bilancio sociale 2010 - wordpress.comc’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati...

88
1 Bilancio Sociale 2010 Centro Medico “Università Castrense” Via Fratel Giorgio Bigotto, 4 San Giorgio di Nogaro (UD) www.cmuc.it

Upload: others

Post on 09-Jul-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  1  -­‐

Bilancio Sociale

2010

Centro Medico “Università Castrense” Via Fratel Giorgio Bigotto, 4 San Giorgio di Nogaro (UD)

www.cmuc.it

Page 2: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  2  -­‐  

 

Page 3: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  3  -­‐

Lettera di Presentazione del Bilancio Sociale

Motivato dalla consapevolezza che il successo della nostra organizzazione è

condizionato anche dalla capacità di mettere in pratica meccanismi di rilevazione e

misurazione di performance, ho il piacere di presentare la prima edizione del

Bilancio Sociale del Centro Medico “Università Castrense”. Sono infatti convinto

che tale metodologia, oltre a innescare virtuosi processi di segnalazione, ci aiuterà

a perseguire con maggiore efficacia, coerenza ed efficienza la nostra missione di

struttura sanitaria centrata sulla valorizzazione del paziente, delle sue esigenze e

dei suoi desideri.

L’organizzazione efficiente, le ottime tempistiche sia per l'esecuzione della

prestazione sanitaria che per la consegna del referto, l'attenzione particolare per la

tranquillità del paziente e il radicamento nel territorio testimoniano, in una

concezione moderna del diritto alla salute, un impegno culturale e professionale

tanto ambizioso quanto necessario della nostra struttura per la ridefinizione delle

pratiche di responsabilità sociale.

Le molte iniziative riportate all'interno del Bilancio Sociale sono volte a favorire i

principi fondamentali del Centro e del personale che in esso opera quali: equità,

solidarietà, abolizione delle diseguaglianze nell'accessibilità, trasparenza, efficacia

ed appropriatezza, affidabilità, efficienza gestionale ed organizzativa,

partecipazione.

Non possiamo concludere questa breve presentazione del nostro Bilancio Sociale

senza ringraziare il comune di San Giorgio di Nogaro la cui “originale”

collaborazione ci consente il raggiungimento di obiettivi di sempre maggiore

qualità.

Il Presidente Vincenzo Martino

Page 4: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  4  -­‐  

 

Indice Intervista  al  Direttore  Generale  Piera  Bianco  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  5  Premessa  metodologica  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  8  La  presentazione  dell’azienda  ... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  12  

Il Centro Medico “Università Castrense” ................................................................................. 12  La mission aziendale .............................................................................................................. 12  La vision .................................................................................................................................. 13  I servizi offerti e le aree di eccellenza ..................................................................................... 13  Il sistema di amministrazione e controllo ................................................................................ 16  La struttura organizzativa e il personale ................................................................................. 18  Il territorio di riferimento .......................................................................................................... 20  Gli standard di qualità ............................................................................................................. 22  La storia .................................................................................................................................. 23  

La  Carta  dei  Valori  del  Centro  Medico  “Università  Castrense”  .. . . . . . . . . . . . .  25  Perché desideriamo comunicare i nostri valori ....................................................................... 27  La gestione della comunicazione ............................................................................................ 30  

Gli  stakeholder  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  32  La mappa degli stakeholder .................................................................................................... 34  I pazienti .................................................................................................................................. 35  Caratteristiche demografiche dei pazienti ............................................................................... 38  Il personale ............................................................................................................................. 39  Scheda sintetica descrittiva del personale dipendente del Centro Medico “Università Castrense”. ............................................................................................................................. 42  Il sistema della responsabilità ................................................................................................. 44  Le figure professionali ............................................................................................................. 45  Strumenti di gestione delle Risorse Umane ............................................................................ 50  La collettività ........................................................................................................................... 51  Le istituzioni ............................................................................................................................ 57  La Regione Friuli Venezia Giulia ............................................................................................. 57  Il Comune di San Giorgio di Nogaro ....................................................................................... 57  L’Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 “Bassa Friulana” ............................................................ 58  I Medici di Medicina Generale ................................................................................................. 60  Conclusioni ............................................................................................................................. 61  

La  Politica  di  Miglioramento  della  Qualità  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  63  Sicurezza  e  ambiente  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  65  

Sicurezza dei pazienti - Incident reporting .............................................................................. 65  Sicurezza delle informazioni ................................................................................................... 68  L’attenzione verso l’ambiente: smaltimento di rifiuti speciali ................................................... 73  

Customer  Satisfaction  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  74  I  r isultati  economici  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  77  La  contabil ità  sociale  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  78  

Il calcolo e la ripartizione del valore aggiunto ......................................................................... 78  Equivalenza algebrica e bilanciamento con la contabilità generale di esercizio ..................... 79  Il prospetto di determinazione del valore aggiunto ................................................................. 79  Il prospetto di ripartizione del valore aggiunto ........................................................................ 81  

Gli   impegni  per  i l  futuro:  sintesi  del  Bilancio  Sociale  Preventivo  2011   ..  83  Obiettivi ................................................................................................................................... 83  Attività formative previste nel piano biennale 2011-2012 ....................................................... 86  

La  diffusione  del  documento  preso  gli  stakeholder  .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  87  Credits  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  88  

Page 5: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  5  -­‐  

 

Intervista al Direttore Generale Piera Bianco

1. Signora Bianco, cosa s’intende per Responsabilità Sociale d’Impresa e com’è interpretato dal Centro Medico “Università Castrense” questo concetto? Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce

nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità. Tale responsabilità

richiede di dare conto della propria azione ai diversi interlocutori,

contribuendo con essi in rapporto fiduciario e di dialogo permanente.

Al proposito il Centro Medico “Università Castrense” si è posto alcuni

obiettivi principali, del resto esplicati nella Carta dei Servizi, che sono la

promozione del benessere della persona e la soddisfazione dei suoi bisogni

di salute; la garanzia di porre l’utente al centro dell’organizzazione; la

garanzia per il paziente di accedere nei tempi più brevi possibili, a

prestazioni di assoluta qualità, indipendentemente dalla età, sesso,

nazionalità, condizioni socio economiche, cultura e religione.

Si è voluto inoltre costituire un rapporto particolare tra la struttura e

cittadino, conferendo a quest’ultimo il potere di controllo sulla qualità dei

servizi erogati.

2. C’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati politicamente considerati un ossimoro, il Bilancio Sociale può essere uno strumento per superare questa “contraddizione”? Il termine welfare che letteralmente significa “benessere”, “star bene” è

stato coniato in Gran Bretagna dopo la prima guerra mondiale per

descrivere il tipo di stato ricostruito dal governo laburista che si impegno ad

aiutare le fasce di popolazione più in difficoltà. Il welfare è sopravvissuto

alla caduta di quel governo, in senso lato, oggi sta ad indicare lo Stato

Sociale, conosciuto anche come stato assistenziale, ovvero quel sistema di

norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

economiche fra i cittadini, aiutando in particolar modo i ceti meno abbienti.

In Italia si è preso in prestito il termine welfare dagli inglesi per definire il

settore dello Stato che dovrebbe occuparsi delle fasce più deboli (disabili,

Page 6: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  6  -­‐

lavoratori subordinati, pensionati, ecc.). Il Bilancio Sociale è uno strumento

che ponendo l’accento sul profilo sociale dell’attività di un’azienda, specie

se operante in ambito sanitario, permette alla stessa di presentare un

concreto dettaglio della sua attività rispetto alle diverse categorie di

cittadini.

3. E’ rilevante la distinzione tra casa di cura privata e ospedale pubblico ai fini della responsabilità sociale della struttura sanitaria?

Premesso che, nel nostro Paese, il privato in sanità è del tutto particolare,

perché nella quasi totalità dei casi, è un privato convenzionato e quindi

sostenuto dal pubblico, io non vedo alcuna differenza tra una struttura

privata ed una pubblica sotto il profilo della responsabilità.

Entrambe le strutture al fine di meglio raggiungere gli obiettivi che si sono

prefissati in coerenza con la loro missione devono impegnare tutti i loro

operatori, sanitari e non , in un processo di continuo miglioramento sia della

qualità delle prestazioni che delle qualità delle relazioni umane. A

conclusione di ogni processo sono poi soggette al controllo delle istituzioni

regionali e nazionale nonché dei cittadini.

4. Com’è inquadrato oggi il rapporto struttura-paziente e medico-paziente nel Centro da lei diretto?

I principi fondamentali alla base del rapporto tra la struttura ed i pazienti

nonché tra i medici ed i pazienti sono i seguenti:

Partecipazione - la partecipazione del cittadino alle prestazioni fornite dal

Centro è sempre garantita. L’utente ha diritto di accesso alle informazioni

che lo riguardano secondo le modalità disciplinate dalla legge. Lo stesso

può presentare memorie, reclami, istanze, osservazioni e suggerimenti per

il miglioramento del servizio.

Trasparenza - ogni cittadino ha uguali diritti riguardo l’accesso ai servizi e

alle prestazioni che sono fornite senza alcuna discriminazione.

Continuità - l’erogazione delle prestazioni è sempre continua, regolare e

senza interruzioni. Qualora si renda necessario, per impreviste difficoltà

Page 7: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  7  -­‐

una temporanea soppressione di un determinato servizio, vengono adottate

idonee misure volte ad alleviare i disagi del cittadino.

Rispetto - ogni cittadino utente deve essere assistito e trattato con

attenzione, professionalità, cortesia e premura, nel rispetto della persona e

della sua dignità.  

Page 8: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  8  -­‐

Premessa metodologica

Molteplici possono essere le risposte al perché la nostra azienda abbia deciso di

redigere il suo primo Bilancio Sociale; tuttavia il principale comune denominatore è

l’esigenza di introdurre uno strumento di rendicontazione sociale che nel restituire

la visione complessiva della struttura sanitaria, quale organizzazione orientata al

benessere e alla salute della collettività, ne definisca o ridefinisca il profilo di

responsabilità secondo valenze strategiche di governance, management e

orientamento all’etica. In altri termini, crediamo, che l’introduzione della prassi di

rendicontazione sociale ci consenta di: • fornire  all’organizzazione  un  ulteriore  ed  efficace  strumento  di  governance;    

• accrescere  l’efficacia  comunicativa  della  struttura;    

• organizzare   in   maniera   logica   le   diverse   fonti   informative   che   descrivono   le   numerose  

attività  svolte,  sottolineando  eventuali  ulteriori  esigenze  informative;    

• registrare   la   creazione  di   valore  aggiunto  e   la   sua  allocazione   in  base  agli   stakeholder  e  

alle  strategie;    

• implementare  un  sistema  di  gestione  delle  attività  secondo  un  modello  di  rendicontazione  

sociale.  

L’ambito di sviluppo del processo di redazione del Bilancio Sociale è, a nostro

avviso, quello della realizzazione di un piano di comunicazione aziendale che

collochi azioni di accountability esterna e di valore sociale vicino a quelle

prevalentemente di natura interna e di valore economico-finanziario. Perimetrare

la prassi di rendicontazione al pubblico alla sola esposizione dei dati contenuti nel

bilancio di esercizio non corrisponde pienamente al modo in cui la nostra azienda

intende dare risposta alle sempre più complesse esigenze dei suoi pazienti. A tali

esigenze, pensiamo di dover far fronte anche con l’introduzione di strumenti per la

gestione della rendicontazione sociale che si differenzia da quella economico-

finanziaria soprattutto per il suo oggetto, che è la misurazione della ricaduta

sociale di ciò che l’azienda realizza. Intendiamo, dunque, raccontare i fatti, intesi

come risultati ottenuti, con parole più che con cifre, e di rivolgerci a tutti i potenziali

portatori di interesse della nostra organizzazione. Questo significa predisporre una

rendicontazione sociale che non si sostituisca a quella economica, ma che si

affianchi ad essa migliorandone il valore informativo e l’intellegibilità nei confronti

Page 9: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  9  -­‐

dei terzi, assicurando così il passaggio da una logica di costi-ricavi ad una

focalizzazione su attività-risorse. In tale logica al bilancio di esercizio generato

dalla contabilità economico-patrimoniale, è affiancato un nuovo strumento - il

Bilancio Sociale. La predisposizione di uno strumento di “rendicontazione sociale”

è scaturita da un processo complesso, che ha richiesto non solo il coinvolgimento

dei soggetti chiamati ad elaborarlo, ma anche dei soggetti cui esso è

prioritariamente rivolto in quanto interlocutori naturali e portatori di interessi forti

nei confronti dell’azienda. Ciò anche al fine di esaltare la valenza bidirezionale

dell’esigenza di accountability, attraverso il passaggio da un semplice stakeholder

reporting ad una stakeholder relationship, mediante l’apertura di un canale

interattivo di comunicazione sociale con i principali destinatari di tale nuovo

documento. Attraverso il Bilancio Sociale il Centro Medico “Università Castrense”

si propone, dunque, di:

• realizzare  un  momento  di  riflessione  e  di  autovalutazione,  a  vari  livelli,  per  i  soggetti  che  

agiscono  all'interno  dell'azienda,  al  fine  di  migliorare  la  qualità  dei  servizi,  il  rapporto  con  

gli  utenti  e  la  sicurezza  sul  posto  di  lavoro;  

• mettere  a  confronto  quanto  è  stato  realizzato  con  le  esigenze  sociali  preesistenti  e  fornire  

informazioni  utili  sul  raggiungimento  degli  obiettivi  sociali  prefissati;    

• comprendere  il  ruolo  svolto  dalle  sue  attività  nella  società  civile;    

• rendicontare  in  termini  di  utilità,  legittimazione  ed  efficienza  le  azioni  sociali  dell'azienda;  

• estrinsecare   il   valore   aggiunto   prodotto   e   distribuito   nei   confronti   degli   stakeholder   di  

riferimento  e  della  collettività  nel  suo  complesso;    

• coinvolgere   gli   interlocutori   privilegiati   e   in   questo   senso   favorire   la   trasparenza   delle  

attività  e  delle  iniziative  poste  in  essere.  

   

Le costruzione del nostro Bilancio Sociale è passata attraverso le seguenti fasi di

lavoro:

1. Identificazione  e  condivisione  degli  obiettivi  del  Bilancio  Sociale.  Si  è  creato  un  

documento   programmatico   al   fine   di   illustrare   le   ragioni   strategiche   che   hanno  

portato   l’organizzazione  a  decidere  di  elaborare  un  proprio  Bilancio  Sociale.  Tale  

documento  ha,   inoltre,   il   compito  di   chiarire  quale   tipo  di   responsabilità   sociale  

l’organizzazione   intende   assumersi   e   contribuisce   a   calibrare   le   aspettative   e   a  

definire  i  risultati  che  essa,  eventualmente,  si  impegna  a  conseguire.    

Page 10: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  10  -­‐

2. Identificazione   stakeholder.   Si   è   voluto   capire   quale   possa   essere   l’impatto   del  

documento  sui  diversi  portatori  di  interesse  e  che  risultati  si  vogliono  raggiungere  

comunicando  direttamente  con  ognuno  di  essi.    

3. Costituzione  di  un  gruppo  di   lavoro.  Per   la  realizzazione  del  Bilancio  Sociale  si  è  

costituito  un  gruppo  di   lavoro  formato  sia  da  operatori   interni  alla  struttura,  che  

sono   coloro   che   mettono   in   pratica   le   attività   dell’organizzazione,   sia   da  

consulenti  esterni  esperti  nella  rendicontazione  sociale  (COVECO  srl).  

4. Definizione  di  un  indice  di  massima.  Per  la  redazione  del  nostro  Bilancio  Sociale  si    

è  deciso  di  seguire  un  modello  basato  su  quattro  fondamentali  sezioni:    

-­‐ premessa;  -­‐ identità  d’impresa;  -­‐ relazione  sociale;  -­‐ risultati  economici  e  distribuzione  del  valore  aggiunto.  

 5. Coinvolgimento   degli   stakeholder.   Il   Centro   Medico   “Università   Castrense”  

ritiene   che   il   coinvolgimento   degli   stakeholder   sia   un   processo   fondamentale,  

capace  di  permeare   totalmente   il  percorso  di   redazione  del  Bilancio  Sociale.  Per  

questo   si   è   scelto   di   condividere   l’intero   itinerario   di   lavoro   con   i   portatori  

d’interesse  principali.  

6. Identificazione   delle   fonti   informative.   Il   gruppo   di   lavoro   ha   identificato   le  

modalità   con   cui   tutte   le   informazioni   necessarie   alla   costruzione   del   Bilancio  

Sociale  devono  essere  raccolte  ed  elaborate.    

7. Definizione   degli   indicatori.   Si   è   ritenuto   utile   costruire   alcuni   indicatori,   per  

l’analisi  di  determinate  fasi  del  processo  produttivo  dei  servizi  della  struttura,  che  

consentano  di  misurare  i  risultati  ottenuti  e  la  portata  degli  effetti  di  medio-­‐lungo  

periodo  delle  azioni  intraprese.    

8. Redazione   del   documento.   La   redazione   del   Bilancio   Sociale   si   è   avviata   con   la  

predisposizione   di   un   indice   caratteristico   della   nostra   organizzazione,   in   cui   si  

sono   individuate   ed   elaborate   tutte   le   informazioni   precedentemente   raccolte  

attraverso  questionari  specifici.  Ogni  sezione  sviluppata  all’interno  del  documento  

è  frutto  di  un’attenta  analisi.    

9. Definizione   di   un   piano   di   comunicazione.   Il   Centro   Medico   “Università  

Castrense”   ritiene   che   la   comunicazione   sociale   sia   un   elemento   fondante  

dell’organizzazione  e  del  suo  stesso  agire  sociale.  Essa  svolge  un  ruolo  decisivo  sia  

all’interno  sia  all’esterno  dell’organizzazione.  La  comunicazione  interna  permette  

la  diffusione  delle   informazioni  e   la  gestione  delle   conoscenze,   facilitando  così   il  

Page 11: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  11  -­‐

coinvolgimento  e   la  partecipazione  attiva.  La  comunicazione  esterna  consente  di  

rendere   note   le   caratteristiche   dell’organizzazione,   le   finalità,   i   programmi,   le  

attività   svolte,   l’utilità   sociale   prodotta.   I   canali   scelti   per   comunicare   il   Bilancio  

Sociale  sono:    

-­‐ il   sito   internet   dell’organizzazione.   La   pubblicazione   del   Bilancio   Sociale  sul   sito   dell’organizzazione,   è   utile   per   rendere   evidente   il   percorso  intrapreso;  

-­‐ conferenze  o  workshop  interni;  -­‐ seminari   tematici   esterni.   È   strategico   presentare,   nel   corso   di   un  

seminario   seguito   da   dibattito   e   tavola   rotonda,   il   Bilancio   Sociale   agli  stakeholder   che   l’organizzazione   non   ha   avuto   modo   di   coinvolgere  durante  il  percorso  di  redazione  del  documento;  

-­‐ conferenze  stampa  di  presentazione,  rivolte  alle  maggiori  testate  regionali  e  di  settore;  

-­‐ invio  di  copie  del  Bilancio  Sociale  a  target  selezionati  ovvero  a  coloro  che  possono  essere  interessati  alle  attività  dell’organizzazione.    

La presente pubblicazione vuole essere una rendicontazione trasparente e

puntuale dei risultati ottenuti nell’anno 2010 e allo stesso tempo un momento di

riflessione sugli scenari futuri e sulla prospettiva del contesto in cui

l’organizzazione opera. Metodologicamente, la redazione del Bilancio Sociale del

Centro è stata ispirata dai seguenti principi:

-­‐ principio   di   identità.   È   stata   data   una   definizione   precisa   e   comprensibile  

dell’azienda;  

-­‐ ambito   di   rendicontazione.   È   stata   fornita   una   chiara   visione   del   quadro  

economico,  integrandola  con  dati  sociali  ad  ampio  spettro;  

-­‐ periodo  di  rendicontazione.  Anno  2010;  

-­‐ principio  di  inerenza.  Sono  stati  esposti  solo  i  risultati  direttamente  attribuibili  al  

Centro  Medico  “Università  Castrense”;  

-­‐ principio  di  completezza.  È  stata  data  evidenza  sia  ai  fattori  di  forza  che  ai  fattori  

di  debolezza.  

Page 12: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  12  -­‐  

 

La presentazione dell’azienda

Il Centro Medico “Università Castrense”

Il Centro Medico "Università Castrense" è una struttura sanitaria in grado di offrire

ai cittadini una vasta gamma di servizi diagnostici e

terapeutici.

Il Centro, strutturato come Società a Responsabilità

Limitata con sede a San Giorgio di Nogaro (UD), è

stato costituito il 29 gennaio 2007 per esercitare

attività di programmazione, realizzazione,

organizzazione e gestione di strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, di

formazione e aggiornamento professionale per il personale operante in sanità

(compresa l’organizzazione di corsi, convegni, congressi) e di ricerca e

pubblicazione in ambito sanitario.

Radicato nel territorio e apprezzato da un'area sempre più estesa, il Centro

Medico “Università Castrense”, rappresenta il risultato di un'originale

collaborazione tra un ente pubblico, il comune di San Giorgio di Nogaro e un

soggetto privato.

La mission aziendale

La ragione d’essere attuale del Centro Medico “Università Castrense” è:

-­‐ Erogare   servizi   sanitari   ad   utenti   del   territorio,   nell'ambito   delle   competenze  specialistiche   definite,   assicurando   qualità   della   prestazione   e   soddisfazione  dell'utente,  in  condizioni  di  sicurezza.  

-­‐ Fornire   servizi   sanitari   territoriali   finalizzati   alla   prevenzione,   alla   diagnosi   e   alla  cura,  con  sistematica  integrazione  da  parte  di  tutti  gli  operatori  professionali  che  gestiscono  l'utente.  

-­‐ Assicurare  che   i  servizi  sanitari  specialistici  siano  conformi  ai  principi  etici  ed  alle  procedure   di   qualità   adottate   e   che   siano   in   armonia   con   il   principio  dell'autonomia   professionale   degli   operatori,   nella   salvaguardia   dei   diritti  dell'utente.  

