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PROSPETTO DI BASE BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate "BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO" su Azioni Estere e Indici Il presente documento costituisce un prospetto di base (il "Prospetto") ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") ed è redatto in conformità all'articolo 26 del Regolamento 2004/809/CE ed in conformità alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche). In occasione di ciascuna emissione realizzata sotto il programma di emissioni cui il presente Prospetto si riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l'"Emittente" o "Banca Aletti") provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle Condizioni Definitive, che verranno rese pubbliche entro il giorno antecedente l'inizio dell'offerta e/o entro il giorno antecedente l’emissione dell’avviso di inizio negoziazione di Borsa Italiana S.p.A. Il Prospetto è costituito dal documento di registrazione, depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") e dalla relativa nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"). Al fine di ottenere un'informativa completa sull'Emittente e sugli strumenti finanziari oggetto dell'offerta, si invitano gli investitori a leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto. Il presente documento è stato depositato presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana S.p.A. a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007. L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio di CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto, unitamente al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento alla Sezione II, è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

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PROSPETTO DI BASE

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

in qualità di emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate

"BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici

e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO"

su Azioni Estere e Indici

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il "Prospetto") ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") ed è redatto in conformità all'articolo 26 del Regolamento 2004/809/CE ed in conformità alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche). In occasione di ciascuna emissione realizzata sotto il programma di emissioni cui il presente Prospetto si riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l'"Emittente" o "Banca Aletti") provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle Condizioni Definitive, che verranno rese pubbliche entro il giorno antecedente l'inizio dell'offerta e/o entro il giorno antecedente l’emissione dell’avviso di inizio negoziazione di Borsa Italiana S.p.A. Il Prospetto è costituito dal documento di registrazione, depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") e dalla relativa nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"). Al fine di ottenere un'informativa completa sull'Emittente e sugli strumenti finanziari oggetto dell'offerta, si invitano gli investitori a leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto. Il presente documento è stato depositato presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana S.p.A. a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007. L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio di CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto, unitamente al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento alla Sezione II, è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

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INDICE

SEZIONE I - NOTA DI SINTESI.................................................................................... 3

1. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE ...................................................................... 4

2. CARATTERISTICHE ESSENZIALI E RISCHI ASSOCIATI AI CERTIFICATI ......... 7

3. DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO............................................... 16

SEZIONE II - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE .................................................... 17

SEZIONE III - NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 18

1. PERSONE RESPONSABILI ................................................................................ 19

2. FATTORI DI RISCHIO......................................................................................... 23

3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI ...................................................................... 42

4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE............................................................................................... 48

5. CONDIZIONI DELL'OFFERTA............................................................................. 59

6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .......... 62

7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI.................................................................... 63

APPENDICE A - REGOLAMENTI DEI BONUS CERTIFICATE E DEI BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO EMESSI DA BANCA ALETTI & C. S.P.A. ............. 65

(B) EGOLAMENTO DEI BONUS CERTIFICATE E DEI BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO SU AZIONI ESTERE ......................................................................... 76

(C) REGOLAMENTO DEI BONUS CERTIFICATE SU INDICI ............................... 87

APPENDICE C - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE D'OFFERTA ............ 99

APPENDICE D - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI QUOTAZIONE.. 121

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SEZIONE I - NOTA DI SINTESI

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento

del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate

"BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici

e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO"

su Azioni Estere e Indici

La presente nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") è stata redatta ai sensi dell'Articolo 5, comma 2, della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e deve essere letta come introduzione al Documento di Registrazione depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), contenente informazioni su Banca Aletti & C. S.p.A., e alle altre sezioni del prospetto di base depositato presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 (il "Prospetto") predisposto dall'Emittente in relazione al programma di offerta al pubblico e/o di quotazione (il "Programma") dei "Bonus" e "Bonus di tipo Quanto".

Qualunque decisione di investire in strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame del relativo Prospetto nella sua totalità, compresi i documenti in esso inclusi mediante riferimento. A seguito dell'implementazione delle disposizioni della Direttiva sul Prospetto Informativo in uno Stato Membro dello Spazio Economico Europeo, l'Emittente non potrà essere ritenuto responsabile dei contenuti della Nota di Sintesi, ivi compresa qualsiasi traduzione della stessa, salvo là dove la stessa non sia fuorviante, imprecisa o incongrua se letta unitamente alle altre parti del relativo Prospetto. Qualora venga presentata un'istanza presso il tribunale di uno Stato Membro dello Spazio Economico Europeo in relazione alle informazioni contenute nel relativo Prospetto, al ricorrente potrà, in conformità alla legislazione nazionale dello Stato Membro in cui è presentata l'istanza, venir richiesto di sostenere i costi di traduzione del relativo Prospetto prima dell'avvio del relativo procedimento.

Le espressioni definite nel Regolamento (ossia quelle che compaiono con la lettera iniziale maiuscola), contenuto nel Prospetto, manterranno nella presente Nota di Sintesi lo stesso significato.

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��� INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE

1.1 L'Emittente

L'Emittente è una società per azioni denominata Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. La sede legale dell'Emittente è in Via Santo Spirito, 14, Milano. La Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente è in Via Roncaglia, 12, Milano ed il numero di telefono è +39 02 433 58 380. Banca Aletti è registrata presso il Registro delle Imprese di Milano con il numero 00479730459 ed il numero di Partita IVA è 10994160157. L'Emittente è, inoltre, iscritto all'Albo delle Banche con il numero 5383 nonché, in qualità di società facente parte del Gruppo Banco Popolare(il "Gruppo"), all'Albo dei Gruppi Bancari con il numero 5188.

1.2 Storia e sviluppo dell'Emittente

L'impresa nasce nel 1826, nella forma di studio professionale, con l’avvio di un’attività di cambiavalute presso il mercato di Milano. Negli anni successivi l’operatività si orienta verso l’intermediazione in titoli, condotta nell’ambito della Borsa del capoluogo lombardo. L’attività nel settore finanziario prosegue fino al 1918, quando viene fondata la Banca Aletti Tremolada. Alcuni rappresentanti della famiglia Aletti assumono la Presidenza della Borsa di Milano in diverse epoche, prima negli anni quaranta e poi negli anni settanta. In particolare Urbano Aletti concorre all’istituzione della Consob ed è relatore della legge istitutiva del Mercato ristretto. Nel 1979 viene nominato Presidente della Federazione Internazionale delle Borse Valori di cui è tuttora membro a vita. Nel 1992, a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 1 del 2/1/1991 (“legge Sim”), lo Studio professionale si trasforma nella società per azioni Aletti & C. Sim. Entrano nel capitale anche la Banca Popolare di Verona e la Società Cattolica di Assicurazione. Nel 1998 Banca d’Italia autorizza l’esercizio dell’attività bancaria e Aletti & C. Sim si trasforma in Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A.. Nel 2000 il Gruppo Popolare di Verona acquisisce il controllo di Banca Aletti & C. S.p.A.. A seguito della fusione divenuta efficace in data 1° luglio 2007 tra Banco Popolare di Verona e Novara e Banca Popolare Italiana, Banco Popolare Società Cooperativa è capogruppo del Gruppo Banco Popolare, a cui appartiene l'Emittente e detiene una partecipazione in Banca Aletti pari al 74,35%.

1.3 Panoramica delle Attività

Il modello industriale del Gruppo riserva al Banco Popolare Società Cooperativa (la "Capogruppo") il ruolo di indirizzo strategico e di gestione dei rischi strutturali connessi alle attività di finanza e concentra in Banca Aletti le attività di investment banking, private banking e gestione dei portafogli individuali di investimento. A tal proposito si segnala che per "investment banking" vengono intese le attività di negoziazione sui mercati al servizio della Clientela diretta (Private ed Istituzionale), della Clientela delle banche del Gruppo e delle altre società del Gruppo e, per "private banking" l'offerta di servizi alla clientela retail.

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Le principali attività dell’Emittente sono le seguenti: − gestione della posizione in cambi e della tesoreria propria e delle banche

del Gruppo; − promozione e cura di operazioni di mercato primario; − negoziazione sui mercati dell’intera gamma degli strumenti finanziari

richiesti dalle banche del Gruppo per la clientela corporate, private e retail o per la gestione dei propri rischi;

− sviluppo di prodotti finanziari innovativi finalizzati alla gestione dell’attivo/passivo delle aziende o dell’investimento/ indebitamento della clientela retail;

− analisi di modelli quantitativi per la valutazione e la gestione di prodotti finanziari complessi;

− supporto alle politiche di vendita delle reti commerciali nella negoziazione in strumenti finanziari assicurando l’accesso ai mercati di riferimento per la compravendita di valori mobiliari italiani ed esteri.;

− offerta di prodotti e servizi per la clientela private tramite lo sviluppo di strategie di vendita che ottimizzino l’efficienza e l’efficacia commerciale elevando la “customer satisfaction”;

− gestione su base individuale di portafogli di investimento per la clientela del Gruppo (private, retail, istituzionale);

− collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente.

Ulteriori informazioni sulle principali attività dell'Emittente sono fornite nei documenti finanziari a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Direzione Generale e sede operativa in Via Roncaglia, 12 Milano e consultabili sul sito internet dell'Emittente www.alettibank.it.

1.4 Consiglio di Amministrazione, Direzione e Collegio Sindacale

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti è composto da Urbano Aletti (Presidente), Fabio Innocenzi, Franco Nale, Maurizio Faroni, Alberto Bauli, Domenico De Angelis, Franco Menini, Francesco Minotti e Giuseppe Randi. Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato in data 28 aprile 2006 e la durata prevista è di 3 esercizi, fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.

Il Direttore Generale di Banca Aletti, nominato in data 14 febbraio 2001, è Maurizio Zancanaro.

1.5 Società di revisione

In data 20 aprile 2005, l'Emittente ha conferito l'incarico per la revisione contabile del proprio bilancio d'esercizio, per il periodo 2005-2007, alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede in Via G.D. Romagnoli 18/A, 00196 Roma, iscritta all'Albo delle Società di Revisione tenuto dalla Consob con delibera 10.831 del 16 luglio 1997 (la "Società di Revisione").

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In data 20 aprile 2007, l’Emittente, ai sensi di quanto disposto dall’art. 8, comma 7, del D. Lgs. 29.12.2006 n. 303, ha prorogato alla Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per gli esercizi 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, gli incarichi in corso di esecuzione, come conferiti da precedente delibera Assembleare del 20 aprile 2005.

1.6 Principali azionisti

Banca Aletti è partecipata per il 74,35% dalla capogruppo Banco Popolare Società Cooperativa, con sede legale in Piazza Nogara n. 2, Verona, e, pertanto, è da questa controllata. Banca Aletti è, inoltre, partecipata per il restante 25,65% dal Credito Bergamasco S.p.A., con sede legale in Largo Porta Nuova 2, Bergamo. Il Credito Bergamasco S.p.A. è a sua volta controllato dalla stessa Capogruppo per l’87,72%.

1.7 Capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2006 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 98.548.899,84.

1.8 Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti all'Emittente

La seguente tabella contiene una sintesi degli indicatori patrimoniali significativi dell'Emittente alla data del 31 dicembre 2006 e alla data del 30 giugno 2007, a confronto con gli stessi indicatori rilevati alla data del 31 dicembre 2005. Tali dati sono conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

31 dicembre 2006

31 dicembre 2005

30 giugno 2007

Patrimonio di Vigilanza (in migliaia di Euro)

259.221 193.738 315.620

Total Capital Ratio 7,931% 8,273% 8,846% Tier One Capital Ratio 7,817% 8,273% 8,683% Sofferenze Lorde su Impieghi Lordi

- - -

Sofferenze Nette su Impieghi Lordi

- - -

Incagli e Ristrutturati Lordi su Impieghi Lordi

- - -

"-" indica che non esiste alcun valore corrispondente alla voce perché l'Emittente non ha impieghi alla clientela.

Con riferimento ai dati relativi al semestre chiuso in data 30 giugno 2007 si segnala che sono stati sottoposti a revisione contabile limitata come previsto da Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. La relazione di revisione è stata tuttavia emessa esclusivamente ai fini informativi del Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti e per consentire alla allora capogruppo Banco Popolare di Verona e Novara S.c.a.r.l il completamento delle proprie procedure di consolidamento.

31 dicembre 2006 31 dicembre 2005

30 giugno 2007

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Margine di interesse - 29.280.294 - 7.199.656 -21.920.208 Margine di intermediazione

217.308.548 170.080.851 141.999.500

Risultato netto della gestione finanziaria

217.308.548 169.760.851 141.999.500

Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte

140.367.466 99.940.064 100.404.437

Utile dell’esercizio 95.054.862 77.262.172 67.892.132 Raccolta diretta (*) (in milioni di Euro)

356,91 236,4 479,5

Raccolta indiretta (**) (in milioni di Euro)

14.105,91 14.343,9 14.522,2

Impieghi 0 0 0 Patrimonio Netto (***) 291.603.557 229.844.668 335.015.895 - di cui Capitale 98.548.900 98.548.900 98.548.900 (*) L’importo include la raccolta diretta (conti correnti e pronti contro termine) con clientela ordinaria,

con l’esclusione della clientela avente natura di controparte di mercato o istituzionale. Tale cifra è inclusa all’interno della voce 20 (Debiti verso la clientela) dello stato patrimoniale Passivo.

(**) L’importo include le gestioni patrimoniali e i titoli a custodia e amministrazione con clientela ordinaria, con esclusione della clientela avente natura di controparte di mercato o istituzionale. Tale cifra è inclusa all’interno della tabella 4 “Gestione e intermediazione per conto terzi” delle Altre informazioni della Nota Integrativa.

(***) L’importo include le voci 130, 160, 170, 180 e 200 dello Stato Patrimoniale - Passivo.

Per maggiori dettagli in merito alle informazioni finanziarie e patrimoniali dell'Emittente si rinvia a quanto indicato al paragrafo 11 - "Informazioni Finanziarie" del Documento di Registrazione.

1.9 Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

��� CARATTERISTICHE ESSENZIALI E RISCHI ASSOCIATI AI CERTIFICATI

2.1 Descrizione sintetica dei Certificati

Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dei Certificati:

I Certificati

Le operazioni nei Certificati comportano un elevato livello di rischio e l'investitore che intenda negoziarli deve preliminarmente comprenderne il funzionamento. Detti certificati (di seguito i "Certificati") sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte

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della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione.

I Certificati, inoltre, possono essere:

(i) del tipo "quanto" (i "Bonus Certificate di tipo Quanto"), o

(ii)o non quanto (i "Bonus Certificate").

I Bonus Certificates di tipo Quanto sono certificati il cui Sottostante viene sempre valorizzato convenzionalmente in Euro qualunque sia la valuta del mercato di riferimento, permettendo quindi al portatore di neutralizzare il rischio di cambio derivante da fluttuazioni del tasso di cambio.

I Bonus Certificate sono certificati il cui Sottostante è valorizzato nella valuta del relativo mercato di riferimento, esponendo quindi il portatore al rischio di cambio. Nel calcolo dell'Importo di Liquidazione dei Bonus Certificate infatti si dovrà tener conto del tasso di cambio applicabile.

I Certificati sono rappresentativi di una facoltà di esercizio che è esercitata automaticamente dall’Emittente solo alla sua scadenza (stile cosiddetto "europeo").

Alla scadenza i Certificati danno il diritto di percepire un importo, l’“Importo di Liquidazione”, il cui ammontare dipende in buona parte dalla performance positiva del Sottostante (pari al rialzo registrato dal Sottostante alla scadenza), con possibilità di ottenere un rendimento minimo nella sola ipotesi in cui in qualunque momento nel corso del periodo di osservazione il valore del Sottostante non raggiunga o vada sotto un determinato prezzo (la "Barriera").

Nel caso in cui il Prezzo di Riferimento del Sottostante raggiunga o vada al di sotto della Barriera nel corso del Periodo di Osservazione, il rendimento del Certificato sarà unicamente legato a quello del Sottostante, eventualmente in ragione della Partecipazione. . Nell'eventualità che il valore del Sottostante al Giorno di Valutazione sia pari a zero, il valore del Certificato sarà pari a zero.

Il prezzo dei Certificati è influenzato, oltre che dal prezzo del Sottostante, anche della variazione di altri fattori rilevanti, quali la volatilità, i rendimenti attesi, l'andamento dei tassi di interesse e del tasso di cambio (nel caso dei Bonus Certificate) e la durata residua.

L’investitore che abbia acquistato i Certificati ha il diritto di ricevere alla scadenza un importo in Euro in funzione della quotazione dell’azione o dell'indice sottostante cui ogni Certificato è collegato.

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In particolare, i Certificati verranno rimborsati a un valore che dipende, oltre che dal valore finale del Sottostante, dal suo andamento durante il Periodo di Osservazione. In particolare, i Certificati prevedono il pagamento, in seguito all'esercizio (automatico) alla scadenza, di un Importo di Liquidazione determinato come segue:

- nel caso in cui non si verifichi l'Evento Barriera, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

������������������������ ������������������� ÷××−−+ ����������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

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- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

��������������������� ÷××

dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

L'acquisto di un Certificato rappresenta un investimento altamente volatile. L'investitore deve tenere presente che potrà perdere l'intera somma utilizzata per l'acquisto del Certificato più le commissioni.

Commissioni ed altri oneri

Il prezzo dei Certificati all'emissione è pari al valore della componente derivativa a cui viene aggiunta, ove prevista ed in caso di Offerta al Pubblico, una componente relativa alle commissioni applicate dal Soggetto collocatore in rapporto ai costi da sostenere per il suo collocamento.

Nelle Condizioni Definitive si illustrerà quali saranno in concreto tali commissioni ed oneri e quale consistenza avranno rispetto al valore dei Certificati.

2.2 Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla

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esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti dal valore assunto dai Sottostanti che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, , operazioni societarie, distribuzione dei dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future. Cambiamenti nel valore del Sottostante avranno effetto sul prezzo di negoziazione dei Certificati, ma non è possibile prevedere se il valore del Sottostante subirà delle variazioni in aumento o in diminuzione.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

2.3 Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

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I Certificati di cui alla Nota Informativa sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione. In altre parole:

- nel caso in cui il Livello Barriera non venga toccato, il valore di rimborso minimo è pari al Valore Iniziale moltiplicato per il Bonus;

- nel caso in cui il Livello Barriera venga invece toccato, il valore di rimborso dipende da:

- quello del Sottostante, se il sottostante a scadenza è inferiore a Valore Iniziale per Bonus;

- quello del Sottostante in ragione della Partecipazione, se il sottostante è uguale o superiore a Valore Iniziale per Bonus.

Rischio di perdita dell'investimento

L'INVESTITORE DEVE TENER PRESENTE CHE, NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI L'EVENTO BARRIERA E NEL GIORNO DI RILEVAZIONE IL PREZZO DI RIFERIMENTO RISULTI INFERIORE AL VALORE INIZIALE, POTRÀ PERDERE PARTE DEL SUO INVESTIMENTO O L'INTERO AMMONTARE. TALE PERDITA SARÀ TANTO MAGGIORE QUANTO MAGGIORE SARÀ IL RIBASSO DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE.

Rischio relativo al Livello Barriera

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE TANTO PIU’ IL LIVELLO BARRIERA E’ VICINO AL VALORE INIZIALE, QUANTO MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ PER L'INVESTITORE DI NON GODERE DEL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO IMPLICITO NELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE CALCOLATO A SCADENZA COME VALORE INIZIALE PER IL BONUS; DI CONSEGUENZA MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE INTEGRALMENTE ALLA DIMINUZIONE DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo alla Partecipazione

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA MAGGIORE DEL PRODOTTO TRA IL VALORE INIZIALE E IL BONUS, IL VALORE DI RIMBORSO DIPENDERÀ ANCHE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA PERFORMANCE DEL SOTTOSTANTE IL CERTIFICATO. IN TALI CASI, INFATTI, L'INVESTITORE POTRÀ PARTECIPARE PARZIALMENTE,INTEGRALMENTE O PIU’ CHE PROPORZIONALMENTE ALL'INCREMENTO DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE RISPETTO AL SUO VALORE INIZIALE PER IL BONUS.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire

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interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

Rischio relativo alle commissioni di collocamento ove prevista l'offerta

L'investitore deve tenere presente che in caso di offerta il prezzo di emissione del Certificato potrebbe contenere una commissione di collocamento tale per cui il valore del titolo acquistato sarebbe inferiore al prezzo di emissione.

Rischio di rettifica per effetto di eventi rilevanti

NEL CASO DI EVENTI RILEVANTI RELATIVI AL SOTTOSTANTE, L'EMITTENTE AVRÀ LA FACOLTÀ DI APPORTARE DELLE RETTIFICHE AL SOTTOSTANTE O AL LIVELLO BARRIERA, AL BONUS E/O AL MULTIPLO.

IN PARTICOLARE LE RETTIFICHE AVRANNO LUOGO NEI CASI PREVISTI DALL'ARTICOLO 5 DI CIASCUN REGOLAMENTO E COMUNQUE AL FINE DI FARE IN MODO CHE IL VALORE ECONOMICO DEI CERTIFICATI RESTI QUANTO PIÙ POSSIBILE EQUIVALENTE A QUELLO CHE I CERTIFICATI AVEVANO PRIMA DELL'EVENTO RILEVANTE.

QUALORA NON SIA POSSIBILE COMPENSARE GLI EFFETTI DELL'EVENTO CON TALI RETTIFICHE L'EMITTENTE RISOLVERÀ I CONTRATTI LIQUIDANDO AI PORTATORI UN IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DETERMINATO SULLA BASE DELL'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E' PREVISTO CHE L'EMITTENTE SPOSTI IN AVANTI IL GIORNO DI VALUTAZIONE IN CASO DI ESERCIZIO DEI CERTIFICATI, QUALORA IN TALE DATA FOSSERO IN ATTO SCONVOLGIMENTI DI MERCATO, SECONDO QUANTO STABILITO NELL'ARTICOLO 4 DEI REGOLAMENTI. QUALORA GLI SCONVOLGIMENTI DI MERCATO SI PROTRAGGANO PER TUTTA LA DURATA DEL PERIODO DI VALUTAZIONE, L'AGENTE PER IL CALCOLO PROVVEDERÀ A CALCOLARE L'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE UTILIZZANDO L'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi relativi alle modifiche dei Regolamenti

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L'EMITTENTE POTRÀ APPORTARE AL REGOLAMENTO LE MODIFICHE CHE RITENGA NECESSARIE OD OPPORTUNE AL FINE DI ELIMINARE AMBIGUITÀ O IMPRECISIONI NEL TESTO. IN PARTICOLARI CIRCOSTANZE LE CONDIZIONI CONTRATTUALI POTREBBERO ESSERE MODIFICATE CON DECISIONE DELL'ORGANO DI VIGILANZA DEL MERCATO O DELLA CLEARING HOUSE. NEL CASO IN CUI LE MODIFICHE ABBIANO EFFETTO SULLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DEI PORTATORI, DELLE STESSE SARÀ DATA NOTIZIA MEDIANTE PUBBLICAZIONE SU UN QUOTIDIANO A DIFFUSIONE NAZIONALE. NEGLI ALTRI CASI L'EMITTENTE PROVVEDERÀ A INFORMARE I PORTATORI DEI CERTIFICATI CON LE MODALITÀ DI CUI ALL'ARTICOLO 8.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"1 / A-12 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

Rischio dei conflitti di interesse

TUTTE LE ATTIVITÀ DI SEGUITO INDICATE POSSONO DARE LUOGO A SITUAZIONI DI CONFLITTO D’INTERESSE IN QUANTO POTENZIALMENTE IDONEE AD INCIDERE SUL VALORE DEI CERTIFICATI.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'Agente per il Calcolo e il Market Maker

L’EMITTENTE È AGENTE PER IL CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE, O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI. L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEL SOTTOSTANTE E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo ai Contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

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L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

2.4 Condizioni Definitive d'Offerta

In occasione di ciascuna offerta di Certificati, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive d'Offerta, contenenti i termini e le condizioni contrattuali relative alle singole offerte di Certificati da effettuarsi sulla base del Prospetto e che saranno rese pubbliche, entro il giorno antecedente l'inizio del Periodo d'Offerta, mediante pubblicazione sul sito internet www.alettibank.it e deposito presso la CONSOB, nonché messo a disposizione presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano.

