ch4 metano - marchelli.it · diclorometano monitoraggio biologico cohb (fine turno) sono riportati...
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ALCANI
CH4 METANO
CH3Cl CLORURO DI METILE
CH2Cl2 CLORURO DI METILENE (DICLOROMETANO)
CHCl3 CLOROFORMIO
CCl4 TETRACLORURO DI CARBONIO
ALCANI
CH3-CH3 ETANO
CH2Cl-CH2Cl 1,2-DICLOROETANO
CCl3-CH3 1,1,1-TRICLOROETANO
CHCl2-CHCl2 TETRACLORETANO
ALCANI
CH3-CH2-CH3 PROPANO
CH2Cl-CHCl-CH3 1,2-DICLOROPROPANO
ALCHENI
CH2 = CH2 ETILENE
CH2 = CHCl CLORURO DI VINILE
CHCl = CHCl 1,2-DICLOROETILENE
CCl2 = CHCl TRICLOROETILENE
CCl2 = CCl2 TETRACLOROETILENE
ALCHENI
CH2 = CH - CH3 PROPENE
CHCl = CH - CH2Cl 1,3-DICLOROPROPENE
ALCHENI
BUTADIENE
CH2 = CH - CH = CH2
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
CCl2 = CCl - CCl = CCl2
DICLOROMETANO
USI INDUSTRIALI:
1. Sverniciante
2. Sgrassante
3. Denaturante dei cibi (p.e. decaffeinizzazione)
4. Manifatture plastiche
DICLOROMETANO
METABOLISMO
E’ metabolizzato per via ossidativa (cit. P-450 2E1) a formaldeide e acido formico, ma, in particolare a CO
METABOLISMO DEL DICLOROMETANO
C
Cl
Cl
H
H
C
H
H
Cl
OH
CH OH
H C COOH
CO + H2O CO2 + H2O
diclorometanoformaldeide
acido formico
DICLOROMETANO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
50 A3 2b
DICLOROMETANO
TOSSICITA’
La tossicità è in relazione alla sua biotrasformazione a CO (emivita COHb circa 16 ore).
Sull’animale da esperimento sono stati evidenziati effetti cancerogeni a carico del fegato e del polmone (topo) e della mammella (ratti)
DICLOROMETANO
MONITORAGGIO BIOLOGICO
diclorometano nel sangue (2 ore dopo inizio turno)
valutazione tedesca:sangue ambiente0,1 mg/L 10 ppm0,2 mg/L 20 ppm0,5 mg/L 50 ppm1,0 mg/L 100 ppm
valori di riferimento: ≤ 0,2 µg/L
DICLOROMETANO
MONITORAGGIO BIOLOGICO
COHb (fine turno)
sono riportati valori di COHb del 5% per esposizioni a 50 ppm.
Valori di riferimento: non fumatori < 0,85%fumatori < 4,58%
DICLOROMETANO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
diclorometano urinario (fine turno di lavoro) 200 µg/L
valori di riferimento: < 0,19 µg/L
CLOROFORMIO
.
E’ uno dei più antichi anestetici usati dall’uomo, ma è scoraggiato il suo uso fin dal 1912.
CLOROFORMIO
.
METABOLISMO
Il metabolismo ossidativo porta alla formazione dell’intermedio FOSGENE.
METABOLISMO DEL CLOROFORMIO
Cl C Cl
Cl
Hmicrosomi
Cl C Cl
Cl
OH
Cl C Cl
O
- HCl
fosgeneH2O2HCl + CO2
cisteina
- 2HCl
C C C OHH
H H O
S NH
C
Oacido 2-oxotiazolidin-4-carbossilico+ 2 GSH
- 2 HCl
GS C SG
Odiglutationilditiocarbamato
CLOROFORMIO
. TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
10 A3 2b
CLOROFORMIO
. TOSSICITA’
Elevate esposizioni possono causare danno epatico e renale, oltre ad aritmie cardiache verosimilmente dovute a sensibilizzazione del miocardio alle catecolamine.
CLOROFORMIO
TOSSICITA’
Sperimentalmente il trattamento cronico causa necrosi epatica centrolobulare e rigonfiamento torbido del rene. Il FOSGENE è il metabolita ipotizzato tossico.