-­‐ Perseguire   la   valorizzazione   del   proprio   personale   ai   fini   della   gestione   e   della  produzione  di  prestazioni  sanitarie.  

Page 13: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  13  -­‐

La vision

La visione strategica dell’azienda, la sua ragione d’essere futura è:

-­‐ Sviluppare   alleanze   e   sinergie   con   più   soggetti   sia   pubblici   che   privati   operanti   in  campo   sociale   e   sanitario   per   arricchire   il   proprio   patrimonio   culturale   e   per  migliorare  l'offerta  di  servizi  per  la  salute;  

-­‐ Promuovere,   in   coerenza   con   l'attuale   cultura   della   salute   e   con   il   rapido   evolversi  delle   conoscenze   e   delle   tecnologie   in   campo  medico,   la   ricerca   per   poter   fornire  prestazioni  di  "eccellenza".  

I servizi offerti e le aree di eccellenza

Il Centro Medico “Università Castrense” gestisce numerosi servizi di diagnosi e

terapia:

Anestesia   Endocrinologia   Odontoiatria  

Allergologia  e  immunologia   Fisiatria   Otorinolaringoiatria  

Andrologia   Ginecologia   Pediatria  

Cardiologia   Medicina  dello  sport   Pneumologia  

Chirurgia  generale   Fisica  e  Riabilitazione   Psicologia  

Chirurgia  plastica   Neurologia   Radiologia  Reumatologia  

Dermatologia   Oculistica   Urologia  

Dietologia   Ortopedia    

Sono erogati in regime ambulatoriale i seguenti servizi: anestesia, cardiologia,

chirurgia generale, dermatologia, endocrinologia, neurologia, ortopedia e

traumatologia, pediatria, pneumologia e urologia.

Tra i servizi elencati, è importante segnalare le aree di eccellenza della nostra

struttura.

• Il   servizio   di   odontoiatria   e   implantologia   dentale   il   cui   responsabile   è   il   Prof.   Dott.  Giampiero   Cordioli   già   Professore   Ordinario   di   Odontoiatria   nella   Facoltà   di   Medicina   e  Chirurgia   dell’Università   di   Padova.   Va   ricordato   che   presso   la   nostra   struttura   possono  essere  effettuate  tutte  le  indagini  radiologiche  necessarie  all’attività  di  odontoiatria  in  tempo  reale  come  la  ortopantomografia,  la  teleradiografia  e  le  panoramiche  dentali,  TAC  e  RMN;  la  politica   del   servizio   è   dare   risposte   immediate   e   professionali   ai   bisogni   di   salute   dentale  delle  varie  fasce  di  popolazione  come  anziani,  bambini,  adulti,  con  particolare  attenzione  alle  fasce  deboli   e  protette.  Gli   specialisti   impegnati  nel   lavoro,   la  qualità  dei  materiali  usati,   le  procedure,   i   controlli   di   qualità,   le   garanzie   offerte,   insieme   ai   prezzi   praticati,   fanno   del  servizio  un  punto  di  riferimento  sicuro  per  tutti   i  cittadini  del  Friuli  Venezia  Giulia  e  Regioni  limitrofe.   Le   terapie   eseguite   comprendono   l’igiene   dentale,   la   conservativa   ed   estetica,  l’endodonzia,  la  paradontologia,  l’implantologia,  l’ortodonzia,  la    chirurgia  dentale,  la  protesi  

Page 14: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  14  -­‐

e  l’overdentures.  Il  punto  di  eccellenza  è  il  servizio  di  implantologia  e  paradontologia  nonché  l’ortodonzia.   Con   ottimi   risultati   è   possibile,   inoltre,   risolvere   i   problemi   derivanti   dall’uso  della  dentiera  (mobilità,  modesti  decubiti,  difficoltà  fonetiche,  ecc.)  mediante  la  realizzazione  di   overdentures   con   due   impianti   in   titanio   osteointegrati,   dando   alla   protesi   mobile   una  stabilità  simile  a  quella  dei  denti  naturali.  

• La   sezione   Radiologica   e   di   Diagnostica   per   immagini   che   è   dotata   di   attrezzature  all'avanguardia  come  il  sofisticato  sistema  informatico  specifico  per  radiologia  (RIS  e  CR),  che  permette   la   gestione   e   l'esecuzione   degli   esami   in   digitale.   Inoltre   va   ricordato   che   le  prestazioni   radiologiche   vengono   attualmente   rese   in   tempi   brevi,   entro   15   giorni  ordinariamente,  mentre  per  le  urgenze  entro  24/48  ore;  

• Il   poliambulatorio   che   eroga   prestazioni   specialistiche   ad   alto   livello   relative   a   specialità  come   l’Agopuntura,   l’Allergologia-­‐Immunologia,   l’Anatomia   Patologica,   l’Anestesia,   la  Cardiologia,   la   Chirurgia   generale,   la   Chirurgia   plastica,   la   Dermatologia,   la   Dietologia,  l’Ematologia,   l’Endocrinologia,   la   Fisiatria,   la   Flebologia,   la   Ginecologia,   la   Medicina   dello  sport,   la   Neurologia,   la   Neurochirurgia,   l’Oculistica,   la   Chirurgia   oculistica,   l’Ortopedia,  l’Ostetricia,  l’Otorinolaringoiatria,  la  Pediatria,  la  Pneumologia,  la  Psichiatria,  la  Psicologia,  la  Reumatologia  e   l’Urologia.  Scopo  preciso  della  struttura  è   il  desiderio  di  mettere  al  servizio  del   cliente   tecniche   diagnostiche   di   avanguardia   sia   dal   punto   di   vista   concettuale   che  tecnologico  con  il  consenso  della  Comunità  Scientifica  Internazionale  a  garanzia  di  un'elevata  qualità   del   prodotto   offerto.   Il   complesso   delle   prestazioni   è   garantito   dalla   presenza  costante  di  personale  medico,  di  personale   tecnico,  di  personale  di   segreteria  ed  ausiliario,  tutti   impiegati   a   diverso   livello   nell'organizzazione.   Ogni   ambulatorio   è   dotato   di   arredi   e  attrezzature  specifiche  per  specialità.  E'  assicurata  la  privacy  del  paziente;  

• Il   servizio   di   chirurgia   ambulatoriale   che   contribuisce   alla   razionalizzazione   della   rete  ospedaliera   e   al   miglioramento   dell'accessibilità   dei   cittadini   alle   prestazioni   sanitarie  attraverso  l'attività  di  day  surgery  (chirurgia  in  giornata).  La  chirurgia  ambulatoriale  e  la  day  surgery   sono   una   vera   e   propria   rivoluzione   nell'organizzazione   dei   servizi   sanitari,   nella  modalità   di   comportamento,   nella   professionalità,   nella   produttività   dei   sistemi   sanitari   e  infine  nella  qualità  dell'assistenza  per  i  pazienti.  Il  centro  Medico  "Università  Castrense"  si  è  posto  l'obiettivo  di  sviluppare  il  più  possibile  tali  moderne  modalità  di  assistenza  essendo  in  possesso  di  tutti  i  requisiti  sia  di  tipo  strutturale  che  tecnologico  ed  organizzativo;  

• Il   servizio   di   chirurgia   plastica   estetica   che   si   occupa   di   correggere   e   migliorare   difetti   e  imperfezioni   fisiche   ed   estetiche   in   un   mondo,   come   quello   attuale,   in   cui   l'immagine   e  l'aspetto  fisico  sono  sempre  più  importanti.  Le  motivazioni  per  cui  ci  si  rivolge  alla  chirurgia  plastica  possono  essere  varie,  sia  di  origine  fisica  che  di  origine  psicologica.  Il  Centro  Medico  "Università   Castrense"   mette   a   disposizione   dei   pazienti   che   richiedono   un   intervento,  qualora  il  chirurgo  plastico  dopo  una  prima  visita  accerti  l'esistenza  di  una  valida  indicazione  terapeutica,  una  struttura  altamente  qualificata,  con  professionisti  di  chiara  fama.  

• Medicina   dello   sport   prevede   visite   d’idoneità   alla   pratica   sportiva,   agonistica   e   non.   Le  certificazioni  d’idoneità  sono  disciplinate  dalla  normativa  vigente  e  sono  erogate  agli  aventi  diritto  (sportivi  tesserati  alle  Federazioni  Sportive  Nazionali)  e  a  chiunque  le  richieda.  

• Medicina  fisica  e  riabilitazione  si  avvalgono  di  ambulatori  attrezzati  per  la  medicina  fisica  e  la  riabilitazione  motoria  e  respiratoria.  L'attività  è  svolta  da  personale  tecnico  laureato  e  sotto  

Page 15: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  15  -­‐

la  supervisione  di  medici  fisiatri  e  pneumologi  di  provata  esperienza.  Presso  il  Centro  è  anche  possibile  effettuare  gli  esami  diagnostici  e  radiologici  e  le  visite  specialistiche  eventualmente  necessarie  al  completamento  delle  cure.  

Page 16: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  16  -­‐

Il sistema di amministrazione e controllo

Il Centro Medico “Università Castrense” ha adottato un sistema di amministrazione

pluripersonale collegiale. Il soggetto che esercita il controllo contabile è il Revisore

Contabile; il Consiglio di Amministrazione in carica è composto da quattro

componenti mentre il Collegio Sindacale conta tre componenti effettivi e due

componenti supplenti. L’organo amministrativo è investito dei più ampi poteri per

l’amministrazione ordinaria e straordinaria della società senza limitazioni, esclusi

solo quelli che la legge o lo statuto riservano ai soci. Il Consiglio di

Amministrazione può delegare in tutto o in parte le proprie attribuzioni, nei limiti di

cui all’art. 2381 c.c., a un comitato esecutivo composto da alcuni dei suoi

componenti o ad uno o più dei suoi componenti. L’organo amministrativo, nei limiti

e nelle modalità di legge, può nominare institori, direttori generali, procuratori della

società per singoli atti o categorie di atti, determinandone le mansioni ed i

compensi. La rappresentanza della società e la firma sociale spettano al

Presidente del Consiglio di Amministrazione, o a quei soggetti ai quali siano state

delegate attribuzioni, ai sensi dell’articolo 15 dello statuto, e nei limiti della delega.

Il Consiglio di Amministrazione

Nominativo     Qualifica   Data  nomina   Scadenza    

Martino  Vincenzo   Presidente  C.d.A.   26/04/2010   31/12/2012  

Martino  Manuel   Consigliere     26/04/2010   31/12/2012  

Matiussi  Lorenzo   Consigliere   26/04/2010   31/12/2012  

Beltrame  Ezio   Consigliere     27/04/2011   31/12/2012  

Page 17: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  17  -­‐

Il Collegio Sindacale Nominativo   Qualifica   Data  nomina   Scadenza  

Cicconetti  Enrico   Presidente  collegio   26/04/2010   Approvazione  bilancio  31/12/2012  

Zentilin  Franco   Sindaco  effettivo   26/04/2010   Approvazione  bilancio  31/12/2012  

Cominotto  Diego   Sindaco  effettivo   26/04/2010   Approvazione  bilancio  31/12/2012  

Dotto  Patrizia   Sindaco  supplente   26/04/2010   Approvazione  bilancio  31/12/2012  

Gremese  Franco   Sindaco  supplente   26/04/2010   Approvazione  bilancio  31/12/2012  

Il Revisore dei Conti

Nominativo   Qualifica   Data  nomina   Scadenza  

Oggioni  Marco   Revisore  dei  conti   27/04/2011   Approvazione  bilancio  31/12/2013  

Il Direttore Generale

Nominativo   Qualifica   Data  nomina   Scadenza  

Bianco  P.  Loretta   Direttore  generale   18/02/2009   -­‐  

 

Page 18: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  18  -­‐

La struttura organizzativa e il personale

La struttura organizzativa del Centro è descritta graficamente nell’organigramma

che segue, il quale rappresenta i principali centri di responsabilità e le funzioni che

governano attività, obiettivi e funzionamento della struttura.

Nel dettaglio sotto riportato, le unità che compongono l’intero staff del Centro

Medico “Università Castrense”. - Personale Amministrativo: 4 unità; - Personale Medico Radiologo: 4 unità; - Personale Medico in rapporto alle specialità attivate; - Personale Sanitario infermieristico: 1 unità; - Personale Sanitario Tecnico RM: 4 unità; - Direttore Sanitario; - Responsabile Amministrativo; - Responsabile del servizio di Radiologia; - Responsabile del servizio di manutenzione attrezzature e impianti; - Servizio di Odontoiatria – Addette alla poltrona: 4 unità.

Presidente C.d.A. Vincenzo Martino

Responsabile Amm. E Qualità

Giampaolo Bellotto

Responsabile servizio prevenzione e protezione

Massimo Obmrella

Direttore Generale Piera Bianco

Gestione Accettazione Appuntamenti

Amministratore di sistema

Mirko Greggio

Direttore Sanitario Luigi Diana

Servizio Tecnico e Manutenzione Raul Cesarin

Gestione Personale Piera Bianco

Ragioneria e Contabilità

Ambulatori Specialistici

Gestione Personale Medico e Sanitario

Servizio di Odontoiatria D. Zane

Responsabile Servizio di Radiologia

Roberto Petrucci

Chirurgia Ambulatoria B. Scuteri

Medicina dello Sport Paolo Barro

Page 19: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  19  -­‐

Siamo concretamente consapevoli che l’efficacia dei servizi erogati e l’efficienza

del funzionamento organizzativo passano in primis attraverso il lavoro accurato e

di elevata qualità del nostro personale: quanto più le prestazioni di ogni persona

sono elevate e integrate con le altre, tanto maggiore sarà la qualità e la sicurezza

che riusciremo ad offrire ai nostri utenti, al territorio in cui siamo inseriti, ai nostri

partner ed alle istituzioni a cui siamo legati.

Riteniamo essere fondamentale e necessaria la preparazione di ogni persona che

presta servizio presso il Centro Medico “Università Castrense”, sia per le attività di

diagnosi e di terapia, sia per tutte le attività di supporto, il cui corretto

funzionamento diventa vero e proprio valore aggiunto.

La Direzione ha da tempo inteso monitorare e facilitare la crescita della

preparazione e delle competenze del personale, attivando specifiche politiche per

il reclutamento e la formazione. Ciò al fine di trasmettere a tutto il personale la

consapevolezza di quanto le proprie attività siano rilevanti ed importanti per il

raggiungimento degli obiettivi per la qualità, fornendo al personale il grado di

competenze ottimale per il corretto ed efficace svolgimento delle proprie mansioni.

Le politiche per la formazione e l’aggiornamento continuo si concretizzano in:

-­‐ messa   a   disposizione   di   un’adeguata   bibliografia   comprendente   testi   specifici   sugli  argomenti  d’interesse  e  documentazione  tecnica;  

-­‐ addestramento   diretto   basato   su  momenti   d’incontro   durante   i   quali   una   persona  competente  illustra  e  spiega  l’argomento  in  esame;  

-­‐ addestramento   “sul   campo”,   che   prevede   l’applicazione   pratica   da   parte   del  personale   delle   conoscenze   apprese;   nel   caso   di   nuovo   personale,   questa   fase  avviene   in   presenza   di   una   persona   con   competenza   adeguata   alla   supervisione  dell’attività;  

-­‐ stage  presso  produttori  di  apparecchiature    o  altri  fornitori  di  servizio  di  controllo  di  qualità;  

-­‐ partecipazione  a  corsi  di  formazione.  

Si evidenzia che le modalità e le finalità con cui le suddette azioni formative

vengono intraprese variano a seconda della figura professionale alla quale sono

rivolte, essendo infatti strettamente legate al grado di responsabilità del personale

in questione.

Page 20: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  20  -­‐

Il territorio di riferimento

Il Centro Medico “Università Castrense” è situato in una posizione

geograficamente centrale nel contesto della Bassa Friulana: è proprio questo il

territorio a cui il Centro rivolge principalmente i propri servizi e la propria

assistenza sanitaria. Sebbene si possa far riferimento (per provenienza degli

utenti) a tutto l’ambito regionale, o più in particolare alla Provincia di Udine, la

Bassa Friulana rappresenta l’area in cui la struttura è insediata, e nella quale

intesse il maggior numero di relazioni con gli utenti, con le strutture sanitarie e con

i medici di base (Medici di Medicina Generale).

Prima di tutto è opportuno identificare il vasto panorama degli utenti dei servizi

sanitari prendendo come riferimento l’area della Provincia di Udine e rilevando la

distribuzione della popolazione al suo interno.

La successiva tabella è utile a comprendere alcuni aspetti demografici; si possono

infatti osservare dati sulla popolazione dell’intera Provincia di Udine che

forniscono una visione per genere e per classi di età:

CLASSI  D'ETA'  

  2008         2009   2010  

M   F   MF   M    

F   MF   M   F    

MF  0-­‐14   33.990   32.175   66.165   34.213     32.570   66.783   34.463   32.712     67.175  

15-­‐29   38.326   36.173   74.499   37.681     35.919   73.600   37.094   35.695     72.789  

30-­‐44   64.307   61.721   126.028   63.029     60.542   123.571   61.438   59.372    120.810  

45-­‐64   75.222   76.218   151.440   76.193     77.435   153.628   77.661   78.975    156.636  

65  e  oltre   50.237   71.279   121.516   51.361     72.036   123.397   51.857   72.218    124.075  

TOTALE   262.082   277.566   539.648   262.477     278.502   540.979   262.513   278.972    541.485  

Fonte: Servizio Statistica della Regione Autonoma F.V.G. Elaborazioni: Ufficio Statistica della Provincia di Udine.

Osservando gli andamenti storici si nota come negli ultimi tre anni sia

incrementato il numero di cittadini per classi di età specifiche e di particolare

interesse per le attività e la mission del Centro: i gruppi che hanno mostrato un

incremento della popolazione sono giovani e giovanissimi (0-14 anni) che sono

aumentati di 1.000 unità tra il 2008 ed il 2010 (da 66.156 a 67.175), persone di età

compresa tra i 45 ed i 64 anni, che mostrano un aumento di oltre 5.000 unità (da

151.440 a 156.636) e le persone di età superiore ai 65 anni, che passano da

121.516 a 124.075.

I dati mostrano, quindi, un incremento della popolazione nelle fasce dell’infanzia e

fra gli “over 50”: aumenta progressivamente il numero di persone nelle età in cui è

più frequente la necessità di cure e di assistenza igienica e sanitaria.

Page 21: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  21  -­‐

I movimenti demografici della Provincia di Udine aderiscono a una tendenza

nazionale più generale, ma sono anche un buon parametro di riferimento per

comprendere il modo in cui le attività e i servizi del Centro Medico “Università

Castrense” concorrono a rendere più efficiente e capillare l’azione del sistema

sanitario. Il Centro, infatti, s’inserisce in questo sistema rafforzando e riuscendo in

tal modo ad assorbire una parte consistente delle richieste dell’utenza nella

Provincia di Udine e, più specificatamente, della Bassa Friulana.

Di seguito è possibile osservare con maggiore dettaglio (classi di età di minor

ampiezza) i dati appena descritti.

CLASSI D'ETA'

2008

2009 2010

M F MF M F MF M F MF 0-4 11.408 11.022 22.430 11.407 11.108 22.515 11.380 11.052 22.432 5-9 11.547 10.807 22.354 11.599 10.983 22.582 11.631 11.006 22.637 10-14 11.035 10.346 21.381 11.207 10.479 21.686 11.452 10.654 22.106 15-19 11.172 10.694 21.866 11.092 10.621 21.713 11.094 10.624 21.718

20-24 12.088 11.610 23.698 11.906 11.580 23.486 11.796 11.528 23.324 25-29 15.066 13.869 28.935 14.683 13.718 28.401 14.204 13.543 27.747 30-34 19.096 18.222 37.318 18.276 17.321 35.597 17.447 16.566 34.013 35-39 22.092 21.320 43.412 21.738 21.138 42.876 21.296 20.681 41.977 40-44 23.119 22.179 45.298 23.015 22.083 45.098 22.695 22.125 44.820

45-49 21.056 20.590 41.646 21.659 21.308 42.967 22.252 21.909 44.161 50-54 18.271 18.400 36.671 18.719 18.777 37.496 19.115 19.149 38.264 55-59 17.678 18.369 36.047 17.543 18.198 35.741 17.311 18.105 35.416 60-64 18.217 18.859 37.076 18.272 19.152 37.424 18.983 19.812 38.795

65-69 16.872 17.984 34.856 16.729 17.766 34.495 15.930 17.009 32.939 70-74 12.994 15.416 28.410 13.816 16.028 29.844 14.578 16.591 31.169 75-79 9.455 13.240 22.695 9.625 13.325 22.950 9.728 13.342 23.070 80-84 6.431 12.049 18.480 6.463 11.801 18.264 6.678 11.802 18.480 85-89 3.336 8.530 11.866 3.586 9.122 12.708 3.632 9.005 12.637

90-94 836 2.759 3.595 820 2.665 3.485 987 3.131 4.118 95 e oltre 313 1.301 1.614 322 1.329 1.651 324 1.338 1.662 TOTALE 262.082   277.566   539.648   262.477   278.502   540.979   262.513   278.972   541.485  

Fonte: Servizio Statistica della Regione Autonoma F.V.G. Elaborazioni: Ufficio Statistica della Provincia di Udine.

Page 22: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  22  -­‐

Gli standard di qualità

L’erogazione dei servizi, l’attenzione agli utenti, la gestione delle risorse umane,

economiche e strumentali non possono prescindere dagli elevati standard di

qualità che il Centro Medico “Università Castrense” ha individuato, assunto e reso

operativi.

Gli standard di qualità rappresentano principi professionali pragmatici che

orientano il lavoro delle singole persone all’interno del Centro e che conferiscono

significato a tutta l’organizzazione nei suoi livelli e nelle sue funzioni.

