bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario...
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DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI
Roma 23 dicembre 2015.
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge di stabilità 2016)" AS 2111 e “Bilancio di previsione dello Stato per
l 'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per i l triennio 2016 -2018” AS
2112
Testo Camera – AC 3444
Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015, contiene la manovra di
bilancio annuale.
Per un’analisi più approfondita con le osservazioni sull’impatto delle misure di interesse, si rimanda
alla scheda di analisi.
Aspetti del disegno di legge di particolare interesse confederale:
L’orientamento complessivo del disegno di legge ha natura espansiva potendo contare su una
temporanea deroga al percorso del raggiungimento del pareggio dell’indebitamento in termini
strutturali.
In linea generale gli aspetti positivi che interessano le imprese possono essere così sintetizzati:
incremento della franchigia Irap; sistemazione del regime fiscale dei contribuenti minimi; super-
ammortamento degli investimenti in beni materiali e riconferma, per l’anno 2016, degli incentivi
alle ristrutturazioni delle abitazioni.
Nel dettaglio si segnalano le seguenti misure:
Art. 3: Eliminazione aumenti accise e IVA.
Allo stato attuale l’aumento dell’IVA è solo posticipato al 2017, cumulando il precedente
aumento distribuito su due anni.
Art. 4: Esenzioni per l’abitazione principale, i macchinari imbullonati e i terreni agricoli.
Art. 5: Riduzione IRES ed esenzione IRAP in agricoltura e pesca.
L’aliquota IRES viene ridotta al 24,5% dal 1° gennaio 2016 e al 24% dal 1° gennaio 2017.
Art. 6: Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione
energetica e acquisto di mobili.
Le detrazioni ammontano rispettivamente: al 50%; 65% e 50%.
Art. 7: Ammortamenti.
Viene riconosciuto un super ammortamento del 140% per gli investimenti in beni
strumentali nuovi, effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.
Art. 8: Regime fiscale di professionisti e imprese di piccole dimensioni.
Revisione del regime fiscale forfettario agevolato e regime di favore per avvio di nuove
attività, con riduzione dell’aliquota dal 10% al 5% per i primi 5 anni di attività.
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Art. 9: Misure di riduzione e razionalizzazione fiscale per le imprese ed i lavoratori
autonomi.
Innalzamento della franchigia IRAP per le ditte individuali, società di persone e attività
professionali da 10.500 a 13.000 euro e possibilità di recupero immediato dell’IVA
all’apertura di una procedura concorsuale a partire dal 1° gennaio 2017.
Art. 10: Riduzione del Canone Rai.
Art. 11: Proroga dell’esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato.
Art. 12: Regime fiscale dei premi di produttività.
Art. 14: Misure per lavoratori autonomi;
Confermata l’aliquota contributiva al 27% per i lavoratori autonomi.
Art. 18: Misura di salvaguardia dei lavoratori dall’incremento dei requisiti di accesso
sistema pensionistico.
Art. 19: Opzione donna, invecchiamento attivo e no tax area pensionati.
Art. 20: Rifinanziamento ammortizzatori sociali in deroga.
Art. 23: Italia nel Mondo.
Rifinanziamento del Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy dell’ICE-
Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Art. 26: Misure per far fronte alle esigenze della ricostruzione connesse agli stati di
emergenza.
Art. 28: Rafforzamento dell’acquisizione centralizzata.
Possibilità per i Comuni di procedere ad acquisti autonomi e affievolimento dell’obbligo di
acquisto tramite MEPA per beni e servizi di importo inferiore a 1.000 euro.
Art. 33: Riduzione delle spese e interventi correttivi dei Ministeri e delle società
pubbliche.
Taglio delle risorse destinate al finanziamento degli istituti di patronato e assistenza
sociale, attraverso una riduzione dell’aliquota dallo 0,207% allo 0,183%.
Art. 39: Disposizioni in tema di ragionevole durata del processo.
Modifica le procedure per ottenere l'indennizzo da irragionevole durata del processo
contenuta nella cosiddetta "Legge Pinto" (n. 89 del 2001) abbassando l'entità
dell'indennizzo e introducendo l'obbligo per la parte lesa dall'eccessiva durata di sollecitare
i tribunali con rimedi preventivi della violazione del termine.
Art. 40: Accelerazione degli interventi cofinanziati e misure europee.
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Art. 41: Investimenti europei e Istituto nazionale di promozione.
Art. 44: Garanzie pubbliche e Fondo di garanzia.
Possibilità di rimodulare in via amministrativa, e non più con previsione di legge come
previsto allo stato attuale, le risorse assegnate a fondi di garanzia al fine di rendere più
tempestivo ed efficace l’utilizzo di risorse pubbliche in base alle effettive esigenze e
richieste di cittadini ed imprese.
Art. 46: Circolazione del contante.
Aumento della soglia per l’utilizzo del contate a 3.000 euro.
Sede Referente – Commissione V Bilancio – Senato
Il provvedimento è stato assegnato in sede referente alla Commissione Bilancio del Senato, le
relatrici sono Magda Zanoni (PD) e Federica Chiavaroli (AP-NCD-UDC).
La Commissione Bilancio ha avviato unitamente alla Commissione Bilancio della Camera una
serie di audizioni, che si concludono mercoledì 4 novembre con l’intervento del Ministro
dell’economie e delle finanze.
Rete Imprese Italia è intervenuta il 2 novembre 2015 in audizione depositando un documento.
Il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio al Senato è fissato
per sabato 7 novembre alle ore 12. Confartigianato (link emendamenti Confartigianato) e Rete
Imprese Italia (link emendamenti Rete Imprese Italia- Pacchetto A – Pacchetto B) hanno promosso
la presentazione di alcuni emendamenti.
La Commissione Bilancio ha concluso l’esame del provvedimento nella seduta notturna del 18
novembre 2015 ed è stato votato il mandato alle relatrici a riferire in Aula.
Si rimanda alla scheda per tutti gli emendamenti direttamente promossi da Confartigianato, ovvero
che impattano sul sistema delle imprese, aggiornata con l’esito della votazione in Commissione.
Emendamenti approvati in Commissione Bilancio del Senato di interesse confederale:
- accesso al Fondo di garanzia per le Pmi concesso anche ai piccoli fornitori dell'indotto
dell'Ilva. Un decreto del Mise, di concerto con il Mef potrà definire, ai fini dell'accesso alla
garanzia del Fondo, appositi criteri di valutazione economico-finanziaria delle PMI che
tengano conto delle caratteristiche e dei particolari fabbisogni delle stesse imprese. Saranno
escluse dalla garanzia le imprese che non hanno adeguate capacità di rimborso del
finanziamento bancario da garantire nonché per le imprese in difficoltà (Emendamento
2.2000 delle Relatrici);
- estensione dell'imposta di registro agevolata prevista per l'acquisto di prima casa anche
nel caso in cui il proprietario venda il secondo immobile in suo possesso entro un anno dal
passaggio di proprietà (Em. 4.2300);
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- regime fiscale e previdenziale agevolato per le borse di studio per la mobilità internazionale
degli studenti universitari (nuovo programma Erasmus Plus), per gli anni 2014-2020 (Em.
4.1000 del Governo);
- esenzione dall’Iperf delle borse di studio corrisposte per la frequenza di corsi di
perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i dottorati di ricerca e lo svolgimento
di attività di ricerca dopo il dottorato, erogate dalla Provincia Autonoma di Bolzano (Em.
