cake away portfolio
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CAKE AWAY
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Collevo curatoriale composto da Monica Bosaro, Valeria Iacovelli,
Samuele Piazza, Enklejd Doja, Giada Pellicari ed Elisa Fann.
Il nome CAKE AWAY nato dalla consuetudine del gruppo di condi-
videre pensieri e idee intorno a una torta durante i loro incontri.
La torta, con i suoi ingredien, simbolizza leterogeneit dei com-
ponen del gruppo. Parallelamente il nome del collevo vuole
pregurare unident facilmente disnguibile che si relazio -
ni con diversi contes arsci e culturali, dal locale al globale.
C A K E A W A Y
C A K E A W A Y
Curatorial collecve composed by Monica Bosaro, Valeria Iacovelli,
Samuele Piazza, Enkelejd Doja, Giada Pellicari and Elisa Fann.
The name CAKE AWAY originated out of the groups tradion to share
thoughts and ideas around a cake during their meengs. The cake,
with its ingredients, symbolizes the heterogeneity of the group. Atthe same me the name of the collecve wants to foreshadow an
easily disnguishable identy that can relate with dierent arsc
and cultural contexts, from local to global.
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I nostri obievi
sviluppare proge araverso i quali indagare nuovi approcci cu-
ratoriali, tramite una ricerca approfondita delle prache arsche
e curatoriali contemporanee, mediante incontri, talk e corrispon-
denze con professionis nazionali e non;
creare delle relazioni fra giovani curatori e giovani ars, sfrut-
tando la sintonia di un ambiente culturalmente smolante;
avare relazioni tra ars, luoghi e persone araverso una cu-
ratela site-specic, creando connessioni e studi sul campo per la
buona riuscita dei proge;
indagare la problemaca denizione di arte pubblica, meendo
in discussione il rapporto tra arte pubblica e suoi fruitori, indagan-
done modalit ed eicacia;
produrre ricerca lavorando su aree temache che rispecchino
le competenze del gruppo, da sviluppare araverso il coinvolgi-
mento di sogge provenien da discipline diverse.
C A K E A W A Y
C A K E A W A Y
Our objecves
develop projects through which to explore new curatorial ap -
proaches, based on an in-depth research into contemporary ars-
c and curatorial pracces, supported by an acvity encompass-
ing meengs, talks and contacts with naonal and internaonal
professionals;
establish relaons between young curators and young arsts,
making the most of this culturally smulang environment; acvate relaons between arsts, places and people through a
site-specic curato rial approach, producing connecons and on-
site research with a view to enhance each projects success;
consider the problemac denion of public art, discuss the
relaon between public art and the public, invesgate its modus
operandi and its validity;
carry out research in areas that reect each components inter-
ests and experse and develop them by involving experts from
dierent disciplines.
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Progeo in corso
Cake Away aualmente impegnato nel progeo Far Festa Nuove
Feste Veneziane, in collaborazione con la curatrice Claire Tancons e con
lassociazione culturale locale Microclima. Partendo dalla visione delle an -
che feste e tradizioni popolari di Venezia come elemen cruciali per la sta-
bilit civile della ci, il progeo si propone di rinnovare il legame sociale diVenezia invitando gli ars a riappropriarsi dello spazio pubblico e ad inven -
tare nuovi modi di fare comunit.
Cake Away is currently working on Far Festa Nuove Feste Veneziane, a
project in collaboraon with curator Claire Tancons and with the local cul -
tural organizaon Microclima. Considering Venices ancient popular tradi-
ons and festas as one key ingredient to the citys civil stability, the project
intends to renew the citys social bond by inving arsts to re-appropriate
public space and invent new ways of making community.
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Prendendo Venezia come modello da cui parre per poter considerare altri
territori globalizza, Far Festa pone il seguente interrogavo: se la stabilit
della Repubblica Veneziana stata sostenuta dai suoi rituali civici, in tempi di
instabilit sociale possono i rituali contemporanei insllare un nuovo senso di
coesione sociale e inaugurare nuovi modi di fare comunit? E in tal caso, quali
dovrebbero essere ques rituali, chi dovrebbero includere, dove dovrebberoaver luogo e quale nuova cartograa della ci potrebbero aiutare a creare?
Using Venice as a model from which to think about other globalized territo -
ries, Far Festa asks: If the stability of the Venean Republic was sustained by
its civic rituals then, at mes of societal instability, can contemporary rituals
insll anew a sense of social cohesiveness and inaugurate novel ways of mak-
ing community? If so, what are these rituals to be, who are they to include,
where are they to take place and what new cartography of the city might they
help create?
