carta di comunità

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1 Carta di Comunità Comunità M.A.S.C.I - Teramo 2 Corno Piccolo ---oooOooo--- Questa è la Carta di Comunità della Comunità M.A.S.C.I. Teramo 2, denominata “Gran Sasso - Corno Piccolo”, Partita Iva e Cod.Fisc. 92030690678. Premessa La Comunità Teramo 2 si è costituita nel gennaio del 2009 per gemmazione dalla preesistente Comunità Teramo 1: alcuni Adulti Scout (A.S.) che da anni condividevano con gli altri il percorso scout, hanno deciso di formare una nuova Comunità e differenziare la loro Strada nello scautismo. Tutto quanto riportato in questa Carta è stato pensato, elaborato e concordato dagli A..S. della Comunità ed è frutto di una loro libera scelta realizzata seguendo e ribadendo il loro credo nei valori della Legge e della Promessa scout e nel pieno rispetto dello Statuto, del Regolamento e del Patto Comunitario del M.A.S.C.I. L’elaborato è altresì testimonianza della grande sintonia e fratellanza che unisce tutti i componenti della Comunità Teramo 2, che con questo documento intendono sancire e confermare il loro desiderio di vivere insieme lo scautismo in spirito fraterno e solidale ed alla luce della parola di Cristo. La Comunità considera la vita all'aperto essenziale per stabilire un giusto rapporto con il Creato, per scoprire la grandezza di Dio ed entrare in dialogo con Lui e considera l'ambiente come un bene prezioso, da usare in modo corretto e da salvaguardare per le generazioni future, poiché è il luogo del Grande Gioco dello Scautismo. La Comunità non aderisce a partiti o schieramenti politici: essa è luogo di dialogo politico, sociale e religioso ma nel rispetto delle idee dell'altro e del pluralismo delle varie opinioni. La Comunità è luogo di Servizio, di Amicizia, di Educazione Permanente, di confronto pacato e sereno, di rinnovamento, di ricarica personale, di gioia di ritrovarsi, di Amore per il Creato, di Impegno per la Città, e di Attenzione per il Cuore. La Comunità è organizzata sotto forma di Comitato e, come tale, è regolamentata dalle norme di cui agli art.li 38 e segg. cod. civ. La Comunità individua in circa 25 il numero massimo dei suoi componenti, considerando che un numero maggiore non consente quella proficua collaborazione ed unità di intenti che cerca di perseguire. La Comunità Teramo 2 è "comunità del fare", cioè elabora ed attua progetti di Servizio e di Educazione Permanente, sia all'interno che all'esterno di essa. La Comunità "Corno Piccolo" collabora con altre Comunità M.A.S.C.I., con le Associazioni Scautistiche Giovanili e con altre Associazioni di Volontariato, promuovendo incontri ed attività comuni, avendo cura di riaffermare, sempre, che essa è un centro di Crescita ed Educazione Permanente degli A.S. e che pone a disposizione ed a servizio delle Organizzazioni Giovanili la propria esperienza ed il proprio supporto materiale ed organizzativo.

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Page 1: Carta di comunità

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Carta di Comunità Comunità M.A.S.C.I - Teramo 2 – Corno Piccolo

---oooOooo---

Questa è la Carta di Comunità della Comunità M.A.S.C.I. Teramo 2, denominata

“Gran Sasso - Corno Piccolo”, Partita Iva e Cod.Fisc. 92030690678.

Premessa

La Comunità Teramo 2 si è costituita nel gennaio del 2009 per gemmazione dalla preesistente Comunità Teramo 1: alcuni Adulti Scout (A.S.) che da anni condividevano con gli altri il percorso scout, hanno deciso di formare una nuova Comunità e differenziare la loro Strada nello scautismo.

Tutto quanto riportato in questa Carta è stato pensato, elaborato e concordato dagli A..S. della Comunità ed è frutto di una loro libera scelta realizzata seguendo e ribadendo il loro credo nei valori della Legge e della Promessa scout e nel pieno rispetto dello Statuto, del Regolamento e del Patto Comunitario del M.A.S.C.I.

