aspetti generali dei rilievi in campo · inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi...
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Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio
INFC2015
Terzo inventario forestale nazionale
Aspetti generali dei rilievi in campoP. Gasparini, L. Di Cosmo, A. Floris, M. Notarangelo, M. Rizzo
Corsi di addestramento per i rilievi in campo
Sabaudia (LT) – 25 settembre, 2 e 9 ottobre 2017
INFC2015 – Corsi di addestramento per i rilievi in campoSabaudia (LT) – settembre-ottobre 2017
Questa presentazione è stata predisposta dagli autori per la formazione dei rilevatori delterzo inventario forestale nazionale italiano (INFC2015) dell’Arma dei Carabinieri, comemateriale di ausilio per i corsi tenutisi presso la Scuola Forestale Carabinieri - CentroAddestramento di Sabaudia.
INFC2015 è realizzato dal Comando Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare(CUTFAA) dell'Arma dei Carabinieri, con il supporto tecnico e scientifico del Centro diricerca Foreste e Legno del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economiaagraria (CREA) e con il supporto informatico di AlmavivA Spa.
Citazione raccomandata: Gasparini P., Di Cosmo L., Floris A., Notarangelo G., Rizzo M.,2017. Aspetti generali dei rilievi in campo del terzo inventario forestale nazionale(INFC2015). Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Sabaudia (LT). Corsodi formazione per i rilevatori; 25 settembre, 2 e 9 ottobre 2017.
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Aspetti generali
La prima fase di campionamento
La prima fase ha riguardato il campione di punti utilizzato per INFC2005(301,328 fotopunti)
Classificazione per fotointerpretazione dell’uso/copertura del suolo, su ortofoto a colori e infrarosso/falso colore visualizzate mediante WebGIS GeoInfo, secondo uno schema semplificato coerente con quello utilizzato per la fotointerpretazione
INFC2005 e con lo schema europeo CORINE (5 macroclassi e 10 sottoclassi)
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Aspetti generali
La prima fase di campionamentoIndividuazione del poligono omogeneo all’interno del quale ricade il punto
Verifica del superamento delle soglie di estensione e larghezza
Classificazione dell’uso/copertura del suolo del poligono omogeneo in cui ricade ilpunto (o di quello più vicino), con eventuale verifica della copertura della vegetazionearborea o arbustiva (campionamento all’incontro per punti)
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Allegato B della guida ai rilieviSintesi delle regole di
fotointerpretazione e della procedura di classificazione
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Aspetti generali
Obiettivi dei rilievi in campo
Verifica della correttezza della classificazione dell’uso/copertura da fotointerpretazione, anche mediante la migliore osservazione al suolo di aspetti
quali l’uso del suolo (assenza di uso prevalente agricolo o artificiale), la ripartizione della copertura tra specie arboree ed arbustive, l’altezza potenziale in
situ della vegetazione
Applicazione della definizione FAO e attribuzione dei punti ricadenti in aree forestali ad una delle macrocategorie previste – Bosco e Altre terre boscate –
conseguente attribuzione della categoria inventariale (boschi alti, boschi bassi, boscaglie, boschi radi, arbusteti, impianti di arboricoltura da legno)
Verifica dei cambiamenti di uso/copertura evidenziati con la fotointerpretazione, distinguendo i cambiamenti reali da quelli derivanti da diversità di interpretazione (differenze dovute a soggettività nell’applicazione di regole e
procedure)
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Verifica della classificazione della categoria forestale per i punti già visitati nelle campagne di rilievo INFC2005 (punti di fase 2 o 3/3+) o
classificazione ex novo per i punti non rilevati nelle campagne di rilievo al suolo INFC2005
Verifica dei dati sui caratteri qualitativi derivanti da INFC2005 (relativi a tipo di vegetazione, forma di gestione, presenza di vincoli, ecc.) o classificazione ex novo per i
punti non rilevati nelle campagne di rilievo al suolo INFC2005
Esecuzione delle misure relative ai caratteri quantitativi (diametri, altezze e misura dell’incremento per i soggetti in piedi, diametri, lunghezza e stadio di
decadimento per la necromassa, ecc.) per tutti i punti
Aspetti generali
Obiettivi dei rilievi in campo
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Numero di punti da rilevare per regione
Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
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Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
Punti rilevati in fase 3 o 3+
Punti rilevati in fase 2
Punti non rilevati in campo
Relativamente a INFC2005, i nuovi rilievi al suolo riguarderanno:punti già rilevati in campo, in fase 3 o 3+
punti già rilevati in campo in fase 2, ma non in fase 3 o 3+punti mai rilevati in campo
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Il tipo di punto in relazione al precedente inventario è riportato in alto nella scheda riepilogativa iniziale dell’App_INFC
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Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
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I dati derivanti dal precedente inventario verranno pre-caricaticome ausilio per i rilevatori
I dati pre-caricati saranno generalmente validi, ma vanno verificati ed eventualmente modificati in caso di errori evidenti o di
una modifica significativa delle condizioni della formazione osservata
La quantità e la qualità dei dati pre-caricati varia a seconda del tipo di punto, se rilevato o meno al suolo in INFC2005
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Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
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Il set di dati pre-caricati comprende:
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Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
Dati pre-caricati Punti mai rilevati in
campo
Punti già rilevati in fase 2, ma non in
fase 3 o 3+
Punti già rilevati in fase 3 o 3+
Coordinate di C, regione, provincia, quota; stato campagna 2005
x x x
Coordinate di F e informazioni sulle marcature x x
Uso/copertura del suolo x x x
Categoria inventariale, categoria forestale x x
Mescolanza, origine, tipo colturale, stadio di sviluppo
x x
Giacitura, accidentalità, dissesto x x
Proprietà, vincoli, pianificazione, disponibilità al prelievo legnoso
x x
Pratiche colturali, utilizzazioni, esbosco, produzioni secondarie e funzione prioritaria
x x
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Alcuni dei dati disponibili non vengono pre-caricati; si tratta dei dati relativi a:
caratteri qualitativi variabili nel tempo (es. copertura, patologie e danni), che è opportuno rilevare ex-novo
caratteri qualitativi per i quali è cambiato il protocollo di rilievo rispetto a INFC2005 (es. viabilità)
nuovi caratteri qualitativi, non inseriti nel protocollo INFC2005 (es. la fonte dei dati per molte variabili qualitative, la causa di non disponibilità al prelievo
legnoso, ecc.)
tutte le variabili quantitative (misure su alberi, arbusti, legno morto e ceppaie), che vanno effettuate ex-novo, inclusa l’indicazione della specie dei
soggetti
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Aspetti generali
Caratteristiche del campione di punti per i rilievi in campo
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Per Unità di campionamento (UdC) si intende il punto di campionamento C a cui riferire le classificazioni oppure un’area circostante il punto C, di forma e dimensioni
prestabilite, entro la quale condurre le osservazioni e le misure
Nel primo caso (punto C), la classificazione va fatta con riferimento al poligono omogeneo, per il carattere oggetto di classificazione (l’uso-copertura, la proprietà, i
vincoli ecc.), in cui ricade il punto C
Nel secondo caso (altre UdC), l’osservazione e le misure vanno condotte entro porzioni di territorio circoscritte
Le UdC saranno diverse a seconda dell’attributo osservato/misurato, e vengono individuate o materializzate secondo modalità diverse
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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Sono previste 7 diverse Unità di campionamento:
Punto C
AdS2
AdS4
AdS13
AdS25
FP2480
Intorno di analisi
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Aspetti generali
Unità di campionamento
Caratteri qualitativi Caratteri quantitativi
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UdC: Punto CDescrizione: punto di campionamento
Posizionamento e materializzazione: mediante coppia di coordinate; materializzazione permanente al suolo con picchetto interrato
Rilievi eseguiti: classificazione di attributi qualitativi relativi all’uso/copertura (macrocategoria e categoria inventariale) e agli aspetti amministrativi e gestionali
(accessibilità, proprietà, vincoli, ecc.)