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Il collevo CAKE AWAY nato aorno al Laboratorio Intensivo del Corso di Lau-
rea Magistrale in Teatro e Ar Visive presso lUniversit IUAV di Venezia dal toloArt on Parade? The Processional as Arsc and Curatorial Medium, tenuto da
Claire Tancons nel periodo Giugno-Luglio 2012. A seguito del workshop sono an-
da delineandosi diverse linee di ricerca sviluppasi a parre dagli interessi dei
singoli partecipan.
The group was formed around IUAVs Visual Knowledge Intensive Laboratory of the
MA in Visual Arts at IUAV University in Venice, with the tleArt on Parade? The
Processional as Arsc and Curatorial Medium led by Claire Tancons during June-
July 2012. Following the workshop each parcipant has developed his or her
own research in connecon with their previous personal interests.
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Mapping Flows
Partendo da una prospeva storica dei ri civici, religiosi e popolari veneziani oerta da Gius-
na Renier-Michiel in Origine delle Feste Veneziane e dalla memoria dellinerario del Pellegri-
naggio di Filippo Neri, di cui oggi si persa traccia, confronta con Migropolis, un recente studio
dello IUAV sui ussi migratori della ci, mi sono proposta di lavorare sullidea di pellegrinag-
gio che trascenda dal religioso e che aualizzi lideale civico nella realt contemporanea, con-
neendo le comunit civiche locali araverso la l oro diversit.
Infa, uno dei maggiori insegnamen ricava delle varie leure sulle feste tradizionali a Vene-
zia durante il workshop stato relavo le origini della costuzione del rito di passaggio per
lacceazione dei non veneziani nel corpus delle civitas, orito proprio grazie alla costante com-
presenza della popolazione locale con gli stranieri. Mi interessa lidea di creare un evento ars-
co e sociale araverso la forma della processione per portare locali e stranieri residen vene-
ziani, turis, studen e lavoratori immigra insieme per mantenere Venezia viva e contrastarela sua musealizzazione araverso manifestazioni dal vivo.
Pung into perspecve historical civic, religious and popular Venean celebraons as related
in Giusna Renier-Michiels Origine delle Feste Veneziane and reminisced, for example, in the
by-now lost inerary of Filipo Neris pilgrimage with Migropolis, a recent IUAV study of the
citys migratory uxes, I propose to work on the idea of a pilgrimage that would transcend the
religious and update the civic ideal to contemporary reality, connecng the cies local commu-
nies through their diversity.
Indeed, one of the great teachings of the various readings made about tradional festas in Ven-
ice during the workshop is that they thrived from both local and foreign populaons in eect,
the constuon of a rite of passage for acceptance into the corpus civitas. I am interested in the
idea of creang an arsc and social event through the form of the processionto bring local andforeign residentsVeneans, tourist, students and migrant workerstogether to keep Venice
alive and counter its museumicaon with live fesvals.
Monica Bosaro
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Symbolic Mode
La mia idea quella di seguire la genealogia di prache espressive (come il carnevale,
la processione, la parada, ecc) come prache dove si pu rintracciare il modo simbol-
ico di signicazoine. In questa forma i livelli di espressione e contenuto sono organiz -
za dinamicamente, a dierenza del modo semioco dove la correlazione tra i due liv-
elli rigidamente regolata dalle abitudini interpretave. La dimensione simbolica trova
espressione a livello corporeo investendo il corpo come unent singolare e plurale. Ho
trovato nellopera Quad I + II (1981) di Samuel Becke uno schema operavo che mi sem -
bra possa visualizzare in maniera chiara il modo simbolico dal punto di vista processionale.
In quanto corpo plurale, la simboliaca ri-traduce lo stare insieme (syn-ballein) come una
messa in discussione del senso stesso di questo stare insieme in termini di divenire, un movi-
mento nello spazio e nel tempo verso un punto Edi intersezione e desnazione.
My idea is to follow the genealogy of expressive pracces (such as carnivals, processions,
parades, etc) as pracces in which we can trace the symbolic mode of signicaon. In this
form the levels of expression and contents are dynamically organized, unlike in the semioc
mode where the correlaon between the two is ghtly regulated by the interpretave habits.
The simbolic dimension is expressed on a body level, invesgang it as both a singular and
plural enty. I found in Samuel Beckes play Quad I+II (1981) an operaonal scheme that can
visualise in a clear way the symbolic mode from a processional standpoint. As a plural body, the
symbolic retranslates togetherness (syn-ballein) as a maer of quesoning which concerns
the very meaning of this togetherness in terms of becoming, of a movement in space and
me toword a point Eof intersecon and desnaon.
