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L’idea di coltivare un orto a scuola è soprattuttol’occasione per rallentare con la natura, per riflettereinsieme, per costruire percorsi di pace, dicollaborazione, di attesa, di consapevolezza.Esperienza altamente educativa. Seminare ecoltivare ortaggi sono attività che mettono a frutto leabilità manuali , le conoscenza scientifiche, losviluppo del pensiero – interdipendente . Masignifica soprattutto attenzione ai tempi dell’attesa,pazienza, maturazione di capacità previsionali.Lavorare con la terra aiuta i ragazzi a riflettere sulleproprie storie locali e familiari. La maggior partedegli alunni ha sicuramente un papà, un nonno o unbisnonno che ha o che ha avuto a che fare con lacoltivazione della terra

Nell’orto i ragazzi uniscono <<teoria e pratica>>, cioè il pensare, il ragionare con il progettare e il fare. In un orto s’imparano i modi, i momenti adatti per seminare.Prima di fare questo si deve preparare e concimare il terreno. E’ necessario poi seguire con cura i prodotti attendendo ai bisogni d’acqua e al controllo dei parassiti. Si possono conoscere infine le combinazioni e le rotazioni giuste fra le varie piante. Il mestiere dei campi, quello dell’agricoltore, del coltivatore, è uno dei mestieri più difficili al mondo, che richiede grandi abilità, esperienze e competenze multiple.Allora mi è venuto spontaneo chiedermi: perché in ogni scuola non si organizza un orto? Un orto ben curato, con tante aiuole di verdure, ortaggi e fiori. Un orto che abbia anche una bella serra per l’inverno e una zona dedicata al compost, elemento essenziale per cibare il terreno. Un orto vorrebbe dire, per chi vive la scuola, riconoscersi in un elemento essenziale della propria terra, cioè nel luogo in cui viviamo, fatto di storia, di tradizioni, di cultura, di memoria.Quindi un’educazione alla cittadinanza attiva attuando il diritto alla contadinanza, rovesciando quel clima culturale che, ancora oggi, è presente nel mondo scolastico. Essere abitanti e lavoratori della terra è qualcosa di prezioso. Siamo tutti contadini di questa terra! Dobbiamo rispettarla sul serio!In realtà di orti didattici ne abbiamo coltivati sette, poiché sette sono i nostri plessi scolastici. Ricavati da una parte di giardino, dall’utilizzo di grandi vasi, dalle siepi, da piccoli appezzamenti di terra, buoni per seminare e coltivare ortaggi, verdure e legumi.Gli alunni e i docenti si sono impegnati, hanno realizzato il sogno! Piano piano ci siamo attrezzati, abbiamo acquistato vanghe, rastrelli, guanti, semi, piantine. I genitori hanno collaborato con la loro esperienza.

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Premessa

Alcuni hanno lavorato la terra con docenti e alunni, realizzando insieme dei veri laboratori didattici, altri hanno arricchito il nostro curriculo offrendo lezioni di educazione alimentare, prevenzione dell’obesità, prevenzione e igiene orale, educazione al rispetto dell’ambiente, della cultura del territorio, della storia, dell’arte, della musica. Inoltre genitori, alunni e docenti hanno partecipato al progetto regionale “crescere felix”. I maestri del lavoro hanno incontrato i nostri alunni, scrittori e docenti universitari, ingegneri hanno integrato il nostro curriculo con l’importante tema “dello sviluppo sostenibile”.Ringrazio tutti i bambini, i fanciulli e i ragazzi del nostro grande istituto comprensivo che con il loro sorriso e il loro lavoro hanno allietato molte delle mie faticose giornate.Un riconoscimento accorato va a tutti quei docenti che ci hanno creduto e si sono entusiasmati e gratificati nella realizzazione di questo macro-progetto d’istituto.Sono grata alla nostra direttrice dei servizi generali amministrativi e agli assistenti che con grande professionalità e dedizione hanno assecondato le nostre iniziative.Ringrazio di cuore i collaboratori scolastici che hanno sentito la scuola come “l’altra famiglia”.Il mio apprezzamento va alle signore e ai signori lavoratori del Consorzio “Manital” che ci hanno consentito di lavorare in ambienti puliti senza controllare il tempo.Infine grata alle amministrazioni comunali per tutte le volte che sono riuscite a mettere la scuola nelle priorità dei loro compiti.

