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Martedì 19 febbraio 2008 45 Sport REDAZIONE: via Mattia Preti, 7 - 87040 Castrolibero (CS) - Tel. (0984) 852828 - Fax (0984) 853893 - E-mail: [email protected] Champions League L’Inter di scena a Liverpool, a Roma arriva il Real Madrid Sarà un martedì da leoni LIVERPOOL - Se anche la Snai ha sospeso le scom- messe, significa che il capi- tolo scudetto è davvero chiuso e allora l’Inter va a caccia del Grande Slam. Do- po la lunga pausa inverna- le, stasera torna la Cham- pions, con la gara di andata degli ottavi ad Anfield Road (ore 20.45, arbitro il belga De Bleeckere, diretta tv su Sky Sport 1 e Mediaset Pre- mium 2) contro il Liverpool finalista della scorsa edizio- ne. Ma i Reds che contesero la coppa al Milan oggi sono in crisi, reduci dall’elimina- zione in Coppa d’Inghilter- ra contro una formazione di seconda divisione. Eppure Roberto Mancini ha invita- to a diffidare dei vice cam- pioni d’Europa: «In Cham- pions il Liverpool si trasfor- ma, soprattutto quando gioca davanti alla sua gen- te, è una squadra esperta, con giocatori di qualità. Do- vremo fare una grande par- tita». La formazione è pratica- mente decisa: «Maicon è pronto e anche Stankovic sta bene». Il recuperato Vieira partirà invece dalla panchina, da quello che ha fatto capire l'allenatore: «L’ideale sarebbe inserirlo quando il ritmo cala, anche se temo che a Anfield il rit- mo calerà solo a fine gara». In avanti si tornerà alla cop- pia Ibra-Suazo, anche se lo straripante Suazo autore di una doppietta col Livorno si candida per giocare uno spezzone nel finale, quando la sua velocità potrebbe fare la differenza. Intanto Julio Ricardo Cruz, che ben ricorda le de- lusioni europee degli anni scorsi contro Villarreal e Valencia, è conscio dell’im- portanza di questa doppia sfida: «Abbiamo una possi- bilità che non possiamo sba- gliare, quello che è successo nel passato ci è servito per imparare la lezione: dobbia- mo giocare sempre per vin- cere». E a chi parla dei Reds in crisi, el jardinero ha rispo- sto: «Capita che il Liverpool arrivi per due volte in tre anni in finale. Ci sarà un motivo per il quale rendono molto più in coppa che in campionato... ». Quanto valga la squadra inglese in Europa lo sa Her- nan Crespo, che nel 2005 con il Milan perse la finale di Champions contro Ger- rard e compagnia: «Non ci potevo credere quando re- cuperarono tre gol, avrei voluto morire». Ora è tempo di rivincita: «Non vedo l’ora di prendermi la rivincita: dobbiamo puntare a fare un buon risultato all’andata per poi giocarcela a San Si- ro». Gli inglesi, da parte loro, hanno lanciato il guanto di sfida: «Il Liverpool non at- traversa solo un momentac- cio, siamo in difficoltà da parecchio tempo, ma adesso c’è la possibilità di riscattar- si», ha dichiarato il difenso- re Carragher. E Rafa Beni- tez ha aggiunto: «Dovremo metterci alle spalle questa crisi perché la Champions è il nostro grande obiettivo». Massimo Moratti, invece, sprona così l’Inter: «Mi aspetto che la squadra gio- chi con molta serietà e mol- ta concentrazione, contro il Liverpool è fondamentale un certo tipo di mentalità». Massimo De Marzi Roberto Mancini «Cassano non voleva essere una meteora» Rossoneri quasi al completo per la sfida di domani in casa dell’Arsenal Milan, Kalac recupera e c’è pure Pato MILANO – Alla fine stanno tutti bene, o quasi. Certo, Ronaldo non ci sarà e anche Dida salterà la trasferta di Londra, ma Carlo Ancelotti un portiere da schierare do- mani nella sfida di Cham- pions contro l’Arsenal do- vrebbe trovarlo e in attacco avrà addirittura l’imbaraz- zo della scelta, visto che Pa- to è tra i convocati e ieri non ha avuto problemi, facendo tutto l’allenamento con i compagni. Considerata la più che probabile scelta di affidarsi al modulo a una punta, il tecnico rossonero potrà quindi verificare con calma oggi l’affidabilità del giovane brasiliano, fermo dal 3 febbraio dopo la di- storsione alla caviglia sini- stra rimediata nel finale della partita contro la Fio- rentina. Quella che sembrava una trasferta con molte emer- genze, sembra quindi di- ventata una partita con un numero ininfluente di in- fortunati: Ronaldo, infatti, non è mai stato disponibile per la Champions da quan- do veste la maglia del Milan e Nelson Dida è ormai il por- tiere di riserva a tutti gli ef- fetti. Il mal di schiena lo ha definitivamente escluso dalla partita di Londra, ma Zeljko Kalac dovrebbe esse- re regolarmente al suo po- sto tra i pali dell’Emirates Stadium. Il portiere austra- liano non si è allenato dopo la lussazione all’indice del- la mano destra che domeni- ca ha fatto scattare l’allar- me rosso a Milanello, ma il suo impiego sembra più che probabile, anche senza steccare il dito. Nel caso di suo improvviso forfait, gio- cherà Valerio Fiori con il portiere della Primavera Daniel Offredi in panchi- na. La buona notizia è il recu- pero di Pato, anche se il gio- vane brasiliano andrà sicu- ramente in panchina, men- tre Gilardino e Inzaghi so- no in ballottaggio per il po- sto da titolare nel 4-3-2-1 che quasi certamente Ance- lotti adotterà a Londra, vi- sto il recupero completo di Clarence Seedorf e la buona tenuta fisica dimostrata da Kakà nella gara di sabato contro il Parma. Nessun dubbio a centrocampo, dove giocherà il trio azzurro Ambrosini-Pirlo-Gattuso, in difesa Maldini dovrebbe giocare a sinistra, mentre a destra Oddo e Bonera si contenderanno una maglia da titolare. GENOVA - La Sampdoria deve riuscire a riscat- tare Cassano dal Real Madrid. «A livello tecnico- tattico mi sono espresso, poi mi fermo qui, io so- no per il rispetto dei ruoli. Deve decidere la socie- tà cosa fare, non conosco i bilanci della Samp, biso- gna vedere i costi del cartel- lino e dell’ingaggio», dice il tecnico doriano. Il rischio che la Samp e Mazzarri cor- revano era la gestione del carattere del talento di bari Vecchia. «L’unico rischio era il suo carattere, ma ora è tutto ok. Ha fatto vedere che è tornato e fa parlare in cam- po. Le cose ven- gono da sole gli ho detto. Intan- to, è tornato il ve- ro Cassano - spiega Mazzarri - è un patrimo- nio del calcio ita- liano e non è ve- ro che voleva es- sere una meteo- ra». Dopo la vitto- ria con il Genoa arriva l’In- ter. «E’ il momento giusto per provare a fare qualcosa di straordinario con l’Inter, bisogna che tutto coincida, ma credo che sia il momento giusto e questa partita si può affrontare con una cer- ta tranquillità». Antonio Cassano Pozzi: crociato rotto FIRENZE - Rottura del lega- mento crociato anteriore del gi- nocchio destro, questa la dia- gnosi emersa dopo una riso- nanza magnetica effettuata a Nicola Pozzi ieri a Empoli. L’at- taccante si è infortunato duran- te la gara Napoli-Empoli. ROMA - Daje Roma. Lo di- ranno i quasi novantamila che stasera assieperanno lo Stadio Olimpico per l’anda- ta degli ottavi di Cham- pions, ma anche quei tifosi che non hanno avuto tempo e modo di acquistare il pre- zioso biglietto. Lo dirà dalla panchina Luciano Spalletti, che cerca risposte dopo la brutta sconfitta con la Ju- ventus, la seconda consecu- tiva in trasferta, che ha creato un solco difficilmen- te colmabile con l’Inter. Arriva il Real Madrid di Schuster, fortemente rima- neggiato per le assenze di Robinho, Pepe, Saviola, Sneijder, Metzelder e Mar- celo e con Casillas e Raul non al meglio. Anzi, ritorna in uno stadio da poco fre- quentato con quel 2-2 con la Lazio nella fase a gironi che fece pensare ad una squa- dra più che abbordabile. Ne è passato del tempo: le me- rengues hanno ripreso il conseuto ritmo in Liga, an- che se pesa la sconfitta con il Betis dopo il 7-0 al Valla- dolid. Della Roma si sa tutto o quasi, anche i perché della furibonda lite tra Panucci ed Aquilani di domenica, dove i due sono arrivati alle mani. Un episodio che testi- monia il livello di tensione che si respira in casa giallo- rossa ma che Spalletti ha subito derubricato in un «chiarimento dai toni for- ti». Dice l’allenatore toscano: «Da tre anni a questa parte sono successe poche cose. I ragazzi sono sempre stati corretti, non definirei un “caso” quello capitato tra i due, che si sono affrontati per chiarirsi». La società sta pensando ad una multa ma senza drammatizzare: sia Panuc- ci che Aquilani sono stati regolarmente convocati e l’ex Real dovrebbe partire ti- tolare in difesa, dove ci sarà il ritorno di Juan, che Spal- letti ha risparmiato a Tori- no. Proprio per sfruttare i sentimenti che suscita una blasonata come il Real, una maglia potrebbe toccare di diritto a Giuly, il tuttofare francese che prima di sbar- care nella capitale militava a Barcellona, la formazione rivale per eccellenza del Real. Con lui trequartista, sarebbe Perrotta il sacrifi- cato, perché Spalletti non rinuncerà mai al modulo delle due ali (Mancini e Tad- dei) e della punta unica, Tot- ti. A proposito del capitano. Spalletti gli infonde sicu- rezza in uno dei momenti più difficili della sua carrie- ra: «In Francesco ho una fi- ducia cieca, conosco le sue qualità e so quanto può da- re. Momenti così ci possono stare, ma non si discute». Punto e a capo. Con il Real, però, servirà una Ro- ma antitetica a quella vista con la Juve, perché in Euro- pa non si ha tempo poi per rimediare. Paradossalmen- te, per i giallorossi è un’oc- casione imperdibile per rea- gire nel migliore dei modi a critiche, nervosismi e battu- te a vuoto: «Avere la possibi- lità di rimettere le cose a po- sto in un incontro così im- portante è importante», av- verte Spalletti. Che in cuor suo vorrebbe urlarlo al mondo a squarciagola: daje Roma. Mario Bertero Spalletti dà consigli a capitan Totti

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Martedì 19 febbraio 2008 45

SportREDAZIONE: via Mattia Preti, 7 - 87040 Castrolibero (CS) - Tel. (0984) 852828 - Fax (0984) 853893 - E-mail: [email protected]

Champions LeagueL’Inter di scena a Liverpool, a Roma arriva il Real Madrid

Sarà un martedì da leoniLIVERPOOL - Se anche laSnai ha sospeso le scom-messe, significa che il capi-tolo scudetto è davverochiuso e allora l’Inter va acaccia del Grande Slam. Do-po la lunga pausa inverna-le, stasera torna la Cham-pions, con la gara di andatadegli ottavi ad Anfield Road(ore 20.45, arbitro il belgaDe Bleeckere, diretta tv suSky Sport 1 e Mediaset Pre-mium 2) contro il Liverpoolfinalista della scorsa edizio-ne. Ma i Reds che conteserola coppa al Milan oggi sonoin crisi, reduci dall’elimina -zione in Coppa d’Inghilter -ra contro una formazione diseconda divisione. EppureRoberto Mancini ha invita-to a diffidare dei vice cam-pioni d’Europa: «In Cham-pions il Liverpool si trasfor-ma, soprattutto quandogioca davanti alla sua gen-te, è una squadra esperta,con giocatori di qualità. Do-vremo fare una grande par-tita».

La formazione è pratica-mente decisa: «Maicon èpronto e anche Stankovicsta bene». Il recuperatoVieira partirà invece dallapanchina, da quello che hafatto capire l'allenatore:«L’ideale sarebbe inserirloquando il ritmo cala, anchese temo che a Anfield il rit-mo calerà solo a fine gara».In avanti si tornerà alla cop-pia Ibra-Suazo, anche se lostraripante Suazo autore diuna doppietta col Livorno sicandida per giocare unospezzone nel finale, quandola sua velocità potrebbe farela differenza.

Intanto Julio RicardoCruz, che ben ricorda le de-lusioni europee degli anniscorsi contro Villarreal eValencia, è conscio dell’im -portanza di questa doppiasfida: «Abbiamo una possi-bilità che non possiamo sba-gliare, quello che è successo

nel passato ci è servito perimparare la lezione: dobbia-mo giocare sempre per vin-cere».

E a chi parla dei Reds incrisi, el jardinero ha rispo-sto: «Capita che il Liverpoolarrivi per due volte in treanni in finale. Ci sarà unmotivo per il quale rendonomolto più in coppa che incampionato... ».

Quanto valga la squadrainglese in Europa lo sa Her-nan Crespo, che nel 2005con il Milan perse la finaledi Champions contro Ger-rard e compagnia: «Non cipotevo credere quando re-cuperarono tre gol, avreivoluto morire». Ora è tempodi rivincita: «Non vedo l’oradi prendermi la rivincita:dobbiamo puntare a fare un

buon risultato all’andataper poi giocarcela a San Si-ro».

Gli inglesi, da parte loro,hanno lanciato il guanto disfida: «Il Liverpool non at-traversa solo un momentac-cio, siamo in difficoltà daparecchio tempo, ma adessoc’è la possibilità di riscattar-si», ha dichiarato il difenso-re Carragher. E Rafa Beni-tez ha aggiunto: «Dovremometterci alle spalle questacrisi perché la Champions èil nostro grande obiettivo».

Massimo Moratti, invece,sprona così l’Inter: «Miaspetto che la squadra gio-chi con molta serietà e mol-ta concentrazione, contro ilLiverpool è fondamentaleun certo tipo di mentalità».

Massimo De Marzi

Roberto Mancini

«Cassano non volevaessere una meteora»

Rossoneri quasi al completo per la sfida di domani in casa dell’Arsenal

Milan, Kalac recupera e c’è pure PatoMILANO – Alla fine stannotutti bene, o quasi. Certo,Ronaldo non ci sarà e ancheDida salterà la trasferta diLondra, ma Carlo Ancelottiun portiere da schierare do-mani nella sfida di Cham-pions contro l’Arsenal do-vrebbe trovarlo e in attaccoavrà addirittura l’imbaraz -zo della scelta, visto che Pa-to è tra i convocati e ieri nonha avuto problemi, facendotutto l’allenamento con icompagni. Considerata lapiù che probabile scelta diaffidarsi al modulo a unapunta, il tecnico rossoneropotrà quindi verificare concalma oggi l’affidabilità delgiovane brasiliano, fermodal 3 febbraio dopo la di-storsione alla caviglia sini-stra rimediata nel finale

della partita contro la Fio-rentina.

Quella che sembrava unatrasferta con molte emer-genze, sembra quindi di-ventata una partita con unnumero ininfluente di in-fortunati: Ronaldo, infatti,non è mai stato disponibileper la Champions da quan-do veste la maglia del Milane Nelson Dida è ormai il por-tiere di riserva a tutti gli ef-fetti. Il mal di schiena lo hadefinitivamente esclusodalla partita di Londra, maZeljko Kalac dovrebbe esse-re regolarmente al suo po-sto tra i pali dell’EmiratesStadium. Il portiere austra-liano non si è allenato dopola lussazione all’indice del-la mano destra che domeni-ca ha fatto scattare l’allar -

me rosso a Milanello, ma ilsuo impiego sembra piùche probabile, anche senzasteccare il dito. Nel caso disuo improvviso forfait, gio-cherà Valerio Fiori con ilportiere della PrimaveraDaniel Offredi in panchi-na.

La buona notizia è il recu-pero di Pato, anche se il gio-vane brasiliano andrà sicu-ramente in panchina, men-tre Gilardino e Inzaghi so-no in ballottaggio per il po-sto da titolare nel 4-3-2-1che quasi certamente Ance-lotti adotterà a Londra, vi-sto il recupero completo diClarence Seedorf e la buonatenuta fisica dimostrata daKakà nella gara di sabatocontro il Parma. Nessundubbio a centrocampo, dove

giocherà il trio azzurroAmbrosini-Pirlo-Gattuso,in difesa Maldini dovrebbegiocare a sinistra, mentre adestra Oddo e Bonera sicontenderanno una magliada titolare.

GENOVA - LaSampdoria deveriuscire a riscat-tare Cassano dalReal Madrid. «Alivello tecnico-tattico mi sonoespresso, poi mifermo qui, io so-no per il rispettodei ruoli. Devedecidere la socie-tà cosa fare, nonconosco i bilancidella Samp, biso-gna vedere i costi del cartel-lino e dell’ingaggio», dice iltecnico doriano. Il rischioche la Samp e Mazzarri cor-revano era la gestione delcarattere del talento di bariVecchia. «L’unico rischioera il suo carattere, ma ora ètutto ok. Ha fatto vedere che

è tornato e faparlare in cam-po. Le cose ven-gono da sole gliho detto. Intan-to, è tornato il ve-ro Cassano -spiega Mazzarri- è un patrimo-nio del calcio ita-liano e non è ve-ro che voleva es-sere una meteo-ra».

Dopo la vitto-ria con il Genoa arriva l’In -ter. «E’ il momento giustoper provare a fare qualcosadi straordinario con l’Inter,bisogna che tutto coincida,ma credo che sia il momentogiusto e questa partita sipuò affrontare con una cer-ta tranquillità».

Antonio Cassano

Pozzi: crociato rottoFIRENZE - Rottura del lega-mento crociato anteriore del gi-nocchio destro, questa la dia-gnosi emersa dopo una riso-nanza magnetica effettuata aNicola Pozzi ieri a Empoli. L’at -taccantesi è infortunatoduran-te la gara Napoli-Empoli.

ROMA - Daje Roma. Lo di-ranno i quasi novantamilache stasera assieperanno loStadio Olimpico per l’anda -ta degli ottavi di Cham-pions, ma anche quei tifosiche non hanno avuto tempoe modo di acquistare il pre-zioso biglietto. Lo dirà dallapanchina Luciano Spalletti,che cerca risposte dopo labrutta sconfitta con la Ju-ventus, la seconda consecu-tiva in trasferta, che hacreato un solco difficilmen-te colmabile con l’Inter.

Arriva il Real Madrid diSchuster, fortemente rima-neggiato per le assenze diRobinho, Pepe, Saviola,Sneijder, Metzelder e Mar-celo e con Casillas e Raulnon al meglio. Anzi, ritornain uno stadio da poco fre-quentato con quel 2-2 con laLazio nella fase a gironi chefece pensare ad una squa-dra più che abbordabile. Neè passato del tempo: le me-rengues hanno ripreso ilconseuto ritmo in Liga, an-che se pesa la sconfitta conil Betis dopo il 7-0 al Valla-dolid.

Della Roma si sa tutto oquasi, anche i perché dellafuribonda lite tra Panuccied Aquilani di domenica,dove i due sono arrivati allemani. Un episodio che testi-monia il livello di tensioneche si respira in casa giallo-rossa ma che Spalletti hasubito derubricato in un«chiarimento dai toni for-ti».

Dice l’allenatore toscano:«Da tre anni a questa partesono successe poche cose. Iragazzi sono sempre staticorretti, non definirei un“caso” quello capitato tra idue, che si sono affrontatiper chiarirsi».

La società sta pensandoad una multa ma senzadrammatizzare: sia Panuc-ci che Aquilani sono statiregolarmente convocati e

l’ex Real dovrebbe partire ti-tolare in difesa, dove ci saràil ritorno di Juan, che Spal-letti ha risparmiato a Tori-no. Proprio per sfruttare isentimenti che suscita unablasonata come il Real, unamaglia potrebbe toccare didiritto a Giuly, il tuttofarefrancese che prima di sbar-care nella capitale militavaa Barcellona, la formazionerivale per eccellenza delReal. Con lui trequartista,sarebbe Perrotta il sacrifi-cato, perché Spalletti nonrinuncerà mai al modulodelle due ali (Mancini e Tad-dei) e della punta unica, Tot-ti.

A proposito del capitano.Spalletti gli infonde sicu-rezza in uno dei momentipiù difficili della sua carrie-

ra: «In Francesco ho una fi-ducia cieca, conosco le suequalità e so quanto può da-re. Momenti così ci possonostare, ma non si discute».

Punto e a capo. Con ilReal, però, servirà una Ro-ma antitetica a quella vistacon la Juve, perché in Euro-pa non si ha tempo poi perrimediare. Paradossalmen-te, per i giallorossi è un’oc -casione imperdibile per rea-gire nel migliore dei modi acritiche, nervosismi e battu-te a vuoto: «Avere la possibi-lità di rimettere le cose a po-sto in un incontro così im-portante è importante», av-verte Spalletti. Che in cuorsuo vorrebbe urlarlo almondo a squarciagola: dajeRoma.

Mario Bertero

Spalletti dà consigli a capitan Totti

Page 2: Champions League - pasquale chiurazzi · 2008. 2. 19. · gna vederei costidel cartel-lino e dell’ingaggio», dice il tecnico doriano. Il rischio che la Samp e Mazzarri cor-revano

46 Martedì 19 febbraio 2008

C1 La sconfitta di Pistoia non ridimensiona i piani salvezza rossoblù

Potenza, nessun drammaSi riparte per la Sangiovannese. Berretti out

CERTO, PERDERE non fa mai piace-re a nessuno, specie se il ko, comescrivono le cronache giornalistichedi tutti i quotidiani del lunedì, non èmeritato. Peggio ancora se è fruttodi un solo tiro in porta subito, a fron-te delle almeno tre nitide palle golcreate, senzxa considerare il gol an-nullato a Deflorio.