2.5 Condizioni Definitive di Quotazione

Le Condizioni Definitive di Quotazione conterranno le informazioni relative all’ammissione alla quotazione dei Certificati e saranno pubblicate entro il giorno antecedente la pubblicazione dell’avviso di inizio negoziazione mediante deposito presso la Borsa Italiana S.p.A.. Le stesse saranno messe a disposizione presso la Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente e saranno, inoltre, reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

2.6 Quotazione

Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato giudizio di ammissibilità alla quotazione relativamente ai Certificati con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007. In occasione di ciascuna emissione dei Certificati, sarà presentata apposita istanza di ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives di Borsa Italiana S.p.A.

2.7 Legge applicabile e circolazione dei titoli

I Certificati, emessi di volta in volta nell'ambito del Programma ed in conformità alle disposizioni contenute nel Prospetto, sono regolati dal diritto italiano ed emessi nella forma di titoli dematerializzati accentrati presso la Monte Titoli S.p.A.

2.8 Restrizioni alla trasferibilità dei Certificati

I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia; esistono, invece, delle limitazioni alla vendita ed all’offerta dei Certificati negli Stati Uniti d’America e in Gran Bretagna.

2.9 Potenziali conflitti di interesse

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Il ruolo di market maker e di Agente per il Calcolo è svolto dall'Emittente e tale circostanza potrebbe far configurare dei conflitti di interesse.

2.10 Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi

I proventi netti derivanti dalla vendita dei Certificati descritti nella Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione finanziaria e investimento mobiliare.

��� DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO

Presso la Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano, è possibile consultare l'atto costitutivo e lo statuto dell'Emittente; i bilanci degli esercizi chiusi il 31 dicembre 2006 e 2005, nonché copia del Prospetto.

Le informazioni possono altresì essere consultate sui siti internet dell'Emittente www.alettibank.it e www.aletticertificate.it.

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SEZIONE II - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE La presente sezione include mediante riferimento le informazioni contenute nel Documento di Registrazione sull'Emittente depositato presso la CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007.

Il Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

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SEZIONE III - NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento

del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate

"BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici

e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO"

su Azioni Estere e Indici

Il presente documento costituisce una nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") ai fini della Direttiva 2003/71/CE ed è redatto in conformità all'articolo 15 del Regolamento 2004/809/CE. Esso contiene le informazioni che figurano nello schema di cui all'allegato XII del Regolamento 2004/809/CE.

La presente Nota Informativa deve essere letta congiuntamente al documento di registrazione sull'emittente Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A., depositato presso la CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’autrizzazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), contenente informazioni su Banca Aletti S.p.A. (l'"Emittente"), ed alla relativa nota di sintesi che riassume le caratteristiche dell'Emittente e dei Certificati.

La presente Nota Informativa, unitamente al Documento di Registrazione, alla Nota di Sintesi e alle Condizioni Definitive, costituisce un prospetto di base ai sensi dell’art. 5.4 della Direttiva 2003/71/CE.

La presente Nota Informativa è stata depositata presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007. Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007.

L’adempimento di pubblicazione della presente Nota Informativa non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

La presente Nota Informativa, unitamente al predetto Documento di Registrazione ed alla Nota di Sintesi è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

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��� PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A., con sede legale in Via Santo Spirito n. 14, Milano, in qualità di emittente e responsabile del collocamento, legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Urbano Aletti, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto.

1.2 Dichiarazione di responsabilità

Banca Aletti & C. S.p.A. dichiara che le informazioni contenute nel presente Prospetto sono, per quanto a sua conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

Banca Aletti & C. S.p.A.

______________________________________

Dott. Urbano Aletti Presidente del Consiglio di Amministrazione Banca Aletti & C. S.p.A.

_________________________________________

Dott.ssa Maria Gabriella Cocco Presidente del Collegio Sindacale Banca Aletti & C. S.p.A

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI CERTIFICATI

I Certificati

La presente Nota Informativa è relativa ad un programma d’emissione di certificati emessi da Banca Aletti S.p.A. (di seguito il "Programma"). Detti certificati (di seguito i "Certificati") sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione.

I Certificati, inoltre, possono essere:

(i) del tipo "quanto" (i "Bonus Certificate di tipo Quanto"), o

(ii)o non quanto (i "Bonus Certificate").

I Bonus Certificates di tipo Quanto sono certificati il cui Sottostante viene sempre valorizzato convenzionalmente in Euro qualunque sia la valuta del mercato di riferimento, permettendo quindi al portatore di neutralizzare il rischio di cambio derivante da fluttuazioni del tasso di cambio.

I Bonus Certificate sono certificati il cui Sottostante è valorizzato nella valuta del relativo mercato di riferimento, esponendo quindi il portatore al rischio di cambio. Nel calcolo dell'Importo di Liquidazione dei Bonus Certificate infatti si dovrà tener conto del tasso di cambio applicabile.

I Certificati sono rappresentativi di una facoltà di esercizio che è esercitata automaticamente dall’Emittente solo alla sua scadenza (stile cosiddetto "europeo").

Alla scadenza i Certificati danno il diritto di percepire un importo, l’“Importo di Liquidazione”, il cui ammontare dipende in buona parte dalla performance positiva del Sottostante (pari al rialzo registrato dal Sottostante alla scadenza), con possibilità di ottenere un rendimento minimo nella sola ipotesi in cui in qualunque momento nel corso del periodo di osservazione il valore del Sottostante non raggiunga o vada sotto un determinato prezzo (la "Barriera").

Nel caso in cui il valore del Sottostante raggiunga o vada al di sotto della Barriera in qualunque momento nel corso del Periodo di Osservazione, il rendimento del Certificato sarà pari a quello del Sottostante. Nell'eventualità che il valore del Sottostante al Giorno di Valutazione sia pari a zero, il valore del Certificato sarà pari a zero.

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Il prezzo dei Certificati è influenzato, oltre che dal prezzo del Sottostante, anche della variazione di altri fattori rilevanti, quali la volatilità, i rendimenti attesi, l'andamento dei tassi di interesse, del tasso di cambio (nel caso dei Bonus Certificate) e la durata residua.

L'Importo di Liquidazione

L’investitore che abbia acquistato i Certificati ha il diritto di ricevere alla scadenza un importo in Euro in funzione della quotazione dell’azione o dell'indice sottostante cui ogni Certificato è collegato.

In particolare, i Certificati verranno rimborsati a un valore che dipende, oltre che dal valore finale del Sottostante, dal suo andamento durante il Periodo di Osservazione. In particolare, i Certificati prevedono il pagamento, in seguito all'esercizio (automatico) alla scadenza, di un Importo di Liquidazione determinato come segue:

- nel caso in cui non si verifichi l'Evento Barriera, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

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��� FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all'acquisto dei Ceretificati emessi dall'Emittente nell'ambito del Programma e denominati "Bonus" e "Bonus di tipo Quanto"

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di Registrazione.

Ove non diversamente specificato, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferimento anche ai Certificati Quanto.

I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Registrazione e nella presente Nota Informativa. Si invitano quindi gli investitori a valutare il potenziale acquisto dei Certificati alla luce di tutte le informazioni contenute nella presente Nota Informativa, nella Nota di Sintesi, nel Documento di Registrazione nonché nelle relative Condizioni Definitive.

I rinvii a sezioni, capitoli, paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi della presente Nota Informativa.

2.1 Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA

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DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti dal valore assunto dai Sottostanti che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, operazioni societarie, distribuzione dei dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future. Cambiamenti nel valore del Sottostante avranno effetto sul prezzo di negoziazione dei Certificati, ma non è possibile prevedere se il valore del Sottostante subirà delle variazioni in aumento o in diminuzione.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

2.2 Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

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I Certificati di cui alla Nota Informativa sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione. In altre parole:

- nel caso in cui il Livello Barriera non venga toccato, il valore di rimborso minimo è pari al Valore Iniziale moltiplicato per il Bonus;

- nel caso in cui il Livello Barriera venga invece toccato, il valore di rimborso dipende da:

- quello del Sottostante, se il sottostante a scadenza è inferiore a Valore Iniziale per Bonus;

- quello del Sottostante in ragione della Partecipazione, se il sottostante è uguale o superiore a Valore Iniziale per Bonus.

Rischio di perdita dell'investimento

L'INVESTITORE DEVE TENER PRESENTE CHE, NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI L'EVENTO BARRIERA E NEL GIORNO DI RILEVAZIONE IL PREZZO DI RIFERIMENTO RISULTI INFERIORE AL VALORE INIZIALE, POTRÀ PERDERE PARTE DEL SUO INVESTIMENTO O L'INTERO AMMONTARE. TALE PERDITA SARÀ TANTO MAGGIORE QUANTO MAGGIORE SARÀ IL RIBASSO DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE.

Rischio relativo al Livello Barriera

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE TANTO PIU’ IL LIVELLO BARRIERA E’ VICINO AL VALORE INIZIALE, QUANTO MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ PER L'INVESTITORE DI NON GODERE DEL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO IMPLICITO NELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE CALCOLATO A SCADENZA COME VALORE INIZIALE PER IL BONUS; DI CONSEGUENZA MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE INTEGRALMENTE ALLA DIMINUZIONE DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo alla Partecipazione

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA MAGGIORE DEL PRODOTTO TRA IL VALORE INIZIALE E IL BONUS, IL VALORE DI RIMBORSO DIPENDERÀ ANCHE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA PERFORMANCE DEL SOTTOSTANTE IL CERTIFICATO. IN TALI CASI, INFATTI, L'INVESTITORE POTRÀ PARTECIPARE PARZIALMENTE,INTEGRALMENTE O PIU’ CHE PROPORZIONALMENTE ALL'INCREMENTO DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE RISPETTO AL SUO VALORE INIZIALE PER IL BONUS.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire

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interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

Rischio relativo alle commissioni di collocamento ove prevista l'offerta

L'investitore deve tenere presente che in caso di offerta il prezzo di emissione del Certificato potrebbe contenere una commissione di collocamento tale per cui il valore del titolo acquistato sarebbe inferiore al prezzo di emissione.

Rischio di rettifica per effetto di eventi rilevanti

NEL CASO DI EVENTI RILEVANTI RELATIVI AL SOTTOSTANTE, L'EMITTENTE AVRÀ LA FACOLTÀ DI APPORTARE DELLE RETTIFICHE AL SOTTOSTANTE O AL LIVELLO BARRIERA, AL BONUS E/O AL MULTIPLO.

IN PARTICOLARE LE RETTIFICHE AVRANNO LUOGO NEI CASI PREVISTI DALL'ARTICOLO 5 DI CIASCUN REGOLAMENTO E COMUNQUE AL FINE DI FARE IN MODO CHE IL VALORE ECONOMICO DEI CERTIFICATI RESTI QUANTO PIÙ POSSIBILE EQUIVALENTE A QUELLO CHE I CERTIFICATI AVEVANO PRIMA DELL'EVENTO RILEVANTE.

QUALORA NON SIA POSSIBILE COMPENSARE GLI EFFETTI DELL'EVENTO CON TALI RETTIFICHE L'EMITTENTE RISOLVERÀ I CONTRATTI LIQUIDANDO AI PORTATORI UN IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DETERMINATO SULLA BASE DELL'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E' PREVISTO CHE L'EMITTENTE SPOSTI IN AVANTI IL GIORNO DI VALUTAZIONE IN CASO DI ESERCIZIO DEI CERTIFICATI, QUALORA IN TALE DATA FOSSERO IN ATTO SCONVOLGIMENTI DI MERCATO, SECONDO QUANTO STABILITO NELL'ARTICOLO 4 DEI REGOLAMENTI. QUALORA GLI SCONVOLGIMENTI DI MERCATO SI PROTRAGGANO PER TUTTA LA DURATA DEL PERIODO DI VALUTAZIONE, L'AGENTE PER IL CALCOLO PROVVEDERÀ A CALCOLARE L'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE UTILIZZANDO L'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi relativi alle modifiche dei Regolamenti

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L'EMITTENTE POTRÀ APPORTARE AL REGOLAMENTO LE MODIFICHE CHE RITENGA NECESSARIE OD OPPORTUNE AL FINE DI ELIMINARE AMBIGUITÀ O IMPRECISIONI NEL TESTO. IN PARTICOLARI CIRCOSTANZE LE CONDIZIONI CONTRATTUALI POTREBBERO ESSERE MODIFICATE CON DECISIONE DELL'ORGANO DI VIGILANZA DEL MERCATO O DELLA CLEARING HOUSE. NEL CASO IN CUI LE MODIFICHE ABBIANO EFFETTO SULLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DEI PORTATORI, DELLE STESSE SARÀ DATA NOTIZIA MEDIANTE PUBBLICAZIONE SU UN QUOTIDIANO A DIFFUSIONE NAZIONALE. NEGLI ALTRI CASI L'EMITTENTE PROVVEDERÀ A INFORMARE I PORTATORI DEI CERTIFICATI CON LE MODALITÀ DI CUI ALL'ARTICOLO 8.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"3 / A-14 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

Rischio dei conflitti di interesse

TUTTE LE ATTIVITÀ DI SEGUITO INDICATE POSSONO DARE LUOGO A SITUAZIONI DI CONFLITTO D’INTERESSE IN QUANTO POTENZIALMENTE IDONEE AD INCIDERE SUL VALORE DEI CERTIFICATI.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'Agente per il Calcolo e il Market Maker

L’EMITTENTE È AGENTE PER IL CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE, O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI. L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEL SOTTOSTANTE E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo ai Contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

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L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

2.3 Esemplificazioni

A) Bonus Certificate

In data 21 agosto 2007 si consideri il Certificato sull’indice S&P500, avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza

Multiplo Partecipazi

one

Prezzo di

emissione

Livello Barriera

Bonus

Tasso di

cambio iniziale

Tasso di cambio

a scadenz

a

Tasso

free risk

Dividendi attes

i

Valore Iniziale

31 Agosto 2010

0,092734 100% 134 Euro

Vedi il paragrafo "Formula

ed esemplific

azioni delle

convenienze"

Vedi il paragrafo "Formula

ed esemplific

azioni delle

convenienze

1,34 1,25 4,77%

2,1% 1.445

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui al presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: 131,32 Euro;

- call strike zero acquistata 125,62 Euro

- put Down & Out acquistata 5,7 Euro

- prezzo netto per l’emittente: 131,32 Euro;

- commissione di collocamento: 2,68 Euro;

- Prezzo di Emissione: 134 Euro.

Le commissioni di collocamento verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Commissioni ed altri oneri

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Il prezzo dei Certificati all'emissione è pari al valore della componente derivativa a cui viene aggiunta, ove prevista ed in caso di Offerta al Pubblico, una componente relativa alle commissioni applicate dal Soggetto collocatore in rapporto ai costi da sostenere per il suo collocamento.

Nelle Condizioni Definitive si illustrerà quali saranno in concreto tali commissioni ed oneri e quale consistenza avranno rispetto al valore dei Certificati.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione aventi come sottostante gli indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

I valori iniziali del Sottostante sono indicati in grassetto nella tabella seguente:

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

1517,25 +5% 140,89 +5,14% 1445 0% 134 0%

1372,75 -5% 126,72 -5,43%

� ���

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato 26,5% +5% 132,04 -1,46% 21,5% 0% 134 0% 16,5% -5% 137,04 +2,27%

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua (in giorni) Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato 1,123 134 0% 730 139,45 +4,07% 365 147,94 +10,4%

Esempio D: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tasso di cambio, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Tasso di cambio Variazione tasso di

cambio Prezzo Certificato

Variazione prezzo Certificato

1,407 +5% 140,07 +4,53% 1,34 0% 134 0%

1,273 -5% 127,33 -4,98%

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Sulla base dei valori sopra indicati, a titolo meramente esemplificativo, si riportano di seguito alcune ipotesi con i relativi scenari.

Ipotesi I - Certificate in cui si ipotizza un Bonus pari al 115% e un Livello Barriera pari a 1.083,75 (75% del Valore Iniziale). Tasso di cambio a scadenza pari a 1,25.

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avente le caratteristiche indicate nella tabella che segue

Data di scadenza

Multiplo Partecipazione

Prezzo di

emissione

Livello Barrier

a Bonu

s

Tasso di

cambio

iniziale

Tasso di

cambio a

scadenza

Tasso free risk

Dividendi attesi

Valore Iniziale

31 Agosto 2010

0,092734 100% 134 Euro

1.083,75 (75%

del Valore

115% 1,34 1,25 4,77% 2,1% 1.445

� ���

Iniziale)

avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 10,73% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.600, il Portatore riceverà 123,30 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ����� ����������������������������������� ÷×××−−+× ����

1661,75*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 10,73%, il Certificato avrà registrato una perdita del 8% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 123,30 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 18,16% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.750, il Portatore riceverà 129,83 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ����� ����������� ������������� ��������� ÷×××−−+× ����

1750*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,65%, il Certificato avrà registrato una perdita del 3,11% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 129,83 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al

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Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

������������������������ ������������������� ����������� ××−−+

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.700, il Portatore riceverà 126,12 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

������ ������������� �������������� ��� ××−−+ ��

1700*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,65%, il Certificato avrà registrato una perdita del 5,88% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 126,12 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

����������������������������������� ��� ××

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.200, il Portatore riceverà 89,02 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

1200*0,092734/1,25

A fronte di una riduzione del livello dell'Indice Sottostante pari al 17%, il Certificato avrà registrato una perdita del 33,56% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 89,02 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Livello del

Sottostante a scadenza

Variazione del Sottostante

Importo di Liquidazione

Variazione

tra Prezzo di emissione e Importo di

Liquidazione Scenario 1

Esempio 1(a) Ipotesi favorevole per l'investitore

1.600 punti indice 10,73% 123,30 Euro -8%

� ���

Scenario 1 Esempio 1(b)

Ipotesi favorevole per l'investitore

1.750 punti indice 18,16% 129,83 Euro -3,11%

Scenario 2 Ipotesi intermedia

per l'investitore

1.700 punti indice 17,65% 126,12 Euro -5,88%

Scenario 3 Ipotesi sfavorevole

per l'investitore 1.200 punti indice -17% 89,02 Euro -33,56%

L'investitore tenga presente che i risultati esemplificati sono influenzati dal tasso di cambio.

Ipotesi II - Certificate in cui si ipotizza un Bonus pari al 110% e un Livello barriera pari a 1025,95 (71% del Valore Iniziale). Tasso di cambio a scadenza pari a 1,25.

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avente le caratteristiche indicate nella tabella che segue

Data di scadenza

Multiplo Partecipa

zione

Prezzo di

emissione

Livello Barriera Bonus

Tasso di

cambio

iniziale

Tasso di

cambio a

scadenza

Tasso

free risk

Dividendi attesi

Valore Iniziale

31 Agosto 2010

0,092734 100% 134 Euro

1025,95 (71% del Valore Iniziale)

110% 1,34 1,25 4,77%

2,1% 1.445

avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 3,80% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di

� ���

Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.500, il Portatore riceverà, 117,92 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ����� ����������������������������������� ÷×××−−+× ����

1589,5*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 3,80%, il Certificato avrà registrato una perdita del 12% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 117,92 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 18,16% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.750, il Portatore riceverà 129,83 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ����� ������������ ������������� ���������� ÷×××−−+× ����

1750*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,65%, il Certificato avrà registrato una perdita del 3,11% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 129,83 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

������������������������ ������������������� ����������� ××−−+

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.700, il Portatore riceverà 126,12 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

������ �������������� �������������� ��� ××−−+ ��

1700*0,092734/1,25

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,65%, il Certificato avrà registrato una perdita del 5,88% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 126,12 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

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Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

����������������������������������� ��� ××

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.200, il Portatore riceverà 89,02 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

1200*0,092734/1,25

A fronte di una riduzione del livello dell'Indice Sottostante pari al 17%, il Certificato avrà registrato una perdita del 33,56% (da 134 Euro pari al prezzo di emissione a 89,02 Euro). L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Livello del

Sottostante a scadenza

Variazione del Sottostante

Importo di Liquidazione

Variazione tra Prezzo di emissione e Importo di Liquidazione

Scenario 1

Esempio 1(a) Ipotesi favorevole per l'investitore

1.500 punti indice 3,80% 117,92 Euro -12%

Scenario 1 Esempio 1(b)

Ipotesi favorevole per l'investitore

1.750 punti indice 18,16% 129,83 Euro -3,11%

Scenario 2 Ipotesi intermedia

per l'investitore

1.700 punti indice 17,65% 126,12 Euro -5,88%

Scenario 3 Ipotesi sfavorevole

per l'investitore 1.200 punti indice -17% 89,02 Euro -33,56%

L'investitore tenga presente che i risultati esemplificati sono influenzati dal tasso di cambio.

B) Bonus Certificate di tipo Quanto

I Bonus Certificate di tipo Quanto si differenziano dai Bonus Certificate per il fatto di non risentire delle oscillazioni positive e negative del tasso di cambio.

In data 21 Agosto 2007 si consideri il Certificato sull’indice S&P500, avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

� ���

Data di scadenza

Multiplo Prezzo di emissione

Partecipazione Livello Barriera

Bonus Tasso free risk

Dividendi attesi

31 Agosto 2010

0,0692 100 Euro 100% 1.156(80% del Valore Iniziale)

115%

4,77% 2,1%

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui alle presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: 98 Euro;

- call strike zero acquistata 95,45 Euro

- put Down & Out acquistata 2,55 Euro

- prezzo netto per l’emittente: 98 Euro;

- commissione di collocamento: 2 Euro;

- Prezzo di Emissione: 100 Euro.

Le commissioni di collocamento, verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione

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aventi come sottostante gli indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

I valori iniziali del Sottostante sono indicati in grassetto nella tabella seguente:

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

1517,25 +5% 105,35 +5,35% 1445 0% 100 0%

1372,75 -5% 94,52 -5,48%

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo netto Certificato

Variazione prezzo Certificato

25,5% +5% 97,08 -0,94% 20,5% 0% 98 0% 15,5% -5% 99,71 +1,74%

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua (in giorni) Prezzo netto Certificato Variazione prezzo

Certificato 1.123 98 0% 730 100,85 +2,9% 365 105,83 +7,98%

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Ipotesi I - Certificate in cui si ipotizza un Bonus pari al 115% e un Livello Barriera pari a 1.156 (80% del Valore Iniziale)

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avente le caratteristiche indicate nella tabella che segue

Data di scadenza

Multiplo Prezzo di emissione

Partecipazione Livello Barriera

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

31 Agosto 2010

0,0692 100 Euro 100% 1.156(80% del Valore Iniziale)

115%

4,77% 2,1%

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avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ����������������� ���������������������� �������������������� ×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 10,73% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.600, il Portatore riceverà 115 Euro per ciascun Certificato. determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ������������������������������������� ×××−−+× ����

1661,75*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 10,73%, il Certificato avrà registrato un guadagno del 15% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 115 Euro).

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 17,64% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.700, il Portatore riceverà 117,64 Euro per ciascun Certificato., determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] ������������� ������������� ��������� ×××−−+× ����

1700*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,64%, il Certificato avrà registrato un guadagno anch’esso del 17,64% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 117,64 Euro).

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

���������������������� ������������������� ××−−+ ����������

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dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.600, il Portatore riceverà 110,73 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

�������������� ������������������ ×−−+ ��

1600*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 10,73%, il Certificato avrà registrato un guadagno anch'esso del 10,73% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 110,73 Euro).

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

��������������������������������� ××��

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.400, il Portatore riceverà 96,88 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

1400*0,0692

A fronte di una riduzione del livello dell'Indice Sottostante pari al 3,12%, il Certificato avrà registrato una perdita anch'esso del 3,12% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 96,88 Euro).

