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1 BILANCIO DI ESERCIZIO Informazioni generali sull'impresa Dati anagrafici Denominazione: SCUOLA DI AGRICOLTURA "FERRAZZI & COVA" Sede: VIA FERRAZZI, 15 - VILLA CORTESE (MI) 20020 Capitale sociale: - Capitale sociale interamente versato: Codice CCIAA: Partita IVA: 01045150156 Codice fiscale: 01045150156 Numero REA: Forma giuridica: Altri enti con pers.giuridica Settore di attività prevalente (ATECO): 682001 Società in liquidazione: no Società con socio unico: no Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento: no Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento: Appartenenza a un gruppo: Denominazione della società capogruppo: Paese della capogruppo: Numero di iscrizione all'albo delle cooperative: Stato patrimoniale

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BILANCIO DI ESERCIZIO

Informazioni generali sull'impresa

Dati anagrafici

Denominazione: SCUOLA DI AGRICOLTURA "FERRAZZI & COVA"

Sede: VIA FERRAZZI, 15 - VILLA CORTESE (MI) 20020

Capitale sociale: -

Capitale sociale interamente versato:

Codice CCIAA:

Partita IVA: 01045150156

Codice fiscale: 01045150156

Numero REA:

Forma giuridica: Altri enti con pers.giuridica

Settore di attività prevalente (ATECO): 682001

Società in liquidazione: no

Società con socio unico: no

Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento:

no

Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento:

Appartenenza a un gruppo:

Denominazione della società capogruppo:

Paese della capogruppo:

Numero di iscrizione all'albo delle cooperative:

Stato patrimoniale

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31-12-2016 31-12-2015

Stato patrimoniale

Attivo

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali 280 392

II - Immobilizzazioni materiali 5.554.700 5.694.165

III - Immobilizzazioni finanziarie 1.510.784 91.378

Totale immobilizzazioni (B) 7.065.764 5.785.935

C) Attivo circolante

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 608.507 590.983

Totale crediti 608.507 590.983

IV - Disponibilità liquide 472 943.242

Totale attivo circolante (C) 608.979 1.534.225

D) Ratei e risconti 2.391 2.399

Totale attivo 7.677.134 7.322.559

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale 2.156.596 2.156.596

III - Riserve di rivalutazione 542.103 542.103

IV - Riserva legale 97.668 97.668

VI - Altre riserve 1.660.315 1.660.317

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 2.247.982 2.225.455

IX - Utile (perdita) dell'esercizio 18.537 22.526

Totale patrimonio netto 6.723.201 6.704.665

B) Fondi per rischi e oneri - 7.150

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo 702.987 266.872

esigibili oltre l'esercizio successivo 185.173 204.375

Totale debiti 888.160 471.247

E) Ratei e risconti 65.773 139.497

3

31-12-2016 31-12-2015

Totale passivo 7.677.134 7.322.559

Conto economico

31-12-2016 31-12-2015

Conto economico

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 659.571 662.580

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio 35.958 31.936

altri 4.096 13.223

Totale altri ricavi e proventi 40.054 45.159

Totale valore della produzione 699.625 707.739

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 540 2.491

7) per servizi 98.760 114.930

8) per godimento di beni di terzi 2.550 3.828

9) per il personale

a) salari e stipendi 85.688 85.147

b) oneri sociali 33.317 32.702

Totale costi per il personale 119.005 117.849

10) ammortamenti e svalutazioni

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni imma teriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni 240.222 271.110

a) ammortamento delle immobilizzazioni immate riali 112 112

b) ammortamento delle immobilizzazioni materi ali 240.110 270.998

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo ci rcolante e delle disponibilità liquide 3.063 1.490

Totale ammortamenti e svalutazioni 243.285 272.600

14) oneri diversi di gestione 183.438 141.853

Totale costi della produzione 647.578 653.551

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 52.047 54.188

C) Proventi e oneri finanziari

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31-12-2016 31-12-2015

16) altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti

altri 3 10

Totale proventi diversi dai precedenti 3 10

Totale altri proventi finanziari 3 10

17) interessi e altri oneri finanziari

altri 19.265 12.515

Totale interessi e altri oneri finanziari 19.265 12.515

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 1 7 + - 17-bis) (19.262) (12.505)

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 32.785 41.683

20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, d ifferite e anticipate

imposte correnti 21.398 26.307

imposte differite e anticipate (7.150) (7.150)

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, co rrenti, differite e anticipate 14.248 19.157

21) Utile (perdita) dell'esercizio 18.537 22.526

Nota integrativa, parte iniziale

Recepimento Dir. 34/2013/U.E.

Con riferimento ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 01.01.2016, si evidenzia che il D.lgs. 18.08.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”), pubblicato sulla G.U. 4.9.2015 n. 205, emanato in attuazione della Direttiva UE 26.06.2013 n. 34, ha modificato il codice civile, con lo scopo di allineare le norme ivi contenute sulla disciplina del bilancio d’esercizio delle società di capitali, alle nuove disposizioni comunitarie.

La suddetta direttiva ha sostituito la normativa comunitaria vigente, con l’obiettivo di migliorare la portata informativa del documento contabile e avviare un processo di semplificazione normativa che regola la redazione e la pubblicazione del bilancio.

In questo contesto di riforma anche l’Organismo italiano di contabilità (OIC), in conformità agli scopi istituzionali stabiliti dalla legge, ha revisionato n. 20 principi contabili, ai quali è demandata la declinazione pratica del nuovo assetto normativo.

In particolare la modifica al bilancio delle società di capitali ha interessato:

• i documenti che compongono il bilancio; • i principi di redazione del bilancio; • il contenuto di Stato patrimoniale e Conto economico; • i criteri di valutazione;

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• il contenuto della Nota integrativa.

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2016, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E’ redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.

Detto bilancio è redatto in forma abbreviata in quanto non si sono realizzati i presupposti per l’obbligo di redazione in forma ordinaria di cui all’art. 2435-bis.

