BOLLETTINO SALESIANO

CENTENARIO

dell'ASSOCIAZIONECOOPERATORIREGOLAMENTO

Un Congresso che faràstoria nella nostra

Associazione

• A Roma, durante il Con-gresso Mondiale, i delegati del-l'Associazione tracceranno pernoi una strada che non potrà es-sere nuova ma sarà meglio de-finita e precisata .

• Il Congresso non è di mas-sa. Solo quelli che la base de-lega perché siano voce della suavoce, vi parteciperanno. E conessi osservatori, esperti e po-chi invitati . Perché tutti i centripossano seguire i lavori e unirsiai loro rappresentanti nella pre-ghiera, riportiamo il programmadi lavori .

• Tutti i Centri sono invitatiad unirsi idealmente al Congres-so, organizzando un incontro dipreghiera possibilmente per sa-bato 30 ottobre, nella medesimaora in cui si inizieranno i lavori .

Rendere i Cooperatori sempre più coscienti della loro identità :che cosa Don Bosco ha voluto che essi fossero ;che cosa la Chiesa vuole che essi siano ;a quali impegni sono invitati . . .

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CONGRESSO MONDIALE

COOPERATORI

RIVISTA DELLA FAMIGLIA SALESIANAANNO 100 - N . 18 - 15 SETTEMBRE 1976Spediz . in abb . post . - Gruppo 2- (70) - 25 quindicina

2 Novembre :ore 8

- Liturgia della Parola .» 9,30 - Esame e votazione degli emendamenti al Nuovo Re-

golamento .12,30 - Concelebrazione .15,30 - Presentazione di iniziative missionarie .18

- Assemblea: conclusioni operative (proposte e mo-zioni) .

3 Novembre :ore 8,30 - Concelebrazione nella Basilica di S. Pietro .» 11

- Udienza dal Papa .

PARTICOLARMENTE INDICATO PER I DIRIGENTI DEI COOPERATORI SALESIANI (49)

I GIORNI DEL CONGRESSO30 Ottobre :arrivo e sistemazione .ore 17 - Presentazione del Congresso e dei Congressisti ; co-

stituzione delle Commissioni e dei gruppi linguistici .- Liturgia della Parola .» 19

31 Ottobre :ore

»

910,1511,3015,301718,45

- Concelebrazione .- APERTURA DEL CONGRESSO .- I RELAZIONE: « Impegno nella Famiglia » .- Gruppi di studio .- Assemblea : relazioni, presentazione di esperienze .- II RELAZIONE : « Impegno nella Chiesa » .

1° Novembre :ore 8,30 Gruppi di studio .

10 Assemblea : relazione .11,15 Esperienze di Centro e di Cooperatori .12 Concelebrazione .15,30 III RELAZIONE : « Impegno nella società » .

» 17 Gruppi di studio .18,30 Assemblea: Relazioni .

2(50)

COOPERATORI ED EVANGELIZZAZIONE

Nelle stesse giornate del Congresso Mondiale deiCooperatori e del Convegno dei Giovani Cooperatori,converranno in Roma i rappresentanti delle chiese localiitaliane per il convegno sul tema « Evangelizzazione ePromozione umana » .

I due gruppi si incontreranno certo durante l'udienzapontificia, ma al di là delle circostanze di tempo e diluogo c'è motivo di incontro più profondo : enunciaticon forme diverse, gli argomenti dei due incontri sonoidentici .

I COOPERATORI E L'EVANGELIZZAZIONE

I Cooperatori sono stati chiamati a condividere lamissione di don Bosco : essere « capaci di donarsi perla promozione e la salvezza dei giovani, specialmentepoveri ed abbandonati, e delle persone umili ed emar-ginate „ (cfr. Nuovo Regolamento CC, lntroduz . e art. 8) .

