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BancaSinaptica (per continuare a pensare) foglio informativo a cura di Antonino Esposto & friends del SAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g 30172 Mestre [email protected] - [email protected] Federazione Autonoma Bancari Italiani F A B I Numero cinque settembre 2010 Art. 4 della Costituzione : la Repubblica rico a tutti i cittadini il diritto al lavoro Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito, all’occupazione e alla riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito. Questa è la denominazione esatta del nostro Fondo di solidarietà, voluto dalle OO.SS., con_ cretizzatosi nel DM 157/2000 e DM 226 28/4/2006 (che ne prorogava i termini di scadenza). In occasione dell’annuncio, da parte di Unicredit, dei 4.700 esuberi dovuti al riassetto per la Banca Unica, o “One4C”, ovviamente si è subito pensato al Fondo, che fino ad oggi ha ben svolto la sua funzione di ammortizzatore delle tensioni occupazionali nel nostro settore. A parte la trattativa in corso con l’azienda sui numeri, tempi, volontarietà, incentivazione che riguardano gli esodi, va ribadita la palese ingiustizia subita dai 600 colleghi (compresi nel numero di esuberi valutati da Unicredit) esodanti, bloccati a luglio dall’ ultima manovra del governo sulle pensioni. In casi analoghi (vedi accordo in BNL, che ha mantenuto ai 1.113 lavoratori interessati dagli esodi e pensionamenti previsti dal piano industriale 2010-2012, le possibilità di uscita previste negli accordi sindacali firmati in febbraio, ponendo a carico della banca i costi aggiuntivi di una più lunga fruizione dell’assegno di esodo da parte dei colleghi), Il problema è stato risolto, ma in questo caso, o in altri che potrebbero seguire? Bisogna che il regolamento del Fondo di solidarietà venga modificato, per assicurare chi ha fatto precise scelte di vita di non ritrovarsi più, improvvisamente, nella condi_ zione di non sapere quando uscirà dal circuito lavorativo! E’ profondamente ingiusto che si intervenga dopo che sono stati firmati accordi che riguardano la vita di singoli e famiglie. Certo, quanto successo è dipeso dal Governo, e allora, come OO.SS., do_ vremo inserire la soluzione di questo reale problema nell’ambito del rinnovo del pros_ simo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro!!

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Page 1: BancaSinaptica (per continuare a pensare) foglio informativo a cura di Antonino Esposto & friends del SAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g 30172 Mestre

BancaSinaptica (per continuare a pensare)

foglio informativo a cura di Antonino Esposto & friends del SAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g 30172 Mestre

[email protected] - [email protected]

Federazione Autonoma Bancari Italiani

FABI

Numero cinque settembre 2010

Art. 4 della Costituzione : la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove

Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito, all’occupazione e allariconversione e riqualificazione professionale del personale dipendentedalle imprese di credito. Questa è la denominazione esatta del nostro Fondo di solidarietà, voluto dalle OO.SS., con_cretizzatosi nel DM 157/2000 e DM 226 28/4/2006 (che ne prorogava i termini di scadenza).In occasione dell’annuncio, da parte di Unicredit, dei 4.700 esuberi dovuti al riassetto per laBanca Unica, o “One4C”, ovviamente si è subito pensato al Fondo, che fino ad oggi ha bensvolto la sua funzione di ammortizzatore delle tensioni occupazionali nel nostro settore.

A parte la trattativa in corso con l’azienda sui numeri, tempi, volontarietà, incentivazione che riguardano gli esodi, va ribadita la palese ingiustizia subita dai 600 colleghi (compresinel numero di esuberi valutati da Unicredit) esodanti, bloccati a luglio dall’ ultima manovra del governo sulle pensioni. In casi analoghi (vedi accordo in BNL, che ha mantenuto ai 1.113lavoratori interessati dagli esodi e pensionamenti previsti dal piano industriale 2010-2012, lepossibilità di uscita previste negli accordi sindacali firmati in febbraio, ponendo a carico dellabanca i costi aggiuntivi di una più lunga fruizione dell’assegno di esodo da parte dei colleghi),Il problema è stato risolto, ma in questo caso, o in altri che potrebbero seguire?