L’elaborato è altresì testimonianza della grande sintonia e fratellanza che unisce tutti i componenti della Comunità Teramo 2, che con questo documento intendono sancire e confermare il loro desiderio di vivere insieme lo scautismo in spirito fraterno e solidale ed alla luce della parola di Cristo.

La Comunità considera la vita all'aperto essenziale per stabilire un giusto rapporto con il Creato, per scoprire la grandezza di Dio ed entrare in dialogo con Lui e considera l'ambiente come un bene prezioso, da usare in modo corretto e da salvaguardare per le generazioni future, poiché è il luogo del Grande Gioco dello Scautismo.

La Comunità non aderisce a partiti o schieramenti politici: essa è luogo di dialogo politico, sociale e religioso ma nel rispetto delle idee dell'altro e del pluralismo delle varie opinioni.

La Comunità è luogo di Servizio, di Amicizia, di Educazione Permanente, di confronto pacato e sereno, di rinnovamento, di ricarica personale, di gioia di ritrovarsi, di Amore per il Creato, di Impegno per la Città, e di Attenzione per il Cuore.

La Comunità è organizzata sotto forma di Comitato e, come tale, è regolamentata dalle norme di cui agli art.li 38 e segg. cod. civ.

La Comunità individua in circa 25 il numero massimo dei suoi componenti, considerando che un numero maggiore non consente quella proficua collaborazione ed unità di intenti che cerca di perseguire.

La Comunità Teramo 2 è "comunità del fare", cioè elabora ed attua progetti di Servizio e di Educazione Permanente, sia all'interno che all'esterno di essa.

La Comunità "Corno Piccolo" collabora con altre Comunità M.A.S.C.I., con le Associazioni Scautistiche Giovanili e con altre Associazioni di Volontariato, promuovendo incontri ed attività comuni, avendo cura di riaffermare, sempre, che essa è un centro di Crescita ed Educazione Permanente degli A.S. e che pone a disposizione ed a servizio delle Organizzazioni Giovanili la propria esperienza ed il proprio supporto materiale ed organizzativo.

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La Comunità è luogo di incontro ed aggregazione tra i suoi componenti ed è aperta alla discussione ed al dibattito interno ed esterno e considera essenziale instaurare un clima di rispetto, di stima reciproca e di “ascolto” dell’opinione di ognuno, sapendo che la dignità umana viene sempre al primo posto e che il fine non giustifica mai il mezzo.

L’Adulto Scout

L'Adulto Scout non considera come un punto d'arrivo l'età adulta, ma vive la propria vita come una

conquista continua nel mondo della Conoscenza, della Spiritualità, dei Rapporti Sociali, del Lavoro e del Servizio, secondo i metodi e la tradizione dello Scautismo così come tracciati da B.P., cercando di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo aveva trovato.

L'A.S. è "Sempre Pronto" ad adempiere al proprio Servizio, nelle situazioni di emergenza e di primo soccorso, per cui cura la propria forma fisica per essere sempre pronto nella vita, nel lavoro, nella società nella famiglia, nello spirito.

L'A.S. adotta uno "stile" di vita che è la conseguenza diretta della scelta di vivere lo spirito e i valori della Legge e della Promessa Scout nella vita di tutti i giorni. Essa consiste in una serie di comportamenti esteriori, coerenti con questa scelta che lo Scout assume sia durante l'attività che al di fuori di essa.

L'A.S. che ritiene di voler pronunciare la Promessa dovrà recitare la seguente formula " Con l'aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza e per osservare la Legge Scout".

Solo dopo la formulazione della Promessa, che non è mera effettuazione di un rito ma consapevolezza del proprio impegno di fronte alla Comunità, viene consegnato al socio il Fazzolettone. E ciò per consolidare l’idea che una cosa è partecipare alle attività della Comunità (possibile per chiunque ed in primis per Soci aggregati e Amici del M.A.S.C.I.) altro è credere nello scautismo e promettere davanti a Dio ed alla Comunità di voler vivere la propria vita seguendone i principi.

