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Centro Studi C.N.I. 6 aprile 2017

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Centro Studi C.N.I. 6 aprile 2017

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 6 aprile 2017

Pagina I

DDL AUTONOMI

Autonomi, ddl verso il sì finaleItalia Oggi 06/04/17 P. 34 Simona D'Alessio 1

Nuovo passo avanti per il Ddl lavoro autonomoSole 24 Ore 06/04/17 P. 39 2

CONSIP

Patti per spartirsi gli appalti Consip Cantone invia ili atti in ProcuraCorriere Della Sera 06/04/17 P. 17 Fiorenza Sarzanini 3

DDL CONCORRENZA

Slitta il ddl concorrenzaItalia Oggi 06/04/17 P. 28 Pasquale Quaranta 4

LEGGE SULLA CONCORRENZA

Scorrerie in Borsa, il tetto del 10% E sulle bollette slitta il mercato liberoCorriere Della Sera 06/04/17 P. 33 Francesco DiFrischia

5

ZONE SISMICHE

Il parere postumo non «salva» l'abusoSole 24 Ore 06/04/17 P. 41 Andrea A.Moramarco

6

EDILIZIA SCOLASTICA

Così nascono le nuove scuoleSole24 Ore Casa Plus 06/04/17 P. 19 Maria Chiara Voci 7

ELEZIONI FORENSI

Elezioni forensi nell oblioItalia Oggi 06/04/17 P. 28 Gabriele Ventura 9

INDUSTRIA 4.0

Il 40% delle aziende italiane fa rotta verso Industria 4.0Sole 24 Ore 06/04/17 P. 11 10

NOTAI

Professioni, il punto di svoltaItalia Oggi 06/04/17 P. 10 Marino Longoni 11

PEC

Atti fiscali via Pec, conto alla rovesciaSole 24 Ore 06/04/17 P. 35 Laura Ambrosi 13

RISCALDAMENTO GLOBALE

Come vincere la sfida del riscaldamento globaleSole 24 Ore 06/04/17 P. 22 Bjorn Lomborg 15

SIDERURGIA

Le offerte Ilva al giudizio finaleSole 24 Ore 06/04/17 P. 11 Matteo Meneghello 16

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Ok in commissione lavoro del senato

Autonomi, ddlverso il sì male

DI SIM®NA D'ALESSIO

aglia il nastro dellaIF -L commissione lavo-

ro del senato senzacorrezioni (rispetto

alla versione licenziata daideputati) il disegno di leg-ge sul lavoro autonomo e lo«smart working» (2233-B).E, con l'approdo presto inaula per la votazione finale,si avvicina l'introduzione nelnostro ordinamento di inediteprotezioni sociali e di soste-gni allo sviluppo dell'attivitàper i liberi professionisti. Lablindatura del provvedimen-to, a palazzo Madama in terzalettura, era stata anticipatadal presidente dell'organismoparlamentare e relatore deltesto Maurizio Sacconi (EI)che, nel giorno in cui eranostate depositate 58 propostedi modifica, prevalentementesu iniziativa delle opposizio-ni, aveva chiarito che la staf-fetta parlamentare si sarebbeconclusa, e che non sarebberostati apportati ulteriori ritoc-chi (si veda anche ItaliaOggidel 29 marzo 2017).

Conferito ieri il mandatoal relatore, dunque, affinchériferisca in assemblea suicontenuti del ddl, si attendedi conoscere la data dell'av-vio delle votazioni. Come

ricordato dal numero unodell'XI commissione, le nor-me irrobustiscono «le tuteleper i lavoratori autonomi,così come viene rafforzatala capacità competitiva ditutte le libere professioni,attraverso incentivi all'au-toformazione, regole per laconcorrenza, semplificazioninegli adempimenti, riduzio-ne della pressione fiscale,possibilità per le attivitàcontrollate dagli ordini disvolgere funzioni pubbliche»,che verranno individuatedal governo, esercitandouna delega. Quanto, poi, alleCasse previdenziali privatee privatizzate «potranno svi-luppare prestazioni socialicomplementari», ha sottoli-neato; si tratterà di serviziintegrativi, finanziati da ap-posita contribuzione, orien-tati a sostenere gli iscrittiche hanno subito riduzionidel reddito per motivi invo-lontari, o sono stati colpitida gravi malattie. Accolto,infine, dall'esecutivo un or-dine del giorno del relatore,con il quale lo si impegna ademettere «una robusta circo-lare sull'adattamento delledisposizioni in materia disalute e sicurezza al lavoroagile».

{ Riproduzione riservata

DDl Autonomi Pagina 1

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Verso l'Aula

La commissione Lavorodel Senato ha approvato ieriil disegno di legge su lavoroautonomo e lavoro agilesenza modifiche rispetto altesto arrivato dalla Camerache ora può ricevere il via li-bera definitivo.

«Il disegno di legge - ha af-fermato Maurizio Sacconi,presidente della commissionee relatore sul provvedimento -potrebbe essere definitiva-mente approvato in tempi bre-vi se iscritto nei lavori dell'Au-la. Sono in esso rafforzate le tu-tele per i lavoratori autonomi,così come viene rafforzata lacapacità competitiva di tutte lelibere professioni attraversoincentivi all'autoformazione,regole per la concorrenza,semplificazioni negli adempi-menti, riduzione dellapressio-nefiscale,possibilitàperleatti-vità controllate dagli Ordini disvolgere funzioni pubbliche».

Viene inoltre definito perlaprima volta lo smart working,cioè l'attivitàsvoltadalavora-tori dipendenti senza vincolodipresenzainunluogo defini-to. A questo riguardo il gover-no ha accolto un ordine delgiorno che lo impegna a ema-nare una circolare sull'adatta-mento al lavoro agile delle di-sposizioni in materia di salutee sicurezza.

El RIPRODUZIONE RIS ERVATA

DDl Autonomi Pagina 2

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['atti . per spartirsï gli appalti ConsipCantone invia gli atti iProcurascuole, università, ospedalt le ano 'e riscontrate 'Anac trasmesse ai pm ' Roma

di Fiorenza Sarzanini

ROMA Patti segreti per spartirsigli appalti pubblici. Accordi dicartello tra le imprese per vin-cere le gare Consip escluden-do gli avversari. Mentre i magi-strati di Roma e Napoli indaga-no sulle tangenti versate peraggiudicarsi i lotti gestiti dallaCentrale unica di acquisto,l'Autorità anticorruzione gui-data da Raffaele Cantone avvianuove istruttorie sulle intesesottobanco. E segnala alla Pro-cura di Roma le «anomalie» ri-scontrate nel corso delle verifi-che. L'ultima riguarda il megaappalto da 2,7 miliardi di euroal quale mirava Alfredo Ro-meo, l'imprenditore tuttora incarcere con l'accusa di avermesso «a libro paga» il funzio-nario Consip Marco Gasparriper l'eliminazione di una dittache ha consentito al consorzioCofely, sponsorizzato dal sena-tore Denis Verdini, di ottenereuna fetta consistente dellacommessa. E sotto osservazio-ne c'è anche Manutencoop, lapiù grande cooperativa italia-na, finita nell'inchiesta delpubblico ministero HenryJohn Woodcock per aver paga-to «il 2 per cento del prezzo diaggiudicazione» su tutti i con-tratti pubblici.