La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917/1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all’unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall’importo esposto nella riga di totale.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

Principi generali di redazione del bilancio

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti principi generali:

• la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività;

• la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto;

• sono indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio; • si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla

data dell'incasso o del pagamento; • si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio anche se conosciuti dopo la

chiusura di questo.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

• lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli articoli 2423-ter, 2424, 2425 e 2435-bis del C.C, così come modificate dal D.lgs. n. 139/2015, in particolare la nuova formulazione degli art. 2424 e 2425 C.C. ha riguardato:

o l’eliminazione, tra le immobilizzazioni immateriali, dei costi di ricerca e pubblicità. Tali costi costituiscono costi di periodo e vengono rilevati a Conto economico nell’esercizio di sostenimento;

o la modifica del trattamento contabile delle “azioni proprie”, rilevabili in bilancio in diretta riduzione del patrimonio netto mediante iscrizione di una riserva specifica con segno negativo;

o l’introduzione di una disciplina civilistica per la rilevazione degli strumenti finanziari derivati e delle operazioni di copertura ispirata alla prassi internazionale;

o l’eliminazione dei conti d’ordine in calce allo Stato patrimoniale; o l’eliminazione delle voci di ricavo e costo relative alla sezione straordinaria del Conto

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economico; • per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l'importo della voce

corrispondente dell'esercizio precedente; • l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli

artt. 2424-bis e 2425-bis del C.C.; • non vi sono elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci;

• in via generale i criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli adottati nel precedente esercizio, tranne per quelle poste di bilancio per le quali il D.lgs. n. 139/2015 ha modificato i criteri di valutazione. Gli effetti di tal modifica verranno indicati in dettaglio nel prosieguo della presente Nota integrativa;

• i valori delle voci di bilancio dell'esercizio in corso sono perfettamente comparabili con quelli delle voci del bilancio dell'esercizio precedente ad eccezione di quelle voci per le quali il DLgs 139/2015 ha modificato la classificazione in bilancio.

Il contenuto della presente Nota integrativa è formulato applicando tutte le semplificazioni previste dall’’art. 2435-bis c. 5 C.C.. Sono pertanto fornite solo le informazioni richieste dai seguenti numeri dell’art. 2427 c. 1 C.C.:

1) criteri di valutazione;

2) movimenti delle immobilizzazioni;

6) ammontare dei debiti di durata residua superiore a 5 anni e dei debiti assistiti da garanzie sociali (senza indicazione della ripartizione per area geografica);

8) oneri finanziari capitalizzati;

9) impegni, garanzie e passività potenziali;

13) elementi di ricavo e di costo di entità o incidenza eccezionali;

15) numero medio dei dipendenti, omettendo la ripartizione per categoria;

16) compensi, anticipazioni, crediti concessi ad amministratori e sindaci;

22-bis) operazioni con parti correlate, limitatamente, a norma dell’art. 2435-bis comma 6, a quelle realizzate direttamente o indirettamente con i maggiori soci con i membri degli organi di amministrazione e controllo, nonché con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione;

22-ter) accordi fuori bilancio, omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici;

22-quater) fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio;

22-sexies) informazioni previste dall’art. 2427-bis c. 1 n. 1 relativo al fair value degli strumenti finanziari derivati.

La Nota integrativa contiene, infine, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

La società non presenta il rendiconto finanziario in quanto si è avvalsa dell’esonero di cui all’art. 2435-bis c. 2 ultimo capoverso C.C..

Inoltre si è usufruito della facoltà di esonero dalla redazione della Relazione sulla gestione prevista

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dall’art. 2435-bis C.C. c. 7, in quanto sono riportate in Nota Integrativa le informazioni richieste dai nn. 3 e 4 dell'art. 2428 C.C..

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell’art. 2426, salvo la deroga di cui all’art. 2435-bis c. 7-bis, e nelle altre norme del C.C., così come modificati dal D.lgs. n. 139/2015.

Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopraccitate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali formulati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.

Cambiamento dei criteri di valutazione

Con l’introduzione del D.lgs. n. 139/2015, si è proceduto al cambiamento dei criteri di valutazione e /o di rappresentazione in bilancio delle seguenti poste:

• costi di ricerca e pubblicità; • ammortamento di costi di sviluppo ed avviamento; • azioni proprie; • strumenti finanziari derivati; • partecipazioni in imprese controllate e collegate in relazione al metodo del patrimonio netto; • poste in valuta; • attrezzature e materie prime, sussidiarie e di consumo iscritte nell’attivo ad un valore costante.

Tale cambiamento, rilevato nell’esercizio in commento, si è reso necessario in forza di una variazione di una norma di legge e non per volontà degli amministratori ed ha comportato la rilevazione di effetti retroattivi. Poiché è risultato infattibile ed eccessivamente oneroso determinare, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, l’effetto retroattivo dei cambiamenti di criteri valutativi, si è proceduto ad applicare i nuovi criteri solo a decorrere dal 01/01/2016.

Con riguardo all’ammortamento dell’avviamento (art. 2426 co. 1 n. 6 C.C.) è stata prevista una disciplina transitoria, secondo la quale le modifiche in esame possono non essere applicate con riferimento alle operazioni che non hanno ancora esaurito i loro effetti in bilancio.

Pertanto, l’applicazione dei nuovi criteri valutativi all’ammortamento dell’avviamento è intervenuta per i soli avviamenti acquisiti a decorrere dal 01/01/2016.

Con riguardo alle voci per le quali non è prevista una disciplina transitoria, il cambiamento di principio contabile è stato contabilizzato sul saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio in commento.

Si precisa che a norma dell’art. 2435-bis c. 7 C.C., la società si avvale della facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale.

Conversioni in valuta estera

Non esistono in bilancio nè debiti nè crediti espressi in valuta estera.

Nota integrativa abbreviata, attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016, compongono l’Attivo di Stato patrimoniale.

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Immobilizzazioni

L’attivo immobilizzato raggruppa, sotto la lettera “B Immobilizzazioni”, le seguenti tre sottoclassi della sezione “Attivo” dello Stato patrimoniale:

• I Immobilizzazioni immateriali; • II Immobilizzazioni materiali; • III Immobilizzazioni finanziarie.

L’ammontare dell’attivo immobilizzato al 31/12/2016 è pari a euro 7.065.764.

Rispetto al passato esercizio ha subito una variazione in aumento pari a euro 1.279.829.

