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Data e Ora: 22/02/07 00.27 - Pag: 11 - Pubb: 22/02/2007 - Composite Oggi nuova trasferta da Parma degli investigatori in camice bianco dei Carabinieri per il secondo sopralluogo alla Scaiola di Nuvolera Il Ris nella casa che ha visto la morte di Clara Eseguiti in laboratorio i primi esami sulla cintura dell’accappatoio stretta al collo della mamma di Cristian Ingegneri dipendenti, quali rischi e responsabilità? Ghidoni e Miglietti, in una targa il «grazie» della Provincia di Brescia «Le attività profes- sionali degli ingegneri dipendenti: le respon- sabilità e le problemati- che assicurative». Que- sto il tema del conve- gno che si terrà doma- ni, 23 febbraio, dalle 9.30 nella Sala confe- renze dell’Ordine degli Ingegneri (via Cefalo- nia, 70 a Brescia, 11˚ piano Crystal Palace). A promuovere il con- vegno è stata la Com- missione Ingegneri Di- pendenti, di cui è presi- dente Marco Medeghi- ni. La riflessione andrà su alcuni aspetti pecu- liari del lavoro dell’in- gegnere dipendente, spesso chiamato a com- piere atti di libera pro- fessione nell’ambito e per conto della stessa società che lo ha alle dipendenze. Si parlerà delle responsabilità (ci- vili e penali) di cui l’in- gegnere dovrà farsi ca- rico, fino all’analisi dei rischi connessi all’eser- cizio della professione e alle possibili copertu- re e problematiche assi- curative. I lavori inizieranno alle 9.30 con la registra- zione. Tra i relatori Ni- cola De Jorio Frisari, direttore personale e organizzazione del Gruppo Asm Brescia, l’avv. Giacomo Bettoni (Studio Associato Anel- li Bettoni Salvatori), l’avv. Renzo Nardin, pe- nalista, Michele De Ta- vonatti, consigliere del- l’Ordine dei Dottori Commercialisti in Bre- scia, e Maurizio Arecco- responsabile Financial & Professional Risk Practice di Marsh Spa Seguirà dibattito. I lavori si chiuderanno alle 12.30 Paladini in mostra S’inaugura oggi alle 20 allo Studio Arte Dama in via Cattaneo 27 la mostra del pittore Nico Paladini pre- sentata dalla professoressa Marta Mai. Le opere recenti di Nico Paladi- ni, dedicate alla natura o a luoghi lontani, dal campo di fiori al deserto africano, sembrano segnare un’ulte- riore tappa di un personale viaggio poetico. La mostra dell’artista fioren- tino rimarrà aperta al pubblico fino al 7 marzo. Misurare il tempo «La misurazione del tempo a Bre- scia in età moderna» è il titolo dell’in- contro che si tiene oggi alle 17 nella sala biblioteca dell’Università Statale in via San Faustino 74/b. Relatrice sarà Barbara Bettoni, dell’Università degli Studi cittadina. Questioni di bioetica Si apre oggi il ciclo di incontri sulla bioetica rivolto a universitari e medi- ci. Alle 17.30 nell’Aula E della facoltà di medicina il dottor Raffallo Mancini e il dottor Massimo Gandolfini. Intro- duce il professor Francesco De Ferra- ri. Poesia e dialetto «La poesia in dialetto bresciano - Le espressioni sociali» è il tema dell’in- contro che si tiene oggi alle 15 al Centro sociale di via Brolo 71 al Villaggio Prealpino per iniziativa di Solidarietà Viva. Verranno lette poe- sie di Claudio Ascolti (che introduce l’incontro), Claudio Bedussi, Gino Cornali e Giovanni Scaramella. Sono previsti canti e musica a cura del Gruppo Stella di Inzino mentre luci, suono e immagini vengono curati da Guido Forsetti e Angiolino Scalfi. L’in- gresso è gratuito. L’Europa all’Isu Tornano oggi (ore 21 alla sala di via Valotti 3) gli incontri sull’Europa pro- mossi dall’Isu. Il professor Arnold Sherman docente della Montana Uni- versity interverrà si «I rapporti tra Stati Uniti ed Europa». Modera il professor Angelo Santagostino. La mafia in un film Si intitola «In un altro paese» il film di Marco Turro che verrà proiettato questa sera alle 20.30 nella sala Buoz- zi della Camera del lavoro in via Folonari 20 per iniziativa del