Enkelejd Doja
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Sensory Percepon
Per indagare il fenomeno della parata come praca arsca nella contemporaneit, mi sono
avvicinata al topic del workshop araverso diverse discipline come per esempio lantropologia,
la sociologia, la psicologia e le neuroscienze, con un interesse parcolare relavo ai conce
di potere, sessualit e della storiograa. I miei studi connuano ora con un approfondimento
sullimportanza della persistenza della memoria, il potere della massa e le implicazioni delle
teorie della mente incorporata e della mente estesa, in relazione alla rilevanza nel compor-
tamento umano della scoperta dei neuroni specchio. Inoltre, mi concentrer sullimportanza
del cambiamento di ruolo dello speatore nel contesto specico della parata. Queste ricerche
saranno la base sulla quale creare una struura di riferimento per idencare ed analizzare le
implicazioni sociologiche e psicologiche e limpao che queste opere pubbliche determinano
nella percezione sensoriale.
I have been looking at the topic of the workshop through the lens of various disciplines in -
cluding anthropology, sociology, psychology and neurosciences with a parcular interest in
power, sexuality and history, to understand the agency of the parade as a contemporary phe-
nomenon. I would like to go further in the study about the importance of the persistence of
memory, the power of the mass and the implicaons of the concepts of embodied mind and
extended mind as relate to recent discoveries about the role of mirror neurons in human
behavior. Moreover, I will focus on the importance of the role of the audience in bringing
change in the posion of the beholder within this parcular agency. I will use my research to
construct an overarching structure to idenfy and analyze the sociological and psychological
implicaons and impact of the kind of sensory percepon involved in public communal works.
Elisa Fann
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Circumnavigaon
Nellambito del workshop ho scelto di approfondire il conceo di monumento e landmark
e di provare a immaginare modi alternavi di esplorare la ci evitando le arazioni turische
canoniche. Ad esempio, la proposta di camminare aorno, anzich araverso, la ci per -
mee di vivere Venezia in modo nuovo, di riscoprire e ri-mappare lo spazio ciadino, concent-
rando laenzione su luoghi altrimen esclusi dai percorsi ordinari e creando cos la possibilit
di inventare nuovi pun di riferimento, nuovi landmark a cui possono venire associa nuovi sig -
nica. Unendo questa proposta ad uno studio della storia, cultura e architeura locale, questa
proposta permee inoltre di stabilire un nuovo contesto operavo per lintervento arsco.
As part of the workshop, I decided to look into the concepts of monument and landmark
and to imagine possible ways of exploring the city without focusing on obvious tourisc at-
tracons. For instance, to walk around rather than across the city creates an opportunity to
experience its space in a new way, thus operang a re-discovery and re-mapping of the city
space, drawing aenon to areas that are not encompassed by ordinary routes and, ulmately,
creang the possibility of establishing new landmarks. Combined with the study of local history,
culture and architecture, this proposal also allows to establish a new framework for arsc
intervenon.
Valeria Iacovelli
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Synesthesia
Durante il workshop, in base alla mia conoscenza delle performance tenutesi nello spazio
pubblico negli anni Seanta (ad es, In Mourning and Rage di Susanne Lacy, 1977), mi sono
concentrata sul modo in cui il pubblico condivida lo spazio e gli ars producano dei lavori
allinterno del modello processionale. Penso che vi sia una conoscenza crica sullArte Pub-
blica e l Arte interava che pu essere ulizzata per spiegare il campo processionale, par -
tendo da Sculpture in the Expanded Field di Rosalind Krauss (1979), arrivando agli studi sulla
site-specicity e sullarte pubblica One Place aer another (2004) di Miwon Kwon. Nel caso
del modello processionale, le persone (sia pubblico e che partecipan) vengono viste come
medium e vanno a formare un monument in moon, dove il tempo e la narravit sono par
integran di unopera darte che me e space-based, ed il cui percorso diventa un sito che si
sorae alla specicit.
Inoltre, la mia conoscenza della New Media Art e della New Genre Public Art mi ha portata a
concludere sul fao che vi sia la necessit di andare oltre lesteca relazionale e di guardare
verso una percezione sinesteca. Sono parcolarmente interessata a possibili parallelismi tra
lidea del transparent actper quanto riguarda i New Media (Brigia Zics, 2008) e lidea del con-
trao arsco che si riferisce allarte processionale (Tancons, 2008). Mi piacerebbe connuare
su questa linea di indagine, applicando le teorie dei New Media e della New Genre Public Art
al campo processionale.
In the workshop, based on my knowledge about performance art held in public space in the
1970s (e.g. In Mourning and in Rage by Susanne Lacy, 1977), I have focused on the way in
which audience share space and arsts make works within the processional model. I under -
stand that there is previous crical knowledge about Public Art and Interacve Art that can be
used to explain the processional eld, from Sculpture in the Expanded Fieldby Rosalind Krauss
(1979) to studies about site specicity and public art in One Place aer another (2004) by Mi-
won Kwon. In the case of the processional model, people (both audience and parcipants) are
used as medium and form a monument in moon in which me and narravity are integral
components of an artwork that is me- and space-based and whose path becomes a site that
eludes specicity.