Per dirla tutta, l’errore dell’assi -stente di linea del signor Sguizzatodi Verona, è apparso nelle immaginitelevisive decisamente grossolano. IlCobra non era in fuorigioco: il goldell’1-1 era regolare.

Poi vengono anche in mente le oc-casioni fallite da Berretti, da Vianel-lo (ma in questa circostanza è statoesemplare l’intervento di Mareggi-ni), la punizione calciata da Brunoper acuire un senso dimalumore ab-bastanza diffuso.

Certo, era anche impensabile che ilPotenza si esprimesse sui livelli visticontro il Crotone, ma comunque daPistoia torna a casa una squadra chenon esce ridimensionata dal ko.

Le assenze contestuali di Urbano eDi Bella hanno fatto saltare i piani diArleo, ma nonostante questo, al co-spetto dei toscani è stata vista unasquadra orgogliosa, specie dopoaver subito la rete dello svantaggio.In quella circostanza, oltre alla pro-dezza di Cipolla, va però evidenziatoche la difesa del Potenza si è fatta sor-prendere dal taglio di Ciarrocchi edalla sua apertura sul secondo palo.Poi ci si è messo anche un interventonon proprio esemplare di Pipolo e lafrittata si è compiuta.

Dalla reazione si deve, quindi, ri-partire, ma siamo sicuri che il tecni-co Arleo, questo pomeriggio, alla ri-presa della preparazione porrà l’ac -

cento proprio sulla rete subita, inmaniera beffarda e in contropiede.“Un gol incredibile” ha detto il tecni-co al termine del match. Una realiz-zazione che ha rimesso in gioco la Pi-stoiese, tornata dio nuovo a menouno dai rossoblù. A lungo andare,però, la sensazione è che il Potenza lacorsa non debba farla su nessuno,ma solo su se stesso, cercando di sba-gliare il meno possibile, capitaliz-zando anche questo calendario che

vuole Ametrano e soci impegnaticontro le ultime due della classifica,prima di affrontare a domicilio l’An -cona.

«La sconfitta di Pistoia - ha dettoArleo - ci ha insegnato che dobbiamorestare umili e concentrati fino allafine, non considerando facile nessu-na partita. Lo ha detto anche l’ultimagiornata con le vittorie del Sorrentoe della Sangiovannese».

Proprio i toscani arriveranno alViviani domenica con la forza nuovadata da una campagna di potenzia-mento che ha completamente modi-ficato l’undici a disposizione di Tedi-no e che avrà anche il morale partico-larmente alto per aver battuto la se-conda forza del campionato, il Galli-poli.

Per questa gara, Arleo riavrà a di-sposizione Urbano, spera di recupe-rare Di Bella e la migliore condizionedi Cuomo, che ha giocato con una ca-viglia in disordine. E’ lecito credereche anche Deflorio, dopo un’ulterio -re settimana di lavoro, potrà averenelle gambe un minutaggio superio-re a quello di domenica (un’ora di au-tonomia), avvicinandosi alla miglio-re condizione possibile.

Arleo, però, perderà Berretti persomma di ammonizione. Il livorneseera in diffida, è stato ammonito, percui salterà il match contro i suoi cor-regionali.

Una perdita di non poco conto, an-che perchè in una gara in cui il Po-tenza sarà chiamato ad attaccare, ledoti del centrocampista dalla tre-quarti in su, proprio come accadutocontro il Crotone, avrebbero fatto as-sai comodo.

Alfonso [email protected]

C2 Pugliese analizza il successo con il Catanzaro

«Non rilassiamoci»

Berretti in azione

FabioLamorte

Ritorna a mani vuote il Po-tenza da Pistoia, ma maisconfitta fu più ingiusta diquesta. Non lo scriviamoper il gol annullato, succe-de sempre che in una par-tita si subisca un torto, maper come è maturata. Solouna squadra in campo ilPotenza. Non sbaglia Ar-leo quanto afferma che: «laPistoiese ha realizzato suazione di contropiede», adimostrazione del fattoche le regole del gioco nelbene e nel male le ha detta-te solo la squadra Lucana.Ci sono stati comunque er-rori che vanno evidenziatie che Arleo saprà correg-gere nel prosieguo dellastagione.

Però nessun dramma,nessuna accusa nei con-fronti dei direttori di gara,nessun vittimismo. E' que-sto quello che piace del Po-tenza. Subire una sconfit-ta seppure immeritata conclasse, senza inveire.

Alla fine i più e i meno sicompenseranno e questasquadra riuscirà a salvar-si quanto prima, statenecerti alla faccia dei deni-gratori e di quanto ancoraoggi sperano in un crollototale.

Ora permetteteci di ri-prendere il discorso lascia-to in sospeso la settimanascorsa. Il calcio a Potenza,se vuole continuare a bril-lare ha bisogno di energiefresche, nuove.

Detto in termini volgaric'è bisogno di qualcunoche si faccia carico di ge-stire insieme agli attualidirigenti e con ruoli cheandrebbero ridefiniti, lagestione economica dellasquadra. Noi auguriamoai Postiglione mille anniancora di soddisfazionieconomiche, ma non pos-siamo sottacere che ègiunto il momento di get-tare le basi per un futurosereno, senza grandi am-bizioni ma un avveniretranquillo.

Non vorremmo come èsuccesso in tempi nemme-no molto remoti, che ilmeccanismo cominci adaccusare momenti di diffi-coltà. Può succedere. Allo-ra perché attendere, per-ché continuare nella poli-tica del “tira a campare”?.

Incrociato qualche gior-no fa l'ottimo Nunzio DeCanio, che fa parte di ungruppo di imprenditori atutti molto noto, chiarì a ti-tolo personale l'inesisten-za di un progetto “PotenzaSport Club” e anzi sottoli-neò che sempre a titolopersonale, la vicenda pote-va considerarsi chiusa.

Lo stesso Luigi Scaglio-ne, Consigliere Regionaleda sempre grande tifosodel Potenza, giura sull'ine-sistenza di qualsiasi tipodi contatto per “incompati -bilità con il gruppo Nipa”.

Dunque ad oggi tuttosembra immobile, tuttoancora da decifrare primache da decidere. La fine delcampionato è ormai que-stione di un paio di mesi, e,ci sarebbe bisogno di orga-nizzarsi, di gettare seria-mente le basi per il prossi-

mo torneo.Che Giuseppe Postiglio-

ne possa ancora per un an-no da solo gestire un'atti-vità che richiede forti inve-stimenti ci sembra abba-stanza difficile per questol'invito è quello di accele-rare i tempi prima che tor-nino antiche fibrillazioni,incubi mai dimenticati.

Lontano ormai dalla zo-na minata, il Melfi si godeun'altra vittoria e soprat-tutto la consapevolezzache la tranquillità è a por-tata di mano.

Un elogio particolare aPugliese ce lo consentireteche in un clima ad un certopunto resosi incandescen-te, ha vestito gli abiti delpompiere risolvendo do-menica dopo domenica,squalifica dopo squalifica,infortuni dopo infortuni,situazioni diventate moltocompromesse.

Quello che ci deprime ènotare nelle ultime posi-zioni della serie D la bellez-za di tre squadre Lucane.Una, il Lavello, retrocessaprima che iniziasse il cam-pionato, le altre due Veno-sa e Matera in splendidacompagnia e per giunta inpiena zona play out.

Chi l'avrebbe mai prono-sticato? Venosa indossavail vestito più bello comematricola di serie D, aveval'euforia del suo pubblico,un pugno di giovani di si-curo interesse, una societàche ad un certo punto sem-brava dovesse arricchirsidi nuovi ingressi capaci dirimettere le cose a posto.

Poi tutto naufraga sottoi colpi dell'indifferenza ac-compagnata dalla man-canza di incoraggianti ri-sultati. Ed ora il popolo ve-nosino, unico come attac-camento ai propri colori,rischia il tracollo.

Rischia di vedere di-strutto in poche giornate isacrifici di anni di pro-grammazione. Dispiacedavvero e il dispiacere siraddoppia nel constatarel'elevata probabilità di gio-carsi la permanenza pro-prio con l'altra lucana, ilMatera.

Per i biancocelesti il di-scorso è diverso, più gra-ve, più velenoso. Perdere aBarletta (con o senza le in-timidazioni) ci può stare: èil passato che torna male-dettamente a galla.

Una storia fatta di “fu -mo”, un racconto che nar-ra di una squadra costrui-ta senza capo né coda, unincredibile serie di erroridettati da un vero e pro-prio dilettantismo gestio-nale.

Anche qui come a Veno-sa, tutto si consuma nel-l'indifferenza totale e do-menica pensate bene c'èMatera - Venosa.

Avremmo voluto assi-stere a questo derby senzaparticolari patemi, invecesarà derby crudele, fratri-cida, chi vincerà potrà an-cora sperare in un piccolomiracolo, lo sconfitto do-vrà addirittura badare anon retrocedere senza ap-pello. In bocca al lupo adentrambe.

INNEGABILE che, sotto ilprofilo di un merito assolu-to, la vittoria sul Catanzaronon sia stata limpida comequella precedente di Cassi-no.

Senza l’ingenua espulsio-ne di Ferrigno, leader indi-scusso dei suoi e, fino aquando è stato in campo,elemento che faceva la diffe-renza a favore degli ospiti,probabilmente i giallorossidi Cuttone non avrebberoperso la trasferta in Basili-cata.

Tutto da dimostrare ov-viamente, ma è anche vero,però, che di fronte ai cala-bresi, certamente più fortidella loro graduatoria, ilMelfi doveva fare a meno diben quattro titolari.

E non è cosa da poco inuna gara difficile nel mo-mento cruciale della stagio-ne.

Certo, Pugliese ha dettoche sono stati sbagliati di-simpegni, ultimi passaggi emancate un paio di nette oc-casioni da rete, ma ha puresottolineato che “solamenteper il fatto di essere venutonel finale di partita, il suc-cesso può far pensare aqualcosa di fortunato.

Ma, a parte che ci vuoleanche quello quando sei in-dubbiamente in credito conla buona sorte, credo che siastata comunque premiata lanostra caparbietà nella ri-cerca del bottino pieno.

Anche in passato abbiamoinseguito i punti fino al tri-plice fischio di chiusura del-le sfide e, quindi, ciò va con-siderato un fattore positivodi una squadra”.

In buona sostanza, ades-so, a quota 33 la classificamelfitana si è abbastanzatranquillizzata. Sette lun-

ghezze di vantaggio sullazona play-out, significanoappunto due giornate divantaggio sul limite di 26,ammesso che chi si trovaimpelagato nella lotta pergli spareggi-salvezza, siasuccessivamente in gradodi affermarsi due turni inpiù dei gialloverdi.

Insomma, la permanenzaanticipata si sta avvicinan-do a grandi falcate ma, inmerito, il mister di Castro-villari è stato altrettantochiaro.

“Ci è già accaduto, in con-comitanza di una serie favo-revole che ci ha condotti alquarto posto che, poi, siamostati risucchiati dalle inse-guitrici. Pertanto- ha con-cluso- nessuna gestione disorta e cammino da prose-guire verso la sicurezza ma-tematica dei numeri suffi-cienti a mantenere la cate-goria. Soltanto dopo, po-tremmo interessarci ad al-tro”.

Ammonimento natural-mente condivisibile e, dun-

que, dalla ripresa di oggi,menti rivolte, in esclusiva,al venticinquesimo turnocon il viaggio a San Giusep-pe Vesuviano. Proprio unadi quelle compagini che spe-rano di risalire la china. NelMelfi rientreranno da squa-lifica Zaminga e Gambi,mentre sarà difficile la di-sponibilità di Marcuz, senzadimenticare l’infortunatoPatarini, ai box per stira-mento.

Marco [email protected]

I primi sei minutida professionistaSOLO SEI MINUTI, recupero compreso. Mali attendeva come il sogno che si avvera, peril debutto nel calcio professionistico. Par-liamo del mediano Fabio Lamorte, figlio diLucia e di Orazio, sempre presente agli alle-namenti, che, appunto, ieri l’altro ha esor-dito in C2. Cosa c’è di speciale? Due conside-razioni che bastano. E’avvenuto a 16 anni enove mesi, essendo nato il 15 maggio ’91, edè accaduto con la squadra della propria cit-tà. Roba da ricordare per sempre. Ma non èstato qualcosa di casuale. Il Melfi era appe-na passato in vantaggio sul Catanzaro e,magari, s’immaginava l’entrata di un com-pagnopiùesperto, Buonannoperesempio.L’allenatore, invece, ha dato fiducia al gio-vanotto locale, facendogli segnare il 17 feb-braio ’08 come data da cerchiare sul calen-dario della vita, sportiva e non. Lui è di po-che parole. Introverso caratterialmente sidirebbe, ma in campo, dove contano i fatti,sa farsi valere con il suo precoce talento. Delquale, giusto per evidenziare le doti del ra-gazzo, si sono accorte l’Udinese storica-mente lungimirante verso i giovani; il Tori-no con il quale ha partecipato al torneo “Re -nato Curi”; e soprattutto la Reggina, chegià nella scorsa estate aveva messo gli occhisu Lamorte, nell’ambito dell’eventuale rin-

novo del prestito di Ungaro. Cortese ma de-ciso il rifiuto della società gialloverde che,da un paio di stagioni, è tornata a puntareforte sul settore giovanile, grazie al tandemIorio-Carella. Con riscontri adeguati, comedimostrano i fatti. Domenica scorsa, adesempio, ilMelfi eraun’autentica lineaver-de, con un altro ’91 (Pellicoro) ed un ’90(Fiumarella) in panchina, oltre ad un ’89(Petagine) titolare. Senza dimenticare, infi-ne, Cilumbriello tra i pali, a testimonianzadi un maggiore orientamento verso le po-tenzialità lucane. Avanti così.

m.t.

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Martedì 19 febbraio 2008 47

L’exploit dei toscani condiziona le valutazioni di giornata

Una Sangio superstarDifesa munita davanti a Indiveri. Bene Ficini

TOP 11

Sansovini trascina il Pescara

Cinquanta volte golPESCARA. Cinquanta volte Sanso-vini. Il bomber del Pescara contro ilTaranto ha tagliato un doppio tra-guardo in carriera: eguagliando ilsuo record personale di marcaturein una stagione (11 reti in 33 garenel 2005/2006), ha anche tagliato iltraguardo delle 50 reti. Per il 27en-ne attaccante romano, quella in rivaall’Adriatico si conferma una sta-gione da favola. La sua media è im-pressionante: ha giocato 20 partitesu 24, segnando in pratica più dimezzo gol ogni 90’. Quasi sempre,un suo guizzo ha portato in dote itre punti, proprio come contro il Ta-ranto. Il segreto dell’uomo del Pe-scara? La semplicità, quella dotestraordinaria con cui si trasforma-no in cose normali anche quelleall’apparenza impossibili. Un po’ co -me fanno i brasiliani, visto che i suoibeniamini erano Romario e Bebetoda adolescente. Dopo il gol vittoriasegnato a Barasso domenica scorsa,Sansovini ha lasciato il campo salu-tato da un’ovazione del pubblico.L’Adriatico ha un nuovo idolo. «No

dai, non scherziamo. A Pescara so-no passati attaccanti fortissimi del-la storia del calcio italiano, comeAndrea Carnevale. Quelli erano ido-li… Io ho sempre seguito le sorti diquesta società, fin da ragazzino. Unmio amico d’infanzia a Roma era ti-foso biancazzurro e mi faceva unatesta così sulle rivalità storiche conAncona e altre squadre dell’Adriati -co e mi parlava sempre dei giocatoribiancazzurri». Qualcosa nel destinolo spingeva verso Pescara. «Rimasiaffascinato dalla tripletta di Titacontro la Roma, da ragazzino, e daquel gol di Nobile all’Olimpico». Ilfuretto capitolino è cresciuto suglispalti di quello stadio, tifando per icolori giallorossi fino a vestirli. «Hosempre tifato per la Roma, da picco-lo impazzivo per Voeller e Rizzitelli,soprattutto per quest’ultimo: mi so-no sempre piaciuti i calciatori pocofamosi. Un altro che mi impressio-nò fu Mihajlovic: calciava il pallonecome non avevo mai visto prima».Poi alla Roma – settore giovanile – siritrovò anche lui, ma di sentire il

gusto della serie A neanche a par-larne. Come mai? «Non lo so, manon ho rimpianti». Sì, ma i tifosi delPescara si chiedono come mai unocon i suoi colpi non abbia avutonemmeno una chance in serie B.«Me lo chiedo anch’io. Una possibi-lità penso che l’avrei meritata, alme-no per vedere com’è fatta… Dopo lastagione d’oro alla Pro Sesto crede-vo che un’occasione sarebbe arriva-ta, invece niente. Prima d’allora,non lo nego, è stato anche demeritomio, perché non avevo mai segnatotanto». Riecco il destino: lo chiamail Grosseto per vincere la C1 e rega-largli finalmente la B, ma a gennaiolo “scarica” a Manfredonia. Da quel-la rottura con i maremmani nascel’idea di andare di nuovo in prestitoaltrove, e spunta Pescara. Forse la Bla scoprirà con la maglia biancaz-zurra. «Penso che qui si stia crean-do qualcosa d’importante. Pescara èsempre stata abituata a fare la ca-detteria con ambizioni da grande evanta una storia anche in serie A.Secondo me la dirigenza attuale, se-

ria e attrezzata, può rida-re a questa città quella di-mensione. Magari non su-bito, ma questo Pescara tor-nerà grande». Con i gol diSansovini, naturalmente.«Io spero solo di non fermar-mi, e incrementare il miobottino il più possibile». Nelfrattempo, il presidente So-glia riscatterà il suo cartel-lino dal Grosseto (è in pre-stito secco) come già an-nunciato. Lui continue-rà il ragazzo semplice esilenzioso che gioca acalcio, ma ama il basket.«E’ il mio sport preferito,a otto anni l’ho scopertoa Roma e fin quando ho po-tuto non mi sono perso unapartita. L’ambiente è fantastico,e la cultura sportiva è vent’anniavanti a quella del calcio per com-portamento di giocatori e tifosi. An-drebbe preso un po’ più come model-lo».

Orlando D’Angelo

La Lucchese non piace a tuttiLUCCA. Continua la rincorsa della Lucchese.Risolti i problemisocietari che avevano frena-to l’ascesa nella prima parte del campionato, lasquadra di Piero Braglia sembra aver trovatoidentità di gruppo, gioco e risultati. Con la vit-toria, seppur sofferta con la Sambenedettese,ora sono solo 3 i punti dalla Salernitana. Ele-menti per riportare l’entusiasmo alle stelle cisarebbero tutti eppure, a Lucca, qualcunocontinua ancora a gettare veleno sulla Luc-chese. Pesanti critiche continuano infatti apiovere sulla compagine di Braglia che hasbottato. “Quando eravamo sotto di un gol conla Samb- spiega il tecnico - ho sentito alle spallesolo fischi e critiche . Penso che non sia giusto,perché la squadra va sempre incitata e soste-nuta, soprattutto nei momenti di difficoltà.Non ci viene perdonato il minimo errore. For-se queste persone sono abituate a vedere chis-sà quale calcio. Ed allora io mi chiedo cosa civengono a fare allo stadio. Queste critiche midannofastidio perchénoi ce la stiamometten-do tutta. E’ovvio che non siamo perfetti ma nelcorso di una gara errori se ne possono com-mettere. L’importante è reagire”. Braglia invi-ta tutti a non cullarsi sugli allori dell’attualeclassifica. “Non mi interessa. Siamo in piena

corsa ma la strada è ancora lunga. La concor-renza è agguerrita. Domenica ci aspetta unagara difficilissima a Gallipoli. Sarà un vero eproprio scontro per iplay off. Dovremo prepa-rarci con la massima concentrazione”. La ga-ra potrebbe mettere definitivamente in luce ilruolo che la Lucchese potrà recitare da qui allafine. Mancano 10 giornate al termine del cam-pionato ed i toscani sono in piena corsa promo-zione. La Lucchese ha avuto il merito di rie-mergere da una anonima situazione di classi-fica e di risalire quando nessuno più se loaspettava. Merito anche della società che nelcorso del mercato di riparazione ha saputo in-vestire le dovuteenergie perpuntellare unor-ganico già qualitativamente valido. Per batte-re i temibili giallorossi, la compagine di Bra-glia si affiderà ai suoi uomini più in forma, Gi-glio, Masini e Renzetti su tutti. Importante an-che il recupero di Magnani. Un brutto infortu-nio ad inizio campionato ha costretto l’esternorossonero a saltare tutta la prima parte dicampionato, ma ora che il peggio è passatoMagnani si candida a dare un contributo pre-zioso alla Lucchese che vuole raggiungerel’obiettivo promozione, con o senza play-off.

