calcio futsal tecnica tattica individuale - unich.it · 04/06/2015 3 fattori fondamentali per...
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COMITATI REGIONALI
RESPONSABILE REGIONALE
SERIE A SERIE B LND AIC AIAC AIA SETTORE TECNICO
STRUTTURA DELLA FIGC
SGeS
FUTSAL CORSI
REGIONALI
CORSOCENTRALE
COMMISSIONE CALCIO A 5
UNDER 8
UNDER 10
UNDER 12
UNDER 14
UNDER 16
LEGA PRO
1
A A2 B A femminile
Under 21
Calcio a 5 : campionati nazionali
C1 C2 D C
Under 8 Under 10 Under 12 Under 14 Under 16 Under 18 Under 21
Calcio a 5 : campionati regionali
FEMMINILEMASCHILE
ATTIVITA’ DI BASE ATTIVITA’ AGONISTICA GIOVANILE
11
ATTIVITA’ INTERNAZIONALE
FIFA : CAMPIONATO DEL MONDO ( squadre nazionali )
UEFA : CAMPIONATO EUROPEO ( squadre nazionali )
UEFA : UEFA FUTSAL CUP ( squadre di club )
Il calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 è uno sport indoor . Presenta aspettiin comune col calcio (fondamentali tecnici dibase, tattica individuale e collettiva, con relativisviluppi di gioco) e proprie caratteristiche cherendono specifica la disciplina. Il regolamento digioco ed in particolare alcuni punti locaratterizzano e determinano i comportamentitecnico‐tattici dei giocatori in campo.
TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE
• Calciare: passaggio, tiro in porta• Controllo della palla: ricezione della palla, difesa della palla• Conduzione della palla: libera, con avversario• Dribbling• Colpire di testa• Tecnica del portiere• Finta• Smarcamento• Prendere posizione e marcare • Difesa della porta • Le azioni di recupero palla: anticipo, intercettamento, contrasto
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Principi di tattica collettiva
Fase di possesso : Scaglionamento‐Profondità‐Ampiezza‐Mobilità‐Imprevedibilità
Fase di non possesso:Scaglionamento‐Azione ritardatrice‐Concentrazione‐Equilibrio‐Controllo e cautela
Il regolamento di gioco rende specifico il calcio a 5
Lo spazio di gioco e il numero dei giocatori in campoCaratteristiche del pallone ( n 4, a rimbalzo controllato )
Le superfici di gioco Le rimesse laterali eseguite con i piedi
Tiri liberiSostituzioni volantiLa durata della gara
L’assenza del fuorigiocoLa ripresa veloce del gioco ( 4 sec.)
I limiti del retro passaggio verso il proprio portiereLe espulsioni temporanee ( tempo max 2 minuti )
Riflessioni sul modello di prestazione del futsal
La gara di calcio a 5 sisvolge negli spazi stretticon tempi di giocoridotti e su superficiveloci sulle quali lapalla si muove ad altavelocità.Tutto ciò determina icomportamenti tecnicotattici specifici delgiocatore di futsal e losforzo fisico che devecompiere
Qualità importanti per il giocatore di calcio a 5
Abilità tecnica, rapidità nei movimenti, velocità , resistenza specifica allo sforzo che deve sostenere
Quando possiamo affermare che un giocatore è più veloce di un altro?
Nel calcio in generale, non viene presa in conto soltanto la velocità motoria, ma risulta importante soprattutto quella di tipo mentale, cioè la capacità di eseguire rapidamente le seguenti operazioni :
Vedere
Capire
Scegliere
Eseguire
Rapidità di movimento
Per rapidità di movimento si intende la capacità di compiere azioni motorie in tempi minimi. Sembrerebbe una qualità innata con limitati margini di miglioramento. La rapidità è strettamente legata alla velocità motoria , in stretta relazione con i parametri neuro muscolari di un soggetto .
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Fattori fondamentali per l’analisi del gioco
Il gioco del calcio ( sia a 5 che a 11 )deve essere sempre analizzatoprendendo in considerazione le duefasi di gioco, possesso e non possessopalla.
Che si intende per “transizione” ?
