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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE NEI VARI SETTORI Brunetti Barbara

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Page 1: Brunetti Barbara. La rivoluzione industriale è un processo di evoluzione economica che da un sistema agricolo-artigianale-commerciale porta ad un sistema

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE NEI

VARI SETTORI

Brunetti Barbara

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La rivoluzione industriale è un processo di evoluzione economica che da un sistema agricolo-artigianale-commerciale porta ad un sistema industriale moderno.

Il termine rivoluzione indica quel processo irreversibile e radicale, che ha mutato l’economia e la vita dei cittadini inglesi e successivamente dell’intero continente.

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La rivoluzione industriale comporta una trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico e il sistema sociale. L'apparizione della fabbrica e della macchina modifica i rapporti fra gli attori produttivi. Nasce così la classe operaia che riceve, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorge anche il capitalista industriale. imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mira ad incrementare il profitto della propria

PRIMA RIVOLUZIONE-Il suo arco cronologico è compreso tra il 1760-1780 al 1830;- riguarda prevalentemente il settore tessile-metallurgico e comporta l’introduzione della spoletta e della macchina a vapore;

SECONDA RIVOLUZIONE-ebbe inizio nel 1870-1880- Prevedeva l’introduzione dell’elettricità dei prodotti chimici e del petrolio.

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La rivoluzione in campo agricolo Nei primi anni del 1800 la Costituzione inglese emanò delle leggi sulle recinzioni che

obbligavano a recintare i terreni, in particolari i campi aperti e quelli comuni.

Gli yeomen e i cottagers contribuirono così ad alimentare la forza lavoro della quale l'industria nascente necessitava.

YEOMEN, piccoli proprietari terrieri i cui possedimenti erano piccoli e sparsi e riducevano la possibilità di introdurre innovazioni e di conseguenza di migliorarne i rendimenti.

COTTOGERS,erano coloro che non possedevano terre proprie ma beneficiavano dell’accesso alle terre comuni destinate a scomparire.

furono le prime vittime della trasformazione economica inglese del XX secolo, in quanto furono spesso obbligati a vendere le loro terre non avendo risorse sufficienti per attuare le recinzioni.

persero una fonte importante di sussistenza e furono spinti a lavorare per i grandi proprietari o a cercare fortuna nelle città.

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L'aumento della dimensione del singolo appezzamento di terreno e la loro recinzione permisero un incremento della produttività agricola attraverso l'introduzione di nuove tecniche, generalmente definite con il termine sistema di Norfolk:

l'abbandono progressivo del maggese e l'introduzione di una rotazione continua delle terre;

l'introduzione e l'estensione di nuove colture; il miglioramento degli utensili tradizionali e l'introduzione di nuovi; la selezione delle sementi e dei riproduttori animali; l'estensione e il miglioramento delle terre arabili (drenaggio del

suolo e spargimento di concime animale); l'estensione dell'uso dei cavalli nei lavori agricoli

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LA RIVOLUZIONE TECNICA SISTEMA PRODUTTIVO ARTIGIANALE SISTEMA INDUSTRIALE

basato su strumenti manuali basato sulla macchina

L'invenzione di nuove tecniche, di nuovi macchinari e l'applicazione di nuove fonti energetiche, sono centrali per la rivoluzione industriale.

INVENZIONE-È il risultato di una persona intellettualmente brillante;- È un’attività più intellettuale che pratica e raramente ha arricchito il proprio ideatore;

INNOVAZIONEÈ l’applicazione di un’invenzione ad una determinata attività con diffusione ad un intero settore;-Ha riempito le tasche degli innovatori che hanno fiutato l’interesse di applicare ai fini produttivi, una tecnica inventata;--non trova origine sono da un’innovazione tecnica,ma deriva anche dalla creazione di un nuovo prodotto o dalla conquista di nuovi mercati.

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IL SETTORE TESSILE Il settore tessile inglese del XVIII secolo era costituito da mercanti-

manifatturieri che si servivano di lavoratori a domicilio, i quali erano anche attivi nell'agricoltura, per la cardatura, la filatura e la tessitura dei tessuti fornendo loro la materia prima e riacquistando da loro il prodotto finito. Le innovazioni furono:

la navetta volante che aumentò la velocità di tessitura incrementando però il disequilibrio nei confronti della filatura che non riusciva a produrre altrettanto velocemente. I

Venne installato il filatoio idraulico in fabbriche costruite ai bordi di fiumi per sfruttare l'energia motrice dell'acqua.

Vennero costruite la prima macchina automatica per tessere, inizialmente mossa da cavalli e la macchina a vapore.

Le nuove tecniche di filatura e tessitura rimpiazzarono, il lavoro a domicilio basato su tecniche manuali e portarono alla costruzione di fabbriche nelle quali i nuovi macchinari venivano messi in funzione e verso le quali converge la forza lavoro. Nasce così il capitalismo industriale.

L’industria cotoniera fu il settore trainante principale che alimentò la rivoluzione industriale. La produzione di tessuti in cotone aumentava vertiginosamente. Vennero sostituiti i prodotti cotoniferi importati dall’India e l'industria cotoniera inglese anche grazie alle caratteristiche fisiche della materia prima poté innovarsi e svilupparsi più rapidamente rispetto al settore tessile basato sulla lana e il lino,in quanto non appesantito dalla tradizione e dalle regolamentazioni.

