B A N C A M I C A - P e r i o d i c o d i i n f o r m a z i o n e f i n a n z i a r i a , s o c i a l e e c u l t u r a l e - A n n o 2 • N . 2 - g i u g n o 2 0 0 8

Mons. Giuseppe Rocco FavaleOccorre rendere anche l’economia “affabile”

Carmine OlivieriIl magistrato tra l’essere e l’apparire

GianFranco BonacinaDa tutoraggio a gemellaggio

MordenteL’affidabilità: tra i punti di forzadi una banca di successo

AlbaneseL’affabilità inattesa suscita meraviglia

L'affabilità: tra i punti forzadi una banca di successoVi è un forte connubio tra Bcc e destino del territorio;si mira alla coesione socio-economica

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S A L U T O D E L P R E S I D E N T E

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Il tema di questo nuovo numero di Ban-cAmica è l'affabilità, concetto con il qualevogliamo connotare il nostro modo di farebanca.

Affabilità vuol dire gentilezza, educa-zione, rispetto, raffinatezza, adeguatezza,amabilità, cortesia, concetti, questi, checaratterizzano un modo di fare e di agiretipico della dignità dell'uomo.

Una banca di successo, al mondod'oggi, con la possibilità della clientela dicambiare, fa soprattutto della correttezza,della cortesia e della chiarezza i propripunti di forza.

Facendo di questi valori il cardine perl'attività bancaria, alla clientela la presenzadel nostro istituto sul territorio risulta moltogradita per le potenzialità che riusciamoad esprimere e per i servizi erogati.

Affabilità e correttezza, unite a velocitàe competenza, rendono del nostro lavoro,indubbiamente, molto più in sintonia conil comune sentire.

Come banca, siamo in grado di offrireprofessionalità, cortesia, disponibilità equalità nel servizio sia alla nostra clienteladi carattere privato/familiare, sia per leaziende, attraverso la ricerca delle migliorie più rapide soluzioni per le necessità edi bisogni di carattere finanziario ed econo-mico che la clientela ci manifesta, sia peri contesti socio-economici nei quali la bancaopera.

Nell'interesse della clientela e del ter-ritorio, mettiamo al primo posto i loro biso-gni, che, a loro volta, usufruendo dei nostriservizi, fanno l'interesse della banca; tut-tavia questo è possibile solamente se la

clientela è contenta del nostro modo difare, ossia se siamo gentili, affabili e cortesicon tutti.

Questo vuol dire affabilità!Il radicamento locale delle Bcc non si

esprime, quindi, esclusivamente attraversoil solo rapporto con i propri soci ol'erogazione di servizi agevolati per questi,bensì si allarga a comprendere il più ampiointeresse per lo sviluppo e la crescita dellacomunità locale, che diventa uno dei con-testi principali nel quale esprimere, anche,le proprie competenze con modi affabili,cortesi e volti alla mediazione per il benecomune.

Vi è quindi un forte connubio tra Bcc edestino del territorio, mirando, con succes-so, alla coesione socio-economica.

In questa direzione, le nostre caratteri-stiche distintive sono date dall'interpre-tazione attiva e dinamica dei singoli attoricon i quali operiamo, attraverso rapportiimprontati alla chiarezza, disponibilità ecortesia, mettendo a disposizione il nostropatrimonio di informazioni e competenze.

Molte aziende parlano, in questi anni,di prodotti, efficienza, servizi, consulenza,ma sono le persone che, nelle aziende,devono rendere queste intenzioni realtà.

Del resto l'affabilità è un segno distin-tivo, in via principale, dell'essere umano;pertanto, sono le persone che qualificanouna banca “affabile”.

Il ruolo assunto dalla banca, quindi,verso la clientela e verso il territorio con-sente di poter assolvere alla missione sta-tutaria in maniera dinamica e produttiva,sotto l'egida della responsabilità sociale.

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Psicologia

Ci piace far sapere che...

Banca e Comunicazione

Il Circolo e le sue attività

Abitare il territorio

Auguri e... curiosità

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Rubriche

In questonumero

BancAmica

Anno 2 • n° 2 - giugno 2008Periodico trimestrale

di informazione finanziaria, sociale e culturaledella Banca di Credito Cooperativo

Monte Pruno di Roscigno e di Laurino

AutorizzazioneTribunale di Sala Consilina

n. 257/06 del 18/11/06

SedeVia Sottobraida

84037 Sant’Arsenio • Tel. 0975 398611

Direttore EditorialeMichele Albanese

michele.albanese@bccmontepruno.it

Direttore ResponsabileLucia Giallorenzo

luciagiallo@tiscali.it

CaporedattoreCono Federico

cono.federico@bccmontepruno.it

Comitato di redazioneAntonio PandolfoGiuseppe Sestito

Elisabetta Giordano

Hanno collaboratoa questo numero

Mons. Giuseppe Rocco Favale,Carmine Olivieri, Raffaele Curzio, GianFranco Bonacina,

Antonio Manfredi, Michele Longo, Marco Marcocci,Angelo Pagano, Pietro Cusati,

Vincenzo Palmieri, Aldo Rescinito.

Impaginazione e grafica

maufel.adv@virgilio.it

La collaborazione è gratuita.Il materiale inviato in redazione non viene restituito.

Il saluto del Presidente

Il saluto del Direttore

Editoriale

L’affabilità ha per madrina la tolleranza

Occorre rendere anche l’economia “affabile”

Il Magistrato tra l’essere e l’apparire

Da tutoraggio a gemellaggio

I successi frutto di un lavoro di squadra

Valide le strategie operative messe in attonel corso dell’anno

I volti e le parole

L’affabilità: il piacere d’incontrarsi?

La ex Laurino si racconta

Il rilancio della cultura del risparmio

Carta Italia e Bonifico Friendy

La nuova normativa antiriciclaggio

La filiale di Sala aperta anche il sabato

La disciplina del “migrant banking”

Il Regime agevolato per i contribuenti “minimi”

Il “Codice” che tutela consumatori ed imprese

E’ tempo di bilancio anche per il sito

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L'affabilità inattesasuscita meraviglia

o deciso di affrontare il temadell'affabilità, mediante l'esempli-ficazione di alcune esperienze che hovissuto nel corso della mia vita profes-sionale.

Da sempre, sono convinto che con learmi della gentilezza e della cortesia,anche con le persone più spigolose, siriesce a colloquiare ed a discutere susvariati temi, anche con incisività e sensocritico. L'affabilità spinge l'interlocutore,anche il più caparbio ed iroso, a meravi-gliarsi dell'atteggiamento “colloquiale”manifestato, portandolo, obbligatoria-mente, a limitare il proprio istinto“bellicoso”.

Nel proseguio di questa pubblicazioneviene dato ampio spazio alla celebrazionedell'annuale Assemblea Ordinaria deiSoci, convocata per l'approvazione delbilancio d'esercizio 2007.

Sottolineo, come ho già fatto in piùoccasioni, che il risultato economicoconseguito nel 2007 ha rafforzato ulte-riormente le capacità di generazione direddito dell'azienda, venuta fuori da nu-merosi cambiamenti nell'ultimo triennio.Ma questo risultato, di grande soddisfa-zione, non si costruisce con improvvisa-zione e casualità. Per far crescereun'azienda occorre stabilire validi e frut-tuosi rapporti con il contesto socio-economico in cui si opera, per garantireche l'attività aziendale cresca e si rafforziin maniera costante.

I rapporti umani, sui quali si basa ilnostro modo di fare banca, non possono,però, durare nel tempo e garantire un

ritorno in termini di economicità e reddi-tività se non si basano sul rispetto, sullacortesia e sull'affabilità, miranti a soddi-sfare i bisogni e le necessità della clien-tela e degli stakeholders della banca.

L'apertura della filiale di SalaConsilina, prima, e di Marsico Nuovo,ora, sono il frutto di questo nostro mododi fare banca. Se i clienti non fosserosoddisfatti dei nostri servizi e del nostromodo di porci nei loro confronti, nonavremmo mai potuto celebrare i successiin termini di crescita delle filiali cheabbiamo sul territorio!

Altre esperienze passate che, a mioavviso, si sono determinate grazie alnostro modo di porci nei confronti degliinterlocutori in quel momento attualisono state l'operazione di fusione conla consorella di Laurino e l'arrivonel Vallo di Diano.

Procedere ad un'operazione comples-sa e da risvolti, soprattutto, di naturasociale richiede notevoli capacità di ana-lisi del contesto in cui si svolge taleoperazione, di valutazione dell'impattodi una simile attività sul proprio contestooperativo, di comprensione degli obiettiviche la controparte ha in merito, di valu-tazione della propria capacità di comuni-care il progetto che si vuole intraprende-re.

Mancando tutto questo, non si proce-de in maniera adeguata.

Ritengo che queste esperienze con-crete e reali siano il miglior modo perestrinsecare il legame fra un valore ete-reo come l'affabilità e la nostra banca.

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Il nostro modo di fare banca:creare rapporti umani che durano nel tempo

La cordialità autenticagenera accoglienza

iuscirà il pensiero contemporaneo a riappropriarsi della via salutare dei valori?Oggi si cede alle suggestioni di una soggettività assunta a criterio assoluto percui l'uomo per prassi, designa come valore ciò che rientra nel suo status mentale,ne consegue che nel trionfo dell'identità si va dissolvendo l'alterità.

Nel chiuso mondo della soggettività non vi è alcun esodo, viene a mancarela caratteristica straordinaria dell'incontro, che deve necessariamente essereapertura irradiante, rigenerante e creativa.

All'inquieta coscienza del nostro tempo, visibile forse nel naufragio dellecertezze, occorre contrapporre la dimensione di un'autentica umanità. Per moltiessa può consistere nel riflesso di una trascendenza ontologica, per altri nellarilettura delle parole di vita ancora presenti e collocate in attesa nel santuariodel cuore, o ancora, nel tentativo di fuggire dalla vertigine esistenziale del nulla,dove potrebbe albergare l'angoscia.

Forse si sperimenta individualmente a livello relazionale un certo disagiopsicologico, per cui spesso si parla utilizzando fiumi di parole che non sgorganodalla sorgente di una comunicazione vera, intesa come dono di sé ed accoglienzadell'altro. Si ascolta con distrazione, ci si confronta su cose frivole per poi, magari,intrattenersi sulle “faccende” altrui. E intanto, il tempo scorre inesorabilmente,scivola via senza lasciare neppure il ricordo di una piacevole conversazione.Nell'economia della nostra storia personale e sociale, abbiamo sperperato laparte migliore.

Quanto è importante invece, incontrare una persona affabile, dallo sguardoaccogliente, benevolo, dal comportamento rispettoso, garbato che crea piacevolezzanei rapporti. Ci si sente accolti e le parole, anche se poche, sono sufficienti adesprimere la verità del nostro essere ma anche della vita stessa, fatta di piccolie fugaci momenti illuminanti che non vanno sprecati, perché altrimenti persi.

L'affabilità, tema di questo numero è una virtù rara, ma desiderata in noi ecercata negli altri, la cui assenza nella società civile, tante volte genera conflittiche approdano addirittura nelle aule giudiziarie. Sono brevi accenni ad un nucleotematico sviluppato nelle varie pagine con stupende ed approfondite riflessioni.

La cordialità nell'ambito lavorativo è una dinamica relazionale, oserei dire,che conquista l'animo altrui, incrociando i suoi bisogni e favorendo le risposteadeguate nei tempi sperati. Durante l'Assemblea Ordinaria dei soci della BccMonte Pruno di Roscigno e di Laurino tenutasi il 20 aprile scorso presso la sedesociale a Roscigno, da più voci sono state rivolte ai vertici della banca ed alla“squadra” dei dipendenti, espressioni di stima per il modo cortese di relazionarsie per la serietà dell'impegno.

E per rimanere in tema di affabilità, il contatto di BancAmica con altri Istitutidi Credito ha trovato spalancata la porta della cordialità. Abbiamo ospitato: laBcc di Treviglio, il Credito Salernitano Banca Popolare della Provincia di Salernoe l'Iccrea che con pensieri, riflessioni ed esperienze bancarie e tanta amabilità,hanno donato al nostro percorso, maggior vigore.

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Il tempo migliore nell'economia della nostra storia

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L'affabilità ha per madrinala tolleranza

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Il fiore all'occhiello della “Monte Pruno”:porsi con umana passione al cospetto del prossimo

i è stato chiesto con "affabilità"di scrivere un articolo su questa rivista,per tale motivo ho accettato! "BancA-mica" questa volta focalizza una ca-ratteristica magica dell'essere umano:"l'affabilità"! Il tema è stimolante esi presta a qualche riflessione. Laradice latina di questo lemma (affabi-litas-atis) indica una persona piacevo-le, cortese, gentile, disponibile. Daquesta stessa radice nasce anche laparola "affabulare", trasformare infavola, quasi come se si trasportasseil soggetto che la riceve in un altromondo, un pianeta magico, un paeseincantato, quasi che la veridicità dellecose si plasmi al linguaggio. La nostra"affabilità" è un atteggiamentodell'animo, un valore spirituale, è però"arte" poco praticata nella societàcivile. E' un modo di presentarsi alprossimo con il cuore e la mente apertiprima all'ascolto poi al dire, è comeporsi davanti ad un quadro mettendocinel punto della migliore visuale, perrilevarne i pregi e non i difetti.

