“bambini che coltivano i loro pensieri”

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Tanti bambini, una città, tante città Assessorato e Direzione Scuola e Politiche Giovanili

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“Bambini che coltivano i loro pensieri”

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Page 1: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Tanti bambini, una città, tante città

Assessorato e Direzione Scuola e Politiche Giovanili

Page 2: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Quando pensiamo ai servizi per l’infanzia pensiamo alla città.

I nidi e le scuole dialogano con la città, con gli altri servizi educativi, con le realtà sociali ed

economiche, con l’ambiente naturale e la comunità. Per questo motivo i luoghi

dell’educazione fanno parte delle sinergie e delle energie del tessuto urbano e sono parte

integrante di una nuova e moderna visione della città.

I servizi ai bambini da 0 a 6 anni del comune di Genova sono luoghi educativi di dialogo tra

ciò che siamo oggi e ciò che vogliamo per il nostro futuro; in essi si realizza l’incontro

intergenerazionale di fiducia reciproca, la condizione in grado di generare idee e progetti.

I progetti educativi raccontano l’idea di bambino, sono la garanzia di tutela dei loro diritti,

dei valori della società e delle libertà fondamentali, in applicazione di quanto dichiarato nella

Convenzione Internazionale per i Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Dietro a ogni progetto c’è il bambino protagonista della costruzione della propria identità e

del proprio percorso di crescita; c’è la condivisione con le famiglie di un percorso educativo

ordinato in concetti, idee, competenze, emozioni.

La Scuola deve essere protagonista di progetti che investono sul futuro e offrono ai bambini

l’opportunità di costruire nuove forme di apprendimento, all’interno di contesti attuali

improntati alla contemporaneità.

Una scuola che s’interroga e ricerca intorno all’apprendimento e alla conoscenza e che prova a

coniugare concretezza e utopia, una scuola che fa propri i significati e i valori più profondi

dell’agire educativo contribuendo a consolidare un’idea di cultura dell’infanzia.

“Tanti bambini, una città, tante città” è la mostra che propone le opere, frutto di idee ed

esperienze reali, realizzate dai bambini e dalle bambine dei nidi e delle scuole d’infanzia

comunali genovesi.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di illustrare la proposta formativa dei nostri servizi 0-6

anni, mettendone in luce la prospettiva di fondo secondo cui il bambino è un individuo dotato

di straordinarie potenzialità di sviluppo, soggetto di diritti che apprende e cresce all’interno

delle relazioni con gli altri e con la realtà circostante.

Il percorso mediante cui si articola l’esposizione inizia con uno sguardo sulla città di Genova

attraverso gli occhi dei piccoli cittadini che l’hanno ben rappresentata nei loro disegni.

A seguire comincia l’esplorazione delle città nella città - la città dell’ambiente, la città della

convivenza, la città del fare e del capire, la città della scienza, la città creativa.

Parallelamente vi sono delle stanze tematiche all’interno delle quali sono allestiti dei

laboratori di tipo ludico-creativo e narrativo a cura delle associazioni “Infanzia e cultura” e “La

stanza”.

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Page 4: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Genova attraverso gli occhi dei bambini

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Page 6: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Il viaggio nelle città

… del sorriso!

Un percorso all’insegna delle

emozioni, della condivisione,

della conoscenza, del

confronto, del rispetto, della

curiosità, del divertimento, del gioco …

Page 7: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

La città dell’ambiente

Il rispetto e l’attenzione per l’ambiente non rappresenta per i bambini un astratto dovere, ma

si concretizza in azioni che partono dall’osservazione e dalla cura del territorio nel quale le

scuole sono collocate, per allargarsi a riflessioni più ampie sui temi del…

… riutilizzo dei materiali di scarto

Page 8: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

… del rispetto ambientale

Prendersi cura di una piantina ed osservarne la sue evoluzione nel tempo offre ai bambini la

possibilità di riflettere e far propria la consapevolezza che non si può ottenere tutto e subito

ma che bisogna avere pazienza e saper attendere e rispettare i tempi della natura.

… e della cura

Page 9: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Vengono stimolati nella conoscenza,

nell’osservazione degli elementi

naturali e nella loro manipolazione,

imparando a denominare ciò che

vedono, toccano, odorano. Inoltre,

sono guidati nel percorso di

condivisione delle scoperte su ciò

che li circonda, con i propri

compagni di viaggio.

