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CAL
CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI
Rapporto mensile dell’Attività legislativa
del Consiglio regionale del Lazio
XI Legislatura
- MAGGIO-GIUGNO 2018 -
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Presidente Nicola Marini
Vicepresidenti Salvatore Ladaga Luisa Piacentini
Consiglieri segretari Lucia Catanesi Tommaso Ciccone Bruno Manzi
Struttura di Supporto:
Direttore: Avv. Cinzia Felci Responsabile ad interim: Avv. Michele Gerace Curatore del Rapporto: Dott. Andrea Camponi Diego Barone tel. 06 65932067 mail: [email protected] Andrea Camponi tel. 06 65937618 mail: [email protected] Liviana Gargiulli tel. 06 65937312 mail: [email protected] Luca Lepori tel. 06 65937681 mail: [email protected] Patrizia Rotilio tel. 06 65932601 mail: [email protected] Laura Toni tel. 06 65932647 mail: [email protected]
Sito web: http://cal.regione.lazio.it/ E-Mail: [email protected]
PEC: [email protected]
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INDICE
CONSIGLIO REGIONALE pag. 113
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I - COMMISSIONE - Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia pag. 6 -------------------------------------------------------------------------------------------
II - COMMISSIONE - Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli pag. 10 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------
III - COMMISSIONE - Vigilanza sul pluralismo dell'informazione pag. 14 --------------------------------------------------------------------------------------------
IV – COMMISSIONE - Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio pag. 22 ---------------------------------------------------------------------------------------------
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V - COMMISSIONE - Cultura, spettacolo, sport e turismo pag. 37 -------------------------------------------------------------------------------------------
VI COMMISSIONE - Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità,
trasporti pag. 44 ------------------------------------------------------------------------------------------
VII COMMISSIONE - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare pag. 51 -----------------------------------------------------------------------------------------
VIII COMMISSIONE - Agricoltura, ambiente pag. 59 --------------------------------------------------------------------------------------------
IX COMMISSIONE - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio pag. 66 -------------------------------------------------------------------------------------------
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X COMMISSIONE - Urbanistica, politiche abitative, rifiuti pag. 78 -------------------------------------------------------------------------------------------
XI COMMISSIONE - Sviluppo economico e attività produttive, Start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e
innovazione pag. 91 ----------------------------------------------------------------------------------------
XII COMMISSIONE - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione pag. 100 -------------------------------------------------------------------------------------------
Cal – Consiglio Autonome Locali pag. 109 -----------------------------------------------------------------------------------------
Corecoco pag. 111 ---------------------------------------------------------------------------------------- INDICE DEI NOMI pag. 132
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COMMISSIONE I - Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia
Presidente: Rodolfo Lena (Pd)
Seduta d’insediamento del 16 Maggio 2018
Presidente:
Rodolfo Lena (Pd) Vicepresidenti:
Sara Battisti (Pd) Chiara Colosimo (FdI)
Componenti: Battisti Sara (Pd)
Capriccioli Alessandro (+Europa- Radicali) Colosimo Chiara (FdI) Corrado Valentina (M5s)
Lena Rodolfo (Pd) Leonori Marta (Pd)
Simeone Giuseppe (FI)
Audizione n°1 del 12 giugno 2018 Odg: Audizione con il presidente dell'Osservatorio per la
legalità e la sicurezza, Gianpiero Cioffredi
SINTESI L’Osservatorio è un organismo di supporto alla Regione
per lo svolgimento delle funzioni di programmazione e
valutazione degli interventi in materia di sicurezza. Con
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cadenza annuale formula una mappa del territorio
regionale che individua le zone maggiormente esposte a
fenomeni di criminalità, unitamente allo studio dei dati
e delle tendenze relative alle stesse e monitora la validità
e l’incidenza degli interventi finanziati dalla legge
regionale. Acquisisce dati relativi ai beni confiscati alla
criminalità organizzata sul territorio regionale e li
diffonde ai comuni, alle cooperative sociali ed altre
organizzazioni, al fine di favorire il riutilizzo e la
fruizione sociale dei suddetti beni previsto dalla legge.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
L'OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ E SICUREZZA ILLUSTRA LE SUE ATTIVITÀ IN COMMISSIONE
12/06/2018 - Il lavoro nella nuova legislatura della
Commissione Affari costituzionali e statutari, affari
istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali,
sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, presieduta da
Rodolfo Lena, è iniziato oggi con una audizione, quella
del presidente dell'Osservatorio per la legalità e la
sicurezza, Gianpiero Cioffredi. Quest’ultimo ha tracciato
un bilancio delle iniziative recenti dell’Osservatorio e
prefigurato gli scenari di lavoro per il prossimo futuro.
Dopo aver espresso un primo ringraziamento per il fatto
che il tema della sicurezza e della lotta alla criminalità
sia stato inserito in una commissione permanente, il
presidente dell’Osservatorio ne ha formulato un altro
alle forze di polizia, per l’operazione portata a termine
oggi a Latina. Questa conferma, a suo avviso, che il
lavoro dell'osservatorio in questi anni, rivolto a far
crescere la consapevolezza che la mafia esiste anche nel
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Lazio e non è un fenomeno solo meridionale, è stato ben
fatto. Tale è anche il senso dei tre rapporti sulle mafie
nel Lazio prodotti in questi anni, in cui si evidenzia il
radicamento di clan autoctoni con utilizzo di metodi
eminentemente mafiosi.
Oltre alla formazione, tra le principali attività
dell’Osservatorio, quali riferite in audizione, anche
quella di gestione dei beni confiscati alle organizzazioni
criminali: al momento, si lavora per convincere l'agenzia
nazionale a far abbattere, al fine di ricavarne un
giardino pubblico, una villa sequestrata ai clan e poi
resa dolosamente inutilizzabile. Realizzato un bando per
assegnazione di quattro appartamenti confiscati in varie
località, a settembre è prevista una conferenza di servizi
per assegnazione di altri 250 immobili a Roma e
provincia. Tutto questo è stato fatto, ha tenuto a
sottolineare il presidente dell’Osservatorio, utilizzando
solo risorse regionali.
Annunciate come prossime altre due iniziative, la
celebrazione a Cassino del 65mo anniversario della
strage di mafia di Ciaculli (uno dei militari rimasti uccisi
nella quale era cassinate) e una summer school di
antimafia a luglio per studenti e amministratori locali,
con intervento di importanti nomi della magistratura e
delle forze dell'ordine.
Tra le sollecitazioni dei consiglieri presenti, la richiesta
di quali possano essere le funzioni di una istituzione
come la regione in questa materia. Stimolare un
protagonismo dei cittadini è una delle possibilità,
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secondo Cioffredi, senza il quale la battaglia non si può
vincere, come dimostra il caso di Ostia, dove in una
realtà sicuramente sottoposta pesantemente al controllo
criminale su attività imprenditoriali e commerciali, come
dimostrato dalle intercettazioni, non ci sono denunce e
costituzione di parte civile da parte delle vittime. In
questo modo gli spazi liberati da magistratura e forze
dell’ordine dall’ipoteca mafiosa vengono prima o poi
rioccupati da altre organizzazioni criminali.
Non c’è dubbio tuttavia che questo non possa costituire
un alibi per le istituzioni nel compiere le loro funzioni,
secondo il presidente dell’Osservatorio, concorde in
questo con un’altra osservazione dei consiglieri: ma che
di ciò vi sia consapevolezza lo dimostra l’azione positiva
portata avanti a Ostia dal prefetto Vulpiani in questi
anni. In generale, il ricambio dei vertici della
magistratura e delle forze di polizia avvenuto a Roma di
recente è stato molto positivo, per Cioffredi, perché si
tratta di uomini che ben conoscono tali fenomeni, per
averli combattuti nelle regioni in cui essi sono più
radicati.
Il presidente della commissione ha concluso l’audizione
offrendo disponibilità alla richiesta di maggiore
integrazione con la neo insediata struttura consiliare
formulata dal presidente dell’Osservatorio, che a sua
volta è in fase di rinnovo, e augurandosi un lungo e
proficuo lavoro di collaborazione in questa legislatura.
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COMMISSIONE II - Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli
Presidente: Alessandro Capriccioli (+Europa-Radicali)
Seduta n. 1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Capriccioli Alessandro (+Europa-Radicali)
Vicepresidenti:
Cavallari Enrico (Lega) Silvia Blasi (M5s)
Componenti: Silvia Blasi (M5s) Battisti Sara (Pd)
Blasi Silvia (M5s) Capriccioli Alessandro (+Europa-Radicali)
Cartaginese Laura (FI) Cavallari Enrico (Lega) Ghera Fabrizio (FdI)
Tidei Marietta (Pd)
Seduta - Audizione n°2 del 19 Giugno 2018
Audizione su programma annuale lavoro commissione
europea. Con direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi, assessore
programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio Alessandra Sartore.
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Seduta n. 2 del 19 Giugno 2018 Odg: esame del programma annuale di lavoro della
Commissione europea, ai sensi art. 4 LR 1/2015.
SINTESI Audizione: Il programma di lavoro indica come la
Commissione intende tradurre in pratica le priorità
politiche definite dal suo presidente. Il programma si
colloca in una prospettiva pluriennale per consentire
alle parti interessate e alle altre istituzioni dell'UE di
pianificare la loro collaborazione con la Commissione.
Seduta: Entro il mese di febbraio di ogni anno, il
Consiglio regionale, su impulso della commissione
consiliare permanente competente in materia di affari
europei esamina il programma legislativo e di lavoro
annuale della Commissione europea e gli altri strumenti
di programmazione legislativa e politica delle istituzioni
dell’Unione europea, nonché la relazione annuale del
Governo di cui all’articolo 13, comma 1, della legge 24
dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla
partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione
della normativa e delle politiche dell’Unione europea) e
individua le aree di interesse prioritario anche ai fini
della partecipazione della Regione alla formazione degli
atti dell’Unione europea.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IL PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE
EUROPEA ILLUSTRATO OGGI ALLA PISANA
19/06/2018 - Il programma annuale della Commissione
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europea è stato illustrato oggi dal direttore della sua
rappresentanza in Italia Beatrice Covassi, davanti alla
commissione Affari europei e internazionali,
cooperazione tra i popoli del Consiglio regionale,
presieduta da Alessandro Capriccioli. A seguire,
l’intervento dell'assessore al Bilancio della Regione,
Alessandra Sartore. L’approvazione della risoluzione del
Consiglio sulle linee di interesse regionale individuate
nell'ambito del programma di lavoro è stata invece
rinviata alla prossima settimana, per dar modo di
condividere la risoluzione stessa con il presidente del
Consiglio regionale.
La rappresentante della Commissione europea ha fatto
rilevare, che, in prossimità della scadenza di mandato, il
focus si deve concentrare soprattutto sul bilancio futuro
dell’Unione, che tra l’altro sarà il primo dopo la Brexit
(l’uscita del Regno unito dall’istituzione) il che lo rende
di importanza decisiva. La semplificazione deve essere il
primo sforzo fondamentale del nuovo bilancio. La
proposta della commissione per l’anno in corso è del 2
maggio: digitale e sviluppo sostenibile sono i capisaldi
del programma 2018; su questi temi, proposito uno
stanziamento di 9,2 mld di euro. Approvato anche un
pacchetto su economia circolare e una strategia europea
di riduzione della plastica. Energie rinnovabili e politica
migratoria sono altri spunti di lavoro della
Commissione. Una consultazione per l’Europa del futuro
sarà lanciata on line, in vista della scadenza elettorale
del prossimo anno.
L'assessore regionale al bilancio Sartore, ora competente
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anche per le politiche comunitarie, pur dolendosi del
fatto che la pausa elettorale abbia messo in stand by le
attività regionali, facendo trascorrere del tempo
prezioso, ha rilevato comunque una uniformità di
indirizzo della produzione normativa regionale con le
tematiche enunciate dalla rappresentante, specie sui
temi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile.
Fondamentale per l'assessore l'utilizzazione a pieno dei
fondi europei, che va assolutamente incrementata
nonostante la difficoltà di rendicontazione. In questo
senso, la semplificazione può essere un obiettivo
importante dell’azione della Commissione europea, visto
che talvolta si rinuncia all'utilizzo dei fondi proprio a
causa di tali difficoltà.
Interesse tra i consiglieri presenti hanno suscitato
specialmente i temi della semplificazione e della
progettualità riguardante la plastica. Quanto ai flussi
migratori, si tratta di un fenomeno con cui bisognerà
inevitabilmente fare i conti, è stato riconosciuto da più
parti, sebbene la questione sia stata declinata con
accenti diversi dai consiglieri dei differenti schieramenti.
Un cambio di politica in favore di investimenti sul
territorio di provenienza e una riforma della normativa
comunitaria sono i due strumenti che l'Unione sta
approntando per realizzare un approccio realistico al
problema delle migrazioni, ha replicato a tali
osservazioni la rappresentante della Commissione
europea. Inoltre, chiedere progetti pilota agli stati
membri è un’altra parte importante della strategia che
l'Europa si sta dando sul tema.
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Terminate le due audizioni, il presidente della seconda
commissione consiliare ha aperto la seduta per la
discussione della risoluzione ai sensi dell’articolo 4 della
legge 1 del 2015, concordando con i consiglieri un
aggiornamento della stessa che consentisse di
condividerla con il presidente del Consiglio regionale,
prima di approvarla nel corso di una prossima seduta
che dovrebbe aver luogo martedì prossimo.
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COMMISSIONE III - Vigilanza sul Pluralismo dell'Informazione
Presidente: Davide Barillari (M5s)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018
Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Davide Barillari (M5s)
Vicepresidenti: Emiliano Minnucci (Pd) Antonello Aurigemma (FI)
Componenti:
Aurigemma Antonello (FI) Barillari Davide (M5s) La Penna Salvatore (Pd)
Lena Rodolfo (Pd) Marcelli Loreto (M5s)
Mattia Eleonora (Pd) Minnucci Emiliano (Pd) Palozzi Adriano (FI)
Seduta n°2 del 12 giugno 2018 Odg: Comunicazioni del Presidente: presentazione del piano
di programmazione lavori, atti e relazioni legislature precedenti, documentazione a supporto dell'attività della III Commissione Consiliare per ottemperare le funzioni
di monitoraggio e vigilanza; Condivisione da parte della Commissione delle linee
guida generali, del metodo di lavoro e delle aree prioritarie di interesse;
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Raccolta dei contributi dei Commissari sul metodo di lavoro e primo ciclo di audizioni formative/conoscitive.
SINTESI
In questa seduta, sostanzialmente, il Presidente
presenta il piano di programmazione dei lavori in base
alle prerogative attribuite dalle norme. La commissione
svolge funzioni di monitoraggio e di vigilanza sulla
obiettività, completezza, lealtà e imparzialità
dell’informazione resa dal servizio pubblico radiofonico,
televisivo e multimediale; vigila sulla corretta
applicazione in materia di accesso alla programmazione.
Il monitoraggio è per manente ed è svolto in
collaborazione con il Corecom.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
VIGILANZA SUL PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE: AL VIA LA PROGRAMMAZIONE DELLE AUDIZIONI
12/06/2018 - La terza commissione consiliare
permanente, Vigilanza sul pluralismo dell’informazione,
presieduta da Davide Barillari, si è riunita oggi per la
presentazione del piano di programmazione lavori e per
l’esame degli atti e delle relazioni delle legislature
precedenti.
Barillari ha ricordato in primis la previsione dell’articolo
117 della Costituzione, che ricomprende l’ordinamento
della comunicazione tra le materie di legislazione
concorrente, per le quali lo Stato è chiamato a stabilire i
principi fondamentali e le regioni ad adottare la
normativa di dettaglio. Nel dossier n.1 distribuito ai
commissari sono descritte le competenze della
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commissione, alla luce dello statuto regionale, delle leggi
e del regolamento dei lavori del Consiglio regionale.
“Una commissione unica nelle regioni italiane – ha
spiegato Barillari – infatti, a istituire una commissione
che si occupa di vigilanza sul pluralismo
dell’informazione finora c’è stata solo la Regione Lazio.
Si è voluto darle un ruolo forte, di monitoraggio e
vigilanza, affidandone la presidenza, per statuto
all’opposizione. In passato questa commissione ha
utilizzato solo in parte le proprie funzioni – ha
proseguito Barillari - adesso con questa presidenza le
svolgerà in pieno”. Barillari è passato poi alla
condivisione delle linee guida generali e delle aree
prioritarie di interesse e alla raccolta dei contributi dei
commissari sul metodo di lavoro e sulla
programmazione del primo ciclo di audizioni formative e
conoscitive, prima fra tutte quella con il Comitato
regionale delle comunicazioni (Corecom), annunciata per
lunedì prossimo.
Sono intervenuti i consiglieri Emiliano Minnucci,
Rodolfo Lena ed Eleonora Mattia, non prima che fosse
ascoltata la direttrice della direzione attività produttive,
Rosanna Bellotti, la quale ha riferito sull’impiego dei
fondi (di parte corrente e in conto capitale) per il
sostegno del pluralismo dell’informazione e della
comunicazione istituzionale, istituiti con la legge
regionale 13 del 2016, “Disposizioni di riordino in
materia di informazione”. I fondi stanziati ammontano a
1,6 milioni di euro (un milione in conto capitale e 600
mila euro di parte corrente), destinati al sostegno
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dell’editoria, delle emittenti televisive e radiofoniche
locali, della distribuzione locale e dei punti vendita della
stampa quotidiana e periodica, delle emittenti
radiotelevisive e testate online locali.
“La commissione – ha concluso Barillari – svolgerà le
sue funzioni in modo completo, con un lavoro di
squadra, basandosi sui dati che il Corecom ci saprà
fornire. Saranno coinvolti tutti gli operatori di un settore
che attualmente si trova tra mille difficoltà”.
Audizione n°1 del 26 giugno 2018
Odg: Audizione del presidente Michele Petrucci su
"Relazione conoscitiva sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, con particolare riferimento al
settore radiotelevisivo, nonché sulla attività svolta dal Corecom nell'anno 2017".
SINTESI
Il Corecom è organo funzionale dell'Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni ed è altresì organo di
consulenza e di gestione della Regione in materia di
sistemi convenzionali o informatici delle
telecomunicazioni e radiotelevisivo. Con l’audizione del
Presidente Petrucci vengono illustrate le attività svolte
nell’anno precedente.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IL PRESIDENTE DEL CORECOM FA IL PUNTO IN COMMISSIONE SU EMITTENZA E ATTIVITÀ SVOLTA
26/06/2018 - La terza commissione consiliare
permanente, Vigilanza sul pluralismo dell'informazione,
presieduta da Davide Barillari (M5s), ha ascoltato oggi il
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presidente del Comitato regionale delle comunicazioni
(Corecom), Michele Petrucci, sul sistema delle
comunicazioni in ambito regionale, con particolare
riferimento al settore radiotelevisivo ed editoriale,
nonché sull’attività svolta nell’anno 2017. Petrucci ha
innanzitutto ricordato la missione istituzionale del
Corecom che si esplica attraverso lo svolgimento di
funzioni proprie, per le quali il riferimento, per il tramite
della terza commissione, è il Consiglio regionale del
Lazio, e di funzioni delegate dall’Agenzia per le garanzie
nelle comunicazioni (Agcom).
“Il settore radiotelevisivo locale – si legge nella relazione
consegnata ai consiglieri - attraversa una fase di grande
difficoltà, determinata dal calo dei ricavi e
dell’incremento dei costi, evidenziata dal persistere della
tendenza alla riduzione delle emittenti operanti e dei
livelli occupazionali. Difficoltà conseguenza di due
principali fattori: il primo congiunturale, ovvero la crisi
economica degli ultimi anni; il secondo strutturale,
ovvero i mutamenti tecnologici e socio-culturali indotti
dalla economia digitale e multimediale”. Leggi: la
tendenza generale a privilegiare web e piattaforme social
per soddisfare la domanda di informazione locale ha
determinato un notevole calo di audience per
l’informazione locale che si traduce in una riduzione dei
ricavi totali (meno 30% dal 2011 al 2015 secondo uno
studio di Confindustria Radiotelevisioni).
Oltre al calo dei ricavi pubblicitari, il Corecom individua
tra le cause di difficoltà anche la progressiva riduzione
del contributo annuale a fondo perduto erogato dallo
Stato, di cui possono beneficiare le emittenti televisive
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locali che producono e diffondono informazione sul
territorio. Per Petrucci si tratta di “una crisi devastante,
dalla quale però secondo noi si può uscire”.
Petrucci è poi passato a illustrare le funzioni proprie del
Corecom, prima tra tutte l’attività regolatoria
dell’accesso a spazi di trasmissione regionali che sono
resi disponibili e programmati dalla concessionaria del
servizio pubblico radiotelevisivo, vale a dire la Rai. Le
domande sono proposte da enti e associazioni aventi
uno scopo sociale, culturale e informativo e sono relative
a trasmissioni da realizzare integralmente con mezzi
propri, oppure parzialmente o completamente con la
collaborazione tecnica della Rai. Nel 2017, il Corecom ha
accolto otto domande, a seguito di istruttoria, su nove
presentate.
Tra le funzioni proprie del Corecom compare anche la
formulazione di pareri, proposte e provvedimenti per la
commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione
che in particolare è stata assistita dal comitato nel corso
della vicenda del trasferimento da Roma a Milano della
sede di Sky.
La principale attività riferibile alle funzioni delegate
dall’Agcom è quella relativa ai procedimenti di
conciliazione e definizione stragiudiziale in materia di
comunicazioni elettroniche, dovuto al fisiologico
aumento della conflittualità tra consumatori e operatori
cui il sistema giudiziario tradizionale non riesce a fare
fronte. La gestione delle controversie ha costituito
l’impegno prevalente nel 2017 con 132 deliberazioni del
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comitato su 160 totali, 10.769 istanze di conciliazione
svolte e la restituzione ai cittadini e alle imprese del
Lazio di 3,3 milioni di euro come sommatoria di
rimborsi, detrazioni dalle bollette, bonus traffico ecc.
Petrucci ha anche ricordato: la tenuta del Registro degli
operatori delle comunicazioni (3862 operatori); il
controllo del rispetto da parte dell’emittenza locale della
normativa vigente riguardo gli obblighi di
programmazione e delle disposizioni in materia di
esercizio dell’attività radiotelevisiva regionale; il
monitoraggio dei sondaggi e dei programmi di
comunicazione e informazione politica; il monitoraggio
in periodo elettorale della comunicazione istituzionale
degli enti locali del Lazio; i progetti a sostegno
dell’emittenza locale; il programma formativo per
giornalisti e tecnici del comparto dell’emittenza locale; il
premio per Radio e tv regionali con i Corecom di Umbria
Marche e Abruzzo, sul terremoto, “Raccontare per
ricostruire”; il progetto “Media education” in materia di
sicurezza in rete.