L'affabilità non è ostentare le pro-prie virtù col farne sfoggio, col farlevedere umiliando coloro che non lehanno. Non è correggere alcuno senzaaverne l'autorità e senza una parolagarbata. La nostra affabilità ha permadrina la tolleranza, che non è lasopportazione. Tollerare significa ac-cettare come possibile la visionedell'altro rispetto alla nostra. E questoaspetto migliorerà non solo il rapportocon gli altri quanto farà maturare ogni

giorno di più noi stessi: perché accet-tando come possibile una visione di-versa capiremo che le certezze sonosempre dogmi effimeri, e il dubbio ciaiuterà a intensificare ogni ricerca.Soprattutto in strutture come la nostradove le rigide leggi dell'economia edel mercato si coniugano con quelledella solidarietà, quel linguaggio ver-bale e non verbale dell'affabilità di-venta la chiave di volta indispensabileper aprire quella porta che separatanti esclusi e offrire loro la possibilitàdi inserimento in una catena di coo-perazione. Basta poco. Un sorriso,attenzione verso chi parla, usare pa-role semplici. Con tale spirito, senza"gridare", senza "urlare", senza "faresfoggio" dei propri pregi, con talecaratteristica umana, la BCC ha con-quistato la sua gente.

Questa riflessione mi richiama allamente la figura del carissimo ed ama-

bilissimo compianto PresidenteMichele Albanese, che sin dai primimomenti in cui ho iniziato a collabo-rare con l'azienda mi ha sempre paca-tamente ed amorevolmente suggeritotale strada, egregiamente perseguitadal nostro carissimo presidente dottorFilippo Mordente. Porsi con la uma-na passione al cospetto del prossimoè il fiore all'occhiello di una Bancache effettivamente può vantare didefinirsi "Amica". Procedere nel solcotracciato, senza prestare orecchio agli"affabulatori", consentirà sicuramentealla BCC di affrontare nuove realtà,di abbracciare, così, anche il territoriodella vicina Lucania. Tale modulo "af-fascina", rappresenta il nuovo nellanostra società civile che ha abolitoogni forma di comunicazione che ab-bia un minimo contatto con l'edu-cazione, l'amorevolezza e il garbo.L'"affabilità" è un Dono Supremo.!

Occorre rendere anche l'economia“affabile”

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L'affabilità espressione esterna dell'amicizia,è una virtù profondamente umana

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M E S S A G G I D I V I T A

molto difficile parlare su un gior-nale che tratta problemi di naturaeconomica di una virtù alquanto sco-nosciuta e di cui quasi nessuno parla,anche perché pochi la praticano. Miriferisco alla virtù dell' “affabilità”.

Mi è stato chiesto di parlare diquesta virtù sul vostro giornale, caris-simi lettori. Ho accettato l'invito conmolta difficoltà non solo perché sonopiù abituato a parlare che a scriveree sia per mancanza di tempo. Dietrol'affettuosa insistenza della giornalistaLucia Giallorenzo, non ho potuto sot-trarmi a questo pressante invito. Ed,anche se con difficoltà tenderò diparlare di questa virtù partendo dallamia esperienza di uomo, di prete edora di vescovo.

Noto che i rapporti umani dipen-dono esclusivamente dal modo comenoi ci rapportiamo con gli altri sia incasa, sia sul posto di lavoro e nellanostra vita quotidiana. Una sgarbatez-za, un gesto poco simpatico, unosguardo irritato o una parola equivocao sgarbata, porta una tale lacerazionenei nostri rapporti che, molte volte, èquasi impossibile riallacciare. Se poiguardiamo a quello che avviene sottoi nostri occhi, tutti i giorni, sia quandonoi ci mostriamo accoglienti o altri simostrano accoglienti con un sguardoapparentemente “accogliente”, sorri-dente, ma non sincero o autentico, ciaccorgiamo che anche in queste cir-costanze i rapporti con le personesono oltre che superficiali, sono freddi.

L'affabilità rovescia la nostra situazio-ne e ci costringe, invece, ad avere uncomportamento con il nostro prossimodi rispetto sia con le parole che congli atti. Tale comportamento è proprioil contrario di quello che quasi quoti-dianamente esperimentiamo nellanostra vita, nella quale una infinità difattori di natura sociale negativi cispinge ad una conflittualità perma-nente.

Abbiamo una grande esigenza diaffabilità, in quanto non si può viverené in famiglia, né a scuola, né sulposto di lavoro e nei rapporti di ami-cizia e sociali senza il bisogno di te-nere comportamenti rispettosi e sin-ceri per realizzare una società dovequesti atteggiamenti sono indispen-sabili per capovolgere quell'andazzonegativo che sta abbrutendo la nostra

vita famigliare e sociale. Se facciamoattenzione, ci si accorge che la rozzez-za del linguaggio, la grossolanità delnostro parlare, l'aggressività nei con-fronti di tutti e di tutto, hanno, conmolta probabilità, un unico denomina-tore comune: le insoddisfazioni dellanostra vita, del nostro modo di pensaree nel vedere gli altri come possibiliantagonisti che, non condividendo ilnostro modo di pensare e di agire,

sono da respingere, da allontanare oda aggredire.

In questo non simpatico contesto,la mia ret icenza a par laredell'affabilità era la ragione fonda-mentale della mia difficoltà ad acco-gliere l'invito. Eppure la virtùdell'affabilità va amata e vissuta. Sen-za però cadere nell'astratto, occorreavvertire il bisogno di coltivare questa

virtù e di imparare, con sacrificio,quasi andando contro corrente, adessere tutti, uomini “affabili”. Notatebene che non si tratta di virtù religiose,delle quali parla la Chiesa, quali adesempio l'umiltà, la solidarietà, labontà, il servizio; né si parla delle virtùteologali quali sono la fede, la spe-ranza e la carità. L'affabilità è unavirtù profondamente umana. E' scrittanel DNA del nostro essere umano. Aben riflettere l'affabilità, se ben cono-sciuta e praticata, può aiutarci ad unaconvivenza più bella, armoniosa eamorosa. Ma in che consistel'affabilità o quando un uomo puòessere chiamato “affabile”?

Per comprenderla è importante farriferimento all'amicizia, cui facciamoricorso e riferimento nella nostra vitadi rapporti interpersonali.

Abbiamo molti amici. Qualcuno sivanta di averne tantissimi. Molte voltevediamo che anche i papà e le mam-me, rinunziando al loro particolarissi-mo ruolo di educatori, parlando delrapporto che hanno con i loro figli otra di loro, si vantano di essere gli “amici/amiche” dei loro figli o recipro-camente. Anch'io, mettendo da parteil mio ruolo di vescovo, dico di essere

amico dei miei sacerdoti e questi delvescovo.

In questi rapporti amicali, possia-mo considerare l'affabilità comel'espressione esterna dell'amicizia,quasi la concretizzazione o materializ-zazione della stessa amicizia. Conl'affabilità noi rendiamo “visibile”l'amicizia”. La materializziamo perrenderla visibile. Per questo uno sicomporta “bene” con gli altri con leparole e con gli atti esterni. Si puòdire che l'affabilità ci pone in unostato di relazioni positive con gli altri.Per cui l'altro non è un peso, un av-versario, un estraneo, ma uno che cicompleta. Per tale completezza si ri-chiede necessariamente un atteggia-mento di rispetto, di stima che si ma-nifesta con le parole e con gli atti.Con l'affabilità noi ci mettiamo in unasituazione di “persona virtuosa” chevuole soddisfare, anche se non obbli-gata, un “debito” nei confronti di co-loro verso i quali manifestiamo unaparticolare attenzione.

Affine all'affabilità è la parola“cortesia” ma con una sostanzialedifferenza.

Questa esige il rispetto di deter-minate regole per una convivenza

senza attriti e quindi quasi formale,a differenza dell'affabilità che richiededa una parte il superamento formaledi determinate regole di comporta-mento e, dall'altra, uno stato d'animoche si manifesta con il riguardo, labontà di cuore, l'amore. Mancandoquesta affabilità si arriva alla crisi deirapporti e di conseguenza alla crisitra gli uomini. Anche l'affabilità soloformale può portare a tale crisi, inquanto, oltre ad essere facilmenteavvertibile, genera diffidenza e sfidia.

Ed è in tale contesto che possia-mo dire che non è fuori luogo parlaredi affabilità in un giornale che trattaargomenti di economia.

L'affabilità è una virtù che deveessere sempre praticata anche quandosi affrontano problemi economici checondizionano enormemente la vitadegli uomini e soprattutto quella fa-migliare.

Gli “affari” sono problemi nonastratti, ma concreti. Direi che sono“problemi” umani. Riguardano la con-vivenza dei singoli, delle famiglie edell'intera società. Sono gli affari chedeterminano rotture insanabili e moltevolte sono la ragione di tanti fallimentidi vita e di tante rotture affettive an-che tra fratelli e tra figli nei confrontidei genitori… Occorre allora rendereanche l'economia “affabile”. Cioè co-lui che tratta materia economica devesempre tener presente che ha davantiuna persona che vive di “economia”e che esige di essere trattato con“affabilità” non apparente, formale ointeressata, ma sincera e che il suoè un servizio molto utile, e il più dellevolete necessario, che poggia su unafiducia non sempre verificabile, mache si manifesta, si concretizzanell'uomo che opera in economia eoffre agli altri come garanzia la sua“affabilità”, non formale o strumenta-le, ma sincera e autentica.

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Lavorare con la porta aperta in equilibrio tra professione e vita

on ho mai approvato l'antico ada-gio dell'abito che non fa il monaco o,riferitamene alla mia categoria, lostancante luogo comune del magistra-to che non deve solo essere ma ancheapparire uomo probo.

Noi non siamo quelli che riteniamodi essere o quelli che vorremmo esse-re: semplicemente, per dirla in terminideweyani (da Dewey, il grande filoso-fo pragmatista statunitense), “noisiamo i nostri comportamenti”. Ecco

che in questa dimensione la distinzio-ne tra l'essere e l'apparire perde sen-so.

Ebbene, nella quotidianità dellanostra vita, fatta non soltanto di noima di tanta altra gente, non conta ciòche crediamo di avere dentro, contail nostro concreto estrinsecarci versogli altri.

Non basta, ad esempio, professar-si filantropi o filofosi od acculturati

(etc… ad libitum) per esserlo: soltantouna vita dedita alla filantropia od allafilosofia e fatta di gesti ed opere co-stantemente improntate in quella pro-spettiva può dirci se veramente siamofilantropi o filosofi.

Insomma è il nostro agire concretoa dare il responso sulla nostra veranatura, in definitiva a farci apparireproprio per quello che noi siamo.

Il resto (il credere di…, il sentirsiin un certo modo, il volere dire, dare

o fare questo o quello) è solo vuotaideologia, assolutamente inidonea acaratterizzare e ad identificare la per-sona che la portà con sé.

Orbene, provando ad adattare que-sta idea alla figura del magistrato,che ha un ruolo preciso negli odiernisistemi democratici - il controllo delleregole che la società di riferimento siè data -, non si può non tener contodell'“uomo-magistrato” quale entità

unitaria, che concilia in sé da un latouna funzione (quella giudiziaria) edall'altro la natura (morale, umana,culturale, ecc…) di chi la ricopre.

E se ad una funzione (giudiziaria)sempre uguale a se stessa corrispon-dono personalità diversificate di ma-gistrati, non si può negare che vi sonoin giro magistrati che esaltano la lorofunzione come, parimenti, vi sonomagistrati che la mortificano.

La differenza la fa, come sempre,la capacità di sapersi misurare innan-zitutto con se stessi, il conoscersiprofondamente, che è il primo passoper avere la misura degli altri, persapersi porre dalla parte degli altri,per sapere ascoltare ciascuno sforzan-dosi di emanciparsi da preconcetti disorta.

Ecco che la differenza la fannol'umiltà, l'equilibrio ed il buon senso,doti (rectius: virtù) che ogni magistratodovrebbe avere ma che, soprattuttonegli ultimi tempi, sono diventateirrintracciabili al pari dei tartufi diAlba.

Nulla a che vedere con il buoni-smo o con la cortesia di maniera.

Lavorare con la porta sempre aper-ta per la polizia giudiziaria, le personeoffese, gli avvocati, gli imputati evi-tando a tutti inutili anticamere; evitaredi snobbare e di liquidare frettolosa-mente chi recrimina giustizia finchèle indagini (che dovranno svolgersicon il massimo scrupolo) non gli avran-no dato torto; andare avanti cercando

di liberarsi ad ogni costo da puzzesotto il naso e da fastidiose (per chile subisce) sindromi da primo dellaclasse; inventarsi metodi di lavoroche rendano massimamente celere (e

silenziosa) la trattazione dei processi,tenendo sempre in mente che dietrole carte vi sono le persone, tante per-sone che ogni giorno attendono giu-stizia, una giustizia che sovente giungetroppo tardi.

Questo vuol dire essere magistratiseri ed equilibrati, persone per benee profondamente dedite al propriolavoro.

