chiara bacchetta elena borzoni alessandra nebuloni

17
Chiara Bacchetta Elena Borzoni Alessandra Nebuloni Un compleanno da ricordare

Upload: venus

Post on 21-Jan-2016

44 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Un compleanno da ricordare. Chiara Bacchetta Elena Borzoni Alessandra Nebuloni. Gruppo classe. Classe seconda A - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Page 1: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Chiara Bacchetta

Elena Borzoni

Alessandra Nebuloni

Un compleanno da ricordare

Page 2: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Gruppo classeClasse seconda A

La classe è composta da 23 alunni: 17 maschi e 6 femmine. Il team docenti è così composto: oltre alla maestra unica ci sono gli specialisti di inglese, educazione motoria e musica.

Emotività - socializzazione: tutti gli alunni hanno atteggiamenti aperti e positivi; nei momenti liberi riescono ad interagire nel gruppo creando un’atmosfera serena; gli interventi atti a ridimensionare atteggiamenti particolarmente esuberanti risultano essere frequenti ma facilmente gestibili.

Partecipazione – interesse : tutta la classe ha dimostrato vivo interesse per qualunque attività proposta, partecipando con entusiasmo arrivando, a volte, a proporre strategie.

Solo per un paio di bambini è stato necessario intervenire per avere un’attenzione più costante. Talvolta però la classe tende a chiacchierare molto interrompendo la spiegazione.

Attenzione – concentrazione : in linea generale, si può dire che i bambini evidenziano capacità di attenzione nella norma.

Qualche alunno evidenzia capacità di concentrazione non sempre adeguata ;

Autonomia personale – Autonomia operativa: la quasi totalità degli alunni è ben avviata al conseguimento di queste abilità, soprattutto nell’ambito matematico. Si rileva, comunque, una già buona autonomia a livello personale nella cura del proprio materiale scolastico e nel rispetto di quello comune.

Per quanto riguarda l’ autonomia operativa, solo in qualche caso occorre intervenire ulteriormente perché vengano correttamente portate a termine le consegne date.

Capacità di apprendimento: la maggior parte dei bambini possiede buone capacità di apprendimento.

 

Page 3: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Setting I banchi sono disposti a ferro di cavallo con la cattedra e la lavagna davanti

per favorire l’interrelazione, ma permettere anche alla docente di muoversi liberamente e poter aiutare chi ha bisogno.

Page 4: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

La figura del docente

L’insegnante è una figura attiva che si pone come complice e dimostra una carica empatica elevata per cercare di entrare in sintonia con gli allievi. Tenta sempre di spronarli e capire i loro potenziali. Ha una voce modulata per catturare la loro attenzione e un atteggiamento sicuro ma non rigido: a chi ha più difficoltà cerca di metterlo a proprio agio. La fiducia della classe è la dimostrazione che i bambini stanno accettando il nuovo lavoro con serenità. Prevalentemente è una figura di aiuto e facilitazione sollecitando la partecipazione con domande stimolo.

In particolare: Postura: eretta  dinamica e naturale quasi spontanea ma sicura, convinta e

convincente. Si muove "padrone" della scena. Espressione facciale e mimica: trasmette la passione per ciò  che dice e fa.

Sorride e “gioca” con varie espressioni per sottolinearne l’importanza.  Sguardo: empatico, cattura l’attenzione dei suoi alunni con estrema maestria,

semplicità; talvolta con dolcezza Voce: modulata a seconda di ciò che dice per sottolineare l’importanza delle parole e

catturare l’attenzione degli alunni ; scherzosa anche se consapevole di ciò che dice.

 

Page 5: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

L’attività si svolgerà seguendo questo percorso, diviso in fasi.

1 FASE La docente consegna il materiale agli alunni.

2 FASELa docente spiega l’attività e si assicura che gli alunni abbiano capito.

3 FASEGli alunni eseguono l’attività.

Chi dovesse finire prima, si potrà, se lo vorrà, dedicare ala coloritura di un mandala.