La dirigente scolastica Angela Nappi

Il progetto è stato realizzato con il Fondo di Istituto, il contributo dell’Assessorato

all’Istruzione del Comune di San Vitaliano, il volontariato di molti docenti e

genitori, la partecipazione di esperti.

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San Vitaliano

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“Aspirare ad un' educazione scolastica che viva il proprio giardino al pari dell’aula

e degli altri spazi internisignifica ripensare il modo stesso di stare a scuola.”

Che bello vedere nonno Antonio smuovere la terra e ridare vita al nostro ORTO DI PACE

Pronti, partenza, via !!! Liberiamo l’orto dalle erbacce. Che fatica !!!!

Gli strumenti per la recinzione….

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Che orgoglio!!!!!!! Il nostro orto è pronto per la semina.

Il nonno dirige, noi eseguiamo.

Quando i solchi son tirati, giù tutte le patate.Per aver un buon raccolto dovran passare dei mesi per esser colto

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Rape dolciFinocchiPatatePomodoriBietoleMelanzaneZucchineZuccheMinestra

PeperonciniRucolaInsalateRavanelli FagioliCetrioliCipolle Aglio

OriganoSalvia PrezzemoloSedanoBasilicoErba cipollinaTiglio…

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Gli ortaggi, stamattina,come per magia sono diventate sculture vive e colorate. Son bastate:melanzane,finocchi,zucchine,patate,il rosso acceso dei ravanelli e...il gioco è fatto!No, non abbiamo preparato il minestrone in classe,abbiamo lavorato con i nostri ortaggi trasformandoli in sculture meravigliose!

Cornicetta elogo

del nostro

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‘E come l’amo il mio cantuccio d’orto,col suo radicchio che convien ch’io taglivia via; che appena morto, ecco è risorto:

o primavera! con quel verde d’agli,coi papaveri rossi, la cui testasuona coi chicchi, simile a sonagli;

con le cipolle di cui fo la restaper San Giovanni; con lo spigo buono,che sa di bianco e rende odor di festa;

coi riccioluti càvoli, che sononeri, ma buoni; e quelle mie violegialle, ch’hanno un odore… come il suono

dei vespri, dopo mezzogiorno, al solenuovo d’aprile; ed alto, co’ suoi capirotondi, d’oro, il grande girasole

ch’è sempre pieno del ronzìo dell’api!”

di Giovanni Pascoli

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A PALAZZUOLO nel giardino

è impegnato ogni bambino.

A turno e con diligenza

cura la semenza.

Il tempo è passato

vediamo il nostro

ORTO

cosa ci ha dato?

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di Scisciano

Quest’anno a scuola è stato promosso il progetto”Orto didattico”, un percorso di educazione

ambientale per recuperare le radici del nostro futuro.

Siamo stati a contatto diretto con la natura, abbiamo abbandonato le nostre aule e siamo

andati all’aperto per fare giardinaggio. Sono stati individuati i luoghi da pulire, da adibire ad

aiuole e ad orto.

Pertanto ci siamo divisi in gruppi, abbiamo tolto tutta l’erbaccia, abbiamo spazzato,

innaffiato le piante, abbiamo fatto delle buche per depositare l’erba che poi si trasformerà in

Humus. Abbiamo seminato le patate, piantato insalata, scarole e tante altre piante di cui ci

prendiamo cura.

Tutto questo lo abbiamo fatto per rendere la scuola migliore e per imparare, già da adesso, a

rispettare la natura, perchè è fonte di vita. Infatti crediamo che lo scopo di questo progetto sia

proprio quello di sensibilizzarci verso la natura per poterla meglio salvaguardare e difendere.

Abbiamo trasformato la scuola in un luogo più pulito. Infatti quando guardiamo il lavoro

svolto ripensiamo a come era prima e notiamo grandi progressi.

Stare all’aria aperta è importante perché fa bene alla nostra mente e perché le piante ci

danno ossigeno e se oggi muoiono tante persone per tumori o altre malattie è colpa nostra

che non diamo abbastanza importanza all’ambiente e lo inquiniamo con i rifiuti tossici,e i

fumi dell’industrie e dell’auto. Questa iniziativa risulta importante anche perché ci darà la

possibilità di esporre i frutti del nostro lavoro in una manifestazione finale, per trasmettere

agli altri il nostro impegno in modo da poter essere da esempio.