Il tutto ricordando che l'equilibrioè un modo di essere e che perciò nonpuò ritrovarsi confinato nei soli prov-vedimenti che si scrivono.

Se sono equilibrato nei provvedi-

menti che scrivo e nelle decisioni cheprendo, non posso non esserlo al dilà di quei provvedimenti e di quelledecisioni, non posso non esserlo an-che nella vita extraprofessionale: ecco

come l'apparire e l'essere assurgonoa due facce della stessa medaglia.

E viceversa, quando l'equilibriomanca, manca dappertutto, nei prov-vedimenti come nei comportamenti… questo è il dramma!

Spesso il magistrato si trova adessere troppo lontano dallo schemavirtuoso sopra descritto ed il cittadinonon lo approva: di qui la sfiducia ge-neralizzata della gente, che sente laGiustizia come qualcosa di alieno,maneggiata unicamente da “uominidi palazzo”, i magistrati appunto.

Lo spirito di potere sta progressi-

vamente epurando lo spirito di servizioche dovrebbe contraddistinguere l'altocompito di un magistrato, anch'eglivittima di una tendenza diffusa e pa-tologica per la quale il carrierismo

esasperato fa a pugni con l'etica dellalaboriosità, il sensazionalismo ha unpeso e la discrezione nessuno, e doveassordanti clamori battono senza ap-pello la regola aurea della compostez-za.

Quali i rimedi possibili per supe-rare questo increscioso e drammaticoempasse?

Una risposta non so darla, marilancio l'argomento con la seguentedomanda: una società sempre piùscarna di valori veri sarà in grado digenerare uomini e magistrati di verovalore?

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Da tutoraggio a gemellaggio

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Cooperare e lasciarsi interpellaredall'altro e dalle sue esigenze: affabilità vissuta

rendendo le mosse da questo in-segnamento, la Cassa Rurale di Tre-viglio ha accolto l'invito del Movimen-to di Credito Cooperativo di seguiresin dalla nascita la nuova BCC deiComuni Cilentani, affiancandola nelsuo cammino di crescita e di sviluppo.Era il mese di luglio dell'anno 2000,quando il primo Consiglio di Ammini-strazione della neonata BCC dei Co-muni Cilentani, Consiglio al quale eropresente, iniziava il cammino, assu-mendo le prime delibere e le primedecisioni.

Un incontro semplice, informale,proprio come quando degli amici sitrovano per parlare di argomenti chestanno a cuore a tutti, magari davantiad un buon bicchiere di vino locale,

che infatti non mancò, a chiudere poiquella prima riunione. Eravamo tuttifelici di avviare un progetto importanteper i soci e per le laboriose ComunitàCilentane.Una carica di entusiasmoci animava. Iniziai ad incontrare per-sone, soci, collaboratori e a scoprireun meraviglioso territorio.

Certo, già dopo la prima riunione,mi resi conto di alcune difficoltà ine-vitabili, che però con la buona volontàe ben consapevoli dell'importanza delnuovo progetto si sono potute supe-rare. Mi confrontavo con nuovi paesi,nuove realtà, nuovi territori, adden-trandomi nella storia meravigliosa diqueste comunità ricche di un passatodi tradizioni e forti di un presente fattodi cultura, di profumi e sapori incon-

fondibili: quest'esperienza, mi arric-chiva sicuramente sul piano umanopersonale e mi forniva anche stimoliprofessionali. Avvertivo ancor più que-sta responsabilità ed insieme mi la-sciavo volentieri coinvolgere da questaaffascinante sfida, ben consapevoledi quanto il progetto fosse fortementevoluto dalla Federazione Campana,dalle Istituzioni locali e dalla gente diquesti paesi, consci dell'importanzadei valori e dei principi che ci contrad-distinguono e del loro contributo allacrescita economica, sociale e umanadelle Comunità coinvolte nel progetto.

Si ebbe modo, tutti insieme, disperimentare come il dialogo ed ilconfronto costruttivo fossero i presup-posti imprescindibili perché i semigettati attecchissero e la collettivitàpotesse avviarsi sul percorso del benecomune. Il progetto TEXIS della Fede-razione Campana iniziava un percorsodi notevole rilievo per il territorio,perché tracciava e realizzava un nuovopunto di riferimento per la Banca Lo-cale, sempre più indispensabile perun territorio teso a guardare con oc-chio positivo e propositivo al futurodelle nuove generazioni. Mi appassio-navano le riunioni assembleari, sem-pre molto partecipate, nelle quali ildibattito ed il confronto erano parteessenziale. I Soci volevano capirecome la Cassa stesse lavorando e inche modo avrebbe potuto diventaredavvero la “loro Banca”; volevanoconoscere i progetti futuri, intendeva-

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Montagne del Cilento

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no ritornare alle proprie case con mag-giori certezze per la “loro Cooperativadi Credito”.

I soci, gli operatori, la gente, leComunità iniziarono ad avvicinarsi allaloro nuova Cassa, che vedevano sem-pre più forte, sempre più dinamica esempre più unita. Nascevano neglianni nuove speranze, nuovi progettiper il territorio, nuove iniziative che,pur piccole, si dimostravano grandi,proprio perché volute con convinzionie perseguite con la consapevolezzache questa nuova realtà bancaria co-operativa non era un fugace e precarioesperimento, destinato a sparirenell'arco di una stagione, ma un solidostrumento a disposizione di tutti peraffrontare il mercato con professiona-lità, efficacia, trasparenza.

Nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovispazi, nuove opportunità e soprattuttouna continua ricerca dell'efficienzacon una elevata attenzione al socialee ai giovani. Molto spesso la miavaligia si trovava appesantita anchedalle numerose preoccupazioni, cheho vissuto e condiviso con gli Ammi-nistratori, con la Direzione e con icollaboratori della BCC dei ComuniCilentani. Ma il traguardo è statoconseguito. Numerosi impegni sonostati affrontati con grande entusiasmoe con grande disponibilità anche daimiei collaboratori, soddisfatti di potertrasferire le loro conoscenze, espe-rienze e professionalità agli amicicilentani. Si crearono nel tempo pro-fonde amicizie e collaborazioni semprepiù efficaci, tali da garantire, giornodopo giorno, nuove certezze e nuoveefficienze alla Cassa Cilentana. Il“tutoraggio”, inteso come tale - cioècome contributo prevalentemente di-retto in una direzione, da parte di unsoggetto che assiste e dà, ad un altroche viene in qualche modo assistitoe per certi versi riceve - andava peròesaurendo la sua funzione iniziale. La

nuova Cassa si rafforzava sempre piùe soprattutto otteneva sempre piùconsensi. Mese dopo mese si dimo-strava in grado di camminare con leproprie gambe. Di muoversi con ener-gie proprie. Il Consiglio di Amministra-zione era sempre più unito, la Direzio-ne e i collaboratori avevano bencompreso l'importanza di questo pro-getto, che ha salvaguardato il “seme”

della Cooperazione ed ha fatto germo-gliare la speranza per il futuro. Così,in occasione dell'ultima assembla,svoltasi l'ultima domenica di Maggio2005, alla presenza di tanti soci iltutoraggio ha avuto termine e si tra-formava in una collaborazione sulpiano ormai paritetico, fra due realtàin grado di camminare in autonomia,ma certo anche, in piena sinergia. Unrapporto paritetico, proficuo per en-

trambi i partners. Anche noi dellaCassa Rurale di Treviglio abbiamoacquisito nuove ricchezze, e, fra letante - e forse prime fra tutte - lasoddisfazione di aver visto i soci dellaCassa “consorella”, dopo momenti diprofonde incertezze sul domani dellaloro Banca, guardare al futuro conocchi finalmente sereni, speranzosi,gioiosi.

In questi cinque anni di camminocostruttivo ho accumulato un tesorodi testimonianze di amicizia vera econvinta. Ho conosciuto tante personericche di grandi valori umani, che miguardavano con un sorriso di ringra-ziamento. Chiudo ricordando un mes-saggio di Kofi Annan: “La sola stradache offra qualche speranza di un av-venire migliore per tutta l'umanità èquel la del la Cooperazione” .

Kofi Annan

L'affabilità è segno di grandematurità emotiva

a parola affabilità cela una molte-plicità di significati e comportamentidiversi. La nostra società è basatasulla cooperazione tra individui e grup-pi più o meno ampi. In questo sensoè necessario ridurre il conflitto che siviene a creare quasi inevitabilmente,quando uomini con sentimenti e inte-ressi diversi entrano in relazione. Ilgesto ad esempio di dare la manoquando si saluta, ha origini molto an-tiche, in passato veniva usato per di-mostrare simbolicamente, che non siera armati e si veniva in pace. Natu-ralmente è impossibile, e probabilmen-te anche indesiderabile, ridurre deltutto la conflittualità tra esseri umani,ma una sincera cordialità può essereuno strumento utile a rendere paleseche si sta tentando di costruire unrapporto alla pari.

In un'ottica strategico-relazionale,una cortesia apparente è indicativa diun tentativo di conquistare una posi-zione di superiorità rispettoall'interlocutore. I politici usano spessoquesta strategia, mostrando almenoverbalmente, un grande ossequio neiconfronti dell'avversario, che spessoè il preludio di un attacco verbale digrande forza, a cui non si può rispon-dere in modo stizzito altrimenti, siverrebbe considerati litigiosi senzaessere stati provocati.

L'affabilità spesso caratterizza irapporti dove i ruoli sono definiti inmodo rigido, e sono basati su unadistribuzione del potere non egualitaria

come tra un capo e i suoi dipendenti.Qui forse è il caso di parlare di defe-renza, che va necessariamente mostra-ta a chi ha una posizione superiore enon può essere contrastato come sefosse un nostro pari. Un comportamen-to di tipo condiscendente può sembra-re simile ad uno cordiale, ma bastaosservarlo in modo non superficiale,per rendersi conto che nel primo casomanca un'autentica genuinità.

Anche se è difficile da immaginare,

spesso, anche chi riveste un ruolo dicomando, è costretto a mostrare cor-tesia nei confronti di un sottoposto.Mantenere un clima di serenità, infatti,alla lunga si dimostra più utile e pro-duttivo. Naturalmente, l'affabilità èanche una caratteristica individuale.Si tratta di un segno di grande maturitàemotiva, indice di buon equilibrio e dicapacità di entrare in risonanza con

l'altro. Una genuina affabilità spessoderiva dall'essere cresciuti in un am-biente familiare accogliente e stabilenel quale, viene rispettata l'intimitàdegli altri, le regole sono chiare eaccettate da tutti, ma mai in modorigido. Viene mantenuta un'identitàsia familiare che individuale, ma quan-do il cambiamento è necessario e fi-siologico si accetta senza essere osta-colato. Avere un equilibrio sano e unapropria identità, sono condizioni ne-

cessarie per potere stabilire una rela-zione significativa, senza sentirsi mi-nacciati dall'altro, accettandone tuttele sue particolarità e differenze. Inquesto caso è possibile entrare inrisonanza reciproca, e dare inizio a unrapporto dove si accetta e si vieneaccettati. L'essere affabili è lo stru-mento e il segno di un'empatia reci-proca.

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Un equilibrio sano e una propria identità:condizioni necessarie per una relazione significativa

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l PresidenteDott. Filippo Mordente:“La collaborazione tra i soci e la

banca ha consentito di proseguire nelpercorso di sviluppo aziendale deline-ato nei scorsi anni. Questa fattivaco l laboraz ione , un i tamenteall'impegno costante ed incondiziona-to di tutto il personale, ha rappresen-tato per il Consiglio di Amministrazio-ne, durante lo scorso esercizio, motivodi estrema soddisfazione, soprattuttoper l'assoluta trasparenza e l'onestàdi sempre che hanno caratterizzato leattività svolte.

I successi ottenuti, alla luce deicambiamenti enunciati, sono, quindi,il frutto di un lavoro di squadra com-plesso ed estremamente strutturato,nel quale ciascun attore ha offerto ilproprio apporto in maniera proficua;pertanto, sono doverosi i ringrazia-menti per tutti coloro che hanno col-laborato con noi agli importanti suc-cessi del 2007. Rivolgiamo, pertanto,un gradito ringraziamento alla Bancad'Italia, nella persona del Direttore,Dott. Centrone, prima e Dott. Am-brosini, poi, e dei propri collaboratori,che riservano sempre, grandissimaattenzione ad ogni nostra esigenza eattività di sviluppo.

Esprimiamo la nostra riconoscenzaal lavoro efficace e puntuale effettuatodai membri del Collegio Sindacale:i sindaci effettivi, Rag. Vito Rescinitie dott. Fabio Condemi, coordinatidal Presidente, Rag. Mario Scava-

relli. Un ringraziamento profondo,sentito e sincero a tutto il personaledipendente in ogni ordine e grado,che ha rappresentato, e continuerà arappresentare uno dei punti forza pertutte le sfide affrontate durante il2007. I nostri dipendenti, infatti, hannodato prova di grande attaccamentoall'azienda, impegnandosi, oltremodo,per garantire che tutti i processi azien-dali fossero rispettati.

Un ringraziamento, in ultimo, a voiSoci per aver partecipato alla crescitaed allo sviluppo della nostra azienda,con la certezza che sarete, sempre,al nostro fianco”.

