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Bilancio d’Esercizio
Chiuso al 31/12/2019
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Bilancio d’Esercizio
chiuso al 31/12/2019
INDICE
Relazione sulla gestione 3
Bilancio d’Esercizio 46
Rendiconto finanziario 52
Nota integrativa 54
Relazione della società di revisione 93
Relazione del collegio sindacale 98
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RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
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1. PROFILO DI GRUPPO
Gruppo Green Power SpA opera nel settore dell’efficienza energetica e si occupa prevalentemente della
commercializzazione di servizi e prodotti per la vendita e l’installazione “chiavi in mano” di impianti
fotovoltaici, accumulatori di energia, sistemi ibridi di riscaldamento, pompe di calore per A.C.S. e di soluzioni
e prodotti per l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile per il segmento domestico e B2B.
L’attività commerciale è svolta in Italia, offrendo alla propria clientela soluzioni per la realizzazione di
impianti personalizzate rispetto al tipo di utenza e di esigenza.
L’internalizzazione dei servizi di telemarketing, del servizio installativo, del noleggio autovetture, realizzata
tramite le due controllate, mira all’ottimizzazione di tali servizi sia dal punto di vista delle performance che
dal punto economico.
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2. CONTESTO DI RIFERIMENTO
2.1. Il mercato
Il settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica continua da anni a registrare tassi di crescita
elevati ed ingenti investimenti, favoriti dal largo consenso di cui la green economy gode nella società civile e
nelle politiche dei governi mondiali.
Con riferimento all’energia solare, la potenza fotovoltaica installata nel mondo nel 2018 è stata pari a circa
102,4 GW1, in crescita ad un tasso del 4% circa rispetto ai 98.5 GW installati del 2017; il tasso di crescita è
in diminuzione rispetto al 30% del 2017, ma è altresì vero che il solare rappresenta la tecnologia di
generazione energetica che ha contribuito maggiormente (36%) ad aumentare la capacità produttiva
mondiale nel 2018, grazie ai costi di produzione che si sono ulteriormente ridotti. Considerando anche il
settore eolico con una potenza installata di 49 GW, il settore idroelettrico (+21 GW) e le altre fonti minori, il
contributo che le rinnovabili hanno portato alla capacità di generare ulteriore energia nel 2018 è stata pari a
circa 176 GW (63%).
Nell’anno 2018 l’energia da fonti rinnovabili è arrivata a fornire il 26% del fabbisogno mondiale complessivo,
di cui solo il 2,2% è riferibile al solare fotovoltaico; indice del fatto che questo mercato ha ampi margini di
potenziale crescita.
La Cina si è riconfermata nel 2018 la nazione che ha installato il maggior numero di impianti, per un totale di
44.4 GW; a seguire gli Stati Uniti d’America con 10.6 GW, India con 8.3 GW, Giappone con 6.6 GW ed
Australia con 5.3 GW.
Per quanto riguarda l’Europa, i dati anticipati da Solar Power Europe2, l’organismo più autorevole e
rappresentativo dell’industria del fotovoltaico EU ci dicono che nel 2019 sono stati installati 16,7 GW circa, in
aumento rispetto ai 11,3 GW del 2018 e ai 9,3 GW del 2017. I paesi che hanno determinato maggiormente
questo trend positivo sono stati Spagna (4,7 GW), Germania (4 GW), Paesi Bassi (2,5 GW) Francia (1,1
GW), ma in realtà ben 26 paesi su 28 dell’Unione Europea hanno rilevato un aumento percentuale della
potenza installata rispetto al 2018.
Focus sul mercato italiano del fotovoltaico
Il volume complessivo della potenza installata in Italia al termine del 2018 è pari a 20,1 GW; durante l’anno
sono stati installati 437 MW, in crescita dell’7% contro i 410 MW del 2017 ed i 369 MW del 20163. A fronte
del fatto che l’incentivazione fiscale è rimasta costante in questi anni, il settore fotovoltaico si dimostra vitale
e in continuo sviluppo.
Le prospettive future del mercato italiano erano state delineate nel 2017 dalla Strategia Energetica
Nazionale (SEN), ratificata da decreto ministeriale del Novembre 20174, la quale costituiva un impulso per la
realizzazione di importanti investimenti.
Nel corso del 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha sviluppato, in accordo con la Commissione
Europea, il parlamento italiano, le regioni e le principali associazioni degli enti locali, il “Piano Nazionale
1 Fonte: Solarpowereurope.org – Maggio 2019 “Global Market Outlook for Solar Power 2019 – 2023” 2 Fonte: Solarpowereurope.org – Dicembre 2019 “EU solar boom: over 100% solar market increase in 2019” 3 Fonte: Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano - maggio 2019 “Renewal Energy Report” 4
Fonte: Ministero dello sviluppo economico – novembre 2017 “Strategia Energetica Nazionale 2017”
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Integrato per l’Energia e il Clima” (PNIEC)5, come previsto dal Regolamento del Parlamento Europeo e del
Consiglio 2016/0375 sulla Governance dell’Unione dell’energia; il testo definitivo ed approvato è stato
pubblicato il 21/01/2020, diventando vincolante per l’Italia e sostitutivo della SEN 2017.
Tra gli obiettivi che vengono posti, vi è quello di portare l’attuale potenza Fotovoltaica installata dai 20,1 GW
del 2018 ai 28.6 nel 2025 e ai 52 GW nel 2030 (+159%), riconfermando il ruolo importante che il mercato
dell’energia fotovoltaica avrà nei prossimi anni, rispetto al raggiungimento degli obiettivi di abbattimento di
gas serra che l’Europa si sta ponendo.
Il mercato fotovoltaico italiano è fortemente eterogeneo sotto vari aspetti: dimensione e taglia media degli
impianti realizzati, utilizzo che viene fatto dell’energia elettrica prodotta, soggetti coinvolti nel processo di
acquisto e installazione degli impianti fotovoltaici. E’ possibile distinguere tra i seguenti segmenti di mercato:
il segmento residenziale, dove l’impianto fotovoltaico viene utilizzato per soddisfare parte del
fabbisogno energetico di una o più unità abitative o di piccole realtà commerciali;
il segmento industriale, in cui l’energia elettrica prodotta viene utilizzata da imprese medio-piccole e da
Pubbliche Amministrazioni per soddisfare il fabbisogno energetico dei propri edifici o dei propri processi
produttivi. Nel caso di sistemi con taglia superiore ai 150 KW, una parte dell’energia prodotta
dall’impianto viene normalmente anche venduta sul mercato elettrico o attraverso contratti bilaterali;
il segmento dei grandi impianti, che comprende sistemi fotovoltaici realizzati prevalentemente da
imprese di medio-grandi dimensioni, le quali utilizzano parte dell’energia prodotta per autoconsumo e
vendono in rete il surplus che in alcuni casi può essere molto consistente;
il segmento delle centrali, dove utilities e società energetiche quali Sorgenia, Enel Green Power, Eni ed
Edison, fondi di investimento italiani e soprattutto stranieri, ed infine EPC Contractor di grandi dimensioni,
investono nella realizzazione di impianti di grande taglia (tipicamente sopra al MW) con finalità di
produrre energia destinata alla vendita sul mercato.
Percentualmente parlando, nel 2018 il segmento di mercato più importante si conferma essere quello
residenziale e dei piccoli impianti (≤ 20 kW), che pesa per il 50% delle installazioni complessive; il segmento
industriale pesa per il 25% (21- 200 kW), i grandi impianti per il 14% (200-1000kW), gli impianti sopra il
MegaWatt per l’ 11%.
Per quanto riguarda i sistemi di accumulazione, l’affermazione di prodotti sempre più efficienti e performanti,
unitamente al continuo aumento dei costi energetici, ha generato una crescente attenzione del mercato,
nell’ottica di un progressivo affrancamento dalla rete elettrica.
Accanto ai classici sistemi di accumulo elettrochimici costituiti da batterie al Piombo-Acido, è cresciuta
l’offerta di apparati basati su Litio per il mercato residenziale, o su batterie al Vanadio /batterie al Sale per il
mercato industriale /terziario. Si tratta in generale di sistemi con costi di produzione alti, soprattutto quelli che
hanno tecnologia più recente, determinando di conseguenza prezzi finali tendenzialmente alti e costringendo
il cliente finale ad un’attenta valutazione del rapporto costi/benefici prima dell’acquisto.
Ci si attende che nei prossimi anni i costi di produzione diminuiscano di pari passo con l’affermarsi di queste
nuove tecnologie di accumulazione6, rendendo profittevole questo investimento ad una quota sempre
5 Fonte: Ministero dello sviluppo economico - Energia e Clima 2030 6 Fonte: Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano - maggio 2018 “Renewal Energy Report”
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maggiore del mercato, rappresentato in massima parte dalla clientela che negli anni passati si è dotato di un
impianto fotovoltaico sfruttando gli ingenti incentivi statali.
A seguito della deliberazione del 5 maggio 2017 dell’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas, che ha stabilito
l’apertura del mercato per il servizio di dispacciamento anche alle unità di produzione da fonti rinnovabili e ai
sistemi di accumulo, l’Italia ha aperto la strada a nuovi operatori del mercato, in grado di offrire soluzioni di
aggregazione virtuale degli impianti, definendo di fatto sistemi di energy storage distribuito che incrementino
l’autoconsumo e riducano i sempre più frequenti sbilanciamenti della rete elettrica nazionale.
Gruppo Green Power opera nel segmento degli impianti residenziali con un’offerta orientata principalmente
alla vendita diretta e all’installazione di impianti fotovoltaici ed impianti di accumulazione, per il settore
domestico e nel settore B2B sia attraverso la vendita ed installazione tradizionale di impianti che tramite
accordi commerciali con società del tipo ”Esco”.
Focus sul mercato italiano dell’efficienza energetica.
Con riferimento all’anno 20187, risultano investimenti per 7,1 miliardi di euro circa, in aumento del 6,3%
rispetto al 2017, confermando il trend positivo che perdura dal 2012 a tassi di crescita decrescenti. Il
segmento residenziale traina il mercato con 4.6 miliardi di euro (65%), rispetto a quello industriale con 2.3
miliardi (33%), ed alla Pubblica Amministrazione con 149 milioni (2%), segnale della vivacità e dell’interesse
di cui gode questo mercato.
Il segmento di mercato residenziale ha registrato un tasso di crescita del 7,6 rispetto al 2017, grazie al
supporto normativo del Conto Termico 2.0 (incentivo fiscale del Gestore dei Servizi Elettrici); le tecnologie
che hanno registrato i maggiori investimenti sono state la sostituzione dei serramenti, la coibentazione degli
edifici e la climatizzazione invernale / estiva.
Il segmento industriale ha registrato un tasso di crescita del 4,1% rispetto al 2017; le tecnologie che hanno
contribuito maggiormente allo sviluppo del settore sono state i sistemi di combustione efficiente, la
cogenerazione di energia, gli interventi sul processo produttivo, l’illuminazione. Le analisi fatte dal politecnico
di Milano indicano come fattori di questa relativa crescita la maturità del mercato ed i cambiamenti normativi
introdotti.
Il segmento della pubblica amministrazione è quello che ha registrato il maggior tasso di crescita rispetto al
2017 (+12%); le tecnologie che hanno contribuito maggiormente a questo sviluppo sono state gli involucri
opachi, le chiusure trasparenti, i generatori a condensazione.
Le prospettive future del mercato italiano erano in precedenza state delineate dalla Strategia Energetica
Nazionale (SEN), ratificata da decreto ministeriale del Novembre 20178, la quale costituiva un impulso per la
realizzazione di importanti investimenti.
Nel corso del 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha sviluppato, in accordo con la Commissione
Europea, il parlamento italiano, le regioni e le principali associazioni degli enti locali, il “Piano Nazionale
Integrato per l’Energia e il Clima” (PNIEC)9, come previsto dal Regolamento del Parlamento Europeo e del
Consiglio 2016/0375 sulla Governance dell’Unione dell’energia; il testo definitivo ed approvato è stato
pubblicato il 21/01/2020, diventando vincolante per l’Italia e sostitutivo della SEN 2017.
7 Fonte: Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano – giugno 2019 “Energy Efficiency Report” 8
Fonte: Ministero dello sviluppo economico – novembre 2017 “Strategia Energetica Nazionale 2017” 9 Fonte: Ministero dello sviluppo economico - Energia e Clima 2030
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L’obiettivo che si pone l’Italia consiste nella riduzione dei consumi al 2030 pari al 43% dell’energia primaria e
al 39,7% dell’energia finale rispetto allo scenario di riferimento PRIMES 2007, da conseguirsi tramite
molteplici strategie:
1) Il conseguimento dei risparmi obbligatori definiti ai sensi dell’articolo 7 della Direttiva EED dell’11
dicembre 2018, il quale prevede un target di riduzione dei consumi finali minimo dello 0,8% annuo
nel periodo 2021-2030, pari a circa 9,3 Mtep/anno; obiettivo da raggiungersi tramite l’efficientamento
energetico dei settori residenziale (3,3 Mtep/anno), industria e terziario (3,7 Mtep/anno), trasporti
(2,4 Mtep/anno).
2) Il piano di ristrutturazione del parco immobiliare, a seguito del recepimento della Direttiva
2018/844/UE di modifica della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli edifici, la cui
pubblicazione è prevista entro il 10 marzo 2020, che conterrà, tra l’altro, la rassegna completa degli
edifici sul territorio nazionale pubblici e privati.
3) La riqualificazione energetica del 3% annuo tra il 2021 ed il 2030 della superficie degli immobili della
Pubblica Amministrazione centrale, di cui all’articolo 5 della Direttiva EED, pari a complessivi 3,2
milioni di mq sui 15,2 milioni di mq esistenti.
Gruppo Green Power opera nel segmento degli impianti residenziali con un’offerta orientata principalmente
alla vendita diretta e all’installazione di pompe di calore, impianti termodinamici e caldaie a condensazione
per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, impianti di illuminazione per il settore
domestico e nel settore B2B.
2.2. Profili normativi
Il Protocollo di Kyoto della Convenzione sui Cambiamenti Climatici del 1997 stabilisce impegni vincolanti per
la riduzione dei gas ad effetto serra nei Paesi industrializzati al fine di contrastare il surriscaldamento
climatico del globo. I mezzi di azione previsti per il perseguimento degli obiettivi si sostanziano
nell’istituzione e nel rafforzamento delle politiche nazionali di riduzione delle emissioni oltre allo sviluppo
della cooperazione tra le parti contraenti. L’Unione Europea, firmataria del Protocollo di Kyoto in data 29
aprile 1998, nel rispetto degli obblighi assunti in tale sede, ed in uniformità con il “Libro verde della
Commissione” del 20 novembre 1996 sulle fonti energetiche rinnovabili, mira ad implementare l’uso di tali
risorse al fine di limitare la dipendenza dalle fonti fossili convenzionali ed allo stesso tempo far fronte ai
pressanti problemi di carattere ambientale che sono generati dal loro utilizzo.
Numerosi sono i recepimenti Italiani di direttive comunitarie volte a regolare il mercato interno dell’energia.
In data 23 aprile 2009 il Parlamento Europeo ed il Consiglio Europeo hanno adottato una direttiva per la
promozione delle fonti energetiche rinnovabili, la Direttiva 2009/28/CE “sulla promozione dell’uso dell’energia
da fonti rinnovabili, che, tra l’altro, assegna all’Italia un obiettivo del 17% di energie rinnovabili a copertura
del consumo finale di energia nel 2020. L’Italia ha recepito la suddetta direttiva con l’emanazione del D.Lgs.
n. 28 del 3 marzo 2011 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti
rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”. Il D.Lgs.
28/2011 ha modificato ed integrato il D.Lgs. 387/2003, modificando altresì il sistema di incentivazione delle
fonti rinnovabili che era stato introdotto dal D.Lgs. 387/2003. Lo scopo del D.Lgs. 28/2011 è quello di
riorganizzare il settore delle energie rinnovabili, attraverso una semplificazione delle procedure autorizzative
e la previsione di un più efficiente meccanismo di incentivazione. Il nuovo sistema di incentivazione è entrato
in piena applicazione a partire dal 1° gennaio 2013.
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In generale, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili beneficia di incentivi sia sotto gli aspetti
tecnici e amministrativi che sotto gli aspetti economici attraverso la semplificazione delle procedure
amministrative per il rilascio delle autorizzazioni; la priorità di accesso alla rete di trasmissione e
distribuzione; il diritto alla vendita dell’energia elettrica prodotta al relativo gestore della rete ad un prezzo
prestabilito, come alternativa al prezzo di libero mercato; nonché piani di incentivazione, gestiti dal GSE.
Incentivi fiscali in materia di efficienza energetica del mercato residenziale
In base alla legge 488/99 e succ.mod. tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi
compresa l’installazione di impianti di produzione energia elettrica da fotovoltaico, impianti di accumulazione
o impianti di riscaldamento, sono soggetti ad IVA agevolata del 10%.
Oltre a ciò, per quanto riguarda la fornitura di impianti fotovoltaici, pompe di calore classiche ed ibride,
impianti di accumulazione energetica, caldaie a condensazione e altri impianti termodinamici, vale quanto
disposto dall’articolo 16 bis del Dpr 917/86 e successiva legge 449/97, che stabiliscono come sia possibile
detrarre dal pagamento dell’IRPEF una parte dell’importo speso per lavori di ristrutturazione per gli impianti
elettrici, di riscaldamento e idraulici, ed estensivamente delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione
di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kW nominali.
Tale detrazione negli anni è stata declinata da successivi decreti e leggi, che ne hanno sostanzialmente
parametrato le percentuali di detrazione, i limiti operativi temporali e di spesa; per tutto il 2019 è stato
possibile ottenere la detrazione IRPEF del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia, fino ad un limite
massimo di € 96.000,00, in base alla Legge di Bilancio 2019 (n° 145 del 30/12/2018 , rif. Gazzetta ufficiale
302 del 31/12/2018 suppl. 62).
Nel 2020 il “Bonus Casa” consente ancora la detrazione IRPEF del 50% per le spese di ristrutturazione
edilizia, fino ad un limite massimo di € 96.000,00, in base alla Legge di Bilancio 2020 (n° 160 del
27/12/2019, rif Gazzetta ufficiale 304 del 30/12/2019).
Per quanto riguarda la vendita di impianti termodinamici, caldaie di condensazione e sistemi ibridi caldaia +
pompa di calore, esiste un ulteriore provvedimento istitutivo delle detrazioni fiscali in materia di efficienza
energetica, contenuto nella legge finanziaria 2007 (legge n. 296 del 27 dicembre 2006), nella sezione
relativa alle spese per le prestazioni energetiche e la riqualificazione energetica, all’art. 1.
Anche in questo caso si sono avvicendate negli anni successivi decreti e leggi che ne hanno
sostanzialmente parametrato le percentuali di detrazione, i limiti operativi temporali e di spesa; per tutto
l’anno 2019 è stato possibile ottenere la detrazione IRPEF del 65% per le spese di riqualificazione
energetica degli edifici fino ad un limite massimo di € 100.000,00, in base alla Legge di Bilancio 2019 (n° 145
del 30/12/2018 , rif Gazzetta ufficiale 302 del 31/12/2018 suppl. 62).
Nel 2020 l’ “Ecobonus” consente ancora la detrazione IRPEF del 65% per gli interventi atti al risparmio
energetico, fino ad un limite massimo di € 100.000,00, in base alla Legge di Bilancio 2020 (n° 160 del
27/12/2019, rif Gazzetta ufficiale 304 del 30/12/2019); nel caso in cui l’impianto non abbia i requisiti
necessari per accedere alla detrazione del 65%, può comunque beneficiare della detrazione del 50%
annoverando l’intervento come “ristrutturazione edilizia”.
Relativamente ai prodotti venduti da Gruppo Green Power, con il decreto crescita (Dl 34/2019 poi convertito
in legge n.58 del 28 giugno), il governo italiano nella seconda parte del 2019 ha affiancato ai suddetti
incentivi anche l’opportunità per il cliente finale, beneficiario delle detrazioni fiscali sopracitate per
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ristrutturazione edilizia o per risparmio energetico, di poter cedere tale credito ad un soggetto terzo, con due
modalità:
a) la controversa misura dello “sconto in fattura”, che prevedeva il diritto del cliente a richiedere al
fornitore uno sconto in fattura di pari ammontare sul valore del bene acquistato; tale “sconto”
sarebbe poi stato recuperato da quest’ultimo sotto forma di credito d’imposta da utilizzare
esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali; tale misura è stata abrogata a fine 2019.
b) la cessione del credito, che prevedeva la possibilità del cliente di pagare solo la quota di valore del
bene non oggetto di detrazione, saldando il debito attraverso la cessione del proprio credito fiscale
ad un soggetto terzo, classicamente al fornitore stesso, utilizzabile poi da questi sotto forma di
credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, in dieci quote annuali.
La legge di bilancio del 2020 mantiene in vigore l’opzione b) stabilendo che, per le spese sostenute entro il
31 dicembre 2020 per interventi di riqualificazione energetica (leggasi “ecobonus 2020”) degli immobili, i
contribuenti possono cedere a soggetti terzi un credito pari alla detrazione Irpef spettante, come pagamento
di una parte del corrispettivo.
2.3. Eventi rilevanti del periodo
2.3.1 Compravendita quote societaria da parte di Alperia spa
Si informa che il 5 agosto 2019 è stato sottoscritto tra Alperia da una parte ed in qualità di Acquirente, e,
dall’altra, GGP Holding S.r.l. e Tre Bi S.r.l. in qualità di venditori un contratto per la cessione, dai Venditori
all’Acquirente, di complessive n. 2.144.450 azioni GGP pari al 71,88% del capitale sociale e dei diritti di voto
di GGP. L’operazione si è perfezionata il 09 Settembre 2019, facendo sorgere i presupposti per la
promozione da parte di Alperia di un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria ai sensi degli artt. 102
e 106, comma 1, del TUF (l'"Offerta") sulle azioni ordinarie di GGP. L’Opa si è conclusa il 22 ottobre 2019; i
risultati sono riportati nel capitolo 2.2.5
Quale corrispettivo per il trasferimento della Partecipazione all’Acquirente ai sensi del Contratto, quest’u ltimo
ha corrisposto ai Venditori, rispettivamente, un corrispettivo determinato dalla sommatoria:
(a) di un corrispettivo di base da corrispondersi alla Data del Closing pari a complessivi Euro 7.920.002,
(corrispondente ad un prezzo unitario di euro 3,693 per azione GGP, il “Prezzo
(b) di una componente eventuale e differita, ulteriore rispetto al Prezzo corrisposto alla Data del Closing,
al raggiungimento di predefiniti livelli di redditività di GGP (detta componente variabile ed eventuale
di seguito definita “Earn Out”) che, in conformità alla legge applicabile, sarà eventualmente
corrisposta agli aderenti all’OPA, ai medesimi termini e condizioni ai quali sarà eventualmente
riconosciuta ai Venditori.
Il pagamento dell’Earn Out è subordinato al raggiungimento di livelli minimi e obiettivi specifici di EBITDA da
parte di GGP, con riferimento agli esercizi 2019, 2020 e 2021 (il “Periodo di Earn Out”). In particolare, il
Contratto prevede quanto segue:
(i) il pagamento dell’Earn Out è condizionato al raggiungimento, per ciascuno dei suddetti esercizi
fiscali, di una soglia minima di EBITDA in capo a GGP pari ad Euro 2.000.000 (il “Floor”). Nulla sarà
dovuto dall’Acquirente ai Venditori a titolo di Earn-Out nei casi in cui, per qualsiasi ragione o causa,
l’EBITDA di GGP non raggiunga il valore del Floor in ciascuno degli esercizi rilevanti nel Periodo di
Earn Out;
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(ii) in aggiunta al Floor, condizione minima necessaria per la corresponsione di alcun ammontare a titolo
di Earn Out, il Contratto prevede dei valori c.d. “target” ed attesi di EBITDA nel corso del Periodo di
Earn Out. Detti valori sono pari a (a) Euro 3.000.000, per l’esercizio fiscale 2019; (b) Euro 3.300.000,
per l’esercizio fiscale 2020; e (c) Euro 3.700.000, per l’esercizio fiscale 2021 (ciascuno di detti valori
attesi di EBITDA di GGP, il “Target EBITDA”);
(iii) in caso di raggiungimento e/o superamento da parte di GGP dei suddetti valori di Target EBITDA,
l’Acquirente corrisponderà ai Venditori a titolo di Earn Out fino ai seguenti valori massimi e
complessivi, pari a (i) Euro 646.920,00 (corrispondenti a Euro 0,302 per azione) per l’esercizio 2019,
(ii) Euro 718.800,00 (corrispondenti a Euro 0,335 per azione) per l’esercizio 2020 e (iii) Euro
790.680,00 (corrispondenti a Euro 0,369 per azione) per l’esercizio 2021.
Per l’effetto, il valore massimo dell’Earn Out eventualmente corrisposto dall’Acquirente ai Venditori per il
raggiungimento e/o superamento di ciascuno e tutti i valori di Target EBITDA ammonterà ad un ammontare
complessivo, per tutto il Periodo di Earn Out, pari a Euro 2.156.400,00 (corrispondente a un prezzo unitario
di Euro 1,006 per azione GGP).
A titolo di chiarimento, si riporta in forma tabellare uno schema riassuntivo di quanto sopra.
