brevi nozioni
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Brevi nozioni. di. Cinematica navale. La cinematica navale studia il moto delle navi, e in particolare il loro. Moto Relativo. Il Moto Relativo o TM (True Motion in inglese) è il movimento risultante tra due movimenti. Lo studio di tale moto è molto importante per la navigazione - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
La cinematica navale
studia il moto delle navi,
e in particolare il loro
Moto Relativo
Il Moto Relativo o TM (True Motion in inglese)
è il movimento risultante tra due movimenti.
Lo studio di tale moto
è molto importante per la navigazione
perché permette, all’ufficiale di guardia in Plancia,
di prevedere a quale distanza passerà
una nave avvistata al radar
e di valutare, quindi, se esiste
qualche pericolo di collisione
o di passaggio troppo ravvicinato.
Infatti, sullo schermo di un radar,
regolato per rappresentare il “Moto Relativo”
la nave propria è materializzata da un punto fermo al centro dello schermo,
mentre tutte le altre navi si spostano
con direzioni e velocità risultanti.
Vediamo come ciò è possibile
Per realizzare il Moto relativo, sia alla nave propria che a tutte le altre navi,
viene applicato un vettore uguale e contrario
al vettore della nave propria.
Nave propria
Nave A (bersaglio)
VpVa
- Vp
- Vp
Velocità relativa
della nave A
Percorso relativo della nave A
Esaminando il parallelogramma ottenuto, si nota che la risultante
dei vettori Va e - Vp rappresenta la velocità relativa della nave A,
mentre il suo orientamento indica la rotta relativa della nave stessa
Nave propria
Vp
- Vp
Va
- Vp
Velocità relativa
della nave A
Nave A
L’applicazione del vettore -Vp alla nave propria fa sì che la nave può essere materializzata in un punto
fermo al centro dello schermo radar
Va- V
pVelocità relativa
della nave A
Nave propria
Vp
Vr
Riportiamo lo stesso parallelogramma sulla nave propria
Poi uniamo Vp e Va con un vettore
Vr
Possiamo notare che Vr è uguale (per lunghezza e per orientamento)
al vettore che abbiamo chiamato “velocità relativa della nave A”
Il triangolo, formato dai vettori Va, Vp e Vr si chiama
“Triangolo delle velocità”
Da quanto detto fin ora si capisce che, per ricavare la velocità relativa (Vr) e la rotta relativa (Rr) di una nave, basta applicare ad essa un vettore pari a
- Vp e trovare la risultante.
Ma per evitare che il grafico (Plotting) risulti troppo confuso il “Triangolo delle velocità” viene ricondotto al centro e non su ogni singola nave.
Da ogni nave, invece, si riporta soltanto il suo “percorso
relativo”
Possiamo concludere che per ricavare gli elementi “relativi”,
Velocità relativa (Vr) e Rotta relativa (Rr), di una nave
qualsiasi, basta congiungere i rispettivi vettori.
VpVa
Vr
Ricorda che le cuspididei vettori Va e Vr
sono sempreconcomitanti
Nella maggior parte dei casi non si conoscono gli elementi del bersaglio (Vr, Rr), ma soltanto
il suo “percorso relativo”.
Per trovare la velocità relativa (Vr) basta misurare il cammino percorso dal bersaglio in un certo intervallo di tempo e riportare tale velocità sulla parallela,
al percorso rel., tracciata.
La parallela al “percorso relativo”va riportata dalla cuspide del vettore Vp
Vp
Vr
Unendo la cuspide di Vr con il centro si ricava la R e la V del bersaglio.
Va
Vediamo, ora, come si esegue il Plotting sopra il
Rapportatore Diagramma
Prima fase:
246810
00°
180180°
10°20°
30°
40°
50°
60°
70°
80°
100°
110°
120°
130°
140°
150°
160°170°190°
200°
210°
220°
230°
240°
250°
280°
290°
300°
310°
320°
330°
340°350°
ScalaV= 2:1d= 1:1
Rapportatore Diagramma
Vp
1000
A06
12
Percorso
relativo
Dalla cuspide di Va si traccia una
parallela al p.r.
Misurare lo spazio che ha percorso la nave A in un certo intervallo di tempo e calcolare
la Velocità relativa
Riportare, sulla parallela tracciata, un vettore Vr pari alla velocità relativa
Vr
Unire con il centro per ottenere la Velocità e la Rotta di A
Va
246810
00°
180180°
10°20°
30°
40°
50°
60°
70°
80°
100°
110°
120°
130°
140°
150°
160°170°190°
200°
210°
220°
230°
240°
250°
280°
290°
300°
310°
320°
330°
340°350°
Vp
Va
Seconda FasePoichè il bersaglio passa a distanza troppo ravvicinata, si decide di farlo passare a 2 mg.
Dall’istante scelto come inizio manovra (tx) si traccia il nuovo percorso relativo (p’r) tangente al cerchio di 2 miglia.
tx
p’r
Dalla cuspide del vettore Va si traccia una parallela al nuovo percorso relativo
Si ruota il vettore Vp fino ad incontrare questa parallela
Vp’ Il vettore Vp’ rappresenta la rotta evasiva per far passare il
bersaglio a 2 miglia
246810
00°
180180°
10°20°
30°
40°
50°
60°
70°
80°
100°
110°
120°
130°
140°
150°
160°170°190°
200°
210°
220°
230°
240°
250°
280°
290°
300°
310°
320°
330°
340°350°
VaVp’
Vp
Ora abbiamo un nuovo triangolo delle velocità:
Va, Vp’ e V’r
tx
Ciò vuol dire che, dall’istante tx , il
bersaglio si sposterà con velocità pari a V’r
V’rfino all’istante di rientro in rotta, quando riprenderà un percorso
relativo parallelo a quello iniziale.