Nel rene è metabolizzato dal cit. P-450 2E1, testosterone dipendente (l’enzima epatico non è sesso dipendente)
CLOROFORMIO
TOSSICITA’
Effetti cancerogeni: nei ratti maschi è stato osservato un eccesso di tumori epiteliali renali, nei topi di tumori epatici. Si presume che gli effetti oncogeni siano imputabili agli effetti necrotici con successivaiperplasia rigenerativa.
TETRACLORURO DI CARBONIO
USI INDUSTRIALI:
1. Solvente in laboratorio
2. Pesticida in agricoltura
3. Intermedio chimico nella produzione di fluorocarburi e nella pulizia dei metalli
TETRACLORURO DI CARBONIO
USI EXTRAINDUSTRIALI:
In passato veniva usato nel lavaggio a secco e come agente sgrassante
TETRACLORURO DI CARBONIO
METABOLISMO
Viene assorbito per via inalatoria, cutanea e digestiva.
Viene metabolizzato via cit. P-450 2E1 a radicali liberi (radicale triclorometilico e triclorometilperossido) che si legano irreversibilmente al cit. P-450 inattivandolo (attivazione suicida)
TETRACLORURO DI CARBONIO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
5 10 A2 2b
annotazione skin
TETRACLORURO DI CARBONIO
TOSSICITA’
Il radicale libero triclorometilico attacca gli acidi grassi enoici delle membrane del reticolo endoplasmico liscio inducendo un radicale libero secondario negli acidi grassi che, attaccati dall’ossigeno instaurano il processo noto come PEROSSIDAZIONE LIPIDICA.In condizioni anaerobie, la rottura dei legami C-Cl causano la formazione di metaboliti altamente reattivi detti CARBENI, la cui struttura generale è R3C:
CCl4 → Cl3C:
TETRACLORURO DI CARBONIO
MONITORAGGIO BIOLOGICO
indici tedeschi:
tetracloruro di carbonio nel sangue (dopo alcuni giorni di esposizione)
70µg/L
O
METABOLISMO DEL TETRACLORURO DI CARBONIO
CCl4
- Cl . + e.
.CCl3
.O - O - CCl3
+ O2
+ e.
.CCl3
+ RH
- R.H - O - O - CCl3 H - O - CCl3 Cl - C- Cl
+ 2 GSH
- GSSG- H2O
- HCl
CHCl3+ O2
- .Cl:CCl2
.C O.+ H2O
- 2 HCl
O2
+ RH
- R.
CO2
+ O2
1,2-DICLOROETANO
IMPIEGHI OCCUPAZIONALI
1. In agricoltura come fumigante2. Sintesi del cloruro di vinile e di vinilidene3. Sintesi altri idrocarburi alogenati4. Sintesi dell’ossido di etilene5. Come scavanger del Pb nell’industria petrolchimica
1,2-DICLOROETANO
METABOLISMO
Ossidato via Cit. P-450 a 2-cloroacetaldeide,cloretanolo e acido 2-cloroacetico.
Si coniuga col GSH con possibile deplezione
METABOLISMO DELL’1,2-DICLOROETANO
H C C H
Cl Cl
H H
H C COH
Cl
H2-cloroacetaldeide
H C CHOH
Cl
H
H C COOH
Cl
H
2-cloroetanolo acido 2-clroroacetico
S-(2-cloroetil)glutatione
ione episulfonio-glutatione
S,S'-etilen-bis-L-cisteina
NADPH+O2
NADP+H2O
Cl-
-glu-gli
NADH+H+
NAD
H2O
2H+
GSH
Cl-
1,2-DICLOROETANO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
10 A4 2b 45
1,2-DICLOROETANO
TOSSICITA’
E’ epatotossico.Causa steatosi epatica; nell’uomo sono state osservate alterazioni epatobiliari, distonie neurovegetative e alterazioni della funzione tiroidea.
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)
Usi industriali: sintesi del cloruro di vinilepulizia metallirimozione oli, grassi e cere nell’industria elettrica e tessile
Usi extraindustriali: presente in colle e adesivi
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)
METABOLISMO
La fonte di assorbimento è per via inalatoria. Solo il 4% viene metabolizzato via Cit. P-450 atricloroetanolo e successivamente ad acido tricloroacetico.Il 90% viene riespirato
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)
C Cl C H
H
H
Cl
Cl
C Cl C H
H
OH
Cl
Cl
C Cl C
H
O
Cl
Cl
C Cl C
H
OCl
Cl
tricloroetanolo
tricloroacetaldeide acido tricloroacetico
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
350 450 A4
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)
TOSSICITA’
Esposizioni a 1000 ppm causano un effetto anestetico.
