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Guida ai comandi principali con esercitazioni
CHIARA GIAMBAGLI
MARIO ALDI
IVANO MARCHESINI
MARZIO MILIANI
ALESSIO GHERBI
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
LIBRODITESTO
RISORSEONLINE
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E-BOOK+
PIATTAFORMA
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Edizione OPENSCHOOL
HOEPLI
CORSO
DI TECNOLOGIE
E TECNICHE DI
AUTOCAD
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
CHIARA GIAMBAGLI MARIO ALDI
IVANO MARCHESINI MARZIO MILIANI
ALESSIO GHERBI
Corso
di Tecnologie e Tecniche di RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
AUTOCADGuida ai comandi principali con esercitazioni
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Copyright © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2018 Via Hoepli 5, 20121 Milano (Italy)
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e a norma delle convenzioni internazionali
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INTRODUZIONE
Questo manuale vuol essere una breve guida pratica e operativa da consultare per apprendere in ma-
niera immediata i principali comandi di uso frequente nella pratica didattica del primo biennio, per
tutti gli Istituti Tecnici di ogni indirizzo. Verranno presentate le sequenze per l’attivazione dei coman-
di, sia da tastiera (metodo rapido) sia da icona scorrendo dai menu e sottomenu della barra degli stru-
menti, e il loro utilizzo mediante le funzioni base. Nel testo si fa riferimento alla versione AutoCAD
2018, in italiano, versione didattica per studenti e docenti.
INFORMAZIONI GENERALI
AutoCAD è un software di disegno tecnico di tipo vettoriale ed è predisposto per il disegno in ambito
2D e 3D. CAD deriva dall’inglese Computer Aided Design e significa Disegno assistito al computer.
Ogni disegno ha una base di riferimento per coordinate cartesiane ed è possibile impostare l’origine
degli assi per poter effettuare tutte le operazioni necessarie con i vettori (le linee).
Per restituire graficamente un disegno si possono seguire diverse procedure operative e ogni comando può
essere complementare ed essere utilizzato insieme ad altri. L’esperienza e la continua pratica renderanno
automatica la scelta del minor numero di comandi necessari per arrivare a un determinato risultato.
Tutti i comandi vengono attivati mediante icona cliccando col tasto sinistro del mouse (o touchpad)
oppure digitando le prime lettere da tastiera e premendo INVIO. Successivamente occorrerà solo leg-
gere nella barra degli strumenti le opzioni di input per definire i parametri dell’operazione da eseguire.
INDICE
INTRODUZIONE.........................................................................................................3 INFORMAZIONI GENERALI .....................................................................................31 INTERFACCIA GRAFICA .....................................................................................4
2 STRUTTURA GENERALE DEL SOFTWARE ....................................................5
3 IMPOSTAZIONE DEI LAYER ..............................................................................6
4 LA PROGETTAZIONE DEL DISEGNO: COME SCEGLIERE LA SEQUENZA CORRETTA DEI COMANDI.................75 GLI SNAP AD OGGETTO ...................................................................................8
6 FUNZIONE ORTHO .............................................................................................8
7 COMANDI DI SELEZIONE .................................................................................8
8 COMANDO MISURA ...........................................................................................9
9 MODIFICA PROPRIETÀ .....................................................................................9
10 COMANDI DI VISUALIZZAZIONE ..................................................................10
11 COMANDI DI DISEGNO ...................................................................................10
12 COMANDI DI MODIFICA ..................................................................................13
13 COMANDI DI QUOTATURA .............................................................................20
14 COMANDI DI INSERIMENTO TESTI .............................................................22
15 COME STAMPARE UN DISEGNO ...................................................................23
16 IL DISEGNO 3D .................................................................................................24
COMPETENZE AVANZATE - ESERCIZI» ESERCIZI GUIDATI ................................................................................................34
» ESERCIZI PROPOSTI ............................................................................................49
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INTERFACCIA GRAFICA
Dopo l’avvio del programma compare la seguente schermata ed è possibile iniziare a disegnare clic-cando su Inizia disegno.
Si visualizza quindi l’Area di Lavoro.