La transizione è il momento in cui unasquadra passa dalla fase di possesso aquella di non possesso e viceversa. Igiocatori devono essere allenati a ridurreal minimo i tempi che intercorrono tra unafase e l’altra
I gesti tecnici specifici del calcio a 5
Lo stop orientato di pianta piede
La trasmissione di palla breve con la pianta del piede
La guida della palla con la pianta
Il tiro di punta
Il passaggio accompagnato con il collo piede o l’esterno collo piede
Il passaggio d’interno piede
La tecnica del portiere
Passaggio
Rappresenta il mezzo più efficace persviluppare un’azione offensiva, perché si rivelail modo più rapido e meno dispendioso perspostare la palla da una zona all’altra delcampo, conquistare spazio , superare uno o piùavversari o linee di difesa, mantenere al meglioil possesso palla Il passaggio deve esserepreciso , facilmente ricevibile , tempestivo ( nelgiusto tempo ) , intenso .
Passaggio sulla figura
Il passaggio sulla figura o passaggio direttoviene fatto sui piedi del compagno . In alcunesituazioni ( in marcatura stretta ) il passaggiodovrebbe essere effettuato sul piede oppostorispetto al lato dove si trova l’avversario , inmodo tale da consentire al ricevente didifendere al meglio la palla.
Il passaggio nello spazio
Il passaggio nello spazio o indiretto vieneeffettuato sulla direzione di corsa delcompagno che deve ricevere.
La situazione ottimale si ottiene nelmomento in cui il ricevente controlla la pallasenza rallentare la corsa orientata nellospazio
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Pericolosità del passaggio orizzontale
Il passaggio orizzontale ( parallelo alla linea di fondo campo ) risulta estremamente pericoloso soprattutto se eseguito dall’esterno verso il centro. Se intercettato taglierebbe fuori chi ha calciato e chi doveva ricevere . In questi casi si indica al ricevente stesso di arretrare muovendosi in diagonale per offrire un passaggio non orizzontale .
Lo stop orientato
Per controllo orientato si intende la capacità del giocatore di ricevere la palla e indirizzarla verso il nuovo sviluppo del gioco. Questo comportamento è diventato di primaria importanza nell’alta prestazione.
Controllo e difesa della palla
La ricezione della palla prevedecontestualmente il controllo e la difesa dagliavversari. Il giocatore che entra in possessodi palla, deve interporre il proprio corpo tral’avversario e il pallone e controllare la pallacon l’arto opposto rispetto a quello offertoall’avversario
Le principali modalità di conduzione della palla
Pianta piede
D’interno collo piede
D’esterno collo piede
Consigli per una buona conduzione della palla:
Il pallone deve essere colpito con tocco morbido e leggero per mantenerlo il più possibile vicino ai piedi.
La velocità non deve mai pregiudicare la corretta guida.
La corsa negli spazi stretti si sviluppa con passi brevi e rapidi
Il busto deve essere leggermente inclinato in avanti
Lo sguardo deve essere rivolto non solo al pallone ma anche avanti
La conduzione della palla con la pianta del piede
In questa modalità di guida la palla non viene colpita ma accompagnata con la pianta. È un gesto tecnico specifico del calcio a 5 che tende a tenere la palla a contatto col terreno e molto
vicino ai piedi
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Conduzione della palla: la base del dribbling
Risulta importante saper condurre la palla inmodo ottimale per sviluppare efficacemente ildribbling. La letteratura sostiene che quando laguida del pallone è finalizzata al superamentodell’avversario, viene classificata come azione didribbling.
Il dribbling da fermo e quello in movimento
Il dribbling da fermo è basato essenzialmentesulla capacità dell’attaccante di alterarel’equilibrio del difensore e saltarlo nel giustotempo di gioco. Il dribbling in movimento sfruttasoprattutto la capacità di acquisire una certavelocità di corsa in fase iniziale .
La fase iniziale del dribbling
Il giocatore in possesso di palla che si apprestaa dribblare il difensore deve, in fase iniziale,“puntare”, come si dice in gergo tecnico,l’avversario che gli si oppone, cercando disviluppare più velocità possibile. Ciò vuol direche, con sicurezza e senza esitazione, deveportare la palla vicino al difensore per poisuccessivamente scartarlo attraverso l’azionecollegata di finta e dribbling.