Portatori della vocazione salesiana secolare impegna-ta, i Cooperatori sono quindi, per definizione, evange-lizzatori. Per questo sono impegnati nel processo di pro-mozione degli umili, perché il Vangelo è annuncio dellapaternità di Dio e della fraternità di Cristo di tutti gliuomini, e questa è la salvezza già iniziata, è il Regnogià inaugurato, « regno di giustizia, di amore e di pace »,che è inconcepibile senza un impegno per il migliora-mento delle condizioni storiche dell'uomo che si attua,concretamente, nella famiglia, nella società, nella Chiesa .La promozione infatti è segno dell'evangelizzazione cheviene e conseguenza dell'evangelizzazione avvenuta . Perquesto i missionari hanno sempre unito insieme le duecose. Gesù, infatti, ha salvato tutto l'uomo, anima ecorpo, persona con un destino eterno incominciato interra, nella comunità umana in cui vive, che così cam-mina verso la sua liberazione .

I cooperatori che non parteciperanno di persona al Congresso Mondiale,e sono la maggior parte, debbono seguire i lavori e sensibilizzarsi ai temiche saranno discussi.

Il presente articolo del nostro Direttore Generale, Don Giovanni Raineri,vuole essere uno strumento utile allo scopo .

LA VITA, LA TESTIMONIANZA, L'ANNUNCIO

Il modo quindi di essere cooperatori, nella famiglia,nella società e nella Chiesa è quello di essere in essedegli evangelizzatori . Nella esortazione « Evangelii Nun-tiandi » (EN) di Paolo VI - il documento più importantedel magistero supremo dopo il Concilio di cui riecheggiagli insegnamenti, maturato nella IV assemblea del Sinododei Vescovi, frutto dell'Anno Santo e programma perla costruzione della « civiltà dell'amore » in cui tutta laChiesa è impegnata - vorrei che i Cooperatori andas-sero a rileggere quanto è detto dei laici, della famiglia,dei giovani, dei ministeri .

a) I laici sanno di avere un ruolo insostituibile nel-l'animazione delle realtà temporali « cioè il mondo vastoe complicato della politica, della realtà sociale, dellaeconomia . . . della cultura, delle scienze e delle arti, dellavita internazionale, degli strumenti di comunicazione so-ciale ; ed anche di altre realtà particolarmente aperteall'evangelizzazione, quali l'amore, la famiglia, l'educazionedei bambini e degli adolescenti, il lavoro professionale,la sofferenza » .

Vivendo il Vangelo nella loro condizione, cioè dive-nendo perfettamente evangelizzati, essi ne diverrannotestimoni ed annunciatori (EN 70) .

b) La famiglia, la realtà quotidiana in cui vive ogniCooperatore, è la « chiesa domestica », che può e deveriprodurre in sé « i diversi aspetti della Chiesa intera »,« spazio in cui il Vangelo è trasmesso e da cui il Van-gelo si irradia », in cui « tutti i componenti sono evan-gelizzatori ed evangelizzati » in cui gli sposi testimonianola grazia del sacramento che libera e corona il loroamore, trasmettono ai figli l'annuncio e da essi, più sen-sibili ai « segni dei tempi » « ed al futuro, possono rice-vere un vangelo profondamente vissuto » . E' così chela famiglia « diventa evangelizzatrice di molte altre fa-miglie e dell'ambiente » (EN 71) .

c) Ai giovani il Papa si rivolge con tenerezza, la-sciando pensare che ci sarà proprio per loro un mes-saggio particolare ; Paolo VI non li vede come destina-tari privilegiati dell'annuncio, ma tali da diventare « sem-pre più gli apostoli della gioventù ruolo che la Chiesaaffida loro con « piena fiducia I giovani cooperatori sisentiranno, credo, personalmente interpellati da questeparole (EN 72) .