E a proposito di quest’ultimo punto, Petrucci si è
soffermato sul tema del cyberbullismo. La fase di
dibattito sulla relazione illustrata oggi da Petrucci si
svolgerà nel corso della prossima riunione della
commissione.
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COMMISSIONE IV - Bilancio, programmazione economico-finanziaria,partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio
Presidente: Marco Vincenzi (Pd)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Davide Barillari (M5s)
Vicepresidenti:
Emiliano Minnucci (Pd) Antonello Aurigemma (FI)
Componenti: Aurigemma Antonello (FI) Barillari Davide (M5s)
La Penna Salvatore (Pd) Lena Rodolfo (Pd)
Marcelli Loreto (M5s) Mattia Eleonora (Pd) Minnucci Emiliano (Pd)
Palozzi Adriano (FI)
Seduta n°2 del 22 maggio 2018 Odg:
1. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 9 del 27 aprile 2018 concernente:"Documento di Economia e Finanza Regionale 2018 - Anni 2018-2020"
2. Proposta di legge regionale n. 23 del 27 aprile 2018 concernente: "Legge di stabilità regionale 2018"
23
3. Proposta di legge regionale n. 24 del 27 aprile 2018 concernente: "Bilancio di Previsione Finanziario della
Regione Lazio 2018-2020" 4. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 11 del l0 maggio 2018 concernente:"Approvazione della Proposta
di Bilancio Armonizzato di Previsione del Consiglio Regionale del Lazio per I'Esercizio Finanziario 2018-
2020 in applicazione del decreto Legislativo del 23 Giugno 2011 n. 118".
SINTESI Pdc n. 9 Le Regioni adottano ogni anno il bilancio di
previsione finanziario, le cui previsioni, riferite ad un
orizzonte temporale almeno triennale, sono elaborate
sulla base delle linee strategiche e delle politiche
contenute nel Documento di economia e finanza
regionale (DEFR). Il sistema contabile garantisce la
rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo
finanziario, economico e patrimoniale.
Con la pdl n. 23 la Regione adotta una legge di stabilità
regionale che contiene il quadro di riferimento
finanziario per il periodo compreso nel bilancio di
previsione. Il sistema contabile garantisce la rilevazione
unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario,
economico e patrimoniale.
Attraverso al pdl n. 24, nel rispetto del principio cardine
della programmazione della gestione, la Regione adotta il
bilancio di previsione finanziario, le cui previsioni,
riferite ad un orizzonte temporale almeno triennale,
sono elaborate sulla base delle linee strategiche e delle
politiche contenute nel Documento di economia e
finanza regionale (DEFR).
24
La Pdc n. 11 approva il bilancio armonizzato di
previsione del Consiglio regionale del Lazio per l'esercizio
finanziario 2018-2020. L’armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni
pubbliche costituisce il cardine irrinunciabile della
riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e
della riforma federale prevista dalla legge n. 42//2009.
Entrambe le leggi hanno delegato il Governo ad adottare
uno o più decreti legislativi, informati ai medesimi
principi e criteri direttivi, per l’attuazione
dell’armonizzazione contabile.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
BILANCIO, AL VIA I LAVORI IN QUARTA COMMISSIONE
22/05/2018 - L’approvazione del Documento di
economia e finanza regionale 2018-2020 (Defr, Proposta
di deliberazione consiliare n.9/2018), del Bilancio
previsionale 2018-2020 (proposta di legge n.24/2018) e
della legge di stabilità 2018 (pl n. 23) da parte del
Consiglio dovrà porre termine alla gestione provvisoria
in atto dal 31 marzo scorso, durante la quale “possiamo
pagare solo gli stipendi e poco più”, come ha spiegato
l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, durante la
sua relazione illustrativa. La gestione provvisoria segue
il trimestre sotto copertura dell’autorizzazione
all’esercizio provvisorio del bilancio, approvato a
dicembre dell’anno scorso dal precedente Consiglio.
Il bilancio libero all’esame della commissione, al netto
dei trasferimenti dello Stato, ammonta a circa 3,9
miliardi di euro, di cui 324 milioni destinati al Fondo
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taglia tasse, 840 milioni per le spese di funzionamento e
obbligatorie, 1,3 miliardi per il servizio del debito. Per le
politiche settoriali di natura corrente sono destinati
circa 700 milioni, di cui oltre la metà è destinata al
trasporto pubblico locale e al cofinanziamento regionale
dei fondi strutturali.
Il sostegno della Regione verso interventi strategici su
ambiente, edilizia scolastica, mobilità attraverso la
programmazione unitaria (risorse del Bilancio, Fondo
Sviluppo e Coesione e quota regionale dei programmi
comunitari) prevede un impegno totale di 741 milioni di
euro per 2018, al netto di altri trasferimenti statali e
comunitari. Prosegue, inoltre, l’impegno della Regione
per il contenimento della spesa pubblica e la
razionalizzazione dei beni immobili ad uso istituzionale.
Sul piano fiscale, il Bilancio 2018 conferma le esenzioni
e le riduzioni dell’addizionale regionale Irpef con un
criterio di progressività per i soggetti con reddito
imponibile superiore a 35mila euro e fino a 75mila euro.
Il beneficio riguarda 2,8 milioni di contribuenti del
Lazio. In particolare, l’esclusione dalla maggiorazione
Irpef riguarda i nuclei familiari numerosi (con tre o più
figli a carico) e quelli con uno o più figli portatori di
handicap, gli ultrasettantenni portatori di handicap
appartenenti a nuclei familiari con un reddito non
superiore a 50mila euro. La rimodulazione progressiva,
in chiave riduttiva, del prelievo Irpef ricalca quella
dell’anno fiscale 2017. Per i redditi compresi tra 15.000
euro e 28.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma
ridotto dall’1,6% all’1,1% (da 3,33% complessivo al
26
2,83%); per i redditi compresi tra 28.000 euro e 55.000
euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6%
all’1,2% (da 3,33% al 2,93%); per i redditi compresi tra
55.000 euro e 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo si
conferma ridotto dall’1,6% all’1,3% (da 3,33% al 3,03%).
I lavori della commissione Bilancio proseguiranno
domani con le audizioni dell’assessore allo Sviluppo
economico, commercio e artigianato, start-up, "Lazio
creativo" e Innovazione, Gian Paolo Manzella (alle ore
11), del vicepresidente della Regione Lazio e assessore
alla Formazione, diritto allo studio, università e ricerca,
attuazione del programma, protezione civile,
Massimiliano Smeriglio (ore 14) e dell’assessore alla
Sanità e integrazione socio-sanitaria, Alessio D’Amato
(alle ore 16). Alle 15 è prevista la relazione del
presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, sul
bilancio di previsione della Pisana (Proposta di
deliberazione consiliare n. 11/2018).
Seduta n°2 del 23 maggio 2018 Odg: Audizioni con gli assessori regionali sui punti all'ordine del giorno.
1. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 9 del 27 aprile 2018 concernente:"Documento di Economia e Finanza
Regionale 2018 - Anni 2018-2020" 2. Proposta di legge regionale n. 23 del 27 aprile 2018
concernente: "Legge di stabilità regionale 2018" 3. Proposta di legge regionale n. 24 del 27 aprile 2018 concernente: "Bilancio di Previsione Finanziario della
Regione Lazio 2018-2020" 4. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 11 del l0
maggio 2018 concernente:"Approvazione della Proposta di Bilancio Armonizzato di Previsione delConsiglio Regionale del Lazio per I'Esercizio Finanziario 2018-
27
2020 in applicazione del decreto Legislativo del 23 Giugno 2011 n. 118".
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IL PRESIDENTE LEODORI IN COMMISSIONE SU BILANCIO DI PREVISIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
/05/2018 - Il presidente del Consiglio regionale del
Lazio, Daniele Leodori, è intervenuto oggi in
commissione Bilancio per illustrare il bilancio di
previsione del Consiglio regionale del Lazio per l’esercizio
finanziario 2018-2020 (proposta di deliberazione
consiliare n. 11 del 10 maggio 2018). Nel 2018 sono
previste spese per circa 60,4 milioni di euro (al netto di
13,963 milioni di euro di servizi per conto terzi e partite
di giro). Leodori ha sottolineato che prosegue la
riduzione delle spese del Consiglio regionale, già portata
avanti nella scorsa legislatura, rispetto al dato del 2012
di circa 110 milioni di euro.
Anche la cifra prevista per il 2018, secondo Leodori, è
destinata a ridursi a partire dal 2019 perché sono state
effettuate nuove gare per vari servizi (tra cui Vigilanza,
pulizie, facchinaggio, verde, gestione calore) con importi
inferiori a quelli precedenti, per un risparmio totale che
il presidente ha quantificato in circa tre milioni di euro
annui.
Nel dettaglio – a parte 1,57 milioni di euro di fondi
accantonamenti – il totale delle spese riguarda la
28
“Missione 1” (Servizi istituzionali, generali e di gestione)
per un ammontare di € 59.801.633,16 così ripartiti:
€ 38.786.458,75 per il programma 1 (“Organi
istituzionali), le cui voci più consistenti sono: 18,6
milioni di euro per i vitalizi; 10,7 milioni di euro per
indennità consiglieri, assessori e organi di controllo;
3,78 milioni di euro per i gruppi consiliari; 2,3 milioni di
euro di Irap.
€ 17.527.500 per il programma 3 (“Gestione economica
e finanziaria”).
€ 3.329.674,41 per il programma 6 (“Ufficio tecnico”).
€ 158.000 per il programma 10 (“Risorse umane”) per la
formazione del personale e i servizi sanitari.
Per quanto riguarda le entrate, sono previsti 60 milioni
di euro di trasferimenti dalla Giunta per il
funzionamento del Consiglio regionale; poco meno di
203mila euro di contributo AGCom per l’esercizio delle
funzioni delegate da parte del Co.Re.Com.; 150mila euro
di trasferimenti dalla Giunta per il “Piano strategico per
l’empowerment della popolazione detenuta; 50mila euro
di trasferimenti dalla Giunta per iniziative per lo
sviluppo del processo di integrazione europea.
In chiusura di audizione, Leodori, rispondendo a una
domanda sull’aumento della spesa per i vitalizi (cessato
il prelievo triennale del cosiddetto contributo di
solidarietà), ha spiegato alla commissione che restano
aperte tre questioni che devono essere affrontate dal
Consiglio regionale.
La prima riguarda la possibilità di intervenire alla prima
“finestra” legislativa utile, cioè a giugno, per trovare
29
soluzioni che possano portare risparmi immediati, come
è stato per il contributo di solidarietà. A tal proposito,
Leodori ha ricordato che bisognerebbe seguire la stessa
linea del precedente intervento, poiché tale taglio non ha
subito conseguenze dai ricorsi degli ex consiglieri. Una
seconda questione, secondo il presidente, riguarda la
possibilità avanzata da alcuni di procedere al ricalcolo
contributivo dei vecchi vitalizi. Su questo punto Leodori
ha detto che la questione è più delicata e che sarebbe
meglio attendere l’esito delle iniziative di Camera e
Senato. Infine, la terza questione riguarda il nuovo
sistema contributivo previsto ma non ancora attuato per
i consiglieri della scorsa legislatura, i primi a non avere
più diritto al vitalizio.
BILANCIO, MANZELLA APRE IL CICLO DI AUDIZIONI DEGLI ASSESSORI
23/05/2018 - La quarta commissione consiliare ha
ripreso i lavori sull’esame dei tre documenti della
sessione di bilancio 2018 con l'audizione di alcuni
assessori regionali.
Il primo componente della Giunta Zingaretti ad essere
ascoltato è stato Gian Paolo Manzella, responsabile di
Sviluppo economico, commercio e artigianato, start-up,
"Lazio creativo" e Innovazione. L'assessore ha
sottolineato la peculiarietà di bilancio in materia di
sviluppo economico, settore indissolubilmente legato ai
fondi europei 2012-2020 (800 milioni di euro, rispetto ai
230 milioni di risorse regionali stanziate per lo stesso
periodo). La Regione sta attualmente investendo,
mediante bandi pubblici, in interventi a supporto di
30
insediamenti produttivi sia pubblici che privati, con
un'attenzione particolare allo stabilimento Fiat di
Piedimonte San Germano e all'Asi Frosinone.
Tra le tematiche oggetto dell'azione dell'assessorato,
evidenziate in commissione da Manzella: innovazione
delle infrastrutture tecnologiche, riduzione Irap per le
nuove imprese (con ulteriori specifici bandi per quelle
culturali e creative), finanziamento delle reti del
commercio, sostegno all'artigianato,
internazionalizzazione delle aziende laziali (favorendo tra
l'altro la partecipazione a saloni e fiere all'estero).
Rispetto all'ambito territoriale, illustrati dall'assessore il
programma di sviluppo "Valle dell'Aniene" e quello di
sviluppo economico del Litorale laziale. Sono stati
affrontati anche i "capitoli" riguardanti: le Camere di
Commercio, il ruolo di Lazio Innova e del garante delle
piccole e medie imprese; il fondo per il pluralismo
dell'informazione e per la tutela dei consumatori.
Manzella ha concluso la sua relazione assumendo
alcuni impegni: accelerare sulla strategia di sviluppo
economico della Regione; migliorare la collaborazione
con Lazio Innova per velocizzare le misure; potenziare
l'assistenza tecnica alle imprese; implementare la
comunicazione per aumentare la platea di destinatari
dei fondi europei e regionali, rivedere alcuni strumenti
del Por; definire nuove forme di coinvolgimento di
soggetti imprenditoriali.
A seguire, previste le audizioni del vicepresidente e
assessore alla Formazione, diritto allo studio, università
31
e ricerca, attuazione del programma, protezione civile,
Massimiliano Smeriglio (ore 14) e dell’assessore alla
Sanità e integrazione socio-sanitaria, Alessio D’Amato
(alle ore 16). Alle 15 è poi prevista la relazione del
presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, sul
bilancio di previsione della Pisana (Proposta di
deliberazione consiliare n. 11/2018).
IL BILANCIO DELL'ASSESSORATO ALLA FORMAZIONE IN COMMISSIONE
23/05/2018 - Poco più di 103 milioni 512 mila euro di
parte corrente, circa 10 milioni in più dell’anno
precedente, è il bilancio per il 2018 dell’Assessorato
Formazione, diritto allo studio, università e ricerca,
come riferito dal suo titolare nonché vicepresidente della
Giunta regionale Massimiliano Smeriglio oggi in
commissione Bilancio del Consiglio regionale. Nell’ottica
del risanamento, è stato spiegato, anche per il 2018 i
fondi comunitari e statali saranno un importante
elemento di sostegno agli stanziamenti regionali per
sostenere le misure in favore dei cittadini. Esempio di
questa sinergia, con 43 milioni complessivi di cui 23 dal
bilancio regionale è rappresentato dalla istruzione e
formazione professionale, per contrastare la dispersione
scolastica.
Sul fronte della ricerca, spiccano i fondi per il distretto
tecnologico della cultura in collaborazione col Miur e
con il Mibact (41 milioni di euro, di cui 20,7 a carico
della Regione, ripartiti su più bandi), cui scopo è la
tutela è valorizzazione dei beni culturali avvalendosi
dello sviluppo tecnologico. Importante però anche la
32
partecipazione della Regione (25 milioni di euro) al
progetto Enea per la fusione nucleare con ubicazione a
Frascati.
Per la formazione professionale, si prevede di superare i
10 milioni di euro da ripartire su vari bandi, tra cui
spicca il progetto “Riesco”, rivolto a tutti i giovani dai 18
ai 29 anni attualmente non coinvolti in percorsi di
formazione o lavoro, per aumentare le possibilità
occupazionali. Per l’inclusione sociale, citati i 2,1 milioni
di euro che si impiegheranno a favore della popolazione
detenuta.
Per l’università, annunciato l’impegno, che ammonterà a
18,5 milioni di euro più 11 di derivazione Fse, per
pagare le borse di studio a tutti gli aventi diritto. 11,5 i
milioni destinati quest’anno a “Torno subito”, bando che
ha permesso già nelle precedenti edizioni a studenti e
laureati di usufruire di esperienze di formazione e lavoro
in Italia e nel mondo, inscritto in un progetto
complessivo denominato “Generazioni”, che prevede una
serie di bandi in favore di giovani e studenti.
Per la scuola, interventi in favore dei disabili, la
campagna contro il bullismo e la prosecuzione dei viaggi
della memoria nei luoghi dello sterminio. Infine
l'assessore ha spiegato nel dettaglio le singole voci e ha
risposto alle richieste di chiarimenti dei componenti la
commissione Bilancio.
33
D'AMATO CHIUDE LE AUDIZIONI IN COMMISSIONE BILANCIO
23/05/2018 - A chiudere il ciclo odierno di audizioni
degli assessori in commissione Bilancio, il titolare di
Sanità e Integrazione sociosanitaria, Alessio D'Amato.
Riflettori puntati, giocoforza, sul settore della sanità,
visto anche il commissariamento ancora in atto.
"Il finanziamento di questo ambito - ha subito precisato
D'Amato - dipende in larga parte dalla
compartecipazione dello Stato e da questo punto di vista
siamo in attesa del completamento del riparto del Fondo
sanitario nazionale, malgrado l'accordo preliminare già
raggiunto dalle Regioni il 15 febbraio scorso che
assegnerebbe al Lazio poco più di 10 miliardi di euro,
con un incremento reale, rispetto allo scorso anno, di
112,225 milioni, anche in virtù della certificazione di un
incremento della popolazione residente".
L'assessore ha poi presentato ai consiglieri un focus
sulla mobilità interregionale, dal 2012 alla previsione
2018, ovvero l'analisi dei costi sostenuti per cure e
prestazioni erogate al di fuori della regione. Un
documento che ha posto in evidenza come nel valore
della mobilità passiva riferibile ai cittadini del Lazio
abbia un'importante incidenza la circostanza che due
grandi strutture extraterritoriali internazionali (ospedale
pediatrico Bambino Gesù e ospedale del Superiore
Ordine dei Cavalieri di Malta) insistano sul territorio di
Roma, erogando evidentemente la gran parte delle loro
prestazioni a residenti nel Lazio ma figurando come
centri fuori regione. "L'inevitabile saldo negativo tra
34
mobilità attiva e passiva è passato tuttavia da -65
milioni a -56 milioni, segno di un trend in netto
miglioramento, malgrado le specificità appena descritte.
Seduta n°2 del 24 maggio Odg: Discussione generale e votazioni sui documenti
all'ordine del giorno. 1. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 9 del 27 aprile
2018 concernente:"Documento di Economia e Finanza Regionale 2018 - Anni 2018-2020"
2. Proposta di legge regionale n. 23 del 27 aprile 2018 concernente: "Legge di stabilità regionale 2018" 3. Proposta di legge regionale n. 24 del 27 aprile 2018
concernente: "Bilancio di Previsione Finanziario della Regione Lazio 2018-2020"
4. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 11 del 10 maggio 2018 concernente:"Approvazione della Proposta di Bilancio Armonizzato di Previsione delConsiglio
Regionale del Lazio per I'Esercizio Finanziario 2018-2020 in applicazione del decreto Legislativo del 23 Giugno 2011 n. 118".
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
LA QUARTA COMMISSIONE RINVIA ALL'AULA I DOCUMENTI DELLA MANOVRA DI BILANCIO 2018
24/05/2018 - La quarta commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Marco Vincenzi (Pd), ha stabilito, a
maggioranza, di rinviare all’Aula il Documento di
economia e finanza regionale 2018-2020 (Defr, Proposta
di deliberazione consiliare n.9/2018), il Bilancio
previsionale 2018-2020 (proposta di legge n. 24/2018),
la legge di stabilità 2018 (pl n. 23), e il Bilancio di
35
previsione del Consiglio regionale del Lazio (Proposta di
deliberazione consiliare n. 11/2018).
Il voto è giunto dopo una mattinata di discussione
generale e la replica dell’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore. Il Bilancio 2018 che la prossima
settimana sarà all’esame dell’Aula (a partire da martedì),
sostanzialmente ricalca quello approvato dalla Giunta lo
scorso dicembre sul quale si è basato l’esercizio
provvisorio scaduto lo scorzo 31 marzo (attualmente la
Regione è in gestione provvisoria).
Elemento di novità che ha sollevato perplessità e
reazioni nel dibattito, l’articolo 2 della proposta di legge
di stabilità prevede la razionalizzazione dei beni
immobili ad uso istituzionale attraverso l’accorpamento
in uno stesso immobile o l’avvicinamento degli uffici
della Giunta regionale e del Consiglio, privilegiando le
sedi di proprietà regionale, per facilitare gli spostamenti,
migliorare la funzionalità tra le direzioni regionali e
garantire così una riduzione dei costi organizzativi.
L’idea di un polo unico regionale piace alla consigliera
del Movimento 5 stelle Valentina Corrado, la quale ha
tuttavia espresso remore sui costi di realizzazione. Idea
condivisibile anche per Giancarlo Righini (FdI) secondo
il quale però non è un argomento che si può affrontare
in fretta e furia con questo bilancio che deve essere
approvato al più presto. Dello stesso avviso è Stefano
Parisi (Lazio 2018), secondo il quale è meglio togliere
tout court tale previsione dall’attuale proposta di legge
di stabilità.
36
Tra gli altri temi toccati nel corso del dibattito, quello
della Pontina tra Roma e Latina che, come ha ricordato
la consigliera Gaia Pernarella (M5s), è pericolosa anche
nel tratto che arriva a Terracina. Nel corso della seduta
sono intervenuti anche i consiglieri Devid Porrello (M5s),
Mauro Buschini (Pd), Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi).
“E’ stato svolto un buon lavoro, il confronto tra i
commissari è stato costruttivo”, ha commentato
Vincenzi a conclusione dei lavori - Il dibattito d’Aula
arricchirà senz’altro questo primo atto fondamentale
dell’undicesima legislatura”.
Seduta n°4 del 26 Giugno 2018 Seduta congiunta con la commissione XI
Odg: 1. Schema di deliberazione n. 4 – R.U. REGLAZIO
0321941 (Proposta n. 8586 del 24.05.2018) – decisione n.15/2018 concernente: L.R. 7 giugno 1999 n. 6 - art. 24 - D.G.R. 518/2012 – Approvazione del Piano annuale
delle attività 2018 di LAZIO INNOVA Società per azioni. (esame ai sensi dell’art.4, comma 2, della L.R.
27.04.1993, n.21).
SINTESI
Lazio Innova è tenuta a predisporre annualmente, in
raccordo con le Direzioni regionali competenti, un
programma triennale ed uno annuale delle attività.
Dopo un passaggio alla Direzione dell’Attività di
struttura, la quale, effettuate le verifiche, li trasmette
alla Giunta regionale per l’approvazione attraverso uno
schema di delibera.
