cicloevento 2014

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19ª Fiera Internazionale del Ciclismo Cesenatico 16 e 17 Maggio 2014 19ª Fiera Internazionale del Ciclismo Cesenatico 16 e 17 Maggio 2014

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19a Fiera internazionale del Ciclismo. Cesenatico 16 e 17 maggio 2014

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19ª F ieraInternaz iona le

del C ic l i smoCesenatico

16 e 17Maggio 2014

19ª F ieraInternaz iona le

del C ic l i smoCesenatico

16 e 17Maggio 2014

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Tecnica: Piede e Pedale

SOMMARIO

PER INFO SULLA FIERA:Barbara Pesaresi

Tel. 0547.78202 - Fax [email protected]

Mauro Moschini Tel. 0547.82096 - Fax 0547.83809

[email protected]

Ciclo & Vento News - Realizzazione: PIGRECO s.r.l. Forlì - Tel. 0543 552121Supplemento a DIOGENE n. 919 del 12/05/2014Aut. Trib. Forlì n. 9/1988Comitato di Redazione: Barbara Pesaresi, Mauro Moschini Si ringraziano per la collaborazione: Uffi cio Turistico del Comune di Cesenatico -Uffi cio IAT di Cesena - Fondazione Marco Pantani Onlus - @GO Comunication di Andrea Agostini - Foto Studio 5 - Gruppo Ciclistico Fausto Coppi.Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Cesenatico.L’editore nell’impossibilità di contattare direttamente tutti gli autori dei testi o delle immagini, si rende comun-que disponibile ad assolvere eventuali obblighi di legge.

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Siamo giunti alla diciannovesima edi-zione di “Ciclo & Vento” Fiera Inter-nazionale di cicloturismo. Il 16 e 17 maggio 2014 a Cesenatico migliaia di ciclisti visiteranno la grande esposi-zione, oltre duemilacinquecento metri quadrati, che precede la gran fondo internazionale “Nove Colli” di dome-nica 18 maggio. Per tutti gli appassionati di questo bel-lissimo sport, che è la bicicletta, Piaz-za Costa, Viale Carducci e Viale Roma diventeranno una grande vetrina con tutte le novità per il cicloturismo; dalla tecnica, quindi biciclette e componen-tistica, all’abbigliamento, all’alimenta-zione e tutto ciò che è necessario per praticare questa disciplina preservan-do al massimo la salute fi sica.Quest’anno l’expò è ancor più grande, ci saranno oltre 80 fra le più importanti aziende italiane a disposizione sia di professionisti che di ciclisti alle prime armi, comunque desiderosi di tenersi aggiornati rispetto alle tecnologie del settore.La Fiera, organizzata da Confesercen-ti e Confartigianato di Cesenatico, in collaborazione con l’Amministrazio-ne Comunale inaugura venerdì 16 maggio e rimarrà aperta sino le ore 23.00, riaprirà sabato 17 maggio alle ore 9.30 fi no alle 22.30. Durante la fi era sono previste lezioni di spinning che si terranno venerdì sera ore 19.00 e sabato pomeriggio ore 18.00.

pag.4 Presentazione diciannovesima Edizione Ciclo&Vento

L’ Area Espositivadella Fiera

I Cicloriparatori consigliati

La Cartina di Cesenatico

Nove Colli: L’ Altimetria

Nove Colli: Il Percorso

Gli espositori: Scott

Itinerari

Gli espositori: Sidi

Gli Hotel consigliati

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DICIANNOVESIMA EDIZIONE DI CICLO & VENTO

La vocazione turistica di Cesenatico si è affi nata soprattutto nell’ultimo

secolo ed ha permesso alla città di di-venire un’eccellenza della Riviera Ro-magnola. Gli eventi sportivi che carat-terizzano il panorama primaverile ed estivo cittadino fanno da traino a mi-gliaia di sportivi e turisti che vengono accolti dalle strutture ricettive con tutti i confort del caso. Il ciclismo, in questo, riveste un ruolo chiave: Cesenatico, in-fatti, fa parte dei percorsi cicloturistici della guida “Bici in Forlì – Cesena – Iti-nerari di fascino nel cuore verde della Romagna”. La possibilità poi di poter gustare le prelibatezze della gastrono-mia romagnola è la cornice ideale ai numerosi tracciati per passeggiate ed escursioni in bici. A Cesenatico il ci-cloturismo è un’attività consolidata e di qualità, come dimostrano ampiamente le statistiche: ogni anno circa 60mila

