booklist 2013

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2 R2 CULTURA 42 SABATO 28 DICEMBRE 2013 1 3 4 5 TOP TEN I LIBRI DELL’ANNO SCELTI DA REPUBBLICA LIVELLI DI VITA di Julian Barnes Einaudi (traduzione di Susanna Basso) pagg. 128 euro 16,50 LA CASA TONDA di Louise Erdrich Feltrinelli (traduzione di Vincenzo Mantovani) pagg. 384 euro 19 STORIA DI CHI FUGGE E DI CHI RESTA di Elena Ferrante edizioni e/o pagg. 384 euro 19,50 DIECI DICEMBRE di George Saunders minimum fax (traduzione di Cristiana Mennella) pagg. 222 euro 15 QUESTA LIBERTÀ di Pierluigi Cappello Rizzoli pagg. 182 euro 16 LEONETTA BENTIVOGLIO SIMONETTA FIORI Q uante cose possono dirci le classifiche dei bestseller. Pos- sono rovesciare anche le mali- gnità di quella Gorgone affa- mata che talvolta si rivela il successo. Se Hosseini conquista la vetta – acclamato anche in Germania, Francia e Spagna – e Dan Brown lo segue di misura, il terzo posto sul podio spetta a Roberto Savia- no, primo degli italiani nonostante le malelingue l’avessero dato in affanno sulle vendite. Prima ancora di Fabio Vo- lo, il conduttore televisivo capace di sin- tonizzarsi sui gusti del grande pubblico, che però non riesce a rassegnarsi al fat- to che i suoi libri non siano recensiti co- me quelli di Gadda. E primo, Saviano, con un libro incentrato sul fiume di co- ca che scorre sotto le grandi città: un rac- conto “civile”, non certo un divertisse- ment generazionale. Sono quasi tutti maschi e tutti illu- strissimi, gli scrittori più amati dagli ita- liani. Tutti volti noti e affidabili, collau- dati da anni di straordinarie vendite. Un nome al femminile c’è, ma con un libro che appare già vecchio. La prima sor- presa, nei primi dieci bestseller del 2013, è proprio la mancanza di sorprese. Una classifica fotocopia di quelle del passa- to. L’Afghanistan di Hosseini e il thriller infernale di Dan Brown, le canzoncine di Peppa Pig e il pornosoft della James. In un mondo che cambia vorticosa- mente, i nostri editori si aggrappano al sicuro e rinunciano a inventare qualco- sa di nuovo. «Stasi creativa», la definisce Giovanni Peresson, responsabile del- l’ufficio studi dell’Aie. Specchio e simbolo di un paese in cri- si anche culturale, l’editoria italiana «fa- tica a sperimentare voci diverse e nuove L ivelli di vita di Julian Barnes è il libro migliore del 2013 secondo i giurati di Repubblica. I quali sono, oltre all’autrice di quest’articolo, Stefano Bartez- zaghi, Irene Bignardi, Paolo Mauri, Gabriele Romagnoli, Roberto Saviano e Benedetta Tobagi. Vincono le emozioni levigate di una storia che ci parla d’amore e perdita, di separazioni e abissi, dei rischi estremi e della gioia del volare, in ogni senso. Un potente mix di realtà e finzione dal quale emerge una ten- denza già registrata l’anno scorso con la premiazione di Limonov di Carrère, costrui- to sui dati concreti di una biografia. Siamo alla riconferma di quanto oggi la lettera- tura privilegi (come il cinema) la cronaca e il documento rispetto all’invenzione pu- ra. Respira su un versante radicato nel vero anche Questa libertà, al quinto posto nel- le preferenze di Repubblica. Debutto in prosa del poeta friulano Pierluigi Cappello, è scandito da sei intensissimi memoir autobiografici. Inoltre sono decise e vigorose le connotazioni realistiche di Yellow Birds, scritto dall’esordiente americano Kevin Powers, e di Non temere e non sperare dell’israeliano Yehoshua Kenaz, rispettiva- mente settimo e ottavo libro in classifica. Il primo viaggia nel rosso sangue di una guer- ra a noi vicinissima, quella in Iraq; il secondo ripercorre con slancio epico e oggetti- vità chirurgica la dura educazione bellica dei figli d’Israele. Due romanzi nutriti dal- le dirette esperienze degli autori. Il demone della guerra nel ventesimo secolo pulsa al contrario ne Il declino della violenza (decimo posto), la sorprendente analisi di Steven Pinker che ci dimostra, con quantificazioni rigorose, perché la nostra è l’era più pacifica della Storia malgrado tut- to. Tra i saggi votati da Repubblica svetta pure la straordinaria epopea sul rapporto tra l’uomo e il mare delineata da “Atlantico” di Simon Winchester, che ha conquistato il nono posto. La fiction straniera premiata dalla Top Ten include ancora (con un glo- rioso secondo posto) La casa tonda di Louise Erdrich e Dieci dicembre di George Saun- ders (che si aggiudica la quarta posizione). Due opere originalissime per motivi di- versi: l’una ha un’identità di genere ibrida e fascinosa, oscillando tra il romanzo di for- mazione e il thriller riverberato da leggende e miti (l’autrice è un’indiana d’America); l’altra rivela con genialità kafkiana, nel suo collage di parabole d’immaginifica e sur- reale “normalità”, un buon ventaglio di follie del nostro tempo. Infine gli italiani. Nella Booklist 2013 di Repubblica figurano, oltre a Cappello, Ele- na Ferrante con Storia di chi fugge e di chi resta (numero tre) e Antonio Tabucchi (scomparso più di un anno fa) con il postumo Per Isabel (numero sei), un visionario gioco investigativo sulle tracce di un’entità femminile da ricomporre. Non sono i lo- ro romanzi migliori in assoluto, ma l’attribuzione di merito (terzo e sesto posto) è so- prattutto un omaggio a due grandi “classici” della contemporaneità. BOOKLIST 2013 DA “LIVELLI DI VITA” AL “DECLINO DELLA VIOLENZA” FICTION E REALTÀ NEI MIGLIORI TITOLI DELL’ANNO I giurati di “Repubblica” hanno premiato la storia emozionante dell’inglese Julian Barnes Al secondo posto Louise Erdrich, un’indiana d’America tra miti tradizionali e thriller I CRITERI DELLA LISTA I giurati hanno compiuto le loro scelte considerando i libri pubblicati in Italia nel 2013, escludendo ristampe o titoli più vecchi mai usciti prima. Nell’elenco stilato dalla giuria non dovevano comparire opere scritte da giornalisti o firme celebri di Repubblica Come sono andate le vendite nei dodici mesi segnati dalla crisi SUL MERCATO SORPRESE E CONFERME SAVIANO È IL PRIMO DEGLI ITALIANI © RIPRODUZIONE RISERVATA