Comita- to Antimafia di Brescia intitolato a Peppino Impastato. «Disticha in fabulas» Nel salone dalla Fondazione civiltà Bresciana di vicolo San Giuseppe 5 oggi alle 18.30 viene presentato il volume «Disticha in fabulas» di Quin- zano Stoa. Architetti e software Prende il via oggi e prosegue giove- dì primo marzo alla sede dell’ordine architetti di via Grazie 6 il corso «Introduzione all’utilizzo di Arcview 9.1» Informazioni al numero 030/ 3751883. Radici cristiane d’Europa Alle 15.30 di oggi il dott. Valerio Pece interviene alla Settima circoscri- zione su «Riscoperta e valorizzazione delle radici cristiane dell’Europa». L’incontro si tiene nella sala di via Repubblica Argentina 120. Messa per don Giussani Due anni fa il 22 febbraio moriva mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e liberazione. Questa se- ra alle 21 nella basilica dei santi Faustino e Giovita mons. Giulio San- guineti celebrerà una Messa in occa- sione del secondo anniversario della scomparsa. Aria malata e Pm10 Ancora oltre i limiti i valori delle inquinanti polveri fini Pm10 nell’aria. Il 20 febbraio le centraline Arpa han- no registrato 128 microgrammi a Rez- zato (quando il limite è fissato in 50), 73 al Broletto e 86 al Villaggio Sereno. Il disagio minorile «La sostenibile pesantezza dell’es- sere - Un viaggio nei diritti negati e nel disagio minorile» è il tema dell’in- contro che si tiene oggi alle 20.30 alla Cascina Botà di via San Zeno 174. relatore il dott. Giovanni Tranfa, re- sponsabile di comunità alloggio del- l’Opera Pavoniana. L’ambasciatore bielorusso visita il Bresciano L’ambasciatore della Repubblica bielorusssa Aleksei Skripko è ospite oggi e domani del sottosegretario per le Politiche giovanili Elidio De Paoli. Oggi e domani visiterà il Bresciano (dove in particolare avrà modo di conoscere tra le altre le realtà della Beretta Armi e di Bresciatourism) e della Bergamasca. Feriti nel tamponamento Due persone sono rimaste ferite in modo non grave nel tamponamento di due auto avvenuto attorno alle 12.30 di ieri in via Salvo D’Acquisto, il proseguimento di via Vittorio Veneto, dove la strada, a senso unico verso nord, presenta una curva, di fronte ai giardini pubblici. I due feriti sono stati medicati all’Ospedale Civile. Ri- lievi dei carabinieri. Ugaf Iveco in assemblea È convocata per le 9.30 di sabato 24 l’assemblea dell’Ugaf-Iveco, articola- zione bresciana che raccoglie i «senio- res» delle aziende Fiat. I soci sono attesi al centro convegni Iveco di via Franchi per un breve intrattenimento con la relazione delle attività svolte dal 2004 al 2006. Previsti anche la illustrazione del programma trienna- le e il rinnovo del comitato esecutivo. «Avete tenuto alto il nome di Brescia e dell’Italia nel mondo». Con queste parole di stima, il presidente provinciale Alberto Ca- valli ha accolto ieri, nella sede dell’Assessorato allo sport di via Milano, il team «Terraz» formato da Chicco Ghidoni e Stefano Mi- glietti, i due atleti bresciani fre- schi vincitori della «Yukon Arctic Ultra», sfida al limite delle possibi- lità umane disputata lungo un tracciato di 530 chilometri sul fiu- me Yukon, nel nord del Canada. Chicco e Stefano hanno ancora sul volto i segni della fatica e gli sfregi inferti dalle temperature gla- ciali (arrivate fino a 40˚ sotto lo zero) sopportate durante la com- petizione. Ma nei loro occhi si legge la soddisfazione per la stra- ordinaria prestazione tecnica com- piuta e, soprattutto, per l’arricchi- mento umano che questa nuova esperienza ha portato loro. «Que- sta impresa - ha aggiunto Cavalli - è la conferma che a Brescia ci sono atleti straordinari e capacità organizzative di assoluto livello». «Siete un esempio, un modello per le giovani generazioni, che at- traverso queste imprese, nelle qua- li la ricompensa è una semplice stretta di mano, possono riscopri- re