bilancio di sostenibilitÀ 2009 · presentazione il bilancio di sostenibilità amiat 2009, che...
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2009
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
2009
L’identità di Amiat ....................... p.5
Il governo della sostenibilità .... p.45
Perfomance economica ......... p.57
Performance ambientale .........p.71
Performance sociale ................ p.85
Tabella indicatori GRI-G3 ........p.132
INDICE
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
“Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan.
“Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra – risponde Marco –
ma dalla linea dell’arco che esse formano”.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge:
“Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che m’importa”.
Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco”.
Le città invisibili - Italo Calvino
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
2009
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Presentazione
Il Bilancio di Sostenibilità Amiat 2009, che segue la prima edizione sperimentale stilata l’anno preceden-te, è la rendicontazione sintetica, ma completa, di quanto realizzato dall’azienda nel campo sociale e ambientale in un anno, per Amiat, molto particolare.
Innanzi tutto il 2009 è stato l’anno del quarantennale di costituzione dell’azienda, un traguardo impor-tante per i lavoratori e per tutta la città di Torino.
Amiat, in linea con le sue policy gestionali ed etiche, ha voluto “celebrare” la ricorrenza nel segno del-l’impegno e della solidarietà, donando quanto inizialmente stanziato per i festeggiamenti dell’anniversa-rio alle popolazioni d’Abruzzo colpite dal devastante terremoto del mese di aprile.
Il 2009 è stato anche l’ultimo anno di attività dell’impianto d’interramento controllato di Basse di Stura, un sito industriale fondamentale per l’azienda, nonché una delle principali voci di fatturato.
La discarica di Basse di Stura sarà tuttavia un sito ancora attivo per parecchi anni, la captazione del bio-gas e la sua trasformazione in energia elettrica infatti proseguiranno per i prossimi tre lustri.
A Basse di Stura è nel frattempo partito il processo di gestione e recupero ambientale post mortem della discarica, attività nella quale Amiat metterà in campo il know-how già sperimentato in occasione dell’opera di rinaturalizzazione del Parco della Marmorina.
Se l’attenzione per l’ambiente e la gestione sostenibile di tutti gli impianti sono pilastri portanti del modello industriale di Amiat, anche in tema di responsabilità sociale l’azienda ha confermato nel corso dell’ultimo anno la propria attenzione al capitale umano, investendo su di esso in progetti di formazione e sviluppo manageriale.
Operare al servizio del territorio e dei cittadini utenti sono gli obiettivi a cui ogni giorno si ispirano le nostre attività, con la consapevolezza che solo attraverso una gestione d’impresa sostenibile in tutte le sue declinazioni si può contribuire concretamente allo sviluppo futuro.
EnteComunicazioneAmiat
LeopereriprodotteinquestoBilanciosonostaterealizzateconmaterialericiclato.Alcunesonovisibilipressoilmuseo“AcomeAmbiente”diTorino.
L’identità di Amiat
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La StoriaLastoriaaziendales’intreccia,lungolasecondametàdelsecoloscorso,conlevicendedellacittàdiTorino.Ilserviziodiraccolta,trasportoesmaltimen-todeirifiutiurbanidellacittà,gestitodirettamentedalComunedal19��,vieneaffidatoil1gennaio19�9all’AziendaMunicipaleRaccoltaRifiuti,co-stituitaper riorganizzareeammodernare il servizio.Nelcorsodeglianni,l’aziendaacquisiscesempremaggioricompetenze,gestendonuoviservizicomelapuliziadelfiumePoelosgomberoneve.
Nel1990cambiailsuoacronimoinAmiat,AziendaMultiserviziIgieneAm-bientaleTorino.Nel199�diventaAziendaSpecialedelComuneenel2000SocietàperAzioni.
Amiathaaffrontatoinquestiultimianninumerosesfideecambiamenti.Apartiredallatrasformazionesocietaria,chehaportatoaunridisegnodellacomplessastrutturaorganizzativainterna,sinoalrecentesviluppoimpian-tisticoeindustrialechehafattodell’aziendaunplayeraccreditatoalivellonazionaleeinternazionale.
Il profilo dell’azienda
Amiat(AziendaMultiserviziIgieneAmbien-taleTorinoSpA)èunasocietàperazioniatotalecapitalepubblicochegestisceedero-ga in modo integrato i servizi d’igiene delsuolo, di raccolta e smaltimento rifiuti perunbacinodiutenzadioltre1milionediabi-tanti.
Lagestionediimpiantiditratta-mentoevalorizzazionedeirifiuti,iserviziambientalirivoltiaclientipubblici e privati e le attività diprojectmanagementcostituisco-nolealtrelineedibusinesssucuièfondatal’azienda.
Lasedelegaleèstabilitanelco-munediTorinoinviaGermagna-no50mentrelasededirezionaleèubicatainviaGiordanoBruno25.Oggettosocialeèl’attivitàdigestione dei servizi preordinatialla tutela, conservazione, valo-rizzazione della qualità ambien-tale,senzavincoliditerritorialità.
L’attività è attualmente orientata in preva-lenzaall’erogazionedelpubblicoserviziodiigieneambientale,svoltoafavoredellaCittàdiTorinoconaffidamentodiretto,regolatodaun“ContrattodiServizio”delladuratadi15anni,dal1gennaio2000al�1dicembre2014.
L’aziendahadirecenteavviatounpercorsodisviluppoindustrialetramitepartecipazio-nisocietariestrategichecheconsentonoadAmiatdiesserecoinvoltaattivamentenegliscenariindustrialinazionalieinternazionali.
L’identità di Amiat
I principali passi della storia di Amiat
19691gennaio19�9ilserviziodiraccolta,trasportoesmaltimentodeirifiutiurbanidellacittàèaffidatoall’AziendaMunicipaleRaccoltaRifiuti
1990L’AziendacambiailsuoacronimoinAmiat,AziendaMultiserviziIgieneAmbientaleTorino
1997AmiatdiventaAziendaSpecialedelComune
2000AmiatdiventaSocietàperAzioni
2009Amiatcompie40annieredigeilsuoprimoBilanciodisostenibilità
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Il Governo di Amiat
GliorganisocialidiAmiatsonol’AssembleadeiSoci,ilConsigliodiAmministrazioneeilCollegioSindacale.
Assemblea sociL’Assembleaècostituitadaduesoci:ilCo-munediTorino, chedetiene il99%delleazionisocietarieeSETASpA-societàcheraccoglie al suo interno �0 Comuni del-l’areanordovestdiTorino-chedetieneilrestante1%.
L’Assemblea,siaessaordinariaostraordi-naria,deliberasullematerieriservateledal-laleggeedallostatutosocietario.
In particolar modo, l’Assemblea ordina-riahacompetenza inderogabile inmeritoall’approvazione del bilancio; alla nominae revoca degli amministratori; alla nomi-nadei sindaci,del Presidentedel collegiosindacalenonchédel soggettoalqualeèdemandato il controllo contabile; alla de-terminazionedelcompensodegliammini-stratoriesindaci,alladeliberasullarespon-sabilitàdegliamministratoriedeisindacieallacostituzionedeipatrimonidestinati.Lostatuto le riserva, invece, l’autorizzazionedeiseguentiattidegliamministratori:
budgetdiesercizioepianidegliinvesti-menti;
scorporodi ramid’azienda insocietàeoperazioni di dismissione di partecipa-zioni in società controllate o collegate,ogniqualvoltatalioperazionicomporti-no,complessivamente,seppureconde-liberazionisuccessiveadottatenelcorsodidodicimesi,rispettivamente,laperdi-tadelcontrolloodelcollegamentoneiriguardiditalisocietà;
acquistoealienazionedipartecipazionidivaloresuperioreal�%delvalorecon-tabiledelpatrimoniorisultante.
L’Assembleastraordinariahacompetenza,inparticolare,sullemodifichedellostatutoe sullanomina, sostituzioneedetermina-zionedeipoterideiliquidatori.
Consiglio di amministrazioneAl Consiglio di Amministrazione competela gestione dell’impresa, attraverso tuttele operazioni necessarie per l’attuazionedell’oggetto sociale sia di ordinaria chestraordinariaamministrazione.SicomponedicinquemembrinominatidalComunediTorino,medianteappositodecretodelSin-daco,cheduranoincaricapertreesercizie
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scadonoalladatadell’assembleaconvocataperl’approvazione del bilancio relativo all’ultimoeserciziodellalorocarica.
IlConsigliodiAmministrazioneèpresiedutodalPresidente, a cui sono stati conferiti l’incaricodi assicurare le relazioni istituzionali, rappre-sentandolasocietàneirapporticonleautoritàlocaliecentralielepubblicheamministrazioni,nonché tutti i poteri necessari per assicurarel’internalauditingper lavalutazionedimeritocircalafunzionalità,l’efficienzael’efficaciadelsistemadeicontrolliinterniimplicitinellestrut-tureeneiprocessiaziendaliaifiniprevistidalD.Lgs.2�1/2001,conl’onerediriferireperiodi-camentealConsigliodiAmministrazione.Il Consiglio di Amministrazione ha delegato,nei limiti di cui all’art. 2��1 del Codice Civileedell’art.22dellostatuto,proprieattribuzioniall’AmministratoreDelegato,conferendoalme-desimotuttiipoterinecessariperl’amministra-zioneordinariaestraordinariadellasocietà.Tuttigli amministratorinonesecutivi risultanoessereancheindipendenti.L’Assembleadei soci riconosceall’Amministra-tore Delegato un’indennità di risultato al rag-giungimentodegliobiettiviattribuitigli.
Il Consiglio di Amministrazione può attribuire-sempreconillimitedicuiall’art.2��1,comma4,codicecivile-poteri inerentiall’amministra-zione,inviacollettivaoindividuale,apersone
non facentipartedelConsiglio,qualidirettorigenerali,dirigentiedipendenti.
Collegio sindacaleIl Collegio Sindacale si compone di tresindaci effettivi (tra cui viene nomina-to il presidente del collegio stesso) e duesupplenti nominati dal Comune di Torino me-dianteappositodecretodelSindaco.CosìcomeimembridelConsigliodiAmministrazione,isin-daciduranoincaricapertreeserciziescadonoalladatadell’assembleaconvocataper l’appro-vazione del bilancio relativo all’ultimo eserciziodellalorocarica.
Composizione di CdA e Collegio Sindacale
Dal9luglio2010,ilConsigliodiAmministrazioneècompostodalPre-sidenteMarcoMariaCamoletto,dalVicePresidenteDomenicaFrancaPropatoedaiConsiglieriMaurizioMagnabosco,AntonioSoldoeAles-sandroRossi.MaurizioMagnaboscoèstatoinoltrenominatoAmministratoreDele-gatodellasocietà.IlCollegioSindacaleècompostodalPresidenteTeodoroPassiniedaiSindaciClaudiaMarginieMicheleVigna.IlConsigliodiAmministrazioneuscenteerainvececompostodaMarcoMariaCamolettoPresidente,RaphaelRossiVicePresidenteedaiconsi-glieriMaurizioMagnabosco(AmministratoreDelegato)AntonioSoldoeFerruccioLocatelli.CostituivanoilCollegioSindacaleilPresidenteRo-bertoBiancoeiSindaciClaudiaMarginieMicheleVigna.
L’identità di Amiat
Internal audit e organismo di vigilanza e controllo
Dal200�, inattuazionediquantoprevistodalD.Lgs.2�1/2001, ilConsigliodiAmministrazionedellasocietàhaprovvedutoadattri-buirelafunzionediOrganismodiVigilanzaeControlloalRespon-sabiledellafunzionediInternalAudit.
L’accentramento delle funzioni di controllo nella figura dell’OdVnellasuastrutturamonocraticagarantisceunamaggioreefficienzanellagestioneenelcoordinamentodellerisorsenecessarieallosvol-gimentodelcompitoassegnatogli,nonchéunamaggiorflessibilitàerapiditàd’azione.
All’OdVsonoaffidatiicompitidivigilaresull’osservanzadellepre-scrizioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, divalutarnelarealeefficaciaeadeguatezzaaprevenirelacommissio-nedeireatiprevistineldecretoeoggettodivalutazioneaziendaleediproporreeventualiaggiornamentidelModellochedovesseroemergereaseguitodell’attivitàdiverificaecontrollo,alloscopodiadeguarloaimutamentinormativioallemodifichedellastrutturaaziendale.
Il Comitato di gestione e gli altri strumenti di gestione
L’AmministratoreDelegatonellosvolgimen-todeisuoipoteridiordinariaestraordina-riaamministrazionesiavvaledellacollabo-razionedialcunicomitatiinterfunzionali,il
più importante dei quali è il Comitato diGestionealqualepartecipanoconpresen-zanondelegabile,oltreall’AmministratoreDelegato medesimo, il Direttore Genera-le, ilDirettoreAmministrazione Finanza eControlloe ilDirettorePersonaleeOrga-nizzazione. Sono poi invitati permanentil’AmministratoreDelegatodellaControlla-taAmiatTBDeilDirettoredelleStrategiediBusiness.
Tale comitato ha il compito di esaminareinmodociclicol’andamentodellagestioneaziendaleedivalutarealivellopreventivoe consuntivo i principali indicatori di fun-zionamentodellediverseareediattivitàefunzioni dell’azienda e delle società con-trollate.
All’internodell’aziendaoperanopoi iCo-mitati delle tre Direzioni principali (Gene-rale,AmministrazioneFinanzaeControllo,Personale e Organizzazione), il ComitatoInvestimenti,ilComitatoOrganizzazione,ilComitatoProgrammazioneOperativa(P.O.)e il Comitato Sviluppo Business nonchéalcunigruppidi lavoro interfunzionalicheraccolgono leprofessionalità specifichedivaridipendenti.
Bilancio di sostenibilità 2009
Il Governo di Amiat
L’identità di Amiat
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Consiglio di Amministrazione
Servizio AffariLegali e Societari
Comitato diGestione
DirezioneAFC
Sistemi ICT Auditing AFC
Controllo diGestione
Amministrazionee Finanza
Clienti
Fornitori
Co. Ge. &Patrimonio
Reti e Telecomunicazioni
Analisi Processi e Applicazioni
Gestione Sistemi Server
Gestione Sistemi Clienti
Sviluppo Attività Commerciali
Marketing e Vendite
Comunicazione Commerciale
Analisi e Pianidi Marketing
Serv. Prevenzione e Protezione
Acquisti
Sviluppo BULaboratori
Sistemi QSA
Servizi Tecnici& Logistici
Servizi Territoriali Torino
Impianto Recupero Materie Plastiche
Pianificazione
Programmazione Operativa
Staff Tecnico Operativo
Progetti Raccolta Domiciliare Integrata
Servizi TerritorialiArea 1
Servizi TerritorialiArea 2
Servizi TerritorialiArea 3
Servizi TerritorialiArea 4
Discarica, Produzione Energia e Impianto di
Compostaggio
Amministrazione Conferimento
Gestione Operativa Discarica
Progettazione Discarica e Energia
Impianto di Compostaggio
La struttura operativa
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Amiat,nell’ambitodellapropriacorporategovernance,haadottatoilMo-dellodiOrganizzazione,GestioneeControlloaisensidelD.Lgs.2�1/2001.Ildocumentoinizialeèstatooggettodiun’attentarevisioneeriscrittura,alfinedirenderloadeguatorispettoallenuoveprevisioninormative(reatirilevantiintrodottisuccessivamenteallasuaoriginariaadozionedel2005)eaglistan-dardelaboratidallaprassiinmateria(lineeguida200�Confindustria).
IlnuovoModello–ParteGenerale–approvatonellasedutadelConsigliodiAmministrazionedell’�maggio200�,èstatopresentatoinunaseriediincontriformativifinalizzatialladiffusionedellaconoscenzadeiprincipicon-tenutinelModellostesso,lacuiconsultazioneèdisponibilepertuttiidipen-dentisulsitointranetdellasocietà.
L’adozioneel’attuazionedelModellorispondonoallaconvinzionedell’azien-dacheognielementoutilealfinediraggiungerecondizionidicorrettezzaetrasparenzanellagestionedelleattivitàaziendalisiameritevolediattenzionesiaper l’immaginedellasocietàsiaper lapienatuteladegli interessideglistakeholderaziendali.
Inquestosensol’attuazionedegliadempimentiprevistidaldecretopuòes-sereconsiderata l’evoluzionedellepoliticheaziendalicheavevanoportatogiàall’introduzionedelCodiceEtico.
LasceltadiadozionedelModellosiritienechepossacostituire,insiemealCodiceEticoealtrielementidellagovernancesocietaria(comel’assogget-tamento a revisione volontaria e l’affidamento, per norma di legge a fardatadall’esercizio2004,delcontrollocontabileallasocietàdirevisione, lacertificazionediqualitàambientaledelsitoBassediStura,etc.)unefficacestrumentodisensibilizzazioneneiconfrontidituttiisoggetticheoperanopercontodiAmiataffinché,nell’espletamentodelleloroattività,sianoispi-ratidall’eticadellaresponsabilitàeconseguentementeinlineaconlediversedisposizionidilegge.
La Mission
Insintoniaconl’impegnoperilrispettodel-l’ambiente, Amiat risponde nella gestionequotidiana,comenellaprogettazionefutu-raenellaprevenzionedell’emergenza,allesfidechelatuteladelterritorioedellasalutepubblica impongono, conun costante im-pegno,alraggiungimentoprima,ealman-tenimentopoi,diefficienzaedeccellenzainognisettore.
La mission di Amiat è offrire soluzioni ef-ficaciaqualsiasiproblemadigestioneam-bientale, grazie allo sviluppo costante dinuove tecnologie, nuovi impianti e know-howevoluto.
La Vision
Amiatlavoraconlepersoneeperleperso-ne,credenellaforzadioperatoriqualificatiecittadiniresponsabili,investenellatecno-logiapensandoaunfuturosostenibile.
Dasempreoperaintrasparenzaperlacuradell’ambiente, migliorando la qualità dellavitadeicittadiniasalvaguardiadellegene-razionifuture.
Presidente
Internal Audit e O.d.V.C.
AmministratoreDelegato
Strategiedi Business
DirezioneP&O
Direzione Sviluppo
Commerciale
Direzione Generale
Relazioni Sindacali
Organizzazione & Sviluppo
ComunicazioneInterna
Comunicazione
Supporto Gestione Operativa
Sicurezza Ind.& Servizi
Amministrazione del Personale
Pianificazione Approvvigionamenti
Magazzini
Officine Nord
Officine Sud
Parco Mezzi e Attrezzature
Progettazione Opere e Impianti
Supporto Manutentivo
Rischi e Assicurazioni
Appalti e Contratti
Acquisti Diretti
L’identità di Amiat
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potenzialirischidimancatoraggiungimen-to (rischi inerenti), la rilevanza dei rischistessi,nonchéilgradodicontrolloattual-mente esistente e l’eventualenecessitàdiaumentarei livellidicontrolloperarrivarealla determinazione di un rischio residuo“accettabile”.
Lapredisposizionedelpianodiauditbasatosulriskassessmenthaquindipermessodiavviareleattivitàdiverificatenendocontodellerischiositàinsiteneiprocessiazienda-li, indirizzando le risorse su quei processiconrischinonsolosignificativi,maancheapiùbassocontrolloeapotenzialemaggiorimpattodannoso.
Conriferimentoaglispecificirischiinerentialle tematiche soggette alla disciplina delD.Lgs.2�1/01, utilizzando la stessa meto-dologia del CRSA sono state individuate,all’internodelPianodiAudit,distinteareedirischiodasottoporreaverificheedana-lisiperiodiche.
IlModellodiAmiatdettaregoleeprevedeprocedureche lasocietàsi impegnaafarrispettare;perfavorirneun’adeguatacono-scenza e consapevolezza, oltre all’utilizzodegliabitualicanalidiinformazioneazien-dale,èstatopredispostounospecificopia-nodiformazionechehacoinvoltoidiversilivelliaziendali,dai soggettiapicalifinoairesponsabilioperativi.
Inoltre,conl’obiettivodieffettuareanchelaconcretaverificadiefficaciadelModel-lo2�1allaprevenzionedeireatiinmateriadi igieneesicurezzasul lavoro,sonostatieffettuati in corso d’anno specifici auditmirati alla valutazione e analisi di alcunielementidelsistemadigestioneaziendaledellasicurezzaeallaverificadellacorrettaattuazionedelleprescrizionicontenutenelModello2�1.
Il Codice Etico Il Codice Etico, che costituisce parte es-senzialedelModello,èstatoadottatodalConsiglio di Amministrazione Amiat nelmarzo 199� e successivamente adeguatoinfunzionedelD.Lgs.2�1/01.
Nelcodicesonoespressiiprincipieticifon-damentali (quali ad esempio lealtà, cor-rettezzaeresponsabilità)che,permeando
ogni processo del lavoro quotidiano, co-stituisconoelementiessenzialiefunziona-liper il corretto svolgimentodelleattivitàdellasocietà.
Il Codice Etico, che ha efficacia cogenteperidestinatari,sirivolgeatutticolorochehanno rapporti di lavorodipendenteodicollaborazioneconAmiat.
Essosancisce iprincipi imprescindibilidel-l’operatodiAmiatestabilisceicomporta-menticuidevonoattenersituttiidestinatarinellosvolgimentoquotidianodelleproprieattivitàlavorativeedeipropriincarichi.
L’analisi dei rischiNel corso dell’esercizio 2009 la funzioneInternalAudithaconclusol’attivitàdiCon-trol & Risk Self Assessment (CRSA) effet-tuata suiprocessi aziendali ehapertantopotutopredisporreunpianodiAuditperilperiodo2009-2012.
Questaattivitàconsisteinunaautodiagno-si,condottaesupportatadall’InternalAu-ditor, checiascun responsabilediareahadovutoeffettuareindividuandogliobiettividei processi che gestisce, determinando i
L’identità di AmiatBilancio di sostenibilità 2009
Il Governo di Amiat
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Lasituazionedellepartecipazioniinaltresocietàal�1dicembre2009risultalaseguente:
Le partecipazioni di Amiat
Società Sede Oggetto Capitale Sociale % su Capitale Sociale
AmiatTBDSrlUnipersonale
Torino Trattamentobenidurevoli 4.500.000euro 100,00
EcosiderSASantiago
(Cile)Progettazioneerealizzazioneimpiantie
serviziigieneambientaleinAmericaLatina1.44�.���.000
PesosCileni��,�1
SETASpASettimoTorinese
Erogazioneserviziambientali �.915.000euro �5,94
NOSSpA Torino Attivitàdiigiene,cicloidricointegrato �.�00.000euro 15,00
EnvironmentParkSpA Torino Realizzazioneesviluppodiparchitecnologici 11.40�.��0euro �,41
MARTEENERGIASrlSettimoTorinese
Produzionedienergiaelettricaetermicadafontirinnovabili
50.000euro 12,50
ITALEKOAD(inliquidazione)
Sofia(Bulgaria)
Svolgimentoesviluppodeiservizicomunaliditrasporto,igieneurbana,somministrazioneacquaedenergia
50.000LevBulgari 10,00
CIDIUSpA Collegno
Servizidiraccolta,smaltimentorifiutiurbanieindustriali.
Raccoltedifferenziate.Manutenzioneareeverdiealberate
4.1�1.0�0euro 5,00
ConsorzioItalianoCompostatori
BolognaPromozioneecoordinamentoattivitàper
produzioneecommercializzazionecompost2�5.�45euro 5QUOTE
Le associazioni a cui Amiat partecipa
L’aziendaaderisceaConfservizi,ilsindaca-to d’impresa che rappresenta, promuovee tutela aziende ed enti che gestiscono iservizidipubblicautilità.
FannopartediConfservizilefederazionidisettorenazionale,comeFederambiente,ele associazioni regionali come ConfserviziPiemonteeValled’Aosta.
A livello internazionale Amiat è membrodell’International Solid Waste Association(ISWA), associazione internazionale indi-pendente,nongovernativaesenzascopodilucro,costituitanel19�2dallafusionedidiverseorganizzazioniinternazionali.ISWAèstatafondatadaespertiitalianiedeuro-peiconloscopodicreareun’associazioneinternazionalecapacediriunireitecnici,glienti e le aziende pubbliche e private delsettore dell’igiene ambientale. ISWA rap-presenta 1.100 soci in oltre �0 paesi delmondoedèoggil’unicaassociazionecondiffusionealivellomondiale,chesipropo-nedipromuoverelagestionesostenibileeprofessionaledeirifiuti.
Sempre a livello internazionale Amiat èmembro di ACR+ (Association of citiesand regions for recycling and sustainableresourcemanagement)dicui fannoparte
altri90membri.ACR+promuovepoliticheperunagestione sostenibiledei rifiuti at-traversolariduzione,ilriusoeilriciclaggiodeglistessi.
Amiat è socio di AICA, Associazione In-ternazionale Comunicazione Ambientale,che dal 200� ha l’obiettivo di analizzare,studiareepromuovereleazionidicomuni-cazioneambientalenonchédiTorinoInter-nazionale,l’associazionenatanel2000conloscopodiattuareilPianoStrategicodiTo-rinoedi cui fannoparte, oltre allaCittà,altremunicipalità dell’area torinese e altrisocipubblicieprivati.
In ambito tecnico, infine, va ricordata lapresenzadiAmiatnelCIC,Consorzio Ita-lianoCompostatori.
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La comunicazione
LacomunicazioneambientalediAmiatsiponecomeobiettivo la sensibilizzazionedei target(stakeholder)sulletematicheambientalidica-ratterecollettivo,alfinediaccompagnareuncambiamento culturale che produca effettidiretti sul comportamento quotidiano dellacollettività.
Intaleaccezione,lacomunicazioneambientalepresentaalcunefondamentalicaratteristiche:
non inducenuovi consumi,manasceperindurrecomportamentisocialmenteaccet-tabili;
èsempreacarattereesortativoemaiaca-rattere impositivo (accompagna l’accetta-zione);
èlocalmentespecializzata,anchesericono-scibiledaunlinguaggiocomune;
ècaratterizzatadaunafortemulticulturalitàche la rendeaccessibilea tutta lapopola-zionecittadina,compresecomunità lingui-sticheedetnichestraniere.
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Campagne di comunicazione Le campagne di comunicazione avviate daAmiat hanno avuto principalmente lo sco-podi sensibilizzare lapopolazione sui temidell’igiene ambientale e in particolare sullaraccoltaedifferenziazionedeirifiuti.
Fraquestevaricordata“ButtaloGiusto”,rea-lizzataperaffrontareilmalcostumedell’ab-bandonodeirifiutisulsuolopubblicoedelloroerratoconferimento.Utilizzandoformeecanalidicomunicazionesiatradizionalichenon convenzionali, la campagna ha adot-tato un messaggio semplice e diretto perraggiungere i cittadini di ogni età e statussociale. L’utilizzodellenuove tecnologiehapermessoagliutentidelsito,creatoapposi-
tamenteper l’iniziativa,ditrovare, inmodosempliceeintuitivo,rispostaaipropridubbicircailcorrettoconferimentodeirifiutinon-chéutiliindicazionisullalacollocazionedegliecocentripresentiincittà.
Perrafforzare ilmessaggio,rendendolopiùefficace nei confronti della popolazione,sonostateutilizzateancheformedicomu-nicazione particolari (installazioni ambient),comeunastrutturagonfiabiledicirca�me-triraffiguranteunsacconerodellaspazzatu-racheèstatacollocata,congrandeeffettoscenografico, in alcune piazze cittadine epressoaffollatiipermercati.