Addionally, my knowledge of New Media Art and New Genre Public Art led me to conclude
about the need to go beyond relaonal aesthecs and look towards synesthec percepon.
I am parcularly interested in possible parallels between the idea of the transparent actas
relates to New Media (Brigia Zics, 2008) and the idea of the arsc contract as relates to
processional art (Tancons, 2008). I would like to connue along these lines of inquiry, applying
New Media and New Genre Public Art theory to the processional eld.
Giada Pellicari
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Walkspaces
In linea con le ricerche del workshop sullaspeo processionale ho direo la mia aenzione alla
base stessa di questo mezzo: lao del camminare. Ho preso come punto di partenza lanalisi
faa da Francesco Careri dellao del camminare in relazione alla storia dellarchiteura, alle
sue ricerche in forme darte contemporanea dal Dada ai situazionis ad oggi, e le implicazioni
del camminare come nuovo agente nel suo libro Walkscapes (2006). In parcolare, sono in-
teressato a indagare lao del camminare nei suoi aspe esteci, la sua capacit di potenzia -
mento dellessere umano nella creazione di spazi e il suo potere di stabilire relazioni tra corpo
e spazio. Ho anche portato avan una ricerca di opere darte italiane create alla ne degli anni
60 e linizio degli anni 70, che pu essere visto come un riemergere della processione come
mezzo araverso il quale meere in scena larte per le strade, come collegamento con le co -
munit, rispondendo alle nuove richieste di partecipazione e tentavo di riappropriarsi di una
percezione musensoriale e dello spazio pubblico. Gli esempi includono la Sfera di giornalidi
Michelangelo Pistoleo (1966) e, pi in generale gli esperimen del collevo de Lo Zoo, Marcia
Funebre della Geometria di Paolo Scheggi (1969) e le azioni raccolte intorno a Campo Urbano aComo(1969). Ques esempi sono la prova vivente della persistenza di una memoria culturale di
even pubblici, presente in Italia e vivo nella nostra cultura, e anche il precedente direo della
ricomparsa di molte forme darte processionali oggi.
Within the workshops focus on the processional, I directed my aenon to walking as the very
basis of this medium. I took as a starng point for my research Francesco Careris analyses of
the act of walking related to the history of architecture, his researches in contemporary art
forms from Dada to the Situaonists to the present, and the implicaons of walking as a new
agency in his book Walkscapes (2006). Specically, I am interested in invesgang the act of
walking in its aesthecal aspects, its ability to empower human beings to create spaces and its
power to establish relaonship between bodies and spaces. I also looked back into Italian art-
works created at the end of 60s and the beginning of 70s that can be seen as a reemergence of
the processional as a medium through which to stage art in the streets, link art with communi-
es, answer requests for parcipaon and re-appropriate the space and percepon of the audi-
ence. Examples include Michelangelo Pistoleos Newspaper Ball(1966) and the experiments
of theZoo collecve more generally, or Paolo Scheggis Marcia Funebre della Geometria (1969)
and the acons around Campo Urbano in Como in 1969. These examples are the living proof of
the persistence of a cultural memory of public events, present in Italy and alive in our culture,
and also the direct precedent of the reappearance of many processional art forms today.
Samuele Piazza
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Monica Bosaro (Verona, 1987) laureata in Economia e gesone delle ar e avit culturali presso lUniversit
CaFoscari di Venezia (2009) con una tesi sulle nuove forme di interazione basata sulla creavit allinterno dei
processi di fruizione ed educazione nelle ar visive e nella musica. Nel 2010 intraprende un approccio pi direocon larte, con la sua componente materica e gli aspe lega alla conservazione, movimentazione ed archiviazi -
one araverso un master di un anno in Collecon Exhibion Registrar per larte contemporanea e design presso
il Centro di Restauro di Bocino Brescia (Fondazione Enaip Lombardia).
Ha collaborato come Exhibion Registrar per alcune organizzazioni, tra cui la Fondazione Buziol durante la mostra
Future Pass, evento collaterale della 54 Biennale darte di Venezia. Il suo approccio duplice: organizzavo e di
ricerca. A anco dellavit come Registrar e di alcune esperienze curatoriali indipenden di even performavi
che indagano il rapporto del corpo con il suono (Liminal, 2012, Venezia e Roma; 2013, Verona), porta avan la
ricerca teorica, recentemente orientata sullarchiviazione dellarte contemporanea nalizzata ad avit esposive
(I doni degli ars nelle Biennali di Venezia dagli anni 70 ad oggi. Archivio in progress ) e sulla documentazione
delle ar performave. Aualmente iscria al Corso di Laurea Magistrale Ar Visive presso lUniversit IUAV di
Venezia, collabora come Registrar e come curatrice per spazi indipenden.