L’esposizione cronica causa neuropatie periferiche.
Sintomi: irritazione oculare, delle mucose e respiratoria; nausea, vomito, diarrea.
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)MONITORAGGIO BIOLOGICO
MC sangue inizio turno dopo alcuni giorni di esposizione (tedesco)
550 µg/Lvalori di riferimento < 1 µg/L
MC aria espirata prima ultimo turno settimana (ACGIH)
40 ppmvalori di riferimento < 7,7 ng/L
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)MONITORAGGIO BIOLOGICO
MC urine fine primo emiturno previo svuotamento della vescica
all’inizio del turno (LBE) 595 µg/Lvalori di riferimento < 260 ng/L
TCA urine fine esposizione settimanale (ACGIH)
10 mg/Lvalori di riferimento < 60 µg/L
METILCLOROFORMIO(1,1,1-TRICLOROETANO)MONITORAGGIO BIOLOGICO
TCE urine fine esposizione (ACGIH)
30 mg/Lvalori di riferimento < 160 µg/L
TCE sangue fine esposizione settimanale (ACGIH)
1 mg/Lvalori di riferimento non noti
1,2-DICLOROPROPANO
USI INDUSTRIALI:
1. Sverniciante
2. Smacchiatore
3. Diluenti nitro
1,2-DICLOROPROPANO
USI EXTRAINDUSTRIALI:
1. Smacchiatore (“trieline” commerciali)
2. “glue sniffers”
Composizione (%) dei più comuni smacchiatori
1,2D TRI nES cES McP 2,3MP N.I.
Trielina ATENA 100 PIERPAOLI 94 6ERMAS 100FIRPA 24 10 40 16 10
Benzina AVIO 40 27 20 13
Smacch. PLUDTACH 30 70
1,2-DICLOROPROPANO
METABOLISMO
viene ossidato a epossipropano che può seguire la via degli acidi mercapturici.
Può anche essere metabolizzato ad acido latticoe acido ossalico.
METABOLISMO DELL'1,2-DICLOROPROPANO
CH2ClCHClCH3
[CH2ClCH+CH3] CH2OHCHOHCH3
1,2-dicloropropano
NHR
O NHR
CO2
CH2ClCHOHCH3 H2C - CHCH3
OCH2CHOHCH2SCH2CHCOOH
CHOCHOHCH2Cl COOHCHOHCH2Cl HOOC - COOH
[CH2OHCHOHCH2Cl] [CH2OHCH - CH2] CH2OHCHOHCH2SCH2CHCOOH
CH2CHOHCOOHpropano-1,2-diolo acido lattico
1-cloro-2-idrossipropano 1,2-epossipropano N-acetil-S(2-idrossipropil)cisteina
ß-clorolactaldeide ß-clorolattato ossalato
3-cloropropanoil-1,2-diolo 2,3-epossipropano-1-olo N-acetil-S(2,3-diidrossipropil)cisteina
1,2-DICLOROPROPANO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
75 110 A4 3
1,2-DICLOROPROPANOTOSSICITA’
Modesto epatotossico e nefrotossico.Nel fegato causa steatosi con formazione di noduli iperplastici.Nel rene causa effetti tubulari probabilmente via ß-liasi o formazione di uno ione episulfonio.L’inalazione cronica può causare una glomerulonefrite da immunocomplessi del tipo “self-limited-autoimmune-disease”Inalato o ingerito in dosi massive causa necrosi tubulare acuta e sindrome epato-renale.
TRICLOROETILENE
USI INDUSTRIALI:
1. Sgrassante per metalli
2. Pulitura a secco
TRICLOROETILENE
USI EXTRAINDUSTRIALI:
1. Smacchiatore (“trieline” commerciali)
TRICLOROETILENE
METABOLISMO
Assorbito per via inalatoria viene metabolizzato via cit. P-450 a cloralio idrato e per successiva ossidazione ad acido tricloroacetico e riduzione a tricloroetanolo.
TRICLOROETILENE
METABOLISMO
In percentuale minima può essere direttamente coniugato col glutatione per formare un cistein-coniugato (N-acetil-diclorovinil-cisteina).
