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Benedetto SamueleBenedetto Samuele Boufakri YassineBoufakri Yassine Cammera Alessandro Cammera Alessandro Cilione Margherita Cilione Margherita El Kamel Hana El Kamel Hana
Foti AlbertoFoti Alberto Foti AnnalisaFoti Annalisa Foti Leonardo Foti Leonardo
Foti StefanoFoti Stefano Lepore GiovanniLepore Giovanni Manti Annunziato Manti Annunziato Morabito NicolòMorabito Nicolò Provazza AndreaProvazza Andrea Rodà AndreaRodà Andrea Romeo Santo Romeo Santo Rosaniti FrancescoRosaniti Francesco Sclapari EgidioSclapari Egidio Stillitano RossellaStillitano Rossella Tomo VincenzoTomo Vincenzo Tripodi MartinaTripodi Martina Verduci LucaVerduci Luca Verduci Martina Verduci Martina Zaccuri AntonioZaccuri Antonio Zampaglione AntonioZampaglione Antonio Zampaglione PaoloZampaglione Paolo
AlunniAlunni
InsegnantiInsegnanti Francesca BarbaroFrancesca BarbaroDomenica AccardiDomenica Accardi
Per fare la poesia
Per fare la poesia si prende una Pcome pialla, pasta, pietra;poi si prende una Ocome oro,ombra,orizzonte;poi si prende una Ecome erba, edera, esilio;poi si prende una Scome sole, sale, silenzio;poi si prende una Icome io, isola, Icaro;poi si prende una Acome acqua, arancia, ala,poi si mettono insiemesenza odio, senza noia,senza fretta,senza rabbia,senza malinconia,e si fa la POESIA Roberto Piumini
Per fare la poesia… secondo noi
Per fare la poesiasi prende una P
come penna, parole, pace;poi si prende una O
come ognuno, opera, orgoglio;poi si prende una E
come educazione, essere, estro;poi si prende una S
come scuola, scrittura, sentimenti;poi si prende una I
come insieme, insegnanti, interesse;poi si prende una A
come alunni,amicizia,aiuto;poi si mettono insieme
con impegno, con entusiasmo,con fantasia ed allegria
e si fa la POESIA
Leggi con espressione la seguente POESIA, cominciando dal titolo e rispettando le pause dellapunteggiatura e quelle al termine della “RIGA”
Sul lento silenzio del mare
Sul lento silenzio del mareva la nave liscia e lontana.
Nella gran polpa dell’acqua nuotano i pesci in segreto.
Lontanamente volano uccelli all’orizzonte.
Roberto Piumini “C’era un bambino profumato di latte”.Mondadori
Leggendo, nella tua mente saranno comparse IMMAGINI di un mare tranquillo, silenzioso,segreto.Gli accostamenti insoliti: il lento silenzio, la nave liscia, la gran polpa dell’acqua,creanoemozioni particolari, sentimenti, ricordi …
QUESTO E’ IL FASCINO SEGRETO DELLA POESIA.
Le poesie sono scritte in VERSI, più o meno lunghi, uno per riga.I versi possono essere raggruppati in STROFE.Di solito tra una strofa e l’altra si lascia uno spazio bianco.Spesso i versi e le strofe sono legati dalla RIMA
Il testo poeticoIl testo poetico
Parla di Emozioni- Sentimenti- Realtà - Fantasia
E’ scritto in Versi
Ha Ritmo e Musicalità
Usa un Linguaggio particolare
Il testo poeticoIl testo poetico
Per comprendere un testo poetico noi dobbiamo :
• capire il contenuto;
• capire il messaggio o lo scopo del poeta;
• interpretare le forme e i linguaggi particolari in cui è scritto;
Capire il messaggio o lo scopo del poetaCapire il messaggio o lo scopo del poeta
Son cercata, son trovata, son gratuita e son pagata...Sono mitica e leggendaria, sono poetica e cantata...Sono tua, sono vostra, son di tutti e di nessuno...Son diffusa, ricercata, son presente e sono assente...Sono magica, son divina, sono grande e son piccina...Son studiata, trascurata, trasportata e imbottigliata.Sono amica, son nemica, son leggera e son pesante...Sono chiara, sono scura, sono limpida o inquinata...Son cercata, son trovata, son gratuita e son pagata...Sono mitica e leggendaria, sono poetica e cantata...Soprattutto son... bagnata!!!
Semplicemente...acquaSemplicemente...acqua
Sono goccia, sono ghiaccio, sono nube, sono onda...Sono pioggia, sono neve, sono grandine dal cielo... Son ruscello, sono fiume, sono lago, sono mare...Sono vita, son salute, sono gioco, son sorgiva...Sono fresca, sono pura, sono dolce, son salata...Son bevanda, sono cibo, sono doccia e sono bagno...Son ristoro, sono pace, sono forte, son bufera...Sono libera, veloce, son silenzio e son rumore... Sono storia, sono scienza, religione e medicina...Sono amica, son nemica, son leggera e son pesante...Sono chiara, sono scura, sono limpida o inquinata...
