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Presentation from SWIFT's Business Forum in Milan on 7 November 2013TRANSCRIPT
SWIFT Business Forum 2013
Milano
Sessione di apertura
Andrea Santorelli, Capo del Servizio
Investimenti Finanziari, Banca d’Italia
Milano, 7 novembre 2013
Occhio allo spread! Lo spread sul BTP: una variabile fondamentale
per il mercato, un indicatore per l’economia
Milano,7 novembre 2013
Andrea Santorelli
Capo del Servizio Investimenti finanziari
Banca d’Italia
Diverse misure di rischio - paese
• CDS
• Spread vs tassi
interbancari
• Spread vs rendimenti
di paesi
particolarmente sicuri
Mercato poco liquido
sono soggetti alle condizioni di
rischio interbancario e di liquidità
che possono comprometterne il
contenuto informativo 0
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EURIBOR 1Y
Crisi subprime
Azione delle Banche Centrali
• Stessa valuta
• AAA rating
• CDS contenuti
• Buone condizioni di
liquidità
Emissioni
tedesche
Determinanti dello spread
Lo spread BTP-Bund
viene influenzato da
diversi fattori
• Volatilità
• Liquidità
• Rischio di credito (sostenibilità dei conti)
• Condizioni macroeoconomiche
• Rischiosità del settore bancario nazionale
• Rischio politico
• Avversione al rischio
• Euro Break - up (Redenomination Risk)
• Offerta di liquidità da parte delle Banche
Centrali
I fattori sistemici e quelli di mercato tendono a dominare quelli specifici, ma
in alcuni momenti la relazione si inverte
Fattori idiosincratici
Fattori sistemici
Fattori di mercato
Spread e diverse fasi della crisi
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spread BTP-Bund 10Y in bps (sx) BTP decennale Bund decennale
Lehman Grecia Spillover vs
Italia
Spillover vs
Eurozona Elezioni
FED taper?
Spread e politica monetaria della BCE
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spread BTP-Bund 10Y in bps (sx) BTP decennale Bund decennale
Riduzione tassi di interesse
SMP 1 SMP 2 LTROs 1-2
OMT – «whatever it takes»
Spread e volatilità - Circoli viziosi di volatilità
L’azione della BCE ha
contribuito a ridurre la
volatilità dello spread
Minore dipendenza da
notizie negative
Shock esogeno
(notizia negativa)
Price impact
Aumento
della volatilità Vendite forzate
I Portfolio Manager possono essere
costretti a liquidare le posizione dal
Risk Management
Relazione tra spread, volatilità e liquidità
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liquidity spread btp-bund (bid-ask) volatilità spread (rolling 50 giorni)
• Variabili finanziare
• Stabilità finanziaria
• Variabili
Macroeconomiche
• Variabili fiscali
• Variabili sistemiche
Gran parte dei fattori che influenzano lo spread BTP-Bund sono condizionati
in maniera significativa anche dall’andamento dello spread
Conseguenze dello spread
Variazioni dello spread esercitano
conseguenze su
Conseguenze finanziarie
Durante le fasi di ampliamento dello spread si è verificato una riduzione significativa
della componente estera degli investimenti in BTP e un contestuale aumento di
quella domestica e del settore istituzionale.
Principali detentori di Titoli di Stato italiani
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Non residenti (compreso SEBC) Banca d'Italia + stime SMP Istituzioni finanziarie domestiche Altri privati domesticiNon residenti
Elaborazione dati Banca d’Italia
Conseguenze sulla stabilità finanziaria
Aumento
dello
spread
Peggiore mark – to -
market dei titoli presenti
nei portafogli bancari
Aumento del
rischio di credito
delle banche
Maggiore difficoltà di funding
per le banche e peggioramento
della qualità del collaterale
Vendita di asset
Shock idiosincratico
Relazione circolare avversa tra
spread e settore bancario
Conseguenze fiscali
Ad aumenti dello spread si
associa un maggior costo
del servizio del debito
D = Spese – Entrate + spesa per interessi
Aumento del deficit con copertura tramite emissione di nuovo debito e
conseguente aumento del rendimento richiesto dagli investitori
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spread BTP-Bund 10Y in bps (sx) BTP decennale Bund decennale
I rendimenti italiani sono in
linea con i tassi pre-crisi,
ma lo spread è ancora su
valori elevati
Il valore dello spread può
offrire una misura distorta
delle conseguenze sul
debito
Conseguenze macroeconomiche
• Tassi di interesse
applicati dalle banche a
• Concorrenza
internazionale
• Famiglie
• Imprese
Minore domanda interna Riduzione degli investimenti
Funding delle
imprese
La crisi del 2011 si è trasferita sul
funding delle PMI italiane e
spagnole mentre si riduce per
quelle tedesche e francesi
Frammentazione all’interno
dell’eurozona: problemi di
trasmissione della pol.
monetaria Tassi di interesse medi per imprese non finanziarie su prestiti minori di €1
milione; fonte BCE
Conseguenze sistemiche (1)
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spread BTP-Bund GFSI (dx)
Dopo il 2011, lo spread BTP-Bund ha influenzato la risk aversion
globale (Global Financial Stress Index*) in maniera significativa
* Fonte Bank of America- M.L.
Conseguenze sistemiche (2)
Nei momenti di maggiore tensione, le emissioni italiane tendono a non essere
trattate come titoli governativi, ma come «credit» bonds
Dalla crisi del debito,
sono stati identificati
gruppi di emissioni
caratterizzati da
rischiosità simile
• Core
• Semi-core (soft – core)
• Peripherals
• EU-IMF programme
Correlazione vs risky
asset (equity)
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Rischio di contagio dei paesi appartenenti allo stesso gruppo
Aumento del rischio sistemico
Conseguenze sistemiche : Redenomination risk
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Extra - Spread da imputare
al «redenomination risk»
Prima
dell’introduzione
dell’Euro lo spread
era anche una
misura del
currency risk
(Marco vs Lira) Spread giustificato dai
diversi fondamentali
200 bps (BI)
Parte dello spread è (era?) legata alla paura di dissolvimento dell’Euro
Situazione attuale
I principali fattori alla base della compressione
dello spread nel 2013 sono stati
Azione delle banche centrali
• Rimozione del redenomination risk
• Riduzione della volatilità
• Riduzione dell’effetto contagio
• Condizioni di liquidità abbondante
Market sentiment
• Minore risk aversion globale
• Ricerca di rendimento da parte degli investitori
• Effetto di annuncio banking union
Fattori domestici
• Messa in sicurezza dei conti
pubblici
Conclusioni : la lettura dello spread
In determinate situazioni, è difficile
distinguere il fattore che sta
maggiormente influenzando
l’andamento dello spread
Come variabile di mercato, subisce
disturbi da fattori di breve o
brevissimo periodo che ne
indeboliscono la capacità segnaletica
Un’analisi dello spread su
orizzonti temporali più lunghi
contribuisce a depurare la lettura
dai fattori di disturbo
La lettura congiunta con altri
indicatori potrebbe aiutare a
comprendere con maggiore
precisione i fattori alla base del
movimento e le possibili
conseguenze
Grazie per l’attenzione