I MINISTERI

L'animazione delle realtà temporali non è l'unico ruolodei laici . Il battesimo li abilita radicalmente a riceveredalla Chiesa un mandato « a collaborare con i loro Pa-stori nel servizio della comunità ecclesiale », per mezzodei ministeri, con cui essa cerca « modi sempre piùadatti di annunciare il Vangelo Ai Cooperatori sonoaperti, sia i ministeri ordinati - come il diaconato per-manente, accolitato e lettorato, a cui sono già giuntialcuni cooperatori - sia, soprattutto, quelli « non ordi-nati, ma adatti ad assicurare speciali servizi alla Chiesastessa » .

Questa prassi usata nella Chiesa fin dalle sue origini,oggi rivive secondo le esigenze e i bisogni attuali » .Tali sono « quelli di catechista, di animatori della pre-ghiera e del canto, di cristiani dedicati al servizio dellaParola di Dio o alla assistenza dei fratelli bisognosi,quelli infine dei capi di piccole comunità, dei responsabilidei movimenti apostolici o di altri responsabili . . . preziosiper la « piantatio », la vita e la crescita della Chiesa . . .l'irradiazione interna a se stessa e verso coloro chesono lontani » .

Un cenno particolare meritano « i laici che accettanodi consacrare una parte del loro tempo, delle loro ener-gie, e talora la loro vita intera, al servizio delle missioni

Il Papa finisce con l'appello ai laici che vogliono di-ventare ministri della Parola ; per vocazione i Coopera-tori sono invitati a questo ministero; e di conseguenzaad essere loro stessi « non solo uditori, ma realizzatoridella Parola (EN 73) .

UNA FAMIGLIA « MISSIONARIA »

Non cercate sul catalogo la Missione salesiana diMiazal nel vicariato di Mendez, in Ecuador, anche seogni mese da Yaipù vi si reca per 3 o 4 giorni unsacerdote, visita la comunità, amministra i sacramenti,celebra la Eucaristia .

L'hanno fondata anni fa i Shuaras Juan Arcos e lasua famiglia . Oltre la cappella ci sono le scuole, il col-legio maschile diretto da Juan, quello femminile direttoda dona Cias ; i cinque figli sono maestri, istruttori,catechisti, assistenti, tutto, per quel mondo semplice efelice ; alla salute pensa la figlia maggiore infermiera .Una famiglia pienamente evangelizzata divenuta evange-lizzatrice .

Juan è il «capo „ della comunità : vi dirige la preghie-ra, le liturgie della Parola, distribuisce l'Eucaristia, bat-tezza, provvede, consiglia, insegna, giudica, conforta, cu-ra ; e, missionario itinerante, va a visitare gruppi dislocatidi Shuaras . Il metodo missionario è quello salesiano :Juan, Exallievo e Cooperatore, lo conosce, lo vive, lofa vivere: don Bosco è il vero padre della comunità .

Forse, chissà, un giorno Miazal verrà iscritta nel Ca-talogo Salesiano . E' già capitato alla prima missione, fon-data da Juan e da Cias, giovani sposi a Santiago doveagli Shuaras si mescolavano i colonos ; lì nacquero i lorofigli e succhiarono con il latte la vocazione missionariae vi fecero le prime esperienze fino a quando « piantatala chiesa « di Santiago, Juan, missionario vero, si rimisecon la sua famiglia in cammino per Miazal dove anche ifigli divennero a loro volta missionari .

Juan venne, in rappresentanza della comunità - lafamiglia ingrandita di Miazal -, a Roma per il Cente-nario delle missioni .

Certo, se il catalogo dovesse ospitare tutte le operedella Famiglia Salesiana sarebbe troppo lungo, e, forse,creerebbe qualche confusione . Ma è un peccato! Perònessuno negherà che la famiglia di Juan Arcos è mis-sionaria ed è salesiana!

(da « Salesiani Cooperatores « - Agosto 1976)

Con il loro impegno di evangelizzatori, con la loro disponibilità e la preghiera,i cooperatori salesiani d'Italia sono presenti al Convegno su «Evangelizzazionee promozione umana » che vedrà riuniti i rappresentanti delle Chiese locali ita-liane nei medesimi giorni nei quali essi vivranno` il loro Congresso Mondiale .