TRICLOROETILENE
METABOLISMOPiù del 99% dei metaboliti urinari del tricloroetilene sono formati via cit. P-450:
come TCA 6-8%come TCE libero 5-6%come TCE coniugato 22-25%come ossalato 0,6-0,8%come cistein-coniugato 0,001%
O
O
Cl
Cl
C = C
H
Cl
Cl
Cl
C - C
H
Cl
O Cl
Cl
Cl
C - C
H
Cl
Cl
Cl
C - C
Cl
Cl
Cl
C - C
OH
H
H
OH
METABOLISMO DEL TRICLOROETILENE
tricloroetilene tricloroetilene ossido cloralio idrato
acido tricloroacetico tricloroetanolo
oss.
oss. rid.
(libero o coniugato)
TRICLOROETILENE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
50 100 A5 2a
TRICLOROETILENE
TOSSICITA’
Epato e nefrotossico.
La nefrotossicità è legata alla coniugazione col glutatione e alla formazione dell’acido premercapturico diclorovinilcisteina, attivato via ß-liasi a tiochetene.
TRICLOROETILENE
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
TCA urine fine settimana 100 mg/g creat.TCA+TCE urine fine turno fine settimana 300 mg/g creat.TRI sangue fine turno fine settimana 4 mg/L
INTENZIONI DI VARIAZIONE
TCA urine fine turno fine settimana 80 mg/LTRI sangue fine turno fine settimana 2 mg/L
TETRACLOROETILENE
USI INDUSTRIALI:
1. Lavatura a secco
2. Sgrassante dei metalli
TETRACLOROETILENE
METABOLISMO
Il metabolismo del tetracloroetilene è molto modesto:
TCA 1-2%
ossalato 0,2-0,3%
cistein-coniugati 0,02-0,04%
TETRACLOROETILENE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
25 100 A3 2a
TETRACLOROETILENE
TOSSICITA’
Può causare danni epatici e renali.
La nefrotossicità è legata al metabolismo via acidi mercapturici con formazione dell’acido premercapturico triclorovinilcisteina e attivazione a tiochetene via ß-liasi
TETRACLOROETILENE
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
PCE aria espirata (prima ultimo turno settimana) 3 ppmPCE sangue (prima ultimo turno settimana) 0,5 mg/LTCA urine (fine turno fine settimana) 3,5 mg/L
1,3-DICLOROPROPENE
USI INDUSTRIALI (agricoltura):
miscela tecnica dei due isomeri cis e trans
1. fumigante
2. nematocida
1,3-DICLOROPROPENE
METABOLISMO
dopo 24 h viene eliminato come tale nelle urine l’80% dell’isomero cis e il 56% dell’isomero trans.
Il rimanente viene metabolizzato per il 92% ad acido mercapturico: N-acetil-S-(3-cloroprop-2-enil)cisteina.
Il 2% di ciascun isomero compare nelle feci.
1,3-DICLOROPROPENE
METABOLISMO
dopo 96 ore il 4% dell’isomero cis e il 24% dell’isomero trans viene esalato come CO2.
1,3-DICLOROPROPENE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
1 A3 2b 45
annotazione skin
1,3-DICLOROPROPENE
TOSSICITA’
Tossico epatico e renale.
Nell’uomo sono state osservate: congiuntiviti e ustioni, astenia, difficoltà respiratoria, cefalea, nausea.
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
USI INDUSTRIALI:
1. Prodotto collaterale durante la sintesi di idrocarburi clorurati, in particolare tricloro e tetracloroetilene.
2. Recupero del cloro (gas) nell’industria chimica.
3. Fumigante dei vitigni.
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
METABOLISMO
Il metabolismo in vivo è limitato, ma la via metabolica preferenziale è quella degli acidi mercapturici.Il 60% viene eliminato immodificato con le feci e l’aria espirata.1-2% eliminato con le urine come cistein-coniugato (acido 1,1,2,3,4-pentacloro-1:3-butadiensulfenico)
METABOLISMO DELL’ESACLORO-1:3-BUTADIENE
C = C - C = C
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
+ GSH
fegatoGS - C = C - C = C
Cl
Cl
Cl Cl
Cl
- glu- gli
bilepiccolo intestino
rissorbimento
rene
lumenGGT/peptidasi
CHCH2S - C = C - C = C
NH2
COOH
Cl
Cl
Cl Cl
Cl
ß-liasi
celluletubulari
HS - C = C - C = C
Cl Cl
Cl Cl
Cl
NH3 + CH3COOH+
HOS - C = C - C = C
Cl Cl
Cl Cl
Cl
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
0,02 A3 3
annotazione skin
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
TOSSICITA’
E’ un potente nefrotossico (la via metabolica degli acidi mercapturici è in causa) tramite l’attivazione via ß-liasi.E’ un nefrocancerogeno sperimentale.