Monica Bosaro (Verona, 1987) graduated from Universit Ca Foscari di Venezia with a degree in Economics and
Management of the Arts and Cultural Acvies (2009) with a dissertaon on new forms of interacon based on
creavity within the process of enjoyment and educaon in visual arts and music. In 2010 she takes a more direct
approach to art, with its material component, with the conservaon, handling and storage through a one-year-
master in Collecon - Exhib ion Registrar for contemporary art and design at the Restoraon Centre of Bocino
Brescia (Fondazione Enaip Lombardia).
She has worked as Exhibion Registrar for several organizaons such as Fondazione Claudio Buziol during the 54th
Venice Biennial Collateral Event Future Pass. Currently shes aending the MA in Visual Arts at IUAV University
of Venice, working as Registrar and curator for independent spaces. Her approach is twofold: organizaonal and
research. Alongside Registrar acvity and some independent curatorial experiences of performance events that
invesgate the relaonship of the body with sound (Liminal, 2012, Venice and Rome; 2013, Verona), she carries
out theorecal research, recently focused on archiving the contemporary art aimed at exhibion acvity (Thegis of the arsts in the Venice Biennale, from the 70s to today. Archive in progress ) and on the documentaon
of performing arts.
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Future PassEvento collaterale della 54 Biennale darte di Venezia
Venezia, 2011, Fondazione Claudio Buziol
Allinterno della mostra ho svolto il ruolo di Exhibion Registrar, gestendo opere di 106
ars di diversa pologia (dipin, statue, installazioni, video) in due diverse sedi esposive
a Venezia (Abbazia di San Gregorio e Palazzo Mangilli Valmarana). Le mie avit erano
volte a garanre la correa gesone delle opere dal punto di vista sico e conservavo:
pianicazione e gesone dallarrivo delle casse; allesmento; condion report ad inizio e
ne mostra / in caso di danni; manutenzione; rappor gli ars e altri sogge (restauratori,assicurazione) planning per disallesmento; imballaggio conservavo; chiusura casse.
As Registrar for the exhibion I managed dierent type works art by 106 arsts (painngs,
sculptures, installaons, videos) in two dierent venues in Venice (San Gregorio Abbey and
Palace Mangilli Valmarana). My acvies were aimed to ensure the proper management of
the works and their conservaon: Organizaon of internaonal arrivals and departure of
artworks; Mounng and dismantling planning; Drawing up of the condion and restoraon
reports at the beginning and end of the show / in the event of damage; Coordinaon art-
ists; Insurance documents; Management of Loan agreements; Management of painngs,
sculptures, mulmedia installaon storages.
Liminal A performance by Aaron InkerVenezia, 2012, Metricubi
Roma, 2012, RAM Radioartemobile
Araverso la produzione ed elaborazione di ci che normalmente viene echeato come
disturbo o rumore di fondo, Aaron Inker sposta laenzione, solitamente rivolta al suono
prodoo dal performer, verso il suono prodoo dallambiente stesso. Il progeo perfor-
mavo consente al pubblico di sperimentare una fruizione non pi passiva ma di cataliz-
zare una nuova aenzione verso suoni inudibili o ai limi delludibilit.
Through the producon and processing of what is normally labeled as noise or back -
ground noise, Aaron Inker moves the aenon of the public, usually directed to the
sound produced by the performer, towards the sound produced by the environment
itself. The performave project allows the public to focus with a new aenon on
inaudible sounds or on the limits of audibility.
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Enkelejd Doja (Tirana, 1983) laureato in Cinema allUniversit di Bologna, ha conseguito nella stessa Universit la Laurea Specialisca in Semioca.
Intreccia la praca arsca con quella curatoriale. E stato co-ideatore di marciaversokassel, un progeo incentrato sulla proiezione dellimmaginario
nella ci di Venezia, sviluppando linteresse per la ri-appropriazione di spazi pubblici araverso azioni arsche. Ha successivamente preso parte al
progeoAnd And Anda dOCUMENTA(13). La sua ricerca si concentra sullimpiego dellimmaginario come forma radicale di auto-istuzione.
Enkelejd Doja (Tirana, 1983) graduated in Film Studies at the University of Bologna. He also received a Master degree in Semiocs from the same
university. Interweaves his arsic prcce with the curatorial one. He was co-creator ofmarciaversokassel, an arsc and curatorial project centered
on the projecon of the imaginaon in the public space of Venice, developing an interest for the re-appropriaon of public spaces through arsc
acons. He subsequently took part in the And And Andproject at dOCUMENTA (13). His research focuses on the use of the imaginaon as a radical
form of self-creaon.
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Marciaversokassel
Venezia, 2012Co-curatore e Arsta
Limmaginario pu essere una forma radicale di auto-istuzione? Come esperire
limmaginario collegato allazione? A parre da queste domande il progeo indaga-
va la psicogeograa di Venezia scoprendo zone mis-conosciute della ci. A parre
dallimmaginario che ques luoghi liberavano si svilluppavano delle azioni chiamate
Movimen.