Bisogna che il regolamento del Fondo di solidarietà venga modificato, per assicurarechi ha fatto precise scelte di vita di non ritrovarsi più, improvvisamente, nella condi_zione di non sapere quando uscirà dal circuito lavorativo! E’ profondamente ingiustoche si intervenga dopo che sono stati firmati accordi che riguardano la vita di singolie famiglie. Certo, quanto successo è dipeso dal Governo, e allora, come OO.SS., do_vremo inserire la soluzione di questo reale problema nell’ambito del rinnovo del pros_simo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro!!

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Kamikaze del lavoro in Giappone

Qualcuno le ha già battezzate le nuove kamikaze.In Giappone il karoshi, la morte per superlavoro, stadiventando un’emergenza, anche per le donne.Secondo le stime dell’International Labour Organisation,il paese del Sol Levante ha il primato di dipendenti chesuperano le 50 ore di lavoro settimanali (sono il 28,1%,contro il 4,2 dell’Italia). Senza contare che gli straordinarispesso non vengono nemmeno segnati, in particolaredalle donne, anello fragile in azienda. Il risultato sono ritmi di lavoro intollerabili, con il loro corollario di suicidi,circa 30.000 l’anno. E a Tokio è normale vedere lavora_trici che escono dall’ufficio dopo mezzanotte.

Fonte: Il Sole 24 Ore 2/9/2010

le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo

Noi no!Carriera o famiglia? In teatro “la scelta”della donna-banchiere

Piccolo Teatro. Nessuna allusione, però, alla nomina del successore di Alessandro Profumo. A scegliere per ora sono le donne del gruppo che, in un momento così importante per il board management, mettono in scena il loro dilemma: accettare una promozione o dedicarsi alla famiglia? E’ una questione di scelte, infatti, anche la questione femminile all’interno della banca, dove il 58% dei dipendenti è donna. Ma solo l’8,5% occupa posizioni di leadership, su un totale di 400 poltrone disponibili. “Abbiamo scoperto che una delle barriere per l’accesso delledonne ai vertici è legato all’autostima, alle difficoltà psicologicheche conducono all’autoesclusione”, spiega Antonella Massari,responsabile Group Identity & Communications. Ed ecco che Il teatro è sembrato il mezzo più innovativo per approfondire i dilemmi e le emozioni che ogni donna si trova ad affrontare davanti a un’opportunità professionale: due rappresentanti dell’Unicredit Women’s International Network, Giulia Pedrazzi e Patrizia Troisi, insieme al regista Marco Ghelardi, hanno raccontato in una pièce la paura di esprimere il talento in azienda, attraverso figure femminili reali e fantastiche. “La scelta” verrà proposto a Milano, poi farà tappa a Roma e Torino. “Intendiamo investire nella formazione attraverso il teatro – afferma Monica Poggio. Head of corporate culture di Unicredit-. Abbiamo stretto un accordo con l’Archivolto di Genova”. ( Il Sole24Ore 28.09 - Michela Finizio)

La scelta di Unicredit? Debutta stasera al

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MONDO BANCARIO

Banca popolare di Vicenza è interessataa fare acquisizioni nel settore bancario,più che in quello assicurativo, e punta araggiungere il “numero tondo” dei millesportelli. Lo ribadisce il presidente del_l’istituto, Gianni Zonin, in una intervistaa L’Arena. “Da qui a primavera – spiega penso che alcuni istituti “medio-piccoli(tra i 50 e i 250 sportelli), che ora “stannosoffrendo”, abbiano interesse a mettersisul mercato o ad aggregarsi, vedremo”. Zonin ha confermato inoltre la validità dell’accordo con Cattolica, di cui l’istitutoberico è socio forte con il 12,3% del capi_tale.

