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Attenzione, pericolo cadute! Testate il vostro rischio Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità Il cortisone e la sua storia Assicurazioni: chi paga che cosa I segreti dell’equilibrio Gli specialisti del piede Reuma Gym 2015/2016 Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute agosto 2015 – n. 3 Reuma in forma anni in Ticino prevenzione terapie benessere salute

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Attenzione, pericolo cadute! Testate il vostro rischioFisioterapisti aggiornati = corsi di qualitàIl cortisone e la sua storiaAssicurazioni: chi paga che cosaI segreti dell’equilibrioGli specialisti del piede

Reuma Gym 2015/2016

Lega ticinese contro il reumatismoIl movimento è salute

agosto 2015 – n. 3Reu

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anni in Ticinoprevenzione terapiebenesseresalute

Reuma informaAnno III, n. 3, agosto 2015

EditoreLega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3Casella postale 1716CH-6500 Bellinzonawww.reumatismo.ch/ti

Copyright LTCRRiproduzione autorizzata citando la fonte.

RedazioneLorenza Hofmann [email protected] Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione.

Grafica di copertinaSara Christen, Tipografia Torriani SA

Immagine di copertina© RLS – Rheumaliga Svizzera

Impaginazione e stampaTipografia Torriani SA, Bellinzona

Tiratura4’000 copie

Comitato esecutivoPresidente: dr. med. Nicola KellerVice presidente: dr. med. Numa MasinaPast president: dr. med. Guido MariottiCassiere: Pietro ZanottaMembro: Lorenza Hofmann

Comitato consultivoDr. med. Lorenzo BosiaSandro De Bernardis (associazione Bechterew)Dr. med. Carlo EngelerDanilo Forini (Pro Infirmis)Avv. Luigi MatteiDr. med. Mauro NessiDr. med. Alberto OssolaMaria Piazza (associazione Fibromialgia)

Commissione di revisioneMarco Brunalli e Anna Ugas

Segretariato Manuela Rossi e Stefania LorenziTel. 091 825 46 [email protected] Dal martedì al venerdì nei seguenti orari: 09.00-11.30 – 14.00-16.30

www.reumatismo.ch/ti • www.oneself.ch •

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Care lettrici, cari lettori,

pagina dopo pagina, potete leggere l’anda-mento dell’associazio-ne, prendere nota dei prossimi appuntamenti (la giornata a Lugano, le conferenze regiona-

li), scoprire il nuovo progetto per testa-re il vostro rischio di cadute negli spazi abitativi e tante informazioni utili per la prevenzione e il trattamento delle patolo-gie muscolo-scheletriche e per alleviare dolori e limitazioni nella vita quotidiana.

Se cercate altre informazioni in internet, privilegiate siti sicuri: www.oneself.ch e www.reumatismo.ch sono supervisionati dagli specialisti della salute della Lega svizzera e della Lega ticinese contro il reumatismo.

Fedele alla sua missione da oltre 50 anni, la LTCR cammina al passo con i tempi, stimolata dalla vostra numerosa parteci-pazione ai corsi di ginnastica e alle confe-renze tenute dai reumatologi. Grazie alla stretta collaborazione con la Lega svizze-ra contro il reumatismo, la LTCR propone anche in Ticino progetti innovativi di salu-te pubblica. La cooperazione interprofes-sionale in ambito sanitario, in particolare fra reumatologi e fisioterapisti, consente di offrire qualità e attenzione al benesse-re individuale e collettivo, sempre più in chiave intergenerazionale. Perché il reu-matismo non colpisce solo in tarda età!

Anche quest’anno, la LTCR vi invita a fare vostro il motto “il movimento è sa-lute”. Affidatevi ad esperti, affinché sport

e movimento siano adeguati alla vostra condizione fisica. Con i corsi di gruppo della LTCR andate sul sicuro e sarete in buone mani! Grazie al certificato allestito dal vostro medico curante, il fisioterapi-sta incaricato di tenere il corso di vostra scelta potrà adattare la ginnastica al vo-stro stato di salute e mirare gli esercizi alle vostre patologie. Dall’appuntamento settimanale in palestra potrete trarre il miglior beneficio. Fate il primo passo… iscrivetevi!

Lorenza Hofmann

Editoriale

Sommario

Siamo sempre in movimento 2

Le conferenze LTCR 5

Complimenti e auguri 6

Testate il vostro rischio di cadute 7

Giornata della salute 9

Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità 10

Il cortisone e la sua storia 12

Reuma Gym 2015/2016Il movimento è salute 17

Assicurazioni: chi paga che cosa 25

I segreti dell’equilibrio 32

Gli specialisti del piede 36

Di più, online… 38

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Siamo sempre in movimentoDr. med. Nicola Keller, presidente LTCR

Care e cari soci e sim-patizzanti della Lega ticinese contro il reu-matismo,

lo scorso 23 aprile, l’assemblea generale ha preso atto e ap-provato la relazione e i conti annuali. Dopo un 2013 molto intenso, caratteriz-zato dai festeggiamenti per il 50° della LTCR, il 2014 è stato un anno di transi-zione, durante il quale abbiamo portato avanti le nostre consuete attività, in modo particolare i corsi di ginnastica medica in palestra e in piscina. Sebbene questi corsi vengano proposti alla popolazione ticinese da oltre 40 anni, essi evolvono nei loro metodi e contenuti, tanto da at-trarre sempre nuovi partecipanti, anche tra la popolazione più giovane. Senza la preziosa collaborazione dei fisioterapi-sti responsabili tutto questo lavoro non

sarebbe possibile: desidero ringraziarli di cuore per la professionalità, l’entu-siasmo e l’impegno a favore della salute della popolazione ticinese.

Il movimento è salute È il nostro motto da anni. Sempre di più, gli studi scientifici dimostrano l’impor-tanza del movimento per il mantenimen-to della salute, non solo per quanto con-cerne le malattie reumatiche, ma anche e soprattutto per quelle cardiovascolari e metaboliche. Recentemente si è pure parlato di un ruolo favorevole del mo-vimento fisico nella prevenzione della malattie tumorali. Alimentazione sana e movimento regolare sono sicuramente alla base di un comportamento corret-to per prevenire le malattie dei nostri tempi, assieme evidentemente ad altre buone abitudini come, ad esempio, evita-re il fumo, l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, ecc. “Prevenire è meglio che curare”! Ed è anche meno costoso, mi permetterei di aggiungere. Per cui un

210 corsi in palestra e in acqua e più di 2800 partecipanti, perlopiù donne (dati 2014).

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invito a tutti a partecipare e promuovere l’attività fisica, perché no, frequentando proprio i corsi organizzati dalla LTCR.

Le conferenzeDurante il 2014 abbiamo continuato a promuovere la conoscenza delle malat-tie reumatiche. Le conferenze pubbli-che, in varie località del Ticino, che han-no sempre riscosso un buon successo. Tra gli scopi della LTCR vi è infatti sem-pre stato quello di far meglio conoscere alla popolazione le varie patologie del sistema muscolo-scheletrico. Malgrado gli sforzi da noi compiuti nel corso degli anni, queste malattie restano ai molti poco note e quindi vi è ancora parecchio da fare per informare e sensibilizzare. L’anno scorso, il tema delle conferenze è stato incentrato sulle patologie dege-nerative articolari (artrosi) e su quel-le della colonna vertebrale, malattie di grande interesse socio-economico vi-

sto il progressivo invecchiamento del-la nostra popolazione. Durante il 2015, dedichiamo le conferenze alle varie pa-tologie che colpiscono mani e piedi, cer-cando di riassumere in parole semplici le problematiche che possono portare a dolori e rispettivamente a menomazioni funzionali delle nostre importanti estre-mità. Spero proprio di vedervi ancora numerosi alle varie serate ( program-ma a pag. 5).

Le giornate d’azioneLa giornata d’azione promossa dalla Rheumaliga Svizzera a Lugano nel mese di settembre 2014, ha avuto un enorme successo: vi hanno partecipato oltre 300 persone, tutte molto interessate a carpire informazioni utili sulle patologie del piede. Un nuovo appuntamento è già fissato per venerdì 4 settembre 2015, sempre a Lu-gano, per saperne di più sulla prevenzio-ne delle cadute e delle fratture osteopo-

Palacongressi di Lugano gremito per l’evento “I piedi al centro dell’attenzione” (9 settembre 2014).

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rotiche nell’anziano, generatrici di enormi costi. Vi aspettiamo sempre numerosi al Palazzo dei congressi ( pag. 9).

I progettiAbbiamo aderito con entusiasmo a un importante progetto sotto l’egida della Rheumaliga Svizzera: prevenzione delle cadute nei pazienti più anziani a rischio. Il progetto “Sicuri tutti i giorni” mira a ridurre il più possibile le conseguenze, in modo particolare le temibili fratture dell’anziano, spesso all’origine di un’au-mentata mortalità. ( pag. 7).

Attività formativeCome LTCR abbiamo partecipato al Men-drisio Medical Meeting, una formazio-ne per il personale sanitario che vede crescere di anno in anno i suoi parteci-panti. Un’altra buon occasione per farci conoscere e soprattutto per distribuire a medici e fisioterapisti i rinomati opuscoli divulgativi realizzati da Rheumaliga Sviz-zera anche in lingua italiana.

Abbiamo pure aderito a una mattinata informativa sulla prevenzione della sa-lute, organizzata dalla Scuola universi-taria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) per gli studenti in fisioterapia. Erano presenti anche rappresentanti di altre associazioni attive sul territorio, con le quali stiamo ora progettando delle ma-nifestazioni comuni. Finalmente riuscire-mo forse a unire le forze per informare il maggior numero di persone sui com-portamenti da tenere per ridurre i rischi legati alle varie malattie.

Infine, abbiamo partecipato a progetti “privati” con nuove interessanti propo-

ste indirizzate ai/alle pazienti sofferenti di fibromialgia. Sarebbe bello se in un prossimo futuro fossimo in grado anche in Ticino di offrire valide alternative tera-peutiche per alleviare i loro cronici dolori.

Con sempre rinnovato entusiasmo siamo ora pronti a nuove sfide con l’intento di migliorare la qualità di vita della popola-zione ticinese.

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Per ordini contattare il segretariato ai recapiti in calce.