Ai sensi dell’art. 2427 c. 1 n. 1, di seguito sono forniti i criteri di valutazione relativi a ciascuna sottoclasse iscritta nel presente bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

• diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno; e risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni ammontano, al netto dei fondi, a euro 280.

Ammortamento

I diritti di brevetto e i diritti di utilizzazione de lle opere dell’ingegno sono capitalizzati nel limite del valore recuperabile del bene e sono iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale per euro 280. Si riferiscono a: software in licenza d'uso.

CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell’attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.II al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi euro 5.554.700.

In tale voce risultano iscritti:

• terreni e fabbricati; • impianti e macchinari; • attrezzature altri beni; • macchine ordinarie e elettroniche ufficio; • telefoni cellulari; • arredamento.

Processo di ammortamento delle immobilizzazioni mat eriali

L’ammortamento è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo bene.

Il costo delle immobilizzazioni, fatta eccezione per i terreni, è stato ammortizzato in ogni esercizio sulla base di un piano, di natura tecnico-economica, che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita economica utile dei beni cui si riferisce.

Il metodo di ammortamento applicato per l’esercizio chiuso al 31/12/2016 non si discosta da quello utilizzato

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per gli ammortamenti degli esercizi precedenti.

Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’uso, la politica delle manutenzioni, ecc..

Sulla base della residua possibilità di utilizzazione, i coefficienti adottati nel processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Categoria immateriali Anni vita utile

Software 5 anni

Categorie materiali Coefficienti ammortamento

Terreni e fabbricati Terreni e aree edificabili/edificate Fabbricati

non ammortizzato 3%

Impianti e macchinari Impianti e macchinari

15%

Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura varia e minuta 15%

Mobili e arredi

Macchine ufficio elettromeccaniche

Telefoni cellulari

Impianto fotovoltaico

12%

18%

20%

4%

I coefficienti di ammortamento non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente.

Per le immobilizzazioni materiali acquisite nel corso dell'esercizio si è ritenuto opportuno e adeguato ridurre alla metà i coefficienti di ammortamento.

Ammortamento fabbricati

Considerando che il presente bilancio è redatto in conformità ai principi contabili nazionali, si precisa che - secondo il disposto dell'OIC 16 - ai fini dell'ammortamento il valore dei fabbricati è scorporato, anche in base a stime, nel caso in cui il valore dei fabbricati incorpori il valore dei terreni sui quali essi insistono.

CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte nella sottoclasse B.III per l’importo complessivo di euro 1.510.784.

Esse risultano composte da:

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• partecipazioni; • crediti v/controllanti; • titoli destinati a permanere durevolmente nell’economia dell’impresa.

Partecipazioni

Le partecipazioni immobilizzate sono iscritte nella voce B.III, per euro 90.000, al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori ed è relativo alla quota di partecipazione nella società "Società Agricola Scuola Agraria Ferrazzi e Cova Srl" pari all'intero capitale sociale per €. 90.000,00 interamente versato. Tale società è stata costituita in data 30 novembre 2010 atto Dott. Carugati di rep. 102.059/14.914 e ha chiuso al 31/12/ 2011 il primo esercizio. Alla società suddetta, interamente posseduta dalla Fondazione, in data 22/02/2011 con atto Notaio Carugati di rep. 102.444/15.203 sono stati conferiti i beni facenti capo all'attività agricola. La stessa è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte dell'Ente.

Crediti v/controllanti

I Crediti v/controllanti ammontano a €. 1.419.406 e sono relativi alle operazioni di tesoreria "cash pooling di gruppo” al fine di rendere più efficiente la gestione della finanza fra le diverse imprese appartenenti allo stesso gruppo. Nel nostro caso la Fondazione funge da collettore dei saldi attivi e passivi dei conti correnti della Fondazione e della Società Agricola Ferrazzi e Cova srl che partecipano alla gestione accentrata di tesoreria.

La tecnica di cash pooling usata dalla BCC di Busto Garolfo e Bugucciate è detta di “zero balance” e funziona mediante accentramento di usata in capo al pooler (Fondazione) dei saldi giornalieri per valuta delleoperazioni compiute dalla imprese partecipanti all’accordo; sottintendendo un trasferimento reale dei saldi di conto corrente bancario dell’impresa, siano essi positivi o negativi, a favore della Fondazione.

In sintesi, normalmente alle ore 24 di ciascun giorno, il saldo del conto corrente bancario dell’impresa viene azzerato in quanto trasferito, se attivo, o coperto se negativo alla Fondazione. Quindi, l’estratto del conto corrente bancario dell’impresa partecipante al cash pooling zero balance sarà sempre pari a zero al termine di ogni giornata. Lo stesso accade alla chiusura del bilancio di esercizio.

In merito alla modalità di contabilizzazione, il Principio contabile OIC 14, par.11, emesso in data 22 dicembre 2016 fornisce le seguenti indicazioni:

nel Bilancio del tesoriere “pooler” (Fondazione) ; i saldi attivi di cash pooling non sono disponibilità liquide bensì crediti; tale voce è denominata “Attività finanziaria per la gestione accentrata della tesoreria” e deve contenere l’indicazione della controparte; qualora l’esigibilità di tale posta sia oltre i 12 mesi deve essere classificata fra le immobilizzazioni finanziarie (come nel nostro caso).

Nel bilancio della società partecipante alla gestione di tesoreria accentrata i debiti che si generano sono classificati secondo quanto previsto dall’OIC 19 “Debiti”

Titoli immobilizzati

I titoli sono relativi ad azioni della Banca Credito Cooperativo per €. 1.378.

Movimenti delle immobilizzazioni

B - IMMOBILIZZAZIONI

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016, le immobilizzazioni sono iscritte ai seguenti valori:

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Saldo al 31/12/2016 7.065.764

Saldo al 31/12/2015 5.785.935

Variazioni 1.279.829

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie iscritte nella classe B dell’attivo.