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Livello del

Sottostante a scadenza

Variazione del Sottostante

Importo di Liquidazione

Variazione

tra Prezzo di emissione e Importo di

Liquidazione Scenario 1

Esempio 1(a) Ipotesi favorevole per l'investitore

1.600 punti indice 10,73% 115 Euro 15%

Scenario 1 Esempio 1(b)

Ipotesi favorevole per l'investitore

1.700 punti indice 17.64% 110,73 Euro 17,64%

Scenario 2 1.600 punti indice 10,73% 110,73 Euro 10,73%

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Ipotesi intermedia per l'investitore

Scenario 3

Ipotesi sfavorevole per l'investitore

1.400 punti indice -3,12% 96,88 Euro -3,12%

L'investitore tenga presente che i risultati esemplificati sono influenzati dal tasso di cambio.

Ipotesi II - Certificate in cui si ipotizza un Bonus pari al 110% e un Livello barriera pari a 1112,65 (77% del Valore Iniziale)

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avente le caratteristiche indicate nella tabella che segue

Data di scadenza

Multiplo Prezzo di emissione

Partecipazione Livello Barriera

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

31 Agosto 2010

0,0692 100 Euro 100% 1112,65 (77% del Valore Iniziale)

110%

4,77% 2,1%

avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ����������������� ���������������������� �������������������� ×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 3,8% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.500, il Portatore riceverà 110 Euro per ciascun Certificato. determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] �������������������������������������� ×××−−+× ����

1589,5*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 3,8%, il Certificato avrà registrato un guadagno del 10% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 110 Euro).

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Esempio (1b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione l'Indice Sottostante abbia registrato un aumento del 17,64% rispetto al Valore Iniziale e il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.700, il Portatore riceverà 117,64 Euro per ciascun Certificato., determinato sulla base del seguente calcolo:

( ) ( )[ ] �������������� ������������� ���������� ×××−−+× ����

1700*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 17,64%, il Certificato avrà registrato un guadagno anch’esso del 17,64% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 117,64 Euro).

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

���������������������� ������������������� ××−−+ ����������

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.600, il Portatore riceverà 110,73 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

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1600*0,0692

A fronte di un incremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 10,73%, il Certificato avrà registrato un guadagno anch'esso del 10,73% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 110,73 Euro).

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello dell'Indice Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

��������������������������������� ××��

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante sia pari a 1.400, il Portatore riceverà 96,88 Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo):

1400*0,0692

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A fronte di un decremento del livello dell'Indice Sottostante pari al 3,11%, il Certificato avrà registrato una perdita del 3,11% (da 100 Euro pari al prezzo di emissione a 96,88 Euro).

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Livello del

Sottostante a scadenza

Variazione del Sottostante

Importo di Liquidazione

Variazione

tra Prezzo di emissione e Importo di

Liquidazione Scenario I

Esempio 1(a) Ipotesi favorevole per l'investitore

1.500 punti indice 3,8% 110 Euro 10%

Scenario I Esempio 1(b)

Ipotesi favorevole per l'investitore

1.700 punti indice 17,64% 117,64 Euro 17,64%

Scenario II Ipotesi intermedia

per l'investitore

1.600 punti indice 10,73% 110,73 Euro 10,73%

Scenario III Ipotesi sfavorevole

per l'investitore 1.400 punti indice -3,11% 96,88 Euro -3,11%

Confronto tra il Bonus Certificate e il Bonus Certificate di tipo Quanto

Riprendendo le esemplificazioni relative ai Bonus Certificate e ai Bonus Certificate di tipo Quanto che precedono, di seguito si evidenzia l'impatto del Tasso di Cambio sull'Importo di Liquidazione e le relative differenze, nel caso 1 (a).

Importo di Liquidazione Tasso di Cambio

(EUR/USD) al 21 Agosto 2007

= 1,34

Bonus

Certificate Bonus Certificate

di tipo Quanto

1,40 110,07 Euro 115 Euro 1,25 123,30 Euro 115 Euro

Tasso di Cambio nel Giorno di

Valutazione 1,20 128,42 Euro 115 Euro

Dalle tabelle che precedono si evince che

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- ad una rivalutazione dell'Euro pari a 12%, rispetto al Tasso di Cambio nel giorno di valutazione ipotizzato nel caso 1 (a), (da 1,25 a 1,40 EUR/USD), corrisponde una riduzione dell’Importo di Liquidazione del Bonus Certificate del 10,73%. L’importo di Liquidazione è pari a 110,07 Euro;

- ad una svalutazione dell'Euro pari a 4%, rispetto al Tasso di Cambio nel giorno di valutazione ipotizzato nel caso 1 (a), (da 1,25 a 1,20 EUR/USD), corrisponde un aumento dell’Importo di Liquidazione del Bonus Certificate del 4,15%. L’Importo di Liquidazione è pari a 128,42 Euro.;

- l'Importo di Liquidazione pari a 115 Euro del Bonus Certificate di tipo Quanto non è soggetto all'influenza delle oscillazioni del Tasso di Cambio.La variazione dell’Importo di Liquidazione in conseguenza di una svalutazione o rivalutazione del Tasso di Cambio EUR/USD è nulla. Di conseguenza, nel caso di un Bonus Certificate:

- qualora vi sia una rivalutazione dell’Euro rispetto alla divisa estera, l'investitore sarà soggetto ad una conversione a lui più sfavorevole;

- qualora vi sia una svalutazione dell’Euro rispetto alla divisa estera, l'investitore sarà soggetto di una conversione a lui più favorevole.

Per quanto riguarda invece il Bonus Certificate di tipo Quanto, il rendimento sarà neutrale rispetto alle oscillazioni del Tasso di Cambio. L'investitore non potrà pertanto beneficiare delle relative rivalutazioni o svalutazioni.

Confronto tra l’Indice S&P500 ed un Bonus Certificate di Tipo Quanto avente bonus 110%, barriera 77% e in corrispondenza di un valore iniziale dell’indice pari a 1.445 punti.

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Punto di pareggio

I Certificati non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall'origine. Il punto di pareggio alla scadenza si avrà in corrispondenza di un livello dell'Attività Sottostante qualunque, nel caso in cui il Livello Barriera non sia stato mai raggiunto durante il Periodo di Osservazione.

Se invece il Livello Barriera è stato raggiunto durante il Periodo di Osservazione, il punto di pareggio si ha in corrispondenza di:

- un valore del Sottostante pari a: [(Prezzo di acquisto x FX) / (Z x Multiplo x Lotto Minimo)] + [Valore Iniziale x Bonus x (Z-100%)]/Z, se prezzo di acquisto maggiore di Prezzo emissione per Bonus;

�� un valore del Sottostante pari a: (Prezzo di acquisto x FX) / (Multiplo x Lotto Minimo) se prezzo di acquisto minore di Prezzo emissione per Bonus.

Riprendendo l’esempio B) Bonus Certificate di tipo Quanto, Ipotesi I, supponendo che il prezzo di acquisto del certificato pari a 102 Euro, maggiore del prezzo di emissione pari a 100 Euro, il punto di pareggio si ha in corrispondenza di un valore del sottostante pari a:

[102/(100%*0,0692*1)]+[1445*115%*0]=1473,98 punti indice.

Riprendendo il medesimo esempio e supponendo ora un prezzo di acquisto del certificato pari a 97 Euro, minore del prezzo di emissione pari a 100 Euro, il punto di pareggio si ha in corrispondenza di un valore del sottostante pari a:

1.445

Bonus Certificate

Indice S&P500

Varia

zion

e %

tra

prez

zo d

i em

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one

ed

impo

rto d

i liq

uida

zion

e

Valore dell’indice S&P500 a scadenza

1.589,5

10%

1.112,65

Barriera Livello di bonus

1.500 1.600

10,73%

17,64%

1.700-3,11%

1.4001.445

Bonus Certificate

Indice S&P500

Varia

zion

e %

tra

prez

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i em

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one

ed

impo

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i liq

uida

zion

e

Valore dell’indice S&P500 a scadenza

1.589,5

10%

1.112,65

Barriera Livello di bonus

1.500 1.600

10,73%

17,64%

1.700-3,11%

1.400

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97/0,0692=1401,734

Grafico dell'andamento del Sottostante

Il seguente grafico riporta l'andamento del prezzo dell’indice S&P500 e della sua volatilità, nel periodo agosto 2004 – agosto 2007.

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(Fonte: Bloomberg)

AVVERTENZA: l'andamento storico del Sottostante, come sopra rappresentato, non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso, per cui i suddetti scenari hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento degli stessi livelli di rendimento.

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��� INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'emissione

L’Emittente è agente per il calcolo dell’Importo di Liquidazione nonché market-maker per i Certificati oggetto della presente Nota Informativa.

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L’Emittente, o le società controllate, controllanti o appartenenti al medesimo gruppo dell’Emittente, possono inoltre trovarsi ad agire a diverso titolo con riferimento ai Certificati. L’Emittente e/o tali soggetti possono, per esempio, intraprendere negoziazioni relative al Sottostante tramite conti di loro proprietà o conti da loro gestiti. Tali negoziazioni possono avere un effetto positivo o negativo sul valore del Sottostante e, quindi, sul Certificato.

L'Emittente o le società controllate, controllanti o appartenenti al medesimo gruppo dell’Emittente, possono, inoltre, emettere strumenti finanziari derivati, diversi dai Certificati, relativi ai Sottostanti, che concorrono con i Certificati e, per tale ragione, ne influenzano il valore.

I predetti soggetti possono anche assumere incarichi con funzioni di consulenti finanziari, sponsor o banca commerciale della società responsabile del calcolo dell’indice sottostante al Certificato.

Tutte le attività sopra indicate possono dare luogo a situazioni di conflitto d’interesse in quanto potenzialmente idonee ad incidere sul valore dei Certificati.

3.2 Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi

I proventi netti derivanti dalla vendita dei Certificati descritti nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività statutaria.

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��� INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito nei Regolamenti dei Certificati di cui alla successiva Appendice A della presente Nota Informativa rispettivamente per i Certificati su Azioni Italiane, per i Certificati e Certificati di tipo Quanto su Azioni Estere, e per i Certificati e Certificati di tipo Quanto su Indici (ciascuno il "Regolamento" e collettivamente i "Regolamenti").

4.1 Informazioni relative agli strumenti finanziari

4.1.1 Descrizone dei Certificati

I Certificati oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione.

L’investitore che abbia acquistato i Certificati ha il diritto di ricevere alla scadenza un importo in Euro in funzione della quotazione dell’azione o dell'indice sottostante cui ogni Certificato è collegato.

Acquistare un Certificato equivale ad acquistare:

- un'opzione call con strike uguale a zero (analoga ad un benchmark certificate)

- un'opzione put di tipo Down & Out con strike pari a Valore Iniziale per Bonus (quest’ultimo espresso in percentuale, sempre superiore a 100%) e barriera pari al Livello Barriera, sempre inferiore al Valore Iniziale

- (Z-1) opzioni call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus

“Z” corrisponde alla Partecipazione alla performance del Sottostante. Nel caso in cui Z sia maggiore di 1, o equivalentemente maggiore di 100%, la call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus è acquistata. Viceversa, nel caso in cui Z sia minore di 1, o equivalentemente minore di 100%, la call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus è venduta. Il prezzo

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da corrispondere in sede di acquisto di un Certificato sarà pertanto il risultato della combinazione di un’opzione call con strike zero (analoga ad un benchmark certificate) e dell’opzione put di tipo Down & Out sopra menzionati. La stessa combinazione, in termini percentuali, si ritrova nel prezzo del Certificato.

Acquistare un Certificato Quanto, invece, equivale ad acquistare:

- un'opzione call con strike uguale a zero (analoga ad un benchmark certificate)

- un'opzione put di tipo Down & Out con strike pari a Valore Iniziale per Bonus (quest’ultimo espresso in percentuale, sempre superiore a 100%) e barriera pari al Livello Barriera, sempre inferiore al Valore Iniziale

- (Z-1) opzioni call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus

- un contratto forward sulla Divisa di Riferimento del Sottostante del Certificato Quanto

“Z” corrisponde alla Partecipazione alla performance del Sottostante. Nel caso in cui Z sia maggiore di 1, o equivalentemente maggiore di 100%, la call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus è acquistata dall’investitore. Viceversa, nel caso in cui Z sia minore di 1, o equivalentemente minore di 100%, la call con strike pari a Valore Iniziale per Bonus è venduta dall’investitore.

I Certificati, inoltre, possono presentare, in relazione a determinate categorie di Sottostanti, una variante "quanto", che consente di rendere il valore del Certificato neutro rispetto ai movimenti dei tassi di cambio.

I Certificati sono rappresentativi di una facoltà di esercizio che è esercitata automaticamente dall’Emittente solo alla sua scadenza (stile cosiddetto "europeo").

Alla scadenza i Certificati danno il diritto di percepire un importo, l’“Importo di Liquidazione”, il cui ammontare dipende in buona parte dalla

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performance del Sottostante, indicato nelle relative Condizioni Definitive.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "4.1.2 Rendimento dei Certificati" del presente Capitolo e al paragrafo "Esemplificazioni" del precedente Capitolo 2.

I Certificati non danno un rendimento certo e determinato o determinabile.

Sottostante

L'attività sottostante dei Certificati "Bonus" è rappresentata da una delle seguenti attività: a) azioni quotate presso la Borsa Italiana S.p.A., b) azioni quotate presso le principali borse valori

di Paesi appartenenti all'Unione Monetaria Europea (esclusa l'Italia), del Regno Unito, della Svezia, della Danimarca, della Svizzera, degli Stati Uniti d'America o del Giappone,

c) indici azionari, indici obbligazionari, indici di commodities, indici di futures di commodities e indici di valute.

Il Sottostante dei Certificati "Bonus di tipo Quanto" è rappresentato da una delle seguenti attività: a) azioni quotate, in una divisa diversa dall'Euro,

presso le principali borse valori del Regno Unito, della Svezia, della Danimarca, della Svizzera, degli Stati Uniti d'America o del Giappone;

b) indici azionari, indici obbligazionari, indici di commodities, indici di futures di commodities e indici di valute espressi in una divisa diversa dall'Euro.

Codice ISIN

Il Codice ISIN dei Certificati è quello indicato nelle Condizioni Definitive per i titoli di volta in volta emessi.

Valore nominale per Certificato

I Certificati hanno un valore nominale unitario, sempre inferiore a Euro 50.000, come è di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive.

4.1.2 Rendimento Metodo di determinazione del pricing

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dei Certificati Le Condizioni Definitive d’Offerta contengono i prezzi di sottoscrizione dei Certifcati alla Data di Emissione. Le Condizioni Definitive di Quotazione invece contengono i valori indicativi dei Certificati con le ipotesi relative alle grandezze di mercato in base alle quali sono stati calcolati tali valori, per ciascuna serie emessa. Durante il periodo di quotazione sul mercato secondario, il prezzo di ciascun Certificato verrà continuamente aggiornato dal market maker.

Un’informativa continua sull’andamento dei prezzi dei Certificati sarà diffusa tramite Reuters (pagina ALETTICERT). Tali informazioni saranno inoltre reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

Nel caso dei Certificati di cui alla presente Nota Informativa il modello di riferimento è di tipo binomiale, opportunamente adattato, e riprende il modello descritto nella pubblicazione: Cox J.C., Ross S.A. e Rubistein M., "Option Pricing: a simplified approach". Journal of Financial Economics, 07/10/1979, 229-64.

Impatto dei vari fattori sul valore teorico del Certificato

Il valore teorico dei Certificati è determinato utilizzando modelli teorici di calcolo che tengono conto di cinque fattori di mercato: il livello dell’attività sottostante, la volatilità del sottostante, i tassi di interesse, la vita residua a scadenza e il rendimento atteso del sottostante. Nel caso dei Certificati oggetto della Nota Informativa il modello di riferimento è di tipo binomiale, opportunamente adattato, e riprende il modello descritto nella pubblicazione: Cox J.C., Ross S.A. e Rubistein M., “Option Pricing: a simplified approach”. Journal of Financial Economics, 07/10/1979, 229-64.

La variazione di uno solo dei fattori sopra riportati determina un valore teorico del Certificato diverso. Tuttavia, dei fattori sopra indicati, il livello del sottostante, la sua volatilità e la vita residua del Certificato hanno l’impatto maggiore sul valore teorico del Certificato.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Esemplificazioni" del precedente Capitolo 2.

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4.1.3 Legge applicabile e foro competente

I Certificati ed i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati dalla legge italiana.

Qualsiasi controversia relativa ai Certificati è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza o il domicilio elettivo.

4.1.4 Regime di circolazione

Non vengono rilasciati Certificati in forma cartacea.

Il trasferimento dei Certificati viene effettuato con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.

4.1.5 Valuta I Certificati sono denominati in Euro.

4.1.6 Ranking Gli obblighi nascenti dai Certificati a carico dell'Emittente non sono subordinati alle passività dello stesso, fatta eccezione per quelle dotate di privilegio. Ne segue che il credito dei Portatori verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.1.7 Diritti connessi ai Certificati

Il portatore di un Certificato ha diritto al pagamento di un Importo di Liquidazione determinato nel Giorno di Valutazione come segue:

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio e Z la Partecipazione.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e

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nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento sia pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

������������������������ ������������������� ÷××−−+ ����������

dove FX indica il Tasso di Cambio e Z la Partecipazione.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento sia inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove FX indica il Tasso di Cambio.

Per tutte e tre le ipotesi, nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento del sottostante è sempre convenzionalmente espressa in Euro, il Tasso di Cambio (Iniziale e Finale) non si applica.

Nel caso in cui l'Importo di Liquidazione sia un numero positivo, l’Emittente provvederà al

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pagamento del relativo ammontare mediante accredito a favore degli Intermediari Aderenti che detengano i Certificati alla Data di Scadenza e presso i quali i relativi Portatori abbiano, direttamente o indirettamente, un conto. Nel caso in cui invece l’Importo di Liquidazione risulti essere un numero pari a zero, l’Emittente sarà definitivamente e completamente liberato da ogni obbligo relativo ai Certificati e i Portatori non potranno vantare alcuna pretesa nei confronti dell’Emittente.

Considerato che eventuali commissioni di esercizio applicate dall’intermediario potrebbero in alcuni casi assorbire il guadagno del portatore di Certificati, è possibile rinunciare all’esercizio dei Certificati, secondo le modalità indicate all'Articolo 3 dei rispettivi Regolamenti dei Certificati. Il portatore ha la facoltà di comunicare all’Emittente, attraverso il modulo riprodotto nella presente Nota Informativa, entro l’orario ed il giorno indicati all'Articolo 3 dei Regolamenti, la propria volontà di rinunciare all’esercizio dei Certificati.

I termini e le modalità di eventuali modifiche alle condizioni di esercizio dei Certificati sono descritti nel Regolamento.

4.1.8 Autorizzazioni Le informazioni concernenti le autorizzazioni relative all'emissione dei Certificati che, sulla base della presente Nota Informativa saranno di volta in volta emessi per il collocamento e/o la relativa quotazione sul Mercato SeDeX, saranno riportate nelle Condizioni Definitive di Offerta e di Quotazione, da pubblicarsi, rispettivamente, entro il giorno antecedente l’inizio dell'offerta ed entro il giorno antecedente l’emissione dell’avviso di inizio negoziazione.

4.1.9 Data di Emissione

La Data di Emissione dei Certificati è quella indicata nelle Condizioni Definitive predisposte in occasione delle singole emissioni di Certificati. La Data di Emissione sarà comunque successiva al collocamento ove prevista un'offerta al pubblico.

4.1.10 Restrizioni alla libera negoziabilità

I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia.

Esistono invece delle limitazioni alla vendita ed all’offerta di Certificati negli Stati Uniti d'America e in

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Gran Bretagna.

I Certificati difatti non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del "United States Securities Act" del 1933: conformemente alle disposizioni del "United States Commodity Exchange Act", la negoziazione dei Certificati non è autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading Commission" ("CFTC").

I Certificati non possono quindi in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America, o a cittadini americani.

I Certificati non possono essere altresì venduti o proposti in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del "Public Offers of Securities Regulations 1995" e alle disposizioni applicabili del "Financial Services and Markets Act (FSMA 2000)". Il prospetto di vendita può essere quindi reso disponibile solo alle persone designate dal "FSMA 2000".

4.1.11 Data di Scadenza e Data di Esercizio

La Data di Scadenza dei Certificati è quella indicata nelle Condizioni Definitive predisposte in occasione delle singole emissioni di Certificati.

La Data di Esercizio dei Certificati è la Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive predisposte in occasione delle singole emissioni di Certificati.

4.1.12 Modalità di regolamento

L'Emittente adempirà agli obblighi nascenti a suo carico dai Certificati mediante liquidazione monetaria, secondo quanto meglio descritto nel Regolamento riprodotto nel seguito.

4.1.13 Regime fiscale Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Certificati.

Quanto segue intende essere un’introduzione alla legislazione italiana in tema di strumenti derivati, e non deve essere considerata un’analisi esauriente di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Certificati.

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Pur nell’incertezza della materia, si ritiene ragionevole sostenere che il regime specificamente riservato dalla vigente legislazione fiscale ai redditi rivenienti da tale tipologia di titoli sia quello previsto dall’art. 67, primo comma, lettera c) quater del DPR 22 dicembre 1986 n. 917. Ciò in quanto si ritiene che i "redditi ….. siano comunque realizzati mediante rapporti da cui deriva il diritto o l’obbligo di cedere od acquistare a termine strumenti finanziari, valute, metalli preziosi o merci ovvero di ricevere o effettuare a termine uno o più pagamenti collegati a tassi di interesse, a quotazioni o valori di strumenti finanziari, di valute estere, di metalli preziosi o di merci e ad ogni altro parametro di natura finanziaria".

Il reddito è quindi classificato tra i redditi diversi di natura finanziaria e soggiace alle regole previste per tale categoria di redditi.

In base all’art. 5, comma 3, del D. Lgs. 14 novembre 1997, n. 461, l’imposta sostitutiva, in regime dichiarativo, è liquidata sulle plusvalenze al netto delle minusvalenze nella misura del 12,5%. L’imposta dovuta deve essere versata con le modalità ed i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione stessa. Le minusvalenze eccedenti sono portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze dei quattro periodi di imposta successivi.

Nel caso in cui l’investitore detenga tali titoli in un portafoglio presso un intermediario abilitato, può essere esercitata l’opzione ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs 461/97 (risparmio amministrato) o l’opzione ai sensi del successivo art. 7 (risparmio gestito). In tali casi le regole di determinazione del reddito e di liquidazione dell’imposta saranno quelle tipiche dei due regimi sopra citati.

4.2 Informazioni relative al sottostante

Le informazioni riportate di seguito rappresentano un estratto od una sintesi di informazioni disponibili al pubblico. L’Emittente assume responsabilità solo per quanto attiene all’accuratezza nel riportare tali informazioni nella presente Nota Informativa. L’Emittente non ha verificato in maniera indipendente alcuna delle informazioni riportate e non accetta né assume alcuna responsabilità in relazione a tali informazioni,

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salve le ipotesi di dolo o colpa grave.

4.2.1 Descrizione del Sottostante relativo ai Certificati su Azioni Italiane e Azioni Estere

Il Sottostante i Certificati può essere rappresentato da:

a) azioni quotate presso la Borsa Italiana S.p.A.,

b) azioni quotate presso le principali borse valori di Paesi appartenenti all'Unione Monetaria Europea (esclusa l'Italia), del Regno Unito, della Svezia, della Danimarca, della Svizzera, degli Stati Uniti d'America o del Giappone.

Disponibilità delle Informazioni

Le quotazioni correnti dei Sottostanti sono riportati dai maggiori quotidiani economici nazionali e internazionali (Il Sole 24 Ore, MF, Financial Times, Wall Street Journal Europe), sulle pagine informative come Reuters e Bloomberg e sul sito internet della Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it). Ulteriori informazioni societarie, bilanci e relazioni semestrali sono pubblicate sul sito internet dell'emittente l'Azione Sottostante (ove disponibile) e presso la sede dell'emittente del Sottostante.