4.2400);
- misure di contrasto agli affitti in nero: i contratti devono essere registrati entro 30 giorni
ed è nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore
a quello risultante dal contratto scritto e registrato (Em. 4.0.22 Mirabelli (PD));
- applicazione della riduzione della metà dell'imposta sul reddito delle persone
giuridiche anche per le società in house di edilizia popolare, oltre che - come prevede la
normativa attuale - per gli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, e
loro consorzi (Em. 6.0.2000 delle Relatrici);
- estensione del maxi ammortamento agli investimenti su macchinari e attrezzature,
anche circolanti su rotaia, necessari all'esecuzione di lavori di manutenzione e
costruzione di linee ferroviarie e tranviarie (Em. 7.26 Margiotta (Misto));
- abrogazione del regime speciale dell’IVA per il settore agricolo per i soggetti passivi
con un volume di affari inferiore a 7.000 (Emendamento 47.3000 delle Relatrici);
- esclusione dei beni immobili strumentali dal patrimonio dell'impresa per
l'imprenditore individuale. L’emendamento prevede la possibilità - per gli imprenditori
individuali che al 31 ottobre 2015 possiedono beni immobili strumentali - di optare, entro il
31 maggio 2016, per l'esclusione di questi beni dal patrimonio dell'impresa, con effetto dal
periodo di imposta in corso alla data del primo gennaio 2016, mediante il pagamento di
un'imposta sostitutiva dell'8% della differenza tra il valore nominale e quello fiscalmente
riconosciuto (Em. 9.2100 – recepisce emendamento 9.15 (testo 2) Zeller, Berger, Palermo,
Fravezzi, Laniece, Panizza, Battista, Romano (AUT)); che riformula un emendamento
proposto da Confartigianato presentato da parlamentari di tutte le forze politiche (v.
scheda emendamenti);
- recupero dell’IVA possibile in presenza di procedura concorsuale attivate successivamente al 31 dicembre 2016 (il testo del ddl prevedeva l’entrata in vigore della norma il 1 gennaio 2017). (Emendamenti 9.47 Mandelli, D'Alì, Ceroni, Boccardi (FI) e 9.48 Tomaselli, Fabbri (PD)); A tale proposito Confartigianato aveva proposto l’anticipo dell’entrata in vigore della norma al 1 gennaio 2016.
- non tassabilità di tutte le prestazioni sociali erogate dai datori di lavoro in favore dei
dipendenti e delle loro famiglie (Emendamento 12.40 Sacconi (AP (NCD-UDC), Parente
(PD), Berger (Aut));
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- istituzione presso il Ministero dello Sviluppo economico del Fondo per il credito alle
aziende vittime di mancati pagamenti con una dotazione di 10 milioni di euro annui per
il triennio 2016-2018, avente come finalità il sostegno alle piccole e medie imprese che
entrano in crisi a causa della mancata corresponsione di denaro da parte di altre aziende
debitrici (Emendamento 13.0.4 Dalla Tor, Gualdani, Bianconi, Conte (AP – NCD – UDC),
Bellot, Bisinella, Munerato (Misto, Fare!));
- misure a sostegno della condivisione della responsabilità genitoriale: congedo
obbligatorio per il padre lavoratore dipendente e facoltativo da utilizzare in alternativa alla
madre che si trovi in astensione obbligatoria (Emendamento 14.0.2000);
- proroga fino al 31 dicembre 2017 dei benefici fiscali in favore dei soggetti rientrati in
Italia nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 6 ottobre 2015, ai quali continua ad
applicarsi il regime fiscale agevolato (concorrono a formare la base imponibile dell'IRPEF i
redditi di lavoro dipendente, autonomo o d'impresa prodotti negli anni 2016 e 2017 nella
misura, rispettivamente, del 20 % per le lavoratrici e del 30% per i lavoratori)
(Emendamento 17.2500 delle Relatrici);
- Proroga per il 2016 del voucher baby sitting da parte della madre lavoratrice, al termine
del congedo di maternità (Emendamento 19.2000);
- stanziamento di 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per
assicurare la copertura, da parte di INPS e INAIL, delle spese per i cicli di cure termali
(Emendamento 19.200);
- misure per il sisma in Abruzzo (la stazione appaltante per la ricostruzione delle chiese e
degli edifici religiosi, anche recenti, è affidata al Provveditorato per le opere pubbliche, a
garanzia di maggiore trasparenza e di omologazione delle procedure) (Emendamenti
26.2000 (ex emendamento 26.11 testo 2 – Pezzopane (PD));
- misure in favore dell’Emilia e della Lombardia per il completamento del processo di
ricostruzione pubblica a seguito di eventi calamitosi (Emendamento 26.2100 (ex
emendamento 26.4 Vaccari, Broglia, Guerra, Caleo, Cuomo, Dalla Zuanna, Mirabelli,
Morgoni, Puppato, Sollo, Bertuzzi (PD));
- riduzione, da 48 a 28 milioni, del taglio previsto al comma 11 dell’art. 33 ai Patronati.
Vengono inoltre ritoccate le percentuali di riduzione del finanziamento ai patronati: si
passa dal 60 al 65% nella riduzione dell'aliquota per la determinazione provvisoria del
finanziamento e dallo 0,183 allo 0,193% del valore dell'aliquota di finanziamento
(Emendamento 33.2200 delle Relatrici) che riformula gli emendamenti proposti da
Confartigianato presentati da parlamentari di tutte le forze politiche (v. scheda
emendamenti);
- riduzione, di 40 milioni di euro per l’anno 2016, 70 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2017 e 2018 e 100 milioni di euro a decorrere dal 2018, della dotazione finanziaria
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dei compensi dei CAF (33.9000 delle Relatrici) che riformula gli emendamenti proposti
da Confartigianato presentati da parlamentari di tutte le forze politiche v. scheda
emendamenti);
- esclusione per il 2016 dal saldo non negativo (di cui al co.2 dell’art. 35) anche delle spese
sostenute dai Comuni a compartecipazioni e finanziamenti della Bei (Banca europea per gli
investimenti) destinati a interventi di edilizia scolastica esclusi dal beneficio di essere posti
fuori dal patto di stabilità interno (Em. 35.2000 delle Relatrici);
- equiparazione dei liberi professionisti alle piccole e medie imprese, per quanto attiene
l’accesso ai fondi strutturali europei FSE e FERS, e relativi POR e PON, previsti nella
programmazione negoziata per il periodo 2014/2020 (Emendamento 40.2000 delle
Relatrici);
- limite di 1000 euro per il servizio di money trasfer (Emendamento 46.2000);
- ripristino dell’IVA sul pellet dal 10 al 22% e soppressione del comma 11 dell’art. 47
(Emendamento 47.2000);
- misure di contrasto all’elusione della tassa automobilistica (Emendamento 50.0.2100 delle
Relatrici)
Ordini del giorno accolti in Commissione Bilancio di interesse confederale:
Tra gli ordini del giorno accolti nel corso della discussione in Commissione si segnalano quelli che
impegnano il Governo:
1) a valutare, già a partire dal passaggio alla Camera della legge di stabilità:
l'introduzione di una semplice misura di contrasto all'evasione fiscale che consista nello stabilire un
unico obbligo comunicativo dei dati presenti in tutte le fatture emesse nei confronti di soggetti,
anche non passivi IVA, residenti nel territorio dello Stato e dei dati delle sole fatture ricevute da
soggetti non residenti nel territorio dello Stato.
