celebrazioni della settimana...

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12 MONASTERO DELLE CARMELITANE SCALZE A BOLZONE 13 FRATERNITA’ ARTISTICA TEATRO SCALZO: ALCUNE NEWS 10 UN RESOCONTO DAL LABORATORIO DEI TALENTI 6 UN ANNO CON PAPA FRANCESCO Anno Pastorale 2013-2014, Numero 3 - Gennaio - Aprile 2014 Periodico informativo “Parrocchia dei SS. Lorenzo M. e Francesco d’Assisi” Sabbioni - Crema 8 FEDE VISSUTA IN FAMIGLIA: FAMIGLIA BUONA NOVELLA E I CONIUGI PACIFICO 4 FRA GAUDENZIO E’ DEFINITIVAMENTE CON GESÙ

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12 MONASTERO DELLE

CARMELITANE SCALZE A BOLZONE

13 FRATERNITA’ ARTISTICA

TEATRO SCALZO: ALCUNE NEWS

10 UN RESOCONTO DAL LABORATORIO DEI

TALENTI

6 UN ANNO CON PAPA

FRANCESCO

Anno Pastorale 2013-2014, Numero 3 - Gennaio - Aprile 2014

Periodico informativo

“Parrocchia dei SS. Lorenzo M.

e Francesco d’Assisi”

Sabbioni - Crema

8 FEDE VISSUTA IN FAMIGLIA:

FAMIGLIA BUONA NOVELLA E I CONIUGI PACIFICO

4 FRA GAUDENZIO E’

DEFINITIVAMENTE CON GESÙ

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA

13 Domenica delle Palme

10.00 Ritrovo nel cortile dell’oratorio per benedizione ulivi e

processione

15.30 Chiesa: “FESTA DEL PERDONO” per i ragazzi di 3° elementare

14 - 15 – 16 GIORNATE PENITENZIALI

Confessione: 9.00 – 11.30; 15.00 – 18.00; mercoledì dalle 21.00 – 22.00

17 Giovedì Santo

8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi

9.30 Cattedrale: S. Messa crismale

Confessioni 15.00 – 18.00

L’oratorio con tutte le sue attività CHIUDE dalle 18.30 fino al giorno di Pasqua

per permettere a tutti di prepararsi alla Pasqua

20.30 Parrocchia S. Messa in Coena Domini, segue adorazione

18 Venerdì Santo

8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi. Oratorio chiuso

Confessione: 9.00 – 11.30; 16.00 – 18.00

15.00 Chiesa: liturgia della passione e adorazione della croce

20.30 Via Crucis per le Vie Camporelle, IX Novembre 1989, Battaglia di Lepanto,

Cabrini, Camporelle fino alla Chiesa. Raccomandiamo agli abitanti interessati al

percorso della processione di addobbare e illuminare con ceri il percorso

dove passera Gesù morto. Le varie stazioni lungo il tragitto saranno segnalate

da un’immagine religiosa.

19 Sabato Santo

8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi. Oratorio Chiuso

Confessione: 9.00 – 11.30; 15.00 – 18.00

10.30 Benedizione delle uova

21.30 Veglia Pasquale

20 S. Pasqua di Gesù

S. Messe ore 8.00; 10.30; 18.00; 20.30. Raccolta BUSTE Pasquali

21 Lunedì dell’Angelo

S. Messe: 8.00; 10.30; 20.30

Una tomba è troppo piccola per contenere il mio amore. Risorgerò!

Auguri a ciascuno di voi e alle vostre famiglie di S. Pasqua di risurrezione.

I frati Giuseppe, Giorgio, Antonio, Angelo

Editoriale

RISORGI

Lo scorso anno ho vissuto gli esercizi spirituali presso la fraternità di Romena insieme

ad altri religiosi provenienti da tutta Italia. Io ci sono andato su invito di fra Giorgio

Bonati, ma credo che il motivo più bello per andare a Romena, trovarcisi bene e volerci

tornare sia quello citato da Massimo Orlandi: la bellezza di tante persone e di tante

storie che arrivano da ogni parte, scelgono di aprirsi, di mettersi in gioco,

d’intrecciarsi. Provando a non giudicare, lasciando andare il timore di sentirsi

giudicate. Scegliendo l’autenticità, la semplicità. L’incontro con altri viandanti. Con la

quieta bellezza di cui è adorna la Pieve. Fatta di stile romanico, icone, musiche

meditative, cinguettii di rondini, stuoie di cocco: un’energia semplice e potente al

tempo stesso, che si avverte subito, appena varcato il portale, sempre aperto. Romena

è tutto questo e molto altro. Per gli auguri Pasquali vi regalo questa poesia di Don Luigi

Verdi, colui che ha dato inizio a questa fraternità, con l’augurio che questa Pasqua

trasformi le nostre ferite in feritoie.

Fra Giuseppe

Risorgi, ora che la paura

domina la speranza.

Risorgi e donaci parole coraggiose

e spighe di calore,

affinché questa generazione

spezzi le catene.

Risorgi e donaci pace nei cuori

non più abitati dalla gioia,

tu che ci accogli senza

soffocare il nostro grido.

