisce integralmente il precedente ed entra in vigore dalla data della sua approvazione. Per i casi non contemplati in questo Regolamento o nello Statuto Sociale varranno le decisioni specifiche prese dall’AGS, o dal CD, nel rispetto del Codice Civile e delle altre norme vigenti in materia di associazionismo.

20.02 Eventuali situazioni già in essere all’entrata in vigore del

presente Regolamento, difformi dal dettato delle disposizioni in esso contenute, non costituiscono pregiudiziali all’applicazione del Regolamento stesso. E’ demandata al CD, sentito il parere dell’AGS, l’armonizzazione alle disposizioni contenute nel presente Regolamento alla situazione in essere od alla precedente regolamentazione.

20.03 Si invitano tutti i Soci ad uniformarsi alle norme contenute nel

presente Regolamento e nello Statuto.

Page 33: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

33

20.04 II Regolamento può essere modificato dall'AGS con la

maggioranza dei Soci presenti in prima e seconda convocazione.

Approvato dalla AGS in data: 1 dicembre 2013 II Presidente Il Segretario f.to f.to Giovanni VILLA Rita MAGGI Ristampa: aprile 2019.

Page 34: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

34

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA FOCE “DARIO SCHENONE”

STATUTO

conforme all'art. 90 L. 289/02 e succ.ve modificazioni

ARTICOLO 1 - DENOMINAZIONE E SEDE E’ esistente dall’anno 1962 un’Associazione Sportiva Dilettantistica disciplinata dall’art. 36 e seguenti del codice civile denominata "ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA FOCE “DARIO SCHENONE", qui di seguito definita “Associazione”. L’Associazione fu fondata ufficialmente da un gruppo di sportivi focesi in armonia con le tradizioni marinaresche della zona della Foce in cui oggi ha sede ed è concessionaria di un’area demaniale consortile dell’Autorità Portuale di Genova (oggi il Consorzio Autonomo del Porto di Genova). L’Associazione ha Sede legale a Genova-Foce. Il trasferimento della sede legale, se nell’ambito dello stesso Comune, potrà essere deliberata dal Consiglio Direttivo non comportando modifica statutaria. La Bandiera Sociale è a due bande verticali di eguale larghezza: bianco e blu scuro (“royal”). Il bianco vicino all’asta. Una frangia dorata circonda il perimetro libero. Al centro della zona bianca è riportato lo stemma sociale o logo. Lo stemma sociale ha forma circolare con sfondo bianco. La bordatura esterna è marcata da disegno rappresentante una corda dorata. Costituisce una corona circolare la scritta:

A.S.D. FOCE DARIO SCHENONE GENOVA

All’interno della corona circolare lo spazio è diviso verticalmente. A sinistra in alto sono rappresentati due remi incrociati, a sinistra in basso è rappresentato un pesce preso con lenza nell’acqua. A destra il simbolo arcuato della bandiera crociata della città di Genova.

La divisa sociale è composta di calzoni di colore blu “royal”, casacca blu “royal” con bande bianche. Per gli atleti del canottaggio sono previsti anche calzoncini, maglietta e body. ARTICOLO 2 - SCOPO L’Associazione è apolitica e senza fini di lucro. Essa ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive dilettantistiche connesse alla nautica in genere ed in particolare la pesca sportiva, la nautica da diporto, la vela e il canottaggio. Le suddette attività sono intese come mezzo di formazione psicofisica e morale degli associati, mediante la gestione di ogni forma di attività sportiva, ricreativa ivi comprese attività culturali di svago e di tempo libero, di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica delle discipline sopra indicate. Per il miglior raggiungimento degli scopi sociali, l’Associazione potrà tra l'altro: 1. diffondere la pesca ed il canottaggio come sport dilettantistici e svolgere attività negli sport nautici in genere; 2. assistere ogni categoria di pescatori e sportivi della nautica nei loro problemi compresa l’attività didattica; 3. svolgere attività di carattere culturale e ricreativo; 4. svolgere altre attività derivanti da impegni che l’Associazione può assumere con l’atto di adesione ad organismi provinciali o centrali che agevolino l’adempimento delle sue finalità associative; 5. svolgere, anche con proprie imbarcazioni speciali, attività di canottaggio, inteso come servizio sociale a favore di ragazzi e giovani delle scuole della Città e del Quartiere, contribuendo così ad una sana e produttiva utilizzazione del tempo libero dei giovani, dei cittadini e dei pensionati; 6. finanziare tutta l’attività generale dell’Associazione mediante le quote sociali degli Associati, da prestazioni di lavoro volontario, nonché da contributi delle federazioni sportive nazionali a cui si è associati, di Enti pubblici e di privati amatori. 7. organizzare, partecipare e promuovere manifestazioni sportive e ricreative; 8. stimolare l’interscambio delle esperienze nel campo delle attività nautiche, sia agonistiche che ricreative in genere; 9. osservare e fare osservare la legislazione sulla pesca e gli altri sport nautici a cui l’associazione aderisce collaborando con gli Enti preposti; L’Associazione ha altresì come scopo la tutela e l’incremento del patrimonio ittico, oltre che la difesa ed il miglioramento dell’ambiente naturale e può partecipare alla sorveglianza ed alla vigilanza degli ambienti costieri espletando quindi attività di controllo sugli stessi. Nella propria sede o nei luoghi dove è svolta l’attività istituzionale, l’Associazione potrà, sussistendone i presupposti, svolgere attività ricreativa in favore dei propri Associati, ivi compresa, se del caso, la gestione di un posto di ristoro. L’Associazione è caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall'uguaglianza dei diritti di tutti gli Associati, dall'elettività delle cariche associative; si deve avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri Associati e non può avvalersi di lavoratori dipendenti o di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento dell'attività sociale. Potrà erogare compensi, premi, indennità di trasferta e rimborsi forfetari di spesa nei limiti e con le modalità previste dall'art. 25 della legge n. 133/99 e successive modificazioni ed integrazioni, sia per l'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche che nell'ambito amministrativo-gestionale, a condizione che detti importi non eccederanno il limite che possa presupporre ad una distribuzione indiretta di proventi o utili. L’Associazione è affiliata ad Organismi Sportivi Nazionali riconosciuti dal CONI e potrà altresì affiliarsi ad altre Federazioni Sportive Nazionali ed Internazionali, Enti di Promozione Sportiva e/o Discipline Sportive Associate, nonché ad Organismi nazionali ed internazionali che svolgono e/o promuovono attività ricreative.