Rendere massimamente concreti gli standard affinché il personale, gli utenti e tutti

coloro che vengono a contatto con il Centro e con i suoi ambienti possano

facilmente riconoscerne l’applicazione e la tensione al loro mantenimento, è

l’impegno assunto dal Centro Medico “Università Castrense”. Nella tabella

sottostante vengono esposti gli standard di riferimento.

Frequenza  pulizia   Due  volte  al  giorno  Frequenza  pulizia  negli  ambulatori   Due  volte  al  giorno  Informazioni  sul  Centro  Medico   Presso  l'ufficio  accettazione  viene  distribuita  su  richiesta  

la  carta  dei  servizi  Identificazione  degli  operatori   Ogni  operatore  sanitario  è  identificabile  con  nome  e  

mansione    Accoglienza  dei  disabili   Assenza  di  barriere  architettoniche  e  corsie  preferenziali  

alle  prestazioni  Possibilità  di  esprimere  il  proprio  giudizio  

Distribuzione  di  questionari  di  soddisfazione  durate  la  permanenza  

Documentazione   Referto  all'atto  della  prestazione  o  entro  3  giorni  Controllo  di  qualità   I  vari  servizi  operano  in  conformità  con  linee  guida  e  

protocolli  nazionali  e  internazionali  e  MQU  interno  Tempi  di  attesa  per  le  prestazioni   I  tempi  massimi  di  attesa  sono  di  30  giorni;  le  urgenze  

vengono  soddisfatte  entro  24/48  ore  Rispetto  della  privacy   Il  consenso  al  trattamento  dei  dati  personali  è  raccolto  

prima  della  prestazione  ambulatoriale  Servizio  di  prevenzione  e  protezione  

Responsabile  del  S.P.P.,  esistenza  di  procedure  e  del  piano  per  la  sicurezza  

Cittadini  Stranieri   È  garantita  ai  cittadini  stranieri  e  di  diversa  religione  sia  la  disponibilità  di  avere  informazioni  sui  servizi  in  lingua  inglese  che  la  presenza  di  mediatori  culturali  

Page 23: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  23  -­‐

La storia

L'Università Castrense è stata istituita e ha svolto il suo ruolo a San Giorgio di

Nogaro con un corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, durante la Prima Guerra

Mondiale (1915-1918). Si laurearono circa 1.200 studenti richiamati alle armi, molti

dei quali persero la vita nel proseguimento delle operazioni militari.

Dal punto di vista strutturale furono allestite baracche per i dormitori, il refettorio e

le varie aule di studio. La sala cinematografica Maran venne utilizzata come aula

collettiva; la sala maggiore del palazzo Comunale come aula magna; la cella del

camposanto come aula di anatomia.

Il nome "Castrense" deriva dal fatto che l'Università fu sistemata in un

accampamento. In paese c'erano due ospedali principali della Sanità Militare e sei

della Croce Rossa ove erano ricoverati i feriti e gli ammalati.

Page 24: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  24  -­‐  

 

Università Castrense: una storia da non dimenticare Con l´inizio della guerra, l´esercito incorporò gli studenti universitari. Le facoltà di medicina si svuotarono, ma i pochi giovani medici si dimostrarono impreparati a svolgere la loro missione nelle immediate retrovie del fronte e negli ospedali da campo. Né si poteva creare il precedente di rimandare tutti gli studenti del 4 °, 5° e 6° anno nelle rispettive università a ultimare gli studi, senza peraltro avere la certezza che i giovani medici fossero all´altezza dei compiti della medicina e chirurgia di guerra. Il primo che si rese conto di queste condizioni fu il Professor Giuseppe Tusini, ordinario di chirurgia all´Università di Modena, che aveva rinunciato alle mansioni che la sua posizione gli riservava in zona territoriale e aveva avuto la direzione del Servizio sanitario del Secondo gruppo ospedaliero nella III Armata. A San Giorgio di Nogaro vi erano 8 ospedali con una media di 1.500 malati di tutte le condizioni; lì vicino, a Latisana e a Palmanova, altri 7-8 ospedali militari o civili che raccoglievano già molti medici d´ogni specialità. Bastò che questi medici fossero anche insegnanti d´Università perché una sezione universitaria potesse costituirsi. Grazie all´interessamento di Elena di Francia Duchessa d´Aosta, il Comando supremo consentì a che si raccogliessero in San Giorgio di Nogaro gli studenti del quinto anno disseminati in zona di guerra. Sì raccolsero poi i titolari delle cattedre d´insegnamento del quinto anno di medicina che prestavano servizio al fronte e i loro reparti divennero cliniche regolari. Si radunarono intorno altri medici muniti dei titoli legali per l´insegnamento all´Università e cosi si costituì un insieme che rappresentava tutti i corsi obbligatori, con gli esercizi pratici relativi, costituenti un quinto anno di medicina. A San Giorgio dì Nogaro vi erano già costrutti baracche in legno e si costruirono laboratori, mentre il Comune mise a disposizione il palazzo del municipio collegato con passaggi interni ai due ospedali che lo fiancheggiavano. In due settimane si costruirono due spaziose baracche in legno che servirono da aule, un cascinale fu riattato ad uso di scuola per le malattie speciali. Il 26 gennaio 1916 uscì il decreto che istituiva i Corsi di medicina e chirurgia nella zona di guerra per gli studenti del quinto e del sesto anno di

medicina e chirurgia che si trovano sotto le armi. Il 14 febbraio iniziarono i corsi di 16 materie per il 5° e 6° anno che si conclusero a maggio. Gli allievi iniziali furono 365, mentre i malati utilizzati per le lezioni ed esercizi furono fino al 1917 ben 5.977. L´insegnante di anatomia patologica, Professor Antonio Dionisi, fece 245 autopsie davanti agli studenti. Oltre a Tusini che insegnò chirurgia generale e medicina operatoria, vi furono i professori Maurizio Ascoli per la medicina generale, Angelo Signorelli e Giuseppe Lucibelli per semeiotica medica, Michelangelo Savarè per ostetricia e ginecologia, Gaetano Samperi per clinica oftalmica, Ferdinando De Napoli per dermosifilopatia, Ottorino Rossi per le malattie nervose e mentali, Arnaldo Maggiora per igiene,

Antonio Dionisi per anatomia patologica, Attilio Cevidalli per medicina legale, Giovan Battista Allaria per pediatria, Salvatore Citelli per otorinolaringoiatria, Amedeo Perna per stomatoiatria, Carlo Gazzetti per farmacologia, Gino Galeotti

e Vittorio Scaffidi per patologia generale, Giunio Salvi per anatomia descrittiva e topografica, Leonardo Dominici per patologia speciale e chirurgica, Francesco Feliziani per patologia medica, Giuseppe Buglia per fisiologia. A San Giorgio di Nogaro arrivarono complessivamente 832 studenti, di cui 200 al 5° anno e 632 al 6°, se ne laurearono 812. Il problema degli esami arretrati della gran parte degli studenti – 3.282 esami – fu risolto tra il 1916 e il 1917 con esami in sessione straordinaria sia a San Giorgio che all´Università di Padova (primo biennio). La Scuola poté contare su una diecina di cliniche e laboratori, compresi quelli di Cervignano e Gradisca, nonché di un Museo traumatologico. La Duchessa Elena d´Aosta abitava stabilmente a villa Dora, o villa Canciani, e frequentava talvolta anch´essa le lezioni assieme agli studenti. A Chiarisacco, dove c´era l´ospedale n° 8 della Croce Rossa si svolse nel 1917 la cerimonia con la quale suo marito Emanuele Filiberto la insignì della Medaglia d´Argento al valore.

Page 25: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

-­‐  25  -­‐  

 

La Carta dei Valori del Centro Medico “Università Castrense” La stesura della Carta nasce dalla consapevolezza che il nostro lavoro ha un

valore profondo e unico per la salute e per la serenità di persone di ogni età: nel

perseguire questo scopo, attraverso la diagnosi, la prevenzione e la cura, tutto ciò

che facciamo dev’essere realizzato con la massima dedizione ed attenzione sia

negli interventi medici che nel rapporto con i pazienti, in ogni momento della loro

permanenza presso la nostra struttura.

Per noi, direzione e staff del Centro Medico “Università Castrense”, la Carta dei

Valori rappresenta il documento che raccoglie i principi essenziali che ispirano il

lavoro di tutta l’organizzazione. Da questi principi traggono valore il nostro operato

quotidiano, le nostre scelte strategiche e professionali, il nostro rapporto con i

pazienti, i medici, i fornitori e i partner.

Nel corso della nostra attività lavorativa, secondo quanto i pazienti, i cittadini e le

istituzioni si aspettano da noi, ci ispiriamo ai principi fondamentali di seguito

riportati.

EGUAGLIANZA: ogni cittadino ha uguali diritti riguardo l’accesso ai servizi ed alle

prestazioni che sono fornite senza discriminazione di età, sesso, lingua, religione,

status sociale, opinioni politiche, condizioni di salute.

IMPARZIALITA’: il Centro s’ispira a criteri d’imparzialità, giustizia e obiettività.

DIRITTO DI SCELTA: il cittadino utente ha diritto, secondo la normativa vigente,

di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio.

RISPETTO: ogni cittadino utente deve essere assistito e trattato con attenzione,

professionalità, cortesia e premura, nel rispetto della persona e della sua dignità.

PARTECIPAZIONE: la partecipazione del cittadino alle prestazioni fornite dal

Centro deve essere sempre garantita. L’utente ha diritto di accesso alle

informazioni che lo riguardano secondo le modalità disciplinate dalla L. 7 Agosto

1990 n. 241. L’utente può presentare memorie, reclami, istanze, osservazioni e

suggerimenti per il miglioramento del servizio.

EFFICACIA ED EFFICIENZA: il Centro fornisce le prestazioni secondo i più

aggiornati standard di qualità e adotta tutte le misure idonee per soddisfare in

modo tempestivo i bisogni del cittadino utente.

Page 26: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  26  -­‐

CONTINUITA’: l’erogazione delle prestazioni deve essere continua, regolare e

senza interruzioni. Qualora si renda necessario, per impreviste difficoltà,

sospendere temporaneamente alcuni servizi, verranno adottate idonee misure

volte ad alleviare i disagi del cittadino.

I principi valoriali che abbiamo preso a fondamento del Centro e del lavoro di tutte

le persone impegnate a vario titolo sono espressioni della missione del Tribunale

per i Diritti del Malato e, dalla sua emanazione, del Protocollo dei Diritti del Malato.

PROTOCOLLO  DEI  DIRITTI  DEL  MALATO  

1.  DIRITTO  AL  TEMPO  Ogni  cittadino  ha  diritto  a  vedere  rispettato  il  suo  tempo  al  pari  di  quello  della  burocrazia  e  degli  operatori  sanitari.  

2.  DIRITTO  ALL'INFORMAZIONE  E  ALLA  DOCUMENTAZIONE  SANITARIA  Ogni  cittadino  ha  diritto  a  ricevere  tutte  le  informazioni  e  la  documentazione  sanitaria  di  cui  necessita  nonché  ad  entrare  in  possesso  degli  atti  necessari  a  certificare  in  modo  completo  la  sua  condizione  di  salute.  

3.  DIRITTO  ALLA  SICUREZZA  Chiunque  si  trovi  in  una  situazione  di  rischio  per  la  sua  salute  ha  diritto  ad  ottenere  tutte  le  prestazioni  necessarie  alla  sua  condizione  ed  ha  altresì  diritto  a  non  subire  ulteriori  danni  causati  dal  cattivo  funzionamento  delle  strutture  e  dei  servizi.  

4.  DIRITTO  ALLA  PROTEZIONE    Il  servizio  sanitario  ha  il  dovere  di  proteggere  in  maniera  particolare  ogni  essere  umano  che,  a  causa  del  suo  stato  di  salute,  si  trova  in  una  condizione  momentanea  o  permanente  di  debolezza,  non  facendogli  mancare  per  nessun  motivo  e  in  alcun  momento  l'assistenza  di  cui  ha  bisogno.  

5.  DIRITTO  ALLA  CERTEZZA  Ogni  cittadino  ha  diritto  ad  avere  dal  servizio  sanitario  la  certezza  del  trattamento  nel  tempo  e  nello  spazio  a  prescindere  dal  soggetto  erogatore  e  a  non  essere  vittima  degli  effetti  di  conflitti  professionali  e  organizzativi,  di  cambiamenti  repentini  delle  norme,  della  discrezionalità  nella  interpretazione  delle  leggi  e  delle  circolari,  di  differenze  di  trattamento  a  seconda  della  collocazione  geografica.  

6.  DIRITTO  ALLA  FIDUCIA  Ogni  cittadino  ha  diritto  a  vedersi  trattato  come  un  soggetto  degno  di  fiducia  e  non  come  un  possibile  evasore  o  un  presunto  bugiardo.  

7.  DIRITTO  ALLA  QUALITA'    Ogni  cittadino  ha  diritto  di  trovare  nei  servizi  sanitari  operatori  e  strutture  orientati  verso  un  unico  obiettivo:  farlo  guarire  e  migliorare  comunque  il  suo  stato  di  salute.  

8.  DIRITTO  ALLA  DIFFERENZA    Ogni  cittadino  ha  diritto  a  vedere  riconosciuta  la  sua  specificità  derivante  dall'età,  dal  sesso,  dalla  nazionalità,  dalla  condizione  di  salute,  dalla  cultura  e  dalla  religione  e  a  ricevere  di  conseguenza  trattamenti  differenziati  a  seconda  delle  diverse  esigenze.  

9.  DIRITTO  ALLA  NORMALITA'  Ogni  cittadino  ha  diritto  a  curarsi  senza  alterare,  oltre  il  necessario,  le  sue  abitudini  di  vita.  

10.  DIRITTO  ALLA  FAMIGLIA  Ogni  famiglia  che  si  trova  ad  assistere  un  suo  componente  ha  diritto  di  ricevere  dal  servizio  sanitario  il  sostegno  materiale  necessario.  

11.  DIRITTO  ALLA  DECISIONE  Il  cittadino  ha  diritto,  sulla  base  delle  informazioni  in  suo  possesso  e  fatte  salve  le  prerogative  dei  medici,  a  mantenere  una  propria  sfera  di  decisionalità  e  di  responsabilità  in  merito  alla  propria  salute  e  alla  propria  vita.  

Il  Tribunale   per   i   Diritti   del   Malato  è   una  

iniziativa  nata  nel   1980  per   tutelare   i   diritti   dei  

cittadini   nell'ambito   dei   servizi   sanitari   e  

assistenziali  e  per  contribuire  a  una  più  umana  e  

razionale   organizzazione   del   servizio   sanitario.    

Il   Tribunale   per   i   Diritti   del  Malato  è   composto  

da   cittadini   attivi   che   si   impegnano   a  

titolo  volontario   e   che  hanno   in   comune   la  

volontà   di   garantire   l'uguaglianza   dei   diritti   di  

tutti   i   cittadini   in   un   settore   come   quello   della  

Sanità,   nel   quale   le   disuguaglianze   sociali   e  

culturali   sono   spesso   fonte   di   privilegio   per  

alcuni   e   di   discriminazione   per   altri.    

Esso   opera   mediante   le   sue  Sezioni   locali,  

presenti   su   tutto   il   territorio   nazionale:   più   di  

10.000  sono  i  cittadini  attivi  negli  ospedali  e  nei  

servizi   territoriali;   una   è   la  Struttura   centrale,  

che  coordina  le  attività  della  rete  e  promuove  le  

iniziative   nazionali.   Al  Movimento   Federativo  

Democratico   -­‐   Tribunale  per   i  Diritti  del  Malato  

aderiscono  20   sedi   regionali   nazionali   e   ci   sono  

sezioni  del  TDM  in  quasi  ogni  provincia  italiana.  

Il   Movimento   Federativo   Democratico   aderisce  

a  ECAS  (Euro   Citizen   Action   Service),   che  

ha  sede  a  Bruxelles.  

Page 27: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  27  -­‐

12.  DIRITTO  AL  VOLONTARIATO,  ALL'ASSISTENZA  DA  PARTE  DEI  SOGGETTI  NON  PROFIT  E  ALLA  PARTECIPAZIONE  Ogni  cittadino  ha  diritto  ad  un  servizio  sanitario,  sia  esso  erogato  da  soggetti  pubblici  che  da  soggetti  privati,  nel  quale  sia  favorita  la  presenza  del  volontariato  e  delle  attività  non  profit  e  sia  garantita  la  partecipazione  degli  utenti.  

13.  DIRITTO  AL  FUTURO  Ogni  cittadino,  anche  se  condannato  dalla  sua  malattia,  ha  diritto  a  trascorrere  l'ultimo  periodo  della  vita  conservando  la  sua  dignità,  soffrendo  il  meno  possibile  e  ricevendo  attenzione  e  assistenza.  

14.  DIRITTO  ALLA  RIPARAZIONE  DEI  TORTI    Ogni  cittadino  ha  diritto,  di  fronte  ad  una  violazione  subita,  alla  riparazione  del  torto  subito  in  tempi  brevi  e  in  misura  congrua.  

Perché desideriamo comunicare i nostri valori

Gli obiettivi principali del Centro Medico “Università Castrense” sono:

• la promozione del benessere della persona e la soddisfazione dei suoi

bisogni di salute;

• la garanzia di porre l’utente al centro dell’organizzazione;

• assicurare il diritto del paziente alla libera scelta del luogo di cura in modo

che lo stesso possa accedere, nei tempi più brevi possibili, a prestazioni di

assoluta qualità, indipendentemente da età, sesso, nazionalità, condizioni

socio-economiche, cultura, religione.

Al fine di meglio raggiungere tali obiettivi, nel Centro, tutti gli operatori, sanitari e

non, sono impegnati in un processo di continuo miglioramento sia della qualità

delle prestazioni che della qualità delle relazioni umane.

Desideriamo comunicare i nostri valori fondamentali per condividere ciò che ci

spinge a raggiungere i nostri obiettivi, con metodo ed accuratezza.

Con i diversi interlocutori, ci proponiamo di raggiungere specifici obiettivi.

Con i nostri pazienti Alimentare il dialogo costante con i nostri pazienti crea quel giusto e necessario

coinvolgimento nel nostro operato che ci permette di cercare e spesso trovare

stimoli e prospettive di miglioramento (nel servizio, nell’accoglienza,

nell’organizzazione).

Con i collaboratori Comunicare in modo chiaro i nostri valori affinché chi sceglie di lavorare insieme a

noi possa trovare motivazione ed orientamento, consapevole che il Centro Medico

“Università Castrense” si fonda su principi solidi e indiscutibili: solo così possiamo

offrire un servizio ottimale e coerente tra tutte le specialità e le prestazioni del

Centro.

Page 28: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  28  -­‐

Con i nostri partner E’ importante che i medici e i tecnici che lavorano presso il Centro Medico

“Università Castrense” operino in stretto allineamento con i valori che lo

contraddistinguono.

Con il territorio Il nostro Centro ha creato e sviluppa costantemente uno stretto rapporto con il

territorio in cui è inserito. A partire dal nome, legato alla storia del Comune di San

Giorgio di Nogaro, si articolano numerose relazioni con le istituzioni ed altri attori

locali.

Il Centro Medico “Università Castrense” è inserito in un contesto geografico e

sociale che coincide con la bassa friulana con il presidio sanitario degli ospedali

(Palmanova e Latisana) e dei distretti dell’Azienda per i Servizi Sanitari (A.S.S.)

n°5; più in generale il territorio di riferimento è considerato quello dell’Area Vasta

Udinese.

Il Centro, nel promuovere il proprio sviluppo, si attiene a sette principi etici, raccolti

nel Codice Etico, secondo i quali la struttura: a) assume   quali   principi   imprescindibili   del   proprio   operare   l’onestà   ed   il   rispetto   delle  

normative   vigenti   in   Italia   e,   in   particolare,   nella   Regione   Friuli   Venezia   Giulia.   Tutti   i  dipendenti   e   collaboratori   del   Centro   Medico   “Università   Castrense”   sono   tenuti   alla  conoscenza   e   al   rispetto   delle   Leggi   e   dei   Codici   Deontologici   attinenti   alla   propria  professione  nella  misura  applicabile  al  loro  operato;  

b) persegue   l’eccellenza   nell’erogazione   dei   propri   servizi,   nelle   capacità   professionali   e  nell’impegno  dei  propri  medici  e  dipendenti  secondo  gli  standard;  

c) sviluppa   un’azione   continua   di   miglioramento   dei   servizi   e   dei   processi   aziendali,   mirata  all’integrità   fisica   ed   al   rispetto   del   paziente,   alla   sua   soddisfazione,   alla   tutela   dei  lavoratori,   alla   competenza,   consapevolezza   ed   abilità   degli   operatori   sanitari,  amministrativi  e  tecnici;  

d) assicura  le  migliori  prestazioni  di  diagnosi  e  cura,  in  termini  di  appropriatezza,  tempestività,  efficacia,  sistematicità  e  continuità  richieste  dallo  stato  del  malato,  al  quale  garantisce  la  più  esaustiva  informazione  sulle  modalità  di  cura  adottate;  

e) riconosce   nelle   risorse   umane   il   patrimonio   fondamentale   ed   insostituibile   per   il   proprio  successo,   ispirandosi,   nella   gestione   dei   rapporti   di   lavoro   e   collaborazione,   al   pieno  rispetto   dei   diritti   dei   lavoratori,   promuovendone   la   piena   valorizzazione   e   lo   sviluppo  professionale  ed  astenendosi  da  qualsiasi  comportamento  discriminatorio;  

f) promuove  l’innovazione,  la  ricerca  scientifica,  la  formazione  e  la  didattica;  g) garantisce   la   riservatezza   delle   informazioni   in   suo   possesso   e   si   astiene   dal   ricercare   e  

trattare  dati   riservati,  ad  esclusione  del  caso  di  esplicita  e  consapevole  autorizzazione  e/o  conformità  alle  norme  giuridiche  in  vigore.  

Page 29: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  29  -­‐

Il Codice Etico del Centro si pone anche l’obiettivo di fornire le linee guida per il

buon governo delle relazioni con persone ed enti esterni e tra le persone che

lavorano all’interno.