Roberta Sironi

Due gol in un solo pomeriggio:una mezza sbornia per AndreaStaffolani, uno che aveva quasismarrito il senso soave diun’esultanza. Attendeva unasvolta soltanto, una nuova chia-mata, una dimensione diversada Ancona dove aveva collezio-nato scampoli di gara e brandellidi fascia. Attendeva, insomma,la prima linea, gli ultimi sedicimetri per dimostrare che nonc’erano soltanto corsa ed esplosi-vità nel suo bagaglio tecnico, perlanciare un messaggio a Mona-co, tecnico dell’Ancona, chel’aveva trasformato in tornantepuro, adattandolo nei casi d’ur -genza perfino sulla linea dei di-fensori. Storia di un cavallo dirazza, storia di Andrea Staffola-ni, storia di una domenica da ri-cordare per quella doppietta rifi-lata al Gallipoli in piena corsaper il primato, per quelle duesberle rifilate indirettamente alcapocannoniere Di Gennaro, perquel piacere riscoperto di sentir-si attaccante puro, perfino bom-ber dopo quasi due stagioni inmaglia dorica trascorse a rincor-rer l’ombra di sé stesso su una fa-scia che ne limitava il talento.Due gol in un solo pomeriggio

per risollevare la Sangiovannesedall’ultima posizione di classifi-ca e valorizzare il lavoro del tec-nico Tedino, capace di dareun’identità ad una squadra che

sembrava ormai smarrita e de-stinata al tracollo. Due gol in unsolo pomeriggio e dietro di luis’enfatizzano il carattere dellaformazione toscana e la prova

rocciosa dei due centrali di dife-sa, Scugugia e Salvatori: il vec-chio e il giovane, il trentasetten-ne ed il ventiduenne, il maliziosoe l’irruento, insieme per un uni-co grosso blocco di marmo nean-che minimamente scalfito dallapotenza di Di Gennaro e dalla ge-nialità di Ginestra. Due gol in unsolo pomeriggio, storia di un ri-scatto che da San Giovanni Vald’Arno raggiunge Lanciano, diun filo che tiene uniti Staffolanie Lauria, il talentuoso trequarti-sta della formazione abruzzese,che si ritrova quasi incredulo agioire per la doppietta rifilataall’Arezzo: il decollo del talentuo-so napoletano coincide conl’estasi della giovane formazioneabruzzese, arrivata ad appenadue punti dalla zona play-offgrazie alle qualità del tecnicoFrancesco Moriero. Raffinatostratega tattico e gran motivato-re, portatore di un calcio offensi-vo, piacevole, spregiudicato, vin-cente.

Il 4-2-3-1 da lui insistentemen-te proposto è anche il moduloscelto per la top 11 della venti-quattresima giornata: un segna-le di riconoscenza per il deus exmachina del miracolo Lanciano

ed un contesto tattico ideale perl’inserimento dei brevilinei San-sovini e Mazzeo: l’attaccante ro-mano realizza l’undicesima per-la stagionale (che piega la resi-stenza del Taranto) ed autorizzail Pescara a sognare i play-off, ilcentravanti salernitano risolle-va invece il Perugia prima se-gnando e poi servendo l’assist adErcolano per il gol che vale il suc-cesso in trasferta a Massa e ren-de così felice l’esordio-bis del tec-nico Cuccureddu.

Un po’ lo stesso destino di Mo-naco, tecnico dell’Ancona ritor-nata al successo dopo un lungodigiuno sul campo del Martina epremiata dall’inserimento nellatop 11 del duttile difensore Lan-gella. Completano il reparto di-fensivo il portiere Indiveri, piùvolte decisivo nel confronto traPescara e Taranto, ed il rocciosocentrale Braca, che da salernita-no doc si toglie lo sfizio di decide-re il derby di Sorrento e di acuirela crisi granata (Salernitanamandata in ritiro punitivo). Inmediana, nell’inedito 4-2-3-1,spazio per Nicodemo del Sorren-to e per il veterano Ficini della Pi-stoiese.

Filippo Zenna

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48 Martedì 19 febbraio 2008

TOP 11

Clemente-Polani, una garanzia in attacco

Celano ne schiera 4

Zotti, un triplettista per la salvezzaNOICATTARO. Inchinatevi signori, c’è il ta-lento di Zotti a catturare la fantasia dei tifosi.La salvezza non èun miraggio, almeno stan-do al caloredel suo destro. Undestro che am-malia e non perdona, chiederlo alla Val diSangro, precisamente a Goletti: tre volte suquattro ha dovuto raccogliere la sfera nelsacco telecomandata dall’istinto di Zotti. Trereti, diversi assist, altrettante giocate bene-dette dalla grazia della sua tecnica sopraffi-na. Una giornata da incorniciare. «Sono mol-to soddisfatto, questa tripletta nei professio-nisti mi ha regalato una grandissima emo-zione, per me è un sogno che si realizza. Cer-to, la gioia è tanta, ma la cosa principale è lavittoria sullaVal di Sangro».Vittoria prezio-sa, non v’è ombra di dubbio, che strizza l’oc -chio alle parallele cadute di Vibonese e Catan-zaro: «La vittoria dà morale. Noi speriamonella salvezza senza code, certo ora comince-rà un ciclo terribile di partite. Già domenica aGela sarà durissima. La nostra mentalità do-vrà essere quella di affrontare il camminogara per gara, senza limiti. Tanto lavoroe fe-de nei nostri mezzi: il nostro è un gruppocompatto». Obiettivo da raggiungere a tutti icosti: i tifosi sognano la salvezza, Zotti e sociinvitano alla calma spulciando il calendario.Già, comincia un ciclo di ferro, a cominciaredalla trasferta in terra di Sicilia a Gela. Dieci

gare prima della chiusura dei conti; per leambizioni di salvezza del Noicattaro passe-ranno tutte le squadre dell’intera medio-altaclassifica. Non per questo si spaventa Zotti il“triplettista”, lui confida nel suomorbido de-stro, capace di traiettorie impensabili. Comequella che ha benedetto il tre a due, ai dannidi una Val di Sangro dura a morire: da calciopiazzato, marchio di fabbrica per Zotti il “gio -coliere”. Lui sa di divertire il pubblico, pro-prio per questo non lesina giocate d’altascuola. Il più divertito di tutti è il presidenteTatò, cui la rete su punizione è dedicata: <<Sì, la rete su calcio piazzato la dedico diretta-mente al nostro presidente. Dopo il gol mi so-no recato sotto la tribunae l’ho visto esultan-te, una gioia incredibile, una vera liberazionedopo il due a due >>. Tutt’altra musica rispet-to alle vacche magre della precedente gestio-ne con Giusto. Ora il motivo è più armoniososotto la giuda di mister Vito Bitetto. Diretto-re d’orchestra? Beh, chi altri se il trequarti-sta, defilato saggiamente sulla sinistra dicentrocampo. Lui rientra ed inventa, comeda volere del tecnico: << Devo essere onesto,non credo sia cambiato molto dalla preceden-te gestione, forse adesso la fortuna gira dallanostra parte >>. Così conclude Zotti il “Giu -sto”, ricordando il lavoro dell’ex tecnico.

Andrea Buonaiuto

I numeri della giornata

Neapolis, Mandragora koVal di Sangro, disco rosso24 GOL NELLA GIORNA-TA NUMERO 24, che regi-stra 14 reti delle squadredi casa e 10 di quelle impe-gnate in trasferta. Il totalestagionale sale a 441 reti,di cui 182 messe a segnofuori casa. L’anno scorsoerano 456, di cui 171 intrasferta.TRE GOL DEL BENE-VENTO, DUE DEL MO-NOPOLI. Continua il bottae risposta fra le due forma-zioni nella classifica deimigliori attacchi. La squa-dra sannita porta a 41 i golsegnati, staccando netta-mente i pugliesi (35). Alterzo posto c’è il Pescina,con 30 gol: ben 11 in me-no.GHIGO GORI INCASSAUN ALTRO GOL, l’undice -simo della stagione. Il por-tiere ha subito tre reti nelleultime due trasferte. IlReal Marcianise è la secon-da squadra a far gol siaall’andata che al ritorno alBenevento, dopo la VigorLamezia. Entrambe, però,non hanno raccolto punti.Gori resta il portiere menobattuto del girone, davantia Mandrelli del Pescina(17).CLASSIFICA DEL RI-TORNO: per il Benevento19 punti su 21! Sei vittoriee un pareggio: il Beneven-to domina la classifica delgirone di ritorno. Dopo ilgiro di boa ha conquistato19 punti su 21, fallendo lavittoria solo sul campo del-la Val di Sangro. Nellestesse gare, durante il gi-rone d’andata, aveva otte-nuto sette vittorie su sette.Alle spalle dei giallorossic’è il vuoto: l’inseguitricepiù vicina è il Celano, cheha conquistato 14 punti esarebbe secondo se il cam-pionato fosse cominciatoalla prima di ritorno.SONO TRE GLI ESPULSIDELLA SETTIMA DI RI-TORNO: Omolade eD’Aiello del Gela per la ris-sa nel dopopartita, Ferri-gno del Catanzaro. Il totaledelle espulsioni stagionali

sale a 117. Il Gela va a quo-ta 12 e diventa la squadracon più espulsioni. Fabri-zio Ferrigno, invece, rime-dia la terza sanzione dellastagione.SONO QUATTRO I CAL-CI DI RIGORE CONCES-SI NELLA SETTIMA DIRITORNO. A segno Mon-tella dell’Igea Virtus, Ro-mano della Val di Sangro eZotti del Noicattaro, men-tre Perna della Scafatese siè fatto parare la conclusio-ne da Lafuenti.NON BASTA IL RITOR-NO DI MANDRAGORAAL NEAPOLIS per torna-re alla vittoria. La squadrapartenopea non vince pro-prio dal 4 novembre: nelleultime 12 giornate ha otte-nuto 5 pareggi e 7 sconfit-te.SI ALLUNGA ANCHE ILDIGIUNO DELLA VAL DISANGRO, battuta a Noi-cattaro. La squadra diD’Agostino porta a 14 legare senza vittorie: dopo ilsuccesso sul Celano (1-0, loscorso 28 ottobre), ha otte-nuto 3 pareggi e ben 11sconfitte.CATANZARO DA DI-MENTICARE NEL GIRO-NE DI RITORNO: tre pa-reggi e quattro sconfitteper i calabresi in sette ga-

re. L’ultima vittoria risaleal 9 dicembre, 2-0 sulla Valdi Sangro. In totale, consi-derando anche il recuperogiocato a Cassino, non vin-ce da otto gare, nelle qualiha raccolto solo quattropunti.Seconda sconfitta inter-na per il Real Marciani-se: al Progreditur finoraera passato solo il Cassino(1-0). In undici gare inter-ne, i casertani avevano ot-tenuto 9 vittorie, 1 pareg-gio (contro la Cisco) e unasconfitta. Inoltre, nel 2008erano l’unica squadra an-cora a punteggio pieno,con 4 vittorie su 4.GIAMPIERO CLEMEN-TE NON SI FERMA PIÙ:quarto gol consecutivo perl’attaccante del Benevento,che ha raggiunto Di Co-smo in cima alla classificadei marcatori. Clementeha segnato contro Andria,Cisco Roma, Scafatese eora Marcianise.ENRICO POLANI SICONFERMA BESTIA NE-RA DEL MARCIANISE:due gol al ritorno dopoquello dell’andata. L’annoscorso Enrico aveva se-gnato al Progreditur nellagara d’andata (2-2 il fina-le), mentre al ritorno avevafallito un rigore sul 2-0.Clemente non è da meno:l’anno scorso aveva segna-to in campionato nel mat-ch di ritorno, quest’annoha fatto gol al Progrediturin Coppa Italia. In campio-nato ha saltato l’andataper infortunio, ma si èprontamente rifatto al ri-torno. Tre volte ha affron-tato il Real, tre volte l’hapunito.IL BILANCIO DI SIMO-NELLI: 108 PUNTI! Simo -nelli sale a quota 108 puntidi campionato col Bene-vento. L’anno scorso ne haconquistati 52 in 25 gare,quest’anno 58 in 24. Lasua media in questi due an-ni è di 2,20 punti per gara.Un ritmo strepitoso, a cuimanca solo il suggello del-la promozione in C1.

Il tecnico della NeapolisMandragora

Sempre più Benevento, semprepiù Gianni Simonelli.

Anche il campo del Real Marcia-nise (terza forza del campionato)conosce a sue spese la potenzadell’ammiraglia del girone C.

Vittoria importantissima per ilBenevento, che piazza in primapagina le prodezze del tandemd’attacco Clemente-Polani, unagaranzia per i profumi d’altissi -ma classifica. Benedice la loro ve-na lo stesso Simonelli, che tenta discrollarsi da dosso l’etichetta di“schiva-promozioni”.

Tre a uno al Marcianise e fugasempre più pronunciata, il margi-ne di vantaggio si allunga a seilunghezze. Hanno bella compa-gnia i due alfieri del Benevento,nella giornata dell’elogio alla qua-lità: ai due strizza l’occhio Montel-la dell’Igea Virtus, triplettista nel-la vittoria casalinga ai danni delMonopoli. Gli fa eco il talento diZotti che disegna altrettante gem-me nel quattro a tre del Noicattarosulla Val di Sangro.

Agli exploit d’ingordigia di sici-liani e pugliesi, risponde lo scarsoappetito del Celano: l’uno a zero,imposto a tempo scaduto al Gela,

rende asciutta la sua scalata allazona play-off.

E sono proprio gli abbruzzesi adesibire il massimo referente in di-fesa dei pali: il buon Vurchio haletteralmente innescato la prezio-sa vittoria.

Diversi gli interventi in difesadei suoi pali, gli stessi che hannodato cadenza decisiva alla rete diDionisi nel finale.

Dietro di lui il dirimpettaio delGela, anche lui in buona formanell’infuocato match tra aspirantid’alta classifica. In difesa terzettocompatto, come da volere di Simo-nelli: gli interpreti però non sono isuoi prediletti, bensì sempre gliabruzzesi in dote al collega Modi-ca.

Pepe e Di Maio trovano spazio informazione, coadiuvati da Alizzidell’Igea Virtus, deciso nelle chiu-sure nella vittoria casalinga sulMonopoli. Solo panchina inveceper il compagno di squadra Pana-rello, prezioso stantuffo sulla cor-sia di destra.

In mediana il botto lo fa Zotti, fi-ne dicitore del centrocampo delNoicattaro: tre perle esibite con lasolita grazia del suo talento,

quanto basta per rimettere suigiusti binari l’iniziale testardag-gine della Val di Sangro. Linea

centrale tra Celano ed Igea Virtus:il regista è Giannusa della compa-gine abruzzese, a fargli compa-

gnia il continuo Mantinelladell’Igea. A completare il quartet-to c’è Crisci del Cassino: determi-nante al 2’ della ripresa con la retedel definitivo vantaggio sulla Vi-bonese.

In attacco spazio alle due puntee mezza: il rifinitore ha la facciasporca di Clemente, che apre ledanze nel tre a uno ammazza clas-sifica.

Qualche metro più avanti c’è ilcompagno di reparto Polani: duereti per la punta, finalmente a suoagio dopo il tormentato inizio.Stava per lasciare il sodalizio san-nita, poi l’incidente di Castaldo ela sua esplosione hanno invertitole fortune della sua stagione.

Completa l’attacco Montelladell’Igea Virtus, tre reti e mediasuper nella giornata dei golea-dor.

Tanta grazia dunque in questoventiquattresimo turno, cheoscura le giocate di De Angelis(zampata preziosa nella vittoriadel Melfi sul Catanzaro) e di Dioni-si, è lui l’autore della rete allo sca-dere che premia le velleità del Ce-lano.

Andrea Buonaiuto

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CalcioLucano

Finiti gli esperimenti, ora a Raggi tocca solo ricucire gli strappi e dare forza al gruppo

Matera, scusanti esauriteAncora: «Nove punti in tre gare, l’unico rimedio possibile»

MENTRE il medico studia il malatomuore. Tanti interrogativi, ma an-che cose buone e per certi versi dellecertezze da non trascurare. Mauri-zio Raggi ora li ha visti all’opera tut-ti i calciatori (qualcuno non ancoranel ruolo giusto) ed il tempo degliesperimenti dovrebbe essere finito.Avevamo parlato di cose buone. Traesse c’è sicuramente il modulo az-zeccato e sul quale insistere per mi-gliorare gli automatismi. Ribadia-mo il concetto che la critica non de-ve essere scambiata per guerra per-sonale con il tecnico né tantomenosi fa la strada a un ritorno di tizio osempronio. Alla presentazione di Raggi c’eranostati proclami e frasi di circostanza,ma i dubbi di un problema di cono-scenze di girone e atleti c’era. Mau-rizio Raggi ha sempre allenato inqueste categorie (a Terni era la spal-la di Giorgini) ma in Umbria dove ilclima ( e non ci riferiamo al meteo) ètotalmente diverso. In Campania ePuglia la D è tutta un’altra storia.Dopo un mese e mezzo qualcosa inpiù l’ha compresa, quindi si dovreb-be passare alla fase incasso. Nel sen-so che l’ambiente gli ha dato cartabianca, ma ora c’è un bilancio in ros-so. C’è il rischio di retrocedere pri-ma e poi di trovare gli equilibri? Lepaure hanno però dei padri. Se un

calciatore una domenica va a casa ela seguente è in campo però c’è qual-cosa che non quadra. In tutti i lavo-ri, ed il calcio non è escluso, è ilgruppo che vince. Le critiche fannoparte della vita e denunciare qual-che perplessità non può essere ched’aiuto. A Barletta c’erano tutti ipresupposti per far male all’avver-sario a cui mancavano sei titolari.Davvero Cimadomo non poteva es-sere utile, almeno in panchina?Tifosi, dirigenti e colleghi parlavanodi un Matera “motivato” addiritturada altre squadre concorrenti e si fachiaramente riferimento dalle anta-goniste del Barletta, quindi ipotiz-ziamo Bitonto e Aversa? E Cimado-mo, ex Bitonto e campano di nasci-ta, sarebbe rimasto fuori?

Invece c’è da ipotizzare una gran-de paura del Matera, da parte bian-corossa, che vantava in organicoproprio gente come Cimadomo,Marsico, Deleonardis e Ancora. Bar-letta era in momentanea difficoltàed ecco spiegati gli agguati e glischiaffi ai calciatori per intimorirli.Non a caso D’Isanto e Ipogino, i piùgiovani, sono stati gli obiettivi.

A Deleonardis è stato riservato untrattamento particolare. In effetti alBarletta tutto è andato al meglio,compreso un arbitro che ha ignora-to il gol di Marsico, perchè la palla

ha varcato la linea bianca, e ha rega-lato punizioni dal limite, una dellequali fatale, al Barletta che vanta ti-ratori scelti dal limite come Pinto eRomano. Quindi, le tattiche i fo-glietti e gli appunti e le alchimie del-la settima vanno gambe all’aria. Vi-sti i precedenti eccezionali di Giu-gliano a destra poteva essere schie-rato Ferentino e Valdez inserito soloin caso di necessità, visto che l’ar-gentino ha grande classe ma un’au-tonomia limitata.

Chiricallo ha ringraziato Raggiper avergli tolto D’Isanto che erastato uno dei pochi a creare scompi-glio dalle parti di Liccardi.

Un’affermazione che va interpreta-ta, ma difficile dargli torto guardan-do i giudizi della stampa locale cheha assegnato il voto più alto al gio-vane under nel trio d’attacco forma-to da Ancora e Marsico.

Giustamente le scelte toccano al-l’allenatore, ma anche le conseguen-ze perchè quando Deleonardis ha al-zato bandiera bianca Raggi, proba-bilmente, si è girato per cercare Ci-madomo ma non l’aveva convocato.Battute a parte , forse in venti minu-ti si poteva raddrizzare il risultatocontro una squadra che sembravaalle corde e che aveva dovuto sosti-tuire pure Salvagno che in settima-na non si era allenato per la febbre.

Sbagliare è umano. ma perseverareè diabolico. Bisogna far quadrato ericucire certi strappi.

D’ora innanzi non si potrà più sba-gliare. Probabilmente aveva biso-gno di tempo e ci sono i margini perripartire azzerando anche qualcheerrore di valutazione effettuato sen-za cattiveria. Tendere una mano allasquadra in questo momento è il mi-nimo che si può fare. Raggi compre-so. Servono almeno sei vittorie perevitare i play out.

Il tempo degli esperimenti è finito,altrimenti con questa situazione do-po i play out ci sarà la retrocessionee quella peserà sulle spalle di societàe ambiente che sono il ponte e moltomeno su quella di tecnico e di e cal-ciatori che sono l’acqua che gli pas-sa sotto. La ricetta di Ancora può es-sere quella giusta.

«Nove punti nelle prossime tre ga-re. Siamo stati un’ora nello spoglia-toio dopo il derby, se serve restiamo-ci anche due oggi ma usciamoneconvinti e decisi di dare una svolta aqueste situazioni. Credo che il golfatto da Marsico era regolare. Nelprimo tempo abbiamo giocato bene,nella ripresa si è spento qualcosa edopo il gol del Barletta non c’è statareazione da parte nostra, probabil-mente per gli infortuni. Anche l’ar-bitro si è inventato un paio di puni-

zioni dal limite. Dalle mie parti-af-ferma Ancora- palloni non ne sonoarrivati e nemmeno da lla parte diMarsico. Ci sono state cose buone aBarletta e dobbiamo ripartire daquelle, ma prima di tutto guardarcinegli occhi. Tutti».

Renato [email protected]

Sport Martedì 19 febbraio 200849ilQuotidiano

IL PUNTO SUL GIRONE Lavello unica lucana assieme all’Horatiana a non aver ancora vinto nel nuovo anno

Venosa s’inguaia, Francavilla resta in altoIL BARLETTA allunga. E' la fu-ga decisiva? Il Bitonto perde an-che l'imbattibilità casalinga eviene agganciato, in seconda po-sizione, dall'Aversa Normanna.Colpo grosso del Grottaglie checostringe il Gragnano al secon-do stop interno consecutivo. Incampo esterno vince pure il sor-prendente Savoia.