Metodi di rilevazione e relativa trasparenza

In relazione alle Azioni Sottostanti quotate presso la Borsa Italiana S.p.A., i prezzi sono rilevati dalla Borsa Italiana S.p.A. sui mercati gestiti da Borsa Italiana S.p.A. via continuativa durante tutto l’orario delle negoziazioni.

In relazione alle altre Azioni Sottostanti, i prezzi sono rilevati in via continuativa durante tutto l'orario delle negoziazioni dai relativi gestori delle borse dove tali Azioni Sottostanti sono quotate.

Con riferimento a ciascuna emissione di Certificati che verrà effettuata sulla base della presente Nota Informativa, nelle relative Condizioni Definitive verrà riportato l’andamento dei prezzi e della volatilità di talune delle Azioni Sottostanti, per un periodo corrispondente alla durata dei Certificati.

Nelle relative Condizioni Definitive verrà indicata anche la denominazione del Sottostante ed il codice ISIN dello stesso.

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4.2.2 Descrizione del Sottostante relativo ai Certificati su Indici

Il Sottostante i Certificati su Indici può essere rappresentato, in relazione a ciascuna serie di Certificati, da indici azionari, indici obbligazionari, indici di commodities, indici di futures di commodities e indici di valute.

L'Indice e la sua descrizione sarà riportata nelle Condizioni Definitive redatte in occasione di ciascuna singola emissione.

Con riferimento a ciascuna emissione di Certificati su Indici, che verrà effettuata sulla base della presente Nota Informativa, nelle relative Condizioni Definitive verrà altresì riportato l’andamento dei prezzi e della volatilità di taluni degli Indici Sottostanti per un periodo corrispondente alla durata dei Certificati.

Nelle relative Condizioni Definitive verrà indicata anche la denominazione del Sottostante.

4.2.3 Eventi relativi al Sottostante

Nel caso di Eventi Rilevanti relativi al Sottostante, l'Emittente avrà la facoltà di apportare delle rettifiche al Sottostante o al Livello Barriera, al Bonus e/o al Multiplo.

In particolare le rettifiche avranno luogo nei casi previsti dall'Articolo 5 di ciascun Regolamento e comunque al fine di fare in modo che il valore economico dei Certificati resti quanto più possibile equivalente a quello che i Certificati avevano prima dell'Evento Rilevante.

Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell'evento con tali rettifiche l'Emittente risolverà i contratti liquidando ai Portatori un Importo di Liquidazione determinato sulla base dell'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

4.2.4 Sconvolgimenti di Mercato

E' previsto che l'Emittente sposti in avanti il Giorno di Valutazione in caso di esercizio dei Certificati, qualora in tale data fossero in atto Sconvolgimenti di Mercato, secondo quanto stabilito nell'Articolo 4 dei Regolamenti.

Qualora gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggano per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l'Agente per il Calcolo provvederà a calcolare l'Importo di Liquidazione utilizzando l'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

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��� CONDIZIONI DELL'OFFERTA

5.1 Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell'offerta.

5.1.1 Condizioni alle quali l'offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Importo totale dell'emissione/offerta

L'Importo Totale dell'Offerta sarà indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

L'Emittente si riserva la facoltà di aumentare l'Importo Totale dell'Offerta, mediante avviso da pubblicarsi sul proprio sito internet www.aletticertificate.it e contestualmente trasmesso alla CONSOB.

5.1.3 Periodo di validità dell'offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita scheda, disponibile presso i Soggetti Collocatori.

L'Emittente si riserva la facoltà di estendere il Periodo di Offerta, mediante avviso da pubblicarsi sul proprio sito internet www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

5.1.4 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Certificati che dovranno essere sottoscritti dagli investitori, pari al Lotto Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

5.1.5 Acquisto e consegna dei Certificati

Il pagamento del Prezzo di Emissione dei Certificati dovrà essere effettuato entro 5 giorni lavorativi dal termine del Periodo di Offerta presso il collocatore che ha ricevuto l'adesione.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, i Certificati assegnati nell'ambito dell'offerta verranno messi a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dai Soggetti Collocatori presso Monte Titoli S.p.A..

5.1.6 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell'offerta

L'Emittente comunicherà, entro i cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet www.aletticertificate.it. Copia di tale annuncio verrà contestualmente trasmessa alla CONSOB.

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Entro due mesi dalla pubblicazione del suddetto annuncio, l'Emittente comunicherà alla CONSOB gli esiti delle verifiche sulla regolarità delle operazioni di collocamento, nonché i risultati riepilogativi dell'offerta, ai sensi delle disposizioni vigenti.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Categorie di potenziali Investitori

I Certificati saranno offerti al pubblico indistinto in Italia.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell'importo dei Certificati assegnati.

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnati tutti i Certificati richiesti dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'Importo Totale dell'Offerta. Qualora durante il Periodo di Offerta le richieste eccedessero l'Importo Totale dell'Offerta, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, ovvero procederà all'aumento dell'Importo Totale dell'Offerta. La chiusura anticipata dell'Offerta, ovvero l'aumento dell'Importo Totale dell'Offerta, sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l'avvenuta assegnazione dei Certificati e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di Emissione

Il Prezzo di Emissione al quale saranno offerti i Certificati sarà indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

L'ammontare delle commissioni e delle spese a carico degli aderenti saranno indicati nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

3.2 Distribuzione

5.3.1 Intermediario e distributore/i

I soggetti collocatori saranno indicati nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

5.3.2 Agente per i Pagamenti

L'Emittente svolge la funzione di Agente per i Pagamenti.

5.3.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi ai Certificati saranno indicati nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

5.3.4 Agente per il Calcolo

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L'Emittente svolge la funzione di Agente per il Calcolo.

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��� AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE

6.1 Quotazione e impegni dell’Emittente

Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato giudizio di ammissibilità relativamente alla presente Nota Informativa con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007.

Le informazioni relative all’ammissione alla quotazione delle singole emissioni, di volta in volta effettuate sulla base della presente Nota Informativa, saranno contenute nelle Condizioni Definitive di Quotazione, soggette ad approvazione da parte di Borsa Italiana S.p.A.

La data di inizio delle negoziazioni verrà deliberata da Borsa Italiana S.p.A., ai sensi dell’articolo 2.4.6 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., che provvederà inoltre ad informarne il pubblico mediante proprio avviso di inizio negoziazione.

Banca Aletti & C. S.p.A., ai sensi dell’articolo 2.2.26 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., si impegna a esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi di acquisto ("quotazione denaro") e prezzi di vendita ("quotazioni lettera") che non si discostino tra loro in misura superiore al differenziale massimo indicato nelle Istruzioni al Regolamento della Borsa Italiana S.p.A. per un quantitativo almeno pari al numero minimo di lotti minimi di negoziazione come verrà, di volta in volta, stabilito da Borsa Italiana S.p.A..

L’Emittente si impegna altresì a fornire a Borsa Italiana S.p.A., a pubblicare su due quotidiani a diffusione nazionale, nonché a trasmettere alla CONSOB, qualsiasi informazione riguardante l’Emittente idonea, se resa pubblica, a influenzare i prezzi dei Certificati.

6.2 Mercati regolamentati presso i quali sono già stati ammessi alla negoziazione strumenti finanziari della stessa classe di quelli da offrire o da ammettere alla negoziazione

Fatto salvo quanto previsto al paragrafo 4 dell'articolo 12 dei relativi Regolamenti, alla data di redazione della presente Nota Informativa non si prevede che venga presentata domanda di ammissione alla quotazione presso altre borse valori relativamente ai Certificati che verranno di volta in volta emessi sulla base della presente Nota Informativa.

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�� INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione degli strumenti finanziari

Non vi sono consulenti legati all’emissione dei Certificati di cui alla presente Nota Informativa.

7.2 Informazioni sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

La presente Nota Informativa non contiene informazioni provenienti da terzi.

7.5 Rating attribuiti all’Emittente o ai Certificati

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"5 / A-16 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

7.6 Condizioni Definitive

In occasione di ciascuna emissione a valere sul Programma descritto dalla presente Nota Informativa, l'Emittente predisporrà, a seconda dei casi, le Condizioni Definitive d’Offerta e/o le Condizioni Definitive di Quotazione della relativa emissione, secondo il modello di cui alle Appendici C e D.

7.7 Agente per il calcolo

L’Emittente Banca Aletti & C. S.p.A. opererà quale agente per il calcolo ai fini della determinazione dell’Importo di Liquidazione, dell'Equo Valore di Mercato e ai fini delle rettifiche al ricorrere degli Eventi Rilevanti. Le rettifiche operate e le determinazioni effettuate dall’Emittente avranno, in mancanza di errori manifesti, carattere definitivo e vincolante per i Portatori dei Certificati e per l’Emittente.

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7.8 Informazioni successive all’emissione

In occasione delle singole emissioni di Certificati, l'Emittente indicherà, all'interno delle Condizioni Definitive, i dati economici dell'offerta, secondo il modello di cui alle Appendici C e D.

Le Condizioni Definitive d'Offerta saranno rese pubbliche sul sito internet www.aletticertificate.it e depositate presso la CONSOB entro il giorno antecedente il Periodo d'Offerta.

Le Condizioni Definitive di Quotazione, invece, saranno trasmesse a Borsa Italiana S.p.A. ai fini dell'ammissione alla quotazione dei Certificati sul mercato SedeX. Le Condizioni Definitive di Quotazione saranno inoltre pubblicate sul sito internet www.aletticertificate.it e depositate presso Borsa Italiana S.p.A. e CONSOB entro il giorno antecedente la pubblicazione dell’avviso di inizio negoziazione da parte di Borsa Italiana S.p.A.

7.9 Dati semestrali

Con riferimento ai dati finanziari relativi al semestre chiuso in data 30 giugno 2007 si rimanda alla sintesi degli indicatori patrimoniali significativi dell'Emittente contenuta al paragrafo 1.8 della Nota di Sintesi. Tali dati sono conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

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APPENDICE A - REGOLAMENTI DEI BONUS CERTIFICATE E DEI BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO EMESSI DA BANCA ALETTI & C. S.p.A.

(A) REGOLAMENTO DEI BONUS CERTIFICATE SU AZIONI ITALIANE

Introduzione

Il presente Regolamento (il “Regolamento”) disciplina i Bonus Certificate (i “Certificati” o ciascuno un "Certificato") di stile europeo su azioni quotate presso la Borsa Italiana S.p.A., che verranno di volta in volta emessi, in una o più serie, dall'Emittente.

Le caratteristiche specifiche di ciascuna serie di Certificati saranno indicate nelle rispettive Condizioni Definitive. In particolare, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno i livelli indicativi del Valore Iniziale, del Livello Barriera e del Multiplo. Al termine di ciascuna offerta, l'Emittente pubblicherà il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo definitivi mediante Avviso Integrativo. Ai fini della successiva ammissione a quotazione, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive di Quotazione secondo il modello di cui all'Appendice D della Nota Informativa.

L'esercizio dei Certificati da parte del relativo portatore (il "Portatore"), secondo i termini e le modalità previste nel presente Regolamento, obbliga l'Emittente a trasferire allo stesso un ammontare pari all'Importo di Liquidazione.

Articolo 1 Definizioni

Ai fini del presente Regolamento, i termini di seguito elencati avranno significato di seguito indicato:

"Agente per il Calcolo" indica l'Emittente.

"Avviso Integrativo" indica il documento - da pubblicarsi al termine del Periodo di Offerta sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB - nel quale saranno indicati il Valore Iniziale, il Multiplo e il Livello Barriera. L'Avviso Integrativo formerà parte integrante del presente Regolamento.

"Azione Sottostante" o "Sottostante" indica le azioni indicate nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie oggetto dell’emissione.

“Barriera” indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Bonus" indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Condizioni Definitive" indica, salvo ove diversamente specificato, sia le Condizioni Definitive d'Offerta che le Condizioni Definitive di Quotazione, redatte secondo la Direttiva 2003/71/CE (Direttiva sul Prospetto Informativo).

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"Condizioni Definitive di Quotazione" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'appendice D della Nota Informativa, che sarà trasmesso a Borsa Italiana S.p.A., successivamente alla chiusura del Periodo d'Offerta e successivamente all'emissione dei Certificati, ai fini dell'ammissione alla quotazione. Le Condizioni Definitive di Quotazione saranno messe a disposizione del pubblico, prima dell'inizio delle negoziazioni, sul sito internet www.aletticertificate.it, nonché presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano e depositate presso la CONSOB e la Borsa Italiana S.p.A.

"Condizioni Definitive d'Offerta" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'Appendice C della Nota Informativa, contente i termini e le condizioni contrattuali relativi alle singole offerte di Certificati da effettuarsi sulla base della presente Nota Informativa e che sarà reso pubblico, entro il giorno antecedente l'inizio dell'offerta, mediante pubblicazione sul sito internet www.aletticertificate.it e deposito presso la CONSOB, nonchè messo a disposizione presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano. In occasione di ciascuna offerta, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno, in relazione al Valore Iniziale, al Livello Barriera e al Multiplo, solo valori indicativi. Il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo definitivi saranno definiti al termine dell'offerta mediante Avviso integrativo.

"Data di Emissione" indica per ogni serie di Certificati la data indicata come tale nelle Condizioni Definitive, in cui vengono definiti il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo

"Data di Esercizio" coincide con la Data di Scadenza dei Certificati. L'esercizio dei Certificati (tutti di stile europeo) è automatico alla scadenza. Il Portatore ha la facoltà di comunicare all'Emittente la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati, secondo le modalità indicate all'Articolo 3.

"Data di Scadenza" o "Giorno di Scadenza" indica la data oltre la quale i Certificati perdono di validità e, con riferimento a ciascuna delle serie di Certificati, è la data indicata come tale nelle corrispondenti Condizioni Definitive.

"Emittente" indica Banca Aletti & C. S.p.A., con sede legale in Via Santo Spirito 14, Milano.

"Equo Valore di Mercato dei Certificati" indica il valore dei Certificati, come stabilito dall’Agente per il Calcolo, determinato in buona fede e con la dovuta diligenza sulla base degli ultimi valori di mercato del Sottostante nonché di ogni informazione e/o elemento ritenuto utile. L’Agente per il Calcolo provvederà a dare indicazioni delle modalità seguite per addivenire alla determinazione di tale valore.

"Evento Barriera" indica il raggiungimento da parte del Sottostante di un valore pari o inferiore al Livello Barriera in uno dei Giorni di Negoziazione che compongono il Periodo di Osservazione. Il raggiungimento del Livello Barriera da parte del Sottostante viene registrato in base al Prezzo di Riferimento del Sottostante sul Mercato di Riferimento.

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"Giorno Lavorativo" indica un qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Milano e in cui sia funzionante il sistema Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET).

"Giorno di Negoziazione" indica un qualsiasi giorno in cui l'Azione Sottostante è regolarmente quotata. Laddove in uno di tali giorni abbia luogo uno Sconvolgimento di Mercato, tale giorno non potrà essere considerato un Giorno di Negoziazione.

"Giorno di Valutazione" indica il primo dei Giorni Lavorativi del Periodo di Valutazione che sia anche un Giorno di Negoziazione. Qualora nessuno dei Giorni Lavorativi che compongono il Periodo di Valutazione sia un Giorno di Negoziazione, allora il Giorno di Valutazione sarà il primo Giorno Lavorativo successivo al Periodo di Valutazione.

"Importo di Liquidazione" indica, per ciascun Lotto Minimo detenuto, l’ammontare in Euro da riconoscere al Portatore, calcolato come segue dall'Agente per il Calcolo nel Giorno di Valutazione.

Scenario 1: Se non si è verificato l'Evento Barriera, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove PR indica il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Scenario 2: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

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dove PR indica il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Scenario 3: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto a ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, come sintetizzato nella seguente formula:

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Importo di Liquidazione =

������������������� ××

dove PR indica il Prezzo di Riferimento.

"Importo Totale" indica l'ammontare totale dei Certificati oggetto dell'offerta, espresso in Euro ed indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Livello Barriera" indica, per ciascuna serie di Certificati, il prezzo del Sottostante indicato, come indicativo, nelle Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, calcolato alla Data di Emissione e corrispondente al prodotto tra la Barriera e il Valore Iniziale.

"Lotto Minimo di Esercizio" o "Lotto Minimo" indica il numero minimo di Certificati per il quale è consentito l’esercizio. Per ciascuna serie di Certificati è indicato nelle relative Condizioni Definitive.

"Mercato Derivato di Riferimento" indica il Mercato degli Strumenti Derivati (IDEM) organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.

"Mercato di Riferimento" indica, per ciascuna Azione Sottostante, il mercato di quotazione del titolo tra quelli organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., come indicato all'interno delle Condizioni Definitive.

"Multiplo" indica il numero di azioni sottostanti controllate da un singolo Certificato. E’ indicato, per ciascuna serie, nelle Condizioni Definitive d'Offerta in via indicativa, e nell'Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, in via definitiva.

"Partecipazione" indica, per ogni serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Periodo di Offerta" indica il periodo, indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta, nel quale sarà possibile sottoscrivere i Certificati.

"Periodo di Osservazione" indica il periodo che intercorre tra la Data di Emissione e il Giorno di Valutazione.

"Periodo di Valutazione" indica il periodo che inizia a decorrere dal Giorno di Negoziazione antecedente la Data di Scadenza e che ha durata di 20 Giorni Lavorativi.

"Prezzo di Riferimento" indica il Prezzo di Riferimento dell'Azione Sottostante, come definito dal Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A..

"Quantità Emessa" indica il numero di Certificati emessi per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

"Quantità Offerta" indica il numero di Certificati offerti per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Sconvolgimento di Mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni del Sottostante sul Mercato di Riferimento, oppure la sospensione o la

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drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine riferiti al Sottostante sul Mercato Derivato di Riferimento, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa Italiana S.p.A.. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste disposizioni non includono la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari del Mercato di Riferimento), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto.

"Sportello di Pagamento" indica lo sportello dell'Emittente sito in Via Roncaglia n. 12, Milano.

"Valore Iniziale" indica, per ogni serie di Certificati, il valore del sottostante indicato, come indicativo, nelle relative Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

Articolo 2 Collocamento

Gli investitori potranno aderire all'offerta dei Certificati compilando l'apposita modulistica messa a disposizione presso la sede dei soggetti incaricati del collocamento (i "Soggetti Collocatori"), la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, ovvero dai promotori finanziari incaricati.

L'adesione all'offerta potrà essere effettuata nel corso del Periodo d'Offerta, la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, e salva la facoltà dell'Emittente di procedere alla chiusura anticipata ovvero all'estensione del Periodo di Offerta, senza preavviso.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di Certificati pari al Lotto Minimo indicato nelle Condizioni Definitive o i suoi multipli. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'Importo Totale, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste da parte di ciascuno dei Soggetti Collocatori.

L'Emittente potrà altrimenti procedere ad un aumento dell'Importo Totale dell'offerta. La chiusura anticipata, l'estensione del Periodo di Offerta, o l'aumento dell'Importo Totale dell'offerta sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Articolo 3 Esercizio dei Certificati e rinuncia

Esercizio automatico

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1. I Certificati saranno considerati come automaticamente esercitati alla Data di Scadenza.

2. Nessuna forma di esercizio dei Certificati diversa da quella automatica descritta nel presente Articolo è ammessa durante la vita degli stessi.

Rinuncia all'esercizio

3. Il Portatore ha la facoltà di comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati entro le ore 10.00 (ora di Milano) del Giorno di Scadenza o del Giorno di Valutazione se successivo.

4. Per una valida rinuncia all'esercizio automatico a scadenza dei Certificati, il Portatore del Certificato dovrà comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all'esercizio che deve essere conforme al modello riportato nella Nota Informativa. Nella dichiarazione di rinuncia all'esercizio dovranno essere indicati il codice ISIN ed il numero dei Certificati da non esercitare. E' esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all'esercizio.

5. Al fine della rinuncia all'esercizio è necessario adempiere a tutti i requisiti appena riportati. In mancanza i Certificati si intenderanno comunque automaticamente esercitati.

6. Qualora la rinuncia all'esercizio dei Certificati non venisse espressa, per ciascuna serie di Certificati, per un numero di Certificati che non corrisponda ad un multiplo intero del Lotto Minimo di Esercizio, come indicato nelle relative Condizioni Definitive, saranno validi ai fini della rinuncia all'esercizio soltanto i Certificati approssimati per difetto al valore più prossimo del Lotto di Esercizio. Per i restanti Certificati, la richiesta di rinuncia all'esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i Certificati per cui si esprime la rinuncia all'esercizio non venisse raggiunto un numero minimo pari al Lotto Minimo di Esercizio riportato nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie, la dichiarazione non sarà considerata valida.

7. Con riferimento ai Certificati rispetto ai quali sia stata effettuata la rinuncia all'esercizio automatico, l'Emittente sarà definitivamente e completamente liberato da ogni obbligo relativo agli stessi e i relativi Portatori non potranno pertanto vantare alcuna pretesa nei confronti dell'Emittente.

Imposte e spese

8. Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del Certificato sono a carico del Portatore.

Articolo 4 Calcolo e pagamento dell'Importo di Liquidazione

1. In seguito all'esercizio automatico dei Certificati alla scadenza, l’Emittente verserà un importo equivalente all’Importo di Liquidazione complessivo, determinato dall’Agente per il Calcolo sulla base del numero di Lotti Minimi di Esercizio oggetto dell’esercizio.

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2. Il pagamento viene effettuato dallo Sportello di Pagamento mediante accredito sul conto dell’Intermediario aderente a Monte Titoli entro cinque Giorni Lavorativi dal relativo Giorno di Valutazione.

3. Se il Giorno di Valutazione sono presenti Sconvolgimenti di Mercato, lo stesso viene spostato al primo Giorno di Negoziazione del Periodo di Valutazione in cui gli Sconvolgimenti di Mercato non siano più presenti. Se gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggono per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l'Importo di Liquidazione corrisponderà all'Equo Valore di Mercato dei Certificati, così come determinato dall'Agente per il Calcolo.

4. Se il Giorno di Valutazione cade nella fattispecie di cui all'Articolo 5, punti da 1 a 5, lo stesso viene spostato fino al giorno della comunicazione ai Portatori prevista nell'Articolo 5 punto 5, effettuata secondo le modalità previste dall'Articolo 8.

5. L’ammontare dell’Importo di Liquidazione, così come calcolato dall’Agente per il Calcolo, in assenza di errori manifesti, è definitivo e vincolante per il Portatore dei Certificati.

Articolo 5 Eventi relativi al Sottostante

1. Nel caso in cui il Sottostante sia oggetto di Eventi Rilevanti, come individuati al seguente punto 2, l’Emittente procede alla rettifica delle caratteristiche contrattuali di quelle serie di Certificati il cui Sottostante sia stato oggetto dell’Evento Rilevante.

2. Costituiscono Eventi Rilevanti i seguenti eventi:

-�.� operazioni di raggruppamento e frazionamento del Sottostante;

-# .� operazioni di aumento gratuito del capitale ed operazioni di aumento del capitale a pagamento con emissione di nuove azioni della stessa categoria del Sottostante;

-� .� operazioni di aumento di capitale a pagamento con emissione di azioni di categoria diversa dal Sottostante, di azioni con warrant, di obbligazioni convertibili e di obbligazioni convertibili con warrant;

-� .� operazioni di fusione della società emittente del Sottostante;

-� .� operazioni di scissione della società emittente del Sottostante;

-'.� distribuzione di dividendi straordinari;

-� .� distribuzione di dividendi mediante un aumento di capitale gratuito;

-* .� altre tipologie di operazioni sul capitale che comportino una modifica della posizione finanziaria dei Portatori dei Certificati.

