chiara azzari francesca lippi ospedale pediatrico meyer università di firenze cenni di auxologia e...
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Chiara AzzariChiara AzzariFrancesca LippiFrancesca Lippi
Ospedale pediatrico MeyerUniversità di Firenze
Cenni di auxologia
e nutrizione
Corso di Laurea Scienze Infermieristiche
Empoli 17 maggio 2011
ETA’ EVOLUTIVA
Periodo della vita extra-
uterina
che va dalla nascita al
conseguimento
della statura definitiva e
della
maturità sessuale
Prima infanzia 0 - 2 anni 0 - 2 anni
Seconda infanzia 2 - 6 anni 2 - 6 anni
Terza infanzia 6 – 11,5 anni
6 – 10,5 anni
Pubertà e post – pubertà oadolescenza
11,5 - 18 anni
10,5 - 16 anni
Maschi Femmine
SUDDIVISIONE DELL’ ETA’ EVOLUTIVA
ACCRESCIMENTO - Prevalere dell’ anabolismo l’aspetto quantitativo sul catabolismodelle modificazioni, - Incremento della cellularitàrappresentato da: - Aumento delle dimensioni corporee
SVILUPPO - Morfologia corporea e rapporti l’aspetto qualitativo tra i vari distrettidelle modificazioni - Funzionalità (di organi einteressate. sistemi)Acquisizione di funzioni, - Composizione biochimica (deicapacità o caratteristiche diversi tessuti)precedentemete non posseduteo modificazioni delle stesse
CRESCITALa globalità
delle modificazioni
FATTORI DI CRESCITA
INTRINSECI
• GENETICI• ENDOCRINI
• NUTRIZIONALI• SOCIO-ECONOMICI• STAGIONALI E CLIMATICI• PSICHICI, EMOZIONALI,
CULTURALI: Il complesso affettivo
ESTRINSECI
FATTORI DI CRESCITA
INTRINSECI• GENETICI• ENDOCRINI
genetici
FATTORI GENETICI DI CRESCITA
1.Gruppo etnico Incide maggiormente sulle dimensioni e caratteristiche finali che sulle modalità di crescita
2. Sesso: Incide sulle dimensioni e caratteristiche finali e sulle modalità
di crescita
FATTORI ENDOCRINI DI CRESCITA
1) Ormone somatotropo o hGH IGF (somatomedine)
2) Ormoni tiroidei
3) Ormoni sessuali: a) Androgeni b) Estrogeni
4) Insulina
• NUTRIZIONALI
• SOCIO-ECONOMICI
• STAGIONALI E CLIMATICI
• PSICHICI, EMOZIONALI, CULTURALI: Il complesso affettivo
ESTRINSECI
FATTORI DI CRESCITA
ALIMENTI
ACQUA CARBOIDRATI
LIPIDIPROTIDI
SALI MINERALIVITAMINE
FATTORI NUTRIZIONALI
GRUPPI ALIMENTARI
Gruppo I
Carni fresche e conservate, prodotti della pesca, uova
Gruppo II
Latte e derivati
Gruppo III
Cereali e derivati
Gruppo IV
Legumi
Gruppo V
Grassi e oli da condimento
Gruppo VIOrtaggi e frutta
fonti di vit Acarote, peperoni, spinaci, pesche
albicocche
Gruppo VIIOrtaggi e
fruttafonti di vit C
pomodori, peperoni, patate novelle, agrumi, fragole, lamponi,
kiwi
PIRAMIDE ALIMENTARE
• Salubrità del micro- e del macroclima
• Educazione igienica e
alimentazione
• Rapporti con la famiglia e il
gruppo
sociale
• Attività motorie
• Assistenza sanitaria
FATTORI SOCIO – ECONOMICI
Bambini di sette anni di varie nazioni
AUMENTO DELLA STATURA IN ITALIA
Maschi
Anno di nascita Statura a 20 anni
1931 167 cm
1972 174 cm
FATTORI STAGIONALI E CLIMATICI
Esiste una correlazione inversa abbastanza
stretta tra peso corporeo degli abitanti etemperatura media annuale della zona: il peso è maggiore dove la temperatura è
minore e viceversa
velocità di crescita
maggiore in primavera-estate che in autunno-inverno
Fattori psichici ed emozionali
Fattori in grado di influire negativamente sulla crescita
Alimentare: scarso o squilibrato apporto energetico
Igienico: locali abitativi non idonei (umidità, esposizione, dimensioni, affollamento etc)
zona abitativa non idonea (polluzioni industriali, condizione del suolo etc)
servizi igienici inadeguati
inidonea preparazione del cibo.