Rapporti Esterni -­‐ con gli utenti: perseguendo la loro massima soddisfazione nel rispetto delle

procedure interne e delle istruzioni operative e protocolli clinici (rispondenti alle norme ISO ed agli standard JCI); mantenendo la massima chiarezza informativa relativamente ai trattamenti, alla loro necessità ed alle possibili forme alternative, finalizzando tale comunicazione anche all’ottenimento del consenso informato da parte dei pazienti, valutandone la puntuale comprensione;

-­‐ con la Pubblica Amministrazione: garantendo il mantenimento della massima trasparenza dei rapporti, la completezza delle informazioni e delle comunicazioni e documentando con massima specificazione ogni operazione erogata per conto del Sistema Sanitario Nazionale;

-­‐ con Enti ed Associazioni: tutelando e normando forme di sponsorizzazione di attività legate ai temi della medicina, della salute, della ricerca scientifica, del sociale, dello sport e dell’arte; rendendo trasparenti e motivate le attività di fundraising o aderendo a richieste di contributi da parte di soggetti senza scopo di lucro per iniziative di qualità rivolte ai cittadini; astenendosi dal finanziamento a partiti politici o a loro rappresentanti;

-­‐ con i fornitori: attivando stretti criteri di selezione che tutelano la qualità dei servizi rivolti ai pazienti.

Rapporti Interni -­‐ norme di comportamento del personale: si sancisce l’impegno di tutto il

personale (dipendenti e collaboratori) a mantenere gli obiettivi di eccellenza fissati dall’azienda nell’erogazione dei servizi sanitari, la tensione al miglioramento professionale e tecnico, l’osservanza dei codici deontologici e la protezione delle informazioni sensibili;

-­‐ gestione delle risorse umane: il Centro Medico “Università Castrense” si impegna ad offrire pari opportunità di lavoro per tutti i dipendenti e i collaboratori sulla base delle qualifiche e delle capacità; seleziona, assume e retribuisce il personale secondo criteri di merito e competenza, senza alcuna discriminazione, nel rispetto delle leggi e degli accordi di lavoro. Il Centro Medico “Università Castrense” assicura senza eccezione la massima cura dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro del personale medico, dello staff e dei professionisti terzi ponendosi come obiettivo il miglioramento continuo delle proprie prestazioni [rispetto delle normative

Page 30: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  30  -­‐

vigenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro CEI e D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81];

-­‐ sistema disciplinare: i principi sin qui espressi fanno parte integrante delle condizioni che regolano i rapporti di lavoro interni al Centro Medico “Università Castrense”. Eventuali violazioni danno luogo all’applicazione di sanzioni per i dipendenti in conformità alle norme disciplinari previste nel contratto di lavoro attualmente vigente. Così pure possono comportare per i medici a rapporto libero-professionale, i collaboratori ed i fornitori la risoluzione del rapporto di lavoro.

La gestione della comunicazione

Il Centro Medico “Università Castrense” conferisce una profonda importanza agli

aspetti legati alla comunicazione in quanto sono una leva fondamentale nel

perseguire la mission e la vision dell’organizzazione: una comunicazione intensa

ed efficace aiuta ad essere presenti sul territorio, a creare legami positivi con

istituzioni e pubblico, a fornire servizi di qualità e a costruire buone relazioni con i

pazienti.

È tuttavia necessario sottolineare come la gestione della comunicazione sia un

processo in continuo stato di cambiamento e miglioramento: il Centro vuole essere

un soggetto che si presenta con strumenti per la comunicazione sempre più

efficaci e sempre più adatti a creare un dialogo costante con pazienti,

collaboratori, partner, istituzioni ed enti.

Comunicare, per noi, significa agire costruttivamente per creare sinergie sempre

migliori tra operatori per la salute, pubblica amministrazione e soggetti privati,

mantenendo sempre l’orientamento verso la salute dei cittadini.

Le informazioni che diffondiamo:

-­‐ informazioni  sui  servizi  e  sulle  prestazioni  fornite  dal  Centro;  -­‐ informazioni  sui  tempi  e  sulle  modalità  di  accesso  ed  erogazione  dei  servizi;  -­‐ informazioni  sul  Centro,  sulla  sua  organizzazione  e  sulla  sua  filosofia  operativa.  

Le informazioni che cerchiamo e raccogliamo:

-­‐ valutazioni   e   feed-­‐back   da   parte   dei   pazienti,   attraverso   la   relazione   diretta   con   il  front-­‐office  e  attraverso  il  nostro  sistema  di  customer  satisfaction;  

-­‐ richieste  di  consigli  ed  informazioni  raccolte  attraverso  il  nostro  sito  internet;  -­‐ dialogo  costante  con  i  nostri  pazienti,  sia  nelle  fasi  di  accoglienza  e  accettazione,  che  

in  fase  di  intervento.  

Page 31: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  31  -­‐

I sistemi comunicativi del Centro Medico “Università Castrense” si sviluppano

costantemente ad opera di un lavoro interno ed appoggiandosi anche a forme di

consulenza specialistica che hanno consentito:

-­‐ la  redazione  di  materiale  informativo  chiaro,  usabile  ed  esaustivo;  -­‐ l’implementazione   del   sistema   di   customer   satisfaction   attualmente   in   uso,   che   si  

concretizza  in  un  breve  e  focalizzato  questionario  distribuito  agli  utenti;  -­‐ la  strutturazione  e  manutenzione  del  sito  internet  www.cmuc.it  -­‐ la  formazione  del  personale  a  contatto  con  il  pubblico.  

Page 32: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  32  -­‐

Gli stakeholder Il punto di partenza effettivo della stesura del Bilancio Sociale è costituito dalla

mappa degli stakeholder. Si è scelto di realizzare una sorta di raffigurazione

dell’ambiente sociale in cui l’organizzazione è inserita, identificando e

classificando tutti quei gruppi o individui con cui essa interagisce in modo

significativo. La definizione attualmente più utilizzata, in ambito scientifico, di

stakeholder è quella proposta da Freeman1 nel 1984 che afferma:

“Gli   Stakeholder   primari,   ovvero   gli   Stakeholder   in   senso   stretto,   sono   tutti   quegli   individui   e  

gruppi  ben  identificabili  da  cui  l’impresa  dipende  per  la  sua  sopravvivenza:  azionisti,  dipendenti,  

clienti,   fornitori,   e   agenzie   governative.   In   senso   più   ampio   Stakeholder   è   ogni   individuo   ben  

identificabile   che   può   influenzare   o   essere   influenzato   dall’attività   dell’organizzazione   in  

termini   di   prodotti,   politiche   e   processi   lavorativi.   In   questo   più   ampio   significato,   gruppi  

d’interesse   pubblico,   movimenti   di   protesta,   comunità   locali,   enti   di   governo,   associazioni  

imprenditoriali,  concorrenti,  sindacati  e  la  stampa,  sono  tutti  da  considerare  Stakeholder.”  

La costruzione di una mappa degli stakeholder ha lo scopo di farci ragionare sulla

rete delle nostre relazioni e ci permette, così, di chiarire quali sono i bisogni

conoscitivi degli stessi stakeholder e gli impegni di responsabilità sociale che

l’organizzazione ha nei loro confronti. È evidente come un tale ragionamento

attorno alla mappa non ha potuto che giovarsi di un confronto diretto con gli

stakeholder, i quali hanno potuto esprimere direttamente le proprie aspettative. La

costruzione del nostro Bilancio Sociale ha, inoltre, una prospettiva multi-

stakeholder che invita, quindi, a considerare i portatori d’interesse secondo

diverse modalità:

• come  destinatari  del  Bilancio  Sociale,  a  tal  punto  da  determinare,  in  base  alle  loro  attese  conoscitive,  forma,  contenuto  e  modalità  di  comunicazione  del  documento  stesso;  

• come   base   di   rendicontazione,   nel   senso   che   a   ciascun   stakeholder   individuato   dalla  mappa  possono  associarsi   in  questa  sede  di  Bilancio  Sociale  una  o  più  aree  tematiche  su  cui  produrre  valutazione;  

• come   attori   da   coinvolgere   nel   processo,   individuando  modalità   con   cui   gli   stakeholder  possano   partecipare   direttamente   nelle   fasi   di   elaborazione   del   bilancio,   al   di   là   della  semplice  diffusione  finale  dei  risultati.    

1 Freeman R.E. (1984), Strategic Management: A Stakeholder Approach, Pitman Publishing, Marshfield.

Page 33: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  33  -­‐

Questo approccio è stato adottato perché si considera l’azienda effettivamente al

centro di un crocevia di scambi fra una pluralità di portatori di interessi diversi. Il

Centro Medico “Università Castrense”, perciò, intende prendere in considerazione

i bisogni e le aspettative dei propri interlocutori, assumendoli come punti di

riferimento nei processi decisionali. Consapevoli della difficoltà di realizzare

processi di rendicontazione sociale partecipati, che comportano l’attivazione di

risorse e competenze non sempre disponibili, l’azienda ha scelto un approccio

graduale di attivazione degli stakeholder che è partito dalla consultazione di alcuni

gruppi più rilevanti e disponibili, per muovere, in futuro, verso un coinvolgimento

più largo e diretto dei suoi referenti sociali.

Nel corso degli anni, le sollecitazioni provenienti dai nostri interlocutori hanno

realizzato una profonda trasformazione nella nostra organizzazione, conquistando

sempre più voce e riuscendo ad influenzare, indirettamente, le dinamiche

dell’azienda, la quale ha scelto di elaborare strategie e di acquisire strumenti in

grado di capire e rappresentare sia l’impatto che le performance sociali hanno

sull’evoluzione strutturale del suo business, sia l’impatto che le stesse possono

avere nei confronti degli stakeholder medesimi.

Il successo della nostra impresa, oggi, è quindi molto legato ai nostri interlocutori

sociali e dipende, in misura sempre più significativa, dalla qualità dei rapporti che

intratteniamo con questi gruppi di stakeholder. All’interno di questa prospettiva si

configurano nuove finalità per la nostra organizzazione, la quale vuole sempre più

distinguersi e dare evidenza della sua presenza nel mercato. Sostanzialmente

abbiamo scelto di cominciare a ragionare in termini di profitto etico/economico

come di un rapporto direttamente proporzionale. E’ nostra convinzione, quindi, che

più dimostriamo il nostro valore etico, maggiori saranno i nostri profitti. Oggi, non

è possibile gestire efficacemente la nostra impresa se non si è in grado di

conoscere e prevedere le legittime attese dei suoi interlocutori.

La qualità dei prodotti e dei servizi offerti, la tutela ambientale, la sicurezza negli

ambienti di lavoro, la salvaguardia dei valori etici e sociali, sono oggi le nuove

frontiere sulle quali la nostra organizzazione si sta affacciando per avere successo

e per riuscire ad oltrepassare questa fase di transizione da una visione aziendale

volta sostanzialmente al profitto ad una nella quale l’azienda deve appropriarsi e

fare proprie le istanze dei diversi gruppi di stakeholder. Tutto ciò, ci porta a

ritenere che l’approccio etico alle attività di business sia l’unica via ad uno sviluppo

Page 34: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  34  -­‐

sostenibile e di lunga durata sia per la nostra azienda, sia per la nostra comunità

di riferimento.

La mappa degli stakeholder

Page 35: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  35  -­‐

I pazienti

Riteniamo importante e opportuno dedicare un approfondimento al vasto

panorama dei pazienti che hanno usufruito dei servizi offerti dal Centro Medico

“Università Castrense”.

I pazienti sono tra i nostri più importanti stakeholder in quanto sono portatori diretti

sia di bisogni che di interessi molto peculiari; inoltre essi vivono un rapporto

estremamente diretto con il Centro visto che ne esperiscono direttamente il

funzionamento e la qualità del servizio a tutti i livelli.

È necessario sottolineare che per il Centro Medico “Università Castrense” i

pazienti, oltre ad essere le persone verso le quali siamo costantemente impegnati

ad erogare le nostre prestazioni, sono anche una inesauribile fonte di stimoli,

critiche, suggerimenti per il miglioramento: essi, infatti, hanno un punto di vista

complementare rispetto a quello degli operatori, e proprio in questo sta la

ricchezza del rapporto che il Centro Medico “Università Castrense” da sempre

cerca di coltivare con i pazienti e con tutti gli attori sul territorio.

Per rispondere sempre più adeguatamente alle esigenze dei nostri pazienti è

possibile in primo luogo osservare quali sono i trend più significativi in termini di

prestazioni erogate, ovvero effettuare un’indagine di massima che metta in luce, in

termini di numero di pazienti, i servizi resi dalle diverse aree specialistiche.

Concentrandoci sull’ambito delle visite private si può notare come, per la maggior

parte delle aree specialistiche considerate nel triennio 2008-2010, ci sia una

crescita del numero di pazienti serviti.

Page 36: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  36  -­‐

Tendenze delle visite private e convenzionate nel triennio 2008-2010

183   218   229  privato  

convenz

ionato  

privato  

convenz

ionato  

privato  

convenz

ionato  

2008   2009   2010  

ORTOPEDICO  

13  68   68  

privato  

convenz

ionato  

privato  

convenz

ionato  

privato  

convenz

ionato  

2008   2009   2010  

FISIATRA  

85   129   129  

privato  

convenzio

nato  

privato  

convenzio

nato  

privato  

convenzio

nato  

2008   2009   2010  

NEUROLOGO  97   114   133  

privato  

convenzio

nato  

privato  

convenzio

nato  

privato  

convenzio

nato  

2008   2009   2010  

GINECOLOGO  

57  170   117  

privato  

convenzi

onato  

privato  

convenzi

onato  

privato  

convenzi

onato  

2008   2009   2010  

CARDIOLOGO  

Page 37: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  37  -­‐

Tendenze delle visite private e convenzionate nel triennio 2008-2010

Dando uno sguardo generale alle visite specialistiche si nota che l’area più

importante, in termini di numero di prestazioni offerte, è l’Oculistica, con quasi

4.000 visite in tre anni, trend che è esploso grazie alle visite svolte in convenzione.

L’utilizzo della forma convenzione ha permesso un consistente afflusso di pazienti

anche al servizio di Ecocolordopler, il quale, dopo un calo di afflussi nel 2009

rispetto al 2008, ha vissuto una ripresa nel corso del 2010, come si evince dalla

tabella sottostante.

2008 2009 2010

SETTORE privato convenzionato privato convenzionato privato convenzionato totale

OCULISTA   223       423   150   439   2.157   3.392  ECOCOLORDOPPLER       565       368       432   1.365  DERMATOLOGO   223       423       439       1.085  ORTOPEDICO   183       218       229       630  NEUROLOGO   85       129       129       343  GINECOLOGO   97       114       133       344  CARDIOLOGO   57       170       117       344  NEUROCHIRUGO           0       253       253  FISIATRA   13       68       68       149  ENDOCRINOLOGO   0       0       74       74  

Page 38: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  38  -­‐

Caratteristiche demografiche dei pazienti

Considerando le età delle persone che si rivolgono al Centro, la prima

considerazione da farsi riguarda lo spettro anagrafico. che risulta amplissimo: i

pazienti hanno un’età compresa tra 0 e 101 anni, indice a sostegno dell’intenzione

di garantire prestazioni di qualità ad un numero sempre crescente di esigenze,

bisogni e necessità.

Tuttavia, osservando con più attenzione la distribuzione per età si giunge ad avere

uno spaccato realistico dei pazienti. Le informazioni sono state elaborate

prendendo come campione i dati dell’ultimo triennio del reparto di radiologia, dove

sono stati esaminati oltre 56.000 casi.

Le fasce di età più consistenti sono quattro, e insieme rappresentano oltre il 60 %

della totalità dei pazienti, come si può notare nei seguenti grafici.

da  0  a  10  anni  

da  11  a  20  anni  

da  21  a  30  anni  

da  31  a  40  anni  

da  41  a  50  anni  

da  51  a  60  anni  

da  61  a  70  anni  

da  71  a  80  anni  

da  81  a  90  anni  

da  91  a  100  anni  

oltre  i  100  anni  

valori  espressi  in  %   2,21   6,18   10,10   14,44   16,30   15,63   15,24   11,51   7,14   1,22   0,02  

0  

5  

10  

15  

20  

pazienti  per  classi  di  età  

2%   6%  

10%  

15%  

16%  16%  

15%  

12%   7%  

1%   0%  

pazienti  per  classi  di  età  

da  0  a  10  anni  

da  11  a  20  anni  

da  21  a  30  anni  

da  31  a  40  anni  

da  41  a  50  anni  

da  51  a  60  anni  

Page 39: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  39  -­‐

Dal punto di vista della provenienza geografica si può affermare con certezza che

un’importante maggioranza ha la residenza nei centri principali dell’area Bassa

Friulana, in particolare nel Comune di San Giorgio di Nogaro e nei comuni limitrofi.

Sebbene i pazienti provengano da tutto il territorio regionale, dal Veneto Orientale

e da altre parti dell’Italia, la distribuzione nelle aree extra Bassa Friulana assume

una connotazione puntiforme.

Nella tabella che segue sono elencati i comuni che forniscono al Centro l’80% del

totale dei pazienti (il dato è ricavato dalla serie storica 2008-2010).

Comune di provenienza % Comune di provenienza % SAN GIORGIO DI NOGARO 22,74 MUZZANA DEL TURGNANO 3,17

CARLINO 6,77 PORTOGRUARO 2,74

CERVIGNANO DEL FRIULI 5,55 CASTIONS DI STRADA 2,68

PORPETTO 5,19 PALAZZOLO DELLO STELLA 2,33

GONARS 4,37 POCENIA 2,14

LATISANA 4,05 LIGNANO SABBIADORO 1,86

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO 3,93 PALMANOVA 1,74

MARANO LAGUNARE 3,81 BAGNARIA ARSA 1,71

TORVISCOSA 3,71 RIVIGNANO 1,69

Il personale

Per poter fornire prestazioni sanitarie di alta qualità è indispensabile poter fare

affidamento su un gruppo di lavoro competente, motivato, costantemente

aggiornato ed adeguato in termini numerici. Per questi motivi la struttura ha

individuato le responsabilità delegate dei rappresentanti dei singoli servizi e le

competenze minime richieste per rivestire i diversi ruoli. L’assicurazione del

corretto rapporto numerico fra le varie figure professionali ed il numero dei pazienti

è di competenza del Direttore sanitario unitamente al Direttore amministrativo in

fase di predisposizione dell’organigramma. Il Centro Medico “Università

Castrense”, coerentemente con quanto previsto dalle norme in vigore

sull’accreditamento, gestisce tramite specifiche procedure e istruzioni operative

tutti gli aspetti relativi a:

-­‐ selezione  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura;  -­‐ affiancamento  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura;  -­‐ informazione  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura;  -­‐ aggiornamento  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura:  -­‐ comunicazione  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura;  -­‐ coinvolgimento  del  personale  che  opera  all’interno  della  struttura.    

Page 40: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  40  -­‐

Ogni attività medica, infermieristica, assistenziale o amministrativa che influisca

sul corretto andamento dell’iter terapeutico del paziente è stata elaborata dal

personale responsabile facendo riferimento a linee guida internazionali, a

normative cogenti o a testi universitari specifici ed aggiornati. Inoltre, ogni attività è

validata dalla direzione e approvata dal consigliere delegato per garantire, così,

all’utente uniformità nello standard qualitativo. La direzione considera quello della

formazione del personale uno dei fattori prioritari di successo della struttura, in

quanto si ritiene che l’apprendimento continuo sia elemento decisivo per la

crescita delle professionalità e dell’azienda. Per questo motivo la direzione pone

grande attenzione al coinvolgimento del personale nell’evidenziazione delle aree

giudicate critiche o d’interesse, dove poter approfondire le competenze, la

preparazione e il know-how aziendale. Il Centro Medico “Università Castrense”,

dunque, riconosce, approva e caldeggia la formazione continua e i momenti di

scambio di opinione e di condivisione di nuove conoscenze. Un’altra priorità

dell’organizzazione è l’impegno, a tutti i livelli aziendali, per la centralità del

paziente e per il miglioramento continuo.

La gestione del personale del Centro comporta l’analisi di aspetti qualitativi di

efficacia e aspetti quantitativi di efficienza che sono cruciali per il raggiungimento

degli obiettivi che il Centro stesso si prefigge. All’efficacia concorrono fattori quali:

la formazione, la definizione dei ruoli e delle funzioni, la statura professionale e

morale del personale. L’efficienza è invece determinata dai metodi attraverso cui

raggiungere il massimo dei risultati con le risorse disponibili. La struttura ha

stabilito dei criteri di gestione del personale tendenti a garantire tanto elevati livelli

di efficacia, attraverso la definizione dei ruoli e dei requisiti morali e professionali,

quanto elevati livelli di efficienza, attraverso la corretta distribuzione degli orari di

lavoro. La gestione degli orari di lavoro è importante, tuttavia non può essere

affrontata con semplici procedure meccaniche di distribuzione, poiché è

condizionata dall’alto grado di variabilità delle richieste, che a sua volta ha

determinato il modello organizzativo e assistenziale che il Centro ha adottato. Il

modello è basato sull’analisi del grado di variabilità dell’attività, che può essere

scomposta in:

-­‐ attività  minima  costante:  componente  trend;  -­‐ attività  variabile  legata  all’avvicendarsi  di  giorni  festivi  e  di  stagioni:  componente  ciclica;  

Page 41: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  41  -­‐

-­‐ attività   variabile   non   prevedibile,   che   risente   di   improvvisi   aumenti   o   diminuzioni   delle  richieste  (componente  erratica).    

Secondo il grado di oscillazione della componente erratica rispetto alle

componenti costante e ciclica, si possono mettere in evidenza le aree

diagnostiche ed interventistiche ad alta, bassa o minima erraticità.