La lettera a PignatoneNegli atti trasmessi ai magi-

strati romani viene comunica-

to l'esito dell'istruttoria sullaManital per l'assegnazione diquattro lotti dell'appalto per la«gestione dei servizi integratinegli immobili della Pubblicaamministrazione e delle uni-versità». La ditta piemontesepresentò un'offerta ma fuestromessa perché una delleaziende del Consorzio, la Puli-star, aveva un problema fiscaleche non avrebbe evidenziato.Di fronte al Tar, assistita dal-l'avvocato Gianluigi Pellegri-no, Manital ottenne ragione equando sono state aperte lebuste, è risultata prima. Matutto questo non è bastato,perché Consip ha fatto ricorsoe ha vinto di fronte al Consigliodi Stato. Risultato: i lotti sonostati assegnati alla Cofely.

Una procedura che Cantoneha ritenuto di dover segnalarealla magistratura aggiungen-do così un nuovo tassello alleverifiche già disposte dal pro-curatore aggiunto Paolo Ielo edal suo sostituto Mario Palazziche indagano proprio sulleprocedure seguite e soprattut-to sulla scelta di Consip di pre-sentare ricorso contro la ditta.Anche perché in una conversa-zione con Alfredo Romeo, in-tercettata dai carabinieri delNoe prima delle decisioni deigiudici amministrativi, l'exparlamentare Italo Bocchinodice: «L'altra notizia è che Ma-nital piglia zero... zero... Mani-tal è fuori da tutti i lotti». E ciòha alimentato il sospetto chepossa aver ricevuto una «sof-fiata» e dunque che ci fosse un

Nel rSotto osservazioneanche Manutencoop,la più grandecooperativa italiana

patto pregresso per la selezio-

ne dei concorrenti.Era stata l'Antitrust, nel

2016, a sanzionare con unamulta da 11o milioni di euro il«cartello» costituito dalla coo-perativa Cns, Manutencoop,Roma Multiservizi e Kuadra(sequestrata perché ritenuta diproprietà del clan camorristi-co Lo Russo) proprio per averfalsato la gara da un miliardo e6oo milioni sulle «belle scuo-le» per la manutenzione e ge-stione dei servizi indetta dalgoverno guidato da MatteoRenzi.

Il caso sanitàNei giorni scorsi Anac ha

sottolineato che deve essere

Chi 6

Consip a valutare la «gravitàdei comportamenti illeciti perle eventuali esclusioni», e in-tanto si apre il nuovo capitoloche riguarda i servizi di gestio-ne nella sanità. Dopo le rivela-zioni di un imprenditore sulletangenti alt per cento versateda Manutencoop su tutti gliappalti, sarà avviata l'istrutto-ria sull'assegnazione dellecommesse, tenendo conto cheentro la fine del mese il giudi-ce di Napoli dovrà pronunciar-si sulla richiesta di interdittivadalle gare per Manutencoop equello di Roma deciderà sulla«Romeo Gestioni».

fsarzanini@a corriere.it© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quel che resta del corso principale di Amatrice (Foto LaPr ,e)

RaffaeleCantone, 54anni, dal 2014è presidentedell'Autoritànazionaleanticorruzione,che vigila sullaPubblica am-ministrazione

1 ei`Ipeiiio I ( ) \'ia libera (lei Parlanenlo al decrelo stilIrl'rcmolo . «[\lisurc per fami-lic c impresc,

C e il decI°el O procedure più ticlllpllCl per la l'ICOSII'U/,io Ilc»,

annuncia sU 'I'\\illcr il premici, (;enliloni

CONSIP Pagina 3

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Slitta il lconcorrenza

Il governo e la mag-gioranza hanno decisodi inserire la normaantiscalata nel ddl con-correnza e di rinviarealla prossima settimanal'inizio in Aula dell'esa-me del provvedimento. Équanto deciso nella riu-nione tenutasi ieri con ilministro dello Sviluppoeconomico Carlo Calen-da, il sottosegretario delMise Antonio Gentile,il ministro dei rapporticon il Parlamento AnnaFinocchiaro, il capogrup-po del Movimento demo-cratici e progressisti diPalazzo Madama MariaCecilia Guerra , il Presi-dente della commissio-ne Industria del SenatoMassimo Mucchetti, ei relatori del provvedi-mento Salvatore Toma-selli (Pd) e Luigi Marino(Ap).

Il testo sul quale verràposta la questione di fi-ducia sarà, quindi , quelloapprovato dalla commis-sione industria lo scorsoagosto. Ci saranno soloalcuni aggiornamenticome l'estensione fino agiugno 2019 del mercato

energetico tutelato e, ap-punto, la misura antisca-lata. Quest'ultima, natasu spinta del ministerodello Sviluppo economi-co in seguito alla recen-te vicenda che ha vistocontrapposta Mediaseta Vivendì, obbligherebbel'investitore che superadeterminate soglie dipartecipazione, proba-bilmente pari al 10%, dicomunicare gli obiettivisocietari che si proponedi raggiungere in uncerto periodo di tempo.In tal modo il governovorrebbe omogeneizzarela normativa italiana aquelle più stringenti dialtri paesi europei alfinedi evitare conflitti tragrandi gruppi aziendalie finanziari.

Rinviate invece in unprossimo decreto leggesulla concorrenza tutte lealtre novità che si eranoinizialmente prospetta-te: la norma che avreb-be dovuto cancellare ilblocco di circolazioneper i bus low cost di Fli-xbus, le modifiche allemisure che incentivanolo svolgimento di attivi-tà professionali in formaassociata, e le variazioninormative sulla titolari-tà delle farmacie.

Pasquale Quaranta

DDL Concorrenza Pagina 4

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Gli

Scorrerie in Borsa, il tetto del 10%E sulle bollette slitta il mercato libero

ROMA Dopo l'ennesimo rinviodel disegno di legge sulla con-correnza che doveva esserediscusso ieri e invece sarà vo-tato nell'aula del Senato dopoil 18 aprile due appaionoancora i nodi da sciogliere: ilgoverno e la maggioranzastanno valutando tecnicamen-te se è possibile inserire la nor-ma anti scorrerie (dopo la sca-lata di Vivendi a Mediaset) nelddl con la prima soglia allo%. In pratica il provvedimen-to prevede che, superati certilimiti di acquisto delle azioninella società target, l'investito-re sia obbligato a diffondereuna lettera di intenti in cuispiega i suoi obiettivi nei seimesi successivi: le altre soglieindividuate dal governo sonofissate alto e al 2,r;% del capita-le azionario. In alternativa al

ddl, si cercherà di trovare unaltro strumento legislativoadatto. La seconda novità, an-nunciata dal ministro delloSviluppo economico Carlo Ca-lenda, è che slitta a giugno2019 la fine del mercato tutela-to di energia e gas: una normache interessa oltre 20 milionidi utenti.