L’interfaccia grafi ca è piuttosto intuitiva e, scorrendo tra i menu e i sottomenu, è possibile richiamare
già i comandi principali del disegno e i corrispettivi comandi di modifi ca.
Il puntatore a croce è l’elemento utilizzato per inserire in modo vettoriale i vertici degli elementi geo-metrici costituenti il disegno. Analizzando gli elementi della schermata si sottolineano i seguenti elementi fondamentali: in basso, all’interno dell’area di lavoro, si trova la riga di comando (richiamabile da tastiera premendo CTRL+9) in cui inserire i comandi da tastiera; nel bordo inferiore si trova una serie di icone attivabili cliccando-ci sopra con il tasto sinistro del mouse (o touchpad), oppure richiamabili da tastiera con opportuni tasti (́ Come richiamare un comando da tastiera). Alcuni di questi tasti hanno un menu attivabile cliccando sulla freccetta posta alla destra dell’icona stessa, per esempio il menu degli OSNAP (́ Gli
snap ad oggetto).È possibile personalizzare lo sfondo dell’area di lavoro e altre caratteristiche accedendo al menu op-
zioni, cliccando col tasto destro del mouse in un qualunque punto dell’area di lavoro e selezionando
dal menu Preferenze utente_Colori…_Spazio modello 2D_Sfondo uniforme e scegliendo il colo-
re desiderato (´ fig. 3).
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STRUTTURA GENERALE DEL SOFTWARE
Il software lavora per coordinate e muovendo il puntatore è possibile leggere in tempo reale le coordinate di ogni punto, visibili sotto la riga di comando nella parte bassa dello schermo.Questo sistema di coordinate di default è chiamato WCS (World Coordinate System) ed è coinciden-te con il vertice in basso a sinistra dell’area di disegno, ma può essere personalizzato dall’utente: quando questo sistema viene personalizzato prende il nome di UCS (User Coordinate System). L’origi-ne può essere fi ssata a piacere e posizionata in qualunque punto, ma anche orientata secondo linee od
oggetti già esistenti nel disegno; per fare ciò è suffi ciente digitare da tastiera il comando UCS e posi-zionare la nuova origine (́ fig. 4). Per esempio, se si vuole lavorare con gli assi ruotati secondo l’incli-nazione di un oggetto esistente (linea nel disegno), basta selezionare cliccando su OGgetto nelle op-
zioni del comando UCS (o digitando OG da tastiera) e successivamente cliccare sulla linea di riferimento dell’oggetto ruotato (́ fig. 5). Altre possibilità si possono ottenere seguendo le istruzioni richiamabili con le iniziali maiuscole da tastiera.
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Come richiamare un comando
DA ICONA (Barra degli strumenti)
Scorrendo i menu nella parte alta dello schermo è possibile selezionare i comandi desiderati. Per esem-pio: Linea, Polilinea, Cerchio, Arco … icone presenti nel menu Inizio, visibili nella parte alta a sinistra dello schermo (́ fig. 6).
DA TASTIERA
È possibile richiamare il comando desiderato mediante abbreviazioni (tipicamente una o due lettere del comando stesso), fatto ciò si conferma premendo INVIO e successivamente si sele-zionano le opzioni che compaiono nella riga di comando nella parte bassa dello schermo. Per esempio i quattro comandi di disegno appena visti: Linea L, Polilinea PL, Cerchio C, Arco AR. La facilitazione del software è notevole poiché esiste il completamento automatico (analogo di Google), pertanto quando si inserisce la prima lettera appare un menu con tutti i comandi che iniziano con quella lettera (́ fig. 7).
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IMPOSTAZIONE DEI LAYER
I Layer, ovvero i piani di lavoro, in AutoCAD rappresentano quanto precedentemente si otteneva manualmente con i fogli lucidi sovrapposti. È possibile attivare o disattivare i layer per visualizzare o nascondere oggetti nelle varie fasi di lavo-ro. Ogni layer ha diverse caratteristiche, come si vede nella figura 8, modifi cabili cliccando all’inter-
no delle colonne del menu. In particolare occorre impostare il colore del layer, lo spessore della linea e il tipo di linea, in modo da poter visualizzare a schermo le differenti tipologie, e successivamente impostare gli stili di stampa (´ Come stampare un disegno).