Il metodo di gestione degli orari di lavoro basato su tale analisi deve:

-­‐ quantificare  il  fabbisogno  di  personale  necessario  a  far  funzionare  le  singole  aree;  -­‐ consentire   di   prevedere   i   momenti   in   cui   dover   dare   maggiore   o   minore   copertura   di  

personale;  -­‐ essere   in   grado   di   prevedere   con   ragionevole   precisione   il   cumulo   di   ferie   e   riposi   da  

gestire.    

In particolare il punto critico che il metodo deve affrontare con maggior attenzione

è il secondo, in quanto sussiste la necessità di garantire un livello di copertura

totale per tutte le aree diagnostiche e interventistiche.

Page 42: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  42  -­‐

Scheda sintetica descrittiva del personale dipendente del Centro Medico “Università Castrense”.

Si riassumono di seguito le informazioni relative alla consistenza del personale per

età, genere, livello d’istruzione, qualifica, funzione, provenienza territoriale,

nazionalità, tipologia contrattuale e anzianità di servizio.

Istruzione -­‐ 1  persona  in  possesso  di  Laurea  -­‐ 1  persona  in  possesso  della  qualifica  di  Infermiere  Professionale  -­‐ 9  persone  in  possesso  di  Diploma  di  Maturità  

Rapporto di lavoro -­‐ Tutti  i  contratti  del  personale  dipendente  sono  a  tempo  indeterminato  -­‐ 7  contratti  di  lavoro  sono  di  tipo  Full-­‐Time  -­‐ 4  contratti  di  lavoro  sono  di  tipo  Part-­‐Time  (concessi  a  dipendenti  di  genere  femminile)  

Provenienza geografica Il personale dipendente è tutto di nazionalità italiana e risiede nei comuni limitrofi

al territorio di San Giorgio di Nogaro, comuni posti a una distanza massima di 21

chilometri dalla sede del Centro Medico “Università Castrense”.

Page 43: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  43  -­‐

Segnaliamo, infine, che tutto il personale dipendente è in forza al Centro Medico

“Università Castrense” fin dal periodo dell’apertura (fine del 2007), pertanto

l’anzianità aziendale è uniforme e pari a 3 anni.

Page 44: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  44  -­‐

Il sistema della responsabilità

Il Direttore sanitario - congiuntamente al Direttore Generale seleziona il personale infermieristico e il

personale di odontoiatria (assistenti alla poltrona) valutando i titoli, il curriculum

professionale, gli attestati di partecipazione a seminari e congressi specialistici, i

crediti ECM;

- congiuntamente al Direttore Generale valuta i requisiti di assunzione di Tecnici

Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) sulla base dei criteri di cui sopra;

- seleziona i medici che vengono al Centro valutando i loro titoli, il curriculum

professionale, la casistica operatoria e gli attestati di partecipazione a seminari e

congressi specialistici, sia come partecipanti che come relatori e crediti ECM;

- seleziona il personale attraverso specifici criteri di valutazione;

- controlla la progettazione dei turni di lavoro;

- con cadenza biennale, se liberi professionisti, verifica e aggiorna la posizione

professionale del personale;

- invita il personale medico a frequentare gli aggiornamenti con crediti formativi

ECM previsti dalle norme vigenti per specialità;

- predispone il piano della formazione per tutto il personale.

Il Direttore Generale - congiuntamente al Direttore sanitario seleziona il personale infermieristico, gli

assistenti di poltrona e i TSRM valutando i titoli, il curriculum professionale, gli

attestati di partecipazione a seminari e congressi specialistici e i crediti ECM;

- valuta e seleziona il personale amministrativo;

- definisce i turni di lavoro dei medici;

- programma la formazione del personale amministrativo;

- controlla le presenze dei medici;

- esegue la progettazione dei turni di lavoro che viene poi controllata dal Direttore

sanitario.

Page 45: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  45  -­‐

Le figure professionali

Infermieri Requisiti morali e professionali – criteri di selezione

Il personale infermieristico deve avere requisiti morali e professionali consoni al

regolamento del Centro e rispettoso degli ordinamenti dell’albo infermieri (IPASVI).

I requisiti morali e professionali vengono valutati dall’amministrazione e dalla

direzione sanitaria.

Il direttore sanitario seleziona il personale infermieristico valutando i titoli, il

curriculum professionale, gli attestati di partecipazione a seminari e congressi

specialistici.

Orari di lavoro

La decisione su quanti infermieri mettere in turno è legata:

- al numero di ore che contrattualmente ogni operatore è tenuto a garantire

settimanalmente;

- al rispetto delle giornate di riposo previste dal contratto di lavoro;

- al livello di attività prevedibile, con un margine pari alla fascia di oscillazione del totale

delle tre componenti;

- alla necessità di presenza costante di almeno un’infermiera.

Attualmente è presente presso il Centro una infermiera dipendente che lavora a

giornata. Durante la giornata di sala operatoria sono presenti altre quattro

infermiere in regime libero professionale, dalle ore 08.00 alle ore 14.00.

Su questa base la progettazione dei turni di lavoro è definita dalla Direzione

Generale. La concessione delle ferie è stabilita con criteri che garantiscono turni

adeguati senza sguarnire le diagnostiche, gli ambulatori e le sedute operatorie.

Qualora ve ne sia la necessità, il Centro ricorre a personale esterno in libera

professione.

Formazione

Il personale infermieristico partecipa a corsi di specializzazione, convegni delle

varie specialità interessate e a giornate di formazione interna.

Tecnici Sanitari di Radiologia Medica Requisiti morali e professionali – criteri di selezione

Page 46: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  46  -­‐

I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica sono assunti dal Centro in base ai seguenti

requisiti, che vengono valutati congiuntamente dal Direttore sanitario e dal

Direttore Generale: - iscrizione all’albo dei tecnici di radiologia;

- titolo di specializzazione;

- competenza comprovata da adeguato curriculum professionale;

- attestati di partecipazione a seminari e congressi specialistici.

Orari di lavoro

La decisione su quanti tecnici mettere in turno è legata al fabbisogno dei vari

reparti diagnostici:

- la risonanza magnetica ha un solo turno giornaliero dalle ore 08.00 alle ore 18.00 con

pausa pranzo dalle ore 12.30 alle ore 13.00. Alcune volte anche il sabato dalle ore

08.00 alle ore 12.00;

- Il servizio di diagnostica mammografica si svolge tutti i giovedì dalle ore 8.00 alle ore

18.00;

- Il servizio Rx si svolge il giovedì, di norma dalle ore 8,00 alle ore 18.00;

- Il servizio TAC il mercoledì dalle ore 08.00 alle ore 18.00.

SCHEMA DELLE PRESENZE DEI TECNICI SANITARI RADIOLOGIA MEDICA

LUN MAR MER GIO VEN SAB Mattino 1 1 2 2 1 1

Pomeriggio 1 1 2 2 1

Nel periodo estivo si considera opportuno riconoscere al personale due settimane

continuative di ferie. Tale concessione è data tenendo conto che in questo periodo

le richieste diagnostiche sono inferiori alla norma e mediante turni adeguati si

garantisce le necessità del Centro.

La presenza in servizio dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica è monitorata

tramite il badge che deve essere utilizzato all’ingresso e all’uscita dalla struttura.

Formazione

I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica seguono percorsi di formazione sull’uso

delle attrezzature e sulle nuove metodiche sotto la supervisione dei medici

responsabili dei servizi mammografico e RM, secondo programmi formulati dai

medici stessi a seguito degli sviluppi delle metodiche e delle tecniche, oggetto di

seminari e congressi specialistici.

Page 47: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  47  -­‐

Medici Specialisti

Requisiti morali e professionali – criteri di selezione

Il Direttore sanitario seleziona i medici specialisti valutando i loro titoli, il curriculum

professionale, la casistica operatoria, gli attestati di partecipazione a seminari e

congressi specialistici, sia come partecipanti che come relatori, e i crediti ECM.

Orari di lavoro

L’attività dei medici del Centro è organizzata sulla base di 4-10 ore di presenza

giornaliera. I medici che agiscono come responsabili di un ambulatorio sulla base

di 4-6 ore. Quelli che agiscono come responsabili di una procedura diagnostica o

chirurgica sulla base delle 8-10 ore.

L’attività degli ambulatori è articolata secondo il seguente piano giornaliero:

tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 19.00 a seconda della disponibilità teorica e

degli appuntamenti effettivi costituenti il piano di lavoro giornaliero dei medici

specialisti.

L’attività del blocco chirurgico è articolata secondo il seguente piano giornaliero:

- interventi cataratta, il mercoledì dalle ore 08.00 alle ore 14.00

- area ecografia diagnostica, dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.00

La definizione dei turni di lavoro dei medici è fatta in anticipo per il mese

successivo dal Direttore Generale sul prospetto dei turni, secondo il seguente

criterio:

- entro il 10 del mese precedente i medici comunicano al Direttore Generale le loro

particolari richieste (ferie, giornate libere, impegni congressuali, ecc.);

- i medici liberi professionisti danno la loro disponibilità con cadenza mensile e

quindicinale al personale dell’accettazione in modo che vengano presi gli

appuntamenti nei giorni prestabiliti.

La presenza dei medici presso il Centro è monitorata tramite il registro presenze

che ogni medico, in particolare i responsabili di funzione diagnostica e chirurgica,

devono sottoscrivere giornalmente al momento dell’accesso e alla uscita dalla

struttura.

Formazione

I medici dipendenti sono incoraggiati a partecipare a seminari, congressi e corsi di

formazione organizzati da società mediche specialistiche, facoltà universitarie di

medicina, istituzioni mediche pubbliche e private. Il medico viene invitato dal

Page 48: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  48  -­‐

Direttore sanitario a frequentare gli aggiornamenti con crediti formativi ECM

previsti dalle norme vigenti per specialità.

Personale Amministrativo Requisiti morali e professionali – criteri di selezione

Il personale di accoglienza è assunto dal Centro in base ai seguenti requisiti che

sono valutati dal Direttore Generale: - cortesia;

- esperienze precedenti (se presenti);

- titolo di studio di scuola media superiore;

- predisposizione al contatto con il pubblico.

Orari di lavoro

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle

ore 12.00

Il personale viene fatto ruotare, all’interno delle fasce orarie sopra identificate,

secondo turni rispettosi degli orari settimanali e mensili previsti dal contratto di

lavoro della categoria. Nel periodo estivo si considera opportuno concedere al

personale due settimane continuative di assenza dal lavoro. La concessione delle

ferie viene programmata con turni adeguati a garantire il corretto svolgimento

dell’attività di accoglienza tenendo conto delle necessità del periodo.

Formazione

La formazione del personale che lavora all’ufficio accettazione è erogata secondo

le seguenti modalità: - riunioni periodiche sulle problematiche e soluzioni ai problemi operativi quotidiani;

- corsi di formazione professionale svolti da società esterne, specializzate nella

formazione del personale. Questi corsi mirano a migliorare il servizio agli utenti,

l’approccio ai clienti, l’approccio al telefono per gli appuntamenti e tutte quelle attività

inerenti la tipologia di lavoro che caratterizzano una struttura sanitaria.

Personale di Odontoiatria – Assistenti alla Poltrona Requisiti morali e professionali – criteri di selezione

Il personale di accoglienza è assunto dal Centro in base ai seguenti requisiti che

vengono valutati dal Direttore Generale: - cortesia;

- esperienze precedenti, se presenti;

Page 49: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  49  -­‐

- titolo di studio di scuola media superiore;

- predisposizione al contatto con il pubblico.

Orari di lavoro

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle

12.00

Il personale viene fatto ruotare, all’interno delle fasce orarie sopra identificate,

secondo turni che rispettano, nei limiti del possibile, gli orari settimanali e mensili

previsti dal contratto di lavoro della categoria. Nel periodo estivo, si considera

opportuno concedere al personale due settimane continuative di assenza dal

lavoro. Le ferie sono concesse con turni adeguati a garantire il corretto

svolgimento dell’attività di accoglienza, tenendo conto delle necessità del periodo.

Formazione

La formazione del personale di odontoiatria viene ferogata nei seguenti modi: - incontri periodici sulle problematiche e soluzioni a problemi operativi quotidiani;

- corsi di formazione professionale svolti da società esterne, specializzate nella

formazione del personale. Questi corsi mirano a migliorare il servizio agli utenti,

l’approccio ai clienti, l’approccio al telefono per gli appuntamenti e tutte quelle

tematiche inerenti la tipologia tipiche di una struttura sanitaria.

Una considerazione finale che si ritiene importante riportare, riguarda la

composizione del personale non medico che risulta costituita in larga parte da

persone di sesso femminile, di giovane età e assunte con contratti a tempo

indeterminato. Inoltre il turnover è prossimo allo zero.

Page 50: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  50  -­‐

Strumenti di gestione delle Risorse Umane

Criteri Generali

Il Centro Medico “Università Castrense”, nella prosecuzione di un percorso di

crescita dimensionale e qualitativa, ha identificato la necessità di rafforzare il

proprio sistema di gestione delle Risorse Umane, portandolo da una sfera di tipo

esclusivamente relazionale a quella metodologica, così da garantire uniformità di

valutazione e azione, nonché continuità operativa nel perseguire i propri obiettivi.

Al fine di non appesantire l’intero processo gestionale e di facilitare, invece,

l’adeguamento degli strumenti adatti alla realtà aziendale, la Direzione Aziendale

ha optato per un percorso graduale di individuazione delle aree di intervento, con

un primo livello di approccio di tipo sperimentale, per procedere poi

progressivamente ad ampliare il livello di complessità degli strumenti adottati e

della popolazione aziendale coinvolta.

Nel seguente paragrafo s’identifica il primo ambito operativo cui si è dato corso.

Inserimento del personale di nuova assunzione

Per consentire un celere e proficuo inserimento nella struttura aziendale delle

nuove risorse, si tratti di ampliamento dell’attuale organico o sostituzione di

personale già in forze, è stato elaborato un documento che sintetizza un quadro

descrittivo dell’azienda, del settore di attività, dell’organizzazione e delle

caratteristiche operative. Il documento si compone dei seguenti argomenti: - presentazione generale dell’azienda;

- descrizione del quadro operativo (settore e territorio) di riferimento;

- struttura del Centro;

- tipologia e organizzazione delle Risorse Umane;

- organigramma;

- sistema qualità.

Tale documento viene consegnato al neo-assunto al momento dell’inizio

dell’attività, assieme al mansionario relativo al ruolo che egli va a coprire e alla

Carta dei Servizi. Un rappresentante della direzione aziendale, di norma il

Direttore Generale, procede poi a illustrare il documento al neo assunto,

integrando le informazioni in esso contenute con quanto viene esposto durante il

giro di conoscenza della struttura del Centro.

Page 51: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  51  -­‐

La collettività

Il Centro Medico “Università Castrense” è strettamente radicato con il territorio e si

è posto l’obiettivo di relazionarsi con associazioni e organizzazioni che sviluppano

attività di assistenza e solidarietà particolarmente affini a quelle istituzionali della

sua struttura.

Tribunale per i diritti del malato (TDM): è un'iniziativa di Cittadinanzattiva, nata

nel 1980 per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell'ambito dei servizi

sanitari e assistenziali e per contribuire ad una più umana, efficace e razionale

organizzazione del servizio sanitario nazionale. Il TDM è una rete costituita da

cittadini comuni, ma anche da operatori dei diversi servizi e da professionisti, che

si impegnano a titolo volontario.

Esso opera mediante:

- circa 300 sezioni locali, presenti su tutto il territorio nazionale, attive negli ospedali e

nei servizi territoriali;

- una struttura centrale, che coordina le attività della rete e promuove le iniziative

nazionali;

- gruppi tematici, a livello nazionale, regionale e locale, collegati a specifici programmi;

- coordinamenti regionali, di supporto alle reti locali e per la promozione di politiche

regionali di tutela dei diritti in ambito sanitario;

- il Progetto integrato di Tutela (PIT) che eroga servizi di informazione, consulenza e

assistenza ai cittadini sui servizi sanitari e socio-assistenziali, attivo sia a livello

nazionale che regionale e locale. I servizi PIT salute raccolgono ogni anno circa

25.000 segnalazioni, che dal 1997 vengono elaborate e pubblicate nell'Annuale

Rapporto PIT.

L'attività del TDM è volta alla ricerca delle soluzioni finalizzate a rimuovere

situazioni di sofferenza inutile e d’ingiustizia, non esclude la protesta pubblica e il

ricorso all'autorità giudiziaria, ma privilegia la facoltà di interpretare le situazioni, di

mobilitare le coscienze, di rimediare agli intoppi istituzionali e infine di conseguire

nel più breve tempo possibile i cambiamenti materiali della realtà che permettano il

soddisfacimento dei diritti violati. L'attività è attuata senza fini di lucro. Fanno parte

integrante dell'attività del TDM la promozione e la realizzazione di politiche

orientate a far valere il punto di vista dei cittadini nella riforma del welfare sanitario.

Page 52: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  52  -­‐

G.A.V.O. - Gruppo Assistenza Volontari Ospedalieri: rappresenta una

significativa e riconosciuta realtà nel settore del volontariato socio-sanitario. È

costituita da persone animate dal desiderio di mettere al servizio degli ammalati

degenti negli ospedali parte del proprio tempo.

Associazione Diabetici: promuove una corretta immagine sul diabete e sul

diabetico attraverso campagne d’informazione all'opinione pubblica sulla patologia

diabetica; favorisce l'educazione sanitaria attraverso attività dirette ai diabetici e ai

loro familiari per una migliore comprensione del diabete.

ANED - Associazione Nazionale Emo Dializzati: L’opera di ANED, dal 1972, si

concentra su tre obiettivi principali:

- la prevenzione delle malattie renali, realizzando campagne di educazione sanitaria a

livello nazionale attraverso tutti i mezzi d'informazione;

- un posto dialisi per tutti e il piu' possibile vicino a casa.

Stimolando l'attivazione e il buon funzionamento dei centri

dialisi ospedalieri. Dando impulso alla creazione di centri

ad assistenza limitata dove i pazienti si autogestiscono

con il solo controllo infermieristico. L'estensione della

dialisi domiciliare (extracorporea e peritoneale) che da' al

paziente la massima autonomia e consente un miglior utilizzo delle risorse. il

potenziamento dei trapianti renali;

- l’organizzazione di incontri, convegni, dibattiti, elaborando, pubblicando e

distribuendo materiale informativo per promuovere il trapianto come cultura di vita e

per suscitare un'espressione di volontà favorevole.

Associazione Amici del Cuore: “Gli Amici del Cuore” si adoperano in un’attività

di forte stimolo volta al deciso miglioramento delle strutture cardiologiche, così da

avere dei reparti rinnovati, moderni e all’altezza dei tempi.

Associazione Cattolica Operatori Sanitari: l’Associazione Cattolica Operatori

Sanitari (A.C.O.S.), Ente Morale reg. il 27/04/1978 Uff. Reg. Atti Pubblici – ROMA

– n. 4691, serie F vol. 2246, riconosciuto con il DPR 17/11/1986 n. 975, è

un’associazione senza scopo di lucro di persone che si impegnano liberamente in

forma comunitaria ed organica per il proprio perfezionamento morale e

Page 53: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  53  -­‐

professionale, per la promozione cristiana dei servizi sanitari-assistenziali e degli

ambienti socio sanitari. L’A.C.O.S. è giuridicamente costituita con sede nazionale

in Roma e si articola su tutto il territorio nazionale a livello regionale e provinciale.

L’A.C.O.S. è membro effettivo della Consulta Generale dell’Apostolato dei Laici.

Aderisce al Comitato Internazionale Cattolico Infermieri ed Assistenti Medico-

Sociali (C.I.C.I.A.M.S.) e si propone le seguenti finalità.

1) La formazione permanente degli operatori socio-sanitari in ordine: - alla competenza e alle responsabilità professionali; - alla partecipazione nelle attività e negli organismi democratici di programmazione,

gestione, controllo del settore socio sanitario.    

2) Lo studio dei problemi che interessano le varie professioni socio-sanitarie e la

ricerca di soluzioni conformi al progresso sociale e scientifico nel rispetto della

giustizia e della dignità della persona umana.

3) L’azione per la tutela e la valorizzazione delle professioni socio-sanitarie e per

l’affermazione dei valori cristiani nelle legislazioni e nelle istituzioni.

4) La costituzione di gruppi per l’animazione cristiana degli ambienti socio sanitari,

realizzata con la testimonianza e l’impegno personale.

Possono aderire all’A.C.O.S. gli appartenenti alle diverse categorie di operatori

socio-sanitari, compresi coloro che sono in fase formativa, che accettino lo spirito

e la lettera dello Statuto.

Associazione Friulana Donatori Sangue Palmanova: l’Associazione Friulana

Donatori di Sangue è apolitica, apartitica, aconfessionale e non ha fini di lucro in

quanto ONLUS; essa intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà

sociale ed è fondata sulla partecipazione attiva e volontaria dei suoi aderenti.

L’associazione, aperta a tutti indistintamente, promuove nella Provincia di Udine la

formazione di una “coscienza trasfusionale”, cosicché ogni cittadino senta il

dovere umano e sociale di donare, almeno una volta l’anno, gratuitamente,

anonimamente e volontariamente, il proprio sangue e/o le sue componenti.

Svolge, nell’ambito delle proprie finalità, anche attività di educazione alla salute,

morale, civile e culturale. Opera, inoltre, con attività collegate alla donazione di

sangue ed emocomponenti, nonché nella promozione del dono, nei settori sociale,

culturale, ambientale, dell’istruzione, dei diritti civili, della ricerca scientifica, della

tutela degli utenti pubblici, della solidarietà internazionale.

Page 54: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  54  -­‐

Avis Latisana: è la sezione Avis più vecchia del Friuli, nel 2009 ha festeggiato il

55° dalla fondazione. L'Avis di Latisana è nata, infatti, nell’autunno del 1954 con

solo 5 soci, che sono stati anche i fondatori, mentre oggi la sezione conta 150

iscritti, 120 dei quali attivi. L'Avis è un'associazione di

volontariato (iscritta nell'apposito Registro Regionale e

disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro

che donano volontariamente, gratuitamente,

periodicamente e anonimamente il proprio sangue. E'

un’associazione apartitica, aconfessionale, senza

discriminazione di razza, sesso, religione, lingua,

nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità

di solidarietà umana. Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano,

costituitasi ufficialmente come Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 1946,

riconosciuta nel 1950 con una legge dello Stato Italiano, l'Avis è oggi un ente

privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio

Sanitario Nazionale in favore della collettività.

