assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016

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ANNO 3 NUMERO 1 - DICEMBRE 2015 - GENNAIO 2016 Welfare 24 Il Valore delle Persone per Assidai “Soluzioni innovative per la salute, al via la Commissione Federmanager” L’obiettivo è offrire ai politici gli strumenti necessari per elaborare un nuovo modello di welfare del futuro. Ma per essere davvero efficace, il progetto ha anche bisogno di incentivi fiscali LA PAROLA AL PRESIDENTE L’ obiettivo è offrire una prospettiva di riforma del sistema salute, mettendo a disposizione dei decisori poli- tici competenze e know-how al fine di elaborare un nuovo mo- dello di welfare del futuro, in un’ottica di complementarietà tra pubblico e privato. È par- tita ufficialmente con questi presupposti, lo scorso 4 dicem- bre, la Commissione Sanità di Federmanager, che ha avviato i lavori grazie a un comitato scientifico formato da docenti universitari, medici e profes- sionisti, rappresentanti dell’in- dustria sanitaria ed esponenti degli Enti del Sistema Feder- manager tra cui Fasi, Assidai e Fasdapi. Del resto, gli ultimi dati Ocse parlano chiaro: la spesa sanita- ria in tutti i Paesi membri cre- sce più del Pil nazionale e rap- presenta, in media, il 15% della spesa pubblica complessiva. In Italia ci si attesta attorno al 9%, con una fetta di spesa interme- diata da Fondi e Casse ferma tra i 4 e i 5 miliardi di euro. “Il tema della riorganizzazione del welfare sanitario è conside- rato prioritario da chi, come noi, si preoccupa di garantire univer- salismo ed equità nei prossimi anni, tenendo conto dell’evolu- zione dei bisogni della collettivi- tà, ma anche di fare innovazione e sostenere la filiera di beni e servizi sanitari che oggi vale oltre l’11% del nostro Pil”, ha dichiara- to il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, presentando la nuova Commissione. Nel Paese demograficamente più anziano d’Europa, con una stima di circa 9 miliardi di euro annui sostenuti dalle famiglie solo per l’assistenza alla non autosuffi- cienza, vanno necessariamente studiate soluzioni innovative che realizzino l’interesse gene- rale attraverso forme di sussi- diarietà intelligenti. Per questo, servono politiche di incentiva- zione fiscale per aderire ai Fondi sanitari no profit che consenta- no a ciascun cittadino di dedurre interamente dal proprio reddito la quota contributiva versata. In questo modo, infatti, si recupera la spesa sanitaria sommersa e si contribuisce, con un effetto win- win, a realizzare la migliore qua- lità delle prestazioni, erogate dal pubblico come dal privato. La nuova Com- missione Feder- manager per la messa a punto di soluzioni innova- tive per la salute, la crescente ne- cessità di un se- condo pilastro a sostegno del Sistema sanitario nazionale, l’intervista al capo delle risorse umane di Techno Sky, Giancarlo Gugliotta e la rubrica del presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, in cui si parla di welfare inte- grativo. Questo numero di Welfare24 offre svariati spunti di riflessione ai no- stri iscritti. Si analizzano, infatti, anche i convenzionamenti diretti - che come evidenziato dall’intervista allo stesso Gugliotta - sono sempre più un no- stro punto di forza. Senza dimenticare un’altra novità, non certo secondaria: dal primo febbraio sul portale di Assi- dai sarà disponibile l’applicazione che consentirà alle Associazioni Territoriali Federmanager di offrire ai propri iscrit- ti il servizio di caricamento on line del- le domande di rimborso. Infine, viene presentato il II Campionato Nazionale di Sci di Federmanager che, dopo il successo della prima edizione, si terrà tra il 17 e il 20 marzo nella prestigiosa cornice di Cortina d’Ampezzo. Buona lettura a tutti. SALUTE QUALITÀ ASSISTENZA WELFARE www.assidai.it BENEFIT TIZIANO NEVIANI, PRESIDENTE ASSIDAI

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ANNO 3 NUMERO 1 - DICEMBRE 2015 - GENNAIO 2016

Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i

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“Soluzioni innovative per la salute, al via la Commissione Federmanager”L’obiettivo è offrire ai politici gli strumenti necessari per elaborare un nuovo modello di welfare del futuro. Ma per essere davvero efficace, il progetto ha anche bisogno di incentivi fiscali

