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PALAZZO DUCALE 3 / 4 / 5 MARZO 2017 Viviamo nell’era del disordine mondiale. Gli Stati nazionali sembrano aver in gran parte perso la capacità di controllare le dinamiche che li investono: dalle migrazioni all’economia, passando per la grande finanza, i cambiamenti climatici, il terrorismo e la criminalità internazionale. Il risultato è la crisi della politica rappresentativa e il parziale riflusso della globalizzazione, che pure tali dinamiche ha in gran parte prodotto. Ne è un chiaro sintomo l’emergere di particolarismi e protezionismi, cavalcati da movi- menti “di popolo” che parlano alla pancia degli elettori esprimendone richieste e pulsioni. In questo quadro geopolitico frammentato e anarchico, quali sono le forze e i soggetti, statuali e non, che contribuiscono a plasmare il corso degli eventi e gli assetti mondiali? Tramontata, o almeno fortemente ridimensio- nata, l’utopia postbellica di un “governo mondiale”, su quale scala e in che modo si esprime l’influenza dei principali attori internazionali? Palazzo Ducale - Piazza Matteotti 9, Genova Info 010.8171663 - www.palazzoducale.genova.it Per aggiornamenti www.limesonline.com In collaborazione con IL FESTIVAL DI CHI COMANDA IL MONDO IV EDIZIONE partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale sponsor istituzionale della Fondazione Palazzo Ducale sponsor attività didattiche della Fondazione Palazzo Ducale VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA a cura di Laura Canali sabato e domenica alle ore 12 e alle ore 15 Sul nastro trasportatore della geografia si dispiega un mondo ricco di pluralità e di nuovi punti di vista. La mappa veste la geografia della realtà che stiamo vivendo. Dalla caduta del Muro di Berlino ad oggi sono venute alla ribalta realtà diversissime in ogni parte del mondo, come bolle d’aria intrappolate in un lago. Molte di queste realtà dureranno a lungo, altre molto meno, ma tutte lasceranno un segno, una traccia sul nostro pianeta, cambiandolo nella sua storia. Gli esseri umani e la storia che scrivono sono quindi in continuo mutamento, ma cosa invece non cambia mai? Esiste un elemento su questa nostra terra che non è mai mutato? Palazzo Ducale, Sala Liguria DISSOLVENZE mostra cartografica a cura di Laura Canali Main Sponsor

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PALAZZO DUCALE 3 / 4 / 5 MARZO 2017

Viviamo nell’era del disordinemondiale. Gli Stati nazionalisembrano aver in gran parteperso la capacità di controllare ledinamiche che li investono:dalle migrazioni all’economia,passando per la grande finanza,i cambiamenti climatici, ilterrorismo e la criminalitàinternazionale. Il risultato è la crisi della politicarappresentativa e il parzialeriflusso della globalizzazione, chepure tali dinamiche ha in granparte prodotto. Ne è un chiaro sintomol’emergere di particolarismi eprotezionismi, cavalcati da movi-menti “di popolo” che parlanoalla pancia degli elettoriesprimendone richieste e pulsioni. In questo quadro geopoliticoframmentato e anarchico, qualisono le forze e i soggetti, statualie non, che contribuiscono aplasmare il corso degli eventi e gliassetti mondiali? Tramontata,o almeno fortemente ridimensio-nata, l’utopia postbellica di un“governo mondiale”, su qualescala e in che modo si esprimel’influenza dei principali attoriinternazionali?

Palazzo Ducale - Piazza Matteotti 9, GenovaInfo 010.8171663 - www.palazzoducale.genova.it

Per aggiornamenti www.limesonline.com

In collaborazione con

IL FESTIVAL DI

CHI COMANDA IL MONDO

IV EDIZIONE

partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale

sponsor istituzionale dellaFondazione Palazzo Ducale

sponsor attività didattiche della Fondazione Palazzo Ducale

VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA

a cura di Laura Canalisabato e domenica alle ore 12 e alle ore 15

Sul nastro trasportatore della geografia sidispiega un mondo ricco di pluralità e di nuovipunti di vista. La mappa veste la geografia dellarealtà che stiamo vivendo. Dalla caduta del Murodi Berlino ad oggi sono venute alla ribalta realtàdiversissime in ogni parte del mondo, come bolled’aria intrappolate in un lago. Molte di questerealtà dureranno a lungo, altre molto meno,ma tutte lasceranno un segno, una traccia sulnostro pianeta, cambiandolo nella sua storia.Gli esseri umani e la storia che scrivono sonoquindi in continuo mutamento, ma cosa invecenon cambia mai? Esiste un elemento su questanostra terra che non è mai mutato?