arrivi e oltre 300mila presenze in que-sto settore. A conferma di questo forte connubio fra Cesenatico e il ciclismo, la città è diventata sede di importanti eventi legati a questo sport. Le iniziati-ve di punta sono la leggendaria Nove Colli, la gran fondo più famosa e par-tecipata d’Europa giunta alla 44esima edizione (domenica 18 maggio) e la fi era internazionale “Ciclo & Vento” (venerdì 16 e sabato 17 maggio) alla sua 19esima edizione. Collegati a que-sti eventi vi saranno il “Brevetto A.C.P. Randoneè by Night” – Memorial Dario Beltrambini- escursione amatoriale, ri-servata a cicloturisti regolarmente tes-serati, che si svolge in notturna, e la “Nove Colli Running” gara podistica di 200 km, entrambe queste iniziative sa-ranno svolte sullo stesso tracciato della gran fondo. Da segnalare poi la 3^ edizione della “Minigranfondo Nove

Colli”, pedalata attraverso due percor-si, uno di 12 e l’altro di 4,3 km, per i ragazzi dai 7 ai 14 anni, organiz-zata sempre dal G.C. Fausto Coppi in programma sabato 17 maggio. Come non ricordare poi nel decennale dalla scomparsa del campione Marco Pan-tani il “Memorial Pantani”, gara riser-vata ai professionisti con partenza da Lugo di Romagna e arrivo a Cesenati-co fi ssata per il 20 settembre e l'arrivo di una tappa del Giro Rosa Femminile in calendario il 9 luglio. Non mi resta che invitare tutti i lettori a venire a Ce-senatico, anche solo qualche giorno, per gustarsi il calore della Romagna.

Il Sindaco di CesenaticoRoberto Buda

I l S a l u t o d e l S i n d a c o

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L’AREA ESPOSITIVA - GLI ESPOSITORI

+ WATT Professional Sport NutritionA.M.G. S.P.A.ADIDAS EYEWEARALE’-DMT Abbigliamento e scarpe da ciclismoAMBROSIO SRLAX LightnessBELTRAMI TSA SRLBICISUPPORTBIOTEXCAMPAGNOLO SRLCanyon Bicycles GmbhCANNONDALECARRERA BICICLETTE E PANTANI BIKESCASTELLICHIMIART PRO-CYCLINGCICLI BOGHETTACICLI LIOTTOCICLI NERICICLI ORLANDI – SASSUOLOCICLOTURISMO LA RIVISTA UFFICIALE DEI PRATICANTICINELLI _ COLUMBUSDEDACCIAIDINANDistretto IntegratoTuristico della provincia di TerniEDIDOSS Riviste GRANFONDO / Il CiclofondistaELITE SRLE-NET Commerciale s.r.l. ENDURA LtdENERVITF.I.V.E. BIANCHI S.p.A.FI’ZI:KFONDAZIONE MARCO PANTANI O.N.L.U.S.FSA-FULL Speed Ahead VisionFULCRUM WHEELS SRLGAERNEGARMIN ITALIAGEMIGGIST GIUSEPPE OLMO SPAGOREHAUTE ROUTEHICARIIN-BICIKEMO BIKES KTM BIKE INDUSTRIESLa Bicicletta - GF - MOUNTAIN BIKE WORDLARM SPALELLI BIKEMAVIC MERIDAMICHEMIC-SHIMANONALININORTHWAVENUNCAS ITALIAPROLOGORADSPORT-CICLOPOINTROSEBIKESRUDY PROJECT SRLSALICE OCCHIALI SRLSCOTTSELLE ITALIASELLE SMPSESSANTALLORASH+SIDI SPORTSIXSSOMEC bicyclesSPECIALIZED B.C. ITALIASPORTFULTREK BICYCLE S.R.L.VELOSYSTEM VITTORIAWWW.STUDIO5.COMX - Bionic