3. L’Emittente definisce le modalità di rettifica in modo tale da far sì che il valore economico del Certificato a seguito della rettifica rimanga, per quanto possibile, equivalente a quello che il Certificato aveva prima del verificarsi dell’Evento Rilevante.

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In particolare, in relazione al singolo Evento Rilevante, la rettifica, che può riguardare il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo e/o il Sottostante, viene determinata sulla base dei seguenti criteri:

(i) laddove sul Sottostante oggetto dell’Evento Rilevante sia negoziato, sul Mercato Derivato di Riferimento, un contratto di opzione o un contratto a termine, la rettifica è determinata sulla base dei criteri utilizzati dal Mercato Derivato di Riferimento per effettuare i relativi aggiustamenti, eventualmente modificati per tenere conto delle differenze esistenti tra le caratteristiche contrattuali dei Certificati oggetto del presente Regolamento e i contratti di opzione o i contratti a termine considerati;

(ii) in relazione ai Sottostanti per i quali non esistano contratti di opzione o a termine negoziati su mercati regolamentati, ovvero in relazione ai quali l’Emittente non ritenga le modalità di rettifica adottate dal Mercato Derivato di Riferimento adeguate alla rettifica dei Certificati, i termini e le condizioni dei Certificati verranno rettificati dall’Emittente secondo la prassi internazionale di mercato.

4. In ogni caso, l'applicazione dei criteri di rettifica indicati ai punti 3 (i) e 3 (ii) avverrà nel rispetto di quanto di seguito previsto.

(i) Se il fattore di rettifica K, da applicare al Livello Barriera e/o al Bonus e/o al Multiplo nel caso 2 g) è compreso fra 0,98 e 1,02 (0,98 < K < 1,02), allora il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo non verranno rettificati, in considerazione dello scarso impatto sul valore economico della posizione nei Certificati.

(ii) Nei casi previsti al punto 2 e), la rettifica verrà effettuata sostituendo al Sottostante un paniere di azioni, oppure rettificando il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo applicando un fattore di rettifica K, oppure componendo le due modalità di intervento, secondo i seguenti criteri:

(a) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali non è prevista la quotazione su una borsa valori, verranno rettificati il Livello Barriera, e/o il Bonus e/o il Multiplo per escludere dal paniere l'azione o le azioni non più quotate, utilizzando i fattori di rettifica pubblicati dal Mercato di Riferimento, o calcolati secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo.

(b) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una borsa valori, ma cui è associato un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, o calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo, superiore o uguale a 0,9, verranno rettificati Livello Barriera, e/o il Bonus e/o il Multiplo.

(c) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una borsa valori e a cui è associato un

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fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, o calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo, inferiore a 0,9, le società concorreranno alla formazione di un paniere di azioni i cui pesi sono definiti dai fattori di rettifica stessi.

5. L’Emittente provvederà ad informare i Portatori della necessità di apportare le suddette rettifiche e delle rettifiche effettuate secondo le modalità di cui all’Articolo 8, entro e non oltre il quinto Giorno Lavorativo successivo al verificarsi dell'Evento Rilevante.

6. Qualora:

(i) si sia verificato un Evento Rilevante i cui effetti distorsivi non possano essere neutralizzati mediante opportune rettifiche del Livello Barriera e/o del Bonus e/o del Multiplo e/o del Sottostante, ovvero

(ii) a seguito degli Eventi Rilevanti, la liquidità del Sottostante non conservi i requisiti di liquidità eventualmente richiesti dalla Borsa Italiana S.p.A., ovvero

(ii) il Sottostante dovesse essere sospeso e non riammesso alla quotazione,

i Certificati si intenderanno scaduti anticipatamente e l’Emittente si libererà di ogni obbligo a suo carico in relazione a tali Certificati mediante il pagamento di una somma di denaro corrispondente all'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

7. Nelle ipotesi di cui al precedente punto 6, l'Equo Valore di Mercato dei Certificati verrà corrisposto ai Portatori entro 5 Giorni Lavorativi dalla sua determinazione.

8. Qualora in futuro il mercato su cui viene quotato il Sottostante venisse gestito da un soggetto diverso da quello che lo gestisce al momento dell’emissione dei Certificati, il Prezzo di Riferimento reso noto dal nuovo soggetto sarà vincolante per la determinazione dell'Importo di Liquidazione dei Certificati. Se però il Sottostante dovesse essere quotato su più mercati diversi da quello del nuovo soggetto, allora l'Emittente sceglierà il mercato di riferimento dove è garantita la maggiore liquidità del Sottostante. Tutte le comunicazioni in merito verranno fatte secondo le modalità previste all'Articolo 8.

9. Le rettifiche apportate ai Certificati secondo i criteri indicati ai precedenti punti 3 e 4 e la constatazione di quanto previsto al punto 6, in assenza di errori manifesti, saranno vincolanti per i Portatori e per l'Emittente.

Articolo 6 Forma dei Certificati

Non vengono rilasciati Certificati in forma cartacea. Il trasferimento dei Certificati viene effettuato con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.

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Articolo 7 Limitazioni alla negoziabilità

1. I Certificati oggetto del presente Programma non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act, la negoziazione dei Certificati non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). I Certificati non possono in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini americani.

2. I Certificati non possono essere venduti o proposti in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.

Articolo 8 Pubblicazioni

Tutte le pubblicazioni relative ai Certificati verranno fatte tramite il sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it, in relazione ai Certificati oggetto di offerta, e tramite la Borsa Italiana S.p.A., in relazione ai Certificati ammessi alla quotazione.

Articolo 9 Sportello di Pagamento

L'Emittente assolve anche le funzioni di sportello di pagamento.

Articolo 10 Giurisdizione e legge applicabile

1. I Certificati e i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati dalla legge italiana.

2. Qualsiasi controversia relativa ai Certificati è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza o il domicilio elettivo.

Articolo 11 Altre disposizioni

1. Qualora una delle disposizioni del presente Regolamento dovesse essere integralmente o parzialmente invalida o inefficace, tale circostanza non avrà influenza sulla validità e/o efficacia delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o inefficace verrà sostituita con altra disposizione che realizzi con la massima approssimazione possibile lo scopo commerciale perseguito dalle parti.

2. Le presenti disposizioni regolamentari sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e verranno inviate a chiunque ne faccia richiesta.

3. L'Emittente potrà apportare al presente Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In

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particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 8.

4. L'Emittente si riserva di chiedere l'ammissione di tutti i Certificati, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Certificati alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Certificato al Portatore del Certificato anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'Importo di Liquidazione in valuta estera nonché di chiedere la valuta locale.

5. L'Emittente può decidere, senza il consenso del Portatore del Certificato, di aumentare il numero di Certificati emessi, indicato nelle Condizioni Definitive, emettendo altri Certificati aventi le stesse caratteristiche. In tale caso le presenti disposizioni si intendono estese anche a tali Certificati.

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(B) EGOLAMENTO DEI BONUS CERTIFICATE E DEI BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO SU AZIONI ESTERE

Introduzione

Il presente Regolamento (il “Regolamento”) disciplina i Bonus Certificate (i “Certificati” o ciascuno un "Certificato") e i Bonus Certificate di Tipo Quanto (i "Certificati Quanto" o ciascuno un "Certificato Quanto") di stile europeo su azioni quotate in Borse Valori di Paesi appartenenti all'Unione Monetaria Europea, esclusa l'Italia, del Regno Unito, della Svezia, della Danimarca, della Svizzera, degli Stati Uniti d'America e del Giappone, che verranno di volta in volta emessi, in una o più serie, dall'Emittente.

Ai fini del presente regolamento, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferimento anche ai Certificati Quanto, salvo ove diversamente specificato.

Le caratteristiche specifiche di ciascuna serie di Certificati saranno indicate nelle rispettive Condizioni Definitive. In particolare, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno i livelli indicativi del Valore Iniziale, del Livello Barriera e del Multiplo. Al termine di ciascuna offerta, l'Emittente pubblicherà il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo definitivi mediante Avviso Integrativo. Ai fini della successiva ammissione a quotazione, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive di Quotazione secondo il modello di cui all'Appendice D della Nota Informativa.

L'esercizio dei Certificati da parte del relativo portatore (il "Portatore"), secondo i termini e le modalità previste nel presente Regolamento, obbliga l'Emittente a trasferire allo stesso un ammontare pari all'Importo di Liquidazione.

Articolo 1 Definizioni

Ai fini del presente Regolamento, i termini di seguito elencati avranno significato di seguito indicato:

"Agente per il Calcolo" indica l'Emittente.

"Avviso Integrativo" indica il documento - da pubblicarsi al termine del Periodo di Offerta sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB - nel quale saranno indicati il Valore Iniziale, il Multiplo e il Livello Barriera. L'Avviso Integrativo formerà parte integrante del presente Regolamento.

"Azione Sottostante" o "Sottostante" indica le azioni indicate nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie oggetto dell'emissione.

“Barriera” indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Bonus" indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

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"Condizioni Definitive" indica, salvo ove diversamente specificato, sia le Condizioni Definitive d'Offerta che le Condizioni Definitive di Quotazione, redatte secondo la Direttiva 2003/71/CE (Direttiva sul Prospetto Informativo).

"Condizioni Definitive di Quotazione" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'appendice D della Nota Informativa, che sarà trasmesso a Borsa Italiana S.p.A., successivamente alla chiusura del Periodo d'Offerta e successivamente all'emissione dei Certificati, ai fini dell'ammissione alla quotazione. Le Condizioni Definitive di Quotazione saranno messe a disposizione del pubblico, prima dell'inizio delle negoziazioni, sul sito internet www.aletticertificate.it, nonché presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano e depositate presso la CONSOB e la Borsa Italiana S.p.A.

"Condizioni Definitive d'Offerta" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'Appendice C della Nota Informativa, contente i termini e le condizioni contrattuali relativi alle singole offerte di Certificati da effettuarsi sulla base della presente Nota Informativa e che sarà reso pubblico, entro il giorno antecedente l'inizio dell'offerta, mediante pubblicazione sul sito internet www.aletticertificate.it e deposito presso la CONSOB, nonchè messo a disposizione presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano. In occasione di ciascuna offerta, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno, in relazione al Valore Iniziale, al Livello Barriera e al Multiplo, solo valori indicativi. Il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo definitivi saranno definiti al termine dell'offerta mediante Avviso integrativo.

"Data di Emissione" indica per ogni serie di Certificati la data indicata come tale nelle Condizioni Definitive, in cui vengono definiti il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo.

"Data di Esercizio" coincide con la Data di Scadenza dei Certificati. L'esercizio dei Certificati (tutti di stile europeo) è automatico alla scadenza. Il Portatore ha la facoltà di comunicare all'Emittente la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati, secondo le modalità indicate all'Articolo 3.

"Data di Scadenza" o "Giorno di Scadenza" indica la data oltre la quale i Certificati perdono di validità e, con riferimento a ciascuna delle serie di Certificati, è la data indicata come tale nelle corrispondenti Condizioni Definitive.

"Divisa di Riferimento" indica la valuta in cui è espresso l'Azione Sottostante, riportata nelle relative Condizioni Definitive. Nel caso di Certificati Quanto, la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, sulla base del tasso convenzionale di 1 unità di valuta = 1 Euro.

"Emittente" indica Banca Aletti & C. S.p.A., con sede legale in Via Santo Spirito 14, Milano.

"Equo Valore di Mercato dei Certificati" indica il valore dei Certificati, come stabilito dall’Agente per il Calcolo, determinato in buona fede e con la dovuta diligenza sulla base degli ultimi valori di mercato del Sottostante nonché di ogni informazione e/o

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elemento ritenuto utile. L’Agente per il Calcolo provvederà a dare indicazioni delle modalità seguite per addivenire alla determinazione di tale valore.

"Evento Barriera" indica il raggiungimento da parte del Sottostante di un valore pari o inferiore al Livello Barriera in uno dei Giorni di Negoziazione che compongono il Periodo di Osservazione. Il raggiungimento del Livello Barriera da parte del Sottostante viene registrato in base al Prezzo di Riferimento del Sottostante sul Mercato di Riferimento.

"Giorno Lavorativo" indica un qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Milano e in cui sia funzionante il sistema Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET).

"Giorno di Negoziazione" indica un qualsiasi giorno in cui l'Azione Sottostante è regolarmente quotata. Laddove in uno di tali giorni abbia luogo uno Sconvolgimento di Mercato, tale giorno non potrà essere considerato un Giorno di Negoziazione.

"Giorno di Valutazione" indica il primo dei Giorni Lavorativi del Periodo di Valutazione che sia anche un Giorno di Negoziazione. Qualora nessuno dei Giorni Lavorativi che compongono il Periodo di Valutazione sia un Giorno di Negoziazione, allora il Giorno di Valutazione sarà il primo Giorno Lavorativo successivo al Periodo di Valutazione.

"Importo di Liquidazione" indica, per ciascun Lotto Minimo detenuto, l’ammontare in Euro da riconoscere al Portatore, calcolato come segue dall'Agente per il Calcolo nel Giorno di Valutazione.

Scenario 1: Se non si è verificato l'Evento Barriera, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

Scenario 2: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso

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di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

������������������������ ������������������� ÷××−−+ ����������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

Scenario 3: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

��������������������� ÷××

dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

"Importo Totale" indica l'ammontare totale dei Certificati oggetto dell'offerta, espresso in Euro ed indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Livello Barriera" indica, per ciascuna serie di Certificati, il prezzo del Sottostante indicato, come indicativo, nelle Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, calcolato alla Data di Emissione e corrispondente al prodotto tra la Barriera e il Valore Iniziale.

"Lotto Minimo di Esercizio" o "Lotto Minimo" indica il numero minimo di Certificati per il quale è consentito l’esercizio. Per ciascuna serie di Certificati è indicato nelle relative Condizioni Definitive.

"Mercato Derivato di Riferimento" indica, per ciascuna Azione Sottostante, il mercato di regolamentato degli strumenti derivati sul quale sono quotati contratti di opzione o contratti a termine aventi ad oggetto il Sottostante.

"Mercato di Riferimento" indica, per ciascuna Azione Sottostante, il il mercato di quotazione del titolo, come indicato all'interno delle Condizioni Definitive.

"Multiplo" indica il numero di azioni sottostanti controllate da un singolo Certificato. E’ indicato, per ciascuna serie, nelle Condizioni Definitive d'Offerta in via indicativa, e nell'Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, in via definitiva.

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"Partecipazione" indica, per ogni serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Periodo di Offerta" indica il periodo, indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta, nel quale sarà possibile sottoscrivere i Certificati.

"Periodo di Osservazione" indica il periodo che intercorre tra la Data di Emissione e la Data di Scadenza.

"Periodo di Valutazione" indica il periodo che inizia a decorrere dalla Data di Scadenza e che ha durata di 20 Giorni Lavorativi.

"Prezzo di Riferimento" indica il prezzo di chiusura registrato dall'Azione Sottostante sul Mercato di Riferimento nel Giorno di Valutazione. Nel caso di Certificati Quanto, il Prezzo di Riferimento è, per convenzione, sempre espresso in Euro, sulla base di un tasso di cambio pari a 1 unità di divisa non Euro = 1 Euro.

"Quantità Emessa" indica il numero di Certificati emessi per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

"Quantità Offerta" indica il numero di Certificati offerti per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Sconvolgimento di Mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni del Sottostante sul Mercato di Riferimento, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine riferiti al Sottostante sul Mercato Derivato di Riferimento, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa Italiana S.p.A.. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste disposizioni non includono la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari del Mercato di Riferimento), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto.

"Sportello di Pagamento" indica lo sportello dell'Emittente sito in Via Roncaglia n. 12, Milano.

"Tasso di Cambio" indica il fixing del tasso di cambio della Divisa di Riferimento contro Euro (come indicata nelle Condizioni Definitive) rilevato dalla Banca Centrale Europea il Giorno di Valutazione e pubblicato alle ore 14,15 (ora di Milano) sul sito ufficiale www.ecb.int. Il Tasso di Cambio non si applica ai Certificati Quanto.

"Valore Iniziale" indica, per ogni serie di Certificati, il valore del sottostante indicato, come indicativo, nelle relative Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

Articolo 2 Collocamento

Gli investitori potranno aderire all'offerta dei Certificati compilando l'apposita modulistica messa a disposizione presso la sede dei soggetti incaricati del

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collocamento (i "Soggetti Collocatori"), la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, ovvero dai promotori finanziari incaricati.

L'adesione all'offerta potrà essere effettuata nel corso del Periodo d'Offerta, la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, e salva la facoltà dell'Emittente di procedere alla chiusura anticipata ovvero all'estensione del Periodo di Offerta, senza preavviso.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di Certificati pari al Lotto Minimo indicato nelle Condizioni Definitive o i suoi multipli. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'Importo Totale, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste da parte di ciascuno dei Soggetti Collocatori.

L'Emittente potrà altrimenti procedere ad un aumento dell'Importo Totale dell'offerta. La chiusura anticipata, l'estensione del Periodo di Offerta, o l'aumento dell'Importo Totale dell'offerta sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Articolo 3 Esercizio dei Certificati e rinuncia

Esercizio automatico

1. I Certificati saranno considerati come automaticamente esercitati alla Data di Scadenza.

2. Nessuna forma di esercizio dei Certificati diversa da quella automatica descritta nel presente Articolo è ammessa durante la vita degli stessi.

Rinuncia all'esercizio

3. Il Portatore ha la facoltà di comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati entro le ore 10.00 (ora di Milano) del primo Giorno Lavorativo successivo alla Data di Scadenza o del Giorno di Valutazione se posteriore.

4. Per una valida rinuncia all'esercizio automatico a scadenza dei Certificati, il Portatore del Certificato dovrà comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all'esercizio che deve essere conforme al modello riportato nella Nota Informativa. Nella dichiarazione di rinuncia all'esercizio dovranno essere indicati il codice ISIN ed il numero dei Certificati da non esercitare. E' esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all'esercizio.

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5. Al fine della rinuncia all'esercizio è necessario adempiere a tutti i requisiti appena riportati. In mancanza i Certificati si intenderanno comunque automaticamente esercitati.

6. Qualora la rinuncia all'esercizio dei Certificati non venisse espressa, per ciascuna serie di Certificati, per un numero di Certificati che non corrisponda ad un multiplo intero del Lotto Minimo di Esercizio, come indicato nelle relative Condizioni Definitive, saranno validi ai fini della rinuncia all'esercizio soltanto i Certificati approssimati per difetto al valore più prossimo al Lotto di Esercizio. Per i restanti Certificati, la richiesta di rinuncia all'esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i Certificati per cui si esprime la rinuncia all'esercizio non venisse raggiunto un numero minimo pari al Lotto Minimo di Esercizio riportato nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie, la dichiarazione non sarà considerata valida.

7. Con riferimento ai Certificati rispetto ai quali sia stata effettuata la rinuncia all'esercizio automatico, l'Emittente sarà definitivamente e completamente liberato da ogni obbligo relativo agli stessi e i relativi Portatori non potranno pertanto vantare alcuna pretesa nei confronti dell'Emittente.

Imposte e spese

8. Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del Certificato sono a carico del Portatore.

Articolo 4 Calcolo e pagamento dell'Importo di Liquidazione

1. In seguito all'esercizio automatico dei Certificati alla scadenza, l’Emittente verserà un importo equivalente all’Importo di Liquidazione complessivo, determinato dall’Agente per il Calcolo sulla base del numero di Lotti Minimi di Esercizio oggetto dell’esercizio.

2. Il pagamento viene effettuato dallo Sportello di Pagamento mediante accredito sul conto dell’Intermediario aderente a Monte Titoli entro cinque Giorni Lavorativi dal relativo Giorno di Valutazione.

3. Se il Giorno di Valutazione sono presenti Sconvolgimenti di Mercato, lo stesso viene spostato al primo Giorno di Negoziazione del Periodo di Valutazione in cui gli Sconvolgimenti di Mercato non siano più presenti. Se gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggono per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l'Importo di Liquidazione corrisponderà all'Equo Valore di Mercato dei Certificati, così come determinato dall'Agente per il Calcolo.

4. Se il Giorno di Valutazione cade nella fattispecie di cui all'Articolo 5, punti da 1 a 5, lo stesso viene spostato fino al giorno della comunicazione ai Portatori prevista nell'Articolo 5 punto 5, effettuata secondo le modalità previste dall'Articolo 8.

5. L’ammontare dell’Importo di Liquidazione, così come calcolato dall’Agente per il Calcolo, in assenza di errori manifesti, è definitivo e vincolante per il Portatore dei Certificati.

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Articolo 5 Eventi relativi al Sottostante

1. Nel caso in cui il Sottostante sia oggetto di Eventi Rilevanti, come individuati al seguente punto 2, l’Emittente procede alla rettifica delle caratteristiche contrattuali di quelle serie di Certificati il cui Sottostante sia stato oggetto dell’Evento Rilevante.

2. Costituiscono Eventi Rilevanti i seguenti eventi:

(a) operazioni di raggruppamento e frazionamento del Sottostante;

(b) operazioni di aumento gratuito del capitale ed operazioni di aumento del capitale a pagamento con emissione di nuove azioni della stessa categoria del Sottostante;

(c) operazioni di aumento di capitale a pagamento con emissione di azioni di categoria diversa dal Sottostante, di azioni con warrant, di obbligazioni convertibili e di obbligazioni convertibili con warrant;

(d) operazioni di fusione della società emittente del Sottostante;

(e) operazioni di scissione della società emittente del Sottostante;

(f) distribuzione di dividendi straordinari;

(g) distribuzione di dividendi mediante un aumento di capitale gratuito;

(h) altre tipologie di operazioni sul capitale che comportino una modifica della posizione finanziaria dei Portatori dei Certificati.

3. L’Emittente definisce le modalità di rettifica in modo tale da far sì che il valore economico del Certificato a seguito della rettifica rimanga, per quanto possibile, equivalente a quello che il Certificato aveva prima del verificarsi dell’Evento Rilevante. In particolare, in relazione al singolo Evento Rilevante, la rettifica, che può riguardare il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo, viene determinata sulla base dei seguenti criteri:

(i) laddove sul Sottostante oggetto dell’Evento Rilevante sia negoziato, sul Mercato Derivato di Riferimento, un contratto di opzione o un contratto a termine, la rettifica è determinata sulla base dei criteri utilizzati dal Mercato Derivato di Riferimento per effettuare i relativi aggiustamenti, eventualmente modificati per tenere conto delle differenze esistenti tra le caratteristiche contrattuali dei Certificati oggetto del presente Regolamento e i contratti di opzione o i contratti a termine considerati;

(ii) in relazione ai Sottostanti per i quali non esistano contratti di opzione o a termine negoziati su mercati regolamentati, ovvero in relazione ai quali l’Emittente non ritenga le modalità di rettifica adottate dal Mercato Derivato di Riferimento adeguate alla rettifica dei Certificati, i termini e le condizioni dei Certificati verranno rettificati dall’Emittente secondo la prassi internazionale di mercato.

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4. In ogni caso, l'applicazione dei criteri di rettifica indicati ai punti 3 (i) e 3 (ii) avverrà nel rispetto di quanto di seguito previsto:

(i) Se il fattore di rettifica K, da applicare al Livello Barriera e/o al Bonus e/o al Multiplo nel caso 2 g) è compreso fra 0,98 e 1,02 (0,98 < K < 1,02), allora il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo non vengono rettificati, in considerazione dello scarso impatto sul valore economico della posizione nei Certificati.

(ii) Nei casi previsti al punto 2 e), la rettifica verrà effettuata sostituendo al Sottostante un paniere di azioni, oppure rettificando il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo applicando un fattore di rettifica K, oppure componendo le due modalità di intervento, secondo i seguenti criteri:

(a) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali non è prevista la quotazione su una borsa valori, verranno rettificati il Livello Barriera, e/o il Bonus e/o il Multiplo per escludere dal paniere l'azione o le azioni non più quotate, utilizzando i fattori di rettifica pubblicati dal Mercato di Riferimento, o calcolati secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo.