Perché è importante “puntare” il difensore ?
Essenzialmente per non dargli tempo di indirizzareo invitare il possessore di palla, verso zone dicampo che il difensore stesso ritiene piùvantaggiose. Inoltre quando il possessore di palla,
“punta” l’avversario con determinazione, lo coglieimpreparato, con gli arti inferiori e il busto nonorientati al meglio per intraprendere azionidifensive che gli possano consentire di opporsiall’attaccante.
Il movimento di inganno e quello intenzionale
La “finta” o movimento di inganno precede ilmomento in cui si cerca di superare l’avversario. Insostanza si tratta di far credere all’avversario di averscelto una soluzione per superarlo, chesuccessivamente verrà modificata attraverso unmovimento finale che sarà poi quello definito di tipo“intenzionale”.
Il movimento di inganno deve suscitare una reazionedel difensore che lo porterà a sbilanciarsi e checonsentirà poi all’attaccante di prenderlo incontrotempo.
Dove saltare il difensore ?
All’attaccante in possesso palla si consiglia didribblare l’avversario verso il lato relativo al piedeposizionato più avanti (es. sul lato destro deldifensore, con piede destro avanti, classificatocome lato debole). L’ottimale tempo di gioco persuperarlo potrebbe essere indicato nel momentoin cui il piede avanzato sta per prendere contattocol terreno.
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Tiro
Costituisce l’atto conclusivo di un’azioneoffensiva. E’ necessario il giusto equilibrio traprecisione e potenza. Gli orientamenti didatticiche favoriscono il ripristino di un deficit diprecisione, nell’esecuzione del tiro, possonoessere quelli di invitare chi calcia a mirareverso i seguenti obiettivi : l’intero specchiodella porta , destra o sinistra del portiere, i pali(zone basse –zone alte )
Il tiro eseguito dalle zone esterne
All’attaccante che da sinistra calcerà con ilpiede sinistro e da destra con il destro, siconsiglia il tiro orientato verso il secondo palo,in modo tale che se la palla dovesse usciredallo specchio della porta possa esserecorretta . Il tiro verso il secondo palo puòassumere quindi un ulteriore sviluppo per laconclusione dell’azione.
Il rapporto tra tecnica e coordinazione
Il rapporto tra tecnica e coordinazione vieneespresso con il fattore tecnico coordinativo.
Le abilità tecniche si strutturano interponendosicon lo sviluppo della componente coordinativa.Sono in stretta connessione, visto chemigliorando gli aspetti coordinativi miglioranole abilità tecniche e viceversa
L’anticipazione motoria
“Capacità dell’atleta di anticipare correttamente etempestivamente pronosticandone le probabilità,l’andamento ed il risultato di un’azione, ilmomento e la frequenza di determinati risultati, edi trarre da questa diagnosi le giuste conclusioniper le sue azioni successive di gioco” (Pohlmann‐Kirchner‐Wohlgefahrt 1979)
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L’anticipazione motoria nel gioco del calcio
L’anticipazione motoria consente di prevedere inanticipo lo sviluppo del gioco. Il calciatore di altaprestazione si distingue per la capacità di renderevelocemente disponibili programmi motoriattraversi processi di anticipazione che locontraddistinguono dal calciatore meno qualificatoche dispone soltanto di una scelta di programmiritardati, lacunosi o carenti ( Schmidt – Thews ; in JWeineck “La preparazione fisica ottimale delcalciatore‐ 2003)
Disciplina sportiva open skills
Disciplina in cui l’atleta deve interagire conun ambiente esterno mutevole ( contesto digioco ) dal quale percepisce informazioni chegli consentono di elaborare e scegliere lemigliori risposte rispetto a ciò che il giocorichiede.
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Disciplina open / closed skills
Open skills : ambiente variabile ( calcio ,futsal , pallacanestro , rugby , altri giochisportivi ecc . )
Closed skills : ambiente stabile ( corsa ,nuoto, salti , lanci ecc. )
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Il rapporto tra l’abilità tecnica e la situazione di gioco
Non è sufficiente avere grandi capacità didominio del pallone , se poi tutto ciò non siesprime in modo funzionale, in un contesto nelquale sono presenti compagni e avversari, chesi muovono nei tempi e negli spazi che il giocodetermina. Le abilità tecniche devono essereespresse in funzione di ciò che la gara richiede.Assume perciò particolare importanza ilconcetto di tecnica applicata .