i valori veri dello sport», ha detto l’assessore Alessandro Sala, che con Cavalli e il collega Guido Bonomelli ha consegnato ai due atleti una targa di ringraziamento da parte del Broletto. Ghidoni e Miglietti, iscritti alla Yucon in coppia, erano partiti da Whitehorse domenica 11 febbraio alle 10.30 (ora locale), raggiungen- do il traguardo dopo 126 ore di corsa tra i ghiacci (trainando ognu- no una slitta di 20 kg con gli strumenti di sopravvivenza e le scorte di cibo), migliorando, nono- stante le condizioni atmosferiche proibitive, il record di 129 ore conseguito nel 2006 da Andrew Matulionis. Ma più che il record, i due runner si sono portati a casa il ricordo di una bellissima avventu- ra, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto da quello umano. «Ho avuto modo di cono- scere ed apprezzare ancora di più Chicco - dice Stefano - che oltre ad essere un atleta fortissimo è una persona straordinaria. Questo, al- la fine, è quello che conta». «Ci siamo divertiti - aggiunge Chicco -, consolidando la nostra amicizia e vivendo un’esperienza unica». La prestazione tecnica dei due atleti ha meravigliato anche il dott. Ga- briele Rosa del Centro Marathon, che li ha seguiti nella preparazio- ne: «Eravamo consapevoli delle loro potenzialità, ma non ci aspet- tavamo che battessero anche il record della gara, ottenuto nel 2006 in condizioni climatiche ben più favorevoli». Ora Chicco e Stefa- no si godranno qualche giorno di riposo per smaltire gli acciacchi fisici, inevitabili quando si marcia 20 ore al giorno a meno 40˚, poi riprenderanno a correre sulle no- stre montagne in attesa della pros- sima avventura. s. bott. CONVEGNO DOMANI Enzo Gallotta Il Ris torna. Per la seconda volta in nove giorni i Carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Parma sa- ranno oggi alla Scaiola di Nuvolera. Nel- l’appartamento al terzo piano della palaz- zina di via Vespucci che ha «visto» la morte di Clara Bugna. Una scomparsa repentina e inattesa, un’uscita di scena resa ancor più drammatica dalla cintura del suo accappatoio stretta al collo. Un caso, prima qualificato come proba- bile suicidio con tanto di punto interroga- tivo al seguito, e poi inquadrato dal sostituto procuratore Roberta Licci, tito- lare dell’inchiesta, nell’ipotesi di reato di omicidio volontario. Con Bruno Lorandi, il marito della donna e il padre del piccolo Cristian, assassinato ventun anni fa, che risulta al momento quale unico indagato. Ancora una volta nell’occhio del ciclone per la morte di un familiare. Oggi come allora, quando fu processato e assolto da quella terribile accusa. Al secondo sopralluogo degli uomini del colonnello Garofano, che inizierà ver- so le 11.30, saranno presenti i Carabinieri della Sis del Comando provinciale, i pri- mi ad effettuare i rilievi quel sabato pomeriggio nel soggiorno dove Clara è stata trovata senza vita e i militari del Nucleo operativo guidato dal tenente colonnello Marco Riscaldati. Ci sarà an- che l’avvocato Alberto Scapaticci, difen- sore di Lorandi oggi come in quel passa- to che si riteneva passato agli archivi. E che si è ripresentato, pochi giorni or sono, con tutto il suo seguito di dolore e sgomento. E di sospetto. «Stiamo aspet- tando i risultati degli esami - dice il penalista nel suo studio di via Gramsci -. Poi faremo le nostre valutazioni». Intanto nei laboratori del Ris, a Par- ma, sono iniziate le verifiche di laborato- rio sui reperti che sono stati prelevati nella casa di via Vespucci. I primi esami hanno riguardato la cintura dell’accappa- toio su cui sarebbe risultato difficile, per la natura stessa del reperto, isolare quan- to necessario ed utile per ricostruire i Dna delle persone che ne sono venute a contatto. Sotto la «lente» sono pure lo stesso accappatoio, che era appoggiato sul divano, un lenzuolo con una traccia di sangue, altri campioni