37
Seduta n°: 5 del 27 Giugno 2018
Odg: Proposta di legge regionale n. 28 del 10 maggio
2018 concernente Disposizioni per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella regione (esame ai sensi dell'art. 59 del
Regolamento del Consiglio).
38
COMMISSIONE V - Cultura, spettacolo, sport e turismo
Presidente: Pasquale Ciacciarelli (FI)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Marco Vincenzi (Pd)
Vicepresidenti: Corrado Valentina (M5s) Tripodi Orlando (lega)
Componenti:
Aurigemma Antonello (FI) Buschini Mauro (Pd) Califano Michela (Pd)
Corrado Valentina (M5s) De Paolis Gino (LCZ)
Leonori Marta (Pd) Ognibene Daniele (LeU) Panunzi Enrico (Pd)
Parisi Stefano (Lazio2018) Pirozzi Sergio (Sergio Pirozzi Presidente) Porrello Devid (M5s)
Refrigeri Fabio (Pd) Righini Giancarlo (FdI)
Tripodi Orlando Angelo (Lega) Vincenzi Marco (Pd)
Seduta n°2 del 21 giugno 2018
Odg: Schema di Deliberazione n. 5 concernente: "Adozione del "Nuovo regolamento per la determinazione
39
dei criteri per la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e delle procedure per il monitoraggio e per
la rendicontazione in materia di contributi allo spettacolo dal vivo di cui alla Legge regionale 29 dicembre 2014, n. 15" e abrogazione del Regolamento
regionale 24 marzo 2016, n. 6 ("Criteri per la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e procedure
per il monitoraggio e per la rendicontazione in materia di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo di cui alla legge
regionale 29 dicembre 2014, n. 15”).
SINTESI Sulla base dell'esperienza ricavata durante il primo
triennio di applicazione del R.R. 612016 e s.m.i., e delle
richieste del territorio, con lo S.D. n. 5 si elabora una
nuova disciplina regolamentare volta a garantire una
maggiore semplificazione procedimentale. Un nuovo
regolamento quindi, per la determinazione dei criteri per
la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e delle
procedure per il monitoraggio e per la rendicontazione in
materia di contributi allo spettacolo dal vivo.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN COMMISSIONE V IL NUOVO REGOLAMENTO PER
LO SPETTACOLO DAL VIVO 21/06/2018 - Avviato oggi, in commissione Cultura,
spettacolo sport e turismo del Consiglio regionale,
presieduta da Pasquale Ciacciarelli, l’esame del nuovo
regolamento per la determinazione dei criteri per la
partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e delle
procedure per il monitoraggio e la rendicontazione in
materia di contributi allo spettacolo dal vivo, con la cui
adozione si supererà il precedente regolamento del
2016. Lo schema di deliberazione n. 5, in cui l’atto,
40
previsto dalla legge regionale n. 15 del 2014, è
contenuto, è stato illustrato oggi alla Pisana dal capo di
gabinetto Ruberti e dal direttore regionale Cipriani,
poiché le deleghe della materia sono state mantenute
dal presidente Zingaretti. Riportare alla Regione la
gestione dei bandi a partire dalla annualità 2019 e
semplificare i punteggi con particolare riguardo alla
qualità artistica dei progetti sono le principali novità del
nuovo regolamento, come annunciate oggi davanti alla
commissione.
Negli interventi dei consiglieri, apprezzamento è stato
espresso da più parti per il ritorno alla gestione diretta
dei bandi da parte della Regione. Quanto ai rilievi critici,
specialmente il carattere preponderante del punteggio
relativo alla qualità artistica ha dato origine al timore
che nella valutazione possa esserci troppo spazio per la
discrezionalità e che non si rischi di lasciare indietro
troppe realtà pur nel lodevole intento di privilegiare la
qualità. Da altre parti è stato detto però che
l’inserimento nelle commissioni di valutazione di
personale che vanti competenze specifiche può essere
un modo per mitigare la discrezionalità della
valutazione.
Il suggerimento di superare la cadenza annuale dei
finanziamenti, volto ad evitare di dover esaminare ogni
anno gli stanziamenti, è venuto specialmente da parte
dei consiglieri che vantano esperienze
nell'amministrazione locale. Su questo però, il capo di
gabinetto ha replicato che una modulazione pluriennale
rischierebbe di bloccare l'accesso di nuovi richiedenti ai
41
bandi. Per quest'anno, in particolare, quindi, si ritiene
più opportuna la periodicità annuale.
Qualche rilievo dei consiglieri ha sollevato anche la
notevole entità (60 per cento) dell’anticipazione sul
contributo prevista all'art. 16 del regolamento, che
potrebbe deresponsabilizzare gli aventi diritto. Suggerito
anche di evitare di creare troppi obblighi di
rendicontazione a carico di enti che sono per la maggior
parte di piccole dimensioni e di prevedere qualche forma
di ausilio per gli stessi nella fase preparatoria
dell'istanza. Da altre parti però si è osservato però che la
difficoltà di rendicontazione è una peculiarità tutta
italiana, che va finalmente superata dal punto di vista
culturale.
Il presidente ha espresso l’auspicio di una veloce
conclusione dell’iter del provvedimento in commissione,
per consentire agli interessati alla partecipazione ai
bandi di avere più tempo a disposizione. Infine ha
dichiarato chiusa la seduta dopo aver invitato i
consiglieri a presentare le proprie osservazioni al testo
entro martedì prossimo, per poi passare ad esaminarle.
Seduta n°3 del 28 giugno 2018 Odg: Aggiornamento seduta per esame Schema di
Deliberazione n. 5 concernente: "Adozione del "Nuovo regolamento per la determinazione dei criteri per la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e delle
procedure per il monitoraggio e la rendicontazione in materia di contributi allo spettacolo dal vivo di cui alla
Legge regionale 29 dicembre 2014, n. 15" e l'abrogazione del Regolamento regionale 24 marzo 2016 n. 6 ("Criteri per la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e
procedure per il monitoraggio e la rendicontazione in
42
materia di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo di cui
alla Legge regionale 29 dicembre 2014, n. 15").
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN COMMISSIONE V IL NUOVO REGOLAMENTO PER LO SPETTACOLO DAL VIVO
21/06/2018 - Avviato oggi, in commissione Cultura,
spettacolo sport e turismo del Consiglio regionale,
presieduta da Pasquale Ciacciarelli, l’esame del nuovo
regolamento per la determinazione dei criteri per la
partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e delle
procedure per il monitoraggio e la rendicontazione in
materia di contributi allo spettacolo dal vivo, con la cui
adozione si supererà il precedente regolamento del
2016. Lo schema di deliberazione n. 5, in cui l’atto,
previsto dalla legge regionale n. 15 del 2014, è
contenuto, è stato illustrato oggi alla Pisana dal capo di
gabinetto Ruberti e dal direttore regionale Cipriani,
poiché le deleghe della materia sono state mantenute
dal presidente Zingaretti. Riportare alla Regione la
gestione dei bandi a partire dalla annualità 2019 e
semplificare i punteggi con particolare riguardo alla
qualità artistica dei progetti sono le principali novità del
nuovo regolamento, come annunciate oggi davanti alla
commissione.
Negli interventi dei consiglieri, apprezzamento è stato
espresso da più parti per il ritorno alla gestione diretta
dei bandi da parte della Regione. Quanto ai rilievi critici,
specialmente il carattere preponderante del punteggio
43
relativo alla qualità artistica ha dato origine al timore
che nella valutazione possa esserci troppo spazio per la
discrezionalità e che non si rischi di lasciare indietro
troppe realtà pur nel lodevole intento di privilegiare la
qualità. Da altre parti è stato detto però che
l’inserimento nelle commissioni di valutazione di
personale che vanti competenze specifiche può essere
un modo per mitigare la discrezionalità della
valutazione.
Il suggerimento di superare la cadenza annuale dei
finanziamenti, volto ad evitare di dover esaminare ogni
anno gli stanziamenti, è venuto specialmente da parte
dei consiglieri che vantano esperienze
nell'amministrazione locale. Su questo però, il capo di
gabinetto ha replicato che una modulazione pluriennale
rischierebbe di bloccare l'accesso di nuovi richiedenti ai
bandi. Per quest'anno, in particolare, quindi, si ritiene
più opportuna la periodicità annuale.
Qualche rilievo dei consiglieri ha sollevato anche la
notevole entità (60 per cento) dell’anticipazione sul
contributo prevista all'art. 16 del regolamento, che
potrebbe deresponsabilizzare gli aventi diritto. Suggerito
anche di evitare di creare troppi obblighi di
rendicontazione a carico di enti che sono per la maggior
parte di piccole dimensioni e di prevedere qualche forma
di ausilio per gli stessi nella fase preparatoria
dell'istanza. Da altre parti però si è osservato però che la
difficoltà di rendicontazione è una peculiarità tutta
italiana, che va finalmente superata dal punto di vista
culturale.
44
Il presidente ha espresso l’auspicio di una veloce
conclusione dell’iter del provvedimento in commissione,
per consentire agli interessati alla partecipazione ai
bandi di avere più tempo a disposizione. Infine ha
dichiarato chiusa la seduta dopo aver invitato i
consiglieri a presentare le proprie osservazioni al testo
entro martedì prossimo, per poi passare ad esaminarle.
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COMMISSIONE VI - Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti
Presidente: Fabio Refrigeri (Pd)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Refrigeri Fabio(Pd)
Vicepresidenti:
Palozzi Adriano (FI) De Paolis Gino (LCZ)
Componenti: Cavallari Enrico (Lega) De Paolis Gino (LCZ)
Minnucci Emiliano (Pd) Novelli Valerio (M5s)
Palozzi Adriano (FI) Patanè Eugenio (Pd) Porrello Devid (M5s)
Refrigeri Fabio (Pd) Tripodi Orlando Angelo (Lega)
Seduta n°3 del 19 Giugno 2018
Odg: Comunicazioni del presidente;
Relazione dell'ass. Alessandri sulle linee guida programmatiche della Giunta in materia di trasporto pubblico nel Lazio e realizzazione di grandi opere
infrastrutturali regionali.
46
SINTESI
Le linee guida del Tpl sono contenute nel Piano
Regionale della Mobilità dei Trasporti e della Logistica
(PRMTL), i cui contenuti sono sintetizzati nei 3 sistemi:
1. Sistema ambientale inteso come l’insieme dei vincoli a
difesa del patrimonio storico monumentale, paesistico e
naturalistico e di sviluppo sostenibile del territorio;
2. Sistema insediativo inteso come complesso di tutte le
strutture che ospitano le funzioni e le attività a servizio
della popolazione e la conseguente mobilità;
3. Sistema relazionale inteso come l’insieme delle
infrastrutture della mobilità.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
L'ASSESSORE ALESSANDRI IN COMMISSIONE SU
LINEE GUIDA TRASPORTO PUBBLICO E INFRASTRUTTURE
19/06/2018 - La commissione Lavori pubblici,
infrastrutture, mobilità, trasporti del Consiglio regionale
del Lazio si è riunita oggi per ascoltare la relazione
dell’assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio,
Mobilità, Mauro Alessandri, sulle linee guida
programmatiche della Giunta in materia di trasporto
pubblico nel Lazio e realizzazione di grandi opere
infrastrutturali regionali. Presenti tutti i membri della
commissione ad eccezione di Adriano Palozzi.
A tal proposito il presidente Fabio Refrigeri ha
comunicato alla commissione che Palozzi si è dimesso
sia da vicepresidente che da membro della commissione
e che, pertanto, nei prossimi giorni sarà inviata una
47
richiesta al presidente del Consiglio regionale affinché,
sentita la Conferenza dei presidenti dei gruppi regionali,
venga indicato un nuovo membro, per poi procedere alla
elezione di un nuovo vicepresidente.
Nel corso della seduta odierna, l’assessore Alessandri ha
fatto il punto sulle attività del suo assessorato,
lasciando poi agli atti della commissione una dettagliata
relazione, articolata in 4 punti:
- Trasporto ferroviario e ad impianti fissi;
- Trasporto marittimo, infrastrutture portuali;
- Trasporto pubblico locale su gomma;
- Opere infrastrutturali regionali (viabilità).
La relazione di Alessandri ha suscitato numerosi
interventi da parte di quasi tutti i commissari, che
hanno chiesto approfondimenti su alcune questioni in
particolare: la gestione delle ferrovie regionali ex
concesse (Roma Lido, Roma Civita Castellana Viterbo,
Roma Giardinetti); i disagi dei pendolari, soprattutto
quelli che usufruiscono delle ferrovie regionali FL; le
risorse finanziarie e la pianificazione per quanto
riguarda aeroporti e porti; il problema del trasporto
pubblico su gomma, con particolare riferimento alla
situazione di Atac; e la viabilità regionale, soprattutto
con riferimento ai collegamenti Roma-Latina.
L’assessore ha replicato ad alcune questioni poste dai
consiglieri mentre su altre si è preferito rinviare a una
successiva seduta, anche per dare modo a tutti i
48
commissari di leggere nel dettaglio l’intera relazione di
Alessandri.
Audizione del 26 Giugno 2018 Odg: Prosieguo Audizione con alessandri sulle ferrovie ex concesse
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO IN SESTA COMMISSIONE FOCUS SULLE FERROVIE EX
CONCESSE CON L'ASSESSORE ALESSANDRI
26/06/2018 - Potrebbe passare a Roma Capitale la
gestione della Roma Giardinetti e della Roma Lido, due
delle tre linee delle ferrovie ex concesse gestite
attualmente dalla Regione Lazio. E’ questo
l’orientamento emerso in VI Commissione - Lavori
pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, presieduta
da Fabio Refrigeri (Pd), riunita oggi per fare il punto
sulla questione con l’assessore regionale alla Mobilità,
Mauro Alessandri. L’ipotesi verrà approfondita nella
prossima audizione, in cui saranno invitati Linda Meleo,
assessora capitolina alla Città in movimento ed Enrico
Stefàno, presidente della commissione mobilità di Roma
Capitale.
La seduta di oggi è stata convocata dal presidente
Refrigeri a seguito dell’approvazione della mozione n. 24
del 7 giugno 2018, primo firmatario Devid Porrello
(M5s), con la quale il Consiglio regionale nella seduta del
20 giugno ha impegnato il presidente e la Giunta
regionale a valutare la cessione a Roma Capitale delle
49
ferrovie ex concesse di proprietà regionale: Roma-Lido,
Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti.
Oggi in commissione l’assessore Alessandri ha fatto il
punto sulla situazione delle ferrovie ex concesse,
spiegando che vi sono alcune questioni preliminari da
dirimere. Innanzitutto, ha puntualizzato l’assessore, la
Regione non è proprietaria delle tre infrastrutture, in
quanto non si è ancora perfezionato il passaggio dal
demanio statale a quello regionale. Al momento, quindi,
la Regione Lazio è titolare solo della gestione del servizio,
che è stata affidata all’Atac. Anche su questo punto, per
Alessandri, occorre fare chiarezza. A seguito di un rilievo
dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato,
infatti, il servizio dovrà essere riaffidato con altra
procedura. La Giunta regionale, per questo motivo, ha
prodotto una delibera che individua le linee guida per la
gestione del servizio, sulla base delle normative europee
e della legislazione nazionale.
L’assessore ha approfittato della seduta anche per
annunciare che la Regione intende contestare al
Governo le modalità del taglio subito sui trasferimenti
del fondo nazionale trasporti perché, a suo giudizio, è
stato basato sull’applicazione errata di alcuni parametri.
Dagli interventi dei consiglieri presenti alla seduta è
emerso l’orientamento comune ad avviare un dialogo
con Roma Capitale per trasferire a quest’ultima la
gestione della Roma Giardinetti e della Roma Lido.
Secondo Eugenio Patanè (Pd), Antonello Aurigemma (FI),
Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Devid Porrello e
50
Valerio Novelli (M5s), infatti, queste due linee ricadono
interamente sul territorio della Capitale e hanno tutte le
caratteristiche del trasporto locale, l’una assimilabile a
un tram, l’altra a una metropolitana. Differente invece, a
loro avviso, la situazione della Roma Viterbo, la cui
gestione, trattandosi di una vera e propria linea
ferroviaria regionale, dovrebbe rimanere in capo alla
Regione.
Al termine della seduta, accogliendo le richieste dei
commissari, il presidente Fabio Refrigeri, ha annunciato
che per approfondire la questione saranno convocati in
audizione Linda Meleo, assessora capitolina alla Città in
movimento ed Enrico Stefàno, presidente della
commissione mobilità di Roma Capitale.
51
COMMISSIONE VII- Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare
Presidente: Giuseppe Simeone (FI)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018
Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Simeone Giuseppe (FI)
Vicepresidenti: Ciani Paolo (CS) Marcelli Loreto (M5s)
Componenti:
Barillari Davide (M5s) Bonafoni Marta (LCZ) Buschini Mauro (Pd)
Ciani Paolo (CS) Colosimo Chiara (FdI)
Di Biase Michela (Pd) Giannini Daniele (Lega) Marcelli Loreto (M5s)
Maselli Massimiliano (Noi con L'Italia) Panunzi Enrico Pd) Parisi Stefano (Lazio 2018)
Simeone Giuseppe (FI) Vincenzi Marco (Pd)
Seduta n°2 del 19 giugno 2018
Odg: Relazione programmatica Assessore alla Sanità e
Integrazione socio-sanitaria, Alessio D’Amato.
52
Proposta di legge n. 30 “Disposizioni in materia di vigenza delle graduatorie delle aziende ed enti del
servizio sanitario regionale”, di iniziativa della Giunta regionale.
SINTESI
L’utilizzo di graduatorie troppo datate nel tempo non
sempre garantisce che la professionalità individuata
tramite lo scorrimento di dette graduatorie sia adeguata
al mutamento dei tempi al momento della chiamata. Per
questo, al fine di assicurare la piena funzionalità delle
Aziende e degli enti del Servizio Sanitario Regionale,
anche attraverso l’impiego di personale aggiornato
rispetto alla costante evoluzione clinica, tecnologica ed
organizzativa, le graduatorie delle procedure di accesso
di detto personale non potranno avere una vigenza
superiore a tre anni dalla data della loro pubblicazione.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO ASSUNZIONI IN SANITÀ, VERSO LO STOP ALLE
GRADUATORIE DATATE
19/06/2018 - La Regione Lazio si accinge a uscire dal
piano di rientro dal deficit sanitario con la volontà della
Giunta di riaprire dopo undici anni la stagione dei
concorsi pubblici. Questo il senso della prima seduta
effettiva della settima commissione consiliare
permanente, Sanità, politiche sociali, integrazione
sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe
Simeone.
La commissione ha ascoltato la relazione programmatica
dell’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria,
53
Alessio D’Amato, il quale ha confermato che dal primo
gennaio 2019 la sanità del Lazio sarà fuori dal
commissariamento.
La commissione ha altresì approvato, all’unanimità, il
rinvio all’Aula della proposta di legge n. 30 “Disposizioni
in materia di vigenza delle graduatorie delle aziende ed
enti del servizio sanitario regionale”, di iniziativa della
Giunta regionale, che prevede la fine del ricorso a
graduatorie vecchie di oltre tre anni.
Nel corso della sua relazione, D’Amato ha ripercorso le
tappe salienti di un percorso iniziato il 28 febbraio 2007
con l’accordo con il ministero dell’Economia e delle
finanze (Mef) sull’inizio del commissariamento della
sanità laziale da parte del governo nazionale, proseguito
con i piani operativi che si sono succeduti negli anni
fino al piano 2016-2018, che, come ha spiegato
l’assessore, si differenzia dai precedenti, perché non è
stato formulato solo in relazione al riordino dei conti,
“ma ha anche contenuti importanti rispetto alla
riqualificazione dell’intero sistema sanitario”. Il 73 per
cento dell’attività programmata risulta conclusa, ha
riferito D’Amato, il quale ha illustrato lo stato
d’attuazione delle attività ripartite in 13 macro aree
d’intervento.
“Il progressivo invecchiamento della popolazione - ha
esordito D’Amato - che riguarda il livello nazionale e non
solo il Lazio, e il maggiore impatto della domanda per le
patologie croniche e da alto rischio di disabilità saranno
i due aspetti predominanti per il governo di qualsiasi
sistema sanitario regionale e ancor di più per il governo
54
della seconda regione italiana per popolazione”. Equità
nella tutela della salute, rimessa in moto delle
procedure concorsuali, digitalizzazione, riduzione delle
liste d’attesa, monitoraggio sulla produttività,
promozione dell’appropriatezza delle prestazioni,
alleggerimento dei pronto soccorso: sono questi alcuni
dei temi al centro dell’azione di governo della sanità
laziale.
Nel corso del dibattito che è seguito, sono intervenuti i
consiglieri Antonello Aurigemma, Davide Barillari, Marta
Bonafoni, Stefano Parisi, Paolo Ciani, Marco Vincenzi,
Enrico Panunzi, Massimiliano Maselli. La commissione è
poi passata al voto sul rinvio all’Aula della proposta di
legge n. 30, con la quale si stabilisce che le graduatorie
dei concorsi nella sanità in scadenza al 31 dicembre
2018 e vigenti da più di tre anni non potranno essere
più prorogate, mentre quelle vigenti da meno di tre anni
alla stessa data rimangono vigenti per tre anni dalla
data di pubblicazione.
La proposta nasce dall’esigenza di porre fine al ricorso a
graduatorie datate, in vista della riapertura della
stagione dei nuovi concorsi. Nel corso degli anni, sono
stati adottati una serie di provvedimenti volti
all’attuazione del piano di rientro, tra i quali i vari
decreti del commissario ad acta che hanno disposto il
blocco del turn over. In deroga a tale blocco, fino al
2016 le autorizzazioni alle assunzioni nelle aziende e
negli enti del servizio sanitario regionale avvenivano
mediante l’adozione di apposito decreto del commissario
ad acta, tramite però lo scorrimento di graduatorie di
55
concorsi pubblici in corso di validità, partendo da quella
più risalente nel tempo (a partire dal 2003), in quanto
tale istituto garantisce maggior celerità nella fase di
individuazione delle unità. Tuttavia, secondo i
proponenti, l’utilizzo di graduatorie troppo datate nel
tempo non sempre garantisce che la professionalità
individuata sia adeguata al mutamento dei tempi al
momento della chiamata.
Audizione n°1 del 25 giugno 2018
Odg: Audizione con i direttori generali delle ASL dell'area metropolitana di Roma.
Audizione n°2 del 25 giugno 2018 Odg: Audizione con i direttori generali delle Aziende
ospedaliere S. Camillo-Forlanini, S. Giovanni Addolorata, S. Andrea e IFO.