Page 35: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

35

L’Associazione accetta incondizionatamente di conformarsi ai principi dell'ordinamento generale e dell'ordinamento sportivo e si conforma alle norme e alle direttive del CIO (Comitato Internazionale Olimpico), del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), nonché agli statuti ed ai regolamenti degli Organismi Sportivi Nazionali a cui si affilierà. L’Associazione chiederà il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI, nei modi e nelle forme che sono o saranno stabilite dallo stesso Ente, dagli Organismi Sportivi Nazionali riconosciuti dal CONI a cui l’Associazione aderirà e sottoporrà il proprio Statuto e l’eventuale Regolamento interno, nonché le possibili modifiche a questi apportate, alla Giunta Nazionale del CONI o, per delega, al Consiglio Federale dell’Organismo Sportivo Nazionale a cui si affilierà. L’Associazione s'impegna ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari, che gli organi competenti dell’Organismo Sportivo Nazionale cui è affiliata dovessero adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità federali e dell'Ente dovessero prendere in tutte le vertenze di carattere tecnico e disciplinare attinenti all'attività sportiva. Costituiscono quindi parte integrante del presente statuto le norme dello statuto e dei regolamenti dell’Organismo Sportivo Nazionale di appartenenza nella parte relativa all'organizzazione o alla gestione delle Società e delle Associazioni sportive dilettantistiche affiliate. L’Associazione s’impegna a garantire lo svolgimento delle Assemblee dei propri atleti, tesserati e tecnici al fine di nominare il loro rappresentante con diritto di voto nelle Assemblee federali. ARTICOLO 3 - DURATA La durata dell'Associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell'Assemblea straordinaria degli Associati, come previsto dall’art. 30 del presente Statuto. ARTICOLO 4 - PATRIMONIO Il patrimonio sociale è costituito: - da beni mobili ed immobili che sono o diverranno proprietà dell’Associazione; - da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; - da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti effettuati dagli Associati, da privati o da Enti; Le entrate dell’Associazione per il conseguimento dei propri fini istituzionali sono costituite: - dalle quote associative; - dai corrispettivi specifici versati dagli Associati per le attività sociali; - dalle erogazioni liberali in denaro; - dai contributi di Enti pubblici e privati; - dall'utile derivante dalle attività e manifestazioni eventualmente organizzate o alle quali essa partecipa; - da entrate derivanti da attività commerciali connesse agli scopi istituzionali; - entrate derivanti da manifestazioni, raccolte fondi per il perseguimento delle attività istituzionali; - ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo al fine del raggiungimento degli scopi istituzionali. ARTICOLO 5 - QUOTE ASSOCIATIVE Le quote associative si distinguono in: - associative od ordinarie; - suppletive: Sono associative od ordinarie le quote fissate annualmente dal Consiglio Direttivo e possono essere differenti a seconda della categoria di appartenenza degli Associati. Sono suppletive le quote fissate dal Consiglio Direttivo “una tantum”, al fine di sopperire al fabbisogno di liquidità. La quota associativa non è rivalutabile, ma variabile. I corrispettivi specifici, ossia le quote versate dagli Associati per prestazioni rese in conformità alle finalità istituzionali non sono considerate assoggettabili ad IVA ai sensi dell’art. 4, comma 4, del DPR 633/72 e successive modificazioni purché non costituiscano esercizio di attività commerciale. ARTICOLO 6 - DOMANDA DI AMMISSIONE Coloro che intendono far parte dell’Associazione devono: 1. condividere scopi, finalità associative e regolamentazioni; 2. accettare di non adire per le vie legali tramite giustizia ordinaria per le eventuali divergenze che sorgano con l’associazione o tra loro per

motivi dipendenti dalla vita associativa, impegnandosi ad una soluzione amichevole delle divergenze (clausola compromissoria, vedere art. 31 presente statuto);