Esercizio Fiscale Floor EBITDA Target EBITDA Earn-Out (massimo)
31.12.2019 € 2.000.000 € 3.000.000 € 646.920
31.12.2020 € 2.000.000 € 3.300.000 € 718.800
31.12.2021 € 2.000.000 € 3.700.000 € 790.680
TOTALE € 2.156.400,00
Nel caso in il valore di EBITDA raggiunto da GGP in ciascuno degli esercizi rilevanti nel Periodo di Earn-Out,
sia compreso tra il Floor e il valore di Target EBITDA sopra indicati, l’Acquirente sarà tenuto a corrispondere
ai Venditori un importo a titolo di Earn-Out determinato, per ciascuno degli esercizi rilevanti nel Periodo di
Earn-Out, in misura proporzionale tra l’EBITDA effettivamente conseguito da GGP nell’esercizio di
riferimento e il Target EBITDA. A scanso di equivoci, il valore di Earn-Out eventualmente dovuto per
ciascuno dei tre esercizi rilevanti del Periodo di Earn Out verrà determinato nelle seguenti proporzioni e con
l’applicazione della seguente formula:
𝐄𝐎 =𝐄𝐎 𝐦𝐚𝐱
(𝐄𝐁𝐈𝐓𝐃𝐀 𝐓𝐠𝐭 − 𝐄𝐁𝐈𝐓𝐃𝐀 𝐅𝐥𝐨𝐨𝐫)∗ (𝐄𝐁𝐈𝐓𝐃𝐀 𝐜𝐨𝐧𝐬. − 𝐄𝐁𝐈𝐓𝐃𝐀 𝐅𝐥𝐨𝐨𝐫)
Ove, ai fini dell’applicazione della predetta formula:
- “EO Max” indica l’Earn-out massimo eventualmente riconoscibile ai Venditori concordato per ciascun
anno del Periodo di Earn Out, come indicato nella tabella di cui al precedente punto (iii);
- “EBITDA Tgt” indica il Target EBITDA concordato per ciascun esercizio di riferimento del Periodo di
Earn-Out;
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- “EBITDA Floor” indica il Floor nell’importo di cui al precedente romanino (i); e
- “EBITDA cons.” indica l’EBITDA consuntivo di ciascun esercizio di riferimento del Periodo di Earn-Out.
Pertanto, alla luce dei meccanismi di eventuale aggiustamento del Prezzo ed all’eventuale pagamento
dell’Earn Out:
(a) gli eventuali corrispettivi aggiuntivi a titolo di Earn Out saranno conoscibili solo a seguito
dell’approvazione dei bilanci GGP relativi agli esercizi 2019, 2020 e 2021 e, comunque non potranno
superare, nel complesso, Euro 1,006 per azione GGP.
L’Acquirente, al fine di munire GGP di adeguata continuità nell’approccio commerciale e nello sviluppo della
propria attività industriale, sottoscriverà alla Data del Closing apposito accordo di consulenza con GGPH per
la prestazione di attività di consulenza finalizzata a coordinare l’attività commerciale e di marketing in
relazione alle vendite, alle forniture, alla individuazione sul mercato di possibilità di sviluppo del business di
GGP.
2.3.2 Audit interno
Le vicende verificatesi nella seconda parte dell’anno hanno fatto nascere la decisione di far condurre ad una
società terza, tra i principali player nel mercato, un audit interno al gruppo, in supporto all’attività di revisione
contabile che già era prevista in azienda, con il fine di verificare e cercare di migliorare le procedure interne
all'azienda, controllare l'efficacia e l'efficienza nella gestione dei principali processi aziendali, verificare il
rispetto di leggi, regolamenti e normative applicabili.
Il main focus della principale analisi svolta ha riguardato le politiche di vendita adottate dall’azienda
nell’esercizio della sua attività, la verifica degli eventuali impatti economici/finanziari conseguenti alle scelte
di business, la valutazione dei rischi complessivi. L’obiettivo è determinare la conformità delle attività e dei
processi aziendali in riferimento a leggi, procedure operative, regolamenti e codici di condotta, individuare i
rischi e le debolezze del sistema di controllo interno, anche in un'ottica di fraud audit, in modo da evitare
frodi e comportamenti illeciti.
L’audit interno ha verificato il danno causato alla società dal comportamento scorretto tenuto da alcuni agenti
infedeli, che hanno portato a termine vendite in modo improprio e contrario alle politiche impartite dalla
direzione commerciale. GGP, non appena è venuta a conoscenza dell’accaduto, ha provveduto ad
allontanare i venditori e ha attivato una serie di procedure interne volte a migliorare i controlli sul materiale di
vendita ricevuto dagli agenti esterni, tra cui l’avviamento della “conferma dell’ordine di vendita” inviato per
iscritto ai propri clienti. GGP ha inoltre attivato un team di lavoro per contattare tutti i clienti che avevano
concluso vendite con tali agenti, così da valutare il danno e garantire un risarcimento. Nel bilancio tali costi
trovano spazio nella gestione straordinaria e negli accontamenti per rischi, per rispettivi euro 159 mila e euro
348 mila, per un totale di euro 507 mila
Per lasciar spazio a tale controllo integrato, GGP ha ritenuto opportuno un atteggiamento prudente e ha
preferito sospendere le vendite per il mese di Novembre e Dicembre, in attesa della definizione dei vari flussi
di processo.
E’ stata svolta un’analisi fiscale sulle principali poste di bilancio delle società appartenenti al gruppo; in
particolare si è voluto svolgere un attento esame sui contratti di co-marketing e pubblicità, al fine di capirne
tutti i possibili risvolti e le implicazioni connesse. Si tratta dei contratti sottoscritti con società attive nella
commercializzazione di energia elettrica e gas; tali contratti prevedevano l’apposizione del marchio di GGP e
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delle controllate in tutta la corrispondenza verso i clienti provenienti dal gruppo GGP, oltre che la
trasmissione di offerte commerciali di GGP rivolte ai clienti, dedicando alcune pagine in ogni bolletta; tali
clienti avevano attivato una fornitura di energia elettrica e gas con condizioni economiche dedicate. Il
contratto prevedeva che il trader convenzionato potesse formulare delle offerte commerciali riservate ai
clienti in portafoglio del gruppo GGP. Pur non essendoci un’unica interpretazione per tale tipologia di costo
gli attuali amministratori di GGP hanno ritenuto di trattare tali poste come omaggi e riclassificarle tra le spese
di rappresentanza.
Nel 2019 tali voci sono state trattate come spese di rappresentanza, con un maggior costo per iva
indetraibile di euro 234 mila. Inoltre le voci sono state riclassificate nel bilancio IV direttiva nella macro
categoria B14 invece che in B7.
2.3.3 Cessione dei crediti tributari
La Capogruppo ha sottoscritto in data 18/05/2018 un contratto di cessione dei crediti fiscali con la società Fairway
Srl, contratto il cui prezzo fisso di cessione risulta essere stato di euro 256 mila, allocati tra gli oneri straordinari
non ricorrenti nel bilancio del 2018. Si dà nota che nel gennaio 2019 Fairway ha provveduto a corrispondere a
Gruppo Green Power l’ulteriore quota parte a quest’ultima spettante, pari ad Euro 254 mila.
Nessun altro earn out, quindi, è stato riconosciuto a Fairway rispetto a quanto allocato nel bilancio del 2018.
2.3.4 Tonoimpianti
La società ha presentato una proposta vincolante d’affitto di ramo d’azienda e successivo acquisto del
medesimo alla società Tonoimpianti Srl, in concordato preventivo presso il Tribunale di Padova.
La proposta vincolante d’affitto di ramo d’azienda e successivo acquisto, riguardava il ramo d’azienda
inerente ai servizi ad alto valore aggiunto, e prevedeva l’individuazione del ramo come di seguito specificato:
A. denominazione sociale “Tonoimpianti”;
B. dominio del sito internet “www.tonoimpianti.com”;
C. i contratti di appalto, sub appalto in corso di esecuzione e/o in fieri e, più in generale, di tutti quelli
funzionali all’esecuzione dei medesimi;
D. i cespiti strumentali per un valore totale di € 30.000;
E. il c.d. “know how aziendale” costituito da tutti i documenti tecnici, le tecnologie, le invenzioni, i segreti
commerciali, i disegni, i modelli, i campioni, i prototipi, i progetti, le istruzioni di produzione, le
realizzazioni creative (create o in corso di creazione), i marchi ed i brevetti, l’esperienza e altro know
how, suscettibili alla data odierna di potenziale utilizzazione dell’Acquirente al fine della conclusione,
dell’esecuzione, della gestione e dell’adempimento del contratti d’Appalto e della qualifica
dell’esecuzione del lavori pubblici, che devono considerarsi parte integrante del Ramo;
F. i requisiti previsti dalla certificazione SOA in corso di validità;
G. la lista clienti;
H. la branch o filiale posta in Libia della società Tonoimpianti con i relativi contratti di appalto, sub appalto
in corso di esecuzione e/o in fieri e, più in generale, di tutti quelli funzionali all’esercizio della medesima;
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I. n. 4 dipendenti che accettino il trasferimento, con l’impegno di assumere le risorse eventualmente
necessarie dall’organico attualmente in forza alla Tono qualora nei successivi 6 mesi dall’acquisto del
ramo d’azienda, a seguito dell’incremento del volume d’affari del ramo d’azienda, fosse necessario
l’ampliamento dell’organico del personale dipendente afferente al medesimo.
Sulla base delle informazioni e dei valori resi disponibili, il corrispettivo per l’acquisto del ramo d’azienda
della società Tono offerto era pari ad € 50.000, somma comprensiva di ogni avviamento.
Nel frattempo corrisposti, pari ad euro € 2.500 al mese oltre IVA a far data dalla sottoscrizione del contratto.
Tuttavia a Gennaio 2019 Tonoimpianti S.r.l. ha risposto all’Emittente che la proposta così come formulata
non veniva accettata, anche con riguardo alla fase del concordato in corso, che avrebbe dovuto
preliminarmente attuare una procedura competitiva avente ad oggetto l’alienazione o l’affitto del ramo
d’azienda.
2.3.5 Compagine societaria
Il capitale sociale di Gruppo Green Power S.p.A. alla data di approvazione del presente documento risulta
suddiviso come rappresentato di seguito:
Azionariato n. azioni %
Alperia Spa 2.581.391 86,53%
Mercato 401.889 13,47%
TOTALE 2.983.280 100,00%
Il 9 Settembre 2019 si è perfezionata la compravendita azionaria tra Alperia da una parte ed in qualità di
Acquirente, e, dall’altra, GGP Holding S.r.l. e Tre Bi S.r.l. in qualità di venditori di complessive n. 2.144.450
azioni GGP pari al 71,88% del capitale sociale e dei diritti di voto di GGP. Conseguentemente Alperia ha
promosso un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, del
TUF (l'"Offerta") sulle azioni ordinarie di GGP, iniziata in data 30 settembre 2019 e terminata il 18 ottobre
2019. Sulla base dei risultati definitivi comunicati da Spafid S.p.A. (in qualità di intermediario incaricato del
ordinamento della raccolta delle adesioni) risultano portate in adesione all'Offerta, durante il Periodo di
Adesione, n. 436.941 azioni ordinarie dell'Emittente, pari a circa il 52,0893% delle azioni oggetto dell'Offerta
e pari al 14,65% del capitale sociale dell'Emittente. Il quantitativo complessivo di azioni portate in adesione
all'Offerta durante il Periodo di Adesione risulta dunque invariato rispetto ai risultati provvisori comunicati
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dall'Offerente in data 18 ottobre 2019. Pertanto, tenuto conto delle n. 2.144.450 azioni ordinarie
dell'Emittente di titolarità dell'Offerente, Alperia verrà a detenere complessive n. 2.581.391 azioni ordinarie
dell'Emittente, rappresentative del 86,53% del relativo capitale sociale.
I risultati definitivi comportano il mancato raggiungimento da parte dell'Offerente di una partecipazione
superiore al 90% del capitale sociale dell'Emittente. Pertanto non sussistono i presupposti richiesti ai fini del
ripristino del flottante ex articolo 108, comma 2 del TUF, né dell'obbligo di acquisto ex articolo 108, comma 1
del TUF e del diritto di acquisto ex articolo 111 del TUF. Le azioni dell'Emittente continueranno quindi a
essere negoziate sull'AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale.
2.3.6 Partecipogramma
Da gennaio 2019 è entrata a far parte del Gruppo la società Green Energy Group S.r.l., attiva nella vendita,
progettazione e installazione di soluzioni per l'efficientamento domestico, la cui sede operativa è ad Este
(Pd). L’acquisizione della partecipazione è stata fatta a valore nominale, pari ad euro 1.002.
Al fine di razionalizzare la struttura societaria del gruppo, in data 21 Maggio 2019 Gruppo Green Power ha
ceduto la propria quota societaria detenuta in Soluzioni Green alla controllata Unix Group. Nel mese di
Giugno è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione delle due società, perfezionatosi in data
11 Ottobre 2019, con iscrizione in Camera di Commercio in data 22 ottobre 2019. Gli effetti fiscali della
fusione decorrono dal 01/01/2019.
Ante Maggio 2019 Dal 21/05/2019 Post ottobre 2019
Nel febbraio 2019 la partecipazione in Ste Masdar Energy è stata alienata ad un prezzo di vendita di 1 euro,
utilizzando il fondo svalutazione pari all’intero valore nominale della partecipazione, di Euro 12.960,
accantonato nel 2018.
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3. BUSINESS MODEL E STRATEGIA
L’attività di Gruppo Green Power (GGP) per la commercializzazione e realizzazione degli impianti e organizzata
secondo il seguente Workflow:
Ed il processo “end to end” è caratterizzato dalle seguenti tempistiche:
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a. Commercializzazione dei servizi offerti
La fase della commercializzazione dei servizi e dei prodotti offerti ha una durata indicativa di 20
giorni, nel corso dei quali si provvede all’individuazione della potenziale clientela attraverso:
I. un’attività di intelligence condotta dai propri professionisti ed esperti dislocati sul
territorio italiano;
II. l’utilizzo di banche dati;
III. il telemarketing.
In seguito alla suddetta attività di individuazione della clientela, si provvede a contattare il
potenziale cliente tramite il call center con l’obiettivo di fissare l’appuntamento di vendita.
Gli operatori del call center avviano il contatto con il potenziale cliente fornendo tutte le
informazioni concernenti i prodotti e i servizi offerti. Nel caso in cui intendano acquistare i
prodotti offerti, i clienti, individuati e segnalati dalla rete di agenti e procacciatori di affari,
sottoscrivono la proposta di adesione.
I contratti stipulati con la clientela hanno ad oggetto la fornitura dei materiali per la realizzazione
dell’impianto e i servizi sia di consulenza per l’ottenimento delle autorizzazioni amministrative,
sia di progettazione e finanziamento dell’impianto.
Il pagamento del prezzo per i servizi svolti può essere effettuato o tramite finanziamento del
prezzo del contratto da parte di uno degli intermediari finanziari convenzionati ovvero attraverso
altre soluzioni (es. versando il 50% del prezzo alla firma dell’ordine e il restante 50% entro 7
giorni dalla data di installazione dell’impianto).
Sulla base di quanto previsto nel contratto stipulato con il cliente, viene garantita l’installazione
del sistema da guasti e/o difetti per un periodo di 24 mesi dalla data di collaudo, mentre i
prodotti quali ad esempio, moduli fotovoltaici, inverter, caldaie, pompe di calore, etc. saranno
garantiti dalla casa costruttrice rispettivamente per un periodo di 2, 5, 10 o 20 anni in base alla
tipologia di prodotto installato.
b. Acquisizione pratica ed iter finanziario
I contratti sottoscritti vengono digitalizzati al fine di essere inseriti nel gestionale proprietario
“Reeam”, creando l’anagrafica cliente ed inserendo tutti gli allegati obbligatori che l’agente ha
fatto sottoscrivere al cliente. In questo modo le fasi successive verranno lavorate attraverso il
CRM e lo stesso conterrà la storia della pratica.
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In base alla modalità di pagamento scelta dal cliente, contanti o finanziamento, si metterà la
pratica nello stato “Pagamento OK” con logiche diverse:
Nel caso di un pagamento in contanti, qualora il cliente abbia versato l’acconto pari al
50% del prezzo di vendita. Il restante saldo pari al 50% verrà versato dal cliente al
momento dell’attivazione del sistema post installazione;
Nel caso di un pagamento con finanziamento, qualora il finanziamento sul portale della
finanziaria abbia dato esito positivo.
Questo stato definisce lo “Start” per la conseguente attività tecnica e qualora le pratiche non
abbiano raggiunto il “Pagamento OK”, tale lavorazione sarà sospesa finchè non lo raggiungano.
c. Progettazione dell’impianto e ottenimento autorizzazioni amministrative
Formalizzata la proposta di adesione con il cliente e l’eventuale contratto con l’intermediario
finanziario prescelto, si provvede alla progettazione preliminare dell’impianto, finalizzata
all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione e l’esercizio degli impianti.
In seguito alla progettazione dell’impianto, viene predisposta la documentazione necessaria per
ottenere le autorizzazioni amministrative e avvia i relativi procedimenti burocratici presso le
competenti autorità locali. In particolare, vengono condotti i procedimenti autorizzativi preordinati
alla presentazione della comunicazione di inizio attività ovvero della segnalazione certificata di
inizio attività ovvero al rilascio dell’autorizzazione unica e/o dei necessari titoli abilitativi per
l’installazione dell’impianto.
Tale fase ha una durata media che varia da circa 30 giorni a 10 mesi, in quanto è fortemente
influenzata dalla tipologia di procedimento amministrativo da seguire.
La fase di progettazione è svolta dall’ufficio tecnico, composto da sette reparti produttivi, che
provvede a gestire tutte le fasi della commessa dalla progettazione alla consegna del prodotto.
Terminata la progettazione dell’impianto e raggiunta l’autorizzazione edilizia per installare
l’impianto, viene effettuato l’ordine di confezionamento al fine il magazzino componga
l’imballo del kit da affidare allo spedizioniere. Con una logistica ad hoc si consegna in tutta Italia
in 24/48 ore.
La merce per effettuare il kit è disponibile presso il magazzino, una struttura di quasi 2000 mq,
con flussi ad hoc di riordino merce per disporre sempre dei prodotti necessari alle
installazioni.
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d. Realizzazione ed installazione dell’impianto
In seguito alla consegna dei prodotti al cliente, si procede con la pianificazione ed
organizzazione delle attività necessarie per l’installazione dell’impianto. In particolare l’attività di
realizzazione ed installazione degli impianti è svolta per circa il 30-40% con personale proprio
attraverso Unix Group S.r.l., una ditta installatrice di proprietà 100% GGP e per la rimanenza
attraverso società fornitrici di servizi, che provvedono ad eseguire la fase di montaggio
dell’impianto e ad effettuare i necessari test di collaudo.
Nel corso di tale fase viene avviato con il gestore di rete locale l’iter finalizzato ad ottenere la
connessione dell’impianto alla rete elettrica, provvedendo ad inoltrare al gestore di rete locale la
comunicazione di conclusione dei lavori di installazione dell’impianto in modo da attivare il
procedimento di allaccio alla rete.
Nel corso della fase autorizzativa vengono curati i rapporti intercorrenti con il gestore della rete
dall’invio della domanda di connessione all’allaccio finale alla rete. Successivamente
all’attivazione dell’impianto, viene predisposta per conto del cliente la documentazione
necessaria per ottenere l’ammissione alle tariffe incentivanti oppure le eventuali detrazioni
fiscali. La fase di installazione dell’impianto ha una durata media di 1-2 giorni.
e. Assistenza post – vendita
Nel corso di questa fase, vengono offerti alla clientela sia i servizi di assistenza generale post –
installazione dell’impianto sia, attraverso società convenzionate, i servizi di manutenzione e
monitoraggio dell’impianto. I servizi post - installazione comprendono sia assistenza telefonica
sia interventi tecnici sul posto nel caso emergano problemi tecnici o anomalie.
Tale attività copre tutto il periodo di garanzia di due anni dalla data di collaudo.
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4. INFORMAZIONI AGLI AZIONISTI
Le azioni in circolazione di Gruppo Green Power S.p.A. sono pari a n. 2.983.280 azioni ordinarie prive di
valore nominale ai sensi dell'art. 2346 c.c. e risultano in percentuale così distribuite all’interno della
compagine azionaria:
Azionariato n. azioni %
Alperia Spa 2.581.391 86,53%
Mercato 401.889 13,47%
TOTALE 2.983.280 100,00%
Gruppo Green Power S.p.A. alla data di approvazione del presente documento è soggetto all’attività di direzione
e coordinamento di Alperia –S.p.A.
Si riportano di seguito alcuni dati relativi ai prezzi ed ai volumi del titolo Gruppo Green Power S.p.A. del 2019
comparati con i periodi precedenti:
Segmento Aim
Euro 31/12/2019 30/06/2019 31/12/2018 30/06/2018
Pezzo fine periodo di riferimento 5,1 2,84 1,56 1,8
MAX 5,22 2,93 7,42 8,065
Medio ponderato 3,39 1,99 3,89 4,8625
MIN 1,56 1,56 0,35 1,66
Performance da inizio anno 129% 109% -71,95% -73,00%
Capitalizzazione 15.214.728 8.472.515 4.653.917 5.369.904
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Grafico per prezzi e volumi dal 01/01/2019 al 31/12/2019
Il prezzo del titolo GGP al 31/12/2019 era di Euro 5,10 ad azione e la sua capitalizzazione era di circa Euro 15,2
milioni in aumento rispetto al 31 dicembre 2018, quando il prezzo per azione era di Euro 1,56 e la capitalizzazione
della società risultava di circa Euro 4,6 milioni.
Il patrimonio netto consolidato per azione al 31/12/2019 risulta pari ad euro -0.77 per azione; al 31 dicembre 2018
risultava pari a Euro 0,52 per azione.
Il 9 Settembre 2019 si è perfezionata la compravendita azionaria tra Alperia da una parte ed in qualità di
Acquirente, e, dall’altra, GGP Holding S.r.l. e Tre Bi S.r.l. in qualità di venditori di complessive n. 2.144.450
azioni GGP pari al 71,88% del capitale sociale e dei diritti di voto di GGP. Conseguentemente Alperia ha
promosso un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, del
TUF (l'"Offerta") sulle azioni ordinarie di GGP, iniziata in data 30 settembre 2019 e terminata il 18 ottobre
2019. Sulla base dei risultati definitivi comunicati da Spafid S.p.A. (in qualità di intermediario incaricato del
ordinamento della raccolta delle adesioni) risultano portate in adesione all'Offerta, durante il Periodo di
Adesione, n. 436.941 azioni ordinarie dell'Emittente, pari a circa il 52,0893% delle azioni oggetto dell'Offerta
e pari al 14,65% del capitale sociale dell'Emittente. Il quantitativo complessivo di azioni portate in adesione
all'Offerta durante il Periodo di Adesione risulta dunque invariato rispetto ai risultati provvisori comunicati
dall'Offerente in data 18 ottobre 2019. Pertanto, tenuto conto delle n. 2.144.450 azioni ordinarie
dell'Emittente di titolarità dell'Offerente, Alperia verrà a detenere complessive n. 2.581.391 azioni ordinarie
dell'Emittente, rappresentative del 86,53% del relativo capitale sociale.
I risultati definitivi comportano il mancato raggiungimento da parte dell'Offerente di una partecipazione
superiore al 90% del capitale sociale dell'Emittente. Pertanto non sussistono i presupposti richiesti ai fini del
ripristino del flottante ex articolo 108, comma 2 del TUF, né dell'obbligo di acquisto ex articolo 108, comma 1
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del TUF e del diritto di acquisto ex articolo 111 del TUF. Le azioni dell'Emittente continueranno quindi a
essere negoziate sull'AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale.
Si rammenta che con Atto del 28.3.2018, Innovatec S.p.A ha ceduto ai Signori Barzazi il 100% di GGP
Holding S.r.l., a sua volta titolare del 51% del capitale sociale di GGP. Venendo i Signori Barzazi a detenere
complessivamente una partecipazione pari all’87,15% di GGP e determinandosi, conseguentemente, a loro
carico, l’obbligo di effettuare un’OPA totalitaria sul capitale della stessa GGP.
A tale ultimo riguardo, si precisa che l’obbligo di OPA totalitaria, veniva a insorgere, in quanto GGP è società
emittente azioni ammesse a negoziazione all’AIM Italia, ai sensi dell’articolo 6-bis del Regolamento Emittenti
AIM Italia e dell’art. 9 dello statuto sociale di GGP, i quali richiamano l’applicazione della disciplina in materia
di OPA obbligatoria prevista dal TUF e dal relativo Regolamento Consob di attuazione. Tuttavia, come
comunicato dal venditore Innovatec S.p.A. con il sopra citato comunicato del 28 marzo 2018, i Signori
Barzazi, all’epoca, non hanno dato corso a una offerta di acquisto pubblica totalitaria su GGP, ricorrendo alla
esenzione dall’obbligo di OPA, contemplata dalle disposizioni sopra richiamate. In proposito, infatti i Signori
Barzazi assumevano l’impegno di ridurre la partecipazione eccedente (ed esattamente quella eccedente il
41,15%) entro dodici mesi dall’Atto Transattivo (ossia entro il 27 marzo 2019), impegnandosi medio tempore
a non esercitare il diritto di voto sulla partecipazione in eccesso.
I Signori Barzazi, in ottemperanza dell’obbligo assunto, hanno venduto sul mercato, sino alla scadenza
limite, azioni GGP per circa il 15% del relativo capitale sociale, effettuando di contro l’acquisto, indiretto per il
tramite della società TRE-BI S.r.l, sul mercato AIM Italia di talune azioni nel periodo successivo all’Atto
Transattivo, a un prezzo massimo, pari a Euro 2,43956. Alla data del 28 marzo 2019 la partecipazione
direttamente e indirettamente detenuta dai Signori Barzazi, anche per il tramite di Tre bi S.r.l. e GGP
Holding, non risultava ancora ridotta sotto la soglia del 41,15%, consolidandosi definitivamente l’obbligo di
effettuare un’OPA sull’intero capitale sociale di GGP.