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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Aspetti generali
Unità di campionamento
Proprietà pubblica
Proprietà privata
Il punto inventariale viene classificato come “proprietà pubblica”
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UdC: AdS2Descrizione: area di saggio circolare con centro posto a 10 m di distanza da C, in
direzione E-O, e raggio 2 m, di estensione pari a circa 13 m2
Posizionamento e materializzazione: misura della direzione e della distanza del centro dal punto C; misura del raggio e verifica della distanza dal centro degli individui (rinnovazione e arbusti) posti al margine; delimitazione temporanea
dell’area al suolo mediante palineRilievi eseguiti: misure sui soggetti (alberi e arbusti) di piccole dimensioni, con
diametro a 1.30 m da terra < 4.5 cm (rinnovazione e arbusti)
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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UdC: AdS4Descrizione: area di saggio circolare con centro nel punto C e raggio 4 m, di
estensione pari a circa 50 m2
Posizionamento e materializzazione: misura del raggio e verifica della distanza dal centro degli individui (alberi e arbusti) posti al margine; eventuale delimitazione
temporanea dell’area al suolo mediante paline Rilievi eseguiti: misure sui soggetti (alberi e arbusti) con diametro a 1.30 m da
terra ≥ 4.5 cm
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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UdC: AdS13Descrizione: area di saggio circolare con centro nel punto C e raggio 13 m, di
estensione pari a circa 530 m2
Posizionamento e materializzazione: misura del raggio e verifica della distanza dal centro degli individui (alberi e arbusti) o degli elementi (legno morto e ceppaie) posti al
margine; eventuale delimitazione temporanea dell’area al suolo mediante paline in corrispondenza dei confini lungo le direzioni N,E,S,O
Rilievi eseguiti: misure sui soggetti (alberi e arbusti) con diametro a 1.30 m da terra ≥ 9.5 cm; misure sugli elementi di legno morto grosso e ceppaie con diametro ≥ 9.5 cm
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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UdC: AdS25Descrizione: area di riferimento circolare con centro nel punto C e raggio 25 m, di
estensione pari a circa 2 000 m2
Posizionamento e materializzazione: misura del raggio e delimitazione temporanea al suolo mediante paline in corrispondenza dei confini lungo le direzioni
N,E,S,ORilievi eseguiti: classificazione di attributi qualitativi relativi ai caratteri della vegetazione e della stazione (categoria e sottocategoria forestale, grado di
mescolanza; origine, tipo colturale,ecc.)
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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UdC: Intorno di analisiDescrizione: oggetto grafico costituito da 9 quadrati contigui di 2 500 m2 (lato =
50 m), di cui quello centrale con centro nel punto CPosizionamento e materializzazione: visualizzazione mediante WebGIS
Rilievi eseguiti: Verifica della classificazione dell’uso/copertura del suolo e della categoria inventariale
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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UdC: FP2500Descrizione: unità di fotointerpretazione (photoplot) quadrangolare di 2.500 m2
(lato = 50 m), corrispondente al quadrante centrale dell’intorno di analisiPosizionamento e materializzazione: visualizzazione mediante WebGIS
Rilievi eseguiti: classificazione del grado di copertura
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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L’indicazione relativa a quale UdC considerare per ciascuno dei caratteri osservati o misurati è contenuta nello specchietto introduttivo presente nelle schede
descrittive delle modalità di rilievo dei diversi attributi
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Aspetti generali
Unità di campionamento
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Nella generalità dei casi, l’AdS25 è uniforme per uso/copertura del suolo (cioè in AdS25 è presente una sola delle classi area boscata o impianto di arboricoltura da legno) o per categoria inventariale (cioè in AdS25 è presente una sola delle categorie bosco alto, area
temporaneamente priva di soprassuolo, impianto di arboricoltura da legno, bosco basso, boscaglia, bosco rado, arbusteto)
Nel caso in cui l’AdS25 sia interessata da due classi di uso/copertura (ad esempio un’area situata al margine tra una formazione forestale e un’area artificiale) o da due categorie
inventariali (ad esempio una formazione forestale confinante con un arbusteto o una piantagione di pioppo giustapposta ad una formazione ripariale spontanea), in coerenza con le regole di fotointerpretazione si segue il principio generale secondo cui la classe di
uso/copertura del suolo e la categoria inventariale vanno classificate sulla base delle caratteristiche del poligono omogeneo (per uso, copertura e caratteri della
vegetazione) in cui ricade il punto di campionamento
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Aspetti generali
Unità di campionamentoCasi particolari – AdS non omogenee
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Una volta attribuite la classe di uso/copertura e la categoria inventariale, secondo il principio generale, tutte le successive classificazioni e misure dovranno essere eseguite facendo riferimento alla porzione delle UdC (AdS25-AdS13-ecc.) occupata dal poligono omogeneo (per uso/copertura e categoria inventariale) in cui ricade C e
che ha determinato la sua classificazione
Pertanto è importante rispettare la sequenza delle operazioni, peraltro guidata dal software di acquisizione dati; inoltre, occorre tenere presente la necessità di
operare scelte e classificazioni coerenti tra i diversi attributi (ad esempio, non è logico attribuire un punto inventariale ad una categoria forestale di conifere e poi
indicare il tipo colturale a ceduo); a questo scopo sono stati implementati dei controlli automatici bloccanti (dove possibile) o dei messaggi di warning che
avvisano il rilevatore su eventuali criticità
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Aspetti generali
Unità di campionamentoCasi particolari – AdS non omogenee
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Aspetti generali
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In condizioni particolarmente difficili o pericolose (vegetazione impenetrabile, stazioni molto impervie, terreni scivolosi, altro) è possibile limitare le misurazioni previste per l'AdS13 alla sola AdS4; si tratta di una semplificazione da adottare
eccezionalmente, dopo una valutazione molto scrupolosa, e che riguarda solo la misurazione delle variabili quantitative (diametri degli alberi, legno morto, altezze degli alberi, ecc.)
