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Cancro batterico dell’actinidia (PSA): attuale situazione in Veneto e strategia di controllo Lorenzo Tosi AGREA Centro Studi Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Organismo responsabile dell’informazione: Veneto Agricoltura. Autorità di gestione: Regione del Veneto - Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale Materiale riservato alla circolazione interna per uso esclusivamente didattico

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Cancro batterico dell’actinidia (PSA): attuale situazione in Veneto e strategia di

controllo

Lorenzo Tosi

AGREA Centro Studi

Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Organismo responsabile dell’informazione: Veneto Agricoltura.

Autorità di gestione: Regione del Veneto - Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale

Materiale riservato alla circolazione interna per uso esclusivamente didattico

…PSA e situazione in veneto

2008

2009 2009

2010

2011: diffusione nei vivai ( 600.000 piante estirpate)

2012-2013 : diffusione epidemica in tutto il territorio regionale

2014 e 2015: situazione stabile, regressione dei sintomi su foglia

3

Agente eziologico: Pseudomonas syringae pv. actinidiae ceppo virulento (Psa-V)

I fattori determinanti per le infezioni di PSA sono:

- la pioggia

-la bagnatura prolungata della

vegetazione

Es: inoculo artificiale ha

successo solo se le

piante sono mantenute a

100% di umidità relativa

per 48 ore

…e inoculo !

Diversa suscettibilità delle foglie durante la stagione:

- Età ?

- Diversa composizione dei succhi cellulari?

Importanza dei trattamenti primaverili !

…grandinate molto pericolose!

Cancro batterico – PSA Situazione 2014 completamente diversa rispetto al 2013.

- numerosi essudati al germogliamento

- pochissimi spot fogliari in primavera - estate

2013 2014

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2014 39 gg

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…giorni di pioggia

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670 ore 323 ore

700 ore 550 ore

2014

2013

…ore di bagnatura

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…contenimento della malattia con…

Applicazione delle buone pratiche di coltivazione per creare nelle

coltivazioni di actinidia condizioni sfavorevoli al batterio:

- evitare condizioni di eccessiva umidità razionalizzando l’irrigazione ed

eliminando i ristagni idrici

- effettuare potature razionali che favoriscano un buon arieggiamento

all’interno dell’impianto

- mantenere un buon equilibrio vegetativo delle piante con concimazioni

adeguate

- evitare le irrigazione sopra chioma.

- la potatura delle piante sane prima di quelle infette

- evitare di potare quando le piante sono bagnate

…cosa c’è di nuovo…

1. Possibile continuare a produrre in modo economicamente accettabile

(cv. Hayward) anche in presenza di PSA, se adeguatamente gestita

Bay of Plenty ( New Zeland)

…eliminando i tralci secchi e preparandosi al rinnovo

dei cordoni

Tarda primavera: eliminare i rami con disseccamenti.

SOLO IN PERIODI ASCIUTTI E SECCHI

Verona:

impianti di kiwi verde infetti, sottoposti ad attenta cura (eliminazione

del secco) e con un’attenta strategia di difesa preventiva sono

recuperabili e tornano in breve tempo in piena produzione.

2012 2014

2. Copertura dei filari con teli antipioggia

L’ assenza di bagnatura fogliare (piogge) limita fortemente

le infezioni.

Il batterio è presente sul filloplano con popolazioni simili

agli altri impianti ma non dà origine a infezioni (dati Serz. Fitos.

Emilia Romagna)

In queste condizioni si osservano fenomeni di “guarigione”

di cancri corticali

Vantaggi:

- significativa diminuzione delle infezioni

- recupero produttivo delle piante infette

- aumento pezzatura dei frutti

Limiti:

- costi elevati giustificati solo se prezzi alti della frutta

- parametri qualitativi da indagare

- non conosciuto comportamento della pianta nel

tempo

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. 3. Messa a punto di un Modello Previsionale

• Tasso di moltiplicazione del batterio (M) è calcolato in base oraria e solo in presenza di ore di bagnatura e varia con la temperatura ad ogni ora di bagnatura si genera un M

• I valori di M vengono accumulati ogni 3gg (oggi + 2 gg precedenti)

• I valori accumulati di M di 3 gg forniscono R = Indice di rischio giornaliero

• R viene generato solo in corrispondenza di pioggia > 1mm

Esposizione piantine in vaso (piante spia)

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Modello PSA 2014

Piante spia con sintomi

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- Il modello previsionale sembra indicare i momenti favorevoli alla moltiplicazione batterica

- Buona la correlazione rischio infettivo e manifestazioni dei sintomi nel periodo primaverile - Non è possibile verificare il modello negli altri periodi perché non evidenziabile la correlazione tra le manifestazioni sintomatologiche rispetto al rischio infettivo negli altri periodi, in particolare quello autunnale - Il batterio sopravvive negli spot fogliari formatesi in primavera fino all’autunno e probabilmente anche oltre

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4. Polline: veicolo di infezione

A. deliciosa

How PSA colonizes the stigma

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How PSA moves on stigma

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Can flower infection lead to systemic

invasion?