biologici ed emati- ci e i pantaloni del pigiama di Bruno Lorandi, su cui è stata rilevata una picco- la macchia di sangue. Altre risposte si attendono dal consu- lente della Procura, incaricato di valuta- re il consumo di energia elettrica nell’ap- partamento nelle ore cui viene ricondot- to il decesso. Gli inquirenti hanno infatti trovato il televisore acceso, come pure il ferro da stiro in una stanzetta attigua. Anche su quella tv si sono appuntate le attenzioni degli investigatori. Tanto da richiedere a Rai Uno, e non solo, il palinsesto della programmazione della mattina di sabato 10 febbraio. Quel gior- no, attorno alle 7, sul più seguito canale della Tv di Stato era in onda un servizio sul misterioso suicidio di Luigi Tenco. il cantautore genovese che si tolse la vita in circostanze controverse in un albergo di Sanremo dopo l’eliminazione della sua canzone «Ciao amore ciao», cantata al Festival del 1967 in coppia con Dalida. Un programma che potrebbe aver ripor- tato Clara a momenti lontani? Anche questo è uno dei «perchè» che gli inqui- renti, e la stessa difesa di Lorandi, si pongono in questi giorni. Dopo che la eventualità di un gesto estremo sembra- va essere stata scartata. Anche dai fami- liari di Clara Bugna che, al nostro giorna- le, hanno rilasciato dichiarazioni in cui hanno affermato di ritenere che «sia stata uccisa» e, allo stesso tempo, di essere convinti che «Bruno non c’entri». Mentre sono ancora attesi i risultati dell’autopsia, dopo le prime indiscrezioni ufficiose in riferimento all’ora del decesso che sarebbe stata «inquadrata» tra le 6 e le 7 di quel mattino, è ancora aperto il mistero nel mistero: il mazzo di chiavi di casa che non si trova. È il mazzo di chiavi che i carabinieri hanno cercato, senza trovarlo. Sarebbe stato proprio quello che Clara teneva in una sorta di «busti- na». Dov’è finito? La domanda è tuttora senza risposta, come le molte altre che si mettono in fila, una dopo l’altra, in un caso giudiziario in cui nulla appare scon- tato. Il ventaglio delle ipotesi, a quanto sembra, è tuttora aperto. A fronte del rigoroso riserbo degli inve- stigatori, al lavoro da giorni ed in attesa di risposte dall’autopsia e dal Ris di Parma, non si può aggiungere molto altro ancora. Una cosa è certa. Quelli che erano stati «annunciati» come giorni deci- sivi, nell’uno o nell’altro senso, non sono ancora arrivati. Sulle circostanze della morte di Clara Bugna, donna coraggiosa e di grande dignità, che ha saputo affron- tare nella sua vita la più aspra delle prove, nulla ancora è certo. Se non la causa, dovuta alla stretta della cintura dell’accappatoio al collo che ne ha deter- minato il decesso. Oggi altro momento di verifica con il Ris. Con i «cacciatori» di tracce al lavoro nell’appartamento. Dove Cristian è vissu- to. Dove Clara è morta. Per cercare di dare risposte ai molti interrogativi desta- ti dalla scoperta di quel corpo senza vita. Le tracce di sangue, gli orari, le ipotesi si rincorrono. A volte contraddicendosi. Verrà il momento di fermarsi. E riflettere. Il tempo delle risposte degli uomini per la morte di una donna finita in primo piano. I VINCITORI DELLA «YUKON ARCTIC ULTRA» DENTRO LA CITTA’ Potrebbe risultare difficile rilevare, data la natura del reperto, tracce utili per risalire ai Dna Aperto il problema del mazzo di chiavi che non è stato trovato In attesa di risposte, si allungano i tempi per delimitare il campo d’indagine Il difensore di Bruno Lorandi: «Aspettiamo» Nella foto, i carabinieri del Ris all’ingresso della palazzina di via Vespucci durante il primo sopralluogo di otto giorni fa GAVER sport benessere divertimento SAT srl - Gaver (BS) Infoline e prenotazioni - Tel 0365 99210 www.gaverski.it Vieni a scoprire il Gaver! Voglia di neve? CRONA C A Giornale di Brescia GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2007 11