ESACLORO-1:3-BUTADIENE
DL50 p.o. ratti 250-350 mg/kg
DL50 i.p. 200 mg/kg
n-ESANO
USI INDUSTRIALI:
1. Solvente per grassi2. Solvente colle nei calzaturifici
n-ESANO
METABOLISMO
Assorbito per via inalatoria e cutanea, si accumula nel tessuto adiposo.
Viene eliminato come 2,5-esanedione.
O
O
O O
METABOLISMO DELL' n-ESANO
CH3CH2CH2CH2CH2CH3
CH3CHCH2CH2CH2CH3
n-esano
2-esanolo
(ω-1) ossidazioneHO
CH3CHCH2CH2CHCH3 CH3CCH2CH2CH2CH3
ω( -1) ossidazione
OH OH2,5-esanediolo 2-esanone
CH3CCH2CH2CHCH3
OH
5-idrossil-2-esanone
CH3CCH2CH2CCH3
2,5-esanedione
n-ESANO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
50
annotazione skin
n-ESANO
TOSSICITA’
L’esposizione acuta causa un effetto narcotico.
L’esposizione cronica causa neuropatia periferica.
La patogenesi è correlata alla formazione del metabolita 2,5-esanedione che è chimicamente un γ-dichetone. I γ-dichetoni reagiscono con gli amino-gruppi delle proteine per formare anelli pirrolici.
n-ESANO
TOSSICITA’
Il citoscheletro dell’assone, e in particolare dei neurofilamenti, è costituito da proteine molto stabili che sono quindi un bersaglio elettivo.
n-ESANO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
2,5-esanedione urine fine turno 0,4 mg/L
valori di riferimento < 0,5 mg/g creat.
CICLOESANO
IMPIEGHI OCCUPAZIONALI
1. Industria calzaturiera2. Industria gomma sintetica3. Industria chimica4. Industria cosmetica (solvente oli, grassi, cere,
resine)
CICLOESANO
METABOLISMO
Viene assorbito per via inalatoria.Viene escreto nelle urine come cicloesanolo(coniugato con acido glucuronico); raggiunge il picco nella fase prossima al termine dell’esposizione e non è quantificabile 6-8 ore dopo.
CICLOESANO
METABOLISMO
I principali metaboliti sono 1,2-cicloesanolo e 1,4-cicloesanolo; 1,2-cicloesanolo (23% della dose) viene escreto in concentrazione quasi doppia rispetto a 1,4-cicloesanolo (11% della dose).
t/2 1,2-cicloesanolo 17 oret/2 1,4-cicloesanolo 16,1 ore
METABOLISMO DEL CICLOESANO
H-OH
H-OH
H-OH
H-OH
H-OH
O
cicloesanolo cicloesanone
trans-1,2-cicloesanolotrans-1,4-cicloesanolo
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
H2
CICLOESANO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
100
CICLOESANO
TOSSICITA’
Tossico per il sistema nervoso centrale e periferico (vedi n-esano).
CICLOESANO
MONITORAGGIO BIOLOGICO
Non sono indicati limiti biologici e non sono noti valori di riferimento. In una casistica italiana è stato osservato un valore medio di 1,2-cicloesanolo di 0,5 mg/g di creatinina (range 0,1-2,7) e un range di 1,4-cicloesanolo compreso tra 0,1 e 10,7.
SOLFURO DI CARBONIO
USI INDUSTRIALI:
1. Produzione della viscosa
2. Industria dei solventi e degli insetticidi
3. Lavorazione di oli e resine
SOLFURO DI CARBONIO
METABOLISMO
Viene assorbito per via inalatoria e cutanea.
Viene eliminato tal quale soprattutto per via respiratoria e solo l’1% viene eliminato con le urine. Il 50-90% viene metabolizzato.
Due vie metaboliche: la (1) porta alla formazione di ditiocarbamati e a coniugati col glutatione, la (2) dà origine a solfuri reattivi.
