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1 ISTITUTO SUPERIORE "G. BRUNO - R. FRANCHETTI" LICEO SCIENTIFICO "GIORDANO BRUNO" Via Baglioni 26 30173 VENEZIA - MESTRE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA C L A S S E 5 a SEZ. A (ai sensi dell'art. 6 dell'O.M. n. 26115 marzo 2007) MATERIA DOCENTI FIRMA LETTERE ITALIANE E LATINE MONICA SACCHI STORIA E FILOSOFIA MICHELA CAPRI LINGUA E LETTERATURA INGLESE DANIELA BARONI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MARIAROSA MAZZA MATEMATICA E FISICA FRANCESCO MINOSSO BIOLOGIA,CHIMICA , SCIENZE DELLA TERRA DONATA CESARE EDUCAZIONE MOTORIA TIZIANA BARZANTI INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA GIOVANNA MARIA LINDAVER PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE D.S. PROF ROBERTO GAUDIO RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEGLI ALUNNI GIADA SIMIONATO TOMMASO TOPAN

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ISTITUTO SUPERIORE "G. BRUNO - R. FRANCHETTI"

LICEO SCIENTIFICO "GIORDANO BRUNO"

Via Baglioni 26

30173 VENEZIA - MESTRE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA C L A S S E 5a SEZ. A (ai sensi dell'art. 6 dell'O.M. n. 26115 marzo 2007)

MATERIA DOCENTI FIRMA LETTERE ITALIANE E LATINE

MONICA SACCHI

STORIA E FILOSOFIA MICHELA CAPRI

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

DANIELA BARONI

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

MARIAROSA MAZZA

MATEMATICA E FISICA FRANCESCO MINOSSO

BIOLOGIA,CHIMICA , SCIENZE DELLA TERRA

DONATA CESARE

EDUCAZIONE MOTORIA TIZIANA BARZANTI

INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

GIOVANNA MARIA LINDAVER

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE D.S.

PROF ROBERTO GAUDIO

RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEGLI ALUNNI

GIADA SIMIONATO TOMMASO TOPAN

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INDICE

1.   PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO………………………………………………..3

2.   PROFILO DELL'INDIRIZZO SCIENTIFICO………………………………………..4

3.   COMPOSIZIONE DELLA CLASSE…………………………………………………6

4.   COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………….6

5.   PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE………………………………………………..9 6.   ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO……………………….10

7.   INIZIATIVE COMPLEMENTARI O

INTEGRATIVE CURRICOLARI O EXTRACURRICOLARI……………………..12

8.   ALLEGATI AL DOCUMENTO

9.   RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI RELATIVI ALLE SINGOLE MATERIE

v   ITALIANO v   LATINO v   STORIA v   FILOSOFIA v   LINGUA E LETTERATURA STRANIERA v   MATEMATICA v   FISICA v   BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA v   DISEGNO E STORIA DELL’ARTE v   EDUCAZIONE MOTORIA v   INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

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PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

Dal 1 ° settembre 2013, secondo disposizioni di legge, il Liceo Ginnasio "Raimondo

Franchetti" è stato accorpato al Liceo Scientifico "Giordano Bruno". L'accorpamento ha dato così vita a un soggetto amministrativo autonomo in cui convivono due percorsi diversificati ma legati tra loro da un'impostazione che mette al centro del progetto formativo lo studente.

L'Istituto di Istruzione Superiore "G. Bruno - R. Franchetti", con le sue due sedi situate nel cuore di Mestre, può contare su una consolidata tradizione in ambito scientifico e su una solida fisionomia umanistica che, mediante esperienze in parte anche comuni ai due percorsi, rendono possibile una maggiore apertura alle sollecitazioni e alle richieste sempre più complesse della realtà attuale.

Un attento ascolto delle esigenze del territorio ha condotto, infatti, ad ampliare notevolmente l'offerta formativa, innovando le modalità didattiche e proponendo una più moderna ed efficace relazione fra insegnamento e apprendimento. Grazie anche all'impiego delle nuove tecnologie, la scuola si propone dunque come scopo fondamentale lo sviluppo di un dialogo educativo, formativo e culturale che guidi lo studente nella costruzione della propria personalità: la riscoperta delle proprie radici culturali nel passato e l'attenta analisi della complessità del presente divengono così, pur nella differente prospettiva di ogni percorso di studio, gli elementi nodali di un approccio pedagogico unitario che condivide l'obiettivo di far crescere gli studenti come protagonisti attivi e consapevoli della futura comunità civica.

La realtà della città e della provincia veneziana, profondamente diversificata quanto a contesto socio-culturale, presenta elementi di complessità in rapida evoluzione, dovuti a un'ampia serie di fattori: alla perdita del ruolo imprenditoriale, industriale e del terziario del polo di Mestre e Marghera, all'attuale congiuntura finanziaria ed economica, si è aggiunta la mutata percezione, da parte della società, di quali siano i `saperi' essenziali per affrontare al meglio un percorso universitario e poi professionale.

In tale contesto l'Istituto "G. Bruno - R. Franchetti" propone percorsi di studio che permettono agli studenti di

v   promuovere l'educazione e lo sviluppo integrale della persona degli studenti e le potenzialità dei singoli, da una parte attraverso l'acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del liceo, dall'altra attraverso l'introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all'esigenza di innovazione della scuola e alla valorizzazione delle eccellenze;

v   sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili e inseriti in un contesto sociale aperto alla integrazione etnico-culturale, nel rispetto della diversità;

v   comprendere e far propri i bisogni dell'utenza favorendo l'inserimento, l'orientamento e la motivazione allo studio degli studenti, anche con mirate iniziative di recupero, compensazione, approfondimento e la realizzazione di progetti speciali;

v   promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell'unitarietà del sapere; v   costruire un rapporto sinergico permanente fra scuola, territorio e ambiente; v   orientare l'azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali, interculturali e

occupazionali; v   rispettare gli ordinamenti previsti dalla riforma valorizzando il patrimonio e la specificità

del liceo scientifico e del liceo classico, in tutte le sue opzioni, promuovendo in esso una più diversificata articolazione e flessibilità da concretizzarsi attraverso proposte curricolari ed extracurricolari di approfondimento, pianificate dai Consigli di Classe;

v   intraprendere con serenità e buona preparazione qualsiasi percorso universitario;

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L'IIS "Bruno - Franchetti" è ben inserito nel ricco contesto culturale del Comune di Venezia, capace di offrire stimoli e sollecitazioni utili alla formazione degli studenti che provengono non solo dall'area urbana, numericamente preponderante, ma anche da alcuni comuni limitrofi.

La programmazione educativo-didattica, che si realizza nel quadro giuridico e normativo dell'Autonomia Scolastica, attinge alle risorse che la realtà esterna e interna all'Istituto stesso offre al fine di migliorare e potenziare il servizio proposto, innalzando il livello della formazione culturale personale.

Continuando una tradizione bene avviata, viene mantenuto un rapporto di stretta collaborazione con i grandi Atenei, in particolare con quelli presenti nelle immediate vicinanze (l'Università di Ca' Foscari, l'Istituto di Architettura di Venezia, l'Università di Padova), con le Istituzioni e gli Enti Locali

1.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DELL'I.I.S. "BRUNO-FRANCHETTI"

Gli obiettivi che seguono sono espressione di intenzionalità e di impegno d'azione. Attraverso i

vari curricoli di studio l'Istituto 'Bruno-Franchetti' si propone di formare studenti che sappiano: v   parlare, leggere, comprendere, scrivere, argomentare; v   ragionare in modo critico (analisi, sintesi, rielaborazione); v   avere le competenze matematiche, scientifiche e informatiche adeguate alla società

sempre più tecnologizzata; v   godere della bellezza delle opere della letteratura, dell'arte, della musica; v   riconoscere l'altro nella sua identità e differenza.

Per essere in grado al termine del percorso scolastico di v   intraprendere con serenità e buona preparazione qualsiasi percorso universitario; v   comprendere criticamente gli aspetti della complessa realtà del nostro presente; v   partecipare responsabilmente alla vita civile.

. PROFILO DELL'INDIRIZZO SCIENTIFICO

CARATTERI GENERALI

La rivisitazione del percorso del liceo scientifico ha portato a una ridistribuzione tra materie

umanistiche e scientifiche. In particolare la fisica e le scienze iniziano sin dal primo anno di corso ed è stata potenziata la matematica.

L'opzione di scienze applicate favorisce le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire competenze particolarmente avanzate afferenti la cultura scientifico-tecnologica con particolare riferimento alle scienze fisiche, chimiche, biologiche e all'informatica.

Inoltre, nella convinzione di non venir meno alla sua consolidata apertura alle esigenze del mondo contemporaneo, il Liceo "Bruno" ha deliberato di attivare:

liceo scientifico con l'insegnamento della 2° lingua straniera (francese, spagnolo e tedesco; liceo scientifico opzione scienze applicate con l'insegnamento della 2° lingua straniera (francese, spagnolo e tedesco); liceo scientifico con l'insegnamento potenziato dell'inglese;

liceo scientifico opzione scienze applicate con l'insegnamento potenziato dell'inglese.

FINALITÀ DEL PERCORSO LICEALE SCIENTIFICO

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Come da normativa vigente, il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso

tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi nelle diverse aree: linguistica, artistico-letteraria, storico-filosofica, fisico-matematica e scientifica.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

v   aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica; i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico;

v   saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

v   saper comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura;

v   saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi; anche attraverso l'utilizzo di pacchetti software informatici;

v   aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

v   essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

v   saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

La Classe 5 A, che ha seguito l'Indirizzo Scientifico, è formata da ventidue studenti, di cui dieci maschi e dodici femmine, tutti provenienti dalla quarta della medesima sezione. Si riporta di seguito l'elenco degli alunni

1.   Angelone Aleix 2.   Antonicelli Giulia 3.   Barbanti Francesco 4.   Bellio Marcella 5.   Callegari Olimpia 6.   Chinaglia Carlotta 7.   De Martin Tommaso 8.   De Rosa Giulia

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9.   Di Muzio Alessandro 10.  Gaggiato Greta 11.  Gimelli Valentina 12.  Gravina Marianna 13.  Marangon Marco 14.  Mazzone Dario 15.  Papaccio Pietro 16.  Parisi Luna 17.  Scattolin Andrea 18.  Simionato Giada 19.  Stefani Deborah 20.  Topan Tommaso 21.  Voltolina Filippo 22.  Zambon Matilde

La classe era costituita, all'inizio del triennio (a. s. 2012/2013), da ventiquattro alunni, tre dei quali ripetenti; tale conformazione si è mantenuta fino alla Quarta , anche se un alunno ha frequentato l’anno all’estero, nella Confederazione Elvetica, attraverso Intercultura. Nel passaggio dalla Quarta alla Quinta due alunni si sono trasferiti uno in altra sezione e uno in altra scuola .

La classe ha goduto di continuità didattica per il corso di studi del triennio in Inglese, ,

Filosofia, Storia, Fisica , Scienze , Storia dell’Arte, I.R.C e Scienze motorie; mentre vi è stato avvicendamento didattico per quanto concerne l'insegnamento di Italiano, Latino, Matematica.

Si riporta di seguito nella tabella la Composizione del Consiglio di Classe nel triennio

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ/DISCONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

DISCIPLINA CLASSE 3a A CLASSE 4a A CLASSE 5a A

A.   S. 2012/2013

A. S. 2013/2014 A. S. 2014/2015 D. S. Prof.

Roberto Gaudio

D. S. Prof. Roberto Gaudio

D. S. Prof. Roberto Gaudio

ITALIANO Prof.ssa Laura Di Lucia

Coletti

Prof.ssa Monica Sacchi

Prof.ssa* Monica Sacchi

LATINO Prof.ssa Fiammetta Galletta

Prof.ssa Monica Sacchi

Prof.ssa Monica Sacchi

INGLESE Prof.ssa Daniela Baroni

Prof.ssa Daniela Baroni

Prof.ssa Daniela Baroni

FILOSOFIA Prof.ssa Michela Capri

Prof.ssa Michela Capri

Prof.ssa Michela Capri

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STORIA Prof.ssa Michela Capri

Prof.ssa Michela Capri

Prof.ssa Michela Capri

MATEMATICA Prof.ssa Daniela Querci Della Rovere

Prof.ssa Daniela Querci Della Rovere

Prof. Francesco Minosso

FISICA Prof.

Francesco Minosso

Prof.

Francesco Minosso Prof.

Francesco Minosso

BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA

TERRA

Prof.ssa Donata Cesare

Prof.ssa Donata Cesare

Prof.ssa Donata Cesare

DISEGNO/ST. ARTE Prof.ssa

Mariarosa Mazza Prof.ssa

Mariarosa Mazza Prof.ssa

Mariarosa Mazza

ED. FISICA

Prof.ssa Tiziana Barzanti

Prof.ssa Tiziana Barzanti

sostituita da Elena Berton

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Prof.ssa Tiziana Barzanti

IRC

Prof.ssa Giovanna Maria

Lindaver

Prof.ssa Giovanna Maria

Lindaver

Prof.ssa Giovanna Maria

Lindaver

*Docente coordinatrice di classe

In seguito alla disamina attenta dei Verbali del Consiglio di Classe della 3a A (a. s. 2012/2013), della 4a A (a. s. 2013/2014) e della 5a A(a. s. 2014/2015), emerge la situazione seguente:

� in Terza la classe risulta migliorata nel Secondo Quadrimestre soprattutto in merito alla

disponibilità al dialogo educativo, manifestando un comportamento corretto e frequentando con maggior regolarità le lezioni. Proprio per questo è migliorata nei risultati complessivi che hanno consentito il superamento delle carenze nelle varie discipline, pur mantenendo delle fragilità soprattutto nelle competenze. Il profitto è nel complesso più che sufficiente ma vi sono alcune punte di eccellenza.

� in Quarta ha manifestato interesse e impegno alle varie attività, curriculari ed extracurriculari, arricchendo la propria formazione. Tuttavia non ha dimostrato il medesimo impegno nello studio, in quanto il metodo di lavoro non è sempre stato efficace e la partecipazione in classe non sempre attiva. La disorganizzazione nel metodo di studio, in alcuni studenti, ha comportato sia la concentrazione di assenze in particolari giornate, sia la richiesta di una organizzazione programmata delle verifiche in alcune discipline. Tale comportamento è andato migliorando nel corso dell’anno.

Dal punto di vista del profitto, complessivamente la classe ha ottenuto risultati più che sufficienti per quanto riguarda le conoscenze, mentre le competenze, diversificate nelle varie discipline, sono in via di consolidamento.

� in Quinta: la classe si è avviata all’anno scolastico con un atteggiamento fondamentalmente positivo, anche se a livello di impegno, di rielaborazione personale delle conoscenze e di capacità di sostenere il carico di lavoro non si è sempre

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dimostrata del tutto adeguata; nel corso dell’anno però alcune tendenze , già rilevate nel triennio, quali lo studio mirato o superficiale o le assenze strategiche , sono riemerse, forse anche a causa della difficoltà di sostenere il carico di lavoro che il percorso didattico di quinta prevede. In genere i docenti concordano nel rilevare la tendenza ad uno studio poco proficuo e non efficace per una parte di questi allievi ,che non permette loro di sviluppare l’autonomia critica e l’approfondimento; è evidente inoltre che per alcuni la predisposizione e l’inclinazione personale hanno portato a ottenere valutazioni molto diverse nelle varie materie. Inoltre alcuni ancora faticano ad usare i linguaggi specifici ed un’espressione adeguata all’interno delle singole discipline.

Il profitto dunque è diversificato , così come lo studio è stato per una parte della classe selettivo: un gruppetto si distingue per aver raggiunto ad oggi livelli nel complesso più che discreti o quasi buoni, un secondo gruppo, pur esiguo, si attesta su livelli complessivamente più che sufficienti; gli altri raggiungono- qualcuno anche con difficoltà- la sufficienza

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DOCENTI COMMISSARI INTERNI Il Consiglio della Classe 5a A ha designato i seguenti docenti Commissari Interni per gli Esami di Stato per le relative discipline: Prof.ssa Monica Sacchi Lingua e letteratura Italiana-Lingua e cultura latina Prof.ssa Donata Cesare Biologia, Chimica ,Scienze della terra Prof. Francesco Minosso Fisica 3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE Obiettivi generali e pianificazione delle attività Il Consiglio di Classe, tenendo conto delle indicazioni ministeriali, delle finalità definite nel POF, in considerazione del profilo specifico di questo gruppo di studenti, ha ribadito gli obiettivi trasversali, educativi e formativi descritti nel quarto anno con l’intento di aiutare gli alunni a diventare pienamente autonomi nello studio e di favorire la collaborazione reciproca, nel lavoro di gruppo. Nello specifico gli obiettivi individuati dal Consiglio di classe consistono

1.   nella padronanza dei linguaggi specifici e dei contenuti delle varie discipline 2.   nella padronanza nell’uso di strumenti per la comunicazione 3.   nel possesso e nell’uso di strumenti di laboratorio 4.   nel possesso e nella pratica di strumenti per il lavoro di gruppo 5.   nel possesso di strumenti e competenze di problem solving 6.   nel possesso di strumenti e nella pratica dell’autovalutazione e dell’orientamento.

Per raggiungere questi risultati, il Consiglio di Classe ha adottato un taglio didattico basato sullo studio dei problemi gnoseologici proposti dalle diverse discipline in prospettiva sistematica, storica e critica, praticando i metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari, mediante l’uso del laboratorio nell’insegnamento delle discipline scientifiche e con l’esercizio della lettura, dell’analisi e della sintesi di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici, e di interpretazione delle opere d’arte. L’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca è stato costantemente praticato.

Il Consiglio di Classe, perciò, ha fatto sue le indicazioni ministeriali e ha definito le finalità e gli obiettivi dell’ultimo anno come segue

a)   Area metodologica 1.   acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, attraverso ricerche e

approfondimenti personali. 2.   realizzare le interconnessioni tra metodi e contenuti delle discipline.

b)   Area logico-argomentativa 1.   sostenere una tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni

altrui; 2.   ragionare con rigore logico per identificare e risolvere problemi relativi alle varie

discipline; 3.   essere in grado di leggere e interpretare criticamente contenuti espressi in diverse

forme e registri comunicativi c)   Area linguistica e comunicativa

1.   padroneggiare la lingua italiana secondo diversi aspetti quali la correttezza ortografica e sintattica del discorso e il processo ideativo

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2.   saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale-avere cura dell’esposizione orale di un contenuto

3.   riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e il latino. 4.   utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca e comunicare d)   Area storico umanistica

1.   conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e doveri che caratterizzano l’essere cittadini;

2.   conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia e dell’Europa inserita nel contesto europeo internazionale, all'interno del programma di studio del presente anno scolastico.

3.   conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con le altre tradizioni e culture.

4.   essere consapevoli del significato culturale del patrimonio architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;

e)   Area scientifica, matematica e tecnologica 1.   comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà;

2.   possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra e astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine.

Tali obiettivi sono stati raggiunti in maniera diversificata dagli allievi in relazione alle conoscenze e competenze pertinenti a ciascuno degli ambiti disciplinari, nonché alla costanza e alla qualità dell'impegno individuale, come si può rilevare dalle relazioni dei docenti

. 3.3 ATTIVITÀ’ IN PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL'ESAME DI STATO

Gli studenti hanno sostenuto o sosterranno entro il termine delle lezioni:

1. una simulazione della Prima Prova prevista per l'Esame di Stato (Italiano –6 Maggio

2015) valida anche ai fini della valutazione sommativa e due simulazioni della Seconda Prova (Matematica) ministeriali e una ministeriale di Fisica

2. due simulazioni della Terza Prova, valide anche ai fini della valutazione sommativa: §   la prima - tipologia B - svoltasi il 5 gennaio 2015 su quesiti di Inglese,

Filosofia, Fisica, Scienze e Storia dell’Arte (si allegano i quesiti delle discipline interessate);

§   la seconda - tipologia B - svoltasi il 29 aprile 2015 su quesiti di Inglese, Storia, Latino, Fisica e Scienze (si allegano i quesiti delle discipline interessate).

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Come tipologia di Terza Prova, il Consiglio di Classe ha scelto per la prima e per la seconda simulazione la tipologia B (due domande aperte e massimo dieci righe di risposta); il C.d.C. ha così interpretato la direttiva ministeriale in relazione alla classe, strutturando la consegna su cinque materie. Tempo di svolgimento: tre ore curricolari.

