MENSILE ONLINE DI INFORMAZIONE SPORTIVA / La riproduzioni di testi , foto e pubblicita’ , anche parziale è vietata. I trasgressori verranno perseguiti a norma di legge / DISTRIBUZIONE GRATUITAAut.ne del Tribunale di Cagliari n° 27/08 del 6 ottobre 2008 / Direttore Responsabile >> Emanuele Casini / Coordinatore Mediatico >> Alessandro Carta / Progetto grafico e impaginazione >> Marco Calabretta

Anno I / N° 9 Giugno 2009

>>Serie A1

Pag. 3 - 5

“Melis inNazionale”

>>Serie A2

Pag. 7 - 9

Mercato Cagliari.Melis convocato in Nazionale

Futuro incerto Domus.Assemini in B

Intervista a Mario Mura. Andrea Congiua Capoterra

Teleco alle fasi Nazionali.Sinnai e Ca 2000 Salve

Il punto sui play off

Basilea e Cagliari alle fasi Nazionali

>>Serie B

Pag. 11 - 13

>>Serie C1

Pag. 17 - 19

>>Serie C2

>>Under

Pag. 20 - 21

Pag. 25 - 27

Tutto il Calcio a 5 Isolanowww.gcedizioni.it

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Una stagione... esaltante!

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Partiamo da questo campionato di serie A, come è stata la stagione appena trascorsa?Mi sembra che si siano centrati tutti gli obiettivi che la società si era po-sto ad inizio stagione, anzi, andando bel oltre. Se volessimo fermarci solo

ad analizzare i numeri, avremmo immediatamente la portata della grande impresa costruita dal Caglia-ri messa in campo dalla sapiente mano del Tecnico Diego Podda alla sua prima esperienza da allenatore nella massima serie, puntando su un gruppo di alcu-ni giocatori esperti ma soprattutto utilizzando 6 gio-catori nati in Italia, quinto miglior attacco del torneo, una madia complessiva di oltre 12 mila spettatori al Palaconi nell’intero campionato e anche in questa stagione tra le prime, se non addirittura la prima nella speciale classifica disciplina. Finalisti nel campionato under 21 regionale, campioni Sardi under 18 e Final Eight Nazionale centrata .Una stagione positiva anche a livello personale conclusa con un premio importante. Il premio importante è sapere di aver fatto qualcosa per chi è più debole di noi, non di certo l’aver ritirato una targa che ti ricorda la tua carriera sportiva e quel premio lo vorrei ritirare ogni giorno ecco quello è il campionato che vorrei vincere , ma non da solo anzi sarebbe bello se lo vincessimo in tanti.Obiettivi per la prossima stagione? Come si muo-ve il mercato?Convincere il Comune di Cagliari ad investire in una nuova struttura, in grado di ospitare manifestazioni come i Play Off o una gara della Nazionale di Futsal, non ha gran che senso centrare le zone alte della classifica per poi dover migrare e giocare le fasi fi-nali per lo scudetto lontano dai tuoi tifosi. Il mercato? Dipenderà parecchio da chi confermerà il contratto e da chi vorrà cambiare casacca. In ogni caso qualche rinforzo si renderà obbligatorio per poter onorare al meglio la serie A Nella prossima stagione si giocherà un derby ine-dito per la serie A, il futsal isolano continua a cre-scere?Il Futsal Isolano crescerà quando in tutto il territorio si svilupperà questa disciplina che vede si aumentare i suoi volumi, ma solo nella provincia di Cagliari.L’unica nota lieta sarà proprio il derby tra Cagliari e Atiesse nella massima serie, sperando che arrivi intor-no alla fine del campionato con l’auspicio che possa servire a decretare un primo ed un secondo posto nella classifica finale del campionato di A targato 2009/2010.

Alla fine la chiamata tanto auspicata è arrivata. Alberto Melis è stato con-vocato per il raduno della Nazionale

di Menichelli che si terrà a San Lazzaro di Sa-vena (BO), dal 9 al 13 giugno, che servirà per preparare le amichevoli contro la Serbia del 15 e 16 giugno.Il ventiquattrenne cagliaritano festeggia così la maglia azzurra dopo un campionato pieno di soddisfazioni.

Una stagione... esaltante!

Alberto Melis in Nazionale!