la possibilità che questo obbligo sia sostitutivo dell'attuale adempimento denominato
«spesometro» (articolo 21 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78) e permetta il superamento di
altri adempimenti comunicativi (comunicazione delle operazioni effettuate con paesi della «black
list», comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di «Ieasing» nonché dagli
operatori commerciali che svolgono «attività di locazione e di noleggio», comunicazione dei dati
registrati riferiti alle fatture ricevute da operatori di «San Marino», comunicazione dei dati delle
operazioni di acquisto di beni e prestazioni di servizio ricevute da fornitori residenti nell'Unione
Europea);
la possibilità di prevedere l'obbligatorietà di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei
corrispettivi giornalieri dei soggetti che non sono obbligati, se non a richiesta del cliente, ad
emettere fattura per le loro cessioni o prestazioni (soggetti passivi IVA che operano nel commercio
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al minuto), superando, progressivamente e con l'eventuale introduzione di adeguati meccanismi
premiali, il regime opzionale di cui al decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 e introducendo un
credito d'imposta per agevolare i contribuenti nell'adattamento o nell'acquisto dello strumento
tecnico mediante il quale effettuare tale adempimento;
la realizzazione, attraverso un progressivo potenziamento delle sue infrastrutture materiali e
immateriali, di un incisivo programma di assistenza dei contribuenti da parte dell'Agenzia delle
Entrate mettendo a loro disposizione in via telematica, gli elementi informativi necessari per le
liquidazioni periodiche e per la dichiarazione IVA.
Tale ordine del giorno recepisce un emendamento precedentemente accantonato (3.0.4) sul quale
Confartigianato ha espresso valutazione negativa. (G/2111/177/5 - Guerra, Lai, Fornaro, Gatti,
Pegorer, Ricchiuti, Manassero (PD))
2) a valutare l'opportunità di prevedere a decorrere dal 1º gennaio 2016, la riduzione
dell'aliquota della TASI per i cittadini che effettuano gli interventi di promozione del
decoro urbano (interventi di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi piazze,
strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse
generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata
zona del territorio urbano o extraurbano (G/2111/183/5 –Mandelli, D’Alì, Ceroni, Boccardi
(FI – PdL)). Tra gli emendamenti di interesse confederale l’odg riprende, in parte,
l’emendamento 6.37 che prevedeva detrazioni per spese per interventi di sistemazione a
verde.
3) a promuovere, nei prossimi passaggi parlamentari, misure ed interventi in favore del
Mezzogiorno (l’odg assorbe l’emendamento di Ruta n. 9.0.2 che proponeva l’introduzione
di un credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno) (G/2111/187/5 - Ruta, Ricchiuti,
Pezzopane, Uras, Catalfo, Azzollini, D'alì, Ceroni, Milo, Mandelli, Lai, Vaccari, Verducci,
Maturani, Tomaselli, Borioli, Fabbri, Cardinali, Gianluca Rossi (PD);
4) a valutare l'opportunità di inserire le spese per grandi elettrodomestici di classe non
inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista
l'etichetta energetica, per le porte, tra quelle per le quali poter beneficiare delle detrazioni
previste all'articolo 6 (G/2111/188/5 - Vaccari, Caleo, Cuomo, Dalla Zuanna, Mirabelli,
Morgoni, Puppato, Sollo (PD). Ll’odg assorbe l’emendamento 6.6 che introduceva
agevolazioni fiscali per l'acquisto di porte e arredi.
5) a presentare nel corso del 2016 un disegno di legge contenente disposizioni utili ad
integrare e consolidare la recente riforma del sistema previdenziale sulla base dei
seguenti criteri:
a. la sostenibilità inerente tanto la finanza pubblica, il cui vincolo va considerato con attenti calcoli
degli effetti finanziari, quanto la coesione sociale in considerazione della mancata previsione nella
riforma stessa di un regime transitorio e graduale, della divisione prodottasi nelle generazioni
adulte con la giusta tutela dei cosiddetti "esodati", degli straordinari cambiamenti indotti dalle
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tecnologie nelle mansioni dei lavoratori, la persistente debolezza delle donne adulte e degli invalidi
a vario titolo nel mercato del lavoro;
b. il rispetto delle regole vigenti per coloro che già sono titolari di prestazione previdenziale o sono
prossimi a conseguirla nel nome del principio per cui ogni cambiamento deve potenzialmente
consentire al cittadino un recupero operoso di reddito, come evidenziato dalla giurisprudenza
costituzionale;
c. il completamento del metodo di calcolo contributivo con la possibilità di cumulare e
ricongiungere, senza oneri, tutti i contributi versati alle diverse gestioni previdenziali;
d. adeguati incentivi fiscali ai versamenti volontari tanto dei lavoratori quanto dei datori di lavoro,
anche in favore degli ex dipendenti, per periodi di studio, di lavoro a tempo parziale e di non
lavoro;
e. la possibilità di utilizzare a fini di versamento volontario il TFR o gli accantonamenti nei fondi
complementari nei limiti consentiti dalle esigenze di loro sostenibilità;
f. il recupero di periodi di studio non solo secondo il calcolo "ora per allora", particolarmente
oneroso quando riferito a periodi regolati dal metodo retributivo, ma anche "ora per ora" con la
modularità consentita dal metodo contributivo;
g. la previsione di età di pensione moderatamente anticipate rispetto all'età ordinaria, sulla base di
una prestazione penalizzata in relazione al conseguente allungamento del periodo di
corresponsione della prestazione stessa;
h. la definizione di misure transitorie più favorevoli per le persone, con particolare attenzione alle
donne e agli invalidi, che alla data di entrata in vigore della riforma avevano già raggiunto una
determinata età adulta anche allo scopo di evitare disparità di trattamento rispetto ai cosiddetti
"esodati" tutelati;
i. la individuazione di misure di defiscalizzazione delle somme corrisposte dai datori di lavoro ai
lavoratori a titolo di integrazione del reddito o dei versamenti contributivi con lo scopo di
accompagnarli all'età di pensione. (G/2111/2/11 - Parente (PD), Pagano (AP- NCD- UDC), Berger
(AUT)
6) ad individuare, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, le opportune risorse
per incentivare l'adozione da parte dei Comuni di misure concrete per la gestione della
qualità dell'aria ambiente e per l'abbattimento dell'inquinamento atmosferico delle aree
urbane, attraverso azioni che riguardano la riqualificazione del trasporto pubblico e
l'incremento della mobilità sostenibile, come lo spostamento a piedi o in bicicletta
(G/2111/13/13 - Arrigoni, Bignami (Lega))
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Il passaggio in Aula al Senato:
Il provvedimento è passato all’esame dell’Aula, che ne ha avviato l’esame giovedì 19 novembre,
ed il Governo vi ha posto la questione di fiducia, presentando un maxiemendamento (prima parte ,
seconda parte).
Il testo del maxi-emendamento, sul quale il Governo ha posto la fiducia, riprende fedelmente il
testo approvato dalla Commissione Bilancio (l’unica differenza è nella numerazione tra articoli del
ddl in Commissione Bilancio ed il testo sul quale il Governo ha posto la fiducia che si compone di
un unico articolo per 556 commi).
Il provvedimento è stato approvato il 20 novembre dall’Aula del Senato con 164 voti a favore,
116 contrari e 2 astenuti.
Il passaggio alla Camera dei Deputati (AC3444):
Il testo è stato trasmesso alla Camera come AC 3444.