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TECNICA

In una gran fondo a un ritmo medio di pedalate al minuto di compreso fra

70 e 80 rpm, si eseguono oltre 20.000 cicli di pedalata in cui piede e pedale sono chiamati ad una interazione con-tinua e sinergica fi nalizzata principal-mente a trasferire l’azione propulsiva dalla gamba alla ruota tramite il siste-ma di trasmissione.Il tramite di questa interazione è costitui-to dalla scarpa comprensiva di soletta e dalla tacchetta la cui regolazione deve essere personalizzata alle caratteristi-che anatomiche e posturali del ciclista. Ergonomia di scarpa e soletta e settag-gio funzionale della tacchetta sono i passaggi fondamentali che ogni gran fondista, indipendentemente dal livello di pratica dovrebbe valutare con parti-colare cura al fi ne di garantire comfort e performance nel prolungato impegno di questa specialità. E’ facile immaginare che ogni ciclista dedichi particolare attenzione a que-sti aspetti, ma è altrettanto facile con-statare che non sempre si possiede la conoscenza di alcuni elementi tecnici fondamentali, e ciò, nonostante il livello tecnologico dei componenti e degli ac-cessori in gioco abbia raggiunto livelli molto evoluti rispetto al passato.Il primo elemento tecnico oggetto della valutazione è rappresentato dalla scel-ta della scarpa. Le caratteristiche che si devono ricercare, oltre alla immanca-bile leggerezza, sono buona corrispon-denza della suola alle dimensioni di lunghezza e larghezza del piede e una buona avvolgenza del piede da parte della tomaia. Un piede a pianta larga dentro ad una scarpa con suola a pian-ta stretta andrà più facilmente incontro a tensioni mentre nella condizione op-posta il piede non troverà la necessaria fermezza per la spinta. Un semplice accorgimento da adottare al momen-to dell’acquisto, è quello di estrarre la soletta  inserita dal costruttore, ponen-dovi poi il piede sopra per verifi carne la corrispondenza. La soletta, dovrebbe seguire il più possibile il perimetro del piede e rispettarne la lunghezza; do-

podiché, calzando la scarpa  occorre verifi care l’affi nità del volume e dell’av-volgenza garantite sia dalla qualità dei materiali e sia dal sistema di chiusura, oggi sempre più evoluti. La maggiore componente di stress a ca-rico del piede del gran fondista si verifi -ca nella regione corrispondete alle teste metatarsali ( base delle dita) in quanto biomeccanicamente risulta la zona ter-minale di trasferimento della spinta del piede. Soprattutto in ambito amatoria-le, dove risulta diffi cile trovare l’adat-tamento ai carichi prolungati tipico di un ciclista agonista, un accorgimento fondamentale è quello dell’introduzione all’interno della scarpa di una soletta ergonomica possibilmente persona-lizzata. Il vantaggio del suo utilizzo, consiste nella possibilità di sfruttare una superfi cie di appoggio più ampia e distribuita su tutto il piede compreso tutto l’arco plantare; oltre a ciò la solet-ta ergonomica garantisce un equilibrio dei tre punti di appoggio nella scarpa che sono tallone, metatarso esterno, metatarso interno e conseguentemen-te di stabilizzare e allineare caviglia e ginocchio con riduzione delle solle-citazioni alle articolazioni e aumento dell’effi cienza della spinta. Dalla scarpa al pedale l’ultimo pas-saggio è costituito dalla regolazione delle tacchette di aggancio. Indipen-dentemente dal sistema pedale-tacchet-ta utilizzato, le regolazioni possibili del-la tacchetta sono in 3 direzioni: antero posteriore, in rotazione angolare, e in spostamento interno esterno.La regolazione antero posteriore deve essere effettuata in funzione del posizionamento della linea metatarsa-le (linea che unisce la parte terminale delle cinque ossa lunghe che compon-gono il metatarso, corrispondente alla base delle dita del piede), sopra all’as-se del pedale. Questa rappresenta in-fatti la posizione che permette al piede di trasferire con effi cienza l’impulso di spinta. E’ fondamentale perciò eseguire la regolazione delle tacchette in modo accurato e con il supporto di tecnici

competenti e di specifi che attrezzature al fi ne di ottenere il massimo comfort ed effi cienza.La regolazione angolare, da 0° a 8° gradi + e -, deve permettere di assecondare le esigenze del piede di assumere una posizione di allineamen-to, apertura o chiusura rispetto all’asse longitudinale del pedale.In caso di mancato assecondamen-to piede e ginocchio sono le strutture che risultano esposte alle tensioni da sovraccarico soprattutto su distanze lunghe come quelle della gran fondo. A questo proposito risulta utile sceglie-re sempre una tacchetta che consenta un piccolo fl ottaggio di 2°-4° del piede durante i 360°; un blocco completo del fi ssaggio angolare può essere preso in considerazione per distanze brevi o da un velocista, sempre che le caratteristi-che posturali del ciclista lo permettano. La regolazione interno-esterno deve essere nella prevalenza dei casi neutra; le condizioni che richiedono uno spostamento interno rispetto alla suola o esterno vengono di solito effet-tuate al fi ne di evitare un confl itto del piede con la pedivella o il forcellino posteriore o al fi ne di migliorare la ver-ticalità della spinta sul pedale. Un ultimo consiglio prima della parten-za: calzate la scarpa in modo corretto portando il piede in completo appog-gio alla parte posteriore. Una volta in-serito il piede nella scarpa battete il tal-lone per terra con piccoli colpetti (2-3) e successivamente stringere prima la chiu-sura anteriore e poi quelle superiori. In questo modo il piede troverà un’av-volgenza migliore della tomaia che impedirà il suo spostamento in avanti. Le dita in questo modo possono anche risultare staccate dalla punta senza che ciò comporti alcun problema e il piede risulterà più fermo durante la pedalata.Testa e piedi sui pedali e buona Nove Colli 2014 a tutti.