L’ambiente non deve essere messo a rischio con i nostri stili di vita sbagliati, perché da esso

dipende la nostra salute e la salute di tutto il pianeta.

Gli alunni della 2 C

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Si è data quindi preferenza alla coltivazione di insalate, patate, pomodori, aglio, cipolle,spezie, fragole e di un alberello d’ulivo che simboleggiasse l’olio d’oliva tanto importantenelle nostre tavole perché ad alto contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi (i famosiomega-3) a forte potere antiossidante, perché ricco di tocoferolo (vitamina E) e che ha lacapacità di abbassare notevolmente il livello di colesterolo nel sangue e quindi di prevenirenon solo le malattie cardiovascolari ma anche il cancro alla mammella, l’ipertensione e ladepressione, proteggendo dal deterioramento delle funzioni mentali indotto dall’età.Un altro alimento cardine della dieta mediterranea è il pomodoro anch’esso ricco di unantiossidante, il licopene, più facilmente assorbibile quando il pomodoro è cotto, importantenel prevenire il tumore alla prostata, allo stomaco e all’intestino.Per quanto detto, la realizzazione del progetto ha seguito una fase pratica comel’individuazione della zona da coltivare, la preparazione del terreno, la scelta degli ortaggie loro piantumazione ed una fase teorica con lo studio in classe delle proprietà nutritivedegli alimenti e delle tematiche legate ad una corretta e sana alimentazione realizzandoelaborati riguardanti le varie fasi del progetto (disegni dei prodotti coltivati, delle loroproprietà nutrizionali e terapeutiche, piramide alimentare, planimetria dell’orto, un menùrealizzato utilizzando i prodotti dell’orto). Il bambino, dopo i cinque anni, può alimentarsicome un adulto ma con moderazione: infatti vanno evitati carni e formaggi grassi, limitatol’uso del sale , del burro e dello zucchero e non è consigliabile somministrare più di dueuova alla settimana. Di contro deve essere data preferenza alla carne magra, al pesce magro ,al pollame , ai legumi. Non bisogna lasciare ai bambini il libero accesso al cioccolato,marmellate, formaggi e banane per prevenire l ’ obesità determinata da unaiperalimentazione che stimola la crescita numerica degli adipocidi , fenomeno che avvieneessenzialmente nell’infanzia ed alla pubertà.

Prof.ssa A.Morabito

L’anno 2015 ha visto gli alunni della scuolaMedia di S.Vitaliano , ed in particolare quellidelle classi 1a A e 1a B, impegnati nellarealizzazione di un orto che potesse accomunarelo spirito di socializzazione, il senso diresponsabilità e l’organizzazione nel lavoro conla conoscenza dei preziosi principi nutrizionali eterapeutici degli ortaggi piantati, ortaggi chepotessero richiamare la nostra dieta mediterraneache oggi anche la ricca America ci invidia e chenel 2010 l’UNESCO ha incluso nella lista delPatrimonio Culturale immateriale dell’Umanità.

