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CIRCOSCRIZIONEDI GARDOLO
“Chi fa sport bene...Si fa del bene!”
Come prevenire e interveniresui principali traumi da sport
13 dicembre 2010
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I parteI parte
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Di cosa parleremo...
Aspetti di prevenzione
Propriocettiva
Allungamento muscolare
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Prima di cominciare...
Per occuparsi di preparazione fisica in uno sport bisogna
conoscere ogni aspetto che lo riguarda
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Prima di cominciare...
Modello di prestazione
(cosa accade in gara?)
Sistemi energetici utilizzati Gesti tecnici Tempi di lavoro e recupero
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Ad esempio nella pallacanestro...
La velocità in gara si esprime soprattutto tra i 6 e gli 8 metri (rif. Colli)
Non si raggiungono velocità particolarmente elevate
Ha senso allenare sprint su lunghe distanze?
Numerosi cambi di senso e di direzione Si allenano soprattutto accelerazioni e
decelerazioni
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Porsi sempre il perché della proposta di un esercizio!!!
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Aspetti di prevenzione
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L'equilibrio
Dovuto a 3 sistemi:
− Propriocettivo
− Visivo
− Vestibolare
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1) Sistema propriocettivo
Sensori cutanei percepiscono le variazioni del corpo nello spazio
Tramite il sistema nervoso inviano segnali afferenti al cervello
Il cervello li elabora Poi li invia agli organi di movimento per
effettuare uno spostamento
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1) Sistema propriocettivo
Più è allenato, più in fretta arrivano i segnali agli arti per correggere una posizione instabile
Ad esempio un piede messo sopra al piede di un compagno
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2) Sistema visivo
È il più preciso Si attiva in collaborazione col sistema
propriocettivo Funziona da “aggancio” ottico prendendo
di riferimento un punto nello spazio
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3) Sistema vestibolare
Basato su organi presenti all'interno dell'orecchio
È il sistema di emergenza È il più tardivo ad attivarsi È il più grezzo Utilizza il movimento degli arti per
recuperare la posizione di equilibrio
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Nello sport
I sistemi propriocettivo e visivo sono fondamentali per evitare distorsioni (le classiche “storte”)
Il sistema vestibolare è utile a mantenere la posizione di equilibrio resa precaria da:
− Spostamenti− Contatti− Appoggi monopodalici
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Come allenarli?
Su basi d'appoggio instabili
propriocettivo e visivopropriocettivo e visivo Riducendo la base d'appoggio
propriocettivo e visivo (se statico)propriocettivo e visivo (se statico)
vestibolare (se dinamico)vestibolare (se dinamico) Utilizzando spostamenti sul campo
propriocettivo e vestibolarepropriocettivo e vestibolare
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Gli esercizi di propriocettiva non devono durare oltre i 30'' per evitare l'affaticamento del sistema
nervoso
Il SN invia gli stimoli al cervello e agli arti in maniera molto più efficace se in condizioni di
freschezza
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L'efficacia degli esercizi di propriocettiva è superiore se si lavora a piedi scalzi
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Lo stretching
Previene infortuni
Permette migliori performance
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Classificazione
Dinamico
interviene sulla mobilità articolaremobilità articolare (espressione massima di movimento delle estremità di un'articolazione)
Statico
migliora la flessibilità muscolo-tendinea muscolo-tendinea (capacità di elongazione del muscolo nella sua totalità)
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Stretching dinamico
Prima di una performance sportiva
a seguire o completare il riscaldamento
Allunga i muscoli in maniera dinamica ed è più specifico per l'attività sportiva
Evita che il sistema nervoso si “rilassi” troppo
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Stretching statico
Dopo la performance
quando i muscoli sono affaticati e contratti
Permette di rilassare i muscoli e i tessuti di rivestimento
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A quale età?
Dai 10-11 anni− Esercizi di mobilità in forma ludica
13-14 anni− Dinamico con andature o attrezzi (palla,
funicella...)− Stretching statico a fine allenamento
15 anni in poi− Dinamico sempre prima− Statico sempre dopo
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Come? Dinamico
− Oscillazioni, slanci, circonduzioni− 2-4 serie− 10-20 ripetizioni
Statico− Posture− Da 30'' a 1' per raggiungere
l'allungamento ottimale− Da 1 a 10' per allungare i tessuti di
rivestimento
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Esempi di mobilità articolare
video...
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Esempi di stretching statico
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II parteII parte
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Di cosa parleremo...
