benessere equo e sostenibile 2015 - istat.itbenessere equo e sostenibile 2015: principali risultati,...
TRANSCRIPT
Benessere equo e sostenibile 2015:
principali risultati
Linda Laura Sabbadini
Direttore dipartimento statistiche sociali e
ambientali
2 dicembre 2015
Dis
cu
ssio
ne
Indagine annuale su ciò che
conta per il benessere
(24mila famiglie)
Comitato cnel-
istat
12
Domini
Commissione
scientifica
130
Indicatori
Questionario on-
line (2500 persone)
e Blog
Incontri
regionali e
blog
Rapporto
finale
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Veniamo da qui…ci teniamo a questo percorso
Gli indicatori di ciascun dominio sono stati
scelti dagli esperti e condivisi con la società civile.
Nella scelta è stato seguito un approccio formativo, basato su una logica
esplicativa di tipo bottom-up. Secondo questo approccio un concetto si
assume sia “formato” da (ossia sia funzione di) un gruppo di indicatori
identificati per definirlo.
Grazie alla spinta del comitato Cnel-Istat sono stati realizzati
in via sperimentale indici compositi per i nove domini di
outcome.
Per elaborare gli indici compositi è stata operata una scelta di
sottogruppi di indicatori che potessero essere considerati di
pari rilevanza, per evitare l’arbitrarietà di dover identificare
pesi differenti per ogni indicatore.
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
…ma qui non vogliamo fermarci
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Un metodo di sintesi che risponda a alcuni vincoli
fondamentali
Il metodo AMPI si basa su una media aritmetica semplice corretta da una penalità.
L'obiettivo di questa penalità è penalizzare le regioni italiane che presentano un
andamento sbilanciato degli indicatori. Poiché l'optimum è avere tutti indicatori alti, se
una regione presenta un indicatore alto e uno basso allora viene penalizzata; cioè, dal
valore della media viene sottratta una quantità che rappresenta la variabilità.
a) comparabilità spaziale
b) comparabilità temporale
c) non-sostituibilità degli indicatori
elementari
d) semplicità e trasparenza di calcolo
e) immediata fruizione e
interpretazione dei risultati di output
f) robustezza dei risultati ottenuti
a b c d e f
1. Media indici 0-1 ✓ ✓ ✗ ✓ ✗ ✓
2. Media z-scores ✓ ✗ ✗ ✓ ✗ ✓
3. Mazziotta-Pareto Index ✓ ✗ ✓ ✓ ✓ ✓
4. Indice di Jevons ✓ ✓ ✓ ✓ ✗ ✗
5. Media geometrica indici relativi ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✗
6. Adjusted Mazziotta-Pareto Index (AMPI) ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓
RequisitiMetodi sperimentati
85
90
95
100
105
110
115
2010 2011 2012 2013 2014
Occupazione
2014: anno di transizione importante
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Tra Nord e Mezzogiorno le dimensioni del benessere
pesano diversamente: sicurezza, qualità del lavoro e occupazione
Forti disuguaglianze territoriali
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
2010 2011 2012 2013 2014
NORD
occupazione
qualità e soddisfazione del lavoro
sicurezza
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
2010 2011 2012 2013 2014
MEZZOGIORNO
sicurezza
qualità e soddisfazione del lavoro
occupazione
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Forti disuguaglianze territoriali
Tra Emilia e Campania le dimensioni del benessere
pesano diversamente: sicurezza e occupazione
60
70
80
90
100
110
120
130
2010 2011 2012 2013 2014
Emilia Romagna- Occupazione
Emilia Romagna - Sicurezza
Campania - Occupazione
Campania - Sicurezza
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Andamenti divergenti nella sicurezza
85
95
105
115
2010 2011 2012 2013 2014
omicidi
sicurezza
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Sicurezza L’Italia è il Paese europeo con il più basso tasso
di omicidi (0,8 per 100.000 abitanti), grazie al
trend discendente di lungo periodo ormai in atto.
I crimini violenti non sono cresciuti durante la crisi ,
segno della tenuta sociale del Paese
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Omicidi volontariconsumati
di cui omicidi a scopodi furto o rapina
di cui omicidi di tipomafioso
Tentati omicidi
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Sicurezza
La criminalità predatoria, in deciso calo a partire
dagli anni ’90, ha invertito la tendenza registrando
un forte aumento soprattutto negli anni di crisi economica.
I furti in abitazione, raddoppiati in 10 anni, sono ora stabili (17,9 per
1.000) ma lontani dalla situazione precedente gli anni 2000.
Le rapine si sono stabilizzate nel 2014 (1,5 per 1.000), mentre i
borseggi permangono in lieve aumento.