(b) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una borsa valori, ma cui è associato un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, o calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo, superiore o uguale a 0,9, verranno rettificati il Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo.

(c) Per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una borsa valori e a cui è associato un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, o calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente per il Calcolo, inferiore a 0,9, le società concorreranno alla formazione di un paniere di azioni i cui pesi sono definiti dai fattori di rettifica stessi.

5. L’Emittente provvederà ad informare i Portatori della necessità di apportare le suddette rettifiche e delle rettifiche effettuate secondo le modalità di cui all’Articolo 8, entro e non oltre il quinto Giorno lavorativo successivo al verificarsi dell'Evento Rilevante.

6. Qualora:

(i) si sia verificato un Evento Rilevante i cui effetti distorsivi non possano essere neutralizzati mediante opportune rettifiche del Livello Barriera e/o il Bonus e/o il Multiplo, ovvero

(ii) a seguito degli Eventi Rilevanti, la liquidità del Sottostante non conservi i requisiti di liquidità eventualmente richiesti dalla Borsa Italiana S.p.A., ovvero

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(iii) il Sottostante dovesse essere sospeso e non riammesso alla quotazione,

i Certificati si intenderanno scaduti anticipatamente e l’Emittente si libererà di ogni obbligo a suo carico in relazione a tali Certificati mediante il pagamento di una somma di denaro corrispondente all'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

7. Nelle ipotesi di cui al precedente punto 6, l'Equo Valore di Mercato dei Certificati verrà corrisposto ai Portatori entro 5 Giorni Lavorativi dalla sua determinazione.

8. Qualora in futuro il mercato su cui viene quotato il Sottostante venisse gestito da un soggetto diverso da quello che lo gestisce al momento dell’emissione dei Certificati, il Prezzo di Riferimento reso noto dal nuovo soggetto sarà vincolante per la determinazione dell'Importo di Liquidazione dei Certificati. Se però il Sottostante dovesse essere quotato su più mercati diversi da quello del nuovo soggetto, allora l'Emittente sceglierà il mercato di riferimento dove è garantita la maggiore liquidità del Sottostante. Tutte le comunicazioni in merito verranno fatte secondo le modalità previste all'Articolo 8.

9. Le rettifiche apportate ai Certificati secondo i criteri indicati ai precedenti punti 3 e 4 e la constatazione di quanto previsto al punto 6, in assenza di errori manifesti, saranno vincolanti per i Portatori e per l'Emittente.

Articolo 6 Forma dei Certificati

Non vengono rilasciati Certificati in forma cartacea. Il trasferimento dei Certificati viene effettuato con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.

Articolo 7 Limitazioni alla negoziabilità

1. I Certificati oggetto del presente Programma non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act, la negoziazione dei Certificati non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). I Certificati non possono in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini americani.

2. I Certificati non possono essere venduti o proposti in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.

Articolo 8 Pubblicazioni

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Tutte le pubblicazioni relative ai Certificati verranno fatte tramite il sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it, in relazione ai Certificati oggetto di offerta, e tramite la Borsa Italiana S.p.A., in relazione ai Certificati ammessi alla quotazione.

Articolo 9 Sportello di Pagamento

L'Emittente assolve anche le funzioni di sportello di pagamento.

Articolo 10 Giurisdizione e legge applicabile

1. I Certificati e i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati dalla legge italiana.

2. Qualsiasi controversia relativa ai Certificati è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza o il domicilio elettivo.

Articolo 11 Altre disposizioni

1. Qualora una delle disposizioni del presente Regolamento dovesse essere integralmente o parzialmente invalida o inefficace, tale circostanza non avrà influenza sulla validità e/o efficacia delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o inefficace verrà sostituita con altra disposizione che realizzi con la massima approssimazione possibile lo scopo commerciale perseguito dalle parti.

2. Le presenti disposizioni regolamentari sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e verranno inviate a chiunque ne faccia richiesta.

3. L'Emittente potrà apportare al presente Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 8.

4. L'Emittente si riserva di chiedere l'ammissione di tutti i Certificati, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Certificati alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Certificato al Portatore del Certificato anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'Importo di Liquidazione in valuta estera nonché di chiedere la valuta locale.

5. L'Emittente può decidere, senza il consenso del Portatore del Certificato, di aumentare il numero di Certificati emessi, indicato nelle Condizioni Definitive, emettendo altri Certificati aventi le stesse caratteristiche. In tale caso le presenti disposizioni si intendono estese anche a tali Certificati.

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(C) REGOLAMENTO DEI BONUS CERTIFICATE SU INDICI

Introduzione

Il presente Regolamento (il "Regolamento") disciplina i Bonus Certificate (i "Certificati" o ciascuno un "Certificato") e i Bonus Certificate di Tipo Quanto (i “Certificati Quanto” o ciascuno un "Certificato Quanto") di stile europeo su indici che verranno di volta in volta emessi, in una o più serie, dall'Emittente.

Ai fini del presente regolamento, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferimento anche ai Certificati Quanto, salvo ove diversamente specificato.

Le caratteristiche specifiche di ciascuna serie di Certificati saranno indicate nelle rispettive Condizioni Definitive. In particolare, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno i livelli indicativi del Valore Iniziale, del Livello Barriera e del Multiplo. Al termine di ciascuna offerta, l'Emittente pubblicherà il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo definitivi mediante Avviso Integrativo. Ai fini della successiva ammissione a quotazione, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive di Quotazione secondo il modello di cui all'Appendice D della Nota Informativa. Nelle Condizioni Definitive sarà inoltre indicato se ciascuna serie ha ad oggetto strumenti finanziari di tipo quanto o non-quanto. L'esercizio dei Certificati da parte del relativo portatore (il "Portatore"), secondo i termini e le modalità previste nel presente Regolamento, obbliga l'Emittente a trasferire allo stesso un ammontare pari all'Importo di Liquidazione.

Articolo 1 Definizioni

Ai fini del presente Regolamento, i termini di seguito elencati avranno significato di seguito indicato:

"Agente per il Calcolo" indica l'Emittente.

"Avviso Integrativo" indica il documento - da pubblicarsi al termine del Periodo di Offerta sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB - nel quale saranno indicati il Valore Iniziale, il Multiplo e il Livello Barriera. L'Avviso Integrativo formerà parte integrante del presente Regolamento.

“Barriera” indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Bonus" indica, per ciascuna serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Borsa Valori di Riferimento": per ogni titolo incluso nell'Indice indica la Borsa principale di negoziazione del titolo stesso.

"Condizioni Definitive" indica salvo ove diversamente specificato, sia le Condizioni Definitive d'Offerta che le Condizioni Definitive di Quotazione, redatte secondo la Direttiva 2003/71/CE (Direttiva sul Prospetto Informativo).

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"Condizioni Definitive di Quotazione" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'Appendice D della Nota Informativa, che sarà trasmesso a Borsa Italiana S.p.A., successivamente alla chiusura del Periodo d'Offerta e successivamente all'emissione dei Certificati, ai fini dell'ammissione alla quotazione. Le Condizioni Definitive di Quotazione saranno messe a disposizione del pubblico, sul sito internet www.aletticertificate.it, nonché presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano e depositate presso la CONSOB e la Borsa Italiana S.p.A.

"Condizioni Definitive d'Offerta" indica il documento, redatto secondo il modello di cui all'Appendice C della Nota Informativa, contente i termini e le condizioni contrattuali relativi alle singole offerte di Certificati da effettuarsi sulla base della presente Nota Informativa e che sarà reso pubblico, entro il giorno antecedente l'inizio dell'offerta, mediante pubblicazione sul sito internet www.aletticertificate.it e deposito presso la CONSOB, nonchè messo a disposizione presso la sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano. In occasione di ciascuna offerta, le Condizioni Definitive d'Offerta conterranno, in relazione al Valore Iniziale, al Livello Bariera e al Multiplo, solo valori indicativi. Il Multiplo, il livello Barriera e il Valore Iniziale definitivi saranno definiti al termine dell'offerta mediante Avviso integrativo.

"Data di Emissione" indica per ogni serie di Certificati la data indicata come tale nelle Condizioni Definitive, in cui vengono definiti il Valore Iniziale, il Livello Barriera e il Multiplo.

"Data di Esercizio" coincide con la Data di Scadenza dei Certificati. L'esercizio dei Certificati (tutti di stile europeo) è automatico alla scadenza. Il Portatore ha la facoltà di comunicare all'Emittente la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati, secondo le modalità indicate all'Articolo 3.

"Data di Scadenza" o "Giorno di Scadenza" indica la data oltre la quale i Certificati perdono di validità e, con riferimento a ciascuna delle serie di Certificati, è la data indicata come tale nelle corrispondenti Condizioni Definitive.

"Divisa di Riferimento" indica la valuta in cui è espresso l'Indice Sottostante, riportata nelle relative Condizioni Definitive. Nel caso di Certificati Quanto, la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, sulla base del tasso convenzionale di 1 punto indice = 1 Euro.

"Emittente" indica Banca Aletti & C. S.p.A., con sede legale in Via Santo Spirito 14, Milano.

"Ente di Rilevamento" indica la banca centrale che pubblichi il fixing tra l'Euro e una valuta diversa dall'Euro o il fixing tra valute diverse dall'Euro, come indicato nelle relative Condizioni Definitive.

"Equo Valore di Mercato dei Certificati" indica il valore dei Certificati, come stabilito dall’Agente per il Calcolo, determinato in buona fede e con la dovuta diligenza sulla base degli ultimi valori di mercato del Sottostante nonché di ogni informazione e/o elemento ritenuto utile. L’Agente per il Calcolo provvederà a dare indicazioni delle modalità seguite per addivenire alla determinazione di tale valore.

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"Evento Barriera" indica il raggiungimento da parte dell'Indice di un valore pari o inferiore al Livello Barriera in uno dei Giorni di Negoziazione che compongono il Periodo di Osservazione. Il raggiungimento del Livello Barriera da parte dell'Indice viene registrato in base al Valore dell'Indice per l'Evento Barriera.

"Giorno Lavorativo" indica un qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Milano e in cui sia funzionante il sistema Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET).

"Giorno di Negoziazione" indica, per ciascun Indice Sottostante, un qualsiasi giorno in cui l'Indice viene pubblicato dall'Istituto di Riferimento. Laddove in uno di tali giorni abbia luogo uno Sconvolgimento di Mercato, tale giorno non potrà essere considerato un Giorno di Negoziazione.

"Giorno di Valutazione" indica il primo dei Giorni Lavorativi del Periodo di Valutazione che sia anche un Giorno di Negoziazione. Qualora nessuno dei Giorni Lavorativi che compongono il Periodo di Valutazione sia un Giorno di Negoziazione, allora il Giorno di Valutazione sarà il primo Giorno Lavorativo successivo al Periodo di Valutazione.

"Importo di Liquidazione" indica, per ciascun Lotto Minimo detenuto, l’ammontare in Euro da riconoscere al Portatore, calcolato come segue dall'Agente per il Calcolo nel Giorno di Valutazione.

Scenario 1: Se non si è verificato l'Evento Barriera, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

Scenario 2: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

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Importo di Liquidazione =

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

Scenario 3: Se si è verificato l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, il Portatore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

��������������������� ÷××

dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

"Importo Totale" indica l'ammontare totale dei Certificati oggetto dell'offerta, espresso in Euro ed indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Indice Sottostante" o "Indice" o "Sottostante" indica l'indice sottostante a ciascuna serie di Certificati, indicato come tale nelle relative Condizioni Definitive. Gli Indici Sottostanti potranno essere indici azionari, indici obbligazionari, indici di commodities, indici di futures di commodities e indici di valute. Ciascun Indice Sottostante dovrà essere notorio e caratterizzato da trasparenza nei metodi di calcolo e diffusione. Le informazioni sull'Indice Sottostante saranno contenute nelle Condizioni Definitive.

"Indice Italiano" indica l'Indice Sottostante gestito da Borsa Italiana S.p.A. o da altra società con cui Borsa Italiana S.p.A. ha stipulato appositi accordi.

"Istituto di Riferimento" o "Sponsor" indica il soggetto incaricato del calcolo, della gestione e/o pubblicazione dell'Indice, indicato come tale nelle relative Condizioni Definitive.

"Livello Barriera" indica, per ciascuna serie di Certificati, il livello del Sottostante indicato, come indicativo, nelle Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, calcolato alla Data di Emissione e corrispondente al prodotto tra la Barriera e il Valore Iniziale.

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"Lotto Minimo di Esercizio" o "Lotto Minimo" indica il numero minimo di Certificati per il quale è consentito l’esercizio. Per ciascuna serie di Certificati è indicato nelle relative Condizioni Definitive.

"Multiplo" indica il numero di punti indice controllati da un singolo Certificato. E’ indicato, per ciascuna serie, nelle Condizioni Definitive d'Offerta in via indicativa, e nell'Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione, in via definitiva.

"Partecipazione" indica, per ogni serie di Certificati, la percentuale indicata come tale nelle Condizioni Definitive.

"Periodo di Offerta" indica il periodo, indicato nelle Condizioni Definitive d'Offerta, nel quale sarà possibile sottoscrivere i Certificati.

"Periodo di Osservazione" indica il periodo che intercorre tra la Data di Emissione e la Data di Valutazione fino alla determinazione del Prezzo di Riferimento.

"Periodo di Valutazione" indica il periodo che inizia a decorrere alla Data di Scadenza ed che ha durata di 20 Giorni Lavorativi.

"Prezzo di Riferimento" indica il valore dell'Indice Sottostante. Con riferimento ai vari Indici Sottostanti, il Prezzo di Riferimento verrà determinato sulla base dei seguenti valori:

- per gli Indici Italiani, il livello di apertura;

- per tutti gli altri Indici, il livello di chiusura a meno che venga diversamente indicato nelle Condizioni Definitive.

Nel caso di Certificati Quanto, il Prezzo di Riferimento è, per convenzione, sempre espresso in Euro sulla base del tasso convenzionale di 1 punto indice = 1 Euro.

"Quantità Emessa" indica il numero di Certificati emessi per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

"Quantità Offerta" indica il numero di Certificati offerti per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta.

"Sconvolgimento di Mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa Valori di Riferimento ed inclusi nell'Indice, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine borsistici riferiti alle azioni in questione o all'Indice Sottostante. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste disposizioni non includono la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari della Borsa Valori di Riferimento), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto.

"Sportello di Pagamento" indica lo sportello dell'Emittente sito in Via Roncaglia n. 12, Milano.

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"Tasso di Cambio" indica il fixing del tasso di cambio della Divisa di Riferimento contro Euro (come indicata nelle Condizioni Definitive) rilevato dalla Banca Centrale Europea il Giorno di Valutazione e pubblicato alle ore 14,15 (ora di Milano) sul sito ufficiale www.ecb.int. Per quei Tassi di Cambio non rilevati dalla Banca Centrale Europea, le Condizioni Definitive indicheranno l'Ente di Rilevamento, l'ora di rilevazione e il sito di pubblicazione del fixing. Il Tasso di Cambio non si applica ai Certificati Quanto.

"Valore Iniziale" indica, per ogni serie di Certificati, il valore del sottostante indicato, come indicativo, nelle relative Condizioni Definitive d'Offerta e, come definitivo, nell’Avviso Integrativo e nelle Condizioni Definitive di Quotazione.

"Valore dell'Indice per l'Evento Barriera" indica il valore indicato come tale nelle Condizioni Definitive.

Articolo 2 Collocamento

Gli investitori potranno aderire all'offerta dei Certificati compilando l'apposita modulistica messa a disposizione presso la sede dei soggetti incaricati del collocamento (i "Soggetti Collocatori"), la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, ovvero dai promotori finanziari incaricati.

L'adesione all'offerta potrà essere effettuata nel corso del Periodo d'Offerta, la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive d'Offerta, e salva la facoltà dell'Emittente di procedere alla chiusura anticipata senza preavviso, ovvero all'estensione del Periodo di Offerta.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di Certificati pari al Lotto Minimo indicato nelle Condizioni Definitive o i suoi multipli. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'Importo Totale, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste da parte di ciascuno dei Soggetti Collocatori.

L'Emittente potrà procedere altrimenti all'aumento dell'Importo Totale dell'offerta.

La chiusura anticipata ovvero l'estensione del Periodo di Offerta sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Articolo 3 Esercizio dei Certificati e rinuncia

Esercizio automatico

1. I Certificati saranno considerati come automaticamente esercitati alla Data di Scadenza.

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2. Nessuna forma di esercizio dei Certificati diversa da quella automatica descritta nel presente Articolo è ammessa durante la vita degli stessi.

Rinuncia all'esercizio

3. Il Portatore ha la facoltà di comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati (i) nell'ipotesi in cui l'Indice Sottostante sia un Indice Italiano, entro le ore 10.00 (ora di Milano) del Giorno di Scadenza o del Giorno di Valutazione se successivo; (ii) nell'ipotesi in cui l'indice Sottostante sia un Indice diverso dagli Indici Italiani, entro le ore 10.00 (ora di Milano) del Giorno Lavorativo successivo al Giorno di Scadenza o al Giorno di Valutazione se successivo.

4. Per una valida rinuncia all'esercizio automatico a scadenza dei Certificati, il Portatore del Certificato dovrà comunicare (anche via fax) allo Sportello di Pagamento per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all'esercizio che deve essere conforme al modello riportato nella Nota Informativa. Nella dichiarazione di rinuncia all'esercizio dovranno essere indicati il codice ISIN ed il numero dei Certificati da non esercitare. E' esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all'esercizio.

5. Al fine della rinuncia all'esercizio è necessario adempiere a tutti i requisiti appena riportati. In mancanza i Certificati si intenderanno comunque automaticamente esercitati.

6. Qualora la rinuncia all'esercizio dei Certificati non venisse espressa, per ciascuna serie di Certificati, per un numero di Certificati che non corrisponda ad un multiplo intero del Lotto Minimo di Esercizio, come indicato nella relativa Condizioni Definitive, saranno validi ai fini della rinuncia all'esercizio soltanto i Certificati approssimati per difetto al valore più prossimo al Lotto di Esercizio. Per i restanti Certificati la richiesta di rinuncia all'esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i Certificati per cui si esprime la rinuncia all'esercizio non venisse raggiunto un numero minimo pari al Lotto Minimo di Esercizio riportato nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie, la dichiarazione non sarà considerata valida.

7. Con riferimento ai Certificati rispetto ai quali sia stata effettuata la rinuncia all'esercizio automatico, l'Emittente sarà definitivamente e completamente liberato da ogni obbligo relativo agli stessi e i relativi Portatori non potranno pertanto vantare alcuna pretesa nei confronti dell'Emittente.

Imposte e spese

8. Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del Certificato sono a carico del Portatore.

Articolo 4 Calcolo e pagamento dell'Importo di Liquidazione

1. In seguito all'esercizio automatico dei Certificati alla scadenza, l’Emittente verserà un importo equivalente all’Importo di Liquidazione complessivo, determinato

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dall’Agente per il Calcolo sulla base del numero di Lotti Minimi di Esercizio oggetto dell’esercizio.

2. Il pagamento viene effettuato dallo Sportello di Pagamento mediante accredito sul conto dell’Intermediario aderente a Monte Titoli entro cinque Giorni Lavorativi dal relativo Giorno di Valutazione.

3. Se il Giorno di Valutazione sono presenti Sconvolgimenti di Mercato, lo stesso viene spostato al primo Giorno di Negoziazione del Periodo di Valutazione in cui gli Sconvolgimenti di Mercato non sono più presenti. Se gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggono per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l'Importo di Liquidazione corrisponderà all'Equo Valore di Mercato dei Certificati, così come determinato dall'Agente per il Calcolo.

4. Se il Giorno di Valutazione cade nella fattispecie di cui all'Articolo 5 (b)(i) lo stesso viene spostato fino al giorno della comunicazione ai Portatori prevista nello stesso Articolo 5 (b)(i), effettuata secondo le modalità previste dall'Articolo 8.

5. L’ammontare dell’Importo di Liquidazione, così come calcolato dall’Agente per il Calcolo, in assenza di errori manifesti, è definitivo e vincolante per il Portatore dei Certificati.

Articolo 5 Eventi relativi al Sottostante

(a) Calcolo dell'Indice Sottostante affidato ad un soggetto terzo

Nel caso in cui l'Indice Sottostante venga calcolato e pubblicato da un soggetto diverso dall'Istituto di Riferimento (il "Soggetto Terzo"), l'Istituto di Riferimento si considererà sostituito dal Soggetto Terzo.

Ai Portatori dei Certificati verrà comunicata, entro la data di efficacia della sua nomina, l'identità del Soggetto Terzo e le condizioni di calcolo e di pubblicazione dell'Indice così come calcolato dal Soggetto Terzo nei modi previsti dall'Articolo 8 del presente Regolamento.

(b) Modifiche nel calcolo o nella composizione dell'Indice Sottostante

Nel caso in cui l'Istituto di Riferimento o il Soggetto Terzo modifichi sostanzialmente il metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o nel caso in cui l'Istituto di Riferimento o un'altra competente Autorità del mercato sostituisca all'Indice Sottostante un nuovo indice, l'Emittente avrà il diritto di:

(i) sostituire l'Indice Sottostante con l'Indice Sottostante come modificato o con l'indice con cui lo stesso è stato sostituito, moltiplicato, ove necessario, per un coefficiente ("Coefficiente di Adeguamento") volto e a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi dell’evento, in modo tale che il valore economico della posizione in Certificati così ottenuto sia equivalente al valore economico della posizione stessa prima del verificarsi di tale evento rilevante. Ai Portatori dei Certificati verrà data comunicazione della modifica all'Indice Sottostante o della sua sostituzione con un altro indice nonché,

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se del caso, del Coefficiente di Adeguamento nei modi previsti dall'Articolo 8 del presente Regolamento, entro la data di efficacia della modifica o sostituzione; ovvero

(ii) qualora gli effetti distorsivi della sostituzione non possano essere eliminati dalla procedura indicata al punto (i) che precede, adempiere agli obblighi nascenti a suo carico dai Certificati secondo quanto previsto dal successivo punto (c).

(c) Cessazione del calcolo dell’Indice Sottostante

Qualora l'Istituto di Riferimento o il Soggetto Terzo dovesse cessare il calcolo e la pubblicazione dell'Indice Sottostante senza procedere al calcolo e alla pubblicazione di un indice sostitutivo, l'Emittente potrà adempiere agli obblighi nascenti a suo carico in relazione ai Certificati corrispondendo ai Portatori dei Certificati un importo rappresentante l’Equo Valore di Mercato dei Certificati.

I Portatori dei Certificati saranno messi a conoscenza dell’Equo Valore di Mercato dei Certificati, nei modi previsti dall'Articolo 8 del presente Regolamento, non oltre il quinto Giorno Lavorativo successivo a quello di determinazione dello stesso.

L'Equo Valore di Mercato dei Certificati verrà corrisposto ai Portatori entro 5 Giorni Lavorativi dalla sua determinazione.

(d) Disposizioni comuni

Le rettifiche ai termini e alle condizioni dei Certificati effettuate in base al punto (b) che precede e le constatazioni di quanto previsto al punto (c) che precede saranno, in assenza di errori manifesti vincolanti per i Portatori e per l'Emittente.

Articolo 6 Forma dei Certificati

Non vengono rilasciati Certificati in forma cartacea. Il trasferimento dei Certificati viene effettuato con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.

Articolo 7 Limitazioni alla negoziabilità

1. I Certificati oggetto del presente Programma non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act, la negoziazione dei Certificates non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). I Certificati non possono in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini americani.

2. I Certificati non possono essere venduti o proposti in gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.

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Articolo 8 Pubblicazioni

Tutte le pubblicazioni relative ai Certificati verranno fatte tramite il sito internet dell'Emittente www.aletticertificate.it, in relazione ai Certificati oggetto di offerta, e tramite la Borsa Italiana S.p.A., in relazione ai Certificati ammessi alla quotazione.

Articolo 9 Sportello di Pagamento

L'Emittente assolve anche le funzioni di sportello di pagamento.