L'importanza del massaggiomassaggio nello sport Le problematiche e i traumatismitraumatismi più frequenti
nella pratica sportiva: cosa fare e cosa non fare
La borsa medicaborsa medica (sport individuale e di squadra)
Suggerimenti per la prevenzioneprevenzione di inconvenienti
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Massaggio sportivo
• Portare e mantenere l’atleta in condizione ottimale
• Migliorare l’aspetto psico-fisico e il recupero
• Prevenire trattando possibili traumatismi
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I momenti di intervento del massaggiatore
sportivo si susseguono così:
1. Massaggio pregara/allenamento
2. Massaggio durante la gara
3. Massaggio dopo la gara
4. Trattamento delle eventuali problematiche e/o defaticante
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Obiettivi:
Risveglio neuro-muscolare (ottimizzazione del giusto tono di contrazione muscolare)
Preparazione funzionale dell’apparato cardiocircolatorio
Favorire la vasodilatazione dei microcircoli muscolo-tessutali
facilitare il rifornimento dei composti energetici necessari alla contrazione muscolare
Massaggio pregara
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Obiettivo:
mantenere calda la muscolatura in caso di sforzo discontinuo e/o prolungato
Massaggio durante la gara
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Massaggio dopo la gara
Obiettivo:
accelerare l’eliminazione dello stato di affaticamento muscolare per ricreare una condizione fisiologica normale
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I muscoli schelettrici
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I muscoli schelettrici
Proprietà:
Eccitabilità
Contrattilità
Elasticità
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Anatomia della muscolatura schelettrica
Epimisio:connettivo denso che delimita l’intero muscolo, isolandolo dai tessuti circostanti
Perimisio: permette di suddividere il muscolo in compartimenti interni contenenti ciascuno un fascio di fibre muscolari (fascicolo)
Percorso dai vasi sanguigni e dai nervi
Endomisio: circonda ciascuna fibra muscolare
Attraversato dai capillari
A ciascuna estremità del muscolo queste strutture convergono in un tendine
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Contrattura
Contrazione involontaria e incosciente, dolorosa e permanente localizzata ad una parte di muscolo (su tutto il muscolo o una parte di esso) o ad uno dei fasci.
Non provoca lesioni anatomiche alle fibre
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Contratture dovute ad un sovrautilizzo del muscolo (il dolore si attenua con il riposo e riappare alla pressione/palpazione e alle manovre contro resistenza)
Contratture di difesa che accompagnano un’alterata funzione osteo-articolare indotta dalla pratica sportiva (es. distorsione)
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Stiramenti e strappiI termini “distrazione, stiramento e
strappo muscolare” rappresentano gradi diversi di un’unica lesione caratterizzata
dalla rottura di un numero variabile di fibre muscolari
Spesso queste lesioni muscolari avvengono in condizione di scarso allenamento o quando il muscolo è
particolarmente stanco e impreparato a sostenere lo sforzo (mancato
riscaldamento)
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Stiramento (stadio I)
Lacerazione(stadio II)
Rottura(stadio III)
Lesione anatomica
MicrolacerazioneSfilacciamento di alcune fibre
Lacerazione di fibre
Lacerazione totale del muscolo
meccanismo Sollecitazione eccessiva al limite dell’allungamento del muscolo
Intrinseco: contrazione violenta e rapida (scatto)Estrinseco: trauma su muscolo contratto
clinica Dololre improvviso ma modesto. Impotenza funzionale ridotta. dolore ↑ con la contrazione attiva o lo stiramento passivo
Dolore acuto. Impotenza funzionale totale. Mobilizzazione attiva impossibile.Muscolo rigido e contrattoEdema e gonfiore
ecografia Zone ipoecogene allungate
Immagine a triade Soluzione di continuo
durata 10-15 giorni 21-30 giorni 1-3 mesi
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Stiramento (Stadio I)
Lacerazione (stadio II)
Rottura (stadio III)
Terapia Termoterapia, terapie elettromedicali (tecar o laser) ,contrazioni isometriche, stretching lento e progressivo, bendaggio elastico, trattamento antinfiammatorio e miorilassante
Crioterapia, riposo, terapie elettromedicali (tecar, laser), linfodrenaggio, kinesiotaping o creme x ridurre l’ematoma e l’edema se presente, trattamento antinfiammatorio e miorilassante
Crioterapia, stampelle x 2-3 giorni, riposo dall’attività sportiva x 1-3 mesi (a seconda della rottura), bendaggio compressivo, terapie elettromedicali, kinesiotaping x ridurre l’ematoma e l’edema, trattamento antinfiammatorio e miorilassante…. mesoterapia
Una volta formata la cicatrice prima di riprendere l’allenamento fare un lavoro di rinforzo e di stretching!!