Pur ricorrendo i presupposti per dare corso all’obbligo di offerta pubblica pari al prezzo massimo pagato nel
periodo successivo alla data dell’Atto come sopra individuato, di contro a una media dei prezzi correnti sul
mercato negli ultimi 30 giorni pari a Euro 2,02, i Signori Barzazi, confermando il proprio impegno a
promuovere un’OPA totalitaria alle suddette condizioni, ribadivano che erano ancora in corso trattative -
avviate a seguito di manifestazioni di interesse ricevute da più operatori del settore - dirette a cedere, quanto
meno, la partecipazione in eccesso, ammontante a circa il 31% del capitale sociale della società. Tale
cessione avrebbe inciso sulle condizioni dell’OPA, anche in ordine all’identità dei soggetti offerenti.
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5. GOVERNANCE
Nelle more dell’accordo di compravendita siglato con Alperia SpA, c’era l’ottenimento delle dimissioni degli
amministratori e sindaci di Gruppo Green Power e delle società del Gruppo, dalle rispettive cariche, con
efficacia dalla data di nomina dei nuovi organi di gestione e controllo da parte dell’Acquirente.
Tra il 6 e il 7 Agosto 2019 sono pervenute alla società le dimissioni del presidente del consiglio di
amministrazione David Barzazi, del vice presidente del consiglio di amministrazione Christian Barzazi, del
consigliere indipendente dott. Carlo Milani, del presidente del collegio sindacale dott. Giangiacomo Indri
Raselli, dei sindaci effettivi dott. Andrea Barbera e avv. Matteo Tognon, del sindaco supplente dott.ssa
Chiara Mangeri, del sindaco supplente dott.ssa Chiara Cavallo, dei membri dell’ODV, dott. Giangiacomo
Indri Raselli, avv. Elena Barellas e avv. Valentina Valenti.
Sono inoltre pervenute le dimissioni dell’Ing. Marco Marchiori quale amministratore unico della controllata
Unix Group Srl, con effetto dalla data di riunione dell’assemblea che nominerà i nuovi componenti
dell’organo amministrativo.
I nuovi organi di controllo sono stati nominati con l’Assemblea dei soci tenutasi il 9 Settembre 2019 con una
previsione della durata della carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2021.
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri che sono:
Daniela Vicidomini, quale Presidente del consiglio di amministrazione
Giovanni Filippi, quale amministratore delegato
Sergio Marchiori
Christian Barzazi
Giuseppina Martelli (indipendente)
La Società è soggetta alla vigilanza di un Collegio Sindacale, così composto:
Barbara Giordano, quale Presidente del collegio sindacale
Peter Göller, quale sindaco effettivo
Helmuth Knoll, quale sindaco effettivo
Paolo Convento, quale sindaco supplente
Katrin Teutsch, quale sindaco supplente
L’Organismo di Vigilanza è così composto, così composto:
Giangiacomo Indri Raselli, in qualità di Presidente;
Elena Barellas
Mattia Spanio
L’assemblea dei soci in data 20 Dicembre 2019 ha affidato l’incarico di revisione legale dei conti per gli
esercizi 2019, 2020 e 2021 a PricewaterhouseCoopers spa (PwC), già revisore della controllante per il
novennio dal 2016 al 2024.
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6. EVOLUZIONE DEI RICAVI E DEI RISULTATI ECONOMICI
I ricavi per vendite e prestazioni di servizi del 2019 sono pari ad euro 12.033 mila, valore ancorato al 2018,
ottenuti principalmente dal mercato nazionale del B2C con progetti di efficientamento energetico che godono degli
incentivi fiscali. La collaborazione commerciale tra il GGP ed alcuni trader di energia e gas ha consentito lo
sviluppo del nome e del marchio, funzionando da veicolo di comunicazione commerciale e pubblicitaria verso i
clienti destinatari delle bollette energetiche. I ricavi conseguiti nel B2B sono pari ad euro 245 mila. Si tratta di
interventi di efficientamento energetico rivolti al settore business.
Di seguito una rappresentazione dei ricavi per tipologia.
Ricavi suddivisi per categoria 31/12/19 % 31/12/18 % Var. %
Impianti fotovoltaici 3.283.805 27,3% 3.884.428 32,4% (600.623) (15,5%)
Impianti acs 1.395.280 11,6% 1.488.059 12,4% (92.779) (6,2%)
Impianti pompe di calore 839.963 7,0% 607.460 5,1% 232.503 38,3%
Impianti ibridi 1.528.507 12,7% 1.600.331 13,3% (71.824) (4,5%)
Impianti di storager 1.437.900 11,9% 2.387.401 19,9% (949.501) (39,8%)
Impianti caldaie 1.775.962 14,8% 931.037 7,8% 844.925 90,8%
Impianti condizionatori 1.061.757 8,8% 270.713 2,3% 791.045 >100%
Impianti domotica 409.321 3,4% 37.691 0,3% 371.630 >100%
Altri impianti 27.411 0,2% 17.243 0,1% 10.169 59,0%
Grandi Impianti 245.064 2,0% 713.681 5,9% (468.617) (65,7%)
Altri prodotti e servizi 28.756 0,2% 66.571 0,6% (37.814) (56,8%)
Totale 12.033.727 100,0% 12.004.612 100,0% 29.115 0,2%
(*) Rispetto al conto economico valore aggiunto 2018 - si riclassificano:
- i premi su vendite per euro 559.402 da "ricavi per vendite e prestazioni" a "altri ricavi"
31/12/19
-
1.000
2.000
3.000
4.000
31/12/19
31/12/18
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Di seguito si riportano il Conto Economico riclassificato a valore aggiunto.
Conto economico a valore aggiunto 31/12/2019 % 31/12/2018 % Var. %
A) RICAVI 13.223.643 100,0% 13.693.825 100,0% (470.182) (3,4%)
(+) Ricavi per vendite e prestazioni e altri proventi tipici 12.033.727 91,0% 12.004.612 87,7% 29.115 0,2%
Totale ricavi B2C 11.788.664 89,1% 11.290.931 82,5% 497.732 4,4%
Totale ricavi B2B 245.064 1,9% 713.681 8,3% (468.617) (65,7%)
(+) Altri proventi (*) 1.189.916 9,0% 1.689.213 (62,5%) (499.297) (29,6%)
B) COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE (8.414.674) (63,6%) (8.555.236) (28,7%) 140.562 (1,6%)
(-) SAL (31.722) (0,2%) (28.786) (25,4%) (2.936) 10,2%
(-) Consumo di magazzino (2.811.417) (21,3%) (3.923.738) (3,3%) 1.112.321 (28,3%)
(-) Acquisti (2.517.906) (19,0%) (3.476.072) (33,8%) 958.166 (27,6%)
(±) Variazione delle rimanenze (293.510) (2,2%) (447.666) 37,3% 154.156 (34,4%)
(-) Spese per prestazioni di servizi (*) (5.571.535) (42,1%) (4.627.712) (27,1%) (943.824) 20,4%
C) MARGINE DI CONTRIBUZIONE = A) + B) 4.808.969 36,4% 5.113.589 (25,1%) (304.620) (6,0%)
D) COSTI FISSI (4.101.161) (31,0%) (3.707.800) (2,0%) (393.361) 10,6%
(-) Spese per servizi e acquisti (3.828.167) (28,9%) (3.430.363) 10,3% (397.805) 11,6%
(-) Godimento beni di terzi (272.994) (2,1%) (277.437) (4,0%) 4.443 (1,6%)
E) VALORE AGGIUNTO = C) + D) 707.808 5,4% 1.405.789 (0,5%) (697.981) (49,7%)
(-) Costi personale (1.073.101) (8,1%) (546.078) 0,2% (527.023) 96,5%
F) RISULTATO GESTIONE NON CARATTERISTICA (122.944) (0,9%) (66.735) (0,7%) (56.209) 84,2%
(+) Altri ricavi e proventi non caratteristici 33.503 0,3% 33.403 3,1% 100 0,3%
(-) Oneri diversi di gestione non caratteristici (156.447) (1,2%) (100.138) 7,1% (56.309) 56,2%
G) RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA (652.913) (4,9%) 419.493 (4,0%) (1.072.406) (>100%)
(+) Proventi straordinari 4.284 0,0% 968.755 8,9% (964.471) (99,6%)
(-) Oneri straordinari (657.197) (5,0%) (549.262) (4,3%) (107.935) 19,7%
H) MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (1.141.150) (8,6%) 1.212.469 (0,4%) (2.353.619) (>100%)
(-) Ammortamenti (295.721) (2,2%) (585.778) (2,0%) 290.057 (49,5%)
(-) Accantonamento svalutazioni crediti (78.536) (0,6%) (50.000) 2,2% (28.536) 57,1%
(-) Accantonamenti per rischi e altri (568.888) (4,3%) (275.000) (1,0%) (293.888) 106,9%
I) REDDITO OPERATIVO (EBIT) (2.084.295) (15,8%) 301.691 0,0% (2.385.986) (>100%)
L) RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA (1.306.234) (9,9%) (132.031) (0,9%) (1.174.203) >100%
(+) Proventi finanziari 24.355 0,2% 5.449 (0,1%) 18.907 >100%
(-) Oneri finanziari (55.966) (0,4%) (124.520) 1,2% 68.554 (55,1%)
(±) Rettifiche di valore di attività finanziarie (1.274.624) (9,6%) (12.960) (1,0%) (1.261.664) >100%
M) RISULTATO ANTE IMPOSTE = I) + L) (3.390.530) (25,6%) 169.659 (1,0%) (3.560.189) (>100%)
(-) Imposte sul reddito dell’esercizio 118.774 0,9% (131.995) 0,3% 250.769 (>100%)
= UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO (3.271.756) (24,7%) 37.664 0,0% (3.309.421) (>100%)
(*) Per permettere il confronto nel conto economico valore aggiunto 2018 - si riclassificano:
- i premi su vendite per euro 559.402 da "ricavi per vendite e prestazioni" a "altri ricavi"
- l'accantonamento svalutazione magazzino per euro 25.000 da accantonamenti rischi a variazione rimanenze magazzino
- gli omaggi a clienti per 49.410 da costi variabili di produzione "spese per prestazioni di servizi" a costi fissi "spese per servizi e acquisti"
Il valore totale dei ricavi non si discosta tra i due anni in analisi; le fee da finanziaria sono state riclassificate tra gli
altri proventi.
Il costo del venduto è diminuito di euro 1.112 mila; tale abbassamento è influenzato dalla tipologia di prodotti
venduto, mix che varia di anno in anno e comporta delle variazioni nelle incidenze dei vari costi diretti collegati,
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oltre che dalle attente politiche di approvvigionamento che GGP applica.
L’aumento dei costi diretti per servizi è influenzato in particolar modo dal costo delle provvigioni agli agenti e
agenzie. Si sono ampliate le vendite fatte da agenzie di vendita c.d. “indirette”, ossia società indipendenti con una
propria rete di vendita, le quali si approvvigionano autonomamente del contatto (potenziale cliente) a cui proporre
la vendita dell’impianto; a queste agenzie indirette, proprio per tale organizzazione, viene garantita una
provvigione maggiore. Inoltre a fine anno è stato garantito un indennizzo alla forza vendita, come forma di tutela
per il rallentamento delle vendite durante il periodo di audit interno, pari ad euro 54 mila.
La diminuzione dei costi del B2B è collegata ai minori ricavi conseguiti nel 2019, che vedono il completamento dei
lavori di efficientamento energetico presso la Congregazione delle suore Carmelitane.
31/12/2019 31/12/2018 % delta %
B) COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE (8.414.674) (63,63%) (8.580.236) (62,66%) 165.562 (1,93%)
(-) SAL (31.722) (0,24%) (28.786) (0,21%) (2.936) 10,20%
(-) Consumo di magazzino (2.811.417) (21,26%) (3.923.738) (28,65%) 1.112.321 (28,35%)
(-) Acquisti (2.517.906) (19,04%) (3.476.072) (25,38%) 958.166 (27,56%)
(±) Variazione delle rimanenze (293.510) (2,22%) (447.666) (3,27%) 154.156 (34,44%)
(-) Spese per prestazioni di servizi (5.571.535) (42,13%) (4.627.712) (33,79%) (943.824) 20,40%
(-) Costi diretti B2C 5.304.427 40,11% 4.056.006 29,62% 1.248.420 30,78%
(-) Costo servizio installazioni 2.762.323 20,89% 3.164.118 23,11% (401.796) (12,70%)
(-) Costo per provvigioni 2.406.698 18,20% 829.093 6,05% 1.577.605 >100%
(-) Consulenze coordinamento vendite 135.406 1,02% 62.795 0,46% 72.611 >100%
(-) Costi diretti B2B 267.109 2,02% 571.705 4,17% (304.597) (53,28%)
C) MARGINE DI CONTRIBUZIONE = A) + B) 4.808.969 36,37% 5.113.589 37,34% (304.620) (5,96%)
L’effetto finale sul margine di contribuzione è di un peggioramento di oltre euro 300 mila.
31/12/2019 % 31/12/2018 % delta %
D) COSTI FISSI (4.101.161) (31,01%) (3.707.800) (27,08%) (393.361) 10,61%
(-) Spese per servizi e godimento beni di terzi (4.101.161) (31,01%) (3.707.800) (27,08%) (393.679) 10,62%
(-) Marketing 1.032.981 7,81% 1.844.586 13,47% (811.605) (44,00%)
(-) Costi per consulenze 568.061 4,30% 624.738 4,56% (56.677) (9,07%)
(-) Consulenza GGPH 63.961 0,48% 0 0,00% 63.961 n.c.
(-) Costi di pubblicità 6.641 0,05% 15.969 0,12% (9.328) (58,41%)
(-) Costo per materiale di consumo 31.388 0,24% 35.095 0,26% (3.707) (10,56%)
(-) Utenze 170.457 1,29% 136.195 0,99% 34.261 25,16%
(-) Costi veicoli aziendali 148.561 1,12% 121.833 0,89% 26.727 21,94%
(-) Spese di rappresentanza 1.436.118 10,86% 149.446 1,09% 1.286.672 >100%
(-) Oneri di gestione 366.189 2,77% 351.686 2,57% 14.503 4,12%
(-) Compensi CDA e collegio 276.805 2,09% 428.252 3,13% (151.447) (35,36%)
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I costi indiretti aumentano di euro 393 mila. Le voci che maggiormente incidono in tale risultato sono, per valore
contrapposto, i costi di telemarketing e le spese di rappresentanza.
I costi di telemarketing rappresentano i costi necessari per reperire i potenziali clienti; in GGP tali costi
diminuiscono di euro 811 mila; tale servizio negli esercizi precedenti veniva erogato anche ad aziende terze, per
cui GGP eseguiva l’attività di ingegnerizzazione degli impianti; dal 2019 la scelta organizzativa si è orientata verso
una totale indipendenza societaria in tali approvvigionamenti.
Negli omaggi tra le spese di rappresentanza sono stati riclassificati i costi del co-marketing. Si tratta dei contratti
sottoscritti con società attive nella commercializzazione di energia elettrica e gas; tali contratti prevedevano
l’apposizione del marchio di GGP e delle controllate in tutta la corrispondenza verso i clienti provenienti dal
gruppo GGP, i quali avevano attivato una fornitura di energia elettrica e gas con condizioni economiche
favorevoli.
Gli amministratori di GGP hanno ritenuto prudente accogliere il consiglio emerso dalla relazione finale sull’audit
fiscale e trattare i costi per co-marketing come omaggi riclassificati tra le spese di rappresentanza.
Nel 2019 tali voci sono state trattate come spese di rappresentanza, con un maggior costo per iva indetraibile di
euro 243 mila; inoltre le voci sono state riclassificate nel bilancio IV direttiva nella macro categoria B14 invece che
in B7.
L’aumento dei costi del personale dipendente dipende dal passaggio dei dipendenti di Soluzioni Green in GGP a
partire dal 01/01/2019.
L’ebitda adjusted è negativo per euro 365 mila contro un ebitda adjusted positivo di euro 860 mila del 2018;la
contrazione netta è di euro 1.225 mila.
31/12/2019 % 31/12/2018 % delta %
F) RISULTATO GESTIONE NON CARATTERISTICA (122.944) (0,93%) (66.735) (0,49%) (56.209) 84,23%
(+) Altri ricavi e proventi non caratteristici 33.503 0,25% 33.403 0,24% 100 0,30%
Risarcim. danni perdita prodotti/sinistri 25.330 23.395 1.935 8,27%
Altri ricavi e proventi imponibili 8.173 10.008 (1.835) (18,33%)
(-) Oneri diversi di gestione non caratteristici (156.447) (1,18%) (100.138) (0,73%) (56.309) 56,23%
Erogaz a onlus 69.891 19.554 50.337 >100%
Erogazioni liberali a professionisti 7.590 0 7.590 n.c.
Altre imposte e tasse deducibili 32.750 17.375 15.376 88,49%
Altri costi 46.215 63.209 (16.994) (26,89%)
La gestione non caratteristica nel 2019 porta ad un risultato negativo di euro 123 mila, rispetto ad euro 67 mila
del 2018.
I proventi si riferiscono per lo più a risarcimenti o indennizzi; i valori nei due anni non si discostano di molto.
Le erogazioni a Onlus fanno riferimento alle liberalità verso la Fondazione Giovani Leoni, che nel 2019 ha portato
avanti molte iniziative volte ad accreditare la propria attività.
Le erogazioni liberali a professionisti rappresentano parte dell’indennizzo erogato alla forza vendita nel 2019.
Le voci “altre imposte e tasse deducibili” e “altri costi” sono la somma di una serie di costi minori, quali Imu, tassa
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di vidimazione libri sociali, iva indetraibile e altri simili.
La gestione straordinaria chiude con un risultato negativo di euro 653 mila rispetto al risultato positivo di euro
419 mila del 2018, a cui avevano contribuito: a) con segno positivo una sopravvenienza attiva derivante dalla
chiusura del debito con BNL; b) con segno negativo la cessione dei crediti fiscali, degli accordi transattivi con i
clienti e alcune sopravvenienze passive per la parte residuale.
31/12/2019 % 31/12/2018 % delta %
G) RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA (652.913) (4,94%) 419.493 3,06% (1.072.406) <100%
(+) Proventi straordinari 4.284 0,03% 968.755 7,07% (964.471) (99,56%)
Sopravvenienze straordinarie 4.284 968.755 (964.471) (99,56%)
Sopravvenienze attive non imponibili 0 0,00% 0 0,00% 0 n.c.
Sopravv.attive imp.da ev.str./es.prec. 0 0 0 n.c.
Sopravv.attive da eventi str./es.prec. (4.284) (968.755) (964.471) 99,56%
(-) Oneri straordinari (657.197) (4,97%) (549.262) (4,01%) (107.935) 19,65%
sopravvenienze passive 31.235 336.827 (305.592) (90,73%)
sanzione Antitrust 149.880 0 149.880 n.c.
Atti transattivi 476.080 212.435 263.645 >100%
Il pagamento delle rate relative alla sanzione comminata dall’Antitrust nel 2018 sono andata a ridurre il fondo
accantonato nel 2016, pari ad euro 220 mila. Tale fondo era pari ad un terzo dell’intera sanzione, che ammonta
ad euro 640 mila; nella valutazione di tale accantonamento gli amministratori si erano avvalsi del giudizio dello
studio legale NCTM, che si è espresso in senso positivo in ordine alla possibilità dell’accoglimento del ricorso al
Tar presentato dallo studio stesso. Nel corso del 2019 il fondo è stato interamente utilizzato e pertanto le rate
sono state inputate direttamente a conto economico, per un ammontare di euro 150 mila.
Gli atti transattivi fanno riferimento ad accordi di risarcimento verso clienti; gli stessi aumentano di euro 264 mila
dal 2018 al 2019.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è negativo per euro 1.141 mila, rispetto all’ebitda positivo del 2018 pari ad
euro 1.212 mila.
Un atteggiamento molto prudente degli amministratori e il cambio del revisore hanno fatto maturare la decisione
di essere accorti nelle stime degli accantonamenti di esercizio. Si è ritenuto corretto accantonare un fondo
garanzia prodotti volto ad accogliere i probabili costi che la società sosterrà per l’attività di assistenza post-vendita
su impianti installati in esercizi precedenti, costi che ad oggi transitano direttamente a conto economico.
Il fondo rischi si riferisce alla stima dei probabili risarcimenti da garantire ai clienti per l’attività di vendita degli
agenti infedeli e per le altre eventuali transazioni legali con clienti.
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Di seguito una rappresentazione tabellare:
31/12/2019 % 31/12/2018 % delta %
(-) Ammortamenti e svalutazioni (295.721) (2,24%) (585.778) (4,28%) 290.057 (49,52%)
(-) Svalutazioni crediti (78.536) (0,59%) (50.000) (0,37%) (28.536) 57,07%
(-) Accantonamenti per rischi e altri (568.888) (4,30%) (275.000) (2,01%) (293.888) >100%
Acc.to fondo oneri garanzia prodotti 150.679 1,14% 0 0,00% (150.679) n.c.
Accantonamento altri fondi rischi 418.209 275.000 (143.209) (52,08%)
Il reddito operativo (EBIT) è negativo per euro 2.084 mila, contro un risultato positivo nel 2018 per euro 302
mila.
31/12/2019 % 31/12/2018 % delta %
L) RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA (1.306.234) (9,88%) (132.031) (0,96%) (1.174.203) >100%
(+) Proventi finanziari 24.355 0,18% 5.449 0,04% 18.907 >100%
(-) Oneri finanziari (55.966) (0,42%) (124.520) (0,91%) 68.554 (55,05%)
(±) Rettifiche di valore di attività finanziarie (1.274.624) (9,64%) (12.960) (0,09%) (1.261.664) <100%
(-) Svalutazioni partecipazioni altre imprese 0 0,00% (12.960) (0,09%) 12.960 >100%
(-) Svalutazioni partecipazioni infragruppo (39.351) (0,30%) 0 (39.351) n.c.
(-) Accantonamenti fondo copertura perdite (1.235.272) (9,34%) 0 (1.235.272) n.c.
A fronte di perdite nelle società controllate Unix Group e Bluepower Connection, GGP ha ritenuto necessario
accantonare fondi a copertura e ricostituzione del capitale sociale.
La perdita di esercizio di Gruppo Green Power ammonta a euro 3.272 mila.
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7. ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE
Capitale investito netto 31/12/2019 31/12/2018 Var
A) CAPITALE CIRCOLANTE = 1) + 2) 1.621.894 583.570 1.038.324
1) ATTIVO CIRCOLANTE 5.185.841 6.229.849 (1.044.008)
Rimanenze finali 1.055.343 1.431.398 (376.055)
Crediti verso clienti 519.918 1.081.543 (561.624)
Crediti verso controllate, collegate, controllanti 1.007.866 655.898 351.968
Crediti verso tributari, imposte anticipate (*) 1.829.316 1.661.585 167.731
Crediti verso altri 560.697 1.006.610 (445.912)
Ratei e risconti attivi 212.700 392.816 (180.116)
2) PASSIVO CIRCOLANTE (3.563.947) (5.646.280) 2.082.332
(Acconti da clienti) (175.102) (801.214) 626.112
(Debiti verso fornitori) (1.933.012) (2.587.125) 654.112
(Debiti rappresentati da titoli di credito) 0 0 0
(Debiti verso controllate, collegate, controllanti) (254.691) (888.800) 634.109
(Debiti verso imprese sorelle) (8.435) 0 (8.435)
(Debiti tributari) (748.854) (821.349) 72.495
(Debiti vs istituti di previdenza) (*) (91.848) (101.808) 9.960
(Altri debiti) (*) (337.306) (435.529) 98.223
(Ratei e risconti passivi) (14.699) (10.455) (4.244)
B) CAPITALE IMMOBILIZZATO = 1) + 2) (1.670.143) 309.038 (1.979.180)
1) ATTIVO IMMOBILIZZATO 385.972 711.742 (325.770)
Immobilizzazioni immateriali 281.429 540.701 (259.272)
Immobilizzazioni materiali 39.918 58.026 (18.108)
Immobilizzazioni finanziarie al netto dei titoli liquidabili 64.625 113.016 (48.390)
2) PASSIVO CONSOLIDATO (2.056.114) (402.705) (1.653.410)
(Fondi rischi) (*) (1.830.508) (307.629) (1.522.880)
(Fondo TFR) (225.606) (95.076) (130.530)
CAPITALE INVESTITO NETTO =A) + B) (48.248) 892.608 (940.856)
Passività finanziarie e Patrimonio netto 31/12/2019 31/12/2018 Var
A) ESPOSIZIONE FINANZIARIA 2.261.255 (94.645) 2.355.900
Debiti verso Banche 3.013 10.554 (7.541)
Debiti verso altri finanziatori 0 0 0
Debiti finanziari verso controllate, collegate, controllanti 2.530.624 0 2.530.624
Debiti verso soci per finanziamenti 0 758.016 (758.016)
(Disponibilità liquide) (80.370) (737.708) 657.337
(Crediti finanziari verso controllate, collegate, controllanti) (192.011) (125.507) (66.504)
B) PATRIMONIO NETTO (2.309.504) 987.252 (3.296.756)
Capitale sociale 149.164 149.164 0
Riserve 4.250.621 4.237.957 12.665
Utili (perdite) portati a nuovo (3.437.533) (3.437.533) 0
Utile (Perdita) (3.271.756) 37.665 (3.309.421)
TOTALE PASSIVITA' E NETTO = A) + B) (48.248) 892.608 (940.856)
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(*) Rispetto al bilancio 2018:
- si riclassifica il fondo di consolidamento imposte Unix pari ad euro 24.518 da fondo imposte (nel fondi per rischi e oneri) a riduzione dei crediti
tributari Ires
- si adeguano i debiti istituti di previdenza e gli altri debiti alla IV direttiva
La struttura patrimoniale della società sconta il risultato negativo, che porta ad un patrimonio netto negativo
Il Capitale Investito Netto è diminuito di euro 941 mila rispetto al 31/12/2018.