GIOVANI COOPERATORI - CONVEGNO EUROPEOGrottaferrata (Roma) 2-5 novembre 1976

Insieme per costruire la civiltà dell'amore

EVANGELIZZANDOil mondo scristianizzato

(catechisti)

• Non sarà una parata, ma un tempo pre-zioso di riflessione sul nostro essere nella Chie-sa e nella famiglia salesiana .

• Per questo al Convegno possuni, parteci-pare tutti i GG. CC. (e quanti sono orientati adivenirlo) che lo desiderano, a condizione che- vengano dopo essersi preparati

- che vogliano lavorare sul serio . (Gli altrifaranno bene a restarsene a casa . . . ) .

• Per la preparazione : studiare bene, possi-bilmente in gruppo, il documento preparato-

rio, e verificare se e fino a che punto furonoattuati gli impegni presi nell'ultimo convegnonazionale (vedere Boll. Dirigenti, gennaio 1975,pag . 7) .

• Un grande spirito di adattamento, un fortesenso di amicizia e di servizio, particolarmenteverso i fratelli che verranno da fuori Italia, ilgusto della preghiera, dovranno caratterizzareil Convegno .

• Il Gruppo Centrale GG.CC. (Viale dei Sa-lesiani, 9 - Roma - tel. (06) 74 .80.433) coordinala presenza dei partecipanti italiani .

Indicazioni di carattere tecnico saranno in-viate ai singoli uffici ispettoriali.

il mondo non cristiano(missionari)

Mercoledì - 3 Novembre :

ore 8,30 - Concelebrazione in San Pietro con ipartecipanti al Congresso Mondiale .

11

- Udienza del Papa .16,30 - Esperienze .18

- Conferenza-base sull'evangelizzazione .19,30 - Cena - Serata di fraternità .

Giovedì - 4 Novembre :

Venerdì - 5 Novembre :

ore 7,30 - Messa .» 9

- Gruppi di studio per le mozioni .» 10

- Assemblea .11,30 - Conclusioni .12,30 - Pranzo - Partenza .»

ore 8 - Preghiera .9 - Gruppi di studio (la parte) .

11 - Assemblea .» 15,30 - Gruppi di studio (2a parte) .

17 - Assemblea - Esperienze .» 19 - Messa - Cena - Esperienze .

PROGRAMMA

Martedì - 2 Novembre :

pomeriggio: arrivo e sistemazione .ore 17 - Liturgia della Parola.

- Presentazione dei lavori - Divisione in» 18,30

» 20gruppi .Cena - Presentazione dei giovani par-tecipanti .

PROGRAMMA

DELL'ASSOCIAZIONE

PER t1 1976-77

Il Consiglio nazionale, nella riunione del29-30 maggio sc., approvò il seguente pianodi lavoro che diventa vincolante per tutti icentri.

A) TEMA DI STUDIO : « EVANGELIZZAZIO-NENE E PROMOZIONE UMANA ».

(Si inizierà lo studio a dicembre . Nell'in-contro mensile di Ottobre si studierà il pro-gramma annuale, integrandolo con il program-ma locale; in quello di Novembre, ogni centroè invitato ad organizzare un incontro di pre-ghiera in concomitanza esatta con il congressoMondiale, quindi possibilmente nel giorno 30ottobre) .

- Conferenze annuali - Tema della prima :« Presenti nella vita sociale : quartiere, scuola,sindacato, partito . .. momenti e occasioni dievangelizzazione e promozione » .

Tema della seconda: Stampa, cinema, ra-dio, tv : tipici strumenti salesiani di evange-lizzazione (commemorando i Cento anni delBollettino Salesiano) .

- « Cooperatori missionari » : si porteràavanti la realizzazione del progetto con gior-nate di studio e incontri, ad iniziativa del-l'ufficio nazionale (28-30 dicembre : a Roma,primo incontro) .