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Cosa fare nell'immediato...(in caso di lacerazione o strappo)
Sospendere l’attività sportiva Evitare di caricare l’arto Metterlo in una posizione di riposo
(posizione rialzata) Applicare un impacco freddo (in modo da
ridurre il flusso di sangue ai vasi lesionati)
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Prevenire è meglio che curare...Alcuni consigli
1.Riscaldamento generale e specifico della muscolatura
2.Assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee per sopportare lo sforzo
3.Valutare la praticabilità del terreno di gioco
4.Abbigliamenti adatti, coprirsi per bene nei mesi invernali e, se necessario, utilizzare pomate
specifiche durante la fase di riscaldamento
5.Stretching statico a fine allenamento x migliorare l’elasticità e la flessibilità muscolare
6.Non sottovalutare alcun sintomo, anche se lieve
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Lussazioni
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Lussazioni
Accompagnate da dolore acuto
I capi articolari risultano spostati in posizione anomala
È possibile che capsula e legamenti siano danneggiati
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Lussazioni - trattamento
–Immobilizzare la parte mettendo il paziente nella posizione più comoda
–Procedere al più presto ad una valutazione da parte di personale medico!
–Non tentare di ridurre o rimettere in sede il segmento osseo lussato
–Dopo la riduzione e la stabilizzazione eseguita dal personale medico,sarà il fisioterapista a proporre il percorso riabilitativo
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Distorsioni
Le distorsioni si verificano quando un'articolazione viene forzata in un
movimento che le sue caratteristiche anatomiche e funzionali non prevedono,
l’effetto immediato è che i capi articolari si allontanano per poi riavvicinarsi
spontaneamente
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La distorsione alla caviglia è il più frequente trauma muscolo-scheletrico dell’arto inferiore.
Gli sport dove questo trauma è più frequente sono:
Pallavolo (56%) Basket (55%) Calcio (51%) Corsa di resistenza (40%)
Le distorsioni possono avvenire in inversioneinversione (lesione legamenti esterni) o in eversioneeversione (lesione legamenti interni)
Distorsioni - classificazione
I grado
✔ Stiramento apparato capsulo-legamentoso✔ No rotture✔ No instabilità✔ Lieve tumefazione✔ Lieve versamento emorragico sottocutaneo✔ Dolenzia localizzata e moderata
TrattamentoTrattamentoGhiaccio, bendaggio ossido di zinco, riposo 2-3giorni
II grado
✔ Rottura parziale del legamento peroneo-astragalico anteriore
✔ Tumefazione, ecchimosi ed ematoma al livello perimalleolare
✔ Dolenzia e instabilità di media entità
III grado
✔ Rottura completa dei legamenti Peroneo astragalico
anteriore Peroneo astragalico
posteriore Peroneo
calcaneare✔ Forte edema ed
ematoma✔ Instabilità severa
✔ Riduzione dolore e gonfiore ✔ Recupero range articolare✔ Rafforzamento muscolare✔ Recupero funzionalità propriocettiva e
dposturale
Trattamento
Una caviglia lesa e instabile rappresenta il
presupposto di distorsioni recidivanti, si
comprende quindi l’importanza di una
buona rieducazione dopo un episodio
distorsivo
Contusioni
Lesione dovuta all’azione (contatto-caduta-botta) di un corpo contundente
Contusioni - classificazione
I grado. Dolore moderato al tatto, eritema (arrossamento) della pelle ed edema localizzato
II grado. Rottura di piccoli vasi superficiali con conseguente ecchimosi (ematoma)
III grado. Se la forza del colpo è molto intensa si avrà una contusione con necrosi dei tessuti. La zona colpita diventa nerastra e i tessuti morti verranno sostituiti nel tempo da tessuto cicatriziale
I grado. Ghiaccio più eventuale applicazione di creme
II grado. Ghiaccio, impacchi di pomate; in presenza di un ematoma profondo richiedere un parere medico per una eventuale terapia farmacologica o elettromedicale
III grado. Va al più presto valutata dal medico per escludere complicanze e l’esistenza di altri danni, nonché per le terapie più appropriate
Contusioni - trattamenti
Tipi di contusioniCutaneeCutanee
Associate a ferite o abrasioni cutanee, di sovente con formazione di ematoma
Terapia:
a) Detergere e disinfettare la zona
b) Coprire con garza sterile o cerotto
c) Tenere a riposo la zona colpita
d) Ghiaccio
MuscolariMuscolari
Interessano il tessuto muscolare, la loro gravità è direttamente proporzionale alla contrazione muscolare
Terapia:
• Riposo
• Ghiaccio
• Bendaggio compressivo
• Se edema importante consultare il medico
Tipi di contusioni
Tipi di contusioniTendineeTendinee
Interessano i tendini, provocano una sofferenza delle guaine (involucro che avvolge i tendini e ne facilita lo scorrimento).