Immobilizzazioni

immateriali Immobilizzazioni

materiali Immobilizzazioni

finanziarie Totale

immobilizzazioni

Valore di inizio esercizio

Costo 6.769 10.775.854 91.378 10.874.001

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

6.377 5.081.689

5.088.066

Valore di bilancio 392 5.694.165 91.378 5.785.935

Variazioni nell'esercizio

Incrementi per acquisizioni - 100.645 1.419.406 1.520.051

Ammortamento dell'esercizio 112 240.110

240.222

Totale variazioni (112) (139.465) 1.419.406 1.279.829

Valore di fine esercizio

Costo 6.769 10.876.498 1.510.784 12.394.051

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

6.489 5.321.798

5.328.287

Valore di bilancio 280 5.554.700 1.510.784 7.065.764

Operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell’esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

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Attivo circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

• Sottoclasse II - Crediti; • Sottoclasse III - Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni; • Sottoclasse IV - Disponibilità Liquide

L'ammontare dell’Attivo circolante al 31/12/2016 è pari a euro 608.979. Rispetto al passato esercizio, ha subito una variazione in diminuzione pari a euro 925.246.

Ai sensi dell’art. 2427 c. 1 n. 1, di seguito sono forniti i criteri di valutazione relativi a ciascuna sottoclasse iscritta nel presente bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016, i Crediti sono iscritti nella sottoclasse C.II dell’Attivo di Stato patrimoniale per l’importo complessivo di euro 608.507.

Rispetto al passato esercizio hanno subito una variazione in aumento pari a euro 17.524.

2016 2015 Differenze

Crediti vs/Clienti 510 510 0

Crediti verso inquilini in sofferenza 0 54.085 (54.085)

Fondo svalutazione crediti (4.553) (1.490) (3.063)

Crediti diversi 350.477 291.372 59.105

Anticipazioni c/terzi 262.072 240.613 21.459

Fornitori conto anticipi 0 4.806 (4.806)

Iva c/Erario 0 0 0

Crediti imp sost su tfr 0 3 (3)

Irpef rit acconto 0 1.084 (1.084)

Totali 608.507 590.983 17.524

I crediti iscritti in bilancio rappresentano validi diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi.

I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazione di servizi sono stati rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato, per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà, per i servizi, l’ultimazione della prestazione.

La classificazione dei crediti nell’attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all’attività ordinaria di gestione.

Come richiesto dall’art. 2424 del codice civile, i crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra crediti esigibili entro ed oltre l’esercizio successivo. I nostri crediti sono classificati tutti entro l’esercizio successivo.

Poiché la società si è avvalsa della facoltà di non valutare i crediti dell’attivo circolante con il criterio del costo

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ammortizzato, la rilevazione iniziale di tutti i crediti del circolante è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi.

Crediti commerciali

I crediti commerciali, pari ad euro 345.924, sono iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti costituito nel corso degli esercizi precedenti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.

Altri Crediti

Le anticipazioni conto terzi per 262.072 sono rappresentati da crediti per anticipi spese relativamente ai servizi erogati negli immobili di proprietà sociale.

Alla data di chiusura dell’esercizio, la società non detiene alcuna tipologia di attività finanziarie non immobilizzate.

Strumenti finanziari derivati attivi

Il D.lgs. 139/2015 ha stabilito:

• la previsione di specifiche voci relative agli strumenti finanziari derivati nello Stato patrimoniale e nel Conto economico;

• lo scorporo dei derivati incorporati in altri strumenti finanziari; • l’obbligo di valutazione al fair value di tutti i contratti derivati;

La Fondazione non possiede alcuno tipo di strumento finanziario previsto dal D.Lgs. 139/2015.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE - CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse C.IV per euro 472, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.

Rispetto al passato esercizio la sottoclasse C.IV Disponibilità liquide ha subito una variazione in diminuzione pari a euro 942.770 per effetto dell’operatività dell’accentramento di tesoreria cash pooling..

Ratei e risconti attivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale, sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

I ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 ammontano a euro 2.391.

Rispetto al passato esercizio hanno subito una variazione in diminuzione pari a euro 8.

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Oneri finanziari capitalizzati

Oneri finanziari capit alizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

Nota integrativa abbreviata, passivo e patrimonio n etto

Introduzione

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A “Patrimonio netto” con la seguente classificazione:

I — Capitale

III — Riserve di rivalutazione

IV — Riserva legale

VI — Altre riserve, distintamente indicate

VIII — Utili (perdite) portati a nuovo

IX — Utile (perdita) dell’esercizio

Il patrimonio netto ammonta a euro 6.723.201 ed evidenzia una variazione in aumento di euro 18.536.

Movimentazione Utili a nuovo per cambiamento princi pi contabili

Si evidenzia che il patrimonio netto ha avuto nel rispetto da quanto stabilito dal D.lgs. n. 139/2015 la seguente movimentazione :

TitoloI denominazione 2015 2016

I Capitale sociale € 2.156.596 € 2.156.596 III Riserve di rivalutazione € 542.103 € 542.103 IV Riserva legale € 97.668 € 97.668 VI Altre riserve € 1.660.315 € 1.660.317 VIII Utili (perdite) portate a nuovo € 2.247.982 € 2.225.455 IX Utile (perdita) di esercizio € 18.537 € 22.526 Totale patrimonio netto € 6.723.201 € 6.704.665

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Fondi per rischi e oneri

Nel presente bilancio, i Fondi per rischi ed oneri ammontano complessivamente a euro 0 e, rispetto all’esercizio precedente, si evidenzia una variazione in diminuzione di euro 7.150. Trattasi del fondo imposte differite esauritosi a seguito del termine della tassazione plusvalenze determinate a seguito di vendite patrimoniali.

Debiti

CRITERI DI VALUTA ZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I debiti rappresentano obbligazioni a pagare nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente.

I debiti originati da acquisti di beni e di servizi sono rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato, per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà ,per i servizi, l’ultimazione della prestazione ricevuta.

Poiché la società si è avvalsa della facoltà di non valutare i debiti con il criterio del costo ammortizzato, la loro rilevazione iniziale è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi

Come richiesto dall’art. 2424 del codice civile, i debiti sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra debiti esigibili entro ed oltre l’esercizio successivo.

L'importo dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per complessivi euro 888.160.

Rispetto al passato esercizio, ha subito una variazione in aumento pari a euro 416.913.

Debiti tributari

La classe del passivo “D - Debiti” comprende l’importo di euro 7.111 relativo ai Debiti tributari.