Per brevità è possibile altresì creare i layer e assegnare solamente a essi i colori. Successivamente in fase di stampa si creerà un apposito stile in cui si assegneranno le caratteristiche delle linee (tipo e spessore). Nella figura 9 si mostra la schermata per cambiare il colore dei layer.La figura 10 mostra la schermata per impostare la tipologia di linea: di default è caricata solo la tipolo-gia di linea continua, ma è possibile caricare altre tipologie semplicemente cliccando su Carica e sele-zionando dal menu lo stile desiderato.
Le figure 11 e 12 mostrano il menu per modifi care lo spessore della linea; per visualizzare lo spessore
nel disegno cliccare sull’icona.
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Per rendere corrente un layer (e disegnare quindi su quel layer con le impostazioni defi nite) occorre
effettuare un doppio click sulla riga corrispondente al layer scelto; il layer corrente è visibile tramite
una spunta verde a sinistra (di default è attivo il layer 0).
Si deve far attenzione al layer DefPoint creato in automatico dal programma, poiché gli elementi qui
posizionati per errore non vengono stampati.
Esiste inoltre la possibilità di assegnare oggetti del disegno a layer differenti selezionando semplice-
mente l’oggetto e successivamente cliccando sul menu nella riga voluta (́ fig. 15).
Nel caso di operazioni generalizzate di cancellatura di diverse parti del disegno, un’altra funzione
importante è la possibilità di bloccare un layer, cliccando sul lucchetto vicino al nome del layer, in
modo da salvaguardare l’esistenza degli elementi appartenenti a quel layer.
SUGGERIMENTO
Sui layer da creare per un’esercitazione didattica: LINEE DI COSTRUZIONE, LINEE NASCOSTE, RIPASSO,
ASSI, RIEMPIMENTI, QUOTATURE, TESTI, impostare ciascun layer con un colore diverso, al quale, in fase
di stampa, corrisponderà uno spessore o una tipologia di linea diff erente.
LA PROGETTAZIONE DEL DISEGNO: COME SCEGLIERE LA SEQUENZA CORRETTA DEI COMANDI
Ogni operazione in AutoCAD può essere svolta utilizzando diversi comandi. Per ottimizzare il lavoro
occorre conoscere la corretta sequenza di immissione degli input dei comandi principali.
La regola generale prevede che ogni comando sia attivato cliccando col tasto sinistro del mouse/
touchpad oppure sia digitato da tastiera e confermato premendo INVIO; successivamente occorrerà
leggere le opzioni proposte dalla riga di comando e selezionare quella desiderata immettendo valori
numerici e/o cliccando nei punti iniziali e fi nali sul foglio di lavoro.
Dopo aver terminato un comando è possibile richiamarlo premendo la barra spaziatrice o il tasto destro
del mouse, che aprirà una fi nestra di dialogo con i comandi utilizzati di recente.
Acquisita la procedura operativa di richiamo dei comandi, prima di iniziare la stesura di un disegno in
AutoCAD, è sempre bene progettarne la restituzione grafi ca, in modo da ottimizzare la velocità opera-
tiva sia in fase di esecuzione, sia in fase di stampa.
Progettare la restituzione grafi ca signifi ca identifi care con precisione tutti gli elementi geometrici
che compongono il disegno, riunendoli in gruppi omogenei in funzione delle loro caratteristiche di trac-
ciamento, secondo quanto prescritto dalle corrispondenti norme UNI, e defi nendone le corrette corrispon-
Per comodità, per accedere al menu dei layer digitare LA da tastiera, in alternativa cliccare su Proprie-
tà Layer nella barra degli strumenti.
Per creare un nuovo layer cliccare sull’icona (́ fig. 13).
Per cancellare un layer cliccare sull’icona (́ fig. 14), oppure selezionare il layer da eliminare e preme-
re il tasto Canc da tastiera.