L’identità di Amiat
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Laraccoltadifferenziataèstataancheog-gettodisensibilizzazionedapartediAmiatdurante il periodo natalizio attraverso lacampagna“CartoniNatalizi2009”,studia-taappositamenteconloscopodipromuo-vereunacorrettagestionediimballaggiincartaecartone.
Durante laSettimanaEuro-peaperlaRiduzionedeiRi-fiutisvoltasinelperiodotrail21eil29novembre2009,Amiat, in collaborazioneconilComunediTorino,hadistribuitogratuitamente,inquattro differenti mercaticittadini,5.000borseincar-taetessutocucitedallede-tenutedellaCasaCirconda-riale “Lorusso e Cutugno”.L’iniziativa ha anticipato la
decisione della Città di Torino di sospen-dereladistribuzionedishopperinplasticapressomercatienegozicittadini.
Sempre in ambito di riduzione dei rifiuti,l’azienda, in collaborazione con RegionePiemonte,ProvinciadiTorinoeComunediTorino, ha avviato un progetto destinato
alleneo-mammeperl’utilizzodeipannolinilavabiliperbimbi,conloscopodiaumenta-relaconsapevolezzadellefamigliesulpe-sante impattoambientalegeneratodaunprodottocomeilpannolino“usaegetta”.
Nel primo semestre 2009 per orientare lapopolazione cittadina verso l’adozione diunacorrettagestionedeirifiutièstatarea-lizzataGuidAmiat,unaguidadi1�paginedestinataatuttiicittadinitorinesiefinaliz-zataadinformaregliutentisuiservizioffertidall’aziendaesuidirittiedoverichespettanoaognicittadinointemadiigieneambienta-le.All’internodellaguidasonostateinseriteanche indicazioni circa lecorrettemodalitàdi differenziazione dei rifiuti, gli indirizzi eglioraridegliecocentricittadininonchéunadettagliatadescrizionedegliimpiantiditrat-tamentodeirifiutigestitidall’azienda.
Unacitazionemeritainfinel’iniziativadisen-sibilizzazione sul tema delle deiezioni cani-ne,chesièconcretizzatanelladistribuzionepresso gli studi veterinari della città di unmanifesto finalizzato alla prevenzione del-l’abbandonodeirifiuticaninisulsuolopub-blico.
Bilancio di sostenibilità 2009
La comunicazione
L’identità di Amiat
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Sito internet AmiatL’azienda,conloscopodimigliorareefaci-litarelaricercadiinformazionedapartede-gliutentisulsitointernetwww.amiat.it,harealizzato una revisione completa, graficaecontenutistica,del sitowebaziendale. Ilnuovosito,on-linedall’autunno2009,oltrea offrire tutte le informazioni già presentinel precedente portale, è stato arricchitocon l’inserimentodinuovifilmati istituzio-nali, delle nuove guide Amiat scaricabiliin formato pdf e di una gallery fotografi-cadovesonopresentiimmaginiinerentilevarieattivitàaziendali.Nell’otticadiunul-teriorecoinvolgimentodell’utenteediunasempre maggiore attenzione alla comuni-cazioneveicolataattraversolenuovetecno-
logie,nell’ambitodellacampagna“ButtaloGiusto”,èstatocreatounminisitointernetdedicato (www.buttalogiusto.it),unostru-mentodifacileconsultazionedovereperireindicazioniutiliperuncorrettoconferimen-todeirifiuti.
Amiatdisponeinquestomododiunadupli-cepresenzasulweb:uncanaleistituzionale,dedicatoalladiffusionedellacomunicazio-neaziendalecore(www.amiat.it)eunca-naleinformativopiùimmediatoedivulgati-vo,concepitoconunlinguaggiosempliceeunamaggiore facilitàd’interazione (www.buttalogiusto.it).
La partecipazione a mostre, fie-re e manifestazioni di settoreNel 2009 Amiat ha partecipato a Eco-mondo, il più importante evento fieristi-co nazionale dedicato all’ambiente, conl’obiettivodipromuovereunaculturadellasostenibilitàepresentareiservizieleatti-vitàdigestioneambientalechequotidia-namentesvolge.
Anchenel2009Amiathapartecipatosurichiestadellevarieassociazioniambienta-liste presenti sul territorio (Legambiente,ProNatura…)odeglientiistituzionali(Re-gione,Provincia,ComunediTorino,Circo-scrizioni…)amanifestazionichepromuo-vonoeventiinlineaconivaloriaziendali.
In particolare, in occasione della giorna-tadeiservizipubblicilocali,Amiathaor-ganizzato visite guidate per dieci istitutisuperiori della Città di Torino (circa 550studenti)pressol’impiantoBassediStura,la piattaforma Ecolegno e il Parco dellaMarmorina.
Bilancio di sostenibilità 2009
La comunicazione
L’identità di Amiat
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I riconoscimenti ottenuti Nelcorsodel2009adAmiatèstatoconferi-toilpremioperaverideatolamigliorecam-pagna di comunicazione ambientale nellacategoria “Campagne realizzate attraversomezzi,strumentieattrezzatureaziendali”.Ilriconoscimento,assegnatodaunagiuriafor-matadaprofessionistidellacomunicazioneetecnicidelsettoreambientale,hapremiatol’azione comunicativa sostenuta da AmiatnelcorsodelSalonedelGusto200�finaliz-zataarendereminimol’impattoambientaledellamanifestazioneattraverso ilcoinvolgi-mento di visitatori (1�0mila) ed espositori(oltre�00).IlpremioèstatoconsegnatoadAmiatnelcorsodell’edizione2009diBICA(Borsa Internazionale Comunicazione Am-bientale).
L’impegnochel’aziendahadimostratonel-l’ideazione e attuazione di campagne dicomunicazione ambientali efficaci è statoriconosciuto anche durante gli NC Awards2010,unevento,organizzatoaMilanodalgruppomultimediaADCGroup,dovesonostatepremiatelemiglioricampagneitalianedicomunicazionedel2009.
In questo frangente Amiat, all’interno del-l’areamediainnovativi,haricevutoilpremiocome miglior ambient media nell’ambitodellacampagna“ButtaloGiusto”.
Il progetto, ideato dall’agenzia torinese Si-monettiStudiopercontrastarel’abbandonodeirifiutisustrada,èstatoparticolarmenteapprezzato, poiché in grado di offrire unacomunicazioneallargata conunbudget ri-dotto.
1969 – 2009: anniversario Amiat
Nel2009ricorrevail40moanniversariodicosti-tuzionedell’azienda.Amiatharicordatol’eventoattraversoun’azionecomunicativacheavrebbevalorizzatolasuamission:esserealserviziodeicittadini.Attraversoilcoinvolgimentodiunpart-
ner locale, ilPolitecnicodiTorino,nellospecificoilCorsodiLaureainProgettoGraficoeVirtuale,è
statoavviatounprogettodideclinazionedellogodelquarantennalecheavrebbecontraddistinto l’interoper-
corsocomunicativo.Nell’aprile 2009 a seguito del grave sisma che ha colpito la regione Abruzzo,ilCdAAmiat,visto il ruolo rivestitodall’aziendaal serviziodellacittadinanzaedell’ambiente,hadecisodidevolvere lasommaprevistaper laricorrenza,euro50.000,alla FondazioneSpecchiodeiTempideLaStampaper contribuireallaricostruzionedellecittàdevastatedalterremoto.Tutteleiniziativepianificateperifesteggiamentisonostateaccantonateinnomedellasolidarietà.Iprogettidilogoemerchandisingperl’anniversariodell’azienda,realizzatidaglistudentidelPolitecnicodiTorino,sonostaticomunqueespostinell’ottobre2009inunamostra tenutasipresso la SaladelleColonnedelCastellodelValentino(FacoltàdiArchitettura).Il sostegno economico offerto daAmiathacontribuitoallarealizzazionedi un poliambulatorio antisismico ac-cantoall’ospedalecivileSanSalvatoredi L’Aquila e alla ricostruzione di unvillaggio scolastico aCugnoli, piccolocomuneinprovinciadiPescara.
Bilancio di sostenibilità 2009
La comunicazione
L’identità di Amiat
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Da40anni,Amiatfornisceservizidiraccol-ta,trasportoesmaltimentodeirifiutiurbaniespeciali (pericolosienon),progettazioneegestionedibonificheetutteleattivitàle-gateall’igieneambientale.Adoggi,l’azien-da gestisce i servizi che quotidianamenterendonopulitii�1milionidimetriquadratidisuolocittadino,dicui1�milionidimetriquadratidistradee1�milionidimetriqua-dratidiareeverdi.
Igiene del suoloOgnigiornoAmiatsioccupadellapuliziadistradeemercatirionalinellacittàdiTorinosvolgendoattivitàdispazzamentomanualee meccanizzato con lavaggio delle strade,svuotamentodeicestinieraccoltadellefo-glieinalcuniparchiegiardini.
Viabilità invernale Amiat gestisce il servizio di viabilità inver-nale sul territorio cittadino e sui territoriextraurbani a essa in carico manutentivo,esclusi gli interventi sulle aree interne deicimitericittadiniesulverdepubblico.Sono
comunque demandati ad Amiat i percorsiviariasfaltatideitreparchiValentino,Pelle-rinaeRuffini.Ichilometridistradecittadinedaripulire,collinacompresa,sono1.1�0.Ilservizio viene garantito nel periodo inver-nale,precisamentedal1°novembreal�1marzodiognistagione.
Gestione rifiutiL’Azienda si occupa della raccolta di cir-ca 500.000 tonnellate di rifiuti all’anno,gestendo inoltre gli ecocentri cittadini, laraccoltadeirifiutineimercatidellacittàdiTorino, il ritiro e lo smaltimento dei rifiutiingombranti.
Gli ecocentri AmiatLaprogettazione,l’allestimentoelagestio-nedegliecocentridapartediAmiatèinizia-tanel1994conl’obiettivodiincrementarei livelli di raccolta differenziata. Nel corsodegli ultimi quindici anni sono stati apertipuntidiraccoltaindifferentiareedellacittàdi Torino, dove i cittadini possonodisfarsigratuitamentedi tutti imateriali recupera-
Amiat oggi
bili,tracuirifiutiurbaniedomesticipericolosi.All’internodegliattualiecocentriinoltreèpos-sibile depositare rifiuti ingombranti, batterieesaurite,piccoliquantitatividimaterialidide-molizioneedioli esaustiprovenientidaautoemoto.
Nel 2009 presso gli ecocentri cittadini sonostate raccolte circa �.000 tonnellate di rifiuti,un dato in sensibile crescita rispetto al 200�(5.400t)eal200�(4.500t).
Raccolta differenziataDal 19��, grazie anche alla collaborazione dituttiicittadini,Amiatsvolgeincittàilserviziodiraccoltadifferenziata.Apartiredal200�,conilsistemadelportaaportal’aziendahaintrodot-toprogressivamenteunnuovometododirac-coltaedifferenziazionedeirifiuti,adeguandosicosìallenuoveesigenzeambientaliimpostedalProgrammaProvincialediGestionedeiRifiuti.Ilsistemadiraccoltaportaaportahacontribuito,nei quartieri in cui viene svolta, al raggiungi-mentodiunapercentualediraccoltadifferen-ziatasuperioreal�0%.Al�1dicembre2009taleserviziocoinvolgevacirca400milacittadiniresidentiaTorino.
I servizi gestiti e i risultati operativi
L’identità di Amiat
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Gli impiantiAmiat dispone di uncomplesso e articolatosistema aziendale per iltrattamento,smaltimen-toerecuperodeirifiuti:la discarica di Basse diStura (all’interno dellaquale sono presenti unimpianto di depurazio-ne,unimpiantodiestra-zione del biogas e unimpianto di triturazionedegli inerti); l’impian-to di compostaggio; lapiattaforma Ecolegno;
lapiattaformaditrattamentobenidurevoliAmiatTBDe,infine,l’impiantoperlasele-zionedegli imballaggiedeiRifiutiSpecialiAssimilabiliagliUrbani.
Apartiredal1gennaio2010,comeprevistodalPianod’Ambitoredattodall’ATORifiuti,nonèpiùpossibileconferirerifiutisolidiur-banie rifiuti specialinonpericolosipressoladiscaricaAmiatdiBassediStura.IrifiutiindifferenziatiraccoltidaAmiatnellacittàdiTorinovengonoconferitipressoladiscaricadiCassagnaaPianezza(Torino).
Call center Dallunedìalvenerdì(�.00-1�.00)èdispo-nibileunservizioassistenzaperrisponde-re a tutte le richieste relative alle attivitàsvoltedaAmiat.Ilcallcenter,cheduranteil2009hagestitocirca2�1.000chiamate,si occupa principalmente di fornire infor-mazionisuraccoltedifferenziate,ecocentrie ritiro ingombranti, reclami, servizi com-merciali, richieste d’intervento, viabilitàinvernale.AlNumeroVerdegratuito�00-01�2��rispondono1�operatori,raggiun-gibiliancheattraversoSMSocaselladipo-staelettronica.
Amiatoffreaipropriclienti,utenzepubbli-cheeprivate,una vastagammadi servizidi igiene ambientale, smaltimento e trat-tamentodei rifiuti, inosservanzadelledi-sposizioni vigenti e garantendo sempre lamassimaprofessionalitàedesperienza.Taliservizi,personalizzatisullabasedellediver-se esigenze, seguono i criteri di efficacia,efficienzaedeconomicitàe si rivolgonoaqualsiasi tipo di attività, industriale, com-mercialeediservizi.
Servizi di smaltimento rifiuti IservizioffertidalsettorecommercialeAmiatvannodall’asportoaltrattamentoevaloriz-zazionedeirifiutipressoidoneiimpianti,dalnoleggiodiattrezzatureallosgomberolocalieritiroingombranti,dallabonificadisitiin-quinatifinoalleattivitàdiigienedelsuoloedegliambienti.Glistessiservizivengonofor-nitiattraversolapartecipazioneagarenazio-nalieinternazionaliindettedaentiprivati.
Tutte le fasidei servizipropostidal settorecommerciale Amiat sono sottoposti, dallafinedel200�,aprocedurecodificateeallaverificadigradimentodeiclienti.
Servizi integrati di pulizia civile e industriale Amiat mette a disposizione degli ammi-nistratori degli stabili una serie di servi-zi integrati che vanno dalla pulizia delleareecomuni condominiali, all’esposizionedeicontenitori laddoveèattiva la raccoltadomiciliare, dalla bonifica delle strutturecontenenti amianto fino alla pulizia dellefacciatedeglistabiliealpiùtradizionaleser-viziodisgomberolocali.
Servizi commerciali
Bilancio di sostenibilità 2009
Amiat oggi
L’identità di Amiat
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Dal 200� Amiat è iscritta al registro delleimprese che esercitano attività di pulizia,tenuto dalla CCIAA di Torino. La profes-sionalitàmaturatanelcampodeiservizihapermessoall’aziendadiacquisiredasubitounprestigiosoportafoglioclienti,traiqualiEataly Distribuzione, e importanti manife-stazioninazionalieinternazionali(Cioccola-tòeSalonedelGusto).
Rimozione graffitiAvviato in occasione dei XX Giochi Olim-pici Invernalisusuperficidiedificicittadinidel centro storico e in prossimità dei sitiinteressatidallo svolgimentodeimedesimieventiolimpici,ilserviziodirimozionegraf-fitihadatoottimirisultatigrazieaiprodotti
eco-compatibiliebio-degradabiliutilizzatieallaprofessionalitàdelpersonaleimpiegato.Ilsuccessoditaleoperazionehafattosìchetale attività, avviata in modo sperimenta-lenelperiodoolimpico, si trasformasse inun’offertacontinuativadiAmiat.
Servizi extra contratto di servi-zio per la città di TorinoAmiatsioccupainoltredirimozioneauto-vetturesottopostea fermoamministrativo(in collaborazionecon laPoliziaMunicipa-le),monitoraggiocoperture inamiantoedeventualerimozioneebonifica,estensionedeiservizidispurgofosseesmaltimentori-fiutipericolosiperAFC (AziendaFarmacieComunali).
Commercializzazione prodotti da impianti Amiat e da raccolte differenziateÈcompitodelsettorecommerciale l’indivi-duazionedeicanalidicommercializzazionepiùvantaggiosiperiprodottidellaraccoltedifferenziateedegliimpiantiAmiat.
Nuove attività di promozione commerciale e marketingA seguito della riorganizzazione delle Di-rezione Commerciale, è stata istituita lafunzione Comunicazione Commerciale,nell’ambito dell’ente Comunicazione, conlafinalitàdisupportare laDirezionestessanelle attività di marketing/comunicazione.Nelcorsodel2009sonostateavviate,conl’utilizzo di nuove tecnologie, azioni di di-rectmarketingedipromozionefinalizzateadaumentaretraipotenzialiclientilacono-scenzadeiservizierogatidaAmiat.
Bilancio di sostenibilità 2009
Amiat oggi
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La discarica Basse di SturaLadiscaricaAmiatdiBassediStura,situatain viaGermagnanonella zonanorddiTo-rino,haunacapacità complessivadiquasi20milionidimetricubiesiestendesuunasuperficiedi�90.000metriquadrati,dicui2�0.000occupatidallavecchiadiscaricagiàriconvertitaadareaverde(ParcodellaMar-morina).
Il2009èstatol’ultimoannodiattivitàdelsito:dal1°gennaio2010èstataavviatalagestione“postmortem”delladiscaricacheporteràprogressivamente,unavoltacessatalaproduzionedibiogas,allatotalerinatura-lizzazionedell’area.
L’impianto è considerato fra i più avanza-ti in Italiae inEuropaper il trattamentoelo smaltimentodei rifiuti indifferenziatinelpienorispettodell’ambiente.Nelladiscaricasonostatitrattatiesmaltiti,nonsoloirifiutiindifferenziatiprodottinellacittàdiTorino,maancheirifiutisolidiurbanidialcunico-municonfinanti,quellidialcuniconsorzidismaltimentolimitrofi,irifiutispecialiassimi-labiliagliurbaniprodottisullostessoterrito-rioeifanghiprodottidalladepurazionedel-leacquerefluecivilinell’impiantodiSmat.
Ivarilottidelladiscaricasonostatirealizzaticon lepiùavanzatetecnologiedelsettore:
strato di argilla, doppio telo impermeabileconinterpostaretedimonitoraggio,imper-meabilizzazionedellespondeedellacoper-tura con successivo ripristino ambientalefinale.Unaseriedipozziverticalipermettel’estra-zioneel’utilizzodelgasdidiscaricaprodot-to attraverso la fermentazione anaerobicadeirifiuti(essenzialmentemetanoeanidridecarbonica).Èoperativo,inoltre,unsistemadiestrazionedel percolato (liquido inquinante generatodairifiuticonilcontributodelleacqueme-teoriche,attraversofenomenidi infiltrazio-neelisciviazione)chevienesuccessivamenteinviato, attraverso la rete fognaria, all’im-piantodidepurazionediSmat.Lamaggiorproduzionedipercolatoèconseguenzadel-l’infiltrazionediacquaneilottiattiviinfasedicoltivazione,poichélesuccessiveoperediimpermeabilizzazione (capping definitivo)nonpermettonoall’acquasuperficialedipe-netrareall’internodell’ammassodeirifiuti.Laproduzionedipercolatodipendeinoltredaaltri due tipi di fenomeni: l’umidità ini-zialedelrifiutoelaproduzione/consumodiacquadurante le reazioni biochimiche cheavvengononelcorpodiscarica.A salvaguardia della sicurezza ambientale,sono stati realizzati un sistema di monito-
Gli Impianti gestiti da Amiat
raggio delle acque di falda (con la misuraattraversoapparecchiatureelettronichedeiparametrichimico-fisiciprincipali)edunsi-stemadimonitoraggiodelgasdidiscarica.
Perconteneregliodorisgradevoliedevitareladispersionedimaterialevolatile,allafinediogniturnodiscaricoirifiutivengonoco-perti conunostratodi circa20cmdi ter-ra,provenientedall’attivitàdell’impiantodifrantumazioneerecuperoinerti.
Lo smaltimento prevede lo stoccaggio deirifiutiperstratisovrappostifinoalraggiun-gimentodellaquotaedellamorfologiapre-vistadalprogettoapprovatoinsedediCon-ferenzadeiServiziProvinciale.
Unavoltaesauritiivolumiassegnati,sipro-cedeallarealizzazionedellostratodicoper-turadefinitiva(cappingimpermeabile)edelmantoerbosoperlarinaturalizzazionedellearee.Taliattivitàsonostateavviateneiprimimesidell’anno2010aseguitodellachiusuradell’impiantoavvenutaindata�1dicembre2009.
L’impianto di recupero degli inertiAmiat è autorizzata a gestire un impian-todi selezionee frantumazionedei rifiuti
speciali inerti provenienti daattività di costruzione e de-molizionedistruttureediliescavi,alfinedirecuperareeriutilizzare i rifiuti inerti trat-tatiall’internodelladiscaricacosìcomeprevistodallaAu-torizzazione Integrata Am-bientale.L’impianto,chehaunacapa-cità di trattamento di circa1.200 tonnellate giornalie-re, permette di riutilizzarequesto tipo di rifiuti, previariduzioneeselezionegranu-lometrica. Tutto il materialeprodottodall’impiantoè statousatonellacoperturadeirifiuti,nellacostruzionedel-lespalledicontenimentoprovvisorie,nellarealizzazione delle strade di accesso alladiscaricaedei rilevatidicontenimento. Inquestomodosièottenutaunanotevoleri-duzionedeicostiderivantidall’acquistodelmaterialeeunrisparmionell’usodimaterieprimeprovenientidacaveestrattive.L’uni-ca emissione proveniente dall’impianto difrantumazione consiste nella formazionedipolveriinseguitoallamovimentazioneeallafrantumazionedellemacerie.L’abbatti-mentodellepolvericaptateconunsistema
L’identità di Amiat
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diaspirazionedellelineedimovimentazio-nedelmateriale(tramogge,boccadicari-co,vagli)èassicuratodallapresenzadiunsistemadidepolverazionecostituitodaunfiltroamaniche.
L’impiantodidepolverazioneèingradodigarantire una concentrazione allo scaricononsuperiorea2milligrammipernormalmetrocuboequindiconformeallimitealleemissionidipolverifissatodalDPR20�/��a10milligrammipernormalmetrocubo.
L’impianto di compostaggio di BorgaroL’impianto,realizzatonel199�e insegui-to ristrutturato, ha ripreso, nel corso del200�, il trattamento del rifiuto organicoprovenientedallaraccoltadifferenziata.
Anchenel2009 losmaltimentodell’orga-nicoprodottoinambitoprovincialeèstatoregolatodaunprotocollod’intesa(siglatodaATO-R,ProvinciadiTorino,ConsorzieAziende) che ha previsto il trasferimentodei rifiuti eccedenti la capacità degli im-piantifunzionantinellaProvinciadiTorinoversoaltriimpiantisituatialdifuoridelter-ritorioprovinciale.
L’impianto di compostaggio di Borgaro è
statoquindiutilizzatoanchecomestazio-neditrasferimento,dacuicaricareirifiutisuimezziditrasportodestinatiagliimpiantiextraprovincialiindividuati.
L’impianto recupero materie plastiche
Lo stabilimento, ubicato nel comune diCollegno,occupaun’areadi�0.000metriquadridicui9.000copertiedèautorizza-toatrattare�5.000tonnellateall’annodiRSAU(RifiutiSolidiAssimilabiliagliUrbani).L’impiantooperadaunadecinadiannialservizio delle imprese pubbliche e privatecheproduconorifiutiassimilatiagliurbaniehacomeattivitàprincipale la raccoltaela selezionedi tali rifiuti con l’obiettivodiricavarnematerieprimeseconde(plastica,cartone, legno, ferro) da rimettere, diret-tamenteotramite iconsorzidifiliera,nelcicloproduttivo.Oltreall’impiantodisele-zione,nellostabilimentosonopresential-tri due impianti finalizzati rispettivamentealla triturazionedeipolimeriplasticieallaproduzione di granuli di polietilene. Altrimateriali inuscitasono ilcartoneondula-
toimballato,legnopre-macinato,rottamelegnosoleggeroepesante.Inaturaliinter-locutoridiAmiatperl’attivitàdell’impiantosonoconsorzieaziendecheeffettuanolaraccoltaelosmaltimentodeirifiutiurbani,leaziendeindustriali,commercialieagrico-lecheproduconorifiutiochedevonodi-sfarsidiimballaggi.
L’attivitànel corsodell’anno2009è statapesantemente condizionatadai danni ge-nerati dall’incendio sviluppatosi all’internodell’impianto nel mese di aprile. A causadell’evento l’attività è stata prima parzial-mentee in seguito totalmente sospesa inattesadel completamentodei lavoridi ri-pristinodell’area.
Amiat TBDInAmiatTBD(TrattamentoBeniDurevoli)aVolpianosonotrattatiirifiutidaelettrodo-mestici,personalcomputerealtreapparec-chiatureelettricheedelettroniche(RAEE).
L’impianto, che ha una capacità annuamassimadi21.200tonnellatedimateriale,ècompostoda4lineeproduttivediviseinbaseallatipologiadiapparecchiature:
frigoriferi, congelatori, condizionato-riedispenserpercibiebevande(chevengonobonificatieavviatialla tritu-razione);
lavatricielavastoviglie(bonificateeav-viateallatriturazione);
TVemonitor(bonificatierecuperati);
stampanti, fotocopiatrici, PC e piccolielettrodomestici(bonificatieavviatialrecupero).
Ilmaterialeinuscitadall’impiantoècosti-tuitodamaterieprimecomerame,ferro,alluminio,plastiche,vetro,legno.
AmiatTBDpartecipaalprogettodiricercafinanziatodall’UnioneEuropeaperiltrat-tamentoelavalorizzazionedeirifiutielet-trici ed elettronici denominato Halocleane collaboraquale rappresentante italiano
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Bilancio di sostenibilità 2009
Gli impianti gestiti da Amiat
L’identità di Amiat
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con l’ACRR (AssociationofCities andRe-gions forRecycling) che raggruppa le im-presedelcompartorifiutiurbanialfinedicreareunostandarduniformedaproporreaivarigoverninazionalineltrattamentodeiRAEE.
Il centro di trasferimento dei rifiuti Al fine di ridurre i consumi ener-getici, migliorare l’organizzazionelogistica della raccolta dei RifiutiSolidi Urbani della Città di Tori-no nonché diminuire l’impattoambientale, nel 2004 Amiat hacreato, nella sededi viaGorini, ilCentrodi TrasferimentodiGerbi-do(zonasuddiTorino).
Gliautomezzicompattatoricheraccolgonoirifiuti indifferenziatidellapartesuddellacittà conferiscono presso questa piatta-forma transfer, anziché viaggiarefinoalladiscarica di Basse di Stura, che si trova apiùdi2�kmdidistanzadalCentrodiTra-sferimento.
Irifiuti,dopoesserestatiridottivolumetri-camente,vengonocaricatisuautoarticolatiadaltacapacitàvolumetricaedunquetra-sportatidallapiattaformaditrasferimentoalladiscarica, riducendo così il numerodiviaggiversol’impiantoeikmpercorsidaicompattatori.
Duranteil2009sonostateconferitealcen-troditrasferimentounnumeroditonnella-tepariacircail4�,�%deltotaledegliRSU(Rifiuti SolidiUrbani) raccoltinella cittàdiTorino. In questo modo è stato possibileridurre il numerodi viaggida zona sudazonanorddicircail��%,conunariduzio-nedelladistanzapercorsadiquasi950.000km/anno.