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A1 Via al mercato: Cambiamenti in casa rossoblu

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Conclusa la stagione regolare e messi in archivio anche i play off scudetto, adesso il Cagliari C5 si tuffa nella prossima stagione. Tutti a lavoro, il presidente Mar-co Vacca, il tecnico Diego Pod-da e il direttore sportivo Gabrie-

le Licheri. Il telefono diventa caldo, così come le infinite trattative per cercare di trattenere i protagonisti di questa fantastica stagione e ri-uscire a portare in Sardegna i nuovi acquisti che permettano ad Asquer e compagni di fare il grande salto. Siamo ancora all’inizio di un mercato che, con molta probabilità, presenterà un Cagliari C5 2009/2010 diverso, rinnovato, a partire dal pivot under 21 Thales Crepaldi che, a causa del mancato accordo tra la società rossoblù e l’Aosta proprietaria del cartellino, non indosserà la casacca rossoblù. Per il gio-vane brasiliano, che ha vestito per alcuni anni la maglia azzurra della nazionale italiana, non mancano le offerte, soprattutto dopo un buon campionato nel suo primo anno nella massi-ma serie. Sicuri di rimanere nell’isola sono i brasiliani Heder Rufine, Tulio Marcus Cerutti e Bonfin Vanderley, diventato italiano, che han-no rinnovato il loro accordo con la formazione cagliaritana. A questi vanno aggiunti i gioca-tori sardi con in testa capitan Asquer, passan-do poi da Meloni, Murru e Melis (seguitissimo dal Ct della nazionale Italiana). Rimangono da valutare le posizioni di Scarparo, Serginho e Cavalcante, messi sul mercato dal presidente Marco Vacca e, soprattutto, quella del bomber Fabio Cesar Previdelli, svincolato e con le vali-gie in mano dopo le ultime esaltanti stagioni in maglia rossoblù.

Dopo cinque stagioni con la maglia rossoblù, un pezzo di storia del Ca-gliari C5 approda in una formazione

laziale. Leader e bomber di una squadra che negli ultimi anni si è messa in grande evidenza caratterizzando le sue prestazioni a suon di gol, Fabio Cesar Previdelli saluta e cerca gloria tra le fila del Palestrina nel campionato di Serie B. Una media di 25 gol a stagione, come nell’ultima, dove ha chiuso con 24 marcature.

Lasciano Cagliari Crepaldi e Previdelli.

In bilico Scarparo, Serginho e Cavalcante

Previdelli lascia il Cagliari

Fabio Previdelli (foto, Tronci)

Domus tra Passato e futuro

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Domus tra Passato e futuro

Incerto il progetto con o senza Gianni Melis.

L’unica cosa certa è la penalizzazione

Domus, stagione 08-09 (foto, Congiu)

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Il recente passato ha detto play off e il ramma-rico della penalizzazione. Il futuro è incerto e ancora tutto da scrivere.

Il Domus de Maria è arrivato al fondo della stra-da, il bivio è davanti agli occhi, da decidere solo il cammino: abbandonare tutto o investire per un nuovo progetto in A2.La scelta è sicuramente legata al fattore eco-nomico. Sponsor e dirigenza sono allertati per far chiarezza, al più presto, su ciò che sarà del Domus; ma in attesa di certezze tutti sono alla finestra e pronti ad avere notizie, si spera, po-sitive. Tutto dovrà però arrivare nel più breve tempo possibile.Quello che resta di solido è il recentissimo passato, dunque. Una stagione appena conclusa, 43 punti conquistati sul cam-po, il traguardo play off ottenuto con fatica e lavoro duro, due caratteristiche fondamentali della filosofia che da sempre ha caratterizzato l’opera del mister Gianni Melis. Lui ha saputo condurre tra mille difficoltà i suoi ragazzi a un traguardo importante: “La stagione non è stata certo serena – commenta mister Melis – e ca-ratterizzata da tanti problemi. Le prime cinque giornate potevano tagliare le gambe a chiunque con tre giocatori out per problemi burocratici e due pezzi importanti infortunati. Invece i ragazzi hanno risposto al meglio, professionalità, impe-gno e duro lavoro ci hanno portato a cullare il sogno promozione”. Un sogno svanito con la penalizzazione che ha creato caos e imbarazzo. Ma il campionato appena concluso ha detto che la squadra c’è. Quello che dovrà essere chiarito è il progetto che, ad oggi, resta tutto da definire, dall’iscrizione al prossimo torneo fino alla posi-zione di Gianni Melis, per ora, legata al Domus. Il tempo stringe, allenatore e giocatori non po-tranno attendere a lungo.Matteo Piga

L’Atiesse ha festeggiato la pro-mozione in A1 con il terzo miglior attacco. Ha vinto tanto, ma anche

perso più di tutte le altre top di A2. Seconda miglior difesa per il Domus, che presenta nel suo tabellino anche uno 0: quello dei pareggi casalinghi. L’Assemini di Catta è stata la peggior difesa assieme al Grosseto, ma ha realizzato 88 reti: 7 in più del Kaos Bologna.