Palazzo Ducale, Sala Liguria

DISSOLVENZEmostra cartografica a cura di Laura Canali

Main Sponsor

VENERDÌ 3 MARZO SABATO 4 MARZO DOMENICA 5 MARZOore 10 Limes incontra le scuoleChi comanda il mondoLucio Caracciolo, Dario Fabbri, Fabrizio Maronta

ore 10.30Il potere di DioMarco AnsaldoCorrispondente de La Repubblica ed esperto di questionivaticane

Margherita PaoliniCoordinatrice scientifica di Limes, esperta di questioni energetiche

Piero Schiavazzi Vaticanista dell’Huffington Post. Docente di Geopolitica Vaticana della Link Campus University

Antonio Spadaro Direttore de La Civiltà Cattolica

ore 17.30Inaugurazione mostra delle carte di Limes a cura di Laura Canali

ore 18Il nuovo (dis)ordinemondialeRomano ProdiPresidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli

dialoga conLucio CaraccioloDirettore di Limes, rivista italiana di geopolitica

ore 18È tutto un complotto?Geminello AlviEconomista e saggistaAlessandro AresuConsigliere scientifico di Limes

Giorgio ArfarasDirettore di Lettera Economica, Centro Einaudi

Paolo ScottoDirettore della Scuola di formazione presso il Campus dell’Intelligence nazionale

ore 16.30Chi sfida l’America Dario FabbriChunchun HuGerman Studies Center, Tongji University, Shanghai

John HulsmanPresidente della John C. Hulsman Enterprises. Membro permanente del Council on Foreign Relations

Sergei KaraganovPresidente del Consiglio di Difesa e Politica estera russo

Ulrich SpeckIl fantasma dello scontro diciviltà e la concretezza delterrorismo hanno riportato la religione al centro del discorso pubblico, anche nell'Occidente secolarizzato.L’uso geopolitico delle fedi e la rivoluzione bergogliananella geografia del potere ecclesiastico.

La globalizzazione, “mareache solleva tutte le barche”,presenta il conto al paeseche più di tutti l’ha alimen-tata. Russia, Cina, India, Brasile, tigri asiatiche: therise of the rest (l’ascesa deglialtri), economica e geostra-tegica, erode il primato statunitense e con esso lecertezze maturate dopo lafine della guerra fredda.

Lo spaesamento collettivo di fronte all’accelerazionedella storia, insieme alla rivoluzione informatica e al conseguente proliferare di informazioni, vere o false,alimentano complottismi enarrazioni di parte. Esiste un antidoto alla “realtà post-fattuale”?

Rigetto della globalizzazionee ritorno al sovranismo, ar-retramento dell’Occidente,crisi di leadership e identitàdell’America, ascesa dinuovi poli di potenza.

Un confronto a tutto campocon uno dei protagonisti del nostro tempo, per capireorigini e scenari della profonda incertezza che caratterizza questo frangentestorico.

ore 12Un nuovo secolo americano?Germano DottoriCultore di Studi strategici, Università Luiss Guido Carli di Roma, membro del Consiglio scientifico di Limes

Dario FabbriGiornalista, esperto di Stati Uniti e Medio Oriente, membro del Consiglio scientifico di Limes

Brunello RosaAmministratore delegato e Capo economista, MacroGeo

Jacob ShapiroDirector of Analysis, Geopolitical Futures

Il dibattito sul declino americano è vecchio quantol’America stessa. Eppure, mai come oggi il mito e lapotenza del paese appaionoin crisi, come attestano larabbiosa reazione elettoralee i primi, dirompenti passi diTrump, volti a sovvertire unostatus quo giudicato insoste-nibile. La pax americana èdavvero finita? Cosa ci attende?

ore 10.30Corporatocrazia: il potere delle corporationsMarco MazzucchelliManaging Director di Bank Julius Baer & Co.