2007 2008 2009
Rifiutitransitati[t] 154.200 149.000 1��.000
%rifiutitransitatirispettoaltotale
raccolto4�,9% 4�,5% 4�,�%
Riduzioneviaggidasudanord �5% ��% ��%
Riduzionedistanzapercorsa[km] 92�.000 952.000 94�.000
La raccolta banco a banco nei mercati rionaliLa raccolta banco a banco è un servizioattivodallafinedel200�con loscopodiaumentarelepercentualidiraccoltadiffe-renziataedirenderepiùsnelleeveloci leattivitàdipuliziaafinemercato.
Ognimattinaglioperatoriecologicisireca-noneimercatirionali,consegnanoagliam-bulantiicassonettiperlaraccoltadifferen-ziatadellafrazioneorganicaeprovvedonoa raccogliere manualmente gli imballaggileggeridicartaeplasticadipiccoleemediedimensioni.All’internodelpiazzaleèinol-trepresenteunazonadedicataepresidiatain cui accumulare gli imballi di grosse di-mensioni(cassetteinlegnoepolipropilene,cartone…).
Lediversefrazionicosìottenute,giàlarga-mente separate, vengono infine raccoltedai compattatori e successivamente invia-teagliimpiantidivalorizzazione.Ilservizioconsentediriciclareil90%deirifiutipro-dottie,afinemercato,permetteadAmiatdipulirel’areadivenditainmenotempoeconmiglioririsultati.
Bilancio di sostenibilità 2009
Gli impianti gestiti da Amiat
L’identità di Amiat
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Amiatopera inun territorio in cui vivonocirca 1,10 milioni di abitanti equivalenti,cioèlasommadiabitantiresidenti,utenzeproduttive trasformate in abitanti equiva-lentiepresenzeturistiche.
Nel2009irifiutiprodottinellaCittàdiTori-noammontanoa502.�9�tonnellate,pariacirca550kgperabitanteresidente.
Oltreil41%diquestirifiutièstatoraccol-toinmododifferenziato,ossianonèstatosmaltito indiscaricamaèstatoavviatoalrecupero.
La raccolta differenziataPerquantoriguardalaraccoltadifferenziata,Amiateffettuaraccoltedimaterialidivariotipo:carta,vetro/lattine,imballaggiinplasti-ca,materiali ferrosi,oliusati,pile, farmaci,consumabili informatici, organico, frazionesecca, legno, frazioneverde,bombolegpl,abitiusati.Negliultimiannièsignificativa-mente aumentata la percentuale di rifiutiraccolti in maniera differenziata: ciò con-sentedieffettuarepiùefficacementeilsuc-cessivo trattamentodei rifiuti,migliorandola lorovalorizzazioneeconomica (recuperodimaterieprime)eriducendolaquantitàdimaterialeconferitoindiscaricaavantaggiodell’ambiente.
La raccoltadifferenziata è attuatanei cir-cuitistradali,nelleraccoltedomiciliari–conl’utilizzodicassonetti,campaneealtricon-tenitori–enellestazioniecologicheattrez-zate.
Nella tabella seguente sono riportate lepercentualiditutteleraccoltedifferenziateattiveaTorino,compresiiquantitativirac-coltidaaltrisoggettidiversieconferitiadAmiat,calcolatesecondoilmetodonorma-lizzatoregionale:
I rifiuti prodotti nella città di Torino
Raccolta differenziata Amiat per tipologia di rifiuto
Carta/cartone
Vetro/lattine
Frazione organica
Multimateriale
Legno ingombrante
Frazione verde
Rottame ferroso
Inerti domestici
Altro
tonnellate
8.0096.743
9.946
65.97067.845
62.512
23.72422.128
19.277
44.85142.238
34.829
11.01414.185
12.436
11.305
2.7773.3663.766
1.6941.4791.694
5.5984.4113.987
174.942175.684
161.733
100 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180
2009
2008
2007
13.28613.289
L’identità di Amiat
Totale(esclusa la frazione di
rifiuti indifferenziati)
40 41
Laquantitàdirifiutiraccoltiinmododiffe-renziatoacuradiAmiat,cioèdirettamenteo tramite terzi convenzionati, ammontaa1�4.942 tonnellate, comprese 1.�94 ton-nellatediinertiprovenientidallemanuten-zionidomesticheconferitepressoglieco-centrie10�tonnellateraccolteattraversol’iniziativa“BuonSamaritano”.
Anchenel2009èstatomantenutoiltrenddicrescitadellapercentualediraccoltadif-ferenziata, che ha raggiunto la soglia del41,5%,confermandolacittàdiTorinopri-matraleareemetropolitaneitaliane.
RaccoltadifferenziataTorino
200� 200� 2009
50
40
�0
20
10
�9,1% 40,�% 41,5%
%
ANNO
Rispetto al consuntivo 200�, dal punto divista quantitativo, si è registrata una lievediminuzionepariallo0,4%dirifiutiraccolti,comeconseguenzadelladiminuzionecom-plessivadeirifiutiprodotti.
La raccolta indifferenziataIlserviziodiraccoltaindifferenziatadeirifiutiurbani e assimilati consiste principalmentenello svuotamento dei cassonetti dislocatinelterritorioservito,svoltosoprattuttoconautocompattatori. I rifiuti della raccolta in-differenziata sono inviati allo smaltimentonelladiscaricaBassediStura,direttamenteosuccessivamentealloromomentaneodepo-sitonelCentroditrasferimentodelGerbido,nellazonasud-ovestdiTorino.
I rifiuti urbani indifferenziati raccolti daAmiatesmaltitinelladiscaricaBassediSturanelcorsodel2009raggiungonounquanti-tativodi2�9.9�� tonnellate, registrando inquesto modo un calo dei rifiuti indifferen-ziatidel5,�%rispettoalconsuntivo200�.Questodatoconferma l’andamento incaloverificatosinegliultimianniancheaseguitodell’incrementodelleraccoltedifferenziate.
�2�.5�� �0�.�42 2�9.9��
Raccoltaindifferenziata
Rifiuti indifferenziati
200�[t] 200�[t] 2009[t]
Il sistema di trattamento e recupero delle raccolte differenziate curate da Amiat
TuttelefrazioniraccolteacuradiAmiatinmododifferenziatosonostateavviatelungofilierefinalizzatearecuperaremateriadadestinarealreim-piegoneicicliproduttivi,oppurearidurnelapericolositàprimadeltratta-mentodefinitivo.Icanalidirecupero/trattamentoutilizzatisonodiversi,inragionedellava-rietàdellefrazioniraccolte,esonoclassificabilicomesegue:
Impianti Amiat SpA o di società partecipate da Amiat SpA:
impiantodifrantumazioneinertidiBassediStura(rifiutiinerti)impiantodicompostaggiodiBorgaroT.se(frazioneorganica)impiantotrattamentobenidurevolidiVolpianoAmiatTBDsrl(RAEE)impiantorecuperomaterieplastiche(exPublirec)(imballaggivari)
Convenzioni/collaborazioni con i consorzi di filiera aderenti al CONAI
RILEGNO(legno)COREPLA(plastica)COREVE(vetro)COMIECO(carta)
Altri consorzi
COBAT(batterie)COOU(oliesausti)Consorzionazionaleolivegetaliegrassianimali
Altri operatori autorizzati
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>>>
Bilancio di sostenibilità 2009
I rifiuti prodotti nella città di Torino
L’identità di Amiat
42 4�
L’area Basse di Stura. Un parco restituito alla cittàL’impiantodiBassediSturaècostituitodaduediscarichedistinte:lavecchiadiscarica,esaurita nel 19�2, e la “nuova discarica”,dicuièterminatol’esercizioil�1dicembre2009.L’areadellavecchiadiscarica,oranotacomeParcodellaMarmorina,èinseritanel-lazonadisalvaguardiadelParcoFluvialedelPoTorineseeseguelenormediattuazionedelparcoe le indicazionidel PianoRego-latore, le quali prevedono la destinazionefinale dell’area a parco pubblico con ben250.000metriquadratidisuperficie.
Anche la discarica appena dismessa saràgestita post mortem per alcuni anni daAmiatalloscopodirecuperarlaeportarlaaunacompletarinaturalizzazione.LaMarmorinaèilfruttodiunprogettodirecupero di una discarica di rifiuti urbaniche,attraversounariqualificazioneambien-taledell’area,èdiventataunazonadipre-gionaturalistico,caratterizzatadaun’ampiavarietàdiflorae fauna. Ladestinazioneaparcoèmotivatadall’interessenaturalisticoche l’area si è conquistatanel corsodeglianni,diventandounazonadiripopolamen-to e incremento della biodiversità a pocadistanzadallacittàdiTorino.Inoltrerappre-
sentaunterritoriodirifugiosicuropernu-merosespecieanimali,grazieall’allestimen-todiun’arearecintataesorvegliata.Inquest’areaAmiatnelcorsodeglianniharealizzatointerventidiseminadispecieer-baceeedipiantumazionealberi,utilizzandoancheilcompostprovenientedall’impiantodi Borgaro Torinese come ammendantestrutturalmenteintegratonellostratoditer-renoagrario.Leindaginisullaflorapresentenellaexdi-scaricahannoevidenziatol’esistenzadicir-ca120specieerbaceee50arboreeearbu-stive,peruntotaledi5.000piantelegnosedidifferenteetà.Leareeprative,moltoestese,ospitanounapiccola percentuale di fauna specializzata,mentrequellearbustivearovo(circaunter-zodell’interasuperficie)ospitanonumerosiuccellimigratoriediversinidificanti.Lefor-mazioni arboree a latifoglie ospitano unamicrofauna tanto più importante quantopiùlaformazioneèriccadispecievegetaliautoctone.Nell’areasonopresentioltre100speciediuccellitraiqualiilgabbianocomune,lacor-nacchia,ilpiccionetorraiolo,ilnibbiobrunoel’aironecinerino.Lespeciedianfibitrova-noillorogiustohabitatnellepozzed’acquastagionaliepermanenti;alcunesonoprotet-
te,comelaranaverde,ilrosposmeraldinoelaraganella.Traipescipresentinelleacquepiùprofondesiregistranolasanguinerola,ilcavedanoelacarpaaspecchio.Alcunespe-ciedipescipresentinell’areasonoestraneeallatipicafauna ittica italiana: ilcarassio, ilpersicotrota,ilpersicosole,ilpescegatto.Avvistamentipiùrarisonoquellidellacico-gna,delfagiano,delcinghiale,delleprottoedellavolpe.
L’areadellaMarmorinaègiàoggidestina-ta alle visite guidate dei cittadini. Questepossono essere di tipo naturalistico, dove
il percorso è costituito da una zona di ri-popolamento e incremento di biodiversitàoppure di tipo storico-tecnologico, con ladescrizionedellastoriadelladiscaricaattra-verso la suaevoluzionenel corsodel tem-po.Esisteinfineunpercorsopaesaggistico,creatograzieall’aperturadi“finestrevisive”,mediantequintearboree,cheoffronovistepanoramichesullacoronadelleAlpianord-ovest,sullacollinadiTorinoeSupergaasud,sul torrente Stura e sul nuovo parco sullaspondadestradelfiume.
Bilancio di sostenibilità 2009
I rifiuti prodotti nella città di Torino
L’identità di Amiat
44 45
Il governo della sostenibilità
4� 4�
Nota metodologica e tabella dei contenuti GRI
Il Bilancio di Sostenibilità di Amiat vienepubblicato ogni anno per comunicare aiportatoridi interesse leperformanceeco-nomiche,socialieambientalidell’azienda.
In continuità con la prima edizione del200�,anchelapresente,riferitaall’esercizio2009, è stataelaborata secondo iprincipi
direndicontazioneegliindicatoridiperfor-mance proposti nelle Linee guida GRI-G�dalla Global Reporting Initiative (GRI). Lapresentazione delle performance econo-miche,conidatirelativialValoreAggiuntodistribuitoaglistakeholder,segueiprincipiespressidalGruppodiStudioperilBilancioSociale(GBS).
Contenuti e Perimetro del Bilancio
Perdefinire icontenutidel report,Amiatsièattenutaalle indicazionidelleLineeguidaGRI-G�–finalizzateasupportare l’impresanellarealizzazionediunacomunicazionetra-sparenteedequilibrata–riconducendoleallapropria realtà imprenditoriale e al contestosocioeconomiconelqualeopera.Inpartico-lare,peridentificaregliaspettisuiqualifosseopportunodaremaggioreinformazione,siètenuto conto della natura giuridica dell’im-presa (AmiatèunaSpAdi totaleproprietàpubblica), della missione aziendale (è unapublic utility), del settore di operatività delGruppo (Igiene ambientale) e del territorio–Torinoeprovincia– in cui si svolgono inmodoprevalenteleattività.Idatieleinfor-mazionipresentatinelBilanciodiSostenibili-tà2009hannoconsentitodirendicontareun
numerodielementistandardediindicatoridi performance richiesti dalle Linee guidaGRI-G�(coreeadditional),chepermettediraggiungereillivellodiapplicazioneB.
Il presente rapporto, che comunica le per-formancediAmiatSpA,unitamenteadal-tridocumentidirendiconto(inparticolareilbilanciodi esercizio), digovernoe indirizzo(codiciemodellidiorganizzazione)eadaltristrumentidicomunicazione(sitowebepub-blicazioniistituzionali)offreunampiopano-ramaesplicativodelleattivitàaziendali,siainformaqualitativachequantitativa,eintenderispondere nel modo più completo alle at-tesedi informazionedeidiversiportatoridiinteresse.
ReportApplicationLevel C C+ B B+ A A+
Stan
dard
Disc
losu
res OU
TPUTG3 Profile
Disclosures
OUTP
UTG3 Management Approach Disclosures
OUTP
UT
G3 Performance Indicators & Sector
Supplement Performance
Indicator’s
Repo
rtE
xter
nally
Ass
ured
Repo
rtE
xter
nally
Ass
ured
Repo
rtE
xter
nally
Ass
ured
Report on:
1.12.1 - 2.103.1 - 3.8, 3.10 - 3.124.1 - 4.4, 4.14 - 4.15
Not required
Report on a minimum of 10 Performance Indicators. including at least one from each of: Economic, Social and Environmental.
Report on all criteria listed for Level C plus:1.23.9, 3.134.5 - 4.13, 4.16 - 4.17
Management Approach Disclosures for each Indicator Category
Same as requirement for Level B
Management Approach Disclosures for each Indicator Category
Report on a minimum of 20 Performance Indicators, at least one from each of: Economic, Environmental, Human Rights, Labor, Society, Product Responsibility
Report on each core G3 and Sector Supplement* Indicator with due regard to the Materiality Principle by either: a) reporting on the Indicator or b) explaining the reason for its omission.
4� 49
Il percorso qualità di Amiat
Nasce il monitoraggio dei principaliservizi di igiene ambientale, raccoltarifiutisolidiurbani,raccoltedifferenziateeigienedelsuolo,definitodadetermina-tespecifichecontenutenelContrattodiServiziotraAmiateCittàdiTorino,coniseguentiobiettivi:
misurarelaqualitàdeiservizierogati;
individuarelecausechedeterminanoidisservizidifferenziandolepersingo-lacircoscrizione;
individuare azioni di miglioramentofinalizzateamigliorare laqualitàdeiservizierogati.
A partire dal 2005, i monitoraggi sisonoestesisuiservizidiigieneambien-tale appaltati a terzi: pulizia mercati,giochi bimbi, parchi e bagni pubblici,raccoltadifferenziatacarta.
>
>
>
Certificazione ambientaleUNI EN ISO14001per il sitoBassedi Stura con iseguentiobiettivi:
migliorarelagestionedelleattività;
aumentareilcontrollooperativo;
ridurregliimpattiambientaliconnes-sialleattività.
Primo livello EFQM “Committed toExcellence”coniseguentiobiettivi:
capacitàdianalisipuntidiforzaede-bolezza;
capacitàdiportareatermineobietti-vidimiglioramentoalargospettro.
SecondolivelloEFQM“RecognizedforExcellence”coniseguentiobiettivi:
crescitadellaqualitàneiprocessior-ganizzativi e dei servizi erogati allacittà.
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Certificazione qualità UNI EN ISO9001pertuttal’azienda(adesclusio-nedell’impiantodicompostaggiodiBorgaro edell’impiantodi recuperomaterieplastichediCollegno) con iseguentiobiettivi:
miglioramento dell’efficacia e del-l’efficienzadeiprocessi;
aperturaalmercato;
aumentarel’attenzionealcliente.
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CertificazioneAmbientaleUNIENISO14001estesaa tutte le sediubicatenella città di Torino con i seguentiobiettivi:
uniformarelemodalitàgestionali;
aumentareilpresidiosulleattivitàapotenzialeimpattoambientale.
Accreditamentodi alcuneprovedellaboratorio chimico Amiat secon-do la norma UNI CEI EN ISO/IEC1�025:2005coniseguentiobiettivi:
aperturaalmercato;
aumentarel’attenzionealcliente.
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20001996
2005
2008 2009
2009
2007
Il governo della sostenibilità
50
Lo sviluppo dei Sistemi di Gestione
Il processo di sviluppo del sistema di ge-stione ambientale inizia nel 199� con unprogetto chiamato EDA (EMAS DiscaricaAmiat)cheprevedevainizialmenteunvastoprogrammadiinterventiformativi,informa-tiviedisensibilizzazionedelpersonale.Taleprogetto si è concretizzato nel dicembre2000 con la certificazione ambientale delsito Basse di Stura secondo la norma UNIENISO14001.LadiscaricadiBassediSturaèstato ilprimo impiantodiquestotipo inItaliaadaverottenuto lacertificazionedalverificatoreaccreditatoCertiquality.
L’impegno dell’azienda nel miglioramentocontinuodelpropriosistemadigestionehaportatonel200�allacertificazionequalitàsecondolanormaUNIENISO9001ditut-ti isiticittadini (1�siticorrispondentiaseiecocentri,novedepositioperatividipicco-lemediedimensionietredepositidigran-di dimensioni nei quali, oltre le attività dipresidio dei servizi territoriali, insistono siticome l’impiantodi smaltimento rifiutinonpericolosi,gliimpiantichimico-fisicidide-purazioneacquereflue,piattaformeRDeditrasferenza).
Il progettodi implementazionedei sistemidigestioneèproseguitonelcorsodel2009conl’estensionedellacertificazioneambien-taledel sitoBassedi Sturaa tutti i siti in-teressatidallacertificazioneISO9001,nellalogica di un sistema di gestione integratoqualità-ambiente.Questotraguardohaper-messodiportare ilgradodicoperturadelsistemadigestionecertificatoqualitàeam-bienteal90%.
% copertura certificazione delle attività aziendali
2001-2007 2008 2009
AmbienteISO14001
�5% �5% 90%
QualitàISO9001
0% 90% 90%
* 2008: Le attività di Amiat SpA certificate ISO 9001 rappresentano il 90% del totale mentre quelle certificate ISO 14001 costituiscono il 65% del totale.
* 2009: L’impegno dell’azienda di portare entro il 2009 la certifica-zione ambientale allo stesso livello di copertura della qualità (90%) è stato raggiunto
* 2010: Consolidamento sistema QA e creazione substrato per il sistema di gestione sulla sicurezza
L’obiettivo attuale è quello di consolidarel’integrazionetraisistemidigestionequa-litàeambienteeavviareladefinizionedelsistema di gestione sicurezza BS OHSAS1�001.
51
Il governo della sostenibilità
52 5�
L’impegno di Amiat per la gestione della qualità, della sicurezza e dell’ambiente
Amiathadichiaratoilsuoimpegnoperilmi-glioramentocontinuodellaqualitàdeiservi-zierogati,delleprestazioniambientalidelleproprie attività edel livellodi sicurezzadeilavoratoriconl’emissionediunaPoliticaQua-litàSicurezzaAmbiente
Questodocumentorappresental’incipitperleattivitàcertificateaziendaliedèdisponibi-lesulportaleesterno,diffuso internamentetramitelareteintranetaziendalenonchétra-miteipuntiinformativi(perilpersonalechenonèprovvistodivideoterminale)edèpartedelmaterialeinformativoedellaformazioneerogataainuovidipendenti.
Tutti gli indicatori di prestazione economi-
ci,ambientalie socialidiprimo livello sonoanalizzati, riesaminati e nel caso rimodulatiall’internodeiComitatiAziendalie/oGruppidiLavorointerfunzionali,chesioccupanodiverificareiprocessichiaveesonoingradodidefinireomenolanecessitàdiistituirenuoviindicatori o di modificare quelli esistenti seritenutinonpiùsignificativi.
Oltreaessereanalizzatinellesedidicompe-tenzacondeterminateperiodicità,vengonoconsuntivati annualmentenel riesamedelladirezione,momento incuisisottopongonoall’altadirezionetuttiglielementidelsistemadigestioneinterminidirisultatiraggiuntiecriticità.
100%
9�%
9�%
94%
92%
90%
��%
��%
�4%
�2%
�0%GEN ‘09 FEB ‘09 MAR ‘09 APR ‘09 MAG ‘09 GIU ‘09 LUG ‘09 AGO ‘09 SET ‘09 OTT ‘09 NOV ‘09 DIC ‘09 medio 2009
al 31/12/092008
annuale
1.50%
1.00%
0.50%
0%
-0.50%
-1.00%
-1.50%
-2.00%
INDICEGLOBALE
INDICEGLOBALERIFIUTOURBANOINDIFFERENZIATO
INDICEGLOBALEIGIENEDELSUOLO
INDICEGLOBALERACCOLTADIFFERENZIATA
OBIETTIVOINDICEGLOBALE
DeltaINDICEGLOBALE
Qualità generale dei servizi
Aggiornamento dati: Sistemi QSA
Il sistema di governo della sostenibilità
L’approcciochegliorganidirezionaliattua-noneiconfrontidelrispettodell’ambiente,dellasocietà,deipropridipendentinonchédeiclienti,trovailpiùsignificativoriscontronell’implementazionedelsistemadigestio-neintegratoQSA(Qualità,SicurezzaeAm-
biente)chenelcorsodeglianniAmiatha sviluppatoearticolato
in linea con le stra-tegie aziendali diconsol idamentoed espansionedeiproprimercati.
Amiat sia nell’esecuzione dei servizi chenellagestionedegliimpiantiadottatuttelecautelepossibilisinoancheallasospensionetemporaneadelleattivitàpergarantirelatu-teladell’ambienteedellasalutedilavoratoriecittadini.
Dal 199� a oggi l’azienda si è avvicinatasemprepiùallalogicadellaqualitàdeipro-pri servizi e della limitazione dei principaliimpattisulterritorio,seguendoilcamminodiseguitopresentatocheconfermal’inten-zionediAmiatdifornireunservizioattentoaibisognidituttiglistakeholder.
54 55
La mappa degli stakeholder di Amiat
Amiatèun’azienda fortemente radicata sulterritorio, cheerogaun serviziodipubblicautilitàdestinatoacircaunmilionedicittadini.Disponedi impiantie strutture, collocate inareegeografichedifferenti e conattivitàdibusinesschepossonoaverericadutevariega-tesullacomunitàlocale.
LamappaturadeglistakeholderAmiatrisul-tadunqueunprocessocomplessoessendol’azienda impegnata costantemente in un
dialogoattivoconidifferentiportatoridiin-teresseinunalogicadipartecipazionearete(networking).
GliobiettividibusinessAmiatcoinvolgonoivari stakeholder in base ai limiti perimetralidelleproprieattività:internazionale,naziona-le,regionaleelocale.
Gli obiettivi Amiat
Internazionale Nazionale Regionale Locale
Promuovereilknow-how
aziendaleperfacilitare
collaborazionienuoveapplicazioni
ditecnologie
Promuoverel’immaginedelsistemaAmiatefavorirneladiffusioneeconoscenza
Garantireunserviziodiigieneambientale
inlineacongliobiettividellacittà
Sviluppareattivitàdiinformazioneeconoscenzaalfinediallargareilperimetrodi
businessaziendale
Le iniziative di coinvolgimento
Principali categorie Stakeholder Principali iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento
Azionisti ComunediTorino> L’azionistavienecostantementeaggiornatosullepoliticheindustrialiegestionalidell’azienda,siaattraversogliorganiufficiali(ConsigliodiAmministrazione)cheattraversorendicontazionidiretteeindirette
>
LavoratoriLavoratoridipendentiLavoratorinondipendentiRappresentanzesindacali
>>>
ImplementazionedigruppidilavorointerfunzionaliAttivazionedipolitichegestionalifinalizzateafavorireilsensodiappartenenzaelafedeltàlavorativaall’aziendaSostegnoalCircoloRicreativoAziendalenell’organizzazionedieventieattivitàIndaginisull’utilizzoelaconoscenzadeicanalidicomunicazioneinternaSviluppodellaintranetaziendaleAttivitàformativefinalizzateallosviluppoeallacrescitadellecapacitàprofessionaliemanagerialiRecepimentoindicazionidimiglioramentiorganizzativiattraversocanalidedicati
>>>>>>>
Clienti Diretti / Indiretti
CittadiniClientiserviziAssociazionidiconsumatoriedicategoria
>>>
Customersatisfaction:indagineannualetelefonicarealizzataconuncampionedicirca1.200intervistatistratificatoperterritorioCostanteaggiornamentodelsitointernetCallcentergratuitoalserviziodeicittadiniCartadeiservizidelcittadinoSistemadimonitoraggiodeiserviziconleassociazionidiconsumatoriPartecipazioneaconvegniefieredisettoreRealizzazionedimaterialedivulgativofinalizzatoapubblicizzareiserviziforniti
>
>>>>>>
Finanziatori Banche>StesuradelbilancioeconomicoedelbilanciodisostenibilitàAttivitàdell’organismodivigilanzaecontrollo
>>
Fornitori Fornitoridibeni,servizielavori>ValutazionedelleperfomanceCoinvolgimentonellepolitichesocialiediqualitàdelgruppo
>>
Pubblica Amministraz.