Piede e Pedale relazione fondamentale per ogni Granfondista di Fabrizio Fagioli – Responsabile Tecnico Velosystem®

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I CICLORIPARATORI CONSIGLIATI

B.R. Bike Research diBiondi RaffaeleVia del Mare, 575 CesenaTel. 0547/302097

CiBiCi cibi&biciospitalità turistica e ciclisticacon offi cina attrezzata e ampia cucina a uso esclusivo degli ospitivia L. C. Farini 339CesenaTel 366 2888060

Cicli NeriVia F. Parri, 641 Cesena Tel. 0547/600582

Cicli Battistini diBattistini TarquinioVia Mazzini, 113Cesenatico Tel. 0547/81088

Il Ciclo di Grassi Marcello Via L. Lama, 289 - Gambettola Tel. 0547/58456

Torpedo Bike di Paride Pellegrino Via A. De Gasperi , 120Gambettola, Tel. 328865594

Vicini Bici & Sport di Stambazzi Mauro Via Guarneri, 155 - Cesena Tel. 0547/646474

W.U.P. di Iaccarino Manliovia Negrelli,2 - CesenaticoTel.339 2530012

Cicli Sport di Dall’ Ara MarioVia dell’ Orto 7/A e 7/BMercato Saraceno tel. 333 2671171   

Lalbero delle Ruote s.r.l.Via Pitagora, 15 - CesenaTel. 0547 645364

Lucchi Marcellino Via Romea, 119 - Cesena Tel. 0547/601775

Nanni William Via Pitagora, 4 V.le Carducci, 311Villamarina di Cesenatico Tel. 0547/85065

Sport Bike di Morelli Davide& C. snc Via Negrelli, 8/P - Cesenatico Tel. 0547/673499

La nuova sede di Confartigianato a Cesena

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Via del Lavoro, 747030 Sant’Angelo di Gatteo (FC)

Tel. 0541/818920Fax 0541/804056

[email protected]

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1 Fiera Ciclo&Vento 2 Partenza

Nove Colli 3 Iscriz. Soc.Fausto Coppi 4 Palazzo

Turismo

CESENATICO

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IL PERCORSO DELLA NOVE COLLI

www.alicebike.it

chiuso

martedì

pomeriggio

VENDITA E ASSISTENZA TECNICA BICI & ACCESSORITel. 0547.481046 - Cesena - Via Cervese 2361

[email protected]

Assistenza MeccanicaRifornimentiColli

Dislivello 3840 m

17Km. 32 372722 42 47 56 65 71 80 86.5 91.1 103 112.8 121.8 127.5 141.5 151.7 156 172 176.4 205183.7 1921070

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32cGcD

iegarocbCesenau

28cGcForlimpopoli

219cGcBertinoro

287cGcPolenta

65cGcFratta

59cGcM

eldola

123cGcPiandispino

25cGcM

artoranocbCesenau

3cGcCesenatico 397cGcPievecdic

Rivoschio

183cGcLinaro 48

6cGcCiola

134cGcMercatocSaraceno

507cGcBarbotto

336cGcSoglianocalc

Rubicone

163cGcPontecUso

394cGcMontecTiffi

653cGcPerticara

376cGcBiviocSartiano

791cGcMontecPugliano

208cGcSecchiano

414cGcPassocdellecSiepi

87cGcBiviocGorolo

349cGcGoroloc

bcolleu

3cGcCesenatico

253cGcBorghi

32cGcSavignanocsulcRubicone

536cGcS.M.cRiocPetra

44ª

dal sito www.novecolli.it

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IL PERCORSO DELLA NOVE COLLI

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ESPOSITORI

Nata per soddisfare i professionisti e la loro ossessione per il peso la ADDICT è la bici adatta alle competizioni grazie all‘ equilibrio perfetto di geometria aggressi-va, controllo del peso e trasferimento di potenza alla pedalata.Il telaio originale Addict pesava 970 grammi, il peso più leggero mai raggiun-to fi no a quel momento. Il nuovo frameset pesa 100g in meno ed è l‘8% più leggero rispetto al modello precedente. La Addict è una bici impeccabile in sali-ta, perfetta nelle corse e incredibilmente leggera.Naturalmente la leggerezza non va a di-scapito del comfort e dell’aerodinamicità che nella Addict mantengono livelli eleva-ti.