Massimo NicolazziPresidente di Centrex Italia SpA

Alessandro PansaProfessore di Finanza, Università Luiss Guido Carli di Roma

Sergio SoleroPresidente e AD di BMW Italia

ore 17.30Perché l’Italia conta pocoEmma BoninoPolitica italiana, ministro degli Esteri nel Governo Letta

Lucio CaraccioloIlvo DiamantiProfessore di Analisi dell’opinione pubblica e di Sistema politico europeo all’Università di Urbino Carlo Bo

ore 16I poteri illegaliRosario AitalaMagistrato, Consigliere per gli Affari Internazionali del Presidente del Senato

Isaia SalesScrittore, insegna Storia delle mafie, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli

Negli ultimi decenni il capitalismo ha assunto caratteri di transnazionalitàche sfuggono al controllo di società e governi. Lo scollamento tra la dimensionenazionale e il carattere glo-bale di industria, commercioe finanza è all’origine dei fenomeni di rigetto della globalizzazione. Ma quanto è davvero globale la globalizzazione? E quanto contano i poteri che la incarnano?

Conflitti, migrazioni, proble-matiche ambientali, maanche facilità di scambi e co-municazioni. Mafie e organiz-zazioni criminali hanno vistomoltiplicarsi le occasioni diprofitto. Il conseguente au-mento del loro potere d'inter-dizione politica, economica egeografica rende impossibiletrascurarne l’impatto sullageopolitica globale.

Orfana della tutela ameri-cana ed europea, esposta piùdi altri alle migrazioni, aicontraccolpi della strisciantecrisi dell’euro e all’instabilitàdi Balcani, Medio Oriente eNord Africa. In un frangentecritico, l’Italia fa i conti conproblemi economici, politici,sociali e territoriali troppo alungo trascurati. Diagnosi deldeclino e modeste ricette perun'auspicata rinascita.

ore 12I poteri automatici Roberto CingolaniDirettore scientifico IIT - Istituto Italiano di Tecnologia di Genova

Federico PetroniRedazione di Limes

Riccardo StaglianòGiornalista de La Repubblica e scrittore

Siamo probabilmente alle so-glie di un nuovo salto tecnolo-gico che, in pochi anni, vedràla vasta diffusione di formed’intelligenza artificiale fin quisolo immaginate. Le ricaduteeconomiche, sociali edetiche si annunciano pro-fonde. Che forma prenderàquesto nuovo rapporto uomo-macchina? Che impatto avràsulle dinamiche geopolitiche?

Incontro riservato agli studenti dell’Istituto Secondario Superiore Statale e Liceo EconomicoSociale “Firpo Buonarroti”

ore 21The power of loveLaura CanaliCartografa di Limes

Eva CantarellaStorica

Lucio Caracciolo Umberto GalimbertiFilosofo

Michela MurgiaScrittrice e saggista

Troppo spesso l’analisi geostrategica trascura ilruolo cruciale svolto dallepassioni nell’orientare scelteed eventi di portata sistemica. La geopolitica, al pari dell’economia e dialtre discipline sovente travestite da scienze esatte,perde di profondità e disenso se non tiene in debitoconto la centralità del fattoreumano.

SABATO 4 MARZO

ore 15AAA Europa cercasiAntonia ColibasanuSenior Analyst e Director for Strategic Relations, Geopolitical Futures

Giuseppe CucchiGenerale

Pascal GauchonDirettore della rivista Conflits

Fabrizio MarontaResponsabile relazioni internazionali di Limes

Ulrich SpeckElcano Institute, Brussels Office

Ostilità americana, revanscismo russo, spregiudicatezza cinese. Ma anche massimalismo politico, tendenze centrifu-ghe, strascichi economici e monetari della Grande recessione, pressione migratoria. L’Unione Europea è al centro di unatempesta perfetta. Ne usciràrafforzata o sconfitta?