Leggi con attenzione il testo della poesia “Semplicemente acqua”,
poi rispondi alle domande
• Qual è il tema centrale di questa poesia?
• Qual è lo scopo della poesia?
• Sei d’accordo su quanto afferma l’autore? Perchè ?
Un torrente bizzoso
Un torrente bizzoso Che spesso s’ingrossava,divenendo furiosopoi tutto trascinava!E un giorno, lui, ruggendoCome ti fa un leone,abbandonò il suo lettoe fece un’alluvione!E inondò campagne, borghi, paesi interi;fece dannar la gente e correre i pompieri!Non si fermò un istante.E tutto portò via, perfino grosse piantee devastò le stradee poi la ferrovia!
E dopo tanto correrequando raggiunse il mare,calmandosi di botto,si mise a sonnecchiare.Ma il mare, invelenitoDisse: “Che m’hai portato?...Rifiuti di ogni sorta…Mi hai ancora più inquinato!E allora, torrentaccio, se questo hai combinato,mi pagherai ora il conto,e il conto mio...è salato!” G.F. D’Onofrio
Rispondi:
Che cosa fece il torrente bizzoso?
Che cosa inondò?
Quando il torrente bizzoso si mise a sonnecchiare ?
Che cosa disse il mare rivolgendosi al torrente?
Quale “problema “ evidenzia il poeta?
INTERPRETARE I LINGUAGGI E LE FORME DELLA POESIA
Gli “ingredienti “ della poesia
Gli “ingredienti” della poesia sono dei meccanismi espressivi con i quali si impiegano
le parole per esprimere qualcosa oltre il significato letterale delle stesse.
Te ne proponiamo solo alcuni tra più importanti:
di significato
personificazionesimilitudine metafora
di suono
onomatopea anafora rima
inversione
di sintassi
La disposizione grafica: Il calligramma
La similitudineLa similitudine è un paragone (sembra come... sembra che...
assomiglia a... )
La pioggiaAmo la pioggia,
le gocce come chicchi di grano le gocce assomigliano a chicchi di grano
che rimbalzano sull’asfalto,
creano anelli nelle pozzanghere,
scorrono come lacrime sui vetri, le gocce sembrano lacrime sui vetri
e cadono indecise dai monumenti …
… Amo ascoltare la pioggia
scorrere nelle grondaie,
scomparire in rivoli,
come serpi nei tombini, i rivoli assomigliano a serpi che scivolano
bagnare il mondo, nei tombini
lustrare i metalli,
Inzuppare i vasi di fiori … Paolo Carbonaio
Ora prova tu...
lacrime che scendono dal cieloLa pioggia è come la doccia una tenda trasparente
un prato azzurroIl mare è come un’immensa piscina lo specchio del cielo
un mantello bianco
La neve è come panna montata
farina che scende dal cielo
La pioggia
La pioggia è fresca,sembra una doccia,
che tutto lavae tutto rinfresca.
I bambini felici,la guardano contenti.
Antonio Zaccuri 3^ B
La pioggia
La pioggia:gocce, chicchi di
grano.
La pioggia scendecome un uccelloche vola e poi
atterra.
Martina Tripodi 3^ B
La pioggia
La pioggia è gocciae assomiglia a una doccia.
La pioggia è frescamolto dolce come una pesca.
La pioggia è bella e buonaperchè fa cresceretanta frutta buona.
Vincenzo Tomo classe 3^ B
La pioggia
La pioggia è goccia che rinfresca.
Assomiglia a lacrime di una bambinache piange sconsolata.
La pioggia è un bene prezioso
per la vita della Terra.
Le persone fa coprirecon la sciarpa e l’ombrello.
Martina Verduci classe 3^ B
La metafora
La metafora consiste nel trasferire a un termine il significato di un altro termine con cui ha un rapporto di somiglianza.
E’ una similitudine senza il termine di paragone: si elimina il“sembra”
Esempi:La neve sembra un candido mantello che ricopre tutto.La neve è un candido mantello che ricopre tutto.Le gocce di pioggia sembrano lacrime che cadono dal cielo.Le gocce di pioggia sono lacrime che cadono dal cielo.Il mare sembra una tavola azzurra.Il mare è una tavola azzurra.Le nuvole sembrano batuffoli di cotone.Le nuvole sono batuffoli di cotone.