Economico: basso livello di industrializzazione basso reddito familiare pro capite
Psicologico: carenze affettive disaccordo parentale
Fattori in grado di influire negativamente sulla crescita
Medico: elevato rischio di condizioni infettanti inadeguate pratiche vaccinali carenze di controlli e assistenza sanitaria
Motorio: scarsa attività ludica, motoria e sportiva
Culturale: superlavoro genitoriale sindrome di “urbanizzazione recente”
Fattori in grado di influire negativamente sulla crescita
Familiare: instabilità del gruppo familiare
illegittimità
alcolismo e tossicodipendenze sindrome del “bambino recluso” e del “bambino pacchetto”
Fattori in grado di influire negativamente sulla crescita
Educazionale: iperprotezione severa o indulgente
indadeguata educazione sanitaria analfabetismo
Geografico: terreno non produttivo temperature troppo alte o troppo basse siccità o piovosità eccessive altitudine eccessiva
Fattori in grado di influire negativamente sulla crescita
Fattori estrinseci
determinano le potenzialità di crescita
Fattori intrinseci
decidono quanto e come tali potenzialità si
realizzano
VALUTAZIONE DELLA CRESCITA
VARIABILI USATE:
1. Statura
2. Peso
3. Circonferenza cranica
4. Circonferenza toracica
5. Diametro bi-acromiale: larghezza delle spalle
6. Diametro bi-iliaco: larghezza del bacino
talloni
polpacci
glutei
dorso
occipite
Contatto con il piano verticale
> 2 anni
< 2 anni
ERRORI NELLA MISURAZIONE DELLA STATURA
Misurare in piedi sotto i 2 anni
- Testa o piedi non nudi- Testa su un piano non corretto- Ginocchia flesse o corpo arcuato- Piedi non aderenti al piano d’appoggio- Cursore non aderente al capo
Crescita staturale MASCHI FEMMINENascita 49 48
1 aa 75 74
2 aa 85 84
3 aa 94 93
4 aa 102 101
Crescita staturale
I-II mese: 3 cm/meseIII-XII mese: 2 cm/mese+ 50 % (25 cm) nel I anno+ 10 cm nel II anno+ 9 cm nel III anno+ 8 cm nel IV anno
A 4 anni la statura è circa il doppio di quella alla nascita
Crescita staturale
POI 5-6 CM/ANNO FINO ALLA PUBERTA’
Picco di velocità di crescita piu’ precoce nelle femmine che
nei maschi
2 cm al mese nei primi 3 mesi: totale 6 cm
1 cm al mese da 3 a 6 mesi: totale 3 cm
0,5 cm al mese nei restanti 6 mesi: totale 3 cm
Quindi la cc aumenta complessivamente di 12 cm nel primo anno, passando dai 35 cm alla nascita ai 47 cm all’anno
Crescita circonferenza cranica durante il 1° anno di vita
Alla nascita 35 cm circa poi
CRESCITA PONDERALE NEL PRIMO ANNO DI VITA
NEI PRIMI 28 GG DI VITA: 200 G/SETTIMANA poi PER 5-6 MESI L’INCREMENTO PONDERALE è DI 600 g/mese (150 g/sett) E PER I RESTANTI 6 MESI DI 400 g/mese (100 g/sett)
PESO RADDOPPIA A 5 mesied è TRIPLICATO all’anno di età
AUMENTO DEL PESO (in Kg) NEI PRIMI 4 ANNI
Dopo il primo anno di vita poi aumenta di circa 2 Kg ogni anno fino a 4-6 anni
Nascita
5° mese
Anno
2 anni
3 anni
4 anni
3,300 kg
Circa 6,500
Circa 10,000
Circa 12,000
Circa 14,000
Circa 16,000
Da 6 anni all’adolescenza l’incremento ponderale è di 3-3,5 kg/anno
MISURAZIONE DEL PESO
Pesare ogni mese per i primi 6 mesi
ogni 2 mesi dal 6° al 12° mese
ogni 6 mesi per il 2° anno
MISURAZIONE DEL PESO
A corpo nudo o con mutandine e canottiera
Possibilmente al mattino
NON con bilancia pesa persone a molla, ma con bilancia a stadera
Controllare periodicamente la taratura della bilancia
