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Cap. 5° Le dimensioni della domanda Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa educativa Obiettivi del capitolo: Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni, educativa e le loro reciproche relazioni, Descrivere le caratteristiche della dimensione Descrivere le caratteristiche della dimensione emozionale e sociale, emozionale e sociale, Descrivere le caratteristiche della dimensione Descrivere le caratteristiche della dimensione cognitiva, cognitiva, Descrivere le caratteristiche della dimensione Descrivere le caratteristiche della dimensione volitiva e comportamentale; volitiva e comportamentale; Elencare le tappe dello sviluppo della Elencare le tappe dello sviluppo della dimensione valoriale, presentandone le dimensione valoriale, presentandone le caratteristiche, caratteristiche, Esplicitare i caratteri dello sviluppo di Esplicitare i caratteri dello sviluppo di un’identità narrativa, un’identità narrativa, Indicare alcuni aspetti fondamentali della Indicare alcuni aspetti fondamentali della dimensione spirituale e religiosa. dimensione spirituale e religiosa.

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Page 1: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativaCap. 5° Le dimensioni della domanda educativa

Obiettivi del capitolo:Obiettivi del capitolo:

Indicare le principali dimensioni della domanda educativa Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,e le loro reciproche relazioni,Descrivere le caratteristiche della dimensione emozionale Descrivere le caratteristiche della dimensione emozionale e sociale,e sociale,Descrivere le caratteristiche della dimensione cognitiva,Descrivere le caratteristiche della dimensione cognitiva,Descrivere le caratteristiche della dimensione volitiva Descrivere le caratteristiche della dimensione volitiva e comportamentale;e comportamentale;Elencare le tappe dello sviluppo della dimensione valoriale, Elencare le tappe dello sviluppo della dimensione valoriale, presentandone le caratteristiche,presentandone le caratteristiche,Esplicitare i caratteri dello sviluppo di un’identità narrativa,Esplicitare i caratteri dello sviluppo di un’identità narrativa,Indicare alcuni aspetti fondamentali della dimensione Indicare alcuni aspetti fondamentali della dimensione spirituale e religiosa.spirituale e religiosa.

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

Lo sviluppo della dimensione Lo sviluppo della dimensione emozionale e affettivaemozionale e affettiva

A. R. DAMASIO (1995A. R. DAMASIO (199522), ), L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano, umano, Milano: Adelphi, 19-20; 32-45. Milano: Adelphi, 19-20; 32-45.

A. R. DAMASIO (2003), A. R. DAMASIO (2003), Emozioni, sentimenti e cervello …Emozioni, sentimenti e cervello …

L’assenza di emozioni e di sentimento è dannosa L’assenza di emozioni e di sentimento è dannosa e “capace di compromettere la razionalità e “capace di compromettere la razionalità che ci permette di essere peculiarmente che ci permette di essere peculiarmente umani e ci permette di decidere in umani e ci permette di decidere in armonia con un senso di futuro armonia con un senso di futuro personale, di convenzione personale, di convenzione sociale e di moralità”.sociale e di moralità”.

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

““Nell’edificio neurale della ragione, i livelli più bassi Nell’edificio neurale della ragione, i livelli più bassi sono gli stessi che regolano l’elaborazione delle sono gli stessi che regolano l’elaborazione delle emozioni e dei sentimenti, insieme con le funzioni emozioni e dei sentimenti, insieme con le funzioni somatiche necessarie per la sopravvivenza somatiche necessarie per la sopravvivenza dell’organismo.dell’organismo.

A loro volta, questi livelli mantengono relazioni dirette A loro volta, questi livelli mantengono relazioni dirette e mutue con pressoché tutti gli organi del corpo; e mutue con pressoché tutti gli organi del corpo; questo viene così posto direttamente all’interno della questo viene così posto direttamente all’interno della catena di operazioni che generano le conquiste più catena di operazioni che generano le conquiste più alte del ragionamento, della decisione e, per alte del ragionamento, della decisione e, per estensione, del comportamento sociale e della estensione, del comportamento sociale e della creatività.creatività.