Proviamo insieme …
L’acqua …
L’acqua è la bevanda della natura. L’acqua è lo scrigno dell’arcobaleno L’acqua è una bambina chiacchierina. L’acqua è amore per la vita L’acqua è un’orchestra dai mille suoni
Il mare…
Il mare è lo specchio del cielo.
Il mare è la casa dei pesci. Il mare è un immenso prato blu.
Il mare è l’autostrada delle navi. Il mare è la culla del sole.
La pioggia
La pioggia è gocce.
La pioggia è allegria.
La pioggia bagnacon fantasia.
Alberto Foti 3^ B
La pioggia
La pioggia è speranzache fa aprire la danza,
diverte noi bambini,grandi e piccolini.
La pioggia è felicitàper mamma e papà,
cade sull’asfaltoin discesa dall’alto.
La pioggia è tempesta,rabbrividisce la foresta.
La nostra testa bagnae qualcuno si lagna.
Santo Romeo classe 3^ B
La pioggia
La pioggia è gocce,chicchi di grano, pallonciniche scendono sulla Terra.
Rinfresca il prato,bagna gli alberi e i fiori.
La pioggia è un bene prezioso
che dà vita agli animali.
Rossella Stillitano classe 3^ B
Rugiada
La rugiada, che si posa sui fiori variopinti del prato,
li adorna con i suoi diamanti.
Giovanni Lepore classe 3^ A
La personificazione
Spesso il poeta usa la personificazione della realtà per creare immagini
nuove, cioè: attribuisce a cosa e ad animali qualità, azioni e sentimenti tipici degli
esseri umani. usa nomi delle parti del corpo umano riferendoli a elementi della
realtà.
Sottolinea le parole che <<creano>> personificazione
Giugno miete le messi mature.
Giunge nella notte un lamento di treni.
A primavera, ogni alba è salutata da un concerto di gorgheggi.
Le braccia stecchite degli alberi erano tese verso il cielo freddo e grigio.
Nel giardinol’acquasuona il suo tamburod’argento.Gli alberichiamano il vento e le rose lo tingonodi profumo.Una ragnatelaimmensafa della luna una stella. Federico Garcia Lorca
Leggi e comprendiQuali azioni compiono? Completa e rispondi:
l’acqua___________________________________________________________________
gli alberi__________________________________________________________________
le rose___________________________________________________________________
Sono azioni tipiche dell’uomo?________________________________________________
Tamburo d’argento
La voce del vento
Il vento impetuososchiaffeggia gli alberi,
sussurra segreti alle foglie,soffia fresco dal mare,scherza con le onde,disperde la sabbia,sospira e poi… tace
Produzione collettiva
Il fiume
IL fiume scorre lento,inciampa contro i sassi,
borbotta, ma non si ferma,continua la sua lenta corsa
verso il mare.
Annalisa Foti classe 3^ A
La sorgenteSorgente che scendi saltellando,gorgogliando tra le rupi,trascini con te ciò che incontriper il tuo corso.
La tua acqua è fresca,cristallina e chiacchierina, ma cosa racconteraiai prati, ai fiori, alle farfalleche incontrerai?
<<Dissetatevi amici miei,che in gran fretta,verso il mare devo andareInfine , a riposare>>.
Produzione collettiva classi 3^ A/B
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Di poesia in poesiaI poeti usano, per scrivere poesie, similitudini, metafore, personificazioni.
Riconoscile
… E guardai nella valle: era sparito tutto: sommerso! Era un gran mare piano grigio,
senz’onde, senza lidi, unito … Giovanni Pascoli
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… Alberi spogli,melanconici come vecchi in riposo …
Filippo De Pisis
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… E’ la pioggia una ninnananna di triste fanciulla …
Camillo Sbarbaro
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… Le terrazze e le rondini
canteranno nel sole … Cesare Pavese
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… La luna, sopra il campanile antico, pareva un
punto sopra una I gigante … Guido Gozzano
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La neve.
Guardiamola scendere.
Ha dita così dolci, lievi e sottili. Gabriella Mistral
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L’onomatopea
• Oggi impareremo una caratteristica speciale di alcune parole, che usiamo molto spesso e normalmente.
• Scopriremo come queste parole siano “speciali” e quanto di questa “specialità” si serva la poesia per diventare, a sua volta, una forma di scrittura diversa dal comune.
• Prima di conoscere meglio queste parole, svolgiamo dei semplici esercizi:
Abbina alle immagini le parole che indicano il suono emesso dalle cose e animali disegnati:
GRRRRRR GRRRRRRR
CIUFFF CIUFFF
DRINN DRINN
CRA CRA CRA
BAU BAU BAU
Prova a pronunciare ad alta voce queste parole: cosa hanno di strano?Sicuramente possiamo dire che sono parole che“suonano “
Prova a scrivere una frase”musicale” per ogni coppia immagine/parola.