Audizione n°3 del 26 giugno 2018 Audizione con i direttori generali del Policlinico Tor
Vergata, del Policlinico Umberto I, dell'IRCCS INMI "Spallanzani" e dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e Toscana.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO IN COMMISSIONE SANITÀ I DIRIGENTI DELLE ASL E
DI ALCUNI OSPEDALI
25/06/2018 - Due audizioni oggi in commissione
settima del Consiglio regionale, presieduta da Giuseppe
Simeone, per conoscere la situazione della sanità laziale,
con i direttori delle Aziende sanitarie locali, la prima, e
di alcune delle principali strutture ospedaliere, la
seconda. Il quadro complessivo è quello di una sanità
che punta ad uscire dai sacrifici del piano di rientro per
realizzare miglioramenti nel servizio alla cittadinanza,
56
specie sulle questioni delle liste d'attesa e dei pronto
soccorso.
Nella prima audizione, il direttore dell’Asl Rm1 Tanese
ha parlato di “azienda in movimento”, riferendosi al fatto
che la Asl in questione proviene dall'accorpamento delle
due preesistenti Roma A e Roma E, la quale a sua volta
comprendeva la struttura ospedaliera San Filippo. Con
dimensioni triplicate e sei municipi al suo interno, la Asl
Rm1 ha dovuto procedere a un’operazione di
snellimento con l’ultimo atto aziendale, ma in compenso
sono ricominciate le assunzioni. La Rm2 viene invece
dall’accorpamento di ex RmB e RmC, con una
popolazione complessiva di un milione e trecento mila
abitanti, il carcere di Rebibbia e problemi sociali vari
(tra cui i campi nomadi) all’interno del suo territorio, ha
detto il direttore Degrassi. Troppi accessi al pronto
soccorso a fronte dell’esiguo numero di posti letto delle
strutture ospedaliere Sandro Pertini e Sant’Eugenio Cto.
Si cerca quindi di prevenire l’ospedalizzazione, ha
concluso il direttore.
La Rm3 va da Ostia a Monteverde “con 500mila abitanti,
un ospedale, il Grassi di Ostia, da 270 posti e 45 mila
accessi l'anno”, ha riferito il direttore De Salazar. Anche
qui si cerca di prevenire l'ospedalizzazione, ad esempio
con progetti quale quello della telemedicina. Le Rm4 e
Rm5, la cui situazione è stata illustrata dal direttore
Quintavalle, sono aziende sanitarie dell'area
metropolitana, che hanno in quanto tali problemi
peculiari, come ad esempio la scarsa attrattiva per il
personale. Il polo Civitavecchia-Bracciano
57
(comprendente l’ospedale Sant’Andrea) è stato già creato
e ad esso farà seguito quello Colleferro-Palestrina. Il
direttore della Asl Rm6, Mostarda, infine, si è detto non
convinto che, “con un 68 per cento di codici verdi al
pronto soccorso” l'apertura del nuovo ospedale dei
Castelli, prevista entro dicembre, sia la soluzione, anche
se i suoi 340 posti saranno più del doppio della somma
di quelli attualmente disponibili.
Tra i consiglieri, Antonello Aurigemma (Forza Italia) si è
chiesto se le Case della salute stiano ripagando gli
investimenti fatti; per Davide Barillari (Movimento 5
stelle) è strano che si apra un nuovo ospedale se il
modello è la deospedalizzazione, come la nascita delle
case della salute farebbe pensare. Chiara Colosimo
(Fratelli d’Italia) ha ricordato il problema non risolto
delle liste d'attesa, mentre Marta Bonafoni (Lista
Zingaretti) ha chiesto il potenziamento dei consultori.
Secondo Stefano Parisi il "risanamento non può essere
solo quello di bilancio", ma il problema è il prodotto
finale. Ma Enrico Panunzi (Partito democratico) ha
ricordato i vincoli che i direttori trovano nella legge e nel
carattere pubblico delle "aziende", che sono tali solo
nominalmente. Di "personalizzazione della cura" ha
parlato Paolo Ciani (Centro solidale), di "clima
costruttivo" nella commissione Massimiliano Maselli (Noi
con l’Italia).
Nella seconda audizione, il direttore generale del San
Camillo-Forlanini, D’Alba, ha ricordato come la
struttura, anche per l’importanza delle sue dimensioni
(900 posti letto circa) sia quella che avesse il maggior
58
disavanzo in Regione; lo sforzo di rientro è reso più
difficile dall’anzianità del personale. Poi la parola è
passata al direttore amministrativo del San Giovanni
Addolorata, Camponi, che ha parlato di un’altra
struttura importante per dimensioni e in sofferenza per
la carenza di personale (meno della metà di quanto
previsto dalla pianta organica). Il direttore
amministrativo, Longo, ha illustrato la situazione del
Sant’Andrea, struttura da 450 posti letto che soffre
anch’essa per il fatto che una buona parte del personale
è universitario, quindi non a tempo pieno. Infine il
direttore sanitario dell’Ifo, Vujovic, ha descritto le
caratteristiche della struttura, polo oncologico e
dermatologico regionale, in cui la componente della
ricerca riveste grande importanza, e che lavora con i
criteri della “presa in carico” del paziente e
dell’”umanizzazione della cura”.
Da più consiglieri è stata manifestata la volontà di
approfondire i temi toccati, eventualmente con
sopralluoghi nelle strutture: d’accordo si è detto il
presidente Simeone. Presenti anche i consiglieri Michela
Di Biase (Pd), Daniele Giannini (Lega), Salvatore La
Penna (Pd), Loreto Marcelli (M5s).
59
COMMISSIONE VIII - Agricoltura, ambiente
Presidente: Valerio Novelli (M5s)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente:
Novelli Valerio (M5s) Vicepresidenti:
Cartaginese Laura (FI) Ognibene Daniele (LeU)
Componenti: Blasi Silva (M5s)
Cangemi Giuseppe (FI) Cartaginese Laura (FI) Novelli Valerio (M5s)
Ognibene Daniele (LeU) Patanè Eugenio (Pd)
Quadrana Gianluca (LCZ)
Seduta n°2 dell’ 11 giugno 2018 Odg: Relazione dell'assessore Enrica Onorati sulle linee
guida programmatiche dell'Assessorato all'agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, ambiente e risorse naturali.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO L'ASSESSORA ONORATI IN COMMISSIONE
AGRICOLTURA E AMBIENTE
60
11/06/2018 - L’ottava commissione consiliare
permanente, Agricoltura, ambiente, presieduta da
Valerio Novelli, si è riunita oggi per la prima volta dopo
la seduta d’insediamento, per ascoltare la relazione
dell'assessora Enrica Onorati sulle linee guida
programmatiche dell'Assessorato all'agricoltura,
promozione della filiera e della cultura del cibo,
ambiente e risorse naturali.
“C’è molto lavoro da fare, avremo l’opportunità di fare
molto e fare bene”. Ha così esordito l’assessora Onorati
la quale ha aggiunto: “E’ la prima volta che ci troviamo a
lavorare in commissione consiliari che sono speculari
agli assessorati. Questa è un’innovazione e ancor di più
questa innovazione si cala nell’assessorato che ricopro,
dove troviamo il tema del capitale naturale,
dell’ambiente da un punto di vista qualitativo e
valoriale, unito al tema dell’agricoltura, della risorsa
agricola e dell’ambiente rurale. Esiste tutto un mondo
che lavora all’interno di un capitale naturale e ne fa un
valore di mercato. La valorizzazione della cultura del
cibo e del brand del territorio laziale passa anche
attraverso il lavoro che in questa commissione dovremo
fare insieme”.
Nel corso della seduta, sono intervenuti i consiglieri
Silvia Blasi, Laura Cartaginese, Eugenio Patanè, Daniele
Ognibene. Tra i temi toccati, la mancata attuazione della
legge 4/2015 sulla fauna selvatica, gli agricoltori che
attendono da tre anni il pagamento dei fondi europei da
parte della competente direzione agricoltura, i piani di
assetto dei parchi regionali.
61
E proprio a proposito di quest’ultimo punto, prioritario è
l’esame della Proposta di deliberazione consiliare n.10,
d’iniziativa della Giunta, relativa all’approvazione del
Piano del Parco naturale dell’Appia antica. Lo scorso 24
maggio il Tar del Lazio tramite ordinanza ha nominato il
titolare della direzione generale per la protezione della
Natura del ministero dell’Ambiente quale Commissario
ad acta, per concludere l’approvazione del Piano
d’assetto del Parco dell’Appia Antica in sostituzione della
Regione Lazio. Per questo motivo, la commissione
presieduta da Novelli inizierà a lavorare sulla Pdc n. 10
a partire da lunedì prossimo, il 18 giugno. Altrimenti, ci
penserà il commissario ad acta.
Seduta n°3 del 18 giugno 2018 Odg: Pdc n. 10 del 3 maggio 2018, "Approvazione del piano del parco naturale Appia antica - Roma, di cui
all'art. 26 LR 29/1997, 'Norme in materia di aree naturali protette regionali' e ss.mm.ii.".
SINTESI
L’articolo 26, comma 4, della legge regionale 6 ottobre
1997, n. 29 e successive modifiche stabilisce che la
Giunta regionale, previo esame congiunto da parte della
struttura regionale competente in materia di aree
naturali protette e del Comitato Regionale per il
Territorio (C.R.p.T) propone al Consiglio regionale
l’approvazione del Piano apportando eventuali modifiche
ed integrazioni e pronunciandosi contestualmente sulle
osservazioni pervenute.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
62
APPIA ANTICA, ONORATI E CONSOLI RELAZIONANO SUL NUOVO PIANO DEL PARCO
18/06/2018 - Con la relazione dell’assessore regionale
Enrica Onorati e del titolare della direzione “Capitale
naturale, parchi e aree protette della Regione Lazio”,
Vito Consoli, si è aperto ufficialmente in ottava
Commissione l’esame della proposta di deliberazione
consiliare n. 10/2018. Si tenta così di accelerare l’iter di
approvazione del Piano d’assetto del Parco dell’Appia
Antica entro il termine perentorio di novanta giorni
stabilito, lo scorso 24 maggio, dal Tar del Lazio tramite
ordinanza. Decorsi tali termini, il commissario ad acta
nominato dal tribunale procederà in modo autonomo
all’adozione dell’atto in sostituzione della Regione.
C’è ancora tempo, dunque, per formulare emendamenti
e proposte. Ma il programma di lavoro annunciato dal
presidente della Commissione, Valerio Novelli, si
prospetta già serrato e a tappe forzate, a partire dalle
audizioni con tutti i soggetti interessati, calendarizzate
già per le giornate del 25 e del 26 giugno.
Quanto al Piano all’attenzione dei consiglieri, Onorati e
Consoli hanno rivendicato l’importante lavoro di
adeguamento, in virtù soprattutto della cosiddetta “legge
Urbani”, intervenuta dopo la redazione originale, del
2002, del documento di pianificazione. La Regione
punta così a favorire la ricerca archeologica, a
incrementare la sentieristica, limitando anche la
circolazione veicolare in alcune aree particolarmente
sensibili solo a residenti e a mezzi turistici. Lotta poi a
ogni forma di abusivismo, anche delocalizzando tutte le
63
attività produttive non compatibili e rilanciando al
contempo le vaste aree agricoli presenti entro il
perimetro del Parco.
Audizione del 25 giugno 2018 Odg:
Audizione su PDC n. 10 del 3 maggio 2018, "Approvazione del piano del parco naturale Appia antica - Roma, di cui all'art. 26 LR 29/1997, 'Norme in materia
di aree naturali protette regionali' e ss.mm.ii.".
Invitati: Ass. Roma Ecomaratona, Territorio Roma, Ass. Forum ambientalista, Italia nostra Castelli romani, Walking center Italia, residenti Appia antica, Ass.
Sempre Bovielle onlus e Co.pro.n.e.l onlus, comitato via Francigena del sud, Comitato Grotta perfetta.
ore 11,30: Legambiente Lazio, comitato asd Ciampacavallo onlus, coordinamento Agro romano bene
comune, comitato ADA, Ass.ne circolo Legambiente Appia sud Il riccio, Archeoclub Italia onlus, gruppo territorio ambiente IX municipio Roma.
ore 15: presidenti municipi VII-VIII-IX, presidente ente
parco Appia antica, consorzio Appia antica SCARL, confagricoltura Lazio, Coldiretti Lazio, Ass. agricoltori parco Appia antica.
SINTESI (vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN OTTAVA COMMISSIONE AUDIZIONI SUL PIANO DEL
PARCO APPIA ANTICA-ROMA
25/06/2018 - L’ottava commissione del Consiglio
regionale – Agricoltura e ambiente – presieduta da
Valerio Novelli, ha incontrato oggi numerosi
rappresentanti di associazioni, comitati, agricoltori e
imprenditori in tre audizioni, che insieme alle istituzioni
regionali hanno fatto il punto in vista dell’esame della
64
proposta di deliberazione consiliare n. 10 del 3 maggio
2018, “Approvazione del piano del parco naturale Appia
antica-Roma, di cui all’art. 26 L.R. 29/1997 Norme in
materia di aree naturali protette regionali”.
Dagli interventi sono emerse due richieste molto chiare:
da un lato le associazioni ambientaliste e i comitati dei
residenti chiedono una maggiore tutela del patrimonio
storico, archeologico e paesaggistico presente sull’area
del parco naturale Appia antica-Roma, attraverso
soprattutto interventi impediscano tentativi di
speculazione e di cementificazione; dall’altro, gli
agricoltori e gli imprenditori chiedono garanzie a tutela
delle loro attività. Questi ultimi, in particolare, hanno
manifestato preoccupazione in merito alle procedure di
delocalizzazione delle attività attualmente svolte nelle
aree del parco.
Il presidente del parco, Mario Tozzi, ha parlato di
un’occasione storica, di un piano atteso da quasi 20
anni, che consentirà a tutti di continuare a operare
nell’interesse della collettività, in un quadro normativo
più chiaro e certo.
Nel corso delle tre audizioni, sono intervenuti: Asd Roma
Ecomaratona; Asd Walking center Italia; Italia nostra
Castelli romani; Territorio Roma; Comitato via
Francigena del Sud; Co.pro.n.e.l. onlus; Sempre Boville
onlus; Forum ambientalista; Comitato di quartiere
Grotta perfetta; Roma nuova associazione;
Coordinamento Agro romano bene comune; associazione
circolo Legambiente Appia sud “Il Riccio”; Gruppo
65
territorio ambiente IX municipio; Comitato Ada;
Legambiente Lazio; Consorzio Appia antica Scarl;
associazione Comprensorio Appia antica;
Confagricoltura Lazio; associazione agricoltori parco
Appia Antica.
66
COMMISSIONE IX - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio
Presidente: Eleonora Mattia (Pd)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Mattia Eleonora (Pd)
Vicepresidenti:
Grippo valentina (Pd) Giannini Daniele (Lega)
Componenti: Bonafoni Marta (LCZ) Giannini Daniele (Lega)
Grippo Valentina (Pd) Lombardi Roberta (M5s)
Marcelli Loreto (M5s) Mattia Eleonora (Pd) Palozzi Adriano (FI)
Audizione n°1 del 30 Maggio 2018
Odg: situazione del personale TIM SpA con il dott. Giuseppe De Paoli, responsabile relazioni industriali TIM
SpA.
67
SINTESI L’azienda di telecomunicazione Tim, ha deciso di aprire
una vertenza che riguarda migliaia di dipendenti. Nel
Lazio sono 11.900 che ora sono a rischio.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
AUDIZIONE IN COMMISSIONE LAVORO SU VERTENZA
TIM 30/05/2018 - La commissione Lavoro, formazione,
politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto
allo studio del Consiglio regionale del Lazio, presieduta
da Eleonora Mattia, ha incontrato oggi in audizione il
responsabile delle relazioni industriali di Tim Spa,
Giuseppe De Paoli, alla presenza anche dell’assessore
regionale al lavoro, Claudio Di Berardino.
All’ordine del giorno la situazione del personale, dopo
l’annuncio dell’azienda di fare ricorso alla cassa
integrazione straordinaria (Cigs) a ore per i prossimi 12
mesi. Provvedimento che interesserà 29.736 lavoratori
sui circa 43mila impiegati su tutto il territorio nazionale.
Previsti tra un anno circa 4.500 esuberi. Nel Lazio i
lavoratori interessati dalla cassa integrazione saranno
più di 9mila, quasi tutti impiegati a Roma.
L’audizione, richiesta dai consiglieri regionali Daniele
Giannini e Roberta Lombardi, si è aperta con
l’intervento di Giuseppe De Paoli, il quale ha
innanzitutto precisato che non si tratta di cassa
integrazione dovuta a crisi aziendale ma a un processo
di ristrutturazione, necessario per mantenere alto il
livello competitivo di una grande azienda, definita “di
68
sistema” dallo stesso manager Tim. A tal proposito, De
Paoli ha ricordato che per lo stesso motivo l’azienda ha
anche chiuso accordi di uscita con circa 270 dirigenti (il
20% del totale). Dalla cassa integrazione restano escluse
alcune risorse impiegate in aree strategiche come
l’innovation technology.
Inoltre, De Paoli ha spiegato che l’azienda avrebbe
preferito optare per l’istituto della cosiddetta solidarietà,
in prima istanza di tipo “espansivo” e in seconda battuta
di tipo “difensivo”, sulla scia degli accordi sindacali del
2015. “Purtroppo – ha detto il manager – non avendo
trovato l’accordo con i sindacati, l’azienda ha dovuto
procedere suo malgrado all’unico strumento attuabile
unilateralmente. Cercando però, nello stesso tempo, di
limitare l’impatto negativo sui lavoratori, facendo ricorso
alla cassa integrazione a ore” (26 giorni complessivi a
dipendente nell'arco dei prossimi 12 mesi).
Rispondendo poi alle numerose domande poste dai
consiglieri regionali presenti all’audizione, con
riferimento al tavolo di confronto in corso presso il
ministero dello sviluppo economico, De Paoli ha
auspicato che le parti possano trovare soluzioni più
condivise, anche per quanto riguarda la gestione
dell’individuazione dei 4.500 esuberi.
Al termine della seduta, la presidente della commissione
ha annunciato che sulla questione saranno ascoltati
anche i sindacati, come richiesto da vari consiglieri
regionali.
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Audizione n°2 del 12 giugno 2018 Odg: Relazione dell'assessore Smeriglio sulle linee guida
programmatiche dell'assessorato alla formazione, diritto allo studio, università e ricerca, attuazione del programma, protezione civile.
SINTESI Le linee guida programmatiche indicano la conoscenza
come un modello integrato tra scuola, università e
istituti di alta cultura, formazione e orientamento
professionale, ricerca, innovazione, fortemente legato
allo sviluppo economico di tutto il territorio regionale.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
FORMAZIONE E RICERCA: L'ASSESSORE SMERIGLIO IN COMMISSIONE LAVORO
12/06/2018 - L’assessore alla Formazione, ricerca,
scuola, università, Massimiliano Smeriglio, ha illustrato
in commissione Lavoro, presieduta da Eleonora Mattia,
le attività principali e gli obiettivi in materia di
formazione. Il programma è diviso in tre macro aree:
Formazione, Ricerca, Diritto allo studio.
Per il 2018 si punta alla occupabilità, agli interventi a
sostegno della qualificazione delle risorse umane. Nel
2018 è prevista la banditura “Mestieri”, per la
valorizzazione delle imprese artigiane e il recupero dei
mestieri tradizionali del Lazio, con l’obbiettivo di offrire
migliori occasioni per giovani e adulti disoccupati o
inoccupati. Le sommo complessivamente disponibili
supereranno i dieci milioni di euro. Confermati i progetti
Riesco, per l’occupazione di giovani tra i 18 e 29 anni
(fondi Fse impegnati: 36 milioni di euro), e Torno subito.
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Sul fronte della ricerca è previsto un grande sforzo della
Regione, per l’attuazione del progetto DTT di fusione
nucleare Enea, a Frascati. Sul fronte del diritto allo
studio universitario, la Regione ha raddoppiato il
numero dei beneficiari di borse di studio che oggi
ammontano a circa 21mila.
Smeriglio ha inoltre comunicato alla commissione lo
studio svolto dall’università Roma Tre, sulle realtà
scolastiche della Regione, un punto di partenza per
creare un quadro omogeneo. Inoltre, l’assessore si è
soffermato molto sulla necessità di una nuova
governance dell’Adisu. E proprio a tale proposito, dalla
prossima seduta di commissione sarà incardinata la
proposta di legge 28/2018 in materia di diritto allo
studio, approvata dalla giunta con delibera 215/2108.
Nel corso dei lavori sono intervenute alcune consigliere:
Valentina Grippo sulla necessità di porre attenzione sui
ruoli dell’assistenza specialistica nelle scuole; Gaia
Pernarella sull’esigenza di non vanificare la proposta di
legge già ampiamente dibattuta in commissione nella
passata legislatura. Marta Bonafoni si è soffermata sulla
necessità della formazione nelle carceri. In chiusura, la
presidente Mattia ha dichiarato che i tempi sono maturi
per l’insegnamento dei sentimenti, per promuovere le
diversità e le pari opportunità.
Seduta n°3 del 21 giugno 2018
Odg: PL n. 28 del 10 maggio 2018, "Disposizioni per il riconoscimento, la promozione e il sostegno del diritto allo studio e alla conoscenza nella regione".
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SINTESI In pratica, con la pdl n. 28 si riforma Laziodisu. L’ente
attualmente conta 11 membri del Consiglio di
Amministrazione nonché un Presidente, un Direttore,
cinque Adisu territoriali ciascuna governata da un
proprio Presidente ed un Comitato territoriale. Con la
nuova legge si attua non soltanto un ridimensionamento
ma anche un ripensamento della governance di questo
ente, che sia volto alla realizzazione di un soggetto più
efficace, efficiente, funzionale e meno dispendioso nei
costi di funzionamento.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
DIRITTO ALLO STUDIO, CON LA RELAZIONE DI SMERIGLIO IN COMMISSIONE INIZIA ITER NUOVA LEGGE
21/06/2018 - La nona commissione del Consiglio
regionale – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari
opportunità, istruzione, diritto allo studio – presieduta
da Eleonora Mattia, ha incardinato la proposta di legge
n. 28 “Disposizioni per il riconoscimento, la promozione
e il sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella
Regione”. Il primo passo verso una vera e propria
riforma del settore, iniziata oggi con la relazione
illustrativa del vicepresidente della Giunta,
Massimiliano Smeriglio, assessore alla Formazione,
diritto allo studio, università e ricerca, attuazione del
programma.
Come ribadito dallo stesso Smeriglio e dalla presidente
della commissione, si tratta di un provvedimento molto
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atteso, presentato dalla Giunta tenendo conto del lavoro
già svolto in quinta commissione nella scorsa
legislatura. Lavoro che aveva prodotto un testo condiviso
dalla maggior parte dei gruppi consiliari ma che non ha
fatto in tempo a essere calendarizzato in Aula.