Il DirettoreRag. Michele Albanese:“Gli interventi organizzativi, ope-

rativi e gestionali assunti dal Consigliodi Amministrazione e dalla DirezioneGenerale mirano al mantenimentodelle posizioni acquisite sul mercatodi riferimento in termini di impieghi,raccolta e servizi, nonché ad una mag-giore attività di penetrazione nellenuove aree geografiche acquisite. Intal modo, si garantirà alla banca unosviluppo nelle aree geograficamenteinteressanti per le strategie aziendali.

Vi sono, infatti, adeguati marginidi crescita sia per ciò che concernele grandezze patrimoniali, sia per ciòche concerne la redditività aziendale.

A tal fine, un positivo apporto intermini di crescita sarà offerto, oltreche dall'apertura della filiale di Mar-

sico Nuovo, anche dalla realizzazionedi due nuove aree bancomat self-service, aperte 24h, dotate di appa-recchiature ATM intelligenti che ga-rantiranno l'erogazione di gran partedei servizi bancari attualmente dispo-nibili alle casse, in maniera comple-tamente automatizzata; tali aree sa-ranno realizzate in due delle localitàcon maggior tasso di sviluppo econo-mico del Vallo di Diano, ossia Trinitàdi Sala Consilina e Prato Perillo diTeggiano.

In previsione, per l'esercizio 2008,la Banca intende, oltre che consolidarele posizioni raggiunte sul territoriotradizionale, valutare le possibilità disviluppo su altre aree geografiche dicompetenza, economicamente rilevan-ti e che manifestino l'esigenza di unistituto bancario a forte connotazionelocale”

I successi frutto di un lavorodi squadraPossibilità di sviluppo su altre aree geografiche

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Michele Albanese, Filippo Mordente e Mario Scavarelli

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IL SACERDOTE“Era possibile fareu n c a m m i n od'insieme perchéc'era una culturasolidale di fondo”è l'espressione

pronunziata da don Andrea La Regina,direttore ufficio solidarietà sociale emer-genze e ambiente presso la Caritas Ita-liana a Roma e presidente della Fonda-zione antiusura “Nashak” di Teggianoappena proclamato socio onorario del-la Bcc Monte Pruno di Roscigno edi Laurino.

Ricordiamo che con un protocollod'intesa fra la banca e la Caritas attra-verso la fondazione si è cercato di andarincontro alle esigenze delle persone,puntando alla prevenzione dell'usura esostenendo quanti volevano immettersisul mercato legale del credito.

“Ho gradito molto essere equiparatoad una persona che non viene per chie-dere qualcosa ma per trovare unasoluzione” ha aggiunto don Andrea. Ilprete antiusura del Vallo di Diano haposto poi, un interrogativo dandogli unarisposta: “La religione che ruolo svolgenella società? Non ho mai pensato cheil mio impegno fosse un'ingerenza maun servizio”.

IL TENENTEIl tenente Bruno Ruotolo coman-

dante della Guardia di Finanza di SalaConsilina, si è mostrato disponibile adare il suo supporto per eventuali attività

di consulenzan e l l ' a m b i t odell'antiriciclag-gio, congratulan-dosi con i verticidella banca perl'importante ruolodell'Istituto di Credito sul territorio.

IL SINDACO“Come Ammini-strazione vi ho viho sentiti semprevicini -ha dichia-rato nel suo in-tervento il primo

cittadino di Piaggine, Angelo Ciniello- auspico che nasca un rapporto semprepiù incisivo di collaborazione, dobbiamoinvestire sia come banche che comecomuni sulla formazione dei giovani,creare nuovi imprenditori ed impegnarcianche nella politica ambientale”.

L'IMPRENDITOREValentino DiBrizzi, presidentedell'Aiv (Associa-zione Imprenditoridel Vallo di Diano)ha voluto richia-mare nel suo

breve intervento il corso di laurea inEconomia aziendale internazionale atti-vato con la convenzione tra Aiv el'Università di Malta che ha visto il so-stegno all'iniziativa anche della “MontePruno”.

IL POLITICO“Ribadisco la miavicinanza alla BccMonte Pruno diRoscigno e diLaurino - ha di-chiarato DonatoPica consigliere

regionale - non solo per ragioni storiche,di amicizia ed affettive ma anche perchéci sono dati di fatto, oggettivi che ciportano a ribadire il ruolo della bancanelle zone dell'area interna della provin-cia (Cilento e Diano)”.

IL PRESIDENTEDEL CIRCOLOAldo Rescinitopresidente delCircolo “BancaMonte Pruno” nelfare sintesi sullevarie attività haringraziato per l'opportunità che“BancAmica” offre di far conoscere lestesse ai lettori ed alle persone interes-sate.

Il SOCIO“Quando si rac-colgono notiziecosì lusinghiere-ha commentatoMichele Ca-landriello - ilmerito è dell'or-

gano centrale che emana le direttivegiuste”.

I volti e le parole

Interessanti gli interventi all'Assemblea

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L'affabilità: il piacere d'incontrarsi!

se per affabilità s'intende il rapporto umano intriso di sincerità. Lasincerità deve caratterizzare l'affabilità e quindi, se c'è sinceritàcome corollario c'è anche cordialità, c'è il piacere d'incontrarsi,c'è il piacere di fare cose insieme e quindi di crescere in manieraserena.

Lei è il presidente di una banca sorta da poco? La nascita della Banca Popolare di cui mi sono reso promotore

è un po' anche il frutto della fecondazione delle menti, potrei direcon piacere, rappresenta il frutto delle conversazioni con il direttoreAlbanese.

Intervista a Marco De Rosa,vice presidente del Credito Salerni-tano, Banca Popolare della Provinciadi Salerno

Il suo rapporto con la banca“Monte Pruno?”

E' un rapporto datato perchédieci, quindici anni fa iniziò una

collaborazione con la Bcc di Roscigno e poi nel tempo è nato unrapporto di amicizia con il direttore Michele Albanese.

Che cosa è cambiato da allora nel rapporto tra banche?Tra banche è cambiato molto nel senso che le occasioni

d'incontro sono aumentate, a dire il vero io allora non ero vicepresidente del Credito Salernitano che è una banca giovane, nataoperativamente nel luglio dello scorso anno. Nella mia attività dipromotore finanziario in quel contesto, ebbi modo di conoscerequesta banca, la Bcc di Roscigno e di avvicinarmi anche al direttoreAlbanese.

Quale può essere il suo messaggio oggi durante questaassemblea?

Viva la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino la quale hasaputo ben operare fino a questo momento per valorizzare il suoterritorio, sono convinto e ne sono sicuro che questa realtà diventeràsempre più grande e più produttiva per tutta una serie di interessi,sicuramente quello economico-finanziario ma anche di caratteresociale.

Intervista a Giuseppe Vassallo,Presidente del Credito SalernitanoBanca Popolare della Provincia diSalerno

Il direttore Albanese ha for-nito i dati dei successi aziendaliin termini di numeri, per la“Monte Pruno” come per qual-siasi banca, sono traguardi non

solo aziendali ma anche umani?Per la “Monte Pruno” sono numeri di eccellenza direi, per me

dimostrano quanto insieme piccole forze unite possono realizzare,numeri assolutamente straordinari!

La banca svolge un ruolo importante per la tranquillitàdelle famiglie?

Credo che il ruolo della banca sia assolutamente centrale. Labanca è uno straordinario motore di sviluppo economico e sociale,i due aspetti non vanno mai disgiunti tra di loro.

Quali sono i valori portanti e profondi delle bancheattraverso i quali s'incontrano le persone?

I principi classici della mutualità e della cooperazione, comedicevo prima “l'unione fa la forza”, più che mai la Bcc Monte Prunodi Roscigno e di Laurino lo dimostra.

Ritornando all'assemblea, a questa mattinata intensaquali i suoi pensieri?

L'assemblea è un momento anch'esso che va oltre la veritàdei numeri, più che mai questa della “Monte Pruno” perché pensoche abbia anche una sua peculiarità che vada oltre le assemblee“fisiche”, mi sentirei di dire delle banche in generale. Emerge unacaratteristica umana fortissima che poi rappresenta un circolovirtuoso per la banca stessa, dove la banca è motore di svilupposociale, la società diventa a sua volta motore di sviluppo per labanca e dunque per l'economia, il tutto è indistinto di crescitacomplessiva.

Il nucleo tematico scelto è l'affabilità come vede Leiquesta virtù all'interno del mondo bancario e della “MontePruno”?

L'affabilità è una parola che può avere una pregnanza forte,

Il “Credito Salernitano” all'Assemblea “abbraccia”la “Monte Pruno”

La ex Laurino si racconta

l compito del presi-dente Giuseppe Peluso,di professione imprendi-tore, come egli stessospiega: “è quello di coor-dinarmi con il direttore edil Consiglio di Ammini-strazione, in effetti, rap-presento la realtà dei socidella ex Laurino”.

Per raccontare la “Monte Pruno”a chi non la conosce? Ci vuole moltotempo per raccontarla a chi non la conosceperché è una banca molto solida, abbiamofatto anche la fusione ed è una realtàunica nel territorio perché abbraccia sial'Alto Cilento e sia il Vallo di Diano. E'l'unica banca che effettivamente ha com-petenza ed esercita un ruolo importantenel territorio del Parco Nazionale del Ci-lento e Vallo di Diano.

Dalla fusione ad oggi che cos'èmaturato? E' maturato tanto, essendouna Banca di credito cooperativo privilegiasoprattutto i soci ed il territorio. La “MontePruno” raccoglie ed investe sul territorioperché crede nel territorio e sta guardandomolto ai giovani. Dalla fusione si sonofatti passi in avanti notevoli, numerosele iniziative sia verso i giovani e sia versotutta la società, non dimentichiamo chesiamo una realtà rurale- turistica mentrenel Vallo di Diano vi è una realtà econo-micamente un po' diversa, quindi deveconciliare tutte le tipologie delle realtàterritoriali.

Come la banca guarda al futuro?La Bcc Monte Pruno di Roscigno e di

Laurino guarda al futuro conun occhio sempre verso ilterritorio perché anchel'allargamento in Basilicatadev'essere un momento dipotenziamentodella realtà, per-ché essendo con-finante con la no-stra, interagisce

con il nostro territorio.Che significa che

guarda alle persone?Questa è la base di tuttoperché è l'unica banca cheguarda ai soci rappresentati da persone.L'utile che fa la banca lo reinveste sulterritorio e nelle persone, a favore delleimprese che operano con la banca.

Giuseppe Peluso, presidente Comi-tato “Alto Cilento e Laurino”, ex presiden-te della Banca Alto Cilento e Laurino

Flash back storico

Il 12 giugno 2005 le Assemblee deiSoci della Bcc "Alto Cilento" di Laurinoe della Bcc Monte Pruno di Roscignodeliberarono all'unanimità la fusione perincorporazione della prima nella seconda,dando così vita alla nuova Banca che daallora ha assunto la denominazione diBanca di Credito Cooperativo MontePruno di Roscigno e di Laurino. Il 18luglio 2005 con rogito del Notaio PaoloCalifano, in Salerno è stato stipulato esottoscritto dai Presidenti Filippo Mor-

dente e Giuseppe Peluso l'atto defini-tivo di fusione per incorporazione dellanuova Banca di Credito CooperativoMonte Pruno di Roscigno e di Lauri-no.

La soddisfazionedi un socio

Sono Pietro Sacco,socio della “Monte Pruno”da circa otto anni, houn'impresa di segnaleticastradale a Sant'Arsenio.Devo dire che la banca sta

compiendo un cammino molto importantee lungimirante perché guarda soprattuttoalle persone, alle aziende, alle famiglieed a noi tutti, detto in breve è veramentela “Banca Amica”. I risultati aziendali?Sono eccellenti!

I Mass Media

Ai lavori dell'Assemblea erano pre-senti i seguenti giornalisti:

Lucia Giallorenzo, direttore respon-sabile del nostro Periodico e collaboratricedel quotidiano “La Città”, GeppinoD'Amico, addetto stampa Circolo Banca-montepruno, Pierino Cusati, collabora-tore di diverse testate giornalistiche zo-nali, Elio Perillo e Katiuscia Stio,rispettiva-mente direttore e collaboratricedel “Corriere a Sud di Salerno”, NicolaAmmaccapane editore di Italia 2Tv eAlessandro Cocorullo editore di 105Tv.

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Dalla fusione passi notevoli ed ora si va in Basilicata

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O L T R E L ’ A S S E M B L E A . . .

egli ultimi anni, se ne sente parlaresempre con molta frequenza, è aumen-tato l'indebitamento medio di ognifamiglia italiana sia in termini assolutisia in rapporto al reddito. Una crescitastimolata sia dal perdurare della crisieconomica, che ha indotto molte fa-miglie a ricorrere a prestiti bancari peraffrontare questa difficile situazione,sia da una crescente offerta di servizifinanziari che ha oggettivamente ac-cresciuto il ricorso al capitale di creditoper finanziare l'acquisto di beni di

consumo. Recenti indagini hanno, tut-tavia, evidenziato l'oggettiva difficoltàper molti nuclei familiari di fronteggia-re, con puntualità, gli impegni assunti.