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I migliori libri del 2013 secondo Repubblica

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Page 1: Booklist 2013

2

R2CULTURA ■ 42SABATO 28 DICEMBRE 2013

la Repubblica

1 3 4 5TOP TEN I LIBRI DELL’ANNO SCELTI DA REPUBBLICA

LIVELLI DI VITAdi JulianBarnesEinaudi(traduzione diSusannaBasso)pagg. 128euro 16,50

LA CASATONDAdi LouiseErdrichFeltrinelli(traduzionedi VincenzoMantovani)pagg. 384euro 19

STORIA DI CHIFUGGE E DI CHIRESTAdi ElenaFerranteedizioni e/opagg. 384euro 19,50

DIECIDICEMBREdi GeorgeSaundersminimum fax(traduzionedi CristianaMennella)pagg. 222euro 15

QUESTALIBERTÀdi PierluigiCappelloRizzolipagg. 182euro 16

LEONETTA BENTIVOGLIO

SIMONETTA FIORI

Quante cose possono dirci leclassifiche dei bestseller. Pos-sono rovesciare anche le mali-gnità di quella Gorgone affa-

mata che talvolta si rivela il successo. SeHosseini conquista la vetta – acclamatoanche in Germania, Francia e Spagna – eDan Brown lo segue di misura, il terzoposto sul podio spetta a Roberto Savia-

no, primo degli italiani nonostante lemalelingue l’avessero dato in affannosulle vendite. Prima ancora di Fabio Vo-lo, il conduttore televisivo capace di sin-tonizzarsi sui gusti del grande pubblico,che però non riesce a rassegnarsi al fat-to che i suoi libri non siano recensiti co-me quelli di Gadda. E primo, Saviano,con un libro incentrato sul fiume di co-ca che scorre sotto le grandi città: un rac-conto “civile”, non certo un divertisse-

ment generazionale. Sono quasi tutti maschi e tutti illu-

strissimi, gli scrittori più amati dagli ita-liani. Tutti volti noti e affidabili, collau-dati da anni di straordinarie vendite. Unnome al femminile c’è, ma con un libroche appare già vecchio. La prima sor-presa, nei primi dieci bestseller del 2013,è proprio la mancanza di sorprese. Unaclassifica fotocopia di quelle del passa-to. L’Afghanistan di Hosseini e il thriller

infernale di Dan Brown, le canzoncinedi Peppa Pig e il pornosoft della James.In un mondo che cambia vorticosa-mente, i nostri editori si aggrappano alsicuro e rinunciano a inventare qualco-sa di nuovo. «Stasi creativa», la definisceGiovanni Peresson, responsabile del-l’ufficio studi dell’Aie.