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L’articolazione dei pasti deve essere regolare ( 4-5 pasti) ed è particolarmente importanteper il bambino in età scolare che il primo pasto del mattino sia tale da soddisfare le esigenzemetaboliche ed energetiche derivanti dalle attività fisiche ed intellettuali che verranno svoltenella mattinata : andrà quindi incoraggiatal’abitudine di una buona colazione al mattino a base di latte, pane e marmellata, o un frutto ocereali integrali.Se a metà mattinata il bambino ne sente il bisogno può mangiare un frutto o bere unbicchiere di latte fresco , piuttosto che ricorrere ai soliti panini più o meno grandi e più omeno imbottiti e alle solite merendine industriali generalmente ricche in glucidi, in grassi edin calorie e povere in proteine.Si consiglia che nell‘età scolare il 12 – 15% delle calorie provenga dalle proteine (animali evegetali), il 28 – 30% dai lipidi (solo 8 – 10% come grassi saturi), il 55 – 60 % dai glicidi(solo il 10% circa come zuccheri semplici).Qualora non si considerassero questi indici, si andrebbe incontro a degli errori di cui le piùesplicite manifestazioni sono le magrezze, il sovrappeso, l’obesità. Ad esempio, un bambinoobeso avrà molte probabilità di diventare un adulto obeso con tutta una serie di patologiecorrelate, come un’eccessiva magrezza potrebbe sfociare in una malattia da comportamentoalimentare tipo l’anoressia nervosa. Per gli adolescenti, di età compresa tra gli 11 ed i 14anni, il fabbisogno giornaliero di proteine (elementi necessari prevalentemente per la crescitaed il mantenimento dei tessuti) è di 44-65 grammi. Per le femmine, sempre per la stessafascia di età,il fab-bisogno scende a 43-58 grammi.Oltre alla quantità, che deve rappresentare circa il 15% delle calorie totali giornaliere,bisogna porre particolare attenzione alla qualità delle proteine presenti nella dieta di ognigiorno privilegiando quindi cereali, legumi, verdura e frutta fresca (possibilmente con bucciaben lavata), pesce, carne magra e formaggi meno grassi.I lipidi devono rappresentare non più del 25-30% delle calorie totali giornaliere, conlimitazione dei grassi animali (burro, formaggi grassi, carne bovina, ecc..) ad alto contenutoin colesterolo ed in acidi grassi saturi, a vantaggio dei grassi vegetali ( olio di oliva e di semi)ad alto contenuto in acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi ( i famosi omega-3).I glucidi devono coprire il 50-60% delle calorie totali giornaliere e vanno privilegiati glizuccheri complessi (pane, pasta, riso, mais, patate, legumi) con limitazione degli zuccherisemplici (dolci, zucchero, bevande zuccherate).Per quanto riguarda i minerali più importanti, la quota giornaliera di calcio e di fosforo è di1200 mg, mentre quella del ferro è di 12 mg per i maschi fino ai 17 anni per poi passare a 10mg; è maggiore per le femmine che, se sono già mestruate, hanno un fabbisogno di 18 mgvalido fino a che saranno fertili.Come sappiamo, il corpo umano è costituito per circa il 60% di acqua, per il 18% di proteine,per il 14% di grassi, per l’1% di zuccheri, per il 6% di minerali presenti quantitativamentenell’ordine di mg, e di una frazione esigua di vitamine. Tutte queste sostanze, da un latovengono impiegate per varie funzioni, dall’altro devono essere rimpiazzate conl’alimentazione e siccome ogni alimento non contiene tutte le sostanze di cui il nostroorganismo necessita occorre che l’alimentazione sia il più possibile varia: solo così si puògarantire quel pool di elementi necessari, in special modo, durante lo “sviluppo”.

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Fermarsi a questa semplice analisi sarebbe riduttivo perché l’adolescente, vivendo unmomento “particolare”, richiede un’attenzione altrettanto particolare affinchè il suosviluppo fisico e mentale possa risultare il più armonico possibile.Facciamo qualche semplice considerazione: è evidente a tutti quanto si sia trasformata lasocietà in questi ultimi anni e, come anche la sua più piccola struttura, la famiglia, abbiamutato non solo il modo di relazionarsi con gli altri, ma anche il modus vivendi, i suoicomportamenti, all’interno del suo stesso nucleo. Questi mutamenti comprendono anche leabitudini alimentari, ad esempio, il 20% degli adolescenti non fa la prima colazione ed il20% di quelli che la fanno non consumano latte. Ciò significa che ci troviamo di fronte adun’abitudine errata perché l’adolescente affronta il suo impegno lavorativo,la scuola, privodi quel substrato energetico necessario che gli permette di tenere desta la sua attenzione.Non meno importante è il fatto che in alcune famiglie, durante i pasti, non ci si siede piùinsieme a tavola, si mangia frettolosamente, si guarda la televisione, si porta il cibo inbocca senza badare a cosa si sta assumendo, non si mastica bene, ci si alza da tavola e sicorre perché il ragazzo deve andare in palestra o la ragazza alla scuola di ballo senzamagari sapere se l’alimentazione adottata è quantitativamente e qualitativamente corretta.Le merende consumate a scuola, il più delle volte ripetitive, non sempre rispondono airequisiti nutrizionali richiesti e spesso non vengono incluse nel computo giornaliero dellecalorie assunte.Le cene di fine settimana sono ormai quasi un rituale: i ragazzi vanno nelle paninoteche oin pizzeria, anche nella tarda serata, prima di andare in discoteca. Il panino o la pizza sonoil più delle volte innaffiati con birra e coca cola: la prima contiene alcool (2,8 gr/100gr), laseconda caffeina. Ambedue le bevande sono da evitare agli adolescenti non tanto per illoro contenuto calorico (la birra 34 Kcal per 100 gr, mentre la coca cola 40 Kcal per 100gr) quanto per l’effetto negativo che le due sostanze esercitano sul sistema nervoso.È quindi necessario per i genitori seguire le scelte alimentari dei propri figli, capire cosac’è dietro il perpetuarsi di abitudini alimentari sbagliate che possono talvolta raffigurarsicome un campanello d’allarme.Agli educatori scolastici (Docenti) e agli operatori sanitari (medico di base, dietologo,nutrizionista) spetta il difficile compito di fare educazione nutrizionale che comprendeogni intervento diretto a modificare le conoscenze, gli atteggiamenti ed i comportamenti diogni individuo per creare una “cultura alimentare” idonea e consapevole, ed informazionealimentare per divulgare, in maniera scientifica, nozioni riguardanti gli alimenti, la lorocomposizione e la funzione che essi svolgono nell’organismo umano.In conclusione, un’alimentazione corretta deve essere varia ed equilibrata e consumata inpasti regolari e ben distribuiti nella giornata. Se ne consigliano 5 con un’adeguatapercentuale calorica: una prima colazione (20%), lo spuntino a metà mattina (10%), ilpranzo (30%), la merenda (10%) e la cena (30%).La scienza dell’alimentazione è una disciplina che può fornire ai giovanissimi il sensoamoroso della bellezza e del volersi bene e quindi impartire una giusta abitudinealimentare fin da piccoli è una premessa positiva per il loro futuro.