3.4 STRUMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione dell'apprendimento si è basata su prove in itinere scritte, grafiche, pratiche e

orali (temi, questionari, problemi, relazioni, interrogazioni, ecc.). Sono state effettuate valutazioni di tipo formativo e di tipo sommativo.

Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei Docenti e dei vari Dipartimenti disciplinari, ha concordato i seguenti criteri comuni di valutazione:

OBIETTIVO RISULTATO VOTO Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato. Non raggiunto Scarso 1-2 Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi errori, anche da un punto di vista logico.

Non raggiunto Gravemente Insufficiente

3-4

Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori.

Solo parzialmente

raggiunto

Insufficiente 5

Ha lavorato complessivamente in maniera corretta da un punto di vista logico e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze. Ha lavorato in maniera corretta, ma parziale.

Sufficiente mente raggiunto

Sufficiente 6

Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle conoscenze.

Raggiunto Discreto 7

Ha lavorato in maniera corretta e completa da un punto di vista della forma e delle conoscenze.

Pienamente raggiunto Buono 8-9

Ha lavorato in maniera corretta e completa con rielaborazione personale e critica delle conoscenze.

Pienamente raggiunto

Ottimo, Eccellente 10

Per la valutazione della Terza Prova si è tenuto conto dei seguenti indicatori: •   conoscenza dei contenuti •   organizzazione dei contenuti(argomentazione ,elaborazione ,analisi, approfondimento) •   competenze espressive(correttezza-chiarezza espositiva,proprietà lessicale) Per determinare i livelli ci si è attenuti ai seguenti criteri:

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Gravemente insufficiente: mancano moltissimi elementi significativi; l'esposizione è gravemente disordinata/scorretta ed è molto impreciso l'uso del lessico specifico. Insufficiente: sono stati tralasciati molti elementi significativi; l'esposizione è poco ordinata e/o scorretta e l'uso del lessico specifico è carente. Sufficiente: sono stati omessi alcuni elementi, ma le conoscenze essenziali sono presenti; l'esposizione è semplice e sostanzialmente corretta, il lessico specifico non presenta gravi inesattezze.

Discreta - Buona: sono presenti molti elementi significativi; l'esposizione è organica/corretta e il lessico specifico è generalmente appropriato. Esauriente - Ottima: sono stati colti tutti, o quasi, gli elementi significativi; l'esposizione è organica, corretta e appropriata nell'uso del lessico specifico. RECUPERO E APPROFONDIMENTO Il Consiglio di Classe ha affidato il recupero dei debiti del I quadrimestre allo studio autonomo degli studenti. Le prove di verifica del superamento del debito si sono svolte entro il 30 aprile.

3.5 INIZIATIVE COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI O EXTRACURRICOLARI Fra le tante iniziative offerte dall'Istituto e/o programmate dal Consiglio di Classe, gli studenti hanno partecipato a quelle sotto indicate:

�   N.8 lezioni di tennis �   lezione sulla prevenzione del rischio sismico nell’ambito dello studio della geologia in

Scienze �   uscita didattica al teatro Corso il 15 gennaio 2015 per la rappresentazione di “Sei

personaggi in cerca d’autore’ •   uscita didattica al teatro Corso il 29 novembre 2014 per la rappresentazione di “An ideal

husband” (O.Wilde) •   conferenza del professor Settis nell’ambito dello studio della Storia dell’arte •   uscita didattica a Venezia, per visitare la collezione Guggenheim •   uscita didattica, il 25 ottobre 2014 al parco S. Giuliano per la Family run •   conferenza del prof Gentile ‘Due colpi di pistola..’(approfondimento relativo alla Prima

Guerra Mondiale); •   attività di Orientamento in uscita: •   Incontro sulla Pena di morte con la testimonianza di un condannato •   Attività previste da Educazione alla salute •   Conferenza per la ’Giornata della memoria’ tenuta dal Professor Zanin •   Conferenza per la ’Giornata del ricordo’ tenuta dal Professor Zanin

Sulla base degli interessi personali e delle inclinazioni gli studenti hanno aderito, su base

volontaria, anche alle seguenti proposte •   Premio cinematografico ‘Leoncino d’oro’ •   Olimpiadi di Matematica •   Olimpiadi di Fisica

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•   Attività di volontariato •   Officina Musica •   Torneo inter-istituto di Pallavolo •   International masterclass •   Progetto ‘Lauree scientifiche- scienza dei materiali’ •   Certificazione europea inglese •   Partecipazione al giornalino di istituto •   Potenziamento di inglese( corsi extracurriculari o stage)

Cittadinanza e Costituzione

L’azione educativo-formativa del C.d.C. ha mirato trasversalmente a promuovere negli studenti:

�   il valore della responsabilità civile e democratica anche attraverso la conoscenza dei principi costituzionali che consentono l’esercizio effettivo di tali responsabilità;

�   il senso d’appartenenza al proprio contesto culturale, economico e sociale; �   la consapevolezza dei valori del pluralismo e della collaborazione; �   la partecipazione attiva alla vita dell’ambiente scolastico, anche in prospettiva della futura

partecipazione degli studenti nei diversi ambiti della vita associata; �   l’educazione alla legalità �   il lavoro in sicurezza negli ambienti della scuola: far assumere e mantenere agli alunni

comportamenti sicuri �   stabilire e osservare un regolamento delle assemblee di classe: per esempio concordare l’odg

con gli insegnanti e redigere un verbale da depositare nell’armadio di classe �   avere cura dell’aula e delle suppellettili ivi depositate: per esempio riporre nell’armadio e

predisporre sulla cattedra per l’inizio della lezione la tastiera, le penne, il mouse e il telecomando del pc sulla cattedra e della LIM al termine delle attività

Mestre-Venezia, 15 Maggio 2015

4. ALLEGATI AL DOCUMENTO : terza prova

4.1 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI RELATIVI ALLE SINGOLE MATERIE

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NOME------------------------------------------------- LATINO CLASSE V A AS 2014/15

1)   in quali contesti letterari e in quali autori hai incontrato il tema della magia? E con quali

scopi è stato trattato? Quali elementi li accomunano o differenziano?

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2)   ita fac,mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva…..Quem mihi dabis qui aliquod pretium tempori ponat,qui diem aestimet,qui intellegat se cotidie mori? (Seneca, Epist.ad Luc.) Analizza e commenta dal punto di vista dei contenuti e delle scelte linguistiche il breve passo proposto: quali principi filosofici emergono? Quali termini traducono in modo efficace tale pensiero?

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NOME------------------------------------------------- FILOSOFIA CLASSE V A AS 2014/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA

1) Analizza nella filosofia di Marx, la funzione storica del proletariato, descritta nel Manifesto del partito comunista, nell’ambito della concezione dialettica della storia. _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________

2) Analizza, nella filosofia di Hegel , l’evoluzione dell’arte nello Spirito Assoluto. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________

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CLASSE V A 29 aprile 2015 Materia: Lingua e letteratura inglese

1. Question one.: Discuss the concept of dystopia at the heart of George Orwell’s novel 1984.

Write max 10 lines. Dictionaries allowed.

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2. Question two.

What is the purpose of Dr Jekyll’s scientific experimentation? Refer to Robert Louis Stevenson’s novella. Write max 10 lines. Dictionaries allowed.

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IIS “G. BRUNO- R.Franchetti” CLASSE V A, 3 febbraio 2015

TERZA PROVA Materia: Lingua e letteratura inglese Tipologia: B (trattazione sintetica) E’ consentito l’uso del dizionario mono/bilingue Question 1 _ Alice’s Adventures in Wonderland by Lewis Carroll provides an inexhaustible mine of scientific themes. Which are the most interesting in your opinion? Please, write max.10 lines _____________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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Question 2 _Describe the different attitudes towards the war of the soldier poets from the Great War you know. Please, write max.10 lines ___________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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                                                                                                                                                STORIA                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

NOME_______________________                                                                                                  

 

1)   Presenta  sinteticamente  la  razionalizzazione  del  processo  produttivo  proposta  e  sperimentata  da  Taylor  e  Ford,  nell’ambito  dello  sviluppo  della  seconda  rivoluzione  industriale.  

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2)  Patto  di  Monaco  settembre  1938:  spiega  da  quali  nazioni  fu  sottoscritto  e  i  motivi  del  suo  fallimento.  

   

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FISICA

N.1 La legge di Faraday-Neumann-Lenz. a) Enuncia la legge di Faraday-Neuman-Lenz indicando le unità di misura delle grandezze coinvolte. b) Su quali evidenze sperimentali si basa la legge di Faraday-Neumann-Lenz. c) La lampadina del circuito mostrato nella figura assorbe una potenza di 5,0 W; la barretta è lunga 1,25 m e si muove verso sinistra con velocità costante di 3,1 ms-1. L’intensità del campo magnetico è 2,0 T. 1) Calcola l’intensità della corrente nel circuito e indica il verso in cui circola. 2) Calcola quale velocità deve avere la barretta perché nel circuito scorra una corrente di 1,0 A.

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N.2 La carica di un condensatore a) Disegna il circuito che hai montato per eseguire l’esperimento con gli strumenti di misura collegati e indica le grandezze che hai misurato direttamente e indirettamente. b) Illustra il modello matematico che descrive l’andamento della tensione ai capi del condensatore e della corrente che lo attraversa e traccia un grafico qualitativo. Supponi che il condensatore, inizialmente sia scarico. c) Un condensatore da 47 µF è collegato ad un alimentatore da 12 V e ad un resistore da 12 kΩ Rispondi alle domande seguenti: 1) Quanto vale la tensione iniziale ai capi del condensatore e del resistore? 2) Quanto vale la corrente che scorre inizialmente nel condensatore? E nella reistenza? 3) Quanto vale la costante di tempo del circuito? 4) Dopo quanto tempo la corrente nel circuito è la metà di quella iniziale? Dopo quanto tempo la tensione ai capi del condensatore è il 90% della tensione massima?

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2^Simulazione di Terza prova scritta

SCIENZE NATURALI

COGNOME E NOME……………………………………………………… 1.   Considera le modalità di regolazione genica nei Procarioti e spiega il ruolo di

RNA-polimerasi, del repressore e dell’induttore nel sistema operone del lattosio in E. coli. ……………………………………………………………………………………………………

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2.   Gli enzimi di restrizione ( endonucleasi) hanno una funzione naturale per i batteri e un uso

differente nei laboratori biotecnologici. Chiariscine le differenze.

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COGNOME E NOME…………………………………………………………. CLASSE V^A SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2014/2015

MATERIA: SCIENZE NATURALI 1.   Descrivi la struttura chimica di un generico sapone, evidenziandone la derivazione dalla

trasformazione dei trigliceridi ed le particolari caratteristiche da cui dipendono le sue proprietà detergenti. ( possono essere utilizzati formule o schemi esplicativi da svolgere sul retro del foglio)

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2.   Presenta il RNA, precisandone le diverse funzioni nella cellula. ( possono essere utilizzati

disegni o schemi esplicativi da svolgere sul retro del foglio)

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PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI

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MATERIA LETTERE ITALIANE

DOCENTE:MONICA SACCHI

In merito alle abilità e competenze, un numero che si avvicina alla metà degli allievi si attesta su di un livello di sufficienza o lo supera di poco, e con difficoltà sembra volersene elevare; un gruppetto molto più ristretto è invece sempre disponibile e attivo ,dimostrando capacità critiche e analitiche. Alcuni alunni invece faticano ancora a raggiungere risultati pienamente sufficienti in entrambi gli ambiti della disciplina, ovvero quello delle competenze di scrittura e quello delle conoscenze e competenze da esprimersi nelle forme orali, poiché manifestano ancora alcune difficoltà di rielaborazione autonoma delle conoscenze e di analisi complessa del testo. qualche incertezza nelle prove scritte e poca disinvoltura nell'esposizione orale, in cui hanno bisogno di essere guidati; altri dimostrano sicure competenze linguistiche, soprattutto all'orale. La conoscenza del percorso storico-letterario è naturalmente differenziata, ma nel complesso sufficiente , anche se a volte mnemonica, per tutta la classe. L'approccio ai testi evidenzia capacità di analisi e interpretazione molto diversificate, con punte buone, pur nella varietà di attitudini, interessi e sensibilità verso il fatto letterario. Dunque le conoscenze apprese nel corso dell’ anno sembra che siano state comunque mantenute sufficientemente e che gli obiettivi minimi siano stati raggiunti.

Atteggiamento della classe

Gli allievi si sono dimostrati sempre educati e corretti, silenziosi in genere durante le lezioni; hanno portato il materiale didattico con regolarità e svolto i compiti assegnati.

Il quadro della classe che è emerso nel corso dell’anno si è mantenuto simile a quello già rilevato nel precedente anno scolastico e all’avvio della classe quinta : gli alunni hanno ascoltato con educazione le lezioni, preso generalmente appunti, hanno dimostrato di avere svolto almeno sufficientemente i compiti assegnati; la partecipazione attiva al dialogo ,l’intervento costruttivo l’approccio analitico ai problemi invece hanno visto il coinvolgimento di un numero molto ristretto di allievi, la restante parte si è resa solo disponibile all’ascolto passivo , tendendo a non esporsi e a non mettersi in gioco. Anche se stimolati si fanno coinvolgere a fatica, per cui l’attività didattica difficilmente si allontana dalla lezione frontale; la maggior parte della classe identifica dunque la lezione con l’ ascolto passivo di contenuti.

OBIETTIVI

Obiettivi disciplinari formativi e standard minimi in termini di conoscenze, competenze e di capacità (livello minimo di sufficienza)

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Come stabilito nella programmazione verticale del triennio, le finalità dell'insegnamento della lingua e letteratura italiana sono:

Scoperta della letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali e come spunto per la riflessione su problematiche attuali

Consapevolezza dello stretto legame tra la letteratura e le altre manifestazioni della cultura e della civiltà dell'uomo

Conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano considerato nella sua varietà, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature europee Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta

Portando a conclusione il curricolo avviato negli anni precedenti, tali finalità vengono declinate in termini di conoscenze, abilità e competenze secondo la seguente scansione:

LINGUA

Competenze Abilità - Capacità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti della comunicazione in diversi contesti Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare in modo corretto le strutture morfosintattiche della lingua italiana Utilizzare registri comunicativi e lessico specifico adeguati alle diverse situazioni comunicative Ideare e strutturare testi coerenti e coesi di diversa tipologia e complessità adeguati alle varie tipologie testuali Riconoscere e interpretare i caratteri strutturali e stilistici di testi letterari e saggistici

Decodificare testi di critica letteraria Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana

Analisi del testo letterario e non tipologia A dell'Esame di Stato) Saggio breve e articolo di (tipologia B dell'Esame di Stato) Tema (tipologia C e D dell'Esame di Stato) Linee generali dell'evoluzione della lingua dall'Ottocento al Novecento (la lingua di Manzoni, analfabetismo e alfabetizzazione, l'italiano regionale, la funzione dei mass media)

LETTERATURA

Competenze

Abilità / Capacità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti Comprendere la specificità del Linee fondamentali dello

sviluppo indispensabili per analizzare, fenomeno letterario nella sua storico della letteratura italiana dal interpretare il fatto letterario valenza estetica e simbolica Romanticismo al Secondo

dopoguerra Comprendere e analizzare

periodi e Conoscenza diretta dei testi più

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linee di sviluppo della cultura rappresentativi del patrimonio letteraria italiana letterario italiano dal XIX al XX Contestualizzare testi e opere secolo (in forma integrale o letterarie ponendole in relazione antologica) con strutture sociali e politiche

e La Divina Commedia, Paradiso,

gruppi intellettuali selezione di canti Formulare un'interpretazione

del

testo letterario per mezzo degli strumenti specifici di analisi

LETTERATURA

Competenze Abilità - Capacità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti della comunicazione in diversi contesti Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare in modo corretto le strutture morfosintattiche della lingua italiana Utilizzare registri comunicativi e lessico specifico adeguati alle diverse situazioni comunicative Ideare e strutturare testi coerenti e coesi di diversa tipologia e complessità adeguati alle varie tipologie testuali Riconoscere e interpretare i caratteri strutturali e stilistici di testi letterari e saggistici

Decodificare testi di critica letteraria Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana

Analisi del testo letterario e non tipologia A dell'Esame di Stato) Saggio breve e articolo di (tipologia B dell'Esame di Stato) Tema (tipologia C e D dell'Esame di Stato) Linee generali dell'evoluzione della lingua dall'Ottocento al Novecento (la lingua di Manzoni, analfabetismo e alfabetizzazione, l'italiano regionale, la funzione dei mass media)

LETTERATURA

Competenze

Abilità / Capacità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti Comprendere la specificità del Linee fondamentali dello

sviluppo indispensabili per analizzare, fenomeno letterario nella sua storico della letteratura italiana dal

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interpretare il fatto letterario valenza estetica e simbolica Romanticismo al Secondo dopoguerra Comprendere e analizzare

periodi e Conoscenza diretta dei testi più

linee di sviluppo della cultura rappresentativi del patrimonio letteraria italiana letterario italiano dal XIX al XX Contestualizzare testi e opere secolo (in forma integrale o letterarie ponendole in relazione antologica) con strutture sociali e politiche

e La Divina Commedia, Paradiso,

gruppi intellettuali selezione di canti Formulare un'interpretazione

del

testo letterario per mezzo degli strumenti specifici di analisi

Come negli anni precedenti, tali obiettivi sono stati perseguiti gradualmente, attraverso riprese progressive e approfondimenti, alla luce della situazione di partenza e dei ritmi di apprendimento degli alunni, fermo restando che gli obiettivi fondamentali sono quelli previsti dalle prove dell'esame di stato che devono essere raggiunti, sia pure in misura differente a seconda delle capacità e delle attitudini individuali, da tutti gli alunni.

Obiettivi trasversali

Gli obiettivi educativi trasversali, desunti dalla programmazione del CdC, che sono posti al centro

dell'azione didattica, al fine del loro potenziamento ,sono i seguenti:

•   Assumere comportamenti responsabili adeguati al contesto scolastico (assiduità della l'autocritica,

frequenza, rispetto delle norme, puntualità nell'esecuzione delle consegne) •   Partecipare costruttivamente al dialogo educativo, attraverso il confronto, l’autocritica, il

•   rispetto dei diversi punti di vista

•   Lavorare proficuamente in gruppo

•   Acquisire una migliore conoscenza di se stessi, delle proprie risorse per compiere con consapevolezza le scelte future

Il Consiglio di classe ha seguito orientativamente le indicazioni ministeriali nella definizione delle finalità e degli obiettivi, da conseguirsi nell'arco del biennio rimanente, declinati nelle seguenti aree:

1-1-Area metodologica:

-aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, attraverso ricerche e approfondimenti personali.

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-saper compiere le necessarie interconnessioni tra metodi e contenuti delle singole discipline.

1-2-Area logico-argomentativa:

-saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;

-ragionare con rigore logico, per identificare e risolvere problemi relativi alle varie discipline;

-essere in grado di interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

1-3-Area linguistica e comunicativa:

-padroneggiare pienamente la lingua italiana nella correttezza ortografica, sintattica e nell’organizzazione del piano ideativo.

-conoscere e usare il lessico delle singole discipline.

-saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e il latino.

1-4-Area storico umanistica:

-conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e doveri che caratterizzano l’essere cittadini;

-conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia e dell’Europa inserita nel contesto europeo internazionale, all'interno del programma di studio del presente anno scolastico.

- conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con le altre tradizioni e culture.

- essere consapevoli del significato culturale del patrimonio architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;

1-5-Area scientifica, matematica e tecnologica:

-comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà;

-possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra e astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine..

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Sul fronte degli obiettivi didattici, invece, mi sono adoperata per: •   Potenziare le capacità espositive degli alunni •   Acquisire un sapere articolato e critico •   Affinare il proprio metodo di studio, anche mediante l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e

della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare.