I “numeri” delle Sarde in A2

foto, Congiu

I rimpianti Dell’Assemini

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I rimpianti Dell’Assemini

S tagione difficile per la matricola

allenata da Catta. Salvezza solo sfiorata nei play out

(foto, www.asseminicalcio5.it)

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F Dopo un’annata caratterizzata da alti e bassi, l’Assemini C5 re-trocede in serie B dopo una sola

stagione. Il presidente bianco azzurro Lel-lo Pirroni sta valutando, insieme ai suoi soci, la possibilità di presentare la doman-da di ripescaggio per continuare la bella avventura iniziata da alcune stagioni.

L’assemini verra ripescata?

foto, Tronci

Un avvio di stagione stentato e poi la rinascita. Per la matrico-la Assemini C5 il noviziato nella Serie A2 è stato difficile e i punti lasciati per strada ad inizio cam-pionato hanno pesato come macigni sui ragazzi allenati da

Luca Catta. Dopo l’esaltante vittoria dello scorso campionato si è deciso di ripartire con un gruppo consolidato più l’innesto di qualche giovane con esperienza, risultando troppo “leggeri” ed ine-sperti per la categoria. La fortuna non ha aiutato la formazione asseminese che, sin dall’avvio di stagione, ha dovuto fare i conti con infortuni seri che hanno colpito alcuni giocatori. La salvezza della formazione bianco azzurra sarebbe dovuta passare dal palazzetto di Villaspeciosa, invece, soprattutto nel girone d’andata, sono stati troppi i punti lasciati per strada anche negli scontri diret-ti. Nel mercato di riparazione di dicembre la svol-ta, nell’elenco dei partenti vengono inseriti il pivot Honorio, il centrale Abati e il laterale Semensato, mentre vengono acquistati i pezzi da novanta Luciano Puzzi dal Pescara e i cugini Thiago e Ronaldo Daga dal Putignano. La svolta si è vista subito e l’Assemini nel girone di ritorno ha “gira-to” con una media promozione, che però non è servita ad evitare la lotteria dei play out. Superato il primo turno, con qualche difficoltà, ha trovato sulla sua strada la corazzata Verona che ha inflit-to in gara 1 una pesante sconfitta alla formazio-ne isolana (6-0 il risultato finale), ma l’orgoglio di Piccoi e compagni è venuto fuori in gara 2 con una prestazione da incorniciare che ha fissato il risultato sul 6-1 finale che però ha condannato la formazione asseminese. Una stagione sfortunata che però deve far riflettere la dirigenza per il fu-turo di questa squadra che in pochi anni si è ri-tagliata uno spazio importante nel futsal italiano.

Il campionato del “giovane” Basilea

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Fabio Perdighe (foto, Calabretta)

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F Numeri da retrocessione per le sarde di serie B ed infatti tre su quattro non sono riuscite a man-

tenere la categoria.Peggior difesa e peggior differenza reti per il Tempio, peggior attacco per il Capoterra. Incubo trasferta per le isolane. Solo il Capo-terra è stato all’altezza; Tempio, Basilea e Senorbì hanno raccolto solo 6 vittorie in tre.

Retrocedono in tre

foto, Lilliu

La scelta di affidarsi agli italiani non ha

pagato sull’immediato, ma l’investimento è sicuro

Esperienza e cattiveria agonisti-ca. Queste probabilmente sono state le pecche della neopro-mossa Basilea Cagliari nel suo primo anno nella cadetteria. Una squadra giovane, con sei o sette elementi Under 21 da pro-