Entilocalidiriferimento(ComunediTorino,ComuniATO,Provincia,Regione)CircoscrizioniEntiregolatori(Conaieconsorzidifiliera)Entidicontrollo(ASL,ARPA…)Entilocalienazionali
>
>>>>
PartecipazioneaconvegniegruppidilavoroprovincialidiAgenda21PartecipazioneattivaacampagnediinformazionefinalizzateamigliorareicomportamentideicittadiniValorizzazionedellefilierediraccoltaattraversocampagneinformativededicateCondivisioneazioni/daticonOsservatorioProvincialedeiRifiutieATO-RSistemadicontrolloperiodicoattivitàimpiantistica
>>>>>
Comunità locale
AssociazioniterritorialiComitaticittadiniAssociazionidicategoria(commercianti,am-ministratoriecc…)AssociazioniambientalisteedivolontariatoMediaScuoleeUniversità
>>>
>>>
AttivitàdidatticheeludicheperlescuolePuntiinformativisulterritorioesponsorizzazionidieventiinlineaconlepolicyaziendaliAccompagnamentoprogettidiraccoltadifferenziata(Portaaportaesustrada)IndaginiericercheAdvertisingmiratoIniziativeeditorialiepromozionaliManifestazioniedeventiPReattivitàdiufficiostampaPromozioneimpiantiBilanciodisostenibilità/Bilancioeconomico
>>>>>>>>>>
Ambiente e generazioni future
AssociazioniambientalisteedivolontariatoEntiatuteladelpatrimonioambientaleGrande distribuzione, commercianti e am-bulantiTecnicieprofessionistidelsettore
>>>
>
TavoliconicomitatidicontrollodegliimpiantiPromozione“ParcodellaMarmorina”ProgettoBuonSamaritano(accordicongrandedistribuzioneemensescolasticheperraccoltaalimentidadestinareadassociazionibenefiche)Raccolta“BancoaBanco”pressoi42mercatirionalitorinesiRaccolta“Cartacinesca”:potenziamentoraccoltaimballaggiincartaecartonepressogliesercentidellevieapiùaltadensitàcommercialePartecipazioneaconvegnispecialisticioamanifestazionidisettoreVisitedelegazionitecnicheagliimpiantiPartecipazioniaprogettidicooperazioneinternazionale(delegazionistraniereinvisitadistudioconparticolareatten-zioneaipaesiinviadisviluppo)
>>>
>>
>>>
Il governo della sostenibilità
5� 5�
Perfomance economica
5� 59
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
Conto economico riclassificato Ilcontoeconomicoriclassificatodellasocietàconfrontatoconquellodell’esercizioprece-denteèilseguente(ineuro):
31/12/2009 31/12/2008 Variazione
RicavioperativiealtriRicavi 220.190.9�9 194.110.�5� 2�.0�0.�2�
Costioperativi 1�0.90�.1�5 159.4��.00� 1.429.1��
Margine Operativo Lordo 59.284.804 34.633.645 24.651.159
Ammortamenti,svalutazioniealtriaccantonamenti
�5.1��.24� 2�.955.4�5 �.1�0.���
Margine Operativo Netto (A) 24.148.556 7.678.170 16.470.386
Proventieonerifinanziari(B) 210.219 5��.91� �2�.�94
Risultato prima delle imposte (A - B) 23.938.337 7.144.257 16.794.080
Impostesulreddito 11.909.150 �.0��.245 5.��0.905
Risultato netto 12.029.187 1.106.012 10.923.175
Margine operativo lordo Ilmargineoperativolordo1èparia59.2�4.�04euro,conunincrementodi24.5�1.159eurorispettoalprecedenteesercizio.L’analisigestionaledelcontoeconomicoriclassificatoconsen-tedirilevarecheiricavioperativisonoaumentatidel1�,4%rispettoall’esercizioprecedente,passandoda194.110.�5�euroa220.190.9�9euro.Lavariazionederivaessenzialmentedaimaggioriricaviderivantidallaproduzionedibioenergia(+10�%)edall’incrementodelcorri-spettivoperilserviziodismaltimentorifiutiallaCittàdiTorino(+�,�%).Sisonoaltresìmanife-statimaggioriricavi(+��%)derivantidalserviziotrattamentofinaleaterzi.Questiincrementi
� Indicatorediredditivitàcheevidenziailredditodiun’aziendabasatosolosullasuagestionecaratteristicaalnetto, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse ( gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.
sonostatiparzialmentecompensatidallaridu-zionedeiricavidaraccoltedifferenziate.
Rispettoall’esercizioprecedente i costi ope-rativipresentanoun incrementodello0,9%riguardanteinparticolarelespeseperpresta-zionidiservizi, itributiecologiciemarginal-menteilcostodelpersonale.
Margine operativo netto Il margine operativo netto2 ammonta a24.14�.55�euroepresentaunincrementodi1�.4�0.���eurorispettoalprecedenteeser-cizio.
Risultato ante imposte Il risultato prima delle imposte ammonta a2�.9��.���euroepresentaunincrementodi1�.�94.0�0eurorispettoalprecedenteeser-cizio.
Risultato di esercizio Ilrisultatod’esercizioammontaa12.029.1��euro, mentre nell’esercizio precedente essoammontavaa1.10�.012euro.
� Il margine operativo netto deriva dalla sottrazione dal margine operativo lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.
Stato patrimoniale riclassificatoLostatopatrimonialericlassificatodellasocie-tàconfrontatoconquellodell’esercizioprece-denteèilseguente(ineuro):
STATO PATRIMONIALE 31/12/2009 31/12/2008 Variazione
Capitaleimmobilizzato(A) 1�2.9�5.001 14�.�20.��1 (10.��5.��0)
Capitalecircolantenetto(B) ��.9�2.205 �1.�0�.�49 22.��4.55�
CapitaleinvestitonettoA+B 21�.91�.20� 205.12�.��0 11.���.�2�
Patrimonionetto(C) 59.�9�.��1 4�.1��.4�2 11.2�4.1�9
Passivitàamediolungotermine(D) 15�.519.545 15�.994.90� 524.���
TotalePNepassivitàmediolungotermine(C+D) 21�.91�.20� 205.12�.��0 11.���.�2�
L’analisi del capitale immobilizzato� evidenziacheleimmobilizzazioniimmaterialiemateria-linetterisultanoparia121.05�.191euro,conunavariazioneindiminuzionerispettoall’eser-cizio precedente di 11.2�2.��� euro, conse-guentealdifferenzialetranuovi investimenti,paria12.�05.�15euro,egliammortamentiedisinvestimentiparia2�.9��.�5�euro.
Le partecipazioni finanziarie nette sono paria 11.���.�10 euro, con un incremento di���.90�eurorispettoall’esercizioprecedente.
� Costituito sia dai beni impiegati permanentemente nel ciclo produttivo aziendale come strumento di pro-duzione del reddito, sia dalle partecipazioni azionarie e non che l’azienda considera come investimenti di lungo periodo.
Perfomance economica
I principali dati economici e patrimoniali
�0 �1
Capitale circolante nettoIl capitale circolante netto1 si presen-ta al �1.12.2009 con il valore positivo di��.9�2.205euroconunincrementorispet-to all’esercizio precedente di 22.��4.55�euro.Lavariazioneconsegueall’incremen-to delle attività a breve, per un ammon-tare di ��.415.��9 euro rispetto all’eser-cizio precedente, per lo più conseguenteall’aumento dei “crediti commerciali” e,parimenti, all’incremento delle passivi-tà a breve (+15.�40.��� euro rispetto al�1.12.200�)conseguente,inparticolare,almaggior utilizzo delle aperture di creditobancario.
Patrimonio netto
Ilpatrimonionetto2al�1dicembre2009
� Esprime la misura in cui l’impresa è in grado di estinguere le passività a breve termine attraverso il realizzo (diretto e indiretto) di attività a breve termine al fine di garantirsi l’equilibrio finanziario nel breve termine (in genere si considera l’anno).� Il patrimonio netto è pertanto l’insieme dei mez-zi propri (rappresentano capitale di pieno rischio, poiché si tratta di capitali sottoposti integralmente alle sorti dell’azienda e operanti come garanzia nei confronti dei terzi) determinato dalla somma del capitale conferito dal proprietario (o dai soci) in sededicostituzionedell’aziendaodurantelavitadella stessa con apporti successivi e dall’autofi-nanziamento.
ammontaa59.�9�.��1euro,conunincre-mentodi11.2�4.1��euro,conseguentealsignificativomiglioramentodelrisultatodel-l’eserciziocorrenterispettoalprecedente.
Passività a medio-lungo termine Lepassivitàamedio-lungotermine�relati-veamutuipassivi,adebitiversoilperso-naleperiltrattamentodifinerapporto,afondiaccantonatiafrontedirischispecificiefuturepassivitàpotenzialieacontributiincontoimpiantiammontanoal�1dicem-bre2009a15�.519.545euroconunincre-mentodi524.���eurorispettoal200�.Ilcalcolodialcuniulterioriindicifinanziariarricchisce l’informazione offerta dai datidibilancioeoffreunostrumentoaggiunti-vopervalutareirisultatidell’impresa.
INDICI DI REDDITIVITA’ 2009 2008
R.O.E.=redditonetto/patrimonionetto(nettoutile) 0,25 0,02
R.O.I.=redditooperativo/capitaleinvestitonetto 0,11 0,04
R.O.S.=redditooperativo/ricavioperativi 0,10�� 0,04
� Le passività a media-lunga scadenza soddisfano il fabbisogno collegato agli investimenti in immobi-lizzazioni e implicano un impegno al rimborso e alla remunerazione del capitale mutuato per un periodo di tempo protratto, superiore all’anno.
Rispetto all’esercizio precedente si segnala la cresci-ta dei due indici di redditività: il ROE (return on equity), l’indicedi sintesi dell’efficienzaaziendale cheesprimelacapacitàdiremunerareilcapitaleapportatodaisoci/azionisti,eilROI (return on invested capital),chemisural’andamentodellagestionetipicadell’impre-sa,primadelletasse,inrapportoaicapitalicomplessiva-menteinvestiti.
Il ROS (indice di ritorno sulle vendite) è dato dalrapportotraredditooperativoericavipervenditedellagestionecaratteristica.Talerapportoesprimelaredditi-vitàaziendaleinrelazioneallacapacitàremunerativadelflussodeiricavi.Perl’esercizio2009l’indicehaunvaloreparia10,��%.
ROI11,32%
ROE25,39%
ROS10,87%
Bilancio di sostenibilità 2009
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
Perfomance economica
�2 ��
Ripartizione del Valore Aggiunto
Nellasuccessivatabellasievidenzia laripartizionedelValoreAggiuntocheavvienesottoformadi remunerazioni riconosciuteaivariportatoridi interessichehannocontribuitoagenerarequellostessovalore.
2009 2008 differenza
Personaledipendente
-remunerazionidirette �4.0�2.5�9 ��.�9�.014 1��.5�5
-remunerazioniindirette 1.945.591 2.0�5.4�� (1�9.��5)
Personalenondipendente 41�.901 54�.��� (124.���)
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 86.447.071 86.525.128 (78.057)
Impostedirette 11.909.149 �.0��.245 5.��0.904
Imposteindirette �.901.�12 �.00�.52� �94.1��
(-)sovvenzioniincontoesercizio (��2.522) (�9.059) (�0�.4��)
REMUNERAZIONE ISTITUZIONI (P.A.) 20.428.339 13.966.712 6.461.627
Oneripercapitali(finanziatori) 1.1��.�2� 1.1��.5�5 1.2��
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 1.177.823 1.176.535 1.288
Dividendi(azionisti) 0 ��5.000 (��5.000)
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO 0 765.000 (765.000)
Variazioneriserve(accantonamentiariserve) 12.029.1�� �41.012 11.���.1�5
Ammortamenti 2�.��4.421 20.015.40� �.�49.015
REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA 35.793.608 20.356.418 15.437.190
Liberalità 51.�00 24.5�0 2�.0�0
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 143.898.441 122.814.363 21.084.078
Nel2009,comesievincedallatabellaedalgrafico,imaggioribeneficiaridelladistribuzionedelValoreAggiuntosonostatinell’ordine:personale(�0,0�5%),impresa(24,��%),istitu-zioni(14,20%),finanziatori(0,�2%)eliberalitàafavoredellacollettività(0,0�%).
LadimensioneeconomicadiAmiatSpAvienepresentatanellasuccessivatabellalaqualeevidenziailcosiddetto“ValoreAggiuntoglobalelordo”.Talevaloreconsentediquantificarequantaricchezzaèstataprodottadall’azienda,comeèstatagenerataecomeinseguitoèstatadistribuitadallasocietàaisuoinumerosistakeholder.Undatoutilepercapiregliim-pattieconomicichel’aziendadetermina.
IlValoreAggiunto,generatoinbaseallelineeguidaGBS,sideterminacomedifferenzatrairicavichederivanodall’attivitàtipicadellasocietà(raccoltaesmaltimentorifiutiurbani)edalleattivitàchenonriguardanolagestionecaratteristica(esempioleattivitàfinanziarie)eglioneriversatiaifornitoridibenieservizi.
Determinazione del Valore Aggiunto
2009 2008 Differenza
Ricavidellevenditeedelleprestazioni 204.5�5.�92 1�2.95�.5�5 21.�09.21�
Altriricavi 420.2�� ��4.�12 45.52�
VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 204.986.030 183.331.287 21.654.743
Costopermaterieprime 9.0�0.29� 10.000.�94 (920.49�)
Costoperservizi 5�.2�5.��� 50.��2.�49 2.412.9�4
Altrioneri 2.490.25� 1.921.4�4 5��.��4
Accantonamenti 11.�5�.�99 �.���.501 4.�24.19�
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE (B) 76.204.088 69.418.628 6.785.460
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B) 128.781.942 113.912.659 14.869.283
Componentiaccessoriestraordinari(C) 15.11�.499 �.901.�04 �.214.�95
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (A–B+C) 143.898.441 122.814.363 21.084.078
200
150
100
50
MLNdieuro
VA
LOR
EPR
OD
UZI
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MPO
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200� 2009
La formazione del Valore Aggiunto
Bilancio di sostenibilità 2009
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
Perfomance economica
�4 �5
24,88%
0,82%14,20%60,075%
(personale)(istituzioni)
(finanziatori)
(impresa)
0,03% (liberalità/collettività)
PersonaleIl Valore Aggiunto distribuito ai dipendentiammonta a ��.44�.0�1 euro e, rispetto al200�,èdiminuitointerminiassolutidi��.05�euroaseguitodiunaleggeracontrazionedelpersonale(cfrpag100-Lacomposizionedelpersonale).L’ammontaredicuisopraècosti-tuito,inparticolare,dasalariestipendicom-prensivi dei contributi previdenziali a caricodeldatoredilavoroedell’accantonamentoalfondoditrattamentodifinerapporto.
Anche per l’anno 2009 si è continuato aoperareinun’otticadicontenimentodelco-stodellavoroediottimizzazionedellerisorseumaneall’internodell’azienda,mantenendoilbloccodelturnovereutilizzandolostru-mentodelcontrattoatermineperl’effettua-
zionedispecificheattivitàlimitateneltempo.Particolareattenzioneèstatainoltrededica-taalmonitoraggiosull’andamentodelleorestraordinarieesullafruizionedelleferie.
La successiva tabella evidenzia il costo dellavoro (remunerazionidirette)delpersonaleneivarielementichelocostituiscono.
COSTI PERSONALE
Retribuzionideidipendenti 5�.59�.19�
Contributiprevidenziali 20.522.��2
Contributipreviambienteeprevindai 4��.190
AccantonamentoTFR 4.49�.521
TOTALE 84.052.579
Il Valore Aggiunto distribuito pro-capitehasubitounlievedecrementorispettoal-l’esercizioprecedentecomesievincedallasottostante tabella in cui è statapresa inconsiderazione la consistenza media del-l’organicoaziendaleallafinedell’esercizio.
Valore Aggiunto 2009 2008
Numeromediodipendenti 2.0�0 2.0�9
Valoreaggiuntodistribuitopro-capite
40.�19,�0 41.�1�,��
ImpresaIl Valore Aggiunto destinato all’impresa,ammontante a euro �5.�9�.�0� (con unincrementodi15.4��.190rispettoal200�),calcolato in base alle linee guida GBS ècomposto dagli utili non distribuiti, dagliammortamentidelleimmobilizzazionima-terialieimmateriali.
31/12/2009 31/12/2008
Risultatoesercizionondistribuito 12.029.1�� �41.012
Ammortamentiimmobilizzazioni
immateriali59�.��� 591.�99
Ammortamentiimmobilizzazioni
materiali2�.1��.545 19.424.00�
Totale 35.793.608 20.356.417
L’attività di investimento dell’esercizio èstata indirizzata sia al completamento diopereefornituregiàavviateinpreceden-za,siaall’avviodinuoveiniziativeorientateallo sviluppodi alcuneattività aziendali etraqueste inparticolare il potenziamentodimezzieattrezzatureoperativisulterrito-rioedegliimpiantiditrattamentofinaleericiclodeirifiuti.
Suddivisi nei principali settori di attivitàaziendalegliinvestimentirealizzatinelpe-riodopresentanoiseguentivalori:
Attività 2009 % 2008 % Differenza
RaccoltaetrasportoRSUeRaccoltaDifferenziata
�.0�2.�9� 2�,� �.0��.0�4 1�,� (2.995.1�1)
IgienedelSuolo 1.0�2.��9 �,� 2.0�2.�95 �,� (1.000.02�)
Trattamentoesmaltimentorifiuti
5.��1.009 44,� 5.�5�.��4 1�,0 11�.��5
Trattamentoericiclorifiuti 1.015.�55 �,� *1�.�92.��4 52,4 (1�.���.909)
Generalidiproduzioneeaziendali
1.�5�.5�9 1�,5 1.9�9.24� �,0 (225.�54)
Partecipazioni 25�.0�0 2,0 0 0 25�.0�0
Totale 12.963.775 100,0 33.190.100 100,0 (20.226.325)
*Datononconfrontabileinquantonel2008siconsideravanogliassetdellasocietàPublirec Srl , società oggetto di incorporazione.
Comesievincedallatabellacircal’�5%delvalore realizzato nel corso dell’esercizio èrappresentatodainvestimentiinattivitàdiproduzioneoperativaetraquesteinparti-colarequelleinerentil’ambitodelleattivitàdi raccolta e trasporto RSU, raccolta dif-ferenziata (24%), igiene del suolo (�%) etrattamentofinaleericiclodeirifiuti(52%).Ancheperquantoriguardagliinvestimentiinattivitàgenerali aziendali occorre ricor-darechelamaggiorpartediquestièstatorivoltoallacostruzionee/oristrutturazionedellevariesedioperative.
La distribuzione del Valore Aggiunto
Perfomance economicaBilancio di sostenibilità 2009
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
�� ��
IstituzioniIl Valore Aggiunto erogato alle istituzionicorrisponde al totale dei versamenti effet-tuatineiloroconfrontidaAmiatatitolodiimposteetassediretteeindirette,alnettodeicontributiconcessidallestesseistituzionipubblicheadAmiatalfinedifornireunaiu-tofinanziarioimmediatoall’impresa.
LaquotadiValoreAggiuntodistribuitoallaPubblicaAmministrazionenel2009èstatapariaeuro20.42�.��9conunincrementodi�.4�1.�2�eurorispettoal200�.
LevocicheconcorronoinmisuramaggioreallaformazionedelValoreAggiuntoeroga-toalleistituzionisonoriportatenellasucces-sivatabella.
Saldo al31/12/2009
Saldo al31/12/2008
Variazioni
IRES �.455.04� 2.4�9.91� 4.9�5.129
IRAP 4.454.104 �.55�.�2� �95.���
ICI �40.��1 2��.�52 5�.909
TARSU 2�9.��9 242.�54 ��.0�5
FinanziatoriLaquotadiValoreAggiuntodistribuitoaifi-nanziatori(bancheeComunediTorino)nel2009èstatapariaeuro1.1��.�2�,unva-loresostanzialmenteinlineaconl’esercizioprecedente.
Laposizionefinanziarianettadella societàevidenzia al �1.12.2009 un saldo passivodi 45.5��.010 euro, con una variazione indiminuzione di �.51�.4�� euro rispetto al�1 dicembre 200�. Tale variazione conse-gue al peggioramento del saldo della po-sizione finanziaria netta a breve terminedi 10.51�.22� euro solo parzialmente bi-lanciata dal miglioramento della posizionefinanziarianettaamedio-lungoterminedi2.999.��9euro.
Lavariazionedellaposizionefinanziarianet-taabreveterminerispettoall’eserciziopre-cedente è riconducibile alla riduzionedelledisponibilitàimmediate(-�.��1.991euro),allariduzionedelleattivitàfinanziarie(-�.00�.���euro) e all’incremento dell’indebitamento abrevetermine(-125.452euro).
Lavariazionedellaposizionefinanziarianettaamedioelungotermineconseguealpro-gressodeipianidirimborsodeifinanziamentiinesserechenonsonostatiincrementatinelcorsodell’esercizio.
Lasottostantetabellaevidenzialaposizionefinanziarianettadellasocietà.
31/12/2009 31/12/2008 Variazione
Depositibancari -1�.�44.99� -11.��0.��2 -�.��4.125
Denaroealtrivaloriincassa 4�.195 41.0�1 2.1�4
Azioniproprie
Disponibilità immediate -18.701802 -11.319.811 -7.381.991
Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni 0 3.008.783 -3.008.783
Totale disponibilità monetarie -18.701.802 -8.311.028 -10.390.774
Quotaabrevedifinanz.tidaistitutidicredito -2.�9�.149 -2.���.54� -10�.�02
Quotaabrevedifinanz.tidacontrollante -154.110 -1�5.259 -1�.�51
Debiti finanziari a breve termine -3.047.258 -2.921.806 -125.452
Posizione finanziaria netta a breve termine -21.749.060 -11.232.834 -10.516.226
Quotaalungodifinanz.tidaistitutidicredito -2�.�2�.949 -2�.�1�.�21 2.�9�.��2
Quotaalungodifinanz.tidacontrollante 0 -10�.0�� 10�.0��
Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine -23.823.949 -26.823.688 2.999.739
Posizione finanziaria netta -45.573.010 -38.056.522 -7.516.488
Bilancio di sostenibilità 2009
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
Perfomance economica
�� �9
AzionistiRispetto all’esercizio precedente l’assem-bleaordinariachehaapprovatoilbilancioal�1/12/2009nonhadeliberato ladistri-buzionedidividendiagliazionisti.
La sottostante tabellaevidenzia la riparti-zionedelleazionifragliazionisti.
AzionistaNumero azioni di proprietà
Percentuale di proprietà
ComunediTorino 50.490 99%
SetaSpa 510 1%
Totale 51.000 100%
LiberalitàSisegnalachedurantel’eserciziosonostateeffettuatealcuneliberalitàafavoredientieassociazionibenefichenoprofit.Inparti-colarenelcorsodel2009,sonostativersati50.000euroallaFondazioneSpecchiodeiTempiafavoredellepopolazionicolpitedalterremotoinAbruzzoe, inoccasionedel-laFestadellaDonna-�marzo2009,1.�00euroall’AssociazioneVolontariedel“Tele-fonoRosa”Onlus.
FornitoriLeaziendefornitricisonoinlargapartedi-slocate sul territorio nazionale e molte diessesulterritoriodiriferimento,rilevando,in tal senso, I’impattopositivosull’econo-mialocalegeneratodall’azienda.
Icostipermaterieprime,sussidiariedicon-sumoedimerciammontanoal�1/12/2009aeuro9.5��.���(parial4,��%deltota-le“costidellaproduzione”)mentreicostiperservizipresentanounsaldopariaeuro55.51�.9��(parial2�,�4%deltotale“co-stidellaproduzione”).
Nellasuccessivatabellasiriportanoicostiperservizipiùrilevanti.
Prestazioni di servizio tipologie più rilevanti
Trattamentorifiutiorganiciealtri �.�49.�55
Trattamentorefluiimpianti 1.�91.���
Manutenzioniesterne 5.555.��0
Servizioraccoltacartaportaaportaappaltatoaterzi
9.15�.12�
Mercatirionaliappaltatiaterzi �.4�2.925
Altriservizidipuliziaealtroappaltatiaterzi
2.�0�.095
Gestioneimpiantotrattamentofinale
2.���.40�
Sgomberoneve �.25�.4��
Gestionemassavestiario 1.0�0.41�
Raccoltarifiutiingombranti 2.22�.�20
Trasporti 1.��5.��1
Nel2009ilvaloredellefornitureriguardan-titipologiedilavorioservizirichiestiacoo-perativesocialièstatodicirca20,�milionidieuro.
Lefornitureacooperativesocialihannori-guardatonelcomplesso1�serviziehanno
permesso l’impiego lavorativodi20�per-sonesvantaggiatechehannosvoltopreva-lentementeattivitàdiraccoltadifferenziatadella cartacon il sistemaportaaportaeservizi di pulizia e raccolta rifiuti presso imercatirionali.
Bilancio di sostenibilità 2009
Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione
Perfomance economica
�0 �1
Performance ambientale
�2 ��
Amiat e l’ambiente
Amiatèdasempreimpegnatanellagestioneenell’utilizzoresponsabiledellerisorsenatura-li,perseguendoilcostantemiglioramentodeirisultati,attraversol’usoditecnologiesemprepiùefficientieacontenutoimpattoambientale.
La produzione di energia elettricaTuttal’energiaelettricaprodottadaAmiatderivadafonti rinnovabili, minimizzando così l’impatto am-bientaleeleemissioniinatmosferadiinquinanti.
Iprincipaliimpiantidiproduzioneenergiacheutiliz-zanoquestefontisonoiseguenti:
impiantodicombustionebiogas(potenzainstalla-tapari a14MW)costituitoda10motori endo-termicipresentipressolasedediviaGermagnano,Torino;
retediteleriscaldamento(potenzainstallataparia�50kWt) allaquale sonoallacciati alcunimotoridell’impiantodicombustionebiogas;
impiantofotovoltaico(potenzaparia20kWp)in-stallatopressolasedediviaGermagnano,Torino;
impianto fotovoltaico (potenzapari a20kWp)ainseguimentosolare,installatopressol’impiantodicompostaggiodiBorgaroTorinese;
impianto fotovoltaico (potenza pari a 20 kWp)pressol’impiantoAmiatTBDaVolpiano;
impiantofotovoltaico(potenzaparia40kWp)in-stallatopressolasedediviaGiordanoBruno,To-rino.
>
>
>
>
>
>
La produzione di energia da fonti rinnovabili
Performance ambientale
�4 �5
Amiatproduceenergiaelettricaattraversoilrecuperodelbiogas(compostoprincipalmen-tedametano)nelladiscaricaBassediSturasindal1994.L’impiantodirecuperoenerge-ticodibiogassialimentaattraversounafittarete di estrazione con pozzi verticali distri-buitiomogeneamentesututtoilcorpodelladiscarica.Ipozzisonocollegatiaunareteditubazioniestazionidipompaggiochefannoaffluireilbiogas,dopodepurazione,versogliimpiantiutilizzatori.
L’energia elettrica prodotta dall’impiantoequivalealfabbisognomediodicirca40.000utenzedomestiche.Ilbiogascontinueràaes-sereprodotto anchedopo la chiusuradelladiscarica,perunperiodostimatodicirca20anni.
Energia elettrica netta prodotta per fonte
2007 [MWh]
2008 [MWh]
2009 [MWh]
Daimpiantibiogas 92.1�0 91.5�2 �2.�42
Daimpiantifotovoltaici 2� 4� 4�
Totale energia elettrica prodotta 92.186 91.629 82.388
L’altrafontediproduzionedienergiaèrap-presentata dagli impianti fotovoltaici; dal2002aoggisonostatirealizzatitreimpianti,
pressodue sedi di Torino (viaGermagnano50eviaGiordanoBruno25)epresso l’im-piantodicompostaggiodiBorgaroTorinese.
Unquartoimpiantofotovoltaicoèsituatopres-sol’impiantoAmiatTBDaVolpiano.L’energiaelettricadaessiprodottavieneautoconsuma-taall’internodeglistabilimentistessi.
La produzione di energia termicaNel200�èstatorealizzatounimpiantodite-leriscaldamento(ottenutoperscambiotermi-coconl’acquadiraffreddamentodeimotoridiunimpiantodicombustionebiogas)colle-gatoconilcircuitodell’acquacaldadellacen-traletermicadellasedediviaGermagnano.Aseguitodiquestointerventosièottenutounconsiderevolerisparmiodicombustibilefossi-le(gasmetanodarete)perlaproduzionediacqua calda (riscaldamento + uso sanitario)necessariaalfabbisognodellasedestessa.