Attività coi pentaminiUn compleanno da ricordare

Page 6: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

L’insegnante consegna il materiale agli alunni. Fogli bianchi Cartoncini colorati Pennarelli- pastelli Colla Forbice Righello Matita di grafite Gomma.

Page 7: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

L’insegnante passa poi a consegna un foglio con i pentamini da colorare e spiega l’uso dei colori.

 

Page 8: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

La docente mostra le lettere che sono associate ai pentamini e si accerta che i bambini abbiano capito la lettera corrispondente ad ogni colore.

Page 9: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Con la collaborazione dei bambini la maestra disegna alla lavagna tutti i pentamini facendo ripetere i colori ai bambini. (I colori possono variare dall’originale ma devono essere concordati da tutti).

Infine chiede ai bambini di iniziare a colorare spiegando che dopo dovranno

incollare il foglio su un cartoncino colorato e poi ritagliare ogni pentamino.

Page 10: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Finita questa operazione la maestra consegna un calendario ai bambini.

Page 11: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

In ordine alfabetico i bambini dovranno usare i pentamini per coprire tutti i numeri eccetto quello del loro giorno di nascita (compleanno).

Finita l’attività i bambini potranno andare dai compagni e provare a trovare nuovi incastri con altre date.

Page 12: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

E chi finisce prima? Può sempre dedicarsi alla coloritura del mandala.

Page 13: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Metodologia

LEZIONE FRONTALE

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI (Storia, Scienze, Geografia, Arte,Convivenza Civile, Matematica/ Geometria ed Italiano)

Page 14: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Strategie Problem solving: tentativi ed errori; Peer to peer /Cooperative learning: collaborazione tra pari e mutuo

soccorso; Strategie numeriche e ritmiche; Composizione e scomposizione di figure geometriche;

Page 15: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Competenze sviluppate dai pentamini

L’alunno si muove con naturalezza nel calcolo scritto ed orale; sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,

attraverso esperienze significative che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà;

migliora la concentrazione sviluppa il senso dell’iniziativa; costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie

idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri; usa le forme geometriche; riconosce la ciclicità del tempo; comprende il senso globale l’argomento e le informazioni principali; pone domande pertinenti; esegue un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal

disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e da istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato;

utilizza con proprietà diverse tecniche di coloritura;

Page 16: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Competenze sviluppate dal mandala

L’alunno riconosce e rispetta i ritmi; affina la motricità fine; sviluppa il senso estetico; migliora la coordinazione oculo- manuale; perfeziona la visione spaziale; utilizza con proprietà diverse tecniche di coloritura; riconosce le forme geometriche; migliora la concentrazione; riconosce la ciclicità del tempo; sviluppa la fantasia; esprime le proprie emozioni attraverso la scelta del colore; migliora l’osservazione;

Page 17: Chiara Bacchetta Elena  Borzoni Alessandra  Nebuloni

Riflessioni Le attività appena mostrate (pentamini e mandala) si offrono come strumenti

educativi alternativi per i piu’ piccoli. In questo modo è possibile avvicinare, attraverso il gioco, i bambini alla logica matematica.

Già gli psicologi Vygotskij e di J. Bruner. avevano dimostrato come il gioco fosse uno strumento fondamentale per l’apprendimento del bambino. Piaget, poi, distingue all’interno dei giochi il gioco di costruzione, che implica le operazioni di seriazione e classificazione. Claparede parla di giochi intellettivi.

E’ fondamentale, perciò, riavvicinare i bambini in modo meno rigido alla matematica, permettendo loro di scoprire che le regole e le logiche matematiche si trovano intorno a loro

A parte l’uso strettamente didattico che se ne puo’ fare a scuola, queste attività si prestano anche alla scoperta e alla manifestazione dell’emotività dei singoli alunni. Sarebbe preferibile rivolgersi ai bambimi lasciando loro la libertà’ di esprimersi , ponendo domande in forma indiretta “ perche’ non mi racconti che cosa dice questo mandala? Ha una storia? “