Es. SSC SSC
«Quando c’è vento si sente il fruscio delle foglie sulle piante»
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RICORDA
Si chiamano PAROLE ONOMATOPEICHE quelle parole che imitano un suono o un rumore naturale.Sono parole un po’ “magiche” perché evocano, cioè richiamano nella nostra mente, qualcosa. Questo succede grazie a come “suonano”, cioè a prescindere dal loro significato.
La POESIA vuole piacerci non solo per le cose che dice, ma anche per come le dice.Per questo motivo usa spesso PAROLE ONOMATOPEICHE.Infatti ci sono dei versi o delle intere poesie “che suonano”.Vediamo alcuni esempi famosi:
«don-don di campane» (Nebbia, G. Pascoli)
DON DON
CRA CRA
«E gracidò nel bosco la cornacchia» (Pioggia, G. Pascoli)
# @ * !
«Un bubbolìo lontano» (Temporale, G. Pascoli)
Anche senza leggere poesie, può capitare di trovare parole onomatopeiche, ad esempio nei fumetti.
Ecco alcuni esempi:
In italiano SIGH, GULP, MUMBLE e BOOM sono solo suoni, ma nella lingua inglese sono parole (sostantivi e verbi) che hanno un preciso significato:
SIGH = sospiro; TO SIGH = sospirare GULP = sorso; TO GULP = deglutire
MUMBLE = borbottio; TO MUMBLE = borbottare BOOM = rimbombo; TO BOOM = rimbombare
Prova a scrivere nei fumetti suoni onomatopeici che ti è capitato di leggere nei fumetti
SLAM!!!SPLASH !
GRRRRRR!!
SIGH, SIGHWROOOOM
L’ANAFORAOGNI BAMBINO E' UN MARE
Ogni bambinoè un mare
di celeste felicità.Ogni bambino
è un maredi fresca amicizia.
Ogni bambinoè un mare
di gioia fantastica.Ogni bambino
è un maredi candido amore.
Nella poesia “Ogni bambino è un mare” abbiamo notato che alcuneparole vengono ripetute all’inizio di più versi per mettere meglio
in evidenza alcuni significati della poesia. Questa è un’altra tecnica usata dai poeti e si chiama: ANAFORA
Leggi…PioveAscolta, piovedalle nuvole sparse.Piove sulle tamericisalmastre ed arse,piove sui piniscagliosi ed irti,piove sui mirtidivini,sulle ginestre fulgenti…
Gabriele D’Annunzio
SE IO FOSSI…
Se io fossi un uccello,volerei da una pianta a un fiore.
Se io fossi un aquilone,saluterei le stelle.
Se io fossi un colore,dipingerei un arcobaleno.
Se io fossi un prato,farei sbocciare i fiori.
Dopo aver letto con attenzione la poesia prova anche tu ad esprimere i tuoi desideri usando l'anafora. Pensa: Se io fossi…
Se io fossi….
Se io fossi un’aquila,volerei nell’arcobaleno.
Se fossi una pianta,darei vita ad altre piante.
Se io fossi l’arcobaleno,colorerei tutto.
Se io fossi il mare,farei divertire tutti i bambini.
Se io fossi un medico,curerei tutti i bambini ammalati.
Se io fossi ricco,costruirei un ospedale per i
poveri.
Alberto Foti 3^ B
Se io fossi….
Se io fossi una pianta,produrrei molta frutta.
Se io fossi un frutto,sarei una mela.
Se io fossi una mela, ospiterei un bruco.
Se io fossi un bruco,diventerei una farfalla.
Andrea Rodà 3^ A
Se io fossi….
Se io fossi un colore,dipingerei il cielo di tanti colori.
Se io fossi un albero,produrrei tante mele.
Se io fossi fuoco,riscalderei chi ha freddo.
Se io fossi terreno,ospiterei le formiche.
Samuele Benedetto 3^ A
Se io fossi….
Se io fossi un eroe,salverei chi è in pericolo.
Se io fossi ricco,aiuterei i poveri.
Se io fossi un architetto,costruirei una villa
per chi non ha una casa.
Se io fossi acqua,disseterei gli assetati.
Stefano Foti 3^A
Se io fossi….
Se io fossi una farfalla,potrei volare di fiore in fiore.
Se io fossi una fata,potrei fare delle magie.
Se io fossi un Mondo,potrei essere piena di bambini
che fanno la pace.
Se io fossi acqua, scenderei dai fiumi.
Martina Tripodi classe 3^ B
Se io fossi….
Se io fossi una scintilla,illuminerei il buioper un istante.
Se io fossi un colore,dipingerei un quadro.
Se io fossi Supermen,volerei sulle città.
Se io fossi un uccello,mi poserei su un ramo.
