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Scuola Primaria di Marano Lagunare
Anno Scolastico 2006 - 2007
Classe 2 ^
““ LLaa ccaassaa rraaccccoonnttaa .. .. .. ““ Progetto scolastico realizzato con il supporto di Lucio Dal Forno
e la testimonianza di Fernando Milocco
LLaa ccaassaa ddeell SSiiggnnoorr FFeerrnnaannddoo Un sabato di marzo è venuto a scuola il Signor Fernando Milocco per raccontarci qualcosa della sua “ vecchia casa “. Gli abbiamo rivolto diverse domande e lui ci ha risposto con gentilezza e pazienza.
“La casa del Signor Fernando si trova nel centro storico di Marano, in Via degli Orti. La casa è molto vecchia, forse ha più di quattrocento anni. La casa ha un pianterreno, un primo piano e una soffitta. Al piano terra c’è la cucina il cui pavimento,
fatto in lastra di pietra d’ Istria, si trova a un livello più basso rispetto alla strada.
Ora … vi racconto...
.
Nella cucina, quando il Signor Fernando era bambino, c’
era il “fogher”dove si cucinava e intorno c’erano le
panche. C’era anche un tavolo.
I piatti venivano sistemati in una piccola credenza e lavati
in un acquaio di pietra. Le pentole venivano appese al muro.
Vicino alla cucina si trova la “caneva”, dove venivano riposte le reti e tutta l’attrezzatura per la pesca.
Dalle scale della cucina si sale al primo piano, dove si
trova la camera matrimoniale e un corridoio
La camera dei genitori del Signor Fernando aveva il letto
matrimoniale, un armadio, un comodino e un catino per lavarsi.
Il Signor Fernando e i suoi fratelli dormivano in
corridoio. Dal corridoio del primo piano parte una scala che porta
in soffitta.
La soffitta era il luogo dove si accatastava la legna che serviva a far fuoco.
Le stanze, quando lui era bambino, erano illuminate
dalle lampade a olio e dalle candele. Non c’era neanche l’acquedotto che portava l’acqua
nelle case e quindi si andava alle fontane per riempire
i secchi del “bigol”. “ L’acqua corrente c’era solo nei canali !”.
GGrraazziiee aall pprreecciissoo rraaccccoonnttoo ddeell SSiiggnnoorr MMiillooccccoo,, aabbbbiiaammoo ppoottuuttoo ccoonnoosscceerree llaa ssttrruuttttuurraa ttiippiiccaa ddeellllee vveecccchhiiee ccaassee ddii MMaarraannoo CLASSE 2^
PPaarrttiiccoollaarree ddii uunnaa lliinnddaa (( CCaassaa ddeeii PPaattrriiaarrcchhii ))
Sostegno per canna fumaria
Pavimento di pietra nella casa del
Sig. Fernando
LLuucciioo ccii mmoossttrraa ““ llaa tteessssiittuurraa ““ ddii uunnaa ppaarreettee
Resti delle antiche mura
Particolare di un comignolo
La soffitta era il luogo dove si accatastava la legna
che serviva a far fuoco.
Le stanze, quando lui era bambino, erano illuminate
dalle lampade a olio e dalle candele.
Non c’era neanche l’acquedotto che portava l’acqua
nelle case e quindi si andava alle fontane per riempire
i secchi del “bigol”.
“ L’acqua corrente c’era solo nei canali ! “
Grazie al preciso racconto del Signor Milocco abbiamo potuto conoscere com’erano le vecchie case di Marano. Grazie al Signor Lucio Dal Forno abbiamo potuto conoscerne la struttura, i materiali e le modalità di costruzione.
GLI ALUNNI DELLA CLASSE 2^
Laura Azzan , Dylan Callegaro, Martina Bortolusso, Fabrizio Cecuta,
Matteo Brochetta, Aurora Colussi, Pietro Buccolo, Alessandro
Corso,
Sara Form entin, Nicolas Dal Molin, Andrea Julves, Francesco Dam onte,
Lisa Martingano, Irene Filippo, Alessandro Paolini, Maria
Filippo,
William P. Perego, Didi Lian, Angelica Zentilin, Maicol Pavan,
Beatriz Zentilin, Elena Popesso, Francesco Zentilin, Alberto
La tana è la casa del lupo
ma al lombrico
basta solo un buco.
La casa dell’ape
è l’alveare. Cipì nel suo nido
non vuole stare.
La casa di Gino
è una villetta,
nella calle la casa
è alta e stretta. In un grattacielo
vive Valentina,
Maria Rosa
in una palazzina
Ogni casa ha la sua forma a seconda di chi ci sta.
Ogni casa il suo aspetto
a seconda dell’età.
Ogni casa è nel suo tempo,
sia di pietra, sia di legno o di cemento
OOggnnii ccaassaa hhaa llaa ssuuaa
ssttoorriiaa ......
NNooii pprroovviiaammoo aa
ccoonnsseerrvvaarrnnee llaa
mmeemmoorriiaa..