3. che siano dotati di una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva. Ai fini sportivi per irreprensibile condotta deve intendersi a titolo esemplificativo e non limitativo una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’Associazione, delle Organizzazioni Sportive Nazionali, degli Enti di Promozione Sociale a cui l’Associazione è affiliata e dei loro organi. Viene espressamente escluso ogni limite sia temporale che operativo al rapporto associativo medesimo e ai diritti che ne derivano. Tutti coloro i quali intendono far parte dell’Associazione dovranno presentare alla segreteria una domanda indirizzata al Consiglio Direttivo e sottoscritta da due Associati con almeno due anni di anzianità. La domanda sarà vagliata nella prima riunione utile del Consiglio Direttivo e potrà essere respinta specificandone il motivo. Il giudizio del Consiglio Direttivo è insindacabile contro la cui decisione non è ammesso appello.

Page 36: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

36

La qualifica di Associato si consegue al momento del pagamento delle quote previste. In caso di domanda di ammissione ad Associato presentata da minorenni la stessa dovrà essere controfirmata dall'esercente la potestà parentale. Colui che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne. ARTICOLO 7 - ASSOCIATI E LORO CATEGORIE Gli Associati si distinguono in: a) Fondatori: coloro che risultano dall’atto costitutivo dell’Associazione. b) Ordinari: coloro che partecipano effettivamente alla vita sportiva e ricreativa dell’Associazione; che accettino le norme del presente

statuto, abbiano compiuto il 18° anno di età e versato la quota associativa; hanno diritto di voto sia attivo che passivo. c) Juniores: coloro che sono di età inferiore ai 18 anni; essi versano una quota annuale simbolica, comprensiva delle spese. In Assemblea

hanno diritto di voto consultivo. Al compimento del 18° anno di età acquistano automaticamente la qualifica di Associati ordinari e saranno tenuti al pagamento della quota annuale stabilita per quell’anno.

La distinzione di denominazione è posta per fini esclusivamente interni all’Associazione e non comporta nessuna differenziazione nel rapporto associativo; tutti gli Associati hanno infatti eguali diritti. Il rapporto associativo è disciplinato in maniera uniforme per tutti gli Associati e uniformi sono le modalità associative, che sono volte a garantire l'effettività del rapporto associativo medesimo. Il numero degli Associati è illimitato. ARTICOLO 8 - DIRITTI DEGLI ASSOCIATI Tutti gli Associati maggiorenni godono, al momento dell'ammissione, del diritto di partecipazione nelle assemblee sociali nonché dell'elettorato attivo e passivo. Tale diritto verrà automaticamente acquisito dall’Associato minorenne alla prima Assemblea utile svoltasi dopo il raggiungimento della maggiore età. All’Associato maggiorenne è altresì riconosciuto il diritto a ricoprire cariche sociali all’interno dell’Associazione nel rispetto tassativo dei requisiti di cui al successivo art. 18. La qualifica di Associato dà diritto a frequentare le iniziative indette dal Consiglio Direttivo ed i luoghi ove viene svolta l’attività, secondo le modalità stabilite nell'eventuale regolamento. ARTICOLO 9 - DOVERI DEGLI ASSOCIATI Gli Associati hanno il dovere di: 1. osservare le disposizioni sia legislative sia regolamentari vigenti in materia sportiva; 2. mantenere specchiata condotta morale nell'ambito dell’Associazione ed al di fuori di essa; 3. versare le quote associative stabilite dal Consiglio Direttivo, fatto salvo il diritto di recesso di cui al successivo art. 10; 4. astenersi da qualsiasi atto che possa nuocere all’Associazione. ARTICOLO 10 - DECADENZA DEGLI ASSOCIATI Gli Associati cessano di appartenere all’Associazione nei seguenti casi: a) recesso: quando l’Associato presenta dimissioni volontarie al Consiglio Direttivo; b) morosità: quando l’Associato è inadempiente nel pagamento della quota associativa ordinaria, oltre il termine stabilito dal regolamento; c) radiazione: deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo, pronunciata contro l’Associato che commette

azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione, o che, con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio.