Associazione Club Alcolisti in Trattamento: i Club sono lo strumento operativo

più idoneo, per efficacia ed efficienza, a realizzare un significativo e duraturo

percorso di cambiamento per soggetti alcolisti. Nel territorio della Bassa Friulana

sono presenti quattro Associazioni degli

Alcolisti in Trattamento (ACAT) per un

totale di oltre 30 Club. I programmi

alcologici territoriali si basano fin dal 1982 sull'applicazione dell'approccio

ecologico-sociale ai problemi alcol-correlati e complessi ideato dallo psichiatra

croato Vladimir Hudolin che ha dato l'avvio ai programmi alcologici nella nostra

regione a partire dal 1980. L’approccio ecologico-sociale, in linea con le più attuali

linee d’indirizzo dell’ O.M.S., prefigura in estrema sintesi che:

- il bere è un comportamento;

- le malattie legate al bere ne sono una complicanza;

- l’alcolismo è uno stile di vita che determina problemi fisici, psicologici, sociali e

spirituali;

Page 55: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  55  -­‐

- la prevenzione ha come obiettivo il cambiamento della cultura sanitaria e generale

della popolazione.

GADAS - Gruppo Aziendale Donatori Associazioni del Sangue: il Gruppo

Aziendale Donatori del Sangue è un’associazione di volontariato a carattere locale

ed aziendale che svolge funzioni di carattere umanitario attivo che si manifesta

attraverso un gesto semplice come la donazione del sangue, tutelando nel

frattempo la salute dei donatori stessi.

Misericordia Bassa Friulana: associazione costituita Il 20 agosto 1985 nel cui

statuto all'articolo n.1, si legge "... è un sodalizio di volontari per lo svolgimento, da

parte degli iscritti, di opere di umana fraternità in ogni settore di intervento e di

soccorso …". All' articolo 5 "… la Fraternità esercita le proprie attività senza fine di

lucro e con esclusivo carattere di beneficenza …".

AIOP: l’Associazione Italiana Ospedalità Privata rappresenta 514 istituzioni

sanitarie operanti nel sistema sanitario e svolge un’attività di qualificazione e

sostegno della sanità privata nell’ambito dell’organizzazione sanitaria nazionale.

FEDERSALUTE: la Federazione del Settore della Salute è l'espressione unitaria

nazionale dei soggetti imprenditoriali e professionali che operano per la

prestazione di servizi e la fornitura di beni inerenti la salute. La Federazione,

nell'interesse generale degli associati che la compongono, promuove e tutela gli

interessi morali, sociali ed economici dei soggetti

imprenditoriali e professionali che operano

nell'ambito del settore, nei confronti di qualsiasi

organismo, pubblico o privato, nazionale o

internazionale, in armonia con gli indirizzi della Confcommercio; favorisce le

relazioni tra i soci per lo studio e la risoluzione dei problemi di comune interesse e,

in caso di contrasto d’interessi, effettua azione conciliativa tra le stesse; assume

iniziative intese a promuovere la formazione professionale, tecnica e sindacale

degli imprenditori e pone in atto le azioni necessarie alla formazione di aspiranti

imprenditori, avvalendosi del supporto e della collaborazione delle Associazioni

componenti e della Confcommercio; designa e nomina i propri rappresentanti o

delegati in enti, organi e commissioni, nazionali ed internazionali, nei quali la

Page 56: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  56  -­‐

rappresentanza del settore sia richiesta od ammessa; assiste e rappresenta gli

associati nella stipulazione di contratti integrativi, collettivi e/o territoriali, e nella

promozione di ogni altra intesa od accordo di carattere economico o finanziario,

fatto salvo il disposto dell'articolo 3 dello Statuto della Confcommercio; promuove

e favorisce l'erogazione di servizi di assistenza e consulenza, sotto qualunque

forma giuridica, direttamente o indirettamente; informa gli imprenditori anche a

mezzo di propri organi di stampa, su dati statistici, economici e politici di interesse

per il settore; espleta ogni altro compito che dalle leggi o da deliberati degli organi

statutari sia ad essa direttamente affidato.

CARTA DEI DIRITTI DEL PAZIENTE E DEI SUOI FAMILIARI: il Centro aderisce

a questa convenzione.

Page 57: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  57  -­‐

Le istituzioni

La Regione Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia detta le linee guida in materia di sanità cui il

Centro Medico “Università Castrense” si attiene.

Il Comune di San Giorgio di Nogaro

 

 

 

 

 

 

San Giorgio di Nogaro è un comune della provincia di Udine, di 7.755 abitanti. E'

considerato comune della Bassa Friulana e si estende per quasi 26 chilometri

quadrati con una densità di 300 abitanti per chilometro quadrato.

In antichità era un centro molto importante per il passaggio della via Annia, una

strategica strada romana che collegava la moderna Adria a Padova, Altino,

Concordia Sagittaria e, infine, Aquileia.

La strada venne costruita nel 131 a.C. e il suo declino avvenne sia a causa della

variazione del territorio sia a causa dello spopolamento conseguente alle invasioni

barbariche.

I comuni con cui confina sono: Carlino, Castions di Strada, Grado, Marano

Lagunare, Porpetto e Torviscosa.

                                             

 

 

La via Annia

Page 58: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  58  -­‐

La maggioranza della popolazione (il 64%) va dai 15 ai 64 anni; segue la fascia

degli over 65 con il 23% e infine la fascia 0-12 anni, con il 12%.

I cittadini stranieri sono il 5,8 %.

Va ricordato che il Comune di S. Giorgio di Nogaro è socio del Centro Medico

“Università Castrense” e ha il diritto di nominare un esponente del C.d.A.

Gli eventuali utili realizzati in funzione di tale partecipazione vengono dal Comune

devoluti in beneficienza.

L’Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 “Bassa Friulana”

È importante specificare, come già anticipato più sopra, che sebbene il Centro si

ritenga inserito efficacemente nell’intero contesto regionale, l’ambito territoriale di

principale interesse, per intensità dei legami e per la provenienza degli utenti, è

quello della Bassa Friulana. Dal punto di vista dei servizi socio-sanitari, il territorio

è coperto dall’Azienda per i Servizi Sanitari n°5.

L’A.S.S. n° 5 ha la sua sede principale (legale ed amministrativa) a Palmanova: è

il riferimento di un bacino di utenza che comprende circa 113.000 abitanti

distribuiti in 31 Comuni su una superficie di 736,75 kmq. L’Azienda assicura servizi

e prestazioni di assistenza sanitaria di base, assistenza specialistica,

ospedalizzazione per patologie in fase acuta, assistenza territoriale, reti di

emergenza e primo soccorso, servizi di prevenzione e di riabilitazione.

Strutture Ospedaliere: l’Azienda Sanitaria dispone di due strutture ospedaliere,

una con sede a Palmanova ed una con sede a Latisana, le quali garantiscono il

trattamento di urgenze e di emergenze, di ospedalizzazione e di diagnosi, terapie

e riabilitazioni specialistiche.

Distretti Sanitari: i distretti sanitari sono strutture operative che assicurano una

risposta coordinata e continuativa ai bisogni della popolazione tra cui i servizi di

assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie nonché il

coordinamento delle proprie attività con quelle delle altre strutture, prevedendone i

livelli di offerta. Sono di fatto interlocutori privilegiati dei bisogni sanitari e socio-

sanitari, attraverso tutti i soggetti che leggono, interpretano la domanda e ne

progettano la risposta. All’A.S.S. n° 5 afferiscono due distretti sanitari (EST e

OVEST) che a loro volta hanno ciascuno due sedi al fine di presidiare il territorio.

Page 59: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  59  -­‐

SERVIZI  EROGATI  DAI  DISTRETTI  SANITARI  

Assistenza  sanitaria  italiani  all’estero  e  stranieri  in  Italia    Centro  Unico  di  Prenotazione  (C.U.P.)    Specialistica  ambulatoriale  Assistenza  Domiciliare    Assistenza  farmaceutica    Consultorio  Familiare  Equipe  Multidisciplinare  Territoriale  (E.M.T.)  Servizio  di  Continuità  Assistenziale  (Guardia  Medica)    Case  di  riposo  

Medicina  generale  e  pediatria  di  libera  scelta  Residenza  Sanitaria  Assistenziale  (R.S.A.)  Hospice  (CeCAP,  UVD,  SID,  ADI,  Infermiere  di  Comunità,  SRD)  Centro  Prelievi  Assistenza  A.F.I.R.  Servizio  di  Guardia  Medica  Turistica  Medicina  dello  Sport    

 

Dipartimento di Salute Mentale: struttura per la promozione e la tutela della

salute mentale, svolge attività di prevenzione e diagnosi, cura e riabilitazione del

disagio psichico e del disturbo mentale. Inoltre il D.S.M. è anche il riferimento per

le attività di A.S.S. n°5 nell’ambito delle dipendenze.

Page 60: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  60  -­‐

I Medici di Medicina Generale

I Medici di Medicina Generale (MMG),

noti anche come Medici di Base o

Medici di Famiglia, sono per il Centro

Medico “Università Castrense”

interlocutori importanti in quanto hanno

un rapporto privilegiato ed intenso con

pazienti e utenti, conoscendone la

storia, le particolarità, i vissuti. I MMG

sono una preziosa risorsa informativa,

non solo relativamente ai singoli

pazienti in trattamento, ma anche

perché si trovano a diretto contatto con

un ampio numero di persone e riescono

ad avere una prospettiva

sull’andamento preventivo e patologico

della popolazione.

Il Centro tiene un incontro annuale di

aggiornamento con i MMG nel quale

vengono informati sulle attività svolte,

sulle tariffe praticate, sull’elenco dei

professionisti in organico e su altre

tematiche di volta in volta ritenute utili.

Si consideri che i medici di base, in Provincia di Udine, sono circa 230, di cui un

centinaio operativi nell’ambito della Bassa Friulana.

I MEDICI DI BASE IN BREVE L’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti

con i medici di medicina generale, ai sensi dell’art. 8 del

Decreto Legislativo 502/92 come modificato dai decreti

legislativi N. 517/93 e N. 229/99 all’articolo art. 52

disciplina quali sono i compiti del medico di medicina

generale. I Medici di Medicina Generale (MMG) sono

medici di fiducia del singolo individuo, principalmente

responsabile dell'erogazione di cure integrate e

continuative ad ogni singola persona alla ricerca di cure

mediche indipendentemente dal sesso, dall'età e dal tipo

di patologia. Essi curano gli individui nel contesto della

loro famiglia, della loro comunità e cultura, rispettando

sempre l'autonomia dei propri pazienti. Sanno di avere

anche una responsabilità professionale nei confronti della

comunità nella quale lavorano. Quando negoziano piani di

gestione con i pazienti integrano i fattori fisici, psicologici,

sociali, culturali ed esistenziali, servendosi della

conoscenza e della fiducia maturata nel corso di contatti

ripetuti. I medici di medicina generale / di famiglia

esercitano il loro ruolo professionale promuovendo la

salute, prevenendo le malattie e fornendo terapie, cure o

interventi palliativi. Questo viene fatto direttamente sia

attraverso i servizi di altri in accordo con i bisogni di salute

e le risorse disponibili nella comunità in cui sono inseriti e

assistendo i pazienti dove necessario nell'accesso a

questi servizi. Essi devono assumersi la responsabilità di

sviluppare e mantenere le loro abilità professionali,

l'equilibrio personale ed i valori come base per la cura

efficace e sicura dei pazienti

Page 61: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  61  -­‐

Conclusioni

A conclusione di questa panoramica incentrata sugli indicatori di performance

sulle pratiche di lavoro e sulle condizioni di lavoro adeguate, è possibile riepilogare

alcune considerazioni finali e conclusive. -­‐ Il   Centro   Medico   “Università   Castrense”   al   31/12/2010   impiega,   a   parte   i   medici   delle  

diverse   branche   impiegati   con   qualifiche   contrattuali   diverse   da   quella   de   rapporto   di  

lavoro  subordinato,  11  dipendenti,  9  di  genere   femminile  e  2  di  genere  maschile.  Gli  11  

dipendenti  effettivi  hanno  una  età  compresa  tra  i  28  e  i  47  anni  e  un’età  media  di  35  anni.  

-­‐ Il   personale   dipendente   è   costituito   per   l’82%  da  donne   e   per   il   18%  da  uomini;   il   45%  

circa  delle  donne  è  assunto  in  azienda  con  la  qualifica  di  “Impiegato”,   il  10%  circa  con  la  

qualifica  di  “Infermiere  Professionale”    e  il  restante  45%  con  la  qualifica  di  “Assistente  alla  

Poltrona”.  Quattro  donne  sono  assunte  con  contratto  a  tempo  parziale.  

-­‐ Tutti  i  dipendenti  sono  assunti  con  contratto  di  lavoro  a  tempo  indeterminato.  

-­‐ Tutti  i  dipendenti  provengono  da  un  area  territoriale  compresa  fra  i  Comuni  di  Rivignano,  

San  Giorgio  di  Nogaro,  Pocenia,  Palazzolo  dello  Stella,  San  Michele  al  Tagliamento.  

-­‐ Tutti  i  dipendenti  sono  di  nazionalità  italiana.  

-­‐ Il  Centro  Medico  “Università  Castrense”  mette  in  cantiere  numerose  iniziative  per  favorire  

la  parità  di  genere  nell’accesso  al  lavoro,  nella  formazione,  nella  progressione  in  carriera  e  

nella  remunerazione.  

-­‐ Circa  le  iniziative  per  la  conciliazione  dei  tempi  di  famiglia,  di  vita  e  di  lavoro,  quali,  tra  le  

altre,   l’utilizzo   della   flessibilità   dell’orario   lavorativo,   si   sta   elaborando   in   azienda   una  

precisa   politica   volta   a   massimizzare   la   conciliazione   suddetta.   Tale   strategia   verrà  

completata,   presumibilmente,   nel   corso   del   2011   e   rappresenta,   pertanto,   un   buon  

intendimento  per  il  futuro.  

-­‐ Il   Centro   Medico   “Università   Castrense”,   come   attestato   nel   Suo   codice   di  

comportamento  (vedasi  sopra  in  questo  report),  si  è  dotata  di  criteri  di  organizzazione  del  

lavoro   e   di   politiche   aziendali   in   materia   di   assunzione,   gestione,   remunerazione,  

incentivazione,   formazione  e  valorizzazione  del  personale  maschile  e   femminile  affinché  

non  sussista  alcuna  discriminazione.  

-­‐ Il   Centro   Medico   “Università   Castrense”   rispetta   le   normative   fissate   all’inserimento  

lavorativo  in  azienda  delle  persone  disabili.  

-­‐ Il   Centro   Medico   “Università   Castrense”,   attraverso   l’adozione   di   appositi   codici   di  

condotta  (vedasi  la  Carta  dei  Valori  e  il  Codice  Etico  aziendale),  si  impegna  a  contrastare  il  

fenomeno  delle  molestie  morali  e  psico-­‐fisiche  sul  luogo  di  lavoro.  

Page 62: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  62  -­‐

-­‐ Il   Centro  Medico   “Università   Castrense”   provvede   a   mantenere   un   ambiente   di   lavoro  

sicuro  ed  igienico,  favorendo  la  massima  tutela  della  salute  e  della  sicurezza  sul  posto  di  

lavoro   in   osservanza   delle   conoscenze   più   attuali   in   materia   di   salute   e   sicurezza   dei  

lavoratori.  

   

Page 63: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  63  -­‐

La Politica di Miglioramento della Qualità La Politica di Miglioramento della Qualità del Centro Medico “Università

Castrense” si concretizza nella definizione di specifici programmi di miglioramento

il cui obiettivo è il continuo innalzamento dei propri standard qualitativi, tecnici e

organizzativi. In particolare, contestualmente all’attività di Riesame della

Direzione, il Centro elabora un piano di miglioramento mirato al conseguimento di

specifici obiettivi su un arco temporale di tre anni. Tale Piano Triennale di

Miglioramento è stabilito sulla base degli elementi d’ingresso del Riesame, con

particolare riferimento ai risultati dell’attività di monitoraggio, ivi inclusi eventuali

suggerimenti e/o reclami evidenziati dall’analisi delle schede di gradimento dei

pazienti. Ciò permette di individuare eventuali carenze, inadeguatezze e criticità

del sistema, la cui risoluzione si concretizza nella pianificazione di obiettivi

(progetti) da perseguire secondo le modalità di seguito descritte:

- strategie: vengono stabilite le modalità di sviluppo del progetto; - responsabilità e risorse: vengono identificati i responsabili dello sviluppo del

progetto, ivi inclusi eventuali collaboratori sia interni che esterni (ad esempio società di consulenza, professionisti di settore, ecc.);

- tempi: viene stabilito il periodo entro cui il progetto deve essere portato a termine; - indicatori di verifica: al fine di valutare lo stato di avanzamento del progetto è

necessario definire degli indicatori misurabili con i relativi target da raggiungere; - procedure di verifica: vengono stabilite, in particolare, le periodicità delle

verifiche da effettuare attraverso gli indicatori, le modalità di gestione di azioni correttive che dovessero scaturire a seguito di eventuali inadeguatezze evidenziate dalle verifiche e, infine, le modalità con cui le conclusioni delle verifiche sono comunicate ai livelli adeguati, utilizzando eventualmente come strumenti le visite ispettive interne e i rapporti di non conformità. Qualora le verifiche rendessero evidenti necessità formative, queste vengono inserite nel piano annuale di formazione.

I programmi di miglioramento coinvolgono sia tutti gli operatori presenti nella

struttura, attraverso la raccolta delle opinioni e dei suggerimenti con l’apposita

“scheda valutazione soddisfazione operatore”, sia gli stessi clienti con le modalità

previste dal sistema di raccolta “scheda di valutazione del grado di soddisfazione

dei pazienti”.

Per quanto riguarda gli obiettivi oggetto del piano triennale 2007-2009 si fa

presente che, dalle analisi del fisico competente in materia di controlli dosimetrici e

di qualità delle immagini, la qualità delle prestazioni erogate è di buon livello e

risponde ai requisiti cogenti in materia. Gli obiettivi prefissati raggiunti sono:

Page 64: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  64  -­‐

- Accreditamento istituzionale radiologia e diagnostica per immagini (novembre 2008).

- Corrispondenza tra orario programmato per la prestazione e orario effettivo di accesso del paziente.

- Garanzia della qualità tecnica delle iconografie. - Ottimizzazione delle dosi rese ai pazienti.

Gli obiettivi non raggiunti sono la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 e la

traduzione in lingua friulana della Carta dei Servizi. Non sono stati raggiunti in

quanto la Direzione ha ritenuto di aspettare altri accreditamenti, come quello per la

medicina sportiva, ottenuto nel 2009, e di puntare ad ottimizzare l’attività di

diagnostica per immagini oggetto dell’accreditamento primo.

   

Page 65: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  65  -­‐

Sicurezza e ambiente In questa sezione s’intende descrivere il quadro generale delle misure adottate dal

Centro a garanzia del rispetto delle norme di sicurezza attualmente in uso e del

rispetto dell’ambiente quale risorsa comune.

Il Centro Medico “Università Castrense” ha di anno in anno implementato le

misure di sicurezza nel senso più ampio del termine: dalla sicurezza intesa come

attenzione all’incolumità delle persone, fino alla sicurezza delle informazioni e dei

dati che vengono trattati all’interno del Centro. Sono stati anche implementati i

meccanismi per il contenimento dei consumi e per la riduzione dell’impatto

ambientale.

Sicurezza dei pazienti - Incident reporting

Il progetto di Incident Reporting (d’ora in avanti I.R.) è un reale strumento di

miglioramento della sicurezza per il paziente e si applica a tutte le Unità Operative

e Funzionali del Centro Medico “Università Castrense”.

La filosofia sui cui si regge il progetto di I.R. è tanto efficace quanto semplice e

può essere ricondotta alla massima “apprendere dall’esperienza”. La raccolta delle

segnalazioni riguardanti infrazioni, incidenti e problemi, pur non essendo di per sé

risolutiva, è il primo importante passo per avviare azioni di miglioramento che si

concretizzano nelle risposte che vengono date alle segnalazioni stesse; tali

risposte si realizzano sotto forma di nuove procedure e di comportamenti studiati

ad hoc per prevenire l’insorgenza di problemi già manifestati in passato.

Nelle strutture sanitarie la segnalazione di incidenti e di quasi-incidenti innesca la

ricerca delle cause sottostanti e induce la riprogettazione dei processi operativi

che hanno manifestato difetti o che hanno dato origine alle situazioni critiche.

Il processo di I.R. prevede la segnalazione volontaria degli eventi critici da parte

degli operatori attraverso la compilazione di apposite schede. I.R., di fatto integra,

non sostituendo, i sistemi obbligatori di segnalazione degli eventi avversi quali: - reazioni avverse ai farmaci; - infezioni ospedaliere; - vigilanza sui dispositivi medici; - referti e denunce all’autorità giudiziaria.

Page 66: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  66  -­‐

Pertanto, ogni qualvolta si verifichi un evento critico, il personale addetto è tenuto

a compilare la “Scheda di segnalazione spontanea degli eventi” indicando: - nominativo dell’operatore; - dati relativi al paziente; - regime di erogazione; - descrizione dell’evento; - fattori, relativi al paziente, al personale e/o al sistema, che possono aver

contribuito all’evento; - eventuali suggerimenti o indicazioni su come evitare in futuro l’insorgenza di

problemi simili.

Sarà successivamente il Direttore sanitario a prendere provvedimenti per

l’attuazione delle successive azioni e misure cautelative e di prevenzione.