Per raggiungere un peso così ridotto (fra-meset 995 grammi) Scott ha lavorato sul design: - Triangolo anteriore monoscocca: grazie

al processo IMP molding è stato elimina-to il materiale in eccesso senza danneg-giare la struttura: -16g

- Il drop out è stato perfezionato per la Addict. Abbiamo ottimizzato il design e ridotto il peso di 14g rispetto alla costru-zione precedente

- Grazie allo speciale design e alla par-te inferiore del carro sottile il triangolo posteriore è più leggero di 12 g e pesa solo 70g

La gamma della Addict comprende quat-tro modelli con prezzi che vanno da € 8.065 a € 2.479

La seconda grande novità della stagione è la bici SOLACE, pensata per il ciclista amante del grande confort. Il telaio, infat-ti, è il 40% più confortevole rispetto alla CR1 mentre il movimento centrale è il 17% più rigido rispetto alla CR1.Per ottenere questi incredibili risultati gli ingegneri Scott hanno “diviso” la bici in due parti a cui hanno lavorato in modo separato: la ”Power Zone” e la “Confort Zone”.La “Power zone“, che comprende il tubo sterzo affusolato; il tubo obliquo oversize, l’involucro del movimento centrale e la parte inferiore del carro asimmetrica, ha messo gli ingegneri SCOTT di fronte alla sfi da di creare una struttura rigida solo nei punti in cui è necessario per permettere il trasferimento di potenza alla pedalata.Per quanto riguarda invece la “Confort

zone“ la parte inferiore del carro è stata realizzata in modo da „lavorare“ in modo armonico con il canotto sella.Queste due parti sono collegate nella par-te laterale del tubo superiore invece che sul canotto sella e questo permette una miglior fl essione nei dossi.Il telaio Solace è stato ottimizzato per i diversi pesi e altezze dei biker.Telai più grandi (generalmente utilizzati da biker più alti e pesanti) hanno tubi più lunghi. Ma tubi più lunghi sono più fragili.Per questo i tubi della Solace hanno se-zioni diverse a seconda della taglia per avere una rigidità costante. La Solace è disponible in 7 taglie da uomo e cinque da donna.La gamma del modelli Solace è compo-sta da 4 modelli con prezzi che variano da € 8.065 (Solace premium) a € 2.268 (Solace 30)

“Innovation, technology-Design”queste tre parole racchiudono la fi losofi a di Scott,

quella che ispira la creazione di ogni nuovo modello...Per il 2014 Scott ha presentato due grandi novità: la ADDICT e la SOLACE

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ESPOSITORI

che deriva dal rivoluzionario sistema di chiusura mediante cavo regolato da una leva a rotore brevettato da Sidi già nel 1988. Dino Signori, il fondato-re di Sidi tutt’ora alla guida dell’azien-da con lo stesso entusiasmo di allora, come sempre si conferma pioniere nel varcare le nuove frontiere del settore calzaturiero dedicato ciclismo. Il mec-canismo Tecno-3 System permette di chiudere la scarpa in tutta la sua lun-ghezza, adattando la tomaia alla for-ma del piede e ottenendo così una cal-zata personalizzata, tramite due rotori uno per la parte alta e l’altro per quel-la anteriore della scarpa. Tra i punti di forza di Wire spicca anche la suola. Vent Carbon è una suola ventilata, più rigida e leggera delle precedenti, si tratta di nuova tecnologia brevettata da Sidi. Una presa d’aria “mobile” in-serita sulla punta della suola permette, una volta aperta, una buona aerazio-ne all’interno della scarpa a vantag-gio del confort del piede del ciclista.

Con Wire le stesse soluzioni studiate appositamente per fare fronte alle esi-genze dei campioni del gruppo diven-tano così disponibili anche al grande pubblico degli appassionati, degli amatori e dei cicloturisti. Wire è dispo-nibile dal 38 al 48 in un ampia gam-ma di colori comprese le accattivanti ed eleganti versioni vernice. Prezzo consigliato al pubblico: Euro 350,00 iva inclusa.