Tale soluzione consente di non escludere il punto inventariale dall’indagine e al tempo stesso di non esporre le squadre di rilevamento a condizioni di pericolo o di
oggettiva difficoltà operativa
Rimane comunque necessario condurre con ragionevole affidabilità le classificazioni inerenti alla vegetazione in AdS25 (in modo particolare la categoria inventariale e forestale e il grado di copertura), sia pure senza percorrere l’area per intero; altrimenti il punto
va dichiarato "inaccessibile“
La riduzione all'AdS4 per il rilievo degli attributi quantitativi va dichiarata in maniera esplicita e da essa discende la riduzione del numero di attributi da rilevare in campo
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Aspetti generali
Unità di campionamentoCasi particolari – situazioni difficili o pericolose
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I dati da rilevare con la campagna al suolo INFC2015 vengono distinti in tre grandi gruppi:
dati relativi a navigazione, posizionamento e marcaturedati relativi ai caratteri qualitativi delle aree forestali
dati relativi ai caratteri quantitativi (aspetti dendro-auxometrici)
Il numero e la quantità di caratteri da osservare/rilevare varia in funzione della categoria inventariale; in linea generale:
per le categorie inventariali afferenti al Bosco (secondo FAO) vengono rilevati tutti i caratteri qualitativi e quantitativi
per le categorie inventariali afferenti alle Altre terre boscate (secondo FAO) vengono rilevati tutti i qualitativi ma non i quantitativi
per tutte le categorie inventariali e anche per i punti di campionamento che risultassero situati in aree con uso/copertura non forestale vengono rilevati e
archiviati i dati relativi a uso/copertura del suolo, navigazione e posizionamento ed eventualmente alle marcature
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Aspetti generali
Sintesi dei dati da rilevare
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Aspetti generali
Sintesi dei dati da rilevare
Tabella 5.6 della Guida ai rilievi,
p. 74
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Aspetti generali
Panoramica dei dati da rilevare
Caratteri qualitativi e quantitativi da rilevare BA AT IA ATB
Accessibilità e idoneità al rilievo x x x x
Uso/copertura del suolo x x x x
Categoria inventariale x x x x
Categoria e sottocategoria forestale x x x x
Grado di copertura x x x x
Grado di mescolanza, origine, x x x x
Tipo colturale, stadio di sviluppo x x
Esposizione, inclinazione,giacitura, x x x x
Accidentalità, dissesto x x x x
Viabilità x x x
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Aspetti generali
Panoramica dei dati da rilevareCaratteri qualitativi e quantitativi da rilevare BA AT IA ATB
Proprietà, vincoli, pianificazione, disponibilità al prelievo legnoso
x x x x
Pratiche colturali, utilizzazioni, esbosco, produzioni secondarie e funzione prioritaria
x x x
Patologie e danni x x x
Rinnovazione e arbusti – specie, classe dimensionale, origine e danni
x x x
Soggetti in piedi – diametro, specie, vitalità/integrità, dendrotipo e altezza soggetti troncati
x x x
Soggetti campione – altezza dendrometrica e di inserzione della chioma, posizione sociale e incremento
x x x
Età media del soprassuolo x x x
Materiale legnoso al suolo – dimensioni, gruppo botanico e stato di decadimento
x x x
Ceppaie residue – dimensioni, specie, età e stato di decadimento
x x x
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Prima di effettuare l’uscita è necessario svolgere delle attività preliminari allo
scopo di preparare opportunamente i dati e i materiali necessari per i rilievi;
riguardo ai dispositivi elettronici , agli strumenti e alle attrezzature è
necessario:
accendere e controllare il funzionamento del Vertex, del relativo
transponder e del metal detector, controllando lo stato di carica delle
batterie;verificare mediante checklist (allegato I del manuale) la presenza di tutti gli
strumenti, le attrezzature e i materiali necessari
caricare i dati dei punti da rilevare sul palmare Trimble Juno e sul tablet
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Guide Botaniche
Goldstein M., Simonetti G., Watschinger M. (2003) Alberi d’Europa.