L’impiantodi teleriscaldamentohaprodottoleseguentiquantitàdienergiatermica:
Energia termica lorda prodotta
2007 [MWh]
2008 [MWh]
2009 [MWh]
Teleriscaldamento �.20� �.��� �.44�
L’energia utilizzata
Amiat,perlosvolgimentodelleproprieattività,consumaenergiasottoformadienergiaelet-trica,gasmetano,acquacalda(teleriscaldamento),gasolioebenzina.
Laquotamaggioreèquellautilizzataperautotrazione,alfinedialimentareilparcomezziaziendale.L’energiaelettricaèusataperiservizinellesedielaforzamotricenegliimpianti.
Per renderepossibile il confronto fra lediverse tipologie,nella tabella riassuntiva l’energiaconsumataèstataespressainterminidiTEP(TonnellateEquivalentidiPetrolio).
Consumi di energia per tipologia
200�[TEP] 200�[TEP] 2009[TEP]
Autotrazione 2.9�� 2.9�� 2.�9�
Energiaelettrica 1.�1� 2.��5 2.25�
Riscaldamento 1.050 1.�01 1.1��
Totale 5.854 6.649 6.342
Nota:sonoutilizzatiivaloridiconversioneinTEPsecondolaCircolaredelMinisterodell’Industria,delCommercioedell’Artigianatodel2marzo1992,n.219/f.
L’energiausataperl’autotrazionecomprendetutteletipologiedicarburantichealimentanoimezziAmiat(raccolta,spazzamentoetrasportorifiuti).
L’incrementodienergiaelettricaconsumatanell’anno200�èdovutoessenzialmenteallafasediavviamentoecollaudoincuisitrovaval’impiantodicompostaggiodiBorgaro.
Lavariabilitàdell’energiautilizzataperilriscaldamentoèessenzialmentedovutaallanorma-levariabilitàdellecondizioniclimaticheinvernali.
Bilancio di sostenibilità 2009
Amiat e l’ambiente
�� ��
Il bilancio energetico
Dalconfrontotraenergiaprodotta(interamentedafontirinnovabili)edenergiautilizzatadaAmiatnel2009,espresseinTEP,siosservacomeilbilanciosianettamenteafavorediquellaprodotta.Inparticolare,lapercentualedienergiautilizzataècircail�2%diquellaprodotta.
Bilancio energetico Amiat
EnergiaProdotta[TEP]
200� 200� 2009 200� 200� 2009 200� 200� 2009
en.elettrica telerisc. totale
21.2
10
21.0
�5
1�.9
55
5�4
5�1
555
21.�
44
21.�
4�
19.5
10
EnergiaUtilizzata[TEP]
200� 200� 2009 200� 200� 2009 200� 200� 2009
en.elettrica telerisc. totale
1.�1
� 2.��
5
2.25
�
1.05
0
2.9�
�
5.�5
4
�.�
49
�.�4
2
2.9�
�
2.�9
�
1.�0
1
1.1�
�
200� 200� 2009
autotrazione
Amiat e l’aria
La riduzione delle emissioni di gas serraGliaccordiinternazionali,tracuiilprotocollodiKyotoeleDirettiveEuropee,prevedonouncontrolloeunaprogressivadiminuzionedelle emissioni in atmosfera dei gas serrache trattengono la radiazione infrarossaprovenientedalsoleaumentandolaquan-titàdienergiatermicacatturatadall’atmo-sfera,conconseguenteinnalzamentodellatemperaturaglobale.
Igasserrasonogeneratineiprocessidios-sidazionedelcarbonio;seilcarbonioèori-ginatodabiomassahauneffettonullosulbilancioglobale,mentreseilcarbonioèdioriginefossileproduceunaumentodigasserra.
Per questa ragione, l’impianto di compo-staggiogestitodaAmiat,chesfruttacarbo-niooriginatodallebiomassecostituitedallafrazioneorganica,hauneffettoserranullo.
PerquantoriguardaladiscaricadiBassediStura invece la captazione e l’utilizzo delbiogascomefontedienergiacomportanounadrasticariduzionedelleemissionidigasserra nell’atmosfera. L’aspirazione forzatadel gas e la successiva combustione pre-
vengonoinfattilaliberazionenell’atmosferadelmetanocontenutonelbiogas;latrasfor-mazioneinenergiaelettricaetermicaevitainoltrelaproduzionediun’analogaquantitàdienergiadacombustibilifossilitradizionali.L’impattosulbilancioambientalerisultanul-loperché,conformementeaquantoprevi-stodallenormative, ilcarbonioutilizzatoèquellooriginatodabiomassa.
Gliimpiantidiproduzioneenergiapercom-bustione sono sottoposti alla regolamen-tazione prevista dal sistema europeo discambiodiquotediemissionideigasaef-fettoserranellaComunità,conriferimentoaimeccanismidiprogettodelProtocollodiKyoto,direttivarecepitainItaliaconilD.Lgs.21�/200� e s.m.i., attualmente in vigore.L’impiantodiproduzioneenergiadagasdidiscarica, essendo un impianto di combu-stione, rientra nella regolamentazione delsuddettodecretolegislativo.
Tuttavia essendo il combustibile utilizzato(gas di discarica) classificato quale “fonterinnovabile”, le relativequotediCO
2asse-
gnatesonopariazeroavendoimpattonullosull’incrementodiCO
2globalenell’ambiente
esterno.
Diseguitosiriportaunatabellariepilogativa
�� �9
con l’indicazione dei quantitativi di biogasprodotti dalladiscaricadiBassedi Stura, icorrispondenti quantitativi equivalenti diCO
2, l’efficienza di captazione del sistema
Amiat,elerelativequotediemissionidigasserra evitate grazie alla combustione delmetanocontenutonelbiogas,tenutocontocheilmetanopresentauneffettoserra21voltesuperioreall’anidridecarbonica.
2007 2008 2009
Biogasprodotto[Nm�]
95.222.�55 ��.�5�.94� �9.4��.4�5
ProduzionediCO2
[teq]��1.000 �21.000 �59.000
Efficienzadicaptazione
94,91% 91,11% ��,44%
EmissionievitatediCO
2[teq]
�10.000 5��.000 504.000
Emissionidigasserraevitatetotali
��% �0,5% ��,5%
Emissionidigasserraevitateper
recuperoenergetico(e.e.+calore)
�,�% �,�% �,�%
Il parco automezzi
LaflottaaziendaleAmiathadasempreab-binatoefficienzanelservizioconilminimoimpattoambientale.Irisultatipositiviotte-
nuti intalsensovannoattribuitisiaall’at-tenta programmazione delle percorrenzesia al rinnovamento e manutenzione delparcoveicoli.
Attualmenteilparcomezziècompostoda1.�92 veicoli, di cui 4�� (2�%)alimentaticoncarburanteabassoimpattoambienta-le(metano,elettricitàoGecam).
Alimentazione Mezzi [%]
Benzina-Metano* 4� 2,�4
Benzina 99 5,�5
Elettricità 159 9,40
Gasolio �51 44,�9
GasolioGecam 204 12,0�
Metano 2� 1,�0
Miscela �95 2�,�5
Nessuna 9 0,5�
Totale 1692 100,00
* Motorizzazioni bi-fuel.
Imezziatrazioneelettricasono159eco-stituiscono circa il 9% del parco. I veicolialimentati a metano o con alimentazioneibridasonocircail5%.
Rispettoal200�siè ridottosensibilmenteilconsumodiGECAM(c.d.gasoliobianco,emulsione stabilizzata di acqua in gasoliochepermettedi ridurre l’inquinamentodapolveririspettoallaclassicaalimentazioneagasolio),carburanteutilizzatoesclusivamen-tesuveicolidatati(massimoEuro2),ogget-todiunaconsistentecampagnadirinnovo.
Gli autoveicoliAmiat cui sonoapplicate ledirettive emanate dalla Comunità Europeachedefinisconoe limitano leemissioni in-quinanti (limiti Euro 0, Euro 1 ecc.) sono
1.���(esclusi iveicoliomologatimacchineoperatrici, i veicoli elettrici,motocarri ecc.)cosìsuddivisi:
Alimentazione Mezzi [%]
Benzina-Metano* 4� �,51
Benzina/Miscela 4�9 �5,04
Gasolio ��2 4�,4�
GasolioGecam 151 11,05
Metano 2� 1,9�
Totale 1367 100
* Motorizzazioni bi-fuel.
LasuddivisionedegliautoveicoliAmiatnellecategoriediappartenenzaèlaseguente:
Carburante E0 E1 E2 E3 E4 E5 EEV totale
Benzina-Metano – – – – – – 4� 4�
Benzina – – 25 2� �� – – ��
Gasolio 1 19 10� 410 �� �� – ��2
GasolioGecam 40 �4 �� – – – – 151
Metano – – – – – – 2� 2�
Ciclomotori Miscela 4 – ��� – – – – �91
Totale 45 93 557 437 124 36 75 1367
OltreallecategoriedaEuro0aEuro5,comparelacategoriaEEV“EnhancedEnvironmentally-friendlyVehicle”(Veicoliecologicamenteavanzaticaratterizzatidabassafumositàedelevatoabbattimentodeilivellidelparticolato).
Bilancio di sostenibilità 2009
Amiat e l’aria
Performance ambientale
�0 �1
Il rinnovodelparcohaportatonell’ultimotriennioaunasistematicariduzionediveicoliconemissioniinquinantipiùelevate(normativeEuro0eEuro1)afrontediacquistidiveicolirispon-dentiallenormativeecologichepiùrestrittivetraquellicommercialmentedisponibilialmomentodell’approvvigionamento.
Leduetabellesuccessiveindicanolevariazionidelparconell’ultimotrienniosuddivisofraveicolieciclomotori(lecuiemissionisonoregolamentatedadirettiveeuropeeconlimitidifferenti).
Veicoli:
Anno Euro 0 Euro 1 Euro 2 Euro 3 Euro 4 Euro 5 EEV Totale
200� �5 11� 1�4 4�� 54 1 �5 929
200� �4 10� 1�9 429 119 12 �5 9��
2009 41 9� 1�0 4�� 124 �� �5 9��
Differenza 2007-2009 - 34 -24 - 4 + 4 +70 +35 – + 47
Ciclomotori:
Anno Euro 0 Euro 1 Euro 2 Totale
200� 9� – �1� 414
200� 15 – ��� 402
2009 4 – ��� �91
Differenza 2007-2009 - 92 – +69 -23
Circail�0%degliautoveicoliAmiatrispettaledirettivedellaComunitàEuropea9�/�9,invigoredal2000eobbligatoriepertuttigliautoveicolifabbricatidopoil1°gennaio2001(49%sesiconsideranoancheiciclomotori).
Consumo e trattamento delle acque
Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo d’acqua
L’approvvigionamento idrico si realizza at-traverso:
puntodiprelievodelleacquesuperficialiincorrispondenzadel laghettoamontedelladiscarica;
pozzi per il prelievo della falda freaticasuperficiale;
acqua potabile da rete dell’acquedottocomunale.
Incorrispondenzadelpuntodiprelievodelleacque superficiali è presente una stazionediprelievodell’acquadifaldasub-affioran-te.Qui,grazieaun’idrovoraa immersioneposizionatanel laghetto,èpossibileprele-vare l’acquadautilizzareper ibagnamentieitrattamentiantipolvereeffettuatiaoperadiappositimezziautocisternasututtoilsito.Laquantitàdiacquaprelevatanel2009èparia29.�50metricubi.
IpozziindustrialipresentipressoalcunesediAmiat inveceattingonodallafaldafreaticasuperficiale i volumid’acquanecessari alledifferentiattivitàdell’azienda,compresola-vaggiomezzi,lavaggiopiazzaliestrade.Il totalediacquaprelevatadaipozzi indu-
>
>
>
strialinel2009èstatodi�5.929metricubi.L’acqua potabile prelevata nel corso del2009pertutteleattivitàèstatadi105.�5�metricubi.
Scarichi idrici e trattamento
A supporto delle diverse attività di Amiatsonopresentiuncomplessodiimpiantiperlagestionedelleacquetecnologiche.I reflui delle acque industriali e di quellepotabilinondestinateaicittadini(principal-mente i rifiuti derivanti dallo scarico delleautospazzatrici stradali e dal lavaggio deicontenitori dei rifiuti urbani, parte dei li-quamiprovenientidaitrattamentieffettuatipressol’impiantodicompostaggioAmiatdiBorgaroTorinese,ifanghidellefossesetti-che,irifiutidellapuliziadellefognatureeleacquediprimapioggia)vengonotrattatidadue impianti di depurazione chimico-fisici.UnoèsituatopressoladiscaricadiBassediStura,l’altropressoilcentroditrasferimentodeirifiutidiviaGorini.
Gli impianti sono autorizzati al trattamen-todirefluiperunaquantitàcomplessivadi�90metricubi/giornoedirifiutiliquidiper212metricubi/giorno.
Bilancio di sostenibilità 2009
Amiat e l’aria
�2 ��
Ilprocessodifunzionamentodegliimpiantididepurazioneprevedeunaprimamiscelazioneseguitadagrigliaturafinalizzataallaseparazionedellapartepiùgrossolanapresentenelrefluo.Successivamentetalepartevienetrattatachimicamentenellavascadireazione,conl’aggiuntadiadditivichimicichepermettonolafiltrazioneeladisidratazione.Ilrefluovienecosìfattoaf-fluirealsedimentatore,dovesidepositailfango,consentendoall’acquadiuscirechiarificata.Ifanghiraccoltivengonoinfinepressatieispessiti,perpoiesserestoccatiesmaltiti.
Ilrefluodepuratovienesmaltitoinfognaturaconilpercolatodelladiscaricaedestinatoall’im-piantodidepurazionecomunalediSMAT.
Laquantitàtotaledegliscarichiidricinell’anno2009èstatadi��.���metricubi.Sugliscari-chisonostatieffettuatinel2009oltre50controllidapartedeidiversientiprepostichenonhannoevidenziatoalcunaanomalia(cfrpag.124-IrapporticonlaPubblicaAmministrazione-Icontrolli).
Almomentononèprevistoricicloeriutilizzodell’acquatrattatadagliimpiantididepurazione.
LeattivitàdiAmiatcomportanolaproduzionedidiversetipologiedirifiuti.Asecondadellecaratteristichechimico-fisichequestipossonorientrareinprocessidismaltimentosuccessivi.
Lequantitàdirifiutiprodottinegliultimitreannisonoleseguenti:
I rifiuti prodotti dall’azienda
Rifiuti prodotti da Amiat
2007 [t] 2008 [t] 2009 [t]
Filtri �,42 �,22� 2,2��
Assorbenti 4,�9� 2,1�9 �,0�2
Carboniattivi 2,9�5 �,44 0
Reagenti 0,911 0,�41 0,�50
Tubineon 0,25 0,115 0,21�
Glicole 5,191 0,005 2,��5
Oliominerale �0,�54 5�,09� 55,��0
Totale 78,154 62,809 64,639
Bilancio di sostenibilità 2009
Consumo e trattamento delle acque
�4 �5
Performance sociale
�� ��
I clienti e i cittadini-utenti
Amiatèunarealtàfortementeradicatasulterritorio,cheerogaservizidipubblicautilitàallaCittàdiTorinoeoffreinoltreunavastagammadiservizieprodottinell’ambitoigieneambien-tale,raccoltaesmaltimentorifiutiepuliziacivileeindustriale.
Si tratta di attività indirizzate a clienti di vario tipo che Amiat porta a termine prestandoattenzionealleesigenzedellacollettivitàealcontestosocialeincuièinseritaeconilqualeinteragiscecostantemente,fornendoprodottieservizisecondoimiglioristandarddiqualitàgraziealmonitoraggioperiodicodellivellodiservizioprestato.
Gliimpegnichel’aziendasiassumeneicon-fronti dei cittadini, dichiarati annualmentenellaCartadeiServizipubblicatasulsitowebdiAmiat,sonoiseguenti:
Fornire servizi efficaci ed efficienti.Garantire i serviziaicittadini rispettandoicriteridiefficaciaedefficienza;
Assicurare la continuità dei servizi.Continuità e regolarità sono condizioniessenzialiperrispettaregliimpegnirelativiaisingoliservizi;
Verificare i risultati ottenuti.Misurarecontinuamenteleazioniportateatermi-ne,avviandocontempestivitàleeventualiazionicorrettivenecessarie;
Migliorare continuamente le presta-zioni. Tutta l’azienda è impegnata nelmiglioramento degli attuali standard diqualitàenell’intraprendereazionicorret-tiveperporrerimedioaeventualierrori;
Rispettare l’ambiente. La salvaguardiadell’ambiente è la filosofia industriale diAmiat;
Garantire la sicurezza.Lasicurezzadeidipendenti edei cittadini èun impegnoprimarioperl’azienda;
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>
>
>
>
Informare in modo esauriente.Amiatsiimpegnaarealizzarestrumentidiinfor-mazionechiari,comprensibiliefacilmenteaccessibili;
Ascoltare e tutelare i cittadini.Appo-siticanalisonoadisposizionedeicittadinipercomunicarereclamiesuggerimenti;
Promuovere l’educazione ambien-tale. L’attenzione verso l’ambiente devediventare un patrimonio comune. Sonopreviste azioni di sensibilizzazione e, indeterminaticasi,anchedisanzionamentodeicomportamentierrati;
Essere cortesi.Ilcomportamentoversoicittadinideveessereimprontatoarispettoecortesia;
Essere imparziali. Amiatconsiderafon-damentaliiprincipidieguaglianzadeicit-tadiniediimparzialitàneiloroconfronti,a prescindere da fattori di razza, sesso,lingua e religione. L’azienda garantisceparità di trattamento a tutti i cittadini,nell’ambitodiareeterritorialiecategorietecnicheomogenee.
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I servizi per la Città di Torino
InrelazioneagliobiettiviinseritinelProgrammaProvincialediGestionedeiRifiutidellaProvinciadiTorinoenelRegolamentodiGestionedeiRifiutidelComunediTorinol’operatodiAmiatèorientatoaiseguentiscopi:
aumentoeconsolidamentodellepercentualidiraccoltadifferenziata;
mantenimentodellapuliziadellacittàedeldecorourbano;
riduzioneeprevenzionedeirifiuti;
promozioneedivulgazionedelleattivitàoperativeediserviceversoterzi.
>>>>
Performance sociale
�� �9
GliimpegnidiAmiatnonpossonoprodurrerisultatiduraturisenza ilcontributodeicit-tadini.OgnitorineseètenutoacollaborareconAmiat:
rispettando le disposizioni del Regola-mentoperlaGestionedeiRifiutiUrbanieseparandoimaterialiinmododifferen-ziato;
mantenendopulitoilmarciapiedeprospi-cienteallapropriaabitazione;
>
>
segnalando ogni violazione dei regola-menti e della normale civile convivenzaalleautoritàcompetenti.
LaCarta dei Servizi èil luogod’incontroprivilegiatotraaziendaecittadini-utenti.
Ildocumentopermettediconoscereiservi-ziacuisihadirittoeinqualemisurasonoerogati,nonchégliobiettividimiglioramen-todelleprestazioniaziendali.Amiatfacon-vergeresuquestodocumentoglistrumentidi cui sièdotatanelcorsodel tempopermisurarecomesièraggiuntoognispecificoobiettivo (il Contratto di Servizio stipulatoconlaCittàdiTorino,l’indagineannualedisoddisfazionedell’utenza–CustomerSati-sfaction –, i report delNumeroVerde e ilSistemadiMonitoraggiodeiServizi).
>
LaCartadeiServizièunostrumentod’informa-zioneetuteladeitorinesi,nonchélacontinua-zionediundialogo, suposizioniparitarie, cheAmiat ha intrapreso già da diversi anni con ilpropriopubblicodiriferimento.Dal199�Amiateffettuaannualmenteun’inda-ginedicustomersatisfaction,tramiteunquestio-nariotelefonico,conl’obiettivodirilevareilgradodisoddisfazionedell’utenteinmeritoallaqualitàdeiservizierogati.Apartiredal200�,alfinediottimizzarelerisorseedevidenziare la trasparenzadelle rilevazionidiqualitàdelservizio,AmiateAgenziaperiServiziPubblici Locali delComunedi Torino realizzanocongiuntamente un’unica ricerca di CustomerSatisfaction, facendo confluire nella stessa ledomandestoricherichiestedall’Agenziapermo-nitorare leperfomancediserviziodell’aziendaequellerichiestedaAmiatpermisurarelaqualitàpercepitadall’utenzacircaipropriservizierogati.
Laricerca2009,realizzataincollaborazioneconl’osservatoriodelNordOvest–UniversitàdiTo-rino, è stata condotta su un campione di circa1.200cittadinirappresentativodellapopolazionetorineseper sesso, età, livellodi studio, profes-sione,numerocomponentidelnucleofamiliare,quartiereresidenziale.LaricercarealizzataconilmetodoCATIhaper-messodimisurarelasoddisfazionedellapopola-zionetorinesecircaledifferentitipologiediservi-ziooffertedall’aziendael’efficaciadelleazionidicomunicazionesvoltedaAmiat.I torinesi, come si puònotare nella tabella sot-tostante, hanno avvalorato i positivi giudizi giàespressinella ricercadell’annoprecedente,con-fermandoiltrenddicrescitadegliultimianni,chehavistoilgiudiziocomplessivosuiservizidiAmiatpassaredal5,�(subase10)dell’anno2005al�,�del200�edel2009.
Autunno2003
Estate2004
Autunno2004
Estate2005
Autunno2005
Autunno2007
Autunno2008
Autunno2009
10987654321
5,8 5,5 5,95,3
5,8 6,26,6 6,6
SoddisfazionecomplessivaperilserviziodiigieneurbananelComunediTorino.Andamentoautunno200�-autunno2009
La qualità del servizio
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
I clienti e i cittadini-utenti
90 91
Nellesuccessiveduetabellesiriportanoinfineidatirelativialleprincipalidimensionidiservizioinerentilapuliziadellestradeelaraccoltarifiuti.
6,3 6,2 6,2 6,26,4
Frequenza svuotamento cestini carta
Numero cestini carta in città
Servizio spazzamento
Orari operazioni di pulizia
Pulizia e cura giardini pubblici
Soddisfazioneperleprincipalidimensionidelserviziodipuliziadellestrade10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Allecinquedimensionidelservizioanalizzate,icittadinitorinesicoinvoltinell’indagineconfe-risconounvotomediopienamentesufficiente.
Soddisfazioneperleprincipalidimensionidelserviziodiraccoltarifiuti
6,4 6,16,7 7,1
Numero contenitori
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1Pulizia/igiene
aree adiacenti i contenitori
Facilità uso dei contenitori
Distanza da casa e ubicazione luoghi
raccolta
Ilvotomedioattribuitodaitorinesiraggiungelasufficienzapienainciascunadelledimensionidelservizioanalizzate.Inparticolare,lasoddisfazionemaggioresiregistraneiconfrontidel-l’ubicazionedeiluoghidiraccolta.
Amiatalfinedi instaurareunrapportotra-sparenteeduraturoconilcittadino-utente,destinatario di gran parte dei servizi svoltidall’azienda, ha promosso attività e stru-mentid’informazionediversificati,progettatispecificatamenteperiltipodipubblicochedivoltainvoltasìèintesocoinvolgere.
Amiatinfattihadasempresviluppatoazionicomunicativechepermettesserounrappor-todirettoconicittadini,inunalogicadicon-tattobidirezionaleazienda-cittadino.
Il servizio Numero Verde Amiat, collo-cato nell’ente Comunicazione, ha ge-stito nel corso dell’anno circa 2�1milachiamate (record annuale assoluto). At-traverso la casella di posta elettronica,[email protected], sono stateprocessate�9richiestediinformazionie111segnalazioni/reclami, che si sono aggiuntiallenumeroserichiestedi informazioniper-venuteattraversoilserviziodipostatradizio-nale.
L’aziendahaconfermatolapropriaattenzio-ne alle diverse realtà del territorio presen-ziandoconpropripuntiinformativiinocca-
sionedieventivari,comefestediquartiere,momentidianimazioneoattivitàeducativeacarattereecologicoeambientaledestinateaunpubblicovastoedeterogeneo.
Ancheperl’anno2009Amiathaaderitoall’ini-ziativapatrocinatadalMinisterodell’Ambien-teepromossadaFederambiente,denomina-ta“ImpiantiAperti”einseguitorinominata“GiornatadeiServiziPubbliciLocali”.
I rapporti con i cittadini utenti
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
I clienti e i cittadini-utenti
92 9�
La comunità locale
Amiatèparticolarmenteattentaalterrito-rioeallasuacomunitàdiriferimento:forteazionecomunicativa,sostegnoa iniziativelocali e attenzione almondodell’associa-zionismosonoitrattidistintividellamoda-litàdirapportoaziendaleconlacomunitàlocale.
I rapporti con le associazioni localiOltrealleAssociazionidiConsumatoriconlequaliesisteuntavolodi lavoropermanentenell’ambitodelsistemadimonitoraggiodeiservizi,esistonoaltreassociazionidicatego-ria con le quali Amiat collabora all’internodi progetti specifici legati al miglioramentodelserviziodiraccoltarifiutiedipuliziadellacittà. Le associazioni che riuniscono i com-mercianti, quali Ascom e Confcommercio,costituisconoadesempiogliinterlocutoripri-vilegiatiper supportare,a livello territoriale,progettiambiziosidiraccoltachemodificanoicomportamentidegliesercentiedeiconsu-matori(vediraccolta“bancoabanco”epro-gettoCartacinesca).Negliultimi anni si è instauratoundialogopermanenteancheconleassociazioniANA-CI,FNA(associazionidiamministratoricon-dominiali)eCollegiodeiGeometridiTorinoeProvincia,alfinediredarreunappositoma-
nualeinformativosuiserviziAmiatdestinatoagliamministratori.Alfinediagevolareunapiùefficaceazioneinformativa,inaccompagnamentoainiziati-vedicomunicazionededicateatargetdiffe-renti, Amiat avvia sempre preventivamentecontatticonordiniprofessionali,associazionidi categoria e organismi di rappresentanzadellapopolazionedivoltainvoltacoinvolta.
I rapporti con i comitati/associa-zioni di quartiere e le associazioni ambientalisteI percorsi di negoziazione, prevenzione emediazionedeiconflittirivestonoun’impor-tanzaparticolareperl’aziendache,ormaidatempo,instaurauncoinvolgimentocapillaredelterritorio,attraversolapartecipazionedeicomitatidiquartiereedelleassociazioniam-bientalisteallapianificazionedelleattivitàdisensibilizzazionedeicittadini.Nesonounesempiolecollaborazioniconicomitati di quartiereper la diffusionedelleinformazioniinerentiilserviziodiraccoltado-miciliare integrata,oppurelacollaborazioneconicircolidiLegambienteperl’organizza-zionedieventimiratiacoinvolgerelacittadi-nanzasultemadellaraccoltadifferenziataedell’igieneambientale“Puliamoilmondo”.
DiparticolareimportanzaèancheilrapportochesièstabilitoconilConsorzioIntercomu-nalediMappano,nell’ambitodiuntavolodilavorocostituitodallaProvinciadiTorino,peril monitoraggio dell’attività dell’impianto dicompostaggiodiBorgaroT.se.Lacollaborazioneconleassociazionisponta-needicittadiniresidentineipressidiimpiantiesediaziendali(ecocentriperlaraccoltadif-ferenziata)el’ascoltodieventualiproposteerichiesteavanzatedalle stesse costituisconoperAmiatun’occasionedidialogoeconfron-tocostruttivoalfinedirealizzarelemiglioricondizioniperunacondivisioneconlacitta-dinanzadiprogettiindustrialianchedilungoperiodo.