Da qui emerge l'importanza di tor-

nare, allo scopo di evitare effetti eco-nomici ancor più negativi, ad un usoconsapevole del denaro e ad un inde-bitamento strettamente collegato alsoddisfacimento di esigenze primarie.

L'uso consapevole del denaro de-ve, necessariamente, passare per ilrilancio della cultura del risparmio,una cultura alla quale devono sì essereeducate, le nuove generazioni, ma cheva ripresa un po'da tutti noi; una cul-tura che si accompagna all'importanzadi comprendere cosa sia davvero ne-

cessario per vivere bene e cosa siasuperfluo. Un uso responsabile dellerisorse economiche possedute ed unmonitoraggio delle uscite in previsionedelle entrate, costituiscono presuppo-

sto fondamentale per evitare un so-praindebitamento spesso non neces-sario, una sorta di educazione finan-ziaria.

In questo caso, il ruolo delle ban-che e degli operatori delle stesse, che,quotidianamente, ci confrontiamo conle esigenze disparate delle famiglie,diventa di fondamentale importanza,ricollegandosi a quella che è la funzio-ne tipica delle Bcc: perseguire obiettividi utilità sociale, che promuovanol'aiuto reciproco tra i soci e la crescita,non solo economica, ma anche socialedella propria comunità.

In sostanza, una Banca come lanostra, legata al territorio e con unaspiccata responsabilità sociale ha ildovere, sia nel quotidiano, sianell'ambito di attività di medio periodo,di educare la clientela ad un ricorsoal capitale di credito consapevole,proporzionato alle entrate finanziarieed alle effettive esigenze.

A questo, si aggiunge una risco-perta del risparmio quale vero motoredella crescita e della ricchezza. Se lefamiglie risparmiano, e le risorse sonoutilizzate per stimolare la crescitatramite banche che oculatamente ero-gano le risorse a favore di investimentiin aziende sane, si genera nuova cre-scita, nuova ricchezza, benessere enuovo risparmio, secondo uno dei cri-teri ispiratori dell'azione della nostrabanca, ossia il Circuito del Progres-so, finalizzato, cioè, ad una crescitacircolare del nostro territorio.

L'indebitamento delle famiglie e la necessitàdi un uso consapevole del denaro

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Il rilancio della culturadel risparmio

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e una volta l'Italia era la terra dacui partivano migliaia di emigranti, incerca di fortuna e ricchezza da trovarenei paesi stranieri, da ormai più di undecennio possiamo assistere al feno-meno inverso: il nostro Paese è diven-tato meta del viaggio della speranzadi chi è costretto ad abbandonare leproprie origini per cercare una vitamigliore.

Gli immigrati e gli emigranti, purvivendo a migliaia di chilometri didistanza, mantengono sempre un cor-done ombelicale che li lega alle lorofamiglie. Spesso non fanno ritornonei loro Paesi per anni, ma certamentenon faranno mancare il supporto eco-nomico ai propri cari che sono rimastia casa.

Proprio per agevolare quanto piùpossibile le esigenze di chi si vivelontano dal proprio paese d'origine,la B.C.C. Monte Pruno di Roscigno edi Laurino offre una serie di servizidedicati.

La novità più recente è la “CartaItalia”. E' un servizio offerto agli emi-grati che, dalle zone di competenzadella B.C.C., si sono trasferiti in altriPaesi.

Il titolare della Carta può usufruire,in Italia o all'estero, di una serie diservizi personalizzati dalla B.C.C. quali:

• assistenza bancarie e finanziaia;• assistenza legale• assistenza alla gestione degli

immobili di proprietà in Italia• servizi notarili

• servizi tecnico / catastali• guida agli adempimenti relativi

alla previdenza sociale• assistenza assicurativa• servizi a carattere turistico• assistenza nei rapporti con enti

pubblici e privatiFrequentemente, le persone emi-

grate conservano i propri interessi dicarattere economico in Italia. Purtrop-po la gestione di tali interessi è resadifficile da una burocrazia e da unaserie di adempimenti a cui non sonopiù abituati e che spesso rendonodifficile anche semplici operazioni digestione del proprio patrimonio.

Grazie alla “Carta Italia”, il citta-dino italiano all'estero potrà contaresul supporto degli esperti messi adisposizione dalla B.C.C., che lo assi-steranno nelle varie fasi della transa-zione.

Ma, come detto in precedenza,l'Italia è ormai terra d'immigrazione.Nel nostro paese si ritrovano personecon una cultura bancaria spesso moltodiversa dalla nostra, non avvezzeall'uso del conto corrente per gestirei propri trasferimenti. Gli immigrati,quindi, sono costretti ad affidare leproprie rimesse dall'Italia verso lefamiglie nei paesi d'origine a “corrieri”occasionali come autisti di camion oautobus, con i rischi facilmente imma-ginabili.

Per consentire a tutti, anche a chinon ha a disposizione un conto cor-rente in Italia e all'estero, di trasferire

il proprio denaro, la B.C.C. MontePruno di Roscigno e di Laurino mettea disposizione il servizio denominato“Bonifico Friendly”.

Si tratta di un trasferimento didenaro possibile grazie agli accordistretti dall'ICCREA con numerosi isti-tuti di credito operanti in moltissimi

paesi esteri, specialmente nelle zoneda cui proviene la maggior parte degliimmigrati in Italia (Sud America, Afri-ca, Est Europa, Filippine). Grazie albonifico Easy, le rimesse inviate daglisportelli della B.C.C. saranno incassa-bili in contanti presso uno degli spor-telli delle banche convenzionate neiPaesi esteri, senza la necessità diaccreditarle su un conto corrente.

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l D.Lgs. 21.11.2007, n. 231 in at-tuazione della Direttiva CE/2005/60riguardante la prevenzione dell'utilizzodel sistema finanziario a scopo di rici-claggio di proventi derivante da attivitàillecite, ha definito una serie di vincoliall'utilizzo del contante, dei depositial portatore e degli assegni bancaripostali e circolari. Infatti, a partire dal30 Aprile 2008 decorrono nuove limi-tazioni all'utilizzo di tali strumenti.

E' fatto divieto ai possessori deilibretti di deposito bancari o postalial portatore di trasferirli quando ilvalore dell'operazione e pari o supe-riore a 5.000 Euro. Nel caso ciò avve-nisse per importi inferiori a quantoprescritto, è fatto obbligo al cedentedi comunicare, alla Banca o alle Posteche lo ha emesso, entro 30 giorni daltrasferimento, i dati identificativi dichi lo riceve e la data in cui è avvenutoil trasferimento. Allorché il saldo deglistessi risulti essere superiore a 5.000Euro, i possessori sono obbligati aridurne la somma entro il termine mas-simo del 30 Giugno del 2009 o al mo-mento della presentazione presso unosportello bancario o postale per laregistrazione di qualsiasi operazione,pena una sanzione amministrativa chepuò arrivare al 40% del saldo. E',quindi, impossibile, dal 30 Aprile, apri-re un deposito di risparmio al portatoreper importi superiori a quanto prescrit-to dalla normativa.

Per quanto riguarda gli assegni, lanormativa ha voluto limitare il trasfe-

rimento degli stessi tra più soggetti eallorquando ciò avvenisse, la giratadeve poter essere riconducibile effet-tivamente ad una data persona fisicao giuridica con l'apposizione del codicefiscale o della partita Iva, qualora sitratti di importi inferiori a 5.000 Euro.

La restrizione prevede che tutti i

moduli di carnet assegni rilasciati, daBanche o Poste, dopo il 30 Aprile,debbano recare la dicitura di intrasfe-ribilità, e solo nel caso ne venga fattaesplicita richiesta scritta dal cliente,si possono rilasciare assegni privi ditale clausola, ma dietro pagamento di1,50 Euro a titolo di imposta di bollo,fermo restando il divieto per la circo-lazione di assegni pari e superiori a5.000 Euro muniti della clausola dinon trasferibilità. Gli assegni trasferi-bili presentati all'incasso privi delcodice fiscale di un girante rende

l'assegno nullo e pertanto la bancadeve rifiutarsi di negoziare l'assegno.E' esonerato dall'apposizione del co-dice fiscale o della partita Ival'intestatario dell'assegno se non tra-sferibile o l'ultimo giratario se trasfe-ribile, in quanto essendo conosciutoalla banca quale intestatario di rap-

porto di conto corrente e già anagra-fato presso la stessa. La norma valesia per gli assegni bancari e postaliche per gli assegni circolari.

Chi possiede degli assegni ritiratiprima del 30 Aprile puo'continuare adusarli, ricordandosi di rispettare lanorma.

Infine, non è più consentita la cir-colazione di assegni con la dicitura ame stesso, a me medesimo, in quantoquesti possono essere solo incassatiad una Banca o a Poste Italiane, senzapoter essere girati ad altri.

La nuova normativaantiriciclaggio

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I vincoli all'utilizzo del contante, dei depositi e degli assegni

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a Filiale di Sala Consilina inaugu-rata il 30 aprile del 2005, ubicata invia S. Sebastiano, località S. Antonioè la più recente del nostro Istituto,l'ultima delle sette filiali attive fino altaglio del nastro della prossima a Mar-sico Nuovo nel potentino.

Come Responsabile della Filialedal gennaio 2007 posso affermare conserenità e soddisfazione che il tranddi crescita fatto registrare è stato sem-pre costantemente alto, tanto da farcrescere il montante della filiale da15 ad oltre 50 milioni di Euro nelcorso del solo anno 2007. Il risultatoacquisito è di indubbio prestigio, so-prattutto per la "qualità" della piazza,divenuta città capofila dell'intero Vallodi Diano.

La clientela della Filiale è costituitain gran parte da numerosi e validiimprenditori della zona che usufruisco-no dei nostri servizi e delle nostreprofessionalità quasi quotidianamente.I motivi di una così improvvisa crescitasono ben svelati: eccellente posizionegeografica, bellezza e funzionalità dellasede, buone capacità tecniche.

L'apertura della banca il sabatomattina, e quindi la conseguente ero-gazione di servizi bancari in tale giorno,ha contribuito non poco alla crescitadella clientela. Molte persone, appro-fittando della maggiore libertà delgiorno prefestivo, hanno potuto fruirecon maggiore calma dei nostri servizibancari.

I dati tecnici della Filiale, sono di

assoluto rilievo se si pensa che laRaccolta Diretta ammonta a circa 26milioni di euro, la Raccolta Indiretta a3,7 milioni di euro circa, gli Investimen-ti (Prestiti) a 22 milioni di euro circa.

La grande crescita fatta registrare,sta proseguendo anche per l'anno in

corso con ulteriori ed elevati margini,ciò grazie soprattutto alla bontà dellescelte strategiche aziendali .

Elemento trainante è stato il gran-de impegno e la professionalità del

Responsabile Area Mercato VirginioAlbanese e dei dipendenti tutti dellafiliale.

Anche se gli sportelli sono apertidal lunedì al venerdì dalle ore 8.30alle 13.15 e dalle ore 14.30 alle 15.30il giorno preferito da molti, probabil-

mente perché più compatibile con gliimpegni di ciascuno, rimane il sabato.Vi sono inoltre, gli sportelli di consu-lenza accessibili al pubblico fino alleore 17.00.

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La Filiale di Salaaperta anche il sabatoNella città capofila del Vallo di Diano molti i clienti imprenditori

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'Italia da Paese di emigranti si ètrasformato in Paese di immigrati,dove il 6,2% della popolazione è co-stituita da stranieri. Negli ultimi anni,infatti, la nostra penisola ha progres-sivamente assunto una posizione cen-trale nella geografia dei Paesi ricettoridei flussi migratori ed è ormai alline-ata a quella che è la media europeadella popolazione straniera nei singoliPaesi. Così, tra i tanti aspetti che ilnuovo contesto italiano, sempre piùmultietnico e pluriculturale, presenta,vi è anche quello inerente al rapportotra migranti e banche.

Questa disciplina, che prende ilnome di migrant banking, comprendetutte quelle attività inerenti al proces-so di bancarizzazione dei migranti,ossia all'avvicinamento di questi alla

banca ed ai prodotti e servizi da questaofferti. La bancarizzazione degli immi-grati è molto importante: soltanto conquesta, infatti, il migrante acquisiscela cosiddetta cittadinanza economica,

status indispensabile per poter parte-cipare attivamente nella società incui è inserito. In altre parole l'utilizzoda parte del migrante dei servizi offertidalle banche rappresentano una di-mostrazione tangibile dell'inserimentodel migrante nel tessuto sociale eproduttivo italiano.

Tuttavia molto spesso tra bancae migrante vi è una diffidenza recipro-ca, dettata da molti fattori, che nonpermette la definizione della relazione.Non deve essere però dimenticatoche per la banca, quello dei migranti,è un mercato nuovo ed importanteche offre ottime opportunità. Altresìper il migrante l'intermediazione dellabanca è indispensabile per la gestionedel proprio risparmio in impieghi utilie produttivi.