I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d’imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d’imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell’attivo dello Stato patrimoniale nella sottoclasse “C.II – Crediti”.

I Debiti esigibili entro 12 mesi ammontano a €. 702.987 e risultano così suddivisi:

Debiti esigibili entro 12 mesi 2016 2015 Differenze

Debiti verso fornitori 113.256 57.984 55.272

Debiti v/Banche 383.434 0 383.434

Fatture da ricevere 29.736 40.158 -10.422

Quota mutui a breve 0 0 0

Erario su ritenute pass compensi 0 0 0

Erario su ritenute retribuzioni 4.223 4.176 47

Erario c/ collaboratori 156 -93 249

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Debiti e crediti tributari -4.798 26.307 -31.105

Debiti verso INPS 4.932 4.630 302

Debiti verso revisori 1.525 2.302 -777

Ritenute irpef terzi 0 0 0

Debiti 14^ mens. 3.836 3.836 0

Debiti contr. 14° 1.328 1.309 19

Debiti ferie 20.265 17.523 2.742

Debiti contributi ferie 7.018 5.981 1.037

Debiti ratei stip 4.555 3.865 690

Debiti ratei contr 1.577 1.319 258

Debiti contr. Ex festività 0 1.425 -1.425

Debiti a breve verso collegate 124.414 91.854 32.560

Salari e stpendi da liq. 0 0 0

Iva c/Erario 7.530 4.297 3.233

Totale 702.987 266.872 436.115

I Debiti esigibili oltre 12 mesi ammontano a €. 185.173 e sono composti da:

Debiti esigibili oltre 12 mesi 2016 2015 Differenze

Mutui passivi oltre 12 mesi 185.173 204.375 -19.202

I debiti verso banche sono i seguenti: Banca Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Bugucciate pari a € 206.867 determinato dall’esposizione di gruppo per effetto del funzionamento della tesoreria accentrata cash pooling; Banca Prossima pari a € 176.567. Pari a complessivi € 383.434. La voce mutui passivi è riferita al mutuo chirografario della durata di 15 anni ottenuto allo scopo di attuare l’intervento fotovoltaico presso la Cascina “Cassinazza” il cui Capitale Residuo ammonta al 31 dicembre 2016 a euro 185.173.

I debiti verso Collegate è quanto dovuto dall’Ente all’Azienda Agricola collegata, a seguito di differenze fra valore di perizia e i valori reali di conferimento.

Debiti di durata superiore ai cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In ossequio al disposto dell’art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni

Il debito si riferisce al mutuo chirografario ottenuto dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo in

data 29 Novembre 2010 per la costruzione dell’impianto fotovoltaico presso la “Cassinazza”. Le rate di

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mutuo hanno scadenza con periodicità semestrale.. Si precisa che a fronte del detto finanziamento non sono

state rilasciate garanzie sui beni dell’Ente.

Il piano di ammortamento è il seguente:

Rate scadenti entro 12 mesi € 19.620

Rate scadenti oltre 12 mesi e entro i cinque anni € 80.851

Rate scadenti oltre i cinque anni e fino al 30/11/2025 € 84.702

Totale del debito € 185.173

Oltre a tutti gli interessi

Ratei e risconti passivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella classe “E - Ratei e risconti", esposta nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale, sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In tale classe sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

I ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 ammontano a euro 65.773.

Rispetto al passato esercizio la classe del Passivo “E – Ratei e risconti” ha subito una variazione in diminuzione di euro 73.724.

Trattasi di anticipazioni canoni affitto.

Nota integrativa abbreviata, conto economico

Introduzione

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 compongono il Conto economico.

Nella redazione del Conto economico la società non si è avvalsa delle semplificazioni consentite dall’art. 2435-bis c. 3 C.C.. Il Conto economico è pertanto redatto secondo lo schema di cui all’art. 2425 C.C..

Le modifiche legislative apportate dal D.lgs. n. 139/2015, hanno riguardato, tra le altre, anche l’eliminazione dallo schema di Conto economico della sezione straordinaria. Ciò ha comportato la ricollocazione degli oneri e proventi straordinari indicati nell’esercizio precedente secondo le previgenti disposizioni civilistiche nelle altre voci di Conto economico ritenute più appropriate, sulla base della tipologia di evento che ha generato il costo o il ricavo.

L’eliminazione della distinzione tra attività ordinaria e attività straordinaria prevista dal D.lgs. n. 139/2015 ha comportato anche un riesame della distinzione tra attività caratteristica ed accessoria. In linea con l’OIC 12, si è di mantenuta tale distinzione, non espressamente prevista dal codice civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1)

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“Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi” da quelli della voce A.5) “Altri ricavi e proventi”.

In particolare, nella voce A.1) sono stati iscritti i ricavi derivanti dall’attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono stati iscritti quei ricavi che, non rientrando nell’attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.

Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi generati dall’affittanza del patrimonio sociale e strumentale e la forrnitura dei servizi istituzionali a caratteristici dell’ente sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 659.571 e sono indicati alla lettera A 1.

Gli altri ricavi e proventi, i contributi in conto esercizio ammontano a € 40.054 e sono indicati alla lettera A 5 a) e b)

Costi della produzione

I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).

Si precisa che l’IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo d’acquisto dei beni. Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.

Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi “per natura”, gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione, diverse dalle voci B.12 e B.13.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell’esercizio chiuso al 31/12/2016, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano a euro 647.578.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale.

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Ricavi e Costi

Di seguito vengono evidenziati i costi e i ricavi della produzione confrontati con il precedente anno:

anno 2015 anno 2016 differenze Gestione Affitti

Affitti attivi 662.580 659.571 -3.009

Totale generale vendita 662.580 659.571 -3.009 Altri ricavi e proventi

Proventi diversi 3.016 3.800 784 Contributi CEE Sopravv. Att.