Can the imagery be a radical form of self-seng? How to bring t he imagery connect-ed with the acon? From these quesons, the project was invesgang the psycho-
geography of Venice discovering mis-known areas of the city. Starng from t he imagi-
naon that these places liberated some acons called Movements were develloped.
hp://marciaversokassel.tumblr.com/
Syn-ballein (ongoing)
Una ricerca per creare simboli istantanei. Ogni azione quodiana pu essere sintez-
zata in una gura simbolica che consegna queste azioni dallo stato in cui erano al loro
stato di potenza.
A research for creang istantaneous symbols. Each daily acon can be summarized
in a symbolic gure that bring these acons from the state they were in their state
of potenal.
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Elisa Fantn (Padova, 1986) laureata in Storia e tutela dei Beni Culturali presso lUniversit
degli Studi di Padova (2009), ha conseguito successivamente un Master of Cultural Man-
agement presso la Trenn School of Management con una progeo di tesi nale relavo
allinterazione tra i processi creavi e i processi scienci. Nel 2010 lavora come assistente
curatrice presso la Fondazione Galleria Civica di Trento. Dal 2011 ad oggi residente a Vene -
zia e porta avan una ricerca teorica interdisciplinare che indaga la relazione tra larte con -
temporanea e la mente incorporata araverso lesteca, la psicologia e gli ulmi studi delleneuroscienze.
Elisa Fantn (Padova, 1986) graduated in Art History at University of Padova (2009) and she
aended the one year course Mart>Mac Master of Art and Culture Management in Trento
with a nal thesi on a project concerning the interacon between the creave and the scien-
c processes. In the 2010 she works as curator assistent at the Fondazione Galleria Civica
di Trento. Since 2011 she lives in Venice and she proceed with her theorecal muldisci -
plinary research check on the relaonship between contemporary art and the embody mind
throught aesthecs, spsychology and neuroscience.
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Baton Sinister
54 Biennale di VeneziaVenezia, 2011, Palazzo Contarini - Corf
Durante la 54 Biennale di Venezia, Elisa partecipa come arsta al progeo ideato
dallarsta norvegese Bjarne Melgaard. La mostra stata considerata una delle dieci
mostre pi interessan del 2011 dal New York Times. Lopera fu preceduta da una ricerca
teorica sui temi della psicoanalisi e delle neuroscienze.
During the 54 Venice Biennial, Elisa was one of the arsts who was involved in the ex -
hibion project of the norwigian Bjarne Melgaard. The show is evalueted, by the NewYork Times, as one of the ten most interesng in the world during the 2011. Elisas work
included also a teorecal research on the topic of psychoanalysis and the neuroscience.
hp://deathbeyond.org/stu/elisa-fann
Robert Kumiroski. Cosmorama / P. A. P. O. P. e Melvin Mo. From Dust to
Dust.
Nel 2010, presso la Fondazione Galleria Civica di Trento, lavora alla realizzazione di due
importan personali. Entrambi gli ars gi no nel panorama mondiale, espongono per
la prima volta in unistuzione pubblica italiana.
In the 2010, for the Fondazione Galleria Civica di Trento, she work to realize two im -
portant exhibion. Both arsts were global well-known and that was the rst personal
exhibiton they had in an italian istuon.
hp://www.fondazionegalleriacivica.tn.it/it/
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Valeria Iacovelli (1979) si laureata in in Economia Polica allUniversit Bocconi di Milano e ha conseguito un Master in Filosoa presso il London University Col-
lege. Nel 2009 e 2010 ha collaborato a sviluppare e realizzare il programma curatoriale di AUGUSTart Gallery (Londra), dove ha seguito lulma fase del progeo
On CDOs and Double Club - an open call artswap (2009) e ha co-curato, tra gli altri, il progeo A study on internet art (2009) e la serie di installazioni pubbliche
Microcosm (2010). A Venezia ha partecipato allorganizzazione di mostre ed even collaterali della Biennale dArte (2011) e Architeura (2012) come responsabile
dallesmente e curatore associato a Palazzo Bembo.
Valeria Iacovelli (1979) graduated in Economics (Polical Economy) from Bocconi University and later completed a MA in Philosophy from the University College
of London. In 2009 and 2010 she collaborated with the curator of AUGUSTart Gallery (London) to devise and carry out the gallerys curatorial programme. While
at AUGUSTart Valeria oversaw the project On CDOs and Double Club - an open call artswap (2009) and she co-curated, among other, the online resourceA study
on internet art(2009) and the series of public installaons Microcosm (2010). In Venice she led the installaon of large-scale exhibions and collateral events as
part of the Venice Biennale of Art (2011) and Architecture (2012) at Palazzo Bembo.