tagonisti in prima squadra e, probabilmente, qualche errore sul mercato estivo. Dall’Atletico Trexenta Senorbì è arrivato il numero uno Gian-marco Ferraro (positivo il suo rendimento sta-gionale), che è andato a completare il gruppo dei veterani con, in testa, capitan Perdighe, per poi passare da Vacca, Siddi, Garau e Puddu. Sbagliati gli acquisti dei due “stranieri” poco incisivi nella categoria e nel gioco di mister Mura, “tagliati” alla riapertura del mercato di riparazione. Il presidente Massimo Fronteddu e il suo entourage hanno cercato subito altre soluzioni portando a Cagliari altri due oriundi che potessero dare sostanza e qualità ad una squadra che stava cercando di rimanere ag-grappata alla categoria. La scelta sembrava quella giusta, ma poi è scoppiato il caso Tem-pio Alguer. La formazione cagliaritana, dopo la sfida contro i “cugini” tempiesi, ha presentato ricorso per l’irregolarità di alcuni tesserati tra le fila dei galletti ma, in maniera inspiegabile, gli organi competenti hanno respinto il ricorso del Basilea che, con molta probabilità con quei tre punti si sarebbe potuta salvare o accedere ai play out salvezza. Da quel momento in poi è iniziato il nuovo campionato della formazione biancoblu. Spazio ai giovani ma, soprattutto, ad un organico fatto in casa, tutti giocatori sar-di che hanno sudato per centrare una salvezza storica ed insperata, anche se poi alla fine si sono dovuti arrendere anche loro.

Per Mister Mario un esordio amaro

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Per Mister Mario un esordio amaro

Fabrizio Meloni (foto, Lilliu)

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F Sarà Andrea Congiu l’allenatore del Capoterra 2000 per la prossi-ma stagione. Il tecnico cagliarita-

no ex ATS, nell’ultima stagione ha allenato il Tempio Alguer fino a gennaio quando ha deciso di dimettersi.Congiu prende il posto che sino a poche settimane fa era di Mario Mura, nella sfor-tunata stagione che ha portato i gialloblu di Capoterra in serie C.

In arrivo Andrea Congiu...

foto, Lilliu

Prima stagione da allenatore non

fortunata per Mura

Un pezzo di storia, un mito per tutti gli amanti del calcio a 5 isolano. Questo è Mario Mura, classe 1968, nel panorama del futsal sardo una vera e propria istituzione, l’esempio per tanti ra-gazzi che, durante la sua lunga

carriera, hanno iniziato a giocare a questa fanta-stica disciplina. Serietà, professionalità e corret-tezza, ne hanno caratterizzato la sua lunga per-manenza sui parquet delle principali formazioni cagliaritane. Varie le maglie indossate, da quella della gloriosa Delfino al Cagliari Calcetto, senza dimenticare il Costa di Sopra e l’Ats, chiudendo la longeva carriera con la maglia gialloblù del Ca-poterra 2000. Un giocatore del genere non è pas-sato inosservato neanche al Ct della nazionale Italiana che lo ha convocato 13 volte, risultando, ancora, il secondo giocatore sardo con più pre-senze in maglia azzurra. Questo per Mario Mura è stato un anno travagliato finito nel peggiore dei modi. L’esperienza non è stata esaltante ma i presupposti per una carriera soddisfacente da tecnico ci sono tutti. Perché Mura, era già allena-tore in campo, una guida per i compagni. Sino alla passata stagione era il capitano, impartiva gli ordini direttamente dal parquet, quest’anno lo ha fatto dalla panchina. Un’annata costellata di guai di tutti i generi per la sua squadra, fuori e dentro il campo, partita con ambizioni da playoff e pre-sto ritrovatasi a lottare per salvarsi. Da dicembre Mura sembrava aver trovato la chiave per la risa-lita, presto, però, la sua squadra è ripiombata nel suo standard di alti e bassi, invischiata sino alla fine nella lotta per evitare i playout. Così si è arri-vati allo scontro fratricida contro l’Atletico Trexen-ta Senorbì. Al termine della doppia sfida è arriva-ta una retrocessione dolorosa ma, Mister Mario, dovunque allenerà ripartirà da questa esperienza negativa, la stoffa da leader è nel suo dna.

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Futsal Comic

Qui “Planeta”... orso!

Amedeo Planeta(Ichnos Sassari)foto, GC Edizioni

Futsal Comic

Qui “Planeta”... orso!

Amedeo Planeta(Ichnos Sassari)foto, GC Edizioni

La Teleco si aggiudica lo spareggio

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I ragazzi di Marfella

accedono alle fasi nazionali per un posto in B

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F E’ Gianmarco Forma, dell’Ichnos Sassari, il capocannoniere 08/09 della serie C1. Con 46 reti il venti-

quattrenne pivot-laterale nativo di Nuoro, ha staccato Luca Vassallo del Ro.Me. Sestu (40 reti) e Stefano Versace del Quartiere Marina (38). Il titolo di capocannoniere di Forma è il giusto riconoscimento per tutta la squadra arancio-nero, neopromossa in C1, capace di arrivare vicinissima alla zona play off.