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Il nostro Istituto Comprensivo ha aderito con entusiasmo al progetto regionale " Crescere Felix” nato per promuovere corretti stili di vita, una sana ed equilibrata alimentazione e prevenire l'obesità in età scolare. Nutrizionisti dell' ASL 3 NA Sud (referente Aziendale Crescere Felix ASL NA 3 SUD DOTT. P. PECORARO, referente alla salute dell'USR DI NAPOLI PROF. SSA G. PANICO) hanno impartito corsi di formazione ai docenti, definendo le linee guida del Piano Strategico. Successivamente, sono stati coinvolti i genitori, al fine di monitorare il tipo di alimentazione seguito a casa e a scuola dai propri bambini. Gli esperti hanno evidenziato l'importanza di una corretta alimentazione, soffermandosi sulla merenda di metà mattino, determinante nella crescita fisica e psichica dei piccoli in età scolare. Insieme hanno stipulato il “Patto dello spuntino Il gruppo docente, i genitori e gli operatori dell'Asl hanno costituito un'alleanza educativa per favorire e incrementare il consumo a scuola di uno spuntino sano, seguendo la tabella settimanale della nutrizione. Il momento più significativo del progetto lo si è avuto in classe, con i bambini, che si sono mostrati interessati e curiosi alle lezioni di" gusto", imperniate sull'importanza del consumo di frutta e verdura di stagione e le caratteristiche nutrizionali dei singoli prodotti. Si sono svolti tre incontri :" Lo spuntino in classe"- prima settimana di marzo;" Verdura party" -ultima settimana di marzo;" Frutta party"- mese di aprile/maggio.Gli alunni si sono divertiti nell' allestimento dell' aula con cartelloni e addobbi , hanno elaborato filastrocche, favole ; i genitori, invece, si sono prodigati nella preparazione di spuntini salutari consumati in classe .Il suddetto progetto si concluderà nel mese di settembre c.a. con una mega manifestazione che vedrà coinvolti gli alunni delle classi partecipanti e quelli delle attuali classi seconde,al fine di pubblicizzare, promuovere e passare il testimone dell' iniziativa ai bambini delle future classi terze .