L'A.S. adegua ed aggiorna le sue conoscenze nei diversi campi del vivere civile, della realtà sociale e lavorativa in cui vive ed opera, come la comunicazione informatica, la conoscenza dell'ambiente, la difesa del territorio, la protezione civile, il pronto soccorso e l'assistenza nell'emergenza, la cura della salute propria e degli altri, le nuove forme di partecipazione socio - politica, per cui è attento ai cambiamenti del mondo che lo circonda.

L'A.S. è Uomo di Frontiera e considera la sua vita come un continuo hike nella Città, nel Cuore e nel Creato. Fare strada nel Cuore significa educarsi all'Amore e, quindi, all'Amicizia, creando una disponibilità di apertura all'altro ed impegnandosi alla lealtà con se stessi e con gli altri che fa superare l'egoismo presente in tutte le relazioni umane.

L' A.S. considera suo onore meritare fiducia, è leale, si rende utile ed aiuta gli altri, è fratello di ogni altro Scout, ama e rispetta la natura, sorride e canta anche nelle difficoltà, è laborioso ed economo.

Uniforme ed attività

L'Uniforme è il segno dell'appartenenza dell'A.S. alla Comunità Mondiale dello Scoutismo e della adesione degli iscritti agli ideali ed ai valori che essa esprime.

Essa è la testimonianza di uno stile di vita che non dà spazio alle differenze di classe, di razza e di religione e mira a soddisfare l'aspetto esteriore del Movimento per cui deve esser curata in ogni particolare, mai indossata con trascuratezza o sciatteria, ma con l'orgoglio di sentirsi Scout.

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L'Uniforme è il simbolo della scelta dell'A.S. di vivere la vita come un'avventura a contatto con la natura, scelta che continua nella Città, nel Cuore e nel Creato. Per tale motivo la indosserà per intero in tutte le circostanze ufficiali (cerimonie religiose e civili, alza bandiera, riunioni regionali e nazionali, etc) mentre sarà limitata al fazzolettone per le uscite e le attività comuni.

Gli A.S. adottano il Distintivo e l'Uniforme di cui all'art.2 del Regolamento di attuazione oltre alle aggiunte deliberate dall'Assemblea.

Seguendo il simbolismo e la tradizione scout, la Comunità Teramo 2 decide di assegnare ad ogni A.S. un Totem e, secondo l'uso Indiano, di associare un sostantivo con un aggettivo che rifletta il carattere, la personalità o un aspetto fisico dell'interessato.

Il simbolismo è una caratteristica dello Scoutismo teso a suscitare momenti suggestivi ed esperienze emotive indispensabili per consolidare l'Amicizia e la Fratellanza comunitarie ed a concepire la vita come un " Grande Gioco". Siamo infatti convinti che il detto di BP “la vita come un gioco, ma non per gioco” non sia un motto fine a sé stesso ma sottende una essenziale filosofia di vita.

Soci ed Assemblea

Sono Soci Effettivi della Comunità tutti coloro che si sentono di condividere gli ideali scout, facciano richiesta di ammissione alla Comunità Teramo 2 e vengano accettati dalla Comunità stessa. Può essere socio effettivo sia chi ha avuto esperienze nello scautismo giovanile, sia chi intende diventarlo per la prima volta da adulto.

Sono Soci Aggregati tutti coloro che pur non aderendo formalmente tramite l'iscrizione alla Comunità, vogliano farne egualmente parte, condividendo gli scopi e gli ideali della stessa. I Soci aggregati possono partecipare a tutte le attività della Comunità ma non hanno diritto al voto in sede assembleare.