Il vicepresidente della Giunta regionale, nel corso della
sua relazione, ha sottolineato più volte il concetto di
diritto alla conoscenza, inteso come “strumento di
inclusione sociale, diritto di cittadinanza, partecipazione
democratica e sviluppo del territorio, perché la
conoscenza – ha spiegato Smeriglio – rappresenta un
sistema integrato tra diritto allo studio universitario e
formazione professionale, innovazione e accesso al
mondo del lavoro”. L’obiettivo di questa riforma, secondo
Smeriglio, è dunque quello di incentivare un’economia
della conoscenza legata allo sviluppo di tutto il territorio
regionale.
Per raggiungere questo obiettivo, la proposta di legge
prevede innanzitutto il superamento di Laziodisu, l’ente
che per conto della Regione oggi eroga servizi e
prestazioni rivolte agli studenti universitari, attraverso
un sistema di articolazioni territoriali. Il nuovo assetto
prevede invece una struttura più snella, con l’istituzione
dell’Ente regionale per i diritti allo studio universitario e
alla conoscenza (Di.S.Co.) e di una Consulta regionale
degli studenti, per aumentarne il grado di
partecipazione.
Il passaggio da Laziodisu all’Ente Di.S.Co. prevede
anche un contenimento della spesa, attraverso una
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riforma della governance centrale e di quella periferica.
Nel primo caso, dalle 13 figure apicali di Laziodisu si
passerebbe alle 6 del nuovo Ente, con un consiglio di
amministrazione che – oltre al presidente e al direttore
generale – sarebbe formato non più da 11 ma da 4
membri. Tre di questi verrebbero indicati dal Consiglio
regionale e uno studente eletto dalla Consulta. Nel
secondo caso, il taglio sarebbe ancora più corposo, con
l’eliminazione delle 5 Adisu territoriali, ciascuna con un
direttore e un comitato composto da altri cinque
membri, sostituite da tre presìdi territoriali gestiti da tre
dirigenti interni. Le tre nuove articolazioni territoriali
previste sono: Lazio settentrionale (Viterbo), Roma Città
Metropolitana (fusione dirigenziale fra RM1, RM2 e RM3)
e Lazio meridionale (Cassino). Nessuna conseguenza per
i dipendenti, che restano dove sono. Secondo la Giunta,
come si legge nella relazione allegata alla proposta di
legge, fra gettoni e altri emolumenti, si prevede un
risparmio di circa 500mila euro l’anno.
Oltre ai servizi classici di sostegno al diritto allo studio
universitario, come borse di studio, posti alloggio, servizi
di ristorazione e contributi finanziari alla residenzialità e
alla mobilità, secondo la proposta di legge, il nuovo Ente
erogherà anche altri servizi innovativi, come medicina
preventiva, supporto all’inserimento lavorativo per
studenti svantaggiati e disabili e assistenza agli studenti
stranieri.
Tutti i consiglieri presenti alla seduta hanno condiviso
l’intenzione di procedere rapidamente all’esame del
testo, sul quale è stato espresso un generale consenso,
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con qualche punto da migliorare. Gaia Pernarella e
Roberta Lombardi, infatti, pur condividendo gli obiettivi
e l’impostazione della proposta di legge, hanno
annunciato che presenteranno emendamenti per
migliorare alcuni punti dell’articolato. Per Lombardi
vanno scritte meglio alcune parti, mentre Pernarella,
che aveva partecipato attivamente alla stesura del testo
nella scorsa legislatura, ha auspicato un maggiore
impegno nella parte dei servizi erogati e in quella dei
controlli, nonché la possibilità di prevedere, come in
Campania, l’elezione diretta del rappresentante degli
studenti nel cda del nuovo Ente e non attraverso la
Consulta. Giudizio positivo sulla proposta di legge è
stato espresso anche da Marta Bonafoni, anche lei molto
presente nei lavori in commissione della scorsa
legislatura, che ha auspicato una rapida uscita dal
commissariamento di Laziodisu.
La presidente della commissione, Eleonora Mattia, a fine
seduta, ha annunciato che ci saranno una serie di
audizioni prima di iniziare l’esame dell’articolato e ha
fissato il termine per gli emendamenti alle ore 10 di
mercoledì 27 giugno e per i subemendamenti alla stessa
ora del giorno successivo.
Audizione del 26 Giugno 2018 Odg: Audizioni sulla proposta di legge regionale n. 28 del 10.05.2018 “Disposizioni per il riconoscimento, la
promozione e il sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella regione”. Invitati:
Ore 10,00 - Comitato regionale di coordinamento
delle università del Lazio;
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Ore 10,30 - FLC CGIL, CISL Scuola Lazio, CISL Scuola Lazio;
Ore 11,00 - Rete degli Studenti medi del Lazio i Giovani Democratici del Lazio Luca Fantini; Ore 11,30 - ADI – Associazioni Dottorandi e Dottori di
Ricerca in Italia, Giuseppe Montalbano; Ore 12,00 - Laboratorio Conoscenza, Francesco Pella
Coordinatore Link Roma, Rete conoscenza Praticanti Specializzandi Lorenzo Paglione; Ore 12,30 - CdA Di Tor Vergata, Senato accademico
di Tor Vergata, Unirete, Tor Vergata Studenti alla terza - Sapienza in movimento- Associazione la città del sole.
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
DIRITTO ALLO STUDIO, GIUDIZIO POSITIVO DEGLI STUDENTI SULLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE
N.28
26/06/2018 - Parere favorevole e richiesta di procedere
velocemente all’approvazione della proposta di legge n.
28 “Disposizioni per il riconoscimento, la promozione e il
sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella
Regione”. E’ questo l’esito delle audizioni di oggi nella
nona commissione del Consiglio regionale – Lavoro,
formazione, politiche giovanili, pari opportunità,
istruzione, diritto allo studio – presieduta da Eleonora
Mattia (Pd). Nella maggior parte dei casi i soggetti sentiti
oggi avevano già dato il loro contributo durante l’iter
legislativo in quinta commissione nella scorsa
legislatura e infatti molti di loro hanno manifestato
soddisfazione per aver riscontrato che nel testo
licenziato dalla Giunta – oggi all’esame della nona
commissione – sono state recepite molte delle loro
proposte.
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In un quadro generale di apprezzamento per la proposta
di legge, le persone intervenute oggi hanno anche
suggerito ulteriori modifiche e hanno risposto ai
chiarimenti chiesti dalla presidente della commissione e
dalle consigliere Valentina Grippo (Pd), Roberta
Lombardi (M5s) e Marta Bonafoni (Lista Zingaretti).
Maggiore attenzione alle attività di supporto
all'orientamento nella scelta dell'Università, è quanto ha
chiesto Andrea Russo (Rete degli studenti medi nel
Lazio). Andrea Franciosi (Udu Roma) ha invece suggerito
di chiarire meglio il meccanismo di elezione del
rappresentante studentesco all’interno del consiglio di
amministrazione del nuovo Ente regionale Di.S.Co.
Favorevole all’elezione di secondo livello, Franciosi ha
auspicato una modifica dell’articolo 7, comma 2, per
introdurre una maggioranza qualificata al posto di
quella semplice per la scelta dell’eletto e ha anche
chiesto maggiori dettagli sulle modalità di elezione.
Sempre in tema di rappresentanza, Ludovica Tranquilli
(Giovani democratici del Lazio) ed Emanuele Tetro
(consigliere Laziodisu) hanno chiesto di inserire nella
Consulta regionale provvisoria, in attesa delle prime
elezioni, i consiglieri uscenti di Laziodisu. Tetro ha
anche suggerito di prevedere un gettone di presenza per
i membri della Consulta, come avviene per gli altri
organismi universitari. Davide Brusaporti (Tor Vergata
studenti alla terza) ha suggerito di introdurre indirizzi
più specifici per le borse di studio, in modo da garantire
livelli minimi di prestazione e di inserire la possibilità di
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dedurre dal reddito Isee il costo degli abbonamenti per i
trasporti pubblici.
Più agevolazioni per gli alloggi degli studenti universitari
è stata la richiesta di Francesco Pella (Link Roma),
mentre Lorenzo Paglione (Rete conoscenza praticanti
specializzandi) ha auspicato parità di trattamento sia in
termini di rappresentanza in seno alla Consulta
regionale sia in tema di accesso a prestazioni e servizi,
per gli specializzandi. Pur pagando le tasse
universitarie, questi ultimi oggi sono esclusi sia da
quelli per gli studenti che da quelli per i lavoratori (es.
possibilità di accedere agli asili nido aziendali). Hanno
espresso giudizio favorevole sulla proposta di legge
anche Giovanni Cangiu (membro del Senato accademico
di Tor Vergata) e Luca Torlai (entrambi di Unirete),
Antonino Carbonello (Associazione Sapienza in
movimento) e Leonardo Fiorini (Demos Sapienza).
Nell’ultima audizione, il commissario di Laziodisu,
Carmelo Ursino, ha definito la proposta di legge
“positiva, urgente e necessaria”, sottolineando come il
suo Ente abbia già posto in essere azioni che vanno
nella stessa direzione indicata dalla riforma prevista con
la proposta di legge n. 28.
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COMMISSIONE X - Urbanistica, politiche abitative, rifiuti
Presidente: Marco Cacciatore (M5s)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018
Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Cacciatore Marco (M5s)
Vicepresidenti:
Civita Michele (Pd) Ghera Fabrizio (FdI)
Componenti: Cacciatore Marco (M5s)
Cangemi Giuseppe (FI) Cartaginese Laura (FI) Ciani Paolo (CS)
Civita Michele (Pd) Forte Enrico Maria (Pd) Ghera Fabrizio (FdI)
Minnucci Emiliano (Pd) Pernarella Gaia (M5s)
Seduta n. 2 del 14 giugno 2018
Odg:
1) Relazione dell'assessore regionale alle Politiche
abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, sulle linee programmatiche dell'assessorato;
2) Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n.2/2018 concernente: "Nomina del presidente
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dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica del comune di Roma" (esame ai sensi dell'art.
55, comma 3, della legge statutaria n.1 dell'11 novembre 2004).
SINTESI
1 - Il Piano Territoriale Paesistico Regionale,
denominato PTPR, è volto alla tutela del paesaggio,
del patrimonio naturale, del patrimonio storico, artistico
e culturale affinché sia adeguatamente conosciuto,
tutelato e valorizzato. La legge sulla Rigenerazione
Urbana prevede: premialità con incremento di volumi o
superfici (si arriva, in alcuni casi, fino al 40 per cento) e
delocalizzazioni e cambi di destinazione d’uso.
I piani di gestione dei rifiuti di cui al comma 1
comprendono l’analisi della gestione dei rifiuti esistente
nell’ambito geografico interessato, le misure da adottare
per migliorare l’efficacia ambientale delle diverse
operazioni di gestione dei rifiuti, nonché una valutazione
del modo in cui i piani contribuiscono all’attuazione
degli obiettivi e delle disposizioni della parte quarta
dell’art.199 del Decreto Legislativo 3 Aprile 2006 n.152.
2 - I componenti degli organi istituzionali (le Ater
ricadono tra questi) sono nominati dal Presidente della
Regione acquisito il parere della commissione consiliare
permanente competente per materia, nel caso di organo
di amministrazione monocratico o del presidente
dell’organo di amministrazione collegiale.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO VALERIANI IN COMMISSIONE SU URBANISTICA, CASA
E RIFIUTI
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14/06/2018 - La decima Commissione consiliare
permanente del Consiglio regionale del Lazio,
Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da
Marco Cacciatore, si è riunita oggi per ascoltare
l’assessore regionale Massimiliano Valeriani, sulle linee
programmatiche del suo assessorato.
In apertura dei lavori, Valeriani, che ha le deleghe alle
Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti
di trattamento, smaltimento e recupero, ha voluto
fornire ai commissari alcune informazioni sulla vicenda
relativa al progetto del nuovo Stadio di Roma: “non
esiste nessun funzionario, nessun dirigente di cui
risultino indagini a carico, così come non risulta ad
horas nessuna richiesta di acquisizione atti rispetto a
procedure amministrative da parte degli inquirenti”.
Valeriani ha voluto rivolgere un “pensiero affettuoso e
fraterno ai consiglieri regionali raggiunti dai
provvedimenti che conoscete, in primis il consigliere
Michele Civita, vicepresidente di questa commissione.
Sono certo – ha proseguito - che lui e il collega Palozzi
sapranno dimostrare la loro estraneità agli addebiti che
vengono loro rivolti. Per chi conosce le persone di cui ho
parlato, per chi conosce Michele Civita è un dolore
enorme fare questa commissione senza che lui sia qui".
Valeriani è quindi passato a illustrare quella che ha
definito una “panoramica delle priorità” sulle tre deleghe
del suo assessorato: urbanistica, casa e rifiuti.
Urbanistica
81
Il grande obiettivo di questa legislatura è portare a
termine il Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr),
“che manca dal 2007 e che si è tentato in diverse
occasioni di portare in Consiglio, ma non ci si è mai
riusciti”. “Io penso che questo elemento del Ptpr – ha
proseguito Valeriani - sia uno scoglio, ma anche una
gigantesca occasione che il Consiglio regionale ha
davanti a sé, che può rappresentare un momento
importante perché mette in sicurezza il territorio.
“Sono intenzionato ad approvare in Giunta in tempi
molto brevi lo stesso Ptpr approvato nel 2016, per poi
consegnarlo alla commissione con la consapevolezza di
tutte le forze politiche, perché questo strumento ha
bisogno anche di una condivisione più larga della sola
commissione competente”.
L’assessore ha poi affrontato il tema della rigenerazione
urbana e della legge regionale approvata. “Appena
insediato – ha detto in proposito - ho fornito un
sostegno e un supporto alle amministrazioni locali, agli
ordini professionali e ai cittadini con un ufficio dedicato
della Regione, al dipartimento Urbanistica. Si tratta di
uno sportello di supporto per la corretta interpretazione
della legge”.
Casa
Valeriani ha esposto i numeri della città di Roma (“dati
della Prefettura, quindi non sono dati inventati”): 11.600
persone in lista d’attesa nelle graduatorie, 30.000 nuclei
familiari in difficoltà con l’affitto, 10.000 famiglie con
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sfratto esecutivo, 10.000 persone che occupano
abusivamente un alloggio. Di qui la necessità di dare
una risposta a questa pressione enorme dell’emergenza
abitativa, attraverso le Aziende territoriali per l’edilizia
residenziale (Ater). Valeriani ha poi rilanciato l’idea
proposta in campagna elettorale da Nicola Zingaretti:
un'agenzia regionale dell'abitare come strumento per
affrontare l'emergenza abitativa di coloro i quali hanno
requisiti economici troppo alti per richiedere una casa
popolare ma troppo bassi per potere affittare una casa a
canone di mercato. “Per questo – ha spiegato l’assessore
- vorremmo realizzare un'agenzia dell'abitare, senza
costi aggiuntivi per l'ente regionale, che possa mettere a
fattor comune il patrimonio abitavo non Erp delle Ater e
delle Ipab e possa utilizzare un fondo economico messo
a disposizione dalla Regione affinché anche i privati
possano trovare conveniente fare affittare dall'agenzia il
loro patrimonio di case sfitte a prezzi calmierati, al 60-
65% rispetto ai prezzi normali. L'Agenzia – ha concluso
l’assessore - avrebbe il compito di prendersi in carico dei
rischi che i privati non sarebbero disposti a sostenere:
penso alla difficoltà e alla conseguenza di dovere gestire
le morosità”.
Rifiuti
Il Piano regionale rifiuti secondo Valeriani è un piano
superato e deve essere aggiornato. La prima condizione
per andare a redigere un nuovo piano è quella di
conoscere qual è la produzione dei rifiuti. Sarà un piano
che verrà approvato in Giunta: “poi ci sarà una fase
molto, molto più importante – ha detto Valeriani - che
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sarà quella del confronto, dell’aggiornamento e della
correzione anche con l’ausilio e il supporto di questa
commissione che valuterà qual è il percorso migliore per
poter approfondire, correggere o modificare la proposta
di piano e poi arrivare in Aula con una condivisione di
massima”.
Il secondo punto del piano non può che essere quello di
identificare la dotazione di impiantistica necessaria per
gestire il ciclo dei rifiuti in ambito regionale, per rendere
il Lazio autosufficiente. Il piano deve puntare alla
riduzione della quantità di rifiuti prodotti, a facilitare la
tariffa puntuale sui rifiuti, a incentivare gli impianti di
nuova generazione
Nel dibattito che è seguito alla relazione dell’assessore
Valeriani, oltre al presidente della commissione,
Cacciatore, sono intervenuti i consiglieri Giuseppe
Cangemi e Gaia Pernarella. La seduta della commissione
è stata aggiornata a lunedì 18 giugno alle ore 11, per il
proseguimento del dibattito sulla relazione
dell’assessore e per l’esame dello Schema di decreto del
presidente della Regione Lazio n.2/X concernente:
“Nomina del presidente dell'Azienda territoriale per
l'edilizia residenziale pubblica del comune di Roma”
(esame ai sensi dell'art. 55, comma 3, della legge
statutaria n.1 dell'11 novembre 2004).
Seduta n°2 lunedì 18 Giugno 2018
Odg: Prosecuzione dei lavori sui due punti all'ordine del giorno della seduta n. 2 iniziata giovedì 14 giugno:
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1) Relazione dell'assessore regionale alle Politiche
abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, sulle linee programmatiche dell'assessorato
(relazione svolta il 14); 2) Schema di decreto del presidente della Regione Lazio
n.2/2018 concernente: "Nomina del presidente dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica del comune di Roma" (esame ai sensi dell'art.
55, comma 3, della legge statutaria n.1 dell'11 novembre 2004).
SINTESI (Per relazione assessore Valeriani vedi pagine precedenti)
I componenti degli organi istituzionali (le Ater ricadono
tra questi) sono nominati dal Presidente della Regione
acquisito il parere della commissione consiliare
permanente competente per materia, nel caso di organo
di amministrazione monocratico o del presidente
dell’organo di amministrazione collegiale.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DECIMA, GLI INTERVENTI SULLA
RELAZIONE DELL'ASSESSORE
18/06/2018 - Spazio oggi, in commissione urbanistica,
politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco
Cacciatore, agli interventi dei consiglieri sulla relazione
programmatica illustrata lo scorso 14 giugno
dall'assessore regionale alle Politiche abitative,
urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento,
smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani. A
seguire, voto favorevole della commissione sullo schema
di decreto del presidente della Regione di nomina del
presidente dell’Ater Roma, individuato nel prof. Pasquale
Basilicata.
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Presente l'assessore, consensi dai commissari
specialmente alla sua proposta di una agenzia
dell'abitare, come ausilio a coloro che non siano in
grado di sostenere i prezzi di mercato, pur non
rientrando per requisiti di reddito tra gli aspiranti
all’edilizia popolare. Le problematiche abitative di Roma
e quelle delle altre province sono molto differenti, è stato
anche fatto notare. Da altre parti, attenzione è stata
chiesta non solo ai grandi interessi in gioco, come quelli
dei costruttori, ma anche ai molti lavoratori del settore,
che necessitano di una semplificazione normativa;
chiesta inoltre una revisione dei criteri di assegnazione
degli alloggi popolari con riferimento alle percentuali tra
italiani e stranieri, che sono sempre più a vantaggio di
questi ultimi. Altra tematica su cui si sono concentrati
gli interventi dei consiglieri, quella dei rifiuti: rilevata
l'urgenza del problema, si è sottolineato come nella
particolarità della situazione costituita dalla
compresenza di guide di diverso colore politico tra Roma
capitale e Regione, si manifesti la necessità che i
problemi vadano risolti insieme in spirito di
collaborazione e prescindendo dalla diatriba politica.
L’assessore ha manifestato nella sua replica la
disponibilità a collaborare con la commissione sui temi
principali che saranno individuati, di cui la sua
relazione non ha voluto essere che una elencazione a
titolo di promemoria. In particolare, sulla casa a suo
avviso le esigenze di Roma sono preponderanti rispetto a
quelle delle altre province e si deve evitare di pervenire a
una polarizzazione tra italiani-e stranieri. Necessario
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dotare di un fondo la costituenda agenzia e da affrontare
il problema degli affitti e quello della morosità. La
rigenerazione urbana per l’assessore consente di porre
fine al consumo di suolo e di ridisegnare al contempo il
volto dei comuni, che hanno su questo un grande
potere. Sulla semplificazione, l’assessore ha detto che è
certamente necessario proseguire il lavoro già iniziato,
ma che non è di facile attuazione. Sui rifiuti, l’assessore
ha annunciato per domani in giunta la delibera sulla
tariffazione puntuale, fondamentale per incoraggiare la
differenziazione del conferimento. La Regione ha il
dovere di fare un piano ma gli enti devono essere
coinvolti.
Infine si è passati al voto sullo schema di decreto del
presidente della Regione Lazio n.2/X concernente:
“Nomina del presidente dell'Azienda territoriale per
l'edilizia residenziale pubblica del comune di Roma”
(esame ai sensi dell'art. 55, comma 3, della legge
statutaria n.1 dell'11 novembre 2004). Superate alcune
riserve procedurali, il voto a maggioranza ha espresso
parere favorevole allo schema di decreto che individua il
nuovo presidente Ater Roma in Pasquale Basilicata, già
commissario dell’ente.
Audizione del 21 Giugno 2018
Odg: audizione con i sindaci dei Comuni della valle del Tevere sul tema della criticità e salvaguardia ambientale
– realizzazione centrale biogas nel Comune di Ponzano Romano.
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SINTESI Il Consiglio comunale di Ponzano Romano lo scorso
settembre ha approvato una delibera che sancisce il via
libera al progetto per la realizzazione di un impianto per
la produzione di biometano e compost presentato dalla
Società Sogliano ambiente con la modalità del project
financing.
L’impianto non piace all’Unione dei comuni della Bassa
sabina che ha già manifestato preoccupazione per
l’opera.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
BIOGAS A PONZANO, ALLA PISANA L'ALLARME DELLA COMUNITÀ DELLA VALLE DEL TEVERE
21/06/2018 - Affollata e partecipata audizione in
commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti con i
sindaci dei Comuni della valle del Tevere sul tema della
criticità e salvaguardia ambientale.
L'incontro, nato per iniziativa del primo cittadino di
Stimigliano, Franco Gilardi, è stato incentrato sulle
possibili conseguenze della deliberazione adottata il 12
settembre 2017 dal Consiglio comunale di Ponzano
Romano, con cui si dava il via libera al progetto per la
realizzazione, in località Brecceto, di un impianto per la
produzione di biometano e compost da parte della
società Sogliano Ambiente con la modalità del project
financing. Una decisione che da subito è stata avversata
da molti comitati civici e rappresentanti istituzionali
della provincia a nord-est di Roma.