Tali obiettivi sono stati nel complesso sufficientemente raggiunti

CONTENUTI

IL PRIMO OTTOCENTO

Ore 3

Il Romanticismo: caratteri e aspetti culturali e regionali; il Romanticismo in Italia. La polemica tra Classici e Romantici. Il contesto storico-culturale (richiami al Pre Romanticismo svolto in quarta)

ALESSANDRO MANZONI

Ore 6

vita ,opere, poetica; il legame con l'Illuminismo ,la conversione . L'idea della storia. 'Vero storico e vero poetico' :lettura e analisi. Lettera sul Romanticismo': analisi. La poetica - La meditazione sulla storia –La letteratura sacra, Le Odi civili Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi

–Le tragedie con particolare riferimento all’ Adelchi’; Il sistema dei personaggi nel romanzo ‘Promessi sposi’ - Il narratore e i punti di vista

Il romanzo "senza idillio" . Il manoscritto manzoniano: l'introduzione dello 'scartafaccio'

Paternalismo manzoniano. Le grandi figure del romanzo e il sugo della storia , la provvida sventura, i protagonisti umili –Letture antologiche .

La questione della lingua

’Il vero storico..’, ’Lettera sul Romanticismo’;

Coro Adelchi.

Contenuti di :‘ La morte di Ermengarda‘ ,Il cinque maggio’

Promessi Sposi, conoscenza generale dell’opera e analisi delle letture

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antologiche

GIACOMO LEOPARDI

Ore 13

Il pensiero tra filosofia e poesia - Natura e ragione - II "pessimismo storico" - La "teoria del piacere" - La poetica dell"'indefinito" - II "pessimismo cosmico" – Il superamento della poetica dell`indefinito" - Dal titanismo alla "social catena". Il pessimismo storico in Leopardi e in Manzoni .La teoria del piacere. La natura matrigna

L'opera: Zibaldone, I Canti e le Operette morali : temi e toni'

dallo Zibaldone T 32 T33 Piaceri e dolori della vita umana

Ultimo canto di Saffo ; 'L'infinito', 'Canto notturno ..' 'A Silvia'

'La sera del di' di festa'; 'La ginestra ‘,

Operette morali: 'Dialogo di Tristano..' 'Dialogo di un venditore di almanacchi..' 'Dialogo della natura e di un Islandese'

Ore 1 . La produzione in prosa e poesia dell'età romantica Il secondo Romanticismo e la poesia dialettale :Porta e Belli

SECONDO PENTAMESTRE

IL SECONDO OTTOCENTO

Ore 3

Caratteri generali del Positivismo ;Poetiche del Naturalismo e del Verismo

la Scapigliatura :i caratteri del movimento: Praga, 'Preludio', ‘Dualismo’ ; Tarchetti:’Fosca’ ,lettura antologica.

Boito: Lezioni di anatomia: analisi e confronto tra i temi scapigliati e veristi

La letteratura del secondo Ottocento : il Positivismo, La questione meridionale, Comte, Teine; Realismo e Verismo: panoramica su Flaubert,Zola Maupassant e lettura di testi antologici

Vita, opere e poetica , Verga e il Verismo .Il pessimismo

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GIOVANNI VERGA

Ore 7

materialistico - La poetica dell'impersonalità . Le tecniche narrative

I Malavoglia, lettura integrale ; struttura dell'intreccio, sistema dei personaggi, tempo e spazio

- Mastro-don Gesualdo, L'eroe della modernità: testi antologici

La narrativa verista e naturalista.:i caratteri della scrittura,confronto tra' Nedda 'e le novelle veriste : Prefazione a ‘Eva’ ; lettera a Salvatore Farina

‘Rosso malpelo’,’Libertà’,’La roba’’La lupa’

IL DECADENTISMO

Ore 2

Caratteristiche e volti del Decadentismo . La perdita d'aureola - La visione del mondo - Le poetiche del Decadentismo - L'estetismo - Il simbolismo

Il Decadentismo francese: Baudelaire ‘Albatros’ ‘Corrispondenze’,' Spleen'.

Rimbaud, 'lI poeta veggente'

GIOVANNI PASCOLI

Ore7

La visione del mondo - La poetica del "fanciullino" - Il linguaggio poetico:

caratteristiche e novità : le opere, il pensiero, lo stile, la lingua secondo Contini - Il tema del "nido" e il sistema simbolico

Prosa: ‘Il fanciullino’;’La grande proletaria si è mossa’

Poesia: 'Ultimo viaggio di Ulisse'. 'Arano',’Il lampo’, il tuono’,’il temporale’,'Assiuolo' ,'Gelsomino notturno', ’Novembre’’, ‘X Agosto’ 'Lavandare', ' La mia sera '

GABRIELE D’ANNUNZIO

Ore5

La vita come opera d'arte - Estetismo e superomismo - La poetica e le prime opere di ispirazione verista- Lo spirito Dionisiaco e il panismo di Alcyone; L'esperienza della guerra; Il Dannunzianesimo;

I romanzi: testi antologici dal ‘Piacere’, ‘ Il trionfo della morte’, ‘Le vergini delle rocce’

Da ‘Alcyone :'Pioggia nel pineto' e 'Sera fiesolana'

'Ulisse' di D'Annunzio( confronto con il testo di Pascoli)

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LA FINE DEL POSITIVISMO

La crisi del Positivismo: relatività e psicanalisi - Caratteri del romanzo novecentesco

LUIGI PIRANDELLO

Ore 7

Il relativismo gnoseologico e la poetica dell'umorismo - Dai personaggi alle maschere nude - La vita e la forma - I romanzi umoristici - La produzione teatrale ( Rappresentazione ‘sei personaggi ..’ Teatro "Corso"): il metateatro

Enrico IV: testo antologico

‘Umorismo’ testi antologici

Novelle ‘ Ciaula scopre la luna’, ‘il treno ha fischiato’, ‘La carriola’', 'Tu ridi' ,‘ La patente’

‘Il fu Mattia Pascal’ lettura integrale e analisi dei passi antologici

ITALO SVEVO

Ore 4

Il "caso Svevo" - Formazione culturale e pensiero : cenni alle opere e attenzione specifica a - La coscienza di Zeno come opera aperta - Il monologo di Svevo e il flusso di coscienza -

Svevo e la psicanalisi

La coscienza di Zeno: lettura integrale e analisi dei passi antologici

LE AVANGUARDIE

Ore 2

- La stagione delle avanguardie : Crepuscolari : Gozzano ‘La signorina Felicita’; Corazzini, ' Desolazione di un povero poeta sentimentale'

Il Futurismo –Lettura dei manifesti futuristi; ‘Bombardamento', 'All'automobile da corsa', ’Il palombaro’; Palazzeschi, 'Lasciatemi divertire', 'Chi sono?'

Caratteri della lirica del Novecento - La lirica pura - Lo sregolamento dei

sensi - La poetica degli oggetti - L'Ermetismo

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GIUSEPPE UNGARETTI

Ore3

Vita e opere . La poetica: tra Simbolismo ed Espressionismo: la poesia ‘pura’ - La guerra come "presa di coscienza della condizione umana" –L’Allegria, Il ritorno all'ordine: Sentimento del tempo e Il dolore

Veglia, Fratelli, I fiumi, Sono una creatura San Martino del Carso;

La madre, Non gridate più

UMBERTO SABA

Ore 2

La figura poetica di Saba – Il Canzoniere

Amai, Ulisse, Trieste, Città vecchia, La capra

EUGENIO MONTALE

Ore 4

I Vita e opere . La poetica . La guerra come allegoria della catastrofe - Clizia: la donna angelo - La memoria problematica

I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare ..,Spesso il male di vivere, Forse un mattino, Non recidere ,forbice; La primavera hitleriana; Ho sceso ,dandoti il braccio

DANTE

Ore 12

Lettura dei canti I,III, VI, XI,XV, XVII, XXXIII

SCRITTURA

Ore inserite all’interno delle attività didattiche

Educazione alla scrittura: consolidamento delle tipologie previste per la prima

prova dell'esame di stato (analisi testuale, saggio breve e articolo di giornale,

tema d’ordine generale).

MODALITA' E STRUMENTI DI LAVORO

METODI

Ritenendo imprescindibile per una proficua lezione la partecipazione ed il dialogo degli alunni, essi sono stati stimolati in tal senso, ma tale approccio non è stato condiviso attivamente dalla classe nel suo complesso. Fondamentale nella attività è stata la lezione frontale, intesa da me in modo dinamico, sì da sviluppare o consolidare il senso critico e l’approfondimento individuale ;pochi ne hanno tuttavia colto il senso.

La lezione ha preso avvio molto spesso dalla lettura di un testo antologico sul quale operare in senso analitico , stilistico e contenutistico. Nell’affrontare i contenuti disciplinari si è tenuto

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principalmente conto di una prospettiva diacronica, anche se ove necessario si sono affrontati percorsi rispetto ai generi o temi specifici.

Ho dato attenzione particolare al metodo induttivo e alla problematizzazione degli argomenti fondamentali. Ove possibile, sono stati effettuati riferimenti interdisciplinari, principalmente con Latino, Storia, filosofia

MEZZI

Libro di testo , Panebianco,Pisoni, Testi e scenari, voll 4-5-6-7

Dante,Paradiso

Nel corso dell'anno scolastico c’è stato l'utilizzo, oltre che dei libri di testo, di materiale audiovisivo, di sussidi multimediali e di altri testi. La classe è stata inoltre invitata a partecipare a conferenze e incontri culturali su tematiche attinenti al programma. Si è assistito ad una rappresentazione teatrale in orario curricolare. Si sono colte tutte le occasioni per sollecitare la curiosità e attivare la ricerca personale degli studenti anche suggerendo la lettura personale di testi saggistici e/o letterari.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Tipologie di verifica

Le verifiche hanno costituito un momento di controllo dell'itinerario di insegnamento-apprendimento e sono state strumento di indirizzo per gli interventi successivi. Le verifiche scritte si sono attenute alle tipologie della prima prova d'esame e sono state due nel primo quadrimestre, tre nel secondo; le verifiche orali, almeno due per quadrimestre, costituite da colloqui orali su singole unità didattiche e su rilevanti aree del programma svolto

Criteri di valutazione

Nel valutare ho tenuto conto del livello di partenza, delle abilità e capacità individuali, dell'impegno, della regolarità e qualità dello studio personale, del livello di conoscenze e competenze raggiunto, della capacità di rielaborazione personale dei contenuti appresi. Sia gli obiettivi che i criteri di verifica sono stati esplicitati agli allievi, al fine di sostenere il valore formativo della valutazione stessa.

Nella valutazione degli elaborati scritti ho tenuto conto di:

• correttezza morfo-sintattica e ortografica • correttezza della punteggiatura • completezza, coerenza e coesione del testo • chiarezza dell'esposizione • proprietà lessicale • rispetto delle consegne • capacità di analisi e di sintesi Per la valutazione delle prove scritte si fa riferimento alla griglia approvata dal Dipartimento.

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INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO Grav. Insuff. Suff. Discreto Buono Ottimo Insuff. (<7) 4 (8-9) 5-5.5 (10) 6 (11-12)6,5,7 (12-13)7,5

;8 (14-15)8,5

;9-10 COMPETENZE correttezza ortografica LINGUISTICHE correttezza

morfosintattica

uso della punteggiatura proprietà e varietà

lessicale

COMPETENZE pertinenza TESTUALI coerenza coesione efficacia argomentativa paragrafazione/titolazi

one

COMPETENZE esattezza e ampiezza delle

IDEATIVE informazioni/conoscenze capacità di

analisi/sintesi

rielaborazione personale

PUNTEGGIO COMPLESSIVO …./10(15)

Nella valutazione delle prove orali (o valide per l'orale) ho tenuto conto di:

• rispetto delle consegne

• esattezza e esaustività delle informazioni • correttezza morfosintattica • chiarezza dell'esposizione • proprietà lessicale • capacità di rielaborazione personale

L'attribuzione del voto si è basata sulla griglia d'istituto. Giudizio Risultato Voto

Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Scarso 1 - 2

Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi errori, anche dal punto di vista logico. Gravemente insufficiente 3 - 4

Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Insufficiente 5

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maniera completa con gravi errori

Ha lavorato complessivamente: in maniera corretta dal punta di vista logico e cognitivo,

ma imprecisa nella forma o nella coerenza Sufficiente 6 argomentativa o nelle conoscenze in maniera corretta ma parziale Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle Discreto 7 conoscenze Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle conoscenze

Buono - Ottimo

8-9 Ha lavorato in maniera corretta e completa, anche con

rielaborazione personale e critica delle conoscenze Eccellente 10

ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Dopo che dalle verifiche sono emerse carenze rilevanti, se ne è data comunicazione tempestiva alle famiglie e si sono individuate attività di studio autonomo rispetto alle singole carenze rilevate

L ‘insegnante

Monica Sacchi

ANNO SCOLASTICO 2014/2015   PERCORSO FORMATIVO

Materia: LATINO Classe 5 A Insegnante: SACCHI MONICA Ore di lezione settimanali:3 RELAZIONE FINALE La classe mi è stata affidata lo scorso anno ed il mio lavoro con essa si è svolto dunque all’interno di un biennio: Come già rilevato gli allievi si sono sempre dimostrati nel complesso educati e corretti, in genere silenziosi durante le lezioni; hanno portato il materiale didattico con regolarità e svolto i compiti assegnati. E’ emerso però un quadro della classe simile a quello già rilevato nel precedente anno scolastico

39

ed individuato nella relazione di Italiano alla quale rimando. In merito alle abilità e competenze linguistiche , un numero che si avvicina alla metà degli allievi evidenzia un livello di sufficienza o quasi , ma con difficoltà sembra potersene elevare, un gruppetto molto ristretto è invece sempre disponibile e attivo ,dimostrando di aver sviluppato competenze anche linguistiche di fronte al testo latino, capacità critiche e analitiche Come si evince dal programma allegato, nel secondo periodo dell’anno si è data priorità allo studio dei contenuti storico letterari, riducendo progressivamente il tempo dedicato all’acquisizione della competenza traduttiva e presentando i testi perlopiù in traduzione

OBIETTIVI

-­   Obiettivi disciplinari formativi e standard minimi in termini di conoscenze, competenze e di capacità (livello minimo di sufficienza)

Classe 5^ LETTERATURA

Competenze Abilità / capacità Conoscenze Comprendere e analizzare testi latini d’autore (proposti in lingua originale o con traduzione a fronte) Problematizzare autonomamente in chiave storica il testo letterario Attualizzare il testo latino

- Individuare in un testo :   la struttura tematica   le strutture linguistiche e

stilistico-retoriche   i caratteri del genere di

riferimento - Interpretare il significato complessivo del testo - Mettere in relazione il testo con l’opera di cui fa parte , con la biografia e la produzione dell’autore - Collocare testi e autori nel loro contesto storico-letterario - Riconoscere, attraverso il confronto con altri testi dello stesso autore o di autori diversi gli elementi di continuità e/o diversità sotto il profilo contenutistico e/o formale - Individuare nei testi aspetti peculiari della civiltà latina - Collegare le tematiche colte nei testi letterari con quelle individuate in altri ambiti disciplinari - Riconoscere elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno sul piano formale, tematico, culturale

La letteratura dall’età imperiale all’età tardo antica, anche per temi e/o per generi, con particolare riferimento ai seguenti autori: 1. Seneca 2. Petronio 3. Tacito 4. Apuleio

CONTENUTI

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  PRIMO TRIMESTRE IL TEMPO Ore 1

Contesto storico culturale, la dinastia Giulio-Claudia : il profilo degli imperatori; il nuovo ruolo dei liberti

SENECA Ore 8

Vita e opere, il pensiero: la filosofia e la vita. Il concetto di libertà, gli occupati, gli erranti e il pericolo del contagio. Il tempo. La schiavitù: riflessione diacronica. L’educazione del principe , il saggio stoico. Le Naturales quaestiones e la visione provvidenziale; le tragedie: la visione tragica del mondo ed i conflitti umani;lo stile ‘drammatico’: letture antologiche ; la satira menippea ‘Apocolokyntosis’ Testi in latino: Anteprima,T1-6-8-9-19-21; tragedie T 26 In Italiano : T 3- 5- 10—11; tragedie T 27

L’EPICA IN ETA’ IMPERIALE Ore 2

Lucano, vita e opere La Pharsalia e la nuova idea di epica; contenuti : il magico e il meraviglioso, la divinità in Lucano. Lingua e stile. La maga Eritto: confronti con Virgilio

QUINTILIANO Ore 5

Vita opere ; il pensiero e lo stile. La retorica in Età imperiale La scuola a Roma : la scuola e lo Stato. Testi: Latino : anteprima, T1-3-8- Italiano: T 4-5

SECONDO PENTAMESTRE

LA SCIENZA A ROMA Ore 3

La natura e le tecniche; la scienza nel mondo antico Plinio il Vecchio: la natura e l’uomo. letture antologiche ; Vitruvio e Columella

PETRONIO E IL GENERE DEL ROMANZO Ore 5

La questione dell’identità; la morte in Tacito; il realismo, il clima culturale e sociale, il genere e la fabula milesia ; la parodia del romanzo. Stile e la varietà linguistica. Testi antologici in lingua T 2; testi antologici in traduzione(tutti) e capp 61,62,63.

APULEIO Ore 5

Vita e opere: il ‘De magia’ e le relazioni con il clima culturale, le altre opere: conoscenza dei contenuti ‘Le metamorfosi’ : il genere e le chiavi di lettura; testi antologici, Lettura degli ultimi capitoli; Amore e Psiche: letture antologiche .La favola nel racconto romanzesco : la doppia chiave di lettura

FEDRO, PERSIO,MARZIALE, GIOVENALE Ore 5

Vita e opere degli autori. Testi antologici in traduzione . Fedro e il genere autonomo della favola. I tipi nelle favole di Fedro Persio: la satira moralistica ed il confronto con la tradizione; approfondimento degli allievi ;il linguaggio corporale Giovenale e la satira indignata: contenuto e stile ;La sat VI : lettura integrale in traduzione Marziale e le origini del genere epigrammatico; Lettura e analisi dei testi antologici: in lingua T7 , T9

TACITO,LO Profilo dell’autore; il pensiero e le opere; il metodo storiografico. Lo stile.

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STORICO DELL’IMPERO Ore 11

Principato e libertà. Vivere sotto i tiranni : la figura di Agricola. Le popolazioni barbare. Testi in latino: Annales: Anteprima,20- 21-22 Agricola : T1, 2,3, 4; Tacito e l’imperialismo T 8, 17, 18,19 Germania: conoscenza dell’opera; lettura dei capitoli 1-27; ‘Germania’ e il Nazismo

PLINIO IL GIOVANE E SVETONIO Ore 3

La vita e la figura letteraria: l’amicizia con Traiano Plinio: letture antologiche in italiano; la lettera di Plinio a Traiano

Svetonio: la produzione biografica ,letture antologiche in traduzione, T 7 in lingua

LA LETTERATURA CRISTIANA Ore 2

Il quadro storico: la disgregazione dell’impero; la crisi del III secolo Le origini del Cristianesimo (Plinio e Traiano p 448-449) La reazione pagana e l’apologetica .La Bibbia e i Padri della Chiesa, Acta martyrum e Passiones. Agostino: Confessiones : ‘errori e amori di gioventù ‘ , T1’ ricordi di scuola’, T2 ‘Il furto’

ATTIVITA’ DI TRADUZIONE E LINGUISTICA

L’attività si è svolta nel corso dell’intero anno

MODALITA’ E STRUMENTI DI LAVORO

-­   Modalità di lavoro Premesso che ho ritenuto fondamentale la conoscenza sufficiente della lingua latina , in modo tale da permettere di accedere almeno in linee generali alla comprensione del testo in latino, lo svolgimento delle lezioni ha preso spesso avvio dalla lettura di un breve testo d’autore, dal quale è stata sviluppata un’analisi di temi e forme attivata assieme agli studenti; ho cercato in tal senso di stimolarli a procedere con ordine e attenzione ai contenuti e alle strutture, secondo un processo avviato lo scorso anno. Da qui ha preso avvio lo studio della storia letteraria e culturale, inserendo l’opera e l’autore stesso nel periodo storico di riferimento L'attività didattica si è articolata in: Lettura di testi in lingua e \o in traduzione sui quali operare in senso analitico Lezioni frontali per illustrare i dati basilari della letteratura, Lezioni partecipate, Lettura e commento di opere complete o di scelte antologiche autonoma o guidata, individuale o di gruppo Problem solving

-­   Strumenti di lavoro

Libro di testo, Roncoroni,Gazich, Latinitas Signorelli Nel corso dell'anno scolastico si sono utilizzati, oltre che i libri di testo, materiale audiovisivo, sussidi multimediali e testi che gli allievi si sono procurati in modo autonomo. Si sono colte infine tutte le occasioni per sollecitare la curiosità e attivare la ricerca personale degli studenti anche suggerendo la lettura personale di testi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

-­   Tipologie di verifica Per ciascun periodo si sono tenute

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a) due prove scritte: comprensione traduzione e analisi di testi noti e non (con questionari morfosintattici e/o stilistico-retorici); questionari ispirati alle tipologie di terza prova su argomenti

di lingua, letteratura, testi d'autore b)  almeno due prove valide per l'orale: interrogazioni orali (su singole unità didattiche; su rilevanti aree del programma svolto; su approfondimenti); questionari ispirati alle tipologie di terza prova su argomenti di lingua, letteratura, testi d'autore. c)  Gli esiti delle simulazioni di terza prova, concordate dal Cdc, che hanno previsto quesiti di latino, sono stati acquisiti ai fini della valutazione.