Gli “Amici del M.A.S.C.I.” sono persone che non aderiscono formalmente alla Comunità, che potrebbero anche non condividere scopi ed ideali dello scautismo, ma che tuttavia per amicizia, affinità o semplice simpatia con gli aderenti, occasionalmente partecipano alle attività della stessa.

L'iscrizione come Socio Effettivo può avvenire solo dopo un periodo di 6 mesi di frequentazione, previa richiesta dell'interessato e voto unanime dell'Assemblea (anche su delega degli assenti).

Trascorso il periodo dei sei mesi, l'interessato dovrà comunicare alla Comunità, riunita in assemblea, se si senta, o meno, pronto ad essere accolto come socio effettivo, come socio aggregato o come amico del M.A.S.C.I., se viceversa ritenga di aver bisogno di un periodo più lungo di noviziato, o se infine intenda uscire definitivamente dalla Comunità.

Tale comunicazione, che si definisce convenzionalmente "parlata", è ritenuta necessaria per ragioni di rispetto, trasparenza e sincerità reciproci tra la Comunità e l'interessato e per consentire l'inserimento dello stesso nell'organizzazione delle iniziative della Comunità.

Solo i Soci Effettivi costituiscono l'Assemblea degli iscritti.

L'Assemblea ha il potere deliberativo della Comunità, ma, fedeli all’idea che la libertà individuale deve sempre e comunque essere rispettata, i dissenzienti ad una proposta sono liberi di partecipare o meno alle iniziative deliberate.

L'Assemblea delibera a maggioranza semplice (metà + 1) dei soci effettivi intervenuti su tutte le questioni, tranne quelle relative all'ammissione ed all'esclusione dei soci per cui è richiesta l'unanimità.

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L'elezione delle cariche (Magister, Vice Magister, Tesoriere) è di competenza dell'Assemblea, la quale delibera validamente con la presenza di almeno la metà degli iscritti e con la maggioranza semplice ( metà + uno) dei partecipanti.

L'Assemblea stabilisce, entro il 31 dicembre la quota sociale annuale e le modalità di pagamento.

Organi e Rappresentanza

Sono Organi della Comunità l’Assemblea, il Magister, l'Assistente Ecclesiastico, l'Ufficio di Magistero, i 2 Vice Magister, il Tesoriere, l'Ufficio di Segreteria,.

Essi restano in carica tre anni e sono eletti dall'Assemblea con la maggioranza qualificata dei 2/3 dei presenti al voto ed almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto.

Per essere eletti alle cariche è necessario essere Soci Effettivi della Comunità.

Il Magister è il rappresentante legale della Comunità; ha solo il potere rappresentativo della Comunità ed è leader formativo e non dominante, custode dello spirito comunitario e dei valori che la Comunità fa propri. A lui compete la Formazione dello Scout adulto secondo le regole e i principi espressi da B.P. e può anche delegare, per tale funzione, un Vice Magister o un Maestro dei Novizi, o svolgerla unitamente a loro.

L’Assistente Ecclesiastico è designato dal Vescovo su segnalazione dell'Assemblea.

L'Ufficio di Magistero è composto dal Magister, dai due Vice Magister (un uomo e una donna), dal Tesoriere, dai Segretari e dall’Assistente Ecclesiastico. Occasionalmente anche i Capi Pattuglia possono far parte dell’Ufficio di Magistero.

All'Ufficio di Magistero è affidata la programmazione delle attività e dei servizi dell'intera Comunità, che verrà poi sottoposta all'Assemblea che delibererà sulla approvazione.

Il Tesoriere si occupa della conservazione dei fondi raccolti dalla Comunità e relaziona ogni tre mesi all'Assemblea, raccoglie le quote associative ed entro il 31 gennaio predispone il bilancio dell'anno precedente da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea .

La Segreteria è composta di tre persone e si occupa: 1) dei censimenti e della redazione dei verbali di Assemblea; 2) del resoconto dei lavori svolti e delle deliberazioni assunte; 3) raccoglie il materiale inerente alle deliberazioni (mozioni o interventi scritti); 4) procede all'acquisto dei materiali e delle attrezzature; 5) predispone il verbale di assemblea che viene sottoscritto dai partecipanti; 6) predispone le delibere dell'Assemblea; 7) esamina la corrispondenza del MASCI Nazionale e Regionale e lo sottopone all'Assemblea.

Organizzazione, Disposizioni e Vita di Comunità

La Vita Comunitaria (V.C.) è la caratteristica essenziale ed esclusiva di una Comunità che intenda

perseguire armonia e risultati. Siamo convinti che solo una V.C. serena e democratica possa essere anche appagante e garantire quelle esigenze di confronto, di condivisione, di ricarica personale, di educazione permanente oltre che di spirito di avventura e di amicizia gioiosa.

E' prevista una uscita mensile nel Creato, tenendo conto le possibilità di tutti e rispettando sempre il passo del più debole. Sono altresì previste delle Imprese per escursionisti esperti, ossia delle Imprese

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delegate dalla Comunità agli iscritti più allenati e pronti che, pur costituendo l'eccezione, vengono organizzate, condivise e sostenute dall'intera Comunità.

Sono anche previste uscite aventi contenuto culturale, scientifico, artistico e naturalistico, nonché un campo estivo, un San Giorgio e la partecipazione ad eventi regionali e nazionali.

E' prevista una riunione quindicinale sia di tipo organizzativo-decisionale che per realizzare "chiacchierate attorno al fuoco" nelle quali trattare argomenti specifici di Scienza, Arte, Storia, Attualità, Politica, Spiritualità, Tecnica Varia. Le relazioni saranno affidate ai Soci o ad Ospiti particolarmente qualificati o esperti che possano contribuire alla crescita della Comunità ed al cammino di Educazione Permanente.

Per una gestione ottimale della V.C. e delle attività da realizzare, la Comunità ha scelto il sistema delle Pattuglie ovvero una suddivisione dei suoi membri in piccoli nuclei di attività (omogenei per esperienza, capacità, attitudine e professionalità) con un Capopattuglia che funge da coordinatore e referente della attività stessa.

Ogni anno, entro il 31 dicembre, l'Assemblea approva il Programma Annuale di Comunità, su proposta dell'Ufficio di Magistero.

Obiettivi e scopi

Il Teramo 2 vuole essere una “Comunità del fare”, ovvero una Comunità che progetta, elabora, ma, soprattutto, realizza progetti di servizio e di utilità sociale. Tali progetti saranno destinati sia alla crescita della stessa Comunità nell’ambito dei programmi di Educazione Permanente, sia all'esterno di essa, per aiutare i deboli ed i bisognosi, per portare loro quella felicità che BP raccomanda nell’ultimo discorso.

Tra le attività che sta realizzando e che si prefigge di potenziare, ai primi posti troviamo gli interventi di Protezione Civile, quelli di assistenza sanitaria sul territorio, costruzioni ed edificazioni di strutture di utilità sociale, manifestazioni artistiche musicali e teatrali, nonché tutte le possibili azioni in difesa dell’ambiente.

La Comunità Teramo 2 considera il "CANTO" come mezzo di espressione e relazione, idoneo a creare distensivi momenti di allegria e spensieratezza, a coltivare "l'artista che è in noi", a cementare i rapporti di fratellanza.

La Comunità di Teramo 2 ritiene che all'interno del Creato l'Uomo non è solo l'individuo che pensa o parla, ma è anche creatura che canta, come forma di condivisione e di compartecipazione.

Cantare educa alla tolleranza verso gli altri, all'umiltà, alla perseveranza, all'armonia, all'amicizia.

Mezzi

I Mezzi da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi e degli scopi sono di tipo personale e comunitari: ogni A.S. contribuisce alla realizzazione di un obiettivo in base alle proprie capacità, alla propria professionalità, alla propria disponibilità di tempo, senza quantizzazioni o temporizzazioni degli oneri dedicati.