LA PAROLA AL PRESIDENTE

L’obiettivo è offrire una prospettiva di riforma del sistema salute, mettendo a

disposizione dei decisori poli-tici competenze e know-how al fine di elaborare un nuovo mo-dello di welfare del futuro, in un’ottica di complementarietà tra pubblico e privato. È par-tita ufficialmente con questi presupposti, lo scorso 4 dicem-bre, la Commissione Sanità di Federmanager, che ha avviato i lavori grazie a un comitato scientifico formato da docenti universitari, medici e profes-sionisti, rappresentanti dell’in-dustria sanitaria ed esponenti degli Enti del Sistema Feder-manager tra cui Fasi, Assidai e Fasdapi. Del resto, gli ultimi dati Ocse parlano chiaro: la spesa sanita-ria in tutti i Paesi membri cre-sce più del Pil nazionale e rap-presenta, in media, il 15% della spesa pubblica complessiva. In Italia ci si attesta attorno al 9%, con una fetta di spesa interme-diata da Fondi e Casse ferma tra i 4 e i 5 miliardi di euro.

“Il tema della riorganizzazione del welfare sanitario è conside-rato prioritario da chi, come noi, si preoccupa di garantire univer-salismo ed equità nei prossimi anni, tenendo conto dell’evolu-zione dei bisogni della collettivi-tà, ma anche di fare innovazione e sostenere la filiera di beni e servizi sanitari che oggi vale oltre l’11% del nostro Pil”, ha dichiara-to il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, presentando la nuova Commissione. Nel Paese demograficamente più anziano d’Europa, con una stima di circa 9 miliardi di euro annui sostenuti dalle famiglie solo per

l’assistenza alla non autosuffi-cienza, vanno necessariamente studiate soluzioni innovative che realizzino l’interesse gene-rale attraverso forme di sussi-diarietà intelligenti. Per questo, servono politiche di incentiva-zione fiscale per aderire ai Fondi sanitari no profit che consenta-no a ciascun cittadino di dedurre interamente dal proprio reddito la quota contributiva versata. In questo modo, infatti, si recupera la spesa sanitaria sommersa e si contribuisce, con un effetto win-win, a realizzare la migliore qua-lità delle prestazioni, erogate dal pubblico come dal privato.

La nuova Com-missione Feder-manager per la messa a punto di soluzioni innova-tive per la salute, la crescente ne-cessità di un se-condo pilastro a sostegno del Sistema sanitario nazionale, l’intervista al capo delle risorse umane di Techno Sky, Giancarlo Gugliotta e la rubrica del presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, in cui si parla di welfare inte-grativo. Questo numero di Welfare24 offre svariati spunti di riflessione ai no-stri iscritti. Si analizzano, infatti, anche i convenzionamenti diretti - che come evidenziato dall’intervista allo stesso Gugliotta - sono sempre più un no-stro punto di forza. Senza dimenticare un’altra novità, non certo secondaria: dal primo febbraio sul portale di Assi-dai sarà disponibile l’applicazione che consentirà alle Associazioni Territoriali Federmanager di offrire ai propri iscrit-ti il servizio di caricamento on line del-le domande di rimborso. Infine, viene presentato il II Campionato Nazionale di Sci di Federmanager che, dopo il successo della prima edizione, si terrà tra il 17 e il 20 marzo nella prestigiosa cornice di Cortina d’Ampezzo. Buona lettura a tutti.

SALUTE

QUALITÀASSISTENZA

WELFARE

www.assidai.it

BENEFIT

Tiziano neviani, PresidenTe assidai

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Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

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TROPPE SPESE, ORMAI IN ITALIACI SI INDEBITA PER CURARSI 28mila

la stima dei prestiti erogati in Italia da banche e finanziarie per fare fronte a spese mediche

340milioni di eurola stima del valore complessivo

di questi prestiti

3,8%la quota delle richieste

di prestiti per spese mediche sul totale delle domande

di finanziamento

6.600 euro l’ammontare medio del prestito richiesto per finalità sanitarie

46%le famiglie che

rinunciano alle cure

Chi chiede i prestiti• 61% uomini • 39% donne• 67% dipendenti privati • 11% pensionati

Le cure più sacrificate

• odontoiatriche (38%)• oftalmiche (22%)• riabilitazione fisica (15%)