d) scioglimento dell’Associazione ai sensi dell’art. 30 del presente statuto. Il provvedimento di radiazione di cui alla precedente lettera c), assunto dal Consiglio Direttivo deve essere ratificato dall'Assemblea ordinaria. Nel corso di tale Assemblea, alla quale deve essere convocato l’Associato interessato, si procederà in contraddittorio con l’interessato stesso ad una disamina degli addebiti. Il provvedimento di radiazione rimane sospeso fino alla data di svolgimento dell’Assemblea. L'Associato radiato non può essere più ammesso. Qualunque sia la causa di decadenza di un Associato, questi o i suoi eredi non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione né al rimborso della quota annuale versata. ARTICOLO 11 - SANZIONI PER GLI ASSOCIATI In caso di trasgressioni alle norme sociali il Collegio dei Probiviri o, se non eletti, il Consiglio Direttivo, possono infliggere all’Associato le seguenti sanzioni: - denuncia, richiamo od ammonizione scritta; - sospensione; - radiazione. L’Associato moroso potrà essere radiato con delibera del Consiglio Direttivo ai sensi dell’art. 10 del presente Statuto. Articolo 13 - ORGANI SOCIALI Gli organi sociali hanno durata di due anni e sono: a) l'Assemblea generale degli Associati; b) il Presidente Onorario;

Page 37: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

37

c) il Presidente; d) il Consiglio Direttivo; e) il Collegio dei Revisori dei conti o i Revisori dei conti.. f) Il Collegio dei Probiviri. Le cariche sociali, sono onorifiche e a titolo gratuito e s'intendono definitivamente attribuite quando gli eletti abbiano accettato la designazione. L'elezione degli organi dell’Associazione è basata sulla massima libertà di partecipazione all'elettorato sia attivo che passivo. Tutte le elezioni alle cariche sociali devono avvenire con votazione a scrutinio segreto o palese a discrezione dell’Assemblea degli Associati. ARTICOLO 13 - FUNZIONAMENTO DELL’ASSEMBLEA L'Assemblea generale degli Associati è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Quando è regolarmente convocata e costituita rappresenta l'universalità degli Associati e le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli Associati, anche se non intervenuti o dissenzienti. Essa è anche organo giudicante dell’Associazione e delibera, in ultima istanza, sulle controversie di sua competenza e su qualunque argomento che interessi la vita sociale che non sia previsto dal presente Statuto. Le decisioni dell’Assemblea possono essere modificate solo da una successiva Assemblea. La convocazione dell'Assemblea straordinaria potrà essere richiesta al Consiglio Direttivo da almeno la metà più uno degli Associati in regola con il pagamento delle quote associative ordinarie all'atto della richiesta che ne propone l'ordine del giorno. In tal caso la convocazione è atto dovuto da parte del Consiglio Direttivo. La convocazione dell'Assemblea straordinaria potrà essere indetta dal Consiglio Direttivo ogni qual volta lo ritenga opportuno. L'Assemblea dovrà essere convocata presso la sede dell’Associazione o, comunque, in luogo idoneo a garantire la massima partecipazione degli Associati. Le Assemblee sono presiedute da un Presidente eletto su proposta dei presenti per alzata di mano. L'Assemblea nomina un Segretario e, se necessario, due scrutatori. Nell'Assemblea con funzione elettiva in ordine alla designazione delle cariche sociali, è fatto divieto di nominare tra i soggetti con funzioni di scrutatori, i candidati alle medesime cariche. Il Presidente dell’Assemblea dirige e regola le discussioni e stabilisce le modalità e l'ordine delle votazioni. Di ogni Assemblea si dovrà redigere apposito verbale firmato dal Presidente della stessa, dal Segretario e, se nominati, dai due scrutatori. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli Associati con le formalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo a garantirne la massima diffusione. ARTICOLO 14 - DIRITTI DI PARTECIPAZIONE Potranno prendere parte alle Assemblee ordinarie e straordinarie dell’Associazione i soli Associati in regola con il versamento della quota associativa ordinaria e non soggetti a provvedimenti disciplinari in corso di esecuzione. Avranno diritto di voto solo gli Associati maggiorenni. ARTICOLO 15 - ASSEMBLEA ORDINARIA L’Assemblea ordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo, mediante affissione di apposito avviso presso la bacheca situata nei luoghi ove viene svolta l’attività oppure mediante fax, posta ordinaria od elettronica almeno quindici giorni prima e nei casi urgenti, con raccomandata a mano, postale o telegramma, da inviarsi almeno cinque giorni prima dell'Assemblea. L'Assemblea deve essere indetta a cura del Consiglio Direttivo ed è convocata: - almeno una volta l'anno dal Presidente entro i primi quattro mesi dell'anno sociale successivo, ovvero entro sei mesi ove particolari