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denze con le costruzioni geometriche, per la defi nizione dell’adeguata e più veloce sequenza di comandi.
AutoCAD presenta una struttura generale derivata in modo rigoroso dal riconoscimento e dalla deco-
difi ca geometrica delle fi gure. Lavorare in modo corretto in ambiente AutoCAD vuol dire avere una
discreta conoscenza delle procedure geometriche delle diverse costruzioni, ma, soprattutto, vuol dire
avere competenza nel loro utilizzo combinato e coordinato al fi ne della determinazione delle forme di
fi gure complesse. Ciascun comando presenta il suo diretto corrispondente nella geometria delle fi gure
piane, ovvero bisogna saper individuare la costruzione corretta, relativa a un dato elemento geometri-
co, per richiamare il comando direttamente correlato a esso.
GLI SNAP AD OGGETTO
Gli SNAP sono punti che costituiscono una griglia invisibile. Consentono di seleziona-
re in modo preciso i vertici di una fi gura, “attraggono a sé” il puntatore del mouse in
fase di disegno, senza doversi preoccupare di inserire le coordinate cartesiane o di
puntare in modo preciso un dato vertice del disegno.
Le opzioni degli Snap ad oggetto sono: Punto fi nale, Punto centrale, Centro, Centro
geometrico, Nodo, Quadrante, Intersezione, Estensione, Inserimento, Perpendico-
lare, Tangente, Vicino, Intersezione apparente, Parallelo. Si possono scegliere alcu-
ni punti peculiari dall’apposito menu attivato dal comando OSNAP (´ fig. 16).
SUGGERIMENTO
Gli Snap consigliati sono: Punto fi nale, Centro, Punto centrale, Intersezione, Perpendicolare, Tangente.
Per visualizzare i punti ottenuti dividendo un segmento in un numero di parti uguali occorre attivare
anche lo Snap Nodo.
È sconsigliato, invece, attivarli tutti, in quanto si rallenterebbe il lavoro e risulterebbe più faticoso trovare
i punti giusti, poiché il cursore verrebbe “attirato” da più punti diversi del disegno.
Particolare attenzione va fatta mentre si eff ettua un comando di modifi ca (per esempio, Sposta, Copia,
Ruota, Specchio …), poiché l’anteprima non tiene conto degli OSNAP e, pertanto, prima di confermare,
sarebbe opportuno verifi care che il punto fi nale dell’operazione sia corrispondente all’OSNAP desiderato.
FUNZIONE ORTHO
Questa funzione permette di disegnare linee, modifi care oggetti secondo le due direzioni ortogona-
li previste dagli assi del sistema di riferimento cartesiano in uso. Per attivarla o disattivarla premere
F8 da tastiera o cliccare sull’icona in basso vicino alla riga di comando (́ fig. 17).
Se l’icona è illuminata, la funzione risulta attiva.
COMANDI DI SELEZIONE
In AutoCAD esistono tre modalità di selezione: selezione del singolo oggetto, selezione a mano libe-
ra e selezione con fi nestra rettangolare.
La selezione del singolo oggetto si effettua cliccando con il tasto sinistro del mouse sull’oggetto desi-
derato.
La selezione a mano libera si effettua cliccando e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e muo-
vendo lo stesso attorno agli oggetti da selezionare.
La selezione con fi nestra rettangolare si effettua cliccando il tasto sinistro del mouse (e poi rilascian-
dolo) nei vertici del rettangolo attorno all’oggetto da selezionare.
Esistono due possibilità di selezione con fi nestra.
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Selezione da sinistra verso destra: in questo caso la fi nestra rettangolare avrà i bordi in linea
continua e di default lo sfondo blu; per poter selezionare l’oggetto o gli oggetti desiderati essi
devono esser interamente contenuti all’interno del rettangolo. In caso negativo l’oggetto non verrà selezionato. È una funzione molto utile per visualizzare le linee sovrapposte.
Selezione da destra verso sinistra: in questo caso la fi nestra rettangolare avrà i bordi in linea
tratteggiata e di default lo sfondo verde; per poter selezionare l’oggetto o gli oggetti desidera-
ti basterà selezionare parte di essi. Questo sistema è comodo per evitare di dover selezionare tutte le parti di un oggetto complesso.