Si conclude in parità il secondoderby di Basilicata del ritorno.Ad eccezione del Lavello, il Veno-sa è l'unica squadra a non averancora vinto nel 2008.

Questi, in estrema sintesi, i fat-ti salienti della ventiquattresimagiornata, settima di ritorno, delgirone H della serie D che ha fat-to registrare 5 vittorie, due intrasferta, e 4 pareggi.

I gol sono stati 21, di cui 13messi a segno dalle squadre chehanno giocato in casa e 8 daquelle che hanno viaggiato. Nelcampionato 2006/07, dopo venti-quattro turni, le vittorie furono

150 (58 in trasferta, pari al38,6%) contro le 145 di quest'an-no (51 fuori casa, 35%). I gol fu-rono 546, contro i 541 della sta-gione in corso.

Il Barletta è uscito vittorioso daentrambe le gare casalingheconsecutiva e ha aumentato il di-stacco nei confronti delle più im-mediate inseguitrici.

Per i barlettani si è trattato del-la quarta vittoria di seguito.Questa volta, a farne le spese èstato il Matera che ha così inter-rotto la mini serie di risultati uti-le che durava da cinque turni (1vittoria e 4 pareggi). Il Bitonto,unica squadra che era riuscita amantenere l'imbattibilità casa-linga, si è fatto sorprendere dal-l'imprevedibile Savoia che ha ot-tenuto le seconda vittoria di filain trasferta e si è definitivamenteallontanato dalla zona rossa.L'Aversa Normanna ha persouna grossa occasione per inse-diarsi in solitudine in seconda

posizione. I casertani non sono riusciti ad

andare oltre il pareggio control'incostante Brindisi formatotrasferta.

Un pari che ha consentito ai sa-lentini di isolarsi al quinto posto,approfittando del capitombolointerno del Gragnano.

I campani, superati dall'intra-prendente Grottaglie, hanno ri-mediato la terza sconfitta di se-guito, seconda consecutiva di-nanzi ai propri sostenitori.

Quarto risultato utile di segui-to del Pomigliano (2 vittorie e al-trettanti pareggi) che è uscito in-denne dal campo di un Fasano inripresa.

Pareggio anche nel “derby deipoveri” tra Giugliano e ViribusUnitis. Le due squadre, però, re-stano coinvolte nella zona a ri-schio. Dopo tre sconfitte conse-cutive, è tornato a sorridere l'I-schia. Gli isolani si sono netta-mente imposti sul Quarto che si

è fermato dopo quattro risultatiutili di seguito (2 vittorie e 2 pa-reggi). Scontata vittoria del Sa-pri a spese del Lavello.

Anche il secondo derby di Basi-licata del ritorno si è conclusosenza vinti e vincitori. Il Franca-villa, dopo il pari conquistato aMatera (1 a 1), sette giorni dopo,si è ripetuto a Venosa, sia purecon un punteggio diverso (0 a 0).Per i sinnici si è trattato del nonorisultato utile consecutivo (3 vit-torie e 6 pareggi), ma restanocon due punti di distacco dallazona playoff.

Il Venosa, unica squadra a nonaver ancora vinto nel 2008 e che,nel nuovo anno, ha messo a se-gno una sola rete e conquistatosoltanto tre pareggi, è sempre arischio retrocessione diretta. Do-menica prossima ci sarà il terzoderby di Basilicata del ritornotra Matera e Venosa.

Adolfo Sarra [email protected]

E' STATA la giornata degli scontri d'alta quo-ta nel campionato di Eccellenza. Le prime duedella classe non si sono fatte male nel match-clou di giornata, terminato a reti bianche. LoSporting Genzano ha così mantenuto inalte-rate le distanze di vantaggio sul Ricigliano.Nell'altro scontro al vertice in calendario inquesta domenica calcistica, l'Avigliano haprevalso a metà ripresa sull'Atella Monticchioche, nel giro di pochi giorni, è scivolata dallapiazza d'onore al quarto gradino della classifi-ca. Ed ora la formazione di Camelia è tallona-ta dalla Murese che ha espugnato il terreno digioco del Ferrandina. Si sono registrati appe-na due vittorie domiciliari nella ventunesimagiornata di campionato ed entrambe con l'i-dentico punteggio di 1-0. Quattro squadreche hanno viaggiato hanno portato a casal'intera posta in palio, mentre sono stati appe-na due i punteggi di parità. Nel match d'altaclassifica tra lo Sporting Genzano ed il Rici-gliano ha prevalso l'equilibrio. Le due forma-zioni non si sono superate, portando a casaun preziosissimo pareggio, importante perentrambe e per i loro rispettivi obiettivi (la vit-toria finale per la squadra di Bardi, il secondopiazzamento per il team campano). Dandoqualche piccolo sguardo ai numeri, lo Spor-ting Genzano ha interrotto a dieci le vittoriedi fila davanti al proprio pubblico, ma ha por-tato a undici i risultati utili consecutivi inter-ni dall'inizio della stagione. Per il Ricigliano èarrivato l'ennesimo pareggio esterno in cam-pionato: si è trattato della “X” numero cinque

in esterna. In terza posizione l'Avigliano hasopravanzato l'Atella Monticchio, facendole losgambetto nello scontro diretto. I granata avi-glianesi si sono portati sul doppio vantaggionel primo tempo con Tornillo e Volturno Le.Ad inizio ripresa Astudillo e Baldini hannoriacciuffato la parità, prima della definitivarete dell'Avigliano, timbrata-Volturno Lu.Questo ko dell'Atella Monticchio ha allonta-nato la squadra di Camelia dalla zona-podio.E' in risalita la Murese che ha piegato con ungol per tempo il Ferrandina. A Dutra ha ri-sposto l'aragonese Farinola. Nel corso dellaripresa Antohi ha consegnato i tre punti allasquadra di Natiello che ora insegue il quartopiazzamento in graduatoria. Poker esternodel Banzi in quel di Irsina. Petilli, Destratis,Zitoli e Mancini hanno strapazzato a dovere laformazione rossonera, affidata alle cure diNuzzolese. A Picerno, la Vultur Rionero è sta-ta trafitta di misura dal guizzo del ritrovatobomber Damiano, che a così dato una boccatad'ossigeno al proprio team, allontanandolodalla zona-rossa della classifica. In coda passoin avanti del Brienza che ha battuto il ForzaMatera nello scontro-salvezza, grazie ad unarete di Giordano nei minuti finali della conte-sa. Continua il momento no a domicilio dellaRuggiero Lauria, trafitta per la tredicesimavolta nel corso della stagione dall'Azzurra Tri-carico. Infine Sporting Montalbano ed Ange-lo Cristofaro Oppido hanno chiuso in perfettaequità.

Donato Pavese [email protected]

Eccellenza Il rigenerato Avigliano fa le scarpe all’AtellaMonticchio

Genzano tiene tutte a distanzaNON HANNO perso colpi tutte le big del cam-pionato regionale cadetto. Il Pisticci ha inanel-lato il suo undicesimo successo di fila a domi-cilio al cospetto della Santarcangiolese, il Poli-coro ha trafitto con un tris la matricola Vital-ba di Filiano, mentre il Balvano ha riscopertola gioia della vittoria affossando l'AtleticoMarconia. Così le distanze in classifica tra leprime tre sono rimaste invariate. La formazio-ne gialloble vanta sempre sette punti di van-taggio sul Policoro che, a sua volta, ne vantasei sul Balvano. Pertanto sembrano essere bendefinite le gerarchie nei piani alti della gra-duatoria. Nei bassifondi hanno fatto punti siail Futura Potenza che il Sirino Mercure. Sol-tanto le grandi del campionato hanno segnatoa raffica in questa ventunesima giornata diPromozione; gli altri incontri hanno fatto re-gistrare pochissime marcature. Parliamo delvertice. Il Pisticci si è affidato a quattro calcia-tori diversi per mandare al tappeto la Santar-cangiolese già nella prima ora di gioco. Ledanze le ha aperte dopo la mezzora Fortunato;poi nel finale di tempo ci hanno pensato i duebomber Gagliardi e Campisano ad arrotonda-re il punteggio. Il poker finale è stato servitoda Santagata ad inizio ripresa. La truppa gial-loble continua a macinare vittorie tra le muraamiche ed e l'unica squadra dell'intero torneoa non aver ancora pareggiato (diciannove af-fermazioni ed appena due ko). Se il Pisticcisembra davvero imbattibile ed imprendibile alcomando, il Policoro è davvero irraggiungibi-le in piazza d'onore per tutte le immediate in-

seguitrici. La compagine di Labriola ha avutovita facile, nell'arco del primo tempo, al co-spetto della matricola Vitalba, trafitta dalladoppietta di Galati e dal guizzo di Pellegrino.Inoltre la compagine ionica vanta il migliorpacchetto difensivo del campionato di Promo-zione, con appena nove reti subite in ventunogare disputate. In casa, poi, ha rimediato ap-pena un gol in undici confronti ufficiali. Sulterzo gradino del podio è risorto in casa il Bal-vano. Piegari e Turturiello D. hanno steso l'Al-tetico Marconia nei primi venti minuti di gio-co, proiettando la formazione di Turturiello apiù cinque sul Viggiano, contemporaneamen-te sconfitto dalla Project Matera Soccer. A Ma-tera, infatti, l'undici Cellamare ha piegato ilViggiano nello scontro-diretto per un postonei play-off. Ora la Project punta dritto alquarto piazzamento, distante appena quattropunti. Alle sue spalle continua la cavalcatatrionfante del Bella, vittorioso sul Satriano,grazie al suo bomber Mauro Ricigliano ed allarete di Errichetti. La notizia del giorno giun-ge sicuramente da Grottole, dove il SirinoMercure ha strappato un punto importantedopo una serie impressionante di insuccessiconsecutivi. La gara è terminata a reti bian-che. Nella parte bassa della graduatoria il Fu-tura Potenza ha racimolato solo un punticinocontro il Miglionico (al suo undicesimo pareg-gio stagionale). E' andata addirittura peggioal Latronico, sconfitto di misura sul campodel Moliterno.

d.p.

Promozione, le squadre al verticeconquistano il massimo della posta

IL Cagliari ha licenziato il diret-tore sportivo Nicola Salerno. Lanotizia è stata ufficializzata ierimattina con un breve comuni-cato sul sito Internet della so-cietà rossoblu. «Il Cagliari co-munica che il direttore sportivoNicola Salerno è stato sollevatodall’incarico – si legge nella no-ta -.Al dott. Salerno vanno i rin-graziamenti della Società per illavoro svolto e i migliori auguriper le future esperienze profes-sionali». Per il Ds di Matera (matriestino d’adozione) si tratta delsecondo divorzio con il Cagliari.Era tornato a lavorare con ilpresidente Massimo Cellino, al-l’inizio della stagione scorsa,dopo l’esperienza con il Foggia.

SALERNO SCARICATO

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NOVA SIRI - Freddo e ventoforte anche al "Comunale" diNova Siri per l'incontro dicalcio tra il Basso Sinni e ilMatheola che ha condiziona-to l'incontro senza permette-re di evidenziare il giocoespresso dalle due squadreche hanno lottato perlopiù acentrocampo. Il primo tem-po, che vede il Matheola fa-vorito dal vento, è avaro dioccasioni da gol. Al 7' brivi-do per il Basso Sinni quan-do, su presunta posizione difuorigioco, Paterino calcia abotta sicura ma il pallone sistampa sulla traversa. Al 20'con una ripartenza i padronidi casa si portano sotto laporta avversaria con Stabileche calcia di poco alto. Laprima frazione di gioco vedesolo un'altra occasione cla-morosa per la compagine dimister Calia che perviene altiro con Nicola Schiuma

neutralizzato con una paratain due tempi dal portiere lo-cale Crispino. La secondaparte della gara inizia con ilocali speranzosi di poterpresto chiudere la partita,anche per il vento questa vol-ta a favore, e difatti nei primiminuti si susseguono varieconclusioni pericolose chesolo la bravura dell'estremodifensore Festa riesce asventare. Al tiro arriva perprimo D'arino al 2', seguitoal 7' da Stabile e da Fella al9'; a questi risponde ilMatheola con una clamorosaoccasione al 12' da parte diPaterino che calcia fuori daposizione favorevole. A que-sto punto i locali si scuotonopervenendo al vantaggiocon un bel gol di AntonioGiuda che, lanciato da Stabi-le, supera il portiere avversa-rio con un delizioso pallonet-to. Gli ospiti reagiscono incontropiede ma non riesco-no a superare la difesa oppo-sta tra i pali dall'attento Cri-spino. Poche le emozioni nel-le fasi finali della gara senon quelle avute al 30' conun bel tiro di Domenico Ci-priano finito fuori di poco econ un colpo di testa di Mun-do al 37'. A conclusione del-l'incontro il tecnico del Bas-so Sinni, Aldo Pitrelli, si la-scia andare alla seguente di-chiarazione: "Per noi era fon-damentale prendere i trepunti in tema salvezza con-tro una squadra che nel gi-rone di andata ci aveva mes-so molto in difficoltà".

POTENZA - Vittoria di misu-ra del Santamaria al cospet-to di un avversario che hacercato in tutti i modi di resi-sterle. L'incontro inizia conle due squadre attente e bencoperte nella propria metàcampo ed entrambe affidate

a lanci lunghi di fronte aiquali le difese fanno buonaguardia. Intorno al 25' ilSantamaria inizia ad osaredi più e va vicina al gol conZaccagnino che raccoglieuna respinta corta del por-tiere e tira a colpo sicuro macolpisce in pieno Bochicchiorimasto sul palo. La primafrazione di gioco si concludesenza altre emozioni. Il se-condo tempo invece iniziacon l'Anastasio più determi-nato che con il passare deiminuti costringe i padronidi casa a chiudersi nella suaparte di campo. La primapalla gol arriva per i locali al20' con Cirenza che mette inmezzo per Beneventi il qualesbaglia a porta vuota. Lacompagine ospite continuacon le sue trame e in dieciminuti mette alle corde ilSantamaria battendo quat-tro calci d'angolo consecuti-vi. Al 30' anche per i ragazziallenati dal tecnico Roma-niello arriva l'occasione piùghiotta ma il giovane Roma-niello, solo davanti al portie-re, si vede ribattere il tirodall'attento numero 1 Becce.Sulla respinta arriva Lorus-so che tira praticamente aporta vuota ma ancora Beccecon un "colpo di reni" riesce

a parare. Il Santamaria siscuote e perviene al vantag-gio. L'azione parte al 33' daLuciano Santoro che battelungo su Zaccagnino; questistoppa il pallone, dribbla undifensore e passa a GiacintoCirenza che dal limite dell'a-rea lascia partire un diago-nale molto angolato che por-ta i suoi alla vittoria. Non sifa attendere la reazione daparte dell'Anastasio ma i lo-cali amministrano bene il ri-sultato che non cambia piùfino alla fine e che misterMarchitiello, commenta co-sì: "Devo fare un elogio allamia squadra che ha saputostringere i denti e portare acasa questa vittoria per noideterminante".

SANTAMARIA - AS ANASTASIO 1 - 0H. VENOSA - BELLA CALCIO 4 - 0I. MATERA - B. P. POLICORO 4 - 1PICERNO 81 - DEDALO 3 - 1LIBERTAS M. - MARATEA 0 - 8BASSO SINNI - MATHEOLA 1 - 0MELFI - SP. GENZANO 3 - 2PADRE MINOZZI - ASSOPOTENZA 3 - 0

BELLA CALCIO - BASSO SINNIASSOPOTENZA - B.P. POLICOROANASTASIO - PICERNO 81DEDALO - H. VENOSAMARATEA - INVICTA MATERAMATHEOLA - LIBERTAS M.PADRE MINOZZI - AS MELFISP. GENZANO - SANTAMARIA

AllieviAllievi CLASSIFICA

PADRE MINOZZI 53INVICTA MATERA 52ASSO POTENZA 37DEDALO 34PICERNO '81 34H. VENOSA 28B.P. POLICORO 27MARATEA 27A. SALVATORE 25BASSO SINNI 24SANTAMARIA 22BELLA CALCIO 17MATHEOLA 13S.GENZANO 13L. MONTESCAGLIOSO -2MELFI* 51*fuori classifica

SQUADRA PUNTI

PROSSIMO TURNO

20ª GIORNATA

CalcioGiovanile

Allievi

POLICORO - La capolista Pa-dre Minozzi non si ferma eguadagna un’altra vittorianonostante il terreno di gio-co non in perfette condizio-ni, la giornata freddissima edelle forti raffiche di ventoche hanno disturbato l’in-contro. A capitolare sotto icolpi di Margiotta e compa-gni stavolta è l’Assopotenzache a favore di vento iniziala gara in avanti ma l’attentadifesa locale fa buona guar-dia. Si gioca sostanzialmentea centrocampo e, dopo unaprima fase di studio, il PadreMinozzi aumenta il ritmo eseppur col vento contrario egiocando palla a terra pren-de in mano le redini del gio-co. Al 18’ su calcio di puni-zione battuto da Greco dalvertice destro arriva in areaValicenti che di testa portain vantaggio i locali. Il pres-sing dei ragazzi di Vito Leo-ne è costante e la squadraappare in gran forma; al 25’cross di Conte dalla sinistra,Martino di testa salva sulla

linea con portiere ormai bat-tuto. E’ il preludio al gol delraddoppio che arriva al 32’su calcio di punizione diMargiotta che Greco sfioradi testa e sul quale arrivadalla sinistra Conte che tiraed insacca. Al 38’ l’Assopo-tenza si affaccia nell’area lo-cale su un lancio dalla sini-stra, il pallone arriva a Sali-nardi che tira debolmentemandando il pallone nellemani dell’attento Gulfo. Nel-la ripresa il Padre Minozziparte in attacco e già al 5’con Donnadio lancia Contesulla sinistra che appoggia ilpallone a Martino, quest’ulti-mo in velocità entra in areama viene messo giù da un di-fensore avversario. Al 13’ ilocali portano a tre le marca-ture con una punizione cal-ciata da Greco dalla destra, ilsuo tiro è fortissimo ed im-prendibile per l’estremo di-fensore Travaglini. Nono-stante il risultato i locali nonmollano ed al 18’ Fittipaldis’invola dalla sinistra, salta

due avversari e mette al cen-tro per Donnadio ma la suaconclusione di testa vieneparata da Travaglini. A que-sto punto il tecnico Leone so-stituisce Donnadio per infor-tunio con Rescia, fa entrareDe Palma per Martino e Sal-vatore per Fittipaldi. Ora è ilturno dell’Assopotenza checerca di mettere in difficoltàla difesa locale ma solo al 25’Gulfo viene chiamato in cau-sa su un tiro dal limite di Ri-viezzi. Al 31’ la squadra loca-le su un lancio di Margiottaperde il suo capitano Vali-centi che cade infortunando-si al ginocchio sinistro. Do-po qualche minuto il giocoriprende con Abatiello al po-sto di Valicenti ed al 37’ suun’azione veloce Rescia ser-ve De Palma che appoggia alsempre presente Conte ma ilsuo tiro imbecca la traversa.Nel dopo partita un soddi-sfatto mister Leone dichiara:“Grande prestazione dei mieiragazzi che hanno interpre-tato la partita come volevo”.

MONTESCAGLIOSO – Trala Libertas Montescaglioso eil Maratea c’è una distanzaabissale(prendiamo a presti-to un termine del tecnico tir-renico Calliari). Il tecnicomarateota ha ragione per-chè la Libertas di misterBonsanti ha un organico ri-stretto e per di più schieraben quattro ragazzi classe1994 che non sono riusciti afrenare Federico Sarsale ecompagni. E’ stato propriol’attaccante ospite il grandeprotagonista di un matchche non ha mai avuto storia.Ospiti vanno in gol dopo set-te minuti: calcio di punizio-ne di Montesano e palloneper Sarsale che tutto solo inmezzo all’area di rigore facentro. Al 20’ l’accoppiata

Montesano-Sarsale si ripete:il centrocampista crossa el’attaccante in semi rove-sciata segna il raddoppio. IlMaratea domina, sprecamolte occasioni ma solo nel-la ripresa, ancora con Sarsa-le, riesce ad aumentare ilproprio bottino. L’attaccantesfrutta un lancio in profon-dità di Domenico Cantisaniper presentarsi tutto solodavanti al portiere in uscitae batterlo con un tiro sul pa-lo più lontano. Al 12’ sul ta-bellino dei marcatori entraLuca Maimone che da unpassaggio sulla destra diMontesano, sfrutta un “ve-lo” di Sarsale per battere Pa-lazzo. Al 20’ ancora Sarsalea segno, in questa occasioneè bravo a eseguire un tiro in

corsa su assist di DomenicoCantisani. Al 27’ calcio d’an-golo di Nasta sul secondopalo dove tutto solo Sarsalesegna il suo quinto gol. Allamezz’ora corner corto di Na-sta per Montesano che ispi-ra Tomas Celano che di testarealizza il 7 – 0. Al 37’ con laLibertas Montescaglioso tut-ta sbilanciata in avanti, ilMaratea trova l’ottava retein contropiede con Nasta,pronto a ribadire in rete unarespinta del portiere su azio-ne di Montesano. Nel dopogara mister Calliari ci hadetto: “C’è poco da commen-tare, il divario è stato tropponetto. Potevamo segnare an-che molte altre reti ma qual-cuno, nel primo tempo, hapeccato di troppo egoismo”.