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Oggi alla Pisana, gli amministratori dei Comuni di
Sant'Oreste, Filacciano, Cantalupo in Sabina, Torrita
Tiberina, Salisano, Forano, Poggio Mirteto, Civita
Castellana hanno ribadito la vocazione turistica e
agricola della Valle del Tevere, interessata anche da
alcuni vincoli archeologici. E' inoltre emersa la necessità
di regolamentare meglio il ciclo dei rifiuti della città di
Roma, in modo che il loro smaltimento non vada a
incidere sulla vivibilità delle aree limitrofe. Accolta con
favore, invece, l'idea di puntare su compostiere di
comunità.
Per la Regione Lazio, i consiglieri presenti (oltre al
presidente Cacciatore: Cartaginese, Ciani, Colosimo, De
Vito, Ghera, Marcelli, Minnucci, Refrigeri) hanno
ringraziato gli amministratori intervenuti, rassicurandoli
su impegni concreti per preservare le specificità del
territorio, ricercando un equilibrio sostenibile tra
interessi pubblici e privati. Pronta già una mozione a
difesa della Valle, mentre in campo restano molte
proposte da far convergere nel nuovo Piano rifiuti del
Lazio.
Convitato di pietra all'incontro odierno, il Comune di
Ponzano Romano.
Seduta del 28 Giugno 2018 Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n.
2/2018 concernente: "Nomina del presidente dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale
pubblica del comune di Roma" (esame ai sensi dell'art. 55, comma 3, della legge statutaria n.1 dell'11 novembre 2004);
Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n. 3/2018 “Nomina del presidente dell’azienda territoriale
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per l’edilizia residenziale pubblica della provincia di Viterbo”;
Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n. 4/2018 “Nomina del presidente dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica della provincia di
Latina”; Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n.
5/2018 “Nomina del presidente dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica del comprensorio di Civitavecchia”;
Schema di decreto del presidente della Regione Lazio n. 6/2018 “Nomina del presidente dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica della provincia di
Rieti”.
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
NOMINE ATER, VIA LIBERA IN COMMISSIONE A DUE
NUOVI PRESIDENTI
28/06/2018 - La decima commissione Urbanistica,
politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco
Cacciatore (M5s), ha espresso parere favorevole, a
maggioranza, per due dei quattro schemi di decreto del
presidente della Regione Lazio all'ordine del giorno,
relativi alla nomina di altrettanti presidenti di aziende
territoriali per l'edilizia residenziale pubblica (Ater).
In particolare, via libera all'ingegnere Ivan Grazini,
individuato per la guida dell'Ater della provincia di
Viterbo: per lui tre voti favorevoli, quattro astensioni e
un solo voto contrario. Stessa sorte (e un voto favorevole
in più) per Antonio Passerelli, già commissario
straordinario dell'Ater del comprensorio di Civitavecchia
e ora proposto come presidente della stessa azienda.
Pollice verso dalla Pisana, invece, per i commissari
90
uscenti delle Ater di Latina e Rieti (si tratta,
rispettivamente di Dario Roncon e Giancarlo Cricchi),
che non hanno raggiunto le preferenze necessarie
all'approvazione dei relativi schemi di decreto.
Resta comunque in capo al presidente della Regione,
Nicola Zingaretti, la facoltà di procedere a tutte e
quattro le nomine passate al vaglio dalla decima
commissione del Consiglio. L'Aula sarà poi chiamata,
una volta insediati i nuovi presidenti, a scegliere i
componenti dei consigli di amministrazione delle Ater,
per dotarle di pieni poteri e chiudere così la lunga fase
di commissariamenti.
91
COMMISSIONE XI - Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione
Presidente: Maselli Massimiliano (Noi con L'Italia)
Seduta n.1 del 16 Maggio 2018
Odg: Insediamento Commissione elezione Udp Presidente:
Maselli Massimiliano (Noi con L'Italia)
Vicepresidenti: Tidei Marietta (Pd) De Vito Francesca (M5s)
Componenti: Battisti Sara (Pd)
Califano Michela (Pd) Ciacciarelli Pasquale (FI)
De Vito Francesca (M5s) Forte Enrico Maria (Pd) Leonori Marta (Pd)
Lombardi Roberta (M5s) Maselli Massimiliano (Noi con l'Italia)
Quadrana Gianluca (LCZ) Righini Giancarlo (FdI) Tidei Marietta (Pd)
Seduta-Audizione n°2 del 12 giugno 2018 Odg Seduta: Schema di deliberazione n. 3 concernente "Legge regionale 10 agosto 2016 n. 12. Approvazione dei
"Criteri per l'individuazione dei locali, botteghe e attività
92
storiche ammissibili ai benefici della sezione speciale del fondo rotativo per il piccolo credito".
Odg Audizione:
Invitati: Associazione botteghe storiche di Roma;
Associazione negozi storici di eccellenza.
SINTESI
La L.R. 12/2016 demanda ad una deliberazione della
Giunta, sentiti gli assessori e le commissioni consiliari
competenti, la definizione dei criteri e delle modalità per
l’individuazione e il riconoscimento dei locali, delle
botteghe e delle attività storiche nonché per l’attuazione
delle misure di sostegno previste. Con la delibera n. 3 si
provvede in tal senso.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO BOTTEGHE STORICHE AL CENTRO DEI LAVORI
DELLA COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO
12/06/2018 - Doppio appuntamento oggi, in
commissione undicesima Sviluppo economico e attività
produttive, start-up, commercio, artigianato, industria,
tutela dei consumatori, ricerca e innovazione,
presieduta da Massimiliano Maselli, con argomento le
botteghe storiche. Prima si è tenuta una audizione con
due associazioni interessate al tema, quindi la seduta
della commissione per l’esame dello schema di
deliberazione n. 3, concernente "Legge regionale 10
agosto 2016 n. 12. Approvazione dei ‘Criteri per
l'individuazione dei locali, botteghe e attività storiche
ammissibili ai benefici della sezione speciale del fondo
rotativo per il piccolo credito’". Al termine degli
93
interventi dei consiglieri, si è deciso di aggiornare il
lavoro alla prossima settimana, individuando nel
frattempo i criteri da inserire a beneficio della Giunta in
un’osservazione al testo onnicomprensiva.
In audizione, il presidente della Associazione botteghe
storiche di Roma ha sostenuto anzitutto che, in uno
stato così depresso dell'economia, pensare che si
possano destinare i fondi a rinnovare le attività è
illusorio. Va invece potenziata la capacità delle attività
di far fronte alle loro attività ordinarie, ad esempio
portando dal 30 al 50 per cento la somma a ciò
destinata. Sottolineata la contraddizione tra gli intenti di
salvaguardia del settore e iniziative che denoterebbero
scarsa sensibilità al tema come la rimozione di insegne
storiche. La stima non ufficiale è di circa 700 attività di
questo genere, ma è in corso un censimento con la
collaborazione della Sapienza di Roma per giungere a
cifre più attendibili.
A seguire, il presidente Associazione negozi storici di
eccellenza di Roma, ha affermato che ogni attività di
questo tipo ha peculiarità proprie che rendono difficile
un’omologazione. In particolare, la storicità ha
parametri differenti tra artigiani e commercianti, perché
per una attività artigianale i 50 anni previsti possono
essere già un requisito valido, ma per un’attività
commerciale sembra un po’ scarso (aspetto su cui il
primo relatore non si è detto d’accordo).
Terminate le audizioni, la parola è passata ai consiglieri,
da parte dei quali si è fatto notare in modo ricorrente la
94
necessità di spostare il focus più sui livelli qualitativi
che su quelli di durata temporale e quella di coordinare
il lavoro almeno con la commissione Cultura, sebbene la
tematica tocchi incidentalmente anche altre materie,
come l’urbanistica. Altre osservazioni sul fatto che il
tema non riguarda probabilmente solo Roma e andrebbe
indagata la sua consistenza anche nel resto della
regione. Gli uffici della Giunta hanno fatto notare però
come l’esigenza di parametri squisitamente quantitativi
nasca dal fatto che è previsto l’accesso al credito sulla
base di essi.
Il presidente ha concluso i lavori affermando che il
fenomeno delle botteghe storiche non risulta
ufficialmente al di fuori della città di Roma, ma in ogni
caso necessità primaria è quella di dare impulso al
censimento in corso; ha accolto la proposta di lavorare
in modo congiunto con la commissione quinta e ha
fissato alla prossima settimana la scadenza per la
formulazione di una osservazione condivisa da parte di
tutta la commissione con la quale accompagnare il
provvedimento al suo ritorno in Giunta.
Seduta n°4 del 14 giugno 2018
(Seduta congiunta con la commissione IV)
Odg: Schema di deliberazione n. 4 – R.U. REGLAZIO 0321941 (Proposta n. 8586 del 24.05.2018) – decisione
n.15/2018 concernente: L.R. 7 giugno 1999 n. 6 - art. 24 - D.G.R. 518/2012 – Approvazione del Piano annuale
delle attività 2018 di LAZIO INNOVA Società per azioni. (esame ai sensi dell’art.4, comma 2, della L.R. 27.04.1993, n.21).
95
SINTESI
(Vedi Commissione IV)
Seduta del 26 Giugno 2018
Seduta congiunta con la commissione IV Odg:
1. Schema di deliberazione n. 4 – R.U. REGLAZIO
0321941 (Proposta n. 8586 del 24.05.2018) – decisione n.15/2018 concernente: L.R. 7 giugno 1999 n. 6 - art. 24 - D.G.R. 518/2012 – Approvazione del Piano annuale
delle attività 2018 di LAZIO INNOVA Società per azioni. (esame ai sensi dell’art.4, comma 2, della L.R. 27.04.1993, n.21).
Seduta n°4 del 26 giugno 2018 Odg: Schema di deliberazione n. 3, concernente "LR 10 agosto 2016 n. 12. Approvazione dei criteri per
individuazione dei locali, botteghe e attività storiche ammissibili ai benefici della sezione speciale del fondo rotativo per il piccolo credito".
SINTESI (Vedi pagine precedenti) COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
SVILUPPO ECONOMICO: OK A CRITERI PER IL
CREDITO ALLE BOTTEGHE STORICHE 26/06/2018 - Parere favorevole oggi, in commissione
undicesima Sviluppo economico e attività produttive,
start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei
consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da
Massimiliano Maselli, allo schema di deliberazione n. 3,
concernente "Legge regionale 10 agosto 2016 n. 12.
Approvazione dei ‘Criteri per l'individuazione dei locali,
botteghe e attività storiche ammissibili ai benefici della
96
sezione speciale del fondo rotativo per il piccolo credito’".
Il provvedimento è stato reinviato alla Giunta dalla
Commissione unitamente a tre osservazioni, frutto del
lavoro delle consigliere Francesca De Vito (Movimento 5
stelle) e Marta Leonori (Partito democratico), a ciò
delegate dal presidente Maselli, e approvate
all’unanimità, così come l’intero provvedimento.
La prima delle osservazioni propone di specificare i
requisiti relativi alle attività e ai locali di botteghe e
attività storiche ammissibili ai benefici del fondo in
modo che risulti almeno: o il collegamento funzionale e
strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta o
la presenza di elementi, strumenti, attrezzature, prodotti
o documenti di particolare interesse storico, artistico,
architettonico, ambientale, culturale o particolarmente
significativi per la tradizione e la cultura del luogo. La
seconda osservazione propone di specificare le finalità di
utilizzo del fondo rotativo, declinandole in una serie di
previsioni, tra cui le innovazioni di prodotto o di
processo, l’efficientamento energetico o la
riorganizzazione dell’attività. La terza e ultima
osservazione approvata introduce l’obbligo di una
relazione a cura dell’assessorato sull’attività svolta
dall’ente gestore: questa relazione, basata sui dati forniti
dall’ente stesso, dovrà essere trasmessa ogni anno alla
commissione consiliare competente. Respinta una sola
osservazione, a firma della sola De Vito, che tendeva a
introdurre dei limiti di fatturato per l’accesso ai benefici.
Le categorie di attività previste dal provvedimento di
Giunta sono quelle dei locali e delle botteghe storiche,
97
delle botteghe d’arte e delle attività storiche; per tutte e
tre il requisito temporale è fissato in cinquanta anni, da
dimostrare tramite attestazione comunale o della
Camera di commercio e l’entità della somma
complessiva impegnata dal provvedimento è di 2 milioni
di euro, da erogarsi nella misura di 50 mila euro per
ogni richiedente.
Alla seduta erano presenti anche i consiglieri Sara
Battisti, Michela Califano, Fabio Refrigeri e Marietta
Tidei (Partito democratico), Pasquale Ciacciarelli (Forza
Italia), Roberta Lombardi (M5s), Gianluca Quadrana
(Lista Zingaretti) e Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia).
LAZIO INNOVA: IL PIANO DELLE ATTIVITÀ ALL'ESAME DELLE COMMISSIONI IV E XI
26/06/2018 - Con un impegno finanziario di circa 52,2
milioni di euro, in decremento rispetto al 2017, grazie a
una riduzione dei costi di struttura, il piano annuale
delle attività 2018 di Lazio Innova è stato presentato
oggi alla quarta commissione, Bilancio, e
dell’undicesima commissione, Sviluppo economico,
riunite in seduta comune. A presiedere i lavori il
presidente dell’undicesima, Massimiliano Maselli (Noi
con l’Italia), e la vicepresidente della quarta
commissione, Valentina Corrado (M5s). A illustrare
numeri e progetti della società regionale preposta allo
sviluppo economico del territorio sono intervenuti
l’assessore allo sviluppo economico, Gian Paolo
Manzella, il direttore generale di Lazio Innova, Andrea
Ciampalini, e il nuovo presidente della società, Paolo
Orneli. E’ stato l’assessore Manzella a ricordare il
98
processo di fusione, “complicatissimo”, delle sette
società del Gruppo Sviluppo lazio, avviato con la legge
10/2013, che ha portato a un’unica società, Lazio
Innova, appunto.
Manzella ha ricordato anche che il piano operativo 2018
è redatto sulla base delle linee guida del piano
industriale 2017-2019 approvate a marzo 2017 dalle
competenti commissioni consiliari.
La riduzione del numero di società e delle sedi, passate
da sei a tre, ha portato a una riduzione dei costi pari a
undici milioni di euro l’anno, a una riduzione del fondo
di dotazione assegnato dalla Regione Lazio di circa 900
mila euro, passato a circa 32 milioni di euro nel 2018.
Ciampalini ha ricordato che l’organizzazione di Lazio
Innova può essere sostanzialmente articolata in tre
ambiti: servizi di assistenza tecnica alla Regione Lazio;
servizi finanziari; servizi reali rivolti alle imprese, alle
start-up. Ai professionisti e al mondo dell’innovazione.
Tra gli obbiettivi illustrati da Ciampalini: la
valorizzazione del rapporto con i territori, attraverso
l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento
delle imprese; il miglioramento dell’efficienza, attraverso
un nuovo disciplinare dei bandi, semplificando il
rapporto con le aziende; investimenti sulla formazione
interna; messa a terra delle ultime attività della
programmazione europea 2014-2020 con 750 atti di
impegno con 75 milioni di euro. Nel dibattito che è
seguito sono intervenuti i consiglieri Giancarlo Righini
(FdI), Pasquale Ciacciarelli (FI), Marietta Tidei (Pd),
99
Valentina Corrado (M5s), Francesca De Vito (M5s),
Marta Leonori (Pd).
In un primo giro di risposte alle domande dei consiglieri,
il direttore Ciampalini ha sottolineato tra l’altro che
Lazio Innova ha dimostrato egregiamente la capacità di
far incontrare startup e aziende medie bisognose di
innovazione. I costi per locazioni sono diminuiti e
comunque in alcuni casi sono percepiti dalla stessa
regione, per cui si riducono praticamente a una partita
di giro. Anche le spese per consulenze sono diminuite
notevolmente nel recente passato e vengono affidate
comunque solo in mancanza di adeguate professionalità
interne.
Il piano 2018 di Lazio Innova è oggetto di un apposito
schema di deliberazione della Giunta regionale che
dovrà essere votato dalle due commissioni in seduta
congiunta. Il presidente Maselli ha annunciato che il
seguito del dibattito e la votazione avranno luogo
martedì 10 luglio, a partire dalle ore 14. I consiglieri
avranno tempo fino al tre luglio per presentare le proprie
osservazioni al provvedimento.
100
COMMISSIONE XII - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione
Presidente: Sergio Pirozzi (Sergio Pirozzi Presidente)
Seduta n. 1 del 16 Maggio 2018 Odg: Insediamento Commissione elezione Udp
Presidente: Pirozzi Sergio (Sergio Pirozzi Presidente)
Vicepresidenti: Corrotti Laura (lega) Cacciatore Marco (M5s)
Componenti:
Cavallari Enrico (Lega) Civita Michele (Pd) Corrotti Laura (lega)
Di Biase Michela (Pd) La Penna Salvatore (Pd)
Pirozzi Sergio (Sergio Pirozzi Presidente)
Seduta n°2 del 7 giugno 2018
Odg:
ore 11,00: relazione dell'assessore Gian Paolo Manzella sulla situazione POR e FESR, contributi e fondi destinati ai comuni del cratere;
ore 11,30: relazione dell'assessore Massimiliano Valeriani stato di attuazione rimozione e smaltimento macerie area sisma, strumenti urbanistici in deroga
(situazione attuale ed eventuali prospettive);
101
ore 14,00: relazione dell'assessore Mauro Alessandri riguardo stato attuazione interventi di messa in
sicurezza aree a rischio R4 e R3 del territorio regionale; ore 16,30: relazione dell'assessore Claudio Di Berardino riguardo la ricostruzione e gli interventi economici nelle
zone colpite da eventi sismici 2016-17.
SINTESI
1 - Parlamento europeo ha approvato il finanziamento
per gli interventi di ricostruzione nelle aree terremotate
con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale
(FESR) fino al 100% dei costi, senza necessità di
cofinanziamento da parte dell'Italia.
2 – Relazione sulla Legge n. 45/2017, prevede che i
“Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed
Umbria”, in qualità di Vice Commissari, “approvano il
Piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti
dagli interventi di ricostruzione”. Il Piano di Gestione
prevede l’approntamento e la gestione di siti di deposito
temporaneo dove procedere alle operazioni di cernita
definitiva ed recupero della frazione inerte delle
macerie al fine del loro riutilizzo.
3 – La Regione ha approvato i criteri per le azioni
formulate ed inserite nell’asse 5 "Prevenzione del rischio
idrogeologico" in cui per la difesa del Suolo è prevista
l’AZIONE di: “Interventi di messa in sicurezza e per
l’aumento della resilienza dei territori più esposti a
rischio idrogeologico e di erosione costiera” (finalizzata a
realizzare interventi infrastrutturali per il
consolidamento e la sistemazione di versanti
caratterizzati da fenomeni gravitativi di massa,
superficiali e profondi, di difesa idraulica e di
102
rigenerazione dei bacini idrogeografici e delle aree
fluviali). Dal giugno scorso la Regione ha avviato un
programma di investimenti, partito con un bando per
contributi a fondo perduto fino a 20.000 euro che ha già
finanziato circa 300 progetti di microimprese del cratere.
Audizione del 7 giugno 2018
Odg: viabilità del zone colpite dal sisma del 2016-2017. Soggetti auditi: Presidente ANAS SpA, Amministratore unico Astral Spa, Presidente Provincia di Rieti.
SINTESI Tra gli Enti gestori e le Regioni è in corso la
concertazione necessaria a definire le modalità di
realizzazione degli interventi. Ogni Ente deve infatti
esprimere formalmente la volontà di provvedere
autonomamente all'esecuzione delle opere, ovvero di
ricorrere alla gestione diretta da parte del Soggetto
Attuatore.
COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN XII COMMISSIONE IL PUNTO SU ZONE TERREMOTATE E DISSESTO IDROGEOLOGICO
07/06/2018 - La commissione “Tutela del territorio,
erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione
civile, ricostruzione” del Consiglio regionale del Lazio ha
effettuato oggi una serie di audizioni sulla situazione
nelle zone colpite dal sisma di due anni fa e una sullo
stato dell’arte degli interventi in tema di dissesto
idrogeologico.
103
Sulla prima questione, dalle relazioni di due assessori
regionali, emerge un quadro fatto di luci e ombre. Il
presidente della commissione denuncia ritardi nella
ricostruzione a causa soprattutto di procedure
complicate. L’assessore regionale allo Sviluppo
Economico, commercio e artigianato, start-Up, "Lazio
Creativo" e innovazione ha parlato di contributi e fondi
destinati ai comuni del cratere, elencando tutte le
risorse economiche stanziate da Stato e Regione, con
relativi bandi e leggi di riferimento. Per quanto riguarda
i fondi europei, si è deciso di spostare i 56 milioni di
euro del POR FESR, inizialmente previsti per la
ricostruzione, sulle azioni di prevenzione sismica. Con
riferimento ai finanziamenti esclusivamente regionali,
l’assessore ha illustrato gli interventi per sostenere le
imprese operanti nei 15 comuni del Lazio rientranti
nell’area del cratere sismico (circa 16,5 milioni), più
altre iniziative tese a rilanciare le attività produttive
(delocalizzazioni temporanee, contributi integrativi e di
solidarietà, servizio “pronto spesa e non solo”). Poi ci
sono gli interventi messi in campo con risorse statali
attribuite alla Regione Lazio, ex articoli 20 e 20bis del
decreto legge 189/2016: sostegno agli investimenti
produttivi (4,9 milioni di euro) e contributi a fondo
perduto per danni economici indiretti alle imprese (4,6
milioni di euro). L’assessore ha anche annunciato la
creazione di una task force composta da Lazio Innova e
Ufficio speciale della ricostruzione per favorire l’accesso
a queste misure.
L’assessore regionale alle Politiche abitative,
Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento,
104
smaltimento e recupero ha invece fatto il punto sullo
stato di attuazione di rimozione e smaltimento delle
macerie nelle aree del sisma, soffermandosi anche sulla
situazione attuale e sugli scenari futuri in merito agli
strumenti urbanistici in deroga. Su questo punto il
presidente della commissione ha posto una serie di
quesiti e di spunti che hanno suscitato un ampio
dibattito cui hanno partecipato tutti e sette i consiglieri
membri della dodicesima commissione. L’altro tema
oggetto delle audizioni odierne, quello del dissesto
idrogeologico, è stato trattato insieme all’assessore
regionale ai Lavori pubblici e tutela del territorio,
Mobilità, con particolare riferimento allo stato di
attuazione degli interventi di messa in sicurezza delle
aree a rischio R4 e R3 del territorio regionale.