I relatori sono l’On.le Fabio Melilli (PD) e l’On.le Paolo Tancredi (AP – NCD-UDC).
Alla Camera dovrebbero essere affrontati alcuni temi, tra i quali:
interventi sul Sud;
pensioni;
Enti locali (Regioni, Province e Comuni).
Il termine degli emendamenti è stato fissato per venerdì 27 novembre alle ore 18:30.
Confartigianato ha promosso la presentazione di alcuni emendamenti, sia come Confartigianato
sia congiuntamente a Rete Imprese Italia (Link emendamenti Confartigianato e link emendamenti
Rete Imprese) volti in particolare a:
- innalzare a 15.000 euro la franchigia IRAP a favore di imprese individuali, società di persone e professionisti, con una base imponibile non superiore a 180.759,6 euro;
- eliminare la sanzione impropria relativa alla mancata giustificazione dei prelievi effettuati dagli imprenditori;
- detassare i salari di secondo livello;
- estendere il voucher baby sitting a imprenditrici artigiane e lavoratrici autonome;
- intervenire in materia di trasfertismo e di interpretazione autentica in materia di trasfertismo;
- differire il termine del versamento tributi erariali per imprese di autotrasporto creditrici ILVA;
- prevedere una copertura finanziaria del voucher per la digitalizzazione delle imprese per le regioni del Centro Nord.
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Sono stati presentati 5.082 emendamenti, di cui 600 sono stati segnalati dai gruppi parlamentari
e verranno quindi posti in votazione.
La Commissione Bilancio ha concluso il 15 dicembre l’esame degli emendamenti e il 16
dicembre ha licenziato il testo per l’Aula, che ne ha avviato l’esame giovedì 17, per concluderlo
nella notta tra il 19 e 20 dicembre.
Tra gli emendamenti segnalati si evidenziano quelli di volta in volta approvati, accantonati, respinti
e ritirati (scheda emendamenti segnalati di interesse confederale).
Emendamenti approvati in Commissione Bilancio alla Camera:
Tra gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio alla Camera, si riportano in quanto di
interesse, quelli in tema di:
IMPRESE E COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO emendamento 1.1 del Governo, prevede diversi interventi tra i quali si segnalano:
- Credito d'imposta per le spese per l'installazione di sistemi di videosorveglianza digitale e allarmi come prevenzione alle attività criminali. Il credito d'imposta ai fini dell'importanza sul reddito non potrà superare i 15 milioni di euro per il 2016 (548-quindicies);
- istituzione per l'anno 2016 di un Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi per:
la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti,
il potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile,
allo sviluppo di pratiche per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali (commi 548 octies-548 duodecies)
- il riconoscimento, per l’anno 2016, di un credito di imposta di 1.000 euro (e comunque non eccedente il costo dello strumento) per l’acquisto di strumenti musicali nuovi da parte degli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati, nel limite complessivo di 15 milioni di euro. Lo strumento musicale oggetto di agevolazione deve essere acquistato presso un produttore o un rivenditore, dietro presentazione di un certificato di iscrizione rilasciato dal conservatorio o dagli istituti musicali pareggiati da cui risultino cognome, nome, codice fiscale e corso di strumento cui lo studente è iscritto (548-septiesdecies) modifica del termine "opere di ingegno" (previsto ora è a cui è rivolto il credito d'imposta) con
"software protetto da copyright". La modifica corregge la portata del tax credit che potrà essere applicato anche a una famiglia di prodotti. Il correttivo permette di considerare come un solo bene immateriale una pluralità di beni connessi tra loro da un vincolo di complementarietà e vengono utilizzati congiuntamente ai fini della realizzazione di un prodotto o di un gruppo di processi (9-bis.13 del Governo);
stanziamento di 300 mln. di euro alle attività di credito per l’esportazione e
l’internazionalizzazione del sistema produttivo (23.40 del Governo);
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estensione del credito d'imposta per gli investitori esterni al settore cinematografico e
audiovisivo anche per la distribuzione in Italia ed all’estero. La modifica del Tax credit per il cinema (40%) verrà definita in un futuro decreto del ministero dei Beni culturali e viene prevista una rimodulazione degli sconti per un altro credito, quello sui costi effettivi sostenuti da parte delle produzioni per la realizzazione di film. La percentuale ora fissa al 15% potrà crescere fino al 30%. Sale invece dal 30 al 40% il credito d'imposta per le spese sostenute per l'introduzione e acquisizione di impianti e apparecchiature destinate alla proiezione digitale (21.81 del Governo, comma 325 e ss.);
incremento di 150 mln di euro per l’anno 2016 della dotazione del Fondo a copertura delle
garanzie dello Stato concesse alla SACE S.p.A. a fronte di rischi non di mercato (44.61 del Governo);
modifica della disciplina del Fondo per lo sviluppo di attività innovative che si uniscono in
ATI o RTI o in reti di impresa aventi nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative al fine di operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale. Viene estesa la platea delle imprese destinatarie del sostegno ammettendo le imprese che si uniscono in un numero almeno pari a 5, mentre precedentemente il numero minimo era di 15 (33.243 Crippa (M5S));
esenzione dall'accisa dell'energia elettrica prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili
con potenza disponibile superiore a 20 kW consumata dalle imprese di autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni (47.73 NF Plagger (MISTO-Minoranze linguistiche);
incremento di 1 mln di euro dello stanziamento per il 2016 per il potenziamento delle
azioni dell’ICE-Agenzia relative al Piano straordinario per la promozione del Made in Italy. Tale milione di euro è destinato al finanziamento dell’Associazione delle camere di commercio italiane all'estero per il sostegno delle piccole e medie imprese nei mercati esteri e la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi e per incrementare la presenza delle produzioni italiane presso i mercati e presso i consumatori internazionali, al fine di contrastare il fenomeno dell'italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani (23.36 NF – nella formulazione originaria l’incremento era di 5 mln - Mongiello (PD));
INTERVENTI IN FAVORE DEL MEZZOGIORNO
Emendamento 7.39 del Governo sul Mezzogiorno, approvato con modifiche, prevede il
riconoscimento di un credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
effettuati da attività produttive operanti nel Mezzogiorno ed un esonero contributivo per le
assunzioni. Nello specifico:
Il credito di imposta è riconosciuto in misura differenziata in relazione alle dimensioni
aziendali:
- 20% per le piccole imprese;
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.
L’agevolazione è riconosciuta dal 1° gennaio 2016 sino al 31 dicembre 2019 ed è commisurata
alla quota del costo complessivo per i beni nel limite massimo per ciascun progetto di
investimento:
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- 1,5 milioni per le piccole imprese;
- 5 milioni per le medie imprese;
- 15 milioni per le grandi imprese.
Il credito di imposta è utilizzabile solo in compensazione mediante il Modello F24 e non è
cumulabile con gli aiuti di Stato di importanza minore.
Per beneficiare dell’agevolazione i soggetti interessati devono presentare apposita
comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto
della comunicazione sono stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia medesima, da
emanarsi entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della presente
legge. L'Agenzia delle entrate comunica alle imprese l'autorizzazione alla fruizione del credito
d'imposta.
Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale (art.o 2,
punti 49, 50 e 51 del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014) relativi
all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e
attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel
territorio.
