b. sviluppo sostenibile
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Problematiche
SVILUPPO SOSTENIBILE
Modulo 1- Area TDP
Triennio Energetico-Ambientale
B. Pellegrini - M. Paletta
Materiali reperiti in Rete
e riassemblati logicamenteI.T.I.S. ALBERT EINSTEINROMA
Sviluppo che soddisfa i bisogni dellattuale generazione senza compromettere la capacit per le generazioni future di soddisfare i loro da Our Common Future, 1987, report della Commissione Mondiale sullAmbiente e lo Sviluppo (Brundtland Commission)
Sviluppo sostenibile
Cos'e' ?
Questa definizione importante perch introduce nel dibattito politico-economico i diritti delle generazioni future, cio di coloro che non sono ancora nati e che nasceranno tra 10, 50, 100, 1000 anni.
Sviluppo sostenibilePrincipio di responsabilitIn avvenire deve esistere un mondo adatto ad essere abitato
Agisci in modo che le conseguenze delle tue azioni siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra
Nuovo imperativo etico
Se vogliamo "avanzare qualcosa" per le generazioni future, l'attenzione non deve tanto essere incentrata sui bisogni, ma sulle risorse e su come farne uso senza distruggerle o comprometterne un uso futuro.
Sviluppo sostenibilelo sviluppo sostenibile come una specie
di
piano regolatore della crescita economica
Impronta
ecologicaEnergie
rinnovabiliRidurre
consumiAumentare
risorse
Dopo anni di ricerche, dibattiti e conferenze, anche il concetto
di sviluppo sostenibile si evoluto: oggi infatti si parla di
sostenibilit dello sviluppo.
Nuova definizione di sviluppo sostenibile
Questa nuova definizione nasce a seguito del rapporto elaborato, nel 1991, dall'UNEP e dal WWF che affermava: "migliorare la qualit della vita mantenendosi nei limiti della capacit di carico degli ecosistemi terrestri".
Capacit portante dei sistemi ecologiciViene introdotto il
concetto di "capacit portante dei sistemi ecologici, superata la
quale si rischia di compromettere le caratteristiche proprie
dell'ecosistema.
Tale affermazione molto importante in quanto ci permette di capire
la differenza concettuale che esiste tra sviluppo sostenibile e
sostenibilit dello sviluppo.
Sviluppo
sostenibileNella definizione sottintesa un'ottica antropocentrica
secondo la quale l'ecosistema economico/finanziario in ogni caso
prioritario rispetto a quello ecologico/politico.
La definizione e' data in un'ottica biocentrica, afferma il primato dell'ecosistema ecologico/politico su quello economico/finanziario.
Sostenibilit
dello
sviluppo
La Carta della Terra stata concepita oltre dieci anni fa (1987)
dopo lo shock di Chernobyl, che mise al primo posto nell'agenda dei
grandi della terra la questione ambientale.
Tutela ambientale, sviluppo compatibile e promozione sociale,
questi i capisaldi della Carta che vuole, nelle intenzioni dei
promotori, affiancare ed integrare la Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo.
La Carta della Terra
http://www.greencrossitalia.it/ita/carta_d_terra/cdt_documento.htm
Testo del documento
La Carta della TerraPrincipi
GeneraliI. RISPETTARE E PRENDERSI CURA DELLA
COMUNIT VIVENTE
II. INTEGRIT AMBIENTALE
III. GIUSTIZIA SOCIALE ED ECONOMICA
IV. DEMOCRAZIA, NON-VIOLENZA E PACE
I tre aspetti dello sviluppo sostenibileUno sviluppo sostenibile
deve conciliare tre elementi: la solidariet sociale, l'efficienza
economica e la funzionalit dell'ambiente naturale. Questi tre
ambiti sono dipendenti gli uni dagli altri.
Nelle decisioni riguardanti l'assetto dello spazio vitale va tenuto
conto di queste tre dimensioni mediante una valutazione ed una
ponderazione di ordine globale.
Lo sviluppo sostenibile nella pianificazione del territorio richiede un equilibrio fra quanto pu essere addossato ecologicamente ad un determinato spazio e le diverse esigenze della societ e dell'economia.