esigenze lo richiedessero, per discutere ed approvare il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo; - alla fine del mandato o nei casi previsti dall’art. 20 del presente Statuto, per l’elezione del Consiglio Direttivo dell’Associazione; Essa delibera, inoltre, su tutti gli argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti dell’Associazione che non rientrino nella competenza dell'Assemblea straordinaria e che siano legittimamente sottoposti al suo esame ai sensi del precedente art. 13. ARTICOLO 16 - VALIDITÀ ASSEMBLEARE L'Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della maggioranza assoluta degli Associati aventi diritto di voto e delibera validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti. L'Assemblea straordinaria in prima convocazione è validamente costituita quando sono presenti 2/3 degli Associati aventi diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni Associato ha diritto ad un voto. Tanto l'Assemblea ordinaria che l'Assemblea straordinaria, non raggiungendo il quorum, saranno rimandate in seconda convocazione in altro giorno e saranno validamente costituite qualunque sia il numero degli Associati intervenuti, deliberando con la maggioranza dei presenti. Ai sensi dell'articolo 21 del Codice Civile per deliberare lo scioglimento dell'Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i 3/4 degli Associati. ARTICOLO 17 - ASSEMBLEA STRAORDINARIA L’Assemblea straordinaria viene convocata dal Consiglio Direttivo, mediante affissione di apposito avviso presso la bacheca situata nei luoghi ove viene svolta l’attività oppure mediante fax, posta ordinaria od elettronica almeno quindici giorni prima e nei casi urgenti, con raccomandata a mano, postale o telegramma, da inviarsi almeno cinque giorni prima dell'Assemblea. L'Assemblea straordinaria delibera sulle seguenti materie: - approvazione e modificazione dello Statuto sociale; - approvare l’eventuale regolamento interno dell’Associazione e le sue modifiche;

Page 38: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

38

- deliberare sulle questioni di particolare importanza e gravità per la vita ed il funzionamento dell’Associazione; - atti e contratti relativi a diritti reali immobiliari; - deliberare sul trasferimento della sede legale in altro Comune; - scioglimento dell’Associazione e modalità di liquidazione. ARTICOLO 18 - ELEGGIBILITÀ ED INCOMPATIBILITÀ Possono ricoprire cariche sociali i soli Associati maggiorenni in regola con il pagamento delle quote associative ordinarie e che: 1. non ricoprano cariche sociali in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell'ambito della medesima Federazione Sportiva o

Disciplina Associata se riconosciuto dal Coni, ovvero nell'ambito della medesima disciplina facente capo ad un Ente di Promozione Sportiva. I componenti del Consiglio direttivo, compreso il Presidente ed il Presidente onorario, non potranno quindi essere tesserati come dirigenti presso altre Associazioni affiliate per lo stesso Organismo sportivo.

2. non abbiano riportato condanne passate in giudicato per delitti non colposi; 3. non siano stati assoggettati da parte del CONI o di una qualsiasi delle altre Federazioni Sportive Nazionali o Ente di Promozione Sportiva

di appartenenza a squalifiche o sospensioni per periodi complessivamente intesi superiori ad un anno. Articolo 19 - CONSIGLIO DIRETTIVO 1. Il Consiglio Direttivo, rimane in carica due anni ed è composto da un numero variabile compreso da un minimo di undici al massimo di

venticinque componenti stabilito dall’Assemblea degli Associati ed eletti dalla stessa fra coloro che si sono candidati liberamente alla carica con consultazione elettorale sociale, oltre al Presidente Onorario;

2. Il Consiglio Direttivo nomina nella prima riunione fra i propri componenti: a) il Presidente Onorario, b) il Presidente, c) il Vice Presidente, d) il Segretario, e) il Segretario amministrativo; f) il Segretario sportivo; g) l’Economo; h) Il Cassiere; i) da 4 a 18 Consiglieri.