Terapia:• Riposo• Ghiaccio• Bendaggio elasto-compressivo• Trattamenti elettromedicali o farmacologici
Tipi di contusioni
ArticolariArticolari
Interessano l’articolazione e difrequente causano immediato versamento intra-articolare anche tardivo (12-24h)
Terapia:• Riposo• Ghiaccio• Valutazione medica
Tipi di contusioni
OsseeOssee
Accompagnate da dolore vivo delperiostio (membrana che avvolge la superficieossea), spesso di lenta risoluzione
Terapia:• Riposo• Ghiaccio• Trattamenti elettromedicali
Crampi
Contrazione involontaria e improvvisa di
uno o più muscoli accompagnata dal
dolore e incapacità di movimento
Cause
➔ Eccessivo riscaldamento o raffreddamento del muscolo rispetto all’ambiente
➔ Eccesso di fatica che comporta alterazioni nell’afflusso sanguigno ai muscoli con insufficiente ossigenazione
➔ Eccessiva perdita o scarso apporto di liquidi o Sali minerali
Trattamento
In caso di crampi o contratture non usare ghiaccio ma impacchi caldi per favorire la vasodilatazione, allungamento moderato della zona interessata, tecniche manuali,
integrare liquidi e sali minerali
Tendiniti
Nel 97% dei casi le degenerazioni tendinee sono causate dalla ripetizione
continua di microtraumi (sovraffaticamento)
Tendiniti
I tendini sani sottoposti a tensioni eccessive,
lacerano il muscolo o il segmento osseo a cui
sono attaccati.
Se invece il tendine è indebolito
da continui microtraumi la sua resistenza
diminuisce poco a poco rendendolo più suscettibile alle lesioni
Tendiniti - cause
➢ Sovraccarico funzionaleSovraccarico funzionale
aumento della frequenza e dell'intensità degli allenamenti, sovrallenamento
➢ Abbigliamento e calzature non adeguateAbbigliamento e calzature non adeguate➢ Corsa su terreni sconnessi o particolarmente Corsa su terreni sconnessi o particolarmente
duriduri, scivolosi o troppo soffici come la sabbia➢ Errata esecuzione tecnicaErrata esecuzione tecnica dell'esercizio
➢ Squilibrio tra forza muscolare e resistenza Squilibrio tra forza muscolare e resistenza tendineatendinea (frequente in chi assume steroidi anabolizzanti)
➢ Mancanza di riscaldamentoMancanza di riscaldamento globale e specifico
➢ Ripresa precoce degli allenamenti dopo un Ripresa precoce degli allenamenti dopo un infortunioinfortunio
➢ Vizi posturali Vizi posturali
Tendiniti - cause
Trattamento
1.Ghiaccio
2.Terapie elettromedicali
3.Terapie farmacologiche
4.Kinesio-taping
5.Riposo
SPORT CHE PROVOCANO TENDINITI AGLI ARTI SUPERIORI:
nuoto, pesi, basket, pallavolo Spalla (sopratt. Bicipite e sovraspinoso)
Tennis, sci nordico,tennis da tavolo.. Gomito (parte esterna—epicondilite)
Lancio giavellotto, golf, arrampicata Gomito (parte interna- epitrocleite)
Tennis da tavolo, tuffi, arrampicata Polso (stiloide radiale e ulnare)
Pugilato, arti marziali II°-III° osso metacarpale
SPORT CHE PROVOCANO TENDINITI AGLI ARTI INFERIORI:
calcio, basket, pallamano,rugby.. Inguine (ramo dell’ischio)
Calcio, basket, pallamano, rugby,.. Interno Coscia (adduttori)
Corsa, salti, tuffi, scherma Coscia posteriormente (bicipite femorale)
Sport con balzi o cambi di direzione rotula
Corsa, trekking, pallavolo, basket,.. Caviglia-piede (tendine d’achille o fascia plantare)
Borsa medica
● Automedicazione
● Prevenzione di inconvenienti
● Stabilizzazione durante la riabilitazione funzionale
● Non devono in nessun modo essere materiali che possono creare danni e non vanno interpretati come sostitutivi delle terapie mediche o fisioterapiche
NB.utilizzare solo il materiale che sappiamo usare
Valutare se lo sport in questione provoca contatti o urti, se può essere a