Se si mira solo ad ottimizzare gli aspetti di uno dei tre elementi, si avranno per lo pi delle conseguenze negative per gli altri due.
I tre aspetti dello sviluppo sostenibile
Paradigma della Sostenibilit
Come si pu vedere dal grafico lo sviluppo tradizionale ha man mano ridotto il capitale naturale trasformandolo in sviluppo economico. Questo processo pu essere attenuato dalle innovazioni tecnologiche che spostano verso destra la curva senza per risolvere il problema alla base della scarsit.
Sviluppo TradizionaleNLa storia economica mondiale
ci ha insegnato diversi paradigmi
dello sviluppo:
La storia economica mondiale ci ha insegnato diversi paradigmi
dello sviluppo. Per semplificare distinguiamo lo sviluppo
tradizionale e lo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo tradizionale si
caratterizza per il rapporto di correlazione inversa con l'ambiente
naturale. Ha accompagnato, razionalmente, la storia dell'uomo fin
dagli albori, quando a popolare il pianeta erano poche migliaia di
uomini circondati da boschi e da pericoli di ogni tipo. Fin dalle
prime trib l'uomo ha dovuto modificare l'ambiente circostante per
creare uno spazio adeguato in cui vivere.
Questo paradigma durato migliaia di anni mostrando i primi segni di
crisi soltanto nella seconda met del novecento con l'emergere dei
gravi fenomeni di inquinamento globale e di scarsit delle risorse
(es. petrolio). Negli anni '80 ha trovato una rapida diffusione nel
mondo accademico la teoria dell'entropia in base alla quale in un
sistema chiuso come la Terra l'energia utilizzata non potr mai
essere recuperata completamente. Questa teoria reintroduce il
concetto scientifico di limite in ottica globale.
La risposta razionale pu arrivare soltanto dall'introduzione di
un nuovo paradigma di sviluppo conosciuto come sviluppo
sostenibile.
Non si tratta di una negazione della crescita, come molti credono,
bens della crescita economica rispettosa dei limiti
ambientali.
Paradigma della SostenibilitSviluppo Sostenibile
Cos come il piccolo mondo antico non era in grado di gestire i complessi rapporti internazionali di quello moderno, allo stesso modo il vecchio modo di concepire lo sviluppo come antagonista dell'ambiente non in grado di risolvere problemi come l'effetto serra o il buco dell'ozono ed destinato ad essere sostituito con il paradigma della sostenibilit in cui la tutela dell'ambiente in correlazione diretta con la crescita economica.
Questa nuova visione dello sviluppo diventata una vera e propria necessit storica dell'umanit.
Non si tratta di una negazione della crescita, come molti
credono, bens della crescita economica rispettosa dei limiti
ambientali.
Paradigma della SostenibilitDecrescitaLa tutela dell'ambiente in correlazione diretta con la crescita economica
E' possibile costruire una vera e propria piramide della sostenibilit, ponendo alla base proprio la dimensione ambientale che attraverso la fornitura di risorse naturali, di servizi allecosistema e di benessere alla societ svolge un ruolo fondamentale di supporto sia alla dimensione economica che a quella sociale.
Proprio per la sua triplice dimensione ambientale, sociale ed
economica, lo sviluppo sostenibile necessita di sostanziali
mutamenti nei comportamenti individuali e nelle
scelte dei decisori operanti ai diversi livelli (internazionale
nazionale - territoriale) di governo politico ed amministrativo
Piramide della sostenibilit
Cultura della sostenibilitPerseguire un modello di sviluppo sostenibile non sicuramente una cosa semplice, ma certamente un sforzo congiunto tra cittadini e istituzioni potr rendere meno difficile il percorso
Sono infatti i cittadini che con il loro stile di vita, le
piccole azioni e i comportamenti quotidiani di consumo e gestione
delle risorse possono contribuire alla sostenibilit.
necessario far crescere nel cittadino la consapevolezza del proprio ruolo di attore fondamentale nell'attuazione di un modello di "consumo sostenibile", orientando le proprie scelte verso beni e prodotti rispettosi dell'ambiente, che consentano di contenere i consumi, ridurre i costi e, soprattutto, le emissioni di gas inquinanti.