L'agevolazione non si applica alle imprese in difficoltà finanziaria ed ai soggetti che operano in
alcuni settori (siderurgico; carbonifero; della costruzione navale; delle fibre sintetiche; dei trasporti
e delle relative infrastrutture; della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture
energetiche; nei settori creditizio, finanziario e assicurativo).
E’ prevista anche l’estensione dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo
indeterminato per il 2017 nelle Regioni del Sud condizionata ad una ricognizione finalizzata a
verificare lo stato di utilizzo delle risorse del Piano di Azione e Coesione (PAC) non ancora
destinate ad impegni vincolanti. L’ammontare delle risorse, determinato entro il 31 marzo 2016
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che risulteranno disponibili sarà utilizzato
per attivare tale misura di esonero contributivo potenziato per i datori di lavoro delle regioni
del Sud.
LAVORO E PREVIDENZA
Emendamento 19.141 del Governo (approvato con modifiche) interviene in materia di pensione, prevedendo:
- in tema di indicizzazioni, di esplicitare che la percentuale di adeguamento delle pensioni al tasso di inflazione non possa risultare inferiore a zero (comma 158 ter).
- in tema di pensioni, di anticipare al 2016 la cosiddetta no tax area per in pensionati, la misura delle detrazioni Irpef spettanti con riferimento ai redditi da pensione. - l’abrogazione, dal 1° luglio 2016, delle disposizioni concernenti i contratti di solidarietà stipulati dalle imprese che non rientrano nel campo di applicazione dell’art. 1 del DL 726/1984 (imprese industriali, aziende appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione, aziende esercenti attività commerciale, giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti dipendenti da imprese editrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa e, a determinate condizioni, imprese artigiane non rientranti nel campo di applicazione del trattamento straordinario di integrazione salariale). Si stabilisce che il contributo dovuto per un massimo di due anni a tali imprese (pari alla metà del monte retributivo da esse non dovuto a seguito della
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riduzione di orario) si applica, nel limite massimo di 60 milioni di euro per il 2016 (a cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione):
in caso di contratti collettivi aziendali stipulati in data antecedente al 15 ottobre 2015, per tutta la durata stabilita negli accordi;
negli altri casi, fino al 31 dicembre 2016. (comma 164-bis) - il rifinanziamento della Dis-coll (indennità per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto) per il 2016 con 54 milioni e per il 2017 con 24 milioni (comma 165-quater);
esclusa la condizione dei 90 giorni di effettivo lavoro per le domande per i trattamenti ordinari di integrazione salariale (CIGO e CIGS) per eventi oggettivamente non evitabili (eliminando la limitazione al settore industriale) (20.49 Dell’Aringa);
confermata l’esclusione, prevista dall’art. 3 del D. Lgs. 869 del 1947, di alcune imprese (tra le quali quelle del settore trasporti le imprese artigiane e le cooperative, i facchini) dall’applicazione delle norme sull’integrazione salariale, escludendo di fatto tali imprese dall’applicazione del Jobs Act (20.50 Dell’Aringa);
ai fini dell'imposta sul reddito vengono assimilati ai redditi di lavoro dipendente (art. 50 del TUIR DPR n. 917 del 1986), il reddito dei soci delle cooperative artigiane che hanno un rapporto di lavoro in forma autonoma, fermo restando il loro trattamento previdenziale (8.3 NF Laffranco FI e 8.45 Di Maio ed altri PD);
ai fini della determinazione dei premi di produttività è computato il periodo di congedo di maternità ( 12.19 (Nuova formulazione) Simonetti, Guidesi (LN), Palese, Abrignani (AP-NCD-UDC e 12.57 (Nuova formulazione) Di Salvo, Gribaudo, Albanella, Baruffi, Stella Bianchi, Boccuzzi, Carnevali, Casellato, Cuomo, Damiano, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Gnecchi, Iacono, Incerti, Patrizia Maestri, Miccoli, Paris, Giorgio Piccolo, Rostellato, Rotta, Simoni, Tinagli, Zappulla, Agostini (PD), Locatelli (MISTO-PSI-PLI), Galgano (SCpI), Milanato, Polverini, Dorina Bianchi (FI), Fabbri, Cominelli, Manzi, Carocci, Cimbro, Albanella, Scuvera (PD), Palese, Abrignani (AP-NCD-UDC));
estesa la deducibilità al 70% del costo del lavoro dall'imponibile Irap anche ai lavoratori stagionali impiegati per almeno 120 giorni nel periodo d'imposta, a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell'arco di due anni a partire dalla cessazione del precedente contratto (5.7 NF Pagano (AP-NCD-UDC); 5.14 NF Arlotti (PD));
i datori di lavoro, gli enti bilaterali o i Fondi di solidarietà possono versare la
contribuzione a fini pensionistici ai lavoratori interessati da riduzione stabile dell’orario di lavoro e di retribuzione nei casi in cui la contribuzione non venga riconosciuta dall’INPS. La disposizione mira a promuovere il ricorso ai contratti di solidarietà espansivi previsti dal D. Lgs. 148/2015 del Jobs Act (19.116 NF Dell’Aringa (PD));
estensione in via sperimentale per il 2016 e nel limite di 2 milioni di euro, alle madri
lavoratrici autonome o imprenditrici della possibilità di richiedere, in sostituzione (anche parziale) del congedo parentale, il voucher baby-sitting o per i servizi per l'infanzia (erogati da soggetti pubblici o da soggetti privati accreditati) (19.138 NF Pastorelli (MISTO-PSI-PLI) – identico a 19.3 Pastorino, Civati, Andrea Maestri, Brignone, Matarrelli, Artini, Baldassarre, Bechis, Segoni, Turco (MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE); 19.6 Sandra Savino, Alberto Giorgetti, Milanato, Prestigiacomo (FI); 19.8 Laffranco (FI); 19.11 Squeri (FI); 19.12 Centemero (FI); 19.15 Allasia, Simonetti, INVERNIZZI (LN); 19.36 Galgano, Librandi (SCpI);
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19.37 Vignali, Pagano (AP-NCD-UDC); 19.40 Ginato, Borghi, Falcone (PD); 19.41 De Mita (AP-NCD-UDC); 19.54 Patrizia Maestri (PD); 19.56 Rigoni (PD); 19.60 Giovanna Sanna, Casellato (PD); 19.63 Gnecchi, Damiano, Incerti, Albanella, Giacobbe Gribaudo, Paris, Di Salvo (PD); 19.69 Rizzetto, Mucci, Prodani, Barbanti (MISTO); 19.97 Paola Bragantini, Brandolin, Bargero (PD); 19.103 Dellai (PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO); 19.104 Romanini (PD); 19.108 Carrescia (PD); 19.110 Coppola Boccadutri, Basso (PD); 19.111 Cani (PD); 19.114 Dell'aringa(PD); 19.117 Gebhard Alfreider Ottobre Schullian, Plangger Marguerettaz (MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE); 19.128 Corsaro Altieri, Bianconi, Capezzone, CHIARELLI Ciracì, Distaso, Fucci, Latronico, Marti, Palese (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI); 19.130 Locatelli, Pastorelli (MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI), Milanato (FI), Dorina Bianchi (AP-NCD-UDC),Galgano (SCpI), Rossomando (PD); 19.134 Matteo Bragantini, Caon, Marcolin Prataviera (MISTO)
FISCO:
ai fini della determinazione della tariffa sui rifiuti, viene prevista una proroga fino al 2017 del riferimento ai coefficienti contenuti D.P.R. 27-4-1999 n. 158 (Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani) (emendamento 4.132 (Fragomeli, Pelillo, Petrini, Ginato, Moretto (PD));
aggiunto il comma 43-bis che estende l’applicazione delle detrazioni per interventi di efficienza energetica (ecobonus), pari al 65% delle spese sostenute (articolo 14 del D.L. n. 63/2013), anche per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche (6.97 NF Terzoni M5S);
possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti ed
autonomi) di cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di
riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che
hanno effettuato i lavori, con modalità da definire con successivo provvedimento
dell’Agenzia delle Entrate (6.77 (Borghi PD));
esteso il meccanismo del reverse charge (inversione contabile ai fini IVA) anche alle
prestazioni di servizi resi dalle imprese consorziate nei confronti del consorzio di
appartenenza, nel caso in cui questo consorzio sia aggiudicatario di una commessa nei
confronti di un ente pubblico, al quale il consorzio sia tenuto ad emettere fattura. L’efficacia
della norma è condizionata all’autorizzazione dell’UE (9.74 Vecchio, Sottanelli, Librandi
SCIP));
nessuna sanzione in caso di lieve ritardo o di errata trasmissione dei dati relativi al 2014
ovvero relativi al primo anno di applicazione della normativa, a condizione che l’errore non
abbia determinato una indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione
precompilata. Si tratta, in particolare, delle sanzioni a carico dei soggetti obbligati con
riferimento alle prestazioni sanitarie; quelle a carico degli altri soggetti obbligati, quali
banche, fondi pensioni, imprese assicuratrici e enti previdenziali; quelle a carico dei sostituti
di imposta. Viene inoltre specificato che, in riferimento alle detrazioni per spese funebri, la
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nuova disciplina si applica a decorrere dall’anno d’imposta 2015. Infine viene introdotto,
con subemendamento il carattere sperimentale per il 2016 dell’esclusione dal c.d.