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MicrocosmLondra, 2010
Per AUGUSTart, uno spazio di sperimentazione curatoriale situato nella zona est di Lon-
dra, Valeria Iacovelli ha co-curato il progeo Microcosm (2010) con le curatrici Winnie
Sze e Ee Vourakis. Punto di partenza del progeo stata la formazione di un think-
tank formato da curatori, esper del paesaggio urbano, ars e membri della comunit
locale. Le proposte arsche poi realizzate sono state selezionate araverso una open
call, che invitava alla riappropriazione degli spazi pubblici in disuso o sogge al degrado
urbano.
At AUGUSTart, an experimental curator-led space located in the East of London, Valeria
Iacovelli co-curated the project Microcosm (2010) together with curators Winnie Sze e Ef-
e Vourakis. As part of the project, a think-tank was created involving landscape experts,
arsts and community members. The arsc proposals were selected as a result of an
open call inving arsts to re-appropriate the neglected or abandoned urban spaces
around the gallery.
A study on happiness (ongoing)
Questo studio muove inizialmente dallidea di felicit come obievo delleconomia, base
dei processi di decision-making e quindi delle scelte di individui e comunit. Vengono per-
ci considerate diverse formulazioni del termine da parte di economis e loso che, sem-
pre pi spesso, tengono conto delle scoperte delle neuroscienze in tema di felicit e dolore.
La ricerca teorica si avvale inoltre di una ricognizione nellimmaginario visivo associato
allidea di felicit nella praca degli ars contemporanei e mira a creare un archivio
della felicit, oltre a nuove opportunit di sperimentazione in campo arsco e curatoriale.
This research started out as an invesgaon of happiness considered as economics self-
prescribed objecve and basis of individual and community decision-making processes.
The term happiness is assessed through the works of both economists and philosophers,
showing an increasing awareness of neuroscience discoveries in terms of happiness and
pain. The study also looks at the visual imagery associated with happiness in the pracce
of contemporary arsts today and aims at creang a sort of happiness archive as well as
new opportunies for arsc and curatorial experimentaon.
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Giada Pellicari (Padova, 1987) si laurea nel 2010 presso lUniversit degli
Studi di Padova in DAMS Arte. E una giovane curatrice darte contempo-
ranea che ha indirizzato la sua praca curatoriale e crica principalmente
verso gli ambi dei new media, dei gra e dellarte pubblica. Tra le ul-
me esperienze si ricordano: co-curatore della mostra Augmented Place.
Larte aumenta la realt; curatore di ABC dellarte contemporanea; cura-
tore del progeo On Wring, Talking about Gra and Aerosol Art; cura-
tore della sezione storica per Urbanizeme Exhibion. Larte dei Writers e
degli Street Arsts, Padova, co-curatore ToolKit Fesvalprima edizione e
curatore del catalogo, assistente curatore perArt//Tube. Larte alla prova
della creavit amatoriale e Gemine Muse. Aualmente co-editore del
noto sito di Street Art Street Art Aack.tk. Ha allavo tes e pubblica-
zioni.
Giada Pellicari (Padova, 1987) graduated in Arts and Humanies in 2010
at the University of Padua. She is a young contemporary art curator who
is currently devong her research and curatorial pracce to the elds of
new media, gra and public art. Among her last experiences we men-
on: co-curator ofAugmented Place. Larte aumenta la realt, curator of
ABC dellarte contemporanea; curator ofOn Wring. Talking about Gra
and Aerosol Art, co- curator ofUrbanizeme Exhibion, and co-curator of
the rst edion ofToolkit Fesval. She is also collaborang with the Street
Art website, Street Art Aack.tk. She has published essays in books and
catalogues.
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Augmented Place. Larte aumenta la realt
Padova, 2012, Galleria CavourCo-Curatore/Co-curator
La mostra vuole rieere sui cambiamen dello spazio pubblico tramite le nuove
tecnologie. Infa si vuole aggiungere al monumento a Cavour nellomonima piazza
padovana, altre sei opere pubbliche immateriali emanate tramite tecnologia wi-, lib-
eramente scaricabili dagli uten. Viene creato inoltre un ponte con lo spazio chiuso
della Galleria Cavour (Padova), dove, invece, sono presentate delle installazioni, ampie
e rappresentave dei sei ars.
This exhibion wants to think over the changes within the public space through the
use of new technologies. We want to add, therefore, to the monument of Cavour in
the piazza called in the same way, other six immaterial public artworks that are ema-
nated though a wi- connecon and which can be downloaded freely by the passersby.