Specchio e simbolo di un paese in cri-si anche culturale, l’editoria italiana «fa-tica a sperimentare voci diverse e nuove

Livelli di vita di Julian Barnes è il libro migliore del 2013 secondo i giurati diRepubblica. I quali sono, oltre all’autrice di quest’articolo, Stefano Bartez-zaghi, Irene Bignardi, Paolo Mauri, Gabriele Romagnoli, Roberto Savianoe Benedetta Tobagi. Vincono le emozioni levigate di una storia che ci parlad’amore e perdita, di separazioni e abissi, dei rischi estremi e della gioia del

volare, in ogni senso. Un potente mix di realtà e finzione dal quale emerge una ten-denza già registrata l’anno scorso con la premiazione di Limonov di Carrère, costrui-to sui dati concreti di una biografia. Siamo alla riconferma di quanto oggi la lettera-tura privilegi (come il cinema) la cronaca e il documento rispetto all’invenzione pu-ra.

Respira su un versante radicato nel vero anche Questa libertà, al quinto posto nel-le preferenze di Repubblica. Debutto in prosa del poeta friulano Pierluigi Cappello, èscandito da sei intensissimi memoir autobiografici. Inoltre sono decise e vigorose leconnotazioni realistiche di Yellow Birds, scritto dall’esordiente americano KevinPowers, e di Non temere e non sperare dell’israeliano Yehoshua Kenaz, rispettiva-mente settimo e ottavo libro in classifica. Il primo viaggia nel rosso sangue di una guer-ra a noi vicinissima, quella in Iraq; il secondo ripercorre con slancio epico e oggetti-vità chirurgica la dura educazione bellica dei figli d’Israele. Due romanzi nutriti dal-le dirette esperienze degli autori.

Il demone della guerra nel ventesimo secolo pulsa al contrario ne Il declino dellaviolenza(decimo posto), la sorprendente analisi di Steven Pinker che ci dimostra, conquantificazioni rigorose, perché la nostra è l’era più pacifica della Storia malgrado tut-to. Tra i saggi votati da Repubblicasvetta pure la straordinaria epopea sul rapporto tral’uomo e il mare delineata da “Atlantico” di Simon Winchester, che ha conquistato ilnono posto. La fiction straniera premiata dalla Top Ten include ancora (con un glo-rioso secondo posto) La casa tondadi Louise Erdrich e Dieci dicembredi George Saun-ders (che si aggiudica la quarta posizione). Due opere originalissime per motivi di-versi: l’una ha un’identità di genere ibrida e fascinosa, oscillando tra il romanzo di for-mazione e il thriller riverberato da leggende e miti (l’autrice è un’indiana d’America);l’altra rivela con genialità kafkiana, nel suo collage di parabole d’immaginifica e sur-reale “normalità”, un buon ventaglio di follie del nostro tempo.

Infine gli italiani. Nella Booklist 2013 di Repubblica figurano, oltre a Cappello, Ele-na Ferrante con Storia di chi fugge e di chi resta (numero tre) e Antonio Tabucchi(scomparso più di un anno fa) con il postumo Per Isabel (numero sei), un visionariogioco investigativo sulle tracce di un’entità femminile da ricomporre. Non sono i lo-ro romanzi migliori in assoluto, ma l’attribuzione di merito (terzo e sesto posto) è so-prattutto un omaggio a due grandi “classici” della contemporaneità.