LIMITI DI NORMALITA’ DELLA VELOCITA’ DI CRESCITA
25° - 75° percentile
…cenni di nutrizione in età pediatrica…
LATTE MATERNO
Alimento ottimale e SPECIE-SPECIFICO
dal punto di vista:
NUTRIZIONALEDIGESTIVO-METABOLICOIMMUNOLOGICOPSICOLOGICO
Breastfeeding and the Use of Human Milk American Academy of Pediatrics
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
Composizione equilibrata in lipidi proteine zuccheri minerali
LATTE MATERNO
Breastfeeding and the Use of Human Milk American Academy of Pediatrics
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
LATTE MATERNO
Risponde alle esigenze nutrizionali e alle limitate capacità digestive e metaboliche
Breastfeeding and the Use of Human Milk American Academy of Pediatrics
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
LATTE MATERNOContiene fattori di difesa contro le infezioni:
Anticorpi IgA, IgA secretorie, IgG, IgM
Lattoferrina azione batteriostatica Lisozima induce lisi di pareti batteriche
ComplementoCellule del sistema immunitarioOrmoniFattori di crescitaOligosaccaridi regolazione della flora intestinale
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
LATTE MATERNO
Rinforza psicologicamente il rapporto madre-figlio
Breastfeeding and the Use of Human Milk American Academy of Pediatrics
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
LATTE MATERNO: vantaggi
psicologicoprotegge i lattanti dall’insorgenza
delle malattie allergicheprotegge i lattanti dalle infezionifavorisce lo sviluppo del sistema
immunitariopromuove lo sviluppo del SNC
Raccomandazioni AAP• “Human milk is species-specific and all
substitute feeding preparations differ markedly from it, making human milk uniquely superior for infant feeding.”
• “Human milk-fed premature infants receive significant benefits wih respect to host protection and improved developmental outcomes.”
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
Raccomandazioni AAP• “Human milk feeding decreases the incidence
and/or severity of a wide range of infectious diseases including bacterial meningitis, bacteriemia, diarrhea, respiratory tract infection, necrotizing enterocolitis, otitis media,urinary tract infection, and late-onset sepsis in preterm infants.”
• ”Postneonatal infant mortality rates in US are reduced by 21% in breastfed infants.”
• “decreased rates of sudden infant death syndrome in the first year of life and reduction of DM type 1 and 2, lymphoma, leukemia, Hodgkin disease, overweight and obesity, hypercholesterolemia and asthma in older children who were breastfed”.
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
Raccomandazioni AAP
• “MATERNAL HEALTH BENEFITS”(allattamento favorisce rilascio di ossitocina che
riduce sanguinamento post-partum e perdita mestruale; più rapido ritorno al peso pre-partum; ridotta osteoporosi e ridotto R di etp ovaio e seno)
• ” COMMUNITY BENEFITS”(ridotti costi per la salute pubblica)
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
Fabbisogno calorico o energetico
Quantità giornaliera di calorie che è necessario introdurre con gli alimenti per coprire i bisogni energetici di un soggetto medio in buona salute, permettendogli di svolgere un normale livello di attività fisica e, nel caso del bambino, una crescita ottimale.
OK allattare al seno, ma come e quanto???