Risorgi e donaci la pazienza,

unica cura,

quando il male è scaltro.

Risorgi e donaci occhi

lacrimanti di stupore.

Risorgi, silenzioso,

a riempire la casa di luce.

(visita il sito: www.romena.it)

FRA GAUDENZIO È DEFINITIVAMENTE CON GESÙ

Il 21 gennaio 2014 è tornato alla casa del Padre P. Gaudenzio nostro parroco dal

1991 al 2000.

Ci aveva già lasciati per trasferirsi, per un nuovo incarico, al Santuario della

Madonna della Fontana di Casalmaggiore, senza,però, recidere i legami con la

nostra comunità che amava in modo particolare, mantenendo assiduamente

contatti anche personali.

P. Gaudenzio, quando era parroco, era solito sostare sul sagrato della chiesa per

osservare la gente che passava, sperando che qualcuno, magari, entrasse nella

casa del Signore.

Con la sua aria un po' burbera, ma bonaria, era solito portare in chiesa anche le

persone più restie a compiere il primo passo verso la salvezza dell'anima.

Con padre Gaudenzio bastava un semplice sguardo reciproco per capire quale

fosse la giusta via da seguire; difatti, era un uomo semplice e di poche parole.

A lui bastava una semplice pacca sulla spalla per convincere una persona sulle cose

buone da fare per se stessi e sopratutto per il prossimo.

Era, per come si usa dire oggi, un grande organizzatore di eventi; era un

trascinatore capace di infondere coraggio ed entusiasmo in chi lo seguiva sia per

gli eventi religiosi, sia per gli eventi apparentemente meno impegnativi, ma egualmente

importanti per la vita della

comunità parrocchiale.

Era, come ricordato da padre

Bruno Signori, guardiano e rettore

del Santuario della Madonna della

Fontana di Casalmaggiore "un frate

vicino alla gente e con la gente".

Difatti il popolo dei Sabbioni lo

amava molto per la sua cordialità

ed affabilità.

Quando tornava tra la sua gente

era una grande gioia per tutte le

persone che lo avevano conosciuto

e frequentato negli anni della sua

permanenza in parrocchia.

Tutti i sabbionesi, e non solo, lo

hanno pianto il giorno del suo

funerale, ma fra Gaudenzio rimarrà

per sempre nei nostri cuori e nei

nostri ricordi per l'esempio di vita

che ci ha regalato.

Due amici Sabbionesi

PA

GIN

A FR

AN

CESC

AN

A

pag. 4

COMPLEANNO SPECIALE

Se il giorno del vostro compleanno non sapete dove buttare la testa, ecco l’occasione che fa per voi: perché non festeggiare in oratorio con i propri amici e con le persone che camminano insieme a voi? Io l’ho fatto e ora, soddisfatto, vi spiego le modalità. Seguendo l’esempio di un amico, ho chiesto a Fra Giuseppe di poter usufruire degli spazi dell’oratorio dei Sabbioni per una serata di allegria e di riflessione sul senso della vita. Il giorno del compleanno non è solo un momento particolare nell’arco dell’anno, nel quale fare un po’ di baldoria, ma soprattutto l’occasione per riscoprire la bellezza di essere al mondo. E, siccome, non si è al mondo per caso, ecco allora l’altra iniziativa: utilizzare il denaro che sarebbe servito ai regali, per un scopo benefico. In questo caso, aiutare un centro ospedaliero per bambini cardiopatici in Camerun (progetto che stanno portando avanti i frati della parrocchia dei Sabbioni). Dio ci ha creati con una responsabilità ben precisa: quella di essere dono per gli altri, soprattutto per chi è ultimo e meno amato.

L’oratorio dei Sabbioni, da un po’ di tempo, offre la possibilità di momenti aggregativi aperti a finalità benefiche. Perché non cogliere l’occasione per fare qualcosa di buono, unendo anche la gioia di stare insieme a persone che conosci e a persone che fanno fatica? Nel mio piccolo, ho fatto mia questa proposta. Mi sono sentito appagato umanamente e spiritualmente. Fatelo anche voi, ne vale la pena. Non abbiate paura per i regali che non ci sono: il sorriso di un bambino è il dono più bello.

Fabrizio

INIZIAZIONE CRISTIANA

La nostra parrocchia non solo si sta interrogando, come del resto tutta la Diocesi, sul

rinnovamento dell’iniziazione Cristiana, ma da anni porta avanti dei progetti che di anno in anno

si vanno chiarendo sempre più. Quelle che erano delle sperimentazioni ora sono diventai dei

cammini che arricchiscono prima di tutto chi li propone e poi i ragazzi che ne sono coinvolti. Li

elenchiamo semplicemente:

Percorso con catechisti battesimali in preparazione ai battesimi;

Incontro mensile del Gruppo Famiglie giovani;

Lectio divina per coppie;

Eucaristia mensile per bambini dagli 0-6 anni;

Riscoperta del battesimo per ragazzi di 2° elementare;

Festa del perdono o prima confessione per ragazzi di 3° elementare;

Prima comunione per ragazzi di 4° elementare;

Cammino di tre anni per preadolescenti che decidono di ricevere il sacramento della

confermazione in 3° media;

Percorsi di catechesi settimanale con preadolescenti.