Fonte: Il Sole 24 Ore 16.09.2010

le proprie possibilità e la propria scelta,un’attività o una funzione che concorra

E’ in corso la trattativa con le OO.SS. eGruppo Banca Sella sulle ricadute delpiano strategico 2010-2012. Il progettoprevede lo snellimento della struttura delgruppo con la fusione in Banca Sella SpADi Arditi Galati Sud, Bovio Calderari, SellaServizi Bancari e parte della attività dellaholding.L’efficientamento mira a ridurre il cost/income entro il 65%, prevede esuberi per138 dipendenti full time equivalent suicirca 4.400 in organico, che saranno ges_titi con mobilità interna, uscite volontarieincentivate e parziale blocco del turnover,che nel periodo prevede circa 280 assun_zioni.La rete retail sarà aumentata di 17 sportel_li. E’ ipotizzata la cessione della quota diBanca Monte Parma, delle attività di bancadepositaria e l’apertura a nuovi soci di CbaVita, società di bancassurance.Il progetto dovrà essere varato dalle as_semblee degli azionisti delle società e ot_tenere anche il via libera dalla Bancad’Italia.

Estratto da: ilsole24ore 16.09 Nicola Borzi

Le Bcc verso un polo alternativoPassi avanti verso il Fondo di garanziaIstituzionale

Giorgio Fracalossi – Pres. Cassa CentraleBanca – Autonomia. Ogni banca deve rimanereautonoma all’interno di un sistema, le due cosenon si contraddicono.Amedeo Piva – Pres. Veneto Federazione BCC –Peso. Il Nord-Est è in grado di incidere sul movi_mento nazionale; rappresentiamo qualcosa diImportante.

110 Gli Istituti soci di Cassa Centrale Banca, lasocietà finanziaria delle Bcc trivenete

+ 30% le sofferenze bancarie del credito coope_rativo veneto nel 2009

60% sul mercato la quota del credito provincialegestito dalle Bcc del Trentino

(dalla tavola rotonda/meeting di Vienna del 25Settembre – fonte Il Sole 24 Ore Nordest 29.09.10)

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al progresso materiale o spiritualedella società.

ALEJANDRO

Martedì 21, dopo una lunga, straordinaria riunione del CdA, ed un susseguirsi di notizie e smentite, sono state ufficializzate le dimissionidi Alessandro Profumo, alla guida di Unicredit da 13 anni. Il banchiere è stato sfiduciato dai consiglieri della banca, e ha quindi firmato lalettera di dimissioni da capo di uno dei primi 5 gruppi europei, leader in Italia. Non ci soffermiamo sui motivi – veri o presunti – che hanno portatoIl board a chiedere a Profumo di farsi, eufemisticamente parlando, da parte. Però, coerenza verso il mercato finanziario, istituzioni, stakeholders,l’importanza di una grande banca come Unicredit, ecc., avrebbero dovuto suggerire sia la revoca, che la nomina di un nuovo AmministratoreDelegato. Poi, sulla liquidazione da 40 milioni di euro, più che stendere un velo, forse è meglio stendere un pietoso sudario!P.S. Per completezza di informazione, due dei 40 milioni di euro andranno in beneficienza.

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FABI

Piazza CordusioI DIRIGENTI FANNO LO STAGE IN CASERMATempi “burrascosi” in Unicredit, e i dirigenti vanno in caserma per uno stage opera_tivo che mira a superare eventuali timori (1), imparare a prendere decisioni in tempi brevi (2), e contare sul team per far fronte alle difficoltà. Termina domani allaCaserma De Gennaro di Forlì, sede del 66mo reggimento aeromobile Trieste dellaBrigata Friuli (protagonista di numerose missioni operative nel mondo), lo stage di 16dirigenti della banca (uomini e donne) della direzione centrale per migliorare le dina_miche di gruppo in contesti di stress fisico e mentale

(Fonte: Il Sole 24 Ore 29.09.2010)

1) di essere licenziati? 2) di licenziare?

( Note aggiunte dall’assemblatore)