Contatti

Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3, CP 1716, CH-6500 Bellinzona

T 091 825 46 13F 091 826 33 [email protected] www.reumatismo.ch/ti

LIBRO

il segretariato ai recapiti in calce.

Lega ticinese contro il reumatismo

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Dolori a mani e piedi – I consigli del reumatologo

Faido – Aula magna scuole comunaliMercoledì 2 settembre 2015, ore 20.00 Relatore: dr. med. Mauro Lucini, reumatologo

Biasca – Bibliomedia, via LeporiMercoledì 16 settembre 2015, ore 20.00Relatore: dr. med. Nicola Keller, reumatologo

Sant’Antonino – Sala multiusoGiovedì 17 settembre 2015, ore 20.00 Relatore: dr. med. Mauro Lucini, reumatologo

Cevio – Sala multiuso di CavergnoMercoledì 14 ottobre 2015, ore 20.00 Relatori: dr. med. Lorenzo Bosia, reumatologo; Ivan Castelli fisioterapista; Fimke Donati e Francine Lepri, ergoterapiste; Fabio Zanini, tecnico ortopedico.

I medici reumatologi della LTCR sono volentieri a disposizione di gruppi o associazioni che desiderano organizzare conferenze pubbliche pomeri-diane o serali. Rivolgetevi al segretariato LTCR, telefonando allo 091 825 46 13 o scrivendo a [email protected] il 2014 e il 2015, i reumatolo-

gi Nicola Keller, Numa Masina, Guido Mariotti e Lorenzo Bosia si sono avvicendati a Bellinzo-na, Biasca, Cavergno, Locarno, Lugano-Bes-so, Massagno, Morbio, Caslano e Tesserete in un’azione di sensibiliz-zazione a favore della salute pubblica e indi-viduale, una missione che è storicamente le-gata alla Lega ticinese contro il reumatismo. Il pubblico del Bellinzonese mentre ascolta i consigli

del dr. med. Guido Mariotti.

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Complimenti e auguriIl dottor Nicola Keller, già medico di riferimento per la lingua italiana in seno all’Associazione Svizzera dei Fibromialgici (ASFM), ha assunto anche la carica di vicepresidente per la Svizzera italiana. Pubblichiamo le congratulazioni e gli auspici di Maria Piazza, coordinatrice del gruppo ticinese.A nome mio personale e di tutto il comitato centrale, rivolgo al dottor Keller i più sentiti ringraziamenti per aver accettato l’incarico, nonostante i suoi già innumerevoli impe-gni! Il gruppo dell’Associazione Svizzera Fibromialgici, esiste in Ticino dal 2001. Dopo un promettente avvio ed un buon lavoro di gruppo durato purtroppo poco più di un anno, è iniziata la mia solitaria avventura (ad interim!), nella speranza risultata vana, che alla fine sarei riuscita a ricostituirlo quel gruppo! Sono stati anni molto impegnativi non privi di ostacoli e difficoltà, ma che mi hanno riservato anche delle soddisfazioni. Le dimostra-zioni di stima e d’affetto, vere iniezioni di fiducia, mi hanno spinto a continuare, facendomi dimenticare le parentesi negative. Ho anche avuto modo di fare innumerevoli ed inte-ressanti incontri; come nel periodo della collaborazione per la creazione di ONESELF, piattaforma informatica promossa dalla Facoltà di scienze della comunicazione dell’U-niversità della Svizzera Italiana, con l’Associazione dei Reumatologi Ticinesi e dalla Lega ticinese contro il reumatismo, per aiutare tramite internet, le persone fibromialgiche. Anni volati, nonostante tutto, ma se sono arrivata fino ad ora tra alti e bassi, è anche perché ho sempre avuto il sostegno della Lega ticinese contro il reumatismo. Con i suoi presidenti: Dr. Mariotti, prima, e Dr Keller, ora, tutti i medici reumatologi, il comitato, le segretarie, i fisioterapisti per i corsi di ginnastica specifici per fibromialgici, sia in pale-stra che in piscina, i vari professionisti delle terapie alternative, che non hanno mai rifiu-tato i miei inviti per la presentazione di serate informative sui vari argomenti concernenti la fibromialgia, a tutti rinnovo il mio più caloroso ringraziamento. Altre novità e possibili cambiamenti ci attendono? Chissà! Lasciamoci sorprendere.

La signora Elvina Spaccio, 93 anni, si mantiene in buona forma frequentando il corso di ginnastica a Melide. È la partecipante più longeva fra le quasi tre-mila persone che si affidano ai corsi LTCR per fare attività fisica adeguata alla loro età e al loro stato di salute. Complimenti e auguri di buon proseguimento da parte della LTCR!

La signora Valeria Bianchi, iscritta al corso di Melide, ha raggiunto il 10 luglio scorso il traguardo dei 90 anni in buona salute. La signora Costantina Frapolli, assidua partecipante del corso di ginnastica a Maglio di Colla, si appresta a festeggiare i 90 anni il prossimo 17 dicembre. Auguri vivissimi da parte della LTCR!

A tutte le persone che durante il 2015 festeggiano un compleanno o una ricorrenza importante giungano le felicitazione del comitato e del segreta-riato LTCR.

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Testate il vostro rischio di cadute

(red.)Calzature inadeguate, il tappeto non fis-sato, lo scalino traditore, altri inciampi negli spazi di vita quotidiana, l’illumi-nazione insufficiente…disturbi visivi e/o dell’equilibrio, difficoltà di deambulazio-ne e di posizionamento… tutte situazioni a rischio di caduta!

Ogni anno in Svizzera oltre 70 000 anziani subiscono infortuni perlopiù fra le mura domestiche (94% degli infortuni). Una persona su tre oltre i 65 anni è vittima di una caduta almeno una volta all’anno, spesso con conseguente ospedalizzazio-ne e limitazione dell’autonomia e della qualità di vita. Le spese medico-sanita-

rie generate dalle cadute raggiungono 1.4 miliardi di franchi all’anno; a livello nazionale, costituiscono la voce più im-portante dei costi della salute. Nel pa-norama delle possibili azioni di preven-zione delle cadute si inserisce un nuovo progetto promosso dalla Lega svizzera contro il reumatismo, proposto anche in Ticino e nel Moesano dalla Lega ticinese contro il reumatismo.

«La particolarità del progetto “Sicuri tutti i giorni” – spiega il presidente del-la LTCR, dr. med. Nicola Keller – è data dall’approccio individuale: un fisiotera-pista valuterà il vostro rischio personale di caduta e i potenziali pericoli presenti nel vostro ambiente di vita e vi indicherà semplici misure e precauzioni per vivere e muoversi in sicurezza a casa vostra e ovviamente anche fuori casa. Sì, anche fuori casa! Perché quando una persona anziana non si sente sicura sulle pro-prie gambe, avverte delle difficoltà di movimento, oppure è già caduta, tende a limitare spostamenti e attività per non correre rischi. Così facendo, si indeboli-

Consulenza a domicilio per valutare il rischio personale e i pericoli nel vostro am-biente di vita e consigliare misure di prevenzione nella vita quotidiana.

Quanto costa?Testare il vostro rischio cadute costa CHF 500.–. Nel forfait sono compresi i costi amministrativi e di consulen-za. Alcune casse malati concedono, in base a specifici criteri, il rimborso completo della consulenza. Si consi-glia di informarsi presso la propria cassa malati.

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sce fisicamente e rinuncia alle relazioni sociali. A lungo andare, subentra un cir-colo vizioso, una progressiva perdita di autonomia che richiederà assistenza 24 ore su 24». Prevenzione, dunque, per evitare ogni ge-nere di inciampo, mantenersi in forma e vi-vere il più a lungo possibile a casa propria. «Noi medici consigliamo sempre di man-tenere una buona coordinazione, un buon equilibrio, mobilità e forza muscolare che sono fondamentali per prevenire le ca-dute. Esercizi specifici, eseguiti a casa o nell’ambito di un corso della Lega contro il reumatismo, contribuiscono a migliorare la sicurezza di camminata e la competen-za motoria. Molte forme di reumatismo, come i dolori cronici alla schiena, l’artrite reumatoide o l’artrosi alle ginocchia limi-tano sensibilmente la mobilità e provo-cano un’andatura irregolare e incerta. In caso di osteoporosi il rischio di procurarsi gravi fratture, per esempio al collo del fe-more, anche con una caduta di poco conto è particolarmente elevato. Non bisogna arrendersi! La prevenzione può fare molto per mantenersi attivi e in buona forma».

A chi si rivolge questa nuova offerta del-la LTCR? «A tutte quelle persone particolarmente “fragili” che presentano un aumentato rischio di cadere e quindi di procurarsi lesioni e fratture”.

Ed ecco come funziona in pratica. La persona stessa o un familiare o un ope-ratore sanitario di riferimento (medico curante, medico ospedaliero, assistente a domicilio) si rivolge alla Lega ticinese contro il reumatismo. La segretaria Ste-fania Lorenzi fornisce le informazioni

pratiche necessarie per attivare la con-sulenza a domicilio. Al destinatario della consulenza viene sottoposta una dichia-razione di consenso ad essere contattato da un o una fisioterapista. A sua volta, il fisioterapista fissa un appuntamento per la visita a domicilio (durata: 90 minuti), preferibilmente in presenza di un fami-gliare o di una persona di riferimento, vi-sita che conferma per iscritto, allegando una sua foto d’identificazione. «La procedura potrebbe sembrare com-plessa – aggiunge il dottor Keller – ma è stata ritenuta doverosa per evitare contat-ti abusivi da parte di persone estranee alla LTCR e per proteggere i dati personali dei richiedenti (indirizzi, informazioni sullo stato di salute, ecc.). La visita a domicilio è coordinata dal nostro segretariato e la LTCR è garante della professionalità del-la persona che effettuerà la consulenza. Tutti i fisioterapisti coinvolti nel progetto devono dapprima seguire un corso di for-mazione della Lega contro il reumatismo affinché l’intervento a domicilio sia con-forme al progetto “Sicuri tutti i giorni”. A visita ultimata, il fisioterapista è tenuto a redigere un rapporto e a inviarlo al richie-dente e al suo medico curante, indicando le misure preventive applicabili». Consapevolezza, soluzioni pragmatiche e semplici possono davvero aiutare a ri-durre il rischio di cadute e a salvaguarda-re autonomia e qualità di vita.