Le insegnanti 20

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Rispetto dell’ambiente

Giovedì 12 Febbraio 2015 presso la Biblioteca dell’I.C. “Omodeo-Van Beethoven” di ViaGreen di S. Vitaliano, si è svolto il progetto formativo “il Sole in Classe”, promossodall’A.N.T.E.R. (Ass. Nazionale per la Tutela e l’Energie Rinnovabili) e rivolto aglialunni della Scuola Primaria Classi V e della Scuola Media Classi I. L’iniziativa, accoltacon entusiasmo dalla Preside Dott.ssa Angela Nappi e condotta abilmente dal CoordinatoreProf. Domenico Alfieri, ha avuto lo scopo di informare ed educare la nuova generazioneverso uno stile di vita Eco-Sostenibile. L’A.N.T.E.R. è un’Associazione no-profit, chepromuove i valori e i principi della Green Economy con l’utilizzo delle energie pulite,prodotte da fonti rinnovabili. Essa si pone alla visione dell’Utenza con due obiettivi:tutelare e promuovere le condizioni di sviluppo del settore a livello istituzionale;coinvolgere i cittadini in questo cambiamento tramite campagne di informazione sulleopportunità economiche ed ambientali della sua diffusione. L’incontro didattico è statointrodotto dal Prof Alfieri che ha presentato, ai numerosi alunni presenti, le nozionigenerali del progetto riguardanti i vantaggi e gli effetti dell’energia rinnovabile. Ha fattoseguito, poi, l’intervento della Preside, che ha evidenziato la necessità del Pianeta dirinnovarsi e pulirsi dell’aria inquinata e deturpata dall’uomo. Ha, inoltre, enunciato levarie fasi dell’incontro in programma: la relazione e il commento del Delegato ANTERIng. Giuseppe Vairo, la visione di un Video a cartoni animati sul tema in oggetto, domandee proposte dettate dalla platea ed infine l’esibizione del coro dei ragazzi con il brano“Millumino Meno”. L’Ingegnere, dopo una chiara esposizione sull’utilità dell’energierinnovabili, ha concluso la manifestazione con un allegra battuta: “l’Italia è il paese delsole e per questo motivo non ci dobbiamo abbandonare all’inerzia di non sfruttare questagrande energia pulita a fronte dell’energia inquinante finora utilizzata.

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GO

Gli alunni delle classi IV e V sez. A, B, C, della Scuola Primaria di San Vitaliano, all’interno del macro progetto di Educazione Ambientale, che ha coinvolto la nostra Scuola durante l’anno scolastico in corso, si sono impegnati in un micro percorso in lingua inglese, affrontando in modo interdisciplinare argomenti inerenti: l’Ambiente, l’Educazione Alimentare, l’Ecosostenibilità, con particolare attenzione alle conseguenze delle azioni dell’uomo sulle trasformazioni ambientali e sulla salute dell’Eco-sistema.Gli argomenti trattati sono stati:•PLUG INTO THE SUN;•THE SUN: A GREAT SOURCE OF ENERGY;•SOLAR PANELS;•OUR WONDERFOUL PLANET: THE HEART;•THE MOVIMENTS OF THE HEART: LONGITUDE AND LATITUDE;•CLIL GEOGRAPHY: THE WORLD;•22nd APRIL: THE HEART’S DAY;•A POEM FOR THE HEART;•RECYCLING: A WAY TO HELP THE ENVIRONMENT;•A SYMBOL: RECYCLING LOOP;•THE THEER’S: REUSE, REDUCE, RECYCLE;•HOW TO RECYCLE;•DON’T POLLUTE… AND KEEP TIT;•ECO AND UNECO FRIENDLY BEHAVIOUR;•ECO-ART: THREE IDEAS TO REUSE A PLASTIC BOTTLE;•GLOBAL WARMING… ; •FOOD PYRAMID;•HEALTHY FOOD AND JUNK FOOD;•WHAT COLOURS IS YOUR FOOD?; •A SLOGAN: “FEED YOU WITH COLOURS OF LIFE”;•HEALTY LIFESTYLE PYRAMID;•MY FIT AND HEALTY REPORT;•VEGETABLES AND FRUIT FOR EACH SEASON;•MY SUMMER RECIPES: FRUIT SALAD-STRAWBERRY-KIWI MILKSHAKE, CAPRESE SALAD, VEGETABLE SKEWERS;•WILD LIFE EXTINCTION;•SAVE THE ANIMALS: PANDA.L’interesse, l’attenzione, l’ascolto sono stati notevoli. I piccoli hanno a cuore il bene comune e si rendono conto che l’impegno di ognuno può tradursi nel benessere di tutti, perciò non possiamo che augurarci per loro… il meglio!