IL TABELLINO

SANTAMARIA 1ANASTASIO 0

SANTAMARIA: Becce, L.Santoro, Somma, Cauzillo,G. Santoro, Fieno, Roma-no, Triani, Beneventi, Zac-cagnino, Cirenza. A disp.:Forliano, frontuto, Isoldi,Zarrillo, Sarr. Allenatore:Marchitiello. A.S. ANASTASIO: Bochic-chio, R. Pace, Posca, Possi-dente, Coviello, G. Pace,Lucia, A. Telesca, Roma-niello, N. Lorusso, Tita. Adisp.: Sabato, Romano, C.Telesca, G. Lorusso, Zacca-gnino. Allenatore: Roma-niello. MARCATORE: 33' st Ci-renza.

IL TABELLINO

LIBERTAS M. 0 MARATEA 8

LIBERTAS MONTESCA-GLIOSO: Palazzo, Maz-zuccoli, Collicchio, Calo-bianco, Monelli, Leone, P.Venezia, Cistola, L. Vene-zia, Maggiori, Scucuzzi.Allenatore: Bonsanti. MARATEA: Ferrara, Gu-gliotti, Garramone, Cer-nicchiaro, N. Cantisani,Magnabosco, Montesano,D. Cantisani, Sarsale, Na-sta, Accardi. A disp.: Pan-sardi, Celano, Maimone,Rocco, Foti. Allenatore:Calliari. MARCATORI: 7’ pt, 20’pt, 5’ st, 20’ st e 27’ st Sar-sale, 12’ st Maimone, 30’ stCelano, 37’ st Nasta.

IL TABELLINO

BASSO SINNI 1MATHEOLA 0

BASSO SINNI: Crispino,D'Arino, Tarantino, Fran-colino, Galotto, F. Cipria-no, Ricciardi, Fella, Gui-da, Stabile, D. Cipriano. Adisp.: Mundo, Stigliano,Dipinto, Pugliese, Pasto-relli, Passarelli. Allenato-re: Pitrelli. MATHEOLA: Festa, Au-letta, Miglio, Dininni, Cu-nese, Contini, Nuzzolese,N. Schiuma, Paterino, Vol-pe, Mago. A disp.: Vizziel-lo, Casamassima, Fattore,Buono, Provenza, M.Schiuma, R. Schiuma. Al-lenatore: Calia. MARCATORE: 13' st Gui-da.

IL TABELLINO

PADRE MINOZZI 3ASSOPOTENZA 0

PADRE MINOZZI: Gulfo,Larocca, Conte, Margiotta,Greco, Ripoli, Fittipaldi,Donnadio, Martino, Vali-centi, Gammino. A disp.:Labriola, Cospito, Salvato-re, Rescia, Abatiello, DePalma. Allenatore: Leone.ASSO POTENZA: Trava-glini, Laurino, Ottati, Giu-zio, Palladino, Nicastro,Chiorazzo, Restaino, Sali-nardi, Riviezzi, Tarchini. Adisp.: Giordano, Corrado,De Angelis, Potenza, Ro-berticchio. Allenatore: Stol-fi. MARCATORI: 18’ pt Vali-centi, 32’ pt Conte, 13’ stGreco.

Sarsale scatenato: segna cinque volte al Montescaglioso

Il Maratea di Raniero Calliarisale sull’ottovolante

Le marcature sono di Valicenti, Conte e Greco

Padre Minozzi, prezioso successo

E’ Guida a piegare il Matheola

Colpo grossodel Basso Sinni

L’attaccante decide l’incontro con l’Anastasio Salvatore

Santamaria: c’è CirenzaMarchitiello: “Abbiamo saputo stringere i denti”

SportMartedì 19 febbraio 2008•50 ilQuotidiano

Contini (Matheola)

Romaniello (AS Anastasio)

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RAPOLLA - Il Melfi e loSporting Genzano combatto-no il freddo giocando unabella e grintosa partita chealla fine ha consegnato i trepunti alla squadra di misterPasquale Savino. I primi die-ci minuti di gioco sono distudio per entrambe le squa-dre, dopodichè i locali co-minciano ad affondare i pri-mi attacchi; al 15’ padroni dicasa in avanti con D’Amelioche direttamente su punizio-ne spedisce il pallone di pocoa lato. Al 26’ buona occasio-ne di passare in vantaggiocon Vurchio che dopo averscambiato con Del Fonso fapartire un gran tiro che sistampa sul palo, il pallonearriva a Virgilio che prova laconclusione ma l’attento por-tiere avversario devia in an-golo. La ripresa inizia conun ritmo diverso ma è sem-pre il Melfi a mostrare tuttala sua determinazione di vo-ler vincere la gara. Al 5’ en-tra Marco Di Muro al postodi Della Luna ed al 7’ Mollicadai 35 metri fa partire ungran tiro che viene parato indue tempi dall’estremo di-fensore del Genzano. Al 10’

fa il suo ingresso in campoAntonio Ricciardi per Nigroed al 12’ Virgilio per i giallo-verdi su punizione prova laconclusione ma il pallone ar-riva fra le braccia del portie-re. Al 15’ nelle file del Melfientra Tomasiello al posto diCignarale ma al 18’ arriva il

vantaggio ospite con Cangiche da fuori area spedisce ilpallone all’incrocio dei pali.Al 23’ i locali pareggianocon Cappa che riceve il pallo-ne sugli sviluppi di un calciod’angolo ed è il più lesto a de-positarla nel sacco. Al 25’Mollica lascia il posto adAmoroso ed ancora Melfi inattacco; Virgilio da fuoriarea sulla sinistra effettuaun preciso diagonale che vaad insaccarsi all’angolinoper il gol del vantaggio. Al30’ si rende pericoloso Amo-roso che su punizione spedi-sce il pallone di poco fuori.Al 33’ la terza rete per i pa-droni di casa porta la firmadi Vurchio, abile in area a de-positare in rete un palloneche vagava indisturbato. Al35’ incursione di Amorosoche dalla sinistra entra inarea di rigore, salta un av-versario e fa partire un bel ti-ro che il portiere Laginestrapara con difficoltà. Al 37’ loSporting Genzano accorciale distanze sempre con Can-gi che in area anticipa l’usci-ta del portiere ed insacca inrete il pallone del definitivo 3a 2.

VENOSA – Arrivano altri trepunti importanti per l’Hora-tiana Venosa che, nella vente-sima giornata, si sposta inuna zona più tranquilla dellaclassifica. E’ un successo chei ragazzi di Teddy Ferrenti ot-tengono grazie ad una ripre-sa brillante sia dal punto divista atletico-tattico che delladeterminazione e che castigaeccessivamente il Bella che,soprattutto nella prima fra-zione di gioco, ha espresso unbuon calcio. Infatti, a parteuna punizione al 4’ di Saba-tiello dalla lunga distanzache Remollino devia in ango-lo all’ultimo momento è lasquadra ospite ad andare piùvicina al vantaggio in tre cir-costanze con giocate sempli-ci, precise e veloci per vie cen-trali. Al 18’ Parisi tira dal li-mite dell’area e sfiora il paloalla sinistra del portiere Nar-dulli; al 20’ ci riprova ancoraParisi questa volta su puni-zione, il suo tiro è centrale maNardulli attento si rifugia inangolo; al 21’ su corner dallasinistra è Campanella a stac-care bene e più in alto di tuttima il suo tentativo di testasfiora la traversa a portiereormai superato. Allo scaderedel primo tempo il risultato èfermo sullo 0 a 0 con la squa-dra ospite apparsa sicura-mente più incisiva, ordinata e

grintosa e che in quanto agioco ha dominato per lun-ghi tratti la gara mentre i lo-cali, decisamente sotto tono,non hanno brillato per cora-lità di gioco, troppo lenti nellacostruzione della manovra acentrocampo, con poche ideee movimenti in avanti e qual-che giocata personale di trop-po. La svolta dell’incontro siha nella ripresa con l’ingres-so in campo dei tre “giovanis-simi” : Ferrenti che sostitui-sce egregiamente Sabatielloin difesa, questi passa a daremaggiore quantità, qualità ecopertura a centrocampo; DelCogliano diventa ottimo rifi-nitore e Di Vietri molto mobi-le in avanti risulta incisivo edecisivo. Al 14’ si sblocca il ri-sultato su un calcio di puni-zione dalla destra di Ferrenti,mischia in area con il palloneche carambola tra le gambedi più giocatori fino a quandoGiambersio interviene di in-terno sinistro e da pochi me-tri mette dentro alla destra diRemollino. Al 20’ Ferrentidalla distanza su punizioneprova a sorprendere il portie-re avversario che in tuffo de-via in angolo; al 26’ il raddop-pio con una magistrale azio-ne in velocità di Sabatiello chedalla fascia destra si accentrae serve Del Cogliano, questicontrolla e lancia in avanti DiVietri, perfetto il suo inseri-mento in profondità, davantia Remollino che non sbaglia elo supera in uscita con un ti-ro preciso alla sua destra. Al29’ vera grande occasione perla squadra ospite di rientrarein partita: Scaringi dopo unatriangolazione si trova inarea davanti a Nardulli ma ilsuo diagonale è troppo largoe si perde sul fondo. A questopunto il Bella si disunisce, ca-la atleticamente lasciandoampi spazi in difesa ed il Ve-nosa è abile ad approfittarnearrotondando il punteggio.Al 38’ Del Cogliano recuperail pallone sulla sinistra e ser-ve a centro area Pinto con unservizio a parabola, la puntasi presenta sola davanti all’e-stremo difensore e non falli-sce la conclusione del 3 a 0.Allo scadere capitan Sabatiel-lo supera due avversari, si av-via in area di rigore e sull’u-scita di Remollino lo superacon un delizioso pallonetto si-glando la quarta e definita re-te.

CalcioGiovanile

Allievi

Niente da fare per la squadra di Policoro contro la seconda della classe

Zaccaro si abbatte sul Buon PastoreContinua la lotta della formazione di Michele Fontana

Il Bella cade nella ripresa

Horatiana Venosache bel poker

MATERA - Oltre all'Invictae al Buon Pastore, il terzoprotagonista della gara èstato il freddo gelido spiratosul "Gaetano Scirea" di Mate-ra che ha condizionato nonpoco l'andamento dell'incon-tro. La squadra di casa, insfavore di vento nel primotempo, è riuscita ad espri-mere buon gioco trovandosubito il gol quando Cerabo-na dalla trequarti effettuaun preciso lancio in profon-dità per Pietracito, da questicon un perfetto cross in areail pallone è per il numero 11Zaccaro che facilmente lo de-posita in rete. I ragazzi dimister Fontana, allora, spin-gono maggiormente il piedesull’acceleratore alla ricercadel secondo gol che arrivadopo appena tre minuti. Al5' è ancora Zaccaro a realiz-zare la seconda segnaturadopo aver ricevuto un per-fetto assist dal proprio com-pagno Marcosano che meri-

ta un’annotazione a partedal momento che, pur nonsegnando, è stato il fautoredella realizzazione di tre retisu quattro messe a segnodalla propria squadra. IlBuon Pastore Policoro, daparte sua, solo in un paio dioccasioni è riuscita ad arri-vare in area materana senzaperò impensierire l’estremodifensore Rondinone. Beneha fatto l’intera linea difen-siva con D’Aria e compagni,grazie anche alla buona pro-va espressa dalla linea me-diana del campo con Cerabo-na, Pisciotta e Giasi che han-no saputo spezzare le tramedi gioco che i ragazzi allena-ti da mister Travascio cerca-vano di imbastire. Dopo ilraddoppio, i locali imposta-no pericolose azioni con Pi-sciotta che all'8' impegna dafuori area il portiere ospiteConte, al 10' è Zaccaro che sivede parare un tiro dal limi-te seguito, al 12' da Marco-

sano che, ricevuta palla daPisciotta, supera facilmenteil diretto avversario e tiranello specchio della portadove il portiere non si lasciasorprendere. L’Invicta non

smette di imporre il propriogioco e al 15' è Martemucci asfiorare il palo destro dellaporta difesa dal bravo Conte.L’unica azione degna di notaper il Policoro la si ha al 32'quando Scarci, in azione dicontropiede, non riesce acontrollare la sfera sprecan-do così la favorevole occa-sione per dimezzare lo svan-taggio. Gli ultimi minuti diquesto primo tempo sono daassegnare al Policoro inquanto ha tenuto sotto pres-sione la difesa materna. Laseconda parte della gara ini-zia con i padroni di casa allaricerca della terza marcatu-ra che arriva al 3' sempre adopera di Zaccaro, su passag-gio di Pisciotta, che realizzala seconda tripletta stagio-nale anticipando il portierein uscita. All’8' il subentratoTataranni sfiora il palo. Al23' il portiere Conte è bravoa deviare in calcio d’angoloun tiro di Cerabona. A que-

sto punto il tecnico locale ef-fettua tutti i cambi a disposi-zione ma i nuovi entratihanno qualche difficoltà acontinuare il predominiomantenuto fino a quel mo-mento dai propri compagni,anche perché gli ionici, dopoaver trovato il gol con ilScarci al 33' hanno tenutosotto pressione la retroguar-dia dell’Invicta. La squadraospite ci crede e si rende pe-ricolosa con Puppio e Scarci.Proprio quest’ultimo, supunizione dal limite dell’a-rea, esalta le qualità tecni-che del portiere Rondinoneautore di un ottimo inter-vento negando la realizza-zione della seconda rete. In-fine, al 40', in azione di con-tropiede, Marcosano vertica-lizza per il proprio compa-gno Tataranni che non hadifficoltà a mettere il pallonein rete con un forte diagona-le fissando il punteggio fina-le sul 4 a 1.

PICERNO - Il Picerno '81 ot-tiene forse la sua vittoria piùimportante contro un direttoconcorrente al terzo posto.Infatti, con una buona pre-stazione la compagine alle-nata dal bravo Tonio Catala-no batte la Dedalo aggan-ciandola al quarto posto inuna partita combattuta sottoun fitto nevischio che ha vi-sto le due squadre darsi bat-taglia per l’intero incontro.Parte bene la Dedalo cheall’8' si rende pericolosa conLapelosa che sfrutta unacorta respinta della difesa pi-cernese cogliendo la traver-sa. Al 17' è Marra in rove-sciata ad impegnare Notar-giacomo, poi, dopo solo unminuto, su di un cross inarea è Lopatriello che di te-sta anticipa Guglielmi por-tando il Picerno in vantag-gio. Prende coraggio lasquadra di casa e al 28' Lotti-no crossa per Lorusso che al

volo sfiora il palo. Al 39' cal-cio d’angolo corto per Lopa-triello che di prima spedisceil pallone di pochissimo so-pra la traversa. Al 40' rad-doppio dei padroni di casa altermine di una verticalizza-zione di Lottino per Notar-francesco che con grandeestro firma il 2 a 0. Il secon-do tempo si apre con la Deda-lo all’attacco e al 13', su di uncross dalla destra di Albane-se, è Calocero di testa ad ac-

corciare le distanze. Il goalnon abbatte i locali che al 24'firmano il tris in seguito adun pallonetto di Lopatrielloche scavalca Guglielmi ed èlesto Notarfrancesco a sigla-re la terza rete. Da questomomento fino alla fine i ra-gazzi di mister Catalano con-trollano bene la partita senzafar registrare altre azioni sa-lienti se non la girandoladelle sostituzioni e giungo-no alla fine dell'incontro conla conquista dell'intera postain palio. Nel dopo partita ladichiarazione è affidata alpresidente del Picerno,Amendola, che ha volutocomplimentarsi con i suoiragazzi per l’impegno profu-so in una condizione climati-ca veramente proibitiva e peril raggiungimento dellaquarta posizione che dà me-rito ai sacrifici dei ragazzi,dei tecnici e dell’intera so-cietà.

IL TABELLINO

INVICTA MATERA 4B. P. POLICORO 1

INVICTA MATERA: Rondi-none, Galante, Pietracito,Smaldone, D’aria, Cerabona,Pisciotta, Giasi, Marcosano,Martemucci, Zaccaro. A di-sp.: Moliterni, Nicois, Cap-piello, Debellis, Tataranni,Quintano, Chieco. Allenato-re: Fontana. B.P. POLICORO: Ant. Con-te, Cavallo, Affuso, Lofrano,Barbaro, De Giorgio, Luca-relli, And. Conte, Puppio,Scarci, Petito. A disp.: Fortu-nato, Vitale. Allenatore: Tra-vascio.MARCATORI: 2' pt, 5' pt e 3'st Zaccaro, 33' st Scarci, 40'st Tataranni.

IL TABELLINO

AS MELFI 3SPORTING GENZ. 2

AS MELFI: Della Luna, Ni-gro, Cignarale, Cappa, V. DiMuro, D’Amelio, Maglione,Virgilio, Vurchio, Mollica,Del Fonso. A disp.: M. DiMuro, Tomasiello, A. Ric-ciardi, C. Ricciardi, Amoro-so, Di Vito. Allenatore: Savi-no. SPORTING GENZANO: La-ginestra, De Bonis, Pietra-pertosa, M. Cilla, Tiranna,R. Cilla, Arresta, Zotta, Lu-cia, Mincarona, Cangi. A di-sp.: Laurinzano, Santorsa.Allenatore: Malatesta. MARCATORI: 18’ st e 37’ stCangi, 23’ st Cappa, 27’ stVirgilio, 33’ st Vurchio.

IL TABELLINO

PICERNO 81 3DEDALO 1

PICERNO 81: Notargiaco-mo, Pietrafesa, Giuzio, Dibello, Lorusso, M. Pace,Passavanti, Albano, No-tarfrancesco, Lottino, Lo-patriello. A disp.: R. Pace,Onofrio, Cerone, Laurino,Capece, Caporaso, Bene-detto. Allenatore: Catala-no. DEDALO: Guglielmi,Manna, Sabato, Scarano,Calocero, Rosa, Ostuni,Marra, Telesca, Lapelosa,Albanese. A disp.: Carluc-ci, Campanella, Iannielli.Allenatore: Cavasoli.ARBITRO: Spagna di Po-tenza. MARCATORI: 18’ pt Lo-patriello, 40’ pt e 24’ st No-tarfrancesco, 13’ st Caloce-ro.

IL TABELLINO

HORATIANA V. 4BELLA CALCIO 0

HORATIANA VENOSA:Nardulli, Di Vietri, Ca-ramanica, Sabatiello,Perrotta, Argenti,Giambersio, Perillo, Pin-to, Zullino, Dell’Arso. Adisp.: Ferrenti, Di Vie-tri, Del Cogliano. Alle-natore: Ferrenti. BELLA CALCIO: Remol-lino, Zanfino, Doino,Maruggi, Campanella,Parisi, Scaringi, Mare-sca, El Khattabi, Calò,Colangelo. Allenaatore:Sansone. MARCATORI: 14’ stGiambersio, 26’ st DiVietri, 38’ st Pinto, 40’ stSabatiello.

Sono cinque i gol nell’intensa e spettacolare sfida di Rapolla

Il Melfi batte un buon GenzanoDoppietta di Cangi. Chiude il conto Carmine Vurchio

Battuta la Dedalo con le reti di Lopatriello e Notarfrancesco

Il Picerno agguanta il quarto posto

Sport •Martedì 19 febbraio 2008 51ilQuotidiano

Vurchio (AS Melfi)

Scarci (B. P. Policoro)

Catalano (Picerno 81)

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POLICORO – Con un gol atempo scaduto, per di piùconquistato in inferioritànumerica, il Deportivo rovi-na la festa al Buon Pastore.Le cose non vanno come vor-rebbe mister Sante Brunoche in virtù della sconfittadel Padre Minozzi e dell’in-contro tra l’Asso e il Melfi,vedeva nella gara contro ilDeportivo, la possibilità diavvicinarsi alla vetta. Inveceil vento, la mancanza di alcu-ni elementi di spicco, ma so-prattutto la determinazione

del Deportivo, hanno fatto sìche il Buon Pastore non cen-trasse l’obiettivo di avvicinar-si ai due battistrada nono-stante nel corso del primodopo esattamente dieci mi-nuti, Travascio, su perfettoassist di Bruno, porti in van-taggio i locali che, però, nonriescono ad incrementare ilproprio bottino nonostantela superiotà numerica che siviene a creare dopo l’espul-sione di un giocatore per unfallo da dietro su Bruno. Solonella ripresa i padroni di ca-sa diventano anche i padronidel campo sprecando peròmolte occasioni. La prima al12’: da Bruno a Travascio epoi a Maiellaro che dal limitesferra un tiro che si stampacontro la traversa. Al quartod’ora Bruno ruba palla e do-po aver superato in drib-bling anche il portiere si farecuperare dal provvidenzia-le intervento di un difensoreospite. Poi è Ricciardulli a ri-trovarsi solo davanti al por-tiere che ipnotizza il numero9 locale che calcia fuori.Quando il Buon Pastore siprepara a far festa, Lupo ru-ba palla e si invola tutto soloavanti a Lofranco che vienebattuto. Nel dopo gara SanteBruno ci ha detto: “Abbiamoperso una buona occasioneper avvicinarci alle due squa-dre che stanno lottando perla vittoria di questo torneo.Peccato perchè per una seriedi fattori nelle ultime duegiornate abbiamo fatto vera-mente poco e male”.