Guide Pratiche Mondadori (non più disponibile)
Spohn M., Spohn R., Guida degli alberi d'Europa. Muzzio Ed (costo ca. 30 €)https://www.ibs.it/guida-degli-alberi-d-
europa-libro-margot-spohn-roland-spohn/e/9788874132386
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Guide Botaniche
B. Ticli (2011) Alberi d'Italia e d'Europa. Mondadori Ed. (costo
ca.15 €)http://www.mondadoristore.it/Alberi
-d-Italia-e-d-Europa-Bernardo-Ticli/eai978884120395/
B. Ticli (2017) Alberi d'Italia e d'Europa. Demetra Ed. (costo
ca.15 €)http://www.mondadoristore.it/Alberi
-d-Italia-e-d-Europa-Bernardo-Ticli/eai978884404343/
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Sito www.actaplantarum.org
galleria fotografica in continuo aggiornamento
serie di schede botaniche delle specie più significative,
glossario illustratodizionario etimologico
descrizione della morfologia vegetale
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Relativamente alla documentazione di base, è necessario:
analizzare la localizzazione sul territorio del/dei punto/i da rilevare,
consultando la cartografia stradale e tecnica a disposizione, in preparazione
dell’itinerariopredisporre copie di porzioni di
mappe e ortofoto a diverse scale (1:25.000 e 1:10.000 per cartografia e ortofoto, più una in scala 1:3.000 per
l’ortofoto con l’UdC e la griglia) da portare in campo in formato digitale e/o
cartaceo
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Relativamente alla documentazione di base, è necessario:
rintracciare la documentazione delle fasi 2 e 3 di INFC2005 per reperire rapidamente informazioni utili al ritrovamento (viabilità, punti di
accesso, marcature, descrizioni, mappette)
recuperare e stampare e/o caricare su tablet le foto INFC2005; per ciascun punto i rilevatori hanno scattato due foto monografiche, una
panoramica e una di dettaglio, per ciascun punto cospicuo – F e C (con evidenziati gli elementi di riconoscimento – palina, picchetto, placchette, ecc.), e due foto in
corrispondenza del punto di campionamento, per documentare la formazione forestale
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
Esempi di descrizione del percorso da seguire per localizzare il punto
inventariale
Esempi di mappe di F e degli oggetti di C
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
Il Centro assistenza INFC del CREA invierà copia delle foto ai rilevatori all’avvio dei rilievi
Le foto dell’intorno del punto di campionamento possono essere di grande aiuto nel ritrovamento,
soprattutto quando comprendono elementi notevoli, riconoscibili (massi, grandi alberi, ecc.)