Il capitale immobilizzato è diminuito di Euro 1.979 mila per l’effetto combinato della riduzione dell’attivo
immobilizzato di Euro 326 mila grazie al completo ammortamento di alcune immobilizzazioni e per maggiori fondi,
che fanno diminuire il passivo immobilizzato per Euro 1.653.
L’attivo circolante diminuisce di euro 1.044 mila rispetto all’esercizio precedente, per effetto della diminuzione
delle rimanenze finali al netto del fondo svalutazione, dei crediti verso clienti al netto del fondo svalutazione, degli
altri crediti, al netto del fondo di svalutazione; aumentano i crediti verso le società del gruppo e i crediti tributari.
I ratei e risconti attivi si compongono come esposto nella tabella sottostante:
31/12/2019 % 31/12/2018 % var %
Totale altri risconti attivi 212.700 392.347
(137.046)
Risconti su maxicanone leasing villa 80.015 100.507
(20.492)
Risconti su canoni noleggio/leasing 6.678 10.652
(3.974)
Risconti maxicanone autoveicoli 0 5.424
(5.424)
Risconti attivi su telemarketing 96.860 213.688
(116.828)
Altri risconti attivi 29.147 62.076
(32.928)
(premi assicurativi anticipati, utenze, secondi bollettini, rinnovo domini
internet e licenze)
Il passivo circolante diminuisce di euro 2.082 mila grazie ad una generale diminuzione di tutti i debiti iscritti a
bilancio.
L’effetto finale sul capitale circolante è un aumento di euro 1.038 mila rispetto al 2018.
L’Indebitamento Finanziario Netto cresce grazie ai finanziamenti a breve e a lungo concessi dalla controllante,
anche con la modalità del cash pooling.
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8. LE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Nel corso dell’anno non sono stati ampliati né iniziati nuovi progetti di ricerca e sviluppo.
A bilancio sono accantonati gli ammortamenti dei progetti capitalizzati negli anni precedenti.
8.1. Sviluppo nuove tecnologie di vendita
La creazione della Divisione Grandi Impianti e Pubblica Amministrazione ha come scopo l’allargamento del
business aziendale attraverso l’acquisizione di commesse derivanti da gare pubbliche o affidamenti privati.
Il fine è quello di creare un nuovo ramo che, attraverso consulenti commerciali di settore, sia in grado di leggere e
proporre opportunità commerciali di efficientamento a grandi realtà private od enti pubblici, proponendo un’offerta
tecnica che spazi dall’audit energetico alla realizzazione dei lavori, comprendendo servizi aggiuntivi quali
monitoraggio, manutenzione e gestione dell’energia.
In tema di enti pubblici, la divisione potrà coadiuvare comuni, amministrazioni o enti governativi, nel dotarsi di tutti
gli strumenti tecnico-economici per la predisposizione di procedure per evidenza pubblica, curando in particolar
modo il meccanismo di incentivazione, la progettazione della catena di misura del risparmio energetico, della
certificazione del risparmio e l’ottenimento dei titoli di efficienza energetica, gestendone le complessità normative.
Le macro aree di intervento proposte possono essere riassunte in:
produzione di energia da cogenerazione, anche in teleriscaldamento
interventi di efficienza energetica nell'illuminazione
miglioramento dell'efficienza dei consumi elettrici
recupero energia termica
produzione di energia da fonti rinnovabili
consulenza ESCO per il miglioramento dell'efficienza energetica degli usi finali
riqualificazione energetica degli edifici
Nell’ottica della collaborazione tra il Gruppo Green Power e la controllata Unix, la Divisione Grandi Impianti e
Pubblica Amministrazione, ha preso in gestione le commesse “fuori standard” provenienti dai segnalatori Unix,
effettuando:
Budget di commessa;
Cash Flow;
Contratti;
Monitoraggio Sicurezza;
Supervisione Cantieri e Stato Avanzamento Lavoro;
Sviluppo e definizione degli accordi e partnership con Esco;
Studio, analisi e definizione dei contratti quadro da applicare.
Si creerà così un supporto tecnico capace di sviluppare e portare a termine lavori di dimensioni non usuali per i
componenti Unix, apportando un Know-How specifico e contribuendo ad alleggerire la struttura tecnica ed
amministrativa da ulteriori incombenze. GGP ha mantenuto la certificazione UNI EN ISO 9001.
Tale investimento trova spazio tra le immobilizzazioni immateriali ad un costo storico di 205 mila euro e non è
stato incrementato nel corso del 2019.
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8.2. Implementazione software gestionale
E’ continuato nel corso del 2019 il progetto di supportare l'attività aziendale tramite un sistema informatico ed
informativo utile alla gestione e alla ottimizzazione dei processi produttivi. Negli anni si è continuato ad
implementare il sistema gestionale ERP (Enterprise Resource Planning), progettato e sviluppato integralmente in
azienda, che integra tutti i processi di business rilevanti per le macro aree aziendali: gestione contatti, call center,
forza vendita, marketing, clienti, vendite, finanziamenti, acquisti, gestione magazzino, produzione, portali fornitori
servizi, contabilità, reports generali, HR, etc.. La scelta di sviluppare internamente il software garantisce anche in
futuro la possibilità di ottimizzarlo e personalizzarlo sulle esigenze aziendali. Tale investimento trova spazio tra le
immobilizzazioni immateriali e il valore non è stato incrementato nel corso del 2019.
9. IL NUMERO E IL VALORE NOMINALE SIA DELLE AZIONI PROPRIE SIA DELLE AZIONI O
QUOTE DI SOCIETÀ CONTROLLANTI POSSEDUTE DALLA SOCIETÀ ANCHE PER IL TRAMITE
DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER INTERPOSTA PERSONA, CON L’INDICAZIONE DELLA PARTE
DI CAPITALE CORRISPONDENTE
Ai sensi del punto 3) dell’art. 2428 del codice civile si comunica che la Società non possiede né azioni proprie, né
azioni di Società controllanti possedute direttamente o indirettamente.
10. IL NUMERO E IL VALORE NOMINALE SIA DELLE AZIONI PROPRIE SIA DELLE AZIONI O
QUOTE DI SOCIETÀ CONTROLLANTI ACQUISTATE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ, NEL CORSO
DEL SEMESTRE, ANCHE PER IL TRAMITE DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER INTERPOSTA
PERSONA, CON L’INDICAZIONE DELLA CORRISPONDENTE PARTE DI CAPITALE, DEI
CORRISPETTIVI E DEI MOTIVI DEGLI ACQUISTI E DELLE ALIENAZIONI
Ai sensi del punto 4) dell’art. 2428 del codice civile si comunica che la Società nel corso del 2019 non ha
acquistato o alienato né azioni proprie, né azioni di Società controllanti possedute direttamente o indirettamente.
11. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO
GGP e le società controllate si stanno integrando nella gestione della controllante Alperia SpA e sta approntando i
controlli e le review di procedure e flussi di controllo, al fine di allinearli al Gruppo di appartenenza.
Nel 2020 la società ha iniziato un percorso di vendita che garantisce al cliente la possibilità di cessione del credito
per gli interventi di riqualificazione energetica. Tale progetto parte da uno studio attivato nell’ultimo trimestre, che
ha visto al lavoro un team eterogeneo delle aree commerciali, legale e amministrativa. Il management è fiducioso
che nel 2020 tale strumento sia a servizio della forza vendita come corroborante nelle cessioni dei prodotti
commercializzati dal Gruppo.
La società nei prossimi mesi dovrà fronteggiare la nota situazione mondiale legata all’emergenza Coronavirus. Le
previsioni dell'OCSE sugli effetti economici del virus considerano due scenari. Uno scenario base cui corrisponde
una riduzione limitata della crescita mondiale, in caso di contenimento effettivo del virus in Cina e nelle regioni
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limitrofe, ed uno scenario meno ottimistico in cui si ipotizza un effetto domino del contagio in tutti i paesi del
mondo. Se questo secondo scenario dovesse verificarsi, la contrazione del PIL mondiale secondo le simulazioni
econometriche potrebbe raggiungere il punto e mezzo percentuale. La peculiarità dell'impatto economico indiretto
di questa pandemia, al netto cioè dei costi legati al sistema sanitario, sarebbe data dalla concomitanza di shock di
domanda e di offerta. Gli shock di domanda sono legati alle variazioni del comportamento individuale a causa
della paura del contagio, inclusa la riduzione della domanda di turismo, trasporti, attività culturali e legate al tempo
libero.
L’effetto sulla Società è di difficile previsione, visto che il business è incentrato sulla vendita diretta presso il
domicilio del cliente. L’area commerciale è già allo studio di nuove formule di vendita.
Gruppo Green Power alla luce la grave crisi contingente legata all’emergenza Coronavirus ha riscontrato in
questi primi mesi del 2020 una significativa contrazione dei propri flussi di cassa, che potrebbe continuare
nei prossimi mesi con probabile generazione di una ulteriore perdita d’esercizio per l’anno in corso e tale da
rendere necessario ricapitalizzare la società.
La società nei prossimi mesi dovrà infatti fronteggiare la crisi legata all’emergenza Coronavirus e le
implicazioni che le recenti misure governative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19 già hanno e potranno presumibilmente avere sull’attività della Società. L’effetto
su Gruppo Green Power è di difficile previsione, visto che il business è incentrato sulla vendita diretta presso
il domicilio del cliente. L’area commerciale è già allo studio di nuove formule di vendita.
In considerazione della non facile situazione economica contingente, Alperia S.p.A., ha dichiarato di voler
continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente la società Gruppo Green Power al fine di assicurare
sia l’adempimento delle sue obbligazioni, sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa, senza
che si verifichi alcuna diminuzione nella sua capacità di operare regolarmente, il tutto almeno relativamente
all’esercizio di riferimento del bilancio oggetto di odierna approvazione ed a quello immediatamente
successivo.
12. L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Gruppo Green Power e le sue controllate sono entrate a far parte del gruppo Alperia, che conferma le intenzioni
di investire nel settore dei servizi energetici e delle energy community per contribuire alla transizione energetica e
confermare il suo ruolo tra i principali operatori delle energie rinnovabili in Italia.
E’ in questa prospettiva che i vertici d’azienda stanno operando in questi mesi, analizzando le possibili e nuove
prospettive di crescita e di sviluppo, approfondendo le sinergie societarie.
Come citato nel capitolo precedente, l’emergenza Coronavirus ha mutato gli scenari economici globali, rendendo
di difficile previsione gli impatti sul business del gruppo GGP.
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13. CONTINUITA’ AZIENDALE
Le valutazioni di bilancio sono state effettuate nel presupposto della continuazione dell’attività aziendale,
dopo aver considerato quanto previsto dall’OIC 11 e dall’art. 2423-bis del codice civile e quindi analizzato
tutti gli elementi disponibili ed utili a tale riguardo. A tal fine si devono considerare come richiamate nel
presente paragrafo le informazioni riportate nelle altri parti della presente relazione sulla gestione che fanno
riferimento alla valutazione dei rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, l’analisi delle performance
dell’esercizio, l’analisi dei rapporti con parti correlate e i fatti significativi intercorsi nell’esercizio.
La gestione straordinaria, ossia la chiusura di vertenze e atti transattivi con clienti, sia dovuti all’attività
svolta dagli agenti infedeli, sia riferiti a atti accaduti in precedenza e riguardanti il passaggio dai conti
energia agli incentivi fiscali, hanno contribuito a determinare la situazione di crisi della Società, che ha
comportato il sostenimento di perdite gestionali nel presente esercizio, con una conseguente situazione di
tensione finanziaria e di deficit patrimoniale.
Nell’esercizio 2019 la Società ha registrato una perdita netta di euro 3.272 migliaia ed un assorbimento di
cassa derivante dall’attività operativa per euro 2.322 mila (rilascio di euro 2.772 mila nel 2018).
Alla data di chiusura dell’esercizio il patrimonio netto è negativo per euro 2.310 migliaia (al 31 dicembre
2018 era positivo per euro 987 migliaia), mentre la posizione finanziaria netta è pari ad euro 2.261 migliaia
(al 31 dicembre 2018 era pari ad euro 95 migliaia), con un peggioramento rispetto al precedente esercizio
pari ad euro 2.356 migliaia.
La Società rientra pertanto nella fattispecie prevista dall’art. 2447 c.c., con conseguente obbligo di
assumere le deliberazioni previste nella norma sopra indicata.
Gli Amministratori, coerentemente con quanto previsto dall’OIC11, hanno maturato la ragionevole
aspettativa che:
(i) in ragione del nuovo assetto societario e delle azioni poste in essere, rappresentate, sia da sinergie di
gruppo che dal sostegno finanziario poste in essere dalla capogruppo;
(ii) per effetto della non ripetitività di taluni eventi negativi, quali gli atti transattivi e tutta la gestione
straordinaria, che hanno caratterizzato il presente bilancio;
la Società potrà essere in grado di avere il suo profilo di continuità in un futuro prevedibile.
Pertanto gli Amministratori hanno ritenuto appropriato redigere il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019
sul presupposto della continuità aziendale.
(iii) Con riferimento ai dati su esposti, in data 1 aprile 2020 è intervenuta la rinuncia irrevocabile, da parte
del socio Alperia S.p.A. (titolare dell’86,53% del capitale sociale della società) nei confronti della società
Gruppo Green Power, del credito in conto cash pooling pari ad Euro 2.359.503,73, con conversione di detto
importo a “versamento in conto futuro aumento capitale sociale”.
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14. INFORMATIVA IN RELAZIONE USO DA PARTE DELLA SOCIETÀ DI STRUMENTI FINANZIARI SE
RILEVANTI PER LA VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA E DEL
RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO
La Società ha fatto ricorso nel corso del 2019 a strumenti finanziari definiti come “un qualsiasi contratto che dà
origine a una attività finanziaria per un’impresa e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di
patrimonio netto per un’altra impresa” – ai sensi dello IAS 39 «Strumenti finanziari» – quali:
- Strumenti di debito (obbligazioni);
- Strumenti di capitale (azioni);
- Crediti e debiti di finanziamento;
- Crediti e debiti originati dallo svolgimento dell’attività caratteristica.
Tuttavia, la Società non ha acquistato strumenti finanziari derivati e non ha posto in essere operazioni di copertura
di alcun genere.
Si ritiene, pertanto, che l’informativa richiesta dal presente punto 6-bis) dell’art. 2428 del codice civile sia
esaustivamente rappresentata nella Nota Integrativa al bilancio.
15. FATTORI DI RISCHIO O INCERTEZZE
Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, la Società è esposta a diversi fattori di rischio, finanziari
e non finanziari, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria dello stesso. Sulla base dell’andamento della gestione dell’anno e del contesto
macroeconomico di riferimento, riportiamo di seguito i fattori di rischio prevedibili per i prossimi mesi suddivisi per
tipologia.
15.1 Rischi Operativi
15.1.1 Rischio di mercato
La Società non ha strumenti finanziari esposti in bilancio in valuta diversa da quella avente corso legale nello
Stato. Opera in un business per il quale la normativa nazionale energetica prevede il riconoscimento di
incentivazioni e pertanto le modifiche normative potrebbero incidere nella misura degli investimenti dei clienti
target.
La Società collabora con alcune tra le più importante società di credito al consumo, garantendo la finanziabilità
degli impianti ai clienti finali. La perdita di tali convenzioni, od il mutare delle loro condizioni, esporrebbe GGP ad
una elevata esposizione creditizia verso i clienti, nonché alla certezza di incasso.
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15.1.2 Rischio mutamento regime normativo-fiscale
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si
effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
La più conosciuta tra queste agevolazioni è sicuramente quella disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr
917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese
sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto legge n.
83/2012 ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa
ammessa al beneficio.
Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. Da ultimo, la legge di
bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha rinviato al 31 dicembre 2019 la possibilità di usufruire
della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità
immobiliare.
Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2021 la detrazione per la ristrutturazione
edilizia tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
Il rischio che venga tolto o mutato il regime delle agevolazioni fiscali attualmente in vigore avrebbe impatti negativi
sull’andamento della gestione della Società.
15.1.3 Rischi connessi al mantenimento dei livelli di competitività nei mercati di riferimento
I fattori che possono incidere sulla competitività sono rappresentati dal rischio di non rivolgere la giusta attenzione
alle esigenze dei clienti, o che i livelli di qualità e la sicurezza dei prodotti non siano in linea con le richieste del
mercato e le nuove normative applicabili. Inoltre, le politiche commerciali aggressive, lo sviluppo di nuovi prodotti
e di nuove tecnologie o l’aumento di capacità produttiva da parte dei competitors possono portare ad un
incremento del livello di competizione sui prezzi con conseguente impatto sul livello di competitività richiesto.
15.1.4 Rischi connessi all’attuale congiuntura economica
Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche associato alla contrazione dei consumi e alla produzione
industriale a livello mondiale hanno avuto come effetto, negli ultimi anni, il perdurare della difficoltà di accesso al
credito e un’estrema volatilità dei mercati azionari e obbligazionari.
Le difficoltà del sistema bancario e l’instabilità dei mercati finanziari hanno contribuito, unitamente ad altri fattori, al
rallentamento della crescita economica in vari mercati, tra cui anche l’Italia, Paese in cui la Società opera
principalmente. Qualora questa fase di recessione economica si protraesse nel tempo in uno o più dei mercati in
cui GGP opera, potrebbe comportare effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria della stessa.
A tutto ciò si aggiungono le conseguenze economiche del Coronavirus; l’Ocse stima ripercussioni mondiali da
tale pandemia, di difficile quantificazione.
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15.1.5 Rischi connessi alla gestione delle commesse
Molti fattori possono influenzare i programmi di installazione: differenti tempistiche derivanti dai procedimenti
amministrativi da seguire, problemi inattesi in fase di progettazione, ingegnerizzazione, non adeguata gestione
logistica e dei magazzini, eventi connessi a condizioni meteorologiche avverse, modifiche di progetto o problemi
di approvvigionamento di forniture chiave.
Inoltre, i clienti della Società fanno spesso ricorso a finanziamenti per poter acquistare i diversi prodotti. Vi è,
quindi, il rischio che il cliente non sia finanziabile e che non sia in grado di far fronte ai pagamenti contrattuali, con
conseguente cancellazione dell’ordine in portafoglio.
15.1.6 Rischi connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro
La Società dedica una particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro ponendo in essere tutte le misure di
prevenzione imposte dalla normativa di riferimento. Al riguardo si segnala che GGP ha stipulato polizze
assicurative a copertura della responsabilità civile verso i terzi e verso i prestatori di lavoro. Alla luce della
passata esperienza, si considera adeguata la copertura assicurativa in essere ed il relativo massimale.
Si segnala, tuttavia, che talune attività della Società si svolgono in ambienti pericolosi, quali lavori in quota.
In tali luoghi è quindi possibile che, nonostante l’adozione delle predette misure di sicurezza, si verifichino
incidenti con conseguenze pregiudizievoli per la salute e la sicurezza delle persone che ivi prestano la loro
attività lavorativa. In seguito al verificarsi di tali avvenimenti, potrebbero pertanto essere formulate richieste
di risarcimento danni eventualmente anche di importo eccedente la relativa copertura assicurativa, le quali,
se accolte, determinerebbero effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della
Società.
GGP promuove il rispetto di tutte le normative a cui è assoggettata nonché la predisposizione ed
aggiornamento di strumenti di controllo preventivo idonei a mitigare i rischi connessi a violazioni di legge. In
tal senso, al fine di prevenire e gestire il rischio legato all’insorgere di illeciti, la Società ha adottato un
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, vincolante anche
per i fornitori e, in genere, per i terzi che lavorano con la stessa. In particolare è stata data attuazione alle
indicazioni contenute nel D.Lgs. 81/2008 – “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” (Testo Unico in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro). Gruppo Green Power ha implementato opportuni modelli organizzativi, idonei
a prevenire la violazione delle normative di riferimento, promuovendone la continua verifica ed
aggiornamento. Anche le controllate hanno preso atto di tali modelli e di tutti i principi di controllo previsti nel
Modello di Organizzazione Gestione e Controllo della controllante GGP.
15.1.7 Rischi connessi all’emergenza Coronavirus
L’attuale situazione di emergenza sanitaria relativa alla pandemia Covid-19 espone le principali azioni poste
in essere dalla società, sia sotto il profilo gestionale ed organizzativo, sia a livello di compliance di adozione
di tutte le misure relative alla normativa di emergenza attualmente in vigore. In particolare evidenzia come la
società ha tempestivamente provveduto a dare corso a quanto previsto nel “Protocollo Condiviso di
Regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli
ambienti di lavoro” del 14 marzo 2020, dandone informativa al personale ed ai terzi che avessero ad
accedere alle aree aziendali e istituendo altresì il Comitato previsto dall’art. 13 di detto Protocollo.
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15.1.8 Rischi legati all’accesso alle informazioni ed al funzionamento del sistema informatico
L'attività della Società potrebbe risentire negativamente di:
- una non adeguata gestione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili della Società, legata
all’inefficacia di misure protettive poste in essere, con possibilità di accesso e utilizzo di informazioni
confidenziali da parte di soggetti non autorizzati esterni alla Società;
- un accesso alle informazioni improprio, che comporti il rischio di alterazioni o cancellazioni,
accidentalmente o intenzionalmente, da parte di persone non autorizzate;
- una infrastruttura IT (hardware, reti, software) di cui non sia garantita la sicurezza e l’attendibilità,
con possibili interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero con tentativi illegali di ottenere
accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati, inclusi attacchi
coordinati di gruppi di hackers;
- guasti informatici con eventuale perdita o danneggiamento dei dati.
GGP ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere tali rischi, ispirandosi alle best-
practice in materia di sistemi di governance e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli
applicativi. Le modalità di accesso e capacità di operare sul sistema informatico sono gestite e mantenute
per garantire una corretta separazione dei ruoli.
15.2 Rischi finanziari e di liquidità
La società è esposta a rischi finanziari di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse), di liquidità e di credito.
I principali strumenti finanziari comprendono:
finanziamenti di breve termine per anticipazioni su crediti commerciali;
depositi bancari a vista e a breve termine;
finanziamenti a medio lungo termine.
Tali strumenti sono utilizzati nella gestione delle attività operative.
15.2.1 Rischio di tasso d’interesse
La Società è esposta alle fluttuazioni del tasso d’interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli
oneri finanziari relativi all’indebitamento. Il tasso di interesse cui GGP è esposta è l’Euribor.
L’obiettivo della gestione è quello di limitare l’oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul
risultato economico, contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse.
15.2.2 Rischio valutario
Le variazioni del tasso di cambio possono impattare il fair value di attività o passività della Società. GGP al
31/12/2019 risulta non esposta in modo significativo a tale rischio non presentando rilevanti posizioni
creditorie e debitorie in valuta.
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15.2.3 Rischi connessi all’incasso dei crediti commerciali
Gruppo Green Power e le sue società controllate potrebbero essere esposte a potenziali perdite derivanti dal
mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali.
I crediti commerciali al 31/12/2019 sono pari a euro 520 mila, al netto del fondo svalutazione crediti di euro
166 mila. Di tale importo risultano esposizioni lorde scadute oltre i 90 giorni per circa euro 526 mila.
Relativamente al rischio di credito che insiste sulla Società, si rileva quanto segue:
- la tipologia di business rivolta all’utenza domestica determina un elevato frazionamento delle
posizioni, con conseguente riduzione del rischio derivante dalla loro concentrazione. Una quota
significativa di tali impianti, inoltre, viene finanziato con operazioni di “credito al consumo”, garantendo
la sicurezza di incasso a favore della società;
- sono in essere degli accordi di partnership con le principali società di credito al consumo. Il venir
meno di tali accordi potrebbe determinare l’impossibilità di offrire tale servizio al cliente, esponendo il
credito al rischio di mancato incasso;
- dalla fine del 2015 e fino ad oggi sono in essere dei contratti commerciali volti a fornire a società terze
gli stessi servizi che GGP fa internamente per i propri clienti, quali installazione degli impianti, fornitura
dei materiali, customer care, attività di post vendita. Tali rapporti B2B sono esposti al rischio di credito;
- GGP ha adottato politiche di recupero del credito per le posizioni meno recenti. I termini di incasso da
parte della clientela “retail” prevedono una prima liquidazione parziale (50%) prima dell’inizio dei
lavori, ed il saldo dell’impianto prima della connessione dell’impianto alla rete elettrica.
In sintesi, gli Amministratori, al netto del fondi rischi e del fondo svalutazione crediti iscritti al 31/12/2019, non
ritengono, sulla base dello stato dei crediti, delle informative, dei documenti contrattuali attuali e delle
procedure ordinarie in essere di “recupero” nonché in alcuni casi delle esposizioni debitorie esistenti verso le
stesse controparti, di incorrere a potenziali perdite, al netto dei fondi già stanziati, derivanti dal mancato
adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie.