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Data e Ora: 22/02/07 00.27 - Pag: 11 - Pubb: 22/02/2007 - Composite

Oggi nuova trasferta da Parma degli investigatori in camice bianco dei Carabinieri per il secondo sopralluogo alla Scaiola di Nuvolera

IlRisnellacasachehavisto lamortediClaraEseguiti in laboratorio i primi esami sulla cintura dell’accappatoio stretta al collo della mamma di Cristian

Ingegneri dipendenti,quali rischi e responsabilità?

Ghidoni e Miglietti, in una targa il «grazie» della Provincia di Brescia

«Le attività profes-sionali degli ingegneridipendenti: le respon-sabilità e le problemati-che assicurative». Que-sto il tema del conve-gno che si terrà doma-ni, 23 febbraio, dalle9.30 nella Sala confe-renze dell’Ordine degliIngegneri (via Cefalo-nia, 70 a Brescia, 11˚piano Crystal Palace).

A promuovere il con-vegno è stata la Com-missione Ingegneri Di-pendenti, di cui è presi-dente Marco Medeghi-ni. La riflessione andràsu alcuni aspetti pecu-liari del lavoro dell’in-gegnere dipendente,spesso chiamato a com-piere atti di libera pro-fessione nell’ambito eper conto della stessasocietà che lo ha alledipendenze. Si parleràdelle responsabilità (ci-

vili e penali) di cui l’in-gegnere dovrà farsi ca-rico, fino all’analisi deirischi connessi all’eser-cizio della professionee alle possibili copertu-re e problematiche assi-curative.

I lavori inizierannoalle 9.30 con la registra-zione. Tra i relatori Ni-cola De Jorio Frisari,direttore personale eorganizzazione delGruppo Asm Brescia,l’avv. Giacomo Bettoni(Studio Associato Anel-li Bettoni Salvatori),l’avv. Renzo Nardin, pe-nalista, Michele De Ta-vonatti, consigliere del-l’Ordine dei DottoriCommercialisti in Bre-scia, e Maurizio Arecco-responsabile Financial& Professional RiskPractice di Marsh Spa

Seguirà dibattito. Ilavori si chiuderannoalle 12.30

�Paladini in mostraS’inaugura oggi alle 20 allo Studio

Arte Dama in via Cattaneo 27 lamostra del pittore Nico Paladini pre-sentata dalla professoressa MartaMai. Le opere recenti di Nico Paladi-ni, dedicate alla natura o a luoghilontani, dal campo di fiori al desertoafricano, sembrano segnare un’ulte-riore tappa di un personale viaggiopoetico. La mostra dell’artista fioren-tino rimarrà aperta al pubblico fino al7 marzo.

�Misurare il tempo«La misurazione del tempo a Bre-

scia in età moderna» è il titolo dell’in-contro che si tiene oggi alle 17 nellasala biblioteca dell’Università Statalein via San Faustino 74/b. Relatricesarà Barbara Bettoni, dell’Universitàdegli Studi cittadina.

�Questioni di bioeticaSi apre oggi il ciclo di incontri sulla

bioetica rivolto a universitari e medi-ci. Alle 17.30 nell’Aula E della facoltàdi medicina il dottor Raffallo Mancinie il dottor Massimo Gandolfini. Intro-duce il professor Francesco De Ferra-ri.

�Poesia e dialetto«La poesia in dialetto bresciano -

Le espressioni sociali» è il tema dell’in-contro che si tiene oggi alle 15 alCentro sociale di via Brolo 71 alVillaggio Prealpino per iniziativa diSolidarietà Viva. Verranno lette poe-sie di Claudio Ascolti (che introducel’incontro), Claudio Bedussi, GinoCornali e Giovanni Scaramella. Sonoprevisti canti e musica a cura delGruppo Stella di Inzino mentre luci,suono e immagini vengono curati daGuido Forsetti e Angiolino Scalfi. L’in-gresso è gratuito.

�L’Europa all’IsuTornano oggi (ore 21 alla sala di via

Valotti 3) gli incontri sull’Europa pro-mossi dall’Isu. Il professor ArnoldSherman docente della Montana Uni-versity interverrà si «I rapporti traStati Uniti ed Europa». Modera ilprofessor Angelo Santagostino.

�La mafia in un filmSi intitola «In un altro paese» il film

di Marco Turro che verrà proiettatoquesta sera alle 20.30 nella sala Buoz-zi della Camera del lavoro in via

Folonari 20 per iniziativa del Comita-to Antimafia di Brescia intitolato aPeppino Impastato.