31.936 10.208

35.958 296

4.022 -9.912

Totale 45.159 40.054 -5.105

totale ricavi 707.739 699.625 -8.114 COSTI DELLA PRODUZIONE Anno

2015 Anno 2016

Differenze

Materie prime sussidiarie, di consumo e merci Cancelleria e stampati 2.491 540 -1.951

Totali 2.491 540 -1.951 Per servizi

Perizie 1.922 0 -1.922 Manutenzioni e riparazioni 51 321 270 Canoni di assistenza 1.486 3.116 1.630 Utenze energia 145 194 49 Servizi e spese comm diverse 2.623 1.769 -854 Energia elettrica 17.314 15.755 -1.559 Pubblicità 0 0 0 Postali 42 2 -40 Telefoniche 4.346 4.063 -283 Spese legali e consulenze 31.611 20.167 -11.444 Acqua potabile 7.320 2.722 -4.598 Compensi revisori 2.302 1.500 -802 Compenso consiglieri 8.600 10.100 1.500 Compensi co.co.co. 0 0 0 Compensi occasionali 14.422 14.503 81 Spese varie 400 0 -400 Convenzione itas borse studio 7.320 9.496 2.176 Assicurazioni fabbricati 15.026 15.053 27

Totale 114.930 98.760 16.170 Per godimento beni di terzi

Noleggi 3.828 2.550 -1.378 Totale 3.828 2.550 -1.378

Per il personale

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Retribuzioni 85.147 85.688 541 Contributi sociali 24.524 25.117 593 Accantonamento TFR 8.179 8.200 21

Totali 117.849 119.005 1.156 Ammortamenti Immobilizzi

Immateriali Ammortamento oneri pluriennali

Ammortamento software 112 112 0 Totali 112 112 0

Materiali Macchine elettroniche 464 503 39

Telefoni cellulari 82 139 57 Arredi 1.050 1.050 0

Macchine ord. Uff. 2 3 1 Impianti specifici 14.523 13.675 -848

Attrezzatura 7.298 6.619 -679 Fabbricati 237.920 208.461 -29.459

Fabbricati rurali 9.659 9.659 0 Totali 270.998 240.110 -30.888

Totali ammortamenti 271.110 240.222 -30.888 Svalutazione attivo circolante Svalutazione crediti 1.490 3.063 1.573

Totali 1.490 3.063 1.573 Totali ammortamenti 272.600 243.285 -29.315

Oneri diversi di gestione Imposte e tasse deducibili 8.419 7.083 -1.336 Imposte e tasse indetraibili 644 239 -405 IMU 102.856 105.508 2.652 Perdite su crediti 23.714 0 -23.714 Spese diverse 21 18 -4 Altri costi di gestione 6.064 61.636 55.572 Valori bollati Sopravv. Pass. Ord.

135 0

94 8.860

-41 8.860

Totali 141.852 183.438 41.586 Totali costi della produzione 653.550 647.578 -5.972

Proventi e oneri finanziari Proventi finanziari Interessi attivi su titoli 0 0 0 Interessi attivi bancari Arrotondamenti attivi

10 0

0 3

-10 3

Totali 10 3 -7 Oneri finanziari Interessi passivi bancari 5.509 11.491 5.982 Oneri bancari 3.398 4.919 1.521 Interessi passivi su mutui 3.425 2.740 -685 Int passivi indeducibili 184 115 -69

Totali 12.515 19.265 6.750 Totale proventi finanziari -12.515 -19.265 6.750

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RIEPILOGO GENERALE Anno 2015

Anno 2016

Differenze

Ricavi di gestione 662.580 659.571 -3.009 Altri ricavi e proventi 45.159 40.054 -5.105

Totale ricavi 707.739 699.625 -8.114 Costi della produzione -653.550 -647.578 -5.972

Differenza 54.189 52.047 -2.142 Proventi e oneri finanziari 12.505 19.262 6.757

Netto prima delle imposte 41.683 32.785 -8.898 Imposte sul reddito

Irap -8.533 -7.379 -1.154 Ires -17.774 -14.019 -3.755 Imposte differite 7.150 7.150 0

Totali -19.157 -14.248 -4.909 Utile d'esercizio 22.526 18.537 -3.989

Gli altri costi di gestione per €. 61.635 sono composti da:

Costi amministrativi fotovoltaio S. Grato 224 Spese impreviste 1.962 Rimborso spese viaggio amministratori 100 Vigneto 3.475 Visite tecniche e libri di testo 3.688 Insussistenze dell’attivo 23.486 Spese società agricola Srl 28.700 Totale 61.635

Elenco partecipazioni (dirette o tramite società fiduciarie) in imprese controllate e collegate

Art. 2427 N. 5 Codice Civile

Dettaglio partecipazioni in imprese collegate

(possedute direttamente)

Denominazione Sede Cap.

Sociale

P.N.

Totale

Utile (perdita )

ultimo esercizio

Quota

posseduta

Valore attribuito in

bilancio

Società Agricola Scuola

Agraria Ferrazzi e Cova s,r,l,

Villa

Cortese

90.000 90.000 -87.115 al

31/12/2015

100% 90.000

Come precedentemente indicato la società partecipata alla data odierna ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015.

La società presenta i seguenti dati di bilancio:

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Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differit e e anticipate

In seguito all’eliminazione dal bilancio dell’area straordinaria ad opera del D.lgs. n. 139/2015, la voce relativa alle imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate è stata rinumerata, pertanto tali imposte sono iscritte alle voce 20 del Conto Economico per euro 14.248.

In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell’esercizio in commento o di esercizi precedenti.

Imposte dirette

Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

• le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all’esercizio in commento;

• l'ammontare delle imposte differite in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio o in esercizi precedenti;

Attivo

Immobilizzazioni 1.420.586

Attivo circolante 889.270

Ratei e risconti 8.054

Totale attivo 2.317.909

Passivo

Patrimonio netto 339.252

Trattamento fine rapporto 115.407

Debiti 1.856.548

Ratei Risconti 6.702

Totale passivo 2.317.909

Conto economico

Valore della produzione 616.410

Costi della produzione -714.804

Proventi e oneri finanziari -22.151

Proventi e oneri straordinari 1.358

Imposte correnti e anticipate di esercizio 32.072

Perdita di esercizio -87.115

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Differenze temporanee e rilevazione delle imposte d ifferite attive e passive

Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto del principio della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l’IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza e di prudenza, nell’esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.

Ai fini IRES, l’art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d’impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all’esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell’imponibile fiscale dall’altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.

Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.

Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell’esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi.

In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).

E’ opportuno precisare che l’iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.