L’appartenenza al Consiglio Direttivo non dà diritto ad alcun corrispettivo. L’Assemblea degli Associati deciderà su eventuali rimborsi documentati per incarichi specifici attribuiti ed assunti dagli Associati. Il Consiglio Direttivo rimane in carica due anni ed i suoi componenti sono rieleggibili. Le deliberazioni saranno adottate a maggioranza. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide quando vi partecipano almeno la metà più uno dei suoi componenti e le deliberazioni saranno valide a maggioranza semplice. Le deliberazioni del Consiglio, per la loro validità, devono risultare da un verbale sottoscritto da chi ha presieduto la riunione e dal Segretario ovvero, qualora se ne ravvisasse la necessità, da tutti i presenti. Lo stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli Associati con le formalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo atte a garantirne la massima diffusione. ARTICOLO 20 - DECADENZA E DIMISSIONI Decade dal Consiglio Direttivo il membro che, dopo tre assenze consecutive non giustificate, non partecipa alla riunione successiva. Ogni qualvolta per dimissioni, decadenza o altra causa venga a cessare dalla carica uno o più Consiglieri, il Consiglio Direttivo potrà cooptare altri Associati tra quelli candidati nelle precedenti elezioni dell’Organo, in sostituzione di quelli uscenti, purché la maggioranza sia sempre costituita da membri nominati in Assemblea. I Consiglieri così nominati resteranno in carica fino alla prossima Assemblea elettiva. Nel caso di impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio Direttivo a svolgere i propri compiti, le relative funzioni saranno svolte dal Vice-Presidente, od in sua assenza da persona designata dal Consiglio Direttivo. Nel caso di dimissioni del Presidente, il Consiglio nel suo ambito provvederà entro trenta giorni a nominare il nuovo Presidente. Qualora non vi fossero le condizioni, il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto e convocare l’Assemblea degli Associati per le nuove elezioni ai sensi dell’ultimo comma del presente articolo. Il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto e non più in carica prima della fine del mandato quando: a) l'assemblea sociale non approvi il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo; b) qualora per dimissioni o per qualsiasi altra causa venga a perdere la maggioranza dei suoi componenti; c) qualora entro trenta giorni non provveda alla nomina del nuovo Presidente. Al verificarsi di tale evento dovrà essere convocata immediatamente e non oltre trenta giorni l’Assemblea ordinaria elettiva per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo. Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla gestione dell’amministrazione ordinaria dell’Associazione, le funzioni saranno svolte dal Consiglio Direttivo decaduto. ARTICOLO 21 - CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario, oppure se ne sia fatta richiesta da almeno la metà dei Consiglieri, senza formalità.

Page 39: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

39

ARTICOLO 22 - COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Sono compiti del Consiglio Direttivo: - redigere il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo da sottoporre all’approvazione annuale dell’Assemblea

ordinaria degli Associati entro i termini stabiliti dal presente Statuto (ved. art. 28); - adottare provvedimenti disciplinari, qualora non fosse stato eletto il Collegio dei Probiviri; - gestire l’ordinaria amministrazione e, con l’esclusione dei compiti espressamente attribuiti all’Assemblea dal presente statuto, alla

straordinaria amministrazione, informandone tutti gli Associati in conformità al principio di sovranità assembleare; - assumere personale dipendente; - stipulare contratti di collaborazione; - conferire mandati a professionisti; - provvedere alla gestione ed al coordinamento del personale, eventualmente esistente, e dei collaboratori, curandone in particolare la

selezione e relazionando su tali mansioni all’Assemblea; - aprire rapporti con istituti di credito e curare la parte economico-finanziaria dell’Associazione; sottoscrivere contratti per mutui e

finanziamenti; sottoscrivere contratti necessari per il buon funzionamento dell’Associazione; - fissare le date delle Assemblee ordinarie degli Associati da indire almeno una volta all'anno e convocare l'Assemblea straordinaria; - attuare le finalità previste dallo statuto e ottemperare alle decisioni dell'Assemblea degli Associati; - stabilire l’importo ed i termini di pagamento delle quote associative ordinarie ed eventualmente di quelle suppletive; - determinare i corrispettivi per le diverse prestazioni offerte dall’Associazione e fissarne le modalità di pagamento da sottoporre alla

valutazione assembleare; - deliberare su ogni argomento di carattere generale previsto dalle vigenti norme e decidere, salvo successiva ratifica da parte