Nello scenario descritto emergeche le banche devono attrezzarsi ecredere in questa nuova realtà e pro-prio le Banche di Credito Cooperativohanno le maggiori possibilità per af-

fermarsi. Infatti che una banca trattiproblemi di credito e di economia ènaturale; se si interessa anche di pro-blemi culturali, sociali, della salute,degli anziani, dell'ambiente e degliimmigrati diventa una banca speciale.Le Banche di Credito Cooperativo sonoappunto banche speciali, banche co-operative che non parlano solo dicredito. Da sempre si distinguonoanche per i contributi offerti alla so-luzione dei problemi sociali, alle orga-nizzazioni umanitarie ed a tante altrerealtà.

Questa etica è, da sempre, insitanel modo di fare banca proprio delCredito Cooperativo italiano e quindiriscontrabile in modo tangibile anchenel rapporto che le BCC hanno con imigranti.

Le Banche di Credito Cooperativostanno introducendosi in questa nuovadimensione bancaria da protagoniste,riversando sul mercato un catalogoprodotti e servizi ad hoc, particolareg-giato e volto a soddisfare tutte quelleche sono le esigenze del migrante.

Un prodotto particolarmente im-portante nell'ambito del migrantbanking è quello legato alle rimessedi denaro che il migrante periodica-mente invia ai propri familiari rimastial paesi di origine. Ebbene la rimessadi denaro in BCC si chiama BonificoFriendly e, tra l'altro, questo prodotto,come è appositamente visibile nelproprio logo, vuole accogliere il mi-grante in BCC con un sorriso.

Un rapporto nuovo per le banche che ai migrantiassicura la “cittadinanza economica”

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La disciplina del“migrant banking”

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decorrere dal 1 gennaio è entrato invigore, ad opera della Finanziaria 2008, unnuovo regime semplificato per i soggetti lacui attività d'impresa, arte o professione èriconducibile alla nozione di “attivitàminima”.

Come noto, i commi dal nr. 96 al nr.117 della Legge n. 244/2007, hanno intro-dotto un nuovo regime semplificato per queicontribuenti che nell'anno solare precedentehanno realizzato, ovvero prevedano di rea-lizzare, in caso di nuova attività, ricavi ocompensi in misura non superiore a 30.000euro.

Con l'ingresso nell'ordinamento legisla-tivo del suddetto regime riservato ai cosid-detti contribuenti minimi vengono abrogatii regimi semplificati di seguito elencati:

• regime dei contribuenti minimi infranchigia;

• regime fiscale delle attività marginali;• regime c.d. “super - semplificato”

per le imprese ed i lavoratori autonomi diminori dimensioni.

E' da segnalare che accanto al regimedei minimi, rimane in vigore il regime sem-plificato per le nuove iniziative imprendito-riali e di lavoro autonomo intraprese dallepersone fisiche di cui all'articolo 13 dellalegge nr. 388/20001.

Condizioni di accesso al regimeIl regime dei contribuenti minimi è ri-

servato alle persone fisiche esercenti attivitàdi impresa, arti o professioni, che soddisfanole seguenti condizioni:

• conseguimento nell'anno solareprecedente di ricavi o compensi in

misura non superiore a 30.000 euro.Non rilevano i ricavi e i compensi derivantidall'eventuale adeguamento agli studi disettore ed ai parametri. In caso di eserciziocontemporaneo di attività di impresa elavoro autonomo, si assume la somma deiricavi e compensi relativi alle singole atti-vità;

• assenza di cessioni all'espor-tazione, di operazioni assimilate alle ces-sioni all'esportazione, di servizi internazio-nali o connessi agli scambi internazionali,di operazioni con lo Stato della Città delVaticano o con la Repubblica di San Marino,di trattati ed accordi internazionali;

• assenza di spese per lavoro di-pendente o per collaboratori di cuiall'art. 50, comma 1, lett. c) e c-bis), delTUIR, anche assunti con le modalità ricon-ducibili ad un progetto o programma dilavoro, nonchè alle spese per prestazionidi lavoro effettuate dall'imprenditore me-desimo o dai suoi familiari, di cui all'articolo60 del TUIR, ad eccezione dei compensicorrisposti ai collaboratori dell'impresafamiliare;

• mancata erogazione di sommesotto forme di utili di partecipazioneagli associati con apporto costituito da sololavoro di cui all'art. 53, comma 2, lett. c)del TUIR;

• assenza di acquisti, anche median-te contratti di appalto e di locazione, neitre anni precedenti a quello di entrata nelregime, di beni strumentali di valorecomplessivo superiore a 15.000 euro.Il valore dei beni strumentali cui far riferi-mento è costituito dall'ammontare dei cor-

rispettivi relativi agli acquisti effettuati neltriennio, anche da privati consumatori. Ipredetti corrispettivi rilevano con riguardoai momenti in cui le operazioni si conside-rano effettuate ai fini IVA2.

Nell'individuazione della soglia dei15.000 euro di valore complessivo occorretenere presente che:

- non rilevano le eventuali cessionidi beni strumentali effettuate nel triennioprecedente;

- per i beni strumentali ad uso promi-scuo si considera il 50 per cento deirelativi corrispettivi;

- l'iva pagata sull'acquisto dei benie quella indetraibile non concorronoalla formazione della predetta soglia;

- per i beni a deducibilità limitata,quali le auto, salvo nuove disposizioni,rileva il 50% del corrispettivo pagato;

- l'Agenzia delle Entrate ha chiarito cherilevano ai fini dell'individuazione dellasoglia dei 15.000 euro anche i canonidi locazione o noleggio corrisposti even-tualmente anche a soggetti privati per ac-quisire la disponibilità del bene.

In caso di inizio di attività in corsod'anno, il limite dei 30.000 euro di ricavi ocompensi deve essere

ragguagliato all'anno. Nell'ipotesi didonazione d'azienda con prosecuzionedell'attività da parte del donatario, si con-siderano rilevanti, ai fini della verifica dellecondizioni di accesso al regime, anche gliacquisti effettuati dal donante nel triennioprecedente a quello di entrata nel regimeda parte del donatario.

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Il Regime agevolatoper i contribuenti “minimi”Le condizioni di accesso per chi svolge attività d'impresa,arti o professioni

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Il “Codice” che tutelaconsumatori ed imprese

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Semplificati i rapporti contrattuali:conciliazione extragiudiziale anche in via telematica

F I S C O E C O N T R I B U E N T E

l '' Codice del Consumo '', il decretolegislativo n. 206, del 6 settembre 2005,entrato in vigore il 23 ottobre 2005, final-mente ha riordinato in un unico testo lenumerose leggi a tutela del consumatore,composto da 146 articoli, riuniti in seiparti, tutti i provvedimenti emanati inprecedenza, in materia di tutela degliutenti, dei risparmiatori e delle imprese,per allineare la nostra legislazione aquella Europea.

I settori disciplinati dal Codice sonomolteplici: tutela della salute, educazioneal consumo, etichettatura, sicurezza ge-nerale dei prodotti e dei servizi, venditea domicilio, vendite a distanza, contrattituristici e multiproprietà, le garanzie deibeni di consumo, le azioni inibitorie, lapubblicità ingannevole e le clausole ves-satorie.

La pubblicità deve essere palese,veritiera e corretta. E' considerata ingan-nevole la pubblicità che, riguardandoprodotti suscettibili di porre in pericolola salute o la sicurezza dei consumatori,ometta di darne notizia in modo da indur-re i consumatori a trascurare le normaliregole di prudenza e vigilanza. Inoltre, lapubblicità in quanto suscettibile di rag-

giungere bambini ed adolescenti, potreb-be anche indirettamente, minacciare laloro sicurezza o abusare della loro natu-rale credulità o mancanza di esperienza.

Le televendite devono evitare ogniforma di sfruttamento della superstizioneo della paura, non devono contenerescene di violenza fisica o morale, tali daoffendere il gusto e la sensibilità deiconsumatori per indecenza, volgarità oripugnanza.

L'atteso '' Codice del Consumo '' hadefinito in modo chia e trasparente ilrapporto tra operatore commerciale econsumatore, come cittadino conscio deipropri diritti e doveri, favorendo la qualitàdei prodotti e dei servizi, nonché la cre-scita della fiducia dei cittadini e deglioperatori economici.

Per la prima volta in Italia è statointrodotto il concetto di educazione deiconsumatori e degli utenti per favorirela consapevolezza dei loro diritti e inte-ressi, lo sviluppo dei rapporti associativi,promuovendone la tutela nei procedimen-ti amministrativi e giudiziari, anche informa collettiva. Le informazioni al con-sumatore devono essere espresse inmodo chiaro e comprensibile.

I prodotti e le confezioni destinati alconsumatore, commercializzati sul terri-torio nazionale, riportano, grazie al ''Co-dice del Consumo” visibili e leggibili ladenominazione legale o merceologicadel prodotto, il nome o ragione socialeo marchio e la sede legale del produttore,il Paese di origine se situato fuoridell'Unione Europea, l'eventuale presenzadi materiali o sostanze che possono ar-recare danno all'uomo, alle cose oall'ambiente, i materiali impiegati ed imetodi di lavorazione .

Inoltre, il ''Codice'' ha semplificato irapporti contrattuali tra professionista econsumatore, incentivando la conciliazio-ne extragiudiziale delle liti anche in viatelematica. Rientrano tra gli organi dicomposizione Extragiudiziale delle con-troversie le camere e gli sportelli di con-ciliazione costituiti presso le Camere diCommercio. In ogni caso, il consumatorenon può essere privato del diritto di adireil Giudice competente qualunque sial'esito della procedura di composizioneextragiudiziale. Il foro civile competente,inderogabile, è quello del Giudice delluogo di residenza o di domicilio delconsumatore.

Le BCC verso Basilea 2

Basilea 2 è il nuovo accordo sui "requisiti patrimoniali" delle banche stabilitodal Comitato di Basilea che riunisce i rappresentanti delle Banche Centralidei maggiori paesi. Illustra le nuove metodologie che le banche dovrannoadottare per calcolare i propri requisiti patrimoniali minimi in relazione airischi inerenti la loro attività.Ogni volta che una banca concede un prestito, infatti, deve accantonare unacerta parte del proprio patrimonio, per far fronte alla possibilità che il prestitonon venga rimborsato (rischio di credito). Le norme di Basilea prevedono che:

1. ogni attività della banca comporta l'assunzione di un certo grado di rischio;2. questo rischio deve essere quantificato e supportato da capitale, definitocome "capitale di vigilanza".Basilea 2 si presenta come un insieme articolato di tre parti, i cosiddetti"Pilastri", che riguardano, oltre ai nuovi metodi di calcolo del rischio di credito,i nuovi principi per la supervisione degli organi di vigilanza delle banchecentrali (per l'Italia la Banca d'Italia) e il ricorso alla disciplina del mercato,tramite la trasparenza informativa.

Maggiori informazioni: www.versobasilea2.it

Una delle politiche aziendali di maggior successo perla banca è il confronto con altre realtà che compongonoil mondo della cooperazione di credito, sia a livello nazionale(mediante visite presso altre Bcc), sia a livello europeo.

Per queste ragioni, nel primo weekend del mese digiugno, è stato organizzato un viaggio ad Amsterdam, inOlanda, valido come percorso formativo per tutto il perso-nale dipendente.

L'occasione è stata utile per riunire tutto il personaledislocato sul territorio nelle varie filiali ivi presenti, grazie ad un viaggio organizzato per osservare le dinamiche

operanti in una delle realtà bancarie che, partendo dallacooperazione di credito, si è sviluppata in uno dei maggiorioperatori f inanziari europei, la Rabobank .

La visita ha consentito di verificare quale sia il metododi gestione della clientela ivi adottato, rimarcando il ruoloche le nuove tecnologie hanno avuto nel cambiamentodell'erogazione dei servizi finanziari ed il ruolo che lebanche devono avere nel favorire la diffusione dei modernistrumenti elettronici di pagamento e gestione del contantepresso la clientela.

Dal 1 febbraio scorso è attivo il serviziodi notifica SMS delle spese effettuate conCarta Tasca che si è aggiunto all'altro già

operativo, riguardante i movimenti effettuaticon Carta di Credito Cooperativo. Il cliente ha

facoltà di scegliere per quali importi riceverel'SMS di notifica, compilando l'apposito camposul modulo di adesione che può essere richie-sto all'Ufficio competente anche via e-mail alseguente indirizzo:giuseppe.sestito@bccmontepruno.it

La Banca Agrileasing Spaha registrato al 31/12/2007 un utile lordo di56,2 milioni di euro ed un incremento in tuttii settori di competenza. La società, presiedutada Franco Ferrarini, ha chiuso il 2007 con2.671 milioni di euro in nuove stipule leasing

per un totale com-plessivo di 16.671operazioni. Unaspetto importante

è che oltre l'80 % del volume d'affari è statosviluppato con la clientela delle Bcc.

Eccellenti i risultati dell'Iccrea BancaSpa come emerge dall'approvazione del Bi-lancio al 31/12/2007 chiuso con un utile nettodi oltre 25,1 milioni di euro.

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La cooperazione di credito all'estero

Il confronto con le realtà estere rappresenta un'arma di successoper la crescita aziendale

C I P I A C E F A R S A P E R E C H E

A partire dai primi mesi del2008, la banca ha intrapreso

con Sef Consulting, società

di formazione del Credito Coo-perativo, un percorso finalizzatoalla realizzazione di un progettodi formazione ad ampio raggio,destinato sia a dipendenti pre-posti a responsabilità di strut-ture complesse, sia a dipenden-ti addetti alle unità operative.