Info: www.sidisport.com Follow us on Twitter: @SidiSport

SIDI WIRE …LA CALZATURA DEI CAMPIONI! Un mix perfetto di tecnologia,

materiali all’avanguardia e design accattivante

Il piede rappresenta il punto di unio-ne tra l’atleta e la bicicletta, tra la

performance e il mezzo meccanico. La calzatura per un ciclista diventa così fondamentale per trasmettere la forza dal corpo ai pedali, dall’atleta alla strada. I grandi campioni delle due ruote lo sanno bene e per questo hanno scelto Sidi Wire. Il re del Tour de France Chris Froo-me, gli assi del Team Lampre-Merida, così come Peter Sagan e tutti gli altri campioni del Team Cannondale Pro Cycling e poi ancora il vincitore del World Tour Joaquim Rodriguez e il 3 volte campione del mondo della cro-nometro Tony Martin…questi sono solo alcuni dei fenomeni delle due ruo-te che corrono e vincono “pedalando” con la calzature Sidi Wire.

Il modello Wire rappresenta la punta di diamante della collezione Sidi Sport per il ciclismo su strada. Un vero gio-iello dove tecnologia, soluzioni all’a-vanguardia e design si uniscono per garantire il massimo della performan-ce e del comfort senza rinunciare mai alla sicurezza del piede del ciclista. Con il modello Wire Sidi Sport ha voluto fare un ulteriore passo avanti nell’evoluzione delle innovazioni tar-gate Sidi. Innovazioni che stagione dopo stagione hanno ormai fatto la storia del ciclismo nel settore calzatu-riero. Wire rispetto ai precedenti mo-delli si distingue in particolare per il sistema di chiusura. La scarpa infatti è dotata di Tecno-3 System, un nuovo meccanismo di ultima generazione

SIDI SPORT, DA OLTRE 50 ANNI NEL CUORE DEL GRANDE

CICLISMO Sidi Sport nasce nel 1960 sulla spin-ta dello spirito imprenditoriale e la determinazione di Dino Signori. No-nostante le diffi coltà iniziali la pas-sione e le impegno di Dino Signori fanno crescere l’azienda che da piccolo laboratorio artigianale per la manifattura di calzature sportive da montagna si sviluppa sempre di più. Successivamente negli anni ’70 l'azienda si specializza nella produ-zione di stivali da moto e di calzature da ciclismo che diventano ben presto il core business del brand Sidi. Gra-zie alla passione, alla professionalità e alle innovative intuizioni del suo fondatore, ancora oggi alla guida dell’azienda con lo stesso entusiasmo di allora, Sidi ha saputo affermarsi come una delle aziende leader a li-vello mondiale del proprio settore. Sono proprio la fatica e i sacrifi ci fatti in bicicletta che hanno insegnato a Dino Signori a impegnarsi con la stes-sa determinazione anche nel mondo imprenditoriale trasmettendo que-sti valori a chi lavora al suo fi anco. Tradizione, innovazione e impegno fanno di Sidi un'azienda in continua espansione presente in ogni parte del mondo grazie a una effi ciente rete di-stributiva su tutti i mercati internazio-nali. Garanzia e sinonimo di qualità, Sidi sia con le scarpe da ciclismo che con gli stivali da moto, è la calzatura scelta da migliaia di persone in tutto il mondo per realizzare i propri sogni su due ruote.

Contatti:SIDI SPORT S.R.L.Via Dei Rizzi 2/A31010 Maser (Treviso – Italy)Tel.: +39 0423.9241 Fax: +39 0423.924101Web: www.sidisport.com Info: [email protected] Follow us on Twitter: @SidiSport

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ITINERARI

Le prime luci dell’alba ridanno il colore alle vele al terzo del mu-

seo della Marineria, sul leonardesco porto canale di Cesenatico; le piatte acque, nella loro immobilità, fungono da specchio alle multicolori maglie dei ciclisti, in attesa di incanalarsi lun-go un percorso che lambisce confi ni e storia di una terra ricca di passioni e tradizioni che la fanno unica.Un itinerario che solca paesi dai nomi strani e incantevoli, pieni di rocche, castelli e chiese, in un paesaggio dove storia e leggenda si mescolano continuamente emanando quel fa-scino in grado di catturare anche il viaggiatore distratto e senza interessi particolari.Mentre il borgo marinaro sembra vo-ler trattenere l’ultimo cicloturista, gli avamposti della lunga teoria, scor-gono già l’ampia mole della Basilica della Madonna del Monte, in quel di Cesena, costruita attorno all’anno mille.La via Emilia, dall’antico sapore ro-mano, offre il suo grigio manto, per l’apparire della massiccia rocca di Forlimpopoli, risalente alla seconda metà del ‘300, che amorevolmente invita alla svolta verso i dolci tornanti che portano all’eccezionale posizio-ne panoramica di Bertinoro.Posizione che gli è valso l’appellativo di “balcone della Romagna”, la cui piazza principale (della Libertà), si apre sulla pianura spingendosi fi no al mare; a margine della piazza si erge la colonna delle Anella, quale emblema della tradizionale ospitalità