CONSIGLI PER INSEGNARE LA TECNICA
L’INSEGNAMENTO DELLA TECNICA DEVEESSERE ORIENTATO VERSO UN GIUSTOEQUILIBRIO TRA LE PROPOSTE DIDATTICHEBASATE SULL’ESERCIZIO RIPETUTO E QUELLEBASATE SULLE SITUAZIONI DI GIOCO
Esercizi e situazioni : differenze
Gli esercizi sono caratterizzati da una ripetizionesistematica di un’azione richiesta dall’insegnante, nei quali l’esecuzione non è condizionata dallapresenza degli avversari ( rapporti diretti uomo –palla , lavori in coppia , gruppo ,ecc ) Nellesituazioni la presenza dell’avversario è costante econdiziona le esecuzioni tecniche che devonoessere espresse in relazione al comportamentodell’avversario.
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APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’ TECNICHE : ALCUNE CONSIDERAZIONI
L’apprendimento delle abilità in genere si fonda sulprincipio della ripetizione . Però nel calcio ingenerale, come sport di situazione, l’apprendimentonon può essere riferito soltanto alla ripetizionestandardizzata ,ma deve orientarsi anche verso altrifattori che influenzano la prestazione . Il gestotecnico deve perciò essere funzionale e adattarsi asituazioni di azioni mutevoli ,il che significa che lacompetenza tecnica si costruisce in un ambiente chemuta continuamente
Smarcamento
Movimento che permette di svincolarsidal controllo diretto dell’avversario e didisporsi in posizione e condizioneidonea ( zona luce ) per ricevere la palladal compagno.
Smarcamento e mobilità
Questo principio di tattica individuale è unfondamentale supporto per l’economia delgioco collettivo in fase di possesso. Losmarcamento è in stretta relazione con ilconcetto di mobilità ( movimento ) principiodi tattica collettiva in fase di possesso. Per ilpossessore di palla la staticità dei propricompagni è un aspetto estremamentenegativo
Smarcamento :come,dove,quando
Come: attraverso contro movimento,corsecon cambi di direzione e variazionedell’intensità di corsa
Dove: nello spazio in cui è possibilericevere la palla ( zona luce ) cioè la zona dicampo in cui il possessore può vedere ilcompagno che si smarca.
Quando : nel giusto tempo di gioco
La classificazione degli smarcamenti
Lo smarcamento in appoggio è quello che vieneeseguito verso il possessore di palla e tende aridurre la distanza tra il possessore e il ricevente edaumentare quella tra ricevente e porta avversaria.Lo smarcamento a sostegno viene eseguito versoposizioni più arretrate rispetto al possessore, perdargli un passaggio in sicurezza . Lo smarcamento inprofondità tende ad aumentare la distanza tra ilpossessore e il ricevente riducendo quella tra ilricevente e la porta avversaria .
Concetto di zona luce
Si intende lo spazio dove il possessore è ingrado di vedere il compagno che si è smarcatoed eventualmente passargli la palla . Questospazio risulta continuamente variabile, inrelazione alla posizione e al comportamentodel difensore che marca il possessore di palla,alla posizione e il comportamento degli altridifensori
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Concetto di zona ombra
Si intende lo spazio di campoimmediatamente alle spalle d un difensorenon raggiungibile da un passaggio delpossessore. Più il difensore è vicino alpallone maggiore sarà la zona ombra che sidetermina alle sue spalle . Questa zonadiventa cosi uno spazio non utile per lasquadra in fase di possesso
Il contro movimento
Attraverso il contro movimento èpossibile guadagnare spazio neiconfronti del difensore per poterricevere la palla dal possessore . Ènecessario spostarsi in una direzioneper poi invertire repentinamente ilverso di marcia
Le corse con cambio di direzione
Rappresentano un’ulteriore modalità diacquisire spazio nei confronti del direttoavversario .Risulta importante ,nel momentoin cui si cambia di direzione, abbinare unavariazione dell’intensità di corsa.
Ad esempio : parallela , diagonale ecc..