POTENZA – Va al di là diogni più rosea previsione ladomenica dell’AssoPotenzache batte il Melfi, gioisce perla vittoria dell’Aviglianese e

saluta la prima quaterna sta-gionale di Sambataro. Al dila’ dei meriti del bomber po-tentino, tutta la squadra diLeo Albano ha espresso unbuon gioco che ha di fatto im-pedito agli ospiti di rendersipericolosi dalle parti di Tam-mone. Il Melfi di AntonioMottola ha interpretato unagara accorta e positiva, riu-scendo a chiudere in parità laprima frazione di gioco. Lastrenua resistenza dei federi-ciani non ha però trovatocontinuità nella ripresa ed al-la fine sono emersi i reali va-lori tecnico-tattici che hannofatta pesare la bilancia a favo-re dei giallo-blù del presiden-te Paolo Santarsiero. La cro-naca la limitiamo alla descri-zione delle quattro segnatu-re. Si inizia al 4’ allorquandoSambataro entra in area e do-po aver dribblato il portieredeposita la palla nella portaospite. Al 16’ Mastrobertimette Sambataro solo davan-ti al portiere: è un gioco daragazzi per l’attaccante supe-rare l’incolpevole portiere fe-dericiano e raddoppiare. Al23’ lancio preciso di Marra edè ancora Sambataro che anti-cipa il portiere ed insacca ilpallone del 3 – 0. Al 28’ azio-ne sulla sinistra di Sambata-

ro che con un tiro cross co-glie lo specchio della portafissando il punteggio sul 4 -0. Questo è il commento fina-le del tecnico del Melfi, Anto-nio Mottola: “Sono contentoper il gioco e l’impegno mes-so dai miei ragazzini questapartita, arrivati purtroppo aquesto appuntamento con al-cuni titolari messi a lettodall’influenza, ma il buon la-voro effettuato durante lapausa invernale ci ripaga deltutto. Certamente il risultatoottenuto in campo ci penaliz-za di molto poiché non ri-specchia la partita, ma co-munque facciamo tesoro del-l’ultimo quarto d’ora dell’As-so per poter lavorare serena-mente in questo scorcio di fi-ne campionato”.

B.P. POLICORO - DEPORTIVO M. 1 - 1DEDALO - PGS DON BOSCO 0 - 0BELLA CALCIO - DORIA 3 - 2MATHEOLA - H. VENOSA 2 - 1MARATEA - INVICTA MATERA 0 - 0ASSOPOTENZA - MELFI 4 - 0AVIGLIANESE - PADRE MINOZZI 5 - 2VULTUR - SANTAMARIA 1 - 1

AS MELFI - AVIGLIANESEH. VENOSA - BELLA CALCIODORIA - DEDALOB. P. POLICORO - MARATEAINVICTA MATERA - MATHEOLADEPORTIVO M. - PADRE MINOZZISANTAMARIA - ASSOPOTENZADON BOSCO - VULTUR RIONERO

GiovanissimiGiovanissimi CLASSIFICA

ASSOPOTENZA 46PADRE MINOZZI 45B.P. POLICORO 38INVICTA MATERA 36SANTAMARIA 33AVIGLIANESE 33H. VENOSA 28MARATEA 24MATHEOLA 24VULTUR 20D. MONTESCAGLIOSO 19DON BOSCO 19BELLA CALCIO 12DEDALO 8DORIA 7MELFI* 26*fuori classifica

SQUADRA20ª GIORNATA PUNTI

PROSSIMO TURNO

CalcioGiovanileGiovanissimi

RIONERO – Anche a Rione-ro, come in molti altri paesi,le gare dei vari campionatidi calcio, hanno avuto come“compagni di viaggio” il for-te vento e il grande freddoche non hanno aiutato i gio-catori della Vultur e del San-tamaria che hanno giocatosotto tono e soprattutto “sot-to zero”.

Il tema della gara vede laVultur più manovriera e vo-gliosa di prolungare il mo-mento magico, potentini cheinvece si difendono e prova-no a ripartire in contropiede.Primo tempo che scorre viasenza grosse emozioni, conil solo Messere che si fa nota-re servendo due invitantipalloni a Ricter e Parisi, chesprecano da buona posizio-ne. Ripresa con Brescia chescalda le mani a Forliano,ma al 10’ sono gli ospiti apassare in vantaggio: suglisviluppi di un cross, Strozzasi scontra con Calice, e il ven-to fa il resto orientando lasfera sulla spalla del centra-

vanti ospite. La Vultur reagi-sce e cinque minuti dopo tro-va il pari con Ricter, che disinistro, da fuori area, non

lascia scampo a Forliano. Lagara scorre via con la Vulturprotesa in avanti alla ricercadel gol vittoria

POTENZA – In un fine setti-mana contrassegnato dalgrande freddo, si è giocata aPotenza il derby tra la Deda-lo e la PGS Don Bosco, fini-to, con un punteggio di pa-rità che, per usare un’e-spressione del mister Anto-nello Condelli, “è tutto som-mato giusto, con le duesquadre che oltre alla postain palio, si sono divise an-che la supremazia nell'arcodella gara”. Il primo tempoè senza dubbio più avaro diemozioni, con i portieri qua-si mai impegnati. La Dedaloattua una copertura contutti e undici gli uomini cheimbriglia la manovra dellaPGS, a cui non resta checercare la via del gol concalci piazzati o tiri dalla di-

stanza. L'unica conclusionedegna di nota è di Cuccare-se il cui pallonetto sfiora latraversa strozzando in golal'urlo di gioia del Don Bo-sco. La seconda frazione digioco è sicuramente piùfrizzante con entrambe lecompagini che provano avincere il match, lasciandoinevitabilmente invitantispazi ai reparti avanzati av-versari. Dopo una provvi-denziale uscita al limite diBarra che sventa una peri-colosa azione della Dedalo,sono i ragazzi di Condelli asprecare due clamoroseazioni sviluppatesi quasi infotocopia. Prima Vaccaro al12' e poi Cuccarese al 24',involatisi alle spalle della di-fesa avversaria si fanno

ipnotizzare dall'ottimo por-tiere Sangregorio che re-spinge entrambe le conclu-sioni a tu per tu. Al 25' sonoinvece i ragazzi della Dedaloa sfiorare il vantaggio, maquando la palla sembravainsaccarsi lentamente inporta a portiere battuto, èun provvidenziale interven-to sulla linea di EnricoGiannini che nega ai “pa-droni di casa” la gioia delgol. Finale convulso concontinui cambi di fronte cheperò non portano nessunadelle due squadre alla se-gnatura, con i contendenti“costretti” ad accontentarsidel pareggio che è, lo ripe-tiamo, secondo noi, proba-bilmente il risultato più giu-sto.

IL TABELLINO

ASSOPOTENZA 4AS MELFI 0

ASSOPOTENZA: Tam-mone, Urbano, Vaccaro,Iannielli, Macchia, Oliveto,Nolè, De Carlo, Giosa, Pa-ciello, Mastroberti. A disp.:Claps, Cavuoti, Sambataro,Marra, Franco, Orazietti.Allenatore: Albano.

AS MELFI: Basso, Nuz-zo, Orofino, Ricciardi,Grasso, Amoroso, Del Pre-te, Buscicchio, Potito, Di Vi-to, Laurini. A disp.: Asqui-no, Rosa, Castaldi, Silve-stri, Ciacciariello, Cilenti,Salvago. Allenatore: Savi-no.

ARBITRO: Lattuchella diPotenza.

MARCATORI: 4’ st, 16’st, 23’ st e 28’ st Sambataro.

IL TABELLINO

DEDALO 0PGS DON BOSCO 0

DEDALO: C. Sangrego-rio, Galeati, Scarano, Sa-batino, Telesca, Costini,Genovese, V. Sangregorio,Miorino, Raciti, Rosato. Adisp.: Spagnoletti, Lotito,Lapelosa, Bovio. Allenato-re: Cavasoli.

PGS DON BOSCO: Bar-ra, Pace, Giannini, Marti-nelli, L. Vaccaro, Pietrafe-sa, Papangelo, G. Vaccaro,Cuccarese, Restaino, Cla-ps. A disp.: Acierno, No-targiacomo, Mazziotta. Al-lenatore: Condelli.

IL TABELLINO

B. P. POLICORO 1DEPORTIVO M. 1

B. P. POLICORO: Lofranco,Izzi, Manolio, Romano, DeGiorgio, Morisco, Modarel-li, Maiellaro, Ricciardulli,Bruno, Travascio. A disp.:Crocco, Olivieri, Frcasso,Protopapa, Sabato. Allena-tore: Bruno.DEPORTIVO: Zacchei, Ve-nezia, Di Lucca, Rapanaro,Carbone, Rosetti, Mastro-marino, Brizio, Lupo, Scar-ciolla, Cifarelli. A disp. Maz-zoccoli, Stasi, Vicchio. Alle-natore: Martino.MARCATORI: 10’ pt Trava-scio, 30’ st Lupo IL TABELLINO

VULTUR RIONERO 1SANTAMARIA 1

VULTUR RIONERO:Strozza, Gioiosa Santarsie-ro, Messere, Brescia, DiPalma, Calice, Cassese, Ca-vallo, Ricter, Parisi. A di-sp.: Cimarosa, Belluscio,Mazzucca, D'Amato, Fala-guerra, Di Tolve. Allenato-re: Belluscio. SANTAMARIA: V. Forlia-no, Rinaldi, C. Forliano,Ciuffreda, A. Santoro, Fie-no, Cardone, Luongo, Cala-brese, Santoro, Di Perna. Adisp.: Infantinom, Cauzillo,Isoldi. Allenatore: Prone-sti. MARCATORI: 10’ st Cala-brese, 15’ st Ricter.

Nessuna rete nel derby tra il team di Cavasoli e quello di Condelli

Dedalo e PGS fanno pariA Potenza vince il freddo

Il Santamaria di mister Pronesti strappa un punto a Rionero

Vultur, una vittoria al vento

Il Deportivo in 10 pareggia alla fine

Occasione mancatadal Buon Pastore

Sambataro, in giornata di grazia, segna tutti e quattro i gol contro il Melfi

Poker dell’AssopotenzaMottola:“Sono lo stesso contento dei miei ragazzini”

SportMartedì 19 febbraio 2008•52 ilQuotidiano

Cassese e Santarsiero della Vultur Rionero

Romano e Travascio del Buon Pastore Policoro

Oliveto (AssoPotenza)

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Gara combattuta a Bella dovei padroni di casa si sono im-posti con il puntegio di tre adue che dimostra quanto lagara sia stata equilibrata.La cronaca mostra due squa-dre che si sono equivalse pertutta la durata del match an-che se le reti sono state relaiz-zate quasi tutte nella secondafrazione di gioco. Il gol è arrivato solo alla fine

del primo tempo e porta lafirma di Romaniello che va asegno direttamente da calciod’angolo. Dopo l’intervallo lagara si anima e al 5’ il Bellapareggia con Murano cherealizza sugli sviluppi di uncorner. Un minuto più tardi è la voltadi M. Parisi che con un preci-so calcio di punizione porta adue le marcature per i padro-

ni di casa. Il Doria non stacerto a guardare e reagisceimmediatamente; all’8’ salein cattedra Lucia che accor-cia le distanze e riapre unagara che si fa sempre più ma-schia. Al minuto 24, Rocco Meccadecide il match segnando larete del nuovo vantaggio edel definitivo 3 – 2 e gettandonello sconforto i “doriani” .

MARATEA - La bella loca-lità di Maratea non è stata ri-sparmiata dal freddo pun-gente di questi giorni e seb-bene con le temperature inforte ribasso la partita con-tro l'Invicta Matera si è svol-ta come da calendario. En-trambe le compagini hannodato vita ad una gara com-battuta e dai ritmi alquantoalti, con gli ospiti che fannomeglio sotto il profilo delgioco e con i locali sempre inpartita. Ne è prova l'audaciadei padroni di casa nel tenta-

tivo di passare in vantaggiodopo appena un minuto maGesualdi sbaglia il cross cheavrebbe consentito a Cesari-no di battere a rete. Si sve-gliano i materani che creanodue pericoli seri alla portagranata una prima voltaquando sugli sviluppi di uncorner Lo monaco colpiscedi testa ma è bravo Carloma-gno a parare, poi è Castaldoa portiere ormai fuori dai pa-li a salvare di testa sulla li-nea una conclusione di Mi-glionico. I primi trenta mi-nuti si chiudono a reti invio-late. Il secondo tempo è sem-pre all'insegna dell’equili-brio sia per quanto riguardail gioco che le occasioni crea-te. Fanno gridare al gol ilneo entrato Fabiano, per gliospiti, che su un calcio d’an-golo colpisce a rete ma man-da fuori di poco e La Bancaper il Maratea che con unatraiettoria beffarda per poconon sorprende Moliterni maè bravo quest’ultimo a devia-re in angolo. La gara giungeal termine con un pò di ten-sione scaturita dalle protestedegli ospiti per un presuntoatterramento avvenuto inarea di rigore locale ma neldopo partita il tecnico localeBiagio Avigliano commental'incontro distribuendo i giu-sti meriti a tutti: “Ai puntiavrebbe meritato l’Invicta,ma noi abbiamo fatto unapartita di attenzione e grin-ta, cosa non avvenuta a Ve-nosa. Con maggiore luciditàin avanti avremmo potutocreare qualche pericolo inpiù”.

CalcioGiovanileGiovanissimi

Pier Mariano Gerardi è il protagonista assoluto con una tripletta

Avigliano rilancia l’AssopotenzaLa sconfitta pregiudica la corsa del team di Rubolino

Avigliano: “Ai punti avrebbe meritato l’Invicta”

L’Invicta a seccocontro il Maratea

AVCIGLIANO – Nonostantesi giochi con temprature po-lari, l’Aviglianese si infiam-ma la cospetto del Padre Mi-nozzi che, sul sintentico diAvigliano, nulla può contro iragazzi di Rocco Zaccagninoche si impongono con il pun-teggio di 5 – 2. L’Aviglianesein questo modo riscatta le ul-time uscite poco convincentidisputando una partita prati-camente perfetta, giocandocon grande determinazione econ un attento ordine tattico,cercando la vittoria con vo-glia e convinzione. I padronidi casa partono con il piedegiusto e sfiorano il vantaggioal 2’ con Vincenzo Sabato chesuperato un difensore avver-sario calcia a colpo sicuroverso il secondo palo ma lapalla esce di poco fuori. Al 10’un bel lancio di Rocco Sabato,ottima la sua gara, mette Mi-chele Summa nella condizio-ne di calciare in porta con La-briola che para facilmente. Al

15’ arriva il tanto cercatovantaggio granata con PierMariano Gerardi che, su lan-cio di Vito Summa, si involaverso la porta avversaria esupera Labriola. L’Avigliane-se continua a spingere e al20’ raddoppia: Vincenzo Sa-bato effettua un traversone,la palla giunge a MicheleSumma che inventa un incre-dibile pallonetto che superal’incolpevole Labriola siglan-do una rete tanto bella quan-to spettacolare. Il Padre Mi-nozzi tenta una timida rea-zione ma la difesa locale, otti-mamente guidata dal duo Vi-to Gerardi-Raimondi, riesce arespingere le avanzate avver-sarie senza molti affanni tan-to che alla fine del primo tem-po il portiere Filadelfia risul-terà inoperoso. La ripresa siapre con il Padre Minozzi inavanti che accorcia subito ledistanze con il bravo Ragazzoche, al 5’, scattato sul filo delfuorigioco, in posizione rego-

lare, supera Fileadelfia inuscita con un delizioso pallo-netto. Al 10’ potrebbe addirit-tura pareggiare con Orioloche direttamente da calcio dipunizione esalta le doti di Fi-ladelfia prima che l’arbitrofermasse Russillo in posizio-ne di fuorigioco. Scampato il

pericolo e intuendo il mo-mento difficile i ragazzi gra-nata ritrovano la concentra-zione e la rete con Pier Maria-no Gerardi che al quarto d’o-ra porta la sua squadra sul 3a 1. Al 20’ una disattenzionegenerale della difesa localepermette agli ospiti di riapri-re nuovamente la partita; èOriolo che sigla la rete del 3 a2. Ma al 25’ è ancora Pier Ma-riano Gerardi, giovane cal-ciatore dalle grandi doti e au-tore di una gara eccezionale,che dopo aver saltato un av-versario con un preciso dia-gonale supera il portiere av-versario. Al 30’ infine, suglisviluppi di un calcio d’ ango-lo, Raimondi trova l’ impattoe il varco giusti realizzandola rete del 5 a 2 che chiude de-finitivamente la partita. Inconclusione, nonostante unagiornata molto fredda e conuna lieve nevicata, le squadrescese in campo hanno dispu-tato una bella gara dove ha

vinto la squadra che sicura-mente ha disputato il migliorgioco. La concentrazione, ladeterminazione, la voglia dicrederci e fare risultato sonostate le armi che hanno con-sentito ai ragazzi aviglianesidi superare il maggior tassotecnico dei rivali. Delusionein casa del Padre Minozzi peruna sconfitta che complica ilcammino per la vittoria delcampionato, ma la squadradi mister Rubolino saprà si-curamente riprendersi e con-tinuare la corsa sull Asso Po-tenza. Grande gioia e soddi-sfazione invece per tuttol’ambiente aviglianese, daitecnici ai dirigenti e ai geni-tori, per una bella vittoria chedimostra la crescita e albontà di un collettivo tutti au-tori di una gara fantasticache cercherà di prendersiqualche altra soddisfazionefino alla fine del campionato.Davvero ottima la direzionedi gara.

MATERA – Un grandeMatheola gioca con grandedeterminazione una partitache la squadra di Savio Ac-quasanta vince con merito al-la fine di un’ora intensa digioco in cui i locali segnanoun gol per tempo. La crona-ca. Prima azione da rete dopotrecento secondi con capitanMatera che, dopo una scam-bio con Locapo, va al tiro sen-za fortuna. Al 10’ è Locapoche esce palla al piede e laporge a Buono che calcia conpoca forza tra le braccia delportiere venosino. Al quartod’ora i locali sbloccano il ri-sultato: Ricciardi, uno dei mi-gliori in campo, porge a Fio-re che a sua volta smista suZaccaro bravo a servire Dona-to Buono che si infila in areae anticpa il portiere deposi-tando in rete. Nemmeno iltempo di far festa che al 20’gli ospiti pareggiano con Ele-fante. Il primo tempo si chiu-

de in parità. Nella ripresa i lo-cali si dimostrano molto at-tenti controllando le ripar-tenze degli ospiti che al 10’,su uno scambio a due da cal-cio d’angolo, non riescono afermare Zaccaro se non il mo-do falloso e per di più in areadi rigore. L’arbitro non hadubbi a decretare un penaltyche lo stesso Zaccaro trasfor-

ma con bravura. Questa voltail Matheola non si fa può ri-montare e riesce a portare acasa un successo che SavioAcquasanta spiega così:“Stiamo attraversando unbuon periodo e questo mirende molto soddisfatto so-prattutto perché è frutto del-la continuità del lavoro e del-la serietà dei ragazzi”.

IL TABELLINO

AVIGLIANESE 5PADRE MINOZZI 2

AVIGLIANESE: Ant. Filadelfia,V. Summa, Raimondi, Ant. Car-lucci, V. Gerardi, M. Summa, R.Sabato, Ale. Santarsiero, V. Sa-bato, P. Gerardi, Telesca. A disp.:R. Carlucci, A. Sileo, V. Filadel-fia, Romano, Vaccaro, Mecca.Allen.: Zaccagnino.PADRE MINOZZI: Labriola, DiVincenzo, Todaro, Dimatteo, Co-spito, Mele, Manolio, Oriolo, Du-rante, Ragazzo, Corizzo. A disp.:Russillo, D’ Oronzio, Martino,Fiorenza, Caldararo, Hilal; Alle-natore: Rubolino. MARCATORI:15’ pt, 15’ st e 25’st P. M. Gerardi, 20’ pt M. Sum-ma, 5’ st Ragazzo, 20’ st Oriolo,30’ st Raimondi.

IL TABELLINO

BELLA CALCIO 3DORIA 2

BELLA CALCIO: Nigro,Amelio, R. Colangelo, Mec-ca, D. Parisi, M. Parisi, Tra-ficante, Golia, D’Ambrosio,A. Remollino, Murano. A di-sp.: Potenza, Valla, Sadik, V.Colangelo, D. Remollino.Allenatore: Del Pino.

DORIA: M. Cloroformio,Mollica, G. Sabia, Romaniel-lo, E. Mecca, T. Cloroformio,S. Lorusso, Lucia, N. Lorus-so, G. Mecca, Martinelli. Adisp.: V. Sabia, Possidente,Dragonetti, C. Claps, G. Cla-ps. Allenatore: Corbo.

ARBITRO: Ordile di Ve-nosa.

MARCATORI: 30’ pt Ro-maniello, 5’ st Murano, 6’ stM. Parisi, 8’ st Lucia, 24’ stMecca.

IL TABELLINO

MATHEOLA 2H. VENOSA 1

MATHEOLA: Tataranni,Zullo, Grieco, Fiore, Nico-letti, Ricciardi, Cappiello,Locapo, D. Buono, Zacca-ro, Matera. A disp.: Galan-te, Romano, Chietera, Ru-bino, Tosti, Giasi, Sacco.Allenatore Acquasanta. HORATIANA VENOSA:Coscia, Perillo, Fimmanò,Inglese, Ferrenti, Carrie-ro, Elefante, Del Cogliano,Tudisco, Fiorenza, Di Vie-tri. A disp.: Lagalà, Sim-batti, Laurano, Tota, Ma-rolda. Allenatore: Ferren-ti. ARBITRO: Cardinale diMatera.MARCATORI: 15’ pt D.Buono, 20’ pt Elefante, 10’st (rig.) Zaccaro.