L’assessore ha elencato tutte le risorse finanziarie
attualmente impegnate per la prevenzione,
l’abbattimento dei rischi e la messa in sicurezza. Ci sono
90 milioni di euro di provenienza europea, attraverso
l’attuazione dell’Azione 5.1.1. del Por-Fesr 2014-2020:
55 milioni per dissesti gravitativi e 35 per dissesti
idraulici, per un totale di 72 interventi. A questi vanno
sommati 10 milioni di euro di interventi regionali per
l’attuazione del Programma straordinario per il dissesto
idrogeologico previsto dal decreto legge 30 dicembre
2015, n. 210 (Delibere di Giunta n. 229 e 511 del 2016),
per un totale di 58 interventi. Infine, l’assessore ha
elencato tutti gli altri interventi ricadenti in aree R3 e
R4, finanziati con altre risorse (fondi del Ministero
dell’Ambiente; Fondi per lo sviluppo e la coesione;
delibera di Giunta n. 741 del 2015).
105
La programmata audizione conclusiva con l’assessore
alle Politiche per la ricostruzione è stata aggiornata,
anche alla luce dei molteplici temi emersi.
VIABILITÀ POST SISMA: ANAS, ASTRAL E PROVINCIA
DI RIETI A CONFRONTO
07/06/2018 - I lavori di ripristino delle strade colpite
dal sisma 2016 sono stati al centro di un’audizione
svolta dalla commissione “Tutela del territorio, erosione
costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile,
ricostruzione”.
Secondo i dati forniti dal soggetto attuatore Anas,
rappresentata dal presidente Ennio Cascetta, al 30
aprile, a poco più di un anno dall’avvio operativo del
programma, era stata completata la progettazione
esecutiva di 218 progetti, utili a risolvere 441 criticità
delle 501 finanziate, per un investimento di circa 430
milioni di euro (pari al 90% del totale); di questi, circa
348 milioni di euro, pari al 74% dell’investimento
programmato, sono stati appaltati. Sul sito internet
dedicato, Anas mette a disposizione una mappa
interattiva che rappresenta in tempo reale le attività in
materia di ripristino e messa in sicurezza della rete
stradale.
Anche Astral, rappresentata dall’amministratore unico
Antonio Mallamo, ha riepilogato gli interventi in atto,
come ad esempio quelli relativi alla strada regionale del
lago di Campotosto, in fase di gara dopo alcune
integrazioni rispetto al progetto originale riguardanti tre
aree di parcheggio. Continuano intanto gli interventi di
106
manutenzione ordinaria sulle pavimentazioni
ammalorate in vari tratti della SR 260 (per complessivi
14 mila mq) e della SR 577 (circa 2.300 mq).
Quanto ad Amatrice, preso atto delle criticità ancora
esistenti per la viabilità del centro storico (a partire da
corso Umberto), si è levato l’appello per accelerare su un
progetto di variante della “Picente” che non isoli
ulteriormente alcune frazioni, specie in caso di nuove
situazioni di emergenza che si dovessero verificare.
Presenti all’audizione rappresentanti della Provincia di
Rieti: 11 i Comuni colpiti dal sisma e 39 gli interventi a
cui è già stato dato l’ok. Tra le criticità evidenziate, la
sospensione dei lavori alla SP 20 per la difficoltà
espressa da Anas di effettuare sondaggi geologici in
alcune aree ancora sottoposte a sequestro.
Audizione del 25 giugno 2018
Odg: Audizione in merito all’organizzazione dell’attività di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi
sul territorio della Regione Lazio e ai bandi concernenti i contributi a favore del volontariato di protezione civile. Invitati: il presidente della Giunta regionale, Nicola
Zingaretti; il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, Carmelo Tulumello; il direttore
regionale del Corpo regionale dei Vigili del fuoco, Claudio De Angelis.
Seduta n°2 del 25 giugno 2018
Odg: Relazione dell'assessore Claudio Di Berardino riguardo la ricostruzione e gli interventi economici nelle
zone colpite dagli eventi sismici del 2016-2017.
SINTESI (Per seduta n. 2 vedi pagine precedenti)
107
La Regione ha impegnato ingenti risorse per la
prevenzione agli incendi, finanziando con fondi del Piano
di Sviluppo Rurale (PSR) la dotazione e la manutenzione
di tutta una serie di strumenti: dagli impianti di video
sorveglianza alle torrette di avvistamento, dalla
manutenzione di strade forestali alle linee tagliafuoco,
per finire con la dotazione di radio digitali e ponti radio.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN DODICESIMA COMMISSIONE AUDIZIONE SU PREVENZIONE E LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI
25/06/2018 - La dodicesima commissione del Consiglio
regionale – Tutela del territorio, erosione costiera,
emergenze e grandi rischi, protezione civile,
ricostruzione – presieduta da Sergio Pirozzi, ha
incontrato oggi Carmelo Tulumello, direttore dell’Agenzia
regionale di protezione civile e Claudio De Angelis,
direttore regionale del Corpo dei Vigili del fuoco del
Lazio. L’audizione è stata richiesta da Gaia Pernarella e
Marco Cacciatore (M5s) per fare il punto
sull’organizzazione dell’attività di previsione,
prevenzione e lotta agli incendi boschivi sul territorio
della Regione Lazio e sui bandi concernenti i contributi
a favore del volontariato di protezione civile. Assente il
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che era
stato invitato all’incontro.
Nella prima parte dell’audizione Tulumello ha risposto
alle questioni poste da Pernarella e Cacciatore,
soprattutto in merito all’utilizzo dei mezzi di intervento e
al coordinamento della lotta attiva agli incendi boschivi
(AIB), per la campagna 2018, visto l’avvicinarsi del
108
periodo più critico dell’anno. A tal proposito, il direttore
dell’Agenzia regionale ha parlato di quattro importanti
convenzioni stipulate dalla protezione civile: l’accordo di
programma con i Vigili del fuoco; quello col Comando
Regione Carabinieri forestali del Lazio; il protocollo
operativo con Roma Capitale; le Linee guida della
Prefettura di Roma per le attività AIB nella pineta di
Castelfusano e delle Acque Rosse.
Nella seconda parte si è parlato dei bandi per i
contributi a favore delle associazioni di volontariato e del
problema della scarsità di risorse dei Comuni,
soprattutto quelli più piccoli, per fronteggiare le
situazioni di emergenza. Sul primo punto, sia Pirozzi che
Enrico Panunzi (Pd) hanno sottolineato come troppo
spesso i sindaci siano l’ultimo anello della catena della
protezione civile, sui quali ricade una enorme
responsabilità, non supportata da adeguate risorse
economiche, di mezzi e di personale. Sui bandi, molti
consiglieri hanno auspicato per il futuro una maggiore
attenzione verso le associazioni più piccole che sono
quelle più radicate sul territorio e quindi più rapide
negli interventi, ma che spesso nell’accesso ai contributi
sono danneggiate a favore di quelle più grandi.
109
CAL – Consiglio Autonomie Locali
Presidente: Nicola Marini
Seduta del 26 Giugno 2018 Odg:
1 - Richiesta di parere alla Corte dei Conti ai sensi dell’art. 7, c. 8, l. 5 giugno 2003, n. 131 - per il tramite
del CAL dalla Provincia di Rieti (RI); 2 - Deliberazione n.55/2018/PAR Sez. Reg. Contr. Corte Conti su Comune di Ciampino (RM);
- l’U.d.P. prende atto della deliberazione n.56/2018/PAR adottata dalla Sezione regionale di
controllo per il Lazio della Corte dei Conti – su Comune di Amatrice (RI); 3 - Richiesta di parere alla Corte dei Conti ai sensi
dell’art. 7, c. 8, l. 5 giugno 2003, n. 131 – per il tramite del Cal dall’Università Agraria di Tarquinia (VT), l’ U.d.P. ha ritenuto l’istanza non trasmissibile e stabilisce di
scrivere una nota al Presidente precisando che l’Università non è un ente legittimato a chiedere pareri
alla Corte dei Conti. 4 - l’U.d.P. prende atto della deliberazione n.56/2018/PAR adottata dalla Sezione regionale di
controllo per il Lazio della Corte dei Conti – su Comune di Amatrice (RI);
5 - Rapporto sul lavoro dal CAL nel quinquennio 2014-18;
Decisioni: 1 - La richiesta di parere alla Corte dei Conti, tramite il
CAL, dalla Provincia di Rieti (RI) verte su un intervento finanziario al fine di evitare il fallimento di una società
unipersonale pubblica in liquidazione (di cui la
110
Provincia di Reti è socio unico). L’Udp stabilisce di trasmettere il parere alla Corte dei Conti.
2 - Il Comune di Ciampino ha richiesto parere in materia di contabilità pubblica (acquisti immobiliari da
parte di Enti Locali, e cioè se beni storico-monumentali soggetti a particolare tutela siano o meno da
considerarsi dall’applicabilità del d.l. 98/2011) considerando che il quesito sia di generale interesse per tutti gli enti locali. l’U.d.P. prende atto della
deliberazione n.55/2018/PAR adottata dalla Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti – su Comune Ciampino (RM).
3- La richiesta di parere alla Corte dei Conti da parte
dell’Università Agraria di Tarquinia (VT), riguarda l’adottabilità di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale per assicurare la stabilità finanziaria
dell’Università. L’ U.d.P. ha ritenuto l’istanza non trasmissibile e stabilito di scrivere una nota al Presidente precisando che l’Università non è un ente
legittimato a chiedere pareri alla Corte dei Conti.
4 – In merito alla richiesta di parere alla Corte dei Conti da parte del Comune di Amatrice (RI) su assunzioni (ex art.10, c. 1 del Tuel) di responsabili con alta
specializzazione, l’Udp prende atto della deliberazione n.56/2018/PAR adottata dalla Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti.
111
CO.RE.CO.CO - Comitato regionale di controllo contabile
Presidente: Giancarlo Righini (FdI)
Seduta del 30 maggio 2018
Odg: parere su bilanci di previsione 2018 di dodici enti parco regionali
CORECOCO: PARERE FAVOREVOLE AI BILANCI DEGLI ENTI
30/05/2018 - Il Comitato regionale di controllo
contabile (Corecoco), presieduto da Giancarlo Righini,
ha espresso il parere di competenza sui bilanci di
previsione 2018 di dodici enti parco regionali, dell’ente
regionale Roma Natura, dell’Agenzia regionale protezione
ambientale del Lazio (Arpa Lazio), dell’Agenzia regionale
per la mobilità (Aremol); dell’Agenzia regionale per lo
sviluppo in agricoltura del Lazio (Arsial) e dell’Istituto
regionale per le Ville Tuscolane (Irvit) e di Laziodisu,
l’ente per il diritto agli studi universitari.
Tutti i bilanci hanno ottenuto il parere favorevole da
parte del Corecoco, riunitosi per la prima volta nella
nuova composizione, con l’esclusione di Aremol, agenzia
con un bilancio di circa 43 milioni di euro che dovrebbe
cessare le proprie attività il prossimo 31 luglio.
112
La consigliera Valentina Corrado ha espresso il proprio
voto contrario al parere, che ha dunque ottenuto il voto
favorevole dagli altri tre membri del comitato presenti-
oltre al presidente Righini, i consiglieri Marco Vincenzi
ed Eugenio Patanè. Parere con l’osservazione che
impegna l’organo amministrativo di Aremol
all’istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità.
Nel corso di questa prima seduta, il presidente Righini
ha manifestato l’intenzione di rafforzare l’attività
ispettiva del comitato, attraverso la programmazione di
una serie di audizioni, a cominciare proprio
dall’audizione dei revisori e degli amministratori di
Aremol che dovrebbe svolgersi il 13 giugno prossimo.
113
CONSIGLIO REGIONALE
Presidente
Daniele Leodori (Pd)
Vice presidenti
Devid Porrello (M5s) Adriano Palozzi (FI)
Seduta n. 3 del 29 Maggio 2018
Odg:
1. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 9 del 27 aprile 2018 concernente: "Documento di Economia e Finanza
Regionale 2018 - Anni 2018-2020" 2. Proposta di legge regionale n. 23 del 27 aprile 2018
concernente: "Legge di stabilità regionale 2018" 3. Proposta di legge regionale n. 24 del 27 aprile 2018 concernente: "Bilancio di Previsione Finanziario della
Regione Lazio 2018-2020" 4. Proposta di Deliberazione Consiliare n. 11 del 10 maggio 2018 concernente: "Approvazione della Proposta
di Bilancio Armonizzato di Previsione del Consiglio Regionale del Lazio per l'Esercizio Finanziario 2018-
2020 in applicazione del decreto Legislativo del 23 Giugno 2011 n. 118".
114
SINTESI
(Vedi IV Commissione)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
BILANCIO 2018, AL VIA I LAVORI NELL'AULA DEL
CONSIGLIO REGIONALE
29/05/2018 - Con le relazioni dell’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore, si sono aperti i lavori sulla manovra
di Bilancio nell’aula consiliare. In apertura dei lavori,
l’Aula, presieduta dal presidente Daniele Leodori, ha
osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’ex
consigliere regionale Angelo Miele, recentemente
scomparso. Presente il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti, tre i documenti illustrati all’Aula da
Sartore: il Documento di economia e finanza regionale
2018-2020 (Defr, Proposta di deliberazione consiliare
n.9/2018), il Bilancio previsionale 2018-2020 (proposta
di legge n. 24/2018) e la legge di stabilità 2018 (pl n. 23)
la cui approvazione dovrà porre termine alla gestione
provvisoria in atto dal 31 marzo scorso che ha seguito il
trimestre sotto copertura dell’autorizzazione all’esercizio
provvisorio del bilancio, approvato a dicembre dell’anno
scorso dal Consiglio della passata legislatura.
Il Defr definisce gli obiettivi della manovra di bilancio
regionale e costituisce lo strumento a supporto del
processo previsionale. Vi si trovano le principali
evidenze socioeconomiche, strutturali e congiunturali
che hanno influito sulle scelte di politica economica
regionale. Tra le dinamiche illustrate dall’assessore al
Bilancio: la crescita tendenziale del Pil reale superiore
all’1 per cento nel 2017 che dovrebbe mantenersi
nell’anno in corso, per poi ridursi nel 2019 e tornare a
115
crescere nel 2020. I consumi dovrebbero aumentare
complessivamente dell’1,5 per cento, gli investimenti
fissi lordi dovrebbero manifestare tassi annui di crescita
compresi tra il 3,5 e il 4 per cento. Il Defr fa anche il
punto sulle politiche della Strategia Europa 2020: alla
fine del 2017, il valore dei bandi per la selezione degli
interventi era superiore a 1,6 miliardi di euro, circa il
62,1 per cento della dotazione complessiva. Gli impegni
assunti ammontavano a 580 milioni di euro.
Nell’esercizio finanziario 2016, la Regione Lazio ha
ridotto rispetto all’anno precedente il disavanzo di quasi
il 50 per cento, passando da un risultato di
amministrazione lordo di meno 2,03 miliardi di euro a
meno 1,016 miliardi. Nel 2017: meno 450 milioni di
euro. Sul fronte della spesa sanitaria regionale, nel
2016, il risultato di esercizio, risultante dal Bilancio
consolidato del sistema sanitario regionale (SSR), si è
attestato a 136,5 milioni, con un miglioramento rispetto
all’esercizio 2015 di 199 milioni. L’incidenza della spesa
sanitaria sulla spesa regionale complessiva nel 2015 era
pari al 75 per cento. Tra gli altri argomenti trattati dal
Defr: le politiche di rientro dal debito; il riordino delle
società partecipate regionali e le politiche sul patrimonio
immobiliare; il quadro programmatico di finanza
pubblica per il triennio 2018-2020.
La proposta di legge di stabilità regionale (pl 23) si
compone di due articoli e definisce il quadro di
riferimento finanziario per il periodo compreso nel
bilancio di previsione attraverso l’adozione di norme tese
a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo
116
anno considerato nel bilancio di previsione, vale a dire il
2018. In particolare, con l’articolo 1 si provvede al
rifinanziamento e al definanziamento e alla
rimodulazione delle leggi regionali di spesa riportate
negli allegati A e B. Le disposizioni dell’articolo 2 sono
tese a disciplinare il processo di razionalizzazione dei
beni immobili ad uso istituzionale della Regione,
prevedendo innanzi tutto l’accorpamento degli uffici
regionali presso uno stesso immobile “o, in subordine,
in più immobili appartenenti allo stesso quadrante
urbano”, come si legge nel testo di legge.
Il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio
2018-2020” (pl 24), cui la legge d’autorizzazione
all’esercizio provvisorio fa riferimento, quantifica le
entrate e le spese complessive, al netto delle poste
tecniche e delle partite di giro, in 19,6 miliardi di euro
per il 2018, in 16,4 miliardi per il 2019 e in 16,4
miliardi per l’anno 2020 in termini di competenza. Al
lordo delle poste tecniche e delle partite di giro le cifre
sono queste: 36,8 miliardi di euro per il 2018, 31,1
miliardi per il 2019 e 31,1 miliardi per il 2020 in termini
di competenza, nonché in euro 31,8 in termini di cassa
per il 2018. Il limite massimo di ricorso al mercato
finanziario è fissato in 1,35 miliardi di euro per l’anno
2018 (articolo 5). Con il Bilancio di previsione, la
Regione approva anche i bilanci degli enti regionali
allegati in sintesi allo stesso.
Dopo la relazione dell’assessore Sartore si è svolto il
dibattito generale, nel corso del quale sono stati
annunciati diversi emendamenti. Nel corso della sua
117
replica, l’assessore Sartore ha annunciato che diversi
emendamenti saranno accolti. Leodori ha così sospeso
la seduta e aggiornato i lavori dell’Aula a domani,
mercoledì 30 maggio alle ore 14,30.
Seduta n. 3 del 30 Maggio 2018
Odg: idem
LAZIO, CONSIGLIO APPROVA DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE
30/05/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio ha
approvato oggi a maggioranza il Documento di economia
e finanza regionale 2018-2020 (Defr, Proposta di
deliberazione consiliare n.9/2018). Si tratta di uno
documento propedeutico alla manovra di bilancio vera e
propria, che è costituita dalla proposta di legge n. 23 del
2018 (legge di stabilità 2018) e dalla pl n. 24 del 2018
(Bilancio previsionale 2018-2020). L’approvazione di
questi documenti dovrà porre termine alla gestione
provvisoria in atto dal 31 marzo scorso, che ha fatto
seguito al trimestre di esercizio provvisorio del bilancio,
approvato a dicembre dell’anno scorso dal Consiglio
della passata legislatura.
Alla presenza del presidente della Regione Zingaretti e
dopo la comunicazione all’Aula del parere favorevole
reso in mattinata dal Comitato regionale di controllo
contabile sul bilancio degli enti, il testo è stato
esaminato e quindi approvato, modificato in alcune sue
parti da dodici emendamenti (di cui uno ne accorpa due
e un altro tre, per un totale di quindici proposte
emendative accolte) provenienti dalle opposizioni, ma
per la maggior parte riformulati dall’assessore al
118
Bilancio prima di essere votati dall’Aula. Vari altri
emendamenti sono stati invece bocciati o ritirati dai
presentatori, in alcuni casi perché non coerenti con la
natura programmatoria e non gestionale dell’atto in
esame.
Il Defr definisce gli obiettivi della manovra di bilancio
regionale e costituisce lo strumento a supporto del
processo previsionale. Vi si trovano le principali
evidenze socioeconomiche, strutturali e congiunturali
che hanno influito sulle scelte di politica economica
regionale. Tra le dinamiche illustrate dall’assessore al
Bilancio: la crescita tendenziale del Pil reale superiore
all’1 per cento nel 2017 che dovrebbe mantenersi
nell’anno in corso, per poi ridursi nel 2019 e tornare a
crescere nel 2020. I consumi dovrebbero aumentare
complessivamente dell’1,5 per cento, gli investimenti
fissi lordi dovrebbero manifestare tassi annui di crescita
compresi tra il 3,5 e il 4 per cento. Il Defr fa anche il
punto sulle politiche della Strategia Europa 2020: alla
fine del 2017, il valore dei bandi per la selezione degli
interventi era superiore a 1,6 miliardi di euro, circa il
62,1 per cento della dotazione complessiva. Gli impegni
assunti ammontavano a 580 milioni di euro.
Nell’esercizio finanziario 2016, la Regione Lazio ha
ridotto rispetto all’anno precedente il disavanzo di quasi
il 50 per cento, passando da un risultato di
amministrazione lordo di meno 2,03 miliardi di euro a
meno 1,016 miliardi. Nel 2017: meno 450 milioni di
euro. Sul fronte della spesa sanitaria regionale, nel
2016, il risultato di esercizio, risultante dal Bilancio
119
consolidato del sistema sanitario regionale (SSR), si è
attestato a 136,5 milioni, con un miglioramento rispetto
all’esercizio 2015 di 199 milioni. L’incidenza della spesa
sanitaria sulla spesa regionale complessiva nel 2015 era
pari al 75 per cento. Tra gli altri argomenti trattati dal
Defr: le politiche di rientro dal debito; il riordino delle
società partecipate regionali e le politiche sul patrimonio
immobiliare; il quadro programmatico di finanza
pubblica per il triennio 2018-2020.
Seduta n. 3 del 31 Maggio 2018
Odg: Idem
BILANCIO E LEGGE DI STABILITÀ 2018, IL CONSIGLIO APPROVA
01/06/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Daniele Leodori, ha approvato con 25 voti
a favore, 12 contrari, 13 astenuti, la legge di stabilità
regionale 2018 (proposta di legge n. 23/2018) e il
Bilancio di previsione 2018-2020 (pl 24). Presente il
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale
è intervenuto più volte nel corso della seduta, l’Aula ha
approvato anche la Proposta di deliberazione consiliare
n. 11/2018, “Bilancio di previsione del Consiglio
regionale del Lazio 2018-2020”. Al termine delle
votazioni, Leodori ha aggiornato la seduta a mercoledì
prossimo, 6 giugno, per l’esame degli ordini del giorno
collegati alla manovra.
La proposta di legge di stabilità regionale (pl 23)
definisce il quadro di riferimento finanziario per il
periodo compreso nel bilancio di previsione attraverso
l’adozione di norme tese a realizzare effetti finanziari con
120
decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di
previsione, vale a dire il 2018. In particolare, con
l’articolo 1 si provvede al rifinanziamento e al
definanziamento e alla rimodulazione delle leggi
regionali di spesa riportate negli allegati A e B.