Emozione, sentimento, regolazione biologica hanno Emozione, sentimento, regolazione biologica hanno tutti un ruolo nella ragione umana. I livelli più modesti tutti un ruolo nella ragione umana. I livelli più modesti del nostro organismo fanno parte del ciclo della del nostro organismo fanno parte del ciclo della ragione superiore”ragione superiore”

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

P. SOLOVEY – J. D. MAYER (1990), P. SOLOVEY – J. D. MAYER (1990), Emotional intelligence, Emotional intelligence, «Imagination, «Imagination, Cognition and Personality» 9, 185-211. Cognition and Personality» 9, 185-211.

da cui D. GOLEMAN (1996), da cui D. GOLEMAN (1996), Intelligenza emotiva, Intelligenza emotiva, Milano: Rizzoli.Milano: Rizzoli.

1.1. Conoscenza delle proprie emozioniConoscenza delle proprie emozioni..L’autoconsapevolezza come capacità di riconoscere L’autoconsapevolezza come capacità di riconoscere un sentimento un sentimento nel momento in cui esso si presentanel momento in cui esso si presenta. . La capacità di monitorare istante per istante La capacità di monitorare istante per istante i sentimenti è fondamentale per la comprensione i sentimenti è fondamentale per la comprensione psicologica di se stessi, mentre psicologica di se stessi, mentre l’incapacità di farlo ci lascia alla loro mercé.l’incapacità di farlo ci lascia alla loro mercé.

2. Controllo delle emozioni2. Controllo delle emozioni..La capacità di controllare i sentimenti in modo La capacità di controllare i sentimenti in modo che essi siano appropriati. che essi siano appropriati. Come la capacità di calmarsi dall’ansia, Come la capacità di calmarsi dall’ansia, dalla tristezza o dall’irritabilità.dalla tristezza o dall’irritabilità.

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

3. Motivazione di se stessi.3. Motivazione di se stessi.La capacità di dominare le emozioni La capacità di dominare le emozioni per raggiungere un obiettivo. per raggiungere un obiettivo. Il controllo emozionale come capacità di ritardare Il controllo emozionale come capacità di ritardare la gratificazione e di reprimere gli impulsi. la gratificazione e di reprimere gli impulsi.

4. Riconoscimento delle emozioni altrui.4. Riconoscimento delle emozioni altrui.L’empatia come fondamentale capacità L’empatia come fondamentale capacità di mettersi in relazione con gli altri. di mettersi in relazione con gli altri.

5. Gestione delle relazioni5. Gestione delle relazioni..L’arte delle relazioni consiste in larga misura L’arte delle relazioni consiste in larga misura nella capacità di entrare in relazione con le emozioni nella capacità di entrare in relazione con le emozioni altrui.altrui.

Page 6: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

J. D. MAYER – P. SALOVEY (1997), J. D. MAYER – P. SALOVEY (1997), «What Is emotional intelligence?». In: P. «What Is emotional intelligence?». In: P. SALOVEY – J. D. SLUYTER (Eds.), SALOVEY – J. D. SLUYTER (Eds.), Emotional development and emotional Emotional development and emotional intelligence: Implications for educators, intelligence: Implications for educators, New York: Basic Books, 3-31New York: Basic Books, 3-31..

Intelligenza emotiva è un’abilità che si esprime attraverso quattro Intelligenza emotiva è un’abilità che si esprime attraverso quattro dimensioni evolutive.dimensioni evolutive.

1.1. Percezione, valutazione ed espressione Percezione, valutazione ed espressione di una emozione:di una emozione:

abilità di identificare una emozione che caratterizza abilità di identificare una emozione che caratterizza uno stato fisico, un sentimento, un pensiero; uno stato fisico, un sentimento, un pensiero;

abilità di identificare emozioni negli altri, nelle opere abilità di identificare emozioni negli altri, nelle opere d’arte, nei progetti, ecc. attraverso il linguaggio, il d’arte, nei progetti, ecc. attraverso il linguaggio, il suono, l’aspetto e il comportamento;suono, l’aspetto e il comportamento;

abilità nell’esprimere accuratamente le emozioni, abilità nell’esprimere accuratamente le emozioni, e di esprimere i bisogni riferiti a questi sentimenti; e di esprimere i bisogni riferiti a questi sentimenti;

abilità di discernere tra accurata e inaccurata, abilità di discernere tra accurata e inaccurata, onesta o disonesta espressione dei sentimenti. onesta o disonesta espressione dei sentimenti.

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

2.2. Facilitazione emozionale del pensiero:Facilitazione emozionale del pensiero:

le emozioni danno priorità al pensiero le emozioni danno priorità al pensiero dirigendo l’attenzione su informazioni importanti;dirigendo l’attenzione su informazioni importanti;

le emozioni sono sufficientemente vivide le emozioni sono sufficientemente vivide e disponibili in modo da poter essere generate e disponibili in modo da poter essere generate come un aiuto al giudizio e al ricordo dei sentimenti;come un aiuto al giudizio e al ricordo dei sentimenti;

l’umore emozionale fa oscillare la prospettiva l’umore emozionale fa oscillare la prospettiva individuale da ottimistica a pessimistica, individuale da ottimistica a pessimistica, incoraggiando la considerazione incoraggiando la considerazione di molteplici punti di vista;di molteplici punti di vista;

gli stati emozionali incoraggiano specifici approcci gli stati emozionali incoraggiano specifici approcci differenziati ai problemi come quando la felicità differenziati ai problemi come quando la felicità facilita il ragionamento induttivo e la creatività.facilita il ragionamento induttivo e la creatività.

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3. Comprendere e analizzare le emozioni;3. Comprendere e analizzare le emozioni; usare la conoscenza emozionale:usare la conoscenza emozionale:

abilità nell’assegnare un nome alle emozioni abilità nell’assegnare un nome alle emozioni e nel riconoscere relazioni tra le persone e nel riconoscere relazioni tra le persone e le emozioni stesse come la relazione tra e le emozioni stesse come la relazione tra piacere (mi piaci) e amare (ti amo);piacere (mi piaci) e amare (ti amo);

abilità nell’interpretare il significato abilità nell’interpretare il significato che le emozioni hanno nei riguardi delle relazioni, che le emozioni hanno nei riguardi delle relazioni, come la tristezza che spesso accompagna una come la tristezza che spesso accompagna una perdita;perdita;

abilità nel comprendere sentimenti complessi: abilità nel comprendere sentimenti complessi: sentimenti simultanei di amore e odio o mescolanze sentimenti simultanei di amore e odio o mescolanze come il timore combinazione di paura e sorpresa;come il timore combinazione di paura e sorpresa;

abilità nel riconoscere probabili transizioni abilità nel riconoscere probabili transizioni tra le emozioni, come quelle tra rabbia e tra le emozioni, come quelle tra rabbia e soddisfazione o tra rabbia e vergogna.soddisfazione o tra rabbia e vergogna.

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DIMENSIONE DIMENSIONE EMOZIONALE E RELAZIONALEEMOZIONALE E RELAZIONALE

4. Regolazione riflessiva delle emozioni al fine di 4. Regolazione riflessiva delle emozioni al fine di promuovere la crescita intellettuale ed emozionale:promuovere la crescita intellettuale ed emozionale:

abilità nel rimanere aperti nei riguardi dei sentimenti, abilità nel rimanere aperti nei riguardi dei sentimenti, sia di quelli piacevoli che di quelli spiacevoli;sia di quelli piacevoli che di quelli spiacevoli;

abilità nell’impegnarsi o distaccarsi in maniera abilità nell’impegnarsi o distaccarsi in maniera riflessiva da una emozione sulla base riflessiva da una emozione sulla base di un giudizio dell’informazione dell’utilità che offre;di un giudizio dell’informazione dell’utilità che offre;

abilità nel monitorare in maniera riflessiva abilità nel monitorare in maniera riflessiva le emozioni in relazione a se stessi o agli altri, le emozioni in relazione a se stessi o agli altri, come il riconoscere quanto siano chiare, tipiche, come il riconoscere quanto siano chiare, tipiche, influenti o ragionevoli;influenti o ragionevoli;

abilità nel gestire le emozioni proprie e altrui abilità nel gestire le emozioni proprie e altrui moderando quelle negative e intensificando moderando quelle negative e intensificando quelle piacevoli, senza reprimere o esagerare quelle piacevoli, senza reprimere o esagerare le informazioni che esse possono evidenziare. le informazioni che esse possono evidenziare.

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Stima di sé Stima di sé

Percezione di fisica, morale, intellettuale…Percezione di fisica, morale, intellettuale…

Modelli (Modelli (possible selfpossible self))

Sé ideale – Sé realeSé ideale – Sé reale

Non esasperare solo unico criterio di sviluppo…Non esasperare solo unico criterio di sviluppo…

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H. GARDNER (1993), H. GARDNER (1993), Multiple intelligence,Multiple intelligence, New York: Basic Books. New York: Basic Books.

Il concetto di intelligenza multiplaIl concetto di intelligenza multipla

INTELLIGENZAINTELLIGENZA

LINGUISTICA

LOGICO-MATEMATICA

VISIVO-SPAZIALE

CORPOREO-CINESTETICA

MUSICALE

INTRAPERSONALE

INTERPERSONALE

NATURALISTICA

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Le ultime due (Le ultime due (intrapersonaleintrapersonale e e interpersonaleinterpersonale) riguardano ) riguardano il settore delle relazioni che il soggetto instaura il settore delle relazioni che il soggetto instaura sia con se stesso, e quindi riguarda il suo sia con se stesso, e quindi riguarda il suo mondo interioremondo interiore, , sia con gli altri, e quindi riguarda le competenze sia con gli altri, e quindi riguarda le competenze comunicative e comunicative e relazioni socialirelazioni sociali..

A ogni tipo di intelligenza corrispondono A ogni tipo di intelligenza corrispondono particolari competenze, abilità, capacità, particolari competenze, abilità, capacità, e prove relative al livello di sviluppo raggiunto, e prove relative al livello di sviluppo raggiunto,

mentre esiste una relativa discontinuità, se non estraneità, mentre esiste una relativa discontinuità, se non estraneità, di ciascun tipo di intelligenza rispetto all’altro,di ciascun tipo di intelligenza rispetto all’altro,

cioè lo sviluppo di ognuna di queste particolari forme cioè lo sviluppo di ognuna di queste particolari forme di intelligenza richiede un processo formativo specifico di intelligenza richiede un processo formativo specifico e per molti versi separato dagli altri.e per molti versi separato dagli altri.

Page 13: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

La nona intelligenzaLa nona intelligenza

Con qualche perplessità viene considerata Con qualche perplessità viene considerata l’intelligenza esistenziale relativa alla l’intelligenza esistenziale relativa alla dimensione spirituale dell’uomo (Gardner, dimensione spirituale dell’uomo (Gardner, 1999). Essa riguarda in particolare:1999). Essa riguarda in particolare: una apertura particolare alla ricerca di senso una apertura particolare alla ricerca di senso

esistenziale e di sua valorizzazioneesistenziale e di sua valorizzazione forme specifiche dello stato di coscienzaforme specifiche dello stato di coscienza particolari modalità di influenza sulle persone particolari modalità di influenza sulle persone

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Dimensione cognitiva e razionaleDimensione cognitiva e razionale

Secondo ARISTOTELE le forme della razionalità Secondo ARISTOTELE le forme della razionalità (intelligenza umana) sono: (intelligenza umana) sono:

ANALITICAANALITICA: deduttiva, induttiva : deduttiva, induttiva (matematico–scientifica),(matematico–scientifica),

DIALETTICADIALETTICA: filosofica,: filosofica,

RETORICARETORICA: arte della persuasione,: arte della persuasione,

PRATICAPRATICA: tecnico-pratica, etico-sociale,: tecnico-pratica, etico-sociale,

ERMENEUTICAERMENEUTICA: interpretativa.: interpretativa.

Page 15: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

Dimensione volitiva e del carattereDimensione volitiva e del carattere

A. R. DAMASIO (1995A. R. DAMASIO (199522), ), L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano,umano, Milano: Adelphi, 86-93. Milano: Adelphi, 86-93.