romagnola.Dopo un fugace sguardo alla facciata della Pieve di San Donato, costellata di antichi stemmi e avere udito gli echi letterari del poeta Giosuè Carducci, si è assaliti dall’ebbrezza della discesa verso Meldola per ascoltare il rinfre-scante rumore dell’acqua che scorre sotto l’antico Ponte dei Veneziani, per poi giungere a Mercato Saraceno, antico borgo disposto lungo il fi ume Savio.Stanchi, ma non sazi, e ammaliati dall’inimitabile profumo del formag-gio di “fossa”, si corre verso Soglia-no al Rubicone, paese di origine medievale, il cui cuore è costituito da piazza Matteotti sulla quale sorge la zampillante “fontana delle farfalle”, da un’idea di Tonino Guerra.Proseguendo, la strada si raggomito-la attorno al monte che porta all’ab-bazia benedettina di San Leonardo, a Montetiffi , posta sulla cima di uno sperone, in posizione dominante ri-spetto al minuscolo borgo dove, tut-tora, si producono artigianalmente le teglie in terracotta per la piadina.Un volo a planare lungo la valle del fi ume Uso per poi risalire verso il Montefeltro il cui capoluogo, Nova-feltria, rinnova fasti antichi eviden-ziati dall’architettura degli edifi ci che contornano la piazza principale e dalla Chiesa romanica “Santa Mari-na” e dal caffè “Grand Italia” che si è mantenuto inalterato nel tempo per coloro che guardano al futuro, senza dimenticare il passato.Si sale ancora e mentre il sudore riga

il volto permeandolo di patina che sa di sale, ecco apparire la rinasci-mentale rocca di San Leo, costruita su di uno sperone roccioso, che ospitò Cagliostro, discusso personaggio del ‘700, per poi ritornare verso Soglia-no al Rubicone e ridiscendere verso Borghi, paese protetto dalle mura Ma-latestiane, al cui interno celano l’ele-gante loggia della Cisterna.Un’ondulata discesa porta a Savigna-no sul Rubicone, sede della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, fondata nel 1801, per poi prendere la dire-zione verso Gatteo accompagnati dallo scorrere delle acque del fi ume Rubicone dove, Giulio Cesare, ebbe a pronunciare la storica frase “il dado è tratto” prima di guadarlo nella sua coraggiosa marcia verso Roma.Da lì verso Cesenatico, paese tradi-zionalmente legato a Leonardo Da Vinci, per spiccare il volo verso quel mare di folla plaudente che fa dell’ul-timo chilometro un ricordo da traman-dare.Al cospetto della “colonia dell’Agip”, primo edifi cio in cemento armato co-struito in Italia, il sogno svanisce per lasciare posto alla realtà della “Gran-de Bellezza” andata in scena in una Nove Colli che ammalia e strega e, gli oltre 12.000 attori, hanno avuto la possibilità di lambire i lineamenti di una terra il cui fascino è ancora tutto da scoprire.

Giovannino FattoriAssessore del Comune di Cesenatico e grande appassionato delle 2 ruote

Il fascino della Nove Colli

Presidente: Alessandro SpadaManifestazione più importante:Nove ColliSoci iscritti: 500Costo tessere : Amico sostenitore euro 20,00Socio cicloamatore-cicloturista euro 45,00Info: tel. 0547 672156 - fax 0547 672186Indirizzo: Cesenatico, Via Saffi C/O - Stadio ComunaleSito internet: www.gcfaustocoppi.it - [email protected]

Presidente: Alessandro Spada

Gruppo cicloturistico Fausto CoppiGruppo cicloturistico Fausto CoppiGruppo cicloturistico Fausto Coppi