Desidera un test a domicilio?Può telefonare alla Lega ticinese contro il reumatismo, il giovedì e il venerdì, allo 091 825 46 13 oppure scrivere a: [email protected].

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Giornata della saluteAttenzione, pericolo di cadute!Prevenzione delle cadute e osteoporosiVenerdì 4 settembre 2015Lugano, Palazzo dei Congressi

PROGRAMMA

14:00 Apertura porte

14:00 - 14:30 Stand informativi e consulenza Lega svizzera contro il reumatismo Lega ticinese contro il reumatismo Associazione Svizzera degli Ergoterapisti - sezione Ticino Bösch Ortopedia SA il CENTRO, palestra medicale e fisioterapia

14:30 - 14:40 Saluto iniziale del dr. med. Nicola Keller Presidente Lega ticinese contro il reumatismo (LTCR).

14:40 – 15:20 Osteoporosi, la malattia delle ossa fragili Dr. med. Nicola Keller, reumatologo

15:20 – 15:50 Pausa / Stand informativi

15:50 – 16:20 Spostarsi con sicurezza ed in autonomia: la prevenzione delle cadute in età avanzata Relatore: Dr. med. Pierluigi Quadri, geriatra

16:20 – 16:50 Consigli per ridurre il rischio di caduta, movimento ed equilibrio Mirco Bianchi, fisioterapista; Alberto Benigna, fisioterapista

17:00 Fine dell’evento

P A R T N E R S P E C I A L I Z Z AT I

C O N I L C O R D I A L E S U P P O R T O D I

Migros-Genossenschafts-BundMineralquelle Eptingen AGterzStiftungAssistenza a domicilio per città e campagna

Rischio di scivolare? No, grazie!Ordinate le fasce antisdrucciolo su rheumaliga-shop.ch

Attenzione, pericolo di cadute! Prevenzione delle cadute e osteoporosi

Giornata pubblica della salute Ingresso libero

Venerdì, 4 settembre 2015 Lugano, Palazzo dei Congressi

Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3CP 17166501 BellinzonaTel. 091 825 46 13 Fax 091 826 33 [email protected]/ti

Desidero vincere e partecipo al concorso. Ordino gratuitamente le seguenti pubblicazioni:

Opuscolo «Mai più a terra!» Opuscolo «Osteoporosi» Pieghevole «Attivi contro l’osteoporosi» Catalogo Mezzi ausiliari «Piccoli aiuti per grandi risultati» Edizione singola Rivista «forumR»

Desidero diventare membro di

Lega regionale contro il reumatismo L’Associazione svizzera dei poliartritici

Vogliate cortesemente contattarmi.

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Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità

Stefania Lorenzi, segretaria LTCR

La stagione 2013-2014 ha visto aggiungersi un importante tassello nel-la collaborazione tra la Lega ticinese contro il reumatismo (LTCR) e la

Lega svizzera contro il reumatismo (RLS): la formazione continua.

In appoggio alla comprovata competenza della RLS in quest’ambito, è stata orga-nizzata una giornata di formazione per i fisioterapisti dei corsi di ginnastica LTCR che ha avuto luogo sabato 19 ottobre 2013 presso la palestra The Planet Wellness SA, a Pambio Noranco. Con il tema “Per il bene della schiena, musica in movimento”, la giornata ha visto la partecipazione di 21 fisioterapisti, che hanno potuto beneficiare dei con-sigli di quattro professionisti nel campo della salute.

La giornata si è aperta con l’intervento di un reumatolo-go, il dr. med. Nicola Keller, che ha illustrato un quadro clinico sul mal di schiena. In seguito tre specialisti nel campo del movimento – Luca Scascighini, Lidia Krüsi e Matteo Bernasconi – hanno approfondito alcune temati-che relative all’allenamento della schiena dolorante, l’uti-

lizzo della musica nei corsi, il metodo Yoga per combattere i dolori. Il corso è stato al tempo stesso fonte di nozioni specifiche per accrescere le proprie competenze e momento di incontro per costruttivi scam-bi di opinione da parte dei fisioterapisti. Un’occasione feconda con ricadute posi-tive sulla gestione dei corsi di ginnastica, dove poter concretizzare quanto acquisito.Sull’onda dell’ottimo riscontro da parte dei collaboratori LTCR e in risposta a una domanda di corsi di formazione regolari nel tempo, per la stagione 2015-2016 è previsto un corso specifico per la ginna-stica in acqua. Il programma si rivolgerà sia ai fisioterapisti responsabili di corsi in acqua sia a quanti svolgono corsi in pale-stra e vogliono allargare il proprio campo di competenze.

La LTCR promuove la formazione continua dei fisioterapisti. Prossimo appuntamen-to: 3 ottobre 2015, la ginnastica in acqua.

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Verrà illustrato come un corso in acqua possa essere efficiente per tutte le lezio-ni, differenziato e il più possibile adatto al singolo partecipante, tramite momenti teorici e pratici. Il corso si terrà sabato 3 ottobre 2015 presso The Planet Wel-lness SA, a Pambio Noranco. Relatore: Giorgio De Neri, fisioterapista.

Gli obiettivi di tali iniziative sono la valoriz-zazione del fisioterapista motore delle atti-vità LTCR, un conseguente miglioramento della qualità dei corsi di ginnastica e infine la promozione del movimento come stru-mento per migliorare il proprio stile di vita.

Informazioni e iscrizioni:Lega ticinese contro il [email protected]. 091 825 46 13Fax. 091 826 33 12

Nuovo opuscolo! Chiedilo alla Lega ticinese contro

il reumatismo.

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Lega ticinese contro il reumatismo

il movimento è salute

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Il cortisone e la sua storia

Max Mariotti, studente*

Il cortisone fu scoper-to nel 1940 dal chimi-co americano Edward Calvin Kendall (1886-1972). È un ormone usato come farmaco e

fa parte della famiglia dei corticosteroidi, con formula molecolare C21H28O5. Il cor-tisone è un derivato dell’ormone cortiso-lo, che viene rilasciato nel sangue dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress, provocando l’innalzamento dello zucche-ro nel sangue e della pressione arteriosa, preparando in questo modo l’organismo a una eventuale lotta o fuga e a situazio-ni di stress. Ha inoltre un effetto anti-in-fiammatorio, intervenendo sul sistema immunitario, deprimendolo. Il cortisone può essere somministrato per via orale, endovenosa, intra-articolare o cutanea. La scoperta delle ghiandole surrenaliAttorno al 1563 il medico anatomico Bar-tholomaeus Eustachius Sanctoseverinatus (1520-1574) descrisse per la prima volta le ghiandole surrenali. Fu una scoperta piuttosto tardiva della medicina anatomica se paragonata alla scoperta di altri organi umani come il cuore ed i polmoni che furo-no descritti più di 100 anni prima. Ciò è do-vuto al fatto che le ghiandole surrenali non sono facili da individuare, perché sono di dimensioni piccole (da 4-6 cm di lunghezza, da 2-3 cm di larghezza) e possono pesare dai 5-10 g. Inoltre sono collocate in una po-sizione non facilmente visibile, a forma di cappuccio, sulla parte superiore dei reni.

Tra il 1856/57 il fisiologo francese Charles Edouard Brown-Séquard (1817-1894) di-mostrò la vitale importanza delle ghiandole surrenali per l’organismo. Effettuando sva-riati esperimenti su animali e rimuovendo ad alcuni di essi una o anche entrambe le ghiandole surrenali, osservò la morte di questi animali dopo breve tempo.

Gli studi sugli ormoni surrenaliNel 1886, grazie allo scienziato William Osler (1849-1919), venne sviluppato un metodo che permise di estrarre ormo-ni surrenali da ghiandole animali. Que-sto metodo consisteva nell’utilizzare le ghiandole surrenali fresche di maiali, che venivano poi raffreddate. Infine, si esegui-va un procedimento che utilizzava la so-stanza glicerina, che permetteva in que-sto modo di estrarre gli ormoni surrenali. Tra il 1938/40 il chimico americano della Mayo Clinic di Rochester (USA) Edward Calvin Kendall (1886-1972) e il chimico del politecnico di Zurigo Tadeus Reichstein (1897-1996) studiarono le miscele di com-posti (ormoni) prodotte dalle ghiandole surrenali. Grazie a questi studi, scopri-rono che gli ormoni delle surrenali sono degli steroidi che chiamarono composto A,B,C, D, E,…, che vennero dapprima iso-lati e poi sintetizzati in laboratorio. Inoltre scoprirono, grazie a esperimenti esegui-ti dapprima su animali da laboratorio e poi su pazienti con un’insufficienza delle ghiandole surrenali, la vitale importanza per l’organismo di questi composti, tra cui il composto E che sarà poi denominato cortisone, perché stimolano l’immissione di zucchero nel sangue e permettono ai globuli rossi di trasportare più ossigeno.

Scoperta e sviluppo della sostanza diventata il farmaco “salva vita”.

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La produzione industriale a scopo bellicoNel 1941, durante la seconda guerra mon-diale, i servizi segreti statunitensi scopri-rono che il composto E, cioè il cortisone, veniva somministrato ai piloti tedeschi della Luftwaffe e ai kamikaze giapponesi per migliorare la loro efficacia nel com-battimento e per ridurre gli effetti che lo stress provoca sull’organismo. Spinto da queste informazioni, il governo statuniten-se decise di accelerare ed intensificare gli studi sul cortisone, finanziando le ricerche di Kendall e di altri ricercatori. Si ritenne necessario, per il buon esito del conflitto bellico, che il composto E fosse disponi-bile anche per i piloti statunitensi. Si svi-luppò quindi una produzione industriale a scopo bellico. Col tempo, l’estrazione del composto E divenne molto costosa per via della resa finale molto bassa del metodo sviluppato da William Osler. Si stima che, da una tonnellata di ghiandole surrenali, Kendall riuscisse a estrarre unicamente

600 mg del composto E. Visto l’aumento della richiesta di materia prima da parte dei laboratori di ricerca e dalle industrie farmaceutiche, si assistette negli anni successivi ad un aumento esponenziale dei prezzi delle ghiandole surrenali. Que-sto costrinse le varie ditte farmaceutiche a ricercare nuovi metodi per sintetizzare e produrre il cortisone a prezzi più conte-nuti. Nel 1945, grazie alla ditta Upjohn (Ki-limazao, Michigan USA), venne sviluppato un metodo che permise di eseguire la sin-tesi del cortisone partendo dal progeste-rone mediante un microrganismo, cioè un fungo della famiglia Rhizopus nigricans, come catalizzatore per la reazione. Gra-zie a questo metodo di sintetizzazione più economico, fu possibile produrre il cor-tisone industrialmente non solo a scopi bellici, ma anche per studi clinici.