Il miglior realizzatore della C1

foto, Casini

Sedici maggio ore diciotto. Appunta-mento sul campo di gioco dell’Elmas calcetto per l’ennesima puntata di questo straordinario campionato di Serie C1 che certamente resterà nel cuore di tutti gli appassionati del cal-cio a cinque e negli annali di questa

disciplina. La stagione è terminata, ma Teleco Cagliari e Zir Pratosardo devono darsi ancora battaglia per sta-bilire chi delle due potrà approdare ai play off nazionali che potrebbero voler dire Serie B. Un traguardo stori-co per entrambe le formazioni. La gara mette di fronte la miglior difesa del torneo, quella di Marfella, contro uno degli attacchi più prolifici, quello costruito da Sau. Le due formazioni arrivano allo spareggio con uguali sconfitte, pareggi e vittorie. Una simbiosi quantomeno curiosa che prelude una bella lotta sportiva in campo. Al termine dei sessanta minuti di gioco festeggeranno i rossoblù, grazie alla vittoria per 5-3 che spegne le speranze della formazione nuorese di portare in alto i colori della città. La Teleco appare più determinata tanto da costruire un gravoso passivo per i nuoresi di 5-1. La squadra di Sau appare scossa dall’improvvi-so e forse inaspettato forfait di Joao che non scende nemmeno in campo, tanto è il dolore al piede che si trascina da una settimana. I bianco verdi sembrano demotivati, spenti e solo a tratti riescono a rendersi pericolosi sotto porta, ma aleggiano ancora i fantasmi che in questa stagione spesso e volentieri hanno reso ostico il cammino nuorese. La palla non supera la linea di porta in nessun modo possibile. Ma non è solo que-stione di sfortuna. La Teleco, apparsa un po’ in bam-bola nelle ultime uscite, ritrova quel vigore necessario, proprio nella partita più importante. Un merito che por-ta in trionfo Littera e compagni. Mattatore del pomerig-gio è certamente Simeoni, autore di una travolgente quaterna che stende Bellu e i suoi. Nuoresi che dopo aver subito l’uno a zero, trovano su autorete il gol del momentaneo pareggio, a seguito di una bella azione alimentata da Ferla. Troppe, tuttavia, le disattenzioni in fase di copertura e invito a nozze per Simeoni e Dessì, quest’ultimo scopertosi assist man della gara. Squadre che vanno al riposo sul 2-1 e giochi certamente aperti, anche perché la Zir in più occasioni ha dimostrato di essere formazione capace di grandi recuperi. Questa volta, però, il miracolo non si avvera. Simeoni e An-gius si portano addirittura sul 5-1. Sul finire del tempo l’orgoglio nuorese salta fuori. I barbaricini si portano sul 5-3 prima con Gaute e poi con un’altra sfortunata autorete che beffa un ottimo Fadda. Successivamente la Zir ha diverse palle buone per ridurre ulteriormente il gap e sperare nell’aggancio. I prodigi difensivi dei ca-gliaritani e un poco di sfortuna sanciscono però che le chances promozione se le giocherà la Teleco Cagliari del Presidente Floris. A Nuoro resta il ricordo di un’an-nata memorabile, tante lacrime e la voglia di ricomin-ciare e magari riprovarci l’anno prossimo.

Play out serie C1

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Play out serie C1

Cagliari 2000 e Sinnai

salvi. Calasetta e Ittiri in C2

Sandro Meloni (foto, Tronci)

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F Per adesso è solo un’idea, forse una proposta, ma ha già suscitato un grande interesse e l’appoggio

anche da parte di molti addetti ai lavori. E dai risultati che emergono dal sito della De-legazione sembra che piaccia molto a tut-ti. La prossima C1 potrebbe ampliarsi a 16 squadre, due in più dell’ultimo campionato. Ma abbinato a questo cambiamento non sa-rebbe sgradita anche l’introduzione dei play off promozione.