Articolo 10 Giurisdizione e legge applicabile

1. I Certificati e i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati dalla legge italiana.

2. Qualsiasi controversia relativa ai Certificati è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza o il domicilio elettivo.

Articolo 11 Altre disposizioni

1. Qualora una delle disposizioni del presente Regolamento dovesse essere integralmente o parzialmente invalida o inefficace, tale circostanza non avrà influenza sulla validità e/o efficacia delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o inefficace verrà sostituita con altra disposizione che realizzi con la massima approssimazione possibile lo scopo commerciale perseguito dalle parti.

2. Le presenti disposizioni regolamentari sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e verranno inviate a chiunque ne faccia richiesta.

3. L'Emittente potrà apportare al presente Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 8.

4. L'Emittente si riserva di chiedere l'ammissione di tutti i Certificati, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Certificati alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Certificato al Portatore del Certificato anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'Importo di Liquidazione in valuta estera nonché di chiedere la valuta locale.

5. L'Emittente può decidere, senza il consenso del Portatore del Certificato, di aumentare il numero di Certificati emessi, indicato nelle Condizioni Definitive,

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emettendo altri Certificati aventi le stesse caratteristiche. In tale caso le presenti disposizioni si intendono estese anche a tali Certificati.

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APPENDICE B - MODELLO DI DICHIARAZIONE DI RINUNCIA ALL’ESERCIZIO (FACSIMILE)

(da compilare su carta intestata)

Banca Aletti & C. S.p.A.

Fax +39 059 588801 Tel +39 059 588274

Bonus [di tipo Quanto] su ………… scad. ………… emessi da Banca Aletti & C. S.p.A.

L’intermediario

__________________________________________

che detiene in custodia i certificati per conto della propria clientela con la presente comunica la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti garantiti dal certificato come da indicazione nel relativo prospetto di ammissione alla quotazione;

Codice ISIN dei certificati per i quali si rinuncia all’esercizio a scadenza

______________________________________________

Numero di certificati per i quali si rinuncia all’esercizio a scadenza

_____________________________________________

Il sottoscritto è consapevole che la dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza non è valida qualora non siano rispettati i requisiti indicati dal prospetto di ammissione alla quotazione. Questo vale anche qualora la dichiarazione non dovesse essere consegnata in tempo utile a Banca Aletti & C. S.p.A.

______________________________________________________

Luogo Data

______________________________________________________

Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario

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APPENDICE C - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE D'OFFERTA

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CONDIZIONI DEFINITIVE D'OFFERTA

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento

del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate

"BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici

e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO"

su Azioni Estere e Indici

CONDIZIONI DEFINITIVE D'OFFERTA

"Bonus [*]" - "Bonus di tipo Quanto [*]"

Le presenti Condizioni Definitive d'Offerta sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e al Regolamento 2004/809/CE e, unitamente al Documento di Registrazione sull'emittente Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. ("Banca Aletti" o l' "Emittente"), incluso mediante riferimento, alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi di cui al prospetto di base (il "Prospetto") e all'Avviso Integrativo, costituiscono il prospetto informativo (il "Prospetto Informativo") relativo ai "Bonus" (i "Certificati" o i "Bonus") e ai "Bonus di tipo Quanto" (i "Certificati Quanto" o i "Bonus di tipo Quanto") ai sensi della Direttiva sul Prospetto Informativo. Salvo ove diversamente specificato, nelle presenti Condizioni Definitive d'Offerta, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferito anche ai Certificati Quanto.

L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive d'Offerta non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive d'Offerta e le relative tabelle allegate (le "Tabelle") congiuntamente alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi contenute nel Prospetto depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana S.p.A. a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007, e al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel Prospetto e depositato presso CONSOB i in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 (il "Documento di Registrazione"), al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sui Certificati.

Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla CONSOB in data [*].

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FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all'acquisto dei Ceretificati emessi dall'Emittente nell'ambito del Programma e denominati "Bonus" e "Bonus di tipo Quanto"

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni della Nota Informativa, ovvero del Documento di Registrazione.

Ove non diversamente specificato, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferimento anche ai Certificati Quanto.

I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Registrazione e nella Nota Informativa. Si invitano quindi gli investitori a valutare il potenziale acquisto dei Certificati alla luce di tutte le informazioni contenute nella Nota Informativa, nella Nota di Sintesi, nel Documento di Registrazione nonché nelle relative Condizioni Definitive.

I rinvii a sezioni, capitoli, paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi della Nota Informativa.

Descrizione sintetica dei Certificati

Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dei Certificati:

I Certificati

Le operazioni nei Certificati comportano un elevato livello di rischio e l'investitore che intenda negoziarli deve preliminarmente comprenderne il funzionamento. Detti certificati (di seguito i "Certificati") sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione.

I Certificati, inoltre, possono essere:

(i) del tipo "quanto" (i "Bonus Certificate di tipo Quanto"), o

(ii)o non quanto (i "Bonus Certificate").

I Bonus Certificates di tipo Quanto sono certificati il cui Sottostante viene sempre valorizzato convenzionalmente in Euro qualunque sia la valuta del mercato di riferimento, permettendo quindi al portatore di neutralizzare il rischio di cambio derivante da fluttuazioni del tasso di cambio.

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I Bonus Certificate sono certificati il cui Sottostante è valorizzato nella valuta del relativo mercato di riferimento, esponendo quindi il portatore al rischio di cambio. Nel calcolo dell'Importo di Liquidazione dei Bonus Certificate infatti si dovrà tener conto del tasso di cambio applicabile.

I Certificati sono rappresentativi di una facoltà di esercizio che è esercitata automaticamente dall’Emittente solo alla sua scadenza (stile cosiddetto "europeo").

L'Importo di Liquidazione

Alla scadenza i Certificati danno il diritto di percepire un importo, l’“Importo di Liquidazione”, il cui ammontare dipende in buona parte dalla performance positiva del Sottostante (pari al rialzo registrato dal Sottostante alla scadenza), con possibilità di ottenere un rendimento minimo nella sola ipotesi in cui in qualunque momento nel corso del periodo di osservazione il valore del Sottostante non raggiunga o vada sotto un determinato prezzo (la "Barriera").

Nel caso in cui il Prezzo di Riferimento del Sottostante raggiunga o vada al di sotto della Barriera nel corso del Periodo di Osservazione, il rendimento del Certificato sarà unicamente legato a quello del Sottostante, eventualmente in ragione della Partecipazione. . Nell'eventualità che il valore del Sottostante al Giorno di Valutazione sia pari a zero, il valore del Certificato sarà pari a zero.

Il prezzo dei Certificati è influenzato, oltre che dal prezzo del Sottostante, anche della variazione di altri fattori rilevanti, quali la volatilità, i rendimenti attesi, l'andamento dei tassi di interesse e del tasso di cambio (nel caso dei Bonus Certificate) e la durata residua.

L’investitore che abbia acquistato i Certificati ha il diritto di ricevere alla scadenza un importo in Euro in funzione della quotazione dell’azione o dell'indice sottostante cui ogni Certificato è collegato.

In particolare, i Certificati verranno rimborsati a un valore che dipende, oltre che dal valore finale del Sottostante, dal suo andamento durante il Periodo di Osservazione. In particolare, i Certificati prevedono il pagamento, in seguito all'esercizio (automatico) alla scadenza, di un Importo di Liquidazione determinato come segue:

- nel caso in cui non si verifichi l'Evento Barriera, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

������������������������ ������������������� ÷××−−+ ����������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

��������������������� ÷××

dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

L'acquisto di un Certificato rappresenta un investimento altamente volatile. L'investitore deve tenere presente che potrà perdere l'intera somma utilizzata per l'acquisto del Certificato più le commissioni.

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Commissioni ed altri oneri

Il prezzo dei Certificati all'emissione è pari al valore della componente derivativa a cui viene aggiunta, ove prevista ed in caso di Offerta al Pubblico, una componente relativa alle commissioni applicate dal Soggetto collocatore in rapporto ai costi da sostenere per il suo collocamento.

Nelle Condizioni Definitive si illustrerà quali saranno in concreto tali commissioni ed oneri e quale consistenza avranno rispetto al valore dei Certificati.

Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA

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ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti dal valore assunto dai Sottostanti che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, , operazioni societarie, distribuzione dei dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future. Cambiamenti nel valore del Sottostante avranno effetto sul prezzo di negoziazione dei Certificati, ma non è possibile prevedere se il valore del Sottostante subirà delle variazioni in aumento o in diminuzione.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

I Certificati di cui alla Nota Informativa sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione. In altre parole:

- nel caso in cui il Livello Barriera non venga toccato, il valore di rimborso minimo è pari al Valore Iniziale moltiplicato per il Bonus;

- nel caso in cui il Livello Barriera venga invece toccato, il valore di rimborso dipende da:

- quello del Sottostante, se il sottostante a scadenza è inferiore a Valore Iniziale per Bonus;

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- quello del Sottostante in ragione della Partecipazione, se il sottostante è uguale o superiore a Valore Iniziale per Bonus.

Rischio di perdita dell'investimento

L'INVESTITORE DEVE TENER PRESENTE CHE, NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI L'EVENTO BARRIERA E NEL GIORNO DI RILEVAZIONE IL PREZZO DI RIFERIMENTO RISULTI INFERIORE AL VALORE INIZIALE, POTRÀ PERDERE PARTE DEL SUO INVESTIMENTO O L'INTERO AMMONTARE. TALE PERDITA SARÀ TANTO MAGGIORE QUANTO MAGGIORE SARÀ IL RIBASSO DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE.

Rischio relativo al Livello Barriera

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE TANTO PIU’ IL LIVELLO BARRIERA E’ VICINO AL VALORE INIZIALE, QUANTO MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ PER L'INVESTITORE DI NON GODERE DEL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO IMPLICITO NELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE CALCOLATO A SCADENZA COME VALORE INIZIALE PER IL BONUS; DI CONSEGUENZA MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE INTEGRALMENTE ALLA DIMINUZIONE DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo alla Partecipazione

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA MAGGIORE DEL PRODOTTO TRA IL VALORE INIZIALE E IL BONUS, IL VALORE DI RIMBORSO DIPENDERÀ ANCHE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA PERFORMANCE DEL SOTTOSTANTE IL CERTIFICATO. IN TALI CASI, INFATTI, L'INVESTITORE POTRÀ PARTECIPARE PARZIALMENTE,INTEGRALMENTE O PIU’ CHE PROPORZIONALMENTE ALL'INCREMENTO DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE RISPETTO AL SUO VALORE INIZIALE PER IL BONUS.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

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Rischio relativo alle commissioni di collocamento ove prevista l'offerta

L'investitore deve tenere presente che in caso di offerta il prezzo di emissione del Certificato potrebbe contenere una commissione di collocamento tale per cui il valore del titolo acquistato sarebbe inferiore al prezzo di emissione.

Rischio di rettifica per effetto di eventi rilevanti

NEL CASO DI EVENTI RILEVANTI RELATIVI AL SOTTOSTANTE, L'EMITTENTE AVRÀ LA FACOLTÀ DI APPORTARE DELLE RETTIFICHE AL SOTTOSTANTE O AL LIVELLO BARRIERA, AL BONUS E/O AL MULTIPLO.

IN PARTICOLARE LE RETTIFICHE AVRANNO LUOGO NEI CASI PREVISTI DALL'ARTICOLO 5 DI CIASCUN REGOLAMENTO E COMUNQUE AL FINE DI FARE IN MODO CHE IL VALORE ECONOMICO DEI CERTIFICATI RESTI QUANTO PIÙ POSSIBILE EQUIVALENTE A QUELLO CHE I CERTIFICATI AVEVANO PRIMA DELL'EVENTO RILEVANTE.

QUALORA NON SIA POSSIBILE COMPENSARE GLI EFFETTI DELL'EVENTO CON TALI RETTIFICHE L'EMITTENTE RISOLVERÀ I CONTRATTI LIQUIDANDO AI PORTATORI UN IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DETERMINATO SULLA BASE DELL'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E' PREVISTO CHE L'EMITTENTE SPOSTI IN AVANTI IL GIORNO DI VALUTAZIONE IN CASO DI ESERCIZIO DEI CERTIFICATI, QUALORA IN TALE DATA FOSSERO IN ATTO SCONVOLGIMENTI DI MERCATO, SECONDO QUANTO STABILITO NELL'ARTICOLO 4 DEI REGOLAMENTI. QUALORA GLI SCONVOLGIMENTI DI MERCATO SI PROTRAGGANO PER TUTTA LA DURATA DEL PERIODO DI VALUTAZIONE, L'AGENTE PER IL CALCOLO PROVVEDERÀ A CALCOLARE L'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE UTILIZZANDO L'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi relativi alle modifiche dei Regolamenti

L'EMITTENTE POTRÀ APPORTARE AL REGOLAMENTO LE MODIFICHE CHE RITENGA NECESSARIE OD OPPORTUNE AL FINE DI ELIMINARE AMBIGUITÀ O IMPRECISIONI NEL TESTO. IN PARTICOLARI CIRCOSTANZE LE CONDIZIONI CONTRATTUALI POTREBBERO ESSERE MODIFICATE CON DECISIONE DELL'ORGANO DI VIGILANZA DEL MERCATO O DELLA CLEARING HOUSE. NEL CASO IN CUI LE MODIFICHE ABBIANO EFFETTO SULLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DEI PORTATORI, DELLE STESSE SARÀ DATA NOTIZIA MEDIANTE PUBBLICAZIONE SU UN QUOTIDIANO A DIFFUSIONE NAZIONALE. NEGLI ALTRI CASI L'EMITTENTE PROVVEDERÀ A INFORMARE I PORTATORI DEI CERTIFICATI CON LE MODALITÀ DI CUI ALL'ARTICOLO 8.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"7 / A-18 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

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Rischio dei conflitti di interesse

TUTTE LE ATTIVITÀ DI SEGUITO INDICATE POSSONO DARE LUOGO A SITUAZIONI DI CONFLITTO D’INTERESSE IN QUANTO POTENZIALMENTE IDONEE AD INCIDERE SUL VALORE DEI CERTIFICATI.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'Agente per il Calcolo e il Market Maker

L’EMITTENTE È AGENTE PER IL CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE, O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI. L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEL SOTTOSTANTE E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo ai Contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

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ESEMPLIFICAZIONI

A) Bonus Certificate [ove applicabile]

In data [*] si consideri il Certificato su [*], avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza

Multiplo Partecipazione Prezzo di emissione

Livello Barriera

Tasso di

cambio iniziale

Tasso di cambio a scadenza

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

Valore Iniziale

[*] [*] [*]% [*] [*] [*] [*] [*] [*]% [*]% [*]

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui al presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: [*] Euro;

- call strike zero acquistata [*] Euro

- put Down & Out acquistata [*] Euro

- prezzo netto per l’emittente: [*] Euro;

- commissione di collocamento: [*] Euro;

- Prezzo di Emissione: [*] Euro.

Le commissioni di collocamento verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione aventi come sottostante gli

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indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua (in giorni) Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio D: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tasso di cambio, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Tasso di cambio Variazione tasso di

cambio Prezzo Certificato

Variazione prezzo Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

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Nel caso in cui il livello del Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

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dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

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Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

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Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di una riduzione del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Valore del

Sottostante Variazione del

Sottostante Importo di

Liquidazione Scenario I [*] [*] [*] Scenario II [*] [*] [*] Scenario III [*] [*] [*]

B) Bonus Certificate di tipo Quanto [ove applicabile]

I Bonus Certificate di tipo Quanto si differenziano dai Bonus Certificate per il fatto di non risentire delle oscillazioni positive e negative del tasso di cambio.

In data [*] si consideri il Certificato su [*], avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza

Multiplo Prezzo di emissione

Partecipazione Livello Barriera

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

[*] [*] [*] [*]% [*] [*]% [*]% [*]%

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui alle presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: [*] Euro;

- call strike zero acquistata [*] Euro

- put Down & Out acquistata [*] Euro

- prezzo netto per l’emittente: [*] Euro;

- commissione di collocamento: [*] Euro;

- Prezzo di Emissione: [*] Euro.

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Le commissioni di collocamento, verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione aventi come sottostante gli indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e la volatilità rimangono invariati.

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Vita residua (in giorni) Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

������������������������ ������������������� ����������� ××−−+

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

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Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

����������������������������������� ��� ××

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di una riduzione del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Valore del

Sottostante Variazione del

Sottostante Importo di

Liquidazione Scenario I [*] [*] [*] Scenario II [*] [*] [*] Scenario III [*] [*] [*]

Punto di pareggio

I Certificati non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall'origine. Il punto di pareggio alla scadenza si avrà in corrispondenza di un livello dell'Attività Sottostante qualunque, nel caso in cui il Livello Barriera non sia stato mai raggiunto durante il Periodo di Osservazione.

Se invece il Livello Barriera è stato raggiunto durante il Periodo di Osservazione, il punto di pareggio si ha in corrispondenza di:

- un valore del Sottostante pari a: [(Prezzo di acquisto x FX) / (Z x Multiplo x Lotto Minimo)] + [Valore Iniziale x Bonus x (Z-100%)]/Z, se prezzo di acquisto maggiore di Prezzo emissione per Bonus;

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- un valore del Sottostante pari a: (Prezzo di acquisto x FX) / (Multiplo x Lotto Minimo) se prezzo di acquisto minore di Prezzo emissione per BonusGrafico dell'andamento del Sottostante.

Grafico dell'andamento del Sottostante

Il seguente grafico riporta l'andamento del prezzo del Sottostante e della sua volatilità, nel periodo [*] – [*].

[*]

(Fonte: [*])

AVVERTENZA: l'andamento storico del Sottostante, come sopra rappresentato, non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso, per cui i suddetti scenari hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento degli stessi livelli di rendimento.

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1. Condizioni dell’offerta

Periodo d'Offerta I Certificati saranno offerti dal [*] al [*].

Soggetti Collocatori

I Certificati potranno essere sottoscritti mediante consegna dell'apposita scheda, disponibile presso:

[*]

Quantità Offerta Per ciascuna serie saranno emessi Certificati, per un quantitativo indicato nella colonna “Quantità Offerta” della Tabella 1 allegata.

Importo Totale L'Importo Totale dei Certificati oggetto dell'offerta è pari ad Euro [*].

Lotto Minimo d'adesione

Per ciascuna serie il lotto minimo di adesione è indicato nella colonna “Lotto Minimo” della Tabella 1 allegata.

Commissioni [Non sono previste commissioni o spese a carico dell'aderente.] / [*]

Prezzo di Emissione

Euro [*] per Certificato

Accordi di Sottoscrizione

[Non vi sono accordi di sottoscrizione relativamente ai Certificati] / [Indicazione degli eventuali accordi di sottoscrizione.]

2. Autorizzazioni relative all’emissione

L’emissione dei Certificati oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del Presidente del Consiglio di Amministrazione (o altro organo competente) in data [*].

3. Caratteristiche dei Certificati

Le presenti Condizioni Definitive sono relative all’offerta di [n] serie di certificati denominati "Bonus Certificate [*]" (i “Certificati” e, singolarmente, una “Serie di Certificati”) e [n] serie di certificati denominati "Bonus Certificate di Tipo Quanto [*]" (i "Certificati Quanto" e, singolarmente, una "Serie di Certificati Quanto").

Salvo che sia diversamente indicato, i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola hanno lo stesso significato loro attribuito nei Regolamenti di cui alla Nota Informativa relativa ai “Bonus Certificate” e "Bonus Certificate di Tipo Quanto".

I Certificati hanno le caratteristiche indicate nella Tabella 1 allegata alle presenti Condizioni Definitive d'Offerta.

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4. Valori Indicativi dei Certificati

Il prezzo dei Certificati (o “premio”) rappresenta l'importo in Euro necessario per l'acquisto di un singolo Certificato.

A titolo puramente esemplificativo, la Tabella 1 contiene i prezzi indicativi dei Certificati, determinati alla data del [*] assumendo che il prezzo e la volatilità dell’Attività Sottostante e i tassi di interesse abbiano i valori indicati in tabella.

5. Reperibilità delle informazioni e andamento dell’Attività Sottostante

Un’informativa continua sull’andamento del valore delle Attività Sottostanti i Certificati, come registrato sul rispettivo mercato di quotazione, sarà reperibile sui maggiori quotidiani economici nazionali ed internazionali.

6. Descrizione degli Indici Sottostanti [ove applicabile]

Di seguito si fornisce la descrizione degli Indici Sottostanti a ciascuna Serie di Certificati:

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di informazioni

[*]

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera [ove applicabile]

[*]

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di [*]

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informazioni

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera [ove applicabile]

[*]

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di informazioni

[*]

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera [ove applicabile]

[*]

__________________________

Il legale rappresentante Banca Aletti & C. S.p.A.

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Tabella 1 A ("Bonus Certificate su Azioni Italiane")

N. serie

Emittente Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Indicativo

Quantità Offerta

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Livello Barriera

indicativo

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo di Emissione

Valore Iniziale

Indicativo

Mercato di Riferimento

Tabella 1 B ("Bonus Certificate su Azioni Estere")

N. serie

Emittente Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Indicativo

Quantità Offerta

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Livello Barriera

indicativo

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo di Emissione

Valore Iniziale

Indicativo

Divisa di Riferimento

Mercato di Riferimento

Tabella 1 C ("Bonus Certificate su Indici")

N. serie

Emittente Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Indicativo

Quantità Offerta

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Livello Barriera

indicativo

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo di Emissione

Valore Iniziale

Indicativo

Divisa di Riferimento

Istituto di Riferimento

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APPENDICE D - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI QUOTAZIONE

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CONDIZIONI DEFINITIVE DI QUOTAZIONE

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento

del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione dei certificate

"BONUS CERTIFICATE" su Azioni Italiane, Azioni Estere e Indici

e "BONUS CERTIFICATE DI TIPO QUANTO"

su Azioni Estere e Indici

CONDIZIONI DEFINITIVE DI QUOTAZIONE

"Bonus [*]" - "Bonus di tipo Quanto [*]"

Le presenti Condizioni Definitive di Quotazione sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e al Regolamento 2004/809/CE e, unitamente al Documento di Registrazione sull'emittente Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. ("Banca Aletti" o l' "Emittente"), incluso mediante riferimento, alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi di cui al prospetto di base (il "Prospetto") e all'Avviso Integrativo, costituiscono il prospetto informativo (il "Prospetto Informativo") relativo ai "Bonus" (i "Certificati" o i "Bonus") e ai "Bonus di tipo Quanto" (i "Certificati Quanto" o i "Bonus di tipo Quanto") ai sensi della Direttiva sul Prospetto Informativo. Salvo ove diversamente specificato, nelle presenti Condizioni Definitive di Quotazione, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferito anche ai Certificati Quant

L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive di Quotazione e le relative tabelle allegate (di seguito, le "Tabelle") congiuntamente alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi contenute nel Prospetto depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana S.p.A. a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 6071434 del 29 agosto 2006, successivamente confermato con provvedimento n. 5447 del 28 agosto 2007, e al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel Prospetto e depositato presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084599 del 19 settembre 2007 (il "Documento di Registrazione"), al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sui Certificati.

Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l’ammissione alla quotazione ufficiale di borsa degli strumenti finanziari oggetto delle presenti Condizioni Definitive di Quotazione in data [*]

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con provvedimento n. [*]. Le presenti Condizioni Definitive di Quotazione sono state trasmesse a Borsa Italiana S.p.A. e alla CONSOB in data [*].

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FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all'acquisto dei Ceretificati emessi dall'Emittente nell'ambito del Programma e denominati "Bonus" e "Bonus di tipo Quanto"

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni della Nota Informativa, ovvero del Documento di Registrazione.

Ove non diversamente specificato, ogni riferimento ai Certificati dovrà essere inteso come riferimento anche ai Certificati Quanto.

I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Registrazione e nella Nota Informativa. Si invitano quindi gli investitori a valutare il potenziale acquisto dei Certificati alla luce di tutte le informazioni contenute nella Nota Informativa, nella Nota di Sintesi, nel Documento di Registrazione nonché nelle relative Condizioni Definitive.