Miglioramenti emergono sul fronte della violenza fisica, sessuale e
psicologica contro le donne. La diminuzione è trasversale, riguarda
anche la violenza da parte dei partner (dal 6,6% nel 2006 al 4,9% del
2014), ma soprattutto le forme meno gravi. Non risultano intaccate le
forme più gravi di violenza, come stupri e tentati stupri (stabili negli
anni).
La percezione di sicurezza della popolazione è di nuovo in aumento -
da 54,1% del 2013 a 56,2% del 2014 - anche se non si è tornati ai
livelli più alti raggiunti nel 2010.
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Lavoro: stabilità dopo il calo
85
95
105
115
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
occupazione
qualità e soddisfazione del lavoro
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Tendenze e livelli peggiori nel Mezzogiorno
70
80
90
100
110
120
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Nord
qualità e soddisfazione del lavoro
occupazione
70
80
90
100
110
120
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Mezzogiorno
qualità e soddisfazione del lavoro
occupazione
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
ma qualcosa migliora nella qualità del lavoro?
19,8
10,5
12,8
74,9
11,7
20,3
10,4
12,6
73,2
11,0
Dipendenti a tempo determinato e collaboratori che hanno iniziato l’attuale lavoro da almeno 5 anni
Incidenza di lavoratori dipendenticon bassa paga
Incidenza di occupati nonregolari*
Soddisfazione per il lavoro svolto
Quota di part time involontario
2013
2014
* Anni 2012 e 2013
Aumenta solo la soddisfazione per il lavoro svolto
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
REDDITO E DISUGUAGLIANZA DISAGIO
75
85
95
105
115
Nord Centro Mezzogiorno Italia
75
85
95
105
115
Benessere economico
Il prezzo più alto lo hanno pagato le fasce
più vulnerabili, in particolare nel Mezzogiorno,
ma ora stabilità o leggero peggioramento
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Benessere economico
Il Centro-Nord ha risentito più tardi degli effetti
della crisi ma è anche quello che prima sta
mettendo le basi per una uscita.
Nell’ambito del disagio economico la grave deprivazione si riduce,
stabili le condizioni abitative e le difficoltà di arrivare a fine mese,
mentre aumenta la percentuale di persone che vivono in famiglie a
bassa intensità lavorativa.
La grave deprivazione diminuisce
soprattutto tra chi vive in famiglie composte da due o tre membri ,
in particolare coppie senza figli o con un figlio, e tra le famiglie con
anziani che vivono soli o in coppia.
Continua a essere particolarmente grave la condizione dei genitori
soli, delle famiglie con almeno tre minori o di altra tipologia (con
membri aggregati), famiglie, queste ultime, che tra il 2013 e il 2014
hanno mostrato un ulteriore deterioramento della loro condizione.
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Benessere economico: deprivazione dei bambini
11,7
4,7
2,9
5,9
9,5
6,9
6,9
16,1
9,1
8,6
9,7
12,3
30,2
8,5
2,9
2,6
5,7
7,7
6,0
5,6
13,7
7,1
7,5
10,5
11,4
29,5
Abiti nuovi
Due paia di scarpe
Di mangiare frutta fresca e verdura una volta algiorno
di mangiare pasto proteico almeno una volta algiorno
libri extrascolastici adatti alla loro età
giochi da usare all'aria aperta
giochi da usare in casa
di svolgere regolarmente attività di svago fuoricasa
di festeggiare il compleanno
di invitare a volte amici per giocare o permangiare insieme
di partecipare a gite/eventi scolastici apagamento
di disporre in casa di uno spazio adeguato perlo studio
una settimana di vacanza all'anno
2013 2014
Migliora anche la grave deprivazione dei
bambini tranne che nel Mezzogiorno dove rimane stabile e su livelli
superiori alla media
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Salute e istruzione in crescita ma con differenze Mentre la salute migliora e siamo ai primi posti
in Europa e nel mondo, l’istruzione cresce ma
troppo poco e siamo in fondo alla classifica UE
85
95
105
115
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Salute
Istruzione
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Lieve flessione tra il 2012 e il 2013 degli indicatori della vita media
in buona salute o senza limitazioni e peggioramento del benessere
psicologico anche per effetto della crisi.
Aumenta la mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso
tra gli anziani, e continuano ad essere diffusi sedentarietà, eccesso
di peso e un non adeguato consumo di frutta e verdura.
Segnali positivi sul fronte degli stili di vita e della mortalità:
• si consolida la riduzione di fumatori e di consumatori di alcol a
rischio,
• decrescono la mortalità infantile, la mortalità dei giovani per
incidenti da mezzi di trasporto e quella degli adulti per tumori
maligni.