Sarà una C1 a 16 squadre?

foto, Calabretta

Partiamo dai responsi finali.Dopo due partite di spareggio la massima serie regionale di futsal perde due squadre che hanno lottato sino all’ultimo per evitare la discesa in C2. Cala-setta ed Ittiri salutano la C1 e

si aggiungono alla retrocessione del S.Mauro Sarroch. Sinnai e Cagliari 2000 si salvano.A conferma di un campionato equilibrato, si sono salvate la penultima e la terzultima della regular season. A retrocedere le due squadre meglio piazzate alla fine del campionato.Nel punteggio più convincente la doppia vitto-ria dei gialloblu sinnaesi, grazie anche ad un Thera Sport con tante assenze.“Un successo meritatissimo anche se gli avver-sari si sono molto lamentati.” Così Sandro Me-loni, allenatore del Sinnai. “Sono state due gare comunque equilibrate e noi abbiamo avuto un atteggiamento difensivo e non abbiamo rischia-to niente. Non è stata comunque una passeg-giata.”Pareggio a Calasetta dopo la vittoria per 3 a 2 nell’andata con un Corda decisivo. Il Cagliari 2000 di Macis ha raggiunto l’obiettivo dopo due partite tirate.“Due belle partite giocate bene e soprattutto in modo molto sportivo.” Il tecnico del Cagliari 2000 individua l’elemento fondamentale della vittoria. “Noi siamo stati più squadra. Calasetta aveva forse più individualità. Poi abbiamo avuto un pizzico di fortuna in più rispetto agli avver-sari.”La piccola speranza per Calasetta e Ittiri arriva attraverso il possibile allargamento della C a 16 squadre.

Oristano in finale!

La netta vittoria in

semifinale contro il Serramanna fa degli oristanesi i favoriti

Oristano (foto, GC Edizioni)

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F Si è conclusa con tre sconfitte in tre gare l’avventura della Rappre-sentativa Universitaria di Davide

Martella ai campionati 2009, svoltisi a Li-gnano Sabbiadoro, in provincia di Udine. 4-3 contro il Cus Parma, 3-1 contro il Cus Trieste e 4-2 nell’ultima gara contro il Cus Bologna. Per i cagliaritani migliori realizza-tori Concu e Angius con 2 reti.

La Rappresentativa Universitaria

Ancora un giro di orologio se-para l’Oristano dal sogno C1, anche se questo passerà poi dal ripescaggio. In ogni caso, Bian-china e soci si sono guadagnati, a suon di risultati utili, il diritto di giocarsela contro la finalista del

girone dirimpettaio (il Tiedo Assemini), in una partita secca sul neutro di Sanluri. Frutto di un girone concluso al primo posto e di una semi-finale vinta largheggiando contro il CCC Ser-ramanna. Undici gol per spaventare i prossimi avversari e per alimentare quelle speranze a un passo dal diventare fatto concreto. Abbandona, invece, i desideri di protagonismo il Nuovo TC Margine Rosso, ben guidato da mister Mecacci. La sorprendente compagine quartese ha con-fermato un’ottima annata, arrivando fino agli ulti-mi metri dal traguardo ma non riuscendo a met-tere in cascina la doppia promozione, gettando, però, le basi per la prossima stagione sportiva. I complimenti sono comunque d’obbligo. Chi è andata un po’ sotto le aspettative e le sue po-tenzialità, è probabilmente la Med di mister Por-cheddu: lo slancio di una regular season vissuta da protagonista, e con qualche pensiero alla promozione diretta, non è bastato ad alimenta-re il necessario agonismo nei playoff. Discorso simile per l’Happy Fitness: i torresini dovranno rimandare al prossimo campionato gli sforzi per raggiungere i cugini della Virtus nel “paradiso” del futsal regionale, pensando a quello che sarà un altro anno nel purgatorio di una C2 ancora tutta da inquadrare. Intanto, per ricaricare le pile, meglio lasciare spazio ai tornei estivi: più sudati, certo. Ma meno logoranti.

Sogno Tiedo...

La felicità degli

asseminesi fa da contraltare alla delusione delle altre. Su tutte il Bingia Matta

Tiedo (foto, GC Edizioni)

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>>>>>>>>>>>F Nuovi allenatori crescono. Sono

38 i nuovi tecnici sardi di calcio a cinque che hanno ottenuto l’abili-

tazione e che permetterà loro di poter alle-nare sino alla serie B. Il Corso, organizzato dalla FIGC Comitato Regionale Sardegna e dal Settore Tecnico FIGC di Coverciano e con la collaborazione della Delegazione Calcio a 5 sarda, si è svolto nelle strutture della Ferrini Cagliari dal 4 al 16 maggio.