Le foto dei punti cospicui F e C documentano le marcature effettuate
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Relativamente ai rilievi, è necessario:
consultare le banche dati territoriali a disposizione, allo
scopo dicompilare alcune delle
schede in ufficio, prima dell’uscita; le informazioni da compilare in via preliminare
riguardano gli aspetti amministrativi (proprietà, vincoli,
stato della pianificazione), la proprietà e il grado di copertura
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Aspetti generali
Operazioni preliminari
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Navigazione e posizionamento del punto C di campionamento; classificazione dell’accessibilità
Materializzazione con paline dei quattro punti posti sulla circonferenza di AdS25, in corrispondenza delle direzioni N, E, S, O
Delimitazione di AdS2a e AdS2b e rilievo dei soggetti di specie arboree e arbustive di piccole dimensioni (diametro a 1.30 m da terra <
4.5 cm, altezza ≥ 48 cm)
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Aspetti generali
Sequenza delle operazioni in campo
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Classificazione degli attributi qualitativi o verifica dei dati pre-caricati o inseriti in ufficio, nell’ordine
uso/copertura del suolo e categoria inventariale, categoria e sottocategoria forestale
grado di copertura, mescolanza e origine, tipo colturale e stadio di sviluppo
caratteri stazionali (esposizione, dissesto, ecc.) e viabilità
caratteri normativi (proprietà, vincoli, pianificazione, ecc.) e disponibilità al prelievo
aspetti relativi alla gestione (pratiche colturali, funzione prioritaria)
patologie e danni evidenti
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Aspetti generali
Sequenza delle operazioni in campo
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Delimitazione di AdS4 e rilievi sugli alberi e arbusti in piedi (diametro, specie, vitalità/integrità e dendrotipo) di tutti i soggetti con diametro a 1.30 m da
terra ≥ 4.5 cm
Delimitazione di AdS13 e rilievi sugli alberi e arbusti entro la corona circolare esterna ad AdS4; gli attributi da osservare sono gli
stessi del punto precedente ma riguardano solo i soggetti arborei e arbustivi con diametro a 1.30 m da terra ≥ 9.5 cm
Rilievo dell’altezza dei soggetti troncati in AdS4 e AdS13
Individuazione dei soggetti campione e relativi rilievi (altezza dendrometrica, altezza di inserzione della chioma, incremento radiale, ecc.)
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Aspetti generali
Sequenza delle operazioni in campo
INFC2015 – Corsi di addestramento per i rilievi in campoSabaudia (LT) – settembre-ottobre 2017
Rilievo del legno morto in AdS13 (diametro delle sezioni estreme, lunghezza, stato di decadimento, gruppo di specie)
Rilievo delle ceppaie dei soggetti asportati in AdS13 (diametro della sezione di taglio, altezza da terra, specie, età)
Aggiornamento o esecuzione ex novo delle marcature relative al punto C (picchetto e oggetti di C) e al punto F (picchetto e oggetto di F)
Verifica su check list delle operazioni svolte prima di lasciare il punto
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Aspetti generali
Sequenza delle operazioni in campo
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I dati inseriti nelle sezioni e schede INFC_APP vengono inviati tramite connessione Internet al server centrale direttamente dal tablet, con funzione
implementata nell’applicazione (maggiori dettagli nella sessione dedicata del corso)
Alcuni dati vanno conservati su tablet e palmare Juno, per un invio successivo secondo istruzioni che verranno fornite all’avvio dei rilievi; prevedere backup
periodico su scheda di memoriafile shape e file .ssffoto dei punti C ed F
I campioni incrementali (carote) vanno conservati nell’apposito contenitore e inviati periodicamente alla sede CREA di Trento (modalità da stabilire, istruzioni
all’avvio dei rilievi)
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Aspetti generali
Invio dei dati e dei campioni raccolti
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Aspetti generali
Tempistica
Al termine dei corsi di formazione: conclusione preparazione dati da pre-caricare
comunicazione lista puntidistribuzione versione definitiva software di campo, con
dati pre-caricati
Avvio rilievi: novembre 2017
Assistenza e start-up: novembre-gennaio + sessione primaverile
Controlli in corso d’opera: da novembre, per tutto il periodo dei rilievi
Elaborazioni: a conclusione dei rilievi (fine 2019)
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Aspetti generali
Considerazioni finali
L’inventario Forestale Nazionale è un’indagine di importanza fondamentale per la conoscenza del patrimonio forestale del Paese, per valutare la sostenibilità
della gestione
L’indagine è complessa e articolata e richiede un grande impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti
Necessaria una sinergia positiva tra i diversi attori, senza la quale non è possibile ottenere i risultati attesi
Responsabilità nei confronti dei dati acquisiti, che possono essere divulgati solo a conclusione delle elaborazioni finali, e delle procedure utilizzate
Riservatezza riguardo alla localizzazione dei punti inventariali, per tutelare la rappresentatività dei punti stessi ed evitare alterazioni
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Citazione raccomandata: Gasparini P., Di Cosmo L., Floris A., Notarangelo M., Rizzo M.,2017. Aspetti generali dei rilievi in campo del terzo inventario forestale nazionale(INFC2015). Scuola Forestale Carabinieri - Centro Addestramento di Sabaudia (LT). Corsodi formazione per i rilevatori; 25 settembre, 2 e 9 ottobre 2017.