- « Campi di lavoro di animazione cristia-na » - formula nuova sull'« annuncio », conpresenza di adulti e giovani (iniziativa regio-nale e nazionale) .

C) ALTRE INIZIATIVE E INCONTRI

- Cooperatori sacerdoti : le singole regionisono impegnate ad un rilancio del settore, eprogrammeranno opportune iniziative .

- Tre giorni sul problema droga, nella pro-spettiva dei giovani emarginati (a cura del-l'uff . nazionale - Roma - 18-20 marzo) .

- Stampa popolare e per giovani di scar-sa istruzione (sul tipo delle Letture Cattolichedi Don Bosco). L'ufficio nazionale ne cureràle edizioni in collaborazione con la LDC ; l'as-sociazione si occuperà della diffusione .

- Pieno appoggio al quotidiano cattolicoAvvenire .

- « Ferie estive » per nuclei familiari dicooperatori .

- Pasqua in Terra Santa (particolarmenteper dirigenti ispettoriali) .

- Consiglio nazionale : dal 23 aprile (ore17) alle 14 del seguente 25 (sede : Roma « Sa-lesianum » - Via della Pisana 1111) .

B) INIZIATIVE IN LINEA CON IL TEMA DISTUDIO : - Congresso Eucaristico Nazionale : Pesca-

- Corsi di qualificazione catechistica (cor-si di cultura, corsi per diventare catechisti .

ra 11-18 settembre '77; rappresentanza dellevarie regioni, in gruppo organizzato dall'uffi-

5Da attuarsi ad iniziativa dei singoli centri) . cio nazionale . (53)

6(54)

SE-GRE i ERTA DI STATO

N . 307 .064

dal Vaticano, 21 Giugno 1976

Nel clima dell'ANNO SANTO

i COOPERATORI SALESIANI

celebreranno la

Giornata della Fe eal Papa e ai PastoriSabato, 24 Maggio

KMANDO FRANCO.

Palerm AL PAPAPOTENZA '

HIESA

il Consiglio dei 000QPERATORI SA-

LESIANÌ di Rovereto .in osswn„1 . Al n„wnto stabilite

Reverendo Signore,

1l Santo Padre ha ricevuto i due volumi conte-nenti i 52 messaggi dettati dai Centri CooperatoriSalesiani d'Italia, e le singole firme (17 .637) deimembri, i quali per gentile iniziativa del DelegatoNazionale Don Armando Buttarelli hanno voluto intal modo presentare al Vicario di Cristo un coraleomaggio di sentita venerazione, tanto inculcata du-rante tutta la sua esistenza, con l'esempio e conl'insegnamento, dal fondatore San Giovanni Bosco .

L'eloquente attestazione di sincero ossequio èstata vivamente apprezzata dal Sommo Pontefice, ilQuale vi ha veduto la prova di quella spirituale co-munione di preghiere e di generosi intenti, che uni-sce i figli della Chiesa al Suo Capo visibile e lacoerente profferta di servizio da parte dei militantiqualificati .

Nel manifestare a tutti indistintamente gli iscrittiall'Opera Cooperatori Salesiani la Sua riconoscen-za, Sua Santità auspicando crescente fervore nellevarie forme di apostolato, invoca la continua divinaassistenza e imparte la Sua Apostolica Benedizione,confortatrice dei rinnovati propositi .

Profitto della circostanza per confermarmi consensi di distinta stima,

dev.mo nel Signore

gli insegnamenti di D . Bosco, celeParrocchiale di questo Quartiere la

GIORNATA DI FEDELTA' AL PAPAE AI PASTORI DELLA CHIESA

alla presenza di

S . E . MONS . GIOVANNI CANESTRI, VICEGERENTE DI ROMA .

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DELLA FEDELTÀ AL PAPA E AIVESCOVI

Nel Salone-Teatro : CONFERENZA DEL COOPE .