Corso allenatori Calcio a 5

Il Tiedo vola al Campu Nou. No, niente big match contro gli azul-grana di Guardiola: nel mirino c’è solo la finale contro l’Ori-stano nel sintetico di Sanluri, dal nome fantasioso. Occasio-ne imperdibile per i ragazzi di

mister Lusso, che – dopo aver ben figurato in campionato – hanno saputo tenere in riga tut-te le rivali che l’urna dei playoff gli ha messo contro. I gialloneri hanno primeggiato nel mini-girone, allungando su CCC Serramanna e Bin-gia Matta, andando poi a vincere in semifinale contro il TC Margine Rosso, in una partita tirata ma portata a casa grazie alla vena realizzativa di Firano. Detto sopra del CCC Serramanna del presidente Manias, che ha onorato fino alla se-mifinale il suo secondo campionato in catego-ria, un discorso a parte merita il Bingia. Luciotti e soci, complice anche qualche infortunio, non riescono a imporsi come da pronostico, abdi-cando anche la seconda piazza utile a favore dei campidanesi. I cagliaritani concludono così una stagione piena di rimpianti, dopo aver ac-carezzato a lungo la possibilità di figurare nella prossima C1. C’è comunque da sottolineare che i playoff, giunti al termine di un campio-nato faticoso e organizzati per giocare duran-te la settimana, storicamente non premiano la formazione, e non ce ne vogliano gli altri, più blasonata: occorrono anche una buona dose di fortuna e motivazioni. In ultima posizione, chiu-de il Flumini di mister Fois: al suo progetto, ben plasmato e con una buona identità, manca an-cora un “quid”. Il prossimo, magari, sarà l’anno buono.

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Il primo puntodella Futsal Cagliari

Il pareggio contro il Preci da il primo

punto alle ragazze di Trogu nella fase nazionale

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>>>>>>>>>>>F 2000 Monteponi, Tanit Pula,

S.Giuseppe Pirri e Jasnagora. Si sono conclusi così i play off di

serie D. Ed è questo l’ordine con la quale verranno eventualmente promosse in C2 in caso di forfait di qualche altra squadra. Se non fosse per il primo posto del Mon-teponi, i valori del campionato sono stati confermati anche nelle finali. Il Monteponi ha battuto il Tanit per 6 a 5. Il S.Giuseppe ha battuto 4 a 1 la Jasnagora.

Il punto sulla D

Potrebbe essere preso male. Ultimo posto ed un solo pun-to in tre giornate per il Futsal Cagliari di Giuliana Trogu, che però ha giocato solo due parti-te girone B della fase nazionale femminile che assegna il titolo

italiano . Con due turni da disputare contro Pescara, fuori casa e con la Virtus Ciampino Roma del 14 giugno al Palaconi, con le ro-mane già matematicamente dentro la Final Eight, le ragazze sarde dovranno combattere per entrare tra le prime due del girone, risulta-to che garantirebbe la qualificazione. Oppure fare più punti possibile per sperare di entrare come una delle due migliori terze. Difficile, ma la matematica dà ancora una speranza alle ca-gliaritane.Chi invece sarà più determinato, sarà il Pesca-ra, prossimo avversario di Orgiu & C., ad una sola lunghezza dal Caffè Portos, attualmente sistemato nella piazza d’onore.Ritornando al pareggio contro il Preci, le ros-soblu sono andate in vantaggio per due volte e raggiunte dalle perugine, apparse sottotono e deludenti, da cui ci si aspettava qualcosa in più. Brave le ragazze di Trogu, mai dome, che già nella partita d’esordio contro le marchigia-ne del Caffè Portos Grottamare avevano gio-cato un tempo alla pari con le avversarie.La Futsal Cagliari è arrivata alla fase nazionale come campione regionale 2009, conquistato nella doppia finale (con solo due partecipan-ti!!) contro il Sinnai.

Giuliana Trogu(foto, Calabretta)

Ad un passo dallo scudetto Under 21

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Ad un passo dallo scudetto Under 21

Il Basilea di Davide

Mura è uscito in semifinale contro il fotissimo Napoli

Marco Spano (foto, Lilliu)

Anno 1 - n° 9 >> Giugno 2009

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F Tanti sardi convocati in Nazionale under 21 da Paolo Minicucci per due stage tecnici. Nella rivolu-

zione imposta dalla federazione mirata a valorizzare il settore giovanile italiano, ne hanno beneficiato Murru (Cagliari), Rug-giu (Basilea), Crobu (Oristano), Erbì (As-semini) e Locci (Atiesse). Seguitissimo anche il pivot del Basilea Spano.