dell’Assemblea, su questioni che non fossero contemplate da nessuna norma sociale; - deliberare il trasferimento della sede legale nell’ambito dello stesso Comune; - applicare tutte le disposizioni del presente statuto. ARTICOLO 23 - IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE Il Presidente, nominato, alla prima riunione dal Consiglio Direttivo tra i propri membri, controlla il funzionamento dell’Associazione nel rispetto dell’autonomia degli altri organi sociali e ne è il legale rappresentante in ogni evenienza. Il Presidente avrà firma congiunta con almeno uno dei seguenti soggetti: 1. il Segretario amministrativo, 2. l’Economo, 3. il Cassiere per tutte le operazioni finanziarie dell’Associazione. Il Presidente assolve i seguenti compiti: - soprassiede e controlla al disbrigo degli affari correnti e all'ordinaria amministrazione; - convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo dando forma esecutiva alle deliberazioni dello stesso; - firma gli atti o ne delega la firma. In caso di temporanea assenza o impedimento, il Presidente delega in tutto od in parte le sue funzioni o i suoi poteri al Vice Presidente. ARTICOLO 24 - IL VICE PRESIDENTE Il Vice Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo tra i propri membri, sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato. In caso di impedimento definitivo, per qualsiasi motivo, del Presidente rimane in carica per gli affari ordinari per trenta giorni, termine entro il quale il Consiglio stesso nominerà tra i suoi componenti il nuovo Presidente. Qualora, per mancanza di candidature, non fosse possibile la nomina del nuovo Presidente, il Vice Presidente dovrà procedere d’urgenza alla convocazione dell’Assemblea Ordinaria elettiva, ai sensi dell’art. 20 ultimo comma del presente statuto e rimarrà in carica per gli affari ordinari fino alle elezioni. ARTICOLO 25 - I SEGRETARI E L’ECONOMO Il Segretario dà esecuzione alle deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza, provvede al tesseramento degli Associati e ne tiene aggiornato il relativo elenco; Egli è altresì responsabile della gestione dei dati personali degli iscritti. Il Segretario Amministrativo cura la contabilità prevista dalla normativa vigente e provvede alla compilazione del rendiconto economico-finanziario annuale da sottoporre all'Assemblea. Tiene a disposizione, per ogni eventuale controllo tutti i registri ed i documenti. L’Economo cura l'inventario di tutti i beni dell’Associazione, ha la responsabilità diretta della cassa e provvede agli acquisti da effettuarsi previo mandato specifico del Consiglio Direttivo, sotto il controllo del Segretario. Il Segretario e l’Economo (o Segretario/Economo) possono essere nominati tra gli Associati non facenti parte del Consiglio Direttivo. In questo caso partecipano alle riunioni dell’Organo senza diritto di voto deliberativo. Il Segretario Sportivo ha il compito di organizzare, unitamente ai membri del Consiglio stesso, tutte le manifestazioni sportive, dirigere l’attività sportiva dell’Associazione e quindi redigere la relazione tecnico-sportiva dell’anno precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Associati. Il Segretario Sportivo potrà essere nominato tra persone esperte in materia sportiva, tesserato dell’Associazione, ma senza la qualifica di Associato. Il Segretario Sportivo non Associato partecipa alle riunioni dell’Organo stesso con il solo diritto di voto consultivo.

Page 40: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

40

ARTICOLO 26 - ORGANO DI CONTROLLO E COLLEGIO DEI PROBIVIRI (facoltativi) L’Assemblea elettiva può nominare l’Organo di controllo in forma collegiale che resterà in carica due anni ed i cui membri saranno rieleggibili. Il Collegio dei Revisori dei conti, se eletto, è composto da tre membri effettivi più due supplenti. I Revisori eletti nominano tra loro il Presidente. L’Organo deve controllare l’amministrazione dell’Associazione, accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e redigere apposita relazione sui risultati dei rendiconti. I Revisori possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con potere consultivo, non vincolante, e possono procedere ad atti di ispezione e controllo sull’attività amministrativa sociale. Delle riunioni del Collegio dei Revisori e delle ispezioni deve essere redatto uno specifico verbale da trascrivere sull’apposito registro. L’Assemblea elettiva può scegliere di avvalersi della clausola compromissoria di cui all’art. 31 oppure del Collegio dei Probiviri per deliberare in merito a controversie insorte tra gli Associati e tra questi e l’Associazione o i suoi Organi ed è composto da 5 Associati Ordinari, restano in carica due anni e sono rieleggibili. Essi nominano tra di loro un Presidente. L’Organo, costituito in riunione collegiale da almeno 3 componenti, giudicherà “ex Bono et aequo” senza formalità di procedura, con giudizio a maggioranza e la decisione sarà inappellabile. Redigono un verbale dei provvedimenti. Il Collegio dei Probiviri ha inoltre l’obbligo di richiamare gli Organi sociali all’osservanza delle norme statutarie e del regolamento, nonché delle delibere assembleari in presenza di atti o comportamenti ad essi non conformi. ARTICOLO 27 - OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE La nomina e le variazioni dei titolari degli organi associativi devono essere comunicate, unitamente alla copia del verbale, all’Organismo Sportivo Nazionale a cui l’Associazione è affiliata ed a tutti gli Enti ed Autorità che lo richiedano. ARTICOLO 28 - ESERCIZIO SOCIALE E RENDICONTO L’esercizio sociale avrà inizio il 1° novembre e terminerà al 31 ottobre dell’anno successivo Il Consiglio Direttivo redige annualmente un rendiconto economico e finanziario ed un bilancio preventivo da sottoporre all'approvazione della stessa ai sensi dell’art. 15 del presente Statuto. Il rendiconto deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio della trasparenza nei confronti degli Associati, con separata indicazione dell’eventuale attività commerciale posta in essere accanto all’attività istituzionale. Copia del rendiconto deve essere messa a disposizione di tutti gli Associati, con la convocazione dell’assemblea che ne ha all’ordine del giorno l’approvazione. All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, i proventi delle attività, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Il 10% residuo di ogni anno può essere devoluto a fondo di riserva, ed il rimanente agli stanziamenti del nuovo anno. ARTICOLO 29 - MODIFICHE DELLO STATUTO SOCIALE Il presente Statuto può essere modificato soltanto da un'Assemblea Straordinaria con la presenza di almeno i 2/3 degli aventi diritto al voto in prima convocazione e 1/3 in seconda convocazione ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti fatto salvo il caso in cui le modifiche siano imposte da leggi vigenti e/o normative che regolano la materia(comprese ulteriori modifiche specificatamente richieste per il riconoscimento della personalità giuridica di cui al D.P.R. 10/02/2001 n. 361) nel qual caso la presenza deve essere di 1/6 degli aventi diritto al voto in prima convocazione e 1/12 in seconda convocazione (in tal caso è ammessa la delega limitatamente ad un associato per ogni associato partecipante) ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. ARTICOLO 30 - SCIOGLIMENTO Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall'Assemblea generale degli Associati, convocata in seduta straordinaria e validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 degli Associati aventi diritto di voto, con l'approvazione, sia in prima che in seconda convocazione, di almeno 3/4 degli Associati esprimenti il solo voto personale, con esclusione delle deleghe. Così pure la richiesta dell'Assemblea generale straordinaria da parte degli Associati aventi per oggetto lo scioglimento dell’Associazione deve essere presentata da almeno 3/4 degli Associati con diritto di voto, con l'esclusione delle deleghe. Ove non sia possibile tale maggioranza nel corso delle tre convocazioni assembleari successive, ricorrenti a distanza di almeno 20 giorni, di cui l’ultima adeguatamente pubblicizzata a mezzo stampa, lo scioglimento potrà comunque essere deliberato. L'Assemblea, all'atto di scioglimento dell’Associazione, procederà alla nomina di uno o più liquidatori scelti tra gli Associati e delibererà, sentita l'autorità preposta, in merito alla destinazione dell'eventuale residuo attivo del patrimonio dell’Associazione. La destinazione del patrimonio residuo avverrà a favore di altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo e salvo diversa destinazione imposta dalla legge. ARTICOLO 31 - CLAUSOLA COMPROMISSORIA: alternativa all’elezione dei probiviri Qualora il Collegio dei Probiviri non venisse eletto dall’Assemblea degli Associati, tutte le controversie insorgenti tra l’Associazione e gli Associati e tra gli Associati medesimi saranno devolute alla esclusiva competenza di un Collegio arbitrale costituito secondo le regole previste dall’Organismo Sportivo Nazionale a cui l’Associazione è affiliata. In tutti i casi in cui, per qualsivoglia motivo, non fosse possibile comporre il Collegio arbitrale secondo le indicazioni della Federazione di appartenenza, questo sarà composto da n. 3 arbitri, due dei quali nominati dalle parti, ed il terzo con funzioni di Presidente, dagli arbitri così designati o, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Genova (GE).