rischio di cadute, se viene svolto all’aperto o in palestra
Borsa medica... Per squadre!disinfettante (es. betadine)
garze sterili e non
cerotto a nastro
tamponi per il naso
bende all’ossido di zinco
forbici
guanti sterili
borsa ghiaccio
pomata blu
bende in tessuto
bende all’ossido di zinco
forbici
guanti sterili
salvapelle
taping (7.5 cm -5 cm)
compeed
cerotto spray (cerotto emostatico)
rete tubulari
cerotti assortiti
collirio
gomma per compressione
tensoplast (10 cm-7.5 cm)
benda triangolare
stampelle
Borsa medica… Individuale
Disinfettante
Guanti monouso Benda elastica
Garze sterili Benda o crema all’ossido di zinco
Cotone Salvapelle
Cerotti a nastro e normali Tape
Cerotti per vesciche
Forbice con punta arrotondata Benda a triangolo
Crema per abrasioni Telo termico
Non diamo indicazioni su farmaci perché
vanno usati e somministrati solo dietro
indicazione medica, inoltre quasi sempre
durante le manifestazioni sportive è
presente il personale medico o di primo
soccorso
Suggerimenti per la prevenzione di inconvenienti
La passione per la pratica di uno sport, sia
esso a livello agonistico, amatoriale o per
diletto, non si sottrae ad alcune regole per
far si che sia salutare e a volte
“terapeutico”…
Volontà
Piacere
Ascolto
Cura del gesto tecnico
Rispetto
Collaborazione
Gradualità
Stile di vita
FlessibileFlessibile per eseguire i movimenti in scioltezza
ElasticoElastico per ottenere il giusto equilibrio fra contrazione e allungamento muscolare
AdattabileAdattabile per riuscire ad affrontare uno schema motorio anche diverso da quello allenato
L'atleta dovrà essere...
Lo sportivo nel suo piano di allenamento dovrà pianificare oltre che la preparazione specifica per la disciplina svolta come forza-resistenza-velocità, anche esercitazioni che lo rendano flessibile-elastico-adattabile con lavori di agilità, posturali, propriocettivi, di stabilizzazione.
NB: Più complesso sarà il gesto tecnico da eseguire più abilità e capacità dovremmo sviluppare.
ognuno di noi ha dei tempi e delle reazioni
individuali agli stimoli allenanti
la regola riassuntiva per affrontare al meglio
la pratica sportiva sarà quindi “IMPARARE
A CONOSCERSI!”…
Chi fa sport bene......si fa del bene!!!
È il titolo di questi incontri, e chi non l’ha mai fatto... ma vorrebbe! Perché magari
non ne ha mai avuto il tempo, la voglia, o perché ha deciso di rimettersi in forma!
Walking, lo sci nordico, il nuoto possono darci lo stimolo in più per vivere con serenità la nostra avventura sportiva
Le regole per una giusta attività sportiva le abbiamo esaminate; aggiungiamo che, quale
sarà la nostra “passione” deve entrare in gioco il buon senso e la pazienza, dandosi degli obiettivi raggiungibili e pianificando il
percorso da svolgere per ottenere ciò che ci siamo prefissi, magari cominciando dalla cosa più semplice e cioè camminare, imparando ad ascoltare come si muove il nostro corpo, per poi scoprire nuove metodiche di movimento
che ci allenino in maniera graduale stimolando la coordinazione e impostando la nostra postura e mettendo in funzione la nostra muscolatura quindi attività come il nordik.
IL MIGLIOR MEZZO PER FARE SPORT
E’…
IL NOSTRO CORPO...
QUINDI… BUON MOVIMENTO!!!!
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Per raggiungere la massima prestazione in qualsiasi sport la preparazione atletica è
fondamentale
Ma non basta avere chiari i concetti......ci vuole grande forza di volontà!
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Grazieper
l'attenzione
Belive in YourselfBelive in Yourself… … All things are possible.All things are possible.