SANITÀ SOSTENIBILE? SERVE IL SECONDO PILASTROANCHE CONFINDUSTRIA E CONFCOMMERCIO HANNO DECISO DI LAVORARE INSIEME A UNA PROPOSTA DI RIFORMA DEL SISTEMA SANITARIO

La sostenibilità futura della sanità pubblica passa attraverso deci-sioni che vanno prese

oggi sul tema del welfare. In virtù di questa convizione, An-che Confindustria e Confcom-mercio hanno deciso di lavo-rare insieme a una proposta di riforma del sistema sanitario che integri la sanità pubblica (il cosiddetto primo pilastro) con quella complementare (secondo pilastro). L’obiettivo è uno sviluppo in direzione universalistica del secondo pilastro che non andrebbe a smantellare il Sistema sanita-rio nazionale poiché sarebbe sinergico e in grado di forni-re anche risorse economiche nuove. Per funzionare, la ri-forma va accompagnata da incentivi fiscali: per le aziende che versano quote per la sani-tà complementare, a beneficio del proprio personale, vanno previsti sgravi Irap propor-zionalmente a quanto versato ed esonero contributivo tota-

le sulle quote, è la proposta.I numeri del sistema sono ine-quivocabili. Oggi tutto il wel-fare sanitario vale l’11,5% del Pil e dà lavoro direttamente e indirettamente a oltre 2 mi-lioni e mezzo di cittadini. Con un potenziale di crescita che significa ancora più ricchez-za per il Paese e lavoro per imprese e operatori. Perfino negli anni più duri della crisi, la sanità ha creato nell’Euro-pa a 15 ben 1,6 milioni di po-sti di lavoro. Le prospettive del peso della sanità in Italia e non solo è di crescita, uno

sviluppo esponenziale come fotografato anche dai dati Ocse. In questo contesto la sa-nità integrativa oggi assiste in Italia oltre 4,5 milioni di citta-dini. Quella italiana è la spesa pubblica tra le più basse del mondo occidentale a fronte di una spesa out of pocket priva-ta tra le più elevate. La spesa che oggi i cittadini sosten-gono di tasca propria è di 32 miliardi di euro stimati, la più alta al mondo con 530 euro pro capite all’anno, ma grazie allo sviluppo del secondo pila-stro diventerebbe spesa inter-

La spesa che oggi i cittadini italiani sborsano di tasca propria per prestazio-ni sanitarie è ormai stimata a 32 miliardi di euro, la più alta al mondo con 530 euro pro capite all’anno. Non stupisce così come il fenomeno dell’in-debitamento per curarsi sia in aumento. Secondo i dati raccolti da Facile.it e Prestiti.it, delle 20 mila richieste di prestito personale giunte da giugno a novembre 2015 solo a questi portali, quasi il 4% aveva come finalità dichiarate le “spese mediche”. Gli esperti di queste società hanno stimato che, nello stesso periodo, siano stati erogati in totale in Italia a sostegno di prestazioni sanitarie 28 mila prestiti, per un ammontare complessivo di 340 milioni di euro. Molti cercano un prestito per pagare cure odonto-iatriche, per affrontare lunghe terapie, o un intervento chirurgico in una struttura privata. Lo conferma un’indagine di Altroconsumo dell’ottobre 2015: su 1.680 italiani (età 25-74 anni) interpellati con un questionario, il 13% ha dichiarato di aver chiesto un prestito in banca per pagare le cure.

IL GOVERNATORE BONACCINI: “I FONDI SANITARI INTEGRATIVI SONO UNA SFIDA DA ACCETTARE” “I fondi sanitari integrativi? Sono una sfida da accettare. Le Regioni non possono sta-re semplicemente a guardare quasi si trattasse di uno sport che non le riguarda. Dovrem-mo costituire una regia pub-blica e contribuire, anche finanziariamente, a fondi misti: penso a tutto il socio-sanitario, alla non autosuffi-cienza, dove la spesa privata è in forte crescita e spesso affidata al fai-da-te”. Così Stefano Bonaccini, 47 anni, modenese, governatore dell’Emilia

Romagna e rappresentante di tutti i governatori italiani, ha illustrato in un’intervista al Sole 24 Ore la propria posi-zione sullo spinoso tema della sanità che “non è un fardello ma un valore della Costitu-zione. - ha aggiunto - Il Siste-ma sanitario nazionale è un motore di sviluppo per molte imprese, per la ricerca clinica, per l’occupazione e l’innova-zione, anche sociale. È questa

consapevolezza, è questa responsabilità che dobbiamo tutti cementare e consolidare”.