Page 41: A.S.D. FOCE “Dario Schenone” · Art. 1. L’Associazione e la sua rappresentatività. Art. 2. Collaborazione con altre associazioni e la Cittadinanza. Art. 3. Responsabilità

41

La parte che vorrà sottoporre la questione al Collegio arbitrale, dovrà comunicarlo all'altra con lettera raccomandata da inviarsi entro il termine perentorio di 20 giorni dalla data dell'evento originante la controversia, ovvero dalla data in cui la parte che ritiene di aver subito il pregiudizio ne sia venuta a conoscenza, indicando pure il nominativo del proprio arbitro. L'arbitrato avrà sede in Genova (GE) ed il Collegio giudicherà ed adotterà il lodo con la massima libertà di forma dovendosi considerare, ad ogni effetto, come irrituale. Ogni qualvolta ciò sia compatibile dovrà essere adottata, al posto di quella sopra descritta, la procedura arbitrale prevista dall’Organismo Sportivo Nazionale a cui l’Associazione è affiliata. ARTICOLO 32 - NORMA DI RINVIO Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si applicano le norme previste nel Codice Civile dall’art. 14 all’art. 35 ed in subordine, in quanto compatibili, le disposizioni dello Statuto e dei Regolamenti dell’Organismo Sportivo Ricreativo Nazionale a cui l’Associazione è affiliata ed in subordine le norme degli art. 36 e seguenti del Codice Civile. Su espresso mandato assembleare si dichiara come integralmente recepita ed approvata ogni variazione che il CONI, l’Organismo Sportivo e/o Ricreativo Nazionale alla quale l’Associazione è affiliata possano apportare in futuro ai loro Statuti ed ai Regolamenti, nella certezza che detta variazione sarà in armonia con le vigenti leggi dello Stato. Il presente Statuto sostituisce o annulla ogni altro precedente Statuto dell’Associazione nonché ogni altra norma regolamentare dell’Associazione in contrasto con esso. Il presente Statuto è stato approvato dall’Associazione nell’Assemblea Straordinaria degli Associati 24/03/2016

Firma del Segretario dell’Assemblea

Giovanni Villa

Firma del Presidente dell’Assemblea

Dario Cerosillo