Economicamente la Comunità si sostiene con le proprie quote sociali versate mensilmente e, in caso di obiettivi particolarmente onerosi, tramite campagne di autofinanziamento identificate e scelte volta per volta. E’ anche possibile il ricorso a sponsorizzazioni.

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Il sistema delle Pattuglie già ricordato è quello che riteniamo sia più idoneo per la programmazione ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il motto della Comunità Teramo 2

Il “motto” della Comunità Teramo 2 è “Amicizia: in ogni Comunità di A.S. è spesso presente un clima di amicizia e fratellanza fra tutti i suoi componenti, ma nella pratica, questo clima finisce per essere formale e convenzionale e non dettato da vero sentimento di comunione di intenti, di complice fratellanza, di desiderio irrefrenabile di vivere la propria vita comune non solo in stereotipate riunioni, ma in ogni possibile occasione di vita comunitaria.

Riteniamo che una Comunità di A.S. possa avere qualcosa in più solo quando la lontananza dagli amici scout diventa astinenza già dopo pochi giorni; è questo “qualcosa in più” che, secondo noi, può distinguere una Comunità di A.S. da una normale Associazione, da un Movimento, da una confraternita di persone unite da un credo comune che periodicamente si riuniscono.

Sappiamo che non è facile, perché l’Amicizia non si può imporre, ma è anche vero che si può costruire con l’impegno, con l’esempio, con il desiderio di vivere pienamente la fratellanza scout.

L’Amicizia che perseguiamo è quella per la quale si può credere sempre nel fratello scout perché al di là delle debolezze umane, delle diversità di veduta, delle possibili incomprensioni, sappiamo di poterci fidare della sua lealtà.

Spiritualità

L'A.S. della Comunità Teramo 2 considera la Preghiera come il momento in cui stabilisce il contatto con Dio tramite il Creato per cui essa non è mera ripetizione di formule sacramentali, ma libera espressione del pensiero di ciascuno, della propria spiritualità e di quella della Comunità, secondo quello che diceva BP: “... imparare a pregare, non a recitare preghiere … suggerisco di prendere l’abitudine di ringraziare Dio o di render grazie in qualsiasi momento, per ogni occasione particolare di gioia che egli prova, sia essa una bella giornata, un bel gioco (e non solo per un buon pasto!). In tal modo la preghiera e la comunione con Dio divengono un’abitudine di vita invece di restare una formalità riservata per determinate circostanze ed espressa in frasi stereotipate che il ragazzo capisce solo in parte”.

Questo concetto è ribadito anche da don Giorgio Basadonna nelle ‘Preghiere scout’ dell’AGESCI: “La preghiera non è un gesto a sé, e nemmeno la ripetizione di formule aride e impersonali, ma l’occasione di ritrovarci con Dio, di ascoltare, di godere della sua presenza e dell’amore con cui segue ciascuno di noi”.

L'A.S. ritiene che per la preghiera occorrano tre condizioni fondamentali: Tempo, Silenzio e Deserto, intendendosi per deserto la volontà di non esser distratti durante la preghiera, per cui evita inutili manifestazioni esteriori in tempi e luoghi inappropriati.

Gli AS della Comunità Teramo 2 percorrono la loro strada nel “cuore” vivendo una spiritualità personale ed una comunitaria: il rapporto con Dio viene vissuto anzitutto in maniera autonoma attraverso una ricerca personale del contatto con Gesù, ma una Comunità di AS è anche una formidabile occasione per vivere assieme la spiritualità, perché lo scautismo anche in tutti i suoi aspetti immanenti evoca sempre il trascendente.

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Così il fare strada nel Creato è occasione per l’A.S. di vivere in comunione con Dio, rispettando, godendo e magnificando il suo operato. Ma anche la strada nella città è occasione di preghiera comunitaria perché esalta il messaggio di amore e solidarietà dettato da Gesù.