Il progetto, ideato dalla SefConsulting, prevede la defini-zione di moduli formativi desti-nati sia al personale operativosia ad identificate risorse emer-genti che ricoprano ruoli di re-sponsabilità nella strutturaaziendale.

Il fine è di sviluppare abilitàe competenze gestionali e pro-fessionali nei rispettivi campidi attività, valorizzando sia lacapacità di lavorare in team,sia la capacità di adottare fles-sibili modalità di relazione in-terpersonale.

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B A N C A E C O M U N I C A Z I O N E

Tanto discutere si è fatto e si sta facendo sulla nuova normativaantiriciclaggio entrata in vigore, per quanto alle nuove regole ditrasferimento di denaro e titoli, a partire dal 30 aprile 2008. Ildecreto legislativo n. 231/2007, con cui il governo da attuazionealla terza direttiva 2005/60/Ce, definito da tanti “normativa-bis”,perché segue ed amplifica il raggio di azione della precedentenormativa in materia di prevenzione dell'utilizzo del sistemafinanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo,dispone il divieto per il trasferimento di denaro contante o dilibretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli alportatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolotra soggetti diversi, quando il valore dell'operazione, anchefrazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro”.Il nuovo limite di euro 5.000 sostituisce il precedente limite dieuro 12.500. Tale argomento è stato ben dibattuto nella trasmis-sione informativa organizzata dall'emittente televisiva ITALIA 2TV, dove gli ospiti hanno cercato, ognuno per il proprio ruolo, diargomentare sul dispositivo in modo da chiarire al pubblico lenovità che tale normativa predispone. Tra gli ospiti presenti c'erano:il Dott. Pacifico in rappresentanza del Dottori Commercialisti, ilDott. Angelo De Luca della Bcc di Buonabitacolo e la Dott.ssaElisabetta Giordano della Bcc MPR. In tale occasione, ho ribaditoche il disagio che tanto si sostiene sia sentito dagli imprenditori,in effetti non è tale. Anche se è vero, infatti, che bisognerà fareparticolare attenzione a che gli assegni incassati e trasferibilisiano completi del codice fiscale su ogni girata, fatto che abolisceautomaticamente la “girata in bianco”, pena la nullità dell'assegno,per quanto al limite di ¤ 5.000,00 per la trasferibilità dell'assegno,nulla varia rispetto alle modalità di pagamento che in precedenzaerano attuate con un limite di ¤ 12.500,00, mentre ora vieneridotto ad ¤ 5.000,00. Quello che invece grava sull'azienda o suchi emette assegni trasferibili, spesso usati come modalità dipagamento, è la nuova imposta di ¤ 1,50, che nulla ha a chevedere con l'antiriciclaggio ma che invece è solo un altro strumentodel governo per fare cassa.

Valentino Di Brizzi, presidente Aiv

Radio Alfa.Un successo che nascedalla passione

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L'esperienza umana e professionaledel caporedattore D'Elia

adio Alfa nata a Salerno durante il boom delle radio libere, periniziativa di alcuni imprenditori e giovani studenti universitari, ha lasua sede stabile dalla fine degli anni '80 a Teggiano. E' ormai unarealtà consolidata nel panorama dei mezzi di comunicazione locali conuna copertura che abbraccia le province di Salerno, Potenza e Cosenza.

Siamo 15 persone a lavorare in questa azienda, tra giornalisti,personale tecnico ed amministrativo, senza contare i giornalisti colla-boratori esterni. Una squadra, guidata dall'abile ed instancabile AntonioGiardullo, motivata da tanta passione e dalla voglia di tagliare nuovitraguardi, ma con l'obiettivo di offrire sempre il meglio al nostroascoltatore. Chi ascolta Radio Alfa lo fa perché vede in noi un'amicapresente 24 ore su 24 con buona musica, tanta informazione nazionalee locale, chiara, affidabile, approfondita e puntuale. Un successo

costruito negli anni, (il sottoscritto ci lavora dal 1992), con tanti sacrificima anche soddisfazioni sia in termini di ascolto che dal punto di vistaeconomico. Del resto siamo una radio libera e commerciale e lapubblicità dei nostri affezionati inserzionisti è il nostro pane quotidiano.

Siamo una testata giornalistica che è attenta al proprio territoriodi cui siamo testimoni, voce critica ma anche propositiva. La radio, lodicono anche recenti indagini, è il mezzo di comunicazione più affidabilee per questo sempre più ascoltata. Fare radio è sicuramente affascinantema come dicevo prima ci vuole tanta passione, professionalità e anchetanta creatività mista a fantasia perché l'ascoltatore è sempre allaricerca di novità. Insomma in mezzo a tanta tecnologia la risorsa umanaè fondamentale. Un aspetto rilevante del resto anche per le banche dicredito cooperativo nate sul territorio e per il territorio di appartenenza.Argomenti che ricordavamo di recente anche con il direttore generaledel Credito Cooperativo Monte Pruno, Michele Albanese, ospite neinostri studi per gli approfondimenti giornalistici della nostra “RedazioneAperta”. In quell'occasione abbiamo toccato anche le tante problematichedei cittadini-utenti degli istituti di credito.

Pino D'Elia, Capo Redattore

Le Bcc e l'Aiv in Tvsull'antiriciclaggio

In breveItalia 2 al Giro, la trasmissione condotta dai giornalisti Gerardo

Lo Bosco e Carmine Marino, articolata su 4 puntate andate inonda nel mese di aprile ed una quinta nel mese di maggio haproposto filmati realizzati nel Giro D'Italia a partire dagli anni '90con interviste ai protagonisti. Il 12 marzo inoltre, grazie all'emittentetelevisiva di Sant'Arsenio in provincia di Salerno, si è tenuta anchequest'anno la Giornata della solidarietà che ha visto gli sportellidella Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino aperti fino alla finedella trasmissione.

Partner per le soluzioni internetdella Bcc Monte PrunoADIVA soluzioni internetwww.adivadesign.itinfo@adivadesign.it

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E' tempo di bilancio anche per il sito

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Tra le pagine più visitatele aree news e BancAmica

a banca è semprevicina ai propri clienti,grazie anche al sito webattivato dal 1999.

Analizzando le stati-stiche del sito ufficialedella Bcc Monte Pruno diRoscigno e di Laurinopossiamo trarne nume-rose informazioni utili. Apartire dalle poche cen-tinaia di accessi unici deiprimi tempi (intornoall'anno 1999), si è arri-vati oggi a sfiorare il tettodei 3000 visitatori mensiliunici che accedono al sitoufficiale. Per visitatoreunico è inteso l'accesosingolo di ogni utente alsito e non il numero dipagine che lo stesso vi-sita, se volessimo con-siderare anche questoaspetto, il numero dipagine mensili viste siavvicina alle 25.000 pa-gine al mese.

Questo dato ci facapire sempre di più cheil sito è diventato unostrumento utile per re-perire informazioni ag-giornate e per utilizzaretutti i servizi on-line che lo sportello in rete mette a disposi-zione (net-banking). Guardando con più attenzione alle stati-stiche, possiamo notare che le pagine più visitate sono learee news: Comunicati, Il punto di..., Rassegna Stampa e la

sezione BancAmica, chepermette non solo disfogliare l'ultimo numerodella rivista ma anche lostorico delle pubblicazionipassate.

Ultima ma non menoimportante è risultataessere la pagina galleriaeventi, che grazie alcontinuo aggiornamentodel materiale fotograficoal suo interno, permetteai visitatori di conoscere,attraverso immagini, glieventi più importanti aiquali la Bcc ha parteci-pato

Anche per la new-sletter (lista-email dellaBcc), strumento che per-mette ai Clienti e visita-tori di ricevere in temporeale informazioni im-portanti e aggiornamentivia e-mail, si è giunti atoccare quota 200 iscrit-ti... e pensare che qual-che anno fa l'e-mail nonera ancora diventata diuso comune.

La Bcc Monte Prunodi Roscigno e di Laurinosempre attenta a tutte le

innovazioni tecnologiche è aperta a qualsiasi suggerimentoutile da parte dei propri Clienti invitati a far pervenire eventualiproposte al seguente indirizzo di posta elettronica:info@adiva.eu.

I L C I R C O L O E L E S U E A T T I V I T À

Il Circolo Banca Monte Prunocontinua ad affermarsi sul territorio

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Eventi e manifestazioni che coinvolgono tutti i Soci e non solo

eggiano: 25 aprile Convegno

“La Chiesa e il crimi-ne- l'opera della chiesanell'evoluzione del con-cetto della pena”

Si è svolto in Teggiano, pressol'Auditorium Vescovile, un interessan-te convegno, che ha registrato notevoliinteressi, partecipazione e consensi.

Dopo i saluti del Presidente delCircolo Culturale Aldo Rescinito edel Direttore Generale della BCC Mon-te Pruno di Roscigno e di LaurinoMichele Albanese, si sono registratigli interessanti interventi del dottorAntonio Parente, dirigente pressoil Dipartimento Amministrazione Pe-nitenziaria del Ministero della Giusti-

zia e di Padre Antonio Russo, cap-pellano militare della Guardia di Fi-nanza. Ha concluso l'incontro S.E.Mons Angelo Spinillo, Vescovo del-la Diocesi di Teggiano-Policastro. Ilavori sono stati moderati dal giorna-lista Giuseppe D'Amico.

Nel corso del convegno è statopresentato il libro “La Chiesa incarcere”, scritto da Antonio Parentee pubblicato dall'Ufficio Studi del Di-partimento Amministrazione Peniten-ziaria del Ministero della Giustizia. Sitratta di un testo, unico nel suo gene-re, che ripercorre la storia del carcerefin dalle origini ed analizza il ruolo,certamente determinante e di primopiano, svolto dalla Chiesa in questodelicato settore nel corso dei secoli,dal Rinascimento al Novecento, pas-

sando attraverso altri importanti peri-odi come il Settecento e l'Ottocento,prima di affrontare il ruolo della Chie-sa negli ultimi trent'anni, in praticadal 1975 quando il Parlamentoapprovò la riforma penitenziaria.

“Il lungo exursus tracciato da An-

tonio Parente- si legge nella prefazio-ne curata da Mons. Giorgio Caniato,Ispettore Generale delle Carceri Ita-liane- ci consente di conoscere lastoria, le norme, le condizioni, il signi-ficato, le finalità, le modalità dellapresenza della Chiesa tra gli uominie le donne detenute e nella ammini-strazione della Giustizia. Inoltre,l'Autore è riuscito a dare una giustae doverosa importanza all'opera deiPapi dal secolo scorso fino ai giorninostri”.

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I Soci del Circolo in gita a Napoli

Gita SocialePompei - NapoliDomenica 2 marzo 2008

Un folto gruppo di Soci, 76 per-sone fra soci e familiari, ha parteci-pato alla gita sociale con tappa allaBasilica di Pompei.

Dopo la S. Messa ed il precettopasquale, nel pomeriggio si è trasfe-rito a Napoli, per assistere allo spet-tacolo teatrale di Biagio Izzo “Il redi New York”.

(Foto di gruppo in piazza Plebi-scito presso il Palazzo Reale).

Venerdì 9 maggio- presso l'Hotel Magicdi Atena Lucana

Assemblea Annuale Generaledei Soci. Dopo la relazione del Pre-sidente, dott. Filippo Mordente,che ha tracciato un dettagliato reso-

conto delle attività finora svolte edi tutte quelle programmate per ilprosieguo dell'anno in corso, è statoapprovato all’unanimità il Bilancioconsuntivo dell'anno 2007 e quellopreventivo per le attività dell'anno2008.

Domenica 11 maggio

Alle ore 10.00, presso la Saladelle Riunioni della “LeonardoCostruzioni” di Sant'Arsenio, gentil-mente messa a disposizione dal so-cio Pietro Sacco, è iniziato un impor-tante Corso intensivo diFormazione in Scienze dellaEspressione e Tecniche Relazio-nali, tenuto dal prof. Gennaro Co-langelo, docente presso l'UniversitàLUMSA di Roma, insieme al dott.Luca Gaeta.

Il corso ha lo scopo di correggeree modificare le carenze comunicativee le cadenze dialettali, di sviluppare

una coscienza delle potenzialità psi-co-fisiche inespresse a tutto vantag-gio della loro creatività e della rica-duta formativa sui progetti e lerisorse umane, di comunicarel'attività espressiva come processodi interazione sociale attraverso di-dattiche veramente innovative.

Le lezioni teoriche e pratichesono rivolte all'apprendimento delleteorie e delle tecniche della dizionee della ortofonia, alla costruzione diuna estetica del linguaggio tesa acorreggere le cadenze più vistoseed a migliorare la pronuncia, allavalorizzazione della mimica faccialee gestuale, alla comprensione ed alsuperamento dei blocchi emotivi persconfiggere la timidezza.

Il corso, riservato a 20 iscritti,prevede 24 ore di lezione, e conti-nuerà fino al 7 giugno p.v.

Al termine sarà rilasciato ai par-tecipanti un diploma di partecipazio-ne, valido per gli usi consentiti dallalegge.