�«Disticha in fabulas»Nel salone dalla Fondazione civiltà

Bresciana di vicolo San Giuseppe 5oggi alle 18.30 viene presentato ilvolume «Disticha in fabulas» di Quin-zano Stoa.

�Architetti e softwarePrende il via oggi e prosegue giove-

dì primo marzo alla sede dell’ordinearchitetti di via Grazie 6 il corso«Introduzione all’utilizzo di Arcview9.1» Informazioni al numero 030/3751883.

�Radici cristiane d’EuropaAlle 15.30 di oggi il dott. Valerio

Pece interviene alla Settima circoscri-zione su «Riscoperta e valorizzazionedelle radici cristiane dell’Europa».L’incontro si tiene nella sala di viaRepubblica Argentina 120.

�Messa per don GiussaniDue anni fa il 22 febbraio moriva

mons. Luigi Giussani, fondatore diComunione e liberazione. Questa se-ra alle 21 nella basilica dei santiFaustino e Giovita mons. Giulio San-guineti celebrerà una Messa in occa-sione del secondo anniversario dellascomparsa.

�Aria malata e Pm10Ancora oltre i limiti i valori delle

inquinanti polveri fini Pm10 nell’aria.Il 20 febbraio le centraline Arpa han-no registrato 128 microgrammi a Rez-zato (quando il limite è fissato in 50),73 al Broletto e 86 al Villaggio Sereno.

� Il disagio minorile«La sostenibile pesantezza dell’es-

sere - Un viaggio nei diritti negati enel disagio minorile» è il tema dell’in-contro che si tiene oggi alle 20.30 allaCascina Botà di via San Zeno 174.relatore il dott. Giovanni Tranfa, re-sponsabile di comunità alloggio del-l’Opera Pavoniana.

�L’ambasciatore bielorussovisita il Bresciano

L’ambasciatore della Repubblicabielorusssa Aleksei Skripko è ospite

oggi e domani del sottosegretario perle Politiche giovanili Elidio De Paoli.Oggi e domani visiterà il Bresciano(dove in particolare avrà modo diconoscere tra le altre le realtà dellaBeretta Armi e di Bresciatourism) edella Bergamasca.

�Feriti nel tamponamentoDue persone sono rimaste ferite in

modo non grave nel tamponamentodi due auto avvenuto attorno alle12.30 di ieri in via Salvo D’Acquisto, ilproseguimento di via Vittorio Veneto,dove la strada, a senso unico versonord, presenta una curva, di fronte aigiardini pubblici. I due feriti sonostati medicati all’Ospedale Civile. Ri-lievi dei carabinieri.

�Ugaf Iveco in assembleaÈ convocata per le 9.30 di sabato 24

l’assemblea dell’Ugaf-Iveco, articola-zione bresciana che raccoglie i «senio-res» delle aziende Fiat. I soci sonoattesi al centro convegni Iveco di viaFranchi per un breve intrattenimentocon la relazione delle attività svoltedal 2004 al 2006. Previsti anche laillustrazione del programma trienna-le e il rinnovo del comitato esecutivo.

«Avete tenuto alto il nome diBrescia e dell’Italia nel mondo».Con queste parole di stima, ilpresidente provinciale Alberto Ca-valli ha accolto ieri, nella sededell’Assessorato allo sport di viaMilano, il team «Terraz» formatoda Chicco Ghidoni e Stefano Mi-glietti, i due atleti bresciani fre-schi vincitori della «Yukon ArcticUltra», sfida al limite delle possibi-lità umane disputata lungo untracciato di 530 chilometri sul fiu-me Yukon, nel nord del Canada.

Chicco e Stefano hanno ancorasul volto i segni della fatica e gli

sfregi inferti dalle temperature gla-ciali (arrivate fino a 40˚ sotto lozero) sopportate durante la com-petizione. Ma nei loro occhi silegge la soddisfazione per la stra-ordinaria prestazione tecnica com-piuta e, soprattutto, per l’arricchi-mento umano che questa nuovaesperienza ha portato loro. «Que-sta impresa - ha aggiunto Cavalli -è la conferma che a Brescia cisono atleti straordinari e capacitàorganizzative di assoluto livello».