IL TABELLINO

FC MARATEA 0INVICTA MATERA 0

FC MARATEA: Carloma-gno, Cresci, Chiappetta,La Banca, De Franco, Ca-staldo, Giacoia, Schettino,Cesarino, Gesualdi, Fio-renza. A disp.: Grillo, Do-nadio, Asaro. Allenatore:Avigliano.INVICTA MATERA: Mo-literni, Scarciolla, Cifarel-li, Campanella, Visaggi,Lo Monaco, Giordano,Campanaro, Acquasanta,Miglionico, Quarto. A di-sp.: Campanaro, Di Giglio,Fabiano, Picerno. Allena-tore: Picerno.ARBITRO: Mastropietrodi Moliterno

Al Doria di mister Corbo non basta una grande prova di carattere

E’ Mecca a regalare la vittoriaGli altri gol dei locali sono di Murano e M. Parisi

Acquasanta: “Stiamo attraversando un buon momento”

Il Matheola si affida a Buono e Zaccaro

Sport •Martedì 19 febbraio 2008 53ilQuotidiano

La rosa al gran completo della Scuola Calcio Doria

P. M. Gerardi (Aviglianese)

Tataranni e Zullo dell�AC Matheola

I Giovanissimi del Maratea

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54 Martedì 19 febbraio 2008 Sport

Domenico Barozzi in azione (foto Videouno)

Il tecnico Roberto Miriello Furio De Monaco

B2 Brucia la sconfitta di misura rimediata a Corato

Grande rammaricoBERNALDA - Chissà quale saràin settimana l'impatto psicolo-gico dei ragazzi di coach Geno-vese con la sconfitta di Corato(una sconfitta di soli 3 puntiche, in casa della squadra più informa del momento e seconda inclassifica, il giorno prima sareb-be stata sottoscritta da tutto ilclan ionico e che invece, a tabel-lone spento, è suonata come unaautentica beffa per i lucani), maquesta è una di quelle sconfitteche, superata la delusione delmomento, possono paradossal-mente fare altrettanto bene almorale quanto una vittoria, per-ché portano con sé la convinzio-ne che, giocando così, si può vin-cere con chiunque, e ad ottogiornate dal termine della regu-lar season ciò può essere deter-minante.

Giocatori e tecnici lascinodunque a tifosi e dirigenti il ruo-lo di prefiche che piangono unpaio di sciagurati possessi dipalla sbagliati negli ultimi 120''e le solite amnesie della coppiaarbitrale che nei minuti finali,con la gara in bilico, ha sfaccia-tamente ignorato falli macro-scopici ai danni dei bernaldesi(cosa che ormai non fa più noti-zia), e si concentrino esclusiva-mente sulla preparazione del de-licato match al PalaCampagnacon la diretta concorrente Mad-daloni, perché sarebbe insop-portabile ora, dopo la bella pro-va contro Albertinazzi e compa-ny, riproporre in casa la Cesti-stica abulica e deconcentrata vi-sta, ad esempio, col Ruvo e lon-tana anni luce da quella orgo-gliosa e concreta del PalaLositoche ha disinnescato le bocche da

fuoco avversarie e che ha pri-meggiato nelle percentuali siadei tiri liberi (75% e 65%) che da3 (45% e 27%), con una presta-zione impeccabile in difesa (aproposito, bentornato a Babetto,il migliore sotto le proprie plan-ce) e apprezzabile in attaccotranne le due o tre sviste, pur-troppo irrimediabili, del finale.

Un dato positivo nella rocam-bolesca domenica del quintettodi patron Gallotta c'è comunquestato, ovvero l'immobilismo del-la classifica per quanto riguar-da le posizioni di rincalzo tra ilsesto e il nono posto, anche seproprio questo accende la rab-bia degli ionici che, vincendo aCorato, avrebbero raggiunto

Palermo e Canicattì; ma ciò po-trebbe accadere nel prossimoturno domando i campani, senon ci saranno risultati clamo-rosi e inattesi a vantaggio di chiprecede la Cestistica in classifi-ca.

Dunque, ci si sbrighi a conclu-dere il funerale, per quanto do-loroso e pieno di rimpianti, di unmatch ormai vinto e poi perso, esi pensi positivamente all'imme-diato futuro: a volte per un buonprosieguo di torneo può esseremolto più utile una partita persama giocata bene invece di unavittoria fortunosa che mascherai difetti.

Giovanni [email protected]

Il capitano del Bernalda Roberto Russo (foto Fabio Sirago)

Un attacco di Agostini (foto Fabio Sirago)

B1 Vizziello: «Ho la sensazione che ci sia un calo di autostima». Si tratta Cortese

Bawer, momento criticoQuello con l’Osimo è il quinto ko del 2008 su sette gare

MATERA - La Bawer, dome-nica scorsa, nel match casa-lingo contro l'Osimo, ha ri-mediato la quinta sconfittadel 2008, su sette incontridisputati.

La compagine materana,dopo aver iniziato il nuovoanno con la vittoria internacon il Porto Torres, ha persoa Trapani nell'ultima parti-ta dell'andata.

Poi, ancora una sconfittaesterna contro il Ferentino(prima di ritorno), cui è se-guita la brillante vittoria ca-salinga con il Siena. Succes-sivamente, tre sconfitteconsecutive, rispettivamen-te, contro Sant'Antimo e Po-tenza, in trasferta, e Osimo,in casa.

Un bilancio del 2008 deci-samente in rosso che ha fat-to precipitare la formazionematerana in sesta posizio-ne, in condominio con il Fe-rentino, con soli quattropunti di vantaggio sulla zo-na playout.

Nell'ultima esibizione ca-salinga contro l'Osimo, perla verità, gli appassionati dibasket materani, si aspetta-vano qualcosa di più. Inve-ce, è giunta la terza sconfit-ta seguito al termine di unmatch in cui la squadra lu-cana ha retto sino ai primiminuti dell'ultima frazione(63 pari).

Da come la Bawer avevainiziato l'impegno agonisti-co, tutto faceva prevedereun'altra esaltante esibizio-ne di capitan FrancescoLongobardi e compagni.

Invece, con il trascorreredel tempo, la compaginematerana è andata perden-do sempre più la carica ago-nistica, sino a lasciare cam-

po libero ai marchigianiche, forse, non si aspettava-no una simile resa.

Nell'ultimo quarto, la Ba-wer è riuscita a mettere a se-gno soltanto 15 punti (7Longobardi, 2 Maggioni, 2Basanisi e 4 Candido) con-tro i 30 realizzati dalla for-mazione ospite, che ha avu-to in Marco Pazzi il suo uo-mo partita, con una percen-tuale nel tiro da due punti

dell'85 per cento (11/13).Al termine della partita,

sia il Francesco Longobardie sia il tecnico Roberto Mi-riello hanno espresso il lororammarico per il secondostop casalingo stagionale enel modo in cui è maturato,oltre ad essere concordi nelgiudicare che la Bawer, ne-gli ultimi 5', ha completa-mente mollato.

«E' indubbio - ha dichiara-

to il presidente Michele Viz-ziello - che la squadra sta at-traversando un momentocritico.

Ho la sensazione che adun calo atletico ci sia ancheun calo di autostima.

Vi è comunque da dire -ha aggiunto il massimo di-rigente - che tra la fine del2007 e l'inizio del 2008, ilcalendario ci ha messo aconfronto con le squadre

più in forma del momento.A dire il vero, ci aspetta-

vamo risultati negativi, inquanto dovevamo confron-tarci con formazioni che,contrariamente alla Bawer,puntano al salto di catego-ria.

Ciò che, invece, non ciaspettavamo è stato il caloche squadra ha evidenziato,soprattutto, negli ultimiminuti di partita.

Sicuramente, a condizio-nare le prestazioni, hannoinfluito in maniera pesantegli infortuni.

Vorrei ricordare che con-tro l'Osimo ci siamo presen-tati con due pedine impor-tanti, come Malamov e Mag-gioni, in non perfette condi-zioni fisiche.

Non c'è dubbio che va ri-conosciuta la capacità di sa-crificio, ma in questo cam-pionato non puoi cederenulla agli avversari.

Ora, è necessario farequadrato intorno alla squa-dra perché riacquisti al piùpresto la capacità agonisti-ca dei tempi migliori, perproseguire con maggioreserenità verso l'obiettivoplayoff, possibilmente inuna posizione di classificamigliore rispetto a quellaattuale.

Domenica prossima, af-fronteremo la difficile tra-sferta di Brindisi che rap-presenta l'ultima gara a ri-schio di questo inizio del ri-torno.

Chiaramente, ci auguria-mo di conseguire un risul-tato positivo.

Tuttavia, dopo il matchnel capoluogo pugliese, ilcalendario prevede per noiavversari più abbordabili,per cui vi è la possibilità dirisalire la china.

Personalmente - ha con-cluso il presidente Vizziello- sono molto fiducioso eguai se non fossi ottimistasul futuro della mia squa-dra».

Intanto si intensifica latrattativa con l’ala underRiccardo Cortese.

Adolfo [email protected]

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Martedì 19 febbraio 2008 55B1 La vittoria con il Gragnano rilancia le quotazioni del Potenza

Ora la Mach 20 ci credeSale la febbre per i play off in casa bianconera

ANCORA una volta ha preval-so la forza del gruppo, la coe-sione, la classe di alcuni ele-menti insostituibili nei mo-menti delicati del match. Mala premessa è d'obbligo: era le-cito immaginare che di fronteal Gragnano non si presen-tasse la stessa Mach 20 vistasette giorni prima nel derbycontro Matera. Se la costantefosse stata vedere una squa-dra spumeggiante, pratica,concreta, resa invulnerabileda una velocità di esecuzionesupersonica, allora sarebbestato stranissimo non vederePotenza al posto dell'attualecapolista del campionato, Sie-na. Invece no, contro il Gra-gnano si è espressa la "solita"Mach di questo torneo, assaialtalenante, ma non per que-sto meno piacevole. L'obietti-vo era quello di vincere controun'avversaria che, alla lunga,ha comunque dimostrato dinon meritare l'attuale classi-fica, e la partita è stata vinta.Obiettivamente anche con undivario più largo (88-78) diquanto in realtà si era visto

sul campo. La partita è stataequilibrata fino in fondo e so-lo quando Paparella - rimastoin ombra per un paio di falliconsecutivi, peraltro dubbi,fischiatigli contro - e Chiara-stella, ma anche la costanza diVillani che ha finito ancora

con uno score molto alto (19punti), hanno dato l'accelera-ta finale, il punteggio è statomarcato a favore. Così il quar-to successo consecutivo è sta-to centrato, la classifica restaancora incerta, ma dinanzi al-la Mach c'è la possibilità di da-

re una svolta al campionatogiocandosi il tutto per tuttonella trasferta diPatti, in pro-gramma domenica. Coglien-do un successo, anche alla lu-ce di una serie di sfide incro-ciate importanti, i bianconeripotrebbero ritrovarsi in zona

play off così da potersi gioca-re tutte le proprie chance nelfinale infuocato della regou-lar season. Ne è convinto an-che il coach Di Lorenzo cheanalizza la gara con i campa-ni: "Non era sicuramente faci-le ripetersi sui livelli espressi

nel derby , ma questo ancheper merito di una squadra,quella campana, che ha difesoin maniera perfetta, assai du-ra, arginando i nostri attac-chi. Comunque abbiamo avu-to la dimostrazione che la for-za del gruppo è importante.Contro Gragnano è stata lavittoria del collettivo. Playoff? L'obiettivo della società èchiaro. Domenica, dopo il ri-sultato di Patti, potremo sa-perne di più".

Intanto la società ricorda atutti gli appassionati che do-mani alle 19.30presso il Pala-Pergola si disputa l’amiche -vole tra la Mach 20 e la LegeaScafati, squadra impegnatanel campionato di serie A.

La manifestazione è orga-nizzata dall’Unitalsi – Sotto -sezione di Potenza, che desti-nerà l’incasso della partita alfinanziamento della costru-zione di una scuola a Sivagan-gai, in India, nell’ambito delprogetto denominato “Cuoredi latte”.

Alfonso [email protected]

Tre scatti della gara col Gragnano: Cerella in azione, si lotta sotto canestro e Paparella in palleggio (foto Andrea Mattiacci)

C1 Il tecnico del Melfi analizza il campionato

Russo: «Torneo stranoNon ci si può distrarre»

B1 Donne La Pecoriello spiega la sconfitta

«Basilia penalizzatadalla coppia arbitrale»

Marina Pecoriello

E' STATO un passo falso davvero indige-sto quello subito sabato scorso, sul campodella Pink Bari, dalla Basilia Codra Medi-terranea nel quinto turno della poule pro-mozione del campionato di serie B1 fem-minile.

Le ragazze di coach Dino De Angelis -battute in terra pugliese64-58 - hanno dato provadi essere complessiva-mente superiori allacompagine barese, re-stando per più di trequarti di gara con il nasoavanti ed in controllo delmatch.

Ma nel quarto periodo,quando la vittoria sem-brava a portata di mano,è arrivato un capovolgi-mento di fronte inatteso:propiziato da qualche in-decisione della formazio-ne potentina ma anche senon soprattutto, standoalle parole della dirigen-te biancoazzurra MarinaPecoriello, da un arbi-traggio a dir poco casa-lingo.

«La partita - spiega Pe-coriello - non aveva sto-ria, come si era potuto ampiamente vederenei primi tre quarti, in cui avevamo sem-pre condotto Abbiamo chiaramente dimo-strato la nostra superiorità tecnica sul Ba-ri, che al di là di Pastore e Sivilli ci è statoinferiore.

La coppia arbitrale però l'ha fatta gros-sa, come può testimoniare l'abissale diffe-renza di falli fischiati alle due squadre: 35contro di noi e 14 alle baresi, con la conse-guenza di 37 tiri liberi per loro e 16 pernoi.

Al di là di questo, però, è stato il depre-cabile comportamento della società barese(il riferimento è alle minacce da parte diun dirigente della Pink nei confronti degliarbitri) a dare il là ad un finale di partitache ha avuto dell'indecoroso. E che ci havisto soccombere in modo immeritato, in

una sfida che avremmodovuto sicuramente farenostra».

A questo punto, però, incasa Basilia si deve neces-sariamente guardareavanti, e cercare di nonsciupare tutto quello chedi buono è stato fatto nellapoule promozione concoach De Angelis al timo-ne della squadra. Milo ecompagne vengono dauna serie di ottime presta-zioni, grazie a cui avevanoraggiunto la vetta del gi-rone, e puntano a ripren-dere la loro marcia fin dal-la prossima gara interna:che le vedrà affrontare,domenica 24 febbraio, ilTermini Imerese. La con-ferma arriva da MarinaPecoriello: «In effetti i gio-chi restano ancora aperti,

e andremo sicuramente a caccia dell'im-mediato riscatto.

Anche perché le ragazze hanno dimo-strato in questa stagione tutto il loro im-pegno incondizionato, lavorando allo spa-simo per il bene della squadra.

E la società non può che essergli ricono-scente per questo, e confermare tutta lagrande fiducia che ripone in questo grup-po di atlete».

Luca [email protected]

Antonio Russo

MELFI - Ancora una partita sofferta per laGaudianello Melfi ma che stavolta trovasuccesso e sorriso, dopo la rabbia della pre-cedente sfida a Pescara.

Sembra un po' una costante di questa fa-se, sia per il Melfi che per altre formazioni,quello di arrivare punto a punto agli ultimiminuti di gara, ed è un qualcosa che parepreoccupare anche coa-ch Antonio Russo che, ri-tornando sulla partitacon l'Aquila, ricorda che«appare un campionatostrano in questo momen-to, con tutta una serie dipartite che in queste set-timane si decidono negliultimi istanti.

Sarà per il fatto di esse-re partite decisamenteimportanti ora, rispettoalle scorse settimane -aggiunge il trainer delteam cestistico giallover-de - con diverse squadre alottare per le zone alte edi play off, e altre a conten-dersi una posizione mi-gliore per la salvezza, mastà di fatto che non ci sipuò distrarre un attimo,perchè si rischia di per-dere la gara o si deve lottare fino all'ultimoistante per farla propria».

E come non dare ragione al tecnico melfi-tano, attento osservatore delle cose dellasquadra che guida ma anche di tutte le altreavversarie che gli contendono i posti mi-gliori per la seconda fase. Prima la sconfittaa 5” di Pescara del Melfi Basket, insieme alsuccesso di 4 nell'ultimo giro di lancette delSan Severo a Taranto e di Alba a l'Aquila nelturno precedente, ora le difficoltà ancora diMelfi per avere ragione nel finale di un osti-

co e mai domo l'Aquila Basket a far il paiocoi successi al fotofinish di Giulianova sulBari, Campobasso su Pescara, Taranto aPenne contro l'ultima con soli 2 punti inclassifica, senza dimenticare addirittura il+ 2 della capolista Martina in casa con Lu-cera, con sconfitta per la prima della classea potersi concretizzare se gli ospiti non

avessero concesso più di unpallone in difesa nel serratofinale.

«Speriamo solo che nonsiano tutte così le partite daqui al termine della stagio-ne - ha aggiunto Russo - vi-sto che molti sono scontridiretti tra squadre che nonhanno voglia di staccarsidalle prime posizioni, consuccessi a poter cambiaremolte cose sia in casa chefuori allontanando perico-losi avversari dalla vetta,mentre bisognerà fare mol-ta attenzione a tutte quellesquadre che sono in zonamedio bassa ma hanno tuttele possibilità di risalire por-tando a casa qualche impor-tante successo in questa fa-se».

Melfi comunque ha cen-trato il successo, anche se sofferto, ed oraguarda al prossimo impegno con maggioretranquillità, lavorando da stasera vistol'importante appuntamento esterno a Ce-glie da provare a vincere per far il definitivosalto di qualità “si, forse il dover soffrire incasa, fa parte del nostro essere, soffrendo lapressione del dover vincere a tutti i costi maa Ceglie sarà al contrario e noi dovremo ap-profittarne”.

Antonio [email protected]

Sport

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56 Martedì 19 febbraio 2008 SportC1 La vittoria sullo Sport Village vale il sorpasso alla Meco

Maschito torna in corsaRicchiuti e soci salgono al secondo posto

SPORTVILLAGE 4MASCHITO 6

SPORT VILLAGE: Finzi, D'Angola,Barbarito, Bolcina, Arcieri, Montano,Satriani, Satriano, Marotta, Onorato,Calabrone, Montano. All.: NapoliMASCHITO 2002:Rosa, Dinella,Ric-chiuti, Cuviello, Giuralarocca, Pace,Veltri, Colella, Martino. All.: CuvielloRETI: 10'e 49' Satriani, 11' Giurala-rocca, 21' Montano, 25' Marotta, 26',46' e 60' Ricchiuti, 33' Cuviello, 53' Pa-ce.PARTITA che si rivelerà combattutafino all'ultimo minuto e che porterà ilMaschito al secondo posto dopo lasconfitta del Meco a Marconia. La pri-ma occasione della partita si ha al 2' edè a favore del Maschito con Veltri cheserve Cuviello il quale si libera di unavversario, calcia in porta ma Satria-no salva sulla linea. Il Village provasubito arispondere al3' conuna puni-zione dal limite di Montano ma Rosasalva la sua squadra. Al 5' grandissi-ma chance per i locali: contropiede diMarotta che serve Satriani il quale tut-to solo calcia in porta, Rosa respingema sulla ribattuta c'è Marotta che col-pisce bene ma Rosa compie un miraco-lo. Il Village parte meglio degli ospiti eal 10' trova il vantaggio con Satrianiche fulmina Rosa con un tiro da fuoriall'angolino. Il Maschito non si abbat-te e 1'dopo trova il pareggio con Giura-larocca che conclude una fantasticaazione tutta di prima con Ricchiuti e

Pace. Al 14' Maschito vicino al vantag-gio sempre con Giuralarocca che dopouna lunga serie di passaggi concludecon un tiro che finisce fuori di poco. IlMaschito pare prendere la partita inmano eal 20'ha un'altragrandissimachance per portarsi avanti, sempre colsuo bomber Giuralarocca che con untiro dal limite colpisce il palo. Oltre al“danno” arriva anche la beffa per ilMaschito che al 21' va sotto compliceuna papera di Rosa che non trattieneun'innocua rimessa laterale di Monta-no. Il Maschito è quindi di nuovo insvantaggio ma prova subito a rispon-

dere con Ricchiuti che colpisce il palo,sulla ribattuta va Pace ma Finzi trovauna grande parata. Il Maschito è sfor-tunato e lo dimostra anche al 23'quando colpisce nuovamente il palo,questa volta esterno, con Ricchiuti.Sembra che gli ospiti siano ormaiprossimi a trovare il gol ma è il Villa-ge, al 25', a segnare con Marotta cheinsacca di mano dopo una traversa. IlMaschito riesce subito ad accorciare,al 26', con un gran tiro al volo di Ric-chiuti che servito da Pace non sbaglia.Al 30' gli ospiti hanno l'occasione perpareggiare: punizione battuta rapida-mente da Ricchiuti per Veltri che tirauna sassata ma Finzi salva i locali. Fi-niscequi unprimotempoche havistoun Maschito sfortunato e che avrebbemeritato sicuramente il pareggio, senon addirittura il vantaggio. Villagebravo a mettere in difficoltà gli ospitinei primi minuti e a sfruttare le occa-sioni capitategli. Comincia il secondo°tempo e al 33' gli uomini di Cuviellotrovano il pareggio con Cuviello cheservito da un Pace in vena di assist se-gnasottoporta. Al37' ammonitoOno-rato per proteste. Al 40' Cuviello saltaun avversario, si immola verso la por-ta, Finzi è costretto ad uscire e da ulti-mo uomo è costretto a prendere la pal-la con le mani fuori area, sarebbeespulsione diretta ma l'arbitro lo gra-zia clamorosamente, ammonendolo.Al 46' il Maschito siporta per la primavolta in vantaggio con Ricchiuti chedopo aver saltato due avversari al li-mite dell'area avversaria, batte Finzi

con un sinistro all'angolino. Al 48' gliospiti vanno vicini al 5-3 con Pace chelanciatosi verso la porta di Finzi calciafuori di pochissimo. Al 49' il Villagealla prima occasione del secondo tem-po pareggia con Satriani che quasisulla linea di porta del Maschito sfrut-ta una respinta di Rosa. Al 52' i localivanno addirittura vicinissimi al van-taggioconMarotta che a tuper tuconRosa calcia fuori. Il Maschito pare indifficoltà ma al 53' si riporta di nuovoin vantaggio con un tiro da fuori di Pa-ce che trafigge Finzi. Al 58' i localihanno un'occasione per pareggia-re:tiro da fuori di Marotta, Rosa re-spinge quasi sulla testa di Satrianiche liscia soltanto. Al 60' Maschito vi-cino al6-4 con Cuvielloche trova la re-spinta di Finzi e in seguito una salva-taggio sulla linea daparte di un difen-sore del Village. Passa solo 1' per am-mirare un eurogol di Ricchiuti chedalla propria area segna a Finzi che sitrovava fuori dai pali, forse l'ex delMatera voleva soltanto spazzare fattosta che prende gli applausi del pubbli-co del Macchia Giocoli e lascia a boccaaperta quelli del Deportivo che si tro-vavano li perché dovevano affrontareil Comitato. Finisce qui una partitaemozionante che ha visto il Maschitoportarea casa tre puntid'oroche la ri-portano al secondo posto insieme alloScanzano.Per il Village arriva la se-conda sconfitta nonostante la buonaprestazione espressa.