SMARCAMENTO IN PARALLELA
SMARCAMENTO IN PARALLELA SMARCAMENTO IN PARALLELA
La corsa in parallela rappresenta unamodalità importante per smarcarsi, perchéil giocatore ha la possibilità di vedere ilpossessore di palla e orientarsi verso ilfronte di attacco . Al momento dellaricezione potrà difendere al meglio ilpallone, trovandosi tra pallone stesso eavversario diretto.
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SMARCAMENTO IN DIAGONALE Lo smarcamento dietro le spalle del difensore
Rappresenta una forma di smarcamento utileed efficace, in grado di mettere in difficoltà ildifensore, perché non riesce a tenere sottocontrollo contemporaneamente la posizionedella palla e quella del avversario che marca
Presa di posizione
Il difensore nel prendere posizione, devetenere conto primariamente dei seguentiriferimenti : la propria porta, la posizionedell’avversario ,quella del pallone., quelladei compagni.
Prendere posizione e marcare : l’avversario ha la palla o non ha la
palla ?
Se l’avversario è in possesso palla, il difensore sicollocherà tra avversario , palla e porta . Sel’avversario non è in possesso palla puòposizionarsi all’interno di un triangolo formatodalla posizione della palla , da quella dell’attaccante e dal centro della porta. All’interno diquesto triangolo dovrà occupare la posizione piùidonea in relazione alla situazione di gioco .
Prendere posizione e marcare Come affrontare l’avversario in possesso palla : la posizione degli arti inferiori
La letteratura nei processi di insegnamentoiniziale, in fase di impostazione, ritiene che ildifensore non debba affrontare il possessorecon le gambe divaricate sul piano frontale(piedi paralleli) perché facilmente sbilanciabile, ma con un piede avanti e l’altro leggermentearretrato.
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Il lato forte e il lato debole del difensore in riferimento alla posizione dei piedi
Nel momento in cui un difensore posiziona unpiede più avanti rispetto all’altro acquisisce unlato forte e un lato debole : il lato forte èrappresentato dalla parte in cui ha lapossibilità di spostarsi con maggiore facilità(lato corrispondente al piede arretrato)mentre l’altro acquisisce la classificazione dilato debole (lato corrispondente al piedeavanzato).
Qual è il primo obiettivo di un difensore impegnato nell’1 vs 1 ?
La risposta sembrerebbe banale in quantol’obiettivo primario è quello di non farsi saltare .Pertanto in linea generale in fase di avviodell’azione difensiva deve saper accompagnarel’attaccante in possesso palla. Inoltre devefintare interventi di entrata sulla palla (contrasto ) per alterare le percezioni di tempo espazio del possessore.
Il difensore che marca l’avversario con palla , spalle alla porta
Il difensore deve abituarsi a non fare fallo enon deve dare la possibilità all’avversario divoltarsi fronte alla porta . Inoltre non deveconsentire all’attaccante di sfruttare la figuradel difensore stesso come perno sul qualeruotare per saltarlo
Marcare l’avversario che non ha la palla
Il difensore deve trovarsi prevalentemente traavversario e porta da difendere, tenendocontemporaneamente sotto controllo avversario epalla. il difensore si troverà in difficoltà nelmomento in cui non riuscirà a controllarecontemporaneamente la posizione dell’avversarioe quella del pallone ( smarcamenti dell’attaccantedietro le spalle )
Intercettamento e anticipo
S’intende il momento nel quale un difensore interrompeun’azione offensiva dell’avversario agendo direttamente sulpallone.
L’anticipo avviene quando dalla marcatura del proprioavversario si riesce ad arrivare sulla palla prima che riceva.•Per poter anticipare bisogna stare bene su linee interne enon dare contatto fisico all’avversario (tenere più o menodistanza di un braccio)•Bisogna leggere la traiettoria di passaggio ed esserereattivi (capacità di anticipazione motoria)È necessario fare molta attenzione perché un anticipoerrato mette a rischio l’intero assetto difensivo
Difesa della porta
Si attua posizionando il proprio corpo, tra l’attaccanteche calcia e la porta da difendere , lungo una linearetta che unisce il diretto avversario con la propriaporta Non girarsi (per paura) al momento del tiro, sirischia di essere dribblati , si scopre tanta porta, è piùfacile creare un auto goal Dopo avvenuto il tiroavversario, correre rapidamente a copertura e ripresadi una palla eventualmente sfuggita al proprioportiere. Se per difendere la porta il difensore si buttaa terra deve essere certo di prendere la palla ,altrimenti è preferibile rimanere in piedi fino alla fine
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Scaglionamento in fase di non possesso
Rappresenta la disposizione di unasquadra su più linee difensive.