spesometro per i contribuenti che trasmettono i dati tramite il sistema tessera sanitaria
nell'ambito del 730 precompilato (49.50 del Governo, come modificato dal subemendamento
0.49.50.1 Pelillo (PD));
modifica alla disciplina del trattamento fiscale dei contributi volontari ai consorzi obbligatori. In particolare viene chiarito che sono deducibili le somme corrisposte, anche su base volontaria, a consorzi cui le imprese aderiscono ottemperando a obblighi di legge, indipendentemente dal trattamento contabile e purché utilizzate agli scopi dei consorzi. Le medesime somme sono deducibili dall’IRAP. Infine viene stabilito che le agevolazioni introdotte si applicano retroattivamente, ossia dall’esercizio in corso al 31 dicembre 2015 (50-ter.34 del Governo come modificato dal subemendamento 0.50-ter.34.1 dei Relatori);
proroga al 2016 della compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dalla normativa vigente (9.103 NF Fantinati (M5S));
prevista, a partire dal 2016, anche per gli avvocati che vantano crediti per spese di giustizia nei confronti dello Stato, la possibilità di porre tali somme in compensazione con quanto dovuto per imposte, tasse e contributi previdenziali (39.47 NF Rossomando (PD));
reso strutturale il credito di imposta per le spese sostenute nei procedimenti di
negoziazione assistita per la risoluzione stragiudiziale delle controversie, nel limite di spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2016 (39.40 NF Berretta (PD));
riconosciuta la possibilità ai contribuenti decaduti, nei 36 mesi antecedenti al 15 ottobre 2015, dal beneficio della rateazione di somme dovute a seguito di accertamenti con adesione, di essere riammessi alla dilazione. Tale riammissione è condizionata alla ripresa, entro il 31 maggio 2016, del versamento della prima rata scaduta (9.47 NF Sanna (PD));
detrazione Irpef del 50% sull'Iva pagata per l'acquisto, entro il 2016, di abitazioni di
classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali (4-quater.10 NF Matarrese (SCpI); 4-quater.9 NF Vignali (AP-NCD-UDC); 4-quater.12 NF Marchi (PD));
credito d’imposta per la riqualificazione degli alberghi anche nel caso in cui la
ristrutturazione edilizia comporti un aumento della cubatura complessiva, qualora sia effettuata nel rispetto della normativa vigente (c.d. piano casa) (21.21 Sammarco (AP-NCD-UDC));
CAF E PATRONATI
i CAF potranno, al posto della polizza assicurativa richiesta per lo svolgimento delle proprie attività di assistenza, prestare idonea garanzia sotto forma di titoli di Stato o titoli garantiti dallo Stato, o sotto forma di fideiussione bancaria o assicurativa. Viene inoltre previsto che i CAF, nell'ambito della normativa sulla responsabilità solidale con chi commette violazioni relative all'assistenza dei contribuenti (visto di conformità ed asseverazione infedeli, certificazione tributaria infedele), debbano non solo pagare una somma pari alla sanzione, ma anche ulteriori somme irrogate al trasgressore. Infine i requisiti
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previsti per lo svolgimento dell'attività dei Caf (in particolare, in relazione al numero di dichiarazioni da essi trasmesse) si applicheranno con riferimento alle dichiarazioni trasmesse negli anni 2015- 2017, invece che degli anni da 2016 a 2018 (49.35 Ribaudo (PD));
modifica alla L. finanziaria dello scorso anno prevedendo lo scioglimento per quei
patronati che non rispettano i requisiti al 2016 anziché a 2014 (33.55 Parisi MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO);
riduzione da 28 mln a 15 mln del taglio di risorse previsto per i patronati (riformulazione
degli emendamenti 33.188 Zappulla; 33.92 Piccone (AP-NCD-UDC); 33.120 De Mita (AP-
NCD-UDC);
AUTOTRASPORTO
l’emendamento 33.426 del Governo aggiunge, tra l’altro, i commi da 372-bis a 372-duodecies che, in parte, interessano il settore dell’autotrasporto e in particolare si segnalano le seguenti disposizioni:
- esclusione, a decorrere dal 1° gennaio 2016, dal credito di imposta relativo alle accise per il petrolio per autotrazione, dei veicoli di categoria euro 2 o inferiore (co. 372-bis); - destinazione dei risparmi ricavati dalla limitazione dell’agevolazione per il gasolio da autotrazione), a due finalità:
a) il 15% per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazione per l’autotrasporto merci su strada; b) l’85% al Fondo per l’acquisto di automezzi per il trasporto pubblico locale e regionale di cui al comma 496 (co.372-ter);
- stanziamento di 10 mln di euro per l’anno 2016 per garantire l’operatività della sezione speciale trasporto del Fondo di garanzia per le PMI (co. 372-septies);
- riconoscimento, a chi ne fa richiesta e a titolo sperimentale per tre anni, di un esonero dell’80% della contribuzione previdenziale (ad eccezione dei premi INAIL) a carico dei datori di lavoro per i conducenti di veicoli destinati al trasporto di cose o di persone se dotati di tachigrafo digitale e prestanti attività di trasporto internazionale per almeno 100 giorni annui (co. 372-octies); - riduzione delle deduzioni forfetarie relative alle spese non documentate riconosciute agli autotrasportatori. Al fine del riconoscimento delle deduzioni forfetarie viene eliminata la distinzione tra trasporti regionali ed extra regionali e viene previsto che queste spettino in un’unica misura per i trasporti effettuati dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa e nella misura del 35% di tale importo per i trasporti effettuati all’interno del comune; - reintroduzione dell’obbligo di esibire la prova documentale con riferimento alle attività di trasporto internazionale di merci (co. 372-decies);
modifica al Codice della strada integrando l’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento e per le quali non è necessaria la contestazione immediata: si aggiungono le revisioni dei veicoli (di cui all’art. 80 Codice
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della Strada); le violazioni della massa a pieno carico dei veicoli e rimorchi (di cui all’art. 167 Codice della Strada) e le violazioni dell’assicurazione RC auto (di cui all’art. 193 Codice della Strada) (33.76 Boccadutri (PD));
“SALVA BANCHE”
si introducono misure volte ad agevolare l’attuazione dei programmi di risoluzione della Cassa di risparmio di Ferrara Spa, della Banca delle Marche Spa, della Banca popolare dell'Etruria e del Lazio - Società cooperativa e della Cassa di risparmio della Provincia di Chieti Spa. Viene introdotto un nuovo strumento per affrontare la crisi: la cd. risoluzione, con la quale si consente di avviare un processo di ristrutturazione gestito da autorità indipendenti – in Italia, la Banca d'Italia – volto a evitare interruzioni nella prestazione dei servizi essenziali offerti dalla banca, a ripristinare condizioni di sostenibilità economica della parte sana della banca e liquidare le parti restanti. Ai fini della risoluzione di banche e gruppi, le autorità preposte allo scopo possono attivare una serie di misure, tra cui anche trasferire temporaneamente le attività e passività a un'entità a degli enti-ponte costituiti e gestiti dalle autorità per proseguire le funzioni più importanti, in vista di una successiva vendita sul mercato. A tale proposito dalla data di entrate in vigore del decreto sono state costituite quattro società per azioni con la funzione di enti-ponte: Nuova Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., Nuova Banca delle Marche S.p.A., Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A, Nuova Cassa di risparmio di Chieti S.p.A. Viene infine istituito un Fondo nazionale di risoluzione, che sottoscrive le relative azioni degli enti-ponte (Em. 42.73 del Governo);