Criteri di valutazione

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'ANALISI DEL TESTO Comprensione complessiva e analitica del testo latino. Riconoscimento delle strutture morfosintattiche. Individuazione degli aspetti stilistico-retorici

Competenza lessicale. GRIGLIA DI CORREZIONE TRADUZIONE

Completezza Comprensione del testo Competenza linguistica

Resa italiana Testo tradotto Comprensione di tutti

gli Individuazione di tutte le

Sempre adeguata al testo, integralmente elementi contenutistici strutture linguistiche alla lingua d'arrivo

3,5 3,5 1,5 1,5 Testo tradotto con lacune

Comprensione del Individuazione di tutte le

Parzialmente adeguata al contenuto con qualche strutture linguistiche,

con testo e alla lingua

imprecisione qualche errore d'arrivo, con scorrettezze 1 3-2 ,5 1

3-2,5

Traduzione gravemente Comprensione Individuazione delle Inadeguata al testo alle frammentaria complessiva, ma con strutture linguistiche esigenze della lingua

fraintendimenti fondamentali, con errori d'arrivo, con gravi errori 0,5 2 0,5

2 Frammenti di traduzione

Comprensione parziale o

Individuazione parziale Totalmente inadeguata, o traduzione assente frammentaria con delle strutture

linguistiche priva di comprensibilità

fraintendimenti con gravi errori / 1,5 1,5 /

Mancata comprensione Mancata individuazione con gravissimi delle strutture

linguistiche,

fraintendimenti con gravi ed estesi errori 1-0 ,5 1-0 ,5

CRITERI DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DI LETTERATURA (prove orali, terza prova, prove scritte valide per l'orale, questionari etc.)

•   Conoscenza dei contenuti storico-letterari. •   Capacità di analisi tematica e formale dei passi d'autore presentati.

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•   Organicità nell'esposizione dei contenuti. •   Uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina •   Elaborazione critica dei contenuti esposti.

L'attribuzione del voto si basa sulla griglia d'Istituto (cfr. programmazione di italiano). Prove scritte / Interrogazioni orali / Test scritti / Prove pratiche / Relazioni ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

-­   Attività di recupero e di sostegno attivate per colmare le lacune rilevate o che si sono presentate durante l’anno

Rispetto alle carenze emerse dalle verifiche, dopo comunicazione tempestiva alle famiglie, sono stati approntati interventi di recupero mirati in itinere e si si sono assegnate attività di studio autonomo L’insegnante Monica Sacchi

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ISTITUTO STATALE BRUNO FRANCHETTI

________________________________________________________________________________

Documento del Consiglio di Classe di VA

STORIA- CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Michela Capri

La classe 5 A ha iniziato il percorso formativo di storia e filosofia dalla terza nella continuità didattica. Nel complesso, dotata di sufficienti potenzialità nell’acquisizione delle competenze disciplinari, le ha espresse in modo differenziato, con un diverso grado di interesse e partecipazione. La maggior parte degli studenti ha seguito regolarmente le attività programmate, ma non sempre è stata capace di rielaborare i contenuti proposti in modo approfondito e critico. Nel seguire le varie proposte dell’offerta formativa, è rimasta ancorata ad un metodo di studio diligente, ma finalizzato ai momenti di verifica. La programmazione ha seguito il ritmo imposto dalle esigenze degli studenti, a volte rallentato nella trattazione di argomenti, altre semplificato e sintetizzato nella scelta dei contenuti.

Le scelte didattiche hanno tenuto conto per quanto è stato possibile delle indicazioni ministeriali e della programmazione del Consiglio di Classe nella trattazione di argomenti di interesse pluridisciplinare. Per quanto riguarda lo svolgimento del percorso di Storia, si è dato maggior rilievo all’analisi delle strutture economiche, sociali, istituzionali e culturali. Oltre alla lezione frontale, come sintesi e organizzazione dei contenuti, sono stati usati materiali integrativi quali strumenti audiovisivi, proiezione di filmati, dispense e appunti delle lezioni. Tali supporti metodologici hanno rappresentato un arricchimento dell’offerta didattica rispetto al mero uso del manuale, che, comunque, rimane l’elemento imprescindibile nel veicolare i contenuti essenziali della disciplina. La classe ha partecipato alle attività organizzate dall’Istituto nell’ambito della programmazione di Cittadinanza e Costituzione.

Alla fine del triennio la maggior degli studenti ha espresso risultati più che sufficienti per quanto riguarda le conoscenze, mentre non si è dimostrata sicura nel consolidamento delle competenze. Alcuni studenti hanno espresso qualche difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione critica dei contenuti proposti. Un esiguo numero ha raggiunto una discreta preparazione complessiva.

La classe ha conseguito, secondo i livelli sopra definiti, i seguenti obiettivi della programmazione espressi nelle finalità generali del triennio e negli obiettivi specifici:

OBIETTIVI RAGGIUNTI

FINALITA’

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•   Essere in grado di conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia d’Europa e d’Italia, nel quadro della storia globale del mondo.

•   Essere in grado di usare il lessico in modo appropriato e le categorie interpretative della disciplina.

•   Essere in grado di leggere e valutare le diverse fonti storiche. •   Saper confrontare il passato con il presente attraverso la discussione critica. •   Saper collocare fatti, fenomeni e strutture nello spazio e nel tempo, nella conoscenza dello

sviluppo cronologico e della dimensione geografica dei contenuti analizzati. •   Possedere la competenza lessicale specifica nella sintesi e nell’esposizione dei temi trattati,

cogliendo gli elementi di affinità e diversità tra culture e civiltà diverse. •   Conoscere i concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai

tipi di società, alla produzione artistica e culturale. •   Saper analizzare documenti e fonti, tesi storiografiche, maturando un metodo di studio

conforme all’oggetto indagato, allo scopo di saper sintetizzare e argomentare un testo espositivo di natura storica esprimendo una interpretazione personale e critica, secondo coerenza e proprietà lessicale.

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Obiettivi stabiliti dal Dipartimento di Storia OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI

•   Educare alla comprensione del senso della storia come rapporto passato-presente nell’analisi e nella problematizzazione dei fatti storici

•   Educare alla tolleranza e alla solidarietà nel confronto tra culture e società diverse. •   Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni

di rapporti tra particolare e generale tra soggetti e contesti. •   Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di

natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina, interpreta secondo modelli e riferimenti culturali.

•   Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.

ABILITÀ E COMPETENZE

v   Conoscenza dei termini del linguaggio storico. v   Conoscenza dei contenuti sapendoli collocare nello sviluppo del processo cronologico. v   Saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni,

concetti, teorie storiografiche v   Saper orientarsi nella collocazione spazio-temporale delle strutture e degli avvenimenti

storici. v   Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture

economiche, sociali, politiche, culturali, artistiche e religiose. v   Saper confrontare le diverse fonti storiche, documenti e tesi interpretative. v   Saper cogliere le relazioni di causa-effetto dei fenomeni storici. v   Saper esporre e argomentare sinteticamente testi storiografici.

OBIETTIVI MINIMI PER LA VALUTAZIONE DI SUFFICIENZA:

CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di aver acquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema. CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi, pur senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali. COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modo sostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco più che elementare, ma sufficientemente chiara. In sintesi:

•   Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici

•   Conoscenza e analisi dei contenuti

•   Correttezza linguistico- argomentativa.

  Obiettivi trasversali   Area metodologica   Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile   Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari

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  Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

  Area logico-argomentativa   Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni

altrui   Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico , ad identificare i problemi e a individuare

possibili soluzioni.   Area linguistica e comunicativa   Padroneggiare pienamente la lingua italiana   Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca, comunicare.   Area storico-umanistica   Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

  Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

  Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

  Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico ed artistico italiano.

  Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

  Obiettivi specifici per la classe Conoscenze

conoscenza dei termini del linguaggio storico

conoscenza dei contenuti: dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, nelle strutture economico, sociali, politico- istituzionali, culturali, nel processo cronologico.

Competenze

saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti, teorie storiografiche

saper orientarsi nella collocazione spazio-temporale delle strutture e degli avvenimenti storici.

saper esporre e argomentare sinteticamente testi storiografici.

saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche, sociali, politiche, culturali, religiose.

saper confrontare le diverse fonti storiche.

saper cogliere le relazioni di causa-effetto dei fenomeni storici e, nell’ interpretazione storiografica, la relazione della teoria con le componenti determinanti il pensiero dell'autore.

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La programmazione dei contenuti di Cittadinanza e Costituzione è implicita nella trattazione del programma di Storia. In particolare si rinvia agli obiettivi definiti dal Consiglio di Classe:

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI

f)   Assunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé, degli altri, delle regole della comunità.

g)   Assunzione del senso di appartenenza al proprio contesto culturale, economico e sociale. h)   Educazione al rispetto della pluralità dei punti di vista, dei modelli culturali e sociali. i)   Educazione alla legalità. j)   Partecipazione attiva alla vita dell’ambiente scolastico nel rispetto delle regole . k)   Conoscenza della Costituzione italiana.

La programmazione dei contenuti di Costituzione e Cittadinanza è ispirata alla trattazione dei programmi di Storia e Filosofia, intendendo con ciò ricondurre i principi generali e specifici della convivenza civile all’interno di un contesto storico e culturale ben determinato

MODALITA’ E STRUMENTI DI LAVORO   Modalità di lavoro

Lezione frontale classica / Utilizzo di strumenti audiovisivi e informatici.

  Strumenti di lavoro Manuale in adozione. AAVV Prosperi Zagrebelsky: Storia e identità. Einaudi Scuola. Vol. 2/3.

Dispense integrative, appunti dalle lezioni, strumenti audiovisivi quali proiezioni di filmati, navigazione in internet, LIM, biblioteca d’Istituto.

VERIFICA E VALUTAZIONE   Tipologie di verifica

Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, verifiche scritte a risposta aperta, esercitazione di terza prova tipo B. Sono state effettuate 3 verifiche a quadrimestre.

Per quanto riguarda le verifiche scritte sono state svolte secondo la tipologia B di terza prova. Sono state valutate la capacità di analisi, di sintesi, di coerenza con il quesito dato, la contestualizzazione e la padronanza lessicale.

Criteri di valutazione

stabiliti dai Dipartimento di Storia

Conoscenze Capacità/Abilità Competenze Giudizio Voto Non ha nessuna conoscenza dei

Non ha studiato o non ha prodotto alcun

Non è in grado di esporre i contenuti

Assolutamente insufficiente

1-2

49

contenuti lavoro Non ha memorizzato i contenuti

Ha una conoscenza frammentaria dei contenuti

Non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti o dimostra di avere una scarsissima conoscenza dei contenuti Non è in grado di analizzare, sintetizzare e fare confronti Non sa contestualizzare

Espone in maniera estremamente confusa e usa un linguaggio inadeguato

Gravemente insufficiente

3-4

Ha una conoscenza degli elementi basilari Ha una conoscenza lacunosa, superficiale e generica dei contenuti

Ha una scarsa comprensione dei contenuti e non sa compiere analisi, sintesi e confronti Non è in grado di contestualizzare

È incerto nell’esporre e usa un linguaggio/ lessico impreciso

Insufficiente 5

Ha una conoscenza parziale e superficiale dei contenuti Ha una conoscenza essenziale dei contenuti

Ha una comprensione parziale dei contenuti È in grado di comprendere i contenuti essenziali Ha difficoltà ad analizzare, sintetizzare e confrontare i contenuti Ha difficoltà a contestualizzare

Sa esporre con un linguaggio/lessico abbastanza appropriato

Sufficiente 6

Conosce gran parte dei contenuti Ha una conoscenza abbastanza approfondita dei contenuti, pur in presenza di qualche lacuna

È in grado di comprendere i contenuti Compie (semplici) analisi e sintesi Sa fare confronti e sa contestualizzare

Espone in modo chiaro e con proprietà di linguaggio e utilizza in modo accettabile anche il lessico disciplinare

Discreto 7

Ha una conoscenza approfondita dei contenuti

È in grado di comprendere i contenuti Sa fare analisi, sintesi, confronti e contestualizzare con una certa sicurezza

Espone in modo chiaro e con proprietà di linguaggio e fa un corretto uso del lessico disciplinare

Buono 8

Ha una sicura ed Dimostra padronanza Espone in modo Ottimo/Eccellente 9-10

50

esauriente conoscenza dei contenuti Ha una sicura ed esauriente conoscenza dei contenuti

nell’organizzare i contenuti in modo autonomo// Ha una completa padronanza nell’organizzare e nel rielaborare i contenuti disciplinari e interdisciplinari

chiaro con proprietà e fluidità di linguaggio; mostra sicura padronanza espositiva e compie qualche approfondimento in maniera autonoma// Mostra di saper esporre brillantemente e di avere una completa e sicura padronanza dei registri linguistici, in particolare del lessico disciplinare Compie ricerche autonome di un certo respiro

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Introduzione al Novecento: immagini dell’inizio del secolo. Le avanguardie, l’idea di progresso, il senso della fine. ( Sintesi da :Hobsbawm. Il secolo breve.

E. Gentile: lezione multimediale).

L’età dell’imperialismo e la società di massa. La seconda rivoluzione industriale: fordismo e taylorismo. La crisi del capitalismo.

La situazione politica dell’Europa alla fine dell’800. Imperialismo e nazionalismo.

Caratteri dell’età giolittiana.

La questione balcanica e le cause della I guerra mondiale.

La Grande guerra: incubazione e sviluppi. L’Italia tra neutralisti ed interventisti. L’andamento e la conclusione del conflitto. Prof. Isnenghi: 5 modi di andare alla guerra. (Analisi biografiche di Mussolini, d’Annunzio, Serra, Marinetti e Battisti).

Settembre

Ottobre

Analisi e considerazioni ( Hobsbawm) sul trattato di Versailles.

La nascita della questione medio-orientale: Lord Balfour e il sionismo.

Introduzione alla Rivoluzione bolscevica. Storia della Russia prerivoluzionaria

Dalla rivoluzione di febbraio a quella d’ottobre. La nascita dell’Unione sovietica.

Novembre

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Comunismo-Leninismo – Stalinismo.

Origini del fascismo. La situazione italiana nel primo dopoguerra. Il biennio rosso. Il biennio nero. L’impresa di Fiume e il mito della vittoria mutilata.

Dalla marcia su Roma alla costituzione del regime. La nascita di una dittatura.

Dicembre

Secondo Quadrimestre

Il delitto Matteotti. Le leggi fascistissime e la costruzione del regime. Il concordato. L’economia fascista e lo stato corporativo: la terza via. La costruzione del consenso. Il colonialismo italiano: l’impresa d’Etiopia. La politica estera del fascismo. Dall’Asse Roma-Berlino al patto d’acciaio.

Analisi di un totalitarismo imperfetto nel confronto con i totalitarismi.

Gennaio

Da Weimar al nazismo.

La repubblica di Weimar: aspetti politici e culturali.

L’avvento del nazismo in Germania. Le origini culturali del terzo Reich e la biografia di Hitler. (Sintesi da J. Fest). Dal putsch di Monaco alla presa del potere.

Antisemitismo e Shoah. Il progetto nazista nella soluzione finale.

Analisi del concetto di totalitarismo.

Politica economica. Politica estera.

Febbraio

La crisi del 29 e gli anni Trenta.

Il New Deal americano.

La diffusione dei fascismi in Europa.

La guerra civile spagnola.

La seconda guerra mondiale: le cause e lo sviluppo. Il sistema delle alleanze.

Gli anni di guerra nei fatti essenziali. Il fascismo durante il conflitto. La resistenza: la caduta del fascismo e il CLN. La conclusione della seconda guerra mondiale.

Marzo

Aprile

La nascita dell’Italia repubblicana e la Costituzione. Le elezioni del 1948

(P. Mieli). L’Italia repubblicana: gli anni del boom economico e del centro sinistra (Mieli ).

La ricostruzione e il piano Marshall. La spartizione del Mondo in aree di influenza: i due blocchi e la guerra fredda. La guerra del Vietnam. La

Maggio

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decolonizzazione dell’India. La questione mediorientale.

Revelli: 1968 La grande contestazione.

CLASSE VA PROGRAMMA DI STORIA AS 2014/15

PROGRAMMA SVOLTO

•   Gli ultimi decenni dell’Ottocento in Italia e in Europa: l’Età dell’Imperialismo. (Manuale: Unità 17. Vol.2) (Vol. 3 Unità 1. Colonialismo e imperialismo: i paesi industrializzati e la corsa alle colonie. I differenti modelli di colonialismo. L’Imperialismo nell’interpretazione storiografica: analisi delle teorie sull’imperialismo di: Hobson, Lenin, Schumpeter, Luxemburg. (Appunti) Il nazionalismo razzista e l’antisemitismo. Il congresso di Berlino.

•   La seconda rivoluzione industriale: (Unità17 Vol.2) Gli sviluppi delle scienze e della tecnica; Le trasformazioni dell’industria: elettricità, chimica, motore a scoppio. L’industrializzazione e la società di massa; il declino del liberalismo e l’inizio della demo- cratizzazione. La struttura finanziaria. I monopoli, le banche, lo stato. Le cause della crescita economica mondiale. Le nuove fonti di energia e i progressi dell’industria. L’organizzazione del lavoro: taylorismo e fordismo. Il balzo industriale e l'inizio del Novecento in Italia.

•   Il mondo all’inizio del Novecento e l’Italia nell’età giolittiana. (Vol. 3 Unità 1) E.Gentile: Introduzione al Novecento. L'idea di progresso e di scienza. (lezione multimediale). L’Europa della Belle Epoque. Tendenze della cultura europea all’inizio del Novecento: le avanguardie culturali. L’avvento della società di massa. Democrazie e suffragio universale. Il sistema di alleanze in Europa.

•   L’età giolittiana: ( Unità 1) Il decollo industriale, la stagione del riformismo sociale, le convergenze politiche tra Giolitti e i socialisti. I problemi del Mezzogiorno tra arretratezza ed emigrazione. La riforma elettorale e le elezioni del 1913, il confronto con i socialisti e i cattolici, il patto Gentiloni. La crisi dello stato liberale. Cultura e politica del nazionalismo. Le spinte al colonialismo e l’impresa di Libia.

•   La prima guerra mondiale (La grande guerra Unità 2): le cause e l’incubazione del conflitto, la lunga crisi e le guerre balcaniche. Il programma pangermanista e il problema dei popoli Slavi. La crisi dell’ordine europeo. Cultura e politica del nazionalismo: gli intellettuali di fronte alla guerra. Il ruolo dell’Italia: interventisti e neutralisti. L’attentato di Sarajevo ( audiovisivo) Gli schieramenti nel conflitto. Le vicende belliche. La Grande guerra e la nascita di una nuova coscienza nazionale italiana. La dinamica e gli esiti del conflitto. L’Europa nei trattati di pace. Considerazioni di Hobsbawm dal “Secolo breve” sul trattato di

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Versailles. Isnenghi: 5 modi di andare in guerra. (Lezione multimediale). Il sionismo e il problema palestinese, nella conclusione del conflitto. I trattati di pace e la Società delle Nazioni.

•   La rivoluzione bolscevica e la formazione dell’Unione Sovietica: (Vol.2 unità 16, par. 6) ( Vol.3. Unità 3. Unità 6 ). Le condizioni della Russia all’inizio del Novecento. La rivoluzione del 1905. La Russia dell’assolutismo zarista. Riforme e industrializzazione. Le vicende durante il I° conflitto mondiale. I partiti d’opposizione. La caduta dello zar e la rivoluzione di febbraio. Lenin e le tesi di aprile. La rivoluzione di ottobre e la presa del potere dei bolscevichi. La guerra civile. Politica economica: dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’Unione sovietica. La Terza internazionale e la nascita dei partiti comunisti. L’età di Stalin. L’economia dei piani quinquennali. Analisi delle ideologie: Marxismo- Leninismo-Stalinismo. (Materiale integrativo). L’affermazione dello stalinismo: continuità e rottura rispetto al passato.