Permette una ottimale restrizione deglispazi attraverso i quali e dentro i quali gliavversari possono giocare e inserirsi
Esempio di scaglionamento difensivo con 4 linee di difesa + quella del portiere
Azione ritardatrice
E’ un’azione che tende ad alterare itempi di gioco degli avversari( rallentamento) facendogli perderetempo nello sviluppo del gioco.Permette di recuperare equilibriodifensivo.
CONCENTRAZIONE
• Significa creare densità in zona palla
• Non si fa riferimento all’aspetto mentale, che è comunque altrettanto importante in fase difensiva per non perdere i riferimenti
• Bisogna slittare verso la zona palla, in riferimento alla porta , per restringere gli spazi agli attaccanti avversari
Equilibrio
Per equilibrio nella fase di non possessos’intende la capacità di mantenerecoperture ottimali degli spazi attraversola disposizione corretta dei difensoriindipendentemente dal sistema di giocoapplicato.
Controllo e cautela
Controllo e cautela inteso come l’essereconsapevoli dei vantaggi o svantaggi checomporta la scelta di adottare undeterminato comportamento. Bisognasempre conoscere e valutare leconseguenze delle scelte intraprese.
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Scaglionamento in fase di possesso palla
Quando una squadra è in possessopalla la dislocazione in campo rispettoa chi ha la palla non dovrebbepresentarsi come una linea.
La figura che meglio rappresenta taledislocazione in riferimento alpossessore di palla è il triangolo
Esempio di scaglionamento offensivo e formazioni di triangoli mobili
Profondità
Una squadra deve cercare di arrivare in modo efficace nei pressi della porta avversaria.
L’obiettivo è quello di conquistare spazio attraverso passaggi in avanti che consentono di scavalcare linee di difesa avversarie.
Ampiezza
Significa cercare di sfruttare tutto il fronte del campo tenendo sempre in conto durante la costruzione del gioco la larghezza del campo.
L’obiettivo principale è quello di aprire le maglie difensive avversarie attraverso cambi gioco,inserimenti,cambi di posizione.
Mobilità
Mobilità intesa come movimento è collegata al concetto di smarcamento nei tempi e negli spazi giusti.
I movimenti possono essere eseguiti verso spazi liberi o verso spazi occupati o liberati dal compagno.
Imprevedibilità
Ogni schema di gioco pur essendo noto a noi tutti perché provato più volte deve risultare inatteso e improvviso per gli avversari. E’importante quindi che gli avversari percepiscano soluzioni differenti attraverso l’esecuzione di movimenti d’inganno sia in senso collettivo, cioè di squadra, sia individuali
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Sistemi di gioco
Un sistema di gioco rappresenta la dislocazionedi base dei giocatori in campo ai qualil’allenatore assegna compiti e funzioni. Spessoviene identificato attraverso numeri: 1‐4‐0;
1‐3‐1; ecc..
E’ bene ricordare però che i numeri indicanosoltanto una semplificazione statica di queldeterminato sistema
Caratteristiche dei sistemi di gioco
Equilibrati nelle due fasi di gioco
Elastici: cioè devono poter essere modificatiin relazione all’avversario
Razionali: devono tenere conto dellecaratteristiche tecnico‐tattiche,fisiche e dipersonalità dei giocatori che compongono lasquadra
I sistemi di gioco in fase di non possesso palla
Difesa individuale
Difesa individuale con cambi di marcatura
Difesa a zona : 1‐1‐2‐1; 1‐2‐2 ; 1‐1‐1‐2;
Difesa individuale : sintesi delle principali caratteristiche
Il riferimento principale è l’avversario da marcareConsente di assegnare marcature in relazione allecaratteristiche degli attaccantiDetermina maggior senso di responsabilità individualeRiduce la partecipazione al gioco di avversari con spiccatecapacitàIndividua maggiormente l’errore del singolo difensoreIl dispendio energetico risulta elevatoNon favorisce una corretta occupazione degli spaziNon favorisce ottimali coperture reciprocheNon favorisce l’occupazione di posizioni corrette in relazionealle caratteristiche dei giocatoriNon favorisce raddoppi di marcatura
Difesa individuale con cambi di marcatura :
Valgono tutti i punti visti per la difesa individuale.