15.2.4 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità della Società di far fronte ai propri impegni di pagamento, facendo
ricorso all’autofinanziamento, al funding sui mercati bancari e finanziari ed alla liquidità disponibile.
GGP pone particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità, con l’obiettivo di mantenere, sulla base
dei cash flow prospettici e degli stock di crediti/debiti commerciali esistenti, adeguate disponibilità finanziarie
per far fronte agli impegni operativi e di investimento sia attesi e sia scaduti e rimodulati in piani di rientro
con controparti operative di business e finanziarie per un determinato periodo temporale, nonché alla ricerca
di ulteriori linee bancarie autoliquidanti e di factoring a servizio del business e di un liquidity buffer sufficiente
a far fronte ad impegni inattesi.
GGP evidenzia un indebitamento finanziario netto di euro 2.261 mila al 31/12/2019.
La Società confida che le politiche poste in essere in termini di gestione dello scaduto possano essere
ragionevolmente adeguate ed in grado di evitare short fall di cassa.
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15.2.5 Rischi connessi all'esposizione debitoria verso i fornitori
Al 31/12/2019 i debiti commerciali di GGP ammontano a complessivi euro 1.933 mila, di cui Euro 290 mila
scaduti da oltre 90 giorni. La Società monitora il livello di scaduto al fine di evitare interruzioni di fornitura e/o
servizi proponendo, se del caso, una rimodulazione dei termini di pagamento. GGP confida che le politiche
poste in essere in termini di gestione dello scaduto possano essere ragionevolmente adeguate ed in grado
di evitare interruzioni di fornitura e/o di servizi indispensabili al normale svolgimento del business. Non è
tuttavia possibile escludere un rischio di liquidità derivante da iniziative dei fornitori volte al recupero dei
crediti scaduti da questi ultimi vantati e/o per effetto di pronunciamenti avversi alla Società da parte degli enti
giudiziari competenti.
15.3 Rischi vertenze in essere
La Società è parte in azioni legali collegate al normale svolgimento delle proprie attività di vendita e di
fornitura. Sulla base delle informazioni in questo momento a disposizione e i conforti dell’ufficio legale
nonché dei legali esterni contrattualizzati, gli Amministratori ritengono di aver accantonato un importo
congruo per evitare che dall’esito di tali procedimenti ed azioni si determinino significativi effetti negativi sul
bilancio della stessa Società.
15.3.1 Provvedimento Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
A gennaio 2016 presso GGP si è tenuta un accesso ispettivo da parte dall’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato accompagnata della Guardia di Finanza nucleo speciale Antitrust. I funzionari hanno provveduto a
comunicare l’avvio di un procedimento a carico di GGP e ad iniziare la fase di istruttoria, procedendo con dei
colloqui con i referenti dei vari uffici e con l’acquisizione di documentazione presso ogni funzione.
In data 3 febbraio 2016 GGP ha effettuato un accesso agli atti e, in data 10 febbraio 2016, ha depositato una
prima memoria difensiva. Con nota del 14 aprile 2016 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
comunicava la conclusione della fase istruttoria.
GGP con istanza del 15 aprile 2016 ha chiesto la proroga del termine di chiusura dell’istruttoria e, al contempo, la
fissazione dell’audizione prevista dall’art. 12, comma 2, di cui al regolamento AGCM, che con nota del 4 maggio
2016 ha comunicato di aver disposto la proroga del termine di chiusura della fase istruttoria al 16 maggio 2016,
nonché la fissazione dell’audizione per il giorno 9 maggio 2016, data in cui si è poi effettivamente tenuta.
In data 16 maggio 2016 GGP ha depositato un’ulteriore memoria difensiva. L’Autorità Garante della Concorrenza
e del Mercato in data 6 Luglio 2016 ha emesso un provvedimento, pubblicato sul proprio sito in data 26 Luglio
2016, che vedrebbe addebitato a GGP una sanzione di Euro 640 mila.
Si rammenta che avverso tale sanzione la società ha presentato ricorso dinanzi il TAR del Lazio per il tramite
dello studio legale NCTM nel corso dello scorso ottobre 2016 con contestuale richiesta di sospensiva;
successivamente per scelta processuale consigliata dai difensori, innanzi la fissazione dell’udienza cautelare si è
proceduto a rinunciare alla richiesta di sospensiva a fronte della calendarizzazione più celere della discussione
del merito, ciò per non rischiare che una decisione sommaria possa offuscare la valutazione piena in fase
cognitiva del Tribunale con l’auspicato accoglimento della richiesta di annullamento del provvedimento
sanzionatorio contestato.
Lo studio legale NCTM si è espresso in senso positivo in ordine alla possibilità dell’accoglimento del ricorso. Per
tali motivi gli Amministratori avevano stimato opportuno accantonare un fondo rischi per i costi legali che la
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società sosterrà per euro 25 mila.
In data 13 giugno 2017 Equitalia ha notificato tramite PEC l’avviso di pagamento della cartella relativa alla
sanzione contestata dall’Antitrust, per un importo di euro 659.680,86. La società ha provveduto a presentare
richiesta di rateizzazione in 48 rate, accettata dall’agenzia delle entrate, in attesa della pronuncia della sentenza
da parte del Tar del Lazio. Lo Studio NCTM, con sua missiva, ha ribadito il probabile accoglimento da parte del
Tar del Lazio di due su tre rilievi, per tale ragione gli amministratori hanno ritenuto congruo e ragionevole
accantonare un fondo rischi di euro 220 mila, che al 31/12/2019 risulta utilizzato per l’intero importo; le rate
eccedenti il fondo rischi sono state iscritte nel passivo del Conto Economico della società, per un valore pari ad
euro 150 mila. Il rischio è la soccombenza per l’intero importo della sanzione comminata dall’Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato.
15.3.2 Causa di lavoro ex agenti
Si segnala che sette agenti hanno promosso una causa di lavoro nei confronti di Gruppo Green Power spa per
vedere accertata la giusta causa sottesa ai rispettivi recessi comunicati in precedenza alla società al fine di
ottenere la condanna nei confronti di GGP del pagamento sia dell’indennità supplettiva che dell’indennità
meritocratica. Lo studio legale a cui la società ha affidato la causa ha relazionato in capo alla questione, ritenendo
del tutto infondate le richiesta avanzate dagli stessi agenti, considerando pretestuosa la fondatezza della richiesta.
Il rischio di soccombenza nei giudizi pendenti è stato ritenuto “possibile” solo per il pagamento di Firr ed
Enasarco, entrambi valori sempre accantonati a bilancio e regolarmente versati agli enti.
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16. ELENCO DELLE SEDI SECONDARIE DELLA SOCIETA’
La sede legale di GGP è in Via Varotara 57 - 30030 Mirano (VE) e coincide con la sede operativa ed
amministrativa. La Società possiede inoltre le sedi secondarie indicate nella tabella sottostante.
Descrizione Indirizzo
GGP - Ufficio progettazione tecnica Via Stazione 133 - 30035 Ballò di Mirano (Ve)
GGP - Deposito Via Stazione 133 - 30035 Ballò di Mirano (Ve)
17. RAPPORTI INTERCORSI CON CHI ESERCITA L'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO E
CON LE ALTRE SOCIETÀ CHE VI SONO SOGGETTE, NONCHÉ L'EFFETTO CHE TALE ATTIVITÀ
HA AVUTO SULL'ESERCIZIO DELL'IMPRESA SOCIALE E SUI SUOI RISULTATI EX ART. 2497
BIS DEL CODICE CIVILE
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile da parte di
Alperia SpA. Ai sensi dell’art. 2497-bis del Codice Civile comma 4, si riporta di seguito un prospetto riepilogativo
dei dati essenziali estratti dall'ultimo bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Alperia SpA approvato dai
competenti organi e redatto ai sensi dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Per un’adeguata e completa
comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Alperia SpA al 31 dicembre 2018, nonché del risultato
economico conseguito dalla società nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che,
corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
ATTIVITA' 31.12.2018
Attività immateriali 6.654.405
Immobilizzazioni materiali 38.455.895
Partecipazioni 976.465.635
Attività per imposte anticipate 6.712.502
Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 360.032.466
Totale attività non correnti 1.388.320.902
Crediti commerciali 10.583.751
Rimanenze 2.862.709
Disponibilità liquide 173.970.964
Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 160.645.819
Totale attività correnti 348.063.243
Attività destinate alla vendita e discontinued operation 2.554.668
TOTALE ATTIVITA' 1.738.938.813
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PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31.12.2018
Capitale sociale 750.000.000
Altre riserve 88.803.882
Utili a nuovo 2.979.905
Risultato netto 27.155.151
Totale patrimonio netto 868.938.938
Fondo per rischi e oneri 11.076.408
Benefici ai dipendenti 5.771.473
Passività per imposte differite 2.747.511
Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 555.385.175
Totale passività non correnti 574.980.567
Debiti commerciali 14.788.369
Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 17.587.100
Passività per imposte correnti 6.261.406
Altri debiti correnti 256.382.433
Totale passività correnti 295.019.308
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.738.938.813
CONTO ECONOMICO 31.12.2018
Ricavi 21.992.095
Altri ricavi e proventi 28.391.555
Totale ricavi e altri proventi 50.383.651
Costi per materie prime, di consumo e merci 4.556.944
Costi per servizi (19.716.157)
Costo del personale (19.528.981)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (4.224.742)
Altri costi operativi (1.786.572)
Totale costi (40.699.507)
Risultato operativo 9.684.143
Risultato valutazione partecipazioni (1.751.196)
Proventi finanziari 35.234.314
Oneri finanziari (14.357.170)
Risultato prima delle imposte 28.810.092
Imposte (458.056)
Risultato netto (A) delle continuing operation 28.352.035
Discontinuing operation (1.196.884)
Risultato netto (B) delle discontinuing operation (1.196.884)
RISULTATO DI ESERCIZIO 27.155
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18. LEGGE SULLA PRIVACY
Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante “Codice in materia di protezione dei dati
personali”, si informa che la Società si è dotata di un documento programmatico sulla tutela dei dati
personali che è stato sottoposto a regolare aggiornamento annuale come previsto dalla normativa.
La Società ha provveduto a recepire il regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016
(GDPR) aggiornando le informative sulla privacy e il proprio modello di protezione dei dati aziendali.
19. LEGGE SULLA SICUREZZA
La Società si è adeguata alla normativa sulla sicurezza adottando tutte le disposizioni previste dal testo
unico sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
20. RISULTATO D’ESERCIZIO
Concludiamo ringraziando tutti i collaboratori per l'attività prestata e formuliamo l'invito ad approvare il
Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 che riporta una perdita di Euro 3.271.756.
«COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA’»
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BILANCIO
D’ESERCIZIO
E
RENDICONTO
FINANZIARIO
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Stato Patrimoniale Ordinario
31/12/2019 31/12/2018
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) - -
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali - -
1) costi di impianto e di ampliamento 158.858 366.565
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5.905 5.519
5) avviamento 693 763
7) altre 115.973 167.854
Totale immobilizzazioni immateriali 281.429 540.701
II - Immobilizzazioni materiali - -
1) terreni e fabbricati 592 777
2) impianti e macchinario 1.983 6.336
3) attrezzature industriali e commerciali 787 2.008
4) altri beni 36.556 48.905
5) immobilizzazioni in corso e acconti - -
Totale immobilizzazioni materiali 39.918 58.026
III - Immobilizzazioni finanziarie - -
1) partecipazioni in - -
a) imprese controllate 1.002 49.351
Totale partecipazioni 1.002 49.351
2) crediti - -
d-bis) verso altri 63.623 63.664
esigibili entro l'esercizio successivo - -
esigibili oltre l'esercizio successivo 63.623 63.664
Totale crediti 63.623 63.664
Totale immobilizzazioni finanziarie 64.625 113.015
Totale immobilizzazioni (B) 385.972 711.742
C) Attivo circolante
I - Rimanenze - -
3) lavori in corso su ordinazione - 31.722
4) prodotti finiti e merci 1.055.343 1.399.676
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31/12/2019 31/12/2018
Totale rimanenze 1.055.343 1.431.398
Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita - -
II - Crediti - -
1) verso clienti 519.918 1.081.543
esigibili entro l'esercizio successivo 519.918 1.081.543
2) verso imprese controllate 1.199.877 780.736
esigibili entro l'esercizio successivo 1.199.877 780.736
4) verso controllanti - 670
esigibili entro l'esercizio successivo - 670
5-bis) crediti tributari 990.115 936.649
esigibili entro l'esercizio successivo 990.115 936.649
5-ter) imposte anticipate 839.202 724.936
5-quater) verso altri 560.697 1.006.610
esigibili entro l'esercizio successivo 560.697 1.006.610
Totale crediti 4.109.809 4.531.144
III - Attivita' finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - -
Totale attivita' finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - -
IV - Disponibilita' liquide - -
1) depositi bancari e postali 77.457 730.784
2) assegni - 5.000
3) danaro e valori in cassa 2.913 1.924
Totale disponibilita' liquide 80.370 737.708
Totale attivo circolante (C) 5.245.522 6.700.250
D) Ratei e risconti 212.700 392.816
Totale attivo 5.844.194 7.804.808
Passivo
A) Patrimonio netto (2.309.504) 987.254
I - Capitale 149.164 149.164
II - Riserva da soprapprezzo delle azioni 3.866.950 3.866.950
IV - Riserva legale 29.833 29.633
VI - Altre riserve, distintamente indicate - -
Riserva straordinaria 353.839 341.374
Varie altre riserve (1) 1
Totale altre riserve 353.838 341.375
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31/12/2019 31/12/2018
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo (3.437.533) (3.437.533)
IX - Utile (perdita) dell'esercizio (3.271.756) 37.665
Totale patrimonio netto (2.309.504) 987.254
B) Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 25.226 17.851
4) altri 1.805.282 289.777
Totale fondi per rischi ed oneri 1.830.508 307.628
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 225.606 95.076
D) Debiti
3) debiti verso soci per finanziamenti - 758.016
esigibili entro l'esercizio successivo - 758.016
4) debiti verso banche 3.013 10.554
esigibili entro l'esercizio successivo 3.013 10.554
6) acconti 175.102 801.214
esigibili entro l'esercizio successivo 175.102 801.214
7) debiti verso fornitori 1.933.012 2.587.125
esigibili entro l'esercizio successivo 1.933.012 2.587.125
9) debiti verso imprese controllate 405.740 888.800
esigibili entro l'esercizio successivo 405.740 888.800
11) debiti verso controllanti 2.379.575 -
esigibili entro l'esercizio successivo 2.379.575 -
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 8.435 -
esigibili entro l'esercizio successivo 8.435 -
12) debiti tributari 748.854 821.349
esigibili entro l'esercizio successivo 748.854 821.349
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 91.848 101.808
esigibili entro l'esercizio successivo 91.848 101.808
14) altri debiti 337.306 435.529
esigibili entro l'esercizio successivo 337.306 435.529
Totale debiti 6.082.885 6.404.395
E) Ratei e risconti 14.699 10.455
Totale passivo 5.844.194 7.804.808
1Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è provveduto a
riclassificare nel bilancio 2018 il fondo di consolidamento imposte Unix da “fondo per imposte, anche differite”, a riduzione dei crediti
tributari Ires per un ammontare pari a Euro 24.518.
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Conto Economico Ordinario
31/12/2019 31/12/2018
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 12.033.727 12.004.612
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti - (60.508)
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione (31.722) 31.722
5) altri ricavi e proventi - -
altri 1.227.703 2.691.371
Totale altri ricavi e proventi 1.227.703 2.691.371
Totale valore della produzione 13.229.708 14.667.197
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 2.556.319 3.522.140
7) per servizi 7.977.115 7.949.705
8) per godimento di beni di terzi 272.994 277.437
9) per il personale - -
a) salari e stipendi 779.531 398.545
b) oneri sociali 237.187 119.871
c) trattamento di fine rapporto 56.384 27.662
Totale costi per il personale 1.073.102 546.078
10) ammortamenti e svalutazioni - -
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 263.773 533.717
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 31.948 52.061
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide
78.536 50.000
Totale ammortamenti e svalutazioni 374.257 635.778
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 293.510 447.666
12) accantonamenti per rischi 418.209 275.000
13) altri accantonamenti 150.679 -
14) oneri diversi di gestione 2.197.819 711.702
Totale costi della produzione 15.314.004 14.365.506
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (2.084.296) 301.691
C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni - -
16) altri proventi finanziari - -
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 11.410 229
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31/12/2019 31/12/2018
d) proventi diversi dai precedenti - -
da imprese controllate 5.044 -
altri 7.902 5.112
Totale proventi diversi dai precedenti 12.946 5.112
Totale altri proventi finanziari 24.356 5.341
17) interessi ed altri oneri finanziari - -
verso imprese controllanti 1.942 -
altri 54.024 124.516
Totale interessi e altri oneri finanziari 55.966 124.516
17-bis) utili e perdite su cambi - 104
Totale proventi e oneri finanziari (15+16-17+-17-bis) (31.610) (119.071)
D) Rettifiche di valore di attivita' e passivita' finanziarie
18) rivalutazioni - -
Totale rivalutazioni - -
19) svalutazioni - -
a) di partecipazioni 1.274.624 12.960
Totale svalutazioni 1.274.624 12.960
Totale delle rettifiche di valore di attivita' e passivita' finanziarie (18-19) (1.274.624) (12.960)
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) (3.390.530) 169.660
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti - 47.556
imposte differite e anticipate (112.002) 61.241
proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale 6.772 (23.198)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate (118.774) 131.995
21) Utile (perdita) dell'esercizio (3.271.756) 37.665
1Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è provveduto a
riclassificare nel bilancio 2018 i premi sulle vendite da A1"Ricavi delle vendite e delle prestazioni" a A5 "Altri ricavi e proventi" per un
ammontare pari a Euro 559.402
2Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è provveduto a
riclassificare nel bilancio 2018 l'accantonamento del fondo svalutazione magazzino da B13 "Altri accantonamenti" a B11 "Variazioni
delle rimanenze" per un ammontare pari a Euro 25.000.
3Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è provveduto a
riclassificare nel bilancio 2018 le imposte relative all’adesione al regime di consolidamento fiscale da "Imposte correnti" a “proventi
(oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale per un ammontare” pari a Euro (23.198).
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Rendiconto finanziario, metodo indiretto
Importo al
31/12/2019
Importo al
31/12/2018
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio (3.271.756) 37.665
Imposte sul reddito (118.774) 131.995
Interessi passivi/(attivi) 31.610 119.175
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da
cessione (3.358.920) 288.835
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 1.863.373 325.789
Ammortamenti delle immobilizzazioni 295.721 585.778
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 39.351
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari 96.497
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante
netto 2.294.942 911.567
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto (1.063.978) 1.200.402
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 376.055 488.340
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti 209.657 1.120.315
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (1.279.787) (1.551.815)
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi 180.116 264.036
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi 4.244 (42.151)
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto (319.416) 2.088.479
Totale variazioni del capitale circolante netto (829.131) 2.367.204
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto (1.893.109) 3.567.606
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (31.610) (119.175)
(Imposte sul reddito) (94.927) (131.995)
(Utilizzo dei fondi) (301.952) (544.818)
Totale altre rettifiche (428.489) (795.988)
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) (2.321.598) 2.771.618
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
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Importo al
31/12/2019
Importo al
31/12/2018
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (14.028) (3.921)
Disinvestimenti 188
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (4.501) (6.300)
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (467)
Disinvestimenti 9.039 12.960
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) (66.504)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (75.806) 2.272
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche (7.542) (1.832.362)
Accensione finanziamenti e gestione accentrata della tesoreria 2.050.108 758.016
(Rimborso finanziamenti) (277.500) (1.096.289)
Mezzi propri
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) (25.000)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 1.740.066 (2.170.635)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) (657.338) 603.255
Disponibilità liquide a inizio esercizio
Depositi bancari e postali 730.784 133.746
Assegni 5.000
Danaro e valori in cassa 1.924 707
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio 737.708 134.453
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 77.457 730.784
Assegni 5.000
Danaro e valori in cassa 2.913 1.924
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 80.370 737.708
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NOTA
INTEGRATIVA
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Nota integrativa, parte iniziale
Introduzione
Gruppo Green Power Spa opera nel settore dell’efficienza energetica e si occupa prevalentemente della
commercializzazione di servizi e prodotti per la vendita e l’installazione chiavi in mano di impianti fotovoltaici,
accumulatori di energia, sistemi ibridi di riscaldamento, pompe di calore per A.C.S. e di soluzioni e prodotti per
l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile per il segmento domestico e B2B.
La società si è quotata nel mercato alternativo AIM in data 22 Gennaio 2014.
Il bilancio dell’esercizio si chiude al 31 dicembre 2019 con una perdita al netto delle imposte di esercizio e
anticipate di Euro (3.271.756).
Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota
integrativa, redatti secondo i criteri previsti dalla vigente normativa ed in conformità con i principi contabili
nazionali. Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, la quale riflette le risultanze delle scritture contabili
regolarmente tenute dalla società.
La situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico della Società sono rappresentati in modo
chiaro, veritiero e corretto in conformità con le disposizioni previste e qualora necessario, vengono fornite le
indicazioni supplementari.
La nota integrativa illustra i principi di valutazione seguiti per la redazione del bilancio d’esercizio, nel rispetto della
normativa civilistica in materia.
Principi di redazione del bilancio
Il Bilancio d’esercizio che Vi esponiamo corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed
è stato redatto nel rispetto degli artt. 2423 e seguenti del Codice Civile.
I criteri utilizzati nella formazione e nella valutazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 tengono conto delle
novità introdotte nell’ordinamento nazionale dal D.Lgs. 139/2015, tramite il quale è stata data attuazione alla
Direttiva 2013/34/UE. Per effetto del D.Lgs. 139/2015 l’OIC ha modificato i principi contabili nazionali.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella
prospettiva della continuazione dell'attività.
Sono stati inoltre indicati solo gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio. Si è quindi tenuto conto dei
proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data dell’incasso e del pagamento,
nonché dei rischi e delle perdite di competenza, anche se conosciuti dopo la chiusura dell’esercizio.
In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato
contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si
concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).
I principi adottati permettono una rappresentazione chiara, corretta e veritiera della situazione patrimoniale e
finanziaria della Società e del risultato economico dell’esercizio.
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Ai fini della comparabilità dei saldi di bilancio, ai sensi dell’art. 2423 ter, co. 5, c.c., si è provveduto a
riclassificare talune voci del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale dell’esercizio precedente. Più nello
specifico, si è provveduto a riclassificare:
nello stato patrimoniale il fondo di consolidamento imposte Unix da “fondo per imposte, anche
differite”, a riduzione dei crediti tributari Ires per un ammontare pari a Euro 24.518
nel conto economico:
o i premi sulle vendite da A1 "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" a A5 "Altri ricavi e proventi"
per un ammontare pari a Euro 559.402;
o l'accantonamento del fondo svalutazione magazzino da B13 "Altri accantonamenti" a B11
"Variazioni delle rimanenze" per un ammontare pari a Euro 25.000;
o le imposte relative all’adesione al regime di consolidamento fiscale da "Imposte correnti" a
“proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale” per un
ammontare” pari a Euro (23.198).
Si evidenzia, anche, che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di
cui all’art. 2423, comma 4, e all’art. 2423-bis), comma 2, del Codice Civile; i saldi avere verso clienti sono stati
classificati nella voce D) 14) altri debiti dello Stato Patrimoniale passivo mentre i saldi dare verso fornitori che
sono stati classificati nella voce C) II) 5) verso altri dello Stato Patrimoniale attivo.
Il Bilancio al 31/12/2019 e la presente nota integrativa sono espressi in unità di Euro, senza cifre decimali.
L’arrotondamento è avvenuto secondo la regola di cui all’art. 5 del regolamento UE numero 1103/97. Le
differenze emergenti nello stato patrimoniale per effetto dell’eliminazione dei decimali sono state imputate in
un’apposita riserva tra le “altre riserve”, voce A VII) del Patrimonio Netto.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono riportati di seguito.
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Nota integrativa, attivo
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono state iscritte al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate in relazione
alle residue possibilità di utilizzazione di tali beni.
Gli ammortamenti sono calcolati secondo le aliquote di seguito riportate:
Categoria di Cespite Aliquota
Costi di impianto e di ampliamento 5 anni
Costi di pubblicità 5 anni
Concessioni, licenze (licenza d'uso software) 3 anni
Marchi e diritti simili 5 anni
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto
Movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali ammontano a Euro 281.429 contro Euro 540.701 con una variazione netta
rispetto all’esercizio precedente pari a Euro (259.272). Gli ammortamenti dell'anno in corso sono stati di Euro
263.773.
Qui di seguito viene esposta in modo riepilogativo la composizione.
Analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Costi di
impianto e ampliamento
Diritti di brevetto
industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Avviamento Altre
immobilizzazioni immateriali
Totale immobilizzazioni
immateriali
Valore di inizio esercizio
Costo 2.237.109 281.181 160.480 1.249 540.182 3.220.201
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
1.870.544 281.181 154.961 486 372.328 2.679.500
Valore di bilancio 366.565 - 5.519 763 167.854 540.701
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni - - 4.501 - - 4.501
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Costi di
impianto e ampliamento
Diritti di brevetto
industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Avviamento Altre
immobilizzazioni immateriali
Totale immobilizzazioni
immateriali
Ammortamento dell'esercizio 207.707 - 4.115 70 51.881 263.773
Totale variazioni (207.707) - 386 (70) (51.881) (259.272)
Valore di fine esercizio
Costo 2.237.109 281.181 164.981 1.249 540.182 3.224.702
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
2.078.251 281.181 159.076 556 424.209 2.943.273
Valore di bilancio 158.858 - 5.905 693 115.973 281.429
Non si rilevano variazioni significative delle immobilizzazioni immateriali nel corso del 2019.