Nuovi modelli organizzativi
per la gestione ambientale
Sviluppo sostenibileEUROPAObiettivo trasversale dell'Unione
europeaTrattato di Maastricht - 1992enunciatoTrattato di Amsterdam
- 1997ribaditoConsiglio di Gteborg - 2001-2002Prima strategia
EU
x SSSConsiglio europeo - 2006Nuova SSSCreazione comunit
sostenibiliNLo Sviluppo Sostenibile un obiettivo trasversale
dellUnione europea enunciato nel trattatoTrattato di Maastricht del
1992, il quale afferma che lUnione si prefigge [] di promuovere un
progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile. Fu poi
ripreso dal Trattato di Amsterdam del 1997, laddove si indica che
le esigenze connesse alla tutela dellambiente devono essere
integrate nella definizione e nellattuazione delle politiche e
azioni comunitarie, in particolare nella prospettiva di promuovere
lo sviluppo sostenibile. Da allora, stato avviato un incisivo
programma politico per concretizzare lo sviluppo sostenibile presso
gli Stati membri.Il Consiglio di Gteborg (2001) ha adottato la
prima strategia dellUE in materia di Sviluppo Sostenibile (SSS),
completata nel 2002. Per far fronte a nuove sfide, nel 2006 il
Consiglio europeo ha adottato una nuova SSS, con lobiettivo di
individuare e sviluppare azioni che permetteranno allUE di
migliorare costantemente la qualit della vita delle generazioni
attuali e future tramite la creazione di comunit sostenibili capaci
di gestire e utilizzare le risorse in maniera efficace e di
sfruttare il potenziale di innovazione ecologica e sociale
delleconomia, assicurando prosperit, tutela dellambiente e coesione
sociale.
Con delibera CIPE del 28 dicembre 1993, l'Italia recepisce l'orientamento delle politiche ambientali europee ed emana il primo Piano Nazionale per lo sviluppo sostenibile, redatto dalla Commissione per l'Ambiente globale del Ministero dell'Ambiente.Nel 2002, il CIPE approva la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che per il decennio 2002-2012 individua i principali obiettivi ed azioni per quattro aree prioritarie: clima; natura e biodiversit; qualit dell'ambiente e della vita negli ambienti urbani; uso sostenibile e gestione delle risorse naturali e dei rifiuti.
Sviluppo sostenibileITALIAStrategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
http://www2.minambiente.it/SvS/svs/docs/strategia_azione_ambientale.pdf
Uno strumento volontario per dimostrare il proprio impegno alla
prevenzione dellinquinamento.La certificazione ambientale uno
strumento governato dal mercato, nato per dare un vantaggio
competitivo alle imprese pi responsabili nella protezione
ambientale.
Certificare ambientalmente unorganizzazione comporta:riduzione
costi, rischi e imprevisti impegno per lo sviluppo sostenibile
Unorganizzazione realizza il proprio Sistema di Gestione Ambientale: identificando i principali aspetti ambientali, tenendoli sotto controllo, coordinando tutte le attivit con impatto ambientale e distribuendo responsabilit specifiche per la loro realizzazione.
Certificazione AmbientaleCos'e'?
La certificazione ambientale corrisponde ad una dichiarazione di conformit che le aziende possono richiedere per dimostrare il miglioramento delle proprie prestazioni perseguendo da un lato la tutela dellambiente e dallaltro lottimizzazione dei sistemi produttivi e labbattimento dei costi.La dichiarazione di conformit emessa in seguito a una verifica ispettiva da parte di una persona o di una societ indipendente autorizzata a norma di legge, addetta a certificare che il Sistema di Gestione Ambientale di unorganizzazione, un determinato prodotto, processo o servizio, conforme ai requisiti di uno standard, inteso come una serie di parametri predeterminati e riconosciuti.
Certificazione AmbientaleCos'e'?