Ecco gli Under nazionali

foto, Lilliu

Una stagione da incorniciare. Ormai da anni i ragazzi under 21 del Basilea Cagliari vincono e convincono a livello regiona-le ma un’annata come questa rimarrà sicuramente impressa nella mente dei protagonisti e di

chi, come gli addetti ai lavori o semplici appas-sionati, hanno seguito le gesta di Luca Ruggiu e compagni. Dopo la vittoria del campionato regionale, la formazione di Davide Mura ha su-perato facilmente tutte le avversarie, sino alla finale, più combattuta, contro il Cagliari C5 che ha spalancato le porte della Final Eight per l’as-segnazione del tricolore di categoria. Quando la finale si iniziava ad intravedere, bomber Spa-no e il resto del gruppo si sono dovuti arren-dere alla forza del Napoli C5, formazione che partecipa al campionato nazionale di Serie A che schiera, anche nella formazione Under 21, giocatori del calibro di Garcia Pereira, Iri-barne, Fantacele e Borruto impiegati per tutta la stagione in prima squadra. Troppo forte la formazione campana che ha messo una se-ria ipoteca sul passaggio del turno in gara 1, a Benevento vincendo nettamente contro una squadra priva di Etzi e Ruggiu. Al PalaConi la formazione cagliaritana ci ha provato ma ogni sforzo si è infranto sulle mani di Garcia Perei-ra e sulle giocate straordinarie degli oriundi azzurri. Il Basilea, forse unica squadra che ha utilizzato per tutta la stagione solo ragazzi nati in Italia, esce a testa alta con una qualificazio-ne, storica, alla semifinale scudetto che lascia ben sperare per il futuro, dimostrando ancora una volta di essere il fiore all’occhiello di una società giovanissima.

All’attacco delle finali nazionaliAnn

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La formazione di Chicco

Cocco dopo aver vinto in Sardegna sbarca ad Ascoli per il tricolore

Mirko Murru (foto, Lilliu)

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F Battendo per 5 a 4 ai tempi sup-plementari il 1980 Assemini, il Santadi si è aggiudicato il titolo

regionale allievi di Calcio a 5. La finale si è svolta al Palazzetto di Calasetta tra le due compagini che avevano vinto i titoli provin-ciali della Delegazione di Cagliari e della Delegazione di Carbonia-Iglesias.

Allievi regionali Calcio a 5

foto, Lilliu

Come una favola. Un grande inizio, le difficoltà, le delusioni e poi la gioia. Questo il cammino del Cagliari C5 nel campionato Under 18, dominato sin dall’av-vio di stagione, dimostrando partita dopo partita di essere la

squadra più forte e meglio organizzata a livello tattico. Le difficoltà non sono certo mancate, quando Mura e Podda viaggiavano a suon di gol, il primo, dopo una colossale stupidaggine, ha dovuto seguire la squadra dalla tribuna, per una lunga squalifica ma, nonostante la gran-de perdita, i rossoblù, capitanati da Giacomo Ruzzu, hanno vinto e continuato a sognare un titolo che ormai mancava da alcuni anni. An-che i cagliaritani hanno conosciuto un piccolo periodo di crisi, ma il lavoro del tecnico Chicco Cocco e la compattezza del gruppo hanno fat-to la differenza, trovando subito la strada giu-sta verso il successo. Zero Uno Maracalagonis e Basilea Cagliari sono state le antagoniste più concrete, quelle che sino all’ultima giornata hanno cercato di fare un torto ai rossoblù che hanno vinto e allungato nei momenti decisivi. Anche gli infortuni hanno caratterizzato la sta-gione dei ragazzi di Chicco Cocco che, dopo la sfida contro l’Atiesse Quartu, ha rinunciato al capitano Giacomo Ruzzu per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio, una perdita importante ben gestita dal tecnico cagliaritano. Dopo il titolo regionale adesso si pensa allo scudetto, infatti, ad inizio giugno ad Ascoli Piceno il Cagliari C5 si giocherà il tri-colore partendo subito dai campioni in carica dell’Aosta.

Emanuele Casini>> Direttore Responsabile

marcocalabretta6@gmail.com

Alessandro Carta>> Coordinatore Mediatico

Marco Calabretta>> Grafico

lele.casini@tiscali.it

alexcarta@tiscali.it

Per gli articoli:Alessandro Carta, Lele Casini, Marco Salis, Sandro Pisanu, Luca Cossu, Matteo Piga.

Per le foto:Tronci, Calabretta, Congiu, Lilliu,Casini

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