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Polline infetto ed infezioni sistemiche…

All fruits felt down

before final growth

Infection via contaminated pollen

F. Spinelli et all. - Department of Agricultural Sciences, Alma Mater Studiorum -University of Bologna

• Psa raggiunge popolazioni nel fiore moltiplicandosi

come epifita sullo stigma

• Psa può penetrare nell’ovario

• Il polline è una via importante di dispersione di Psa

• L’infezione fiorale può diventare sistemica e

diffondersi agli altri tessuti

• I BCAs selezionati su fiori di kiwi sembrano avere

buone proprietà di contenimento delle infezioni

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5 .Difesa …con quali prodotti?

Tesi 06 GIUGNO 2012 26 GIUGNO 2012

% diffusione % diffusione

TESTIMONE 71,0 a 59,0 a

Cu- ossido (NORDOX) 14,0 cd 11,0 cde

B. Subtilis (SERENADE Plus) 40,0 bc 32,0 bc

P. Agglomerans (P10 c) 41,0 abc 28,0 bcd

BION (radicale) 1,0 d 4,0 e

BCA (P. fluorescens) 53,0 ab 49,0 ab

NPK +H2O2 (Bioprotek) 61,0 ab 48,0 ab

Cu- ossido + BION 3,0 d 8,0 de

K – fosfito (ALEXIN 95PS) 62,0 ab 44,0 abc

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Test di Tukey, P<0.05

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TESTIMONE Cu- ossido (NORDOX)

B. Subtilis (SERENADE

Plus)

P. Agglomerans (P10 c)

BION (radicale) BCA (P. fluorescens)

NPK +H2O2 (Bioprotek)

Cu- ossido + BION

K – fosfito (ALEXIN 95PS)

06-giu-12 26-giu-12

Tesi Sostanza Attiva 1 giugno 2013 1 luglio 2013

I % D I % S I % D I % S

1 Testimone 86,7 a 14,1 a 65,0 a 9,7 a

2 Ossido rameoso (NORDOX) 20,8 b 1,6 b 8,0 b 0,4 b

3 Rame solfato neut. (POLTIGLIA DISPRESS) 0,8 b 0,04 b 9,0 b 0,3 b

5 Sali di Argento (BIOYETI) 82,5 a 12,8 a 65,5 a 8,0 a

6 Pantoea vagans (BCA– Bx44) 69,2 a 13,0 a 53,5 a 6,9 a

7 Ossido ram. + Acibenzolar-S-methyl (BION) 0,8 b 0,04 b 4,5 b 0,1 b

8 Fosetil alluminio (Aliette) 71,7 a 10,3 a 54,5 a 5,6 a

9 Acibenzolar-S-methyl (radicale) 23,3 b 1,9 b 21,5 b 1,3 b Test di Tukey P<0.05

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01-giu-13

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Campionamento del 18/03/2014: nr piante con essudati per plot. Test di Tukey, P<0.05

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Sali di rame e acilbenzolar-s-methyl rappresentano le s.a. che si sono

dimostrate efficaci.

Applicazione prima della pioggia

Quando:

- dopo la raccolta

- metà e fine caduta foglie)

- dopo la potatura

- pregermogliamento

- da germogliamento fino pre-fioritura

- postfiorale

- dopo le grandinate o forti tempeste

-Applicazione prima della pioggia

-Il BCA Bacillus amyloliquefaciens utile in fioritura

…attenzione all’etichetta ! Autorizzazione 120 gg uso eccezionale

Linee di difesa da PSA

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“Pseudomonas syringae pv. actinidiae Draft Genomes Comparison Reveal Strain-Specific Features

Involved in Adaptation and Virulence to Actinidia Species”

Simone Marcelletti1 , Patrizia Ferrante1 , Milena Petriccione2 , Giuseppe Firrao3 , Marco

Scortichini1

…eccessivo utilizzo del rame è problematico

1. Possibilità di perdita di efficacia a causa della

comparsa di ceppi resistenti 2. Tossicità ambientale

3. A volte fitotossico…

Necessità di ridurre gli apporti di rame…

Progetto di ricerca 2014-2016

Grazie !