STEFANO BONACCINI > Governatore dell’Emilia Romagna

E IN MOLTI CASI SI RINUNCIA AI TRATTAMENTI NECESSARI PER RISTRETTEZZE DI BILANCIO

mediata dai fondi in maniera strutturale. In questo modo i vantaggi sarebbero svariati. Vanno da un recupero di get-tito sulla spesa sanitaria non tracciata a una maggiore ef-ficienza del sistema sanitario nazionale; da un’educazione del cittadino alla spesa sani-taria a un ingresso di risorse private verso il sistema sani-tario; da un’Anagrafe dei fon-di a un flusso di informazioni importante sulla spesa e sulle esigenze sanitarie per arriva-re a vantaggi economici com-plessivi a saldo positivo.

TUTTI I NUMERI DEL FENOMENO

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“PER TECHNO SKY IL WELFARE È CENTRALE”PARLA IL RESPONSABILE RISORSE UMANE GUGLIOTTA: “ASSIDAI SCELTA VINCENTE E DI GRANDE QUALITÀ, DÀ GARANZIE DI SOLIDITÀ”

“Nel nostro gruppo il welfare ha un ruolo centra-

le, personalmente credo deb-ba fare parte di politiche di compensation collettive e non individuali. Con Assidai, inol-tre, ci siamo sempre trovati benissimo”. A parlare è Gian-carlo Gugliotta responsabile Risorse Umane di Techno Sky, azienda del gruppo Enav che si occupa di manutenzione e conduzione di impianti radar e torri di controllo in cui lavo-rano circa 800 persone, di cui 16 dirigenti.

Dottor Gugliotta, qual è il ruolo del welfare oggi all’interno del suo gruppo?Nel gruppo Enav il welfare ha un ruolo centrale e condiviso nella cultura aziendale. Per quanto riguarda la previden-za integrativa i dipendenti hanno una soluzione specifi-ca per Enav, il Fondo Prevaer, per Techno Sky c’è il fondo Cometa, Fondo storico di set-tore per i metalmeccanici. In entrambi i casi, inoltre, c’è una contribuzione aggiuntiva da parte dell’azienda e si nota una risposta molto positiva dei lavoratori, che fornisco-no a loro volta, in un numero

consistente di casi, contri-buti aggiuntivi. Per quanto riguarda l’assistenza sanita-ria integrativa, invece, sia i dipendenti Enav che Techno Sky hanno accordi sindacali con prestazioni molto buone e molto forti. Per i dirigenti di entrambe le aziende, invece, i fondi di assistenza integrati-va storici sono Fasi e Assidai: in questo modo c’è copertura totale con previdenza e assi-stenza. Inoltre, abbiamo al-largato ulteriormente lo spet-tro introducendo sia in Enav sia in Techno Sky un check up medico annuale gratuito.

Perché avete scelto Assidai? Che caratteristiche distintive aveva rispetto ad altre iniziative sul mercato?È stata una scelta di fiducia. Lo abbiamo scelto rispetto ad altre forme integrative pri-vatistiche perché dà garan-zie di solidità, responsabilità e completezza nei confronti dell’azienda e degli associati. Insomma, una scelta vincen-te, ci troviamo molto bene, anche se qualche migliora-mento si può sempre fare.

In che cosa, per esempio?Noi per esempio abbiamo pensato di fare un passo in avanti con un check up an-

nuale gratuito ai dirigenti Enav e Techno Sky: questo potrebbe essere un elemento di riflessione per il futuro. Un altro punto su cui si può lavo-rare tra la nostra azienda, As-sidai e Federmanager è quello dell’Ltc (long term care - non autosufficienza) sviluppando ulteriormente quello che già offre Assidai, visto che ormai l’invecchiamento della popo-lazione è evidente: è questa la nuova frontiera.