BOOKLIST 2013DA “LIVELLI DI VITA” AL “DECLINO DELLA VIOLENZA”FICTION E REALTÀ NEI MIGLIORI TITOLI DELL’ANNO

I giurati di “Repubblica” hanno premiato la storia emozionante dell’inglese Julian BarnesAl secondo posto Louise Erdrich, un’indiana d’America tra miti tradizionali e thriller

I CRITERI DELLA LISTAI giurati hannocompiuto le loro scelteconsiderando i libripubblicati in Italianel 2013, escludendoristampe o titoli piùvecchi mai uscitiprima.Nell’elenco stilato dallagiuria non dovevanocomparire operescritte da giornalistio firme celebridi Repubblica

Come sono andate le vendite nei dodici mesi segnati dalla crisi

SUL MERCATO SORPRESE E CONFERMESAVIANO È IL PRIMO DEGLI ITALIANI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 2: Booklist 2013

■ 43SABATO 28 DICEMBRE 2013

la Repubblica

6 7 8 9 10PER ISABELdi AntonioTabucchiFeltrinellipagg. 128euro 13

YELLOW BIRDSdi KevinPowersEinaudiStile Libero(traduzionedi MatteoColombo)pagg. 200euro 17

NON TEMERE ENON SPERAREdi YehoshuaKenazGiuntina(traduzione diS. Vogelmane R. Volponi)pagg. 768euro 19

ATLANTICOdi SimonWinchesterAdelphi(traduzionedi Jacopo M.Colucci)pagg. 484euro 32

IL DECLINODELLAVIOLENZAdi StevenPinkerMondadori(traduzionedi M. Parizzi)pagg. 898euro 45

DATI FORNITI DA EURISKO

Un giro fra le classifiche inglesi, americane, tedesche e francesi

ECO, O’BRIEN E PYNCHONI CONSIGLI DEGLI ALTRIRAFFAELLA DE SANTIS

Uno dei divertimenti di fine anno,oltre agli oroscopi, è un giro tra leclassifiche del best of. Quest’an-no sono particolarmente varie:

romanzi d’amore, storie di famiglia e rac-conti di guerra. Emerge una grande famedi realtà, di letture che parlino di noi. Aglianglosassoni, appassionati di elenchi,piacciono i romanzi di taglio sociale. Tra lescelte del New York Times svetta America-nah di Chimamanda Ngozi Adichie, per lacapacità di descrivere la «tragedia e la com-media delle relazioni razziali» (sarà pub-blicato in Italia da Einaudi). È la storia diuna nigeriana trasferitasi negli States perstudiare e che vuole ritrovare le sue radici.Guarda invece alle lotte degli anni ’70 Fla-methrowersdi Rachel Kushner, protagoni-sta un’artista travolta dall’amore e dallapolitica. Il libro, che uscirà per Ponte alleGrazie col titolo I lanciafiamme, ha con-quistato la stampa americana e britanni-ca, insieme a The Luminaries della neoze-landese Eleanor Catton, vincitore delBooker Prize (prossima pubblicazioneFandango): romanzo di stampo vittoria-no, “scintillante” per il Guardian, ambien-tato nella Nuova Zelanda del XIX secolo.Ha un andamento dickensiano anche TheGoldfinch (Il cardellino) di Donna Tartt,atteso da Rizzoli, storia di un orfano che haperso la madre in un attentato terroristico.Mentre Stoner di John Williams (Fazi) èstato scelto da Ruth Rendell per la sua ca-pacità di «raccontare le nostre passioni» edè tra i preferiti di Julian Barnes, tra i libridell’anno dell’Huffington Post con Livellidi vita (Einaudi).

Ma la fame di realtà può trasformarsi inun’ossessione. Nelle liste dei best books cisono The Circle di Dave Eggers e BleedingEdge di Thomas Pynchon (uscirà per Ei-naudi), una distopia orwelliana, per ilGuardian «verosimile e raccapricciante»,e un thriller tecnologico. Mentre in Dieci

dicembre di George Saunders (minimum-fax, consigliato da Roddy Doyle e da Moh-sin Hamid) c’è un racconto intitolato Fugadall’Aracnotesta in cui si immagina la pos-sibilità di controllare la nostra vita emoti-va attraverso medicinali. Perfino il discoModern Vampires of the City dei VampireWeekend, palma d’oro per la rivista Rol-ling Stone, ha toni da Armageddon.

In fondo è una distorsione della realtàpure la storia raccontata in Lui è tornatodeltedesco Timur Vermes (Bompiani), in cuiHitler resuscita nella Germania dellaMerkel. Il bestseller è suggerito dallo Spie-gel, insieme al romanzo afgano di KhaledHosseini (E l’eco rispose, Piemme), il piùvotato su Goodreads. Ammorbidisce con ilsuo coraggio gli urti della vita Edna O’-Brien, che ha saputo trasformarsi da ra-gazza di campagna in scrittrice glamour.La sua autobiografia Country Girl (Elliot) èda non perdere per Express e New York Ti-mes. Una curiosità: nella classifica perso-nale di Edna c’è Le Folie Baudelaire di Ro-berto Calasso (Adelphi).