•   La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia: ( Unità 4) La situazione economica del primo dopoguerra, il “biennio rosso” e la mobilitazione del proletariato industriale. La frustrazione dei ceti medi La crisi dello stato liberale e i partiti di massa. La questione di Fiume e il mito della vittoria mutilata: l’impresa di d’Annunzio e il trattato di Rapallo. Mussolini e la fondazione del movimento fascista. Lo squadrismo fascista. Gli errori di prospettiva di Giolitti e le spaccature nel movimento socialista. Dalla marcia su Roma alla costruzione della dittatura. La società e il primo consenso: la cultura italiana di fronte al fascismo. Il delitto Matteotti. La politica del consenso e il programma educativo. Le fasi della politica economica e sociale: il dirigismo economico, la politica corporativa. La conciliazione con la Chiesa e i Patti lateranensi. L’opposizione degli antifascisti. La politica estera: la mediazione internazionale dei primi anni trenta. La costruzione dell’impero coloniale. La costituzione dell’asse Roma-Berlino. Verso la seconda guerra mondiale. Analisi di un totalitarismo imperfetto. (Materiale audiovisivo: documentari LUCE. Storia del Fascismo).

•   La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: ( Unità 4 / 6) Le democrazie occidentali tra dopoguerra e “ grande crisi”. Le cause della debolezza della repubblica di Weimar. Le tematiche culturali e il ruolo degli intellettuali. Le origini culturali del nazismo. Sintesi da J. Fest: biografia di Hitler. La figura di Himmler. La costituzione del partito nazionalsocialista e il putsch di Monaco. L’ascesa al potere e la costituzione del Terzo Reich. La base sociale del nazismo. Antisemitismo e olocausto. I campi di concentramento e di sterminio. Il dirigismo economico e la politica estera tedesca fino allo scoppio della II guerra mondiale. L’affermazione dei fascismi in Europa. Cavarero: Arendt e la banalità del male. Il processo Eichmann. ( Lezione multimediale).

•   L’età dei Totalitarismi: analisi dei fenomeni: fascista, nazista, stalinista nel dibattito storiografico. Definizione di Totalitarismo. ( Unità 6).

•   La grande crisi e il New Deal. ( Unità 5). La crisi economica degli anni Trenta: le linee economiche della politica mondiale. Il crollo della borsa di New York. La crisi del liberismo e il nuovo ruolo dello stato in economia. La diffusione della crisi nel mondo. Le teorie economiche di Keynes. Le basi dello stato sociale americano. L’analisi storiografica nell’interpretazione del New Deal di Roosvelt.

•   L’affermazione del fascismo in Europa.( Unità 6). La guerra civile spagnola e la nascita del fronte antifascista.

•   La seconda guerra mondiale: ( Unità 7). L’analisi di Hobsbawm sul trattato di Versailles come causa della seconda guerra mondiale. La situazione europea negli anni Trenta e

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l’incubazione del conflitto. La politica estera di Mussolini e Hitler. La conquista della “Grande Germania”. Gli schieramenti nel conflitto. Il dominio nazifascista sull’Europa. L’andamento bellico. La controffensiva degli alleati nel ’43. La caduta del fascismo e l’armistizio. La repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa. I comitati di liberazione nazionale e i nuovi partiti politici in Italia.(Unità 8): La conclusione del conflitto nei trattati di pace. La divisione del mondo secondo sfere di influenza. (Audiovisivi: documentari Storia del Fascismo e della Seconda guerra mondiale).

•   La “guerra fredda”. (Unità 8) L’equilibrio bipolare. Gli scenari economici della ricostruzione e l’egemonia economica degli Stati Uniti. Dagli accordi di Jalta a Bretton Woods. Il piano Marshall. La conferenza di Mosca e la spartizione della Germania. Il muro di Berlino. La Nato e il patto di Varsavia. La guerra del Vietnam. La conquista dello Spazio.

•   L’Italia repubblicana: (Unità10). Il referendum istituzionale del 1946 e l’Assemblea costituente. Le elezioni dell’aprile 1948. La Democrazia cristiana e il ruolo di De Gasperi. L’adesione alla Nato. Dalla ricostruzione al boom economico: gli anni Cinquanta e Sessanta. Castronovo: Dalla ricostruzione al boom economico in Italia. (Lezione multimediale). Mieli: l'Italia negli anni del boom economico e gli anni del Centro sinistra. (Lezione multimediale).

•   Il movimento del Sessantotto.(Unità 11) Lotte operaie e contestazione studentesca.( Lezione multimediale) : Revelli: la grande contestazione.

•   Il nuovo ordine mondiale: (Unità 9) linee generali di politica internazionale dal 1945 al 1960. L’India di Gandhi. La nascita dello stato di Israele. La rivoluzione cinese.

Cittadinanza e Costituzione:

Conferenze organizzate dall’Istituto: Giornata della Memoria: l’olocausto.

Giornata del Ricordo: il problema del confine orientale. Il dramma delle foibe.

Cittadinanza e urbanistica: conferenza del prof. Settis

Incontro con Amnesty International sulla pena di morte.

Conferenza del prof. Gentile sulla prima guerra mondiale.

Sistemi elettorali.

Caratteri della Costituzione italiana.

La società aperta e i suoi nemici.

Modelli di stato e totalitarismi.

Internazionalismo e pacifismo

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LICEO SCIENTIFICO STATALE ”GIORDANO BRUNO”

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Documento del Consiglio di Classe 5A AS. 2014/15

FILOSOFIA

Michela Capri

Nel corso del triennio la classe ha seguito regolarmente le attività proposte, nella continuità didattica, evidenziando una certa curiosità per la materia, anche se non sempre formulata in modo attivo. Nel processo di apprendimento, ha evidenziando qualche difficoltà nel consolidamento delle competenze disciplinari. La programmazione dei contenuti è stata pertanto snellita, favorendo la lezione frontale come sintesi ed esplicazione dei concetti. Nella trattazione degli autori si è fatto riferimento implicitamente sia ai testi antologici che al materiale integrativo, cartaceo e audiovisivo. La classe, alla fine del percorso formativo, ha espresso complessivamente risultati più che sufficienti relativi alle conoscenze, con qualche incertezza nelle competenze. Alcuni studenti hanno evidenziato qualche difficoltà nella rielaborazione e nell’argomentazione, altri hanno conseguito una preparazione complessivamente discreta. Gli obiettivi conseguiti, in modo diversificato, sono i seguenti:

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Finalità:

Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere

Capacità di problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità.

Capacità di usare strategie argomentative e procedure logiche.

Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare soluzioni a problemi dati.

Conoscenze:

Da Hegel alle correnti più significative del Novecento

Conoscenza dei termini del linguaggio filosofico

Conoscenza dei nodi concettuali e delle categorie della disciplina.

Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze.

Competenze:

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Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.

Saper analizzare il pensiero di un autore nei nuclei portanti

Saper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematico

Saper individuare analogie e differenze tra concetti, modelli, metodi dei diversi campi conoscitivi nei collegamenti pluridisciplinari.

Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa. .

GLI OBIETTIVI MINIMI per una valutazione di sufficienza

Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici

Conoscenza analisi e sintesi dei contenuti

Correttezza linguistico- argomentativa

METODI

Lezione frontale con introduzione generale del pensiero di un autore nella contestualizzazione storica.

Lettura, analisi, commento critico del manuale e di testi filosofici in forma antologica.

Confronto-dibattito su problemi e tematiche filosofiche con gli studenti seguendo l’impostazione dialogica della disciplina nei collegamenti pluridisciplinari. Analisi di temi e problemi filosofici nel confronto tra i vari autori in forma diacronica.

MEZZI

Manuale in adozione: Geymonat e AAVV: La realtà e il pensiero. Garzanti Scuola. Vol. 2/3.

Dispense integrative e appunti delle lezioni dell’insegnante. Materiale audiovisivo.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Caratteri generali dell’Idealismo: la relazione certezza verità. La concezione dell’Assoluto. Introduzione a Hegel.

Settembre

Hegel. L’Assoluto e la dialettica, nel confronto con i filosofi precedenti.

Gli scritti teologici giovanili. L’unione tra finito e infinito nelle critiche ai filosofi contemporanei. I presupposti della filosofia hegeliana. L’identità di razionalità e realtà.

Ottobre

Novembre

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Il reale come sviluppo dell’idea.

Hegel: Introduzione alla Fenomenologia dello Spirito. Analisi delle figure della Coscienza, dell’Autocoscienza La dialettica signoria servitù, la valenza formativa del lavoro. La coscienza infelice e la nostalgia dell’infinito. Il sistema filosofico: la filosofia dello spirito oggettivo. La filosofia dello spirito assoluto. La filosofia della storia.

Schopenhauer. La filosofia dell’Ottocento tra ottimismo e pessimismo. Il mondo come volontà e rappresentazione. La quadruplice radice del principio di ragion sufficiente. Fenomeno e noumeno. La volontà e il corpo. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. La liberazione dalla volontà. Leopardi e Schopenhauer. Leopardi filosofo, un confronto sul tema dell’essere e del nulla con Hegel e Nietzsche, nell’interpretazione di E. Severino. Marx, nel confronto critico con Hegel.

Feuerbach e il concetto di alienazione. Marx: filosofia del diritto e concezione dello stato. Lavoro e alienazione nel sistema capitalista. Il materialismo storico e dialettico.

Il Manifesto del partito comunista. L’analisi dell’economia capitalista.

Dicembre

Nietzsche: il tema della volontà e il nichilismo.

Apollineo e Dionisiaco nella nascita della tragedia. Le considerazioni inattuali. La chimica della morale. La morte di Dio. Come il mondo vero divenne favola. Zarathustra e l’oltreuomo. La concezione del tempo e l’eterno ritorno. Il nichilismo e la volontà di potenza. Prospettivismo e verità. Le interpretazioni della volontà di potenza.

Gennaio

Freud e la psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio. Lo studio della sessualità. La struttura della personalità. Psicoanalisi e società. Il carteggio Freud- Einstein sulla guerra.

Febbraio

La Scuola di Francoforte: Horkheimer e Adorno: Il mito di Ulisse nella dialettica dell’Illuminismo.

Marcuse e l’uomo a una dimensione.

Marzo

Il Positivismo nei caratteri generali.

Il Neopositivismo e il circolo di Vienna.

Caratteri dell’Epistemologia contemporanea: K. Popper.

Aprile

Popper: la società aperta e i suoi nemici.

Arendt : la banalità del male e il concetto di totalitarismo.

Maggio

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VALUTAZIONE

E’ stata ampiamente utilizzata la scala decimale dal 3 al 10, come da indicazioni collegiali espresse dal P.O.F. e dal dipartimento di materia, analizzando i progressi rispetto alla situazione iniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori sottoelencati:

Conoscenza dei termini specifici

Correttezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed orale

Conoscenza degli argomenti

Capacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei nuclei tematici e degli autori

Capacità di esprimere un giudizio critico e personale anche con collegamenti pluridisciplinari.

VERIFICHE

Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta in righe definite, verifiche di terza prova tipo B. Attraverso momenti di dialogo e discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. Sono state svolte tre valutazioni per quadrimestre tra le quali una simulazione di terza prova.

CLASSE VA FILOSOFIA AS 2014/15

PROGRAMMA SVOLTO

  Caratteri generali dell’Idealismo. ( Vol. 2. Unità 2 par.5) . Il rapporto finito/infinito nella concezione dell’Assoluto. L’influenza della filosofia trascendentale sul movimento romantico. Il dibattito sul kantismo e la polemica sulla “cosa in sé”. La relazione certezza/verità nell’Idealismo.

-­   Hegel: (Vol. 2 Unità 4). Il ruolo della religione negli Scritti teologici giovanili. -­   La concezione dell’Assoluto. I presupposti della filosofia hegeliana. La dialettica: il

momento intellettivo astratto, il momento negativo razionale e positivo razionale. Il rapporto finito e infinito, razionalità e realtà. La Fenomenologia dello Spirito: struttura dell'opera: le figure della Coscienza e dell’Autocoscienza. La dialettica signoria e servitù. La coscienza infelice. La filosofia dello Spirito: la filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità,

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eticità. La concezione dello Stato. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia. La filosofia della storia.

-­   Schopenhauer: (Vol.3 Percorso 1. Unità 1) Ottimismo e pessimismo nel confronto con i filosofi precedenti. L’influenza del platonismo e del kantismo: spazio tempo e causa. Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente. Il mondo come volontà e rappresentazione: il fenomeno e l’illusione. Il principio di individuazione. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. Il noumeno e il corpo: il tema della volontà e le vie di liberazione. La contemplazione estetica e la gerarchia delle arti. L’etica: giustizia, compassione e ascesi. Il confronto con Leopardi e Nietzsche sul tema del nichilismo.

-­   Leopardi e la filosofia: l’interpretazione di E. Severino:” Cosa arcana e stupenda”. Il nichilismo nella dialettica essere e divenire. Il confronto con Hegel, Schopenhauer, Nietzsche. Analisi operette morali: Il cantico del gallo silvestre. Il coro delle mummie di F. Ruysch.

-­   Nietzsche ( Percorso 3 Unità 1) La concezione tragica del mondo. Spirito apollineo e dionisiaco. La decadenza dell’occidente e la critica al socratismo, alla morale, alla metafisica e alla scienza. La concezione della storia. Nietzsche e Wagner. La chimica della morale. Il significato della morte di Dio e il nichilismo. L’annuncio di Zarathustra. La concezione del tempo: l’eterno ritorno dell’uguale e l’amor fati. L’oltreuomo. Le interpretazioni della volontà di potenza. Come il mondo vero divenne favola. Materiale integrativo.

-­   Feuerbach (Unità 4) La sinistra hegeliana e il materialismo. La filosofia come antropologia. L’umanesimo naturalistico. L’alienazione e la critica alla religione. L’essenza del Cristianesimo.

-­   Marx: ( Unità 5) il confronto critico con Hegel. Il materialismo storico e dialettico. Le tesi su Feuerbach. Il Manifesto del Partito Comunista (lettura integrale). Lo sviluppo storico dell’Occidente e la lotta di classe. L’analisi della società capitalista: lavoro e alienazione. I concetti di struttura e sovrastruttura. L’analisi dell’economia capitalistica: valore e plusvalore, il saggio sul plusvalore e sul profitto.

-­   Freud e la psicanalisi. ( Unità 6). La scoperta dell’inconscio. Lo studio della sessualità. La struttura della personalità. Il carteggio Freud- Einstein sulla guerra. (Lezione multimediale): Jervis: il movimento psicoanalitico. Lessico psicoanalitico. ( materiale integrativo).

-­   La scuola di Francoforte. Marxismo e teoria critica. (Unità 2) La teoria critica della società: Horkheimer, Adorno, Marcuse Dialettica dell’Illuminismo e critica della ragione strumentale. Il mito di Ulisse. (materiale integrativo).

-­   Caratteri generali del Positivismo. Trattazione sintetica. -­   Caratteri generali del Neopositivismo: il Circolo di Vienna. Il verificazionismo. Il

fisicalismo. Il principio di confermabilità. ( materiale integrativo). -­   Epistemologia nel Novecento (Unità5) La crisi delle certezze nella scienza e nella

filosofia: l’epistemologia di Popper: verificazionismo e falsificazionismo. La concezione del metodo scientifico. La critica al marxismo e alla psicoanalisi. La rivalutazione della metafisica.

La società aperta e i suoi nemici. ( Lezione multimediale): Giorello: Popper e la filosofia

della scienza.

•   Arendt: la banalità del male e il concetto di totalitarismo. (Cavarero: Lezione multimediale).

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Daniela Baroni

Lingua e Letteratura Inglese

OBIETTIVI REALIZZATI (conoscenze, competenze, capacità)

La classe studia inglese con la stessa insegnante dal secondo anno. Ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze, capacità e competenze riguardo alla lingua, civiltà e letteratura studiata. Le situazioni di fragilità sono dovute a un metodo di studio non sempre lineare e a qualche discontinuità nella frequenza. I livelli di competenza linguistica raggiunti vanno da B1 a B2.

ATTIVITA’

In seconda l’attenzione è stata rivolta al consolidamento delle competenze grammaticali anche con corsi di sostegnoper gli aventi diritto. C’è stato anche un piccolo modulo di lettorato curricolare per tutti.

In terza e quarta tutta la classe ha partecipato al progetto ministeriale Read On! For eCLIL! (gestione digitale di una class library di audiolibri), e ha potenziato, oltre alla lettura e al CLIL, la comprensione e la conversazione con un altro piccolo modulo di lettorato curricolare, che, in quinta è stato offerto solo in modalità extracurricolare e frequentato solo da alcuni. Altri ancora hanno fatto stage e certificazioni su base volontaria (v. crediti individuali).

Gli allievi hanno seguito con sempre maggiore attenzione le lezioni frontali di letteratura e sanno restituire con diverso rendimento quanto leggono o ascoltano. Lo scambio linguistico a coppie è praticato con regolarità in apertura della lezione (warming up, ice breaking). La grammatica è stata presentata in itinere e se ne sono giovati gli alunni più attenti e metodici. Il clima di lavoro è sempre stato sereno e il comportamento è via, via migliorato, ma molti allievi soffrono di timidezza e non si espongono volentieri, essendo più spesso consci di quello che non sanno piuttosto di quello che sanno, come anche alcuni dei genitori hanno fatto notare nel corso delle riunioni.

MEZZI

La LIM e il laboratorio multimediale hanno affiancato l’utilizzo costante dell’antologia Literary Hyperlinks, volumi A e B, oltre a qualche fotocopia.

Alla grammatica e all’ortografia è stata dedicata attenzione costante anche individuale, nella correzione dei materiali, ma non sempre i risultati sono quelli attesi e spesso gli stessi errori si ripetono.

VALUTAZIONE

La valutazione ha preso in considerazione le interrogazioni programmate, le simulazioni di 3°prova, i dettati, i questionari e i writing.

Il warming up e la discussione hanno permesso il monitoraggio informale.

Oltre alla griglia d’Istituto si allega una griglia per la simulazione di 3°prova utilizzata a livello pluridisciplinare.

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TEMPI

Si prevedono circa 80 ore di lezioni entro la fine dell’anno, concluse da un breve ripasso, un’ora in meno rispetto al passato.

Di seguito gli obiettivi didattici del Dipartimento del Lingue Straniere del BF per la classe quinta, che sono stati costante riferimento e sufficientemente realizzati nel complesso.

  Acquisizione di una sempre più ampia e approfondita competenza linguistica e comunicativa, in linea col Quadro di Riferimento Europeo.

2. Produzione di testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)

3. Analisi di testi letterari.

  Riflessione sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di conseguire un accettabile livello di competenza/padronanza linguistica

  Consolidamento metodo di studio della L2 al fine di apprendere contenuti non linguistici (propri del liceo scientifico) attraverso testi in L2

  Approfondimento di aspetti della cultura della L2 con particolare riferimento al periodo moderno

  Utilizzo delle nuove tecnologie per ricerche e approfondimenti.

CONTENUTI

I e IIquadrimestre

Unità didattiche / Moduli Contenuti

Modulo di letteratura settembre/ottobre/novembre

Lit&Lab 2

The Romantic Movement in Britain. Lyrical Ballads. the Sublime.

W.Wordsworth, PP.427-431 volume A e fotocopie (Life of the author, I Wandered Lonely as a Cloud, Sonnet Composed Upon Westminster Bridge). S.T.Coleridge, PP.447-455 volume A (Life of the author, The Rime of the Ancient Mariner).

J.Keats PP.483-487 volume A (Life, Ode on a Grecian Urn, La Belle Dame Sans Merci).

The Victorian Age. O.Wilde, Life of the author.

An Ideal Husband (English theatrical adaptation). Characters. Humour.

Modulo di lingua e letteratura inglese di dicembre

The Decadent Movement in Britain. The Dandy.

PP.171-176 volume B

O.Wilde, The Preface to The Picture of Dorian Gray .“I would give my

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Lit&Lab 2 e Lit&Lab 3

soul for that”(passage from the novel).

Lewis Carroll’s life. Alice in Wonderland. Characters and themes. PP.104-108 volume B. Cartoon.

World War 1 Soldier Poets: PP.330-108 volume B. Fotocopie.