Fabbisogno calorico giornaliero:
nei primi mesi di vita: 110 Kcal/Kg/die
Ad 1 anno: 100 Kcal/Kg/dieA 6 anni: 80 Kcal/Kg/dieA 12 anni: 60 Kcal/Kg/dieA 18 anni: 40 Kcal/Kg/die
Calcolo razione alimentare
Latte materno contiene 70 Kcal/dl
ml latte/die= peso del bambino x 150
ml latte per ogni pasto= peso x 150
n° pasti
Quante poppate?…numero dei pasti:
• Dalla nascita fino al 1°mese:a richiesta (6-8 pasti)
• Tra 2° e 5° mese: 5-6 pasti (1 ogni 4 ore)• Fine 5° mese: 5 pasti • Fine 6° mese: 4 pasti (a distanza di 4 ore)
Controindicazioni all’allattamento
• TBC attiva della madre• Radioterapia• Chemioterapia• Abuso di droghe• Lesioni HSV sul seno• HIV
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
Condizioni che non controindicano l’allattamento
•HBV•HCV•CMV•Febbre•Tabacco•Alcool•Ittero
PEDIATRICS 2005;115(2):496-501
LATTE MATERNOelemento dinamico
• COLOSTRO (fino al 5°giorno): ricco in proteine, minerali, anticorpi; meno grassi, zuccheri e vitamine
DI TRANSIZIONE (dal 6° al 10°giorno): aumentano glicidi e lipidi, diminuiscono le proteine
MATURO (dopo il 10° giorno): piu’ ricco in grassi, carboidrati e vitamine; meno ricco in proteine
LATTE MATERNO
La composizione varia da regione a regione, da donna a donna, da poppata a poppata e all’interno della singola poppata:
Contenuto lipidico > nelle ore notturneContenuto lipidico e proteico aumenta
nel corso della poppata per regolare senso di sazietà
LATTE MATERNO
Solo quando l’allattamento materno non è attuabile si ricorre al latte artificiale
LATTI DI FORMULA
A partire dal latte vaccino, sono stati modificati nella loro composizione piu’ o meno profondamente, allo scopo di renderli piu’ adatti alle caratteristiche digestive e metaboliche del lattante.
LATTI DI FORMULA
- latti di partenza tipo 1 (0-6 mesi)
-latti di proseguimento tipo 2 (6 mesi- 1aa)
LATTI DI FORMULA
- latti di crescita > 1 aa (non c’è alcun motivo medico per consigliarli!)
- latti tipo 0 (lattanti pre-termine)
LATTI DI FORMULA
in polvere liquidi
LATTI LIQUIDIVANTAGGISterilitàPronti per l’usoSi evitano errori di
preparazione
SVANTAGGIIngombroMinor durata
PREPARAZIONE latti in polvere
1 misurino ogni 30 cc di acqua
Latti di formula “terapeutici” per APLV
• IDROLISATI PARZIALI cosiddetti ipoallergenici o HA
• IDROLISATI ESTENSIVI
• MISCELE DI AMINOACIDI
• LATTI DI SOIA
IDROLISATI PARZIALI
da idrolisi di sieroproteine (Humana HA1, HA2, Mellin HA, Nidina HA1, HA2…)
da idrolisi di sieroproteine e caseina (Aptamil HA1, Aptamil HA2)
IDROLISATI PARZIALI
Nessuna efficacia terapeutica nella APLV
Dubbia efficacia preventiva della APLV in soggetti a rischio (= 1 genitore o un fratello atopico)
IDROLISATI ESTENSIVI
da idrolisi estensiva di sieroproteine e caseina
raccomandati nella PREVENZIONE della APLV
raccomandati nella TERAPIA della APLV
(Alfarè, Nutramigen, Pregestimil)
LATTI DI SOIA
NON raccomandati nella PREVENZIONE della APLV
raccomandati nella TERAPIA della APLV > 6 mesi e in assenza di manifestazioni gastrointestinali (Pregomin)
LATTI DI SOIA
!!! Dal 7 al 14% dei bambini con APLV è allergico anche alla soia !!!