RATORE SALESIANO Prof. PIETRO MULÈLA NOSTRA FEDELTA AL PAPA ED AI VESCOVI

S . MESSA Celebrata dal Vicario Generale dellaDiocesi e Decurione dei Cooperatori Salesiani di

'VEDELTA'

Il Concorso « Missioni Anno Cen-to », attuato dai CC . insegnantitra gli alunni delle scuole statali,ha visto circa seimila partecipan-ti. I lavori saranno esposti a Ro-ma nella Mostra che sarà alle-stita in occasione del CongressoMondiale .Non pochi Centri (nello foto, Ro-vereto) hanno allestito anche unamostra locale o regionale, persensibilizzare al problema dellemissioni .

e

Estate tempo di esercizi, confe-renze, incontri . Sono le ferie del-lo Spirito. I Giovani CC. delleispettorie Adriatica e Veneta-S .Marco, e quelli del Lazio, hannosvolto la loro settimana formati-va rispettivamente a Loreto, Cen-ceniche (BL), Arcinazzo (Fros . ) .Anche il programma dei Corsi diesercizi e dei « Campi di lavoroe di animazione cristiana », si èsvolto secondo il previsto (anzi . . .qualcosa in più) . (Nella foto alato : I CC. di Aosta riuniti il 27maggio se. per la cerimonia di15 nuovi CC.) .

e

Il discorso sulla «Famiglia Sa-lesiana» trova momenti forti dimaturazione nei Convegni localie ispettoriali. In Italia ne sonostati svolti in quasi tutte le ispet-torie. La «Novarese» lo tenne il6 giugno a Muzzano, con oltrecento partecipanti . Svolse la re-lazione Don G. Raineri (foto alato) .

e

7(55)

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Spediz. in abbon . postale - Gruppo 2° (70) - 2- quindicina

BOLLETTINO SALESIANOQuindicinale di informazione e di cultura religiosa

S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Bene-meriti e amici delle Opere di Don BoscoDirezione e amministrazione : via Maria Au-siliatrice, 32 - 10100 Torino - Tel. 48.29.24

Direttore responsabile : Teresio Bosco

Redattore : Armando ButtarelliAutorizz . del Trib . di Torino n . 403 del 16 febbraio 1949C . C . Postale n . 2-1355 intestato a : Direzione GeneraleOpere Don Bosco - TorinoC.C .P . 1-5115 intest. a Dir . Gen . Opere D . Bosco - RomaPer cambio d'indirizzo inviare anche l'indirizzo precedente

0 A ROMA DAL PAPAMercoledì 3 novembre, alle ore 11, i partecipanti al Con-

gresso Mondiale e al Convegno Europeo dei G G .CC ., si re-cheranno in udienza da Paolo Vi .

A loro potranno unirsi quanti lo desiderano, anzi è daincoraggiare la formazione di folti gruppi che testimonino lanostra tradizionale fedeltà al Papa in questi tempi di conte-stazione non sempre costruttiva .

Ogni gruppo si organizzi autonomamente . Ma è neces-sario segnalare il numero di partecipanti al più presto possi-bile (scrivere a : Commissione tecnica Congresso Mondiale -Via della Pisana, 1111 - Casella Postale 9092, Roma) . Appun-tamento in Basilica S . Pietro per la Messa delle ore 8,30 eall'ingresso dell'aula delle udienze alle ore 10 .

VISITA ALLE OPERE SALESIANEDELLA PATAGONIA E TERRA DELFUOCO.18 dicembre - 6 gennaio "77.

E' stato diffuso il programma particolareggiato e sonogiunte le prime adesioni . Si raccomanda la massima diffu-sione dell'iniziativa che rientra nel quadro delle attività pro-grammate per il Centenario delle Missioni .

(Per informazioni e iscrizioni : Ufficio Centrale CC . - Viadella Pisana, 1111 - 00163 ROMA) .