L’uso terapeutico e il premio NobelIl 21 settembre 1948 il medico reumatologo Philip S. Hench (1896-1965) sperimentò la nuova sostanza cortisone su una paziente affetta da una grave forma di artrite reu-matoide. Il farmaco, essendo un potente antinfiammatorio, fece subito effetto e dopo non appena tre giorni la paziente mi-gliorò le proprie condizioni generali e clini-che, ritrovando completamente la mobilità perduta. I dolori si ridussero fino a scom-parire, permettendole di riprendere le proprie attività quotidiane. Grazie a questi importanti risultati il medico Philip Hench ed i chimici Edward C. Kendall e Tadeusz Reichstein ricevettero nel dicembre del 1950 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, per le loro scoperte relative agli ormoni della corteccia surrenale, alla loro struttura ed agli effetti biologici sull’orga-nismo. Il cortisone venne ben presto cono-

Medicamenti

Una panoramica dei medicamenti an-tireumatici (su prescrizione medica in Svizzera). Come vengono sommini-strati? Quali effetti collaterali hanno? A queste e altre domande rispondono i reumatologi della Lega svizzera contro il reumatismo in un opuscolo divulga-tivo ottenibile gratuitamente e anche in altre lingue ( pag. 39 tagliando) oppu-re grazie al pratico shop online di www.reumatismo.ch/ti). Con importanti in-dicazioni per una buona collaborazio-ne fra medico e paziente al fine di un trattamento mirato e personalizzato.

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sciuto in tutto il mondo, grazie a giornali e riviste scientifiche che riportarono titoli come: “una delle più grandi esplosioni di entusiasmo di tutta la storia della terapia farmacologica” oppure “grazie alla sco-perta del cortisone, si formerà una nuova era di ricerche e di terapie mediche”. Ad-dirittura si considerò il cortisone come: “il farmaco miracoloso arrivato dal cielo”, ma anche: “un monumento storico per le futu-re ricerche”. A partire dal 1951, a seguito dei sorprendenti risultati ottenuti, si inizia ad utilizzare il cortisone in ogni forma di cura e malattia, in modo indiscriminato.

La grande pauraNel 1952 il direttore James M. Carlisle (1904-1990) della ditta farmaceutica Merck creò una lista di malattie per cui è meglio evitare una terapia a base di cortisone, per-ché la terapia portava ad un peggioramen-to delle condizioni cliniche dei pazienti. Egli fu il primo scienziato a rendersi conto dei potenziali rischi legati ad una terapia a base di cortisone. Al momento della pub-blicazione dei suoi studi, molti medici e ricercatori dissentirono da lui sul fatto che il cortisone potesse avere degli effetti così deleteri. Nel 1954 si scoprì che un’improv-visa interruzione di una terapia a base di cortisone, somministrata per lungo tempo ad alti dosaggi, provoca degli effetti gra-vissimi sulla salute. Il corpo, essendo abi-tuato agli alti dosaggi del farmaco, arresta la produzione endogena di cortisolo nelle ghiandole surrenali, portando quest’ul-time ad una atrofia, sviluppando in que-sto modo un’insufficienza surrenale con gravi disturbi. Nel 1955 il medico Philip S. Hench pubblicò una lista degli effetti col-laterali più comuni fino ad allora osservati provocati dal cortisone, tra cui il Morbo di

Cushing, il diabete mellito, l’osteoporosi, l’ipertensione arteriosa e la cataratta. A seguito di queste scoperte, dall’anno 1956, si assistette ad un crescente aumento della paura per l’utilizzo del cortisone. Una tera-pia con questo medicamento veniva vista in modo sempre più critico e vissuta con grande insicurezza.

I nuovi derivatiTra il 1959/62, per contrastare il dilagare degli effetti collaterali osservati, le ditte farmaceutiche iniziarono a ricercare mi-gliori derivati chimici del cortisone, con minori effetti collaterali e che non dan-neggiassero l’organismo. Si trattò di una ricerca infruttuosa, perché non fu pos-sibile ottenere una sostanza che avesse gli effetti benefici del cortisone, senza i suoi effetti collaterali. Nel 1963, la ditta Schering (USA) sviluppò il prednisone e il prednisolone che a medesimo dosaggio presentano effetti benefici e una potenza terapeutica quattro volte superiore rispet-to al cortisone. Le ricerche effettuate tra il 1968 ed il 1973 permisero di conoscere approfonditamente i meccanismi di azione del cortisone sull’organismo e sul sistema immunitario ed i meccanismi che portano allo sviluppo degli effetti collaterali.

Esperimento di laboratorioDurante il mio Lavoro di Maturità ho ripro-dotto uno dei 30 passaggi fondamentali per la sintesi del cortisone in laboratorio. Que-sta fu sviluppata nel 1952 dallo scienziato D.H.Peterson ed è chiamata l’idrossilazio-ne microbiologica del progesterone. Que-sto passaggio permette di introdurre nel nucleo steroideo della molecola di proge-sterone un atomo di ossigeno in posizione C-11, permettendo di produrre cortisone

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anche da sostanze con struttura moleco-lare simile. Questa tappa prevede l’utilizzo di un microrganismo, il fungo Rhizopus nigricans, che funge da catalizzatore del-la reazione e che è capace di convertire il progesterone in 11- -idrossiprogestero-ne, sostanza dalla quale con successive trasformazioni si può ottenere il cortiso-ne. Ai tempi nostri le varie forme di corti-costeroidi e di sostanze per la sintesi del cortisone in laboratorio vengono estratte e prodotte da nuove fonti (tra cui ormoni di piante), che permettono un abbassamento dei costi.

Il cortisone ai giorni nostriLe ultime conoscenze sulla sostanza corti-sone e l’esperienza nell’utilizzo clinico ac-cumulata negli anni fanno del cortisone ai giorni nostri un medicamento sicuro e fon-damentale nella terapia di molte malattie. Si va dalle allergie, alle malattie infiamma-torie di vari organi, alle malattie autoim-muni e tumorali. La migliore conoscenza sulle dosi da prescrivere e i tempi ridotti di somministrazione hanno permesso di ridurre al minimo gli effetti negativi. Per quanto riguarda le malattie reumatiche, il cortisone ha un ruolo importante soprat-tutto nella terapia delle forme infiamma-torie come per esempio l’artrite reuma-toide. Viene però usato spesso sotto forma d’infiltrazioni locali o intra-articolari anche nelle patologie degenerative come l’artro-si. In alcune malattie, come per esempio la polimialgia reumatica, il cortisone rappre-senta ancora tutt’oggi l’unica terapia vera-mente efficace.

* Autore del lavoro di maturità in Chimica, al Liceo Cantonale di Bellinzona, 2014-2015.

Il cortisone oggi

Dr.med. Nicola Keller

Questa sostanza, spesso ingiusta-mente demonizzata, è forse il farmaco “salva-vita” più importante che abbia-mo a disposizione per il trattamento di innumerevoli patologie, grazie alla sua potente azione antinfiammatoria. Questo farmaco ha però anche i suoi effetti collaterali, soprattutto quando lo si deve assumere ad alti dosaggi e per periodi prolungati. Per questo motivo si cerca di utilizzarlo nei mi-nimi dosaggi possibili e per periodi possibilmente brevi, eventualmente combinato ad altri farmaci che per-mettono di ridurne il dosaggio, come alcuni immunosoppressori. Gli effet-ti collaterali più temuti del cortiso-ne sono la perdita di sostanza ossea (osteoporosi) e la sua azione di immu-nosoppressione, senza dimenticare gli effetti sul sistema gastrointestina-le (ulcerazioni), sugli occhi (opacizza-zione del cristallino e sviluppo di cata-ratta), sulla cute (fragilizzazione della cute e dei capillari). In ogni caso il cortisone è un farmaco eccezionale, che se ben usato da mani esperte può essere di enorme aiuto nel trattamento di molte patologie. In reumatologia molto utilizzate sono pure le infiltrazioni dirette di prepa-rati solubili o cristallini di cortisone (intrarticolari, nei tessuti molli o nella colonna vertebrale) per combattere nel modo il più mirato possibile varie pa-tologie infiammatorie e degenerative.

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(Informazione UFSP)Secondo uno studio pubblicato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), un sesto delle persone raggiunge addirittura una media di oltre 8,5 ore al giorno. Resta-re seduti a lungo ha ripercussioni negative su tutto il corpo. Tuttavia, semplici misure da adottare nel quotidiano, come alzarsi regolarmente e lavorare alla scrivania in parte in piedi, permettono di ridurre sen-sibilmente i rischi.

Lo studio, che si basa sui dati del 2011 e sull’Indagine sulla salute in Svizzera 2012 dell’Ufficio federale di statistica (UST), sottolinea un fattore importante: le perso-ne che restano sedute per più di 8,5 ore al giorno seguono comunque, nella maggior parte dei casi, le attuali raccomandazioni di 2,5 ore di attività fisica moderata alla settimana. Questa attività non è tut-tavia sufficiente a com-pensare da sola gli effetti negativi di uno stile di vita sedentario. Il nostro stile di vita è in ampia misura sedentario. Durante i pasti, sui mezzi pubblici o in auto, al lavo-ro, davanti alla televisione o con gli amici, passiamo molto tempo seduti. Il nu-mero d’ore trascorse in posizione seduta dipende dall’attività professionale. Non sorprende, quindi, che i quadri e gli impiegati che lavorano in un ufficio passi-no più tempo seduti rispetto

alle persone che svolgono un’attività ma-nuale o alle casalinghe. Anche l’età riveste un ruolo importante: più si avanza con gli anni, meno si resta seduti.

Le indagini più recenti mostrano che l’interruzione regolare di un’attività pro-lungata in posizione seduta è importan-te per la salute e completa idealmente l’attività fisica nel tempo libero. Alzarsi regolarmente e alternare il lavoro da se-duti e in piedi, grazie per esempio a un tavolino rialzabile, ha effetti benefici im-mediati. Muoversi permette non soltanto di potenziare la muscolatura, ma anche di rafforzare le ossa, le articolazioni, gli organi e il sistema immunitario. Inoltre la memoria e la capacità di apprendimento aumentano.