L’educazione ambientaleAmiatcredefortementenelvaloreeducativodellapropriamission,dedicandodasempremolte risorse all’educazione ambientale, la-vorandoastrettocontattoconilmondodel-lascuoladiogniordineegrado.Nelcorsodel2009èstatorealizzatounnuo-voprogettomultimedialedestinatoairagazzidellescuolesuperioridiTorino,denominato(inassonanzaconlacampagnadicomunica-zione“ButtaloGiusto”)“RiciclaloGiusto”.Ilprogetto,realizzatodall’enteComunicazioneincollaborazioneconunasocietàspecializza-
tanellerealizzazionedieducationalmultimediali,siavvaledi linguaggiegraficaespressamentepensatieprogettatiperunpubblicodiado-lescenti. Nei primi mesi dell’anno2010ilprogettoèstatopresentatopressogliistitutisuperioridiTorino,riscuotendosuccessosiafrailcorpodocentechefraglistudenti.Nel corso del 2009 sono inoltreproseguiteleattivitàpressocirca�0scuoleelementariemedieattraver-sol’ormaiconsolidatoprogettodi-dattico“L’ispettoreBidoni”.Ancheilmondodella scuoladell’infanziaèstatocoinvoltoinalcuniprogettiludico-educativicheverrannoripre-si inmanierastrutturatanelcorsodell’annoscolastico2010-2011.Perdiffondereunamaggiorecon-sapevolezzadeibeneficidiunacor-rettaraccoltadifferenziata,Amiathaaccom-pagnatocirca500studenti invisiteguidatepressoladiscaricaBassediStura.Amiathainfinededicatoalcuniincontrispe-cifici inscuolefrequentatedastudentistra-nierialfinedisensibilizzareglistessi,spessoappenagiuntiincittà,allecorretteazioniperladiversificazionedeirifiuti.
Performance sociale
94 95
Associazioni ed Enti partecipatiAmiatèsociofondatoreecomponenteper-manente del direttivo dell’Associazione “Acome Ambiente”, che gestisce l’omonimomuseositoaTorino,unicastrutturamuseale
in Italiaaoccuparsicostantemente dieducazioneambien-tale sui temi comel’acqua, l’energia, itrasportieirifiuti.Nel campo artisti-co-culturale l’azien-da contribuisce poial sostentamentodelParcod’ArteVi-vente,centrod’artecontemporanea si-tuatoafiancodella
sededirezionaleAmiat,edèsociadellaFon-dazioneTeatroRegio.AmiatèinfinemembrodellaFondazioneTeo-baldoFenoglio,onlusaventecomeobiettivolarealizzazionediprogettidiricercanell’am-bitodelletematicheenergetiche,ambientaliedeiservizi.Nelcorsodegliannihapiùvoltecollabora-toconentiesingoliartistiperinstallazionieperfomancerealizzaticonmaterialidiriciclo.
L’iniziativa Buon SamaritanoRidurre gli sprechi alimentari, diminuire laproduzionedi rifiutiorganici, sostenereglientiassistenziali:treobiettivisoloapparen-tementedistantitraloro,acuiilComunediTorinoeAmiathannotrovatounarispostaunivocagraziealprogettoBuonSamarita-no. L’iniziativa è ispirata dall’approvazionedellalegge155/0�,dettadel“BuonSamari-tano”,cheequipara“leorganizzazioninonlucrativediutilitàsocialecheeffettuano,afini di beneficenza, distribuzione agli indi-gentidiprodotti alimentari”ai“consuma-torifinaliaifinidelcorrettostatodiconser-vazione,trasporto,depositoeutilizzodeglialimenti”.La legge, inpratica,permettedirecuperaregenerialimentarinonconsumatinella ristorazione collettiva o in prossimitàdiscadenzanelladistribuzionecommercialeafavoredeglientiassistenziali.Unaiutoaimenoabbientieunfavoreall’ambiente,vi-stochetaligenerialimentari,seppurancorainbuonostatodiconservazione,finirebberoaltrimentiindiscarica.Inbaseaquesteprio-ritàeallenormativedisettore,èincorsoilrecuperosiadeipastinonsomministratiallemensechedellederratealimentarinonpiùvendibilimaancoracommestibiliprovenien-tidasupermercatieipermercati.L’obiettivofuturo del progetto è coinvolgere catene
Performance sociale
commercialiediristorazione,menseazien-dali,nonsoltantocomunali,aziendealimen-tariealtrisoggettiproduttorididerrate insurplus,realizzandouncircolovirtuosoutileall’interacollettività.Amiatèprontaadac-compagnarequalsiasientepubblicoopriva-tochevogliarecuperare lepropriederrateavanzateedesideridestinarle,insicurezza,aorganizzazionisenzascopodilucroperlasomministrazioneagliindigenti.
QuantitàdiderratealimentaridonatemedianteProgettoBuonSamaritano-Auchan-Anno2009
Mese Totale (kg)
Gennaio 5.559,�
Febbraio �.011,9
Marzo �.�0�,5
Aprile �.���,0
Maggio 9.��0,0
Giugno �.�5�,0
Luglio 9.22�,0
Agosto �.��2,0
Settembre �.�5�,0
Ottobre �.1��,5
Novembre 9.2�4,0
Dicembre �.�92,1
TOTALE 94.025,8
Le sponsorizzazioni
Amiatsupportaattivitàinambitosociale,am-bientale,sportivo,artistico,culturale,qualoralapartecipazioneatalieventioffraunvaloreaggiuntoall’aziendainterminidioriginalità,qualitàedefficaciacomunicativa,inarmoniaconiprincipieticieglistandarddisostenibili-tàespressidalCodiceEticodiAmiat.Inognicaso,preliminarmenteall’adesione,siprestaparticolare attenzione verso ogni possibileconflitto di interessi di ordine personale oaziendale.Pergarantirecoerenzaaicontribu-tieallesponsorizzazioni(lacuioperativitàèdelegataall’enteComunicazione), lagestio-neèregolatadaun’appositaprocedura.Amiatnoncontribuisceinalcunmodoalfi-nanziamento diretto di partiti, movimenti,comitatieorganizzazionipoliticheesindacaliodi loro rappresentantio candidati.Amiateroga contributi in modo rigorosamenteconforme alle leggi vigenti ad associazioninonaventi scopodi lucrochesianodiele-vatovaloreculturale,sociale,beneficoo, inogni caso, che coinvolganoun significativonumerodicittadini.Icontributiricorrentide-gli ultimi anni riguardanoprincipalmente lesponsorizzazioni tecniche di manifestazionidigrandeinteresseperlacittàdiTorino(TurinMarathon,TurinHalfMarathoneTuttadritta)ocomunque legateallapraticasportivasul
Bilancio di sostenibilità 2009
La comunità locale
9� 9�
territorio cittadino.Aquestoproposito,nelmaggio2009Amiathapartecipatoinqua-litàdisponsorall’eventobeneficonazionale“Partita del cuore 2009” svoltasi presso loStadioOlimpicodiTorino.Nel2009alfinedidifferenziareillivelloquali-tativodellesponsorizzazioni,Amiathafinan-ziatospecificicorsidistudiinambitouniver-sitarioepost-universitariocomeilMasterdelCorepinTecnicheper laProgettazioneelaValutazioneAmbientale.Varicordato infine
la collaborazionetecnicaeorganizza-tivasvoltadaAmiatnel corso del G�University Summit,promosso dal Poli-tecnicodi Torinoedalla CommissioneNazionale Italianaper l’Unesco avve-nuto nei giorni trail 1� al 19maggio2009aTorino.L’iniziativa,checon-sistevainunforumtralemaggioriUni-versitàdellenazioniappartenentialG�e dei paesi in via
disviluppo,haoffertolapossibilitàatutti irettorididiscuteredelruolodegliateneisuimportantiargomentiinternazionaliqualisvi-luppo,sostenibilità,erapportotrasocietàeambiente.Amiat sostiene spesso iniziative legate alladivulgazionedelletematicheambientali,or-ganizzatedasoggettipubblicieprivati,comela“GiornataMondialedell’Ambiente”,“Pu-liamoilMondo”,festeemanifestazionicitta-dineedicircoscrizione.Da alcuni anni è attiva una collaborazioneconilFestivalCinemAmbienteealcunepro-duzioniRai(L’alberoazzurro,AmbienteItalia).Amiat,incollaborazioneconConfservizi,hapartecipatoinqualitàdisponsoreconunapresenza istituzionale alla XXVI AssembleaNazionaleANCItenutasialLingottodiTorinodal�al10ottobre2009.SemprenelmesediottobreAmiateConf-servizi hannopresoparte all’edizione2009di“UniamoleEnergie”,manifestazionededi-cataallasostenibilitàambientaleorganizzatadallaRegionePiemonteaTorinoEsposizioni.
Le relazioni con i mediaAmiatsvolge,con ilsupportodiunasocie-tàesterna,unarassegnastampaquotidianacheprende in considerazione lepiù impor-
Performance sociale
tantitestatelocali,nazionalieinternazionali.Alfinedigarantire ilmassimoaccessoal-l’informazione, la rassegna stampa vienedistribuitaatutti idipendentidell’aziendae quotidianamente pubblicata sul sito in-tranetaziendale.Irapporticonimediasonotenutidall’entecomunicazionecheoperainmodoproatti-voalfinedisoddisfareleesigenzediinfor-mazionedellastampaedellacittadinanza.L’utilizzo delle nuove tecnologie, nonchéuna particolare attenzione al mondo delweb, hanno reso ancora più immediato erapido il rapporto fra l’aziendae ilmondodellastampacheècostantementeinforma-toditutteleattivitàaziendali.
Customer CommunicationNelcorsodell’anno2009l’EnteComunica-zioneAmiat, incollaborazioneconiricer-catori di Microcosmos, ha realizzato unaricerca su un campione di 1.021 torinesifinalizzata all’analisi della comunicazioneAmiatattraversolaletturadimoltepliciva-riabilifralequali:
Lasensibilitàdelpubblicosulletematicheambientali;
Ilgiudiziodelpubblicosulleazioniintra-presedall’azienda;
LaconoscenzadapartedelpubblicodelbusinessAmiat;
LabrandidentitydiAmiat;
L’immaginerealeel’immaginepercepita.
Laricercaèstatacompletatadaun’indagi-nesullaqualitàpercepitadalpubblicocircailservizioerogatodall’azienda(unasortadicontrolloincrociatoconquantogiàrealizza-todall’Agenziaper iServiziPubbliciLocali)edalla ridefinizionedeisottogruppidipo-polazione (cluster), confrontabili con quelligiàrealizzatinelleprecedentiricerchesvoltedallastessaMicrocosmos(200�-200�).
Icluster,targetdimercato-serviziodiAmiate dell’Ente Comunicazione in particolare,
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Bilancio di sostenibilità 2009
La comunità locale
9� 99
sonostati investigatinelletrasformazioniintercorsenegliultimitreannieneicambiamentirilevatinei loroatteggiamenti in riferimentoalla sensibilitàambientaleealla relazioneconl’azienda.
DallaricercaèemersaunafortericonoscibilitàcomunicativadelmarchioAmiat,graziean-cheaunaradicatapresenzasulterritorio,unasoliditàaziendalericonosciuta,siafinanziariacheindustriale,nonchéunavicinanzaconlacittàelapopolazionesiadaunpuntodivistaoperativochestrutturaleesociale.
InparticolareicittadinitorinesiriconosconoadAmiatdiavereavviato,rispettoalpassato,una forte spintamigliorativa in tutte leattivitàdi contatto/comunicazionecon ilpropriopubblicodiriferimento,ampliandol’areadi“influenza”delmarchioAmiatsulterritorio.
Performance sociale
Personalmente,inchemisuraleihafiducianell’azienda?(voti da 0 a 10)
abbastanza poco pernientemolto
2007(votomedio�,52)
2008(votomedio�,5�)
2009(votomedio�,��)
14,610,8
14,1
69,2
76,1 75,3
13,6 12,19,0
2,51,0 1,5
La comunicazione - giudizi
Inchemisurailgiudiziosullafiduciasibasasu:
Relaz.conilcittadino
6,00
Competenza
7,24
Serietà
7,09
Trasparenza
6,84
4,5
5
�
�,5
5,5
�,5
�
�0
�5
�5
100
�0
90
95
88,1
91,8 92,1
73,7
media
% soddisfatti
linea della medietà dei giudizi = 5
molto
6,6
Personalmente,inchemisuraAmiatlesembraun’aziendasolida?
moltobene
11,9
Attivitànellescuole56,9%
Qualèl’iniziativapromozionalediAmiatcheleivalutapiùutile?
Materialeinformativoinviatoacasa22,4%
Contattoconglioperatoriecologici5,7%
Standneimercati3,7%
Puntiinformativi11,3%
bene
77,3
male
8,7
moltomale
2,1
ComegiudicaAmiatrispettoallafacilitàdicontattoconl’azienda?
molto
18,9
abbastanza
74,3
poco
5,9
perniente
0,9
abbastanza
40,2
poco
25,6
perniente
27,6
SeAmiatsiprivatizzasseevenissequotatainborsasarebbedisponibileainvestire?
La comunicazione - giudizi
7,04(in scala da 0 a 10)
Bilancio di sostenibilità 2009
La comunità locale
100 101
Il personale
Amiatpersegueunagestionedellerisorseumanefinalizzataavalorizzareinmodointegratoilcapitaledicompetenzesiatecnico-specialistichechetrasversaliegestionali,conparticolareattenzioneallecompetenzenecessarieallosviluppoemantenimentodelSistemaQualità-Am-bienteePrevenzioneeProtezione.
La composizione del personale
Ilnumerodidipendenti,inforzaal�1dicembre2009,assunticoncontrattoatempoindeter-minatoèdi205�unitàconunincrementodi42unitàrispettoall’annoprecedente;idipen-denticoncontrattoatempodeterminatosonoinvecescesia1�unità.
Perl’effettuazionedispecificheattivitàlimitateneltempo(ades.rimozionefoglie,sgomberoneve…)èstatoutilizzato,comeneglianniprecedenti,lostrumentodelcontrattoatermine.Perquesti inserimenti,sièattintoalle listedimobilitàeacolorochegiàavevanoprestatoserviziopressoAmiatnell’annoprecedente.
Letabelleseguentiriassumonol’organicoelasuddivisioneperareedioperativitàneltriennio200�-2009.
Lavoratori in organico
200� 200� 2009
Dirigenti 1� 14 15
Quadri 2� 2� 2�
Impiegati �24 �29 �2�
Operai 1.5�4 1.�4� 1.�91
Lavoratoriatempoindeterminato 1.950 2.01� 2.05�
Lavoratoriatempodeterminato 129 95 1�
Totale 2.078 2.111 2.074
Circail�5%deilavoratoriAmiatsonoimpiegatineiserviziterritoriali
2000
Servizi Territoriali
14
76
14
91
15
26
Impianti
75 93
74
Logistica (officine, magazzini,
manutenzione)
16
0
15
8
16
6
Servizi generali e di staff
35
4
35
5
29
3
1500
1000
500
0
Lavoratori per aree di attività*
2007
2008
2009
*Dirigentinoncompresi
lllivellodiistruzioneraggiungeunapercentualecomplessivadidiplomatielaureatiparial24,4%edel�%diqualifichediistitutoprofessionale.
LAVORATORI PER TITOLO DI STUDIO E QUALIFICA (2009)*
TitolodiStudio Impiegati Operai Quadri Totale
Licenzaelementare 5 �� – ��
Licenzamed.inferiore+assolv.obbligoscolastico
9� 122� – 1�2�
Qualificaist.professionale 25 120 – 145
Diplomamed.Superiore 144 2�0 � 422
Laurea 5� � 1� �1
Totale 327 1706 26 2059
*Dirigentinoncompresi
Performance sociale
102 10�
Assunzioni e turnoverNegli ultimi anni il turnover contenuto ela relativa contrazionedegli inserimentihacausatounincrementodellamediadell’etàedell’anzianitàdeidipendenti.
Nel2009sonostati comunqueassunti2�nuovidipendentimentreleuscitesonosta-te�5.
Entrate nell’anno 2009 per qualifica
Tempo Ind. Tempo Det. Totali
Dirigenti 1 – 1
Quadri – – –
Impiegati � – �
Operai 11 1� 24
Totali 15 13 28
Uscite nell’anno 2009 per qualifica
N°
Dirigenti 1
Quadri 1
Impiegati �
Operai 5�
Totali 65
Uscite nell’anno 2009 per motivo
N°
Dimissionivolontarie 21
Mancatosuperamentoperiododiprova 1
Contrattoatermine 2�
Esoneroart.44lett.CCCNL�0.0�.0� 14
Esoneroart.44lett.BCCNL�0.0�.0� 2
Licenziamentoart.��CCNL�0.0�.0� �
Raggiuntilimitidietà 1
Totali 65
Età media e anzianità media per qualifica
2008 2009
Qualifica Età Anzianità Età Anzianità
Impiegati 45,0 1�,� 4�,2 19,4
Operai 4�,5 1�,� 44,� 14,�
Quadri 4�,� 1�,5 49,� 19,1
Dirigenti 5�,� 14,2 54,1 1�,�
Totale 45,7 16,7 46,8 17,7
Lavoratori per classi di età e qualifica
200� 200� 2009
Impiegati Operai Quadri Impiegati Operai Quadri Impiegati Operai Quadri
Menodi�5anni 28 8,62% 193 11,28% 1 3,45% 32 9,67% 217 12,48% 1 3,70% 25 7,65% 161 9,44% 0,00%
Tra�5e50 220 67,69% 1171 68,44% 16 55,17% 226 68,28% 1206 69,35% 16 59,26% 207 63,30% 1129 66,18% 15 57,69%
Oltre50anni 77 23,69% 347 20,28% 12 41,38% 73 22,05% 316 18,17% 10 37,04% 95 29,05% 416 24,38% 11 42,31%
Totali 325 1711 29 331 1739 27 327 1706 26
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
Il personale
104 105
Orario di lavoro Nel corso degli anni si mantiene stabile ilnumerodilavoratoricheusufruisconodiunrapportodilavoroatempoparziale.
Lavoratori in part time
2007 2008 2009
Uomini 1� �2,�9% 15 2�,�5% 14 2�,45%
Donne �5 ��,�1% �� �1,15% �� �2,55%
Totali 52 52 51
Pari OpportunitàAmiathaavutoun’attenzioneparticolarealtema delle pari opportunità e ha sempreevitatoogniformadidiscriminazione.Neirapporticonilavoratori,nellagestionedelpersonaleedell’organizzazionedellavoro,cosìcomeneiconfrontiditutti iportatorid’interesse,Amiatsiimpegnaagarantirelatuteladellepariopportunitàelacuraver-solavalorizzazionedellediverseabilitàsulluogodilavoro.Nella selezione del personale si tutelanolepariopportunitàtramitevalutazionidelprofilo professionale e psico-attitudinale,nelrispettodellasferaprivataedelleopi-nionidelcandidato.
Lapercentualedidonnetraidipendentinel2009ècomplessivamenteparial��,1�%.
Lavoratori per sesso e qualifica
2007 2008 2009
Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti
Uomini 21� 10�� 2� 12 21� 110� 2� 1� 21� 10�5 2� 1�
Donne 109 ��� 1 1 114 ��� 1 1 114 ��1 – 2
Totali 325 1711 29 13 331 1739 27 14 327 1706 26 15
% lavoratori per sesso e qualifica
2007 2008 2009
Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti
Uomini ��,4�% ��,00% 9�,55% 92,�1% �5,5�% ��,4�% 9�,�0% 92,��% �5,14% ��,01% 100,00% ��,��%
Donne ��,54% ��,00% �,45% �,�9% �4,44% ��,5�% �,�0% �,14% �4,��% ��,99% 0,00% 1�,��%
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
Il personale
10� 10�
Personale appartenente a cate-gorie protetteAmiat,alloscopodifavorire l’inserimentodi lavoratoridi categorie svantaggiate,hastipulatocon ilCentroper l’ImpiegodellaProvincia di Torino un protocollo/conven-zionecheconsente il pieno rispettodegliobblighiderivantidallaLegge��/99(Nor-meperildirittoallavorodeidisabili).
In talmodo l’inserimento e l’integrazioneinaziendadialcunecategoriedipersone(diversamente abili, orfani, ecc.) è statoagevolatoattraverso servizidi sostegnoedi collocamento mirato, strumenti tecnici
disupportochehannopermessodiindivi-duarelacollocazionelavorativapiùconso-naperciascuno.
Lavoratori appartenenti alle categorie protette
2007 2008 2009
N°lavoratori �5 �9 9�
%sultotaledell’organico
4,09 4,21 4,4�
Ore di assenza e ore lavorate procapite per tipologiaInmeritoalleorediassenza,sipuòosservareunariduzionedelleassenzapermalattia(-5,�%)eilcontenimentodellostraordinario.Afrontedell’incrementodelleorediassenzaperinfortu-niol’aziendahadecisodiintervenireconunimportanteprogrammadiformazionefinalizzatoasensibilizzarelavoratoriegestoridirisorsecircaitemidellasicurezzasulluogodilavoro(cfr.Sicurezzaesalutedeilavoratori-Laformazioneperprevenzioneesicurezza).
Ore di assenza e ore lavorate procapite per tipologia
Ore procapite
2007 2008 2009
Malattia 9�,�0 94,95 �9,94
Maternità 2�,�� 29,�� �5,20
PermessiLegge104/92 15,1� 1�,40 1�,��
Infortunio 40,�� �2,4� 41,9�
Sciopero �,19 4,00 4,�5
Assemblea �,5� �,40 4,�1
PermessoSindacale 1�,05 1�,�2 12,5�
Altre 14,�9 1�,�� 22,�4
Totale ore di assenza 214,73 213,64 228,81
Orelavorateordinarie 1.40�,�9 1.415,44 1.��9,29
Orelavoratestraordinarie 24,14 22,�1 21,20
Totale ore lavorate 1.432,83 1.438,25 1.390,49
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
Il personale
10� 109
Le politiche formative di sviluppo competenzeLepoliticheformativecheindirizzanoilpianodiformazioneAmiathannocomeobiettivofondanteconformarelecompetenzedellepersoneagliobiettividelsistemaorganizzativoaziendaleealconseguentemodelloculturaleedivalori.
Siintenderaggiungeretalefinalitàattraversoazioniformativemirateespecifiche,orienta-teadaccrescere,aggiornareeapprofondirelecompetenzedelpersonaleditutteleetàperquantoconcerneiseguentitarget:
conformitàlegislativaatuteladelrischiod’impresaedellasicurezzasullavoro;
integrazionedeiprocessieinterfunzionalitàincoerenzaconilmodelloorganizzativo;
diffusionediuna cultura sensibileal rapportoqualità-costi-beneficiperunefficientamentorazionaleepianificato;
stilidileadershipmanagerialieskillorganizzativedeiresponsabiliintermediedeicapioperativi;
know-howspecialisticoincoerenzaconlacertificazioneQualità/Ambienteelaspintaversoilmiglioramentocontinuo.
>>>
>>
Formazione e sviluppo professionale
2008 - ore 14.000Gestionaleorganizzativa
6,7%Specialistica/normativa
11,8%
Qualità/SGA
2,5%
Sicurezza
31,5%Informatica
6,5%
Addestramento
41,0%
2009 - ore 22.200Gestionaleorganizzativa
13,1%Specialistica/normativa
5,7%
Qualità/SGA
8,6%
Sicurezza
36,9%Informatica
12,4%
Addestramento
23,3%
Trend monte ore biennio formativo 2008-2009
Performance sociale
Lelogichedelpianodiformazionesiespri-monoattraverso iniziative formative tecni-co-specialistiche,trasversaliaidiversiruolieprocessiaziendali,distintesiainbasealtipodigapchesivuolecolmareealrisultatochesiintenderaggiungere,siaallafinalitàtecni-caomaggiormentegestionalecuisivuoleadempiere.
Negli ultimi anni si è ricercato il manteni-mentocostantedel totaledelleoredi for-mazioneeaddestramentomezzi. Solonel200� si è determinata una consistente ri-duzione dovuta al forte contenimento deicostiealla riorganizzazioneaziendale rea-lizzataconilprogrammaPASSO–Program-maAmiatSistemaSviluppoOrganizzativo.Taleinterventohaconsentito,apartiredal200�,unariprogrammazionecoerentedel-laformazioneinragionedinuoviruoliere-sponsabilitàdaricopriredapartedialcunefamiglieefigureprofessionaliaziendali.Nel200�sonostateerogatecomplessivamente14.000orediformazioneconunincremen-toparial59%rispettoal200�,Inparticolare,lalogicaorganizzativa,intro-dotta dal programma PASSO, di sviluppointegrato delle competenze ha introdottounapproccioispiratoallasemplificazioneeal coinvolgimento, associati a un ulterioreapproccio gestionale basato su modalità
di lavoro interfunzionalicheassicuranounutilizzopiùsinergicoeflessibiledellecono-scenzeaziendalinellorocomplesso.Nel2009sonostate realizzate22.200orediformazione;oltreadaggiornarelecom-petenzenecessariealsistemaorganizzativoeallefigurespecialistiche,sièapprofondi-ta laprogettazioneeformazionerivoltaaicapi con tecniche che hanno permesso diarmonizzareilsaperedelpersonale“matu-ro”conquellodelpersonale“piùgiovane”attraverso apposite fasi di scambio espe-rienzialeinfragenerazionale.
Ore formazione pro-capiteTrend 2008-2009
2008 2009
�ore=1G 11ore=1,5G
Ore medie formazione 2009 per categoria di lavoratori
DirigentiQuadri e Impiegati
Operai
1�ore 24ore �ore
Monte ore
255 ore 8601 ore 13344 ore
Bilancio di sostenibilità 2009
Il personale
110 111
La valutazione qualità e gradimento della formazioneAmiatutilizzaunsistemadivalutazionedellaformazionechetienecontosiadelgradodisoddisfazioneespressodalpersonalediscente (attraversounquestionarioappositamentepredispostoeproceduralizzato),chedellavalutazionedeiresponsabiliinmeritoall’impattodelleattivitàformativesullosviluppodellecompetenzedeipropricollaboratori(attraversointervisteprogrammateadhoc).
2009 Ottimo Buono Adeguato Insuff.
Utilitàdeicontenutidelcorsoperattivita’/responsabilitàaffidate 11 1� � –
Sceltadeitemitrattatiperobiettivocompetenze 12 19 2 –
Chiarezzadell’esposizione 15 15 � 1
Duratadelcorso 1 1� 14 2
Materialedidatticoconsegnato � 1� 1� 1
Metododidattico � 20 � 1
Logisticad’aulaedisede 9 22 5 –
Partecipazionedelgruppo 9 20 � 1
Giudizioglobale �� 2�2 44 –
Tot persone che hanno consegnato questionario valutazione 344
Ilgradodisoddisfazioneècalcolatosullabasedellevalutazioniespressedaipartecipantisubitodopoilterminedeicorsidiformazione.
Ilgradodirispondenzadellecompetenzeacquisitesirealizzaattraversol’analisideirespon-sabilinelmomentoincuivengonovalutateleattivitàdiformazionechehannocoinvoltoipropricollaboratori(tenendocontodellamappaturadellecompetenze)einfasedirilevazio-nedelleesigenzeformativeperilnuovoanno.