Le attività derivanti da imposte anticipate non sono state rilevate in quanto non sono presenti, nell’esercizio in corso, differenze temporanee deducibili.

Le imposte differite passive sono state rilevate in quanto si sono manifestate differenze temporanee imponibili in relazione plusvalenze per cessioni di beni patrimoniali posseduti da oltre cinque anni.

Di conseguenza:

• nel passivo dello Stato patrimoniale nella sottoclasse “B – Fondi per rischi ed oneri”, alla voce “2 – per imposte, anche differite” sono state iscritte le imposte differite passive la cui riscossione appare probabile e sono state riassorbite le imposte differite stanziate in esercizi precedenti relative a quelle differenze annullatesi nel corso dell’esercizio in commento;

• nel Conto economico alla voce “20 – Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate” sono state stanziate e riassorbite le imposte relative alla fiscalità differita nei seguenti rispettivi importi:

Imposte correnti 21.398

Imposte relative a esercizi precedenti

Imposte differite: IRES -7.150

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Imposte differite: IRAP

Riassorbimento Imposte differite IRES

Riassorbimento Imposte differite IRAP

Totale imposte differite -7.150

Imposte anticipate: IRES

Imposte anticipate: IRAP

Riassorbimento Imposte anticipate IRES

Riassorbimento Imposte anticipate IRAP

Totale imposte anticipate

Proventi (oneri) da adesione al regime consolidato fiscale / trasparenza fiscale

Totale imposte (20) 14.248

Determinazione imposte a carico dell’esercizio

I debiti per IRES e IRAP dell'esercizio, iscritti nella classe “D - Debiti” del passivo di Stato patrimoniale, sono indicati in misura corrispondente ai rispettivi ammontari rilevati nella voce E.20 di Conto economico, relativamente all'esercizio chiuso al 31/12/2016, tenuto conto della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione IRAP che la società dovrà presentare entro il termine stabilito dalle norme vigenti.

Nota integrativa abbreviata, altre informazioni

Con riferimento all’esercizio chiuso al 31/12/2016, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:

- Dati sull’occupazione

- Compensi, anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci

- Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 9)

- Informazioni sulle operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis c.c.)

- Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter c.c.)

- Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (art. 2427 c.1 n. 22-quater C.C.)

-- Informazioni relative agli strumenti derivati ex art. 2427-bis C.C.

25

- Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l’attività di direzione e coordinamento (art. 2497- bis c. 4 C.C.)

- Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite (art. 2427 c. 1 n. 22-septies)

Dati sull'occupazione

Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)

Il numero dei dipendenti, ripartito per categoria, è pari a n. 2.

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipaz ioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art . 2427 c. 1 n. 16 C.C.)

I compensi spettanti, agli Amministratori e al Revisore Legale nel corso dell'esercizio in commento

Amministratori Revisore Legale

Compensi 10.100 1.500

Impegni, garanzie e passività potenziali non risult anti dallo stato patrimoniale

Garanzie

Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono la fideiussione concessa alla “Società Agricola Scuola Agraria Ferrazzi e Cova srl società unipersonale” tramite la BCC di Busto Garolfo e Bugucciate fino alla concorrenza massima di € 500.000,00 scadenza agosto 2028.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni realizzate con parti correlate (art. 242 7 c. 1 n. 22-bis C.C.)

Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 non sono state effettuate operazioni atipiche o inusuali che per significatività o rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela dei socidi minoranza, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.

Informazioni sugli accordi non risultanti dallo sta to patrimoniale

Natura e obiettivo economico di accordi non risulta nti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22 -ter

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C.C.)

Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati dei requisiti di cui al n. 22-ter dell’art. 2427 C.C.

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’ese rcizio (art. 2427 c. 1 n. 22 -quater C.C.)

Nessun fatto di rilievo è da segnalare dopo la chiusura dell’esercizio 2016.

Informazioni relative agli strumenti finanziari der ivati ex art. 2427-bis del Codice Civile

Informazioni relative al valore equo “fair value” d egli strumenti finanziari derivati (art.2427 -bis c.1 n.1 C.C.)

Alla data di chiusura dell’esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Informazioni sulla società o l’ente che esercita l’ attività di direzione e coordinamento (art. 2497 -bis C.C.)

La società non è soggetta ad attività di direzione o coordinamento da parte di società o enti terzi.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Proposta di destinazione dell’utile di esercizio

Sulla base di quanto esposto si propone di destinare l’utile di esercizio, ammontante a complessivi euro 18.537, al conto utili esercizi precedenti.

Villa Cortese, 31/03/2017

Per il Consiglio d'Amministrazione

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE Incaricato delle funzioni di revisore legale (art.14 del D. Lgs. 27 Gennaio 2010 n°39) e

di vigilanza (art.2429, secondo comma Codice Civile) Alla

SCUOLA TEORICO PRATICA DI AGRICOLTURA

“CONIUGI FRANCESCO FERRAZZI & LUIGIA COVA” Eretta a Ente Morale con R.D. del 03/06/1938

SEDE IN VIA FRANCESCO FERRAZZI, 15 - 20020 VILLA CORTESE (MI) C.C.I.A.A MILANO N. Rea 1526963 - Codice Fiscale 01045150156

Il bilancio, composto dalla situazione patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, oggetto di revisione contabile e della presente relazione è riferito all'eserci-zio chiuso al

31 Dicembre 2016 i dati del quale sono di seguito riassunti: STATO PATRIMONIALE Attività 7.677.134 Passività 953.933 Patrimonio Netto 6.704.664 Utile (Perdita) d'esercizio 18.537

CONTO ECONOMICO Valore della produzione 699.625 Costi di produzione -647.578 Risultato gestione finanziaria -19.262 Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 Imposte a carico dell'esercizio -14.248 Utile (Perdita) d'esercizio 18.537

Premessa Il Revisore Legale, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, ha svolto sia le funzioni previste dagli artt. 2403 e segg., c.c. sia quelle previste dall'art. 2409 - bis, c.c. La presente relazione unitaria contiene nella sezione A) la "Relazione del revisore in-dipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39" e nella sezione B) la "Relazione ai sensi dell'art. 2429, comma 2, c.c.".