I L C I R C O L O E L E S U E A T T I V I T À

San Rufo. “Venti anni di successi 1988-2008” per la FieraExposud che si potrà visitare presso il Centro Sportivo Meridionaledal 5 al 13 luglio prossimo. 70 mila visitatori ed oltre 250 glistands espositivi nel 2007. Per il Consorzio Ente Fiera Vallo diDiano che ne cura nei minimi dettagli l'organizzazione “La Fieraè una manifestazione consolidatasi negli anni, che è diventata

un appuntamento atteso dall'intero territorio ed un momento disupporto a quelle imprese ed aziende che scelgono questo eventoper proporre i loro prodotti presso un vasto pubblico, vista laprivilegiata configurazione geografica del Vallo di Diano qualecerniera tra le Regioni del Mezzogiorno”.

Monte San Giacomo. Nel prossimo mese di agosto sirinnova in paese l'appuntamento con il Memorial "GaetanoROMANELLI" al quale parteciperanno le squadre giovanili dilivello regionale e nazionale. La Scuola Calcio “GaetanoRomanelli” nasce nel settembre del 2005 in memoria di ungiovane calciatore di belle speranze, con il pallone nel cuore,scomparso il 29 agosto 2004. La Scuola Calcio si appresta ad

organizzare e sostenere la crescita e lo sviluppo del settoregiovanile, che spazia dai pulcini agli esordienti, dai giovanissimiagli allievi, registrando la presenza attiva ed entusiasta di 280ragazzi provenienti dal Vallo di Diano e dal Golfo di Policastro

e dall'età compresa tra i sette e i diciassette anni. L'impegnodella Società è finalizzato alla realizzazione di attività che portinoi giovani a praticare lo sport serenamente e divertendosi, edu-candoli all'affermazione agonistica basata su una reale visionedelle proprie capacità e limiti, accettandosi per quello che si èe che si può dare, aspirando senza esasperazioni a miglioraree senza essere costretti a prestazioni che vadano oltre le propriepossibilità. Per il trasporto dei ragazzi, sia per gli allenamenti esia per le partite, la società possiede due pullman e due pulmini.La dirigenza è composta da: Mattia Romanelli, MarcelloRomanelli, Giovanni Amato, Biagio Orlando, AntonioLaRocca, Carlo Caputo e Franco LaTerza.

Sala Consilina. Obiettivo raggiunto: la Puntotel SalaConsilina è approdata in serie B 2 del campionato nazionaledi volley femminile. Dopo aver dominato il campionato di serieC sin dalla prima giornata, rimanendo sempre in testa allaclassifica, le ragazze di Sala Consilina hanno superato anche iplay off raggiungendo, meritatamente, la serie cadetta. Entusia-smo alle stelle in tutto il Vallo di Diano, dunque, fra i tifosi ed

anche fra i numerosi sponsor che hanno sostenuto la PolisportivaAntares. Fra essi anche la BCC di Roscigno che da anni seguele sorti delle pallavoliste biancorosse. Ora si pensa già a pro-grammare il prossimo campionato di serie B. Un impegno moltodifficile che richiederà notevoli sforzi sia dal punto di vistaorganizzativo sia per quanto concerne l'impegno economico daaffrontare. Non a caso il presidente della Polisportiva Antares,Virginio Petrarca, spera che giunga nuova “linfa” per le cassedel sodalizio sportivo. In attesa della prossima stagione sportiva,un grosso in bocca al lupo da parte della redazione di BancAmica.

Sala Consilina. L'attore Ciro Cirillo “migliore attoreprotagonista” della XII edizione della rassegna nazionale diteatro amatoriale ''Teatro in Sala'', organizzata dall'Associazione

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A B I T A R E I L T E R R I T O R I O

Le vostre iniziativesostenute dalla “Banca Amica”

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IN BREVE

Sant'Arsenio. Il 15 marzo scorso presso l'auditoriumcomunale a cura del Centro sociale ed il Comune si è tenuto“Il Primo Concerto di Primavera” con il gruppo “Le interferenzeblu'”.

Sant'Arsenio. Si è conclusa il 2 maggio scorso “Lafesta dei golosi” una due giorni sul tema: “Viva il cioccolato”con stands, laboratori, degustazioni, chocolate games, artistidi strada e spettacoli musicali.

S. Angelo a Fasanella. E' stata restaurata anche conun contributo di solidarietà della “Monte Pruno” la statuadi San Michele Arcangelo.

A B I T A R E I L T E R R I T O R I O

Culturale ''I Ragazzi di San Rocco'' di Sala Consilina, il 29 febbraioscorso, nella giornata conclusiva della rassegna che aveva presoil via il 28 dicembre 2007 è stato premiato dal direttore dellaBcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino Michele Albanese.Cirillo componente della Compagnia ''Ma chi m''o ffa fa' diGiugliano (Napoli), ha rappresentato lo spettacolo ''Non si può

mai sapere''. Da parte dell'associazione il giornalista PierinoCusati, responsabile della comunicazione, ha consegnato unapergamena al direttore Michele Albanese “per la collaborazionecon gratitudine.

Laurino. Canto e danza al Teatro Comunale di Laurino conla “Scuola di Musical” diretta da Claudio Melone a curadell'Anspi oratorio S. Domenico Savio. I corsi dal marzo scorsoal mese di maggio sono stati tenuti dagli insegnanti ClaudioMelone e Giovanna Rumma con danza (moderno, classico,jazz, preparazione al musical, balli di gruppo e tango argentino)e canto (introduzione al metodo, cenni di fisica acustica, teoriaed esercizi, open session).

Caggiano. Si è tenuta con successo il 29 maggio scorso lanona edizione della kermesse scolastico- sportiva “Orienteeringin rete” in località Capo la Serra. L’iniziativa promossa dal localeIstituto Comprensivo ha visto la partecipazione delle scuolesecondarie di primo grado di Roccapiemonte, Siano e Caggia-no. Per il dirigente scolastico Salvatore Matonti e lo stafforganizzativo i giochi all’aperto organizzati dal professore espertonel settore, Antonio Mastrolia e la professoressa AnnaViolante, hanno un’importante valenza sociale ed ambientale.Erano presenti sanitari e volontari del 118 ed il nucleo comunaledi protezione civile. 

S. Arsenio. L'Associazione Movimento Laicale AveGratia Plena, Parrocchia S. Maria Maggiore in collaborazionecon il Centro Culturale Studi Storici di Eboli col patrocinio dellaBcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino ha promosso la IIEdizione Concorso Nazionale di Poesia Religiosa - Premio“EMBRICE”. Il 16 maggio scorso presso la chiesa della SsAnnunziata si è tenuta la conferenza stampa di presentazionedel Concorso Premio che si articola in un'unica sezione e chesaranno due sezioni dal prossimi anno. Il 1 giugno scorso lagiuria ha premiato i primi dieci classificati classificati con targhee diplomi; al primo classificato, Mauro Moretti di Pistoia, è

stato assegnato il premio messo a disposizione dalla “MontePruno”.

DUE NUOVE ASSOCIAZIONI NEL SOCIALE

Teggiano. E' sorta nella città d'artedel Vallo di Diano un'associazione cul-turale denominata “Teggiano Antica”.“Ridere, piangere, sognare, sperare, gioire,sorprendersi. Al cuore della comunicazione- dice la presidente Annamaria Savino- ci sono, anche, le emozioni che do-vremmo conoscere per capirci e per capirecoloro che ci parlano, che ci ascoltano, che ci guardano….” .Per Savino “l'obiettivo dell'associazione è quello di proporsi, nelnostro paese come luogo di incontro e di aggregazione perbambini, giovani e adulti di tutte le età ed estrazione sociale”.Gli altri soci fondatori sono: Anna Innamorato (vice-presidente),Pina De Paola (tesoriere), Cinzia Morello (segretaria), Lore-dana Mea, Antonio Mea, Rocco Babbino, Adriana DiCandia, Annunziata Gallo (consiglieri).

Bellosguardo. L'Associazione culturale ricreativa C.A.B.(Club amici di Bellosguardo) con sede in piazza Nicotera. Per ilpresidente Luigi Grieco l'associazione che non ha scopo dilucro “persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale,di tutela dei valori storici, ambientali e di diffusione e salvaguardiadegli usi, costumi e tradizioni”.

Al neo Consigliere Regio-nale Donato Pica entratonell'assise di Palazzo Santa Luciadopo le dimissioni di GuglielmoVaccaro, eletto alla Camera conil Partito Democratico, la Reda-zione formula con stima affettuosiauguri!

L'Onorevole Donato Pica, ri-veste dal 15 maggio scorso lacarica di Consigliere Regionaledella Campania ed il 22 maggio

è stato designato, nella qualità di componente, nelle seguenticommissioni consiliari regionali: V Commissione ordinaria: Sanitàe Sicurezza Sociale; II Commissione ordinaria : Bilancio e Finanza,Demanio e Patrimonio; VIII Commissione ordinaria: Agricoltura,Caccia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo;Commissione Speciale: Politiche Giovanili, Disagio Sociale eOccupazione.

La BccCassa Ruraledi Treviglioha festeggiatocon celebrazioni varie come da programma 115 anni di attività.Augurissimi dalla Redazione!

Il Centro Studi “Nicola Amore” di Napoli ha rinnovato ilConsiglio direttivo che risulta così composto: Ermanno Corsie Giulio Albano, rispettivamente presidente e vicepresidente,consiglieri Guido D'Angelo, Errico Di Lorenzo, Mario Guida,Luciano Lombardi, Aldo Loris Rossi, Giancarlo Laurini,Gaetano Montefusco, Raffaele Raimondi, Alfonso Ruffo.A tutti ed in particolare al giornalista Ermanno Corsi, socioonorario della “Monte Pruno” i migliori auguri dalla Redazione!

La Pro Loco RoscignoVecchia il 20 marzo scorso hafesteggiato il 25° anniversariodella costituzione. La BccMonte Pruno di Roscigno e diLaurino è stata socio fondatore.Auguri di cuore al presidente Franco Palmieri ed a tutti icomponenti dalla Redazione di BancAmica.

Il 5 giugno scorso presso la Sala di Rappresentanza dellaProvincia il nostro Socio, nonché grafico della rivista, MaurizioFelicino ha ricevuto, dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia,Comitato di Salerno, il Premio Speciale Hera Argiva 2007,per l’opera grafica svolta fino ad oggi. Tra i premiati LucianoDe Crescenzo (Scrittore e Filosofo), Carmine Carlone (Editore),Nicola Di Novella (Naturalista - Farmacista - Geobotanico) eil Comune di Laurino.Ad Majora dalla Redazione tutta!.

Ci sono dei baci proprio strani, a forma di cuoricino, c'è unbacio tutto blu, c'è un cuore innamorato ed è quello di BiBlu.Con illustrazioni di Giusy D'Elia, l'autrice Paola Testaferratain “BiBlu innamorato” chesi legge tutto d'un fiato, finitodi stampare nel marzo scorso,fa sognare non solo i piccinima anche gli adulti ed in co-pertina ….“Una BancaAmica un sorriso in più”parola di Biblu. Simpati-co….complimenti!

A u g u r i e … c u r i o s i t à !

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Maurizio Felicino riceve il Premio dall’Assessore Gaetano Arenare

Lucia SchiavoVice Sindaco di Laurino

Nicola Di Novellae Donato Vece (Pres. Unpli Salerno)

Carmine CarloneLuciano De Crescenzo

Dal 22 al 29 maggio scorso si è svoltonella splendida cornice del “Tennis ClubMare e Pineta” di Cervia (RA), la XVII edizio-ne del torneo di Tennis del Credito Coopera-tivo, riservato ai dipendenti e agli ammini-stratori del Credito Cooperativo che ha vistola partecipazione di oltre 100 giocatori pro-venienti dalle Bcc di tutta Italia. Il tabellone

principale - singolare maschile - era compo-sto da 45 giocatori, il singolare femminileda 14, il singolare “Over 45” da 30, mentreal torneo di doppio hanno partecipato 16coppie. Per la “Monte Pruno” ha partecipatoil dipendente Giuseppe Sestito. Il torneodi singolare maschile è stato vinto dal rap-presentante della Banca della Marca (TV).

Al fine di fornire servizi bancari evoluti,completamente automatizzati, all'interno dell'areasarà installato un bancomat di ultima generazione,che permette una completa gestione del proprioconto corrente, 24h su 24h, 365 giorni l'anno.Questo nuovo bancomat consente di eseguireoperazioni “intelligenti” in tempo reale, come seci si trovasse di fronte ad un operatore di sportello.I servizi erogati vanno al di là del semplice prelievodi contanti e al pagamento di utenze; saràpossibile, infatti, fruire di una serie di servizievoluti:

• Massimali bancomat personalizzati per clienteo per categorie di clienti;• Versamento contanti, con discriminazione dellebanconote false e/o non accettabili ed accreditoin tempo reale sul C/C del cliente;• Versamento di assegni, con stampa dell'immaginedel titolo (per ricevuta) ed accredito sul C/C s.b.f.;• Giroconti e bonifici interbancari;• Inquiry delle posizioni relative ad assegni, E/C,titoli e mutui;• Ricevere messaggi e promozioni personalizzateper ogni singolo cliente;• Possibilità di pagamento di deleghe F24.