Icostiperlaformazione,negliultimitreanni,sonorimastisostanzialmentestabiliafrontediunincrementodelleorediformazioneerogate.Ciòèstatopossibilefacendoricorsoinmi-suramaggioreaformatoriinterni,comeadesempiopericorsirelativialleprocedurequalità,eattraversoiniziativeformativecondotteinsinergiaconaltrepublicutilitytorinesi.
Performance sociale
I piani formativiNel triennio200�-200�-2009Amiatha at-tivatospecificheiniziativediformazionepermigliorarelerelazioniconiclienti-utenti,uni-tamentealle iniziative rivolteall’incrementodellecompetenzetecnichedelpersonalead-dettoallalogisticaeagliimpiantiaziendalidismaltimentoerecuperodeirifiuti.Iltuttoinconsiderazionedelmantenimentoedell’im-plementazione dei piani formativi aziendalie del loro relativo raccordo con il piano dimiglioramentoaziendaleQualità-Ambiente-Sicurezza.
Aseguitodell’approvazioneediffusionedelnuovo Codice Etico e del relativo Modellodi Organizzazione, Gestione e Controllo aisensidelD.Lgs2�1/01nel200�,sièavviatoil percorsodi formazione sui contenuti allapopolazioneaziendale:sonostatiinteressatimanager,coordinatoridirisorsesulterritorio,areedistaffegestoridipersonaleimpiegati-zio.Laformazionesièconclusatral’autunnodel2009elaprimavera2010.
Relativamente ai percorsi formativi sulla si-curezza,prevenzioneeprotezionesonostatirealizzatispecificiseminariperilresponsabi-leRSPPegliaddettiASPP,per ilpersonaleappartenente alle diverse aree aziendali di
processoealledifferentiareedirischio(vedicap.SaluteeSicurezzasulLavoro).
Lamappaturadellecompetenzedellapopo-lazioneaziendalevieneaggiornata inocca-sionedeicambiamentiorganizzativiedellemansioni; in questo modo vengono indivi-duati fabbisogni formativi, siaa livello indi-vidualechedigruppo,equindiimpostatelepiùopportuneiniziativeformative.
Gli stage formativiAmiat ha sviluppato negli anni numerosecollaborazionieconvenzioniconl’UniversitàdiTorinoeGenova,ilPolitecnicodiTorinoeilCorep–ConsorzioperlaRicercael’Educa-zionePermanentediTorino;tali intese,cheoffrono importantipossibilitàper la forma-zionedi laureandi eneolaureati, conparti-colare riguardo alle tematiche relative allatuteladell’ambiente,all’analisichimicaeallabonificaambientale,sirealizzanoattraversotirocini (che prevedono compenso mensile)delladuratamediadiottomesi.
Annualmente Amiat attiva una media didieci stage formativi, dando l’opportunitàaquestigiovanilaureatielaureandidiinte-grare ilpropriocurriculumuniversitarioconun’esperienza formativa sul campodi fortevaloretecnicopratico.
Bilancio di sostenibilità 2009
Il personale
112 11�
La Comunicazione Interna Amiat intendefavorire l’integrazione delle risorse umane,valorizzare l’identità aziendale e facilitarel’allineamento dei comportamenti ai valoriaziendalimigliorandolaqualitàdellavoro(in-tesacomequalitàdellerelazionitraidipen-denti)percreareunambientedoveleperso-nesianocoinvolteemotivate.
InparticolarenegliultimiannilaComunica-zioneInternahaagitosucinquearee:svilup-parecoinvolgimento,migliorarel’informazio-ne,supportareilcambiamento,sensibilizzareilpersonalesullaraccoltadifferenziata,con-solidareilsensodiappartenenza.
Nelprimosemestredell’annoèstatorealiz-zato il progetto “ComunicAzione – FocusGroupsullacomunicazioneinternainAmiat”chehacoinvoltouncampionerappresenta-tivodell’universoAmiat,paria�2 lavorato-ri, circa il �% della popolazione aziendale(esclusidirigentiequadri).
ObiettivodelFocusèstatoquellodimisurareilflussodellacomunicazioneinternainazien-da,coinvolgendounapartedilavoratorichesonostati stimolatia riflettere, inqualitàdidestinatari del processo di comunicazione,sullamodalitàdidiffusionedellastessa(top-
down, bottom-up) e sulle eventuali criticitàdelprocessoinformativo.
Dal focus è emersa inmodopropositivo larichiestadiunacomunicazioneaziendaledi-retta,rivoltaaidipendenti,senzaalcunpas-saggio intermediosenonattraverso lasolamediazionedelproprioresponsabilediretto.
Lapresenzaaifocusèstataelevata(9�%ipresentiafrontedell’�0%cometargetpre-visto)cosìcomeillivellodipartecipazionedeilavoratori.
I partecipanti hanno inoltre rilevato il ruoloistituzionale della Comunicazione Internacome struttura preposta alla trasmissionedelleinformazioniall’internodell‘aziendaealcoinvolgimentodeidipendenti.
Il capo diretto è stato infine riconosciutocomefacilitatoreattraversoilqualel’aziendapuòveicolareiproprimessaggiailavoratori.Inrispostaalleesigenzeemerseduranteilfo-cusèstatorealizzatounopuscolodivulgativodistribuitoatuttiidipendentiche,oltreade-scriverel’organizzazioneinterna,gliimpianti,ilriutilizzodeirifiutirecuperabili,illustraiser-vizi erogati alla cittadinanza. Il vademecum“I nostri servizi” ha fornito informazioni alpersonale operante sul territorio che, per il
La comunicazione interna
Performance sociale
ruolooperativosvolto,spessovienecontatta-todallacittadinanzaperricevereinformazionisuiserviziaziendali.Sempreper consolidare il sensodi apparte-nenza,Amiat,comeavvienetradizionalmenteognianno,nel2009hapremiatoduranteunaappositacerimoniai�9dipendentichehannoconseguito�5e�0annidilavorocontinuati-voinazienda.Treexdipendenticonanzianitàaziendalecompresafrai25ei29annihannoricevutounatargaricordo.Attraverso il foglio informativo “In Diret-ta”e lanewslettermensile“AmiatNews”l’azienda ha informato e coinvolto tutti idipendenticircanotizieedeventidistrettaattualitàaziendale.
ConvenzioniLa comunicazione interna ha attivato nel2009 seinuoveconvenzioni conoperatoricommercialiefornitoridibenialfinediof-frireaipropridipendenticondizioniagevo-lateperacquistieconsumi.
Soggiorni estivi per i figli di dipen-dentiÈ consuetudine aziendale offrire ai propridipendenti soggiorni estivi riservati ai figlipressolocalitàmontaneomarineconrichie-
stadiunmodestocontributoeconomicodapartedellavoratore.Nel2009�5ragazzihannofruitodeisog-giorniestivi.
CRAL AmiatLaComunicazioneInternaoperadatrami-teconilCircoloRicreativoAziendaleAmiatcollaborandonell’organizzazionedell’even-toNataleBimbi (riservatoalle famigliedeidipendenti)efornendo,overichiesto,sup-portoperlarealizzazionediattivitàaggre-gative,culturaliesportive.
Bilancio di sostenibilità 2009
Il personale
114 115
Amiathadasempreprestatoparticolareat-tenzioneallasicurezzaeallasalutedeilavo-ratori,elementifondamentalipergarantireilrispettoel’integritàdituttiilavoratorisianoessidipendentioterzicoinvoltinelleattivitàaziendali.
Lemisurediprevenzioneeprotezioneadotta-tenonsilimitanoalmantenimentodellasolaconformitàlegislativa,mapuntanoall’obiet-tivo“rischiozero”,attraversolapromozionedel miglioramento continuo e la diffusionedellaculturadellasicurezzaatuttiilivelligra-zieadattivitàdiprevenzione,informazioneeformazionecontinua.
Amiatpartecipa, inoltre,acomitatiegrup-pidi lavoro inmateriadi sicurezzae igienedellavoroinambitonazionaleelocale,comequellicostituitipressoFederambiente–Romae Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta. Loscopodiquestigruppièlapromozionedel-la cultura della sicurezza, uniformando leconoscenzeelemodalitàdiapprocciodelle
aziende alle differenti tematiche, medianteincontriperiodicietavolidilavoro.
InfortuniL’andamentodelfenomenoinfortunisticoèdiseguitorappresentato:
Indici infortunistici 2007 2008 2009
Indicefrequenza(n°infortunitotali/orelavorate*1.000.000)
1�4,� 149,2 1��,�
Indicegravità[complessivo](gg.complessivamenteperse/orelavorate*
1.000)
5,0 4,� 5,�
Indicedigravità[primeprognosi]
(gg.primeprognosi/orelavorate*1.000)
1,� 1,1 1,�
Infortunimortali 0 0 0
Numerolavoratori 20�� 2111 20�4
Sicurezza e salute dei lavoratori Gli infortuni, classificati in relazione allacausalediaccadimento,hannolaseguenteripartizionepercentuale:
% causali d’infortunio preminenti
2007 2008 2009
Infortuniinitinere 14% 11,2% 9%
Inciampo,piedeinfallo,scivolamentosupianocalpestìo,
deambulazione
19,�% 20,4% 21%
Cadutaaterradurantesalitaodiscesaincabinaguidadiveicolo
veicoli
10,5% 11,9% 12,�%
Eventiconnessiallamovimentazione
manualedeicarichi10% �,5% 11,�%
Incidentistradaliallaguidadimezzi
operativi�,�% �,1% �,�%
Urtialcorpoconpartimeccaniche/oggetti �,�% �,5% 4,2%
Altrecause �0,�% �2,4% �4,�%
Sorveglianza sanitariaAmiat ha provveduto, nel pieno rispettodelledisposizionidileggevigentieasegui-todigarad’appalto,adaffidareilServiziodiSorveglianzaSanitariaperlatuteladellasalutedeipropridipendentiaunaqualifi-cata struttura sanitariaprivata che svolgeleseguentiattività:
prestazionidapartedeimedicicompe-tenti,conpresenzapressolesediazien-daliesopralluoghinegliambientidi la-voro;
accertamenti sanitari e di idoneità sulpersonale;
somministrazioneailavoratoridivacciniefficaci,quandonecessario;
effettuazionediesamispecialistici;
informazione e formazione specialisti-cadelpersonale(inclusiicorsidiprimosoccorso).
Praticamentetuttoilpersonaleaziendaleèsoggettoallasorveglianzasanitaria,infun-zionedeirischicollegatiall’attivitàlavorati-vasvolta.Mediamentevengonoeffettuate900visitemedicheall’anno.
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Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
Il personale
11� 11�
Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS) PerquantoriguardaleRappresentanzeperlaSicurezzadeiLavoratori,Amiatrispettaeap-plicaquantoprevistonelD.lgs�1/0�edalvigenteCCNL.Proprioinvirtùdiquantoprevistodal Contratto Collettivo gli RLS assumono la attribuzione di RLSSA “Rappresentanti deiLavoratoriperlaSalute,laSicurezzael’Ambiente”essendolarelativacompetenzaestesaanchealleproblematicheequestioniambientali.
GliRLSSAAmiatsonosetteerappresentanotuttiilavoratori;talirappresentantisonoelettidatuttoilpersonaleeduranoincaricasinoalrinnovodellarappresentanza.
Sonopreviste,comedisponeilD.lgs�1/0�,riunioniperiodichetradatoredilavoro,RSPP,medicocompetenteerappresentantideilavoratori.
Nel2009èstatoinoltresottoscrittounaccordosindacaleaziendale,nelqualevienesancitol’impegnodellepartia incontrarsiperiodicamente,allapresenzadelmedicocompetente,deiRLS,delRSPP,delleOOSSedialtrirappresentantiaziendaliperconfrontarsiinordineallavalutazionedellecaratteristichetecnichedisicurezza,allemodalitàdisvolgimentodellemansioniemodalitàoperativedei conducentimonoperatori addetti ai servizidi raccoltadifferenziata.
La formazione per prevenzione e sicurezza Amiatconsiderafondamentalelaformazionecomestrumentoattivovoltoadaumentarelaconsapevolezzaeilsensodiresponsabilitàdellavoratorechecostituisceanelloessenzialenellacatenadellaprevenzione.
Intaleottica ilmonteoredi formazioneper lasicurezza(escluso l’addestramentoall’usodiattrezzatureomezzidilavoro)haavutounincrementodell’��%nel2009edèprevistaun’ulteriorecrescitanel2010:
2008(consuntivo)
2009(consuntivo)
2010(a piano di formazione)
Monteoreannuoformazionesicurezza 4.405 �.194 1�.5��
Itemiaffrontatisonoiseguenti:
Tipologia formazione erogata 2009 (Consuntivo) Percentuale del monte ore erogato
Formazioneaddettiantincendioedemergenza 2,�%
Formazioneaddettialprontosoccorso �,�%
Formazioneproceduresicurezza 2,�%
FormazioneprepostiD.Lgs.�1/0� �,�%
Informaz.,Formaz.,Addestramentodpi ��,4%
Formazioneduvri 1,0%
Formazionesquadrespecialiraccolta 0,4%
Formazionesicurezzacarrellisti 4,�%
Formazionedirigenti 0,�%
Formazioneneoassunti 0,5%
Formazionesicurezzausopiattaformeaeree 0,�%
Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009
Il personale
11� 119
LerelazioniindustrialisonointrattenuteconleOrganizzazioniSindacalistipulantiilCCNLdicategoria,ecioè:FP-CGIL,FIT-CISL,UIL-TRASPORTI,FIADELeUGL.Il modello di relazioni sindacali Amiat haconsentitodiraggiungerel’obiettivosocie-tariodelcontenimentodeicostidelperso-nale,senzapenalizzarelaqualitàdeiserviziterritoriali, attraverso la razionalizzazionedell’utilizzodelle risorse e il bilanciamentodelleprerogativecontrattuali.Nell’ambito delle relazioni sindacali l’anno2009èstatocaratterizzatodaundibattitosindacaleparticolarmenteintensoecostrut-tivoche,conilcontributodelleOrganizza-zioni Sindacali, ha consentito il raggiungi-mentodiaccordirilevanti.Trediquestisonostatisottoscrittinelprimosemestre:ilprimoinmateriadiinserimentopersonaleopera-tivonelleattivitàcorebusinessdell’azienda,ilsecondosullosviluppodellaflessibilitàdiimpiegodelpersonaleconducenteinquali-tàdioperatoreunicoeilterzo,acaratteresperimentale, sulla fruizionedelle feriedelpersonaleimpiegatizioaddettoalleattivitàdistaff.
Nellasecondametàdell’annosonostatide-finitiulterioridueaccordisindacali,unosul-
l’efficientamentodelleindennitàdiviabilitàinvernale e delle conseguenti prerogativedi riconoscimento al personale interessa-toeunaltrosulnumerodeidirigentiRSA(rappresentanti sindacali aziendali) e sullemodalitàdifruizionedelmonteoredeiper-messisindacaliperl’anno2010.
Il CCNL dei Servizi Ambientali è applicatoallatotalitàdeidipendentiAmiatdicui,alladata del �1 gennaio 2010, 14�� risultanoiscritti alle varie organizzazioni sindacalipresentiinAmiat.
Iscritti alle Organizzazioni Sindacali
OOSSN°iscrittial
�1-01-0� �1-01-09 �1-01-10
Totali 1499 14�� 14��
%sull’organico �2,1� �9,54 �1,��
RappresentanooggettodiesamecongiuntoconleOOSSlemodifichestrutturalidell’as-settoorganizzativodeiservizi, rivolteaunpiùrazionaleutilizzodeimezziedegli im-pianti,ancheattinenti l’attivazionedinuo-viservizie/osegmentidimercato, lequaliproducanoeffettisullecondizionidellavoroesullaconsistenzadegliorganici.
Performance sociale
Nell’ipotesidinuoveesternalizzazionidiservizi, ilCCNLprevedeunaspecificaproceduracheregolamentamodalitàetempistichediinformazioneeconsultazionedelleOOSS,se-condoilcombinatodispostodicuiagliartt.�e�delvigenteCCNL.
Relazioni sindacali
Bilancio di sostenibilità 2009
Il personale
120 121
I rapporti con la Pubblica Amministrazione
Amiatsiimpegnaagarantirelamassimacorrettezzaneirapporticongliinterlocutoriistitu-zionali,definendolanaturaditalirelazioninellepoliticheeneicodicivalorialidell’azienda.Inconcreto,ilrapportoconisoggettiistituzionalisirealizzainunatriplicemodalità:
quellaeconomica–sottoformadiimposteetassedovuteperleggeedicontributiper-cepitiabeneficiodell’azienda;
quellanormativa–chesimanifestanelrispettodelladisciplinarelativaallarealizzazionedelleattivitàdiigieneambientaleeraccoltaesmaltimentodeirifiuti;
quellasociale-definitadallenumerosecollaborazionichenegliannihannocaratterizza-to,qualificandola,lanaturadellarelazioneconleistituzioni.
Il rapporto con gli Enti Locali IlsettoredioperativitàdiAmiatèdisciplinatoinlargapartedalTestoUnicoAmbientale(D.Lgs.152/200�)checoordinaeintegratuttalalegislazioneinmateriaambientale,nonchérecepisce ledirettiveUEnonancoraattuate in temadidifesadel suoloegestionedellerisorseidriche.
Iprincipaliobiettivipresentineldocumentosono:
l’incrementodellaraccoltadifferenziatadeirifiutiurbani,attraversol’obbligodiraccoltadifferenziatasecondoquotecrescentiprogrammate;
ladiminuzionealricorsoallosmaltimentoindiscarica;
lavalorizzazionedeirifiuti,attraversoilrecuperodimaterialiolaproduzionedienergia;
lacondivisionedelleresponsabilitàinmateriaambientaletraentilocali,impreseecittadini.
Conl’emanazionedapartedellaProvinciadiTorinodiunaspecificalineadifinanziamentosièassistito,apartiredall’anno200�,aunostraordinarioimpulsoversol’applicazionedisistemiintegratidomiciliaridiraccolta,soprattuttoincomunidipiccoleemediedimensioni.Taleprovvedimentoaveval’obiettivospecificodicontribuireeconomicamenteallacoperturadeicostidistartupdeinuovisistemidiraccolta(progettazione,comunicazione,distribuzio-nedeicontenitori)oltrechedicompensare,soloperilprimoanno,glieventualiextracostidellagestionecomplessiva.
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LaProvinciadiTorinononsièlimitataaindi-careobiettividiraccoltaemodalitàdifinan-ziamento,mahadettatoancheilmodellodiraccoltadaapplicare,cheprevedeva:
un circuito di raccolta domiciliarizzatoperilrecuperodegliscartiorganiciumi-didalleutenzedomesticheenondome-stiche;
un circuito domiciliarizzato di raccoltadella cartadalleutenzedomesticheedenti/uffici e di raccolta del cartone dautenze non domestiche caratterizzatedaun’altaproduzionediimballaggicel-lulosici;
unserviziodomiciliarizzatoperlafrazio-ne secca residuadalleutenzedomesti-cheenondomestiche,acuiaffiancarepreferenzialmentecircuitidomiciliarizza-tidiraccoltadegliimballaggiinplastica,degli imballaggi in vetroedegli imbal-laggiinmetallo(ferrosoenon).
Talemodelloèstatosostanzialmentecon-fermato anche dal successivo ProgrammaProvinciale di Gestione dei Rifiuti, che haindicatoesplicitamentelaraccoltadomici-liarecomeilmetododaapplicareinmanie-rapreferenzialealivellolocaleperilconse-guimentodegliobiettiviprevisti.
LacittàdiTorinogiànel1999avevaela-
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borato un proprio “Programma Comu-naleper laGestionedeiRifiuti”, chenonindicavauno specificomodellodei servizidi raccolta,maanalizzava idiversi sistemiapplicabiliedavaindicazionigenerichesul-l’applicazione sia di servizi stradali, sia diraccolteportaaportanellacittà.Nelconcreto, ilprogrammadel1999nonportòallaredazioneimmediatadiunpia-nodisviluppodiraccoltedomiciliari,mafuuno dei motivi dell’avvio delle sperimen-tazionidi tali raccolte apartiredal 2002-200�.
L’avvio di un concreto rinnovamento deiservizidiraccoltarifiutidiTorinoconlapia-nificazione della transizione a sistemi do-miciliari si è basato sulle indicazioni dellaD.G.C.del2004,diautorizzazioneallapre-sentazionedellacandidaturadellacittàdiTorinoperconcorrereaifinanziamentidel-laProvinciadiTorino.Conseguentemente,AmiateCittàdiTorinohannoredattounpianostrategicodiavviodeisistemidomi-ciliariintegratinellacittà.
Performance sociale
122 12�
Performance sociale
In data 5 ottobre 2005 si è formalmen-te costituito, ai sensi dall’art.12 della L.R.24/02,ilConsorzio“Associazioned’Ambi-toTorineseperilgovernodeirifiuti”conlasottoscrizionedellaConvenzione Istitutivada parte dei seguenti soggetti: i Comunidi Torino, Pinerolo, Chieri, Moncalieri, Ri-voli,SettimoTorinese,Ciriè,RivaroloCana-veseeIvreaeiconsorziACEAPinerolese,Consorzio Chierese per i servizi, COVAR14,CADOS,ConsorziodiBacino1�,CISA,CSACeCCA.IlConsorzioobbligatoriodiBacino,deno-minatoConsorziodiBacino1�,èl’entedigovernodell’areadellaProvinciadiTorinochecoincidesiadalpuntodivistaterrito-riale chedaquello istituzionale con il co-mune di Torino. La popolazione presentenelbacinorappresentail�9,9%deltotaleprovinciale. L’area interessata ha una su-perficiedi1�0,5kmq.Nell’ambitodelCon-sorziooperaAmiat.
IlConsorzioèstato istituitoper losvolgi-mentodelleseguentiattività:
organizzazionedeiservizidiraccoltari-fiutiediigieneambientalenelterritoriodiriferimento;
organizzazionedeiservizidismaltimen-toetrattamentodelrifiutoorganicodelbacino;
gestionedellestrutturealserviziodellaraccoltadifferenziata;
servizivari relativiallagestionedel ter-ritorio;
attivitàdieducazioneambientale.
IlConsorziodiBacino1�èinoltresociodimaggioranza della Società TRM SpA, co-stituita concapitale interamentepubblicoalloscopodiprogettare,realizzareegesti-reiltermovalorizzatorecheentreràinfun-zioneneiprossimianni.Con deliberazione n. 2� del 1�/12/200�l’AssembleadiATO-RhaapprovatoilPianod’Ambitodiprimaattivazione200�-2014.Per la prima volta un’associazione d’am-bitoconcretizzaecompleta ilpercorsodiprogrammazione delle esigenze di smal-timento e trattamento dei rifiuti urbani
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individuato dal Programma Provinciale diGestionedeiRifiuti.TalePianoèstatoinse-guitoaggiornatoconladeliberazionen.29del29/11/2009.Partendo dall’esame critico dello stato at-tualedelsistema,inseguitoaun’approfon-dita fase di ricognizione sull’impiantisticaesistente e funzionante nella provincia diTorinoeffettuataincollaborazioneconige-storidegliimpianti,ilPianod’Ambitogover-na,programmaeregolailprocessodige-stionedegli impianti di smaltimento (RSU,fanghiesovvallidellaraccoltadifferenziata)editrattamentodell’organicofinoal2014.
Le scelte di programmazione contenuteneldocumentodevonoessereconsideratecomecomponentidiunprocessoinconti-nuaevoluzionee la loro attuazionedovràesseresottopostaaunacostanteattivitàdimonitoraggioeaggiornamento.IntaleotticailPianod’Ambitodelineanonsololeesigenzedelsistemamaanchelecri-ticità;individualelineediazione,maanchele problematiche ancora aperte, sulle cuirisoluzionioccorreràconcentrarel’attenzio-ne.
Il dialogo con gli altri comuni nell’ambito dell’ATO-R
Il dialogo avviato con le amministrazionichegovernanoicomunisedidegliimpian-ti Amiat riveste un’importanza particolarevista l’attenzioneprestatadall’aziendaagliimpattiprodottidalleproprie strutture sulterritorioesullapopolazioneresidente.I tre impiantiprincipalidiAmiat sonocol-locati sul territorio di Borgaro Torinese(impianto di compostaggio), di Collegno(impiantodi selezioneevalorizzazionedeirifiuti)ediVolpiano(impiantoditrattamen-tobenidurevoli).
InparticolareilcomunediBorgaroelavi-cina frazione Mappano vengono spessocoinvolti inazioni informativecirca leatti-vitàsvolteall’internodell’impiantodicom-postaggio.I rappresentanti dei Comuni, attraverso icomitati che si costituiscono sul territorio,mantengono,ormaidaanni,undialogoco-stanteconl’azienda.
Bilancio di sostenibilità 2009
I rapporti con la Pubblica Amministrazione
Il dialogo con gli altri comuni sedi di impianti Amiat
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LaRegionePiemonte,attraversoappositeleggiregionali,stabiliscelelineeprogram-matichedigestionedeirifiuti,promuoven-doallostessotempoprogettispecificitesiasensibilizzarel’opinionepubblicasull’im-portanza della riduzione dei rifiuti, dellaraccoltadifferenziataedelsuccessivorecu-perodeimateriali.Atalfine,negliultimiannisonostatisvi-luppatiprogettiaiqualiAmiathacollabo-ratopromuovendoneladiffusioneelaco-noscenzasulterritorio.Dal2005 infatti laRegionehasviluppatounostudioperma-nente, denominato “Progetto Recupero”,
chesiprefiggedieffettuarelamappaturacompletadeiflussidei rifiutiurbani,dallaraccoltadifferenziataalrecupero,conpar-ticolareriferimentoairifiutidaimballaggio.Lavalenzastrategicadelprogettoèquelladi dimostrare ai cittadini quale sia l’effet-tivadestinazionedelmaterialerecuperatoconlaraccoltadifferenziata.Il progetto è stato comunicato nel 200�attraversounamostraitinerante,allaqualeAmiathadatovisibilitàpressoipropripun-tiinformativinellezoneattivatedalservizioportaaporta.
I rapporti con gli Enti Regionali
I controlli
Gli impianti Amiat sono soggetti periodi-camenteaicontrolliambientaliprevistidaivarientipubblici,tracuilaProvinciadiTori-no,l’AgenziaRegionaleperl’AmbienteeleASLdicompetenza.
La società SMAT, Società MetropolitanaAcque Torino SpA partecipata a maggio-ranzadalComunediTorino,effettuarego-larmentecontrollisulleacquediscaricoinuscitadalSitoBassediStura.