Antonio Zaccuri 3^ B
Se io fossi…
Se io fossi cavallo,correrei per i prati.
Se io fossi un drago,sputerei fuoco sui cattivi.
Se io fossi una matita disegnerei una farfalla.
Se io fossi farina,mi farei pane
per i bambini poveri.
Se io fossi principe ,entrerei nelle favole.
Se io fossi acqua, disseterei i bambini che hanno
sete.
Se io fossi neve,farei i bambini scivolare.
Yassine Boufakri classe 3^ A
Se io fossi…
Se io fossi una farfalla,volerei di fiore in fiore.
Se io fossi neve,sarei un candido mantello.
Se io fossi acqua,scenderei dai fiumi.
Se io fossi montagna,sarei sempre coperta di neve.
Rossella Stillitano classe 3^ B
Se io fossi…
Se io fossi un aereo,farei il giro del mondo.
Se io fossi un albero,produrrei mele.
Se io fossi una stufa,riscalderei le persone povere.
Se io fossi acqua,disseterei tutti i bambini.
Nicolò Morabito classe 3^ A
Se io fossi…
Se io fossi un albero,farei tanti frutti.
Se io fossi Superman,potrei volare.
Se io fossi ricco,comprerei un cavallo.
Se io fossi il Genio della lampada,costruirei una casa per i poveri.
Se io fossi una nave,potrei navigare per mari
sconosciuti.
Se io fossi una scimmia,farei tanti dispetti,.
Se io fossi una gallina,farei le uova d’oro.
Leonardo Foti classe 3^ A
Se io fossi…
Se io fossi una fata,farei tante magie.
Se io fossi un uccello,volerei nell’aria
per guardare il mondo.
Se io fossi una musica,sarei una canzone d’amore.
Se io fossi una luce,illuminerei il mondo.
Se io fossi acqua,rinfrescherei i deserti.
Martina Verduci classe 3^ B
Se io fossi…
Se io fossi una scintilla,mi illuminerei di gioia.
Se io fossi acqua,toglierei la sete a tutto il mondo.
Se io fossi uccello,volerei nell’aria assolata.
Se io fossi farina,diventerei un grande pane
per i poveri.
Se io fossi muratore,costruirei una casa
di trenta piani per i poveri.
Se io fossi cavaliere,combatterei contro il male.
Se io fossi un’ape,volerei da un fiore all’altro.
Se io fossi un catena,incatenerei la fame,la morte e il male.
Annunziato Manti classe 3^ A
Se io fossi…
Se io fossi fuoco,riscalderei tutte le persone.
Se io fossi un mago,aiuterei tutti.
Se io fossi un albero,ospiterei nidi di uccelli.
Se io fosso Dio,non farei morire nessuno.
Se io fossi un cavallo,correrei per tutto il mondo.
Se io fossi un delfino,porterei le navi in porto.
Giovanni Lepore classe 3^ A
Le canzoni sono piene di anafore
Artista: Vasco RossiTitolo: Ogni Volta
Ogni volta che viene giorno ogni volta che ritorno
ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino
ogni volta che mi guardo intorno ogni volta che non me ne accorgo
ogni volta che viene giorno E ogni volta che mi sveglio ogni volta che mi sbaglio
ogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sento solo
ogni volta che mi viene in mente qualche cosa che non c'entra niente
ogni volta …..
Prova a scrivere una poesia o una filastrocca, usando questa tecnica.
Se sei a corto di idee ecco alcuni suggerimenti:
Ho fatto un sogno… L’ombrello… Se fossi acqua… Piove…..
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno senza colore,dove i bambini venivano maltrattati.
Ho fatto un sogno dove i bambinivenivano mandati a chiedere
l’elemosina.
Ho fatto un sognoin cui entravo a portare i colori.
Ho fatto un sognoe i bambini non erano tristi.
Ho fatto un sognoe c’erano sorrisi, giochie amore…tanto amore.
Samuele Benedetto 3^ A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno:ero un cavaliere che
salvava tutti.
Ho fatto un sogno:ero un cavallo e correvo
velocissimo.
Ho fatto un sogno:navigavo nello spazio.
Ho fatto un sogno:ero su un pianeta
sconosciuto.
Alberto Foti 3^ B
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sognoche nessuno ha mai
potuto fare.
Ho fatto un sogno pauroso.
Ho fatto un sogno indescrivibile.
Leonardo Foti classe 3^ A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sognopieno di colori.
Ho fatto un sogno:ero sulla luna.
Ho fatto un sogno:coloravo l’arcobaleno.
Ho fatto un sogno:c’erano dei bambini
che si tenevano per mano.
Stefano Foti 3^A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno di felicità:volavo sulle nuvole.
Ho fatto un sogno di paura:ero rimasto solo.