COMANDO MISURA
Questo comando permette di interrogare il programma circa la misura di elementi lineari, angolari o areali. Per la sua attivazione cliccare sul menu Utilità nella barra degli strumenti e successivamente su Misura (́ fig. 18).È possibile a questo pu nto selezionare il tipo di misura richiesta.In caso di misura lineare è suffi ciente cliccare col tasto sinistro del mouse sul punto iniziale della linea,
poi sul punto fi nale e premere INVIO. Apparirà una fi nestra con il valore numerico richiesto.
In caso di misura angolare è suffi ciente selezionare, analogamente a prima, due punti appartenenti alle
semirette formanti l’angolo.
SUGGERIMENTO
Una scorciatoia è l’Input Dinamico, utilità attiva-
bile cliccando su Personalizzazione nella barra
in basso allo schermo e selezionando Input Dina-
mico. In questo modo, posizionandosi vicino agli
estremi delle linee compaiono i valori numerici
corrispondenti alla misura richiesta (´ fig. 19).
MODIFICA PROPRIETÀ
Selezionando un oggetto e cliccando il tasto destro del mouse appare una fi nestra multifunzione dove
è possibile richiamare alcuni comandi; nella penultima riga della fi nestra, in basso, c’è la funzione
Proprietà (́ fig. 20).Cliccando sopra “Proprietà” appare una fi nestra a sinistra dello schermo in cui compaiono le caratteristi-
che principali dell’oggetto selezionato. Il singolo oggetto può essere modifi cato cliccando all’interno dei
campi numerici. Nell’esempio mostrato nella fi gura è possibile modifi care il suo colore (́ fig. 21).
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Un’altra funzione importante è la Corrispondenza con proprietà, ov-vero l’applicazione di determinate caratteristiche da un oggetto all’altro presenti nel disegno. Per attivarlo cliccare su Proprietà nella barra degli strumenti e poi su Corrispondenza con proprietà (́ fig. 22).In alternativa digitare da tastiera CORRISPROP (bastano le prime lettere poi si attiva il completamento automatico), quindi selezionare l’oggetto sorgente (da cui prelevare le caratteristiche volute) e poi l’oggetto desti-nazione. In questo modo si trasmettono varie caratteristiche ovvero: co-lore, tipo di linea, scala, rotazione e così via da un oggetto a un altro.
COMANDI DI VISUALIZZAZIONE
GLI ZOOM
Per muoversi all’interno dello spazio del disegno è possibile utilizzare la rotella del mouse e zoomare, all’interno e all’esterno, ingrandendo o riducendo gli oggetti del disegno, oppure, sul touchpad, è pos-sibile ottenere lo stesso effetto utilizzando due dita avvicinandole o allontanandole.In alternativa si clicca il tasto destro del mouse (o touchpad) e si seleziona dalla fi nestra multifunzione
il comando Zoom, compare una lente, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e muovendolo in avanti o indietro, si ingrandiscono o riducono gli oggetti. Quando è attivo il comando, cliccando con il tasto destro del mouse, compare una nuova fi nestra in cui è possibile selezionare altre tipologie di zoom
(fi nestra, esteso o precedente) (́ fig. 23). Un doppio click sulla rotella del mouse effettua uno Zoom
estensioni ovvero si visualizza l’intero disegno adattato alle dimensioni dello schermo.
COMANDI DI DISEGNO
LINEA
Questo comando permette di disegnare linee vettori cliccando da un punto iniziale a un punto fi nale
del disegno. Per attivare questo comando è suffi ciente cliccare sull’icona dalla barra degli strumen-
ti oppure digitare L da tastiera (́ fig. 24).Successivamente si preme INVIO, si clicca il tasto sinistro del mouse sul punto iniziale, si muove il mouse lungo la direzione desiderata fi no a individuare il punto fi nale, in corrispondenza del quale si clicca nuo-
vamente con il tasto sinistro del mouse. Di default il comando è predisposto per tracciare linee in modo continuo. Se si traccia erroneamente una linea è possibile premere CTRL+Z da tastiera, annullando l’ultima linea tracciata, ma mantenendo attivo il comando per poter tracciare una nuova linea. Per ottenere linee
ortogonali fra loro è suffi ciente premere il tasto F8 da tastiera (attivando la modalità ORTHO).