Performance sociale
Controlli
30
SmatArpaProvinciaAsl/Spresal
0
5
10
15
20
25
2004
69
2 1
2005
1716
13
2006
45
2007
75
2008
10
6
1
2009
47
1
20
9
26
45
40
35
IlCONAI (ConsorzioNazionale Imballaggi)èunconsorzioprivatosenzafinidilucrocostituitodaiproduttorieutilizzatoridiimballaggieoperaperl’avvioarecuperoericiclodeirifiutidiimballag-gioimmessialconsumosulterritorionazionale,alloscopodiraggiungeregliobiettivistabilitidal-lalegge(DecretoRonchi,oraD.Lgs152/200�).CONAI è il perno di un sistema di recupero evalorizzazione dei materiali di imballaggio ba-sato sul principiodella responsabilità, condivisadalmondodelleimprese,neiconfrontidell’am-biente.AlsistemaCONAIaderiscel’interafilieradell’imballaggio,daiproduttoridimaterieprimee imballaggi ai distributori, commercianti euti-lizzatori.CONAIsiavvaledell’operativitàdiseiconsorzidifilieradeimateriali:CNAper l’acciaio,CIALperl’alluminio,COMIECOperlacarta,RILEGNOperillegno,COREPLAperlaplasticaeCOREVEperilvetro,chegarantiscono ilnecessarioraccordoconleamministrazionilocaliperilritirodegliim-ballaggi provenienti dalla raccolta differenziata.Ilcontributoambientale,acaricodelle imprese,applicato sugli imballaggi immessi al consumo,rappresenta la principale modalità di sostegnoepartecipazionedelsistemaCONAI-consorziaicostidellaraccoltadifferenziatadeirifiutidiim-ballaggio. Pergarantire il recuperodegli imbal-laggiprovenientidallaraccoltapubblica,CONAIstipula con ANCI, l’Associazione Nazionale dei
ComuniItaliani,unAccordoQuadrochedefini-scelecondizioniperilritirodeirifiutidiimballag-gioraccoltialivellocomunale.All’internodell’Ac-cordoQuadro, iconsorzipossonostipulareconi Comuni e le società di gestione dei servizi diraccoltaappositeconvenzioni.Per ciascunmaterialedi imballaggioCONAI e iconsorzidifilierastabilisconouncontributoam-bientale,checostituiscelaformadifinanziamen-to che ripartisce (tra produttori e utilizzatori) icostidellaraccoltadifferenziata,delrecuperoedelriciclaggiodegliimballaggiprimari,secondarie terziari. IlCONAI,anche tramite i consorzidifiliera,riconosceaicomunioailorodelegatiicor-rispettividefinitidall’accordo,perlediversefasidigestionedeirifiutidaimballaggio:dallaraccoltaalconferimentoversostruttureoperativeindica-tenelleconvenzioni. Icorrispettivisonodivariaentitàinbaseallaqualitàdelmaterialeconferito.AncheAmiatpercepisceilcontributoambientaleperlevarieraccolteehapertantoconiconsor-zi di filiera un rapporto diretto e continuo chespessosfociainstrettecollaborazioninell’ambitodellacomunicazioneesensibilizzazionedeicitta-dini.Amiat partecipa annualmente al bando riferitoalladiffusionedellelineedicomunicazioneloca-le,presentandoprogettidisensibilizzazionedelleutenzeversoletematichedellaraccoltadifferen-ziata.
I rapporti con i consorzi di filiera: il Conai
Bilancio di sostenibilità 2009
I rapporti con la Pubblica Amministrazione
12� 12�
I rapporti con i fornitori
Performance sociale
Ifornitorieffettiviiscrittinell’anagraficadiAmiatsonocirca2.500,dicuioltreil�2%risul-tanoesseredislocatiinprovinciadiTorino.Nel2009Amiathaemessoordinineiconfrontidi��1fornitori,dicui422aventisedeinprovinciadiTorino(circail��%).
Nel2009l’importoordinatocomplessivoèstatopariacirca�9,�milionidieuro,cosìripartiti:
11,�milionidieuroperinvestimenti;
�,�milionidieuroperacquistidiesercizio;
4,�milionidieuroperlavori,manutenzionieriparazioni;
55,5milionidieuroperprestazionidiserviziovarie.
Importi ordinati suddivisi per tipologia di spesa (ineuro)
Anno 2007 2008 2009
Acquistidiesercizio 17.738.482,23 17.596.065,00 7.809.672,00
Investimenti 6.548.018,36 12.027.258,00 11.275.159,00
Lavori,manutenzionieriparazioni 5.462.751,98 6.016.460,00 4.669.428,00
Prestazionidiserviziovarie 56.041.185,27 36.626.993,00 55.539.889,00
TOTALE 85.790.437,84 72.266.776,00 79.294.148,00
Acquistidiesercizio9,8%
Investimenti14,2%
Lavori,manutenzionieriparazioni5,9%
Prestazionidiserviziovarie70,0%
2009
Nel2009gliordiniemessi infavoredifornitoridellaprovinciadiTorinohannoavutounvaloredicirca2�,�milionidieuro,datosignificativosesiconsiderachecirca52milionidieurodiordiniderivanodaaggiudicazionidiProcedureAperteacuipossonopartecipareaziendenazionalieinternazionali.
>>>>
Beni e servizi: composizione e ricaduta sul territorio Da oltre dieci anni Amiat, per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate,prevedeneicontrattidiaffidamentodialcuniservizilarichiestadiimpiegoobbligatorioditalicategorie inmisuranoninferioreal20%delpersonalecomplessivamenteimpiegato.Sitrattaperlopiùdiservizid’igieneurbanaolegatiallaraccoltarifiuti.Inquesticasi,oltreall’offertaeconomicaetecnica,èvalutatoilprogettosocialed’inserimento.Trediciaffida-mentidiquestotipo,per20,�milionidieuro,hannoconsentitonel2009l’impiegodi20�lavoratorisvantaggiati.
Forniture con clausola sociale
Anno 2007 2008 2009
Numerodiservizi 1� 14 1�
Lavoratorisvantaggiatiimpiegati 19� 205 20�
Consuntivoaffidamenticonclausolasociale 1�.100.000 19.�00.000 20.�00.000
12� 129
Performance sociale
L’organizzazione degli acquisti Amiathaadottatounastrutturadiapprov-vigionamentodibeni,servizielavoripiutto-stoarticolata.Gliufficicoinvoltisonodue:
Appalti e Contratti si occupa della ge-stione delle Procedure Aperte (gare aevidenza pubblica sopra soglia comu-nitaria) e delle Procedure Negoziate ri-guardantiilavori;
Acquisti Diretti si occupa della gestio-nedelleProcedureNegoziatedibenieservizi(sottosogliacomunitariaesenzapubblicazionedi bandodi gara), gesti-sce ilprocessodiqualificazioneevalu-tazione dei fornitori, gestisce la bancadatideifornitori,elaboralareportisticarelativaallavalutazionedeglistessieagliordini,cural’emissionedituttigliordinidiacquistoaziendali.
Alprocessodiapprovvigionamentoparte-cipanoanchegli enti aziendali richiedentil’acquisto,inquantolastesuradelCapito-latoSpecialed’Appalto/SpecificaTecnicaèdi loro competenza (eccettuati i paragrafirelativiallaformulazionedell’offertaeallemodalitàdigestioneeaggiudicazionedel-lagara). Inoltre, inspecificicasieper im-porti limitati, gli enti aziendali diversi daAcquistiDirettipossonorichiedereoffertaaifornitori,stabilendoleimpreseaggiudi-
>
>
catariedelleforniture.Inognicaso,tuttiiprocessi di approvvigionamento vengonoprimaautorizzatiepoiavvallatidallefigureaziendali preposte, definite in procedura(responsabilideirelativicentridicosto,di-rigentidistruttura,DirezioneAmministra-zioneFinanzaeControllo,responsabileAc-quisti Diretti, dirigente Acquisti, DirettoreGenerale,AmministratoreDelegato).
Infine,apartiredagennaio2009,èstatacostituita laPianificazioneApprovvigiona-menti,unastrutturaaziendalecheconsen-te,tramiteattivitàspecifiche,unamiglioregestione degli approvvigionamenti di ri-cambistica e utensileria, ambiti estrema-mente importanti per Amiat, consideratalavastitàdellasuaflottamezzi.
La qualificazione e valutazione dei fornitoriNell’ottobre del 200� Amiat ha emessodellenuoveprocedureaziendaliinternere-lativeaiprocessidiapprovvigionamento,alfinediqualificareevalutareconmaggiorrigoreeprecisionel’operatodeifornitori.
Ai fornitoripotenziali, in fasedi iscrizionein anagrafica, viene richiesto il certificatodella Camera di Commercio con dicituraantimafiaincorsodivalidità,alfineditu-telareAmiatriguardol’onorabilitàdeifor-
nitoriconcuipotrebbecollaborare.Infasedirichiestad’offertaediemissionedell’or-dine viene richiesta ulteriore documenta-zione,diversificataasecondadell’importodell’ordineedellatipologiadifornitura inquestione.Inparticolare,inrelazioneagliaspettiam-bientali,incasodiservizicomeiltrasportoolosmaltimentodirifiutisirichiedegiàinfasedioffertatuttaladocumentazionedilegge che attesti il regolare svolgimentodelleattivitàinquestionedapartedelfor-nitore.
Nel2009Amiathaimplementatounsiste-madivalutazionedeifornitoriediconse-guentevendorrating.
Lavalutazionevieneeseguitasutrepara-metri:
qualitàdellafornitura;
rispettotempisticadellaconsegna;
disponibilità/collaboratività/competenzadelfornitore.
Poiché le forniture approvvigionate daAmiatsonoestremamentediversificate,lasceltaditaliparametripermetteun’ampiaflessibilitàdiapplicazione.Inoltre,seilgiu-diziodelreferenteaziendaleperilcollaudo(nominatoperognifornitura)nonètotal-mente positivo, viene richiesta una nota
>>>
esplicativachedettagliilmotivopercuilaqualità di unaparticolare fornitura non èstataottimale.
Allalucedeiprimirisultatisaràeseguitounriesamedeipesi applicati edeiparametrivalutati,inmododapoterapportareeven-tualimiglioriealsistemaesupportarelefu-turedecisioniconleesperienzematurate.
Nelfebbraiodel2010ilprocessodivaluta-zione dei fornitori è stato informatizzato,permettendodiestendereilVendorRatingatuttiifornitori.
Le gare aggiudicate con il crite-rio dell’offerta economicamente più vantaggiosaIl fatto di aggiudicare gare attraverso ilcriterio dell’offerta economicamente piùvantaggiosanonèunamodalitàintrodottarecentementeperAmiat:complessivamen-teneitreeserciziprecedenti il2009sonostati emessiordinia seguitodi ProcedureAperte, aggiudicate con il criterio dell’of-ferta economicamente più vantaggiosa,per oltre �9 milioni di euro. In molti casinellasingolagaraèstatovalutatocontem-poraneamentepiùdiunparametrodiversodalprezzoesièanchearrivatiadassegna-reataliaspettiunpesocomplessivoparial��%deltotale.
Bilancio di sostenibilità 2009
I rapporti con i fornitori
1�0 1�1
Performance sociale
Ciònonostante,nel2009solounadelle25ProcedureAperteavviatenelcorsodell’annoè stata aggiudicata con il criterio dell’offer-taeconomicamentepiùvantaggiosa,perunimportodi��.�00euro,trascurabilerispettoai2�milionidieuroaggiudicatiattraversoilcriteriodelprezzopiùbasso.Laflessioneav-venutanel2009èdovutaprincipalmenteallatipologiaeall’importodellefornituredibenie servizi messe a gara nel corso dei diversianni.Leprocedureaperteesperiteinunannosonopococomparabiliconquelleesperiteinunaltro,poichéspessoiservizimessiagarahanno una durata pluriennale: per questomotivoglioggettiegliimportidelleProcedu-reApertepossonoesseremoltodifferentidaunannoall’altro.
La gestione dei contrattiAmiatinserisceneicapitolatispecialid’appal-toalcuniobblighirelativiall’eventualeimpie-godipersonale(svantaggiatoenon)dapartedelfornitoreaggiudicatario, inmododaas-sicurarsi sul fattodicollaborareconpartnercommerciali legalmente in regola ed etica-menteresponsabili.Di seguito vengono riportate alcunenormecheAmiatinserisceneipropriCapitolatiSpe-cialid’Appaltorelativiall’esecuzionediserviziolavori.
a)L’appaltatoresideveimpegnareadappli-carealpersonalesubordinato:
condizioninormativeedeconomichenoninferiori a quelle previste dal CCNL dellacategoria di riferimento, stipulato con leOOSScomparativamentepiùrappresenta-tivealivellonazionale;
tuttelevigentidisposizionidilegge,con-trattuali e regolamentari, per quanto ri-guarda il trattamento assistenziale, assi-curativo, previdenziale e di sicurezza dellavoro,diprevenzionedegli infortuniediigiene.
b) Ilpersonaledipendentedelladittaaggiu-dicatariadeve,apenadellasostituzionedegliinadempientiarichiestaAmiat,inservizio:
tenere un comportamento corretto neiconfronti dell’utenza e dei responsabiliAmiat;
essere dotato sia di indumenti da lavorosiadeirelatividispositividiprotezioneindi-vidualeadeguatiallemansionisvolte;
essere sottoposto alle previste profilassivaccinali/preventive.
c) Nel caso in cui l’impresa debba svolgereattivitàall’internodeisitiAmiat:
i mezzi impiegati devono essere dotati dibollinoverdeincorsodivaliditàerispettareilimitidileggesulleemissioniinatmosfera;
>
>
>
>
>
>
i mezzi impiegati devono essere tenutiin perfetta efficienza, al fine di evitaredanniall’ambienteopericolopercoseopersone;
> lagestionedeirifiutiprodottinell’esple-tamento delle attività a cui l’appalto fariferimento,sonodiproprietàdell’appal-tatore,ilqualedevegestirliinmodocon-formeaquellichesonoleleggivigenti.
>
Le relazioni con i fornitori
L’informazione e la comunicazioneI soggetti che inviano richiesta di inseri-mentonell’elencodei fornitori, dopounaprimavalutazionedapartediAcquistiDi-retti, sonotenutiaconsegnarecopiadel-l’attocostitutivoallaCameradiCommerciocondicituraantimafiaeDURCincorsodivalidità.
Sul sito internet di Amiat (www.amiat.it)esiste il canale tematico “Bandi e Gare”incuiifornitoripossonotrovareibandidigara e tutti i documenti relativi alle stes-se:disciplinaredigara,capitolatospecialed’appalto, istanza di partecipazione, mo-duloofferta.
PerquantoriguardaleProcedureNegozia-te,AmiatinvialapropriaPoliticaAmbien-taleel’informativaaisensidell’art.1�delD.Lgs.19�/200�atuttiifornitoriinvitatiapresentareofferta.
IlpersonalediAcquistiDirettisi rendedi-sponibileasoddisfarelerichiestediincon-trochepervengonodapartedeifornitori.
Il contenzioso Amiatsicontraddistingueperunbassoli-vellodicontenziosocon ipropri fornitori.Nel corso dell’ultimo triennio sono statepromosse solo dieci cause, di cui sei daparte di concorrenti di gare a evidenzapubblicachehanno lamentato,avarioti-tolo, l’esclusionedallagaraacuiavevanopartecipato. I restanti quattro contenziosiriguardavanofornitorieffettivi,conogget-to problematiche emerse durante la fasediesecuzionedellafornituradelbene/ser-vizio. Si evidenzia che in un caso è stataAmiatapromuoverecausaneiconfrontidiun fornitore, lamentando alcune inadem-pienzeverificatesinelcorsodell’esecuzionedelcontratto.
Bilancio di sostenibilità 2009
I rapporti con i fornitori
PROFILO – INDICATORE DOVE (pag.)
Strategia e analisi
1.1 DichiarazionedelPresidenteedell’AmministratoreDelegato �
1.2 Descrizionedeiprincipaliimpatti,rischiopportunità 1�-15
Profilodell’organiz-
zazione
2.1 Nomedell’organizzazione �
2.2 Principalimarchi,prodottie/oservizi 1�,2�-��
2.� Strutturaoperativa 12
2.4 Sedeprincipale�,4°dico-
pertina
2.5 Paesidioperatività �,4�
2.� Assettoproprietarioeformalegale �,��
2.� Mercatiserviti �,2�-�1,4�
2.� Dimensionedell’organizzazione 5�-�1,100-10�
2.9 Cambiamentisignificativi �,�2
2.10 Riconoscimenti/premiricevuti 24
Parametri del report
�.1 Periododirendicontazione 4�
�.2 Datadipubblicazionedelprecedentebilancio 4�
�.� Periodicitàdirendicontazione 4�
�.4 Contattieindirizziperinformazionisulbilancio 1�4
Obiettivo e perimetro del
bilancio
�.5 Processoperladefinizionedeicontenuti 4�-4�
�.� Perimetrodelbilancio 4�
�.� Limitazionisuobiettivooperimetrodelbilancio 4�
�.� Informazionirelativeallealtresocietàcollegate 1�
�.9 Tecnichedimisurazionedeidatiebasidicalcolo 50-5�
�.10 Modificherispettoalprecedentebilancio 4�
�.11 Cambiamentisignificativirispettoalprecedentebilancio 4�-4�
Indice dei contenu-ti del GRI
�.12 Tabelladiriferimento-TabelladegliindicatoriGRI–G� 1�2
Governance
4.1 Strutturadigoverno �-10
4.2 IndicareseilPresidentericopreancheunruoloesecutivo 9
4.� Amministratoriindipendentienonesecutivi 9
4.4Meccanismiadisposizionedegliazionistiedeidipendentiper
fornireraccomandazioni�-11,112,11�
4.5Legametracompensidiamministratoriealtadirezionee
performance9
4.� Conflittidiinteressi 11,1�-15
4.� Qualifichedegliamministratori 9-10
4.�Missione,valori,codicidicondottaeprincipi(Codiceetico,
PoliticaResponsabilitàSociale)1�-15
4.9Procedureperidentificareegestireleperformanceeconomi-
cheambientaliesociali50-5�
4.10 ProcessopervalutareleperformancedelCdA 9-11
Impegno in inizia-tive esterne
4.11Modalitàdiapplicazionedelprincipiooapprocciopru-
denziale5�
4.12Adozionedicodicieprincipiesterniinambitoeconomico,
socialeeambientale4�-5�
4.1� Partecipazioniadassociazionidicategoria 1�
Coinvolgimento degli stakeholder
4.14 Elencodeglistakeholdercoinvolti 54-55
4.15 Principiperidentificareglistakeholderdacoinvolgere 54-55
4.1� Attivitàdicoinvolgimentodeglistakeholder 54-55
4.1�Aspettichiaveecriticitàemersedalcoinvolgimentodegli
stakeholdererelativeazioni54-55
PERFORMANCE ECONOMICA
Performance economica
EC1 Valoreeconomicodirettamentegeneratoedistribuito 5�-�9
EC�Coperturadegliobblighiassuntiinsededidefinizionedel
pianopensionistico�4
Presenza sul mercato
EC�Politiche,praticheepercentualedispesaconcentratasu
fornitorilocaliinrelazioneallesedioperativepiùsignificative.��-�9,12�
Impatti economici indiretti
EC9Analisiedescrizionedeiprincipaliimpattieconomiciindiretti
considerandoleesternalitàgenerate.�2-�9
PERFORMANCE AMBIENTALE
Materie prime
EN1 Materieprimeutilizzate �5
EN2Percentualedimaterialiutilizzatichederivadamateriale
riciclato
Leattivitàsvol-tenonconsen-tonoriutilizzisignificativi
Energia
EN� Consumodirettodienergiaperfonteenergeticaprimaria �5-��
EN4 Consumoindirettodienergiaperfonteenergeticaprimaria �5-��
EN5Risparmioenergeticodovutoallaconservazioneeaimigliora-
mentiinterminidiefficienza��-��
AN�Prodottieserviziperl’efficienzaenergeticaobasatisull’ener-
giarinnovabile��-�4
Acqua
EN� Consumodiacquaperfonte �1
EN9FontiidrichesignificativamenteInteressatedalprelievo
d’acqua�1
EN10 Percentualeevolumetotaledell’acquariciclataeriutilizzata. �2
Biodiversità
EN1� Habitatprotettioripristinati. 42-4�
EN14Strategie,azioniattuate,pianifuturipergestiregliimpatti
sullabiodiversità.�2-��,42
Emissioni, sca-richi, rifiuti
Emissioni, sca-richi, rifiuti
EN1� Emissionidigasadeffettoserra ��-��
EN1� Altreemissioniindirettedigasadeffettoserra ��-�0
EN1�Attivitàperlariduzionedelleemissionidigasadeffettoserra
erisultatiraggiunti��,��-�0
EN19 Emissionidisostanzenociveperlostratodiozono ��-�0
EN20 Altreemissioniinatmosfera ��-�0
EN21 Scarichiidrici �1-�2
EN22 Produzionerifiutiemetodidismaltimento ��
EN2� Numerototaleevolumedisversamentisignificativi.Nessuncaso
nel2009
EN25
Identità,dimensione,statodisalvaguardiaevaloredellabiodiversitàdellafaunaedellafloraacquaticaedeirelativi
habitatcolpitiinmanierasignificativadagliscarichidiacquaedalledispersioniprovocatedall’organizzazione.
�2-��,42-4�
1�2 1��
PERFORMANCE AMBIENTALE (segue)
Prodotti e servizi
EN2�Iniziativepermitigaregliimpattidiprodottieservizisul-
l’ambiente�2-��
EN2�Tassodeiprodottivendutierelativomaterialediimballaggio
riciclatooriutilizzato
Leattivitàsvoltenon
consentonounsignificativoriu-
tilizzo/riciclo.
Conformità EN2�Valoredellemulteenumerodellesanzioniinmateria
ambientaleNessuncaso
nel2009
Trasporti EN29Impattiambientalisignificativideltrasportodiprodottie
beni/materialiutilizzatiperl’attivitàdell’organizzazioneeperglispostamentidelpersonale.
��,��-�0
PERFORMANCE SOCIALE
Politiche e condizioni di lavoro LA
OccupazioneLA1 Ripartizionedelpersonalepertipo,contrattoeregione 100-10�
LA2 Turnoverperetà,sessoeregione 102
Relazioni industriali
LA4 Gradodicoperturadeicontratticollettivi 11�
LA5Periodominimodipreavvisopermodificheoperative(cam-
biamentiorganizzativi)11�-119
Salute e sicurezza sul
lavoro
LA�PercentualedeilavoratorirappresentatinelComitatoperla
saluteelasicurezza.11�
LA� Tassodiinfortunisullavoro,dimalattiaeassenteismo. 10�,114-115
LA�
Programmidieducazione,formazione,consulenza,preven-zioneecontrollodeirischiattivatiasupportodeilavoratori,dellerispettivefamiglieodellacomunità,relativamentea
disturbiomalattiegravi.
114-11�
LA9Programmidieducazione,formazione,consulenza,preven-zioneecontrollodeirischiattivatiasupportodeilavoratori
relativamenteadisturbiomalattiegravi.11�
Formazione e istruzione
LA10 Formazionedelpersonale 10�-111,11�
LA11Programmiperlagestionedellecompetenzeeperpromuo-vereunaformazione/aggiornamentoprogressivoasostegno
dell’impiegocontinuativodeidipendenti10�-109
Diversità e pari oppor-
tunità
LA1�Composizionedegliorganidigovernodell’impresaeripar-
tizionedeidipendentipercategoriainbaseasesso,età,ap-partenenzaacategorieprotetteealtriindicatorididiversità
9,100-10�
LA14Rapportotraglistipendibasedegliuominiequellidelle
donneaparitàdicategoria105
Diritti umani HR
Investimenti e approvvigio-
namenti
HR1Percentualeenumerototalediaccordisignificatividiinve-
stimentocheincludonoclausolesuidirittiumaniochesonosottopostiaunarelativavalutazione(screening).
CodiceEtico.1�0
HR2Percentualedeiprincipalifornitorieappaltatorichesonosottopostiaverificheinmateriadidirittiumanierelative
azioniintraprese.
CodiceEtico.12�-1�1
Non discrimi-nazione
HR4 Casididiscriminazione
Nel2009nonsisono
evidenziaticasididiscrimina-
zione
Liberta di associazione e contrattazio-ne collettiva
HR5Identificazionedelleattivitàincuilalibertàdiassociazione
econtrattazionecollettivapuòessereespostaarischisignificativi
11�
Diritti umani HR (segue)
Lavoro mi-norile
HR�Identificazionedelleoperazioniconelevatorischiodiricorsoallavorominorileedellemisureadottatepercontribuirealla
suaeliminazione.CodiceEtico
Lavoro for-zato
HR�Attivitàconaltorischiodiricorsoallavoroforzatoodobbli-gatoemisureintrapresepercontribuireallaloroabolizione.
CodiceEtico
Diritti delle popolazioni
indigeneHR9
Numerodiviolazionideidirittidellacomunitàlocaleeazioniintraprese.
Nel2009nonsisonoevidenzia-
ticasi
Società SO
ComunitàSO1 Gestionedegliimpattinellacomunità
5�-55,��-�2,92
SO2 Monitoraggiodelrischiodicorruzione 1�-15
Corruzione SO� Personaleformatosullaprevenzionedeireatidicorruzione 111
Responsabilità di prodotto PR
Salute e sicurezza dei consumatori
PR1Fasidelciclodivitadeiprodotti/serviziperiqualigliimpatti
sullasaluteesicurezzasonovalutati.��-90,9�-99
PR2Numerototale(suddivisopertipologia)dicasidinon-confor-mitàaregolamentiecodicivolontaririguardantigliimpatti
sullasaluteesicurezzadeiprodotti/servizi.
2�.Nel2009
nonsisonoevidenziatenon
conformità
Etichettatura di prodotti e
servizi
PR� Informazionirelativeaiprodottieservizirichiesti.Cartadei
servizi
PR4Numerototale(suddivisopertipologia)dicasidinon-confor-mitàaregolamentiocodicivolontaririguardantileinforma-
zionideiprodotti/servizi.
Nel2009nonsisono
evidenziatenonconformità
PR5Praticherelativeallacustomersatisfaction,inclusiirisultati
delleindaginivolteallasuamisurazione.54,��-92,
99-101
Marketing e comunica-
zione
PR�Programmidiconformitàaleggi,standardecodicivolontari
relativiall’attivitàdimarketingincluselapubblicità,lapromo-zioneelasponsorizzazione.
Amiatsiattienealledisposizioni
delCodicediAutodisciplina
dell’Istitutodell’Autodisci-plinaPubblici-
taria.
PR�Numerototaledicasidinon-conformitàaregolamentio
codicivolontaririferitiall’attivitàdimarketing
Nel2009nonsisono
evidenziatenonconformità
Rispetto della privacy PR�
Numerodireclamidocumentatirelativiaviolazionidellaprivacyeaperditadeidatideiconsumatori.
Nel2009nonsisonoevidenzia-
ticasi
Conformità PR9Valoremonetariodelleprincipalisanzionipernonconformità
aleggioregolamentiriguardantilaforniturael’utilizzodiprodottioservizi.
Nel2009nonsisono
evidenziatenonconformità
SiriportanogliindicatoricoreeadditionalquandoèpresentelarendicontazionenelBilanciodiSostenibilità.
Tabella indicatori GRI-G3Bilancio di sostenibilità 2009
Tabella indicatori GRI-G3
Bilancio di Sostenibilità a cura diComunicazioneAmiat
Tel+�9011222���1-��55-�2�[email protected]
Consulenza e progettazione ACTAConsulting-Torino
Immagini tratte da:ArchivioFotograficoAmiatMuseo“AcomeAmbiente”
AlessandroBeeAlbertoMaffiotti
Progetto grafico internoCesareCrova
StampaIdeanetSrl-IndustriaGraficaDigitale-Torino
Settembre 2010
QuestodocumentoèstampatosucartariciclataecosostenibileSHIROECHOdellacartieraFAVINI,prodottaconenergiapuraecertificataFSC.
Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A.Sede legale: Via Germagnano, 50 – 10156 Torino
Sede direzionale: Via Giordano Bruno, 25 – 10134 Torinowww.amiat.it