Ho fatto un sogno da brivido:c’era tanto buio.
Ho fatto un sogno bellissimo:avevo tanti amici.
Andrea Rodà 3^ A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno:tutti i bambini erano felici.
Ho fatto un sognocon tanti colori.
Ho fatto un sogno:i bambini facevano la
pace.
Ho fatto un sognodove non ero sola:
facevo un girotondocon i bambini
di tutto il mondo.
Martina Tripodi 3^ B
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno di pace:i bambini non litigavano più.
Ho fatto un sogno pieno di colori:
prati fioriti e arcobaleni.
Ho fatto un sogno di speranza:
il male non esisteva più.
Ho fatto un sogno di felicità:tutti i bambini sorridevano.
Ho fatto un sogno meraviglioso:
tutti i bambini erano amati.
Rossella Stillitano classe 3^ B
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno:ero un drago.
Ho fatto un sogno:ero un principe.
Ho fato un sogno:ero Supermen.
Ho fatto un sogno:tutti i bambini ridevano.
Ho fatto un sogno di felicità.
Antonio Zaccuri 3^ B
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sognopieno di bambini.
Ho fatto un sognoche nessuno ha fatto mai:
ero un cavalieresu un bianco cavallo
che correvacon la criniera al vento.
Yassine Boufakri classe 3^ A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sognocon i colori dell’arcobaleno.
Ho fatto un sogno:raccoglievo i colori nell’azzurro
cielo.
Ho fatto un sogno:disseminavo i colori sui prati.
Ho fatto un sogno:i prati si coprivano di fiori dai mille
colori.
Martina Verduci classe 3^ B
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno bellissimo.
Ho fatto un sogno che nessuno ha mai fatto.
Ho fatto un sognoImpossibile da capire.
Ho fatto un sognopieno di bambini, di aquiloni
e di cieli sereni.
Morabito Nicolò classe 3^ A
Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno d’allegria.
Ho fatto un sognocon tanti bambini.
Ho fatto un sognocon gli uomini
che facevano l’amicizia.
Giovanni Lepore classe 3^ A
La rimaTutte le parole che sono scritte qui di seguito si possono raggruppare in due insiemi.Scopri perché, poi ricopiale:
FONTANELLA VESTITO CASCATELLA FIORITO RAGANELLA UDITO MARITO GABBIANELLA MITO TREMARELLA STORIELLA SBIADITO PIOGGERELLA INVITO STELLA SPARITO BACINELLA GRADITO BANCARELLA PULITO UNITO
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Parole che finiscono in……… Parole che finiscono in…………
Hai capito perché possono stare assieme?
Perché la “coda” cioè la parte finale delle parole è uguale
QUALE CODA CI STA BENE?
Unisci ciascuna parte iniziale di parola con la coda che ci vuole. Riscrivi la parola completa:ric ric………………camp camp…………..verd ANA verd…………….frum frum…………….spav spav…………….cont ENTO cont…………….ripost ripost…………..melanz melanz…………torm torm…………….font IGLIO font……………..marm marm……………ban ban……………..cons OTTA cons…………….bef bef……………….con con………………art URA art………………..pa pa…………………
Scegli due parole che hanno la stessa “coda” e prova a scrivere una breve poesia.Ad esempio:Proprio dentro il ripostiglioho trovato un bel coniglio.
Rime per gioco
Ho accettato un buon consiglioda un uomo con l’artiglio:ho preso uno spavento
e sono scappato più veloce del vento.
Dopo a casa sono tornato,mi sentivo trafelato,a letto sono andato
la mamma la medicina mi ha dato.
Non sono andato a scuolaperché mi faceva male la gola.
Non facevo altro che lamentarmie sono rimasto a letto senza
alzarmi.
Santo Romeo classe 3^ B
Rime per gioco
Ho accettato un consiglioda un uomo con un coniglio.
Sono andato nel ripostiglioe ho trovato un giglio.
Sono andato in un laghettoe ho trovato un ranocchietto.
Egidio Sclapari classe 3^ B
Rime per gioco
Ho preso uno spavento,sentendo soffiare il vento.
Era un tormento,taceva un momentoe tornava a soffiare
violento.
Martina Tripodi 3^ B
Rime per gioco
Ho visto una marmottache sembrava una ricotta
ed era nascosta in una grotta
buia e scura da mettere paura.
Ho preso uno spavento , ho corso come il vento,
a casa sono andata e lì mi sono rifugiata.
Rossella Stillitano classe 3^ B
Rime per gioco
Ho mangiato una banana,mentre suonava la campana.
Sono andato a bere a una fontana
ed è arrivata la Befana.
Sono andato a dare un consiglio
a un coniglio rinchiuso nel ripostiglio.
Poi ho fatto la ricottainsieme a una marmotta.
Antonio Zampaglione classe 3^B
Rime per gioco
Quando esco di casasono contenta
ma se incontro un cane mi spavento.
Corro via come il ventoe arrivo a casa in un
momento.
Annalisa Foti classe 3^ A
Rime per gioco
Son contento quando le persone spavento
e qualcuno tormento.
Ho visto la luna,che nel buio cielo
a una banana assomigliavae come una campana si
dondolava.
Nel ripostiglio,ho visto un coniglio,
e nella tana il suo bel figlio,che rosicchiava una foglia di
tiglio.
Ho paura, quando mangio la verdura,
di scambiare qualche piccolo vermetto per uno spaghetto.
Martina Verduci classe 3^ B
Rime per gioco
Mentre mangiavo verdura,mio fratello mi fece paura.
Mi nascosi nel ripostiglio,sembravo un coniglio
minacciato da un artiglio.
Presi davvero,un bello spavento ,
e mio fratello era molto contento.
Annunziato Manti classe 3^ A
Rime per gioco
Chi mangia ricotta, trova una marmotta,
dentro una grotta.
Chi beve alla fontanaincontra la Befana
che suona la campana.
Andrea Provazza classe 3^ A
Dai lo stesso colore alle “code” uguali delle parole di questa poesia:
La pozzangheraE’ una pozzanghera strana
vi regna sovranauna rana
che fa da padronaed intona
nel limo sommerso il suo verso
loquace.E guazza, diguazza nel fondo
che è tutto il suo mondo.non è che una povera
pozzanghera nera,ma a sera
laggiù proprio in quellarispecchia sognando una stella.
Lia Felici Piazza
LE CODE CHE HAI TROVATO E COLORATO SI CHIAMANO
RIME
Le rime Cercare delle rime è un gioco divertente, ma come tutti i giochi ha delle regole.Le rime non sono tutte uguali, si chiamano in maniera diversa a seconda di come sono disposte, di come si mettono in fila e di quanto si assomigliano
RICORDAQuando il primo verso rima con il secondo, si chiama rima baciata ( AA BB)Quando il primo verso rima con il terzo ed il secondo con il quarto, si chiama rima alternata (AB AB )Quando il primo verso rima con il quarto ed il secondo con il terzo, si chiama rima incrociata o rima chiusa (ABBA).Osserva come i versi possono rimare fra loro secondo schemi diversi:
□ A □ A □ A □ B □ B □ A □ B □ B
RIMA BACIATA RIMA ALTERNATA□ A□ B□ B□ A
RIMA INCROCIATARIMA CHIUSA
Fiume
Il fiume scorre lento, lentoattraversa paesi e città,
e nel grande mare azzurrosi fermerà.
Martina Verduci classe 3^ B
Notte di pioggia
Questa notte c’è tempestache accarezza le foglie
della foresta.
Le gocce saltano sulle rocce,gli animali corrono nelle tanee si tuffano nel fango le rane.
Il gatto sale sul lettoe abbraccia il suo orsetto.
La pioggia cade pure sulle nostre teste
e tutti i bimbi fanno le feste.
Con il loro ombrellocolorato e bello
che si apre come un anello.
Poi entrano in casasaltellando contenti
e bagnano con le scarpe i pavimenti.
Annunziato Manti classe 3^ A
Fiume
Il fiume scorre lento,quasi non lo sento.
Non si vuole proprio fermare,
e va diritto fino al mare.
Santo Romeo classe 3^ B
La pioggia
La pioggia è gocciae assomiglia a una doccia.
La pioggia è frescamolto dolce come una
pesca.
La pioggia è bella e buonaperchè fa cresceretanta frutta buona.
Vincenzo Tomo classe 3^ B
InversioneConsiste nel rovesciamento del normale ordine delle parole nella frase.
Leggi la poesia poi prova tu:Pioggia d’aprileAttoniti dai nidi
nuovi,sui vecchi tetti
guardano gli uccelletti, gli uccelletti guardano attoniti
mettendo acuti gridi, gridi acuti
cadere l’invocata
pioggia di mezzo aprile. la pioggia invocata
Tu dietro la vetrata
della finestra bassa
come lor guardi e ridi.
E’ nuvola che passa.
Luigi Pirandello
Il mare azzurro L’azzurro mare
Le acque tranquille
La neve cade silenziosa
La pioggia scende scrosciando
L’acqua disseta
Il fiume scorre lento
Il cielo si specchia nel lago
La rugiada bagna i petali dei fiori
Immagini
Nell’azzurro mare,il ciel si specchia.
Sulle tranquille acque,silenziosa scivola
la bianca velae si perde nel lontano,
fumoso orizzonte.