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/2016Seduti per troppe ore

Le persone d’età compresa tra i 15 e i 74 anni restano sedute in media 4-5 ore al giorno.

Cuscino lombare per favorire una postura corretta della schiena per chi resta seduto allungo (shop online: Rheumaliga Svizzera).

Ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare per prevenire i reumatismi o a complemento delle cure. Corsi condotti da fisioterapisti diplomati, monitori e monitrici con brevetto di salvataggio.

Reuma GYM Movimento e danza30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da set-tembre a giugno. Tassa d’iscrizione: Fr. 130.–; Fr. 90.– per beneficiari AVS/AI.

Pilates30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da set-tembre a giugno. Tassa d’iscrizione: Fr. 240.–; Fr. 210.– per beneficiari AVS/AI.

Ginnastica per fibromialgici30 lezioni di un’ora una volta alla settimana. Tassa d’iscrizione: Fr. 130.–; Fr. 90.– per beneficiari AVS/AI.

Dorso GymCorso specifico per la schiena. Tassa d’iscrizione: Fr. 240.–; Fr. 210.– per beneficiari AVS/AI.

Aquawell10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Tre cicli sull’arco dell’anno (da settembre, gennaio, apri-le). Tassa LTCR per ogni lezione, Fr. 5.– (da versare anticipatamente); inoltre, abbonamento entrata in pi-scina da pagare sul posto.

Informazioni e iscrizioniChi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione e allegare un certificato medico; riceverà una comunicazione di conferma e la relativa polizza di versamento; sarà informato/a tempestiva-mente in caso di cambiamenti (giorno e orario).

AvvertenzaI partecipanti sono tenuti ad essere assicurati indivi-dualmente. La LTCR non si assume responsabilità in caso di infortunio o danni alle cose.

Per ulteriori informazioni: Lega ticinese contro il reumatismotel. 091 825 46 13, fax 091 826 33 [email protected]/ti

Lega ticinese contro il reumatismoIl movimento è saluteR

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/2016 Attività di movimento in gruppo

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Reuma GYMMendrisiottoBalerna: Palestra Fondazione Provvida Madre martedì 19.00 - 20.00 Palestra comunale martedì 19.30 - 20.30Chiasso: Palestra comunale, via Vela lunedì 15.30 - 16.30 Palestra comunale, via Vela mercoledì 19.30 - 20.30 Palestra comunale, via Vela giovedì 15.30 - 17.30Coldrerio: Palestra comunale lunedì 20.00 - 21.00Mendrisio: Palestra scuola media via Mola mercoledì 17.00 - 18.00 Palestra scuola media via Mola giovedì 17.30 - 18.30Morbio Inf.: Palestra scuola media giovedì 17.00 - 19.00Morbio Sup.: Palestra centro Lattecaldo martedì 19.20 - 20.20Stabio: Palestra nuova scuola infanzia giovedì 17.30 - 18.30

LuganeseAgno: Palestra comunale lunedì 17.00 - 18.00Bioggio: Palestra comunale mercoledì 18.00 - 19.00Cadro: Palestra comunale mercoledì 13.30 - 14.30Lamone Cad.: Palestra scuola elementare giovedì 18.00 - 19.00Lugano: Scuola del Bertaccio giovedì 15.00 - 16.00 Scuola di Lambertenghi mercoledì 13.15 - 16.15 Palestra Studio G. Paradiso martedì 17.15 - 18.15 Scuola Molino Nuovo martedì 14.30 - 15.30 Scuola Viganello martedì 19.30 - 20.30Massagno: Palestra scuola media lunedì 17.30 - 18.30 Palestra scuola media martedì 17.30 - 19.30Maglio di Colla: Palestra consortile martedì 16.00 - 17.00Melide: Palestra comunale (in ristrutturazione) Pazzallo: Palestra comunale mercoledì 19.00 - 20.00Pregassona: Palestra comunale Bozzoreda lunedì 17.00 - 18.00 Palestra comunale Centro mercoledì 17.00 - 18.00 Palestra comunale Bozzoreda martedì 20.00 - 21.00Savosa: Palestra comunale giovedì 17.00 - 19.00Tesserete: Palestra scuola media lunedì 19.30 - 20.30

LocarneseAscona: Palestra comunale mercoledì 09.00 - 11.00Avegno: Sala parrocchiale lunedì 18.00 - 19.00Cevio: Palestra scuola media martedì 19.00 - 20.00

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Locarno: Palestra S. Francesco martedì 17.30 - 18.30 Palestra S. Francesco mercoledì 20.15 - 21.15 Palestra S. Francesco venerdì 16.30 - 17.30Magadino: Palestra comunale - Cadepezzo giovedì 18.30 - 19.30Minusio: Palestra scuola media lunedì 18.00 - 20.00Muralto: Acquata - via Mariani 1a giovedì 09.00 - 10.00

BellinzoneseBellinzona: Palestra scuole sud lunedì 18.00 - 20.00 Palestra scuola media 1 lunedì 18.45 - 20.45 Palestra scuola media 1 giovedì 17.15 - 20.15 Sala multiuso ex Stallone martedì 17.30 - 18.30 Palestra Judo, via Saleggi 23 lunedì 09.00 - 11.00 Palestra Judo, via Saleggi 23 lunedì 14.00 - 16.00 Palestra Judo, via Saleggi 23 martedì 09.00 - 11.00 Palestra Scuola Professionale Commerciale, via Vallone 29 martedì 19.00 - 21.00Giubiasco: Palestra comunale, viale Stazione martedì 17.00 - 18.00Monte Carasso: Palestra comunale martedì 19.00 - 20.00

Riviera - Leventina - BlenioAirolo: Palestra comunale martedì 08.30 - 10.30Biasca: Palestra scuola media lunedì 17.30 - 18.30 Palestra Boscerina martedì 17.30 - 18.30 Palestra SPAI giovedì 20.15 - 21.15Claro: Palestra comunale martedì 19.30 - 20.30Faido: Palestra comunale lunedì 15.30 - 16.30Giornico: Palestra comunale lunedì 17.00 - 18.00Lodrino: Palestra scuola media mercoledì 20.15 - 21.15Malvaglia: Palestra comunale lunedì 10.15 - 11.15 Palestra comunale lunedì 16.15 - 17.15

Valli del Grigioni italianoGrono: Palestra comunale mercoledì 14.30 - 15.30Roveredo: Palestra comunale mercoledì 15.45 - 16.45

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AquawellMendrisiottoBalerna: California Vitafitness martedì 09.15 - 09.45 via San Gottardo 4 martedì 09.50 - 10.20 giovedì 09.15 - 09.45 giovedì 09.50 - 10.20Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 33°/34° – Altezza: 1.30 m

Stabio: Terme di Stabio venerdì 16.30 - 17.0010 lezioni CHF 170.—, entrata compresaTemperatura dell’acqua: 34° – Altezza: fino a 1.50 m

LuganeseGrancia: Fitness the Planet lunedì 20.30 - 21.00 via Cantonale 49 martedì 08.30 - 09.30 martedì 15.00 - 16.00 mercoledì 08.30 - 09.00 mercoledì 15.00 - 16.00Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m

Lugano: Hotel Eden, Riva Paradiso 1 mercoledì 08.20 - 11.00Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 12.–) Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: da 1.20 m a 1.50 m Lugano: Admiral Hotel, via Geretta 15 giovedì 09.00 - 11.00Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 29° – Altezza: fino a 1.20 m

Novaggio: Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì 17.15 - 19.0010 lezioni CHF 150.—, entrata compresaTemperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m

Rivera: Splash e Spa Tamaro, via Campagnola 1 martedì 10.35 - 11.05Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 15.–) permanenza max 1 h 30 mTemperatura dell’acqua: 34° – Altezza: 1.30 m

Savosa: Centro Atlantide martedì 11.05 - 11.35 via Campo Sportivo mercoledì 11.05 - 11.35Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m

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LocarneseMuralto: Acquasana Muralto SA lunedì 08.30 - 09.00 via A. Balli 1 lunedì 10.30 - 11.00 martedì 08.30 - 09.00 martedì 14.30 - 15.00 martedì 15.00 - 15.30 mercoledì 11.00 - 11.30 venerdì 16.00 - 16.30Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza: fino a 1.80 m

Muralto: Residenza al Parco martedì 14.00 - 14.30 via S. Stefano 1 martedì 15.00 - 15.30 martedì 17.00 - 17.3010 lezioni CHF 160.—, entrata compresaTemperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m

BellinzoneseBellinzona: Piscina comunale coperta lunedì 14.15 - 15.15 via Brunari 2 lunedì 15.15 - 16.15Pagamento entrata in piscina da regolare sul postoTemperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m

Giubiasco: Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì 14.00 - 14.4510 lezioni CHF 100.–, entrata compresaTemperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m

Riviera - Leventina - BlenioFaido: Piscina ospedale lunedì 17.00 - 17.45 via Ospedale 32 mercoledì 17.00 - 17.45 giovedì 17.00 - 17.4510 lezioni CHF 100.—, entrata compresaTemperatura dell’acqua: 34° - Altezza: 1.20 m

Biasca: Piscina Scuola media lunedì 19.30 - 20.30 via Stefano Franscini 2110 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m

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PilatesBellinzona: Palestra scuola sud mercoledì 20.00 - 21.00Camorino: Palestra scuole elementari mercoledì 17.30 - 18.30Giubiasco: Palestra comunale, viale stazione venerdì 17.00 - 18.00

Ginnastica in palestra per fibromialgiciMendrisiottoMendrisio: Centro Fitness Quality giovedì 15.15 - 16.15 via Borromini 20 a

LuganeseViganello: Scuola comunale giovedì 18.00 - 19.00

LocarneseLosone: Fisioterapia S. Lorenzo martedì 14.00 - 15.00 via San Materno 17 giovedì 14.00 - 15.00

BellinzoneseSementina: Fisio Andreotti - palestra martedì 18.00 - 19.00 Fisio Andreotti - piscina mercoledì 17.00 - 18.00 via Chicherio 2

DorsoGymBellinzona: Palestra Istituto von Mentlen lunedì 17.30 - 18.30 via Ospedale

Movimento e danzaRiviera - Leventina - BlenioDongio: Sala multiuso giovedì 16.15 - 17.15

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Formulario d’iscrizioneAi corsi di ginnastica della LTCR

Dati personali

Cognome, Nome:

Via, NAP, Località:

Data di nascita (giorno, mese, anno):

Telefono:

Indirizzo e-mail:

Numero AVS:

Beneficio di una rendita AVS/AI: SI NO(allegare giustificativo: copia della tessera o decisione dell’Istituto Assicurazioni Sociali)

Iscrizione

Tipo di corso: Reuma GYM Movimento e danza Aquawell Ginnastica per fibromialgici Pilates

Località: Inizio:

Giorno: Orario:

Luogo e data: Firma:

Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile allegare il certificato medico a tergo indicando diagnosi, eventuali malattie concomitanti, osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista.