Sezione A)

Relazione del revisore indipendente ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio

2010, n. 39

Relazione sul bilancio d’esercizio

Ho svolto la revisione legale del bilancio d'esercizio della Scuola Teorico Pratica di Agricoltura “Coniugi Francesco Ferrazzi & Luigia Cova” costituito dallo stato patrimo-niale al 31 dicembre 2016, dal conto economico per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa. Responsabilità degli amministratori per il bilancio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e del conto eco-nomico della gestione. Responsabilità del revisore - Portata principi e criteri

Con la relazione il revisore assume la responsabilità di esprimere il giudizio sul bilan-cio, che deve fornire la rappresentazione veritiera e corretta dello stato patrimoniale e del conto economico, conseguente la revisione contabile eseguita in modo coerente e proporzionato alla dimensione ed alle caratteristiche dell’Ente. La revisione legale è stata svolta in conformità ai principi di revisione internazionali, I.S.A. Italia elaborati secondo i precetti dell’art. 11, 3° comma, del D. Lgs. 39/2010, nonché dei principi etici, ed è stata pianificata ed eseguita al fine di acquisire la ragio-nevole sicurezza che il bilancio non contenga errori significativi. Per formarsi la base per esprimere il giudizio, l’attività del revisore è stata caratteriz-zata:

· dallo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a sup-porto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio;

· dalla scelta delle procedure, che dipendono dal giudizio professionale del revi-sore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio, dovuti a frodi, comportamenti od eventi non intenzionali. Per valutare i rischi predetti il revisore ha considerato il controllo interno relativo alla redazione del bilancio, al fine di definire procedure appropriate alle circostanze, ma non per esprime-re un giudizio sull’efficacia del sistema di controllo interno dell’impresa;

· dalla valutazione circa l’appropriatezza dei principi contabili utilizzati e dalla ragionevolezza delle stime contabili eseguite dagli amministratori, nonché sul-la presentazione del bilancio nel suo complesso;

· il revisore ritiene di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare il suo giudizio.

Giudizio sul bilancio precedente

Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati a fini comparativi, secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessa dall’Organo di revisione in carica e depositata al Registro delle imprese uni-tamente al bilancio stesso ed agli altri documenti prescritti.

Giudizio sul Bilancio

A mio giudizio il bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2016 è conforme alle norme ita-liane che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è stato redatto con chia-rezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanzia-ria ed il risultato economico. Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari Coerenza fra la relazione sulla gestione ed il bilancio

La Scuola ha redatto il bilancio in forma abbreviata, conformemente al disposto dell’art. 2435 bis Codice civile e di conseguenza non ha redatto la relazione sulla ge-stione. Si conferma che la nota integrativa contiene le informazioni prescritte dall’art. 2428, terzo comma, Codice civile. Sezione B) Relazione ai sensi dell’art. 2429, 2° comma, Cod. Civ.

Nel corso dell'esercizio l'attività dell'Organo di controllo è stata ispirata alle disposi-zioni di legge ed alle norme di comportamento del Collegio sindacale emanata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. B1) Attività di vigilanza dell'art. 2403 e seguenti Codice Civile

In adempimento ai doveri imposti dall'art. 2403 del Codice Civile, l'Organo di control-lo ha svolto le seguenti attività di vigilanza: Ha vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di cor-retta amministrazione. Ha partecipato alle assemblee sociali ed alle riunioni dell’Organo amministrativo in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non ha rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio so-ciale. Ha acquisito dall’Organo amministrativo, anche nel corso delle riunioni, informazioni in merito all’andamento delle operazioni e degli affari sociali, sulle quali non ha os-servazioni particolari da riferire. Ha acquisito periodicamente dall’Organo amministrativo informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Scuola Teorico Pratica di Agricoltura “Coniugi Francesco Ferrazzi & Luigia Cova” e, dalle in-formazioni in suo possesso, non ha osservazioni particolari da riferire. Ha acquisito informazioni dall’Organismo di Vigilanza e non sono emerse criticità ri-

spetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere eviden-ziate nella presente relazione. Ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo dell’Ente, anche tramite la raccolta di in-formazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non ha osservazioni parti-colari da riferire. Ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, con l’osservazione, le informazioni dei responsabili delle funzioni, l’esame dei documenti aziendali, e non ha osservazioni particolari da riferire. Non sono emerse violazioni di legge, dello statuto o dei principi di corretta ammini-strazione o irregolarità o fatti censurabili da specifici atti di ispezione. Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 Cod. Civ. Nel corso dell’esercizio l’Organo di controllo non ha rilasciato pareri previsti dalla legge. Nello svolgimento dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. Bilancio

B2) Osservazioni in ordine al bilancio d'esercizio

Il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato approvato dall'organo di amministrazione e risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. Inoltre, tali documenti sono stati consegnati al Revisore in tempo utile affinché siano depositati presso la sede della società corredati dalla presente relazione, e ciò indi-pendentemente dal termine previsto dall'art. 2429, comma 1, c.c. È stato, quindi, esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale sono fornite ancora le seguenti ulteriori informazioni: - i criteri di valutazione delle poste dell'attivo e del passivo soggette a tale necessità inderogabile sono stati controllati e non sono risultati sostanzialmente diversi da quelli adottati negli esercizi precedenti, conformi al disposto dell'art. 2426 c.c.; - è stata posta attenzione all'impostazione data al progetto di bilancio, sulla sua gene-rale conformità alla legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente re-lazione; - l'organo di amministrazione, nella redazione del bilancio, non ha derogato alle nor-me di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4, c.c.;

- è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'assolvimento dei doveri tipici del Revisore e a tale ri-guardo non vengono evidenziate ulteriori osservazioni; - è stata verificata la correttezza delle informazioni contenute nella nota integrativa per quanto attiene l'assenza di posizioni finanziarie e monetarie attive e passive sorte originariamente in valute diverse dall'euro; - in merito alla proposta dell'organo di amministrazione circa la destinazione del ri-sultato netto di esercizio, il sottoscritto non ha nulla da osservare, facendo peraltro notare che la decisione in merito spetta all'assemblea dei soci.

Conclusioni

Considerando le risultanze dell'attività da me svolta e descritta nella presente rela-zione, propongo di approvare il bilancio d’esercizio così come presentato dall'Organo amministrativo. VILLA CORTESE, 07/04/2017