È anche possibile assegnare una lunghezza alla linea da tracciare, inserendo il valore numerico da ta-stiera dopo aver cliccato il punto iniziale e aver defi nito la direzione della linea.
C’è altresì la possibilità di tracciare una linea inclinata di un certo angolo digitando il comando che segue dopo aver attivato il comando Linea e aver defi nito il punto iniziale:
L INVIO, punto iniziale < “angolo” (p.e. 45)Infi ne, è possibile allungare le linee (o accorciarle) mediante il comando di modifi ca Allunga (́ Comandi di modifica).
POLILINEA
Questo comando permette di tracciare una linea spezzata costituita da un unico blocco di linee conti-nue e/o archi. È un comando molto utile perché permette di selezionare con un unico punto l’intero insieme di linee senza doverle selezionare tutte una a una. Per attivarlo è suffi ciente cliccare sull’icona
dalla barra degli strumenti oppure digitare PL da tastiera (́ fig. 25).
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Gli oggetti da inserire (linee o archi) possono essere selezionati dalla
riga di comando. Anche in questo caso, è possibile annullare l’ultima
linea premendo CTRL+Z da tastiera, in questo modo il comando resta
attivo per correggere l’ultimo inserimento.
Si può anche trasformare un insieme di linee in una polilinea: clic-
care su Edita polilinea dalla barra degli strumenti nel menu Edita (́
fig. 26). Digitare M, selezionare gli oggetti (le linee da unire e trasfor-
mare in polilinee), premere INVIO, cliccare su UNISCI e premere due
volte INVIO. Se la sequenza è stata eseguita correttamente si sarà otte-
nuta un’unica polilinea.
SPLINE
Questo comando permette di disegnare curve di forma irregolare di ogni tipo. Si attiva cliccando
sull’icona dal menu Edita della barra degli strumenti oppure digitando SPL da tastiera e premendo
INVIO (́ fig. 27).
È possibile cliccare con il tasto sinistro del mouse su vari punti definiti nel disegno e terminare premen-
do INVIO da tastiera, oppure digitando C sempre da tastiera per chiudere la Spline nel punto di parten-
za e ottenere così una figura chiusa.
CERCHIO
Questo comando permette di creare cerchi fissando alcuni parametri, per esempio specificando il centro, il raggio o il diametro. Si può attivare cliccando sull’icona dalla barra degli strumenti oppure digi-
tando C da tastiera (́ fig. 28). Di default il programma richiede la posizione del centro del cerchio: in
questo caso si clicca con il tasto sinistro del mouse nel punto desiderato, apparirà un cerchio di raggio
variabile, basterà quindi cliccare, sempre con il tasto sinistro, su un nuovo punto del disegno o digitare
da tastiera il valore numerico del raggio del cerchio e premere INVIO.
In alternativa, è possibile specificare il diametro digitando D da tastiera dopo aver attivato il comando
Cerchio; in questo caso la procedura sarà analoga alla precedente definendo il valore numerico del diametro.
ELLISSE
Questo comando permette di disegnare l’ellisse in base a varie modalità. La modalità predefinita pre-
vede il disegno a partire dal centro dell’ellisse e dai due punti finali corrispondenti agli estremi dei semiassi maggiore e minore. Si procede così: si attiva il comando dall’icona oppure si digita EL da
tastiera, dopo aver dato l’INVIO, si clicca sul punto corrispondente al centro dell’ellisse e successiva-
mente nei due punti finali (semiasse maggiore e minore) (́ fig. 29).
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ARCO
Questo comando permette di tracciare archi di circonferenza in
base a varie modalità presenti nei sottomenu della barra degli stru-
menti. La modalità standard è l’arco passante per tre punti. Per
attivarlo si clicca sull’icona oppure si digita AR da tastiera, dopo
aver dato l’INVIO, si clicca con il tasto sinistro del mouse sui tre
punti del disegno su cui passerà l’arco (́ fig. 30).