Salute: alcune criticità ma il sistema ha tenuto
Elemento positivi fondamentali: costante
miglioramento registrato nel tempo dalla
speranza di vita e dall’indice medio dello stato
di salute fisica. Anche se…
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Istruzione: in diminuzione le differenze rispetto all’Europa, ma troppo poco
59,3 75,9 23,9 38,08,0
10,7 15,0 11,2
58,2
74,9
22,4
40,0
6,210,7
17,012,0
Italia EU27 Italia EU27 Italia EU27 Italia EU27
Quota di persone di25-64
anni con almenoil diploma superiore
Quota di persone di30-34
anni che hannoconseguito
un titolo universitario
Tasso dipartecipazione
alla formazionecontinua
Tasso di uscitaprecoce
dal sistema diistruzione
e formazione
2014 2013
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Istruzione: ancora alte le differenze tra Centro-Nord e Mezzogiorno
62,5
25,3
12,08,8
65,9
28,7
12,4
8,9
51,2
19,7 19,3
6,3
Persone di 25-64 anni con
almenoil diploma superiore
Persone di 30-34 anni che
hanno conseguitoun titolo universitario
Tasso di uscita precoce dal
sistemadi istruzione e formazione
Tasso di partecipazione
alla formazione continua
Nord Centro Mezzogiorno
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Istruzione e cultura hanno andamenti diversi…
85
95
105
115
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Partecipazioneculturale
Istruzione
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Anche al Nord e al Mezzogiorno…
…istruzione e cultura hanno andamenti diversi
ma troppo paralleli, il sud dovrebbe crescere di
piu’
Partecipazione culturale Istruzione
70
80
90
100
110
120
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Nord
Mezzogiorno
70
80
90
100
110
120
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Nord
Mezzogiorno
In leggera ripresa la partecipazione culturale
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Stabile lettura di libri, concerti, teatro, cinema.
Migliorano musei e siti archeologici.
Cala la lettura di quotidiani
20,1
18,9
9,3
18,2
27,9
21,9
24,1
22,8
26,7
20,2
18,5
9,1
17,8
25,9
20,7
25,4
23,0
25,9
Cinema 4 o più volte l'anno
Teatro almeno una volta l'anno
Concerti di musica classica almenouna volta l'anno
Altri concerti di musica almeno unavolta l'anno
Musei, mostre almeno una voltal'anno
Siti archeologici e monumenti almenouna volta l'anno
Leggono quotidiani tre o più volte asettimana
Leggono quattro o più libri l'anno
Partecipazione culturale (a)
2013
2014
Relazioni sociali in ripresa
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
La crescita è trasversale sul territorio, ma è
più forte nel Centro
80
90
100
110
2010 2011 2012 2013 2014
Nord
Centro
Italia
Mezzogiorno
Le componenti delle relazioni sociali
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
A differenza della partecipazione culturale
quasi tutte le dimensioni della partecipazione
sociale sono in crescita, tranne la partecipazione civica e politica
33,8
23,7
81,7
23,2
14,5
10,1
23,1
66,9
33,4
23,7
80,8
20,9
12,9
9,4
22,5
68,6
Molto soddisfatti perle relazioni familiari
Molto soddisfatti perle relazioni amicali
Hanno personesu cui contare
Ritengono che gran partedella gente sia degna di fiducia
Hanno finanziatoassociazioni
Hanno svolto attivitàdi volontariato
Partecipazione sociale
Partecipazione civica e politica
2013
2014
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Paesaggio e patrimonio culturale
80
90
100
110
2001 2011
Nord Centro Mezzogiorno Italia
Peggioramento generalizzato ed esteso ai
differenti contesti territoriali, anche se poco
consistente
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Il crollo del settore delle costruzioni, dovuto
alla crisi, ha ridimensionato la pressione
dell’edilizia sul territorio e sul paesaggio.
Sono crollati gli investimenti nella tutela del patrimonio culturale.
Primi nel mondo per siti Unesco ma quasi ultimi in Europa per
spesa pubblica nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio
culturale.
Un altro effetto della crisi è un peso maggiore dell’abusivismo
edilizio.
Un italiano su 5 lamenta il degrado del paesaggio del luogo di
vita.
Le politiche di recupero e riqualificazione dei centri storici si
dimostrano finalmente efficaci in gran parte del Paese – tanto
che il censimento del 2011 rileva per la prima volta, in alcune
regioni, una conservazione quasi integrale dell’edilizia abitativa
di più antico impianto.
Paesaggio e patrimonio culturale
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Ambiente
80
90
100
110
2008 2012
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
Il composito del dominio ambiente manifesta un
aumento significativo, attribuibile soprattutto
alla riduzione di rifiuti urbani smaltiti in discarica
e all’aumento del consumo di energia elettrica
prodotta da fonti rinnovabili. Migliora in particolare il
Mezzogiorno che supera il Centro e recupera il divario
rispetto al Nord.