Arbitrato

Tutte le controversie che dovessero insorgere tra gli iscritti o tra gli iscritti e la Comunità saranno devolute ad un giudizio insindacabile dell'Ufficio di Magistero.

Conclusioni

Questa è la “Carta di Identità” della Comunità Teramo 2.

In essa sono stigmatizzati alcuni concetti nei quali crediamo fortemente e che pensiamo ci caratterizzino:

1. Crediamo che una Comunità di Adulti Scout, di qualunque estrazione essa sia, debba comunque essere necessariamente ed essenzialmente “scout”, ossia debba avere come scopo, come riferimento essenziale, il vivere lo scautismo. Poi lo potrà fare seguendo la parola di Cristo (come nel nostro caso), da protestanti (come, non dimentichiamolo, era BP), da mussulmani, da buddisti, o seguendo qualunque altra forma di religione; o addirittura vivendo la propria spiritualità in maniera laica; in ognuno di questi casi deve rimanere un unico denominatore comune: conservare per tutta la vita un cuore scout. E’ la mancanza di questo tipo di indirizzo che, a nostro avviso, è responsabile della mancata crescita del M.A.S.C.I. e della sua non appetibilità per coloro che escono dalle associazioni giovanili: siamo convinti che questi vedano nell’attuale M.A.S.C.I. una associazione che risulta assolutamente equivalente ai tanti movimenti ecclesiali esistenti e che quindi, al di là dei buoni propositi, non darà loro la possibilità di continuare a vivere adeguatamente l’esperienza scout.

2. Una Comunità di A.S. deve essere propositiva ed attiva, deve cioè essere una Comunità del “fare”; non può limitarsi solo a cene, a riunioni per quanto interessanti, o a partecipare a funzioni religiose. Per tornare al punto precedente e per ribadire quello che diceva B.P., bisogna essere “positivi nel fare del bene” e non “passivi nell’essere buoni”; e ciò deve valere non solo nella nostra componente spirituale ma anche, soprattutto, in quella pratica quotidiana.

3. Una Comunità di A.S. non deve perseguire la propria Educazione Permanente solo affinché ogni proprio componente diventi … più in gamba: anche questo è importante ma la cosa essenziale deve essere che il suo miglioramento lo deve portare ad essere più attivo nella società, più utile agli altri, più di esempio nel lavoro e nella famiglia.

E’ solo questa proiezione verso gli altri che rende nobile lo scopo e che ti fa considerare di aver rispettato il mandato di B.P.; ed è questo che gli Adulti Scout del Teramo 2 intendono perseguire, assieme, per tutti gli anni che il buon Dio vorrà loro ancora concedere.

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I Soci effettivi (censiti) della Comunità Teramo 2 al 1.1.2011

1. Gebbia Gianni Magister 2. Valerii don Martino Assistente Ecclesiastico 3. Bruni Tiziana Vice Magister 4. Speca Giancarlo Vice Magister Ufficio di Magistero 5. Cocciolito Marcello Segreteria (UF-MA) 6. Di Giuseppe Paolo Segreteria - Tesoriere 7. Ioannoni Roberto Segreteria 8. Angelozzi Lucia 9. Brunetti Ugo Piero 10. Capuni Vincenzo 11. Cocca Adele 12. Di Francesco Mario 13. Di Giovanni Marina 14. Iannetti Pasquale 15. Manzo Anna Maria 16. Micacchione Mara 17. Natoni Gino 18. Novelli Simonetta 19. Pierannunzi Luigi 20. Ronchi Candida 21. Testa Paola

Soci aggregati ed “amici del M.A.S.C.I.” (non censiti)

1. Bottini Gabriele 2. Bottini Giovanna 3. Cerreta Roy 4. Egidi Berenice 5. Floris Fulvia 6. Guerrieri Adele 7. Mattu Rina 8. Narducci Cristiano 9. Natali Ombretta 10. Natoni Gino 11. Poggi Alessio 12. Riccioni Alba 13. Sansonetti Simona 14. Speca Paolo 15. Valerii Franco