Il progetto “Orto in condotta” è diventato strumento principale delle attività di educazione

alimentare e ambientale di alcune scuole e nidi.

Il coinvolgimento attivo e consapevole dei bambini promuove i valori della scoperta e della

curiosità.

Page 10: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

All’interno delle scuole vengono

creati e allestiti laboratori che

propongono attività di tipo

narrativo e grafico-pittorico

attraverso le quali i bambini

possono rielaborare i contenuti

delle esperienze fatte.

Page 11: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Città della convivenza

L’impegno per una scuola inclusiva e attenta alle tematiche della convivenza tra le differenze è

al centro dell’attenzione delle nostre scuole.

Riaffermare il valore

delle differenze e, nello

stesso tempo, imparare

a gestire e trasformare

in senso positivo i

conflitti che la

disuguaglianza

provoca sono le finalità

di queste azioni di

promozione educativa.

Page 12: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

La pedagogia interculturale pone l’attenzione sulla tematica del confronto tra più culture …

Page 13: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

… e più lingue.

Fin dalla prima infanzia è importante potenziare un corretto approccio da parte dei bambini e

delle famiglie alle competenze linguistiche che sempre più diventeranno necessarie per una

piena cittadinanza.

Page 14: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Le scuole dell’infanzia ospitano numerose azioni di rafforzamento delle competenze

linguistiche, attraverso l’introduzione di laboratori didattici specifici.

Page 15: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Città del fare e del capire

Al centro del progetto educativo ad ispirazione montessoriana viene posto il bambino,

riconosciuto come persona capace e portatrice di bisogni degni di attenzione.

La scuola montessoriana

basa il piacere dello

studio sul “fare” e sul

“capire”, sulla libera

scelta delle attività e

sulla gioia di lavorare coi

compagni, in un clima di

scambio e di libera

esplorazione.

Page 16: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

I bambini imparano attraverso attività spontanee, seguendo una “disciplina interiore”

naturale che li impegna nella costruzione libera e autonoma del proprio percorso di

conoscenza …

Page 17: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

… e può essere sorprendente vedere con quale profonda capacità immaginativa essi siano in

grado di padroneggiare il proprio apprendimento quando sanno di essere rispettati.

Page 18: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Inoltre vengono stimolati alla meravigliosa esperienza del pensare insieme: l’attività e

l’esperienza diventano oggetto di riflessione critica e di dialogo per la costruzione di un agire

condiviso.

Page 19: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

La città della scienza

Collegare matematica e vita: questo è uno degli obiettivi a cui tendere, valorizzando le

curiosità dei bambini, consentendo loro di sperimentare l’utilizzo di codici culturali condivisi

all’interno di esperienze significative, favorendo la discussione e il ragionamento intorno alle

inevitabili contraddizioni che nascono nei percorsi di apprendimento.

La matematica diventa un’idea del mondo da condividere, un modo di rappresentare la realtà.

Page 20: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Il punto di partenza non è mai una realtà astratta, ma è la vita quotidiana, quella concreta e

tangibile di tutti i giorni, in cui nascono problemi e domande, in cui il bambino inizia a

costruire competenze trasversali, quali osservare, manipolare, interpretare i simboli per

rappresentare significati, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni.

Page 21: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

E dunque, scopriamo insieme ai bambini il piacere di “fare matematica”, lasciamoci prendere

dalla meraviglia di questa disciplina che si lega al rigore della dimostrazione,

all’argomentazione delle proprie ragioni ma anche allo stupore e alla meraviglia di fronte

all’infinito.

Page 22: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Matematica e stupore, matematica e intuizione, matematica come caleidoscopio per leggere il

mondo.

Page 23: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

La città creativa

I linguaggi artistici ed espressivi rappresentano uno straordinario strumento di

potenziamento delle competenze emozionali e relazionali dei bambini, che la scuola non può

di certo trascurare.

Page 24: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

Offrire ai bambini l’occasione di avvicinarsi alle diverse forme che la creatività umana ha

prodotto fornisce loro un primo vocabolario di segni, gesti e suoni per imparare a …

… dare corpo alle

proprie gioie e paure …

… gestire le proprie

emozioni …

Page 25: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

... inventare mondi ancora non pensati.