Il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio
2018-2020” (pl 24), cui la legge d’autorizzazione
all’esercizio provvisorio fa riferimento, quantifica le
entrate e le spese complessive, al netto delle poste
tecniche e delle partite di giro, in 19,6 miliardi di euro
per il 2018, in 16,4 miliardi per il 2019 e in 16,4
miliardi per l’anno 2020 in termini di competenza. Al
lordo delle poste tecniche e delle partite di giro le cifre
sono queste: 36,8 miliardi di euro per il 2018, 31,1
miliardi per il 2019 e 31,1 miliardi per il 2020 in termini
di competenza, nonché in euro 31,8 in termini di cassa
per il 2018. Il limite massimo di ricorso al mercato
finanziario è fissato in 1,35 miliardi di euro per l’anno
2018 (articolo 5). Con il Bilancio di previsione, la
Regione approva anche i bilanci degli enti regionali
allegati in sintesi allo stesso.
Tra le proposte emendative approvate, un
subemendamento sottoscritto da tutti i membri
dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in
materia di vitalizi introduce nuovamente il cosiddetto
contributo di solidarietà, un prelievo sugli assegni
erogati agli ex consiglieri regionali. Si tratta di un
provvedimento già adottato nella scorsa legislatura per
tre anni, che a fine 2017 era cessato. Questa volta il
contributo di solidarietà avrà durata quinquennale e i
121
risparmi ottenuti serviranno a potenziare le misure per
l’abbattimento delle liste e dei tempi di attesa nella
sanità, attraverso un apposito fondo. Il risparmio atteso
è stato quantificato in 12,5 milioni di euro per i prossimi
5 anni, così ripartito: 1,25 milioni per gli ultimi sei mesi
del 2018 e per i primi sei del 2023; 2,5 milioni di euro
per ciascuna annualità 2019, 2020, 2021 e 2022.
Nel campo della viabilità, un emendamento alla legge di
bilancio stanzia cinque milioni di euro per l'anno 2019
per interventi di viabilità per le strade di Roma Capitale.
L’emendamento si aggiunge a un altro stanziamento di
30 milioni di euro per interventi di manutenzione
straordinaria sulla rete viaria regionale. Un
emendamento ad hoc interviene per la costruzione di
una nuova rotatoria nella Pontina.
Altri emendamenti accolti riguardano: maggiori risorse
per contrastare l’abusivismo, attraverso il monitoraggio;
stanziamenti sono previsti per il contrasto agli incendi
boschivi; il finanziamento del fondo regionale per la
ripubblicizzazione dell’acqua; sostegno allo sviluppo e
all’occupazione nella zona dello stabilimento Fiat di
Piedimonte San Germano (Fr); si finanzia anche il
Registro regionale tumori; misure a sostegno delle
famiglie con figli affetti da autismo; sostegno al
reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati over
40; fondi sono assegnati all’accordo di programma con i
vigili del fuoco, per garantirne la presenza nelle isole
pontine e nell’isola di Ventotene nei mesi di luglio e
agosto; con un emendamento si stanziano fondi per la
sicurezza e la polizia locale; 190 mila euro sono
122
destinati al finanziamento delle rievocazioni storiche nei
comuni del Lazio; fondi anche per interventi a sostegno
della popolazione detenuta del Lazio; un emendamento
incrementa i fondi destinati a promuovere
l’internazionalizzazione delle imprese del Lazio.
Il bilancio di previsione del Consiglio regionale del Lazio
per l’esercizio finanziario 2018-2020 (proposta di
deliberazione consiliare n. 11 del 10 maggio 2018)
prevede spese per circa 60,4 milioni di euro (al netto di
13,963 milioni di euro di servizi per conto terzi e partite
di giro). A parte 1,57 milioni di euro di fondi
accantonamenti – il totale delle spese riguarda la
“Missione 1” (Servizi istituzionali, generali e di gestione)
per un ammontare di 59.801.633,16 euro così ripartiti:
38.786.458,75 euro per il programma 1 (“Organi
istituzionali), le cui voci più consistenti sono: 18,6
milioni di euro per i vitalizi; 10,7 milioni di euro per
indennità consiglieri, assessori e organi di controllo;
3,78 milioni di euro per i gruppi consiliari; 2,3 milioni di
euro di Irap.
17.527.500 euro per il programma 3 (“Gestione
economica e finanziaria”).
3.329.674,41 euro per il programma 6 (“Ufficio tecnico”).
158.000 euro per il programma 10 (“Risorse umane”)
per la formazione del personale e i servizi sanitari.
Per quanto riguarda le entrate della Pisana, sono
previsti 60 milioni di euro di trasferimenti dalla Giunta
per il funzionamento del Consiglio regionale; poco meno
di 203.000 euro di contributo dell’Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni (Agcom), per l’esercizio
delle funzioni delegate da parte del Comitato regionale
123
delle comunicazioni (Corecom).
Seduta n. 3 del 6 Giugno 2018
Odg: Idem
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
BILANCIO, APPROVATI CINQUE ORDINI DEL GIORNO
06/06/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto dal presidente Daniele Leodori e in seguito
dal vicepresidente Devid Porrello, ha approvato oggi
cinque ordini del giorno d’istruzione alla giunta
regionale in relazione alla legge di stabilità 2018 (Pl 23).
Il primo documento approvato affronta il problema delle
buste di plastica abbandonate in mare, impegnando il
presidente della giunta regionale a individuare un
programma integrato per la raccolta dei rifiuti
abbandonati, con il coinvolgimento in primis dei
pescatori. L’uniformità di trattamento nell’assistenza
domiciliare di diritto in tutti i comuni della regione è
oggetto del secondo ordine del giorno approvato oggi.
Al pari di quanto avviene in altre regioni, a cominciare
da Lombardia e Veneto, le istanze di maggiore
autonomia albergano anche nel Lazio. L’articolo 116,
terzo comma, della Costituzione stabilisce che alle
regioni ordinarie possono essere attribuite ulteriori
forme e condizioni particolari di autonomia nelle materie
di competenza concorrente e su alcune materie riservate
alla concorrenza legislativa esclusiva. Con l’ordine del
giorno approvato oggi, il Consiglio regionale impegna il
presidente Zingaretti ad avviare il negoziato con il
governo e “a costituire un’apposita commissione
paritetica Stato-Regione per determinare le risorse
124
finanziarie, umane e strumentali necessarie all’esercizio
di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia,
da assegnare dallo Stato alla Regione”.
Gli interventi per il ripristino del ponte in muratura
“Fosso Cisterna” a Cisterna di Latina e l’ampliamento e
la ristrutturazione dell’ospedale “Paolo Colombo” di
Velletri sono oggetto del quarto e del quinto ordine del
giorno approvati oggi. La seduta è stata aggiornata alle
ore 12 di mercoledì 13 giugno, per la prosecuzione
dell’esame degli ordini del giorno legati alla manovra di
bilancio.
Seduta n. 3 del 13 Giugno 2018
Odg: Idem
FONDI ALL'ATAC, IL CONSIGLIO APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO
13/06/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio, nel corso
della seduta presieduta da Daniele Leodori e dal
vicepresidente Devid Porrello, ha approvato una serie di
ordini del giorno collegati alla manovra di bilancio.
Il primo della giornata, sottoscritto da numerosi
consiglieri regionali, interviene sul trasporto pubblico
locale di Roma capitale, impegnando la Giunta ad
intraprendere tutte le azioni necessarie per “aumentare
lo stanziamento del governo per il fondo nazionale dei
trasporti e la quota per la Regione” e “attivare un tavolo
che coinvolga il governo, la Regione e il comune di Roma
per aumentare il trasferimento a Roma Capitale e per
dare seguito all’intesa per consentire a Roma Capitale di
125
accedere direttamente al fondo nazionale”. Sempre in
tema di trasporto pubblico, un ordine del giorno invita
la Giunta a porre in essere tutti gli atti necessari alla
liquidazione dell’Agenzia regionale della mobilità del
Lazio (Aremol), visto che la legge regionale n. 17 del
2016 ne prevede la soppressione.
La grande proliferazione dei cinghiali – che secondo le
stime Ispra hanno superato il milione di esemplari - è
oggetto di un documento che impegna la Giunta a
incrementare i fondi per l’indennizzo dei danni provocati
alle imprese agricole appunto dalla fauna selvatica. Ai
cosiddetti “precari della giustizia”, vale a dire lavoratori
in cassa integrazione, in mobilità, socialmente utili,
disoccupati, che hanno partecipato a diversi progetti
formativi negli uffici giudiziari, è dedicato l’ordine del
giorno che impegna Zingaretti e la sua Giunta a mettere
in atto tutte le misure per promuoverne la piena
occupazione, al fine di “non disperderne il patrimonio
acquisito in anni di attività”.
Approvati ancora una serie di ordini del giorno aventi ad
argomento: l’accesso dei comuni del cratere sismico alle
misure a loro dedicate; la rinegoziazione del debito
regionale; la tariffazione dello smaltimento dei rifiuti; le
risorse assegnate e non impegnate dalle società
partecipate; il monitoraggio dell’idoneità statica dei ponti
del Lazio; la valorizzazione del patrimonio turistico
laziale; la messa in sicurezza di una strada nella zona di
Fondi; la messa in sicurezza delle scuole dell’infanzia e
delle scuole primarie del Lazio; la realizzazione dell’asse
trasversale di collegamento strategico Tirreno Adriatico;
126
la crisi idrica dei comuni del sud pontino e di Gaeta.
E ancora, sono stati approvati ordini del giorno su:
finanziamento del fondo regionale per la
ripubblicizzazione della gestione delle risorse idriche;
messa in sicurezza del manto stradale della strada
Pontina; miglioramento dell’assistenza e presa in carico
delle persone con malattie croniche invalidanti; sostegno
alla situazione economica e lavorativa degli agricoltori
del sud pontino; adeguamento del sistema portuale
laziale; interventi di protezione della costa laziale;
potenziamento del ruolo di riferimento del Bambin Gesù
per le altre strutture ospedaliere; revisione degli orari
delle corse Cotral; aumento della competitività delle
aziende che operano nel settore turistico alberghiero; il
ripascimento del litorale laziale; sollecito alle Ater a
procedere alla ricognizione dei beni immobili; messa in
sicurezza dell’intersezione tra la SS Appia e la SS 156
Monti Lepini.
Seduta n. 4 del 20 Giugno 2018
Odg: question time (interrogazioni a risposta immediata n. 12, 17 e 18) e trattazione dei seguenti argomenti:
mozioni n. 19, 21, 24, 9, 15, 8, 16, 6, 23, 17, 12, 20 e 2).
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
CONSIGLIO: SEDUTA DEDICATA ALLE MOZIONI
20/06/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio ha
approvato oggi sei mozioni su vari argomenti e ne ha
bocciate due. Con i provvedimenti votati oggi, l’Aula ha
impegnato presidente e Giunta regionale su questioni
che interessano trasporti, sanità, lavoro, ambiente,
127
agricoltura. Ecco nel dettaglio cosa chiedono le mozioni
approvate.
Con la mozione n. 19 del 23 maggio 2018, i consiglieri
Marta Bonafoni, Gino De Paolis e Gianluca Quadrana
hanno impegnato presidente e Giunta a promuovere la
costituzione del Parco archeologico e culturale “Tenuta
del Muro dei Francesi” nel comune di Ciampino e a
esercitare, ove ne ricorrano le condizioni, il diritto di
prelazione su alcuni beni oggetto dell’asta giudiziaria in
corso presso il Tribunale di Velletri.
Con la mozione n. 24 del 7 giugno 2018, i consiglieri
Devid Porrello, Valerio Novelli, Marco Cacciatore e
Roberta Lombardi hanno impegnato presidente e Giunta
a valutare la cessione a Roma Capitale delle ferrovie ex
concesse di proprietà regionale: Roma-Lido, Roma-
Viterbo e Roma-Giardinetti.
Con la mozione n. 9 del 3 maggio 2018, i consiglieri
Chiara Colosimo, Fabrizio Ghera e Giancarlo Righini
hanno impegnato la Giunta regionale ad attivarsi in
tutte le sedi per sostenere gli insegnanti con diploma
magistrale esclusi dalle graduatorie ad esaurimento
(Gae).
Con la mozione n. 15 del 16 maggio 2018, i consiglieri
Silvia Blasi, Marco Cacciatore e Valerio Novelli hanno
chiesto alla Giunta regionale di adottare iniziative per
sospendere le procedure autorizzative di concessioni di
coltivazioni di risorse geotermiche e di progetti per la
realizzazione di centrali geotermiche a media e alta
128
entalpia.
Con la mozione n. 16 del 17 maggio 2018, la consigliera
Chiara Colosimo ha sollecitato il presidente della Giunta
regionale a intervenire a sostegno degli agricoltori che
hanno subito danni causati dalle avversità atmosferiche
assimilabili a calamità naturali.
Con la mozione n. 23 del 30 maggio 2018, primo
firmatario Davide Barillari, è stato chiesto di
promuovere la costruzione di un “Piano straordinario di
assistenza sanitari per i residenti della Valle del Sacco
2019-2023”.
Respinte invece due mozioni, una sulla ridefinizione
degli ambiti territoriali ottimali per la gestione del
servizio idrico integrato e una che esprimeva contrarietà
all’entrata in funzione dell’impianto TMB in località
Inviolata di Guidonia Montecelio. Accantonate altre due
mozioni, una che chiedeva un rafforzamento del servizio
pubblico Ares 118 verso il superamento delle “chiamate
a spot fuori convenzione” e un’altra che conteneva una
proposta di legge nazionale da presentare al Parlamento
per modificare il testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia edilizia. Ritirata infine dalla
proponente Colosimo una mozione riguardante la crisi
dell’agenzia di stampa Omniroma, a seguito
dell’impegno preso dal consigliere Barillari a portare la
questione all’attenzione della commissione III del
Consiglio, di cui egli è presidente.
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Seduta n. 5 del 27 Giugno 2018
Odg: Proposta di legge regionale n. 30 del 16 maggio
2018, adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 227 del 15 maggio 2018, concernente: disposizioni in materia di vigenza delle graduatorie delle aziende ed enti
del servizio sanitario regionale.
SINTESI
L’utilizzo di graduatorie troppo datate nel tempo non
sempre garantisce che la professionalità individuata
tramite lo scorrimento di dette graduatorie sia adeguata
al mutamento dei tempi al momento della chiamata. Per
questo, al fine di assicurare la piena funzionalità delle
Aziende e degli enti del Servizio Sanitario Regionale,
anche attraverso l’impiego di personale aggiornato
rispetto alla costante evoluzione clinica, tecnologica ed
organizzativa, le graduatorie delle procedure di accesso
di detto personale non potranno avere una vigenza
superiore a tre anni dalla data della loro pubblicazione.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
STOP ALLE GRADUATORIE DATATE, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
27/06/2018 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto dal vicepresidente Devid Porrello (M5s), ha
approvato, all’unanimità (39 a favore), la proposta di
legge n. 30, “Disposizioni in materia di vigenza delle
graduatorie delle aziende ed enti del servizio sanitario
regionale”, di iniziativa della Giunta regionale. La legge
approvata oggi prevede che le graduatorie dei concorsi
in scadenza al 31 dicembre 2018, e vigenti da più di tre
anni, non possano essere più prorogate. Quelle vigenti
da meno di tre anni, invece, concluderanno il loro
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periodo triennale di vigenza.
“Il fine - ha spiegato l’assessore alla Sanità e
all’integrazione socio-sanitaria, Alessio D’Amato, nel
corso della sua relazione introduttiva - è quello di
garantire l’individuazione di personale altamente
specializzato che risponda alle esigenze di
aggiornamento tecnico-professionale. Inoltre, s’intende
superare le problematiche connesse alle numerose
proroghe avvenute a livello nazionale, esigenza già
espressa anche da altre regioni”.
“In questi anni– ha proseguito D’Amato - il combinato
disposto del blocco del turnover derivante dal piano di
rientro e dell’utilizzo di graduatorie datate ha portato
sostanzialmente ad avere un sistema ingessato anche
nelle metodologie di reclutamento”. Dodici interventi
normativi nazionali hanno disposto la proroga dei
relativi termini ordinari di vigenza delle graduatorie fino
al 31 dicembre 2018. “Questo ha significato – ha riferito
D’Amato - a titolo di esempio che una persona
considerata idonea ed entrata in graduatoria nel 2003 a
45 anni oggi ne ha 60”. E l’utilizzo di graduatorie troppo
datate nel tempo non sempre garantisce che la
professionalità individuata tramite lo scorrimento delle
stesse sia adeguata al mutamento dei tempi e al
momento della chiamata.
D’Amato ha inoltre ricordato che in dieci anni le
università del Lazio hanno formato circa 7.000 medici e
oltre 16.000 tra infermieri, tecnici di laboratorio,
personale tecnico, professionisti delle mansioni sanitarie
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e operatori del servizio sanitario, ma solamente una
piccola quota di questi ha avuto la possibilità di essere
inserita nel mondo del lavoro della sanità laziale. Adesso
le cose sono cambiate, ha spiegato D’Amato, grazie al
raggiungimento di importanti risultati nella riduzione
del disavanzo e in vista dell’imminente fine del periodo
di commissariamento, prevista per la fine del 2018.
“Questa proposta può essere un utile detonatore,
affinché si riapra un’importante stagione di concorsi
pubblici”, ha detto D’Amato, il quale ha tenuto a
precisare, nella replica, che la legge approvata oggi non
incide sulle procedure di stabilizzazione dei precari della
sanità, avviate in forza del cosiddetto “decreto Madia”.
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INDICE DEI NOMI
Alessandri, Mauro, 45-49, 101
Aurigemma, Antonio, 15, 22, 38, 49, 54, 57
Barillari, Davide, 15-18, 22, 51, 54, 57, 128
Basilicata, Pasquale, 84, 86
Battisti, Sara, 6, 10, 91, 97
Blasi, Silvia, 10, 59, 60, 127
Bonafoni, Marta, 51, 54, 57, 66, 70, 74, 76, 127
Brusaporti, Davide, 76
Buschini, Mauro, 36, 38, 51
Cacciatore, Marco, 78, 80, 83, 84, 88, 89, 100, 107, 127
Califano, Michela, 31, 91, 97
Camponi, Cristiano, 58
Cangemi, Giuseppe Emanuele, 59, 79, 83
Cangiu, Giovanni, 77
Capriccioli, Alessandro, 10, 11, 12
Carbonello, Antonino, 77
Cartaginese, Laura, 10, 59, 60, 78, 88
Cascetta, Ennio, 105
Cavallari, Enrico, 10, 45, 100
Ciacciarelli, Pasquale, 38, 39, 42, 91, 97, 98
Ciampalini, Andrea, 97-99
Ciani, Paolo, 51, 54, 57, 78, 88
Cioffredi, Giampiero, 6, 7, 9
Cipriani, Miriam, 40, 42
Civita, Michele, 78, 80, 88, 100
Colosimo, Chiara, 6, 51, 57, 88, 127, 128
Consoli, Vito, 62
Corrado, Valentina, 6, 35, 38, 97, 99, 112
Corrotti, Laura, 100
Covassi, Beatrice, 10, 12
Cricchi, Giancarlo, 90
D’Alba, Fabrizio, 57
D’Amato, Alessio, 26, 31, 33, 51, 53, 130, 131
De Angelis, Claudio, 106, 107
De Paoli, Giuseppe, 66-68
De Paolis, Gino, 38, 45, 127
De Salazar, Vitaliano, 56
De Vito, Francesca, 88, 91, 96, 99
Degrassi, Floris, 56
Di Berardino, Claudio, 67, 101, 106
Di Biase, Michela, 51, 58, 100
Fiorini, Leonardo, 77
Forte, Enrico Maria, 78, 91
Franciosi, Andrea, 76
Ghera, Fabrizio, 10, 78, 88, 127
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Giannini, Daniele, 51, 58, 66, 67
Gilardi, Franco, 87
Grazini, Ivan, 89
Grippo, Valentina, 66, 70, 76
La Penna, Salvatore, 15, 22, 58, 100
Lena, Rodolfo, 6, 7, 15, 17, 22
Leodori, Daniele, 26-29, 31, 113, 114, 117, 119, 123, 124
Leonori, Marta, 6, 38, 91, 96, 99
Lombardi, Roberta, 66, 67, 74, 76, 91, 97, 127
Longo, Paola, 58
Mallamo, Antonio, 105
Manzella, Gian Paolo, 26, 29, 30, 7, 98, 100
Marcelli, Loreto, 15, 22, 51, 58, 66, 88
Maselli, Massimiliano, 1, 54, 57, 91, 92, 95-97, 99
Mattia, Eleonora, 15, 17, 22, 66, 67, 69, 70, 71, 74, 75
Meleo, Linda, 48, 50
Miele, Angelo, 114
Minnucci, Emiliano, 15, 17, 22, 45, 78, 88
Novelli, Valerio, 45, 50, 59, 60-63, 127
Ognibene, Daniele, 38, 59, 60
Onorati, Enrica, 59, 60, 62
Orneli, Paolo, 97
Paglione, Lorenzo, 75, 77
Palozzi, Adriano, 15, 22, 45, 46, 66, 80, 113
Panunzi, Enrico, 38, 51, 54, 57, 108
Parisi, Stefano, 35, 38, 51, 54, 57
Passerelli, Antonio, 89
Patanè, Eugenio, 45, 49, 59, 60, 112
Pella, Francesco, 75, 77
Pernarella, Gaia, 36, 70, 74, 78, 83, 107
Petrucci, Michele, 18-21
Pirozzi, Sergio, 36, 38, 100, 107, 108
Porrello, Devid, 36, 38, 45, 48, 49, 113, 123, 124, 127, 129
Quadrana, Gianluca, 49, 59, 91, 97, 127
Quintavalle, Giuseppe,56
Refrigeri, Fabio, 38, 45, 46, 48, 50, 88, 97
Righini, Giancarlo, 35, 38, 91, 97, 98, 111, 112, 127
Roncon, Dario, 90
Ruberti, Albino, 40, 42
Russo, Andrea, 76
Sartore, Alessandra, 10, 12, 24, 35, 114, 116, 117
Simeone, Giuseppe, 6, 51, 52, 55, 58
Smeriglio, Massimiliano, 26, 31, 69, 70-72
Stefàno, Enrico, 48, 50
Tanese, Angelo, 56
Tetro, Emanuele, 76
Tidei, Marietta, 10, 91, 97, 98
Torlai, Luca, 77
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Tozzi, Mario, 64
Tranquilli, Ludovica, 76
Tripodi, Orlando, 38, 45
Tulumello, Carmelo, 106, 107
Ursino, Carmelo, 77
Valeriani, Massimiliano, 78-84, 100
Vincenzi, Marco, 22, 34, 36, 38, 51, 54, 112
Vujovic, Branka, 58
Zingaretti, Nicola, 29, 40, 42, 82, 90, 106, 107, 114, 117, 119, 123, 125