W.Owen (Dulce et Decorum est, Anthem for Doomed Youth)

I.Rosenberg (Break of Day in the Trenches)

R.Brooke (The Soldier),

The Irish question. W.B.Yeats (Easter 1916) P.336 volume B.

Modulo di lingua e di letteratura inglese di gennaio e febbraio

Lit&Lab 3

G.Orwell PP.322-328 volume B. (The life of the author, Animal Farm, scenes from the cartoon, analysis of the passage “the Execution”.

Nineteen Eighty-Four: “BB is watching you”)

Modulo di lingua e di letteratura inglese di marzo e aprile

Lit&Lab 3

R.L.Stevenson, The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde PP.129-134 volume B.

E.Allan Poe, The Fall of the House of Usher

PP.36-39 volume B.

The Roaring Twenties and the Age of Jazz

F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby: the death. (Opening scenes from the film remake, Clayton, 1974)

PP.288-292 volume B.

Modulo di lingua e di letteratura inglese di marzo , aprile e maggio

Lit&Lab 3

J.Joyce, “epiphany”, The Dead (Dubliners) PP.253-259 volume B.

Opening scenes from the film remake.

V.Woolf, Mrs Dalloway“ Clarissa and Septimus” PP.272-274 volume B. Opening scenes from the film remake.

Gli studenti prendono in vision la bozza dei CONTENUTI.

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Modulo di lingua e di letteratura inglese di giugno

Ripasso.

COPIE DI SIMULAZIONI

Si allegano 2 simulazioni.

Firma della docente

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MATEMATICA

Francesco Minosso

Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo Scientifico del I.I.S. “G. Bruno – R. Franchetti” riportati nel POF d’Istituto. Il corso punta a valorizzare le discipline scientifiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso, anche, le attività di laboratorio. Di questo approccio alle discipline scientifiche, si è tenuto conto perché ha ricadute sia nel corso di fisica, perché disciplina prettamente liceale, ma anche in quello di matematica nel completarsi di un percorso che è iniziato almeno durante la scuola di base. Nell’indirizzo Scientifico, il corso di matematica è quello definito dai quadri orari e dalle linee guida d’insegnamento del DM del 15 marzo 2010 n.89.

Nella riunione del Consiglio di Classe del 14-X-2014 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale.

Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti nella riunione del Dipartimento di Matematica e Fisica del 22 IX 2014: essi sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio e delle conoscenze maturate negli anni scorsi.

Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso delle scelte, i processi attivati e la valutazione dei risultati, devo precisare che, mentre conosco da cinque anni i ragazzi per quanto riguarda la fisica, ho lavorato con loro soltanto in quinta classe per quanto riguarda la matematica. Procedere a classi di concorso separate non giova all’apprendimento né della matematica né della fisica, perché ogni insegnante è portatore di personali pratiche didattiche e di proprie visioni delle discipline che insegna. Con questi vincoli strutturali è difficile operare abbastanza quell’integrazione delle discipline che, pur nella diversità delle epistemologie, chiarisce agli adolescenti il senso di molte operazioni che, a classi di concorso separate, viene delegato alle capacità dei singoli alunni in formazione di realizzare.

Al di là delle competenze che essi hanno sviluppato, degli obiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsi di matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati soddisfacenti, per me, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre più impoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allo sviluppo di processi di pensiero consapevolmente fondati sul metodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica.

Per comprendere se i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentre parlano di matematica e di fisca quando si applicano nelle attività di studio sia in laboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiry personali o su proposta del docente o anche, soltanto, mentre seguono le lezioni frontali. Mi rendo conto, tuttavia, che i sistemi di descrizione e di certificazione delle competenze che questa scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari per descrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi e questo, forse, non è il luogo giusto per aprire questioni del genere.

Sul versante della valutazione tradizionale, i ragazzi hanno un approccio classico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano con fervore in prossimità delle scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno si dedica allo studio con maggiore costanza, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’ perso per via. I risultati che gli alunni hanno ottenuto sono diversificati e sono stati descritti entro

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un’apposita tabella dopo la descrizione del curricolo di matematica.

OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivo Attività Valutazione Area metodologica: a) acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile; b) saper compiere delle interconnessioni tra metodi e contenuti di diverse discipline

a) Gestire i processi disciplinari in prospettiva sistematica e critica; praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione tipici della matematica; lettura di testi di matematica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato); usare il laboratorio di matematica nella pratica di apprendimento; curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per acquisire contenuti di matematica. b) L’analisi matematica è un tema cardinale del pensiero matematico: l’approccio per problemi è stato la chiave per affrontare i contenuti in modo trasverale ed evidenziando i collegamenti interni alla disciplina. In termini meno generali si è operato in modo da: a) ritrovare nelle procedure operative dello studio dei probelmi di matematica riferimenti e schemi alle conoscenze sviluppate nel quinquennio; b) svolgere alcune questioni di matematica nel corso di fisica (si veda scansione dei temi qui sotto); c) non trascurare l’uso della matematica come strumento di modellizzazione

Gli alunni hanno svolto le attività con esiti altalenanti.

L’interesse e l’attenzione per i riferimenti interni della materia dipende dalla valutazione che ciascuno studente dà dell’obiettivo nel senso che un certo numero di alunni opera come se lo studio della matematica fosse un’azione localizzata nel tempo e nello spazio: lo spazio è quello della memoria a breve termine, il tempo è quello delle scadenze di valutazione, il metodo è l’applicazione di regole grammaticali.

L’idea che l’esperienza e il successo nel problem solving siano correlati è stata, per qualcuno, una conquista tardiva. Vi è un certo numero di alunni e di alunne che ha fatto dei passi in questa direzione

Area logico-argomentativa: a) ragionare con rigore logico per identificare e risolvere problemi relativi alla

a) Praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della matematica; praticare l’argomentazione e il confronto; lettura di testi di matematica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato).

a) Gli alunni non si trovano a loro agio in questo genere di attività, ma cercano ugualmente di non tirarsi indietro. Si tratta di questioni un po’ troppo astratte per le generazioni della scuola della riforma. b) La comprensione dei concetti di

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matematica e alla fisica; b) essere in grado di interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione

b) Curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per comunicare contenuti di matematica.

matematica passa attraverso una dialettica multicodice e multiregistro. I ragazzi sono ancora a metà del guado come sospesi tra le contraddizioni del linguaggio naturale e la consapevolezza dei fraintendimenti cui vanno incontro se tralasciano di curare le definizioni e gli enunciati dei teoremi e il loro significato. In questo caso rischiano di commettere degli errori anche gravi.

Area linguistica e comunicativa: conoscere e usare il lessico delle singole discipline

Praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della matematica; lettura di testi di matematica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato); curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per apprendere e comunicare contenuti di matematica.

Le attività svolte per costruire le competenze di questa area sono in stretta relazione con quanto descritto sopra. L’attività costante intorno alla microlingua della matematica sta maturando qualche frutto soprattutto per quei ragazzi che si sono dimostrati più diligenti e disponibili a seguire le indicazioni dell’insegnante. I risultati si vedono se i temi trattati sono più semplici.

Area scientifica, matematica e tecnologica: comprendere il linguaggio formale della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero metematico; possedere i contenuti fondamentali della matematica, padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine.

Gestire i processi disciplinari in prospettiva sistematica e critica; praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della matematica; usare il laboratorio di matematica nella pratica di apprendimento; praticare l’argomentazione; curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per comunicare contenuti di matematica.

Nei problemi che richiedono competenze di base e di eseguire procedure collaudate in contesi noti, gli alunni hanno fatto qualche progresso. Nei problemi più compessi dal punto di vista dell’analisi e della sintesi i risultati dipendono sia dal contesto che dal modo in cui è formulato il quesito.

OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco alla matematica e alla didattica della matematica in un corso di liceo scientifico.

Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio degli oggetti della matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figure geometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I processi del pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione, di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di modelli, di attribuzione di significato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeni naturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motivi

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ritengo formativo il corso di matematica e, per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi della matematica, ho deciso di non sviluppare molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho sviluppati allo stesso modo e con lo stesso scopo.

Per esempio, il problema dell’analisi matematica completa il lavoro sulle funzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logici sono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione delle definizioni, l’eventuale dimostrazione delle proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura e teorema: significativa l’unità sulla topologia dei reali.

Naturalmente, in queste note ho indicato gli obiettivi e la visione dell’insegante, quelli che hanno determinato le scelte di metodo e di taglio e che hanno determinato i tempi dedicati alle attività. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi e di competenza sono ben diversi da quelli del loro insegnante. Di seguito, perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgere quest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso del lavoro didattico. Più sotto, un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione degli apprendimenti dei ragazzi.

Contenuti PROVE D’INGRESSO (settembre – ottobre 2014)

Dominio e segno di funzioni di ogni tipo. Problema di geometria analitica con trigonometria. Problema di geometria solida con trigonometria. Problema di calcolo combinatorio.

Problemi di base Riconoscere schemi di calcolo per lo studio di funzione: usare le disequazioni in contesti problematici

Riconoscere schemi di risoluzione di problemi di geometria piana e solida mediante trigonometria

Riconoscere schemi di risoluzione di problemi di calcolo combinatorio

Problemi

Studiare dominio e segno di funzioni composte logaritmiche e trigonometriche.

Problemi ed esercizi di fine capitolo

TOPOLOGIA SU (ottobre 2014) Insiemi limitati e illimitati, estremi di un insieme Intorni e punti di accumulazione Successioni numeriche

Problemi di base Definire intervalli e intorni di numeri reali Definire gli estremi di un insieme Definire i punti di accumulazione di un insieme

Problemi Riconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numeri reali Verificare se un numero è di accumulazione per un insieme

ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2014 – dicembre 2014)

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Limiti e asintoti delle funzioni reali di una variabile reale Funzioni continue

Problemi di base Definire il limite di una funzione Rappresentare una funzione dati i limiti Scrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesa dato il grafico di una funzione Definire le funzioni continue nei punti isolati e nei di accumulazione

Problemi Enunciare i teoremi di unicità e del segno e comprenderne il significato per lo studio di funzione Usare l’algebra dei limiti e trattere le forme indeterminate. Usare i limiti fondamentali Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale Studiare e disegnare il grafico di una funzione

ANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – febbraio 2015) Retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto

. Derivata prima e derivate successive di una funzione

Problemi di base Definire e determinare la retta tangente al grafico di una funzione f(x) in un intorno di un punto xo del dominio Definire le derivate successive di una funzione Studiare le condizioni di derivabilità Calcolare la derivata di una funzione

Problemi Capire che la derivabilità implica la continuità Verificare quando una funzione è derivabile in un punto Calcolare e semplificare le derivate successive di una funzione reale di variabile reale Usare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututato dal corso di fisica)

ANALISI INFINITESIMALE – CALCOLO DIFFERENZIALE (febbraio – aprile 2015)

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Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e regola di De l’Hospital Differenziale di una funzione reale di variabile reale Primitiva di una funzione reale di variabile reale

Problemi di base Enunciare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e definire la regola di De l’Hospital Definire se una funzione è crescente, decrescente o stazionaria Definire la concavità di una funzione e i suoi flessi Definire il differenziale di una funzione reale di variabile reale Calcolare il differenziale di una funzione reale di variabile reale Definire l’integrale indefinito di una funzione reale

Problemi Studiare quando una funzione cresce, decresce o è stazionaria Determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione Studiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, in basso oppure ha un flesso Studiare e disegnare il grafico di una funzione Risolvere problemi di massimo e di minimo Usare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica) Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi e procedure: integrazione immediata, integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte

LA MISURA (aprile – maggio 2015) Area di un trapezoide Area di un dominio piano normale all’asse delle ascisse Volume di un solido di rotazione Integrali impropri

Problemi Definire l’integrale definito Comprendere le proprietà degli integrali definiti Enunciare il teorema della media Dimostrare il teorema di Torricelli-Barrows Definire il volume di un solido di rotazione Definire e calcolare un integrale improprio Usare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica)

SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (aprile – maggio 2015) Metodo dicotomico Problemi

Descrivere l’algoritmo di calcolo Usare il metodo dicotomico in contesti problematici come lo studio di funzione

EQUAZIONI DIFFERENZIALI (maggio 2015) Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a coefficienti costanti. Equazioni differenziali a variabili separabili

Problemi Definire il problema di Cauchy Procedure per risolvere equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a coefficienti costanti o a variabili separabili Calcolare le costanti d’integrazione

VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI La prima colonna della tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi) la seconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di classe

Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi) Valutazione

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Conoscenze •   Enunciare le definizioni •   Enunciare un teorema (distinguere

ipotesi/tesi) •   Conoscere i termini specifici •   Conoscere le regole per la

manipolazione e lo studio delle funzioni

Ci sono degli studenti che non si dedicano con assiduità ad imparare le definizioni e gli enunciati dei teoremi, riservando del tempo a questa attività solo in prossimità delle scadenze. Tuttavia, nella quasi totalità e al momento delle verifiche, i ragazzi sono in grado di enunciare le definizioni quasi correttamente e dimostrano di conoscere le regole abbastanza bene: gli esiti delle interrogazioni orali sono, per lo più, positivi

Competenze di primo livello •   Calcolo dei limiti (di semplici limiti) •   Calcolo delle derivate (di semplici

derivate) •   Calcolo degli integrali (di semplici

integrali) •   Soluzione di equazioni differenziali a

coefficienti costanti (di un’equazione differenziale immediata)

Gli studenti riescono abbastanza bene ad applicare regole e a risolvere facili situazioni problematiche soprattutto se assomigliano a quelle già risolte in classe. Alcuni tendono ad imparare le risposte giuste piuttosto che focalizzare l’attenzione sulle procedure.

I risultati coseguiti in problemi di questo livello sono per lo più positivi sia nei compiti che nelle interrogazioni, soprattutto se si considerano i livelli minimi.

Competenze di secondo livello •   Rappresentazione grafica delle

funzioni •   Studio di funzioni (studio di semplici

funzioni) •   Calcolo di integrali che richiedano

diversi metodi (calcolo di semplici integrali)

•   Problemi di massimo e minimo (problemi di massimo e minimo semplici)

•   Applicare le equazioni differenziali alla fisica

•   Studio degli estremi e dei punti di accumulazione di un insieme

•   Risoluzione approssimata di equazioni col metodo dicotomico

Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti e non in ogni situazioni, producono soluzioni.

Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande.

I risultati conseguiti a questo livello sono diversi: sono migliori nelle attività in presenza, di allenamento e di esplorazione, piuttosto che nelle attività in cui sono richieste delle risposte individuali. Le eccezioni ci sono, tuttavia sono troppo legate alle particolari situazioni problematiche per poter parlare di obiettivi di secondo livello raggiunti: ciò significa che i ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di matematica con un po’ di consapevolezza e autonomia, ma non in ogni situazione. Posso dire, quindi, che i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi che fanno uso consapevole delle conoscenze matematiche, ma che questo processo è tuttora in atto.

ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe, funzionali al corso di matematica, si segnalano

Obiettivo Attività Valutazione Motivazione, orientamento e valorizzazione delle eccellenze: partecipazione a gare scientifiche

§   gare d’istituto di matematica

Gli studenti interessati hanno partecipato alle gare d’istituto: nessuno, purtroppo, ha superato la fase iniziale

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE E AGGIUNTIVE

Obiettivo Attività Valutazione Allenamento per l’esame di stato

§   due simulazioni di seconda prova ministeriali

Le competenze di base sono in possesso della maggioranza degli studenti.

Modalità di verifica e criteri di valutazione I compiti scritti, le interrogazioni sono state valutate individualmente.

La valutazione numerica è stata conforme ai criteri di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti e dal dipartimento di Matematica Fisica e Informatica indicati nel verbale della riunione del 22 IX 2014 e descritti nel POF. I criteri riassunti nella tabella del POF, rappresentano la griglia di valutazione delle prove che saranno svolte (procedura per tradurre la valutazione in un voto secondo una certa scala), mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni sarà determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta sulla base del tema, dalla profondità dei problemi e dalle abilità medie del gruppo.

Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di problem solving organizzate su tre livelli. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, di livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di quale parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate viene deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante. Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di un problema viene attribuito un punto. Strumenti di lavoro •   Lamberti, Mereu, Nanni: Nuovo lezioni di matematica D ed E, ed. ETAS.. •   LIM per il lavoro quotidiano in classe, con il supporto del pc per glossario e ricerca delle

definizioni ed esemplificazioni speciali, software di algebra e geometria dinamica. •   Per lo studio e il tracciamento delle attività il Quaderno e l’Aula virtuale come archivio

docimologico.

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RELAZIONE FINALE DI FISICA

Francesco Minosso

Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo Scientifico del I.I.S. “G. Bruno – R. Franchetti” riportati nel POF d’Istituto. Il corso punta a valorizzare le discipline scientifiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso, anche, le attività di laboratorio. Di questo approccio alle discipline scientifiche, si è tenuto conto perché ha ricadute sia nel corso di fisica, perché disciplina prettamente liceale, ma anche in quello di matematica nel completarsi di un percorso che è iniziato almeno durante la scuola di base. Nell’indirizzo Scientifico, il corso di fisica è quello definito dai quadri orari e dalle linee guida d’insegnamento del DM del 15 marzo 2010 n.89.

Nella riunione del Consiglio di Classe del 14-X-2014 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale.

Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti nella riunione del Dipartimento di Matematica e Fisica del 22 IX 2014: essi sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio e delle conoscenze maturate negli anni scorsi.

Gli obiettivi del consiglio di classe sono stati realizzati mediante attività simili a quelle di matematica e perciò sono indistinguibili da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valore professionale che il percorso didattico di questi primi anni della riforma dei licei ha avuto per me, ho già parlato e non mi ripeto. Devo solo aggiungere che ho seguito questo gruppo di studenti per tutto il quinquennio e che, nel corso degli anni, ho dovuto rimodulare le attese del corso di fisica più volte a seconda del modo in cui le risposte e l’attenzione dei ragazzi andava modificandosi.

OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivo Attività Valutazione Area metodologica: a) acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile; b) saper compiere delle interconnessioni tra metodi e contenuti di diverse discipline

La ricerca educativa in didattica della fisica suggerisce come efficacissimo uno sviluppo dei temi a spirale ritornando, ove c’è la possibilità, a rivedere conoscenze acquisite in ambiti disciplinari e in momenti di sviluppo del curricolo diversi: un esempio per tutti, nel trattare il moto delle cariche in campi elettrici e magnetici, rivedere le nozioni di meccanica. Questo procedimento a spirale è stato applicato ad ogni occasione. Un approccio bastato sul metodo e sui protocolli operativi della scienza dovrebbe essere garanzia delle connessioni interne alla disciplina. Ma veniamo alle azioni per realizzare gli obiettivi. a) Gestire i processi disciplinari in

Gli alunni hanno svolto le attività con esiti altalenanti.

L’interesse e l’attenzione per i riferimenti interni della materia dipende dalla valutazione che ciascuno studente dà dell’obiettivo nel senso che un certo numero di alunni opera come se lo studio della matematica fosse un’azione localizzata nel tempo e nello spazio: lo spazio è quello della memoria a breve termine, il tempo è quello delle scadenze di valutazione, il metodo è l’applicazione di regole grammaticali.

L’idea che l’esperienza e il successo nello studio della fisica siano correlati è stata, per qualcuno, una conquista tardiva. Vi è un certo numero di alunni e di alunne che ha fatto dei passi in questa direzione

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prospettiva sistematica e critica; praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione tipici della fisica; lettura di testi di fisica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato); usare il laboratorio di fisica nella pratica di apprendimento; curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per acquisire contenuti di fisica. b) L’approccio per problemi è stato la chiave per affrontare i contenuti in modo trasverale ed evidenziando i collegamenti interni alla disciplina. In termini meno generali si è operato in modo da: 1) ritrovare nei probelmi di fisica riferimenti e schemi alle conoscenze sviluppate nel quinquennio; 2) svolgere alcune questioni di matematica nel corso di fisica (si veda scansione dei temi qui sotto); 3) non trascurare l’uso della matematica come strumento di modellizzazione

Area logico-argomentativa: a) ragionare con rigore logico per identificare e risolvere problemi relativi alla matematica e alla fisica; b) essere in grado di interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione

a) Praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della fisica; praticare l’argomentazione e il confronto; lettura di testi di fisica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato). b) Curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per comunicare contenuti di fisica.

a) Gli alunni non si trovano a loro agio in questo genere di attività, ma cercano ugualmente di non tirarsi indietro. Si tratta di questioni un po’ troppo astratte per le generazioni della scuola della riforma. b) La comprensione dei concetti di fisica passa attraverso una dialettica tra concezioni di senso comune e struttura formale della consocenza scientifica. I ragazzi sono ancora a metà del guado come sospesi tra le contraddizioni del senso comune e della formalizzazione di una teoria scientifica. Se allentano la concentrazione, rischiano di commettere degli errori.