È inoltre importante sottolineare come tutto il progetto di I.R. non sia orientato a

colpevolizzare il personale coinvolto per gli eventuali errori, ma sia proprio uno

strumento culturale e di apprendimento utile al funzionamento generale dell’intera

struttura proprio perché consente di individuare le fasi ed i processi che

necessitano di revisione e di miglioramento secondo la logica di rinforzare

costantemente tutti gli anelli della catena del servizio.

Proprio perché è uno strumento culturale e di apprendimento, la formazione del

personale, l’atteggiamento non colpevolizzante dei responsabili ed il

coinvolgimento di tutti gli operatori del Centro sono fattori di miglioramento della

qualità delle prestazioni e sono i fondamenti su cui si basa l’efficacia dell’I.R.:

rendere trasparente il funzionamento dell’organizzazione e migliorare la

comunicazione relativa alle situazioni-problema.

Come già anticipato, le schede di I.R. sono utilizzate allo scopo di rilevare gli

incidenti accaduti o potenziali per conoscere e monitorare il rischio clinico e di

mettere in atto strategie preventive: le informazioni che si ricavano dalle schede

servono per individuare le criticità di sistema che saranno oggetto di analisi per

l’individuazione delle cause. Sarà quindi possibile mettere in atto azioni di

miglioramento per contrastare il ripetersi degli eventi avversi. L’opportunità di

raccogliere suggerimenti da parte del personale è fondata sul riconoscimento

dell’esperienza professionale del personale, visto che questo è direttamente parte

attiva.

Segnaliamo inoltre che il sistema di I.R. non è conflittuale con le procedure di

compilazione delle cartelle cliniche dei pazienti e con altri obblighi di legge,

regolamenti o buone pratiche cliniche ed assistenziali. La documentazione clinica,

Page 67: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  67  -­‐

infatti, riporta solo le informazioni rilevanti (tipo d’incidente, danni subiti dal

paziente, esiti e trattamenti conseguenti richiesti): nella documentazione clinica,

pertanto, non rientrano report relativi all’inchiesta effettuata ed ai provvedimenti

attuati successivamente al verificarsi dell’evento critico. Se da un punto di vista

informativo I.R. e cartelle cliniche possono considerarsi reciprocamente

integrative, dal punto di vista logistico e dei flussi informativi essi compiono

percorsi diversi ed accedono a diversi sistemi di archiviazione.

Le figure aziendali coinvolte nella gestione della sicurezza del paziente sono

descritte nel seguente diagramma:

In particolare, il Responsabile delle funzioni per la sicurezza del paziente: - cura l’analisi, il monitoraggio ed il coordinamento operativo del flusso a supporto

della sicurezza del paziente (schede incident reporting, infezioni ospedaliere ecc,); - provvede alla supervisione, all’organizzazione e alla formulazione di proposte di

analisi e revisione dei processi assistenziali; - convoca e presiede il comitato esecutivo per la sicurezza del paziente; - cura la comunicazione anche mediante diffusione di linee guida o altra

documentazione utile per la sicurezza del paziente; - verifica l’attuazione delle misure preventive adottate; - promuove e monitora l’attivazione degli indirizzi/linee guida; - elabora proposte di piano per la formazione sulla sicurezza del paziente da

concordare con il comitato esecutivo per la sicurezza del paziente; - attiva, in particolari situazioni di urgenza, specifici audit clinici;

Legale Rappresentante

PSPP Responsabile Qualità

Direttore Gen/Amm.

Responsabili Amministrativi

Responsabile Personale

Direttore Sanitario

Responsabile Sicurezza paziente

Page 68: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  68  -­‐

- partecipa all’attivazione di audit clinici promossi dalla Regione; - collabora con i comitati per il controllo delle infezioni ospedaliere (CIO) e il buon

uso del sangue; - è componente del nucleo aziendale per la gestione dei sinistri.

Sicurezza delle informazioni

Il funzionamento di una struttura sanitaria come il Centro Medico “Università

Castrense” si basa anche su una puntuale e corretta gestione delle informazioni, il

cui impatto si verifica sia nella gestione economica e finanziaria del Centro sia

nelle pratiche di prevenzione, assistenza, diagnosi e cura.

L’azienda ha ritenuto necessario adottare un piano per la gestione delle

informazioni che riguardasse tre aspetti sostanziali:

Ciascuno dei tre aspetti rappresentati è ulteriormente suddiviso in paragrafi

specifici che contengono indicazioni operative sul trattamento delle informazioni.

Gestione dei dati processati presso il centro medico

DESTINAZIONE: - INTERNA - ESTERNA

TRATTAMENTO DEI DATI

PERSONALI

SUPPORTO: - CARTACEO

- INFORMATIVO  

Page 69: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  69  -­‐

Destinazione di dati e informazioni Si può sostenere che tutti gli avvenimenti che accadono nella struttura del Centro

Medico “Università Castrense” sono trasformati in informazioni che vengono

utilizzate con diverse finalità: - finalità cliniche - finalità gestionali - finalità di rendicontazione - finalità di miglioramento

Tutte queste informazioni compongono il data base aziendale.

Per quanto concerne le informazioni che riguardano l’attività sanitaria, è da

specificare che vengono tutte archiviate e processate all’interno della struttura

tranne le informazioni che si riferiscono esclusivamente alle attività in

convenzione: il destinatario di tali dati è l’Azienda per i Sevizi Sanitari n°5 Bassa

Friulana.

   

   

A.S.S.  n.5

CMUC      

Dati clinici Dati gestionali e procedurali Dati economici e finanziari Dati relativi alle attività

sanitarie svolte in convenzione

Page 70: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  70  -­‐

Dati  prodotti  per  la  struttura  

tipo di dato contenuto produttore destinatario frequenza

sanitario Nº casi trattati Amm.ne PCA e DG mensile

gestionale Fatturato per U.O. Amm.ne PCA e DG mensile

gestionale Nuovi ingressi personale Amm.ne PCA e DG trimestrale

finanziario Conto economico Amm.ne PCA e DG mensile

finanziario Budget Amm.ne PCA e DG mensile

Dati  prodotti  per  organi  esterni  

tipo di dato contenuto produttore destinatario frequenza

Sanit./gest. Prestazioni ambulatoriali Amm.ne ASS 5 Bassa Friulana mensile

gestionale Specialità presenti in struttura Amm.ne ASS 5 Bassa Friulana mensile

gestionale Nº prestazioni per specialità Amm.ne ASS 5 Bassa Friulana mensile

L’attività documentale - di natura sia sanitaria che amministrativa - avviene in

forma cartacea, laddove necessaria e richiesta, e prevalentemente in forma

digitale attraverso i sistemi informatizzati.

Il Centro Medico “Università Castrense”, fin dal 2007 ha operato per implementare

l’informatizzazione dei dati di struttura perseguendo sostanzialmente più finalità: - ottenere informazioni univoche ed accessibili; - aumentare la velocità e l’efficienza dei processi di diffusione delle informazioni; - ridurre l’impatto ambientale dovuto all’utilizzo di sistemi stampanti e carta; - aumentare le garanzie di sicurezza relative ai dati.

Il grosso lavoro portato avanti dal Centro viene citato nel Rapporto 2010 –

Osservatorio ICT in Sanità, a cura del Politecnico di Milano – Dipartimento di

Ingegneria Gestionale, redatto in collaborazione con Exposanità.

Riportiamo quindi, a testimonianza, il paragrafo interno al Rapporto dedicato al

Centro Medico “Università Castrense”.

Dal Rapporto 2010 dell’Osservatorio ICT in Sanità […]   Il  progetto  di   fornitura  e  costruzione  del  Sistema   Informativo  Medica  Healt   (SIMH)  è  partito  nel   luglio  del  2007  e  si  è  concluso  con  le  fasi  di  certificazione  e  collaudo  nel  giugno  2008,  interessando  tutte  le  aree  funzionali:  CUP,  radiologia,  azienda,  odontoiatria,  medicina  del  lavoro,  visite  specialistiche  e  ambulatori.  L’azione  è  stata  attuata  in  parallelo  su  due  fronti:  da  un  lato  l’analisi  a  livello  gestionale-­‐organizzativo,  che  ha   portato   a   dividere   il   Centro   in   aree   concettualmente   separate   e   a   studiare   i   percorsi   del   paziente  all’interno  dell’ospedale,  mappando  i  diversi  flussi  organizzativi  (prenotazione,  accettazione,  indirizzamento  del  paziente,  refertazione  e  back  office);  dall’altro   la  creazione  di  un  sistema  gestionale   integrato  a   livello  aziendale.  

Page 71: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  71  -­‐

[…]  SIMH  è  definito  trasversalmente  per  tutta  l’organizzazione  e  ogni  informazione  operativa  raccolta  è  poi  disponibile  per  analisi  e  supporto  alle  decisioni  gestionali.  […]   il  supporto  all’operatività  clinico-­‐sanitaria  con  un  sistema  integrato  ha  permesso  di  agevolare   l’attività  degli  operatori  fin  dalle  fasi  di  prenotazione  da  parte  del  paziente.  […]  Anche  la  refertazione  è  fortemente  supportata  dalle  tecnologie  di  gestione  e  archiviazione  delle  immagini  pecs  e  di  riconoscimento  vocale,  e  la  de  materializzazione  del  documento  clinico  è  garantita  da  firma  digitale  apposta  con  Smart  Card  operatore.  I  referti  sono  quindi  archiviati  e  il  paziente,  accedendo  al  sito  del  Centro  tramite  password  temporanea  che  gli   viene   fornita   in   fase   di   accettazione,   ha   la   possibilità   di   entrare   in   un   ‘area   riservata   ed   effettuare   il  download  del  referto.  I  benefici  derivanti  dall’introduzione  di  SIMH  si  rivolgono  anche  ai  cittadini,  soprattutto  per  quanto  riguarda  la   riduzione   dei   tempi   di   attesa   lungo   tutte   le   fasi   del   processo:   dalla   prenotazione   (effettuabile  telefonicamente   e,   in   via   sperimentale,   online)   all’esecuzione   dell’esame   (10-­‐12   minuti   di   attesa   dopo  l’accettazione.  

Trattamento dei dati personali La gestione delle informazioni comporta necessariamente il trattamento di dati

personali (identificazione del privato cittadino quale paziente) e dati sensibili

(aspetti riservati del cittadino/paziente in relazione a stato di salute, contesto

sociale, abitudini di vita). Il trattamento dei dati personali e sensibili è disciplinato a

livello nazionale dal Decreto Legislativo nº 196 del 2003.

Il Centro Medico “Università Castrense” ha redatto un proprio Documento

Programmatico Sulla Sicurezza (DPS), in cui sono stati identificati: - responsabili ed incaricati del trattamento dati; - modalità di trattamento, raccolta e diffusione dei dati; - misure di sicurezza, obblighi di segretezza e accesso ai dati.

Per l’importanza che riveste il DPS riteniamo opportuno riportarne una citazione in

questa sede: “Il 1° gennaio 2004 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 196/2003, "Codice in materia di protezione dei

dati personali". Il decreto, che sostituisce la Legge n. 675/1996 e il successivo D.P.R. n. 318/1999,

stabilisce che chiunque tratti dati personali debba rispettare alcuni principi generali:

-­‐ garantire   che   il   trattamento  dei   dati   personali   si   svolga  nel   rispetto  dei   diritti   e  delle   libertà  fondamentali,   nonché   della   dignità   dell'interessato,   con   particolare   riferimento   alla  riservatezza,  all'identità  personale  e  al  diritto  alla  protezione  dei  dati  personali;  

-­‐ dare   sempre   l'informativa   del   trattamento   agli   interessati   e,   quando   occorre,   richiederne   il  consenso;  

-­‐ effettuare   i   trattamenti   in  maniera   sicura   e   in  modo   coerente   con   le   finalità   della   raccolta;  adeguare  gli  archivi  cartacei  e  gli  elaboratori  con  misure  idonee  a  proteggere  i  dati  personali  e  ad  impedire  accessi  abusivi;  

-­‐ consentire   di   accedere   ai   dati   e   di   effettuare   trattamenti   (n.b.   la   consultazione   è   un  trattamento)  solo  al  personale  incaricato;  

Page 72: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  72  -­‐

-­‐ formare  opportunamente  gli   incaricati   al   fine  di   renderli   edotti  dei   rischi   che   incombono   sui  dati,   delle   misure   di   sicurezza   disponibili,   dei   profili   della   disciplina   di   legge,   delle  responsabilità.  

 Tutti coloro che trattano dati personali comuni, sensibili, giudiziari sono dunque obbligati a:

-­‐ applicare  le  misure  minime  di  sicurezza  previste  dall'articolo  33;  -­‐ verificare  che  le  misure  di  sicurezza  siano  applicate  sia  all'interno  dell'azienda,  che  da  parte  di  

soggetti  esterni  investiti  della  carica  di  responsabili  esterni  del  trattamento  dei  dati  personali;  -­‐ nominare  gli  eventuali  responsabili  e  gli  incaricati  dei  trattamenti  e  provvedere  alla  loro  

formazione  in  tema  di  protezione  dei  dati  personali.  

La redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) è obbligatoria per tutti coloro

che trattano dati sensibili in formato elettronico.

Occorre ancora considerare che i dati sensibili sono, con una certa frequenza, oggetto di

trattamento senza che se ne abbia la percezione (esempi ne sono il pagamento di quote sindacali

in buste paga, il devoluto a istituzioni religiose tramite CUD di dipendenti, ecc.).

Pur non essendo la redazione del DPS un obbligo per coloro che non trattano dati sensibili,

occorre considerare che l'articolo 15 della legge prevede, per gli eventuali danni cagionati ad altri, il

risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del codice civile che comporta l'inversione dell'onere della

prova a carico di colui che ha cagionato il danno.

In queste circostanze il DPS può essere considerato documento probatorio utilizzabile in caso di

contenzioso o di ricorso al Garante”.

Page 73: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  73  -­‐

L’attenzione verso l’ambiente: smaltimento di rifiuti speciali

L’impatto ambientale di una struttura sanitaria come il Centro Medico “Università

Castrense” si misura anche attraverso l’efficacia nello smaltimento dei rifiuti

speciali prodotti; questa affermazione riguarda in effetti da vicino le strutture

sanitarie in quanto esse, per le tipicità delle attività, si trovano a dover smaltire

correttamente rifiuti organici e biologici, materiali e strumentazioni di uso comune

e materiali e strumentazioni speciali (categorie di rifiuti speciali che verranno

elencate poco sotto).

Lo smaltimento dei rifiuti avviene nel pieno rispetto del D.Lgs 22/1997 (normativa

vigente relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali) e del D.Lgs 81/2008 (Testo

Unico sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro).

Il processo di smaltimento dei rifiuti speciali parte dal personale del Centro che,

quotidianamente, ad orario di chiusura raccoglie i contenitori negli ambulatori e nei

locali della struttura controllando il corretto assortimento dei rifiuti negli appositi

contenitori (identificabili da colori e forme diversi assegnati alle categorie di rifiuti

speciali) e verificando l’adeguata chiusura dei contenitori stessi. Successivamente

i contenitori di raccolta dei rifiuti vengono depositati in locali dedicati della struttura

in attesa che siano ritirati dalla ditta competente con frequenza settimanale.

Vi sono tre tipi di rifiuti speciali prodotti dal Centro: - rifiuti rigidi quali aghi, bisturi monouso, fiale di vetro che devono essere messi in

appositi contenitori rigidi; - rifiuti solidi tipo garze, materiali monouso, telini, medicazioni, materiale organico

non riconoscibile anatomicamente che vengono posti in appositi sacchi gialli dentro dei cartoni per rifiuti speciali;

- rifiuti del reparto radiologia   tipo lastre Rx e/o RMN sviluppate e non conformi o scartate.

Le operazioni di carico e smaltimento dei rifiuti speciali sono seguite dal personale

amministrativo e vengono appositamente documentate attraverso la compilazione

del registro, per la parte di competenza dell’organizzazione.

L’introduzione dell’informatizzazione delle lastre permette di fornire ai pazienti

l’immagine della radiografia in formato digitale, contribuendo così alla riduzione

dell’impatto ambientale.

Page 74: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  74  -­‐

Customer Satisfaction

L'analisi della soddisfazione del cittadino è lo strumento attraverso il quale la

nostra azienda si impegna a perseguire l'obiettivo del miglioramento continuo. Le

informazioni che vengono raccolte, tramite l’apposito questionario, permettono al

nostro management di valutare la rispondenza tra il livello di qualità percepito ed

atteso sia in relazione a ciascun fattore di qualità del servizio che nel suo

complesso. L'obiettivo che si vuole raggiungere è far coincidere l'offerta

dell'azienda con le richieste dei cittadini, ottimizzando le risorse disponibili e

intervenendo con azioni mirate e progetti specifici in quegli ambiti dove la

soddisfazione dei clienti risulti debole. L’indagine di customer satisfaction è per

noi, quindi, un vero e proprio strumento di misurazione delle performance

aziendali, del raggiungimento degli obiettivi fissati e di valutazione complessiva

dell'operato aziendale. Ci sono diverse ragioni che determinano la necessità per la

nostra azienda di attivare una rilevazione della customer satisfaction, le principali

possono sono così sintetizzate:

- è lo strumento principale per realizzare l'ascolto del cliente; - è un requisito della normativa UNI EN ISO 9001:2008 verso la quale l’azienda si

sta muovendo per il prossimo futuro; - è uno strumento per determinare se vi è coincidenza tra le diverse dimensioni

della qualità (promessa, erogata, attesa e percepita).

La soddisfazione dei pazienti viene registrata attraverso la compilazione, da parte

dei pazienti stessi, di un breve modulo disponibile in sala d’attesa o presso il

personale di accettazione.

La scheda propone alcuni item attraverso i quali vengono valutati:

- cortesia, disponibilità, attenzione alle esigenze del paziente e riservatezza del personale medico, dello staff tecnico e del personale di segreteria;

- rispetto della riservatezza delle informazioni personali da parte degli operatori; - tempi di attesa tra la data della prestazione medica e la data del ritiro del referto; - tempi di attesa tra la prenotazione e la prestazione; - tempi di attesa tra l’accettazione e la prestazione; - eventuali motivazioni addotte dal personale in caso di ritardo.

Page 75: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  75  -­‐

Inoltre, a carattere generale, sono rilevate informazioni su:

- altre esperienze di visite, esami o interventi presso altri centri; - propensione ad avvalersi ancora dei servizi del Centro Medico “Università

Castrense”; - soddisfazione complessiva riguardo al trattamento ricevuto.

Dalla revisione dei questionari raccolti durante il 2010 si evince un buon livello di

soddisfazione da parte degli utenti.

Nelle tabelle sottostanti si descrive il dettaglio (in valori percentuali) delle

valutazioni fornite dagli utenti agli item proposti nel questionario di valutazione

della soddisfazione, per le quali si propongono alcune considerazioni.

- Per il Centro Medico “Università Castrense” è stato molto importante ricevere

valutazioni positive rispetto al personale, a cui sono stati attribuiti atteggiamenti positivi di cortesia e disponibilità. Ci stiamo impegnando anche a trovare soluzioni che possano far aumentare la percezione di riservatezza da parte dei nostri pazienti (item2 1, 2, 3, 4).

- Un'altra area di miglioramento riguarda la riduzione di tutti i tempi di attesa che, seppur ridotti, possono essere ulteriormente raffinati. Questa intenzione riguarda sia la puntualità degli appuntamenti, sia la possibilità di fornire i referti entro un tempo standard.

- Siamo inoltre soddisfatti nel notare che quasi il 90% degli utenti che hanno risposto al questionario segnalano disponibilità ad avvalersi ulteriormente dei nostri servizi (item 8).

1) Il personale medico del Centro è stato: cortese disponibile

attento alle sue

esigenze riservato

77,78% 66,67% 55,56% 55,56% 2) Il personale tecnico ed

infermieristico del Centro è stato: cortese disponibile attento alle

sue esigenze

riservato

72,22% 66,67% 61,11% 55,56% 3) Il personale di Segreteria del

Centro è stato: cortese disponibile attento alle

sue esigenze

riservato

83,33% 77,78% 55,56% 66,67% 4) Ritiene che la riservatezza delle

informazioni personali che Le sono state richieste sia stata rispettata dagli operatori?

SI NO

2 Si precisa che relativamente agli item 1, 2 e 3 erano ammesse risposte multiple e, pertanto, la somma delle percentuali delle scelte è superiore al 100%.

Page 76: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  76  -­‐

94,44% 5,56% 5) Secondo Lei il tempo di attesa tra

la data della prestazione ed il ritiro del referto è:

breve accettabile troppo lungo

 

50% 44,44% 5,56%  

 

6) Il tempo di attesa tra la prenotazione e l'effettuazione della prestazione è stato:

meno di 10 gg.

meno di 20 gg. più di 30 gg

 

55,56% 33,33% 11,11%  

 

7) Il tempo di attesa rispetto all'ora di prenotazione è stato:

rispettato (entro 10-15

min.)

lieve ritardo (meno di 20

min.)

forte ritardo (oltre i 30

min.)

 

66,67% 11,11% 22,22%  

 8) Se dovesse sottoporsi di nuovo a

visite, esami o interventi, ritornerebbe presso il nostro Centro?

SI NO

 

88,89% 11,11%  

Page 77: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  77  -­‐

I risultati economici I dati economici confermano il trend d’incremento in atto evidenziando un

raddoppio del fatturato dal 2008 al 2010, esercizio in cui il valore è stato pari a

3.584.259 Euro.

Un risultato oltremodo positivo se inquadrato nel contesto economico generale

con il quale le aziende, anche del settore sanitario, si sono dovute confrontare.

Il trend positivo trova riscontro anche nei dati inerenti alla redditività aziendale la

cui crescita nel triennio, rappresentata dal grafico sotto esposto, ha condotto nel

2010 a un lieve utile d’esercizio dopo due anni di risultati negativi. Questi sono

riconducibili a una situazione di start-up (la struttura è operativa dal 2007) e alle

politiche degli investimenti che il Centro ha perseguito, dotando la struttura di un

sistema, ora all’avanguardia, per la gestione digitale delle lastre, che ha

comportato un impegno finanziario di oltre 600.000 Euro.