I rinvii a sezioni, capitoli, paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi della Nota Informativa.

Descrizione sintetica dei Certificati

Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dei Certificati:

I Certificati

Le operazioni nei Certificati comportano un elevato livello di rischio e l'investitore che intenda negoziarli deve preliminarmente comprenderne il funzionamento. Detti certificati (di seguito i "Certificati") sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione.

I Certificati, inoltre, possono essere:

(i) del tipo "quanto" (i "Bonus Certificate di tipo Quanto"), o

(ii)o non quanto (i "Bonus Certificate").

I Bonus Certificates di tipo Quanto sono certificati il cui Sottostante viene sempre valorizzato convenzionalmente in Euro qualunque sia la valuta del mercato di riferimento, permettendo quindi al portatore di neutralizzare il rischio di cambio derivante da fluttuazioni del tasso di cambio.

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I Bonus Certificate sono certificati il cui Sottostante è valorizzato nella valuta del relativo mercato di riferimento, esponendo quindi il portatore al rischio di cambio. Nel calcolo dell'Importo di Liquidazione dei Bonus Certificate infatti si dovrà tener conto del tasso di cambio applicabile.

I Certificati sono rappresentativi di una facoltà di esercizio che è esercitata automaticamente dall’Emittente solo alla sua scadenza (stile cosiddetto "europeo").

L'Importo di Liquidazione

Alla scadenza i Certificati danno il diritto di percepire un importo, l’“Importo di Liquidazione”, il cui ammontare dipende in buona parte dalla performance positiva del Sottostante (pari al rialzo registrato dal Sottostante alla scadenza), con possibilità di ottenere un rendimento minimo nella sola ipotesi in cui in qualunque momento nel corso del periodo di osservazione il valore del Sottostante non raggiunga o vada sotto un determinato prezzo (la "Barriera").

Nel caso in cui il Prezzo di Riferimento del Sottostante raggiunga o vada al di sotto della Barriera nel corso del Periodo di Osservazione, il rendimento del Certificato sarà unicamente legato a quello del Sottostante, eventualmente in ragione della Partecipazione. . Nell'eventualità che il valore del Sottostante al Giorno di Valutazione sia pari a zero, il valore del Certificato sarà pari a zero.

Il prezzo dei Certificati è influenzato, oltre che dal prezzo del Sottostante, anche della variazione di altri fattori rilevanti, quali la volatilità, i rendimenti attesi, l'andamento dei tassi di interesse e del tasso di cambio (nel caso dei Bonus Certificate) e la durata residua.

L’investitore che abbia acquistato i Certificati ha il diritto di ricevere alla scadenza un importo in Euro in funzione della quotazione dell’azione o dell'indice sottostante cui ogni Certificato è collegato.

In particolare, i Certificati verranno rimborsati a un valore che dipende, oltre che dal valore finale del Sottostante, dal suo andamento durante il Periodo di Osservazione. In particolare, i Certificati prevedono il pagamento, in seguito all'esercizio (automatico) alla scadenza, di un Importo di Liquidazione determinato come segue:

- nel caso in cui non si verifichi l'Evento Barriera, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al maggiore tra (i) il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus e (ii) la somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, il tutto moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

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dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è pari o superiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari alla somma tra il Prezzo di Riferimento e il prodotto tra la differenza tra la Partecipazione e 100% e la differenza tra Prezzo di Riferimento e il prodotto tra il Valore Iniziale e il Bonus, per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia pari o superiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

������������������������ ������������������� ÷××−−+ ����������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

- nel caso in cui si verifichi l'Evento Barriera e nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento è inferiore al Valore Iniziale per il Bonus, l'investitore ha diritto di ricevere, per ogni Lotto Minimo detenuto, un importo in Euro pari al Prezzo di Riferimento moltiplicato per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo, e diviso per il Tasso di Cambio (ove applicabile), qualora il Sottostante sia inferiore a Valore Iniziale per Bonus, come sintetizzato nella seguente formula:

Importo di Liquidazione =

��������������������� ÷××

dove FX indica il Tasso di Cambio e PR il Prezzo di Riferimento.

Nel caso dei Certificati Quanto, per i quali la Divisa di Riferimento è sempre convenzionalmente espressa in Euro, la formula di calcolo dell'Importo di Liquidazione non considera il Tasso di Cambio.

L'acquisto di un Certificato rappresenta un investimento altamente volatile. L'investitore deve tenere presente che potrà perdere l'intera somma utilizzata per l'acquisto del Certificato più le commissioni.

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Commissioni ed altri oneri

Il prezzo dei Certificati all'emissione è pari al valore della componente derivativa a cui viene aggiunta, ove prevista ed in caso di Offerta al Pubblico, una componente relativa alle commissioni applicate dal Soggetto collocatore in rapporto ai costi da sostenere per il suo collocamento.

Nelle Condizioni Definitive si illustrerà quali saranno in concreto tali commissioni ed oneri e quale consistenza avranno rispetto al valore dei Certificati.

Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA

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ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti dal valore assunto dai Sottostanti che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, , operazioni societarie, distribuzione dei dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future. Cambiamenti nel valore del Sottostante avranno effetto sul prezzo di negoziazione dei Certificati, ma non è possibile prevedere se il valore del Sottostante subirà delle variazioni in aumento o in diminuzione.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

I Certificati di cui alla Nota Informativa sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati sotto forma di titoli negoziabili che fanno parte della categoria dei certificates e permettono all'investitore di avvantaggiarsi dei rialzi dell'attività sottostante.

I Certificati consentono altresì di proteggersi, entro determinati limiti, dai ribassi dell'attività sottostante, con possibilità di ottenere un rendimento minimo prestabilito nella sola ipotesi in cui l'attività sottostante non tocchi mai la Barriera durante il Periodo di Osservazione. In altre parole:

- nel caso in cui il Livello Barriera non venga toccato, il valore di rimborso minimo è pari al Valore Iniziale moltiplicato per il Bonus;

- nel caso in cui il Livello Barriera venga invece toccato, il valore di rimborso dipende da:

- quello del Sottostante, se il sottostante a scadenza è inferiore a Valore Iniziale per Bonus;

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- quello del Sottostante in ragione della Partecipazione, se il sottostante è uguale o superiore a Valore Iniziale per Bonus.

Rischio di perdita dell'investimento

L'INVESTITORE DEVE TENER PRESENTE CHE, NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI L'EVENTO BARRIERA E NEL GIORNO DI RILEVAZIONE IL PREZZO DI RIFERIMENTO RISULTI INFERIORE AL VALORE INIZIALE, POTRÀ PERDERE PARTE DEL SUO INVESTIMENTO O L'INTERO AMMONTARE. TALE PERDITA SARÀ TANTO MAGGIORE QUANTO MAGGIORE SARÀ IL RIBASSO DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE.

Rischio relativo al Livello Barriera

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE TANTO PIU’ IL LIVELLO BARRIERA E’ VICINO AL VALORE INIZIALE, QUANTO MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ PER L'INVESTITORE DI NON GODERE DEL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO IMPLICITO NELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE CALCOLATO A SCADENZA COME VALORE INIZIALE PER IL BONUS; DI CONSEGUENZA MAGGIORE È LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE INTEGRALMENTE ALLA DIMINUZIONE DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo alla Partecipazione

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA MAGGIORE DEL PRODOTTO TRA IL VALORE INIZIALE E IL BONUS, IL VALORE DI RIMBORSO DIPENDERÀ ANCHE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA PERFORMANCE DEL SOTTOSTANTE IL CERTIFICATO. IN TALI CASI, INFATTI, L'INVESTITORE POTRÀ PARTECIPARE PARZIALMENTE,INTEGRALMENTE O PIU’ CHE PROPORZIONALMENTE ALL'INCREMENTO DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE RISPETTO AL SUO VALORE INIZIALE PER IL BONUS.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

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Rischio relativo alle commissioni di collocamento ove prevista l'offerta

L'investitore deve tenere presente che in caso di offerta il prezzo di emissione del Certificato potrebbe contenere una commissione di collocamento tale per cui il valore del titolo acquistato sarebbe inferiore al prezzo di emissione.

Rischio di rettifica per effetto di eventi rilevanti

NEL CASO DI EVENTI RILEVANTI RELATIVI AL SOTTOSTANTE, L'EMITTENTE AVRÀ LA FACOLTÀ DI APPORTARE DELLE RETTIFICHE AL SOTTOSTANTE O AL LIVELLO BARRIERA, AL BONUS E/O AL MULTIPLO.

IN PARTICOLARE LE RETTIFICHE AVRANNO LUOGO NEI CASI PREVISTI DALL'ARTICOLO 5 DI CIASCUN REGOLAMENTO E COMUNQUE AL FINE DI FARE IN MODO CHE IL VALORE ECONOMICO DEI CERTIFICATI RESTI QUANTO PIÙ POSSIBILE EQUIVALENTE A QUELLO CHE I CERTIFICATI AVEVANO PRIMA DELL'EVENTO RILEVANTE.

QUALORA NON SIA POSSIBILE COMPENSARE GLI EFFETTI DELL'EVENTO CON TALI RETTIFICHE L'EMITTENTE RISOLVERÀ I CONTRATTI LIQUIDANDO AI PORTATORI UN IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DETERMINATO SULLA BASE DELL'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E' PREVISTO CHE L'EMITTENTE SPOSTI IN AVANTI IL GIORNO DI VALUTAZIONE IN CASO DI ESERCIZIO DEI CERTIFICATI, QUALORA IN TALE DATA FOSSERO IN ATTO SCONVOLGIMENTI DI MERCATO, SECONDO QUANTO STABILITO NELL'ARTICOLO 4 DEI REGOLAMENTI. QUALORA GLI SCONVOLGIMENTI DI MERCATO SI PROTRAGGANO PER TUTTA LA DURATA DEL PERIODO DI VALUTAZIONE, L'AGENTE PER IL CALCOLO PROVVEDERÀ A CALCOLARE L'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE UTILIZZANDO L'EQUO VALORE DI MERCATO DEI CERTIFICATI.

Rischi relativi alle modifiche dei Regolamenti

L'EMITTENTE POTRÀ APPORTARE AL REGOLAMENTO LE MODIFICHE CHE RITENGA NECESSARIE OD OPPORTUNE AL FINE DI ELIMINARE AMBIGUITÀ O IMPRECISIONI NEL TESTO. IN PARTICOLARI CIRCOSTANZE LE CONDIZIONI CONTRATTUALI POTREBBERO ESSERE MODIFICATE CON DECISIONE DELL'ORGANO DI VIGILANZA DEL MERCATO O DELLA CLEARING HOUSE. NEL CASO IN CUI LE MODIFICHE ABBIANO EFFETTO SULLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DEI PORTATORI, DELLE STESSE SARÀ DATA NOTIZIA MEDIANTE PUBBLICAZIONE SU UN QUOTIDIANO A DIFFUSIONE NAZIONALE. NEGLI ALTRI CASI L'EMITTENTE PROVVEDERÀ A INFORMARE I PORTATORI DEI CERTIFICATI CON LE MODALITÀ DI CUI ALL'ARTICOLO 8.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"9 / A-110 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

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Rischio dei conflitti di interesse

TUTTE LE ATTIVITÀ DI SEGUITO INDICATE POSSONO DARE LUOGO A SITUAZIONI DI CONFLITTO D’INTERESSE IN QUANTO POTENZIALMENTE IDONEE AD INCIDERE SUL VALORE DEI CERTIFICATI.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'Agente per il Calcolo e il Market Maker

L’EMITTENTE È AGENTE PER IL CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE, O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI. L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEL SOTTOSTANTE E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL SOTTOSTANTE.

Rischio relativo ai Contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

L’EMITTENTE E/O TALI SOGGETTI POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

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ESEMPLIFICAZIONI

A) Bonus Certificate [ove applicabile]

In data [*] si consideri il Certificato su [*], avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza

Multiplo Partecipazione Prezzo di emissione

Livello Barriera

Tasso di

cambio iniziale

Tasso di cambio a scadenza

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

Valore Iniziale

[*] [*] [*]% [*] [*] [*] [*] [*] [*]% [*]% [*]

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui al presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: [*] Euro;

- call strike zero acquistata [*] Euro

- put Down & Out acquistata [*] Euro

- prezzo netto per l’emittente: [*] Euro;

- commissione di collocamento: [*] Euro;

- Prezzo di Emissione: [*] Euro.

Le commissioni di collocamento verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione aventi come sottostante gli

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indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, il tasso di cambio e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua (in giorni) Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio D: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tasso di cambio, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante, la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Tasso di cambio Variazione tasso di

cambio Prezzo Certificato

Variazione prezzo Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

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Nel caso in cui il livello del Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

������������������������ ������������������� ����������� ××−−+

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

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Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

����������������������������������� ��� ××

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di una riduzione del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Valore del

Sottostante Variazione del

Sottostante Importo di

Liquidazione Scenario I [*] [*] [*] Scenario II [*] [*] [*] Scenario III [*] [*] [*]

B) Bonus Certificate di tipo Quanto [ove applicabile]

I Bonus Certificate di tipo Quanto si differenziano dai Bonus Certificate per il fatto di non risentire delle oscillazioni positive e negative del tasso di cambio.

In data [*] si consideri il Certificato su [*], avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza

Multiplo Prezzo di emissione

Partecipazione Livello Barriera

Bonus tasso free risk

Dividendi attesi

[*] [*] [*] [*]% [*] [*]% [*]% [*]%

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui alle presente esempio, è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate:

- valore componente derivata: [*] Euro;

- call strike zero acquistata [*] Euro

- put Down & Out acquistata [*] Euro

- prezzo netto per l’emittente: [*] Euro;

- commissione di collocamento: [*] Euro;

- Prezzo di Emissione: [*] Euro.

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

Le commissioni di collocamento, verranno indicate nelle Condizioni Definitive.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Il valore teorico dei Certificati viene determinato dagli operatori del mercato utilizzando modelli di calcolo che tengono conto del prezzo corrente di mercato del Sottostante, della volatilità attesa, dei tassi di interesse e della vita residua del Certificato.

Di queste, il livello corrente dell’attività sottostante, la sua volatilità implicita e la vita residua del Certificato sono le variabili che hanno la maggiore incidenza sul prezzo del Certificato.

Gli esempi A, B, C e D di seguito riportati, mostrano l’impatto sul valore del Certificato prodotto da variazioni, rispettivamente, del valore del Sottostante, della volatilità e del tempo intercorrente fino alla data di scadenza, assumendo di mantenere, di volta in volta, costanti tutte le altre variabili. Si sottolinea che i Certificati utilizzati nelle esemplificazioni hanno un valore puramente indicativo e non fanno in alcun modo riferimento a Certificati che dovranno essere effettivamente emessi.

Si fa osservare che il livello di volatilità inserito nei modelli di valutazione ai fini della determinazione del prezzo degli strumenti finanziari può variare anche durante una medesima giornata di negoziazione; fra i fattori che influiscono sul livello di volatilità è da considerare la volatilità implicita nei prezzi di opzione aventi come sottostante gli indici sottostanti oggetto degli strumenti finanziari in argomento, sia over the counter che quotate sui mercati regolamentati.

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Attività Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Attività Sottostante

Variazione dell'Attività Sottostante

Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione Volatilità Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Attività Sottostante e la volatilità rimangono invariati.

/����%�0�����0��� %����%� ���0����

Vita residua (in giorni) Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Formula ed esemplificazioni delle convenienze

Alla Data di Scadenza, il Portatore del Certificato avrà diritto a ricevere l'Importo di Liquidazione, che viene determinato come segue.

Scenario 1 - Ipotesi favorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante non sia mai stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, sarà pari a:

( ) ( )[ ] ������������������� ���������������������� �������������������� ÷×××−−+× �������

dove FX indica il Tasso di Cambio, PR il Prezzo di Riferimento e Z la Partecipazione.

Esempio 1(a): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Esempio 1(b): Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 2 - Ipotesi intermedia per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione e alla scadenza sia superiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

������������������������ ������������������� ����������� ××−−+

dove PR è il Prezzo di Riferimento e Z è la Partecipazione.

/����%�0�����0��� %����%� ���0����

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di un incremento del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Scenario 3 - Ipotesi sfavorevole per l'investitore

Nel caso in cui il livello del Sottostante sia stato pari o inferiore al Livello Barriera durante il Periodo di Osservazione, e alla scadenza sia inferiore al Valore Iniziale per Bonus, l'Importo di Liquidazione, per ogni Lotto Minimo detenuto, è pari a:

����������������������������������� ��� ××

Assumendo che nel Giorno di Valutazione il Prezzo di Riferimento del Sottostante sia pari a [*], il Portatore riceverà [*] Euro per ciascun Certificato, determinato sulla base del seguente calcolo:

[*]

A fronte di una riduzione del livello del Sottostante pari al [*]%, il Certificato avrà registrato una perdita del [*]%. L'investitore tenga presente che tale risultato è influenzato dal tasso di cambio.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Valore del

Sottostante Variazione del

Sottostante Importo di

Liquidazione Scenario I [*] [*] [*] Scenario II [*] [*] [*] Scenario III [*] [*] [*]

Punto di pareggio

I Certificati non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall'origine. Il punto di pareggio alla scadenza si avrà in corrispondenza di un livello dell'Attività Sottostante qualunque, nel caso in cui il Livello Barriera non sia stato mai raggiunto durante il Periodo di Osservazione.

Se invece il Livello Barriera è stato raggiunto durante il Periodo di Osservazione, il punto di pareggio si ha in corrispondenza di:

- un valore del Sottostante pari a: [(Prezzo di acquisto x FX) / (Z x Multiplo x Lotto Minimo)] + [Valore Iniziale x Bonus x (Z-100%)]/Z, se prezzo di acquisto maggiore di Prezzo emissione per Bonus;

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

- un valore del Sottostante pari a: (Prezzo di acquisto x FX) / (Multiplo x Lotto Minimo) se prezzo di acquisto minore di Prezzo emissione per BonusGrafico dell'andamento del Sottostante.

Grafico dell'andamento del Sottostante

Il seguente grafico riporta l'andamento del prezzo del Sottostante e della sua volatilità, nel periodo [*] – [*].

[*]

(Fonte: [*])

AVVERTENZA: l'andamento storico del Sottostante, come sopra rappresentato, non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso, per cui i suddetti scenari hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento degli stessi livelli di rendimento.

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

1. Informazioni sulla quotazione dei Certificati

La Borsa Italiana S.p.A. ha deliberato l’ammissione alla quotazione per i Certificati con provvedimento n. [*] del [*].

L’emissione si compone di un totale di [*] serie di Certificati.

Per ciascuna serie sono stati emessi Certificati, per un quantitativo indicato nella colonna “Quantità Emessa” della Tabella 1 allegata.

Per ciascuna serie il lotto minimo è indicato nella colonna “Lotto Minimo” della Tabella 1 allegata.

Per ciascuna serie il lotto minimo di negoziazione fissato dalla Borsa Italiana S.p.A., è indicato nella colonna “Lotti Minimi di Negoziazione” della Tabella 1 allegata.

La data di inizio delle negoziazioni verrà stabilita dalla Borsa Italiana S.p.A., che provvederà ad informarne il pubblico mediante proprio avviso di negoziazione.

L’Emittente, ai sensi dell’articolo 2.2.26 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., si impegna a esporre in via continuativa su tutte le serie quotate, prezzi denaro e prezzi lettera che non si discostino tra loro in misura superiore al differenziale massimo indicato nelle Istruzioni al Regolamento della Borsa Italiana S.p.A., per un quantitativo almeno pari al numero minimo di lotti minimi di negoziazione come determinati dalla Borsa Italiana S.p.A. e indicato nella colonna “N. Lotti Minimi di Negoziazione per Obblighi Quotazione” della Tabella 1 allegata.

2. Autorizzazioni relative all’emissione

L’emissione dei Certificati oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del Presidente del Consiglio di Amministrazione (o altro organo competente) in data [*].

3. Caratteristiche dei Certificati

Le presenti Condizioni Definitive sono relative all’offerta e all’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives (il “Mercato SeDeX”) di [*] serie di certificati emessi dall’Emittente e denominati "Bonus [*]" (i “Certificati” e, singolarmente, una “Serie di Certificati”) e "Bonus di tipo Quanto [*]" (i "Certificati Quanto" e, singolarmente, una "Serie di Certificati Quanto").

Salvo che sia diversamente indicato, i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola hanno lo stesso significato loro attribuito nei Regolamenti di cui alla Nota Informativa relativa ai “Bonus” e " Bonus di tipo Quanto").

I Certificati hanno le caratteristiche indicate nella Tabella 1 allegata alle presenti Condizioni Definitive.

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

Il quantitativo globale dei Certificati oggetto di ammissione a quotazione ai sensi delle presenti Condizioni Definitive è pari a [*].

4. Valori indicativi dei Certificati

Il prezzo dei Certificati (o “premio”) rappresenta l'importo in Euro necessario per l'acquisto di un singolo Certificato.

Il prezzo dei Certificati varierà di volta in volta, in funzione dei valori correnti di mercato dell’Attività Sottostante e di altri fattori quali la volatilità dell’Attività Sottostante, l’andamento dei tassi di interesse e la vita residua dei Certificati. Un’informativa continua sull’andamento dei prezzi dei Certificati sarà diffusa tramite Reuters (pagina <ALETTICERT>). Tali informazioni saranno inoltre reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

A titolo puramente esemplificativo, la Tabella 1 contiene i valori indicativi dei prezzi dei Certificati determinati alla data del [*] assumendo che il prezzo, la volatilità dell’Attività Sottostante, i tassi di interesse abbiano i valori indicati in tabella.

5. Reperibilità delle informazioni e andamento dell’Attività Sottostante

Un’informativa continua sull’andamento del valore delle Attività Sottostanti i Certificati, come registrato sul rispettivo mercato di quotazione, sarà reperibile sui maggiori quotidiani economici nazionali ed internazionali.

6. Descrizione degli Indici Sottostanti [ove applicabile]

Di seguito si fornisce la descrizione degli Indici Sottostanti a ciascuna Serie di Certificati:

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descrizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di informazioni

[*]

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

[*]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera

[*]

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

[ove applicabile]

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descrizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di informazioni

[*]

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

[*]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera [ove applicabile]

[*]

Nome dell'Indice [*]

Sponsor [*]

Descrizione dell'Indice

[*]

Disponibilità di informazioni

[*]

Prezzo di Riferimento

[*]

Ente di Rilevamento [ove applicabile]

[*]

Valore dell'Indice per l'Evento Barriera [ove applicabile]

[*]

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

__________________________

Il legale rappresentante Banca Aletti & C. S.p.A.

/����%�0�����0��� %�����%� ���0����

Tabella 1 A ("Bonus Certificate su Azioni Italiane")

N. serie

Emittente Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Quantità Emessa

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Lotto Negoziazione

N. Lotti Minimi di

Negoziazione

Livello Barriera

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo Indicativo Certificato

Valore Iniziale

Mercato di Riferimento

Tabella 1 B ("Bonus Certificate su Azioni Estere")

serie Emittente

Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Quantità Emessa

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Lotto Negoziazione

N. Lotti Minimi di

Negoziazione

Livello Barriera

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo Indicativo Certificato

Valore Iniziale

Divisa di riferimento

Mercato di Riferimento

Tabella 1 C ("Bonus Certificate su Indici")

Emittente

Cod. ISIN

Sottostante Codice

ISIN Sottostante

Data di Emissione

Data Scadenza

Cod. Neg.

Multiplo Quantità Emessa

Cash/Physical Europ/Americ Lotto

Minimo Esercizio

Lotto Negoziazione

N. Lotti Minimi di

Negoziazione

Livello Barriera

Barriera Partecipazione Bonus Volatilità

Tasso Free Risk

Prezzo Indicativo Certificato

Valore Iniziale

Divisa di Riferimento

Istituto di Riferimento