«Siete un esempio, un modelloper le giovani generazioni, che at-traverso queste imprese, nelle qua-

li la ricompensa è una semplicestretta di mano, possono riscopri-re i valori veri dello sport», hadetto l’assessore Alessandro Sala,che con Cavalli e il collega GuidoBonomelli ha consegnato ai dueatleti una targa di ringraziamentoda parte del Broletto.

Ghidoni e Miglietti, iscritti allaYucon in coppia, erano partiti daWhitehorse domenica 11 febbraioalle 10.30 (ora locale), raggiungen-do il traguardo dopo 126 ore dicorsa tra i ghiacci (trainando ognu-no una slitta di 20 kg con glistrumenti di sopravvivenza e lescorte di cibo), migliorando, nono-

stante le condizioni atmosfericheproibitive, il record di 129 oreconseguito nel 2006 da AndrewMatulionis. Ma più che il record, idue runner si sono portati a casa ilricordo di una bellissima avventu-ra, non solo dal punto di vistatecnico, ma soprattutto da quelloumano. «Ho avuto modo di cono-scere ed apprezzare ancora di piùChicco - dice Stefano - che oltre adessere un atleta fortissimo è unapersona straordinaria. Questo, al-la fine, è quello che conta». «Cisiamo divertiti - aggiunge Chicco -,consolidando la nostra amicizia evivendo un’esperienza unica». La

prestazione tecnica dei due atletiha meravigliato anche il dott. Ga-briele Rosa del Centro Marathon,che li ha seguiti nella preparazio-ne: «Eravamo consapevoli delleloro potenzialità, ma non ci aspet-tavamo che battessero anche ilrecord della gara, ottenuto nel2006 in condizioni climatiche benpiù favorevoli». Ora Chicco e Stefa-no si godranno qualche giorno diriposo per smaltire gli acciacchifisici, inevitabili quando si marcia20 ore al giorno a meno 40˚, poiriprenderanno a correre sulle no-stre montagne in attesa della pros-sima avventura.

s. bott.

CONVEGNO DOMANI

Enzo Gallotta

Il Ris torna. Per la seconda volta innove giorni i Carabinieri del Repartoinvestigazioni scientifiche di Parma sa-ranno oggi alla Scaiola di Nuvolera. Nel-l’appartamento al terzo piano della palaz-zina di via Vespucci che ha «visto» lamorte di Clara Bugna. Una scomparsarepentina e inattesa, un’uscita di scenaresa ancor più drammatica dalla cinturadel suo accappatoio stretta al collo.

Un caso, prima qualificato come proba-bile suicidio con tanto di punto interroga-tivo al seguito, e poi inquadrato dalsostituto procuratore Roberta Licci, tito-lare dell’inchiesta, nell’ipotesi di reato diomicidio volontario. Con Bruno Lorandi,il marito della donna e il padre delpiccolo Cristian, assassinato ventun annifa, che risulta al momento quale unicoindagato. Ancora una volta nell’occhiodel ciclone per la morte di un familiare.Oggi come allora, quando fu processatoe assolto da quella terribile accusa.

Al secondo sopralluogo degli uominidel colonnello Garofano, che inizierà ver-so le 11.30, saranno presenti i Carabinieridella Sis del Comando provinciale, i pri-mi ad effettuare i rilievi quel sabatopomeriggio nel soggiorno dove Clara èstata trovata senza vita e i militari delNucleo operativo guidato dal tenentecolonnello Marco Riscaldati. Ci sarà an-che l’avvocato Alberto Scapaticci, difen-sore di Lorandi oggi come in quel passa-to che si riteneva passato agli archivi. Eche si è ripresentato, pochi giorni orsono, con tutto il suo seguito di dolore esgomento. E di sospetto. «Stiamo aspet-tando i risultati degli esami - dice ilpenalista nel suo studio di via Gramsci -.Poi faremo le nostre valutazioni».