Area linguistica e comunicativa: conoscere e usare il lessico delle singole discipline

Praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della fisica; lettura di testi di fisica (in particolare capire, usare e criticare il manuale adottato); curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,

Le attività svolte per costruire le competenze di questa area sono in stretta relazione con quanto descritto sopra. L’attività costante intorno alla microlingua della fisica sta maturando qualche frutto soprattutto per quei ragazzi che si sono dimostrati più

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efficace; usare strumenti multimediali per apprendere e comunicare contenuti di fisica.

diligenti e disponibili a seguire le indicazioni dell’insegnante. I risultati si vedono se i temi trattati sono più semplici.

Area scientifica, matematica e tecnologica: comprendere il linguaggio formale della fisica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero fisico; possedere i contenuti fondamentali della fisica, padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine.

Gestire i processi disciplinari in prospettiva sistematica e critica; praticare i metodi di conoscenza e rappresentazione della realtà tipici della fisica; usare il laboratorio di fisica nella pratica di apprendimento; praticare l’argomentazione; curare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace; usare strumenti multimediali per comunicare contenuti di fisica.

Nei problemi che richiedono competenze di base e di eseguire procedure collaudate in contesi noti, gli alunni hanno fatto qualche progresso. Nei problemi più compessi dal punto di vista dell’analisi e della sintesi i risultati dipendono sia dal contesto che dal modo in cui è formulato il quesito.

OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devo precisare, come nel caso della matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica della fisica.

Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi, interessati, capaci di imparare da soli. Il taglio della didattica è a spirale: si parte da e si arriva alla soluzione di problemi.

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Di nuovo, anche qui come nella relazione di matematica, le note che ho enunciato indicano gli obiettivi dell’insegante. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi di competenza di altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il sillabo e il curricolo di quest’anno in modo da rappresentare il senso del lavoro didattico. Più sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione. Le considerazioni generali svolte nella relazione di matematica, si possono trasferire qui.

Contenuti Potenziale elettrico (settembre – ottobre 2014)

Lavoro per costruire un sistema di cariche. Energia potenziale di un sistema di cariche. Differenza di potenziale e definizione di potenziale elettico

Problemi di base Calcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorso Calcolare il lavoro delle forze elettriche lungo un certo percorso Riconoscere che la forza elettrica è conservativa Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme

Problemi Calcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformi Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Componenti elettrici (ottobre – novembre 2014)

Capacità elettrica e condensatori. Misure di corrente elettrica e di tensione. Caratteristiche tensione-corrente di conduttori ohmici e non ohmici.

Laboratorio di fisica Misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro, collegamenti in serie e in parallelo Usare le basette breadboard Rilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici: interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi a disposizione, costruire il generatore di tensione con batteria e potenziometro, verificare la correttezza dei collegamenti Rappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di un resistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti Montare un circuito per lo studio della carica di un condensatore

Problemi di base Definire la capacità elettrica di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo Definire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione corrente Resistenze in serie e in parallelo

Problemi Discutere modelli interpretativi dei fatti sperimentali Dedurre dai modelli previsioni che si possono verificare sperimentalmente Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Campo magnetico (novembre – dicembre 2014)

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Campi magnetici. Campi magnetici generati da correnti. Interazioni fra campi magnetici

Laboratorio di fisica Descrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione e interazione fra magneti, fra magneti e correnti, fra correnti Descrivere la forza magnetica. Descrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra, filo rettilineo, spira, bobina Misurare campi magnetici attraverso la deflessione di un fascio di elettroni Misurare il rapporto carica-massa dell’elettrone

Problemi di base Utilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magnetici Definire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso da corrente. Definire operativamente il campo magnetico Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico

Problemi Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magnetico Calcolare la forza magnetica fra due correnti

Legge di Ampère (dicembre 2014) Circuitazione del campo magnetico.

Problemi di base Definire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiuso orientato Definire la legge di Ampère

Problemi Utilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di un solenoide e di un toroide

Induzione magnetica (gennaio 2015) Induzione magnetica Laboratorio di fisica

Descrivere l’ induzione magnetica in termini di variazione del flusso di campo magnetico

Problemi di base Enunciare la legge d’induzione di Faraday-Lenz

Problemi Calcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campo magnetico Definire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabile Comprendere il concetto di f.e.m. in presenza di un campo magnetico variabile

Relatività (febbraio – marzo 2015)

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Postulati della relatività. Orologio a luce. Dilatazione del tempo. Contrazione delle lunghezze. Energia e quantità di moto relativistiche

Laboratorio di fisica La velocità limite – film del PSSC La dilatazione del tempo – film del PSSC

Problemi di base Enunciare e illustrare i postulati della relatività Spiegare come si costruisce e come funziona un orologio a luce Ricavare la formula della dilatazione del tempo Ricavare la formula della contrazione delle lunghezze La lunghezza a riposo, il tempo proprio e la simultaneità Definire l’energia e la quantità di moto relativistiche e determinare l’equazione che le lega

Problemi Esercizi e problemi di fine capitolo con l’orologio a luce, sulla misura degli intervelli di tempo e delle lunghezze

Radioactivity – CLIL unity (aprile 2015) The nuclear model. Spontaneous emission of nuclear energy. Mathematical model of radioactivity. Induced emission of nuclear energy. Fission and fusion

Basics Pill-lectures from the Khan Academy about radioactivity: short videos Readings about radioactivity from A-Level Physics Course Companion, by Jim Breithaupt and Ken Dunn: fusion and fission

Problems Make a glossary Make a summary Listen to a physics lecture Read a physics text Speak about a physics lecture Explain basics in physics Answer to physics questions

Meccanica Quantistica (maggio 2015) Effetto fotoelettrico. La luce: i fotoni. Gli elettroni: dualismo onda particella. L’esperimento di Franck-Hertz

Laboratorio Caratteristica di un fotodiodo in funzione della frequenza della luce I fotoni – film del PSSC Interferenza dei fotoni – film del PSSC Gli elettroni sono particelle: misurazione del rapporto carica-massa Gli elettroni sono onde: diffrazione degli elettroni L’esperimento di Franck-Hertz

Obiettivo (in italico quelli minimi) Valutazione Conoscenze •   Conoscere i termini e le

definizioni operative •   Enunciare definizioni •   Conoscere le leggi fisiche

fondamentali •   Conoscere fatti ed eventi fisici

Un certo numero di studenti si dedica con assiduità al consolidamento delle definizioni e delle dimostrazioni, allo studio sistematico di fatti e principi, soprattutto in prossimità delle scadenze, tuttavia le conoscenze teoriche sono di livello adeguato. Risultati migliori si ottengono in contesti problematici ben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero nelle discussioni di laboratorio: questo fatto è diretta conseguenza del lavoro svolto nel biennio in laboratorio.

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Competenze di primo livello •   Individuare relazioni fra

grandezze nell'ambito dell’elettromagnetismo e della fisica del XX secolo

•   Usare correttamente formule dirette e inverse

•   Elaborare dati e tabelle

Per quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti gli studenti sono in grado di applicare le regole e di risolvere situazioni problematiche del tipo di quelle trattate in classe oppure più semplici esercizi di fine capitolo il cui livello tassonomico sia quello di riconoscere principi e definizioni e di applicare formule dirette.

Nell’attività di laboratorio hanno acquisito capacità organizzative, di uso della strumentazione e di elaborazione di dati. Gli esiti nel laboratorio dipendono dall’impegno dei singoli.

Competenze di secondo livello •   Semplici problemi (semplici

esercizi di applicazione delle conoscenze)

•   Utilizzare il linguaggio adeguato •   Applicare il metodo scientifico •   Uso degli strumenti del

laboratorio di fisica e stesura di una relazione

Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e non in ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte le parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande.

I risultati sono differenziati e sono decisamente migliori nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione piuttosto che nelle risposte individuali (scritti e interrogazioni). Sembra che questi ragazzi ragionino e utilizzino le conoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e in modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica. Dunque il processo di apprendimento del metodo di studio è tuttora in atto.

Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno raggiunto ottimi livelli di rielaborazione personale e sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi che loro stessi avevano proposto e risolto.

ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe utili al corso di fisica, si segnalano le seguenti

Obiettivo Attività Valutazione Motivazione, orientamento e valorizzazione delle eccellenze: partecipazione a gare scientifiche

§   gare d’istituto di fisica

§   progetto lauree scientifiche – scienza dei materiali

§   masterclas in particelle elementari

Gli studenti interessati hanno partecipato alle gare d’istituto distinguendosi tra i migliori. Uno studente ha partecipato ai laboratorio di scienza dei materiali. Sei studenti hanno partecipato alla masterclass in particelle elementari

Sviluppo della cultura scientifica: §   progetto nazionale lauree

scientifiche – scienza dei materiali

§   masterclass in particelle elementari

comunicazione orale, in un tempo assegnato: §   dell’esperienza di

scienza dei materiali §   dell’esperienza di

masterclass in particelle

Il progetto lauree scientifiche è stato realizzato in collaborazione con le facoltà di Scienza e tecnologia dei materiali e di Fisica dell’Università di Padova.

Allenamento per l’esame di stato

§   simulazione terza prova

§   simulazione di seconda prova

Le competenze di base per la terza prova sono in possesso della maggioranza degli studenti articolate su più livelli.

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Modalità di verifica I compiti scritti, le interrogazioni e le attività individuali svolte sono state valutate individualmente.

La valutazione numerica è stata conforme ai criteri di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti e dal dipartimento di Matematica Fisica e Informatica indicati nel verbale della riunione del 22 IX 2014 e descritti nel POF. I criteri riassunti nella tabella del POF, rappresentano la griglia di valutazione delle prove che saranno svolte (procedura per tradurre la valutazione in un voto secondo una certa scala), mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni sarà determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta sulla base del tema, dalla profondità dei problemi e dalle abilità medie del gruppo.

Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di problem solving organizzate su tre livelli. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, di livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di quale parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate viene deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante. Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di un problema viene attribuito un punto.

Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti, sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte del colloquio gestita dalla commissione, le verifiche scritte sono state organizzate secondo il modello di terza prova denominato tipologia B. La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrare leggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicata all’applicazione diretta delle formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di fine capitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse, definite e già viste in precedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo. Strumenti di lavoro •   Il manuale è "Dalla meccanica alla fisica moderna" di Walker, ed. Pearson. •   Video della Khan Academy e testi citati per l’unità CLIL di radiattività •   Laboratorio di fisica e laboratorio di informatica. •   LIM per il lavoro quotidiano in classe, con il supporto del pc •   Per lo studio e il tracciamento delle attività il Quaderno e l’Aula virtuale.

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BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA

Anno scolastico 2014 - 2015 RELAZIONE FINALE

Docente : Cesare Donata Classe : 5° A OBIETTIVI Questa classe, come tutte le altre quinte, ha concluso il quinquennio del Liceo Scientifico istituito dalla Riforma che ha rivisto e modificato profondamente la distribuzione dei contenuti delle discipline Biologia, Chimica e Scienze della Terra. La programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno scolastico sono stati funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi, preventivamente concordati nel Dipartimento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.   Comunicare utilizzando il corretto linguaggio specialistico delle discipline;   Organizzare i contenuti con coerenza e precisione, correlando opportunamente conoscenze e

competenze acquisite in discipline diverse;   Recepire criticamente le informazioni scientifiche diffuse dai mezzi di comunicazione,

discriminando fatti, ipotesi e teorie più o meno consolidate;   Presentare modelli interpretativi nell’ambito dei fenomeni studiati, sottoponendoli a verifica

e valutazione critica, richiamando i dati o le conoscenze necessarie ;   Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche, che si evolvono anche in

relazione al progresso dei mezzi e delle tecniche d’indagine;   Acquisire la consapevolezza delle crescenti potenzialità umane come agenti modificatori

dell’ambiente naturale;   Sviluppare la convinzione dell’essenzialità del sapere geologico, biologico e chimico per

effettuare scelte responsabili nella gestione del territorio e della società.

Secondo quanto più volte discusso in sede di Dipartimento di Scienze si forniscono alcune indicazioni su quelli che si ritengono gli obiettivi minimi per la disciplina:

-­   conoscere nozioni scientifiche di base, ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia delle scienze, ricordare e utilizzare leggi e formule, utilizzare in modo adeguato i termini specifici delle singole discipline.

-­   Identificare ed utilizzare relazioni tra elementi di un’osservazione, anche se guidato dall’insegnante.

-­   Utilizzare in situazioni note regole, procedure e strumenti, anche con la guida dell’insegnante.

Questa classe, che la sottoscritta conosce e segue fin dalla seconda, ha sempre dimostrato un discreto interesse per le discipline Biologia, Chimica e Scienze della Terra ma anche una grande diversificazione nel grado di partecipazione ed impegno personale dei singoli studenti; anche le capacità e le motivazioni sono diversificate all’interno della classe e il profitto raggiunto da ciascuno è senz’altro il frutto, per alcuni, di atteggiamenti responsabili e costruttivi, ma, per altri, di limitata collaborazione e discontinua partecipazione. Nel corso del presente anno scolastico sono emersi e sono stati valorizzati gli interessi specifici per la disciplina da parte di alcuni studenti, particolarmente motivati anche in relazione alla futuro percorso universitario. Permangono però alcuni casi di fragilità determinati principalmente da una partecipazione passiva e difficoltà nell’organizzazione del proprio lavoro domestico, di rielaborazione personale e assimilazione dei

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contenuti proposti. Complessivamente si ritengono raggiunti da tutti gli studenti gli obiettivi minimi disciplinari indicati nella programmazione di inizio anno, con un profitto mediamente discreto. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si riporta di seguito la scansione temporale delle unità didattiche in cui si è articolato il percorso formativo ( comprensivo dei tempi dedicati alla verifica ed al ripasso), specificando il numero di ore di lezione in cui si è potuto svilupparle. Si ritiene che al termine dell’anno scolastico le ore curricolari svolte saranno le 85 risultanti dal seguente quadro orario (la fotosintesi clorofilliana sarà trattata nel mese di maggio) : I° quadrimestre SCIENZE DELLA TERRA

•   I modelli dell’Interno della Terra. •   L’energia interna della Terra e il flusso di calore; le modalità di propagazione del calore

all’interno della Terra. •   Il campo magnetico terrestre ed il paleomagnetismo. •   Le anomalie magnetiche dei fondali oceanici •   Caratteristiche fisiche e chimiche di crosta, mantello e nucleo; litosfera ed astenosfera.

5 ore •   Wegener e l’ipotesi della deriva dei continenti. 2 ore

•   L’ipotesi dei moti convettivi del mantello •   Il meccanismo di espansione dei fondi oceanici; le dorsali; le prove dell’espansione.

2 ore •   Le placche litosferiche •   I margini delle placche litosferiche : divergenti, convergenti e trasformi •   I fenomeni associati ai margini di placca: vulcanesimo e sismicità. •   Orogenesi •   Vulcanesimo intraplacca: hot spot.

7 ore CHIMICA ORGANICA

•   Dal carbonio agli idrocarburi •   Ibridazione del carbonio sp3,sp2, sp •   Isomeria •   Idrocarburi alifatici:Alcani, alcheni e alchini •   Idrocarburi aromatici: il benzene

7 ore

•   I gruppi funzionali : gli alogenoderivati, alcoli e fenoli, aldeidi chetoni e acidi carbossilici, acidi organici, esteri e saponi, le ammine.

8 ore II° quadrimestre BIOCHIMICA

•   Glucidi, Lipidi, Protidi e loro funzioni •   Nucleotidi, DNA ed RNA

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•   La struttura dell’RNA e del DNA 9 ore BIOLOGIA

•   Il DNA e la sua duplicazione •   La sintesi delle proteine: il ruolo del RNA •   Il codice genetico. •   La traduzione •   Le mutazioni •   I virus

18 ore •   Il controllo dell’espressione genica.

3 ore •   I virus e i batteri nelle applicazioni genetiche •   Plasmidi e fagi •   I retrovirus •   Le biotecnologie •   La tecnologia del DNA ricombinante. •   Gli organismi geneticamente modificati. •   La clonazione •   La reazione a catena della polimerasi, il DNA fingerprinting ( impronta genetica) e le

rispettive applicazioni. 8 ore

•   Energia e organismi viventi •   Funzione dell’ATP nelle cellule •   Mitocondri e cloroplasti •   Il metabolismo cellulare •   Reazione di demolizione del glucosio •   Processi aerobici e anaerobici •   Prodotti della glicolisi •   Respirazione cellulare •   Tipi di fermentazione

10 ore

•   Fotosintesi clorofilliana e suoi prodotti •   Importanza e peculiarità dei pigmenti fotosintetici •   Fase luce-dipendente e fase oscura

8 ore METODOLOGIE, MATERIALI DIDATTICI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE. Le unità didattiche si sono articolate principalmente in lezioni frontali, con l’aiuto di presentazioni in Power Point predisposte dalla sottoscritta sui diversi temi affrontati e filmati a disposizione della scuola oppure reperiti in rete. Sistematico è stato l’uso della LIM, di cui è dotata l’aula assegnata alla classe.

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Il laboratorio di chimica è stato utilizzato per alcune attività legate alla biologia ( estrazione del DNA da cellule vegetali;estrazione e separazione dei pigmenti fotosintetici. I testi in adozione, utilizzati ampiamente dagli studenti anche per gli schemi, i grafici e i quesiti presentati a corredo degli argomenti, sono:

•   BOSELLINI Alfonso - Le scienze della Terra La tettonica delle placche e geologia dell’Italia Ed. Bovolenta

•   MADER S..- Biologia molecolare, genetica, evoluzione + Il corpo umano •   VALITUTTI G., FALASCA M., TIFI A., GENTILE A. Chimica: concetti e modelli.

La classe ha partecipato ad una conferenza sulla prevenzione del rischio sismico organizzata a scuola in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Venezia. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti usati per le valutazioni in corso d’anno sono stati le verifiche orali, test scritti con domande aperte. In questo ultimo caso si è cercato di produrre tipologie simili a quelle consigliate per la terza prova dell’esame di stato. Per la valutazione si è tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva soprattutto in riferimento alle possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi prefissati. La griglia di valutazione adottata è quella deliberata dal Collegio dei Docenti e inserita nel POF. La valutazione finale degli studenti non si baserà solamente sugli accertamenti condotti nel corso dell’anno scolastico, ma terrà adeguatamente conto dei progressi registrati rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno manifestato nel corso del triennio, sia nell’attività curricolare che extra- curricolare, della partecipazione e dell’interesse per la disciplina. La docente ( prof. Donata Cesare )

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Programma svolto nel corso di Biologia, Chimica e Scienze della terra Classe 5° A

Docente : Cesare Donata Anno scolastico : 2014\2015

•   BOSELLINI Alfonso - Le scienze della Terra La tettonica delle placche e geologia dell’Italia Ed. Bovolenta

•   MADER S.- Biologia molecolare, genetica, evoluzione + Il corpo umano Ed. Zanichelli •   VALITUTTI G., FALASCA M., TIFI A., GENTILE A. Chimica: concetti e modelli. Ed.