Il formulario debitamente compilato è da inviare a:Lega ticinese contro il reumatismoCasella postale 17166501 [email protected]

Lega ticinesecontro il reumatismo

Il movimento è salute

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Certificato Medico per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati organizzati dalla Lega ticinese contro il reumatismo

Diagnosi:

Eventuali malattie concomitanti:

Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista:

Luogo e data:

Timbro e firma del medico:

Il formulario debitamente compilato è da inviare a:Lega ticinese contro il reumatismoCasella postale 1716 - 6501 Bellinzona

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Assicurazioni: chi paga che cosa?

Nicole Anderhub, Simone Schnyder, Dominique Schwank*

Assicurazione malattie (cassa malati)L’assicurazione di base obbligatoria si fa carico, secondo la legge, solo delle pre-stazioni per le cure e il mantenimento della salute. In questo ambito rientrano i costi delle esigenze fondamentali in caso di malattia, infortunio e maternità. Nei casi di infortunio, tuttavia, è tenu-ta a fornire la prestazione richiesta solo se tale rischio è compreso nella polizza dell’assicurato. Per legge l’assicurazio-ne di base obbligatoria si fa carico solo delle prestazioni ritenute efficaci, appro-priate ed economicamente convenienti. Tali prestazioni sono definite dalla Leg-ge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) e sono quindi identiche per tutte le casse della Svizzera. Ogni fornitore di prestazioni (medico, fisioterapista, ecc.) è sempre tenuto a informare il paziente qualora le prestazioni fornite non rientri-no tra quelle obbligatorie incluse nell’as-

sicurazione di base. Tra queste rientrano ad esempio (tenuto conto di franchigie e partecipazioni private):

• trattamenti da parte di medici• terapie fornite da fisioterapisti, ergote-

rapisti, chiropratici ecc. su prescrizio-ne medica

• analisi eseguite su prescrizione medi-ca (ad es. analisi di laboratorio)

• trattamenti e degenze nel reparto di medicina generale di un ospedale

• cure domiciliari fornite da Spitex (ser-vizi di assistenza e cura a domicilio) o in casa di cura

• farmaci prescritti da medici (preparati inclusi nell’elenco delle specialità)

• trattamenti odontoiatrici necessari a causa di una malattia grave

• contributo per balneoterapie e sog-giorni di riabilitazione prescritti da un medico

• contributo per costi di salvataggio, soc-corso e trasporto necessari dal punto di vista medico.

Una panoramica delle prestazioni assicurative svizzere e degli aiuti sociali.

P A R T N E R S P E C I A L I Z Z AT I

C O N I L C O R D I A L E S U P P O R T O D I

Migros-Genossenschafts-BundMineralquelle Eptingen AGterzStiftungAssistenza a domicilio per città e campagna

Rischio di scivolare? No, grazie!Ordinate le fasce antisdrucciolo su rheumaliga-shop.ch

Attenzione, pericolo di cadute! Prevenzione delle cadute e osteoporosi

Giornata pubblica della salute Ingresso libero

Venerdì, 4 settembre 2015 Lugano, Palazzo dei Congressi

Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3CP 17166501 BellinzonaTel. 091 825 46 13 Fax 091 826 33 [email protected]/ti

Desidero vincere e partecipo al concorso. Ordino gratuitamente le seguenti pubblicazioni:

Opuscolo «Mai più a terra!» Opuscolo «Osteoporosi» Pieghevole «Attivi contro l’osteoporosi» Catalogo Mezzi ausiliari «Piccoli aiuti per grandi risultati» Edizione singola Rivista «forumR»

Desidero diventare membro di

Lega regionale contro il reumatismo L’Associazione svizzera dei poliartritici

Vogliate cortesemente contattarmi.

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Nell’assicurazione di base obbligatoria possono essere integrate assicurazioni complementari volontarie che servono ad assicurare prestazioni che si estendono oltre quelle previste dall’assicurazione di base. Le assicurazioni complementari non sono obbligatorie e sono a totale discrezio-ne degli assicurati. Poiché, inoltre i con-tratti non sono soggetti a regole obbligato-rie, le prestazioni possono essere definite in modo diverso dalle diverse casse. Ciò significa che è importante leggere atten-tamente i contratti. A seconda della cas-sa malati, le assicurazioni complementari possono coprire le seguenti prestazioni:

• trattamenti ambulatoriali alternativi forniti da terapisti non laureati in me-dicina, ad es. osteopati, omeopati, chi-nesiologi o specialisti in medicina tra-dizionale cinese

• reparto semiprivato o privato di ospe-dali della Svizzera e/o di altri paesi

• una parte dei trattamenti odontoiatrici• misure finalizzate a promuovere la sa-

lute (fitness).

Assicurazione invalidità (AI)L’assicurazione invalidità ha come obietti-vo – parallelamente a misure adeguate e opportunamente applicate – quello di pre-venire, alleviare o eliminare un’invalidità, così da preservare la capacità lavorativa della persona assicurata e consentirle di esercitare anche in futuro la propria attività professionale. Pertanto deve restare inva-riata la capacità al guadagno della perso-na assicurata e deve continuare ad essere possibile lo svolgimento della stessa o di un’altra attività lavorativa. Delle prestazio-ni erogate dall’AI possono tuttavia usufruire solo le persone assicurate. Non è possibile stabilire in generale se chi soffre di artrosi, artrite reumatoide, osteoporosi, ernia del disco o simili abbia diritto a una rendita. Ciò dipende in larga misura dalla gravità

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della malattia, che può compromettere più o meno seriamente la capacità lavorativa dell’assicurato, e dall’eventuale presenza di un’ulteriore patologia.Se sussistono le condizioni per l’applica-zione di misure professionali, integrative o mediche o per una rendita, l’AI si fa carico di determinate prestazioni. Le misure pro-fessionali possono consistere in servizi di collocamento, orientamento professiona-le, aggiornamento, riqualificazione profes-sionale, incentivi per i datori di lavoro ecc. Tra le misure integrative sono comprese quelle riguardanti l’occupazione, la riabi-litazione socioprofessionale, la consulenza e l’accompagnamento. Tra le misure me-diche vanno ricordate il trattamento in re-gime di ricovero o di assistenza domiciliare e la fornitura dei medicinali prescritti. Se la situazione lo giustifica è inoltre previsto un assegno grandi invalidi o un contributo per l’assistenza.Oltre a queste prestazioni, l’AI può farsi carico dei mezzi ausiliari necessari a pre-servare l’abilità professionale in ambiente lavorativo e a fare sì che l’assicurato possa agire nella massima autonomia e indipen-denza anche in ambito privato. In concreto può ad esempio trattarsi di:

• plantari ortopedici• utensili professionali/domestici adatti

a compensare l’invalidità• elevatori per scala/piattaforme elevatrici• protesi/ortesi• apparecchi otoacustici• mezzi ausiliari per non vedenti

Prestazioni complementariQuando le spese più necessarie superano le entrate derivanti dalla rendita AVS/AI ed eventualmente dallo stipendio, è possibi-

le presentare una richiesta di prestazioni complementari (PC). Le prestazioni com-plementari sono un diritto sancito dalla legge, purché il richiedente soddisfi de-terminati requisiti personali ed economici. Insieme alla rendita AVS o AI, le prestazio-ni complementari servono a garantire l’as-sistenza finanziaria di base. A coloro che beneficiano di sussidi integrativi vengono rimborsate anche le spese in caso di ma-lattia e di disabilità, ossia:

• trattamenti odontoiatrici• aiuto, assistenza e consulenza a domi-

cilio o all’interno di istituti• cure balneari, riabilitative e di convale-

scenza (su prescrizione)• costi supplementari per regimi ali-

mentari di necessità vitale• costi per i trasporti• determinati mezzi ausiliari• franchigia e aliquota percentuale della

cassa malati (fino a max 1000 CHF an-nuali).

Aiuto socialeL’aiuto sociale funziona in base al princi-pio di sussidiarietà e trova applicazione in caso di mancanza di mezzi finanziari propri o di altro genere, quali indennità di disoccupazione, rendite, borse di studio o sostegno da parte di parenti. L’aiuto socia-le è da considerarsi come una prestazione integrativa e non come un’assicurazione. Oltre ai mezzi necessari a garantire la sus-sistenza, l’aiuto sociale mira ad assicurare anche l’autonomia personale e finanziaria e ad offrire il supporto necessario all’inte-grazione professionale e sociale. A chi ne usufruisce l’aiuto sociale può richiedere una controprestazione sotto forma di atti-vità lavorativa, partecipazione attiva a mi-

sure di integrazione, attività socialmente utili o assistenza a bambini o altri familiari.

Esempio di consulenza socialeLa signora P., di 64 anni, percepisce una rendita AVS e beneficia di sussidi integra-tivi. Presso la Cassa malati possiede solo un’assicurazione di base. La signora P. soffre da diversi anni di artrite con attac-chi acuti. Soffre inoltre di stenosi del ca-nale spinale. Il suo medico le consiglia un soggiorno di cura presso una clinica per effettuare un trattamento terapeutico dei dolori reumatici. Per ragioni finanziarie, la signora P. non vede alcuna possibilità di sottoporsi a questa cura e si rivolge con le sue domande alla Lega contro il reumati-smo di Zurigo. Innanzitutto, la consulente sociale apprende nel corso di una consu-lenza telefonica la situazione personale e informa la signora P. che parte dei costi sa-ranno sostenuti dall’assicurazione di base della Cassa malati, poiché la cura è stata prescritta dal medico e perché si tratta di una clinica riconosciuta dalla Cassa mala-ti. I sussidi integrativi copriranno nel suo caso l’importo restante. La signora P. desi-dera inoltre iscriversi al corso di Aquawell della Lega contro il reumatismo di Zurigo. Non trattandosi di un corso terapeutico, l’attività non è finanziata né dai sussidi in-tegrativi né dall’assicurazione di base del-la sua Cassa malati. La signora P. accoglie volentieri la proposta della consulente so-ciale di concordare un pagamento rateale. Gli altri temi personali saranno trattati più dettagliatamente nel corso di un’ulteriore consulenza.Domande? Ogni situazione è diversa e ri-chiede una definizione personalizzata. Le leghe contro il reumatismo dei cantoni Zu-rigo, San Gallo, Basilea Campagna e Città,

Vallese, Vaud e Ginevra hanno propri uffici di consulenza; negli altri cantoni e anche in Ticino è Pro Infirmis a occuparsi della consulenza per le persone affette da reu-matismo.