Tra i costi di impianto e ampliamento troviamo principalmente:
l’investimento per lo sviluppo e l’accrescimento di nuove metodologie di vendita (valore netto di Euro
76.759);
la creazione del segmento Grandi Impianti (valore netto di Euro 82.099).
Nel corso del 2019 il core business di Gruppo Green Power non ha subito variazioni.
Tra i diritti di brevetto industriale invece vi è la capitalizzazione dello sviluppo del sistema gestionale ERP
(Enterprise Resource Planning), informatico ed informativo, progettato e sviluppato integralmente in azienda,
che integra tutti i processi di business rilevanti per le macro aree aziendali: gestione contatti, call center,
forza vendita, marketing, clienti, vendite, finanziamenti, acquisti, gestione magazzino, produzione, portali
fornitori servizi, contabilità, reports generali, HR, etc. La scelta di sviluppare internamente il software
garantisce e garantirà in futuro la sua personalizzazione sulle esigenze aziendali e quindi l’ottimizzazione dei
processi aziendali. Tale investimento trova spazio tra le immobilizzazioni immateriali e risulta completamente
ammortizzato.
I costi di concessioni, licenze, marchi, includono principalmente la capitalizzazione del costo del marchio
societario e della licenza d’uso per l’utilizzo del software Zucchetti per la gestione delle paghe del personale.
Tutti i costi dei progetti sono stati capitalizzati in conformità con le disposizioni previste dal principio contabile
nazionale OIC 24 in quanto:
è stata dimostrata la loro utilità futura;
esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la Società;
è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità.
Si evidenzia, inoltre, che la capitalizzazione dei costi progetti sopra menzionati è avvenuta con il consenso
del Collegio Sindacale. Alla data del 31 dicembre 2019 gli Amministratori non hanno identificato perdite
durevoli di valore per le immobilizzazioni immateriali iscritte in bilancio.
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Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono state iscritte al costo di acquisto o di produzione, eventualmente incrementato
in passato in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione. Tale valore viene sistematicamente ammortizzato in
relazione alle residue possibilità di utilizzazione di tali beni secondo le aliquote di seguito indicate.
Le aliquote di ammortamento concretamente applicate sono esposte in modo riepilogativo nella tabella
sottostante. Gli Amministratori hanno infatti valutato che tali aliquote fiscali siano rappresentative delle vite utili
economico tecniche dei cespiti.
Categoria di Cespite GRUPPO 23
Altre attività diverse dalle precedenti
Impianti e macchinari generici 7,5%
Impianti e macchinari specifici 15,0%
Autovetture motoveicoli e simili 25,0%
Mobili e macchine ordinarie da ufficio 12,0%
Elaboratori e sistemi telefonici 20,0%
I costi eventualmente sostenuti per migliorie sono stati imputati ad incremento dei beni interessati, solo
quando hanno prodotto effettivi incrementi di produttività, vita utile e sicurezza degli stessi. Le spese di
manutenzione e riparazione sono state imputate direttamente al conto economico nell’esercizio di
sostenimento.
Movimenti delle immobilizzazioni materiali
II valore iscritto in Bilancio al netto degli ammortamenti è pari a Euro 39.918, contro Euro 58.026 dell’esercizio
precedente, con una variazione netta rispetto al precedente esercizio di Euro (18.108). Gli ammortamenti
dell'anno sono stati di Euro 31.948.
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altre immobilizzazioni
materiali
Totale immobilizzazioni
materiali
Valore di inizio esercizio
Costo 1.859 191.461 15.259 390.822 599.401
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
1.082 185.125 13.251 341.917 541.375
Valore di bilancio 777 6.336 2.008 48.905 58.026
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni - - - 14.028 14.028
Decrementi per alienazioni e - - - 188 188
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Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altre immobilizzazioni
materiali
Totale immobilizzazioni
materiali
dismissioni (del valore di bilancio)
Ammortamento dell'esercizio 186 4.354 1.220 26.188 31.948
Totale variazioni (186) (4.354) (1.220) (12.348) (18.108)
Valore di fine esercizio
Costo 1.859 191.461 15.258 404.179 612.757
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
1.267 189.478 14.471 367.623 572.839
Valore di bilancio 592 1.983 787 36.556 39.918
Non si rilevano variazioni significative delle immobilizzazioni materiali nel corso del 2019.
Di seguito nella tabella sottostante il dettaglio della voce «Altre immobilizzazioni materiali».
Altri beni 31/12/2019 31/12/2018 Variazione 2019-2018
macchine elettroniche per ufficio 4.266 6.588 (2.322)
costo storico 207.603 207.562 41
(f.do amm.to macchine elettroniche per ufficio) (203.337) (200.974) (2.363)
mobili e arredi 20.577 42.317 (21.740)
costo storico 183.190 183.860 (670)
(f.do amm.to mobili e arredi) (162.613) (141.543) (21.070)
veicoli 11.713 0 11.713
costo storico 13.387 0 13.387
(f.do amm.to mobili e arredi) (1.673) 0 (1.673)
Totale altri beni 36.556 48.905 (12.348)
L’incremento nelle altre immobilizzazioni materiali deriva dal riscatto del leasing finanziario di due autoveicoli
concessi in uso ai due ex soci e consiglieri della società. Alla data del 31 dicembre 2019 gli Amministratori
non hanno identificato perdite durevoli di valore per le immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio.
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Operazioni di locazione finanziaria
I beni strumentali oggetto di contratti di locazione (anche se già riscattati) sono contabilizzati in conformità alla
normativa applicabile al Bilancio al 31/12/2019. In ossequio a quanto previsto dall’art. 2427, n. 22) del Codice
Civile è stato redatto apposito prospetto riepilogativo dal quale è possibile ottenere informazioni circa gli effetti che
si sarebbero prodotti sul patrimonio sociale e sul conto economico rilevando le operazioni di leasing secondo il
“metodo finanziario” in luogo del “metodo patrimoniale”.
Si informa che la società ha in corso un contratto di locazione finanziaria che comporta il trasferimento al
locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto per un
importo complessivo pari a Euro 1.404.000. Si tratta del leasing immobiliare relativo a Villa Scabello, sede
legale e operativa della società.
Si informa inoltre che sono conclusi e sono stati riscattati i leasing finanziari dei due autoveicoli concessi in
uso agli ex soci e consiglieri di GGP.
Di seguito si espone un prospetto di riconciliazione dei dati per riclassificare il leasing secondo il criterio
finanziario anziché patrimoniale ai sensi delle disposizioni previste dallo IAS/IFRS 17.
Leasing Villa Audi A6 Bmw X6 Totale
Immobilizzazioni materiali
(+) Immobilizzazioni materiali 1.404.000 67.965 65.901 1.537.866
(-) Fondo ammortamento iniziale 273.895 54.279 52.631 380.805
(-) Ammortamento 42.120 13.686 13.271 69.077
(-) Fondo ammortamento finale 316.015 67.965 65.901 449.882
A) Totale immobilizzazioni 1.087.985 0 0 1.087.985
Immobilizzazioni riscattate
(+) Immobilizzazioni riscattate 0 67.965 65.901 133.866
(-) Fondo ammortamento beni riscattati iniziale 0 54.279 52.631 106.910
(-) Ammortamento beni riscattati 0 13.686 13.271 26.957
(-) Fondo ammortamento beni riscattati finale 0 67.965 65.901 133.866
B) Totale immobilizzazioni riscattate 0 0 0 0
C) Totale immobilizzazioni nette = A) - B) 1.087.985 0 0 1.087.985
(+) Debito verso società di leasing all'inizio dell'esercizio 685.390 16.532 16.030 717.951
(-) Canoni corrisposti nell'esercizio (rata capitale) (95.718) (16.532) (16.030) (128.279)
D) Debito verso società di leasing (capitale e riscatto) - SP 589.673 0 0 589.673
di cui oltre 12 mesi 487.304 0 0 487.304
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Leasing Villa Audi A6 Bmw X6 Totale
(+) Risconto attivo del maxi canone 74.871 0 0 74.871
(+) Risconto attivo del canone a cavallo dell'anno 0 0 0 0
(-) Risconto attivo degli interessi a cavallo dell'anno 0 0 0 0
E) Risconti attivi - SP 74.871 0 0 74.871
(+) Ammortamento 42.120 13.686 13.271 69.077
(+) Interessi finanziari 24.335 446 401 25.183
(-) Godimento di beni di terzi (144.623) (12.935) (12.542) (170.101)
Effetto a conto economico (78.168) 1.197 1.129 (75.841)
Imposte differite / (anticipate) 21.809 (334) (315) 21.160
Effetto netto a CE di esercizio (56.359) 863 814 (54.682)
Imposte differite
Fondo imposte differite / (anticipate) iniziale 96.973 (1.553) (1.506) 93.915
Imposte differite / (anticipate) di esercizio 21.809 (334) (315) 21.160
F) Fondo imposte differite finale 118.782 (1.887) (1.821) 115.074
Effetto a patrimonio netto iniziale (245.122) 4.013 3.891 (237.218)
Effetto netto a CE di esercizio (56.359) 863 814 (54.682)
G) Effetto a patrimonio netto finale = C) - D) - E) + F) (301.481) 4.876 4.705 (291.900)
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione, eventualmente svalutato nel caso in cui il
valore di carico superi il valore attribuibile alla quota di Patrimonio Netto di proprietà se tale differenziale viene
ritenuto rappresentativo di una perdita durevole di valore.
Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non
siano prevedibili nell’immediato futuro utili d’entità tali da assorbire le perdite sostenute.
Le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte per un valore di Euro 64.625, contro Euro 113.015 dell’esercizio
precedente e presentano una variazione netta pari a Euro (48.390).
Movimenti di partecipazioni, altri titoli e strumenti finanziari derivati attivi immobilizzati
Le partecipazioni sono iscritte per un valore di Euro 1.002, contro Euro 49.351 dell’esercizio precedente con
una variazione netta di Euro (48.349).
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Il decremento è dovuto per Euro 39.351 alla svalutazione delle partecipazioni nelle società controllate Unix
Group Srl e Sc Bluepower Connection Srl a seguito delle perdite rilevate nell’esercizio 2019. Si è provveduto
all’accantonamento di un fondo per la ricostituzione del capitale delle società medesime.
A gennaio 2019 è stata acquistata una quota della società Green Energy Group S.r.l., attiva nella vendita,
progettazione e installazione di soluzioni per l'efficientamento domestico, la cui sede operativa è ad Este
(Pd). L’acquisizione della partecipazione è stata fatta a valore nominale, pari ad Euro 1.002 (50,1% del
capitale sociale).
A maggio 2019 la società Gruppo Green Power ha ceduto la quota di Soluzioni Green Srl pari ad Euro
10.000 alla controllata Unix Group Srl.
Analisi dei movimenti di partecipazioni, altri titoli, strumenti finanziari derivati attivi immobilizzati
Partecipazioni in imprese
controllate
Partecipazioni in imprese
collegate Totale partecipazioni
Valore di inizio esercizio
Costo 49.351 12.960 62.311
Svalutazioni - 12.960 12.960
Valore di bilancio 49.351 - 49.351
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 1.002 - 1.002
Decrementi per alienazioni o dismissioni (del
valore di bilancio) 10.000 - 10.000
Svalutazioni effettuate nell'esercizio 39.351 - 39.351
Totale variazioni (48.349) - (48.349)
Valore di fine esercizio
Costo 40.353 12.960 53.313
Svalutazioni 39.351 12.960 52.311
Valore di bilancio 1.002 - 1.002
Variazioni e scadenza dei crediti immobilizzati
Il valore dei crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie è pari Euro 63.623, contro Euro 63.664 dell’esercizio
precedente, presentando una variazione netta rispetto al precedente esercizio di Euro (41).
Nella voce crediti verso altri vengono ricompresi i depositi cauzionali vari e l’anticipo per il contratto di prestazioni
Palladio & Partners per Euro 50.000.
Nessuno dei crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie ha scadenza entro l’esercizio successivo.
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Analisi delle variazioni e della scadenza dei crediti immobilizzati
Valore di inizio
esercizio Variazioni
nell'esercizio Valore di fine
esercizio Quota scadente oltre
l'esercizio
Crediti verso altri 63.664 (41) 63.623 63.623
Totale 63.664 (41) 63.623 63.623
Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate
Di seguito si riportano i dati relativi alle imprese controllate e nello specifico denominazione, sede, capitale
sociale, percentuale di possesso.
I dati che vengono riepilogati nella tabella sottostante si riferiscono alla data del 31/12/2019.
Dettagli sulle partecipazioni iscritte nell'attivo immobilizzato in imprese controllate possedute direttamente o per tramite di società fiduciaria o per
interposta persona
Denominazione Città, se in Italia, o Stato
estero Capitale in euro Quota posseduta in %
UNIX GROUP SRL MIRANO (VE) 10.000 100,000
S.C.BLUEPOWER CONNECTION SRL ROMANIA 29.351 100,000
GREEN ENERGY GROUP S.R.L. ESTE (PD) 2.000 50,100
Attivo circolante
Rimanenze
Le rimanenze di merci sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzo
desumibile dall'andamento del mercato, applicando il metodo del FIFO come per l’esercizio precedente.
I lavori in corso su ordinazione sono valutati ai costi di produzione (metodo della commessa completata).
Nei costi di produzione sono esclusi gli oneri finanziari.
Analisi delle variazioni delle rimanenze
Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
lavori in corso su ordinazione 31.722 (31.722) -
prodotti finiti e merci 1.399.676 (344.333) 1.055.343
Totale 1.431.398 (376.055) 1.055.343
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Le giacenze finali di prodotti finiti e merci al 31/12/2019 sono iscritte per un valore di Euro 1.055.343, contro Euro
1.399.676 dell’esercizio precedente, e presentano una variazione netta pari a Euro (344.333).
La diminuzione è frutto di una migliore gestione degli stock di magazzino con approvvigionamenti just in time,
consentendo così un abbassamento del valore delle rimanenze.
A seguito di una puntuale analisi sul presumibile valore di realizzo delle rimanenze, gli Amministratori hanno
ritenuto necessaria la ricostituzione del fondo svalutazione magazzino con un accantonamento di euro 117.010; il
fondo svalutazione magazzino al 31/12/2019 risulta pari ad Euro 135.660.
A fine 2019 non ci sono lavori in corso su ordinazione.
Crediti iscritti nell'attivo circolante
I crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo che corrisponde al valore nominale, al netto del fondo
svalutazione crediti costituito a fronte delle presunte perdite. Si è ritenuta irrilevante, vista la loro scadenza
inferiore ai 12 mesi, l'applicazione del criterio del costo ammortizzato.
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
I crediti sono iscritti, al netto dei fondi svalutazione, per un valore di Euro 4.109.809, contro Euro 4.531.144
dell’esercizio precedente, con una variazione netta pari a Euro (421.335). Tutti i crediti hanno durata residua
inferiore ai 5 anni.
Analisi delle variazioni e della scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
Valore di inizio
esercizio Variazione
nell'esercizio Valore di fine
esercizio Quota scadente entro l'esercizio
Crediti verso clienti 1.081.543 (561.625) 519.918 519.918
Crediti verso imprese controllate 780.736 419.141 1.199.877 1.199.877
Crediti verso controllanti 670 (670) - -
Crediti tributari 936.649 53.466 990.115 990.115
Imposte anticipate 724.936 114.266 839.202 -
Crediti verso altri 1.006.610 (445.913) 560.697 560.697
Totale 4.531.144 (421.335) 4.109.809 3.270.607
(*) Si precisa che ai sensi dell'art. 2423 ter, comma 5 cc, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio 2018 depositato, si è
ritenuto opportuno effettuare una riclassifica e nello specifico il fondo imposte da consolidamento Unix per euro 24.519, confluito nel
2018 nella voce “Fondo per imposte, anche differite”, è stato portato a riduzione dei crediti tributari Ires.
Per quanto riguarda i crediti verso clienti, nulla è variato nei termini di pagamento, che vedono l’impiego del
finanziamento quale metodo più utilizzato, con una percentuale che supera il 70%.
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Il fondo svalutazione crediti verso clienti è pari a Euro 166.140, contro Euro 238.525 dell’esercizio
precedente; nel corso dell’esercizio è stato utilizzato per l’importo di euro 72.385 a copertura di posizioni
considerate inesigibili.
Dopo un’analisi approfondita dell’esigibilità dei crediti in essere, gli amministratori non hanno ritenuto
necessario incrementare tale fondo considerandolo congruo a contenere eventuali perdite.
Per quanto riguarda i crediti tributari da un lato continuano a confluire le ritenute d’acconto applicate sui
bonifici energetici, pari all’8%, mentre dall’altro si sono utilizzati i precedenti crediti in compensazione con i
tributi da pagare. Nel corso del 2019 le ritenute alla fonte sui bonifici fiscali ricevuti dai clienti e le altre
ritenute ammontano ad Euro 746 mila.
I crediti per «imposte differite» attive presentano un saldo di Euro 839.202, contro Euro 724.936 dell’esercizio
precedente, con una variazione netta rispetto all’esercizio precedente pari ad Euro 114.266, e rappresentano le
differenze temporanee – deducibili in esercizi successivi – tra risultato economico di Bilancio e imponibile fiscale
esistenti alla chiusura dell’esercizio, ritenute ragionevolmente recuperabili.
Saldo imposte anticipate Saldo 2018 Rettifica post unico
integrative 2019 Incrementi Decrementi Saldo 2019
Crediti imposte anticipate IRES 722.418 (74.012) 278.170 89.637 836.940
Crediti imposte anticipate IRAP 2.518 0 0 256 2.262
Saldo imposte anticipate 724.936 (74.012) 278.170 89.893 839.202
Differenze temporanee ai fini IRES
Saldo
imponibile
Rettifica
post unico
integrative Increm Decrem
Saldo
imponibile
Saldo
IRES
Rettifica
post unico
integrative Increm Decrem
Saldo
IRES
aliquota 24% 2018 2019 2019 2018 2019 2019
Acc.to a fondo svalutazione magazzino tassato 25.000 117.010 6.350 135.660 6.000 28.082 1.524 32.558
Accantonamento FISC anno 2012 17.851 7.375 25.226 4.284 1.770 6.054
Fondo svalutazione crediti tassato 229.643 7.149 72.385 164.408 55.114 1.716 17.372 39.458
Acc.to a fondo svalutazione crediti diversi 0 78.536 78.536 0 18.849 18.849
Ammortamento ind. Marchio 70.690 6.570 64.120 16.966 1.577 15.389
Ind. IRES leasing immobiliare anno 2012-2019 265.405 51.023 316.428 63.697 12.246 75.943
Quota spese di manutenzione ecc. il 5 % 3.881 0 931 931
Ristrutturazione aziendale 2015 175 175 0 42 42 0
Accantonamento fondo rischi 275.000 418.209 274.878 418.331 66.000 100.370 65.971 100.399
Accantonamento antitrust 13.128 13.128 (0) 3.151 3.151 (0)
Altri accantonamenti e svalutazioni indeducibili 24.691 24.691 5.926 5.926
Accantonamento fondo garanzia 0 150.679 150.679 0 36.163 36.163
Imposte anticipate compenso
amministratori non corrisposti 0 11.248 11.248 0 2.699 2.699
Perdite fiscali 2.084.613 (308.382) 317.813 2.402.426 500.307 (74.012) 76.275 502.571
Imposte anticipate GGP 3.010.077 (308.382) 1.159.042 373.486 3.487.252 722.418 (74.012) 278.170 89.637 836.940
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Differenze temporanee ai fini IRAP Saldo
imponibile
Rettifica
post unico
integrative Increm Decrem
Saldo
imponibile
Saldo
IRAP
Rettifica
post unico
integrative Increm Decrem
Saldo
IRAP
aliquota 3,9% 2018 2019 2019 2018 2019 2019
Ammortamento indeducibile marchio 64.552 0 0 6.570 57.982 2.518 0 0 256 2.261
Imposte anticipate GGP 64.552 0 0 6.570 57.982 2.518 0 0 256 2.261
Sono diminuiti i crediti verso altri, che ammontano a Euro 560.697 rispetto ad Euro 1.006.610 dell’esercizio
precedente e comprendono principalmente:
- gli acconti a fornitori terzi (fornitori di materiali e servizi per Euro 229 mila, anticipi a Ever Green Planet
per Euro 81 mila e anticipi ad Alaca per Euro 78 mila) per Euro 388.388 contro Euro 263.290 dello scorso
anno, con una variazione netta di Euro125.098;
- gli acconti e gli anticipi alla forza vendita per Euro 220.432, rispetto a Euro 424.970 del 2018, con una
variazione netta di Euro (204.538).
La diminuzione dei crediti verso altri è derivata inoltre:
- dalla chiusura nel 2019 della posta relativa alla cessione dei crediti tributari pari ad euro 260.392;
- dall’accantonamento, a seguito di una stima approfondita dell’esigibilità dei crediti in essere, di un fondo
svalutazione altri crediti per Euro 78.536.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
Tutti i crediti del core business sono riconducibili al territorio Italiano, mentre i crediti Cee sono riferiti
principalmente agli scambi con la controllata Bluepower Connection Srl.
Dettagli sui crediti iscritti nell'attivo circolante suddivisi per area geografica
Area geografica
Crediti verso clienti iscritti
nell'attivo circolante
Crediti verso controllate
iscritti nell'attivo circolante
Crediti tributari iscritti nell'attivo
circolante
Attività per imposte
anticipate iscritte
nell'attivo circolante
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante
Totale crediti iscritti nell'attivo
circolante
ITA 510.398 630.227 990.115 839.202 560.697 3.530.639
PAESI CEE 9.520 569.650 - - - 579.170
Totale 519.918 1.199.877 990.115 839.202 560.697 4.109.809
Si informa che non si rilevano effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari verificatesi successivamente
alla chiusura dell’esercizio.
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Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio sono valutate a valore nominale.
Analisi delle variazioni delle disponibilità liquide
Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
depositi bancari e postali 730.784 (653.327) 77.457
assegni 5.000 (5.000) -
danaro e valori in cassa 1.924 989 2.913
Totale 737.708 (657.338) 80.370
Le disponibilità liquide sono iscritte per un valore di Euro 80.370, contro Euro 737.708 dell’esercizio
precedente, con una variazione netta pari a Euro (657.338).
Ratei e risconti attivi
I ratei e risconti attivi alla chiusura dell’esercizio ammontano a Euro 212.700, contro Euro 392.816 dell’esercizio
precedente, con una variazione netta pari a Euro (180.116).
Di seguito è esposta in modo riepilogativo la composizione.
Analisi delle variazioni dei ratei e risconti attivi
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Ratei attivi 469 (469) -
Risconti attivi 392.347 (179.647) 212.700
Totale ratei e risconti attivi 392.816 (180.116) 212.700
La voce “altri risconti attivi” viene dettagliata nella tabella sottostante.
Altri risconti attivi 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
Risconti su maxi canone leasing villa 80.015 100.507 (20.492)
Risconti su canoni noleggio/leasing 6.678 10.652 (3.974)
Risconti maxi canone autoveicoli 0 5.424 (5.424)
Risconti attivi su telemarketing 96.860 213.688 (116.828)
Altri risconti attivi (premi assicurativi anticipati, utenze, secondi bollettini, rinnovo domini internet e licenze, consulenze)
29.147 62.076 (32.928)
Totale altri riconti attivi 212.700 392.347 (179.647)
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Nota integrativa, passivo e patrimonio netto
Introduzione
Il Patrimonio Netto della Società alla chiusura dell'esercizio è iscritto per un valore di Euro (2.309.504), contro
Euro 987.254 dell’esercizio precedente, ed ha subito una variazione netta rispetto all’esercizio precedente pari a
Euro (3.296.758).
Patrimonio netto
Variazioni nelle voci di patrimonio netto
Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto
Valore di inizio
esercizio
Destinazione del risultato dell'es.
prec. - Attribuzione di
dividendi
Destinazione del risultato dell'es.
prec. - Altre destinazioni
Altre variazioni - Decrementi
Risultato d'esercizio
Valore di fine esercizio
Capitale 149.164 - - - - 149.164
Riserva da soprapprezzo delle azioni
3.866.950 - - - - 3.866.950
Riserva legale 29.633 - 200 - - 29.833
Riserva straordinaria
341.374 - 12.465 - - 353.839
Varie altre riserve 1 - - 2 - (1)
Totale altre riserve
341.375 - 12.465 2 - 353.838
Utili (perdite) portati a nuovo
(3.437.533) - - - - (3.437.533)
Utile (perdita) dell'esercizio
37.665 (25.000) (12.665) - (3.271.756) (3.271.756)
Totale 987.254 (25.000) - 2 (3.271.756) (2.309.504)
Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto
Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci di patrimonio netto
Descrizione Importo Origine/Natura Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
Capitale 149.164 Capitale -
Riserva da soprapprezzo delle azioni
3.866.950 Capitale A;B;C 3.866.950
Riserva legale 29.833 Utili B -
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Descrizione Importo Origine/Natura Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
Riserva straordinaria 353.839 Utili A;B;C 353.839
Varie altre riserve (1) Utili A;B;C (1)
Totale altre riserve 353.838 Utili A;B;C 353.838
Utili (perdite) portati a nuovo
(3.437.533) Utili (3.437.533)
Totale 962.252 783.255
Quota non distribuibile 783.255
Residua quota distribuibile
-
Legenda: A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci; D: per altri vincoli statutari; E: altro
Si rileva che le riserve straordinarie e da sovrapprezzo azioni al 31/12/2019 risultano non distribuibili in quanto
destinate alla copertura dei costi di impianto e ampliamento, pari ad Euro 158.858, alla copertura delle perdite
portate a nuovo pari ad Euro 3.437.533 e alla perdita d’esercizio.