0,00  500.000,00  

1.000.000,00  1.500.000,00  2.000.000,00  2.500.000,00  3.000.000,00  3.500.000,00  4.000.000,00  

2008   2009   2010  

Ricavi  delle  prestazioni  

-­‐300.000,00  

-­‐200.000,00  

-­‐100.000,00  

0,00  

100.000,00  

2008   2009   2010  

Risultato  dell'esercizio  

Page 78: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  78  -­‐

La contabilità sociale

Il calcolo e la ripartizione del valore aggiunto

Premessa  

Il Valore Aggiunto di un’impresa rappresenta la ricchezza prodotta dall’azienda

nell’esercizio, individuabile come differenza tra la produzione lorda ed il consumo

di beni e servizi.

La determinazione di tale valore assume significato in quanto rappresenta il

raccordo contabile tra il bilancio di esercizio ed il bilancio sociale. Il suo calcolo

avviene, infatti, attraverso una riclassificazione delle voci del conto economico di

esercizio, finalizzata ad evidenziare sia il processo di formazione del valore

aggiunto aziendale che la sua distribuzione, esprimendo in quantità monetarie i

rapporti tra l’impresa e il sistema socio-economico con cui interagisce, con

particolare riferimento ad alcuni dei principali stakeholder considerati in questo

bilancio sociale:  - Soci - Risorse umane - Stato, Enti e Istituzioni - Collettività - Sistema Impresa

Sotto il profilo metodologico tra le diverse configurazioni che può assumere il

Valore Aggiunto, a seconda del livello di aggregazione dei componenti reddituali,

si è scelta come base di riferimento quella del Valore Aggiunto Globale – V.A.G. – adottata anche nei criteri CSR – SC.

I dati utilizzati sono tratti dalla contabilità aziendale e dal bilancio di esercizio,

sottoposto a verifica da parte del collegio sindacale.

Nelle pagine che seguono, il Conto Economico viene rielaborato in un prospetto

analitico allo scopo di determinare l’ammontare del Valore Aggiunto Lordo

mentre nell’ultimo prospetto di questa sezione il Valore Aggiunto Lordo viene

suddiviso in base alla sua destinazione, evidenziando la quota spettante a

ciascuno degli stakeholder sopra citati.

Il Centro Medico “Università Castrense” ha creato nel corso del 2010 valore a

favore di diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei soci, dei clienti,

Page 79: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  79  -­‐

dei collaboratori e allo sviluppo del territorio. Il Valore aggiunto globale lordo

prodotto dal Centro Medico “Università Castrense” nel 2010 è stato di 863.538

Euro, dei quali quasi il 45% è stato restituito ai dipendenti.

Equivalenza algebrica e bilanciamento con la contabilità generale di esercizio

Il parametro del Valore Aggiunto misura la ricchezza prodotta dall'azienda

nell'esercizio, con riferimento agli interlocutori (stakeholder) che partecipano alla

sua distribuzione.

Il processo di calcolo riclassifica i dati del Conto Economico in modo da

evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del valore aggiunto agli

stakeholder di riferimento. Nel processo di distribuzione si tiene conto anche

dell'effettiva attribuzione del risultato di esercizio.

Il Valore Aggiunto può avere una dimensione al netto o al lordo degli

ammortamenti. La dimensione al lordo accomuna alla nuova ricchezza prodotta i

flussi di graduale reintegrazione dei costi dei fattori produttivi durevoli. Quando si

accolga tale dimensione, gli ammortamenti vanno attribuiti - in sede di

distribuzione - alla remunerazione dell'azienda.

Il valore aggiunto viene rappresentato in due distinti prospetti:

1. il Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto, individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi;

2. il Prospetto di riparto del Valore Aggiunto, ricomposto quale sommatoria delle remunerazioni percepite dagli interlocutori interni all’azienda e delle liberalità esterne.

I due prospetti devono essere bilancianti.

Il prospetto di determinazione del valore aggiunto

Il Valore Aggiunto può riflettere varie configurazioni a seconda del livello di

aggregazione dei componenti reddituali:

a) Valore Aggiunto Caratteristico (V.A.C.) b) Valore Aggiunto Ordinario (V.A.O.) c) Valore Aggiunto Globale (V.A.G.)

Page 80: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  80  -­‐

La configurazione prescelta in questa elaborazione è quella del Valore Aggiunto Globale, che può essere considerato sia al netto sia al lordo degli ammortamenti.

 

   

2008 2009 2010

A) VALORE DELLA PRODUZIONE (A1 + A2) 1.777.287 3.310.345 3.584.259

Ricavi  delle  vendite  e  delle  prestazioni 1.777.287 3.310.345 3.584.259A1. VALORE DELLA PRODUZIONE VENDUTA 1.777.287 3.310.345 3.584.259

Variaz.  rimanenze  prod.in  corso  di  lavoraz.,  semilavorati  e  prod.  finiti 0 0 0Variaz.dei  lavori  in  corso  su  ordinaz. 0 0 0Lavori  interni  alle  immobilizz. 0 0 0A2. VALORE DELLA PRODUZIONE NON VENDUTA 0 0 0

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 1.495.872 2.326.483 2.650.270

Acquisti  di  materie  prime,  sussidiarie,  di  consumo  e  merci 273.438 425.131 485.107Variazioni  delle  rimanenze  di  mat.  prime,  sussidiarie,  di  consumo  e  merci -­‐13.930 -­‐37.379 -­‐18.401Spese  per  servizi 843.508 1.549.041 1.704.966

389.873 386.425 421.261Accantonamenti  per  rischi 0 0 0Altri  accantonamenti 0 0 0

2.983 3.265 57.337

281.415 983.862 933.989

189.970 -81.845 -70.451D1. SALDO DELLA GESTIONE ACCESSORIA 189.968 67.740 69.693Ricavi  accessori 189.968 67.740 69.693Costi  accessori 0 0 0

D2. SALDO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA 2 -149.585 -140.144Ricavi  straordinari 2 1.205 0Costi  straordinari 0 150.790 140.144

471.385 902.017 863.538(Importi  in  unità  di  Euro)

C) VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B)

D) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI (D1 + D2)

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (C+D)

EserciziDETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE

Spese  per  il  godim.di  beni  di  terzi

Oneri  diversi  di  gestione

Page 81: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  81  -­‐

Il prospetto di ripartizione del valore aggiunto

Nel 2010, il Valore Aggiunto globale lordo prodotto complessivamente dalla

società si è attestato a 863.538 Euro.

Il valore economico distribuito agli stakeholder è composto come segue:

• Remunerazioni al personale (remunerazioni dirette e indirette). Le remunerazioni dirette comprendono tutte quelle componenti, finanziarie o in natura, che concorrono a misurare il beneficio economico, immediato o differito, che il dipendente ricava dal rapporto con l’azienda. Costituiscono, quindi, remunerazioni dirette del personale i salari e stipendi, le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), le provvidenze aziendali di varia natura, come ad esempio la mensa. Le remunerazioni indirette assommano i contributi sociali a carico dell’azienda; i costi che l’azienda sostiene per il personale non vengono percepiti come remunerazione dall’interlocutore in quanto si trasformano in benefici acquisiti in modo indiretto per il tramite dell’Ente preposto alla gestione del servizio sociale.

• Remunerazioni ad azionisti e finanziatori: remunerazione del capitale di rischio e del capitale di credito.

• Remunerazioni alla Pubblica Amministrazione: imposte dirette sul reddito di esercizio e altre imposte e tasse indirette versate allo Stato e ai Comuni.

• Remunerazioni alla Comunità: la voce include sponsorizzazioni non commerciali, iniziative per la collettività e liberalità varie.

• Remunerazioni dell’azienda: l’aggregato comprende gli ammortamenti (rettifiche di valore su immobilizzazioni) e le riserve e gli utili non distribuiti.

Page 82: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  82  -­‐

Si presenta di seguito il prospetto di riparto del Valore Aggiunto Globale Lordo del

Centro Medico “Università Castrense” nel 2010.

Da notare che lo schema di ripartizione rappresenta uno standard di riferimento

che necessita, ovviamente, di una specifica e attenta interpretazione, da svolgere

anche alla luce della descrizione dell’attività espletata dall’impresa considerata,

dalla quale si può meglio dedurre il valore complessivamente prodotto.

Il grafico che segue illustra in termini percentuali la suddetta ripartizione.

2008 2009 2010

RICAVI 1.777.287 3.310.345 3.584.259CONSUMI 1.495.872 2.326.483 2.650.270COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI NETTI 189.970 -81.845 -70.451

471.385 902.017 863.538

Ripartito tra:SOCI 0 0 0Dividendi  distribuiti  ai  soci 0 0 0RISORSE UMANE 236.786 355.359 387.468Remunerazioni  dirette 167.266 276.415 300.124Remunerazioni  indirette 69.520 78.944 87.344STATO, ENTI E ISTITUZIONI -88.313 28.097 33.603Imposte  e  tasse  indirette  e  patrimoniali  versate  allo  Stato 3.420 10.508 10.667Imposte  e  tasse  indirette  e  patrimoniali  versate  a  Comuni 4.954 4.954 4.954Imposte  sul  reddito  di  esercizio -­‐96.687 12.635 17.982ENTI FINANZIATORI 338.297 203.366 140.167Oneri  finanziari  per  capitali  di  credito 338.297 203.366 140.167COLLETTIVITA' 0 0 0

0 0 0SISTEMA IMPRESA -15.385 315.195 302.300Rettifiche  di  valore  su  immobilizzazioni 273.315 374.526 297.746Riserve  e  utili  non  distribuiti -­‐288.700 -­‐59.331 4.554

471.385 902.017 863.538(Importi  in  unità  di  Euro)

Elargizioni  e  liberalità

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO

RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE Esercizi

Page 83: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  83  -­‐

Gli impegni per il futuro: sintesi del Bilancio Sociale Preventivo 2011 A conclusione di questo Bilancio Sociale Consuntivo, in cui è stato rendicontato il

percorso di Responsabilità Sociale del Centro Medico “Università Castrense”

svolto nel corso del 2010, viene ritenuto strategico riportare anche gli obiettivi

previsti per l’anno a venire. L’intento è quello di fornire, alla prossima edizione del

Bilancio Sociale, una solida base di confronto tra le azioni sulla Responsabilità

Sociale effettivamente realizzate (Bilancio Sociale Consuntivo) e loro

programmazione (Bilancio Sociale Preventivo). Di seguito vengono riportate per

macro-aree le linee di azione previste per l’anno 2011.

Obiettivi

1. Raggiungimento dell’accreditamento istituzionale per la Chirurgia

Ambulatoriale (oculistica)

-­‐ Strategie:   acquisizione   delle   dotazioni   tecnologiche   e   organizzative  minime   richieste   dai  requisiti   di   accreditamento;   proposta   all’ASS5   di   una   sperimentazione   gestionale  mediante  noleggio  di  struttura,  personale  infermieristico,  medico  anestesista  e  materiale  di   consumo.   A   seguire,   dopo   uscita   delibera   regionale   per   accreditamento   istituzionale,  stesura,  del  questionario  di  autovalutazione  con  relativo  fascicolo  di  requisiti  e  procedure  e  predisposizione  di  ogni  altra  documentazione  necessaria  per  il  suo  ottenimento.  

-­‐ Responsabilità  e  risorse:  Direzione  Generale.  

-­‐ Tempi:  entro  dicembre  2010  per  inizio  sperimentazione  gestionale  con  ASS  5    e  dicembre  2011  accreditamento  istituzionale  chirurgia  ambulatoriale.  

-­‐ Indicatori   di   verifica:   percentuale   di   requisiti   soddisfatti   =   Numero   requisiti  conformi/Numero  requisiti  totali.  

-­‐ Obiettivo  che  si  intende  conseguire:  percentuale  di  requisiti  soddisfatti  =  100%.  

-­‐ Procedura   di   verifica:   Riunioni   periodiche   del   team   di   accreditamento   con   la   Direzione  Generale  e  la  Direzione  Sanitaria.  

2. Garantire una buona qualità tecnica della prestazione, con specifico

riferimento alle visite specialistiche di oculistica e agli interventi di cataratta

-­‐ Strategie:   acquisizione   risorse   tecnologiche   e   formative   per   l’esecuzione   delle   visite  specialistiche  e  degli  interventi  di  cataratta.  

-­‐ Responsabilità   e   risorse:   Direzione   Generale   con   la   collaborazione   del   Medico   Oculista  responsabile  e  della  I.P.    

-­‐ Tempi:  entro  il  31.12.2011.  

-­‐ Indicatori  di  verifica:  tempi  di  attesa,  complicanze  operatorie,  gradimento  pazienti.  

Page 84: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  84  -­‐

-­‐ Obiettivo   che   s’intende   conseguire:   tempi   di   attesa   entro   120   gg;   complicanze  percentuale/interventi  =  0.  

-­‐ Procedura  di  verifica:  Audit.  Con  frequenza  trimestrale/semestrale  tramite  Visite  Ispettive  Interne  e  Riesame  del  Sistema  di  Gestione  della  Qualità.  

3. Traduzione in lingua inglese e in lingua friulana della Carta dei Servizi e dei

moduli per l’utenza (informativa per la privacy, consenso informato,

questionari anamnestici, ecc.)

-­‐ Strategie:  ricerca  di  mercato  e  incarico  a  persona/società  esterna  competente.  

-­‐ Responsabilità  e  risorse:  Direzione  Generale.  

-­‐ Tempi:  entro  il  31.12.2012.  

-­‐ Indicatori  di   verifica:  percentuale  di  pagine   tradotte  =  Numero  pagine   tradotte/Numero  pagine  totali.  

-­‐ Obiettivo  che  s’intende  conseguire:  percentuale  di  pagine  tradotte  =  100%  

4. Ridurre i tempi necessari per la consegna dei referti riferiti alle prestazioni  

-­‐ Strategie:  maggiori  abilità  nell’avvalersi  delle  potenzialità  offerte  dal  sistema  informatico  

da  parte  dell’organizzazione,  con  specifico  riferimento  al  personale  di   segreteria  ma  con  

coinvolgimento  diretto  anche  dei  medici  specialisti.    

-­‐ Responsabilità   e   risorse:   Direzione   Generale   con   la   collaborazione   di   tutto   il   personale  della  struttura.  

-­‐ Tempi:  entro  il  30.03.2012.  

-­‐ Indicatori   di   verifica:   numero   dei   giorni   intercorrenti   tra   la   data   di   erogazione   della  prestazione  e  la  data  a  partire  dalla  quale  il  referto  è  a  disposizione  dell’utente.  

-­‐ Obiettivo  che  s’intende  conseguire:  consegna  del  referto  subito  dopo  la  prestazione  e  non  oltre  le  48  ore.  

-­‐ Procedura   di   verifica:   procedura   di   “Monitoraggio   e   Miglioramento”   e   Riesame   del  Sistema  di  Gestione  della  Qualità.  

 

5. Garantire una sempre miglior corrispondenza tra orario programmato per la

prestazione e orario di effettivo accesso del paziente

-­‐ Strategie:   monitoraggio   dei   tempi   di   erogazione   delle   prestazioni,   con   riferimento  all’analisi   e   alla   quantificazione   dei   fattori   che   portano   a   ritardare   –   rispetto   all’orario  concordato  –   l’orario  di  effettivo  accesso  del  paziente  all’ambulatorio,   implementazione  di  un  sistema  di  azioni  correttive  e  verifica  della  loro  efficacia.  

-­‐ Responsabilità   e   risorse:   Direzione   Generale   con   la   collaborazione   di   tutto   il   personale  della  struttura.  

Page 85: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  85  -­‐

-­‐ Tempi:  entro  il  31.12.2011.  

-­‐ Indicatori  di  verifica:  minuti  intercorrenti  tra  l’orario  di  prenotazione  e  l’orario  di  effettivo  accesso  alla  prestazione.  

-­‐ Obiettivo  che  si  intende  conseguire:  ritardo  massimo  di  15  minuti.  

-­‐ Procedura   di   verifica:   procedura   di   “Monitoraggio   e   Miglioramento”   e   Riesame   del  Sistema  di  Gestione  della  Qualità.  

 

6. Migliorare gli skill relazionali degli operatori

-­‐ Strategie:   maggiore   capacità   di   gestire   la   relazione   con   l’utente   ed   i   suoi   familiari,  agevolando   le  condizioni  di  base  per  una  corretta  comunicazione  ed  un  rapporto  di   tipo  empatico  con  gli  operatori,  quale  elemento  preventivo  rispetto  all’insorgere  di  situazioni  di  criticità.  

-­‐ Responsabilità  e  risorse:  Direzione  Generale.  

-­‐ Tempi:  entro  il  31.12.2012.  

-­‐ Indicatori   di   verifica:   giudizi   rilevati   nei   questionari   di   valutazione   del   grado   di  soddisfazione  dell’utenza;  assestment  test  per  il  personale.  

-­‐ Obiettivo  che  s’intende  conseguire:  valutazioni  positive   in  almeno   l’85%  dei  questionari,  con  campione  statistico  attendibile  fissato  in  almeno  il  20%  dei  pazienti  che  accedono  alla  struttura;   superamento,   da   parte   del   personale   sottoposto   a   formazione   specifica,   di  assestment  test  post-­‐formazione  (minimo  80%  di  risposte  esatte).  

-­‐ Procedura   di   verifica:   procedura   di   “Monitoraggio   e   Miglioramento”   e   Riesame   del  Sistema  di  Gestione  della  Qualità.  

 

7. Eliminazione iconografie su lastra e inserimento sistema trattamento

immagini PACS

-­‐ Responsabilità  e   risorse:  Direzione  Generale  con   la  collaborazione  di   tutto   il  Consiglio  di  Amministrazione  per  ottenimento  risorse  economiche  per  acquisto  programma  PACS.  

-­‐ Tempi:  entro  il  31.12.2011.  

-­‐ Indicatori   di   verifica:   gradimento   pazienti   e   medici   del   territorio,   economicità   per   la  struttura.  

-­‐ Obiettivo  che  s’intende  conseguire:  eliminazione  delle  iconografie  su  lastre.  

-­‐ Procedura   di   verifica:   procedura   di   “Monitoraggio   e   Miglioramento”   e   Riesame   del  Sistema  di  Gestione  della  Qualità.  

 

8. Certificazione di qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008

-­‐ Nel  2010  si  è  deciso  di  procedere  alla  certificazione  del  sistema  di  qualità  che,  in  parte,  è  già   stata   avviata.   Nel   corso   del   2011   s’intende   giungere   all’ottenimento   della  certificazione.  

 

Page 86: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  86  -­‐

Attività formative previste nel piano biennale 2011-2012

L’attività formativa da realizzare nel Centro è riconducibile essenzialmente a due

macro livelli: la formazione trasversale e la formazione specifica. La prima

riguarda tematiche che interessano tutti gli operatori del Centro

indipendentemente dal ruolo ricoperto; la seconda interessa le singole unità

operative ed è finalizzata all’acquisizione di competenze correlate al ruolo svolto

dai singoli operatori. Le aree tematiche individuate sono di seguito esposte.

Per quanto riguarda la formazione trasversale:

-­‐ corso  di  preparazione  per  certificazione  di  qualità  ISO  9001:2008;  -­‐ corso  sul  ruolo  della  negoziazione  nel  rapporto  con  il  paziente;  -­‐ corso  antincendio;  -­‐ corso  rischio  infettivo.  

Per la formazione specifica i seguenti corsi:

-­‐ corso  BLS-­‐D;  -­‐ corso  sul  rischio  radiologico;    -­‐ corso  sui  dispositivi  di  protezione;  -­‐ corso  sulle  tecniche  di  esecuzione  esami  RX  e  RM;  -­‐ corso  sul  rapporto  con  il  paziente  (ambito  odontoiatrico);  -­‐ corso  sulla  gestione  del  paziente  al  riunito;  -­‐ corso  G2  clinico  –  gestione  dell’attività  ambulatoriale  –  anagrafe  assistiti  –  adt  –  

prescrizioni  farmaci  e  prestazioni.  

Page 87: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  87  -­‐

La diffusione del documento presso gli stakeholder Per la società Centro Medico “Università Castrense” la finalità del Bilancio Sociale

non può che essere, in primo luogo, rendere conto del perseguimento della

propria missione istituzionale a tutti i soggetti i cui interessi e diritti sono a vario

titolo coinvolti nell’attività dell’organizzazione.

Pertanto, la società Centro Medico “Università Castrense” ha interesse a

promuovere e diffondere il documento attraverso tutti i canali di comunicazione a

sua disposizione, sia cartacei sia informatici.

A seguito dell’approvazione del documento la società Centro Medico “Università

Castrense” assicura, dunque, ampia pubblicità al Bilancio Sociale, come da

specificazioni riportate nella seguente tabella:

Data stampa 03/04/2012

Modalità di stampa Cartacea CD Sito Internet

Numero di copie stampate 80 copie stampate 50 cd-rom

Invio diretto di n. 80 copie stampate a

Soci del Centro 20

Associazioni di volontariato

10

clienti 45

finanziatori 5

altri -

Su richiesta, potranno essere prodotte ulteriori copie il cui numero non è

attualmente stimabile.

Il Bilancio Sociale sarà pubblicato in formato PDF, scaricabile sul sito del Centro

Medico “Università Castrense” al seguente link: www.cmuc.it/ Inoltre, saranno organizzate alcune serate informative sul Bilancio Sociale

destinate ai soggetti interlocutori della società Centro Medico “Università

Castrense”: enti pubblici, associazioni, ecc.

Page 88: Bilancio sociale 2010 - WordPress.comC’è stato un tempo in cui il welfare e le imprese sono stati ... norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed

 

-­‐  88  -­‐

Credits

Ideazione, redazione e impaginazione grafica del presente Bilancio Sociale a cura di:

COVECO s.r.l. - Udine