* Le autrici e gli autori lavorano presso la consu-lenza sociale della Lega contro il reumatismo di Zurigo. Questo testo è ripreso da forumR 1/2015, per gentile concessione della Lega svizzera contro il reumatismo.

Consulenza sociale

La Lega ticinese contro il reumatismo si avvale della collaborazione di Pro Infirmis Ticino e Moesano e dei suoi servizi regionali per assicurare pre-stazioni di consulenza sociale a per-sone con problemi causati da malattie reumatiche.

Pro Infirmis offre inoltre prestazioni dirette sia finanziarie che di sostegno diretto (sostegno ai famigliari curan-ti, interventi a domicilio, attività del tempo libero, vacanze, centro diurno e trasporti nel locarnese, ecc.)

Le consulenze avvengono su appunta-mento nelle tre sedi regionali:

– Bellinzona, viale Stazione 33 Tel. 091 820 08 70– Locarno, via Varenna 1 Tel. 091 756 05 50– Lugano, via dei Sindacatori 1 Tel. 091 960 28 70

www.proinfirmis.ch > Ticino

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Gruppi e associazioni di pazienti

Corsi di ginnastica LTCR ( pag. 17 e seguenti).Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63.Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici.

Associazione svizzera dei poliartriticiSegretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 – www.arthritis.ch (anche in lingua italiana). Contatto per il Ticino: Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84

Associazione svizzera per il morbo di Bechterew Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 – www.bechterew.chNella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto. Per informazioni e iscrizioni: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67; Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19.

Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemicoSegretariato nazionale: tel. 056 245 23 74 – www.slev.chPer informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56.

Associazione svizzera della sclerodermia I gruppi regionali promuovono il contatto diretto fra i membri, assicurano informa-zioni. Coordinatrice: Giovanna Altorfer, tel. 062 777 22 34. Contatto per il Ticino: Anna Maria Milani, tel. 091 946 13 74.

Betroffene für Betroffene

Ensemble, l’un pour l’autre

U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o

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I segreti dell’equilibrio

Lorenzo Trimboli e Mirco Bianchi,fisioterapisti

Il piede, nonostante la struttura così piccola, riesce ad adattarsi a situazioni diverse, af-frontando terreni im-pervi, come quelli mon-tani, senza farci cadere, oppure correndo in pia-nura o mantenendo il corpo in equilibrio su superfici molto picco-le, come nel caso degli acrobati. Il piede, fulcro principale del nostro

organismo, presiede alla stabilizzazione della stazione eretta, alla propulsione e al movimento, all’adattamento della marcia sul terreno e alla coordinazione della po-stura. Mentre ci muoviamo, dalle dita al polpaccio si mette in azione una fitta rete di muscoli che prendono rapporto con il ginocchio, sino alla colonna vertebrale e all’articolazione temporo-mandibolare.

Ecco perché un appoggio al suolo scor-retto si ripercuote ovviamente sul piede, ma anche sul ginocchio, sulla colonna vertebrale ed oltre, determinando delle tensioni che possono essere causa di do-lori quali:

• cefalea• sciatalgia• mal di schiena• algie alle gambe (solo per citarne alcuni).

La postura è di vitale importanza ai fini di un corretto equilibrio dell’organismo e per ridurre l’incidenza di diverse malattie.

Il sistema posturale Il sistema posturale è un insieme molto complesso che schematicamente è com-posto da: • sistema nervoso centrale e periferico • i piedi• i muscoli• le articolazioni• l’occhio• il sistema cutaneo• l’apparato stomatognatico (sistema

occlusale e lingua) • e l’orecchio interno.

Non esiste una postura “ideale” uguale per tutti, ma una postura sana e fun-zionale, presupposto per un corretto equilibrio e per prevenire patologie.

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Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsi-asi livello, in un primo momento il siste-ma descritto cercherà di “compensare” in qualche modo, fino a quando potrà, ma successivamente a questi aggiustamen-ti si potranno verificare alcune delle se-guenti problematiche:

• vizi di appoggio plantare• spalla più alta• rotazioni del bacino• atteggiamenti scoliotici• testa inclinata.

I pazienti potranno quindi lamentare nel tempo: • cefalee • cervicalgie• nevralgie• difetti di masticazione e di occlusione

dentale• click mandibolari• dorsalgie• lombalgie o lombosciatalgie.

Non esiste una postura “ideale” uguale per tutti, ma una postura sana e funzio-nale. Essa dà all’individuo un buon appog-gio con rimbalzo e scarico del peso sui piedi e dai piedi a terra. Determinante è la prevenzione sulle persone di qualsiasi età ed in particolare durante l’età evolu-tiva (per non far cronicizzare errati atteg-giamenti posturali) e durante l’età adulta (per correggere errati appoggi plantari).

La postura quindi ha una funzione di stabi-lizzazione, consolidamento e mantenimen-to dell’equilibrio. L’equilibrio si raggiunge quando la perpendicolare passante per il baricentro del corpo cade all’interno del piano di appoggio, delimitato dal margine

esterno dei piedi. Una corretta postura è mantenuta attraverso una costante riela-borazione dei parametri dell’attività mu-scolare, indispensabile per mantenere il baricentro all’interno della base di appog-gio. Il baricentro è in continuo movimento sia per l’azione (sul corpo) di forze esterne, che per gli spostamenti causati dal movi-mento volontario.

Le forze esterne hanno un’azione desta-bilizzante costante, ma mutevole per in-tensità e direzione, quindi imprevedibile. La risposta a queste forze può avvenire solamente nel breve lasso temporale che segue la loro azione e precede la perdita di equilibrio; dev’essere assolutamente immediata ed efficace, pena la caduta a terra. Non potendo essere programmata e dovendo essere immediata, questa re-azione posturale deve avvenire contem-poraneamente alla perdita di equilibrio.

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I movimenti volontari sono invece causa di altri tipi di reazioni posturali. Queste rea-zioni vengono programmate (assieme al movimento volontario stesso) prima dell’e-secuzione motoria. Le reazioni posturali volontarie sono contemporanee al movi-mento ed iniziano una frazione di secondo prima della perdita di equilibrio; per questo sono dette reazioni anticipatorie.

Ma cos’è l’equilibrio?Il senso dell’equilibrio è definito come “senso dell’orientamento spaziale”. È cioè l’insieme delle informazioni che permet-tono al cervello di sapere in ogni istante la posizione del corpo rispetto allo spazio. Possiamo distinguerlo in statico, riferito ad una persona in piedi e ferma, e dinami-co, riferito al corpo in movimento. Questi equilibri sono regolati dalla com-plessa e fine interazione di varie strutture

(forze, in termini fisici). Gli organi mag-giormente interessati sono: l’apparato visivo, l’orecchio interno e la complessa rete propriocettiva articolare.

CaratteristicheIl sistema visivo è costituito dagli occhi, che informano il cervello sulla situazio-ne spaziale nella quale si trova il corpo, in particolare la vista ci permette di va-lutare la posizione del corpo rispetto all’ambiente circostante e soprattutto ci permette di valutare la direzione del mo-vimento. Questo sistema porta general-mente l’80% delle informazioni di ritorno dall’ambiente al nostro corpo, per cui dei tre sistemi è di gran lunga il più preci-so, ma è anche quello più destabilizzante perché la ricerca di perfezione può con-durre all’errore.

Il sistema vestibolare, invece, è costi-tuito da due organi percettivi (utricolo e sacculo), che reagiscono alle accele-razioni lineari della forza di gravità del capo, e da tre canali semicircolari che agiscono a quelle angolari. È dei tre si-stemi quello con le risposte più tardive e imprecise, è per così dire un sistema di emergenza che il nostro corpo ha a disposizione.

Il sistema propriocettivo infine fa parte del sistema muscolo-scheletrico. All’in-terno delle articolazioni e dei muscoli vi sono dei recettori, che come dice il nome, ricevono informazioni dalla peri-feria ed aggiornano in maniera del tutto automatica il cervello sullo stato di po-sizione e sullo stato di equilibrio di ogni segmento rispetto a quello più vicino: per esempio la propriocezione del pie-

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de informa il ginocchio, il ginocchio in-forma l’anca e a sua volta il piede, una vera e propria catena di informazioni. Uno chiama l’altro in gioco ed in questo interfacciarsi si genera una catena di informazioni molto rapida, la più rapida dei tre sistemi descritti.

In ogni individuo il meccanismo dell’e-quilibrio si struttura in maniera perso-nalizzata con i tre sistemi sopracitati che si integrano fra loro, ma con una preferenzialità di uno dei tre rispetto agli altri due. Il risultato perciò è che, per salvaguardare l’equilibrio, alcune persone utilizzano in maniera premi-nente il sistema vestibolare (orecchio), altre il visivo (occhi), altre ancora il pro-priocettivo (articolazioni, muscoli, lega-menti, tendini) con risultati differenti.

Un‘altra caratteristica di questo comples-so meccanismo è la “ridondanza”, cioè la capacità di ricevere e codificare informazioni diverse in modo contemporaneo da differenti recettori, sovrapporle e gene-rare una risposta motoria ade-guata alla funzione richiesta.Grazie a questa abbondanza di input, il sistema è in grado di scegliere le informazioni sensoriali più idonee ed an-che di far fronte ad una tem-poranea carenza di uno dei meccanismi di ricezione.

Equilibrio e posturaEquilibrio, richiama nel pen-sare comune al concetto di postura. E – come abbiamo già detto – è realmente così.