viene istituito Fondo di solidarietà in favore degli investitori (persone fisiche, imprenditori individuali, coltivatori diretti o imprenditori agricoli) che, alla data del 23 novembre 2015, detenevano strumenti finanziari subordinati emessi dalla banche interessate dal decreto “Salva Banche”. Il Fondo è alimentato dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi (FIDT), con una dotazione massima di 100 mln di euro. Viene demandato a provvedimenti rango secondario, da emanare entro 90 gg dall’entrata in vigore della norma, la definizione, tra l’altro, delle modalità di gestione del Fondo, delle modalità e le condizioni di accesso, inclusi le modalità e i termini per la presentazione delle istanza, delle procedure e le ulteriori disposizioni attuative. Viene infine specificato che viene fatto salvo il diritto al risarcimento del danno, prevedendo la surroga del Fondo nel risarcimento e nel limite delle somme eventualmente corrisposte (42.75 del Governo, come modificato dai subemendamenti 0.42.75.13 (Pelillo – PD); 0.42.75.14 (Pelillo – PD) e 0.42.75.44 Galati (Misto);
introduzione di un’addizionale IRES del 3,5% per gli enti creditizi e finanziari (5.57 del Governo);
CALAMITÀ NATURALI
Le popolazioni colpite da calamità naturali, che hanno avuto la sospensione del pagamento dei tributi, al termine della sospensione non dovranno pagare interessi, more o sanzioni per i tributi arretrati non pagati nel periodo di sospensione. Inoltre il pagamento degli arretrati potrà avvenire a rate, per un massimo di 18. Viene inoltre previsto che anche per chi non ha avuto la sospensione dei tributi, ma è residente in una zona colpita da calamità naturali e in stato di emergenza, potrà chiedere la rateizzazione fino a 18 rate per il pagamento delle tasse. Per far fronte alle esigenze derivanti dal differimento
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della riscossione, viene istituito un Fondo rotativo con dotazione di 5 milioni di euro (26.17 Testo 2, Marchi (PD));
Finanziamenti ai territori colpiti dal sisma in Lombardia, Veneto e Emilia del maggio 2012 e istituzione di Zone Franche Urbane in alcuni centri storici di comuni in Lombardia (S.Giacomo delle Segnate, Quingentole, S. Giovanni del Dosso, Quistello, S. Benedetto Po, Moglia, Gonzaga, Poggio Rusco e Suzzara). Le agevolazioni fiscali consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi (fino a 100 mila euro), esenzione dall’IRAP (nel limite di 300 mila euro), esenzione IMU. La durata delle esenzioni è limitata al 2016 (26-quater.30 NF Ghizzoni (PD));
riconoscimento al capo dipartimento della Protezione Civile di 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017 per speciali elargizioni in favore dei familiari delle vittime dell'alluvione del 5 maggio 1998 a Sarno ( 26-quater.14 Fanucci (PD));
proroga al 31 dicembre 2016 della contabilità speciale relativa alla gestione della situazione di emergenza inerente gli eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto nei mesi di ottobre-novembre 2010 ( 27-quater.1 NF Busin (LNA); 27-quater.3 NF Sbrollini (PD));
REGIONI ED ENTI LOCALI
alle Regioni che non hanno rispettato nell'anno 2014 i vincoli del patto di stabilità interno e che hanno destinato al pagamento dei debiti commerciali una quota dell'obiettivo del patto di stabilità, si applicano esclusivamente le norme in materia di contrattazione integrativa e non le ulteriori deroghe alla disciplina sanzionatoria per la violazione del patto di stabilità (34.91 Marchi (PD));
soppressa la possibilità per i Comuni ritardatari di far valere le delibere sulle aliquote Imu-Tasi deliberate dopo il 30 luglio 2015. Vengono riscritti i commi 23 e 24 della Stabilità, rimodulando anche la norma che impedisce agli enti locali di aumentare le tasse nel 2016. Si prevede che per l'anno 2016, limitatamente agli immobili non esentati, i comuni possono mantenere con espressa deliberazione del Consiglio comunale la maggiorazione Tasi dello 0,8 nella stessa misura applicata per il 2015. (4.258 del Governo);
Nel 2016 verrà istituita una Commissione del ministero dell'Economia per la definizione dei
criteri per i fabbisogni standard dei Comuni. Viene, inoltre, soppressa la commissione
tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale (Copaff) e sostituita con la
Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (4.256 del Governo con sub. 0.4.257.1
Guidesi LNP);
ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DA PARTE DELLA PA E TRASPARENZA NELLA PA
modifica del comma 273, che prevede la presentazione annuale da parte delle PA di un
programma biennale e suoi aggiornamenti annuali degli acquisti di beni e di servizi di importo stimato superiore a 1 milione di euro, per richiedere la comunicazione e la pubblicazione di tutti i contratti stipulati in esecuzione del programma biennale e dei suoi aggiornamenti. Tale obbligo si applica anche ai contratti in corso alla data di entrata in vigore della legge aventi ad oggetto la fornitura alle amministrazioni pubbliche di beni e servizi di valore superiore a un milione di euro (28.80 della I Commissione e 28.39 Mazziotti Di Celso, Librandi (SCpI));
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specificato che, in materia di rafforzamento dell’acquisto di beni e servizi da parte delle PA e, in particolare, in merito all’individuazione delle categorie di beni e servizi e delle soglie oltre le quali le amministrazioni ricorrono obbligatoriamente alla Consip o agli altri soggetti aggregatori, gli ambiti territoriali entro i quali possono operare i soggetti aggregatori (diversi dalla Consip e dalla centrale di committenza regionale) coincidono con la regione di riferimento (28.93 NF Relatori, come modificato dal subemendamento 0.28.93.1 Mazziotti);
aggiunto tra gli obblighi di informazione a carico delle società controllate dalle amministrazioni pubbliche quello di pubblicare - in caso di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza o professionali - il tipo di procedura seguito per la selezione del contraente e il numero di partecipanti alla procedura (33.105 Mazziotti Di Celso, Librandi (SCpI) e 33.340 della I Commissione);
ALTRE MISURE DI INTERESSE
Pos e Pagamenti