Ma è l’arte più della letteratura ad averevoglia di trasfigurare il reale. L’installazio-ne Surveys del sudafricano Jane Alexanderè per Holland Cotter, critico del New YorkTimes, tra i migliori eventi artistici del 2013.Testimoniano invece i fatti più significati-vi dell’anno le fotografie selezionate daigiornali: sul Wall Street Journal la protestadi Gezi Park a Istanbul, sul Time lo scatto diJohn Tlumacki dell’attentato alla marato-na di Boston e quello di Emin Özmen di unuomo siriano mentre viene sgozzato. C’època Italia, però, in queste classifiche. Trai film La grande bellezza di Sorrentino,scelto dai lettori del Guardian. E tra i libriLa storia delle terre e dei luoghi leggendaridi Umberto Eco (Bompiani), consigliatoda El País: un omaggio all’immaginazioneletteraria prima che alla realtà.

forme di narrazione per il pubblico». E senon sono creativi i publisher, non si puòcerto sperare che lo siano i lettori. Chearrivano a premiare due bestseller del2012, e dunque non più novità, come leSfumature di grigio della James e Fai beisogni di Gramellini. E consegnano la pal-ma dei più venduti a Violetta e Peppa Pig,due idoli dei più piccoli che sono poi i let-tori forti che salvano il mercato. Se la cri-si imperversa ovunque, il settore menocolpito è proprio quello dei ragazzi chearriva a tagliare il traguardo dei Top Ten.Un approdo in questo caso favorito daimedia, essendo Violetta e Peppa duestar della Tv più che personaggi emersidella grande letteratura fantastica.

L’ottimo risultato di ZeroZeroZero,sette anni dopo Gomorra, ricorda la sto-ria narrata dall’unica voce nuova dellaclassifica: quella dello svizzero JoëlDicker, che nello strepitoso romanzo sul“caso Harry Quebert” racconta di ungiovane esordiente molto celebrato cheperò viene atteso con i fucili puntati allasua seconda prova importante. Siamo inAmerica e la sfida viene vinta su tutt’al-tro terreno, con un gioco di adrenalinaletteraria (copyright Fumaroli) che rap-presenta - in una classifica molto preve-dibile - una delle poche scosse. Insiemealla scrittura di Camilleri il cui successoè certo scontato ma non finisce di stupi-re con romanzi di solido impianto. E aproposito di Camilleri e degli altri tre au-tori tricolori: è aumentata nella vetrinadei più venduti la componente autar-chica. «I lettori», rileva Peresson, «torna-no a confidare nella narrativa italiana»,attenuando la tradizionale vocazione

anglofila.Un segno di maggiore spiritualità ar-

riva dalla tabella della saggistica, genereormai desaparecido, volatilizzato anchedalla vetrina dei primi dieci. La veragrande star è papa Francesco, presentecon tre diverse edizioni (Salani, Rizzoli eSan Paolo) insieme al suo predecessoreRatzinger (L’infanzia di Gesù) e all’In-chiesta su Maria di Augias e Vannini. Iltema religioso appare dunque quello dimaggiore appeal, anche nella sua ver-sione dietrologica, praticata ad esempioda Nuzzi nel libro sulle carte segrete diBenedetto XVI. «In realtà», intervieneGiuliano Vigini, storico analista del mer-cato librario, «andrebbero consideratianche due straordinari bestseller comele Lettere pastorali del cardinal Scola(Centro Ambrosiano) e l’Evangelii Gau-dium di papa Francesco (edizioni SanPaolo), che hanno già venduto centinaiadi migliaia di copie». Ma molti istituti,come l’Eurisko, non includono le pub-blicazioni religiose al di sotto di un certoprezzo di copertina.

Che altro ci dice la classifica generale?Le assenze parlano ancora più delle pre-senze. Tra i Top Ten nessuna edizionelow cost della Newton Compton, che ri-troviamo tra i tascabili ma non in posi-zione di supremazia. E scompaiono an-che cuochi e maghi della cucina, relega-ti nelle tabelle della varia. Un’avverten-za però è necessaria: le rilevazioni si fer-mano al 15 dicembre, prima del grandeingorgo natalizio. Che potrebbe rivelar-ci qualche sorpresa. Magari proprioquella che manca nel trionfo del déjà vu.

AUTORIDall’alto,RobertoSaviano,AndreaCamillerie PapaFrancesco

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