RETTANGOLO
Questo comando permette di tracciare rettangoli indicando
solamente due vertici opposti. Si attiva cliccando sull’icona
oppure digitando RT da tastiera, dopo aver dato l’INVIO si
seleziona il primo vertice cliccando con il tasto sinistro del
mouse e, successivamente, si clicca sul secondo vertice oppo-
sto al primo (́ fig. 31).
È altresì possibile specificare le dimensioni del rettangolo: dopo aver attivato il comando e dato l’INVIO, si clicca sul
punto che sarà il vertice del rettangolo, si digita Q da tastiera
(cioè l’opzione Quote visualizzabile dalla riga di comando), si
preme INVIO, si digita il valore numerico della lunghezza del
rettangolo, si preme INVIO, si digita il valore numerico della
larghezza e si preme INVIO; infine si clicca sul punto del ver-tice opposto al primo (l’anteprima mostra le varie opzioni).
POLIGONO
Questo comando permette di disegnare vari poligoni
regolari, ovvero insiemi di polilinee chiuse. Attivare il
comando da icona oppure digitare PG da tastiera e
premere INVIO, quindi specificare il numero di lati e dare INVIO, specificare il centro del poligono (o lo Spi-golo: in questo caso digitare S da tastiera e premere
INVIO) cliccando con il tasto sinistro del mouse sul
punto desiderato nel disegno oppure inserire le coordi-
nate (´ fig. 32).
Poi si specifica se il poligono è inscritto o circoscritto, quindi si fornisce il valore numerico della lunghezza
del raggio e si preme INVIO. In alternativa, è possibile
cliccare con il tasto sinistro del mouse su un punto de-
finito nel disegno e il poligono viene disegnato.
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Effettuata l’operazione, il programma è pronto per nuovi co-mandi. È sempre possibile modifi care le caratteristiche del riempimento cliccando con il tasto destro del mouse e selezio-nando, dalla fi nestra multifunzione che appare, Edita tratteg-
gio (́ fig. 35). È quindi possibile modifi care il tipo di sfondo, l’angolo, la scala, ecc. semplicemente cliccando all’interno dei campi disponibili.
COMANDI DI MODIFICA
CANCELLA
Questo comando consente di cancellare un qualsiasi oggetto. Il metodo più semplice per cancellare
un oggetto consiste nel selezionarlo e premere Canc da tastiera. È altresì possibile cliccare sull’i-
cona con la matita e gomma nella barra degli strumenti (́ fig. 36) e successivamente selezionare l’oggetto da eliminare e confermare premendo INVIO.
OFFSET
Questo comando consente di tracciare linee o archi paralleli impostando la distanza reciproca (´ fig. 37).Si clicca sull’icona dalla barra degli strumenti oppure si digita OF da tastiera e si preme INVIO.Si defi nisce la distanza di OFFSET digitando da tastiera il valore numerico, si preme INVIO o si clicca con il tasto destro del mouse, si seleziona l’oggetto sorgente (p.e. una linea) e si clicca nuovamente su un punto del disegno dal lato dove si vuole eseguire l’OFFSET. Per esempio se si vuole disegnare una linea parallela alla destra di una linea esistente occorre cliccare dal lato destro della linea.
TRATTEGGIO
Questo comando permette di effettuare il riempimento di fi gu-re chiuse (campitura), ovvero polilinee o poligoni. Per attivarlo si seleziona l’icona Tratteggio dalla barra degli strumenti oppure si digita TR da tastiera e si preme INVIO (́ fig. 33). Di default il programma richiede di selezionare un punto interno al contorno chiuso e questa, in effetti, è la soluzione più sem-plice. Qualora l’oggetto sia però complesso e risulti non com-pletamente chiuso, il programma darà un messaggio di errore. In alternativa, è possibile anche selezionare l’oggetto del riem-pimento cliccando sull’opzione nella barra dei comandi Sele-
ziona oggetti (́ fig. 34).
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