Principalmente per effetto di alcune poste straordinarie e non ricorrenti il Patrimonio Netto della Società risulta
essere al 31 dicembre 2019 negativo per Euro 2.310 mila, rientrando nella fattispecie prevista dall’art. 2447 c.c.,
con conseguente obbligo di assumere le deliberazioni previste nella norma sopra indicata.
Con riferimento ai dati su esposti, in data 1 aprile 2020 è intervenuta la rinuncia irrevocabile, da parte del socio
Alperia S.p.A. (titolare dell’86,53% del capitale sociale della società) nei confronti della società Gruppo Green
Power, del credito in conto cash pooling pari ad Euro 2.359.503,73, con conversione di detto importo a
“versamento in conto futuro aumento capitale sociale”.
Fondi per rischi e oneri
I fondi rischi ed oneri sono iscritti per un valore di Euro 1.830.508, contro Euro 307.628 dell’esercizio
precedente, con una variazione netta pari ad Euro 1.522.880, come dettagliato nella tabella sottostante:
Analisi delle variazioni dei fondi per rischi e oneri
Valore di inizio
esercizio
Variazioni nell'esercizio -
Accantonamento
Variazioni nell'esercizio -
Utilizzo
Variazioni nell'esercizio -
Totale
Valore di fine esercizio
Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili
17.851 7.375 - 7.375 25.226
Fondo per imposte, anche differite
- - - - -
Altri fondi 289.777 1.804.160 288.655 1.515.505 1.805.282
Totale 307.628 1.811.535 288.655 1.522.880 1.830.508
(*) Si precisa che ai sensi dell'art. 2423 ter, comma 5 cc, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio 2018 depositato, si è
ritenuto opportuno effettuare una riclassifica e nello specifico il fondo imposte da consolidamento Unix per euro 24.519, confluito nel
2018 nella voce “Fondo per imposte, anche differite”, è stato portato a riduzione dei crediti tributari Ires.
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I fondi per rischi e ed oneri accolgono gli accantonamenti non compresi tra quelli che hanno rettificato i valori
dell’attivo, stanziati per coprire perdite o debiti dall’esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura
dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza, e non si è proceduto
alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
Tali fondi sono costituiti in maniera prudenziale per far fronte a eventuali richieste di risarcimento danni derivanti
da installazioni, seppure prevista copertura assicurativa in merito, a fronte di eventuali contestazioni commerciali.
In virtù dei rapporti commerciali in essere con agenti, è stato previsto il fondo indennità suppletiva di clientela,
volto a contenere gli eventuali costi che l’azienda sarebbe tenuta a sostenere a seguito della risoluzione
contrattuale per fatto non imputabile all’agente stesso. Tale indennità è stata calcolata in base a quanto stabilito
dall’OIC 31 e dallo IAS 37.
La voce “altri fondi” è composta da:
- fondo garanzia prodotti: si è ritenuto opportuno accantonare un fondo volto ad accogliere i probabili costi
che l’azienda sosterrà per l’attività di assistenza post-vendita su impianti installati in esercizi precedenti,
costi che ad oggi transitano direttamente a conto economico; tale fondo presenta un valore di Euro
150.679;
- fondo per rischi e oneri differiti: fondo già presente nei precedenti bilanci e volto a contenere da un lato le
probabili spese legali e le richieste di risarcimento danni promosse da clienti su installazioni eseguite e
dall’altro le richieste di indennizzo a fronte dell’attività di vendita degli agenti infedeli; a fine 2019 tale
fondo presenta un valore pari ad Euro 418.331;
- fondo per la copertura delle perdite delle società partecipate: tale fondo pari ad Euro 1.236.272 deriva
dalla volontà di ripianare le perdite delle società controllate e ricostituirne il capitale minimo previsto da
legge.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il fondo TFR è iscritto per un valore di Euro 225.606, contro Euro 95.076 dell’esercizio precedente, ed ha subito
una variazione netta rispetto all’esercizio precedente pari a Euro 130.530, come dettagliato nella tabella
sottostante:
Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Valore di inizio
esercizio
Variazioni nell'esercizio -
Accantonamento
Variazioni nell'esercizio -
Utilizzo
Variazioni nell'esercizio - Altre variazioni
Variazioni nell'esercizio -
Totale
Valore di fine esercizio
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
95.076 51.837 12.744 91.437 130.530 225.606
Totale 95.076 51.837 12.744 91.437 130.530 225.606
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Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in
conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere
continuativo.
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del
Bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi
di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
Le “Altre variazioni” si riferiscono principalmente al trasferimento, a far data dal 1 gennaio 2019, di 14 dipendenti
di Soluzioni Green nella società GGP.
Debiti
I debiti iscritti al passivo dello stato patrimoniale sono iscritti al loro valore nominale. Si è ritenuta irrilevante,
vista la loro scadenza inferiore ai 12 mesi, l'applicazione del criterio del costo ammortizzato.
Variazioni e scadenza dei debiti
I debiti sono iscritti per un valore di Euro 6.082.885, contro Euro 6.404.395 dell’esercizio precedente, ed
hanno subito una variazione netta pari a Euro (321.510).
Analisi delle variazioni e della scadenza dei debiti
Valore di inizio
esercizio Variazione
nell'esercizio Valore di fine
esercizio Quota scadente entro l'esercizio
Debiti verso soci per finanziamenti 758.016 (758.016) - -
Debiti verso banche 10.554 (7.541) 3.013 3.013
Acconti 801.214 (626.112) 175.102 175.102
Debiti verso fornitori 2.587.125 (654.113) 1.933.012 1.933.012
Debiti verso imprese controllate 888.800 (483.060) 405.740 405.740
Debiti verso imprese controllanti - 2.379.575 2.379.575 2.379.575
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
- 8.435 8.435 8.435
Debiti tributari 821.349 (72.495) 748.854 748.854
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
101.808 (9.960) 91.848 91.848
Altri debiti 435.529 (98.223) 337.306 337.306
Totale 6.404.395 (321.510) 6.082.885 6.082.885
A seguito del perfezionamento in data 09/09/2019 della compravendita azionaria tra Alperia da una parte ed
in qualità di Acquirente, e, dall’altra, GGP Holding S.r.l. e Tre Bi S.r.l. in qualità di venditori, di complessive n.
2.144.450 azioni GGP pari al 71,88% del capitale sociale e dei diritti di voto di GGP, è stato ceduto anche il
credito vantato da Tre Bi S.r.l. nei confronti di GGP, pari ad euro 480.516, derivante dalla pregressa
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effettuazione di finanziamenti soci. Alperia ha provveduto così a rimborsare l’ex socio e a mantenere in GGP
il finanziamento già esistente. Tale partita si può riscontrare nella variazione dei debiti verso controllanti.
Nei debiti verso controllanti confluiscono:
- il finanziamento sopra citato per euro 480.516;
- il debito generato dalla gestione della tesoreria accentrata (cash pooling) per euro 1.894.304;
- i debiti commerciali per euro 4.755.
Tra i debiti tributari troviamo la rilevazione del debito residuo verso l’Agenzia delle Entrate per Euro 102 mila,
a seguito della sottoscrizione in data 20 luglio 2017 degli atti di adesione per gli anni 2013/2014 e quindi
della definizione dell’accertamento segnalato da parte della Guardia di Finanza. Tra i debiti per ritenute
verso i lavoratori dipendenti vi sono Euro 141 mila riferiti all’esercizio 2017.
La restante parte, pari ad euro 506 mila è relativa ad iva, ritenute e imposte che verranno regolarizzate entro
la presentazione del dichiarativo dell’anno di riferimento.
Tra gli altri debiti si evidenziano:
- Debiti verso personale e collaboratori per Euro 148.925
- Debiti verso amministratori per Euro 1.656
- Acconti da clienti per Euro 55
- Debiti verso clienti per rimborsi per Euro 23.354
- Debiti per atti transattivi con clienti e fornitori per Euro 116.454
- Debiti diversi verso terzi per Euro 46.862
Suddivisione dei debiti per area geografica
Dettagli sui debiti suddivisi per area geografica
Area geografica Debiti verso
banche Acconti
Debiti verso
fornitori
Debiti verso
imprese controllate
Debiti verso
imprese controllanti
Debiti verso
imprese sottoposte al controllo
delle controllanti
Debiti tributari
Debiti verso
istituti di previdenza
e di sicurezza
sociale
Altri debiti
Debiti
ITALIA 3.013 175.102 1.915.418 405.740 2.379.575 8.435 748.854 91.848 337.306 6.065.291
PAESI CEE - - 15.896 - - - - - - 15.896
PAESI EXTRA CEE
- - 1.698 - - - - - - 1.698
Totale 3.013 175.102 1.933.012 405.740 2.379.575 8.435 748.854 91.848 337.306 6.082.885
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Ratei e risconti passivi
I ratei e risconti passivi alla chiusura dell’esercizio ammontano a Euro 14.699, contro Euro 10.455,
dell’esercizio precedente, con una variazione netta rispetto all’esercizio precedente pari a Euro 4.244.
Analisi delle variazioni dei ratei e risconti passivi
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Ratei passivi 10.455 4.244 14.699
Totale ratei e risconti passivi 10.455 4.244 14.699
Per quanto riguarda la voce ratei passivi, si riferisce principalmente a:
Commissioni e spese bancarie per Euro 62
Canoni telefonici per Euro 11.601
Altre imposte e canoni per Euro 3.035
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Nota integrativa, conto economico
Valore della produzione
I ricavi sono esposti in Bilancio secondo i principi della competenza e della prudenza.
Ai sensi del D.lgs 139/2015 la sezione straordinaria del conto economico viene eliminata, con conseguente
riclassifica delle voci stesse sulla base dell’analisi della tipologia di evento che ha generato il costo o il
ricavo.
I ricavi e i proventi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente
connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi.
Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività
Il Valore della Produzione è iscritto per un valore di Euro 13.229.708, contro Euro 14.667.197 dell’esercizio
precedente, con una diminuzione rispetto all’esercizio precedente pari a Euro (1.437.489).
Valore della produzione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione 2019-2018
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 12.033.727 12.004.612 29.115
Ricavi da installazioni impianti 9.717.315 3.395.420 6.321.895
Servizi di ingegnerizzazione 2.054.518 7.828.941 (5.774.423)
Prestazioni di servizi e vendita merci 16.831 69.996 (53.165)
Ricavi grandi impianti 245.064 713.681 (468.617)
(Resi, sconti e abbuoni su vendite) 0 (3.426) 3.426
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione (31.722) (28.786) (2.936)
5) Altri ricavi e proventi 1.227.703 2.691.371 (1.463.667)
Premi su vendite 949.717 559.402 390.315
Rimborsi, penali e risarcimenti attivi 25.330 23.395 1.935
Sopravvenienze attive ordinarie 83.115 263.253 (180.138)
Altri ricavi e proventi 165.257 876.565 (711.308)
Proventi eccezionali 4.284 968.755 (964.471)
Totale valore della produzione 13.229.708 14.667.197 (1.437.489)
(*) Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è provveduto a
riclassificare nel bilancio 2018 i premi sulle vendite da A1 "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" a A5 "Altri ricavi e proventi" per un
ammontare pari a Euro 559.402.
Si precisa che tutti i ricavi sono generati nel mercato italiano.
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I ricavi per la vendita di impianti per l’efficientamento energetico sono riconosciuti al momento
dell’installazione delle opere mentre i ricavi per la vendita di prodotti commercializzati vengono riconosciuti al
momento della consegna della merce al cliente finale.
I ricavi delle prestazioni e servizi sono pari ad Euro 12.034 mila, valore ancorato al 2018, ottenuti
principalmente dal mercato nazionale del B2C con progetti di efficientamento energetico che godono di
incentivazioni fiscali.
Cambia il mix delle vendite:
- aumentano le vendite proprie, con il marchio GGP;
- diminuiscono i servizi di ingegnerizzazione, derivanti da contratti di partnership tra GGP e altre
società del settore, a fronte dei quali GGP esegue i servizi per conto terzi, intesi come fornitura dei
materiali, gestione delle installazione degli impianti, servizi post vendita, attività di customer care.
La riduzione dei ricavi del B2B conseguiti nel 2019 e dei relativi costi deriva dal completamento dei lavori di
efficientamento energetico presso la Congregazione delle suore Carmelitane.
Negli “altri ricavi e proventi” troviamo principalmente:
i premi su vendite per un valore di euro 949.717, in aumento rispetto al 2018;
le attività verso le imprese controllate Unix Group e Green Energy relativamente al contratto di service, quali,
gestione della segreteria e del personale in forma centralizzata, utilizzo del sistema gestionale ERP
Reeam e degli impianti hardware, servizi contabili, di tesoreria e commerciali. Tali attività ammontano ad
Euro 87.861;
attività amministrative e finanziare verso altre società per Euro 45.882.
Ai sensi del D.lgs 139/2015 la sezione straordinaria del Conto Economico viene eliminata, con conseguente
riclassifica delle voci stesse sulla base dell’analisi della tipologia di evento che ha generato il costo o il ricavo.
Prendendo in esame i ricavi delle vendite e delle prestazioni, si propone di seguito una tabella di confronto
con il precedente esercizio 2018 che evidenzia l’entità del mix prodotti installato:
Ricavi suddivisi per categoria 31/12/2019 % 31/12/2018 % Var. %
Impianti fotovoltaici 3.283.805 27,3% 3.884.428 32,4% (600.623) (15,5%)
Impianti acs 1.395.280 11,6% 1.488.059 12,4% (92.779) (6,2%)
Impianti pompe di calore 839.963 7,0% 607.460 5,1% 232.503 38,3%
Impianti ibridi 1.528.507 12,7% 1.600.331 13,3% (71.824) (4,5%)
Impianti storage 1.437.900 11,9% 2.387.401 19,9% (949.501) (39,8%)
Impianti caldaie 1.775.962 14,8% 931.037 7,8% 844.925 90,8%
Impianti condizionatori 1.061.757 8,8% 270.713 2,3% 791.045 292,2%
Impianti domotica 409.321 3,4% 37.691 0,3% 371.630 986,0%
Altri impianti 27.411 0,2% 17.243 0,1% 10.169 59,0%
Grandi Impianti 245.064 2,0% 713.681 5,9% (468.617) (65,7%)
Altri prodotti e servizi 28.756 0,2% 66.571 0,6% (37.814) (56,8%)
Totale 12.033.727 100,0% 12.004.612 100,0% 29.115 0,2%
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Costi della produzione
I costi sono esposti in Bilancio secondo i principi della competenza e della prudenza.
Ai sensi del D.lgs 139/2015 la sezione straordinaria del conto economico viene eliminata, con conseguente
riclassifica delle voci stesse sulla base dell’analisi della tipologia di evento che ha generato il costo o il
ricavo.
I costi di produzione sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi per un valore di Euro
15.314.004, contro Euro 14.365.506 dell’esercizio precedente, con una variazione netta pari a Euro 948.498.
Qui di seguito viene esposta in modo riepilogativo la composizione:
Costi della produzione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
6) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 2.556.319 3.522.140 (965.821)
Acquisto merce 2.474.725 3.420.137 (945.412)
Acquisti materiale vario 55.221 81.623 (26.402)
Acquisto carburanti 26.373 20.380 5.993
7) per servizi 7.977.115 7.949.705 27.410
Lavorazioni esterne ed installazioni 2.762.323 3.164.118 (401.796)
Lavorazioni grandi impianti 267.109 571.705 (304.597)
Provvigioni e costi correlati e di coordinamento 2.542.104 891.888 1.650.216
Referenze rete vendita 40.121 27.065 13.057
Servizi di telemarketing 992.860 1.817.521 (824.661)
Consulenze esterne 632.022 624.738 7.284
Costi di pubblicità 6.641 15.969 (9.328)
Utenze e pulizie locali 170.457 136.195 34.261
Costi veicoli aziendali 34.916 25.747 9.168
Spese di alberghi, ristoranti, di rappresentanza 67.367 95.520 (28.153)
Compensi CDA e collegio 276.805 428.252 (151.447)
Altri costi di gestione 184.392 150.986 33.406
8) per godimento di beni di terzi 272.994 277.437 (4.443)
Noleggio veicoli 87.272 75.707 11.566
Altri noleggi e canoni locazione immobili 185.722 201.731 (16.009)
9) per il personale: 1.073.102 546.078 527.024
a) salari e stipendi 779.531 398.545 380.986
b) oneri sociali 237.187 119.871 117.316
c) trattamento di fine rapporto 56.384 27.662 28.722
10) ammortamenti e svalutazioni: 374.257 635.778 (261.521)
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 263.773 533.717 (269.944)
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Costi della produzione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 31.948 52.061 (20.113)
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp. liquide 78.536 50.000 28.536
11) variazioni delle rimanenze di mat. prime, suss., di cons. e merci 293.510 447.666 (154.156)
12) accantonamenti per rischi 418.209 275.000 143.209
13) altri accantonamenti 150.679 0 150.679
14) oneri diversi di gestione 2.197.819 711.702 1.486.117
Omaggi e spese di rappresentanza 1.368.751 53.925 1.314.826
Altri oneri di gestione ordinari 171.871 108.515 63.356
Oneri di gestone eccezionali 657.197 549.262 107.935
Totale costi della produzione 15.314.004 14.365.506 948.498
(*) Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è
provveduto a riclassificare nel bilancio 2018 l’accantonamento del fondo svalutazione magazzino da B13 “Altri accantonamenti”
a B11 “Variazioni delle rimanenze” per un ammontare pari a Euro 25.000.
L’acquisto di materie prime, sussidiarie e di consumo è diminuito di euro 966 mila; tale abbassamento è frutto del
mix dei prodotti venduti ed installati, che varia di anno in anno e comporta delle variazioni nelle incidenze dei vari
costi diretti collegati.
Tra i costi per servizi l’aumento più significativo è quello relativo ai costi provvigionali ed è stato principalmente
determinato:
da un diverso mix di rete vendita “diretta” e “indiretta” utilizzato: GGP si avvale principalmente dell’opera
di vendita della controllata Green Energy Group Srl, società con propria rete vendita, che si
approvvigiona autonomamente del contatto (potenziale cliente) a cui proporre la vendita dell’impianto;
data l’organizzazione di tale società, il compenso provvigionale contrattualmente garantito è maggiore;
dall’indennizzo garantito alla forza vendita , come forma di tutela per il rallentamento delle vendite
durante il periodo di audit interno, pari ad euro 54 mila.
Diminuisce, invece, il costo relativo al telemarketing; si tratta di costi necessari per reperire i potenziali clienti
inclusi i costi relativi alla pulizia delle liste di nominativi. Il principale call center dal quale GGP si rifornisce degli
appuntamenti è la controllata Bluepower Connection. Tale diminuzione riflette quanto sopra esposto ossia
l’utilizzo maggiore di agenzia di vendita “indirette” che si approvvigionano autonomamente del contatto a cui
proporre la vendita.
L’aumento dei costi del personale dipendente è derivato dal trasferimento, a gennaio 2019, in GGP di 14
dipendenti della controllata Soluzioni Green Srl.
Nelle variazioni delle rimanenze è stato inserito l’accantonamento del fondo svalutazione magazzino per euro 117
mila e si è provveduto alla riclassifica di quello relativo al 2018 per permettere un corretto confronto.
Per quanto riguarda gli accantonamenti, gli amministratori, su consiglio anche dei nuovi revisori, hanno ritenuto
opportuno adottare un atteggiamento più prudente nelle stime degli stessi. Si è ritenuto necessario:
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- incrementare il fondo per rischi e oneri differiti: fondo già presente nei precedenti bilanci e volto a
contenere da un lato le probabili spese legali e le richieste di risarcimento danni promosse da clienti su
installazioni eseguite e dall’altro le richieste di indennizzo a fronte dell’attività di vendita degli agenti
infedeli; tale accantonamento ammonta a Euro 418.209;
- accantonare un fondo indennità suppletiva di clientela volto a contenere gli eventuali costi che l’azienda
sarebbe tenuta a sostenere a seguito della risoluzione contrattuale per fatto non imputabile all’agente
stesso. Tale indennità è stata calcolata in base a quanto stabilito dallo IAS 37; tale accantonamento
ammonta a Euro 7.375;
- accantonare un fondo garanzia prodotti volto ad accogliere i probabili costi che l’azienda sosterrà per le
attività di assistenza post-vendita su impianti installati in esercizi precedenti, costi che ad oggi transitano
direttamente a conto economico; tale accantonamento ammonta a Euro 150.679.
Negli oneri diversi di gestione confluiscono gli omaggi e le spese di rappresentanza. In tali voci sono stati
riclassificati i costi del co-marketing. Si tratta dei contratti sottoscritti con società attive nella commercializzazione
di energia elettrica e gas; tali contratti prevedevano l’apposizione del marchio di GGP e delle controllate in tutta la
corrispondenza verso i clienti provenienti dal gruppo GGP, i quali avevano attivato una fornitura di energia
elettrica e gas con condizioni economiche favorevoli. Gli amministratori di GGP hanno ritenuto prudente
accogliere il consiglio emerso dalla relazione finale sull’audit fiscale e trattare tali poste come omaggi riclassificati
tra le spese di rappresentanza. Ciò ha comportato un maggior costo per iva indetraibile di euro 243 mila.
Negli altri oneri di gestione ordinari troviamo:
- le erogazioni a Onlus per euro 70 mila: si tratta di liberalità verso la Fondazione Giovani Leoni, che nel
2019 ha portato avanti molte iniziative volte ad accreditare la propria attività;
- le erogazioni liberali a professionisti per euro 8 mila, quale indennizzo per il rallentamento delle vendite
durante il periodo di audit interno a fine 2019;
- le altre imposte e tasse quali Imu, tassa di vidimazione libri sociali, iva indetraibile e altri simili.
Negli oneri straordinari confluiscono principalmente:
- gli atti transattivi per la chiusura bonaria delle vertenze con clienti e fornitori; ammontano a 476 mila
contro i 212 mila del 2018;
- le rate relative alla sanzione comminata dall’Antitrust una volta esaurito il fondo accantonamento nel
2016 pari ad un terzo dell’intera sanzione, che ammonta ad euro 640 mila; nella valutazione di tale
accantonamento gli amministratori si erano avvalsi del giudizio dello studio legale NCTM, che si è
espresso in senso positivo in ordine alla possibilità dell’accoglimento del ricorso al Tar presentato dallo
studio stesso. Nel 2019 le rate relative alla sanzione antitrust che sono state imputate direttamente a
conto economico ammontano ad euro 150 mila
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Proventi e oneri finanziari
I proventi ed oneri finanziari ammontano a Euro (31.610) contro Euro (119.071) dell’esercizio precedente, con
una variazione netta pari a Euro 87.461.
Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti
Proventi e oneri finanziari 31/12/2019 31/12/2018 Variazione 2019-2018
16) Altri proventi finanziari 24.356 5.341 19.015
c) Proventi da titoli negoziabili esenti 11.410 229 11.181
d) proventi diversi dai precedenti 12.946 5.112 7.834
Interessi attivi da imprese controllate 5.044 0 5.044
Interessi attivi bancari 214 425 (211)
Interessi attivi diversi 110 (110)
Sconti attivi di natura finanziaria 7.688 4.577 3.111
17) Interessi e altri oneri finanziari 55.966 124.516 (68.550)
verso imprese controllanti 1.942 0 1.942
verso altre imprese 54.024 124.516 (70.492)
Interessi passivi bancari 11 46.106 (46.095)
Interessi passivi di mora 54.013 53.974 39
Altri interessi passivi 0 8 (8)
Altri oneri finanziari 0 24.428 (24.428)
17 bis) Utili perdite su cambi 0 104 (104)
Utili su cambi 0 108 (108)
Perdite su cambi 0 4 (4)
Totale (16-17+17bis) (31.610) (119.071) 87.461
La diminuzione degli oneri finanziari deriva principalmente dall’assenza di interessi passivi bancari a seguito
dell’estinzione integrale a fine 2018 del debito nei confronti del sistema bancario. Rimangono significativi,
invece, la voce interessi passivi di mora pagati a seguito della dilazione del pagamento delle ritenute e del
versamento di tributari riferiti al precedente anno.
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
Nel corso dell’esercizio 2019 sono state rilevate rettifiche di valore di attività finanziarie per Euro 1.274.624
derivanti dalla svalutazione della partecipazione posseduta nelle società controllate Unix Group Srl e SC
Bluepower Connection a seguito delle perdite conseguite nell’esercizio 2019 e dalla volontà di ricostituire il
capitale sociale minimo previsto dalla legge.
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Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali
Ai sensi del D.lgs 139/2015 la sezione straordinaria del conto economico viene eliminata, con conseguente
riclassifica delle voci stesse sulla base dell’analisi della tipologia di evento che ha generato il costo o il
ricavo.
Importo e natura dei singoli elementi di ricavo di entità o incidenza eccezionali
Voce di ricavo Importo Natura
Altri proventi eccezionali 4.284 Altri ricavi e proventi
Importo e natura dei singoli elementi di costo di entità o incidenza eccezionali
Voce di costo Importo Natura
Atti transattivi 476.080 Oneri diversi di gestione
Antitrust 149.880 Oneri diversi di gestione
Altri oneri eccezionali 31.236 Oneri diversi di gestione
Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate
Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza e rappresentano gli accantonamenti per imposte
liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, in base ad una
realistica previsione del reddito imponibile.