Benessere soggettivo: dopo il crollo la stabilità
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Ci vorrà consolidamento del miglioramento delle
condizioni complessive del benessere per
ottenere una crescita del benessere soggettivo
70
80
90
100
110
2010 2011 2012 2013 2014
Nord
Italia
Mezzogiorno
Centro
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
POLITICA E ISTITUZIONI: più donne nei luoghi decisionali
economici e politici, ma resta elevata la sfiducia nelle istituzioni.Il
guadagno sul fronte della presenza femminile non è sufficiente a
ridurre la sfiducia nelle istituzioni ancora molto forte
RICERCA E INNOVAZIONE: lo stato della ricerca e dell’innovazione
in Italia non muta significativamente, pur in presenza di qualche
timido miglioramento in alcuni ambiti: aumenta leggermente la
quota di Pil destinata alla ricerca; leggeri miglioramenti sul fronte
dell’innovazione nelle imprese.
QUALITÀ DEI SERVIZI: graduale miglioramento dell’erogazione di
acqua, elettricità, gas e rifiuti, ma ancora criticità per servizi sociali,
mobilità e carceri.
I driver ancora fragili
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Le disuguaglianze sociali rimangono un problema serio
Stabile la povertà assoluta ma ai livelli
più alti degli ultimi anni, anche se la
grave deprivazione diminuisce.
Si mantengono disuguaglianze sociali nelle
condizioni di salute e sono in aumento a livello
territoriale.
Anche nella formazione, appartenere ad una famiglia
di classe sociale alta o bassa fa la differenza negli
esiti dei percorsi scolastici e anche nella tipologia
degli stessi. Le differenze Nord Sud non si colmano
Disuguaglianze sociali nell’uso di internet anche tra
i giovani e i minori, seppure in minor misura.
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
Differenze di genere in diminuzione per salute
e lavoro, differenze di genere in aumento per
istruzione e formazione e cultura.
Salute i divari di genere diminuiscono perche’ migliora di piu’ la
situazione maschile per la speranza di vita. Stili di vita più salutari per le
donne tranne sedentarietà. Ma i nuovi comportamenti delle giovani
generazioni di donne che fumano di più e bevono più alcool come
incideranno sulla salute delle donne nel futuro?
Lavoro - Il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro,
pur continuando a ridursi a seguito della maggiore caduta
dell’occupazione nei comparti a prevalenza maschile, resta tra i più alti
d’Europa. Le differenze di genere restano forti, anche in relazione agli
indicatori di qualità del lavoro. E’ UNA DIMINUZIONE DELLE
DIFFERENZE AL RIBASSO.
Formazione- è uno dei pochi domini in cui le differenze di genere
registrano il vantaggio delle donne che hanno risultati nettamente
migliori degli uomini e nel tempo tali differenze aumentano.
E le differenze di genere?
Benessere equo e sostenibile 2015: principali risultati, Linda Laura Sabbadini,
Roma, 2 dicembre 2015
E le differenze di genere?
Uso di internet - Il divario tecnologico a favore
degli uomini si accentua a partire dai 35 anni,
mentre tra i giovani non esistono differenze tra uomini e donne nell’uso
di Internet, anzi in alcuni casi c’è il sorpasso.
Relazioni sociali - Sia per la partecipazione sociale sia per quella civica
e politica emergono forti differenze di genere a vantaggio degli uomini.
Per la partecipazione politica le differenze non diminuiscono nel tempo.
Per la partecipazione sociale si registra una lieve riduzione dovuta alla
più forte diminuzione della partecipazione sociale tra gli uomini.
Politica e istituzioni - Il divario di genere diminuisce sensibilmente, e
l’Italia per la prima volta raggiunge una rappresentanza femminile al
Parlamento Europeo più elevata della media europea. La presenza delle
donne è in crescita anche nel Parlamento nazionale e nelle principali
istituzioni. Il divario di genere si riduce anche nei consigli
d’amministrazione delle imprese. La maggiore presenza femminile ha
contribuito all’abbassamento dell’età media dei parlamentari.
• Il quadro che forniscono gli indicatori del BES è ampio e
variegato.
• Fondamentale continuare ad affinarlo, vogliamo farlo
come all’inizio, con la società civile e la comunità
scientifica.
• Lo faremo nel quadro della sfida lanciata a livello
mondiale con l’agenda post 2015, sviluppando la ricerca
sul terreno della equità e della sostenibilità, più di
quanto non abbiamo fatto.
• Lo strategic forum in questi giorni ha sviluppato un
interessante riflessione in questo senso su vulnerabilità,
resilienza, sostenibilità a cui abbiamo attivamente
partecipato . GRAZIE PER L’ATTENZIONE !!!