Vieni Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

C R E S I M A N D I

I frutti della speciale

effusione dello Spirito Santo

nel Sacramento della Cresima

C R E S I M A N D I

I L C A R A T T E R E

f) In che cosa consiste il carattere, impresso dalla Cresima?

Il carattere è un sigillo spirituale, conferito dai Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Ordine. Esso è promessa e garanzia della protezione divina. In forza di tale sigillo il cristiano è configurato a Cristo.

imprime nell’anima un marchio spirituale indelebile: esso è il segno che Gesù Cristo ha impresso sul cristiano il sigillo del suo Spirito, rivestendolo di potenza dall’alto perché sia suo testimone; segna l’appartenenza totale a Cristo, l’essere al suo servizio per sempre; assicura la divina protezione nelle prove della vita; conferisce il potere di professare pubblicamente la fede cristiana; essendo indelebile, non consente la ricezione di questo Sacramento, una seconda volta.

Il carattere pertanto:

I L C A R A T T E R E

g) Che cosa sono i doni dello Spirito Santo?

La vita morale dei cristiani è sorretta dai doni dello Spirito Santo. Essi sono disposizioni permanenti che rendono l’uomo docile a seguire le mozioni dello Spirito Santo. I sette doni dello Spirito Santo sono: la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio. Appartengono nella loro pienezza a Cristo, Figlio di Davide. Essi completano e portano alla perfezione le virtù di coloro che li ricevono. Rendono i fedeli docili ad obbedire con prontezza alle ispirazioni divine» (CCC, 1830-1831).

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D O N I

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La sapienza, quale riflesso della luce divina, consente di contemplare le realtà divine, alla luce delle quali si giudicano le cose umane e si operano le scelte nella vita;

L’intelletto consente di conoscere realtà, attinenti al mistero divino, non accessibili alla semplice ragione: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti ed agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 5, 8);

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Il consiglio consente di «poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto» (Rm 12, 2);

La fortezza dona il coraggio di testimoniare la propria fede cristiana, vincendo le avversità e i pericoli che vi si oppongono;

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La scienza permette di conoscere il vero valore delle cose create nel rapporto col loro Creatore. «Il fine ultimo della creazione è che Dio, in Cristo, possa essere "tutto in tutti“, per la sua gloria e per la nostra felicità» (Compendio, 53);

La pietà ci rende capaci di rispondere all’amore misericordioso di Dio, con la preghiera di adorazione, lode, ringraziamento, invocazione, e di donare perdono e misericordia al nostro prossimo;

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Il timor di Dio spinge a evitare il peccato, cercando di rimanere sempre più fedeli a Dio e ai suoi insegnamenti. «Venite, figli, ascoltatemi; vi insegnerò il timore del Signore» (Sal 34,12). «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna» (Mt 10,28).

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«I frutti dello Spirito sono perfezioni che lo Spirito Santo plasma in noi come primizie della gloria eterna. La tradizione della Chiesa ne enumera dodici: «amore, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza, castità» (Gal 5, 22-23)

d O N I E F R U T T i

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