Come si ricorderà, la propo-sta di legge per liberalizzare imercati e stimolare l'econo-mia, è stata approvata dal Con-siglio dei ministri nel lontano

Superati certi limiti diacquisto delle azionil'investitore dovràmotivare l'operazione

20milionigli utentiinteressati allafine delmercatotutelatodell'elettricità

2,9percentol'incrementodelle tariffeelettricheper il secondotrimestredei 2017

Sviluppo

Il ministrodello Sviluppoeconomico,Carlo Calenda,43 anni. II 20febbraio 2015il governoRenzi haapprovato il ddlsullaconcorrenza.La legge èferma inParlamento

febbraio 2015 e poi è rimastaimpantanata in Parlamento: iltesto, però, rimarrà lo stessoapprovato ad agosto 2016 dallaCamera. Quindi non ci sarà unaltro passaggio nella Commis-sione Industria del Senato, cherischierebbe di fare perdere al-tre settimane o forse mesi: ieriil tema è stato discusso in unariunione tra maggioranza eesecutivo che vuole accelerarel'iter anche perché questa leg-ge «è tra le richieste più im-portanti che arrivano dall'Eu-ropa», precisa Calenda. Perquesto il governo presenteràin Senato, ponendo la fiducia,un maxiemendamento chepotrebbe contenere un'unicamodifica: l'emendamento antiscorrerie. Lo stesso ministro fanotare in merito allo slitta-mento della fine del mercato

tutelato: «Serve un sufficientelasso di tempo per fare il lavo-ro che va fatto con grandissi-ma cautela e garanzie che nonci sia un aumento dei prezzi.Al riguardo, non ci può esserealcun rischio». Del resto se ilddl fosse stato approvato nel2015, erano previsti 2 anni pergli adempimenti tecnici.

Le altre questioni molto di-scusse, a cominciare dalla nor-ma su Flixibus (i viaggi in pull-man low cost ostacolati da unprovvedimento anti concor-renza inserito nel ddl mille-proroghe) «verranno trattatein un nuovo decreto sulla con-correnza», ha spiegato il sotto-segretario al Mise, AntonioGentile. Ma non è escluso che ipaletti possano essere rimossipiù rapidamente inserendo lanorma nel decreto legge «Entilocali». Intanto l'ennesimorinvio del ddl ha fatto infuriarei relatori, Luigi Marino (Ap) eSalvatore Tomaselli (Pd). Ma-rino ha addirittura minacciatodi rinunciare al ruolo di relato-re. Poi, nel pomeriggio, «soloper senso di responsabilità»,ha fatto marcia indietro.

Francesco Di Frischia© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Legge sulla concorrenza Pagina 5

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Il parere postumonon «salva» l'abusoLe costruzioni edilizierealizzate in zone sismichein assenzadell'autorizzazione da partedell'Ufficio del genio civilecompetente integranosempre il reato di abusoedilizio, anche in caso disuccessivo rilascio da partedell'ente del parerefavorevole che attesti larispondenza dellacostruzione alla normativaantisismica. Il rilasciopostumo del parere, infatti,non elide l'antigiuridicitàpenale della condotta.Corte d'appello di Palermo,sezione IV penale, sentenzen.59 del 12 gennaio 2017.

ACURA DT

Andrea A. Moramarco

Zone sismiche Pagina 6

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CosÌ nascono le nuove scuoleCrescono i casi di edificiconcepiti per nuovi tipidi didattica, ma troppiplessi restano a rischio

di Maria Chiara Voci

Maria Alessandra Segantini, che con CarloCappai ha fondato C+S Architects e che, in oc-casione dell'ultima edizione della biennale diVenezia, ha elaborato il manifesto "edu-CA-RE", le definisce «le nuove piazze della cittàdiffusa», un luogo democratico di aggrega-zione e d'incontro, pensato per accogliere co-munità che ragionano con schemi nuovi, an-che ore dopo il suono dell'ultima campanella.Michele Zini di Zpz Partners le immagina co-me variopinti territori, composti da pianure (icorridoi, spazi comuni e multifunzionali), dacolline (le classi) fino a salire via via sulla vetta(i laboratori specializzati). Claudio Lucchin ledisegna, invece, come spazi capaci di frantu-mare le logiche tradizionali: dove gli spazi so-

no accolti nel grembo della Terra e gli arredicambiano a seconda delle funzioni che devo-no ospitare. Ciascuna di queste visioni (che haportato a diversi progetti concreti) raccontaun pezzo di una storia: molti edifici scolastici,oggi, stanno cambiando pelle.

Nel Paese dove sono ancoratroppigliistitu-ti a rischio amianto (2.400 per 35omila stu-denti esposti al rischio secondo dati recentidell'Osservatorio nazionale amianto) edove cisono voluti mesi prima della nomina dellacommissione del Concorso Scuole Innovati-ve, lanciato dal Miur per dare il via alla proget-tazione di Si edifici all'avanguardia e sosteni-bili, crescono però anche le inaugurazioni diedifici scolastici belli, sotto l'aspetto architet-tonico; efficienti, sotto l'aspetto energetico;studiati a partire da un ripensamento dellefunzioni, che va di pari passo con l'evoluzionedei modelli pedagogici e di insegnamento.Nuovi concept che sono stati anche l'originedel documento di linee guida perla scuola delfuturo elaborato da Indire. A cimentarsi con iltema della scuola sono in molti: nomi noti co-me quellodiMarioCucinella, che in EmiliaRo-magna ha firmato il famoso asilo nido di Gua-stalla realizzato da Rubner, fino ai giovaniprogettisti Didoné Comacchio con Mide Ar-chitetti, che con il loro Pencil Box a San Felice

sul Panaro (Mo, hanno dato una risposta al-l'emergenza sisma. Per citare altre, fra le ulti-me realizzazioni, la scuola elementare Giaco-mo Zanella, progettata da Giulia de ApolloniaaVillafranca, in provincia di Verona, che giocacon il contrasto di colori e il Kindergarten Val-daoradi Sottodifeld72, dove spiccal'elementodella naturalità. «Ripercorrendo il passato -spiega MariaAlessandra Segantini - si scoprecome la scuola abbia rappresentato per l'ar-chitettura uno dei settori di maggiore speri-mentazione. Un'attenzione che, però, si erapersa di vista, complice una normativa nonpiù al passo con i tempi. C+S Architects dise-gna scuole per reinventare il presente e perpiantare i semi di una società più equa. Abbia-mo trasformato il layout convenzionale, fattodi aule e corridoi, in un nuovo modello di edifi-cio, pensato per restare aperto ben oltre l'ora-rio scolastico. Un luogo dove palestre, aulespeciali, mense, hall e biblioteche inventanoun nuovo modello di spazio pubblico a metàtra scuola e centro civico».

Un rinnovato rapporto fra aule, scuole ecorridoi vive nei progetti di Zpz Partners. «Iluoghi dell'insegnamento - riflette Zini -non sono più caratterizzati da un'alternanzarigida degli spazi. Le aule vanno immaginatecome luoghi capovolti, vissuti dagli allievi e

dagli insegnanti, che scendono dalla cattedraper lavorare in gruppo. Gli ambienti di rac-cordo assumono un nuovo ruolo da protago-nisti e cambiano il proprio ruolo asecondadelsoftware da utilizzare».

Una ricerca dell'Università di Salford, Uk,ha rivelato come l'ambiente sia in grado di in-cidere sull'apprendimento almeno quanto lacapacità dei docenti. «Quando una scuola èbella, sostenibile e ben distribuita - confermaClaudio Lucchini, che fraisuoilavorihafirma-to a Bolzano la famosa scuola ipogea HannahArendt - allora riesce a trasmettere ai suoi al-lievi valori come il rispetto per l'ambiente e ilterritorio». Il temadella scuola, perquesto, è alcentro di iniziative virtuose: a Torino sonostate ben 98 perla scuola Pascoli e 177 perlaFermi le proposte presentate alla prima fasedel bando della Fondazione Agnelli, con ilcontributo della Compagnia di San Paolo eFondazione Ordine Architetti. Obiettivo è ilri-pens amento degli istituti a partire da un lavo-ro di ascolto di studenti e docenti. Riccione hainvece lanciato un concorso di progettazionein due fasi, con il contributo di Inarcassa, percostruire una scuola panoramica, pensata conuno sguardo alle nuove esigenze pedagogichee Nzeb sotto l'aspetto dei consumi energetici.

RI PRODUZIONE RISERVATA

Edilizia scolastica Pagina 7

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Rivoluzione in classe. Asinistra, la scuola ipogea perle professioni socialiHannah Arendt a Bolzano diClaudio Lucchin & architettiassociati; sopra, la primariadi Ponzano Veneto eChiarano (Tv) di C+S; adestra, la scuola di infanziaEni, a San Donato Milanese(Zpz Partners)

Edilizia scolastica Pagina 8

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Elezioni forensi nell'OblioNuove elezioni forensi nel dimenticatoio . Sono passatiormai due mesi dalla conclusione dell 'esame del disegnodi legge F° a, che regolamenta le elezioni dei consi-glieri degli ordini forensi, da parte della commissioneGiustizia del Senato . Il testo sarebbe poi dovuto passa-re nei giorni immediatamente successivi in sede delibe-rante per una sua approvazione veloce e il successivoapprodo alla Camera. Sì, perché sono diversi gli ordiniforensi in fase di stallo o commissariamento, per cui lamateria, a suo tempo, era stata trattata anche con unacerta urgenza. Tanto che di testi ne erano stati prodottiben due: un decreto legge di modifica del regolamentobocciato dalla giustizia amministrativa messo a puntodal Guardasigilli , Andrea Orlando , e inviato al Consiglionazionale forense per consultazione . E l'iniziativa par-lamentare confluita nel ddl Falanga , che invece rivedecompletamente la materia . Morale: delle due nessuna,perché a oggi i due provvedimenti sono fermi al palo.Ieri , intanto , il coordinatore dell 'Organismo congressua-le forense , Antonio Rosa , insieme al segretario GiovanniMalinconico e al tesoriere Alessandro Vaccaro, hannoincontrato Orlando. «Nel corso dell 'incontro», recita unanota difusa dall 'Ocf, «il ministro ha dato la più ampiadisponibilità a lavorare assieme e ha apprezzato questoindirizzo nuovo dell 'avvocatura dando il suo impegno e

la più ampia assicurazione a portareavanti er una ra ida a rovazio-;, , p p pp

ne in aula sia il ddl sull'equocompenso e sia il ddl per il ri-conoscimento del legittimoimpedimento dell 'avvocatomadre». I rappresentantidell'Ocfhanno poi consegna-to al ministro un testo con

emendamenti da apportare alddl sulla riforma del processo

civile per risolvere alcune criti-cità. Gli stessi appunti di lavoro,

concordati con il Consiglio nazio-nale forense, sono stati presentati

sempre ieri in commissione Giustiziadel Senato, mentre oggi il tema

sarà affrontato in II Com-missione alla Camera.

Arr&e<ì Or4,,mdo Gabriele Ventura

Elezioni forensi Pagina 9

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Studio Pwc: in crescita gli investimenti digitali

1140% delle aziende italianefa rotta verso Industria 4.0

Investimenti digitali inforte crescita, anche se il tem-po per decidere non è ritenutodel tutto adeguato. Il sondag-gio svolto da PWC tra 400 im-prese per sondare le intenzio-ni "4.0" del sistema restitui-sce il quadro di un tessutoproduttivo in evidente fer-mento, intenzionato a coglie-re le opportunità dei bonus fi-scali in campo, anche se l'inte-resse da parte delle aziendenon sempre si accompagna al-l'esistenza delle competenzenecessarie. A confermadell'importanza degli investi-menti in soluzioni digitali, il37%io dei rispondenti prevededi investire nei prossimi 5 an-ni sino ala%io del proprio fattu-rato in tali progetti, il34%io haindicato di voler allocare il4°%-5°% del fatturato, il 22%una percentuale superiore tral'8% ed il 9%io del fatturato,mentre il7%io investirà almenoil lo%, tassi mediamente increscita rispetto a quanto lestesse aziende hanno dichia-rato di aver investito negli ul-timi due anni. Quasi sei azien-de su dieci hanno espressoforte interesse ai benefici delpiano di incentivi per Indu-strY4.0, pur non avendo anco-ra tutte le competenze neces-sarie a valutare correttamen-te come muoversi, ben il 40%si è già strutturato e mosso in

tale direzione, mentre solo il4°% ha indicato uno scarso in-teresse. Guardando agliobiettivi di un programma diIndustrY4.o, i145°% dei rispon-denti indica la riduzione dicosti aziendali e un conse-guente aumento dell'efficien-za, il 26%io un'accelerazionenell'introduzione di altre tec-nologie e le collegate compe-tenze, il9%io lo sviluppi di nuo-vi prodotti digitali ed il 20%l'accesso alle agevolazioni fi-scali oggi disponibili. Per Ga-

Soloi14% delleimpreseha scarso interesse periltemaLa maggioranza del campionechiede al Governo una prorogadelle misure fiscali adottate

briele Caragnano, Partner eIndustry 4.0 Operations Lea-der di PwC «il piano Industry4.o non deve essere affrontatocome un'operazione tatticaper sfruttare l'incentivo fisca-le: è un'enorme occasionestrategica per trasformare lafabbrica, utilizzando le mo-derne tecnologie digitali el'interconnessione come ac-celeratori dell'evoluzione delproprio modello operativo».La normativa, come detto, in-

contra decisamente il favoredelle aziende, anche se lamaggioranza delle imprese(62%io) chiede al Governo (cheperaltro sembra intenzionatoad agire in questo senso)un'estensione temporale delpiano di incentivi oltre il 31 di-cembre 2017. «Ad ogni modo -spiega il direttore generale diUcimu-Sistemi per produrreAlfredo Mariotti - il mercatosi sta in effetti muovendo, edel resto per mantenere lacompetitività delle aziendequesta è l'unica strada».«L'osservatorio delle grandiaziende che integrano i siste-mi - aggiunge Marco Taisch,ordinario di tecnologie indu-striali del Politecnico di Mila-no - ci dice che le commessedelle imprese stanno crescen-do. Un'indicazione concretadel successo di queste misurevarate dal Governo». Tra leiniziative avviate ieri anche lamessa a disposizione da partedella Fondazione Ergo di seiaudit gratuite per altrettantePmi impegnate in percorsi4.0. Se gli impianti dovesseroraggiungere gli standard ri-chiesti, l'audit si trasformeràin una certificazione "Bella-Factory", una sorta dibandie-ra blu che formalizza il livellodi eccellenza raggiunto.

L.Or.91 RIPRODUZIONE RISERVATA

Industria 4.0 Pagina 10

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`.)5 anni cli fi.al ia0ggil Per a5ryalral.ore Lotti, bardo le clicin'arazioni ciel minisGro orlando aprono rruori scenari

Professioni, il punto di svoltaIl notariato accettato t tte le sfide della o er ità

DI MARINO LONGONI

La percezione delle pro-fessioni sta cambian-do: anche il legislato-re sta abbandonando

l'approccio iperliberista,tipico dell'autorità anti-trust, riconoscendo ai pro-fessionisti un ruolo e unvalore che va ben oltre ildato economico. Lo ha fattoil ministro Andrea Orlan-do alla cena organizzatada ItaliaOggi per celebrarei suoi 25 anni. SalvatoreLombardo , Presidente delConsiglio Nazionale delNotariato, sottolinea l'im-portanza di questo cambiodi prospettiva e ricorda al-cuni degli sforzi fatti dainotai negli ultimi anni e irisultati positivi per tuttala collettività che ne sonoderivati.

Domanda. Il ministroOrlando alla cena or-ganizzata da ItaliaOg-gi per celebrare i suoi25 anni , ha parlatodelle professioni comeportatrici di valori ediritti non riconducibilial dato economico. Que-ste parole segnano unasvolta autentica del go-verno (e del Pd) sul mododi considerare le profes-sioni?

Risposta . Ritengo chefinalmente si sia compresoche le professioni in generesono un valore importanteed imprescindibile per lasocietà italiana, perché iprofessionisti rappresen-tano, non solo per il datoeconomico, ma anche per lacompetenza e qualità cheessi esprimono, una com-ponente essenziale per ilprogresso del Paese ed unainsostituibile risorsa ancheper il superamento del mo-mento di difficoltà che essoattraversa.

D. Come si concilia ilriconoscimento dellaspecificità delle profes-sioni con la loro assimi-lazione alle Pmi, quindianche con l'accesso aifondi comunitari?

R. La possibilità di ac-cedere a questi fondi nonsignifica che i professioni-sti vadano assimilati alleimprese. E vero che si trat-ta di soggetti economici, mahanno peculiarità completa-mente diverse dalle impre-se, a maggior ragione i notaiche sono pubblici ufficialidello Stato. Comunque ciòpotrebbe essere consideratouna sorta di «risarcimentodanno» in considerazione

tato di stipulare societàa responsabilità limitatasemplificata e, in meno di4 anni, ne abbiamo fatteoltre 120 mila senza ri-chiedere alcun compenso,come previsto della legge,per favorire i giovani edil loro inserimento nelmondo del lavoro, anche

se, successivamente, sono

state aperte anche agli over35 e quindi estese a tutti edoggi rappresentano oltreun terzo delle srl costitu-ite ogni anno. Abbiamo ri-spettato questa norma, mariteniamo che non sia con-cepibile svolgere un'attivitàprofessionale senza un equocompenso. Qualsiasi attivi-tà per il notaio comportanotevoli costi: persona-le, mezzi informatici persvolgere gli adempimenticonnessi e necessari agliatti.

D. Ai notai già da tem-po sono stati attributiruoli di certificazionedella fede pubblica.Ritiene che ci sia altrastrada da fare in questadirezione?

R. I notai rappresentanola fede pubblica. Il mecca-nismo di accesso è quellodel concorso pubblico, comeper la magistratura; siamopubblici ufficiali dello Sta-to chiamati a garantire laregolarità dei traffici giuri-dici e le transazioni immo-biliari e societarie. A parti-re dal 2016 anche il DoingBusiness ha recepito nellapropria classifica il valoredella certezza giuridica el'Italia è in una posizione

finalmente si è compresoche le professioni sono

un valore essenziale per lasocietìx italiana non solo peril dato economico ma per la

competenza che essi esprimo-no per il progresso del Paese

del fatto che l'Europa haconsiderato i professionistiformalmente come impresee di ciò ne ha fatto uso l'An-titrust applicando normeche spesso mal si adattanoed a volte contrastano conquelle che devono sovrin-tendere all'attività pub-blica del notaio.

D. Nel ddl di riformadel lavoro autonomosi prevede per i pro-fessionisti un ruolo diausiliari della pubblicaamministrazione. Ma acosto zero.

R. Il notariato è semprestato a disposizione delgoverno per svolgere funzio-ni che possono essere utilialla società e allo sviluppoeconomico e sociale del pae-se. Nel 2012 abbiamo accet-

Il notariato è sempre statoa disposizione del governoper svolgere funzioni utili

al paese. Nel 2012 abbiamoaccettato di stipulare srl sem-plificate. In meno di quattro

anni ne abbiamo fattooltre 120 mila

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di eccellenza. Le nostre pro-poste da tempo vanno nelladirezione della degiurisdi-zionalizzazione e semplifi-cazione, affidando al nota-riato compiti connessi allavolontaria giurisdizione ealla semplificazione in ma-teria di successioni (tenutadei registri, certificato suc-cessorio, ecc.).

D. Sempre nel ddl diriforma del lavoro auto-nomo si accenna alla pos-sibilità per i professioni-sti di assumere un ruolo

di consulenti già nelmomento della stesu-ra delle norme. Ne haparlato anche il mini-stro Orlando alla cenadi ItaliaOggï . Ritieneche ci siano spazi pra-ticabili oppure, comeè successo più voltein passato, alla fine ledecisioni passano perstrade che poco han-no a che vedere con il

merito delle questioni daregolare?

R. Riteniamo di potermettere a disposizione delgoverno e del legislatore,

nella predisposizione dinorme, la nostra esperienza,il nostro vissuto quotidianoe il nostro stare a contattocon i cittadini e conoscerei loro bisogni e le loro esi-genze. Quando siamo statiinterpellati abbiamo sem-pre predisposto studi e ar-ticolati che poi sono statirecepiti e accolti anticipan-do, a volte, quello che poi illegislatore ha trasformatoin legge: cent to buy, i con-tratti di convivenza, i patti

di famiglia.D. Come l'informatizza-

zione sempre più spintasta cambiando la vostraprofessione e il vostrorapporto con la pubblicaamministrazione?

R. L'informatizzazionedell'attività notarile è realtàda molto tempo, siamo la pri-ma professione paperless inItalia. Nel 2012 è stato com-pletato il processo di informa-tizzazione delle procedure dipubblicità immobiliare. Nel2013 ha debuttato il sistemadi rete aste telematiche nota-rili, oggi è possibile sottoscri-vere l'atto notarile informati-co, passo fondamentale versola completa digitalizzazionedella nostra attività, che ciporterà alla stipula dell'attoa distanza. Il fiore all'occhiel-lo è «Istrumentum» la firma«grafometrica», un'evoluzio-ne della firma olografa chenon si limita a catturare ilsegno grafico inserito sultablet ma, con un sistemamesso a punto da Notartel(società di informatica delNotariato, ndr) acquisisceuna serie di dati biometricipropri della sottoscrizione.La firma è associata al tem-po di scrittura, alla pressioneesercitata sul tablet, alla po-sizione della mano, a veloci-tà e ritmo nel momento dellasottoscrizione, tutti dati checreano un legame indissolu-bile tra tratti biometrici delfirmatario e documento.

Salvatore Lombardo

D. La crisi economicadell 'ultimo decennio hada una parte eroso il vo-stro giro d'affari, dall'al-tra ha messo alcune pro-fessioni in competizionesulle reciproche compe-tenze. Sono tendenze or-mai assestate o vi aspet-tate ancora il peggio?

R. Nei momenti di crisieconomica vengono fuorispesso i peggiori istinti. Si

litiga come i capponi di

Renzo che si beccavanoma poi venivano ucci-si. Lo stesso vale per iprofessionisti. «Divideet impera» è utile a chigoverna. Litigare portasolo a indebolire le ri-spettive posizioni, sen-za valorizzare alcun-ché. Ogni professioneha una sua specificitàe nel proprio ambito

deve trovare nuovi spunti ecompetenze. Non mi aspet-to il peggio, ma il meglio. Ilnotaio è ormai sempre piùapprezzato perché se ne ècompreso il ruolo, il valoree l'utilità. Inoltre con gliavvocati e i commerciali-sti stiamo lavorando insie-me per un utilizzo sempremigliore e coordinato del-le professioni puntando avalorizzare gli elementi diunione e non di diversità.-© Riproduzione riservat -

I notai, che accedono attra-verso un concorso pubblico

come i magistrati, sonopubblici ufficiali dello Stato

chiamati a garantirela regolarità dei trafficigiuridici e le transazioniimmobiliari e societarie

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Le nuove regole si applicheranno anche a controlli già in corso - Termini peri m pugna re dall'accettazione della mail da parte del sistema

fiscali via Pec, conto alla rovesciaDal 10 luglio nuove notifiche: per studi professionali e amministrazione procedure da rivedere

Laura Ambrosi

Conto alla rovescia per lenuove regole sulla notifica degliaccertamenti fiscali. Dal lO lu-glio 2017, infatti, gli accerta-menti dell'agenzia delle Entratedovranno essere notificati viaPec. Ma i controlli che sfoceran-no, poi, in atti notificati via Pec,in molti casi, potrebbero esseregià in corso. La novità caratte-rizzerà le missive dell'ammini-strazione finanziaria, con laconseguenza che dalla ricezio-ne nella casella di posta decor-reranno i termini sia di adesionesia di impugnazione. Inoltrequesta novità comporterà il fat-to che siagli studi professionaliche l'amministrazione dovran-no tener conto delle nuove di-sposizioni anche dal punto divista organizzativo.

Ma veniamo al quadro nor-mativo e alle sue conseguenze.Il Dl 193/2016 ha integrato lemodalità di notifica degli attitributari, prevedendo oltre agliattuali sistemi (tramite messicomunali o autorizzati dall'uf-ficio ovvero raccomandata conavviso di ricevimento), anchel'utilizzo della posta elettroni-ca certificata.

In particolare, tale nuovo ca-nale potrà essere utilizzato perlanotificazione degli avvisi e de-gli altri atti cheperlegge devonoessere notificati alle imprese in-dividuali o società e ai profes-sionisti iscritti in albi o elenchi.L'invio dovrà essere presso lacasella risultante dall'indice na-zionale degli indirizzi di postaelettronica certificata (INI-PEC), la cui consultazione è di-sponibile agli uffici e dovrà se-guire le modalità previste dalre-golamento di cui alDpr 68/2005.

Ai fini del rispetto dei terminidi prescrizione e decadenza delpotere di accertamento e riscos-sione, la notificazione si intendeperfezionata per l'ufficio nelmomento in cui il gestore dellasua casella di posta elettronicacertificata gli trasmette la rice-vuta di accettazione con la rela-tiva attestazione temporale checertifica l'avvenuta spedizionedel messaggio. Per il contri-buente, invece, la notifica è per-fezionata alla data di consegna

contenuta nella ricevuta che ilgestore della Pec trasmetteall'ufficio.

Di fatto, i termini di impu-gnazione iniziano a decorrerenon dalla materiale "apertura"della mail ricevuta, bensìdall'accettazione da parte delsistema. È evidente che ognicontribuente dovrà così dili-gentemente monitorare la pro-priacasellaPec, alfine di non ri-schiare la definitività di prov-vedimenti notificatigli.

Se la Pec del destinatario ri-sulta satura, l'Agenzia è tenutaad un secondo tentativo di con-segna decorsi almeno sette gior-ni dal primo invio. Se anche talesecondo invio la casella risultasatura o l'indirizzo inattivo o in-valido, la notificazione va ese-guita mediante deposito tele-

Due tentativi a disposizionedegli uffici poi, se [amai[ risultarespinta perché la casellaè satura, viene pubblicatoun avviso sulsito Infocamere

La posta elettronica certificata(Pec) è un tipo particolare di postaelettronica che permette di dare aun messaggio di posta elettronica lostessovalore legale di unaraccomandata con avviso diricevimento tradizionalegarantendo così la prova dell'invio edella consegna. Sulla base del Cad(Codice dell'amministrazionedigitale) perdarevalidità aidocumenti inviati via Pec ènecessaria la presenza della "firmadigitale", una firma elettronicabasata su un sistema di chiavicrittografiche, che consente altitolare e al destinatario di verificarela provenienza e l'integrità di undocumento informatico.

matico dell'atto nell'area riser-vata del sito internet della socie-tà InfoCamere Scpa e vapubblicato, entro il secondogiorno successivo a quello di de-posito, il relativo avviso nellostesso sito per la durata di 15giorni. L'ufficio, inoltre, deveavvisare il contribuente dell'av-venuta notificazione dell'atto amezzo di lettera raccomandata,senza ulteriori adempimenti aproprio carico. In questa ipote-si, per il contribuente, la notifi-cazione si perfeziona nel quin-dicesimo giorno successivo aquello della pubblicazionedell'avviso nel sito internet del-la società InfoCamere Scpa.

Per quanto riguarda i soggettinon obbligati ad un indirizzoPec, e quindi persone fisiche re-sidenti e non giuridiche comefondazioni, Onlus ecc, la notifi-cazione può essere eseguita co-munque tramite Pec solo se siastata avanzata specifica richie-sta. L'istanza va presentata a cu-ra del contribuente interessatosolo telematicamente utilizzan-do il modello approvatodall'Agenzia (provvedimento44027/2017); nella stessa, oltreai dati anagrafici, va indicatol'indirizzo Pec cui l'ufficio potràfare riferimento perle notifiche.A tal fine è possibile anche l'in-dicazione della mail di un terzoscelto però tra i soggetti abilitatialla difesa dinanzi alle commis-sioni tributarie, ovvero il coniu-ge, un parente o affine entro ilquarto grado. Anche per questaipotesi, la norma prevede cheove in seguito al primo invio, lacasella fosse risultata satura,l'ufficio dovrà tentare un secon-do invio decorsi almeno settegiorni dal primo. Tuttavia, seanche tale secondo tentativofosse infruttuoso, l'amministra-zione dovrà procedere con leordinarie modalità di notificaquali il messo, la posta, ecc...

E evidente che dinanzi a talecircostanza, gli Uffici potrebbe-ro trovarsi in "ritardo" rispettoalla decadenza del potere di ac-certamento, con la conseguen-za che verosimilmente tente-ranno il primo invio con ade-guato anticipo.

ORI PRODUZIONE RISERVATA

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punti -chiave

011 ACCERTAMENTI AD IMPRESEE PROFESSIONISTIDALL '1/7/2017• Via Pec alle imprese individua li

o società e ai professionistiiscritti in albi o elenchi

• L'invio dovrà essere pressola casella risultantedall'indice nazionale degliindirizzi di posta elettronicacertificata (INI-PEC)

• La notificazione si intendeperfezionata: per l'Ufficioquando il gestore della casellaPec trasmette la ricevuta diaccettazione; peri lcontribuente, alla data diconsegna contenuta nellaricevuta che il gestore della Pectrasmette all'ufficio.

021 ACCERTAMENTI A PRIVATI 0ENTI DALL '1/7/2017• La notifica può essere tra mite

Pec solo se è stata presentataspecifica richiesta per viatelematica (provvedimento44027/2017)

• Nella richiesta va indicatol'indirizzo Pec cui l'Ufficio potràfare riferimento per le notifiche

• È possibile anche l'indicazionedella mai[ di un terzo sceltoperò tra i soggetti abilitatialla difesa dinanzi allecommissioni tributarie , ovveroil coniuge, un parente o affineentro il quarto grado

• Inseguito a due inviiinfruttuosi , l'Agenzia dovràprocedere con le ordinariemodalità di notifica

I CAD (DLGS 82/2005)Il Codice dell'amministrazionedigitale disciplina l'utilizzo disistemi telematici e della postaelettronica certificata, alfine di

semplificare i canali dicomunicazione dei cittadini conla Pa. L'articolo 40 del citatodecreto prevede che le pubblicheamministrazioni formino glioriginali dei propri documenticon mezzi informatici. L'articolo 2comma del 6 Dlgs 82/2005)esclude espressamente il Cadall'esercizio delle attività efunzioni ispettive e di controllofiscale

04 1 FIRMA DIGITALE(ARTICOLO 1 DLGS 82/2005)Secondo le indicazioni del Cad, lafirma digitale è un particola re tipodi firma qualificata basata su unsistema di chiavi crittografiche,una pubblica e una privata,correlate tra loro, che consente altitolare tramite la chiave privata eal destinatario tramite la chiavepubblica, rispettivamente, di

rendere manifesta e di verificarela provenienza e l'integrità di undocumento informatico odi uninsieme di documenti informatici.

I INDICAZIONEASTAMPADEL NOMINATIVO (ARTICOLO 15DL 78/2009)Non è una firma digitale, ma soloun'indicazione del nominativodel soggetto responsabile delprovvedimento notificato.Attualmente, secondo ilprovvedimento dell'Agenzia delleEntrate del 2/11/2010, è possibilesolo per gli atti prodotti dasistemi informativi automatizzatie derivanti da attività a carattereseria le effettuate con modalità dilavorazione accentrata.Pergli accertamenti ordinarivalgono quindi le regole disottoscrizione previstedall'articolo 42 del Dpr 600/73

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Bisogna puntare sull'innovazione per fare in modo che l'energia verde diventi più conveniente dei combustibili fossili

Come vincere la sfida del riscalddi Bjorn Lomborg

1 decreto del presidente Trump, che ri-muove i parametri imposti da Obamaper le centrali elettriche, svuota la mi-surapiù importante adottata dagli Sta--

ti Uniti per ridurre le emissioni di anidridecarbonica, e nel farlo mette in luce la vacui-tà del trattato di Parigi sul clima.

La scienza è inequivocabile: i cambia-menti climatici sono reali e sono causati ingran parte dall'umanità. Barack Obamaaveva promesso di tagliare una quantità diemissioni legate all'energia superiore aqualsiasi altro Paese tra il 2013 e il 2025. Ilproblema è che questa promessa non hamai avuto molto fondamento nella realtà.La misura più importante proposta dagliUsa per realizzare i tagli promessi era ilPiano energia pulita, che imponeva al set-tore energetico di ridurre le emissioni dianidride carbonica. Ma questo piano, an-che se fosse stato applicato fino in fondo,avrebbe prodotto soltanto un terzo dei ta-gli promessi dagli Usa a Parigi. Senza quelPiano le emissioni Usa probabilment e cre-sceranno, ma di poco. Eppure, nonostantel'Amministrazione Trump abbia cancella-

to la misura su cui faceva affidamento perrealizzare le sue promesse, l'America re-sterà nel trattato di Parigi. Questa assurdasituazione dimostra che il trattato non ènient'altro che una tigre di carta: l'unicopuntello giuridico è che tutte le nazionihanno presentato delle promesse, ma sen-zal'obbligo dimantenerle.LeNazioniUni-te hanno calcolato che se anchetuttii Paesitenessero fede a ogni singola promessa diriduzione delle emissioni tra il 2016 e il2030, le emissioni verrebbero tagliate diappena un centesimo di quello che sarebbenecessario per mantenere l'aumento dellatemperatura al di sotto dei 2°C. La mia ana-lisi, analoga ai risultati ottenuti dagli scien-ziati del Mit, dimostra che se anche questepromesse venissero estese per alti 7o anni,conterrebbero l'aumento della tempera-

La politica migliore nel lungoperiodo è incrementare i fondiper ricerca e sviluppo in campoenergetico a livello globalearrivando a 100 miliardi l'anno

tura di appena o,17°C di qui al 2100.Inoltre, molte nazionipoverehanno sot-

toscritto il trattato soprattutto perché ave-vano ricevuto la promessa di «aiuti clima-tici» per ioo miliardi di dollari l'anno dallenazioni ricche a partire dal 2020. Ma negliultimi cinque anni iPaesiricchi s onoriusci-ti amettereinsieme appenaundecimo del-la cifra promessa per un singolo anno. Nonpasserà molto prima che i contribuenti del-le nazioni ricche comincino a protestareper il conto salato che devono pagare, equesto spingerà molti Paesi invia di svilup-po a chiamarsi fuori da tutto il processo.

Questo approccio ai problemi climati-ci è una rimasticatura di una politica falli-mentare che ci ha fatto buttare via decen-ni interi. Dal 1998, il protocollo di Kyoto èstato venduto come la soluzione ai cam-biamenti climatici, anche se qualsiasianalisi onesta dimostrava già allora che ilsuo impatto sarebbe stato trascurabile.Nonostante questo, Governi, organizza-zioni senza scopo di lucro e gruppi dipressione hanno continuato a insisteresulla necessità di rispettare il protocollo,invece di trovare soluzioni efficaci aicambiamenti climatici. Se non cambiere-mo strada, c'è il rischio diperdere altri de-cenni correndo dietro a untrattato, quellodi Parigi, altrettanto inefficace.

Il problema di fondo è che le tecnologieeoliche e solari sono ancora largamenteinefficienti, e richiedono centinaia di mi-liardi di dollari di sussidi ogni anno per ot-tenere riduzioni delle emissioni trascura-bili. Per cercare di tagliare le emissioni inmisura significativa, perciò, oltre a «com-prare» l'assenso delle nazioni poverebiso-gna sostenere costi elevatissimi.

Calcoli effettuati usando i migliori mo-delli economici peer-reviewed mostranoche il costo mondiale di tutte le promessedi Parigi (attraverso il rallentamento dellacrescita del Pil determinato dai maggioricosti dell'energia) raggiungerebbe i i-2mila miliardi di dollari l'anno dal 2030 inpoi. E se l'America fosse riuscita ad appro-vare le politiche di riduzione delle emis-sioni necessarie per tener fede alle suegrandi promesse, l'analisi dimostra cheavrebbero avuto un impatto negativo sulPil di oltre 15o miliardi di dollari per ognianno da qui alla fine del secolo.

Quello che dobbiamo fare invece è pun-tare sull'innovazione, per fare in modo che

ento globalel'energiaverde diventi più conveniente deicombustibili fossili. Sarebbe una rispostamolto più efficace ai cambiamenti climati-ci, e accelererebbe le riduzioni delle emis-sioni. Ungruppo di premi Nobelper il pro-getto Copenhagen Consensus on Climateè giunto alla conclusione chelapoliticami-gliore nel lungo periodo è puntare su unenorme incremento dei fondi per ricerca esviluppo in campo energetico a livello glo-bale. Fortunatamente, un gruppo guidatodaBill Gates si è giàfatto avantiprometten-do di raddoppiare i finanziamenti, portan-doli a3omili ardi didoll ari.Mainostriricer-catorihanno dimostrato che dobbiamo es-sere ancora più ambiziosi e incrementarequesta cifra di sei volte, arrivando ad alme-no io o miliardi l'anno. Trump in camp agnaelettorale ha promesso di aumentare mas-sicciamente la spesa per le infrastrutture.Considerando che ha proposto di ridurre ifondi alle agenzie per l'energia pulita, lasperanza è che stanzi più risorse per la ri-cerca e sviluppo in campo energetico.

La scienza climatica non può essereignorata: il riscaldamento globale èuna sfida a cuiva data risposta. Ma inse-guire un trattato fatto dipromessevuo-te non è una risposta.

Bjorn Lomborg è direttore dei Copenhagen Consensus

(Traduzione di Fabio Galimberti)

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Termina oggi l'analisi dei piani industriali dei due competitor condotta con l'advisor Leonardo&Co

Le offerte uva aI gi zdizio finaleAggiudicazione per fine mese, dipenderà da eventuali fasi di rilancio

Matteo Meneghello

Si avvicina il momento delverdetto forale sulla cessione de-gli asset dell'Ilva in amministra-zione straordinaria. Oggi termi-nano i 3o giorni concessi per l'ana-lisi dei contenuti del piano indu-striale, condotto insieme aLeonardo&Co. Il lavoro dellabanca èservito,inparticolare, are-digere la perizia sul valore degliasset, verificando la congruità dimercato delle offerte definitive ri-cevute dalle due cordate in gara,Accialtalia eAm Investco Italy.

Terminato il lavoro degli advi-sor, spetta ora ai tre commissari(Piero Gnudi, Corrado Carrubbaed Enrico Laghi) compiere la rico-gnizione definitiva, individuan-do, sentiti Comitato di sorve-glianza e Mise, la migliore offertavincolante. Difficile fare previsio-ni sulla tempistica del verdetto:secondo gli addetti ai lavori è leci-to aspettarsi una decisione dallefestività di Pasqua in poi, presu-mibilmente all'inizio di maggio. Itempi sono destinati a variare so-prattutto nel caso in cui la ternacommissariale decida di dare ilvia a una fase diriianci. Sitratta diun'eventualità contemplata dal

bando di gara, nel quale si leggeche la «selezione della miglioreofferta vincolante» avverrà«eventualmente anche all'esito dirilanci». È una pratica comunenelle amministrazione straordi-narie (in siderurgia l'ultimoesempio è relativo al Caleotto diLecco, asset della ex Lucchini):prendere l'offertamigliore eporlacome base d'asta, con l'obiettivodi massimizzare il risultato per icreditori. La circostanza delriian-

In lizza la cordata Accialtalia(formata da Cdp, Jsw, Delfin eArvedi) e la joint ventureAm Investco Italy, partecipatada ArcelorMittal e Marcegaglia.............................................................................

cio è stata comunque confermataanche dallo stesso commissarioLaghi, nell'ultima audizione allaCamera, il 21 settembre: dopo laraccolta delle offerte vincolanti,ha detto,vi sarà «iafasefmale, coneventuali rilanci».

In aggiunta a questo, ha aggiun-toLaghi, dopo ilverdetto saràinol-tre necessario altro tempo per «h-mare» l'offerta insieme agli aggiu-dicatari, con l'avvio di una fase dinegoziazione in esclusiva: «sti-miamo che in assenza di eventi

che non possiamo prevedere - haconcluso nell'audizione - entro fi-ne anno possa intervenire la fasedi aggiudicazione».

L'eventualità dei rilanci restaper il momento solo un tema di ti-po tecnico: secondo le interpreta-zioni più restrittive formulate tragli addetti ai lavori, se non espres-samente indicata nel disciplinaredi gara, questa direzione di marciapotrebbe essere imboccata solose, all'esito dell'analisi di Leonar-do&Co, le offerte delle due corda-terisultassero al disotto deivaloridi perizia (eventualità che secon-do le indiscrezioni sulle offertedovrebbe essere scongiurata).

In questigiorni si èintensificatala polemica a distanza tra le duecordate. Accialtaliaha scritto duelettere all'antitrust Ue per prote-stare contro la condotta «anticon-correnziale» di ArcelorMittal,che detiene 1'85°0 di Am. Conte-stato, in particolare, l'appello delpresidente di Mittal, LakshmiMittal, che ha invitato Cdp (detie-ne 1127,5%diAccialtalia) a entrarein Am, in caso di vittoria di questacordata. «Il processo di vendita ègestito da e sotto responsabilitàdelle autorità italiane - ha precisa-to successivamente un portavocedella Commissione Ue -, è loro re-sponsabilità assicurare che siaaperto, trasparente ed equo».

91 RIPRO D OZIO NE RISERVATA

Siderurgia Pagina 16