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ITINERARI

Si parte da Forlì, precisamente dalla rotonda fra via Campo

di Marte, via Campo degli Svizzeri e via Decio Raggi: procediamo su quest’ultima verso Meldola. Per evita-re il traffi co, transitiamo per Carpena, voltando, dopo circa 2 chilometri, a destra su via Brandi e, successiva-mente, ancora a destra su via Bale-stra: la percorriamo per poi piegare a destra su via Crocetta e subito a sinistra su via Canaletto, alla cui fi ne ci immettiamo, a sinistra, su via Mon-da, ci conduce alle porte di Meldola, dove, giunti alla grande rotonda in-terna, giriamo a sinistra su via Roma e poi subito ancora a sinistra in via Mazzini, (poi via Giordano Bruno): procediamo fi no al bivio sul Ponte dei Veneziani, dove imbocchiamo sulla destra, la Provinciale 48, che per lun-ghi tratti costeggia il rio Voltre. Giunti all’Osteria dei Tre Faggi, proseguia-mo sull’asse stradale di fondo valle e dopo qualche chilometro ricco di pia-cevoli saliscendi giungiamo a Pian di Spino, da dove comincia l’ascesa di giornata. La salita, che misura quasi 5 chilometri con una pendenza media che si attesta sul 6%, si presenta, nel-la parte bassa, ricca di tornanti, che lasciano spazio salendo a brevi retti-linei sicuramente più impegnativi (con punte al 9%). Una curva a destra e il bivio sulla sinistra per Piavola ci indi-cano che l’ascesa è terminata: segue sul crinale un tratto di circa 3 chilome-tri in leggera discesa con ampi pano-rami sulle valli sottostanti. Di fronte a noi si presenta un bel crinale verde in cima al quale, leggermente a sinistra, emerge il campanile della chiesa di Pieve di Rivoschio, preannunciando l’avvicinamento al borgo: chi percor-

re per la prima volta questo classico percorso (inserito fra l’altro nella cele-bre Gran Fondo Nove Colli), pregu-stando la conquista della meta avrà una sorpresa, in quanto il crinale che stiamo percorrendo presenta un grande avvallamento, per cui, per ri-portarsi in quota, serve ancora sforzo per affrontare l’ultimo breve strappo con pendenze che superano il 10% e confl uire nella Provinciale n. 68. Il nostro percorso, ora piegherebbe a sinistra verso S. Romano, ma vale la pena percorrere, sulla stessa provin-ciale, ma verso destra, il piccolo tratto (ancora in forte salita) che ci conduce al borgo di Pieve di Rivoschio, la cui risorsa principale è la coltivazione della castagna che culmina con la nota Sagra che si svolge ogni anno nel mese di ottobre. Al paese è legato anche il bustrengo, un dolce tradizio-nale i cui ingredienti sono noti solo in parte (circa 20 su 32) e la cui ri-cetta pare venga tenuta gelosamente segreta.Il nostro percorso, dunque, riabbrac-cia la provinciale 68 in direzione S. Romano: la discesa si presenta dolce per i primi 2 chilometri, per poi pre-sentare un tratto centrale con decise pendenze attorno al 10% con punte

al 18%, che è bene affrontare con prudenza, da tenere anche nell’ultimo tratto, ricco di tornanti, verso il fondo valle nei pressi di S. Romano. Con-fl uiamo, quindi sulla provinciale 29, girando a destra in direzione Borello, a fi anco dell’omonimo torrente. Circa 7 chilometri in piacevole saliscendi ci separano da Borello stesso, dove tra-mite una piccola rotonda entriamo nel centro del paese .Il rientro verso Forlì avviene per la provinciale 7 che attraversa S. Carlo e S. Vittore, da cui si piega a sinistra sulla Provinciale 51 che ci conduce alla grande rotonda di Diegaro sulla via Emilia. Sarebbe più breve segui-re la statale: noi consigliamo, inve-ce, un percorso più lungo, ma con meno traffi co. Attraversiamo l’Emilia e ci portiamo in via S. Giuseppe e alla successiva rotonda pieghiamo a sinistra verso S. Maria Nuova su via S. Cristoforo. Giunti alla cittadina che diede i natali a Spallicci, giriamo a sinistra su via Santa Croce e proce-diamo fi no al bivio (a destra) con via Fonde (poi via Prati), che percorriamo fi no all’abitato di Forlimpopoli: da qui rientriamo a Forlì percorrendo la cir-convallazione interna (via Duca Ame-deo d’Aosta – via De Gasperi) fi no al bivio con via Togliatti, quindi pieghia-mo a destra e, tramite due sottopassi ciclabili, giungiamo in via S. Leonar-do, che percorriamo fi no al bivio con via Mattei, dalla quale raggiungiamo il centro città.

Tratto da Forlì e dintorni su due ruote

di Gigi Mattareli ed. Grafi kamente

Pieve di Rivoschio: sulla strada della Nove Colli

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La nuova Sede Confesercenti a Cesena

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