Ins. Annachiara De Sena

Classi quarte e quinte via Green SanVitaliano

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Il progetto per l'Area Musicale si collega al Macro Progetto d'Istituto Expò 2015,riguardante i temi dell'alimentazione e del rispetto del territorio, e si prefiggel'obiettivo di riscoprire le tradizioni musicali folkloristiche, legate ai temi della culturacontadina, che attraverso feste religiose celebra il ciclo delle stagioni, e con esso quello deiraccolti.Il percorso delle attività sarà svolto attraverso due generi musicali strettamente intrecciati alterritorio e all'attività agricola in Campania, vale adire la “Tammurriata”, la “Tarantella” ela “Quadriglia “ Le attività saranno svolte con i ragazzi delle classi quinte della ScuolaPrimaria di San Vitaliano.Verranno individuati diversi gruppi per il ballo, per il canto e per la parte strumentale, siprevede inoltre un gruppo di ragazzi che possa spiegare alpubblico l'attività svolta e il collegamento della stessa agli argomenti trattati nel MacroProgetto.Gli incontri si svolgeranno in orario sia curriculare che extracurriculare,secondo ilcalendario concordato con la Dirigenza ScolasticaA conclusione del progetto si prevede una manifestazione da tenersi nei giorni compresi trail 26 Maggio e il 10 Giugno .

Raffaele TerlizziRaffaele TerlizziRaffaele Terlizzi

Raffaele Terlizzi

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Un bambino incuriosito dai processi naturali e spinto ad approfondirli, sarà un adulto piùconsapevole dell'unicità del suo ruolo nella vita universale.Questa consapevolezza scaturirà tanto dallo studio delle scienze naturali,quanto da unapproccio pragmatico.

La creazione e la cura di un orto o di un giardino, guideranno al rispetto dei ritmi dellanatura e al godimento della sua bellezza.Un tale atteggiamento porterà a porsi con amore e cautela verso l'ambiente che circondal'uomo, limitando la sua arroganza verso la natura.

Riuscire ad ottenere con l' impegno e la sollecitudine la ricompensa per il loro lavoro sottoforma di prodotti della terra, renderà i ragazzi fieri e li spingerà ad essere operativi e attenti.

Ognuno di loro dovrà raggiungere la convinzione che la tecnologia deve essere a serviziodella natura e non danneggiarla, evolvendo verso processi che alleggeriscono il caricodell'uomo su di essa.

"Nutrire il pianeta"non vuol dire alimentare l'uomo a danno della vita spontanea eselvaggia, ma far coesistere le pur necessarie colture con tutti gli altri ecosistemi.

I ragazzi impareranno a non sprecare l'acqua, così preziosa per il nostro pianeta, e a nonoffendere la natura e se stessi imbrattando e gettando rifiuti o consumando a dismisura, maopteranno per una sana sobrietà.

Attraverso lo studio della storia delle civiltà , così strettamente legate alle politiche agricole,comprenderanno che i nostri progenitori hanno per millenni cooperato con la natura,assecondandone il respiro, e che questa è la chiave di volta del futuro.

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• Struttura del manuale pag. 2• Premessa Il valore degli orti didattici e

ringraziamenti pag 3 - 4

ORTI DIDATTICI

•Scuola dell’Infanzia Frascatoli pag 5“ San Vitaliano pag 6

•Scuola primaria San Vitaliano pag 7– 8 -9 – 10

“ Scisciano pag 11 – 12•Scuola Secondaria I°grado Scisciano pag 13

“ San Vitaliano pag 14 – 15 – 16

EDUCAZIONE ALIMENTARE

• Linee guida per una Sana Alimentazione pag 17 – 18• Informati con gusto pag 19•Crescere Felix pag. 20 – 21

RISPETTO DELL’AMBIENTE• Le varie forme di energia sul nostro Pianeta pag 22•Il sole in classe pag. 23•Green …TOGETHER pag 24

STORIA MUSICA E FOLKLORE• EXPO infesta…ascuola pag 25 – 26

LEGALITA’•Vademecum dello studente ecosostenibile pag. 27

Il presente fascicolo è stato ideato dalla Dirigente Scolastica e realizzato dalle docentiAngelina Mercadante e Aurelia Carraturo con la disponibilità della docente CaterinaRaimo.