Le imposte differite attive e passive sono rilevate sulle differenze temporanee tra il risultato prima delle imposte da
Bilancio civilistico, determinato senza interferenze fiscali, e l’imponibile fiscale. Tali imposte sono conteggiate sulla
base delle aliquote in vigore.
Le imposte differite attive sono iscritte in apposita voce dell’attivo, previa verifica della ragionevole certezza del
loro recupero.
Le imposte dell’esercizio costituite dall’IRAP, calcolata sul valore della produzione netta, e dall’IRES sono state
imputate nel conto economico nella voce 20) imposte sul reddito di esercizio.
Anche per il 2019 si è aderito al consolidato fiscale tra la Capogruppo GGP e la controllate Unix Group S.r.l (nella
quale si è fusa Soluzioni Green S.r.l); si tratta di un regime di tassazione per cui viene determinato in capo alla
società controllante un'unica base imponibile, in misura corrispondente alla somma algebrica degli imponibili di
ciascuna società che vi partecipa.
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Le imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate sono iscritte per un valore di Euro (118.774),
contro Euro 131.995 dell’esercizio precedente, con una variazione netta pari a Euro (250.769) .
Si precisa che ai sensi dell'Art. 2423 ter, comma 5, CC, in ordine a favorire la comparabilità dei dati di bilancio si è
provveduto a riclassificare nel bilancio 2018 le imposte derivanti dal consolidamento fiscale da imposte di
esercizio a Proventi (Oneri) da adesione reg. consolidato per euro (23.198).
Le imposte anticipate ammontano a Euro (112.002), contro Euro 61.241 e sono costituite dalle differenze
temporanee di imponibile rilevate nell’esercizio, al netto degli utilizzi, deducibili in esercizi successivi.
Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Di seguito si espongono le principali riprese fiscali relative all'IRAP e all'IRES dell'esercizio all'origine delle
differenze tra tax rate teorico pari al ed effettivo.
Riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRAP) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
Reddito imponibile teorico (246.760) 1.228.282 (1.475.042)
Aliquota teorica 3,90% 3,90% 0,00%
Imposta teorica 0 47.903 (47.903)
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi: 980 1.049 (69)
Ammortamento indeducibile del costo dei marchi e dell’avviamento 980 1.049 (69)
Variazioni in aumento di natura permanente: 387.311 544.647 (157.336)
Costi, compensi e utili di cui all'art. 11, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 446/97 144.977 249.563 (104.586)
Quota degli interessi nei canoni di leasing 32.086 13.421 18.665
Svalutazioni e perdite su crediti 0
Imposta comunale sugli immobili 11.275 11.275 0
Altre variazioni in aumento 198.973 270.388 (71.415)
Totale variazioni in aumento 388.291 545.697 (157.406)
Differenze esercizi precedenti dedotte: 0 0 0
Oneri diversi non dedotti nell'esercizio precedente 0 0 0
Variazioni in diminuzione di natura permanente: 0 0 0
Altre variazioni in diminuzione 0 0 0
Totale variazioni in diminuzione 0 0 0
Reddito imponibile 141.531 1.773.979 (1.632.448)
Deduzioni Irap quadro IS 1.033.490 554.595 478.895
Reddito imponibile effettivo (891.959) 1.219.384 (2.111.343)
Imposta effettiva 0 47.556 (47.556)
Tax rate effettivo 0,00% 3,87% (3,87%)
Variazione tax rate (effettivo - teorico) 0,00% (0,03%) 0,03%
Riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRES) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
Reddito imponibile teorico (3.390.530) 169.660 (3.560.189)
Aliquota teorica 24,00% 24,00% 0,00%
Imposta teorica (813.727) 40.718 (854.445)
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi: 842.209 409.611 432.598
Compensi spettanti agli amministratori ma non corrisposti 11.248 0 11.248
Svalutazioni su crediti eccedente la quota deducibile 7.149 56.542 (49.393)
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Riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRES) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
2019-2018
Accantonamento FISC 7.375 0 7.375
Indeducibilità IRES leasing immobiliare 51.023 52.089 (1.066)
Altri accantonamenti indeducibili 647.424 275.000 372.424
Ammortamento indeducibile marchio 980 980 0
Accantonamento a f.do svalutazione magazzino tassato 117.010 25.000 92.010
Differenze esercizi precedenti tassate:
Variazioni in aumento di natura permanente: 3.072.932 437.967 2.634.965
Interessi passivi indeducibili 24 29.476 (29.452)
Imposte indeducibili o non pagate 10.455 0 10.455
Liberalità imputate a conto economico 77.481 19.454 58.027
Spese per mezzi di trasporto indeducibili 71.719 44.883 26.836
Sopravvenienze passive non deducibili 18.465 80.989 (62.524)
IMU relativa agli immobili strumentali 11.275 11.275 0
Spese di rappresentanza e ospitalità 1.460.947 147.097 1.313.849
Svalutazione partecipazioni 1.274.624 12.960 1.261.664
Spese telefoniche non deducibili 22.408 19.558 2.850
Ammontare non deducibile dei canoni di locazione immobili civili 22.507 22.734 (227)
Perdite magazzino indeducibili 55.028 55.028
Multe e sanzioni e costi non deducibili 47.998 49.540 (1.542)
Totale variazioni in aumento 3.915.141 847.578 3.067.563
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi:
Differenze esercizi precedenti dedotte: 373.486 674.722 (301.237)
Compensi corrisposti agli amministratori (art. 95, comma 5) 0 11.989 (11.989)
Quote delle eccedenze pregresse riferibili alle spese di manutenzione 0 13.766 (13.766)
Utilizzo f.do svalutazione crediti tassato 72.385 73.165 (781)
Utilizzo del fondo altri rischi e antitrust 288.007 459.773 (171.766)
Utilizzo del fondo magazzino 6.350 100.000 (93.650)
Utilizzo fondo ristrutturazione aziendale 175 9.459 (9.285)
Utilizzo ammortamento fiscale marchio 6.570 6.570 0
Variazioni in diminuzione di natura permanente: 179.341 61.341 117.999
Spese di rappresentanza e ospitalità 169.378 59.086 110.292
L’importo pari al 10 per cento dell’Irap versata 4.325 0 4.325
IMU relativa agli immobili strumentali 5.638 2.255 3.383
Totale variazioni in diminuzione 552.826 736.064 (183.237)
Reddito imponibile (28.215) 281.174 (309.389)
Altre variazioni (184.515) 184.515
Reddito imponibile effettivo (28.215) 96.659 (124.874)
Imposta effettiva (6.772) 23.198 (29.970)
Tax rate effettivo 0,20% 13,67% (13,47%)
Variazione tax rate (effettivo - teorico) 23,80% 10,33% 13,47%
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Nota integrativa, altre informazioni
Dati sull'occupazione
Qui di seguito viene esposto in modo riepilogativo le movimentazioni ed il dettaglio del numero medio di
dipendenti suddiviso per categoria e una tabella di confronto con il 2018.
Numero medio di dipendenti ripartiti per categoria
Numero medio dipendenti per categoria 31/12/2019 31/12/2018 Variazione 2019-2018
Dirigenti 0 0 0
Quadri 5 4 1
Impiegati 19 7 12
Operai 2 1 1
Saldo 26 12 14
A fronte di analisi da parte dell’ufficio commerciale e del conseguente mutamento delle politiche di vendita del
Gruppo, a far data dal 1 gennaio 2019, 14 dipendenti di Soluzioni Green, sono stati trasferititi a GGP.
Infatti, pur ritenendo soddisfacenti i risultati di vendita della controllata Soluzioni Green, il reparto commerciale ha
individuato come punto di forza e di miglioramento la vendita per tramite diretto della controllante GGP, società
quotata e conosciuta al mercato di riferimento.
Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni
assunti per loro conto
I compensi spettanti ad amministratori e sindaci – comprensivi degli oneri previdenziali ed assistenziali e dei
rimborsi spese – per l’esercizio 2019 ammontano a Euro 270.411, contro Euro 425.181 dell’esercizio precedente,
con una variazione netta rispetto all’esercizio precedente pari Euro (154.770) e sono riepilogati nella tabella
sottostante.
Ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto
Amministratori Sindaci
Compensi 255.920 14.491
I compensi sono comprensivi degli oneri previdenziali ed assistenziali pari ad Euro 16.923 ed dei rimborsi spese
pari ad Euro 1.971 per gli amministratori.
A fine 2016 la società si è dotata di un modello organizzativo e di un codice etico, ex. D. lgs 231/201 e a Gennaio
2017 è stata deliberata dal consiglio di amministrazione la nomina dei membri dell’Organismo di Vigilanza ex
D.lgs. n. 231 del 2001.
I compensi spettanti ai membri dell’Organismo di Vigilanza – comprensivi degli oneri previdenziali ed
assistenziali – per l’esercizio 2019 ammontano ad Euro 3.640.
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Compensi al revisore legale o società di revisione
Si riporta nella tabella di seguito i corrispettivi percepiti dalle società di revisione per i servizi di revisione e di
controllo contabile sia del Bilancio Intermedio che del Bilancio d’esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2019
nonché per altri servizi.
Ammontare dei corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione
Revisione legale dei conti
annuali Altri servizi di verifica svolti
Totale corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società
di revisione
Valore 31.500 33.700 65.200
Si precisa che le attività di revisione legale intermedia e le verifiche trimestrali sono state effettuate dalla società di
revisione Ria Grant Thornton SpA, mentre le attività di revisione annuale sono state svolte da
PricewaterhouseCoopers SpA.
Alperia SpA, società controllante di GGP, è Ente di Interesse Pubblico ai sensi dell’art. 16, comma 1, lett. a, del
D.Lgs. 39/2010 e ss.mm., è tenuta quindi a redigere il bilancio consolidato ed ha conferito l’incarico di revisione
legale dei conti del bilancio consolidato del Gruppo Alperia alla società di revisione
PRICEWATERHOUSECOOPERS SPA (“PWC”) per il novennio dal 2016 al 2024. GGP sarà quindi inclusa nel
bilancio consolidato del Gruppo Alperia, oggetto di revisione da parte di PWC. Ai sensi del principio di revisione
ISA Italia n. 600, la gestione dell’attività di revisione con due separate società di revisione risulterebbe inefficiente
e comporterebbe costi aggiuntivi. Pertanto, Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 28
ottobre 2019, ha accertato che si è verificato uno dei presupposti che legittimano la revoca per giusta causa
dell’incarico di revisione legale dei conti e ha conferito mandato alla Presidente per convocare l’Assemblea
ordinaria degli Azionisti; quest’ultima ha deliberato in merito alla revoca dell’Incarico attualmente in capo a RIA e
ha nominato quale revisore legale per gli anni 2019-2021 PricewaterhouseCoopers SpA.
Questo cambio ha comportato per il 2019 un aumento dei costi di revisione.
Di seguito uno schema riepilogativo:
Revisione legale
semestrale e desk
review partecipate
Revisione legale
annuale Rimborsi spese
Totale corrispettivi
società di revisione
Ria Grant Thornton SpA 32.000 0 1.700 33.700
PricewaterhouseCoopers SpA 31.500 0 31.500
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Titoli emessi dalla società
Le azioni in circolazione di Gruppo Green Power S.p.A. sono pari a n. 2.983.280 azioni ordinarie prive di
valore nominale ai sensi dell'art. 2346 c.c. e risultano in percentuale così distribuite all’interno della
compagine azionaria:
Azionariato n. azioni %
Alperia Spa 2.581.391 86,53%
Mercato 401.889 13,47%
TOTALE 2.983.280 100,00%
Gruppo Green Power S.p.A. alla data di approvazione del presente documento è soggetto all’attività di direzione
e coordinamento di Alperia SpA.
Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale
Al 31/12/2019 Gruppo Green Power S.p.A. presenta fideiussioni rilasciate a terzi per Euro 150.000.
BENEFICIARIO IMPORTO ISTITUTO EMITTENTE TIPOLOGIA GARANZIA SCADENZA
ICCREA BANCA D'IMPRESA 150.000 Centromarca Banca Fideiussione Bancaria Estinzione del Leasing Immobiliare
Si informa, inoltre, che la società ha in corso contratti di locazione finanziaria che comportano il trasferimento
al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto per un
importo complessivo pari a Euro 1.404.000.
Si tratta del leasing immobiliare relativo a Villa Scabello, sede legale e operativa della società.
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87
Informazioni sulle operazioni con parti correlate
Con riferimento allo «IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate», per parti correlate si
intendono quelle che condividono con il Gruppo il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o
indirettamente la controllano, sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto dalla Capogruppo e
quelle nelle quali la medesima detiene una partecipazione tale da poter esercitare un’influenza notevole.
Il Gruppo è controllato ed è soggetto all’attività di direzione e coordinamento di Alperia SpA che detiene n.
2.581.391 azioni ordinarie prive di valore nominale pari all’86,53% del capitale sociale.
I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato e nella totale trasparenza,
tenendo conto della qualità e della specificità dei servizi prestati e sono i seguenti:
- tra GGP e la capogruppo Alperia sono in vigore i seguenti contratti:
o contratto di finanziamento: Alperia è subentrata nel contratto di finanziamento già esistente con la
precedente proprietà;
o contratto di conto corrente intersocietario (cash pooling) che prevede il riconoscimento di interessi a
credito (interessi attivi) o a debito (interessi passivi) e di commissioni di messa a disposizione in
relazione agli importi registrati sul conto corrente intersocietario;
- la Capogruppo Alperia addebita alla società GGP gli emolumenti previsti per lo svolgimento della carica di
componente del Consiglio di Amministrazione di uno dei suoi dirigenti;
- la società sorella Alperia Smart Services addebita sia alla società GGP gli emolumenti previsti per lo
svolgimento della carica di componente del Consiglio di Amministrazione di uno dei suoi dirigenti;
- tra GGP e le società controllate sono in vigore i seguenti contratti:
o contratto di consolidamento fiscale tra GGP e UNIX;
o contratto per l’installazione ed interventi su impianti elettrici e termici: servizi svolti da UNIX nei
confronti di GGP;
o contratto di affidamento dei servizi di coordinamento tecnico delle installazioni e degli interventi: servizi
svolti da UNIX nei confronti di GGP;
o contratto di service tra GGP e UNIX che consiste nella fornitura da parte di GGP di servizi quali la
segreteria e la gestione del personale centralizzata, l’utilizzo del sistema gestionale ERP Reeam e
degli impianti hardware, la gestione del servizio contabile, la gestione dei flussi finanziari e la
predisposizione dei pagamenti;
o contratto di finanziamento tra GGP e SG (ora fusa in Unix Group);
o contratto di fornitura del servizio di telemarketing tra GGP e BLP: si tratta del reperimento da parte
della società controllata rumena Bluepower di appuntamenti con potenziali clienti a cui proporre la
vendita dei prodotti di GGP;
o contratto di finanziamento tra GGP e GEG;
o contratto di agenzia tra GGP e GEG per lo svolgimento delle vendite con marchio GGP;
o contratti vari (contratto d’appalto, di fornitura materiale e di servizi) per lo svolgimento delle attività di
ingegnerizzazione tra GGP e GEG e tra GGP e SG (ora fusa in Unix Group): si tratta dell’attività di
progettazione, installazione, logistica e post vendita.
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88
Nel corso del 2019 Gruppo Green Power ha posto in essere operazioni con imprese direttamente o
indirettamente controllate, o comunque sotto l’influenza di alcuni amministratori operanti nella società (Avv.
Christian Barzazi consigliere della società GGP e Sig. Francesco Faedo amministratore delegato della società
GEG) e del procuratore speciale (Ing. Marco Marchiori) di GGP e Unix.
Per tali società sono in vigore dei contratti di prestazione di servizi come dettagliati di seguito:
- GGP Holding Srl: servizio amministrativo e contabile svolto dalla società GGP; consulenza
coordinamento attività e di marketing in relazione alle vendite prestata da GGP Holding verso la società
GGP;
- Green Tower Srl: servizio amministrativo e contabile svolto dalla società GGP;
- Green Houses Srl: servizio amministrativo e contabile svolto dalla società GGP;
- Tre Bi Srl: servizio amministrativo svolto dalla società GGP;
- Green Power Energy SpA: servizio amministrativo e contabile e servizio business center svolto dalla
società GGP; servizi legati al contratto di co-marketing rescisso nel corso dell’anno svolti dalla società
GPE nei confronti di GGP e GEG;
- Linea Pura Srl: servizio business center svolto dalla società GGP.
GGP si avvale della consulenza legale dello studio dell’Avv. Barzazi Christian.
Di seguito una tabella riepilogativa:
COSTI RICAVI CREDITI DEBITI
ALPERIA SPA 4.755 2.379.575
ALPERIA SMART SERVICES SRL 8.435 8.435
UNIX GROUP SRL 1.050.088 137.183 483.964 170.860
SC BLUEPOWER CONNECTION SRL 765.660 569.650
GREEN ENERGY GROUP SRL 1.100.058 1.967.650 143.928 234.880
COSTI RICAVI CREDITI DEBITI
GGP HOLDING SRL 63.961 5.083 9.310 17.047
GREEN TOWER SRL 3.268 3.986
GREEN HOUSES SRL 1.217 1.484
TRE BI SRL 2.586 3.154
GREEN POWER ENERGY SPA 1.149.862 12.743 202.620 6.710
LINEA PURA SRL 4.882 24.255
AVV. CHRISTIAN BARZAZI 88.276 12.000 19.047
Inoltre, GGP nel corso del 2019 ha supportato l’attività della Fondazione Giovani Leoni Onlus, che opera nei
settori dell’assistenza socio-sanitaria, dell’assistenza sanitaria, dell’assistenza sociale e della ricerca scientifica nel
settore della sanità; ha erogato liberalità per euro 69.891.
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Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
GGP e le società controllate si stanno integrando nella gestione della controllante Alperia SpA e sta approntando i
controlli e le review di procedure e flussi di controllo, al fine di allinearli al Gruppo di appartenenza.
Nel 2020 la società ha iniziato un percorso di vendita che garantisce al cliente la possibilità di cessione del credito
per gli interventi di riqualificazione energetica. Tale progetto parte da uno studio attivato nell’ultimo trimestre, che
ha visto al lavoro un team eterogeneo delle aree commerciali, legale e amministrativa. Il management è fiducioso
che nel 2020 tale strumento sia a servizio della forza vendita come corroborante nelle cessioni dei prodotti
commercializzati dal Gruppo.
La società nei prossimi mesi dovrà fronteggiare la nota situazione mondiale legata all’emergenza Coronavirus. Le
previsioni dell'OCSE sugli effetti economici del virus considerano due scenari. Uno scenario base cui corrisponde
una riduzione limitata della crescita mondiale, in caso di contenimento effettivo del virus in Cina e nelle regioni
limitrofe, ed uno scenario meno ottimistico in cui si ipotizza un effetto domino del contagio in tutti i paesi del
mondo. Se questo secondo scenario dovesse verificarsi, la contrazione del PIL mondiale secondo le simulazioni
econometriche potrebbe raggiungere il punto e mezzo percentuale. La peculiarità dell'impatto economico indiretto
di questa pandemia, al netto cioè dei costi legati al sistema sanitario, sarebbe data dalla concomitanza di shock di
domanda e di offerta. Gli shock di domanda sono legati alle variazioni del comportamento individuale a causa
della paura del contagio, inclusa la riduzione della domanda di turismo, trasporti, attività culturali e legate al tempo
libero.
L’effetto sulla Società è di difficile previsione, visto che il business è incentrato sulla vendita diretta presso il
domicilio del cliente. L’area commerciale è già allo studio di nuove formule di vendita.
Gruppo Green Power alla luce la grave crisi contingente legata all’emergenza Coronavirus ha riscontrato in
questi primi mesi del 2020 una significativa contrazione dei propri flussi di cassa, che potrebbe continuare
nei prossimi mesi con probabile generazione di una ulteriore perdita d’esercizio per l’anno in corso e tale da
rendere necessario ricapitalizzare la società.
La società nei prossimi mesi dovrà infatti fronteggiare la crisi legata all’emergenza Coronavirus e le
implicazioni che le recenti misure governative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19 già hanno e potranno presumibilmente avere sull’attività della Società. L’effetto
su Gruppo Green Power è di difficile previsione, visto che il business è incentrato sulla vendita diretta presso
il domicilio del cliente. L’area commerciale è già allo studio di nuove formule di vendita.
In considerazione della non facile situazione economica contingente, Alperia S.p.A., ha dichiarato di voler
continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente la società Gruppo Green Power al fine di assicurare
sia l’adempimento delle sue obbligazioni, sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa, senza
che si verifichi alcuna diminuzione nella sua capacità di operare regolarmente, il tutto almeno relativamente
all’esercizio di riferimento del bilancio oggetto di odierna approvazione ed a quello immediatamente
successivo.
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Imprese che redigono il bilancio dell'insieme più grande/più piccolo di imprese di cui si
fa parte in quanto impresa controllata
Al 31 Dicembre 2019, l’azionista di controllo di Gruppo Green Power S.p.A. è Alperia SpA che detiene n.
2.581.391 azioni ordinarie prive di valore nominale pari all’86,53% del capitale sociale.
Gruppo Green Power Spa provvede a redigere il bilancio consolidato delle seguenti società sue controllate:
Denominazione Sede Percentuale di partecipazione Capitale sociale
Bluepower Connection S.r.l. Timisoara (Romania) 100% Lei 130.000,02
Unix Group S.r.l. Mirano (VE) 100% Euro 10.000,00
Green Energy Group S.r.l. Este (PD 50,1% Euro 2.000,00
Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e
coordinamento
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile da
parte di Alperia SpA. Ai sensi dell’art. 2497-bis del Codice Civile comma 4, si riporta di seguito un prospetto
riepilogativo dei dati essenziali estratti dall'ultimo bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Alperia SpA
approvato dai competenti organi e redatto ai sensi dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Per
un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Alperia SpA al 31
dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell’esercizio chiuso a tale data, si
rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle
forme e nei modi previsti dalla legge.
ATTIVITA' 31.12.2018
Attività immateriali 6.654.405
Immobilizzazioni materiali 38.455.895
Partecipazioni 976.465.635
Attività per imposte anticipate 6.712.502
Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 360.032.466
Totale attività non correnti 1.388.320.902
Crediti commerciali 10.583.751
Rimanenze 2.862.709
Disponibilità liquide 173.970.964
Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 160.645.819
Totale attività correnti 348.063.243
Attività destinate alla vendita e discontinued operation 2.554.668
TOTALE ATTIVITA' 1.738.938.813
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PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31.12.2018
Capitale sociale 750.000.000
Altre riserve 88.803.882
Utili a nuovo 2.979.905
Risultato netto 27.155.151
Totale patrimonio netto 868.938.938
Fondo per rischi e oneri 11.076.408
Benefici ai dipendenti 5.771.473
Passività per imposte differite 2.747.511
Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 555.385.175
Totale passività non correnti 574.980.567
Debiti commerciali 14.788.369
Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 17.587.100
Passività per imposte correnti 6.261.406
Altri debiti correnti 256.382.433
Totale passività correnti 295.019.308
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.738.938.813
CONTO ECONOMICO 31.12.2018
Ricavi 21.992.095
Altri ricavi e proventi 28.391.555
Totale ricavi e altri proventi 50.383.651
Costi per materie prime, di consumo e merci 4.556.944
Costi per servizi (19.716.157)
Costo del personale (19.528.981)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (4.224.742)
Altri costi operativi (1.786.572)
Totale costi (40.699.507)
Risultato operativo 9.684.143
Risultato valutazione partecipazioni (1.751.196)
Proventi finanziari 35.234.314
Oneri finanziari (14.357.170)
Risultato prima delle imposte 28.810.092
Imposte (458.056)
Risultato netto (A) delle continuing operation 28.352.035
Discontinuing operation (1.196.884)
Risultato netto (B) delle discontinuing operation (1.196.884)
RISULTATO DI ESERCIZIO 27.155
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Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
In merito agli obblighi formativi in materia di trasparenza delle erogazioni pubbliche, ricevute e concesse
previsti dall’art. 1 comma 125 della legge legge 124 del 4 agosto 2017, si conferma che nel corso
dell'esercizio 2019 la società Gruppo Green Power SpA non ha ricevuto nessun contributo rientrante nelle
fattispecie richiamate dalla legge sopra citata.
Si precisa che non sono stati presi in considerazione per l'informativa in oggetto eventuali incassi e/o
contributi iscritti per competenza che siano di carattere generale o che siano relativi ad aiuti di Stato o aiuti
"de minimis" che siano contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’articolo 52 della legge 24
dicembre 2012, n. 234. Si rimanda a tale registro per i contributi eventualmente ricevuti da Gruppo Green
Power SpA che rientrano in tali fattispecie.
Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di riportare a nuovo la predita d’esercizio pari ad Euro 3.271.756,
prendendo atto della rinuncia irrevocabile, da parte del socio Alperia S.p.A. (titolare dell’86,53% del capitale
sociale della società) nei confronti della società Gruppo Green Power, del credito in conto cash pooling pari ad
Euro 2.359.503,73, con conversione di detto importo a “versamento in conto futuro aumento capitale sociale” e
ricostituzione del capitale sociale. Ha quindi deliberato la convocazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti
presso la sede sociale nei termini di legge per l’approvazione del bilancio di esercizio.
Nota integrativa, parte finale
Il presente Bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto Finanziario e Nota
integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato
economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Mirano, 01 Aprile 2020
Il Consiglio di Amministrazione
f.to Giovanni Filippi
«COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA’»
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RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ART.14 DEL D.LGS.
27.1.2010, N. 39
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE