caratterizzazione compositi

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Presentazione sulle prove di laboratorio atte a caratterizzare un materiale composito

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  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Piramide di ROUCHON

    Con la piramide di Rouchon valutiamo

    limportanza della quantit di prove sul materiale in funzione del livello di realizzazione del

    prodotto.

    MATERIALI

    STRUTTURE

    ELEMENTARI

    STRUTTURA

    FULL

    PRIMARIA

    SCALE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Materiali

    Nel campo dei materiali intendiamo caratterizzare lamina o

    laminato, dove effettuiamo un gran numero di prove.

    Si parte dalle prove sui materiali per definire le caratteristiche di

    base dei materiali stessi.

    MATERIALI

    STRUTTURE

    ELEMENTARI

    STRUTTURA

    FULL

    PRIMARIA

    SCALE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Strutture elementari

    Le strutture elementari sono ad esempio la trave: le prove che si

    effettuano sulle strutture elementari servono per testare la risposta

    di tipo meccanico di un elemento costruttivo; ad esempio, mentre

    nel campo dei materiali misuro la resistenza dellacciaio, nel

    campo delle strutture elementari misuro la resistenza della trave in

    acciaio.

    Si definisce quindi la struttura elementare TRAVE

    MATERIALI

    STRUTTURE

    ELEMENTARI

    STRUTTURA

    FULL

    PRIMARIA

    SCALE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Strutture primarie

    Le strutture primarie sono composte da pi strutture elementari,

    ad esempio le ali di un aereo fatte di travi, sulle quali si fanno un

    numero di prove minore rispetto ai settori precedenti per ovvi

    motivi pratico-economici.

    MATERIALI

    STRUTTURE

    ELEMENTARI

    STRUTTURA

    FULL

    PRIMARIA

    SCALE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Full scale

    Full scale: lesempio classico lintero aereo, su cui il numero di

    prove ridottissimo!

    Parliamo in pratica della certificazione del prodotto finito sulle

    quali faccio un numero ridottissimo di prove.

    MATERIALI

    STRUTTURE

    ELEMENTARI

    STRUTTURA

    FULL

    PRIMARIA

    SCALE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Lettura qualitativa della piramide

    Il costo dei campioni di prova cresce muovendosi sulla

    piramide dal basso verso lalto.

    Il costo della prove cresce dal basso verso lalto.

    Lammortamento diminuisce dal basso verso lalto, questo

    perch varia lutilizzo di ogni prova effettuata, infatti le prove

    sui materiali possono essere sfruttate su pi progetti, anche

    quelle sulle strutture elementari, ma nelle fasi successive le

    prove diventano specifiche e di alto costo.

    Le prove full-scale serviranno alla fine per la certificazione del

    prodotto (ad esempio dellaereo).

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    CARATTERIZZAZIONE MECCANICA

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Caratterizzazione meccanica

    Noi caratterizziamo meccanicamente i compositi. Sar quindi

    necessario effettuare prove su:

    Fibre: vetro

    carbonio

    aramidiche

    ceramiche

    Matrici: organiche

    termoplastiche

    Sono esclusi da questa trattazione i materiali compositi a

    matrice ceramica e metallica.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Bending Test

    Shear Test

    Tensile Test

    Caratterizzazione dei materiali: attrezzature sperimentali

    Torsion Test

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    BIAXIAL TENSILE TESTS

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Fatigue tests of joints for GRP marine pipes

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Dovremo definire:

    Caratteristiche elastiche: E11, E22, G12, n12

    Caratteristiche di resistenza:

    s1tr s2tr

    s1cr s2cr

    t12 taglio nel piano

    tinterlaminare

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Le prove meccaniche saranno:

    TRAZIONE

    COMPRESSIONE

    FLESSIONE

    TAGLIO INTERLAMINARE

    TAGLIO INTRALAMINARE

    ALTRE PROVE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Fattori che dipendono dal materiale sono:

    Materiale Porosit

    Preparazione del materiale Contenuto in resina

    Sequenza di laminazione Contenuto in fibra

    Condizione del provino Tolleranza

    Condizioni prima della prova Stato del provino: integro, forato, impattato

    Geometria Contenuto in fibra

    Condizioni di prova Afferraggio

    Allineamento con il carico Velocit di applicazione del carico

    Fattori che dipendono dal provino sono:

    Fattori che dipendono dalla prova sono:

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di TRAZIONE

    Attrezzatura

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di trazione

    Basamento

    Cella di carico

    Traversa mobile

    Sistemi di afferraggio

    Campione

    Estensimetro

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    LE ATTREZZATURE DI PROVA

    Macchine per prove meccaniche

    Carico max 5000 kN compressione

    3000 kN trazione

    Carico minimo 0.01 N

    Torsione 1000 Nm

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Parametri importanti

    Resistenza in direzione 1 (x)

    Resistenza in direzione 2 (y)

    Modulo elastico in direzione 1 (x)

    Modulo elastico in direzione 2 (y)

    Coefficiente di Poisson

    2mm

    N

    A

    PRs

    2

    0

    mm

    N

    L

    L

    A

    PE

    s

    1

    212

    n

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Curva Stress - Strain

    - Modulo secante

    - Modulo tangente

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova ASTM D638

    Questa prova utilizzata per materiali quasi isotropi.

    Il provino denominato a osso di cane.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova ASTM D3039

    Questa prova utilizzata per materiali con alta

    anisotropia.

    La particolarit di questi provini quella di avere i

    talloni (teste di afferraggio).

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova ASTM D3039

    Con il provino a tallone possiamo fare prove con fibre

    disposte, rispetto allasse di carico, a:

    0

    90

    45 perch posso ottenere cos valori di

    taglio dalla stessa prova di trazione,

    ottenendo i dati di taglio sulla singola

    lamina.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Talloni

    TALLONI: Lutilizzo di questi talloni richiesto in quanto le

    ganasce della macchina di prova potrebbero danneggiare il provino

    stesso. L osso di cane sconsigliato per materiali anisotropi per

    il seguente motivo:

    A B

    CDS2

    S1

    DCAB

    DCAB

    DCAB

    SS

    NNss

    AB

    ABAB

    S

    Ns

    DC

    DCDC

    S

    Ns

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Talloni

    A causa delle diverse sezioni nascono

    delle t. Poich il provino anisotropo

    potrei avere rotture per taglio, rispetto

    a cui la resistenza del materiale

    molto pi bassa che a trazione.

    A B

    CD SDC

    SAB

    AB

    DC

    t

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Condizione di tallonatura

    LT

    WS

    COLLANTE

    TALLONE

    Affinch non si abbia lo scollamento dei

    talloni durante lapplicazione del carico,

    deve essere verificata la seguente ipotesi:

    c

    tct

    sLsWWL

    t

    sst

    22

    W: larghezza tallone

    Lt: lunghezza tallone

    tc: rottura del collante

    s: tensione di rottura del

    materiale

    s: spessore

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Effetto Poisson impedito

    Tirando il provino otteniamo una

    contrazione in direzione 2 impedita

    per dalle ganasce. Per questo motivo si

    stabilisce una lunghezza minima del

    provino stesso pari a 2 volte lo

    spessore.

    In sostanza si cerca di evitare gli effetti

    di bordo.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Preparazione del provino

    Provini con applicazione di estensimetri

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Rotture inaccettabili

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Rotture inaccettabili

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Rotture inaccettabili

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di COMPRESSIONE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Parametri importanti

    Resistenza in direzione 1 (x)

    Resistenza in direzione 2 (y)

    Modulo elastico in direzione 1 (x)

    Modulo elastico in direzione 2 (y)

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Difficolt di prova

    Le maggiori difficolt per questa prova di caratterizzazione

    meccanica sono:

    Macroinstabilit

    Microinstabilit

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Macroinstabilit

    Un corpo snello (sottile e lungo), se caricato a

    compressione pura tender ad instabilizzarsi, a

    deformarsi cio fuori del piano; si cerca di

    ovviare a questo problema attraverso luso di

    particolari attrezzature che bloccano il provino.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Microinstabilit

    Se carichiamo in direzione della lamina le fibre si instabilizzano:

    Se le fibre sono vicine tra loro

    c interazione.

    A noi interessano materiali con alta % di fibre e quindi ci interessiamo soltanto al

    caso di fibre vicine: VF=60%

    A seguito dellinstabilit delle fibre, dal punto di vista

    tensionale, otteniamo un carico di taglio molto pericoloso per la

    matrice: essa non resiste a taglio quindi si rompe.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Microinstabilit

    Se carichiamo in direzione della lamina le fibre si instabilizzano:

    Se le fibre sono lontane tra loro,

    ognuna va per conto suo e non

    risente di quelle vicine.

    A noi interessano materiali con alta % di fibre e quindi ci interessiamo soltanto al

    caso di fibre vicine: VF=60%

    A seguito dellinstabilit delle fibre, dal punto di vista

    tensionale, otteniamo un carico di taglio molto pericoloso per la

    matrice: essa non resiste a taglio quindi si rompe.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    ASTM D695-M89

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    ASTM D695-M89

    In questo modo si vogliono evitare le

    deformazioni fuori del piano.

    Con la modifica 89 si riduce al

    minimo il tratto utile, in tal modo si

    elimina la macroinstabilit.

    Attrezzatura:

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Provino CELANESE

    ASTM D3410

    Provino: CELANESE

    Attrezzatura tronco-conica. La sollecitazione si trasmette per

    attrito sulla superficie laterale del provino.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Provino CELANESE modificato

    ASTM D3410

    Provino: CELANESE modificato

    Attrezzatura a sezione rettangolare. Usato per ovviare agli eventuali

    problemi di serraggio dovuti allo spessore del provino. In questo caso

    nascono sollecitazioni trasversali alla direzione di applicazione del

    carico

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Provino RAE

    (Royal Aircraft Enstabilishment)

    Il provino posto allinterno di due blocchi di

    alluminio. La sollecitazione composta da

    taglio e compressione. Il tratto utile resta

    comunque molto contenuto. La prova d

    ottimi risultati ma risulta la pi costosa ed

    impegnativa. Presenta il problema che se le

    ganasce non sono allineate il provino si

    spezza immediatamente.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Attrezzature

    Prova su CELANESE

    modificato (IITRI)

    Prova su CELANESE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Rottura del provino

    Se la rottura del provino avviene nel tratto centrale allora la prova

    ACCETTABILE

    altrimenti essa

    INACCETTABILE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Confronto tra i tipi di provini

    sx sy -1442 -7.9

    -1442 -7.9

    -1446 -7.9

    -1447 -7.9

    -1444 -8.4

    sx sy -1424 -0.4

    -1450 -1.0

    -1443 -1.0

    -1469 -1.0

    -1490 -1.2

    sx sy -1574 -45

    -1634 -43

    -1781 -37

    -2259 -17

    -2310 -15

    Prova meno significativa per

    la presenza di importanti y!!

    Celanese Celanese Modificato ASTM D-695

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di FLESSIONE

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di FLESSIONE

    In realt questa prova non necessaria per caratterizzare il

    materiale meccanicamente perch basta E11, E22, G12, n12.

    Poich spesso il materiale lavora a flessione comunque

    opportuno eseguirla.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova per tre punti

    Questa prova simula una condizione di esercizio frequente

    ed molto semplice da realizzare: con essa vengono

    misurati la resistenza a flessione ed il modulo a flessione:

    L

    P

    h

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova per tre punti

    assenetro

    compressione

    trazione

    233max 2

    312

    82

    12

    22

    bh

    Pl

    bh

    hPlh

    bh

    lP

    yI

    M

    s

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova per tre punti

    assenetro

    taglio

    bh

    P

    bh

    P

    bh

    Tmedmed

    4

    31

    22

    3

    2

    3

    2

    3max tt

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova per tre punti

    Dato quindi il rapporto:

    h

    l

    P

    bh

    bh

    Pl 2

    3

    4

    2

    32

    max

    max t

    s

    h

    l

    max

    max

    t

    sOssia:

    20h

    l

    Poich in questa prova ho anche il taglio, indesiderato, devo allora

    esaltare la smax. Si imporr quindi l >> h, cio la lamina sar molto

    lunga e di spessore limitato (rispettando sempre le ipotesi di piccole

    deformazioni)

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova per quattro punti

    Con la prova per tre punti esco dalle ipotesi di De Saint

    Venant (effetto di bordo e sollecitazione pura); per

    eliminare il problema faccio una prova su due appoggi

    con due forze applicate:

    Questa prova di flessione detta a quattro

    punti e non presenta taglio nella zona

    centrale perch landamento del momento

    costante.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di TAGLIO INTERLAMINARE

    Questa prova ci d un indice di

    bont dellincollaggio tra le lamine.

    Si realizza effettuando una prova di

    flessione con una luce centrata ed

    uno spessore del provino non

    trascurabile:

    mmlh

    l30205

    P

    L

    h

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di TAGLIO INTRALAMINARE

    Metodologie di prova

    Prova di torsione su tubo a parete sottile

    Rail Shear

    Prova di trazione con fibre disposte a 45

    Confronto tra le prove

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Torsione su tubo in parete sottile

    Nella prova di taglio intralaminare si cerca il taglio puro;

    il modo pi rigoroso per eseguire tale prova appunto

    quello di sottoporre a momento torcente Mt un tubo in

    parete sottile, sulla cui superficie avremo il taglio max.

    t

    t

    t

    tr

    M

    m

    t

    22t

    dove: Mt: momento torcente

    t: spessore del tubo

    rm: raggio medio

    2

    21 rrrm

    G

    t

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Attrezzatura

    Lattrezzatura per questa prova piuttosto complessa. I

    tubi in composito sono abbastanza costosi (si ottengono

    con tecnologie complesse come lavvolgimento).

    Provino Tecnica di serraggio

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Rail Shear

    ASTM D4255

    Un metodo abbastanza semplice il Rail Shear. In tale

    prova si opera su un laminato (0/90) simmetrico ed

    equilibrato.

    Il provino separato da

    due ganasce che scorrono

    in senso opposto.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Stato tensionale

    Forze agenti

    Forze ottenute

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Cerchio di Mohr delle tensioni

    Poich dobbiamo determinare:

    tG

    Consideriamo il cerchio di Mohr delle tensioni:

    t

    s

    TRAZIONE PURA

    COMPRESSIONE PURA

    tP/A

    Esso centrato perch

    trazione e compressione

    hanno gli stessi valori ma

    segni opposti.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Cerchio di Mohr delle deformazioni

    xy

    12 /2

    Poich il provino

    simmetrico ed equilibrato

    xy= yx

    Da qui la necessit di porre gli estensimetri a 45.

    xy

    2

    Il cerchio di Mohr

    centrato, pertanto:

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Conclusioni

    xydL

    PG

    t

    212

    Dove:

    L: altezza del provino

    d: larghezza del provino

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Attrezzatura

    Osservazione: la presenza di bulloni di serraggio del

    provino pu dare origine a fenomeni di triassialit in

    fase di carico.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Trazione con fibre a 45

    ASTM D3518 Effettuiamo la prova di

    trazione su un laminato

    con lamine cos disposte:

    (+45 , -45 , +45 , -45)S

    Otteniamo una configurazione simmetrica ed equilibrata in modo da

    escludere flessione, torsione e scorrimento.

    N.B.: Notiamo i due estensimentri

    sufficientemente lontani dai bordi

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Stato tensionale

    t

    ssxsy=0

    Cerchio di Mohr per le tensioni:

    Trattandosi di trazione:

    0y

    xA

    P

    s

    s

    La tmax sar il raggio del cerchio: A

    P

    2

    1max t

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Deformazioni

    xyxy

    In direzione x ho un allungamento

    che misuro con lestensimetro

    longitudinale;

    In direzione y lestensimetro

    trasversale misura una contrazione

    minore della deformazione lungo x.

    Dal cerchio di Mohr:

    yx

    yx

    12

    12

    22

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Conclusioni

    Tale prova va bene quindi per misurare G12 per la

    sua semplicit operativa.

    )(2

    1

    2

    1

    2

    12

    1212

    1212

    yx

    x

    yx

    x

    G

    A

    PG

    s

    s

    t

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Applicazione operativa

    Esempio di andamento delle t e

    calcolo del Modulo di taglio G12

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Confronto tra le prove

    Se mettiamo a confronto la prova di riferimento del

    tubo soggetto a torsione con la prova di trazione

    con fibre a 45, si osserva una sovrastima da

    parte di questultima prova per la presenza delle s.

    Confrontando invece la Rail Shear con la prova di trazione a

    45 osserviamo sperimentalmente che le due curve t- si

    sovrappongono. Essendo quindi le due prove equivalenti, si

    preferisce quella di trazione a 45 in quanto la Rail Shear

    pi complessa (ricordiamo i fori sul provino che innescano

    sollecitazioni complesse).

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Altre prove

    possibile effettuare altri tipi di prove meccaniche ugualmente

    importanti; degli esempi sono le prove di fatica , le prove

    dimpatto e le prove di crush.

    Poich i manufatti in composito sono costituiti da fibre e matrice

    ed richiesta una caratterizzazione totale del materiale (non solo

    in ambito meccanico), vengono effettuate prove particolari sui

    soli costituenti; due esempi: prova di resistenza dielettrica su

    una lamina di polimero epossidico e prova di ignifugazione su

    kevlar.

    Fatica flessione piana

    Fatica torsione Crush Impatto

    Resistenza diel. Ignifugazione

    Fatica trazione

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di fatica (trazione oligociclica)

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di fatica (flessione piana)

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Prova di fatica (torsione)

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Impatto

    Simulazione agli elementi finiti

    di un impatto di un uccello su

    una lamina di composito (fibre

    di carbonio in matrice

    epossidica).

    Impatto di un proiettile su una

    lamina di composito con fibre

    di kevlar (viene studiato come

    la lamina assorbe lurto).

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Crush

    Esempio di prove di crush su

    provini tubolari di compositi con

    fibre di kevlar.

    Esempio di prove di crush su

    provini parallelepipedi di

    compositi con fibre di vetro.

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Ignifugazione

  • TECNOLOGIE SPECIALI I prof. Luigi Carrino I Materiali Compositi

    Resistenza dielettrica