At the same me theres a link with the closed space of the Gallery, where there are
displayed some installaons of the same arsts invited.
hp://www.augmentedplace.blogspot.it/
On Wring. Talking about Graf and Aerosol Art
Venezia, 2012, IUAVCuratore/Curator
On Wring. Talking about Gra and Aerosol Art un progeo nato con lidea di approfon -
dire la comprensione e le informazioni riguardan il mondo dei gra e si sviluppato in
tre conferenze pubbliche. Successivamente stata prodoa una pubblicazione liberamente
scaricabile dagli uten.
On Wring. Talking about Gra and Aerosol Artis a project born with the idea to deepen
the comprehension and informaon about the gra world and it has been developed intothree public lectures. Aer that publicaon has been made, that could be freely downloaded
by the users.
hp://www.ongrawring.blogspot.it/
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Samuele Piazza (Parma, 1988) laureato alluniversit di Parma in Beni ar-
sci, teatrali, cinematograci e dei nuovi media con una tesi in storia
dellarchiteura, volta ad indagare le relazioni tra architeura e moda, e
in parcolare lunione di interessi tra archistar e grandi maison, nelluso
speacolare dellarchiteura. Questa ricerca lo porta a lavorare al Fesval
dellArchiteura 5 (2009/10) che quellanno si concentra sulle relazioni co-
munit/architeura. Il suo approccio principalmente teorico e storico, af-
ancato ad alcune esperienze curatoriali indipenden. Le ricerche sono a-
ancate al tentavo di avvicinare un pubblico di non specialis a questa forma
darte contemporanea. Da queste ricerche nascono tra le altre cose la collab-
orazione con LiqArt: creavit uida in vetrina (2012) a Parma, nellambito
di una serie di conferenze nate nel tentave di avvicinare la comunit locale
alla performance art e a co-curare levento Performing Iuav, allinterno di
Venice Art Night2012. Ha preso parte al progeoAnd And And, organizzato
allinterno di dOCUMENTA(13).I suoi pi recen orizzon di ricerca hanno
preso in considerazione il conceo di disfunzionalit e la sua rivalutazione,
analizzandolo con ricerche in vari ambi, da quello architeonico a quello dei
gender studies, nalizzata alla stesura di saggi crici, presenta in ambiente
accademico o in esposizioni.
Samuele Piazza (Parma, 1988) graduated from the University of Parma in Art,
theater, lm and new media with a thesis on architectural history, which aims
to invesgate the relaonship between architecture and fashion, and in par-
cular the union of interest between archistars and big fashion houses, in the
use of spectacular architecture. This research led him to work at the Fesval
of architecture 5 (2009/10), that year focused on the theme community
/ architecture. His approach is mainly theorecal and historical, alongside
some independent curatorial experiences. The research go alongside with
an aempt to approach an audience of non-specialists involving them in this
form of contemporary art. These studies lead, among other things, to a coop-
eraon with LiqArt: owing creavity(2012) in Parma, as part of a series of
lectures born in the aempt to involve the local community in performanceart and co-curatele event Performing IUAV within the Venice Art Night2012.
He took part in the project AndAndAnd, organized within dOCUMENTA (13).
His most recent research horizons have considered the concept of dysfunc -
on and its revaluaon, analyzing it in various elds, from architecture to
gender studies. The results are essays, presented in academia or exhibions .
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Fesval dellarchiteura 5
Parma, 2009/10Ucio stampa, Digital Comunicaon
Il Fesval dellArchiteura nasce allinterno dellUniversit di Parma nel 2004, come ten-
tavo di creare un luogo di discussione sulla ricerca architeonica, basato su incontri,
conferenze, tavole rotonde, mostre e workshops. Nella sua 5^ edizione (2009/10) il tema
prescelto era la relazione Architeura/Comunit.
Fesval dellArchiteura grew out of Parma University in 2004, as an aempt to cre-
ate a place for discussion on the topic of architectural research. Its based on series ofmeengs, conferences, round tables, exhibions and workshops. During the 5th edion
(2009/10) the choosen topic was the relaon between community and architecture .
www.fesvalarchiteura.it
Performing IUAV
Venezia, 2012Co-curatore
Performing Iuav, un evento realizzato allinterno della Venice Art Night2012 e nasce
dalla volont di dare ai visitatori e ad un pubblico di non adde ai lavori uno spazio in cui
essere coinvol in performance, trovandosi direamente al centro della scena. Durante la
serata una serie di performance, alcune storiche riaualizzate, altre realizzate da studen
delluniversit si sono alternate allinterno del chiostro dei Tolenni.
Performing Iuav is an event realized inside the VeniceArt Night2012. It originated fromthe will to give to an audience who potenally might never have had any art training , the
opportunity to be involved in art performances. During the day a serie of works, some
riactualizaon of historical pieces mixed with some new work from students of the uni-
versity, were performed inside the Tolennis cloyster.
virgo.unive.it/artnight/
www.iuav.it/Ateneo-cal/2012/06/Art-Night-/index.htm
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Cake Away
hp://cakeawayvenezia.tumblr.com