Produzione collettiva
IL CALLIGRAMMAIL CALLIGRAMMA • Il Il calligrammacalligramma è un'immagine è un'immagine
formata da disegni e parole: le formata da disegni e parole: le parole sono disposte in modo da parole sono disposte in modo da dare forma all'oggetto (o agli dare forma all'oggetto (o agli oggetti) di cui si parla nel testo oggetti) di cui si parla nel testo stesso.stesso.
• Il termine deriva da Il termine deriva da CalligrammesCalligrammes, ,
di di ApollinaireApollinaire, una delle prime e , una delle prime e piùpiù
interessanti raccolte di versiinteressanti raccolte di versi figurati, "poesia visiva". figurati, "poesia visiva".
Osserva gli esempi:
L’ondaSciacqua, sciaborda,scroscia, schiocca,
schianta,romba, ride, canta,accorda, discorda,
tutte accoglie e fonde
le dissonanze acutenelle sue volute
profonde…
Gabriele D’Annunzio
PAROLE IN GIOCO…..
E ORA VUOI PROVARE TU?Segui le” istruzioni”
• Scegli un oggetto che ti piace e descrivilo.
• Trasforma la tua descrizione in poesia.
• Disegna in modo schematico l’oggetto.
• Disponi le parole sullo schema disegnato.
• Cancella il disegno.
• Fai indovinare ai tuoi compagni l’oggetto: li aiuterà la “forma “ del testo.
• Puoi fare la stessa cosa con il testo di una poesia già scritta.
IMMAGINI …POETICHE
1) Osserva l’immagine.
2) Elenca in modo analitico gli elementi dell’immagine.
Es. : fiume, prato, cielo, alberi, casa, cespugli.
3) Aggiungi ad ognuno di questi elementi qualche aggettivo qualificativo e qualche verbo e scrivi una breve descrizione.
Es. : Il fiume scorre lento. Il prato è verde brillante. Il cielo è azzurro e luminoso con nuvole bianche. Gli alberi sono ricoperti di foglioline verdi. La casa in pietra, è piccola e graziosa. I cespugli sono ricoperti di fiori bianchi.
4) Trasforma la descrizione in versi, magari aggiungi similitudini, personificazioni, metafore ecc.
Prova a scrivere una poesia partendo da un’immagine… Segui il percorso:
Il fiumeIl fiume scorre lento,
adagiato e pigro
in mezzo al verde prato.
Il cielo azzurro si ammira, vanitoso,nello specchio dell’acqua
mentre nuvole curiose,
osservano i fiori.
Gli alberi salutano il cielo
con le loro braccia
vestite di verde
mentre riparano,
la piccola casa di pietra,
dai raggi del sole.
I cespugli ricoperti di fiori bianchi,
piccoli cirri impigliati tra i rami,
ravvivano il verde nuovo del prato.
Produzione collettiva
ScillaM’affaccio tra i gerani
sull’azzurro mare increspato dalla brezza.
L'onda accarezzala spiaggia assolata
e si infrange sulla rocca incantata,
dove s’innalza una maestosa fortezza,
testimone di antica fierezza.
Il paese disteso tra mare e collina,si specchia beato nell’acqua marina.
Alto nel cielo,il sole, col suo raggio,
inonda di luce il magico paesaggio.
Produzione collettiva.
Margherita
Sole dai candidi raggi,
ti specchi vanitosa
in mille gocce di rugiada.
Preziosi diamanti d’acqua,
che ornano la bacchetta magica
della Fata Primavera.
Produzione collettiva
La cascatella
Tra le rocce
verdi di muschio
e i lunghi capelli
dei cespugli,
si tuffa allegra
nel limpido laghetto
la cascatella.
Gioca, balza e saltella,
infine s’incammina,
nella frescura
della valle ombrosa.
Produzione collettiva
Diadema
Rete dai magici intrecci,
ornata di perle d’acqua
luminose e fresche.
Piccole, fragili bolle
che racchiudono
infiniti mondi.
Produzione collettiva.
Gioiello
Tre verdi cuori uniti
da una piccola perla d’acqua:
prezioso gioiello
della natura
racchiuso
nello scrigno verde del prato.
Produzione collettiva
ED E’ SUBITO POESIA…<< A far nascere la poesia,non sono state “le cose” ,
bensì il modo di guardarle e di dirle.
Le poesie sono come finestre aperte sulla realtà “di fuori” e sulla realtà “di dentro”.
Finestre per gli occhi, che regalano sguardi diversi , facendo riscoprire come nuove, le cose di sempre.
Finestre per le orecchie, che catturano i suoni delle cose e scoprono le infinite potenzialità sonore delle parole.
Finestre sicure a cui tutti si possono affacciare …
liberi e incontrollati, sempre >>.