Zanichelli Scienze della Terra La struttura interna della Terra: le superfici di discontinuità, litosfera ed astenosfera, crosta mantello e nucleo; il paleomagnetismo. (Cap. 10; solo cenni sul geomagnetismo pag. 17-20) Dinamica crostale: Wegener e la deriva dei continenti, l’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica a placche (margini divergenti, convergenti e trasformi, gli hot spots, l’orogenesi). ( Cap. 11, 12 e 13) Chimica organica Il carbonio e le sue ibridazioni. (cap.6 pag. 169-172) Gli idrocarburi alifatici: alcani, alcheni e alchini. Isomeria di struttura, stereoisomeria, isomeria ottica. (cap.17 pag. 474-482) Idrocarburi aromatici: il benzene. (cap.17 pag. 497-498) Gruppi funzionali e relative classi di composti: alogeno derivati, alcoli e fenoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri e saponi, ammine. ( cap.18, solo le caratteristiche generali dei composti, non sono state affrontate le regole di nomenclatura e le reazioni) Biologia Glucidi, Lipidi, Protidi e loro funzioni Nucleotidi, DNA ed RNA; la struttura dell’RNA e del DNA, il DNA e la sua duplicazione. La sintesi delle proteine: il ruolo del RNA; il codice genetico, la traduzione. Le mutazioni; i virus ( cap. 2) Il controllo dell’espressione genica (cap.3; non sono stati affrontati i contenuti da pag.330 a pag.335) I virus e i batteri nelle applicazioni genetiche; Plasmidi e fagi, i retrovirus . Le biotecnologie; la tecnologia del DNA ricombinante; Gli organismi geneticamente modificati; principali applicazioni. La clonazione; la reazione a catena della polimerasi, il DNA fingerprinting ( impronta genetica) e le rispettive applicazioni. ( cap.6) Energia e organismi viventi Funzione dell’ATP nelle cellule; Mitocondri e cloroplasti Il metabolismo cellulare: Reazione di demolizione del glucosio, processi aerobici e anaerobici Glicolisi, acetilazione, ciclo di Krebs, catena di trasporto degli elettroni; fermentazioni ( cap 1 pag276 -287) Fotosintesi clorofilliana e suoi prodotti Importanza e peculiarità dei pigmenti fotosintetici Fase luce-dipendente e fase oscura (cap 1 pag266 -276)

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe VA

Prof.ssa Mariarosa Mazza LIBRO DI TESTO ADOTTATO G. Cricco F.P. Di Teodoro - Itinerario nell’arte- Zanichelli (BO) In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conoscenze della storia dell’arte dalla fine del settecento agli inizi del Novecento da intendersi come:

7.   Conoscenze dello svolgimento storico artistico del periodo trattato; 8.   Conoscenze delle più importanti opere degli artisti più rappresentativi dei vari periodi e

movimenti. COMPETENZE CAPACITA’ E ABILITA’ Le competenze raggiunte si possono configurare: •   Sapere argomentare sul periodo storico-artistico trattato; •   Sapere analizzare un’opera d’arte, attraverso il referente figurativo, inserendola nel proprio

contesto storico-culturale; •   Saper confrontare e mettere in relazione tra di loro varie opere d’arte; •   Saper valutare criticamente le proprie e le altrui affermazioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Primo Quadrimestre: Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Divisionismo, Secondo Quadrimestre Simbolismo, Postimpressionismo, Le Secessioni, Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dadaismo, Neoplasticismo, Raggismo, Suprematismo, Costruttivismo, Bauhaus, (cfr. Programma dettagliato) METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI

10.  Lezione frontale 11.  Questionari di verifica delle informazioni. 12.  Esposizioni distese auto organizzate 13.  Analisi delle principali opere collocandole nel loro contesto storico-culturale avvalendosi

delle foto del libro di testo e della LIM. I supporti didattici sono stati i libri di testo adottati, e la lavagna interattiva

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ATTINENTI ALLA DISCIPLINA. Visita alla collezione Guggenheim VERIFICHE E VALUTAZIONI

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Sono state utilizzate verifiche orali e test scritti. La disciplina è stata inserita nelle simulazioni della terza prova effettuate per questa classe. La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno delle conoscenze acquisite e del grado di rielaborazione autonoma dei contenuti. Per i criteri di valutazione si fa comunque riferimento ai criteri generali di valutazione adottati dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe. RISULTATI OTTENUTI Gli studenti hanno seguito le lezioni con generale attenzione. L’impegno è stato mediamente sufficiente-discreto. Partendo da un livello di conoscenze generalmente sufficiente-discreto, alcuni studenti si sono distinti per costante impegno e interesse. La classe ha ottenuto una preparazione mediamente più che sufficiente-discreta, e talvolta buona. Permangono alcune situazioni di fragilità. Il contegno disciplinare degli studenti è stato sempre corretto. Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio N. 53 ore Ore da effettuare a completamento dell’A.S. n. 6 ore. Programma di Storia dell’Arte classe 5A as 2014/15 Introduzione al Neoclassicismo con riferimenti al clima Illuminista GIOVAN BATTISTA PIRANESI Carcere VII primo stato, Carcere VII secondo stato, Fondamenta del Mausoleo di Adriano, Santa Maria del Priorato di Malta. ANTONIO CANOVA Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche che si abbracciano, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. JACQUES-LOUIS DAVID Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Bonaparte valica le Alpi al passo del Gran San Bernardo JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES Il bagno turco, La bagnante di Valpinçon, Il sogno di Ossian, La grande odalisca, I ritratti. ROBERT ADAM Kedleston Hall, Osterley park. GIUSEPPE PIERMARINI Teatro alla Scala FRANCISCO GOYA Il parasole, Il sonno della ragione genera mostri, Maja vestita, Maja nuda, La famiglia reale di Carlo IV, Le fucilazioni del 3 Maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio, Saturno divora un figlio. Introduzione al Romanticismo

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CASPAR DAVID FRIEDRICH Abbazia nel querceto JOHN CONSTABLE Barca in costruzione presso Flatford, Alberi a Hampstead e il sentiero verso la chiesa, Studio di nuvole a cirro, La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo. JOSEPH TURNER San Giorgio Maggiore: primo mattino, Roma vista dal Vaticano, Il Foro Romano, Regolo, La sera del Diluvio, Tormenta di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, Il mattino dopo il Diluvio. THEODORE GERICAULT La zattera della Medusa, Ritratti di malati di monomania. EUGENE DELACROIX La barca di Dante, La libertà che giuda il popolo, Le donne di Algeri. FRANCESCO HAYEZ I profughi di Parga, Il bacio, Massimo d’Azeglio. Introduzione al Realismo JEAN-BAPISTE-CAMILLE COROT Il ponte di Augusto a Narni, La cattedrale di Chatres. LA SCUOLA DI BARBIZON Strada nella foresta di Fontainbleau, Lo stagno GUSTAVE COURBET Lo spaccapietre, L’atelier del pittore. Allegoria reale determinante di un periodo di sette anni della mia vita, Fanciulle sulla riva della Senna. HONORE DAUMIER Il vagone di terza classe JEAN-FRANCOIS MILLET Le spigolatrici I macchiaioli GIOVANNI FATTORI Campo italiano alla battaglia di Magenta, Soldati francesi del ’59, La rotonda di Palmieri, In vedetta, Lo staffato. SILVESTRO LEGA Il canto dello stornello, Il pergolato. TELEMACO SIGNORINI Piagentina, La sala delle agiate di Bonifazio.

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GIUSEPPE ABBATI Chiostro. RAFFAELLO SERNESI Tetti. ADRIANO CECIONI L’interno del Caffè Michelangelo a Firenze. Le architetture di ferro: Il Palazzo di Cristallo, La torre Eiffel, Le gallerie. ALESSANDRO ANTONELLI Cupola della basilica di San Gaudenzio, La Mole Antoneliana. EUGENE VIOLLET-LE-DUC e JOHN RUSKIN: il restauro Le sistemazioni urbanistiche di Parigi, Vienna e Firenze La fotografia Caratteri dell’impressionismo EDOUARD MANET Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergères. CLAUDE MONET Impressione, sole nascente- I papaveri, La Cattedrale di Rouen pieno sole, armonia blu e oro (con confronto con altre tele della stessa serie), Lo stagno delle ninfee, La Grenouillère DEGAR DEGAS La lezione di ballo, L’assenzio, Piccola danzatrice di quattordici anni, La tinozza. PIERRE-AUGUSTE RENOIR La Grenouillère, Mouiln de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta. JEAN-FREDERIC BAZILLE Riunione di famiglia GUSTAVE CAILLEBOTTE I rasieratori di parquet FEDERICO ZANDOMENEGHI A pesca sulla senna GIUSEPPE DE NITTIS Colazione in giardino

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MEDARDO ROSSO Malato all’ospedale Le stampe giapponesi HOKUSAI KATSUSHIKA Sotto l’onda al largo di Kanagawa, Bel tempo del vento del sud, Cascata di Kirifuri al monte Kurokami nella provincia di Shimotsuke. KUNISADA UTAGAWA Neve abbondante alla fine dell’anno, Le pescatrici di conchiglie. HIROSHIGE UTAGAWA Gli aceri rossi al ponte Tsùten, Motoyama, Veduta notturna di via Saruwaka, La pioggia di Futami nella provincia di Ise, Mare, luna e fiori: viaggio da Naruto a Awa. Postimpressionismo PAUL CEZANNE La casa dell’impiccato a Auvers-sur Oise, Le grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna di Sainte-Victoire. GEORGES SEURAT Un bagno a Asnières, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, Il circo. PAUL GAUGUIN L’onda, Il Cristo giallo,Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?), Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? VINCENT VAN GOGH Veduta di Arles con iris in primo piano, I mangiatori di patata, Autoritratti dalla primavera 1887 all’inverno 1889, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con iris in primo piano, Ritratto del Père Tanguy, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. Divisionismo italiano GIOVANNI SEGANTINI Mezzogiorno sulle Alpi, Pascoli di primavera, ANGELO MORBELLI In risaia, Per 80 centesimi GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO Il quarto stato L’Art Nouveau: Adolf Loos e fratelli Thonet Victor Horta – scale hotel Solvay

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HECTOR GUIMARD Metro parigina CHARLES RENNIE MACKINTOSH Scuola d’arte, Sedia “ Hill house I “ ANTONIO GAUDì Casa Milà JOSEF HOFFMANN Palazzo Stoclet Secessione di Monaco e di Vienna: OLBRICH- palazzo della secessione, KLIMT fregio per Beethoven EDVARD MUNCH La modella parigina, La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà Fauves HENRI MATISSE Donna con cappello, La stanza rossa, La danza, Pesci rossi, Signora in blu ANDRE DERAIN Il ponte di Charing Cross a Londra Die Brucke ERNEST LUDWIG KIRCHNER Cinque donne per la strada ERICH HECKEL Giornata limpida EMIL NODLE Ballerina Il cubismo PABLO PICASSO Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati con scimmia, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata,I tre musici, Grande bagnante, Guernica. GEROGES BRAQUE Porto in Normandia, Violino e brocca, Le Quotiden, Papier collè pipa, Natura morta con clarinetto. Futurismo UMBERTO BOCCIONI Autoritratto, La città che sale, Stati d’animo,Forme uniche della continuità nello spazio

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ANTONIO SANT’ELIA La città nuova GIACOMO BALLA Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità d’automobile, Compenetrazione iridescente OTTO DIX La guerra GEORGE GROSZ Metropolis Il Raggismo NATALIA GONCAROVA Il ciclista. MICHAIL FIODOROVICH Raggiamo, Ritratto di Vladimir Tatlin. Der Blaue Reiter VASILIJ KANDINSKIJ Copertina Der Blaue Reiter, Il cavaliere azzurro, La varietà della vita, Murnau, Impressione IV (domenica), Impressione III (concerto), Improvvisazioni, Composizione VI, Composizione VII, Blu cielo, Alcuni cerchi. ALEXEJ VON JAVLENSKIJ Natura morta con fiori, Natura morta con frutta, Giovane ragazza dagli occhi verdi, Testa mistica: Galka su sfondo bianco, Teste FRANZ MARC I cavalli azzurri, Cervo nel giardino di un monastero. PAUL KLEE Il fohn nel giardino di Marc, Adamo e la piccola Eva, Burattini, Fuoco nella sera, Monumenti a G., Dolcezza orientale, De Stijl PIET MONDRIAN L’albero rosso, L’albero blu, L’albero orizzontale, L’albero grigio, Melo in fiore, Composizione n 10, Composizione in rosso blu e giallo, Composizione. Il suprematismo KAZMIR MALEVIC Raccolta della segale, Arrotino, quadrato nero su fondo bianco, Quadrato bianco su bianco, Composizione suprematista.

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Costruttivismo TATLIN Monumento alla III internazionale Bauhaus LUDWIG MIES VAN DE ROHE Poltrona Barcellona, Padiglione Barcellona WALTER GROPIUS Sede del bauhaus MARCEL BREUER Poltona Vasijil GERRIT THOMAS RIETVELD Sedia rosso - blu Il Dada ARP, DUCHAMP, SWITTERS

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO"

Documento del Consiglio di Classe di 5A AS. 2014/2015 Docente: Tiziana Barzanti

Classe 5A AS. 2014//2015

RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA

La classe 5A formata da 22 studenti, ha sempre lavorato in modo corretto e completo, dimostrando interesse per la materia. Gli allievi si sono infatti impegnati secondo le proprie attitudini motorie anche in attività extra scolastiche, ottenendo ottimi risultati. Hanno dimostrato vivo interesse presentando alla fine dell’anno scolastico una preparazione complessiva più che adeguata. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: nel procedere dell'insegnamento si sono tenute presenti, oltre alle necessità dell'intera classe, e delle esigenze individuali, anche delle esperienze prefissate, ritmi personali e sviluppo fisico-motorio dei singoli allievi. In questo contesto programmatico, ognuno è stato messo in condizione di conseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. La scansione didattica e il carico di lavoro fisico sono stati distribuiti in relazione alle reali potenzialità ed idoneità fisiologiche degli alunni, in sintonia allo sviluppo auxologico dell'età e alla metodologia di allenamento proprie delle varie capacità fisiche e attività specifiche. . COMPETENZE - CAPACITA': in questo ultimo anno scolastico, gli alunni hanno strutturato un ulteriore arricchimento dei loro schemi motori, grazie all'approfondimento di alcune attività ludico - sportive, ampliando le proprie conoscenze con ricerche individuali sugli aspetti più significativi di alcuni sport. Le abilità sviluppate in relazione alle capacità fisiche già raggiunte negli anni scolastici precedenti, si sono integrate con una conoscenza ed un controllo maggiori. Hanno inoltre dimostrato di sapersi rapportare e relazionare sia tra loro che con l'insegnante in modo corretto e consono alle situazioni. CONTENUTI DISCIPLINARI: durante il primo quadrimestre la classe ha partecipato a un corso di tennis di otto lezioni presso la polisportiva Bissuola, a cui sono seguite due valutazioni pratica e orale, quest’ultimo sotto forma di test scritto. I ragazzi hanno lavorato sulle capacità condizionali relative allo sport specifico, sugli elementi pratici e teorici del tennis, sia attraverso esercizi propedeutici individuali, che di attività di gioco a gruppi squadra. Durante il secondo quadrimestre la classe si è impegnata in diverse unità didattiche relative a un grande attrezzo: la scala curva verticale a muro, al termine delle quali gli studenti a coppie hanno formalizzato una descrittiva di 50 esercizi in combinazione. Per tutto l’anno scolastico alcuni allievi si sono impegnati nei tornei di pallavolo mista programmati all’interno del progetto “Gioco Sport.” . METODOLOGIE: durante tutto l'arco dell'anno i ragazzi sono stati impegnati sia in lavori di gruppo che individuali, a seconda delle esigenze tecnico-sportive. Non si sono resi necessari

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interventi di sostegno o recupero, essendo i ragazzi in grado di gestire in termini ottimali le proprie capacità fisico-motorie. MATERIALI DIDATTICI: si sono utilizzate sia strutture della palestra che esterne in attinenza alle attività svolte. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Si sono svolte prove pratiche individuali e a coppia. Gli alunni hanno lavorato anche su prove strutturate che comprendono una fase scritta (descrittiva di 50 esercizi), una orale (memorizzazione della progressione) e una fase pratica (esecuzione della combinazione). CRITERI DI VALUTAZIONE: Si fa riferimento alla scala di valutazione contenuta nel POF:

l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo con rielaborazione personale delle conoscenze: risultato ottimo

. PROGRAMMA SVOLTO

Nell’ambito tecnico-sportivo si sono svolti nelle diverse unità didattiche, esercizi con un grande attrezzo e a corpo libero individuali e a coppie. Attività ludiche comprendenti i giochi di squadra come il calcio a 5 , pallavolo e palla canestro, tennis tavolo, hanno permesso agli studenti di lavorare sulle regole di gioco nonché sulla relazione di gruppo. Obiettivi quali il potenziamento e la scioltezza dell’apparato muscolo-scheletrico, si sono ottenuti con attività di allungamento ed esercizi di coordinazione generale. L’elaborato scritto (descrittiva) eseguito dagli studenti e relativo alle progressioni alla scala curva verticale a muro è risultato un metodo ottimale per l’apprendimento del linguaggio tecnico di base specifico della materia. Nell’ambito del Protocollo d’intesa tra C.O.N.I e Ministero della Pubblica Istruzione si sono svolte attività di tennis presso la società sportiva Bissuola che organizza in parco Albanese corsi propedeutici mirati all’apprendimento di questa specialità sportiva a tariffe convenzionate per gli studenti. Le fasi di gioco libero e auto-gestito, hanno permesso agli alunni di elaborare momenti di organizzazione delle attività con finalità di auto-controllo e di recupero di momenti socializzanti e ricreativi. Le unità didattiche si sono sempre svolte con partecipazione vivace e creativa da parte degli studenti, che hanno sempre dato prova di senso di responsabilità e collaborazione. Il gruppo classe ha partecipato al torneo misto di pallavolo di istituto. Totale ore di insegnamento 55 Mestre 05/05/2015

La Docente Prof. Tiziana Barzanti

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RELIGIONE CATTOLICA - R E L A Z I O N E F I N A L E

Anno sc. 2014/2015 Ore settimanali: 1 Docente: Giovanna Maria Lindaver

Classe 5ª A

La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 19 studenti, tutti conosciuti nel corso del primo anno di frequenza al liceo. Essa si è sempre contraddistinta per la sua disponibilità al dialogo educativo conseguendo, complessivamente, ottimi risultati.

I contenuti disciplinari sono stati declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità.

Competenze. Gli studenti sono in condizione di:

- riflettere sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

Conoscenze. Gli studenti:

- hanno approfondito gli interrogativi di senso più rilevanti (finitezza, trascendenza, amore, vita) e le risposte che ne dà la fede in Dio ;

- hanno affrontato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento ad alcune critiche della religione;

- hanno riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane;

- hanno ripercorso le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Abilità. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a:

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- motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo;

- confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e delle linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;

- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana;

- leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;

Contenuti

Le parole del Papa sulla guerra e sulla pace: lettura e commento di brani dell’intervento di Papa Bergoglio a Redipuglia e del Card. Parolin all’ONU sulle cause della guerra e “la passione distorta”

Lettura e dibattito di brani tratti da “Un anno sull’Altipiano” di E. Lussu;

Benedetto XV e l’inutile strage

Introduzione, visione, analisi del film Joyeux Noel di Carion e la tregua di Natale del 1914

Come parlare di Dio oggi tra fondamentalismo e ateismo: lettura e commento di brani di F. Hadjadj

Lo scandalo della sofferenza e il libro di Giobbe

Visione e analisi del film “Le mele di Adamo” di Jensen

Rapporto tra Verità e Libertà: lettura e commento di brani da “La scomparsa di Majorana” di L. Sciascia

Le ideologie. Lettura e commento da “Memoria e Identità” di Giovanni Paolo II; visione e analisi del film “Katyn” di A. Wajda

Testimoni del nostro tempo: la figura e l’opera di don Lorenzo Milani

Incontro e dibattito sul tema della pene di morte con rappresentanti della Comunità S.Egidio

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Educarsi alla gratuità: il “Progetto Bruno solidale”.

Metodi e mezzi. Due i metodi didattici adottati. La lezione dialogata, con contributi personali a partire da una traccia o da una clip proposta, finalizzata alla formazione complessiva degli alunni, pur sempre nell’assoluto rispetto delle diverse concezioni della vita. Ai contenuti presentati non si sono offerte mai risposte preconfezionate; neppure si è preteso d’imporne di definitive ed esaurienti. L’impegno primo è stato quello di portare gli studenti a conquistare delle conoscenze e di far crescere negli stessi la capacità d’individuare i problemi veri in tutta la loro ricchezza.

La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto livello di conoscenze.

Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico di Giussani “Scuola di Religione”, sono stati utilizzati scritti monografici su tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura generale, articoli di giornale e audiovisivi.

Verifica e valutazione. La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto dell’osservazione diretta durante la lezione e del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i seguenti: a) livello di linguaggio: apprendimento/riespressione; b) livello di atteggiamento (verificare se gli alunni dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure dimostrano noia e disinteresse); c) livello di criticità (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con relativi indicatori, è quella presente nel POF.