Intanto nei laboratori del Ris, a Par-ma, sono iniziate le verifiche di laborato-rio sui reperti che sono stati prelevatinella casa di via Vespucci. I primi esamihanno riguardato la cintura dell’accappa-toio su cui sarebbe risultato difficile, perla natura stessa del reperto, isolare quan-

to necessario ed utile per ricostruire iDna delle persone che ne sono venute acontatto. Sotto la «lente» sono pure lostesso accappatoio, che era appoggiatosul divano, un lenzuolo con una traccia disangue, altri campioni biologici ed emati-ci e i pantaloni del pigiama di BrunoLorandi, su cui è stata rilevata una picco-la macchia di sangue.

Altre risposte si attendono dal consu-lente della Procura, incaricato di valuta-re il consumo di energia elettrica nell’ap-partamento nelle ore cui viene ricondot-to il decesso. Gli inquirenti hanno infattitrovato il televisore acceso, come pure ilferro da stiro in una stanzetta attigua.

Anche su quella tv si sono appuntate leattenzioni degli investigatori. Tanto darichiedere a Rai Uno, e non solo, ilpalinsesto della programmazione dellamattina di sabato 10 febbraio. Quel gior-no, attorno alle 7, sul più seguito canale

della Tv di Stato era in onda un serviziosul misterioso suicidio di Luigi Tenco. ilcantautore genovese che si tolse la vitain circostanze controverse in un albergodi Sanremo dopo l’eliminazione della suacanzone «Ciao amore ciao», cantata al

Festival del 1967 in coppia con Dalida.Un programma che potrebbe aver ripor-tato Clara a momenti lontani? Anchequesto è uno dei «perchè» che gli inqui-renti, e la stessa difesa di Lorandi, sipongono in questi giorni. Dopo che la

eventualità di un gesto estremo sembra-va essere stata scartata. Anche dai fami-liari di Clara Bugna che, al nostro giorna-le, hanno rilasciato dichiarazioni in cuihanno affermato di ritenere che «siastata uccisa» e, allo stesso tempo, diessere convinti che «Bruno non c’entri».

Mentre sono ancora attesi i risultatidell’autopsia, dopo le prime indiscrezioniufficiose in riferimento all’ora del decessoche sarebbe stata «inquadrata» tra le 6 ele 7 di quel mattino, è ancora aperto ilmistero nel mistero: il mazzo di chiavi dicasa che non si trova. È il mazzo di chiaviche i carabinieri hanno cercato, senzatrovarlo. Sarebbe stato proprio quelloche Clara teneva in una sorta di «busti-na». Dov’è finito? La domanda è tuttorasenza risposta, come le molte altre che simettono in fila, una dopo l’altra, in uncaso giudiziario in cui nulla appare scon-tato. Il ventaglio delle ipotesi, a quantosembra, è tuttora aperto.

A fronte del rigoroso riserbo degli inve-stigatori, al lavoro da giorni ed in attesadi risposte dall’autopsia e dal Ris diParma, non si può aggiungere moltoaltro ancora. Una cosa è certa. Quelli cheerano stati «annunciati» come giorni deci-sivi, nell’uno o nell’altro senso, non sonoancora arrivati. Sulle circostanze dellamorte di Clara Bugna, donna coraggiosae di grande dignità, che ha saputo affron-tare nella sua vita la più aspra delleprove, nulla ancora è certo. Se non lacausa, dovuta alla stretta della cinturadell’accappatoio al collo che ne ha deter-minato il decesso.

Oggi altro momento di verifica con ilRis. Con i «cacciatori» di tracce al lavoronell’appartamento. Dove Cristian è vissu-to. Dove Clara è morta. Per cercare didare risposte ai molti interrogativi desta-ti dalla scoperta di quel corpo senza vita.Le tracce di sangue, gli orari, le ipotesi sirincorrono. A volte contraddicendosi.Verrà il momento di fermarsi. E riflettere.Il tempo delle risposte degli uomini perla morte di una donna finita in primopiano.

I VINCITORI DELLA «YUKON ARCTIC ULTRA»

DENTRO LA CITTA’

Potrebbe risultare difficilerilevare, data la naturadel reperto, tracce utili

per risalire ai DnaAperto il problemadel mazzo di chiavi

che non è stato trovatoIn attesa di risposte,si allungano i tempi

per delimitareil campo d’indagine

Il difensore di BrunoLorandi: «Aspettiamo»

Nella foto, i carabinieri del Ris all’ingressodella palazzina di via Vespucci durante il

primo sopralluogo di otto giorni fa

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CRONACAGiornale di Brescia GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2007 11