METABOLISMO DEL SOLFURO DI CARBONIO
S = C = S
HS - C - SG
S
HS - C - NCCH2COOH
solfuro di carbonio
ditiocarbamato
GSH aminoacidi (e.g. glicina)
H2O
H2C - CH - COOH
S NH
C
S
O = C C = S
S
H2C NH
acido tiazolidin-2-tio-4-carbossilico
2-tio-5-tiazolidone
H2C - CH - COOH
S NH
C
Oacido ossitiazolidin-4-carbossilico
SOLFURO DI CARBONIO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
10
annotazione skin
SOLFURO DI CARBONIO
TOSSICITA’
acuta: eccitazione, confusione mentale, disturbi gastro-intestinali, incoscienza e coma.
cronica: danni organici del cervello, rilevanti danni aterosclerotici, effetti coronarici e ipertensione (infarto del miocardio).
SOLFURO DI CARBONIO
MONITORAGGIO BIOLOGICO
LBE:
solfuro di carbonio urinario fine turno primo emiturno di lavoro 13,8 µg/L
valori di riferimento 0,25 µg/L
SOLFURO DI CARBONIO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
acido 2-tiotiazolidin-4-carbossilico urine fine turno
5 mg/g creat.
valori di riferimento < 1 mg/g creat.
SOLFURO DI CARBONIO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
i metaboliti individuati sono verosimilmente responsabili della ormai obsoleta reazione di Vasak o della iodio-azide:
2 NaN3 + I2 → 3 N2 + 2 NaI
SOLFURO DI CARBONIO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
Tale reazione è aspecifica ed è catalizzata dalle urine degli esposti con decolorazione della soluzione. Più rapida era la decolorazione, maggiore era l’entità dell’esposizione.
METANOLO
Usi industriali: utilizzato nella produzione di cellulosa, resine sintetiche, formaldeide, acido acetico e carburanti
Usi extraindustriali: usato come solvente nei prodotti domestici
METANOLOMETABOLISMO
La principale via di assorbimento è quella gastro-intestinale. In ambito occupazionale è quella inalatoria.Viene metabolizzato ed escreto nelle urine sotto forma di formaldeide e acido formico.Il 30% viene eliminato immodificato per via respiratoria.
METABOLISMO DEL METANOLO
C OH
H
H
H H C
H
O H C
H
O
CO2
H2O
metanolo formaldeide acido formico
METANOLO
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
200 250
annotazione skin
METANOLOTOSSICITA’
l’intossicazione causa in iniziale senso di ebbrezza, un periodo asintomatico (12-24 ore), successiva, marcata, acidosi metabolicaI problemi alla visione insorgono con dolore oculare, oscuramento della visione, restrizione del campo visivo. La cecità può svilupparsi entro 48 ore.Bersaglio iniziale è la cellula di Müller (cellula gliale della retina) da cui origina il danno retinico.La tossicità è dovuta agli elevati livelli di acido formico
METANOLO
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
Metanolo urine fine turno 15 mg/L
valori di riferimento < 1 mg/L
ACETONE
Usi industriali: intermedio di sintesi, presente in colle, vernici, inchiostri
Usi extraindustriali: presente nei prodotti domestici, nei pennarelli, nello smalto per unghie
ACETONEMETABOLISMO
La fonte di assorbimento è per via inalatoria (50%), modesto è l’assorbimento cutaneo.Viene metabolizzato a CO2 e acqua, in piccola parte ad acetato e formiatot/2 → 4,3 hEscreto prevalentemente come CO2. Una piccola percentuale escreto con le urine e l’aria espirata.
METABOLISMO DELL’ACETONE
C CH3
O
H3C C CH2
O
acetone 1-idrossiacetone
CH3
OH
C CH2
OH
CH3
OH
H
propan-1,2-diolo
C C
O
CH3
O
OH
acido piruvico
ACETONE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
500 750 A4
ACETONE
TOSSICITA’
Effetto narcotico
In generale poco tossico
ACETONE
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
acetone urine fine turno 50 mg/L
valori di riferimento 0,1-2 mg/L
METILETILCHETONE
USI INDUSTRIALI:
1. Produzione pitture, lacche, adesivi, vernici, plastiche, gomma, pelli sintetiche, oli lubrificanti
2. Industria farmaceutica e cosmetica3. Solvente colle industria calzaturiera
METILETILCHETONEMETABOLISMO
La principale via di assorbimento è quella inalatoria (53% della dose). Mostra anche un rapido assorbimento cutaneo (soprattutto se la pelle è umida).La via metabolica è poco nota, ma la maggior parte viene eliminato come CO2 e acqua.Una piccola quota non trasformata viene eliminata immodificata con l’aria espirata.In alcuni esposti è stata osservata l’eliminazione di 2,3-butandiolo e 3-idrossi-2-butanone.