Esteso l’obbligo per i soggetti che vendono prodotti o prestano servizi di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, anche per piccoli importi. Si riduce la commissione per i micropagamenti, fino a 5 euro, in modo da incentivare l’accettazione di pagamenti con carta anche per acquisti di lieve entità. L’obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Viene inoltre esteso, dal 1° luglio 2016, l’obbligo di accettare pagamenti elettronici anche mediante dispositivi di controllo di durata della sosta. (46.28 NF Boccadutri (PD));
Acquisto automezzi trasporto pubblico locale e regionale
stanziamento di ulteriori da destinare al Fondo per l’acquisto diretto di automezzi per il trasporto pubblico locale e regionale e estensione del Fondo all’ipotesi del noleggio e a tutte le tipologie di mezzi, anziché dei soli automezzi (33.426 del Governo);
Violazioni normativa Ue
modifica della disciplina dei poteri sostitutivi dello Stato nei casi di violazione della normativa europea accertata con sentenza della Corte di Giustizia dell’UE che condanna l’Italia al pagamento di sanzioni pecuniarie. In particolare viene attribuita valenza retroattiva alla possibilità di commissariamento anche per le "diffide" effettuate prima dell'entrata in vigore della legge di Stabilità. Vengono inoltre specificati i compiti del commissario straordinario, che ricalcheranno quelli già previsti per i presidenti di Regione per l'emanazione di provvedimenti per l'attuazione delle norme mancanti (40.78 del Governo);
Le multe comminate in caso di mancato o ritardato recepimento della normativa europea saranno pagate dalle diverse Amministrazioni soccombenti in giudizio, e non più dalla Presidenza del consiglio (29.48 DEI Relatori));
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica riduzione del numero di esperti del Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica (Dipe), in capo al Cipe: - soppressione dell'Unità tecnica Finanza di progetto e trasferimento delle competenze a Dipe;
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- riduzione del numero di consulenti di investimenti pubblici da 25 a 18 (33.425, Governo);
Concessioni demaniali marittime
sospensione fino al 30.09.2016 dei procedimenti amministrativi nelle more della riforma della materia delle concessioni demaniali marittime (27.46 NF - Pizzolante (AP-NCD-UDC));
Agenzie di viaggio
Posticipato al 30 giugno 2016 l'obbligo per le agenzie di viaggio di stipulare assicurazioni private o fornire apposite garanzie per i viaggi organizzati (22.9 NF Pagano (AP (NCDUDC));
“Salvaguardia di Venezia”
Stanziati 5 milioni di euro per il 2016 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017-2022
da destinare agli interventi per la salvaguardia di Venezia di competenza dei Comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino-Treporti (33.128 NF Martella (PD));
Il passaggio in Aula alla Camera:
L’Aula della Camera ha approvato il provvedimento nella notte tra il 19 e 20 dicembre, approvando
alcune ulteriori modifiche, tra le quali si segnalano:
1.4025 del Governo, che sopprime la disposizione inserita nel testo del provvedimento,
con emendamento 44.21 a prima firma Dorina Bianchi (FI) approvato in Commissione
Bilancio, che prevedeva che per il 2016 alle imprese di 8 Regioni del Sud Italia (Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) sarebbe stata riservata
una quota di almeno il 20% delle risorse: della c.d. 'nuova Sabatini', ovvero il credito di
imposta per l'acquisto di nuovi macchinari; del Fondo di garanzia per le Pmi; delle misure
per l'internazionalizzazione delle imprese; del sostegno alla nascita e per le startup.
Cancellata anche la previsione in base alle quale se entro un anno le imprese e le Regioni
del Sud non sapranno valorizzare queste risorse e non le useranno, allora saranno
redistribuite tra tutte le Regioni.
Tab.c.100 Governo, che riduce di 2,5 milioni per il 2016 la voce della Tabella C relativa a
sostegno all’internalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy;
1.4003 del Governo, che sopprime il comma della manovra sul Fondo per il credito alle
aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata che indicava le modalità
di finanziamento del Fondo per gli anni successivi al 2018. Dunque rimane confermato il
finanziamento di 10 mln solo per il triennio 2016-2018;
Emendamento 1.61 Marchi, Bindi, Miotto (PD), Melilla (SEL) - esclusione dall’applicazione
della norma sulla moratoria per le concessioni demaniali marittime, che prevede la
sospensione fino al 30.09.2016 dei procedimenti amministrativi nelle more della riforma
della materia, al fine di escludere dalla sospensione dei procedimenti amministrativi
RE
DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI
Roma 23 dicembre 2015.
pendenti gli stabilimenti balneari dei municipi sciolti o commissariati per mafia, tra cui anche
Ostia;
1.1638 – Mannino e altri (M5S), Nuova Formulazione, che aggiunge i commi da 737 a 740
in materia di enti locali, in particolare si segnalano:
- il comma 737, che consente di utilizzare integralmente, per gli anni 2016 e 2017, i
proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, per spese di manutenzione
ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di
progettazione delle opere pubbliche;
- il comma 738, che proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 la data fino
alla quale resta elevato da tre a cinque dodicesimi il limite massimo di ricorso da parte
degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria, al fine di agevolare il rispetto dei tempi
di pagamento nelle transazioni commerciali da parte delle pubbliche
amministrazioni;
1.4012 del Governo, che stabilisce che dal 1° gennaio 2016, i cittadini che usufruiscono
delle cure termali sono tenuti a partecipare alla spesa in misura pari a 55 euro o nella
misura superiore che potrà essere individuata dall'accordo nazionale per l'erogazione delle
prestazioni termali;
1.500 della Commissione, introduce la previsione (co. 337-bis) in base alla quale a
decorrere dal 1o gennaio 2017 è istituito un Fondo, con una dotazione di 5 mln di euro
annui, in favore delle regioni a statuto ordinario confinanti con l'Austria e la Svizzera
per la riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio per autotrazione
nelle aree di confine;
1.4022 del Governo, che interviene in favore del settore lattiero caseario portando
l’aliquota di compensazione dall’attuale 8% al 10%. La proposta si inserisce nella modifica
più ampia dell’introduzione delle soglie oltre le quali non è possibile applicare il regime
speciale IVA. Nel caso di specie la soglia interessata è quella dei 50 milioni di euro di
volume d’affari, quasi la totalità dei soggetti operanti nel settore.
Il passaggio al Senato per l’approvazione finale:
Link al testo trasmesso al Senato e approvato – AS 2111-B.
Martedì 22 dicembre il Senato ha approvato definitivamente il ddl di stabilità, sul quale il Governo
ha posto la questione di fiducia, con 162 voti favorevoli.
Per un’analisi riepilogativa di tutte le novità approvate dal Parlamento di interesse confederale si
rimanda alla Newsflash n.11.