Dalle ricerche in neuropsicologia (lesioni cerebrali) Dalle ricerche in neuropsicologia (lesioni cerebrali) risulta che i soggetti che erano capaci di risulta che i soggetti che erano capaci di ragionamento e di analisi delle conseguenze, delle ragionamento e di analisi delle conseguenze, delle scelte sociali e di continuità di impegno, scelte sociali e di continuità di impegno, una volta subite particolari lesioni una volta subite particolari lesioni cerebrali cerebrali conservano le capacità di concettualizzareconservano le capacità di concettualizzare i i modi per conseguire obiettivi sociali, di predire il modi per conseguire obiettivi sociali, di predire il probabile esito e di compiere ragionamenti morali, probabile esito e di compiere ragionamenti morali, tuttavia tuttavia non sono in grado di scegliere e non sono in grado di scegliere e perseverare.perseverare.

Page 16: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

LO SVILUPPO MORALE COME LO SVILUPPO MORALE COME SVILUPPO DEL CARATTERE SVILUPPO DEL CARATTERE

(tre direzioni secondo T. LICKONA (1993), (tre direzioni secondo T. LICKONA (1993), The return of character education, The return of character education, Educational Leadership, 51, 3, 6-11.):Educational Leadership, 51, 3, 6-11.):

CAPACITÀ DI COGLIERE IL BENE, CAPACITÀ DI COGLIERE IL BENE, nelle nelle diverse situazioni di vita;diverse situazioni di vita;

CAPACITÀ DI AMARE TALE BENE, CAPACITÀ DI AMARE TALE BENE, cioè cioè capacità di scegliere di agire coerentemente per capacità di scegliere di agire coerentemente per conseguirlo;conseguirlo;

CAPACITÀ DI ESSERE COSTANTE E CAPACITÀ DI ESSERE COSTANTE E PERSEVERANTE NEL CERCARLO,PERSEVERANTE NEL CERCARLO, nonostante le difficoltà, i contrasti e le disillusioni.nonostante le difficoltà, i contrasti e le disillusioni.

Page 17: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

LO SVILUPPO DEL CARATTERE LO SVILUPPO DEL CARATTERE sul piano psicologico sul piano psicologico

(convergenza di tre fattori secondo M. PELLEREY (1995), (convergenza di tre fattori secondo M. PELLEREY (1995), Educazione morale, Educazione morale, educazione sociale, educazione del carattere: i compiti della scuola. educazione sociale, educazione del carattere: i compiti della scuola.

Orientamenti Pedagogici, 2, 219-233.):Orientamenti Pedagogici, 2, 219-233.):

COGNITIVOCOGNITIVO

AFFETTIVOAFFETTIVO

VOLITIVOVOLITIVO

Questi tre componenti o fattori Questi tre componenti o fattori interagendo tra loro in forma circolare interagendo tra loro in forma circolare costituiscono una struttura interna unitaria.costituiscono una struttura interna unitaria.

Page 18: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

FATTORE COGNITIVOFATTORE COGNITIVO

implica lo sviluppo di:implica lo sviluppo di:

•Conoscenza dei valori morali Conoscenza dei valori morali e delle esigenze che essi pongono,e delle esigenze che essi pongono,

•Agire in senso prospettico e proattivo,Agire in senso prospettico e proattivo,

•Competenza di ragionamento Competenza di ragionamento e di argomentazione morale,e di argomentazione morale,

•Capacità di decisione riflessiva e consapevole Capacità di decisione riflessiva e consapevole delle conseguenze,delle conseguenze,

•Autocoscenza morale.Autocoscenza morale.

Acquisizione della virtù intellettuale della PRUDENZAAcquisizione della virtù intellettuale della PRUDENZA

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FATTORE AFFETTIVOFATTORE AFFETTIVO

implica lo sviluppo di:implica lo sviluppo di:

•Sensibilità di fare ciò che si giudica giusto,Sensibilità di fare ciò che si giudica giusto,

•Costante rispetto per se stessi,Costante rispetto per se stessi,

•Atteggiamenti empatici nei riguardi degli altri,Atteggiamenti empatici nei riguardi degli altri,

•Amore per il bene (come dedizione),Amore per il bene (come dedizione),

•Autocontrollo emotivo,Autocontrollo emotivo,

•Umiltà, disponibilità di riconoscere Umiltà, disponibilità di riconoscere le proprie debolezze morali e a correggerle.le proprie debolezze morali e a correggerle.

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FATTORE VOLITIVOFATTORE VOLITIVO

implica lo sviluppo di:implica lo sviluppo di:

•Competenza nel saper ascoltare, saper comunicare, Competenza nel saper ascoltare, saper comunicare, saper collaborare,saper collaborare,

•Volontà realizzatrice che riesce a mobilizzare giudizi ed Volontà realizzatrice che riesce a mobilizzare giudizi ed energie interne,energie interne,

•Abilità morali come disposizioni interne, stabili Abilità morali come disposizioni interne, stabili ed efficaci alle situazioni in forma moralmente buona.ed efficaci alle situazioni in forma moralmente buona.

Page 21: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

Lo sviluppo della dimensione Lo sviluppo della dimensione motivazionale e valorialemotivazionale e valoriale

MOTIVOMOTIVO + AZIONEAZIONE = MOTIVMOTIVAZIONEAZIONE

VALORE o SISTEMA DI VALORIVALORE o SISTEMA DI VALORI

I motivi-valori stanno alla base dello SVILUPPOSVILUPPO della motivazione all’azione

MOTIVOMOTIVO – dall’agg. lat. motīvus che muove, ciò che muove la volontà o il giudizio a qualche atto (causa, ragione)

AZIONEAZIONE – sf. lat. actio operazione di chi agisce o di ciò che agisce ed effetto che ne segue

MOTIVO ?MOTIVO ?

Lo sviluppo stabile di motivi-valori interni costituisce la base di una struttura personale ben formata

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VALOREVALORE – dal lat. valor, ciò che vale una cosa o una persona; il significato…

TASSONOMIA di BLOOMTASSONOMIA di BLOOM (1964)

• dal gr. ά� ordinare, classificare

• e ό�ός norma, regola

1. (biol.) metodo e sistema di descrizione e classificazione degli organismi

2. (ped.) lista ordinata di obiettivi che consente di analizzare una finalità educativa e di specificarne i diversi livelli di realizzazione

BelloBello in séin sé (universale)(universale) BuonoBuono

VALOREVALORE VeroVero soggettivosoggettivo

Problema: Come valutare in modo sistematico il raggiungimento degli obiettivi educativi?

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LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE MOTIVAZIONALE E VALORIALE MOTIVAZIONALE E VALORIALE

CINQUE LIVELLI INTERIORIZZAZIONECINQUE LIVELLI INTERIORIZZAZIONE(TASSONOMIA di BLOOM, KRATHWOHL e MASIA)(TASSONOMIA di BLOOM, KRATHWOHL e MASIA)

RICEZIONERICEZIONE

REAZIONE REAZIONE

APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE INTERNA DEI VALORIORGANIZZAZIONE INTERNA DEI VALORI

CARATTERIZZAZIONE DELL’AGIRECARATTERIZZAZIONE DELL’AGIRE

Page 24: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

RICEZIONE – RICEZIONE – rendersi conto dell’esistenza rendersi conto dell’esistenza di uno o più valori e quindi disponibilità di uno o più valori e quindi disponibilità

a prestare attenzione in maniera selettiva a prestare attenzione in maniera selettiva a discorsi, azioni, giudizi relativi a essi;a discorsi, azioni, giudizi relativi a essi;

REAZIONE – REAZIONE – oltre l’interesse, un coinvolgimento, oltre l’interesse, un coinvolgimento, una risposta attiva;una risposta attiva;

APPRENDIMENTO – APPRENDIMENTO – accettazione o scelta del accettazione o scelta del valore, seguita da una preferenza per esso, valore, seguita da una preferenza per esso, che che si manifesta nell’impegno, nell’azione si manifesta nell’impegno, nell’azione coerente;coerente;

ORGANIZZAZIONE – ORGANIZZAZIONE – strutturazione interna strutturazione interna dei valori, più chiara concettualizzazione ed dei valori, più chiara concettualizzazione ed elaborazione di un sistema valoriale;elaborazione di un sistema valoriale;

CARATTERIZZAZIONE DELL’AGIRE –CARATTERIZZAZIONE DELL’AGIRE – a partire da a partire da un sistema di valori stabile e chiaramente un sistema di valori stabile e chiaramente organizzato. I valori entrano a far parte di organizzato. I valori entrano a far parte di

una una gerarchia personale: formano una filosofia gerarchia personale: formano una filosofia di vita, di vita, una “visione del mondo”, a cui si rimane una “visione del mondo”, a cui si rimane coerenti. coerenti.

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LIVELLI AZIONE

DI INTERIORIZZAZIONE CARATTERISTICHE EDUCATIVA

Apertura• Minimo livello dell’interesse

con qualche disponibilità ricettiva all’esistenza di uno o più valori

Sensibilizzare il soggetto a differenziare un oggetto, un’azione, una persona dall’intero contesto delle percezioni

Acquiescenza• L’interesse permanente,

maggiore coinvolgimento con acquiescenza e ricerca della soddisfazione, del piacere

Sollecitare una risposta attiva; aiutare ad impegnarsi in una chiarificazione degli argomenti, attività, fenomeni

Accettazione• Accettazione dei valori;

processi di natura cognitiva e decisionale; valore determina il comportamento

Sollecitare i processi cognitivi e volitivi, sostenere l’impegno

Strutturazione• Organizzazione interna dei

valori; elaborazione di un sistema valoriale (strutturazione della gerarchia dei valori)

Sollecitare il consolidamento del sistema valoriale e la coerenza negli atteggiamenti

Stato di interiorizzazione

• L’agire parte da un sistema di valori stabiliti; la tendenza ad agire secondo i valori ha carattere stabile; valori formano una filosofia di vita, una «visione del mondo»

Insegnare gli altri come interiorizzare i valori…

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E. L. DECI e R. M. RYAN (1985), E. L. DECI e R. M. RYAN (1985), Intrinsic motivation and self-determination Intrinsic motivation and self-determination in human behavior, in human behavior, New York: Plenum.New York: Plenum.

REGOLAZIONE ESTERNAREGOLAZIONE ESTERNA

INTROIEZIONEINTROIEZIONE

IDENTIFICAZIONEIDENTIFICAZIONE

INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE

Processo di interiorizzazioneProcesso di interiorizzazione

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Processo di interiorizzazioneProcesso di interiorizzazione

Non motivazione

Regolazione esterna

Introiezione

Identificazione

Integrazione

Motivazione intrinseca

LIVELLO CARATTERISTICHE PERCEPITO PERCEZIONE

DEI PROCESSI ASSOCIATI LUOGO DI CAUSALITÀ DI AUTONOMIA

Passività, indifferenza, bassa percezione di competenza impersonale

- - -

Sottomissione, ricerca delle ricompense, esterno - - evitare la punizione

L’evitare i sensi di colpa e di ansietà, esterno - mantenimento dell’autostima

L’impegno consapevole per ottenere

i risultati, accettazione da parte del Sé interno +

Consapevolezza, congruenza, l’integrazione nella gerarchia dei valori interno

+ +

Interesse, curiosità piacere, interno + + + soddisfazione

Page 28: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

Motivazione estrinseca ed intrinsecaMotivazione estrinseca ed intrinseca

REGOLAZIONE

ESTERNA INTERNA

Motivi generatori::

• rinforzo estrinseco

• pressione dell’ambiente esterno

• regolazione esterna

Motivi generatori:

• autonomia

• competenza

• relazionalità

• curiosità

• senso del Sé

regolazione esterna

introiezione

integrazione

MOTIVAZIONE ESTRINSECA

MOTIVAZIONE INTRINSECA

PERCEZIONE

e

VALUTAZIONE COGNITIVA

dei

FATTORI ESTERNI

ed INTERNI

COMPORTAMENTO MOTIVATO

ESTRINSECAMENTEEFFETTO

identificazione

COMPORTAMENTO MOTIVATO

INTRINSECAMENTE

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L’IDENTITA’ NARRATIVA L’IDENTITA’ NARRATIVA

P. RICOEUR (1994), P. RICOEUR (1994), Persona, comunità e istruzioni, Persona, comunità e istruzioni, Firenze: Ed. Cultura della Firenze: Ed. Cultura della Pace.Pace.