Quali ritiene siano i punti di forza di Assidai?Oltre a quelli che ho già citato ci sono due ultime e impor-tanti novità degne di nota. Sto parlando delle procedure di rimborso online, che hanno snellito la burocrazia, peral-tro in alcuni casi necessaria, e della nuova app, che ho pro-vato ed è leggibile e di facile applicazione. Come si è trovato con le struttu-re convenzionate Assidai?Non posso che esprimere un giudizio positivo, avendole utilizzate per motivi perso-nali. Quando non si sta bene, sapere che in mezzo a tanti problemi c’è un aspetto di semplificazione burocratica è confortante. L’assistenza di-retta aiuta tantissimo, toglie

pensieri e problemi: la riten-go, così come altri colleghi, una cosa valida. Bisogna con-tinuare su questa strada. Quali sono i vantaggi del mo-dello di welfare da voi adottato per i manager e per l’azienda? Il welfare deve essere una forma di compensation col-lettiva e non individuale ed è nell’interesse di tutti, dell’a-zienda, dei dipendenti e dei manager. Determina infatti una situazione di assoluta se-renità, almeno sotto il profilo sanitario poiché ciascuno sa di potere contare, in qualun-que momento, su un paraca-dute. Mi sembra, inoltre, che i ritorni dal punto di vista dei dirigenti e dei dipendenti si-ano tutti positivi per azienda. La cultura del welfare per noi è centrale.

CI SIAMO TROVATI BENISSIMO CON LE ULTIME NOVITÀ:LE PROCEDURE DI RIMBORSO ON LINE E LA NUOVA APP, POICHÉ SNELLISCONO LA BUROCRAZIA

“ IL CURRICULUM DEL MANAGER

Giancarlo Gugliotta, 61 anni, è dirigente Responsabile Ri-sorse Umane di Techno Sky - Gruppo Enav, primo riporto dell’amministratore delegato di Techno Sky e coordinatore dei seguenti uffici: Gestione del Personale e Relazioni Sin-dacali, Selezione, Formazione e Sviluppo, Amministratore del Personale, Servizi Gene-rali e Security, Affari Legali e Sicurezza sul Lavoro.Tra le precedenti esperienze lavorative spiccano quelle in Ania (l’Associazione naziona-le tra le imprese assicurative) come funzionario Area Sinda-cale e Problemi del Lavoro e in Ras come dirigente respon-sabile Normativa e Conten-zioso sul Lavoro. Da settem-bre 2002 al febbraio 2012 è stato prezzo l’Enav Dirigente responsabile Normativa e Contenzioso del Lavoro e, da gennaio 2010, anche respon-sabile Sicurezza sul Lavoro.

GIANCARLO GUGLIOTTA > Responsabile Risorse Umane di Techno Sky

SANITÀ SOSTENIBILE? SERVE IL SECONDO PILASTRO

L’ASSISTENZA DIRETTA AIUTA TANTISSIMO, TOGLIE PENSIERI E PROBLEMI: LA RITENGO, COSÌ COME ALTRI COLLEGHI, UNA COSA DAVVEROVALIDA

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CONVENZIONAMENTI DIRETTI, ECCO TUTTI I VANTAGGI

Professionisti e strutture qualifica-te a completa disposizione e nessun anticipo sulle spese mediche. Sono questi, tra gli altri, i principali van-taggi garantiti dall’utilizzo dei con-venzionamenti diretti per l’accesso alle prestazioni da parte degli iscrit-ti di Assidai. Nel corso degli anni, peraltro, è stato esteso il network dei convenzionamenti che può oggi contare su una rete davvero am-pia e di elevatissima qualità. Rete che, a oggi, vanta 400 case di cura e aziende ospedaliere (appartenen-ti al Sistema sanitario nazionale), 10.700 centri diagnostici e laboratori e 71mila medici operanti in strutture convenzionate. Non solo, il network

comprende anche 4.700 dentisti, 8.800 operatori socio-sanitari e 200 residenze socio assistenziali. Va inoltre ricordato che, per attivare i condizionamenti diretti, si possono chiamare due numeri: quello verde da telefono fisso (ovvero l’800418181) oppure il +390287083199 (raggiungi-bile invece da cellulare e dall’estero). Entrambi sono numeri attivi 24 ore al giorno e tutti i giorni dell’anno, ovviamente anche i festivi. Ultima, ma non meno importante, istruzione per l’uso: per attivare il convenzionamento diretto è ne-cessario chiamare con un congruo anticipo (almeno qualche giorno) prima di effettuare la prestazione.