Inoltre è necessario tentare di mantenere leposizioni di maggior efficacia eseguendo ,quandopossibile, corretti cambi di marcatura per ridurrealcuni svantaggi che genera la difesa di tipoindividuale
I cambi di marcatura
E’ uno sviluppo di gioco che consentedi mantenere i giocatori nelleposizioni nelle quali possonoesprimersi meglio sia in fase di nonpossesso che nella fase di riconquistadella palla . Favoriscono un risparmioenergetico
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Sistema difensivo con disposizione a zona
Ogni giocatore è responsabile della zona dicampo che gli è stata assegnata e degliavversari che sono in quella zona. Deveguardare e sorvegliare le zone limitrofe. Eglisi deve muovere principalmente in funzioneed in dipendenza della posizione della palla
Sistema difensivo con disposizione a zona: principali caratteristiche
Il riferimento principale è la posizione del palloneGarantisce una buona occupazione degli spaziGarantisce ottimali coperture reciprocheFavorisce raddoppi di marcaturaFavorisce superiorità numerica in zona pallaI giocatori occupano sempre le posizioni di loro maggioreefficaciaL’impegno mentale è notevoleIl dispendio energetico è contenutoNecessita di molto allenamentoÈ attaccabile tra le linee difensive, nella zona cieca, e nei settori di campo nei quali gli avversari creano una superiorità numerica
Sistema a zona 1‐1‐2‐1 nella metà campo difensiva : dislocazione di base
‐0
Sistema a zona 1‐2‐2 nella metà campo difensiva : dislocazione di base
‐0
LA ZONA 1‐1‐1‐2 NELLA META’ CAMPO OFFENSIVA : dislocazione di base
SISTEMI DI GIOCO IN FASE DIPOSSESSO
SISTEMA 1‐3‐1
SISTEMA 1‐4‐0
SISTEMA DI GIOCO 1‐2‐2
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Sistema 1‐3‐1 : dislocazione di base Attaccare con il sistema 1‐3‐1: sintesi delle caratteristiche principali
Prevede un chiaro riferimentooffensivo ( pivot)
Offre profondità alla manovra
Può generare staticità alla manovra
Favorisce adattamenti alla difesaavversaria
Per lo sviluppo del gioco necessita diruoli specifici
Sistema 1‐4‐0 : dislocazione di base
‐0
Attaccare con il sistema 1‐4‐0 : sintesi delle caratteristiche principali
Non offre punti di riferimenti agli avversari
Favorisce la possibilità di attaccare gli spaziliberi
Genera difficoltà negli adattamenti difensiviavversari
Dispendioso da un punto di vista fisico
Offre in fase iniziale poca profondità allamanovra
Necessità di giocatori eclettici
Sistema 1‐2‐2 : dislocazione di base
‐0
Attaccare col sistema 1‐2‐2 : caratteristiche principali
È un sistema di gioco poco utilizzato perché il suo sviluppo determinerebbe forte staticità . La naturale evoluzione del 2‐2 ha portato a creare il gioco con il sistema 4 – 0 . Viene utilizzato nelle situazioni di 4 vs 3 di movimento, per l’espulsione temporaneo di un giocatore.
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SISTEMI DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO CON L’UTILIZZO DEL PORTIERE DI MOVIMENTO
La squadra attacca con tutti e 5 i giocatori posizionati nella metà campo offensiva , compreso il portiere .
Questi sistemi di gioco vengono utilizzati prevalentemente negli ultimi minuti della partita, quando una squadra sta perdendo e cerca quindi di recuperare la partita stessa .
Sistema di gioco con portiere di movimento: 1‐2‐2
Sistema di gioco con portiere di movimento : 1‐2‐1‐1
Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐1‐2
Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐1‐2 ( con intermedio esterno )
Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐2‐1