Le nostre scuole offrono molte occasioni a favore dell’espressione in tutte le sue forme, al fine

di potenziare l’approccio alle arti, al piacere e alla meraviglia che sanno suscitare.

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Page 27: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

I laboratori

La stanza di Pinocchio

Page 28: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

La stanza dell’acchiappasogni

Page 29: “Bambini che coltivano i loro pensieri”

“La stanza” dell’intercultura

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Tanti bambini, una città, tante città

la mostra

promossa da

Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Genova, Assessorato e Direzione Scuola e Politiche Giovanili del Comune

di Genova

con la collaborazione di

Università di Genova - facoltà di Scienze della Formazione, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura,

Associazioni “Infanzia e cultura” e “La stanza”

a cura di

Doriana Allegri, Maria Campagnoli, Paola Rossi, Sandra Timossi, Fiammetta Tonelli

coordinamento generale

Coordinamento tecnico e pedagogico del Comune di Genova: Doriana Allegri, Bianca Avanzino, Lidia Boccaccio,

Riccardo Damasio, Adriana Galli, Gabriella Lagostena, Nadia Maccagni, Rosetta Marzola, Margherita Pavacci,

Tiziana Pellizzari, Barbara Rinaldi, Michela Agostini, Ivana Attolini, Nora Azzari, Adriana Casalino, Alessandra

Casarino, Susanna Fadda, Marina Fasce, Rosanna Giliberto, Nadia Leonardi, Artemisia Mantero, Cristina Micali,

Alda Motta, Anna Parodi, Antonietta Perrotta, Claudia Pollarolo, Paola Priano, Giovanna Rossi, Massimo

Santamaria, Milvia Scarrone, Silvia Tardito, Gisella Tubino, Barbara Bernardoni, Chiara Cavo, Riccardo Cosmelli,

Elisa Mottironi, Anna Pietranera, Anna Romanengo, Paola Rossi, Sandra Timossi, Fiammetta Tonelli, Giovanna

Ventricelli

scuole e nidi d’infanzia coinvolti nel progetto

progetto grafico

Erica Grillo, Claudia La Cavera, Anna Romanengo

consulenza e supervisione grafica

Beatrice Papatola

s.i. A’ lanterna

a.n. Acquarello

s.i. Albaro

a.n. Albero d’Oro

a.n. Alice

a.n. Aquilone

a.n. Arcobaleno

s.i. Arcobaleno

s.i. Aurora

s.i. Bertoncini

s.i. Boccadasse

s.i. Borgo Pila

s.i. Ca’ di Ventura

a.n. Camelot

a.n. Cantaegua

a.n. Casetta degli orsacchiotti

a.n.Castello Raggio

a.n.Centofiori

s.i. Chighizola

a.n. Cicogna

s.i. Coccinella

s.i. Colombo

s.i. Don Bosco

s.i. Emanuele Luzzati

s.i. Emma Valle

a.n. Eolo

a.n. Erba Voglio

s.i. Fantasia

a.n. Fata Morgana

a.n. Filastrocca

s.i. Firpo

s.i. Foce

s.i. Gabbiano

s.i. Garbarino

s.i. Garrone

a.n. Girasole

a.n. Girotondo

s.i. Glicine

s.i. Gnecco Massa

s.i. Govi

s.i. Guido Rossa

a.n. La fabbrica dei sogni

a.n. Lilliput

a.n. Lomellini

s.i. Maddalena

s.i. Maria Bondi

s.i. Mazzini

s.i. Mimosa

a.n. Mongolfiera

s.i. Montale

s.i. Monticelli

a.n. Nuvola

a.n. Oleandro

s.i. Peter Pan

a.n. Porto Antivo

s.i. Primavera

s.i. Quartiere Camoscio

s.i. Rivarolo

s.i. Rodari

a.n. Rondine

s.i. San Desiderio

a.n. San Donato

s.i. San Fruttuoso

s.i. San Luigi

s.i. San Pietro

s.i. Santa Sofia

a.n. Sarzano

a.n. Scoiattolo

a.n. Smeraldo

s.i. Sole

s.i. Tina Quaglia

s.i. Tollot occidentale

s.i. Tollot orientale

a.n. Veliero

s.i. Villa Bernabò Brea

s.i. Villa Dufour

s.i. Villa Letizia

a.n. Villa Savoretti

s.i. Villa Sciallero

a.n.Villa Stalder

s.i. Villa Stalder