UN’AMPIA RETE DI MEDICI E STRUTTURE QUALIFICATE E NESSUN ANTICIPO SULLE SPESE SOSTENUTE

Al cancelletto di partenza il II Campionato Nazio-nale di Sci Federmanager – 45esimo del Triveneto. Dal 17 al 20 marzo 2016, nella prestigiosa cornice di Cortina D’Ampezzo, oltre 300 manager garegge-ranno nelle gare di fondo e di slalom gigante. Dopo il successo della prima edizione nazionale, che ha visto come elementi determinanti il networking, la competizio-ne e l’attenzione al benessere, il management di Feder-manager ha dunque deciso di replicare anche nel 2016. Quest’anno, inoltre, ci sarà un’importante novità: venerdì 18 marzo si terrà un incontro tematico dedicato alla rela-zione positiva tra sport e benessere, con particolare riferi-mento alle specificità del management, in collaborazione con il Coni. Assidai sostiene anche quest’anno l’evento. Le iscrizioni sono aperte fino al 29 febbraio 2016. Per maggiori informazioni www.federmanager.it

CAMPIONATO NAZIONALE DI SCI

DA FEBBRAIO LE DOMANDE DI RIMBORSO CARICATE ONLINE CON FEDERMANAGER C’è un’importante novità pronta a partire dal primo febbraio 2016: da quel giorno sul por-tale di Assidai sarà disponibile l’applicazione che consentirà alle Associazioni Territoriali Federmanager di offrire ai propri iscritti sul territorio il servizio di caricamento on line delle domande di rimborso. Il personale delle stesse Associazioni Territoriali, dun-que, potrà operare per conto degli assistiti iscritti, caricando direttamente on line tutta la documentazione necessaria per accedere ai rimborsi. Per gli iscritti che aderiscono a tale procedura usufruendo del supporto del-le Associazioni Territoriali, i vantaggi sono

notevoli per velocizzare ul-teriormente i tempi di liqui-dazione delle spese mediche sostenute, eliminare i costi per l’invio della documen-tazione cartacea, non inviare il modulo di richiesta prestazioni, inviare telematica-mente la documentazione relativa alle spese sostenute e rendere immediatamente visua-lizzabile la richiesta appena inserita tra le pratiche in lavorazione, verificando lo stato della stessa.Per Assidai, questo nuovo servizio rappre-senta un ulteriore passo in avanti nel per-

corso di innovazione tecnologica intrapre-so nel corso degli anni, nonché un tassello in più nella costante ricerca del migliora-mento dei servizi erogati. Dal canto loro, le Associazioni Territoriali possono così incrementare ulteriormente la qualità dei servizi offerti fidelizzando gli iscritti e at-traendone di nuovi.

2o CAMPIONATONAZIONALE DI SCI

45o campionato triveneto di sciTROFEO

CORTINA D’AMPEZZO17-20 marzo 2016

IL PUNTO DI VISTA

La cultura della sanità in azienda sta facen-do breccia. Le imprese iniziano a toccare con mano gli effetti posi-tivi della relazione tra

benessere dei lavoratori e competitivi-tà delle performance aziendali. Con la Legge di Stabilità è certamente arrivata una spinta che ci auguriamo sia recepita nel modo giusto dal nostro tessuto pro-duttivo.

L’iniziativa di detassare gli strumenti di welfare che sono frutto della contratta-zione aziendale si pone nella direzione che Federmanager sostiene da tempo e su cui lavora la nostra Commissione Sa-nità di recente costituzione. Riscrivendo l’articolo 51 del TUIR si è introdotto un incentivo fiscale per prestazioni e servizi alla persona, ma si è soprattutto lanciato un messaggio: le Parti Sociali hanno un preciso compito di promozione di questi strumenti.

Va sottolineato che quella norma po-trebbe segnare un passaggio epocale: il welfare non è più un “dono” concesso in modo paternalistico, bensì una parte co-stitutiva del rapporto di lavoro e pertan-to meritevole di condivisione paritetica.Per chi, come noi, ha a cuore lo sviluppo della sanità integrativa esiste l’idea che la ricchezza va ridistribuita dove si crea ricchezza, vale a dire nelle imprese e tra chi ci lavora, soprattutto se ricopre ruoli di responsabilità.

WELFARE INTEGRATIVO, UNA SPINTA IN PIÙ DI STEFANO CUZZILLA, PRESIDENTE FEDERMANAGER