E' un processo partecipativo che porta alla costruzione di un progetto di sviluppo locale sostenibile condivisoNel 1992, a Rio de Janeiro, 183 capi di stato, 700 associazioni di volontariato e migliaia di rappresentanti della societ civile hanno partecipato alla Conferenza delle Nazioni Unite sullAmbiente e lo Sviluppo. Il documento principale della conferenza lAgenda 21: un volume di 300 pagine che definisce il programma dazioni per lo sviluppo sostenibile del ventunesimo secolo.
Agenda 21Cos'e'?
Lo sviluppo sostenibile proposto dallAgenda 21 lo sviluppo che
garantisce il benessere economico, la qualit ambientale, i diritti
sociali e politici.
Nei 40 capitoli che costituiscono lAgenda 21 si affrontano
tematiche quali la cooperazione internazionale, i modelli di
consumo, di diritto alla salute e alla casa, le problematiche
ambientali che vanno dalla tutela del suolo al trasporto dei
rifiuti pericolosi.
Unattenzione particolare viene rivolta agli attori territoriali:
donne, giovani e bambini, comunit tradizionali, organizzazioni non
governative, amministrazioni locali, impresa e finanza, comunit
scientifica e tecnica, agricoltori. Il documento sottolinea come
non ci possa essere sviluppo sostenibile se le diverse componenti
della societ non vengono interpellate e coinvolte.
Agenda 21Cos'e'?
Nel capitolo 28 si invitano le amministrazioni locali ad avviare, entro il 1996, processi di consultazione della popolazione per attivare le Agende 21 locali: Ogni autorit locale deve dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese e adottare lAgenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso le autorit locali possono apprendere dai cittadini, dalle comunit locali e dalle imprese gli elementi necessari a formulare le migliori strategie. Il processo di consultazione aumenta la coscienza dei cittadini sulle questioni dello sviluppo sostenibile. Quando si parla di Agenda 21, quindi, si fa riferimento tanto al documento di Rio quanto al processo partecipativo di Agenda 21 locale che porta alla costruzione di un progetto di sviluppo locale sostenibile condiviso
Agenda 21 LocaleFinalit
Misure ed indicatori dello sviluppo sostenibileSi ripresenta il
problema di trovare un sistema di indicatori che permetta di
valutare la sostenibilit dei processi di sviluppo messi in
atto.
Purtroppo al momento questo problema rimane aperto perch non si
dispone ancora di una metodologia condivisa e consolidata che
consenta di tradurre in numeri e valori il comportamento di un
paese.
La necessit di disporre di indicatori che prendano in
considerazione elementi di carattere economico, ambientale e
sociale, impliciti nella definizione di sviluppo sostenibile,
emersa con forza in occasione della conferenza di Rio de Janeiro
nel 1992
Le principali strategie per implementare lo sviluppo sostenibile sono le seguenti:Strategia dellefficienza: attraverso innovazioni tecniche e organizzative le risorse possono essere usate in modo pi efficiente. Strategia della consistenza: attraverso risorse rinnovabili e cicli economici chiusi lecologia dei flussi di materia ed energia pu essere migliorata. Strategia della permanenza: attraverso innovazioni tecniche la durata dei prodotti pu essere allungata. Strategia della sufficienza: attraverso nuovi stili di vita il consumo di risorse pu essere minimizzato e la vita pu diventare pi soddisfacente. Educazione e impegno sociale: attraverso leducazione e limpegno sociale in comunit quali le scuole, i quartieri e le associazioni, la giustizia sociale, la soddisfazione e lo sviluppo sostenibile possono venir discussi e vissuti.
Strategie
Corrispondenze di sintesi
LINKhttp://www.greencrossitalia.it/ita/acqua/risorse_acqua/desertificazione/nazioni_unite.htmun po'di tutto- vedere carta della terra
http://www.geopod.it/classe-quintaesperienza scolastica
http://www.volint.it/scuola/pubblico/1svumano/lezioni.htmok materiale didattico
http://www.icbernareggio.it/progetti/ambienteesperienza scolastica educazione ambientale
I materiali presenti in queste slides sono una libera
rielaborazione
di contenuti vari reperiti in rete.byITIS A. Einstein - Roma