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CENTRO AUDIOVISIVI BOLZANO PRESSO IL CENTRO TREVI I Mercoledì del cinema 26 aprile 2017 NOIR Insieme a Gardenia Blu (1953) e al film L’alibi era perfetto (1956), Quando la città dorme fa parte di quella che viene definita la newspaper’s trilogy di Lang. L’interesse di Lang per i mass media risale a Metropolis (1927), la sua opera più nota, ma è in queste ultime pellicole del periodo americano che il regista ne fa un ritratto dall’interno degli uffici vetrati: in cui tutto si vede ma ogni cosa è nascosta, in cui si pugnala alle spalle chiunque per fare carriera, come ammette il personaggio di Griffith in Quando la città dorme. I personaggi cinici che popolano queste storie sono disposti a tutto in nome della fama e del successo, dalla seduzione al pubblicare false notizie. Ritorna la domanda che lega molte opere di Lang: è l’assassino il vero cattivo della storia? “Non mi importa chi otterrà il lavoro [...] non mi farò tagliare la gola in un combattimento fra cani” Dana Andrews in Quando la città dorme Il genere noir nasce negli Anni 40 dall’incontro fra il cinema narrativo classico americano e l’espressionismo tedesco, importato dai molti registi che come Fritz Lang emigrarono per sfuggire al Nazismo. Il termine venne coniato negli Anni 50 dai critici francesi per identificare un filone cupo sia per l’estetica (forte contrasto di bianco e nero, atmosfere urbane, inquadrature spinte) che per i contenuti (personaggi tormentati, inquietudine, dualismo). Spesso la storia si svolge intorno a un’inchiesta o un omicidio ma a differenza dei gialli e dei gangster movies in cui la lotta fra bene e male è ben definita, nel noir essa avviene all’interno di ogni personaggio. Alcuni noir imperdibili dello stesso autore: La donna del ritratto (1944), La strada scarlatta (1945), tutta la newspaper’s trilogy. NEWSPAPER’S TRILOGY FRITZ LANG Nato a Vienna nel 1890, Fritz Lang vanta una filmografia imponente e trascendente i generi: viene considerato uno dei registi più influenti nella storia del cinema. Inizialmente studia architettura, poi si dedica alla pittura. Chiamato alle armi nella Prima Guerra Mondiale e ferito al fronte, viene congedato: durante una lunga convalescenza scrive i suoi primi copioni che in seguito riesce a vendere. Deluso dalla realizzazione, capisce di voler fare il regista. Anche se non vi si è mai identificato, Lang è uno dei massimi esponenti della corrente espressionista tedesca. M, Il mostro di Düsseldorf (1931), il suo primo film sonoro, viene considerato uno dei prototipi del genere noir. QUANDO LA CITTÀ DORME di Fritz Lang con Dana Andrews, Rhonda Fleming, George Sanders, Ida Lupino / 1956 / BN / 110 MIN. INTERVISTA A FRITZ LANG L’incontro con Goebbels e la fuga in America (sottotitolato). Per leggere il codice QR hai bisogno di un’app gratuita QR Code Reader (Android) QuickScan (iOS) e di una connessione internet. SCANSIONA IL CODICE QR CON IL TUO SMARTPHONE!

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CENTRO AUDIOVISIVI BOLZANOPRESSO IL CENTRO TREVI

I Mercoledì del cinema26 aprile 2017

NOIR

Insieme a Gardenia Blu (1953) e al filmL’alibi era perfetto (1956), Quando la cittàdorme fa parte di quella che viene definita lanewspaper’s trilogy di Lang.L’interesse di Lang per i mass media risalea Metropolis (1927), la sua opera più nota,ma è in queste ultime pellicole del periodoamericano che il regista ne fa un ritrattodall’interno degli uffici vetrati: in cui tutto sivede ma ogni cosa è nascosta, in cui sipugnala alle spalle chiunque per fare carriera,come ammette il personaggio di Griffith inQuando la città dorme.I personaggi cinici che popolano questestorie sono disposti a tutto in nome della famae del successo, dalla seduzione al pubblicarefalse notizie.Ritorna la domanda che lega molte opere diLang: è l’assassino il vero cattivo della storia?

“Non mi importa chi otterrà il lavoro [...] non mi farò tagliare lagola in un combattimento fra cani”

Dana Andrews in Quando la città dorme

Il genere noir nasce negli Anni 40 dall’incontro fra il cinemanarrativo classico americano e l’espressionismo tedesco,importato dai molti registi che come Fritz Lang emigrarono persfuggire al Nazismo.Il termine venne coniato negli Anni 50 dai critici francesi peridentificare un filone cupo sia per l’estetica (forte contrasto dibianco e nero, atmosfere urbane, inquadrature spinte) che peri contenuti (personaggi tormentati, inquietudine, dualismo).Spesso la storia si svolge intorno a un’inchiesta o un omicidioma a differenza dei gialli e dei gangster movies in cui lalotta fra bene e male è ben definita, nel noir essa avvieneall’interno di ogni personaggio.Alcuni noir imperdibili dello stesso autore: La donna delritratto (1944), La strada scarlatta (1945), tutta la newspaper’strilogy.

NEWSPAPER’S TRILOGYFRITZ LANG

Nato a Vienna nel 1890, Fritz Lang vanta unafilmografia imponente e trascendente i generi:viene considerato uno dei registi più influentinella storia del cinema.Inizialmente studia architettura, poi si dedicaalla pittura. Chiamato alle armi nella PrimaGuerra Mondiale e ferito al fronte, vienecongedato: durante una lunga convalescenzascrive i suoi primi copioni che in seguitoriesce a vendere. Deluso dalla realizzazione,capisce di voler fare il regista.Anche se non vi si è mai identificato, Lang èuno dei massimi esponenti della correnteespressionista tedesca.M, Il mostro di Düsseldorf (1931), il suoprimo film sonoro, viene considerato uno deiprototipi del genere noir.

QUANDO LA CITTÀ DORME di Fritz Langcon Dana Andrews, Rhonda Fleming, George Sanders, Ida Lupino / 1956 / BN / 110 MIN.

INTERVISTA AFRITZ LANGL’incontro con Goebbels e lafuga in America (sottotitolato).

Per leggere il codice QR haibisogno di un’app gratuitaQR Code Reader (Android)QuickScan (iOS) e di unaconnessione internet.

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