Tutto questo è possibile grazie a molti laici – catechisti che oltre all’iniziazione cristiano sono

coinvolti nei percorsi della Liturgia e Carità.

CR

ON

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pag. 5

Un anno con Francesco

La prima grande biografia illustrata su papa

Bergoglio.

Scritta da Roberto Alborghetti ed edita da Velar-

Elledici (340 immagini, 2 volumi, grande formato) è

stata presentata sabato 15 marzo presso la Chiesa

dei Padri Cappuccini al quartiere Sabbioni nel

ricordo dell'elezione di Papa Francesco avvenuta un

anno fa.

La presentazione

Alla presentazione era presente l'autore che

proprio nelle scorse settimane ha avuto la gioia di

consegnare personalmente l'opera nelle mani di Papa

Francesco, nel corso di una udienza privata svoltasi

in Casa Santa Marta, nella Città del Vaticano che si

è tenuta ilo 18 gennaio.

L’udienza dell’autore

L'incontro con il Santo Padre è stato un momento

speciale, perché solitamente Papa Francesco non

incontra persone che gli presentano libri che parlano di lui. Insieme ad Alborghetti c’erano anche

Walter e Oscar Serra, titolari della Velar, editrice del volume. All’incontro, durato venticinque

minuti, ha partecipato anche il cardinale Giovanni Battista Re, già Prefetto della Congregazione

dei Vescovi, e facente funzioni di decano nel conclave che ha eletto Jorge Mario Bergoglio al

soglio pontificio.

L’emozione del Papa

“Noi eravamo emozionatissimi, ma anche Papa

Francesco lo era. Scorrendo le pagine del

volume, ha accarezzato con gli occhi le

fotografie dei genitori e dei luoghi di Buenos

Aires...”, così racconta Roberto Alborghetti,

giornalista professionista e scrittore, autore

della pubblicazione che ripercorre, con una

ricca documentazione di notizie, testimonianze

ed immagini, la vita del pontefice “preso quasi

dalla fine del mondo”.

Il libro si può acquistare presso i frati in

parrocchia al costo di 50€

pag. 6

Anagrafe Parrocchiale

Sono tornati

alla casa del Padre

POLLONI Cecilia 17.12.2013

BUSSOLENI Leonina 30.12.2013

GIOVINETTI Aniceto 07.01.2014

GIROLETTI Edda 08.01.2014

BONIZZI Mario 09.01.2014

BIANCHI Virginia 02.02.2014

PICCO Silvano 04.02.2014

SCARPINI Lucia 07.02.2014

CERIOLI Lorenzo 11.02.2014

CATTANEO Rosa 12.02.2014

MEANTI Francesca 03.03.2014

BLASIG Maria 15.03.2014

LA NECESSITA’ DELLE PAROLE

“Ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre

porte.

Sull’arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: “È vera?”

Sulla seconda campeggiare la domanda: “È necessaria?”

Sulla terza essere scolpita l’ultima richiesta: “È gentile?”

(un proverbio arabo citato da Romano Battaglia).

Abbiamo pensato di rivedere il nostro modo di comunicare in parrocchia. Non

vogliamo assolutamente rinunciare a raccontare il nostro cammino di fede e tenerci in contatto

per raggiungere chi lo desidera con le nostre informazioni o avvisi della parrocchia.

Ecco gli strumenti che usiamo:

Soffio: settimanale con tutte le iniziative della parrocchia (300 copie stampate; 200

inviate via mail; 2 costantemente in bacheca) lo puoi richiedere subito [email protected]

Il sito della parrocchia parrochiasabbioni.altervista.org puoi trovare i numeri precedenti di

Shalom, 1502 fotografie dei vari eventi, e molto altro

Shalom e Post.it; il Notiziario Parrocchiale con 1700 copie distribuite dai nostri volontari a

tutte le famiglie. Abbiamo pensato di ridurre i numeri in occasione delle solennità della

Pasqua e del Natale di Gesù. In alcune occasioni speciali pubblicheremo dei pieghevoli

informativi

[email protected]

per ricevere tutte le informazioni della parrocchia – oratorio

I nuovi superiori dei

Cappuccini Lombardi. Durante

il Capitolo Provinciale che si è

tenuto ad Albino (BG) dal 16-

22 marzo, sul tema della

povertà e minorità i frati

capitolari hanno scelto i

fratelli che serviranno la

Provincia nei prossimi tre

anni: Ministro Provinciale Fra

Sergio Pesenti, consiglieri Fra

Giansandro Cornolti, Fra

Angelo Borghino, Fra Nunzio

Conti, fra Gianpaolo Beghi pag. 7

FEDE IN FAMIGLIA

FAMIGLIA BUONA NOVELLA: Lectio Divina Coniugale Circa un anno fa fra Giuseppe ci ha offerto l'opportunità di conoscere l'Associazione Famiglia

Buona Novella (FBN) di Cremona.

Abbiamo avuto modo di incontrare Stefano ed Egidia (e successivamente anche altre coppie della

FBN) che ci hanno parlato della loro esperienza di Lectio Divina in coppia.

La Lectio Divina Coniugale è un modo di pregare che non avevamo mai considerato ma che, alla luce

delle esperienze vissute, in parrocchia ed anche a Cremona alla Cascina Moreni (sede

dell'Associazione FBN), abbiamo cominciato a capire, ad apprezzare e... a sentirne il bisogno.

Infatti noi, marito e moglie uniti dal sacramento del matrimonio, possiamo davvero camminare

insieme anche nella preghiera nutrendoci della Parola di Dio imparando ad ascoltarla, ad

accoglierla, a parlarne, a farla nostra!

Stiamo quindi facendo questa nuova esperienza incontrandoci mensilmente con altre coppie, non

solo della nostra parrocchia ma anche della diocesi.

La difficoltà principale tra marito e

moglie, è proprio quella di riuscire a

trovare a casa propria, il tempo, anche

poco, per leggere e riflettere sulla

Parola di Dio che, successivamente a

distanza di un mese, viene condivisa con

le altre coppie.

E' bello notare come lo stesso brano

del Vangelo dica cose diverse a

ciascuno di noi e come ogni coppia

riesca a cogliere il messaggio adatto

alla propria vita, alla propria storia, alla

propria famiglia.

Questa è la dimostrazione che Dio ci parla

ogni giorno: noi dobbiamo solo imparare ad

ascoltarlo e... lasciarci salvare!

"Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, là sono

io in mezzo a loro". Questa è la frase del Vangelo

che ci è venuta in mente quando ci è stato

chiesto di scrivere questo articolo.

Ecco che siamo partiti tre anni fa noi due, sposi.

E già qui Gesù era in mezzo a noi. L'arrivo di

nostra figlia Agnese ha fatto sì che il nucleo

della coppia si aprisse fino a formare una

famiglia più allargata e i bimbi che verranno ci

permetteranno di aprirci ancor più alla vita. In

tutto questo, la presenza viva di Gesù, il suo

essere in mezzo a noi è tangibile

quotidianamente.

Ma la nostra fede non si alimenterebbe e non

crescerebbe se non fosse sostenuta da ciò che

noi viviamo in parrocchia, ogni domenica, ogni

giorno.

I volti e i gesti delle persone che incontriamo

sono segno dell'accoglienza che tutte le volte

ritroviamo. Quando tre anni fa ci siamo avvicinati

per la prima volta all'oratorio e alla parrocchia,

era in occasione della festa patronale. Abbiamo

chiesto se c'era posto per la cena e non solo

abbiamo ricevuto risposta positiva, ma qualcuno

ci ha detto con un sorriso"beh, volendo potete

anche servire ai tavoli"...per noi ciò ha significato

essere coinvolti da subito nel gruppo

parrocchiale, senza troppe domande o formalità.

E poi ci siamo ritrovati ad essere salutati e

benvoluti anche da persone che avevamo visto

poche volte, questo ci ha fatto riflettere molto

sull'apertura all'altro tipica di questa comunità.

FID

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ZAT

I, G

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OPPIE E FA

MIG

LIE

Famiglia Buona Novella è un’associazione di promozione

sociale che si prefigge di favorire la formazione e la

crescita umana delle coppie, nella piena convinzione

che il bene di ogni società civile dipende

strutturalmente da quella cellula fondamentale che è

la famiglia, prima comunità d’amore.

www.famigliabuonanovella.it/portale/contatti/ pag. 9

La nostra fede trova una sorgente anche in

un'esperienza a cui teniamo molto: il gruppo

famiglia. Da due anni, insieme ad altre famiglie

più o meno coetanee ci troviamo mensilmente per

animare la messa, pranzare insieme e ritagliarci

un momento di discussione su un testo-guida. Al

di là delle cose pratiche da organizzare e

gestire, la condivisione parte dalla preparazione

de l l ' i n contr o , che

avviene nella casa di una

famiglia a turno. È

questo un bel modo per

"toccare con mano" la

quotidianità di ogni

famiglia, ma anche per

camminare insieme nella

fede. Pian piano si stanno

c r e a n d o r e l a z i o n i

significative all'interno

del gruppo e si

condividono dubbi e

problemi di tutti i giorni

che accomunano molti di

n o i . T a l v o l t a ,

s emp l i cemente , l e

mamme si trovano con i

b a mb i n i pe r un a

merenda. E anche qui

sentiamo chiaramente

che Gesù è in mezzo a

noi.

Il nostro gruppo vivrà il mese prossimo

l'esperienza del pellegrinaggio parrocchiale ad

Assisi; questa è per noi una tappa importante per

vivificare e dare ancora nuova acqua alla nostra

fede di famiglia e di gruppo.

Se il vivere la fede è fondato innanzitutto sulla

Parola ascoltata durante la messa domenicale, è

vero allora che in momenti forti come il

Battesimo di nostra figlia abbiamo sentito

ancora più forte l'accoglienza e il sostegno di

una comunità che cammina tenendosi per mano.

Non siamo mai da soli a vivere il nostro percorso

e abbiamo la gioia di sentirlo e vederlo ogni volta

che viviamo la parrocchia.

Ma il nostro vivere la fede si rifà anche a gesti

più semplici e quotidiani; spesso il pomeriggio è

capitato di trascorrere

del tempo in oratorio con

Agnese. Quel cancello

sempre aperto ci invita

ad entrare in qualsiasi

momento e circostanza e

lasciare libera Agnese di

giocare dove vuole. Gli

sguardi delle persone che

incontriamo, anche se

non sempre conosciuti, ci

fanno pensare che

comunque c'è occasione

di condividere qualcosa,

anche solo uno spazio

fisico, ma in un luogo

accanto alla nostra

chiesa, in un luogo dove

Gesù è in mezzo a noi,

presente, vivo, vero.

Siamo partiti tre anni fa

noi due, sposi. Nessuno di

noi abitava ai Sabbioni.

Oggi, dopo soli tre anni, qui ci sentiamo a casa,

siamo felici che nostra figlia cresca in questa

comunità e siamo certi che la presenza di Gesù

non mancherà mai di illuminare il suo cammino, il

nostro e quello di tutta la comunità.

Famiglia PACIFICO

Martedì 21 gennaio presso il Centro Giovanile San Luigi di Crema, è stata presentata la

Nota Pastorale della CEI “Il Laboratorio dei Talenti”, relatore Mons. Claudio Giuliodori,

Vescovo di Macerata, Presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le

comunicazioni sociali.

Il nostro Vescovo Mons. Oscar Cantoni ha introdotto l’argomento dell’incontro, cioè

l’importanza e il valore degli oratori e delle persone coinvolte nelle varie attività

parrocchiali ad essi collegati.

Entrando nello specifico, Mons. Giuliodori ha illustrato le ragioni, gli obiettivi e le sfide

degli oratori.

Una ragione fondamentale è la sfida educativa: Vita Buona del Vangelo nel servire l’essere

umano trovando la sua massima espressione in Gesù Cristo.

Altro capitolo importante la funzione dell’oratorio che accompagna nella crescita i nostri

giovani, preziosa risorsa per la comunità.

Adattandosi ai diversi contesti, l’oratorio esprime il volto e la passione educativa della

comunità, che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il

ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. I suoi strumenti e il suo linguaggio sono

quelli dell’esperienza quotidiana dei più giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco,

studio.

Un obiettivo fondamentale è dare continuità alla maturazione della Fede dei ragazzi che

sembra trovare una barriera dopo il Sacramento della Cresima. L’oratorio deve essere da

ponte in questo passaggio, cercando di rinnovarsi nel confronto con il mondo dei ragazzi in

continua e veloce evoluzione.

Può farlo assumendo le possibilità delle nuove tecnologie digitali con intelligenza e prudente

innovazione, facendo oratorio anche dentro questo mondo virtuale che oggi è parte integrante

della vita dei nostri giovani. Nello stesso tempo garantire ai ragazzi uno spazio reale di confronto

con il virtuale per capirne profondamente potenzialità e limiti. In un tempo in cui si stanno

perdendo i contorni dell’essere umano, in cui la realtà rischia di diventare sempre più liquida e

priva di peso specifico, l’oratorio offre un’appartenenza reale , concreta, con obiettivi da

raggiungere insieme attraverso esperienze dirette che permettono di misurarsi con se stessi e di

percepire la proposta bella e affascinante della vita buona del Vangelo.

Ecco nascere quindi nuova spinta ed interesse da parte di molte comunità parrocchiali nei

confronti dell’oratorio quale risposta alle complesse sfide che si riscontrano nell’educazione delle

nuove generazioni. Sfida raccolta anche dalle istituzioni civili attraverso interventi finalizzati al

riconoscimento e al sostegno degli oratori.

Nella suddetta nota sono stati formulati anche gli aspetti della vita e dell’organizzazione

dell’oratorio come la formazione degli educatori, il rapporto con la pastorale giovanile, la

catechesi, le alleanze educative, in modo particolare con le famiglie.

Quindi oratori sempre più “ponti tra la Chiesa e la strada”, spazi di accoglienza e di dialogo, come

diceva Beato Giovanni Paolo II parlando ai giovani, luoghi in cui si pone maggiore attenzione a chi

è in difficoltà, agli emarginati e a chi è caduto nelle mani della delinquenza.

Oratori non solo quali memoria delle tradizioni, ma quali e soprattutto risorse per il futuro.

Il testo integrale de “Il Laboratorio dei talenti”, per chi volesse approfondire questo argomento,

può essere scaricato sul sito della Chiesa Cattolica Italia www.chiesacattolica.it e consultando il

file Nota Oratori 2013.pdf.

Barbara, Gigi, Michela

IL LA

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pag. 10

P. Innocenzo tra noi

F r a I n n o c e n z o P a c c h i o n i ,

missionario della nostra Parrocchia,

ritornerà per un periodo di vacanza

fra di noi a partire dall’8 maggio e

ripartirà per il Brasile il 20 luglio.

Insieme con lui vivremo dei momenti

di preghiera e ascolteremo la sua

testimonianza missionaria.

MO

ND

O M

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RINATI DALL’ACQUA E

DALLO SPIRITO SANTO In Parrocchia sono stati battezzati:

PASQUI Samuel 15.12.2013

SOCCINI Michele 15.12.2013

VAILATI Lorenzo 24.12.2013

VANELLI Leonardo 23.02.2014 pag. 11

ENTRATE ANNO 2013

COLLETTE E OFFERTE € 102.853,95

PROVENTI ATTIVITÀ ORATORIALI € 33.086,00

ALTRE ENTRATE STRAORDINARIE € 6.640,00

TOTALE ENTRATE € 142.579,95

USCITE ANNO 2013

SPESE GENERALI/ UTENZE € 93.861,48

MANUTENZIONE ORD.

E STRAORD. € 30.196,71

CONTRIBUTI ORD/STRAORD.

ALLA DIOCESANI € 16.040,77

RIMBORSO MUTUI e

USCITE STRAORD € 24.900,00

TOTALE USCITE € 164.998,96

BILA

NC

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2013

MONASTERO CARMELITANE SCALZE - BOLZONE –

Confinanti con la nostra parrocchia da pochi mesi ha preso vita un “segno” claustrale con

due Sorelle. Per ora leggiamo la lettera che hanno inviato alla nostra comunità

parrocchiale e dopo Pasqua andremo a conoscerle personalmente.

«Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! Perché, ecco, l’inverno è passato... i fiori

sono apparsi nei campi... Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono

profumo» (Ct 2,10ss). Il ridestarsi della primavera ha suggerito all’autore del Cantico dei

Cantici un afflato poetico. Non è facile sottrarsi alla suggestione che esercita la

coincidenza – evidentemente non casuale – fra il tempo pasquale e la stagione primaverile.

Noi sentiamo che la Pasqua è vicina, nell’aria, come il fiorire del mandorlo. Sentiamo viva e

presente questa promessa di risurrezione, che abita la nostra fragilità, la nostra

debolezza, la nostra precarietà. In essa è disegnata, vi è imbrigliata, una promessa di

vita.

Anche la nostra Comunità sta vivendo la sua primavera: il suo mettere radici e

germogliare in terra cremasca. Solo un anno fa, chi l’avrebbe detto?

Lo scorso anno era già trascorsa la Pasqua quando ci ha raggiunte, a Moncalieri, una

telefonata del Vescovo Oscar. Voleva conoscerci. Da anni custodiva nel cuore un

desiderio: avere nella sua Diocesi una comunità di vita contemplativa, interamente dedita

alla preghiera.

Nell’Anno della Fede il Signore ci chiamava ad avere uno sguardo di fede sulla nostra

storia, a rispondere con gioia e generosità a questa suo nuovo appello.

Ci sono cose che non si conquistano una volta per tutte, ma ogni traguardo si rivela una

nuova partenza. Ciò vale anche quando si lascia tutto per seguire il Signore: il «sì» degli inizi va

ripetuto, poiché Dio talvolta torna a sorprenderci con ulteriori inviti che ci sfidano a saper

andare “oltre”. E a sperimentare la legge evangelica del seme, che porterà frutto solo morendo.

Con lo sguardo a Lui, certe del suo aiuto e della sua fedeltà, ci siamo rese disponibili a

intraprendere questa nuova “avventura”. Il tempo per realizzare i lavori strettamente

necessari per adattare la sede provvisoria alle esigenze di una vita claustrale, ed eccoci a

Bolzone.

Dai primi di settembre del 2013, nel libro della nostra esistenza si girava una nuova pagina.

Sono bastati pochi istanti per sentirci “a casa”, e le nostre giornate, scandite dalla preghiera,

dal lavoro, dal silenzio e dalla vita fraterna, hanno subito ripreso il loro ritmo.

Nel giorno in cui si inaugurava la nostra presenza in Diocesi, il nostro Vescovo ci ha affidato un

mandato: «Aiutateci con la vostra preghiera perché il Signore Gesù sia amato e seguito da tutti

i cristiani di questa terra. Accompagnate il cammino della nostra Chiesa di Crema; sostenete i

sacerdoti nel loro impegno apostolico; siate vicine con la vostra preghiera alle nostre famiglie,

perché siano luogo di comunione, di riconciliazione, di

pace, prima scuola di evangelizzazione. Contribuite con

la preghiera e con la vostra offerta sacrificale a fare

in modo che le nostre parrocchie siano casa e scuola di

comunione e che i laici, educati alla fede, siano una

presenza vitale a servizio della nostra società...»,

senza dimenticare quanti cercano Dio, coloro per i

quali Dio è estraneo, gli esclusi, quanti soffrono nel

corpo e nello spirito o hanno perso la speranza.

SPIR

IT

UA

LIT

À E V

ITA

C

RIST

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NA

pag. 12

Siamo consapevoli della serietà dell’impegno che ci è stato chiesto e della responsabilità che ci

siamo assunte, ma la certezza dell’amore e della misericordia di Dio ci fa guardare al futuro con

fiducioso abbandono alla creatività dello Spirito Santo.

Mentre cerchiamo di vivere da vere figlie di santa Teresa di Gesù, Madre del Carmelo

Riformato, lasciamo al Signore di portare a compimento il suo progetto con la costruzione di un

Monastero presso il Santuario della Madonna del Binengo, a Sergnano, e il fiorire della Comunità

con il dono di nuove vocazioni.

Il nostro stare davanti a Dio per tutti si sta popolando dei volti e dei nomi di quanti ci avvicinano

e ci chiedono di pregare per loro, per le loro intenzioni e le loro famiglie. Nella nostra preghiera

portiamo anche tutta la Comunità parrocchiale dei Sabbioni, a cui auguriamo di sperimentare la

presenza viva e operante del Risorto. E la gioia che dona la vita nuova di risorti. Buona Pasqua!

Le Carmelitane Scalze di Bolzone

Fraternità Artistica Teatro Scalzo

Domenica 9 marzo la Fraternità Artistica Teatro Scalzo si è ritrovata presso il Santuario della

Madonna dei Cappuccini a Casalpusterlengo per una giornata di ritiro.

Dopo la preghiera iniziale Fra Giorgio ci ha accompagnato in un percorso di riflessione,

avvicinandoci al concetto di fraternità che secondo S. Francesco è una comunità radunata

attorno a Cristo, "e gli altri fra di loro fratelli". Ha poi motivato la definizione di "Artistica"

rammentando che l'arte per Francesco non "è evasione ma immersione totale, non è una fuga ma

una vittoria gioiosa sui mali che affliggono l'umanità" e ne è testimonianza il Cantico delle

creature di cui abbiamo fatto una lettura corale.

Inoltre Fra Giorgio ha sottolineato che siamo "una Fraternità Artistica che muove i suoi passi

scalzi sulle scene umane che incontra sul proprio cammino".

Al pomeriggio, dopo una piacevole condivisione di ciò che ognuno ha portato da casa, è stato

presentato, commentato ed approvato lo Statuto, (che è a disposizione di chi volesse prenderne

visione), soprattutto nei punti

relativi ad impegni e a finalità.

Dopo "questi nostri primi 10

anni" chiediamo a grandi e

piccini delle comunità, di

partecipare, di mettere a

disposizione di tutti la voglia di

stare insieme, di fare

"fraternità" usando il

teatro come strumento

d i test imonianza,

catechesi, condivisione,

c r e s c i t a e

divertimento. pag. 13

Chi volesse inviare un articolo

da pubblicare sul prossimo

numero di Shalom o Soffio

è pregato di farlo pervenire

all’ email [email protected]

TENIAMOCI IN CONTATTO

Parrocchia dei Santi Lorenzo Martire e

Francesco d’Assisi

Via Cappuccini 30, 26013 Sabbioni di Crema - CR

tel. 0373 30156 fax 0373 231238

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Inoltre si

chiede, causa spazio, di non

superare le 200 parole.

La redazione si riserva di

accettare il contenuto

del testo.

Responsabili: Fra Giuseppe Fornoni, Fra Giorgio Rizzi

La Parrocchia, causa ristrutturazione

dell’Oratorio, ha un debito nei confronti

della provincia dei Frati Minori Cappuccini

della Lombardia di 812.000,00€.

Grazie al contributo del 5x1000

quest’anno siamo riusciti a sistemare il

nuovo magazzino vicino al campo sintetico

di calcetto e il fatiscente muro di cinta

dell’Oratorio.

Perché il 5 x 1000 al nostro Oratorio?

Il posto ideale per la crescita morale e spirituale di tutti

Basta inserire il codice fiscale dell'Oratorio 91017180190

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redditi.

Perché destinarlo all'Oratorio?

• Perché è il cuore giovane della parrocchia

• Perché è un ambiente educativo cristiano in cui far crescere

i nostri ragazzi

• Perché è una casa aperta a tutti: bambini, ragazzi , giovani,

famiglie, adulti

• Perché a te non costa nulla

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(CUD - 730 - UNICO)

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Ci puoi trovare tutte le informazioni, le iniziative e i

contenuti che riguardano la vita della tua Parrocchia

5X 1000

Sotto la protezione della “Madonna dei Sabbioni” si è concluso domenica 23 marzo, il ritiro dei ragazzi della terza elementare in preparazione al sacramento della

Riconciliazione o “festa del perdono” che riceveranno il 13 aprile prossimo, nella Domenica delle Palme alle ore 15.30 nella nostra chiesa parrocchiale.

Anche noi vogliamo accompagnarli con la preghiera all’incontro con Gesù in questo grande sacramento.

Come ricorda Papa Francesco:

“Dio ci perdona sempre, non si stanca di perdonarci. Noi non dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono”

5

Ci siamo preparati a questo incontro grazie a questi anni di catechismo e

all’aiuto dei nostri catechisti e catechiste. Adesso siamo un po’ emozionati ma tanto desiderosi e felici che il giorno del 4 maggio sia ormai così vicino. Vi invitiamo a condividere con noi la gioia ma soprattutto la preparazione a questo grande sacramento attraverso la preghiera. Un saluto e un grazie da:

MATTIA SIMONE

RICCARDO GIUSEPPE

LUCIA DANIELE

LUCA GIADA DAVIDE

GIORGIO

ERIKA SVEVA ALICE

ALESSANDRA FILIPPO TOMAS

MANUEL DAVIDE ERIKA

DANIEL

MARTA LETIZIA

LEONARD ELENA

SUSANNA ANGELICA

PAOLO FEDERICO CHIARA

Ci si riunisce nella penombra, una mano tocca la parete e l’altra regge il bastone bianco. Si procede

verso l’ingresso e si entra. Ora è buio. Il cuore accelera, mentre i sensi si attivano alla ricerca di punti

di riferimento. È un piccolo choc, ma la voce della guida che udiamo di fronte a noi ci accoglie e ci

rasserena.

All’inizio tutto sembra difficile.

“Come ti chiami?”

Chiede la guida a ognuno e nel rispondere con il proprio nome ci si sente più tranquilli.

Le parole creano un clima amichevole, ma aiutano anche a esplorare l’ambiente. L’udito infatti riesce

a cogliere la dimensione della stanza grazie al riverbero della voce, le mani leggono la superficie dando

indicazioni sul loro materiale. L’olfatto percepisce subito gli odori di piante, materiali, suppellettili.

Nel buio diventa naturale parlare con i nostri compagni di viaggio, magari conosciuti da pochi minuti.

“Potreste aspettarmi per piacere?”

“Che meraviglia il profumo dell’erba…”

Le voci acquistano spessore, le onde sonore vibrano nell’aria diventando punti di riferimento per

orientarsi. Fanno ritrovare la presenza degli altri.

I visitatori, in piccoli gruppi di 8 persone, compiono un percorso nel buio della durata di un’ora e 15

minuti. Si passa per alcune stanze che riproducono ambienti, tutti diversi, da scoprire attraverso i

sensi e il dialogo con la guida non vedente, svelando “un altro modo di vedere”. Dopo aver

attraversato i diversi ambienti, l’ultima tappa è un bar dove, sempre nell’oscurità più totale, si

commenta l’esperienza vissuta.

Un volta fuori apparirà più chiaro il significato delle parole scritte all’ingresso:

“Non occorre guardare per vedere lontano”.

“La brezza dell’aria che mi

accarezza il volto, il gusto dalla

nocciola in bocca, il dolce suono

delle voci dei miei compagni e

della natura, tutti piccoli grandi

particolari che in questa Mostra si

possono vivere, apprezzare e

riscoprire in tutta la loro

pienezza.”

3

Il 26 gennaio scorso alcuni

ragazzi della nostra parrocchia, tra i quali

anche i neo cresimati, h a n n o v i s s u t o

q u e s t ’ e s p e r i e n z a indimenticabile

E' una grande soddisfazione vedere che la solidarietà, il senso della giustizia, il sogno di una fraternità che supera i propri recinti, coinvolga tutti, al di là della propria appartenenza, religione, età, e metta in movimento gente che, pur presa da tanti altri impegni quotidiani, sa dedicare energie, tempo e risorse, per coloro che in un momento della vita sono maggiormente in difficoltà. E’ così che nasce l’invito all’Eucaristia e il pranzo della

solidarietà con il quale, grazie all’aiuto di molti singoli, gruppi parrocchiali e commercianti cremaschi domenica 30 marzo le diverse etnie, culture e religioni si sono ritrovate unite nella

condivisione di ciò che “la provvidenza” aveva donato.

Un grazie a tutti.

2

I n

c h i e s a s i

raccolgono tutti

i

g i or n i

g e n e r i

alimentari

a lunga

conservazione

che

ogni 15

giorni

vengono distribuiti

a famiglie biso

gnose

della parrocch

ia e

non solo.

MADIA DELLA

CARITÀ

Iscrizioni nei giorni di

Sabato 31 Maggio (dalle 10

alle 12 e dalle 16.30 alle 18)

e Domenica 1 Giugno

(dalle 10 alle 12) presso lo

studio di Fra Giorgio a lato

dell’ingresso del convento

MAGGIO Tutti i giovedì sera alle 21

i frati sono disponibile a

celebrare l’Eucaristia nelle

vie o nelle case della

parrocchia. Chi fosse

interessato

contati

Il parroco.

1

SABBIONI E OMBRIANO

Ecco i due prossimi appuntamenti che

vivremo insieme come parrocchie:

Lunedì 26 maggio

pellegrinaggio serale in occasione della

riapertura della Cattedrale.

Giovedì 19 giugno

Celebrazione Eucaristica e processione dai

Sabbioni ad Ombriano per la festa del

Corpus Domini

La vita é una festa perché Cristo é risorto e noi risorgeremo. La vita ha una meta: per questo possiamo guardare il futuro con fiducia perché Cristo é risorto e noi risorgeremo. La vita é eterna: la nostra gioia non verrà mai meno; Cristo é risorto e noi risorgeremo.