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SETTORE METALLURGICO ED ESTRATTIVO

Quando la legna, utile come combustibile utilizzato per fondere minerali di ferro, incominciò a scarseggiare a causa dell’esaurimento dei boschi, venne frenata la produzione del ferro e dell’industria siderurgica. Fu trovato il modo di utilizzare il carbon fossile sotto forma di carbone coke per produrre la ghisa e attraverso l’invenzione del puddlage furono completate le tecniche necessarie allo sviluppo della metallurgia. La domanda di carbone aumentava grazie alla pressione dello sviluppo della metallurgia mentre il macchinismo permetteva di migliorare i metodi e le condizioni di lavoro nelle miniere.

Venne introdotta la macchina a vapore, quale nuova fonte di energia, che permise la costruzione di macchine in ferro sempre più grandi creando un effetto di traino sull'industria metallurgica .Le sue applicazioni hanno coinvolto più attività e settori:

FILATURA E TESSITURAsostituì altre forze energetiche, prime fra tutte l'acqua, per azionare i macchinari tessili dando un contributo importante all'aumento della produttività nel settore permettendo allo stesso tempo la diffusione di fabbriche tessili in luoghi abbondanti di carbon fossile.

MEZZI DI TRASPORTOL'applicazione su rotaia ebbe un ruolo importante per lo sviluppo della ferrovia in Inghilterra come in altri Stati. Venne aperta la prima ferrovia d’Italia che permetteva di trasportare grandi merci pesanti e con grandi volumi in modo più rapido e agevole.

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RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI

All'inizio del XVIII secolo, le vie di comunicazione inglesi erano in ritardo rispetto a quelle di altri Paesi europei, fra i quali la Francia. Nella seconda metà del XVIII secolo, in Inghilterra si assiste alla costruzione di strade e canali fornendo un contributo determinante per lo sviluppo degli scambi commerciali e per la formazione del mercato interno.

Vennero costruite le prime strade e i primi canali per il trasporto di carbone ad uso industriale o domestico.

FEBBRE DEI CANALI:fu determinata dalla riduzione del costo di trasporto che permise di ridurre il prezzo di vendita del carbone incentivando altre iniziative simili e sostenuta da iniziative private.

Il PARLAMENTO INGLESE Obiettivo:Permettere uno spostamento rapido delle proprie truppe in ogni stagione dell’anno

Soluzione:Emanò una serie di atti legislativi per migliorare le strade esistenti e per costruirne di nuove attraverso il sistema del pedaggio che incoraggiò l’iniziativa privata.

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RIVOLUZIONE FINANZIARIA ELEMENTO 1, La stabilità monetaria:La lira sterlina supera due crisi

importanti.

- Viene introdotto il corso forzoso della lira sterlina e successivamente si assiste allo sviluppo dell'inflazione: la moneta perde quindi potere d'acquisto.

- Il periodo critico si conclude con la reintroduzione della parità aurea

1° crisi provocata da :-cattivi raccolti - Pagamenti della guerra contro la Francia.

2° crisi provocata dalle difficoltà finanziarie provocate dall’uscita di oro e di argento utilizzati per pagare i costi della guerra contro la Francia.

RISOLUZIONE: la crisi viene risolta con una politica di rivalutazione, le cui conseguenze in termini di aumento dei prezzi dei beni d'esportazione sono bene sopportate da un'industria e un commercio molto solidi.

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Elemento 2, la creazione del debito pubblico. L'Inghilterra adotta una politica coerente delle finanze

pubbliche basata

Gli interessi vengono pagati con le entrate fiscali, mentre alla scadenza del prestito il capitale viene rinnovato con l'emissione di nuovi titoli di debito.

viene creato un mercato finanziario sul quale si possono scambiare i titoli del debito pubblico assicurandone la loro liquidità.

sul prelevamento diretto delle imposte attraverso le Regie sbarazzandosi degli intermediari fiscali.

realizzando una politica d’indebitamento sul lungo termine con tassi d’interesse elevati ma garantiti dalle imposte.

CONSEGUENZA: L'indebitamento pubblico aumenta senza per questo provocare, contrariamente a quanto sostenuto da molti in quel periodo, difficoltà economiche particolari.

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Elemento 3, il sistema bancario inglese

  La Banca d'Inghilterra, assume un ruolo centrale per l'intero sistema bancario inglese.

Fino al 1797, le banche emettono biglietti monetari (propri) contro il deposito di moneta metallica, a partire da quella data, non essendo i biglietti monetari non più convertibili, raccolgono depositi in moneta cartacea emessa dalla Banca d'Inghilterra che assurge a prestatore in ultima istanza per l'intero sistema bancario.

Si assiste ad uno sviluppo considerevole del numero di istituti bancari sia a Londra sia in provincia, sviluppo sostenuto dalle necessità in termini di circolazione delle lettere di cambio e dei biglietti come pure della distribuzione di prestiti propri di un'attività economica in crescita.

La moneta banca d’Inghilterra viene utilizzata per i pagamenti interbancari.

Dal 1770 la moneta cartacea sostituisce quella metallica.