Una buona postura infatti è una risposta del nostro corpo, così come l’equilibrio, basata soprattutto sulle corrette infor-mazioni che arrivano al cervello dalle tre vie sensoriali descritte.Compreso quanto complesso e perfet-to dev’essere il nostro sistema equili-brio-postura è inevitabile pensare alla situazione patologica: quando un sistema non funziona alla perfezione, come devo reagire? In fisioterapia esistono diversi percorsi specifici per il recupero. Il punto di vista dal quale guardare il concetto equilibrio però non dev’essere quello del recupero di una funzione per-sa, bensì della sua prevenzione.

L’allenamento preventivo di questi tre si-stemi non solo è possibile, ma è anche vivamente consigliato per svolgere in sicu-rezza qualsiasi tipo di sport dalla corsa, alla passeggiata in montagna, a gesti tecnici più specifici legati ad uno specifico sport.

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Gli specialisti del piede

Dr. med. Numa Masina, reumatologo

Mi fanno male i piedi e sopporto. Oppure, cerco di porvi rimedio con l’ap-proccio fai-da-te. Oppure vado da uno specialista. Questa, è la scelta giu-

sta! Ma quale specialista? Vediamo di fare chiarezza sulle rispettive competenze per scegliere bene e consapevolmente. Perché il piede ha una sua anatomia complessa, fat-ta di ossa, articolazioni, legamenti, muscoli, nervi e tessuti soggetti a patologie di natura meccanico-degenerativa o infiammatoria il cui trattamento, per essere efficace e bene-fico, va mirato al problema specifico.

Medico di famiglia. È sempre la prima porta a cui bussare. Se necessario, vi indi-rizzerà verso un medico specialista in reu-matologia o in chirurgia ortopedica.

Reumatologo. È la figura centrale per ini-ziare a porre la prima importante diagnosi

differenziale tra malattia reumatologica infiammatoria (artrite) o problemi mecca-nici, siano essi degenerativi o di sovrac-carico, se il medico di famiglia non riesce a diagnosticarle. Il reumatologo sarà in grado di proporre una terapia adeguata, medicamentosa, fisiatrica o ortopedica (ad es. con supporti). In caso di necessità potrà proporre delle infiltrazioni. Se il pro-blema è complesso e non risolvibile con terapie conservative vi invierà al chirurgo ortopedico.

Medico specialista in ortopedia. La chi-rurgia del piede è estremamente complessa e ormai esistono ortopedici specialisti uni-camente del piede. Il medico specialista in ortopedia corregge chirurgicamente le dita deformate (per esempio, alluce valgo, dita a martello), ricostruisce i tendini e i legamenti rotti, in caso di gravi artrosi procede all’ar-trodesi o alla posa di protesi a livello della caviglia o delle articolazioni metatarsali. Altri interventi eseguiti da chirurghi: unghia incarnata, ablazione del neurinoma di Mor-ton, eventuali ascessi cutanei.

Chi fa che cosa? La scelta appropriata per ogni problema.

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Fisioterapista. Coadiuva un trattamen-to medico o post-operatorio con esercizi al fine di recuperare capacità di carico, motricità, forza e coordinamento. Vale la pena di spendere due parole sulla pro-priocezione del piede: è la sensibilità di quest’ultimo a sentire il terreno, adattar-si e quindi di non farci cadere. Essa può risultare alterata anche dopo una sempli-ce “strambata” della caviglia e pertanto è importante riallenarla nella fase di riabi-litazione.

Tecnico ortopedico. Confeziona o adatta calzature ortopediche speciali su misu-ra, plantari, ausili e supporti per piedi con malformazioni congenite o derivanti da

malattie o infortuni. Collabora con medici specialisti e fisioterapisti.

Podologo. È un operatore sanitario ai sen-si della legge sanitaria cantonale, con com-petenze professionali certificate, abilitato a fare un esame obiettivo del piede (cura, palpazione e mobilità articolare), a rilevare malformazioni, deformazioni, micosi o al-tre malattie legate a disturbi generali dello stato di salute (diabete, problemi circola-tori). Cura il piede, rimuove calli, verruche e duroni, tratta unghie sane e malate. È in grado di rilevare situazioni che necessitano di una consultazione medica.

È vero che con il passare degli anni il piede si modifica e richiede una misu-ra di scarpe in più? È vero in certi casi. La pianta del piede ha la forma di due archi, uno longitu-dinale e l’altro trasversale; con il pas-sare degli anni e sotto il costante cari-co essi tendono ad appiattirsi. Questo appiattimento provoca quale frequente conseguenza un allargamento dell’a-vampiede, motivo per cui certe scarpe improvvisamente ci sembrano strette e, più raramente, con l’avanzare degli anni ci troviamo con un numero di scar-pa di 1 o 2 numeri più grande.

È vero che l’usura del piede è condi-zionata dall’età, dal peso e dal confort della scarpa?Dobbiamo pensare che i piedi sop-portano il nostro peso tutta la vita e sono la parte del corpo che ci porta in

giro. Se pensiamo che ogni tre passi facciamo circa un metro, potete cal-colare voi quanti passi facciamo nella nostra vita. A questo bisogna aggiun-gere che, per una legge della fisica, durante ogni passo quando stiamo su un piede solo esso porta quattro volte il nostro peso. Si può quindi ca-pire quanto incida il sovrappeso sui problemi del piede; ogni chilo perso corrisponde a un alleggerimento di quattro chili per il piede.Le scarpe sono molto importanti dall’in-fanzia fino alla crescita completa. Delle scarpe strette o di forme strane aiuta-no il crearsi di malformazioni del piede (dita a martello se scarpe troppo piccole, alluce valgo in caso di scarpe a punta). In seguito la loro importanza diminuisce per quanto riguarda le deformazioni, ma aumenta per evitare dolori ad articola-zioni o muscoli.

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Di più, online…La newsletter della LTCR. Se non la ricevete ancora, annunciatevi al seguen-te link: reumatismo.ch/ti/NewsletterForm: sarete così informati personalmen-te su manifestazioni, attività e novità della Lega ticinese contro il reumatismo.

I reumatismi… nei media. Sulla pagina web reumatismo.ch/ti/Dicono_di_noi trovate un’ampia rassegna stampa in italiano sulle malattie reumatiche con interviste a reumatologi ticinesi e sulle attività della LTCR.

oneself.ch. Il portale dell’informazione sicura per l’autogestione delle ma-lattie reumatiche è sempre attivo e aggiornato: mal di schiena, fibromialgia, artrite, informazioni affidabili fornite da un’equipe di medici reumatologi e di fisioterapisti. Una miriade di informazioni anche per pazienti sani che de-siderano attivarsi per contrastare l’insorgere di disturbi e patologie musco-lo-scheletriche. Oneself, è un progetto innovativo della Lega ticinese contro il reumatismo.

Quale sport è più adatto a te? Su il-mio-sport.ch/ il test della Lega svizzera contro il reumatismo, in italiano, francese e tedesco. Anche se soffre di di-sturbi alle articolazioni o alla schiena, troverà l’attività di movimento più adat-ta, per stimolare la circolazione, rafforzare la muscolatura, lubrificare le arti-colazioni e nutrire le cartilagini. Una buona “ricetta” per il proprio benessere.

Apporto di calcio. Le vostre abitudini alimentari vi permettono di assumere sufficiente calcio per il bene delle vostre ossa? Potete verificarlo compilan-do la tabella su reumatismo.ch/Calciumrechner per verificarlo. Un’utile bussola per orientare la vostra alimentazione in funzione di una prevenzione naturale dell’osteoporosi.

Reumatismo della mano. Curiosità e utili informazioni su reumatismo.ch/Rheuma_der_Hand. Perché salvaguardare la funzionalità della mano significa preservare la propria autonomia nella terza e quarta età. Anche utili ausili per la protezione delle articolazioni nella vita quotidiana.

Reumatismo del piede. Prendersi cura dei propri piedi, rinforzarli, scegliere la scarpa ideale, esercizi per stabilizzare, rinforzare… e tanto altro su reu-matismo.ch/Erkrankungen_Fuss. Perché il benessere dei piede… fa sorridere!

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Per saperne di più sui reumatismiLa Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’inte-ressante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche.

Di seguito, elenchiamo le pubblicazioni disponibili sul quadro clinico delle principali affe-zioni reumatiche, sulla prevenzione e sui comportamenti per mantenere sano l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità.Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure diretta-mente sul sito www.reumatismo.ch scegliendo l’area “shop”.(p.f. indicare il numero di esemplari richiesto)

Movimento

______ Sempre in forma (12 esercizi)

______ In forma con lo stretching (10 esercizi)

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______ Attivi contro l’osteoporosi (Esercizi per muscoli e ossa)

______ Esercizi di movimento Fr. 15.—

Come comportarsi nella vita quotidiana

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______ In forma al computer

______ Per piedi sani

______ Sempre in forma al lavoro

______ Protezione delle articolazioni

______ Per il bene delle vostre articolazioni

______ Semaforo verde per il giardinaggio

Ausili per la vita quotidiana

______ Mezzi ausiliari – Piccoli aiuti per grandi risultati

Alimentazione

______ Alimentazione Fr. 15.—

Affezioni reumatiche

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______ Medicina complementare

______ Combattere attivamente i dolori reumatici Fr. 25. —

______ Artrosi

______ Mal di schiena

______ Osteoporosi

______ Artrite reumatoide

______ Associazione svizzera dei poliatritici

______ Fibromialgia

______ Associazione svizzera dei fibromialgici

______ Polimialgia reumatica

______ Artrite psoriasica

______ Lupus eritematoso sistemico

______ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.—

______ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.—

Bambini/Genitori

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Inviare a:

Lega ticinese contro il reumatismo cp 1716 – 6501 Bellinzona Fax 091 826 33 12

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(quota sociale annuale: Fr. 20.–; polizza di versamento a pag. 29)

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Attenzione, pericolo di cadute! Prevenzione delle cadute e osteoporosi

Giornata pubblica della salute Ingresso libero

Venerdì, 4 settembre 2015 Lugano, Palazzo dei Congressi

Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3CP 17166501 BellinzonaTel. 091 825 46 13 Fax 091 826 33 [email protected]/ti

Desidero vincere e partecipo al concorso. Ordino gratuitamente le seguenti pubblicazioni:

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Lega regionale contro il reumatismo L’Associazione svizzera dei poliartritici

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