““CHE COSA SONO IO ?” –CHE COSA SONO IO ?” – idem idem

““CHI SONO IO ?” – CHI SONO IO ?” – ipse ipse

«La «La persona si disegna essa stessa nel tempo come persona si disegna essa stessa nel tempo come unità narrativa di una vita che riflette unità narrativa di una vita che riflette la dialettica della coesione e della la dialettica della coesione e della dispersione, che l’intreccio mediadispersione, che l’intreccio media».».

RICOEUR (1994), p. RICOEUR (1994), p. 78.78.

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L’IDENTITÀ NARRATIVA

Che cosa sono io?

IDEM

Chi sono io?

IPSE

L’identità narrativa si costituisce nell’interazione tra le due identità:

SEDIMENTAZIONE

ANTERIORE

PROSPETTICA

Ricordi sedimentati nella memoria

es. trauma della nascita, ricordi del corpo, esperienze passate consce e inconsce ecc.

Ideali verso i quali si tende

(pronunciati e nascosti)

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DEMETRIO (1998), DEMETRIO (1998), Pedagogia della memoriaPedagogia della memoria, Roma: Meltemi., Roma: Meltemi.

«Il narratore»:

• descrive,

• autoriflette,

• interpreta,

• si rivolge le domande,

• ricerca se stesso.

AZIONE EDUCATIVA

L’educatore si deve aprire all’ascolto attento delle storie di vita dell’educando: aiutandolo a scoprire le domande profonde:

CHI SONO? – CHI VOGLIO ESSERE?

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DIMENSIONE SPIRITUALEDIMENSIONE SPIRITUALE

RELIGIOSARELIGIOSA MORALEMORALE

SPIRITUALESPIRITUALE

• dare senso e significato trascendente all’esistenza umanadare senso e significato trascendente all’esistenza umana

• attribuzione di valore alla vita dello spiritoattribuzione di valore alla vita dello spirito

• comportamento etico-moralecomportamento etico-morale

• esecuzione delle leggi moraliesecuzione delle leggi morali

• cultura religiosacultura religiosa

• conoscenza delle conoscenza delle problematiche religioseproblematiche religiose

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VITA DELL’UOMO

SPIRITUALE

SOCIALE

PSICHICA

FISICA

Tutte le religioni riconoscono la dimensione spirituale Tutte le religioni riconoscono la dimensione spirituale come fondamentale della vita e dell’esistenza umanacome fondamentale della vita e dell’esistenza umana

Page 34: Cap. 5° Le dimensioni della domanda educativa Obiettivi del capitolo: Indicare le principali dimensioni della domanda educativa e le loro reciproche relazioni,

La vita spirituale si rivela nel crescere dell’uomo interiore, che La vita spirituale si rivela nel crescere dell’uomo interiore, che non attribuisce solo valore alle cose, ma soprattutto alla vita non attribuisce solo valore alle cose, ma soprattutto alla vita dello spirito, allo scambio di significati, di dello spirito, allo scambio di significati, di senso, di speranza con gli altri, senso, di speranza con gli altri, alla risonanza profonda di quanto si alla risonanza profonda di quanto si vive nell’esperienza della vita…vive nell’esperienza della vita…

Condizioni per coltivare la dimensione spirituale:Condizioni per coltivare la dimensione spirituale: Apertura e ricettivitàApertura e ricettività Senso di incompletezzaSenso di incompletezza Percezioni di possibilità di essere migliori, trasformati, di poter Percezioni di possibilità di essere migliori, trasformati, di poter

trascendere se stessitrascendere se stessi

Si realizza:Si realizza: Lavoro, studioLavoro, studio Relazioni interpersonaliRelazioni interpersonali Vita quotidiana, vita sociale, vita culturaleVita quotidiana, vita sociale, vita culturale