Lorenzo [email protected]

Ricchiuti del Maschito

C1 Santa Maria ko

Scanzanodi nuovoal verticeSCANZANO 7S.MARIA 5

LIBERTAS SCANZANO:Presicce, Masella, SergioE., Bellacicco, Di Pinto, Co-spito, Dartizio, Santarsie-ro, Sergio L., Panetta,Amendolara, Cosentino.All. Todaro.SANTA MARIA POTEN-ZA: Stolfi, D'Ambrogio,Pappacena, Lotito, Salvia,Barruso, Santarcangelo,Paragliola, De Bonis, Co-viello, Paletta. All. Santar-cangelo.ARBITRI: Alagia di Ber-nalda e Losignore di Mate-ra.RETI: 3 Panetta, 2 Santar-siero, Dartizio e Sergio L.(L); 2 De Bonis, D'Ambro-gio, Pappacena e Lotito(S).NOTE: Ammoniti: Darti-zio, Coviello e Di Pinto.SCANZANO - La Libertascontinua a vincere e a sca-lare la classifica, inanel-lando oggi alla serie di vit-torie già ottenute, questacon il Santa Maria Pz che atratti non è stata nemmenotanto facile da conquista-re, perché gli ospiti hannodimostrato di essere davve-ro molto ostici.

Il 7-5 premia così i ragaz-zi di Todaro che hannosempre condotto fin dall'i-nizio e che soprattutto nel-la ripresa hanno dato l'af-fondo decisivo.

Il primo tempo parte po-sitivamente per i padronidi casa che vanno subito invantaggio: è Dartizio a rea-lizzare raccogliendo l'assi-st da uno schema su calciopiazzato.

Un errore della difesa jo-nica porta De Bonis a pa-reggiare subito i conti.

In un'azione d'attaccoospite però, la Libertas è le-sta in contropiede con Pa-netta a ritornare in van-taggio.

E' un batti e ribatti, infat-ti istantaneamente D'Am-brogio mette a sedere la di-fesa Libertas e pareggianuovamente.

Sembra una fotocopiaquando Panetta ancora incontropiede ben servito daMasella porta i suoi sul 3-2.Il tempo dei festeggiamen-ti e Pappacena si destreg-gia in area e batte Presicce:3-3.

Panetta però è scatenatoe come gli capita l'azionefavorevole punisce ancorai potentini con un piattobasso imparabile.

Il Santa Maria rimaneancora lucido e De Bonisben servito da Lotito pa-reggia per l'ennesima vol-ta.

A poco dallo scadere ilnuovo entrato Santarsieroporta in vantaggio sul 5-4 isuoi che vanno negli spo-gliatoi stanchi ma avanti.

Nella ripresa però la mu-sica cambia e il Santa Ma-ria non ha più la vivacitàdella prima parte e incassadue reti che le tagliano legambe: di nuovo Santar-siero e poi Sergio L. porta-no i loro sul 7-4.

Da quel momento iniziala partita dei due portieriPresicce e Stolfi che com-piono autentici miracoli eche non permettono di rea-lizzare più reti fino alla fi-ne, proprio quando Lotito,seppur fortunosamente,riesce a trovare la quintarete per i suoi.

Con poco tempo a dispo-sizione i potentini sono co-stretti ad arrendersi e lapartita si chiude così 7-5per la Libertas Scanzano.

Gennaro [email protected]

C1 girone A Passo falso dell’Amici di Via Roma

Montefusco mattatoreper il Rossellino Potenza

ROSSELLINO 9AMICIVIAROMA 4

ROSSELLINO POTENZA: Romaniello,Catalano, Di Franco, Vaccaro V., Dapoto,Montefusco, Vaccaro M, Pirrone, Floris.All. Catalano.AMICI DI VIA ROMA: Perrone, Moscarelli,Dimase, Giannotti, Rubino, Lo Tito. All. So-sio.RETI: primo tempo: 2' e 4' Montefusco, 6'Pirrone, 12' Catalano, 13' Vaccaro V., 15' LoTito, 21' Dapoto, 23' Dimase, 25' Pirrone; se-condo tempo: 3' e 10' Moscarelli, 8' Montefu-sco, 22' Dapoto.SUCCESSO per il Rossellino. La partita ve-de due formazioni mancanti di diversi atletia causa di infortuni ed espulsioni.

Il Rossellino è però fortemente deciso avincere, infatti, scende in campo una squa-dra determinata, in grado di dettare leggefin dai primi minuti di gioco.

Non c'è scampo per gli Amici di Via Ro-ma, che subiscono la veemenza dei ragazzidi Catalano, alla fine, maturerà un risultatoche non ammette nessun tipo di replica.

I padroni di casa si portano subito in van-taggio con una doppietta realizzata da Mon-tefusco. Il terzo gol è firmato da Pirrone chedi piatto supera il portiere ospite.

La quarta ed la quinta realizzazione sono

firmati da Catalano e da Vaccaro V. Per gliospiti rende meno amaro il Sabato sportivola rete di Lo Tito. E' però ancora il Rosselli-no ad imporsi con Dapoto, che realizza unarete dedicata al numeroso pubblico di fede“Bianco Rossa” presente sugli spalti.

C' è una reazione di orgoglio da parte de-gli ospiti che segnano il secondo gol graziea Dimase, ma dopo due minuti Catalano rea-lizza ancora.

Termina il primo tempo, con il parziale disei a due per i padroni di casa.

Nella seconda frazione di gioco si registrasubito una reazione da parte degli ospiti,grazie ad una doppietta di Moscarelli e aduna bella parata di Perrone su calcio di rigo-re concesso al Rossellino.

A questo punto Montefusco assurge aglionori della cronaca, con una punizione bat-tuta magistralmente che prima tocca il paloe poi finisce in rete.

Emozioni a catena nel finale di gara, por-tieri super impegnati in entrambe le forma-zioni e gioco che alla fine diverte il pubblicopresente. C è anche il tempo per assistere adun piccolo capolavoro di Dapoto che lasciapartire un bolide dalla media distanza. Ter-mina la partita sul 9 a 4 risultato che confer-ma il buon livello di gioco dei padroni di ca-sa ed una sufficiente prestazione degli ospi-ti.

m.l.r.

Calcio a 5

SQUADRA PUNTI

CA

LCIO

a 5

SQUADRA PUNTI

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SQUADRA PUNTI

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La formazione del Rossellino Potenza

Page 13: Champions League - pasquale chiurazzi · 2008. 2. 19. · gna vederei costidel cartel-lino e dell’ingaggio», dice il tecnico doriano. Il rischio che la Samp e Mazzarri cor-revano

Martedì 19 febbraio 2008 57

Varalla ed a fianco Preite

C2 girone B Preite protagonista nel riacciuffare il quotato avversario

Salandra, rimonta favolosaVal d’Agri vinceva 5-1, poi un crollo inatteso

PR.VALDAGRI 5SALANDRA 6

PROMO 5 VAL D'AGRI: Pa-cifico, Barone, Mitidieri,Lauria, Varalla, Moretti,Ponzio, Birrozzi, La Moglie,Ielpo, Tralci.SALANDRA: Dilella, Ange-lastro, Suranno, Preite, Lori-to, Perrazza, Pennuzzi, Ziz-zamia.ARBITRO: Roberto Fantinidi Moliterno.RETI: 7' pt, 13' pt e 6' st Mo-retti, 14' pt Lorito, 22' pt Ba-rone, 23' pt Ponzio, 11' stLauria (aut.), 14' st Pennuz-zi, 21' st, 26' st, 28' st Preite.VILLA D'AGRI - Unasconfit-ta che ha dell'inverosimile.Sul risultato di 5-1 si potevachiudere il campionato. Sa-rebbe stato + 6 sul Real Peppi-no Campagna (che ha perso aPolicoro contro l'Eden e chesarà affrontata da Ponzio esoci sabato prossimo) e +7 sulSalandra avversario di tur-no. Invece dopo la triplettapersonale siglata da Moretti,i materani hanno cambiatopasso e deciso di recuperareil risultato sul quale nessunoci avrebbe scommesso uncentesimo che avrebbe quan-tomeno pareggiato. Infatti algol del momentaneo pareg-gio tutti i giocatori del Salan-dra hanno esultato come sefosse una vittoria per come èarrivata. E inaspettatamen-te hanno trovato gli inspera-

ti i tre punti. La palla del suc-cesso è stata colta nel segnoda Preite che ha bucato l'excompagno della Pama FutsalPotenza Pacifico a due minu-ti dal termine. Il gol è statorealizzato su classica azioneda contropiede. La palla l'hapersa un'irriconoscibile Pi-no Barone, che sembrava inpartita, di essersi dimentica-to tutto quello che ha prodot-to per un'intera stagione. Eper di più i tifosi hanno cre-duto che quando gli è statosoffiato il pallone fosse fallo,lui ha fine partita ha ammes-so che non c'era minimamen-te. Nonostante Fantini abbialasciatomolto correre.Al tri-

C donne Maschito a forza sei

Quattro marcaturedi Checa all’Atlas

MASCHITO 6ATLASMATERA 2

ASD MASCHITO 2002:Martino C., Sriarrillo G.,Bochicchio M.V. (K), ColellaE., Barbano V., Checa A.,Occhionero A., (VK), ColellaF., Rinaldi M., OcchioneroS., Di Noia G.ATLAS MATERA: Bona-massa D., Digilio M.L., Mar-raudino B., Volpe B., Din-nella M., Festa G.(K).ARBITRO: Trafficante F.MARCATORI: al 1' e 17'Ri-naldi, al 6' Marraudino(Ma-tera), al 18', 23' 42' e 50' Che-ca, al 45' Dinnella (Matera).MASCHITO. Ancora unavolta il Maschito colpiscecon ben 6 reti conquistandola settima vittoria in cam-pionato. Gara difficile per leragazze maschitane che in-contrano un Matera decisoa portarsi a casa la vittoria.Parte subito all'attacco ilMaschito con Rinaldi checon un tiro d'esterno spiaz-za il portiere Bonamassache rimane immobile. Masolo qualche minuto dopo ilMatera conquista il pareg-gio con Marraudino che sca-valca la difesa e mette a se-gno.

La partita per ben dieciminuti risulta molto equili-brata nessuna delle duesquadre riesce a portarsi invantaggio. Si assiste ad unMaschito che sembra perde-re un po' la solita concentra-zione e grinta. Ma al 18' e 23'è Checa a trascinare la squa-

dra verso la rimonta se-gnando ben due reti, primacon una perfetta punizionee poi con un'azione persona-le che lascia tutti a boccaaperta. Il primo tempo fini-sce sul 3 a 1 per la squadralocale.

Il 2° tempo si apre con unMatera pronto a ripartire,ma i tentativi sono vani gra-zie anche alla difesa sempreattenta e al portiere Martinoche non si fa mai trovare im-preparata. Ed è ancora Che-ca al 42'a segnare, senzaneanche dribblare la difesamaterana prova il tiro da 12metri e mette in rete. Qual-che minuto dopo è il Materaa segnare con Dinnella checon un intelligente pallo-netto sorprende il portiereche sbaglia l'uscita. Il Ma-schito continua ad attaccaree questa volta è Rinaldi arealizzare il quinto gol piaz-zando la palla sul secondopalo.

La squadra del Maschito,nonostante il vantaggionon abbassa i ritmi e infattial 50' che Checa con un'en-nesima azione personalesalta la difesa e fissa il pun-teggio sul 6 a 2. Gli ultimidieci minuti la partita nonscende di toni ma le squadrenon riescono a concluderepiù alcuna azione.

Ora il Maschito con questitre punti riesce a tenere ilpasso delle grandi, piazzan-dosi al terzo posto a soli -3punti dalla prima in classifi-ca.

l.z.

Bochicchio del Grassano

C2 girone A Per la Tecnograph è delusione per una gara eccellente ma senza frutto

Grassano,una vittoria al cardiopalma

C2 girone A Liquidato senza patemi e con otto reti il fanalino di coda Irsinese

Csi Tricarico, pronostico rispettatoCSITRICARICO 8IRSINESE 2

CSI S. ANTONIO TRICARI-CO: Passarella A., GagliardiD., Cortese L., CastelmezzanoM., Dionisio M.., Lacovara P.,Evangelista P., EvangelistaM., Novellino C., Paradiso P.,Cirillo F., Caruso N. All. Ca-stelmezzano P.U.S. IRSINESE: Amato F.,Decollanz G., Dragonetti L.,Giglio V., Petrillo A., CentolaG., Cantacesso V., Cornac-chia V., Centola R.; All. Petti-nato C.RETI: Paradiso, Dionisio (2),Novellino (2), Cortese (3),Dragonetti, Decollanz.CONTRO il fanalino di codadel campionato il Tricaricocentra un altro successo chelo allontana sempre più dalla

zona play - out e lo proietta asoli quattro punti dalla zonaplay - off. Altro discorso perl'Irsinese che rimane fermoall'ultimo posto in classificaanche se non vede allontanar-si la penultima della classe.

I ragazzi del presidenteEvangelista hanno sempretenuto in pugno la partita,senza mai dare l'impressionedi non centrare la vittoria. Ilprimo gol arriva in manierafortunosa: Paradiso lanciaCirillo che invece di toccare ilpallone lo lascia passare la-sciando immobile il portiereavversario: palla in rete e 1 a 0per i padroni di casa. Da que-sto momento in poi la partitaè in totale discesa per il CSIche spreca tantissimo in zonagol (clamoroso l'errore di No-vellino che dopo aver dribbla-to anche il portiere tocca fuo-

ri) fino alla doppietta di Dio-nisio. Il primo gol è frutto diun errato disimpegno dellaretroguardiaospite sulqualela punta tricaricese si fiondae beffa il portiere in uscita; sulsecondo è bravo a difenderepalla al limite dell'area, a gi-rarsi verso la porta e ad insac-care alle spalle di Amato. Ilprimo tempo termina così 3 -0 per i tricaricesi.

La seconda frazione è unproseguimento naturale escontato della prima: tricari-cesi padroni del campo e irsi-nesi intenti a contenerli. Ilgol del 4 -0 è opera dell'accop-piata Cirillo - Novellino: l'at-taccante guadagna un calciodi punizione al limite e appro-fitta della distrazione della di-fesa ospite per servire l'assistvincente al secondo. Il quintogol lo sigla ancora Novellino

che sfrutta l'assist di Paradi-so per dribblare il portiere eappoggiare comodamente inrete. A questo punto c'è l'in-termezzo dell'Irsinese conDragonetti che da posizionedefilata batte l'amico - rivaleLacovara. Ma il Tricarico con-tinua a macinare gioco e azio-ni da rete. Il protagonista di-venta Cortese che nell'ultimoquarto d'ora mette a segnouna tripletta. Il primo gol losegna con un tiro al volo suassist perfetto di Cirillo; il se-condo conun beldiagonale didestro imparabile per Amato;il terzo infine da posizioneravvicinata su assist di Ga-gliardi. Tra il settimo e l'otta-vo gol tricaricese vanno a se-gno gli ospiti con Decollanzche dopo una bella discesasulla fasciadi competenza in-fila Lacovara.

Mister Castelmezzano haeffettuato una buona rotazio-ne di tutti gli uomini a sua di-sposizione (assenti per infor-tunio sia Castelmezzano A.che Langone) i quali hannoripagato pienamente la fidu-cia ripostagli dal mister; unplauso a parte a Cortese che,dopo un periodo di appanna-

mento, ha sfoggiato un'otti-ma prestazione; gli irsinesisono sembrati in condizioneatletica scadente, con pocheidee e soprattutto senza mor-dente: per salvarsi c'è biso-gno di ben altra carica agoni-stica.

Paolo [email protected]

Luciano Cortese e a fianco Carmelo Novellino

ASGRASSANO 9TECNOGRAPH 8

GRASSANO: Mercadante F., Sanseve-rino S., Cetani L., Denisi A., DistefanoN., Bonomo F., Carbone G., Grippo C.,Bochicchio N., Pirrone M, Vizzuso D.Allenatore CarboneTECNOGRAPH : Sale L., Trupa E.,Ricci A., Debonis D., Uva A., SparveroA., Satriano M., Masi G., Fedeli S.MARCATORI: Bochicchio (3), Vizzu-so (2), Denisi (2), Bonomo, Sanseveri-no, Ricci (3), Satriano (2), Uva, Sale,Masi.NON c'è l'ha fatta il Tecnograph a vin-cere contro il Grassano e pareggiare iconti con la partita di andata, che i ra-gazzi di mister Carbone vinsero a Po-tenza per 9 a 3.

Partita molto equilibrata e giocatasul filo del risultato che ha visto i dueportieri per tutte e due i tempi sempreimpegnati in tantissime parate e molte

al limite della linea di porta. Dopo unaserie ripetuta di azioni messe in campodal Grassano Denisi sblocca il risulta-to e segna il primo go poi il tutto è unsusseguirsi di triangolazioni e contro-piedi che mettono in difficoltà e fanno

chiudere in difesa gli ospiti. La primafrazione di gioco finisce 6 a 5 per ilGrassano, nel risulatato parziale sicontano due gol di Bochicchio marca-tore indiscusso.

Nella ripresa la partita si fa più emo-zionante, il Grassano attacca congrande caparbietà e al terzo cornerconsecutivo Sanseverino sulla ribattu-ta da centrocampo con un tiro forte eteso e trova il gol. Il pubblico ha segui-to gli ultimi minuti di gioco stando inpiedi con un palpabile nervosismo do-vuto ad un presunto rigore che l'arbi-tro non ha fischiato ad un difensoredel Tecnograph che ha respinto un ti-ro in porta con la parte superiore delbraccio, creando attimi di ansia sia incampo che tra la tifoseria. Tutto rien-trato alla normalità dopo i due fischi fi-nali che hanno fatto chiudere il risul-tato positivo e meritato per l'A.S. Gras-sano.

Giovanni [email protected]

plice fischio finale lo stessoarbitro ha invitato le duesquadre al terzo tempo. Tra ipadroni di casa poca la vogliadi dare la mano, se non giu-sto il tecnicoe qualche gioca-tore tipo Lauria e tra gli ospi-ti molta quella di stringerlaforte a chiunque li capitassedavanti. Del resto per unaprima in classifica come laPromo 5 Val d'Agri è difficiledigerire un risultato del ge-nere e per come è avvenuto.Bisognerà rialzare la testa eripartire con ordine dalla ga-ra di sabato contro l'Eden aPolicoro. Solo così si potràguidare la classifica guar-dando tutti dall'alto. L'avvio

di gara non è dei più sempliciper trovare il bandolo dellamatassa per i locali ed infattici vogliono due interventi su-per di Pacifico e due pali perfermare la furia del Salan-dra. Scampato il pericolo, ipadroni di casa vanno suldoppio vantaggio con unosplendido Moretti autore direti di pregevole fattura. Gliospiti non ci stanno e accor-ciano con Lorito. La Promo 5Val d'Agri vuole vanificaregli sforzi degli avversari eprima con Barone e poi conPonzio chiude il primo tem-po sul 4-1. Nella ripresa Mo-retti con il terzo gol persona-le dà l'illusione della possibi-le vittoria virtuale del cam-pionato. Ma è da quel mo-mento che cominciano iguai. Si parte con l'autoretedi Lauria. Poi con una stranacarambola Pennuzzi mettedentro e Lauria sulla lineanon riesce a salvare. In se-guito Preite dimezza il diva-rio,pareggiae infine firmailsorpasso. Incredibile il Sa-landra che quando stava perdimenticarsi dei sogni di glo-ria si ritrova a lottare per lavetta distante soltanto unpunto. Per la Promo 5 Vald'Agri momenti di riflessio-ne per il futuro ora che si ac-cinge ad affrontare due deli-cate sfide contro Eden Poli-coro e Real Peppino Campa-gna.

Biagio [email protected]

Sport

Calcio a 5

MariannaRinaldi delMaschito