METABOLISMO DEL METILCHETONE
H3C CCH2
CH3OH3C C
CH
CH3O
OH
H3C CHCH
CH3OH
OH
metiletilchetone
3-idrossi-2-butanone
2,3-butandiolo
METILETILCHETONE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
200 300
METILETILCHETONE
TOSSICITA’
100 ppm causano irritazione prime vie aeree200 ppm causano irritazione oculare300 ppm causano cefalea
concentrazioni superiori causano depressione del sistema nervoso centrale.
METILETILCHETONE
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
metiletilchetone urine fine esposizione 2 mg/L
METIL-iso-BUTILCHETONE
Usi industriali: colle, coloranti, detergenti
Usi extraindustriali: solventi per bricolage
METIL-iso-BUTILCHETONE
METABOLISMO
La principale via di assorbimento è inalatoria.Una piccola frazione è eliminata come tale con le urine.Il rimanente viene metabolizzato probabilmente a 4-metil-2-pentanolo e 4-metil-4-idrossi-2-pentanone.
METABOLISMO DEL METIL-iso-BUTILCHETONE
metil-iso-butilchetone
H3CCH
OH
CH2CH
CH3
CH3
H3CC
O
CH2
CH
CH3
CH3
H3CC
O
CH2CH
CH3
OH
4-metil-2-pentanolo4-metil-4-idrossi-2-pentanone
METIL-iso-BUTILCHETONE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
50 75
METIL-iso-BUTILCHETONE
TOSSICITA’
Irritante delle prime vie aeree.Può causare nausea e cefalea.
METIL-iso-BUTILCHETONE
MONITORAGGIO BIOLOGICO (BEI)
metil-iso-butilchetone urine fine esposizione 2 mg/L
valori di riferimento < 0,1 mg/L
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
ESPOSIZIONE LAVORATIVA
Utilizzato per la preparazione di tessuti e pelli sintetiche
ESPOSIZIONE EXTRALAVORATIVA
Presente in solventi utilizzati per le pulizie domestiche
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
METABOLISMO
L’assorbimento prevalente è per via polmonare (70%), ma anche cutanea.
Emivita plasmatica = 1 ora e si distribuisce in modo omogeneo a tutto l’organismo.
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
METABOLISMO
Viene principalmente biotrasformato in N-idrossimetil-N-metilformamide, in minor misura in N-metilformamide ed escreta con le urine.
Altro metabolita urinario importante è il derivato mercapturato N-acetil-S-(N-metilcarbamoil)cisteina.
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
METABOLISMO
22,3% escreta come N-idrossimetil-N-metilformamide13,2% escreta come N-idrossimetilformamide13,4% escreta come N-acetil-S-(N-metilcarbamoil)cisteina0,3% escreta come tale
METABOLISMO DELL’N,N’-DIMETILFORMAMIDE
H C
O
N
CH3
CH3
H C
O
H2C
N
CH3
OH
H C
O
NCH3
HC
O
H NH2CN
CH2
OHO
H
HO
CN
CH3
N-idrossimetil-N-metilformamide
N-metilformamide
metil-isocianato
N-idrossimetilformamide
formamide
S-coniugato col glutatione
S-coniugato con cisteinil-glicina
S-coniugato con cisteinaN-acetil-S-(N-metilcarbamoil)cisteina
N-metilcarbamoilvalina-emoglobina
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
TLVs (ppm)
TLV-TWA TLV-STEL ACGIH IARC R
10 A4 3
annotazione skin
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
TOSSICITA’
L’esposizione cronica può causare danni epatici e pancreatici, oltre a sintomi respiratori (dispnea) e gastrointestinali.Causa irritazione congiuntivale.
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
MONITORAGGIO BIOLOGICO(ACGIH)
N-acetil-S-(N-metilcarbamoil)cisteina urine prima ultimo turno della settimana
40 mg/L
valori di riferimento < 40 µg/L
N,N’-DIMETILFORMAMIDE
MONITORAGGIO BIOLOGICO(ACGIH)
N-metilformamide urine fine turno10 mg/L
valori di riferimento < 1 mg/L