MISCELE DI AMINOACIDI
Sono le uniche ANALLERGICHE
Raccomandate nei casi di grave allergia alimentare non rispondente agli idrolisati estensivi
(Neocate, Pregomin AS)
Altri tipi di latte in formula
1) Latti a ridotto o nullo contenuto di lattosio
• Rialimentazione diarrea acuta, enteropatie croniche, problemi dispeptici
• Da usare per brevi periodi (Disanal, HN25, 0-Lac)
Altri tipi di latte in formula
2) Antireflusso (AR)
• Effetto nel RGE patologico è ancora da dimostrare
• Sono efficaci soprattutto in caso di rigurgito
(Enfamil pregel, humana AR, Mellin AR)
DIVEZZAMENTO
Non prima dei 4 mesi e non dopo i 6 mesi
Non prima…• Controllo del capo adeguato,
partecipazione attiva, espressione di gradimento o rifiuto
• Masticazione • Maturità funzionale dell’apparato
gastroenterico e renale• Miglioramento svuotamento gastrico
Rischi divezzamento precoce
• Eccessivo carico renale di soluti con rischio di squilibri idrosalini
• Esposizione ad allergeni e patogeni contenuti nei cibi
• Eccessivo apporto calorico e rischio di obesità• Orientamento verso gusto salato con rischio di
ipertensione in età adulta• Eccessivo contenuto di saccarosio con rischio
di carie • Possibile introduzione di additivi e
contaminanti
Né dopo..• Copertura critica di fabbisogno in
ferro, rame, vitamine, acidi grassi polinsaturi
• Disappetenza parafisiologica tra il 6° e il 9° mese
Alcune regole•Gli alimenti vanno proposti e
non imposti
• A 6 mesi i cibi solidi devono fornire non + del 50% del fabbisogno calorico
• Il latte deve essere consumato in quantità non inferiore a 500 ml/die
Latte vaccino solo dopo l’anno
• Determina microemmorragie intestinali• Fornisce quantità troppo alta di proteine e
sali minerali• Grassi saturi in eccesso, carboidrati scarsi• Poco digeribile
LATTE INTERO (parzialmente scremato solo dopo 5 anni)
Alcune regole
•Evitare dieta monomorfa•Introdurre gli alimenti uno per volta (1/settimana)
•Il glutine deve essere evitato fino ai 6-7 mesi di età
Alcune regole
•Non aggiungere sale•Non aggiungere zucchero•Evitare alimenti contenenti nitrati (spinaci) per il I anno
•Non somministrare nei primi 6 mesi cibi potenzialmente allergizzanti
CEREALI• Senza glutine: crema di riso, di mais, di
tapioca
• Dopo il 7° mese con glutine: frumento, orzo, segale, avena
• Ricchi di carboidrati complessi, proteine, minerali, vitamine, fibre, acidi grassi essenziali
ORTAGGI• RICCHI DI FIBRE, VITAMINE, SALI
MINERALI
• Tanto FERRO ma poco biodisponibile
• LEGUMI: proteine, carboidrati complessi, fibre
Da 8°-9° mese: passati senza buccia
FRUTTA• RICCA DI FIBRE, VITAMINE, SALI
MINERALI, FERROVitamina C aumenta l’assorbimento del
ferro!!• Mela, pera, banana dal 4° mese• Agrumi da 8°-9° mese• Altra frutta dopo l’anno
CARNE• Ricca di PROTEINE, FERRO
BIODISPONIBILE, ACIDI GRASSI ESSENZIALI, ALCUNE VITAMINE, SALI MINERALI
• Omogeneizzata o liofilizzataDopo 8°-9° mese triturata (non frullata)
PESCE• Ricco di CALCIO, FOSFORO, IODIO,
VITAMINE E ACIDI GRASSI MONOINSATURI E POLINSATURI DELLA SERIE OMEGA 3:
Sviluppo membrane SNC, retina, azione antitrombotica e antiateroclerotica
PESCE Da 7°-8°mese:
• SOGLIOLA,• TROTA, • PLATESSA,• SALMONE
UOVO Ricco di proteine, lipidi,
minerali, vitamine-Tuorlo cotto tra 8° e 9° mese(1-2 volte/settimana)
-Albume dopo l’anno
PRIMA PAPPA
Sostituire pasto di latte con:• 150-200 ml di brodo vegetale (carota, patata,
zucchina)• crema di riso/ riso, mais e tapioca/semolino
(15-20 g) + un cucchiaio di olio di oliva (5 g) + 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato (2 g)• Carne omogeneizzata (40 g) o liofilizzata (10
g)• Frutta passata: ½ mela/pera/ banana